Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive

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Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
Velletri, ripresa post Covid:
tutto pronto per il cine
drive

VELLETRI (RM) – Conto alla rovescia per il Cine Drive a
Velletri, che vedrà il taglio del nastro lunedì 20 luglio,
presso il Palabandinelli in via Ariana, 8, con una
programmazione cinematografica che saprà entusiasmare ed
emozionare tutti gli spettatori.

Il progetto del Cine Drive affonda le sue radici
nell’intraprendenza del Cinema Multiplex Augustus, della
famiglia Fontana, che, in occasione della ripresa post Covid,
ha deciso di fondere innovazione e creatività per offrire una
nuova esperienza di visione cinematografica in completa
sicurezza.
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
Il progetto nasce dalla collaborazione tra CNA Cinema e
Audiovisivo con UECI – Unione Esercenti Cinematografici
Italiani, giungendo poi alla registrazione del marchio
“CineDrive, MultiCineDrive e Cine Arena” Italia – con
l’apporto fondamentale dei professionisti avv.ti Alessia
Acchioni e Eleonora Cioccari e il dott. Augusto di Lazzaro –
che, grazie dunque all’ospitalità di Giorgio Gianni del
Palabandinelli e alla tecnologia fornita da Tixter, porterà a
Velletri un maxi schermo di ben 18 metri per 6.

Riprendendo l’idea del drive-in, il Cine Drive Velletri
offrirà una fitta programmazione – con inizio delle proiezioni
alle ore 21,30 -, che delizierà gli amanti del cinema e quanto
vorranno vivere un’esperienza di altri tempi, lasciando che
l’originalità dell’iniziativa e la spensieratezza nella
fruizione, mettano da parte i difficili giorni di lockdown.

“L’intento è quello di ripartire da dove ci siamo lasciati
prima della chiusura – ha detto Davide Fontana, sempre pronto
a fornire alla comunità nuove esperienze di fruizione, come
l’apprezzata programmazione estiva del Cinema Sotto Le Stelle.
-. Lunedì 20 luglio sarà un emozionante nuovo ritorno al
cinema, con la proiezione dell’ultimo film che abbiamo avuto
in sala, ossia ‘Gli Anni Più Belli‘, con Muccino, Favino,
Santamaria, Ramazzotti e Kim Rossi Stuart”.

Per la realizzazione dell’evento si ringraziano gli sponsor :
C&C Cialde e Capsule, Noleggio Ponteggi Luciani e Pulicati
Auto e Moto, Moderna Carrozzeria di Natalino Mizzoni.
Media Partner: Castelli Notizie e Radio Mania.
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
La storia della Disco Music:
il  libro   di  Bufalini   e
Savastano fa il bis

Il Covid non ha fermato la voglia di Disco, ma l’ha
raddoppiata, specialmente nella lettura! La storia della Disco
Music di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, edito da
Hoepli, a pochi mesi dall’uscita è ora già alla sua prima
ristampa.

Numerosissime, infatti, sono state le richieste per quello che
è il primo volume italiano che narra in prospettiva socio-
culturale la storia di un genere musicale – melting pot
sonoro, sociale e culturale – che da movimento underground si
è evoluto in carismatico trend-setter di massa. Dalle
originarie discothèques di Parigi alle radici afro, R&B, soul
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
e funk, fino alle contaminazioni con l’elettronica, il rock e
il jazz, il saggio riserva uno spazio anche alla prima Italo
Disco, in cinquecento pagine ricche di racconti, aneddoti e
citazioni.

Con la prefazione di Gloria Gaynor e l’introduzione di Amii
Stewart, due regine dell’epoca d’oro, e le postfazioni di
Mario Biondi e Ivan Cattaneo, il libro rappresenta una vera e
propria guida per orientarsi tra correnti, superstar, icone e
“meteore” della Disco Music, senza dimenticare il ruolo dei
DJ, dei personaggi più oscuri e il contributo fondamentale
all’evoluzione della musica moderna. Con un approccio
poliedrico, il saggio, oltre ad avere il focus sulla musica da
dancefloor anni ‘70, genere rivoluzionario mai passato di
moda, tratta ampiamente anche la realtà sociale, politica e
culturale di quegli anni, sia in Italia che nel mondo. La
disco come fenomeno di aggregazione tra razze, sessi e ceti,
contro pregiudizi, razzismo e omofobia. In pista, ognuno
poteva essere sé stesso.

Basta scorrere una qualsiasi classifica di quarant’anni fa per
trovare canzoni diventate leggendarie non solo sul dancefloor,
ma anche negli annali della musica pop: da Hot Stuff di Donna
Summer a I Will Survive di Gloria Gaynor, da Good Times degli
Chic a Knock On Wood di Amii Stewart, fino allo storico duetto
di Donna Summer e Barbra Streisand, No More Tears (Enough Is
Enough).

“La Disco Music resterà per sempre impressa nel DNA della
musica” – affermano gli autori. “Neanche quando, a tre mesi di
distanza dall’apice del suo successo, nel 1979, ebbe luogo la
“Disco Demolition Night”, la più vergognosa e violenta
crociata contro il genere, che vide bruciare a Chicago
migliaia di dischi, si riuscì a “ucciderla”. Quell’atto lasciò
trasparire l’intolleranza, il razzismo e l’omofobia di un
gruppo di fanatici sostenuti da una frangia dell’industria
discografica”.
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
Cinema, senza mascherina dopo
essersi seduti

Dopo l’allarme lanciato dagli esercenti e dal presidente
dell’Anica Francesco Rutelli sulle norme per le riaperture dei
cinema giudicate “astruse”, tanto da impedire alla maggior
parte delle sale di riaccendere gli schermi (la ripartenza
comunque sarà graduale, ndr), arrivano buone notizie per il
settore dalle linee guida per la riapertura delle attività
economiche, produttive e ricreative, allegate al Dpcm dell’11
giugno. Ci sono infatti modifiche su alcuni dei punti più
contestati dagli operatori, come la norma che prevedeva la
mascherina per tutto il tempo anche in sala.

Ora, nella scheda tecnica per cinema e spettacoli dal vivo, si
spiega che tutti gli spettatori devono indossare la mascherina
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
“dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini
valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si
allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso”. Sarà
quindi permesso toglierla una volta seduti e di conseguenza
sarà possibile consumare in sala i prodotti acquistati nei
punti ristoro, che possono essere riaperti, sempre nel
rispetto delle norme di sicurezza. In sala (dove si potranno
avere fino a 200 spettatori) va mantenuto “almeno 1 metro di
separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello
stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in
base alle disposizioni vigenti non siano soggette al
distanziamento interpersonale”.

I   protocolli   “accolgono   le   osservazioni   presentate
dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema che richiedeva un
allineamento con altre attività aperte al pubblico” spiega
l’Anec. E il presidente dell’Associazione Mario Lorini
ringrazia per questo risultato il ministro Franceschini, i
suoi collaboratori e la “determinante azione della Conferenza
delle Regioni”. Il cinema in Italia “può ripartire
uniformemente a quanto avviene nei principali mercati europei,
dimostrando di essere pienamente allineato anche sotto
l’aspetto della sicurezza degli spettatori e tutela dei nostri
collaboratori”.

Grande soddisfazione anche da parte dei distributori: “Siamo
felici perché da oggi possiamo iniziare a lavorare alla
ripartenza anche di titoli importanti, che sarà nella seconda
decina di agosto – dice all’ANSA Luigi Lonigro, presidente
della sezione distributori dell’Anica -, i due mesi classici
che ci servono per lavorare su un titolo nuovo”. La riapertura
dei cinema, spiega, sarà graduale: “Dal 15 giugno avremo forse
un 10% del mercato delle sale. Ora, alla luce delle nuove
procedure gli esercenti si riorganizzeranno e penso che dal
primo luglio si avrà il 20% per arrivare a Ferragosto a un
mercato almeno dell’80% di sale”.

Sul grande schermo arriveranno prima film che erano appena
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
usciti prima del lockdown o che hanno debuttato sulle
piattaforme, quindi inediti nei cinema. Torneranno titoli come
Gli anni più belli di Gabriele Muccino, dal 15 luglio, o
Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (Orso come miglior
attore per Elio Germano a Berlino) che sarà nei cinema e nelle
arene in anteprima il 15 e il 16 agosto e dal 20 agosto in
un”uscita tradizionale. Arriveranno anche film come Bombshell,
con Margot Robbie, Nicole Kidman e Charlize Theron, Il
principe dimenticato di Michel Hazanavicius con Omar Sy e
Favolacce dei fratelli D’Innocenzo (anche loro premiati a
Berlino). Per blockbuster molto attesi come Tenet di
Christopher Nolan (che in altri Paesi, Usa compresi, debutterà
il 15 luglio) e la versione live action del disneyano Mulan,
al momento, non ci sono certezze sulle date d’uscita italiane.
E’ certo invece il debutto il 22 luglio del fantasy animato
Pixar Onward: “Credo che Mulan sarà in Italia il classico film
del back to school, quindi a fine agosto – dice Lonigro – e
spero sempre ad agosto arrivino anche Tenet e Wonder Woman
1984”. Per i titoli Italiani, “la grande ripartenza ci sarà
con Venezia”.

Stando “ai nostri indicatori anche sui social, c’è una grande
voglia di tornare in sala e quest’estate ci sarà anche la
straordinaria novità del Moviement Village, con 250 arene che
apriranno in tutta Italia; solo a Roma saranno 11. Pensiamo
sia il modo giusto di traghettare gli spettatori dal lockdown
al ritorno nelle sale al chiuso. Siamo ottimisti e al lavoro
per far ripartire il mercato nel modo più rapido possibile”.

Da      Tik        Tok        ai      videogame:
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
quali    sono   le   app   di
intrattenimento più scaricate
del momento

Le applicazioni per dispositivi mobili non rappresentano più,
ormai, un fenomeno del quale sorprendersi ma sono diventate
una costante nella nostra vita di tutti i giorni. Grazie anche
alle innovazioni che quotidianamente interessano il comparto,
le proposte disponibili si arricchiscono giorno per giorno,
offrendo un ventaglio di servizi sempre più ampio, che spazia
dalla pubblica utilità all’intrattenimento. Proprio in
quest’ultimo settore possiamo trovare alcune delle app più
scaricate in assoluto, da quelle per l’instant messaging ai
social media, fino ad arrivare ai giochi.
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
Social Network e Instant Messaging, un
settore in continuo divenire
Quando si parla di app più scaricate, ai primi posti in
classifica è ormai inevitabile trovare i più famosi social
media e i servizi di instant messaging, ormai considerati
fondamentali per poter restare in contatto con familiari,
amici e colleghi di lavoro.

In questo ambito le proposte mutano continuamente e vedono il
continuo ampliamento dell’offerta con l’inserimento di
applicazioni in grado di venire incontro alle diverse esigenze
di utilizzo. Se colossi come Facebook e Instagram, per quanto
riguarda i social, e WhatsApp nell’ambito della messaggistica
continuano a essere utilizzati da milioni di utenti,
altrettanto interessante è la scalata in graduatoria di alcune
app di più recente introduzione.

Tik Tok, per esempio, rappresenta il fenomeno del momento: il
social network cinese, nato dalle ceneri di Musical.ly, ormai
coinvolge persone di tutte le età, che si dilettano a creare
brevi video per divertirsi e divertire i propri followers. Per
quanto riguarda il settore della comunicazione, invece, è da
evidenziare il boom recente di Zoom, piattaforma per le
videochiamate utilizzata soprattutto in ambito smart working
per videoconferenze e riunioni lavorative.

Giochi online, il divertimento                          è   a
portata di smartphone
I videogiochi fruibili tramite app per dispositivi mobili sono
ormai tantissimi e non hanno più nulla da invidiare ai più
rinomati titoli per pc e console. Le innovazioni che hanno
riguardato negli anni il settore hanno infatti portato alla
creazione di giochi sempre più completi e realistici, con vere
e proprie eccellenze in tutti i generi di riferimento. Tra le
software house di maggior successo in tal senso spicca la
Velletri, ripresa post Covid: tutto pronto per il cine drive
finlandese Supercell, che oggi piazza tra le app più scaricate
in assoluto alcuni dei suoi titoli più importanti, come Clash
of Clans, Clash Royale e Brawl Stars, con quest’ultimo
diventato oggetto di un torneo ufficiale culminato nelle
finali di Seul tenutesi dal 15 al 17 novembre 2019 e candidato
ai British Academy Video Game Awards nelle categorie Mobile
Game e EE Mobile Game of the Year.

Nell’ambito dei giochi per dispositivi mobili, grande successo
continuano ad avere, poi, i titoli legati al poker e ai casino
online, con operatori di settore come PokerStars Casino che
hanno fortemente puntato proprio sulla tecnologia mobile per
offrire un’esperienza di gioco portabile ma del tutto simile a
quella delle sale da gioco reali.
Streaming video, cambia il modo di vedere
film e serie tv
A proposito di app più scaricate negli ultimi mesi, un posto
di rilievo spetta alle piattaforme di streaming video, che
hanno cambiato radicalmente il modo di fruire di film,
cartoni, documentari e serie tv. Operatori di livello
mondiale, come Netflix, Amazon Prime Video, Infinity e
Disney+, tra quelli che dominano il mercato, mettono oggi a
disposizione cataloghi ampi e variegati di proposte, venendo
incontro ai gusti e alle esigenze di diversi segmenti di
clientela.

Con pochi euro mensili, tali piattaforme consentono dunque di
accedere a contenuti originali e film di livello, con la
possibilità non soltanto di fruire del servizio tramite le più
moderne smart TV, ma anche da pc, smartphone e tablet,
consentendo così una visione molto più libera e personalizzata
rispetto a quanto accade con i canali televisivi tradizionali.

Balzate in poco tempo ai primi posti nelle classifiche
relative alle app di intrattenimento più scaricate, quelle
relative agli streaming video rappresentano senza dubbio una
delle novità più interessanti degli ultimi tempi, non soltanto
in termini di quantità ma anche di qualità dell’offerta, sia
per quanto riguarda la programmazione vera e propria che la
definizione dell’immagine, grazie alla presenza sempre più
frequente di programmi in alta definizione.

Distanziamento                             sociale?
Arriva l’app di Google

Tempi di Covid e di distanziamento sociale nell’era delle App.
Google, il gigante del web, ha quindi tirato fuori “Sodar” il
nuovo strumento che aiuta a mantenere una distanza di due
metri dalle altre persone.

Per il momento lo strumento funziona solo
su smartphone Android e solo attraverso
il browser Chrome
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 4/6/2020
Per   utilizzarlo     occorre   collegarsi     all’indirizzo
sodar.withgoogle.com, accettare le condizioni d’uso e il gioco
è fatto. La fotocamera posteriore dello smartphone riprenderà
ciò che l’utente ha davanti a sé. Per calibrarlo è sufficiente
inquadrarsi i piedi, dopo di che sullo schermo apparirà una
linea bianca che delimita, con un po’ di approssimazione, i
due metri di distanza.

In termini di privacy Google ha sottolineato che le immagini
circostanti saranno visibili solo dalla persona che sta
utilizzando lo strumento e non dallo stesso sito.

Bar e ristoranti: si riparte…
con fatica
Bar e ristoranti, un comparto dove gira un terzo del Pil
italiano e fattore non meno trascurabile gran parte
dell’immagine del “Made in Italy” nel mondo, riparte con
fatica dopo il lungo periodo di chiusura imposto dalle norme
anti Covid e soprattutto nell’incertezza relativa le linee
guida da seguire, cambiate per ben 4 volte dagli esperti
governativi.

Obbligatorio l’uso del termoscanner per
chi consuma al tavolo
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 4/6/2020
Vietato il buffet in self-service, una modalità quest’ultima
consentita però solo attraverso la somministrazione da parte
di personale incaricato, escludendo quindi la possibilità per
i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo l’obbligo del
mantenimento della distanza e l’obbligo della mascherina con
modalità che consentano un ordinato afflusso al buffet
rispettoso del distanziamento interpersonale.

Bar e Ristoranti sono state le aziende in assoluto più colpite
dal lockdown, ma sono anche quelle da cui dipende il futuro di
tutta la filiera dell’agroalimentare di qualità,
dell’industria delle attrezzature, degli hotel e del turismo.
Rappresentano uno dei simboli del nostro stile di vita che più
piace agli stranieri.

Ora per il comparto non resta che incrociare le dita e
sfoderare la grinta necessaria per ripartire alla grande.
“Ci vediamo a via Veneto”,
riparte   il  I  Municipio:
sabato   l’intervista   alla
Presidente Sabrina Alfonsi

Sabrina Alfonsi presidente del I Municipio ospite di Chiara
Rai per la puntata di sabato 6 giugno di “Ci vediamo a via
Veneto”.

Un’intervista che si svolgerà all’esterno dell’Harry’s Bar, lo
storico locale della “Dolce Vita”.

Il programma può essere seguito a partire
dalle ore 18 di Sabato 6 giugno
direttamente su questa pagina
IL CANALE YOUTUBE DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

 CI VEDIAMO A VIA VENETO 06/06/2020 – SABRINA ALFONSI
CI VEDIAMO A VIA VENETO 06/06/2020 – SABRINA ALFONSISabrina
 Alfonsi presidente del I Municipio ospite di Chiara Rai per
 la puntata di sabato 6 giugno di “Ci vediamo a via Veneto”.
 Un’intervista che si svolgerà all’esterno dell’Harry’s Bar,
 lo storico locale della “Dolce Vita”.

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Sabato 6 giugno 2020

IL CANALE FACEBOOK DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
IL CANALE INSTAGRAM DE L’OSSERVATORE D’ITALIA

“Ci vediamo a via Veneto”, la
puntata speciale dedicata
alla festa della Repubblica

Appuntamento speciale con “Ci vediamo a via Veneto” quello di
martedì 2 giugno 2020 dove sulla via della “Dolce Vita”,
all’esterno dello storico locale dell’Harry’s Bar, che vede
come ospiti il dottor Tommaso Bove e il Prefetto Francesco
Tagliente rispettivamente Presidente e Delegato ai Rapporti
Istituzionali dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale Insigniti
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Chiara Rai intervisterà, inoltre in collegamento telefonico
anche il noto tenore e socio dell’ANCRI Francesco Grollo
protagonista, nello stesso pomeriggio presso l’ospedale
Spallanzani di Roma, dello spettacolo benefico “Francesco
Grollo per l’Italia Unita e Solidale” alla presenza del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

IL CANALE YOUTUBE DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

 “Ci vediamo a via Veneto” MARTEDI’ 2 giugno 2020 – PUNTATA
 SPECIALE “FESTA DELLA REPUBBLICA”

 Appuntamento speciale con “Ci vediamo a via Veneto” quello di
 martedì 2 giugno 2020 dove sulla via della “Dolce Vita”,
 all’esterno dello storico locale dell’Harry’s Bar, che vede
 come ospiti il dottor Tommaso Bove e il Prefetto Francesco
 Tagliente rispettivamente Presidente e Delegato ai Rapporti
 Istituzionali dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale Insigniti
 dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Chiara Rai
 intervisterà, inoltre in collegamento telefonico anche il
 noto tenore e socio dell’ANCRI Francesco Grollo protagonista,
 nello stesso pomeriggio presso l’ospedale Spallanzani di
 Roma, dello spettacolo benefico “Francesco Grollo per
 l’Italia Unita e Solidale” alla presenza del Presidente della
 Repubblica Sergio Mattarella.

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Martedì 2 giugno
 2020

IL CANALE FACEBOOK DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
LA PAGINA INSTAGRAM DE L’OSSERVATORE D’ITALIA

Fabio              Rampelli,
Vicepresidente della Camera a
“Ci vediamo a via Veneto”:
sempre viva l’Italia!

Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati
ospite della trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via
Veneto” Sabato 30 maggio 2020 ore 18.

Una nuova puntata, quella di sabato 30 maggio 2020 che sarà
trasmessa dall’esterno dello storico locale Harry’s Bar,
direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa
pagina oppure su YouTube su Facebook o su Instagram a partire
dalle ore 18 di Sabato 23 maggio 2020

IL CANALE YOUTUBE DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

 Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati a
 “Ci vediamo a via Veneto” SABATO 30 maggio 2020 ORE 18

 Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati a
 “Ci vediamo a via Veneto” SABATO 30 maggio 2020 ORE 18

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Sabato 30 maggio
 2020

IL CANALE FACEBOOK DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
IL CANALE instagram DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
E’ stato deputato del Pdl-An, eletto nella XVI legislatura
nella circoscrizione Lazio 2, componente della Commissione
Cultura, Scienza e Istruzione, e del Comitato di Controllo
Accordo di Schengen e immigrazione, già capogruppo in
Commissione Ambiente nella XV legislatura. E’ stato
consigliere regionale del Lazio per tre legislature dal 1995 a
giugno 2006, per poi dimettersi avendo optato per la carica di
deputato.

E’   stato   anche   consigliere   in   Prima   Circoscrizione   e
consigliere comunale di Roma dal 1993 al 1997. Ha ricoperto
per il partito l’incarico di coordinatore regionale di
Alleanza nazionale e di responsabile nazionale dell’ufficio
volontariato e associazionismo. E’ stato azzurro di nuoto, ha
vinto titoli nazionali e ha rappresentato i colori italiani ai
campionati mondiali di nuoto a Berlino del 1978.

Profilo comunitario:
Non rappresenta solo se stesso, ma è l’espressione di una
comunità politica, militante e umana composta da centinaia di
persone di tutte le età e fasce sociali che credono nella
forza delle passioni, dell’impegno e delle sfide impossibili e
nella politica intesa come missione. Famose sono le sue
circolari, lettere spedite agli amministratori locali e agli
operatori di settori, per informarli sulle opportunità offerte
dalla Regione Lazio. Le sue iniziative nascono dal continuo
confronto con il territorio e dalla costante elaborazione
culturale, sentieri che lo hanno portato a superare gli
sterili luoghi comuni ideologici. Dalla sua tenacia nasce
l’ambientalismo e l’associazionismo di destra, da sempre
settori considerati a esclusivo appannaggio della sinistra.
Dal suo impegno sono nate iniziative poi condivise da tutti,
anticipando posizioni ora comuni dentro Alleanza nazionale: la
Giornata del Ricordo, per esempio, ora è diventato patrimonio
comune e legge dello Stato. Attento alla formazione dei
giovani, ha contribuito alla fondazione di Scuola di Comunità,
un’associazione che si occupa fra l’altro di diffondere la
conoscenza dei fatti storici che hanno formato l’identità di
Patria direttamente sui luoghi degli avvenimenti: foibe, città
di fondazione, El Alamein, Fori Romani.

SFIDE, BATTAGLIE E CONQUISTE
Ambiente e Beni Culturali
Energia, Nucleare e Cip6:
A sostegno delle energie rinnovabili, sta conducendo una
battaglia contro il ritorno al nucleare di terza generazione e
affinchè i fondi Cip6 siano destinati soltanto alle aziende
‘pulite’.
Parcheggio del Pincio
In sinergia con la storica associazione Italia Nostra, sezione
romana, si è mobilitato affinchè la Giunta Alemanno revocasse
il progetto di costruzione del Parcheggio per oltre 700 posti
auto all’interno della terrazza del Pincio.
Foro Italico
Contrario allo ‘sventramento’ del complesso monumentale
sportivo di epoca razionalista, sta conducendo l’ennesima
battaglia per la riqualificazione e la valorizzazione del
Polo, secondo criteri filologicamente fedeli all’architettura
dell’epoca.

Tor Marancia
La battaglia più importante è stata la salvaguardia di Tor
Marancia, un’area di 150 ettari di agro romano incontaminato a
rischio cementificazione. L’ex sindaco Francesco Rutelli aveva
deciso che la zona, limitrofa al Parco dell’Appia Antica,
dovesse diventare una cittadella di oltre 20mila persone, con
palazzoni alti anche 9 piani. Rampelli è riuscito in un
costante impegno durato quasi dieci anni a vincere una
battaglia storica. Questo capitolo, che resterà nella storia
dell’urbanistica romana, ha avuto il pregio di mobilitare
comitati di quartiere, associazioni ambientaliste sia di
destra che di sinistra, partiti lontani da An. Una vittoria di
tutti ma soprattutto di una comunità militante che ha creduto
per prima a questa sfida apparentemente impossibile.

Riqualificazione Pratone delle Valli, ex Snia Viscosa e Tor
Sapienza
Se oggi il IV municipio può salutare con soddisfazione la
riqualificazione del Parco del Pratone delle Valli lo si deve
alla battaglia di Rampelli, che assieme al circolo di An,
Conca d’Oro le Valli, è riuscito a ottenere dopo
interrogazioni, mozioni, sit in, proteste, cortei e
fiaccolate, che l’Ente parco Roma Natura intervenisse per
bonificare l’area espellendo i campi nomadi. Non solo: grazie
alla battaglia svolta da Rampelli, Ente parco ha approvato
anche il piano di riqualificazione complessiva della Riserva
naturale che prevede tra l’altro la creazione di un centro
anziani, di percorsi attrezzati per sportivi e area per i
cani. Sempre grazie alla mobilitazione di An, nel VI municipio
si è arrivati allo sgombero dell’ex Snia Viscosa in via
Prenestina dopo anni di inerzia del Comune che aveva causato
fortissimi condizioni di degrado con ghetti per i nomadi e
bronx per i residenti a rischio di scippi, violenze e
tafferugli. Sono state raccolte ben 6mila firme dai circoli di
An Villa Gordiani e Daniele Rossi per sensibilizzare il Comune
e il VI municipio. Stesso discorso per Tor Sapienza, nel VII
municipio. L’area è fortemente penalizzata da cinque campi
nomadi, tutti con una presenza superiore a 200 persone, limite
stabilito dal regolamento comunale sui campi sosta e dalle
continue occupazione abusive di edifici pubblici, come la
scuola di via Collatina. A tutto ciò si aggiunge una viabilità
caotica la cui gravità è stata temperata dal ripristino,
grazie all’impegno di Rampelli e del circolo di An ‘Impronta
Sociale’, del doppio senso di marcia su Viale Tor Sapienza.

Volontariato
Impegnato in prima linea per la ricostruzione e la solidarietà
nazionale e internazionale, si è mobilitato nei Balcani
dilaniati dal conflitto, ha promosso iniziative per la
costituzione di una miriade di associazioni e di cooperative
sociali impegnate nel sociale a sostegno dei meno abbienti,
dei bambini, dei senza tetto, degli anziani, dei malati.

Urbanistica
Sua la riforma dello Iacp ora Ater. Rampelli, da sempre
impegnato a sostegno degli inquilini delle case popolari, è
riuscito a inserire nella legge di riforma la norma che
prevede le case a riscatto: ovvero gli affitti versati da
inquilini regolari devono essere considerati anticipi
sull’acquisto della casa. In tal modo anche i meno abbienti
possono aspirare a diventare proprietari dell’abitazione
vissuta da decenni. Si è battuto affinchè i servizi di
manutenzione   ordinaria   siano   gestiti   dagli   inquilini
consorziati.
Suo anche il risultato storico che ha visto la Regione Lazio,
assieme ad altri enti, impegnata per l’abbattimento e la
ricostruzione del ponti IX, X, XI di Laurentino 38, teso alla
riqualificazione generale del quartiere.

Esquilino e centro storico di Roma
Su due fronti l’impegno di Rampelli in tal senso. Dopo anni di
costante mobilitazione sia politica sia territoriale contro la
Giunta Rutelli, Rampelli riesce a far approvare dal governo
regionale di centrodestra un provvedimento a sostegno delle
botteghe dell’Esquilino e del centro storico. Ogni anno la
Regione stanzia fondi per sostenere i negozi tradizionali,
ultimi avamposti di italianità in un rione sfigurato dalla
presenza di negozi cinesi. Inoltre, grazie alla mobilitazione
dei comitati di quartiere e di consiglieri comunali e
municipali, riesce a far spostare il mercato di Piazza
Vittorio. L’esponente di An insiste contro la desertificazione
del centro storico di Roma, contro la terziarizzazione della
città storica e l’espulsione di abitanti e piccole attività
commerciali. Sua la difesa della Cereria Pisoni, a Piazza
Sant’Andrea della Valle e della Libreria Tombolini e degli
inquilini di via degli Ibernesi contro i poteri forti (Banca
di Roma, gruppo Pirelli).

Cultura – Libri di testo
A livello nazionale e internazionale si fa conoscere per la
famosa battaglia sul pluralismo dei libri di testo in uso
nelle scuole italiane. Partendo da un’approfondita analisi dei
volumi in uso nelle elementari, medie, superiori e università,
Rampelli denuncia una falsificazione dei fatti, una
esaltazione del marxismo e un uso distorto della ricerca
storica asservita all’ideologia. La battaglia deflagra a
livello nazionale e supera i confini nazionali. Intellettuali
non conformisti, giornalisti, storici e il Vaticano gli danno
ragione.
Citt? di Fondazione
Il provvedimento a sostegno delle città dell’Impero nacque
come emendamento durante la giunta Badaloni, con il governo di
centrodestra diventa legge. Tra le più importanti, Latina,
Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Pontinia diventano esempi
architettonici e urbanistici a misura d’uomo alternativi ai
dormitori di ispirazione collettivistica come Corviale e
Laurentino 38.
Architettura tradizionale
Suo il provvedimento che      stanzia   fondi    per   sostenere
l’architettura tradizionale    applicando   il    metodo   della
sostituzione edilizia.
Ara Pacis: battaglia memorabile in difesa della Teca di
Morpurgo e per l’indizione di un concorso di idee per la
sistemazione di Piazza Augusto Imperatore. In virtù della
continua mobilitazione, il caso è diventato nazionale e
internazionale e il Comune di Roma si è convertito alla linea
del confronto con gli architetti mettendo in discussione il
disegno dell’arch. Meier e costringendolo a qualificate
correzioni del progetto.
Stele di Axum: la (triste) vicenda della riconsegna,
fortemente osteggiata dall’esponente di An, gli ha consentito
di elaborare il principio generale secondo cui deve essere
l’Unione Europea a intervenire sulla restituzione dei bottini
di guerra in base al principio della reciprocità tra Stati
appartenenti all’Unione e Stati terzi.

Giovani
Forte del sostegno di migliaia di giovani legati ad Azione
Giovani, ad Azione Studentesca, Azione Universitaria e ad
altre organizzazioni, Rampelli si è impegnato per la la legge
di riforma del diritto allo Studio e per la creazione di
luoghi di aggregazione giovanile alternativi ai centri
sociali. Tra le leggi più importanti, la trasformazione
dell’Adisu in Laziodisu, nuovo organo centrale che gestisce le
attività relative al diritto allo studio aumentando la
rappresentanza degli studenti nel consiglio d’amministrazione
e la loro potere di intervento.
Tra le conquiste più importanti, le Comunità giovanili, dove
gli   adolescenti   possono   incontrarsi,   impegnarsi
nell’apprendimento di arti e mestieri tradizionali, fare
spettacolo e cultura.
Attento alla materia in virtù del suo passato di campione
olimpionico, è suo anche il testo unico sullo Sport, la legge
di riforma del settore grazie alla quale si è inaugurata una
nuova politica di sostegno: fondi per gli sport minori e sport
di vertice, all’associazionismo sportivo, con una particolare
attenzione ai bambini sportivi, ai disabili e alla diffusione
dello sport nelle scuole, all’ammodernamento e creazione di
impianti sportivi. Istituita l’agenzia dello sport, e presto
ci sarà l’apertura del museo dello Sport.

Sociale e Sanità
Sulla   eccessiva    concentrazione     di   extracomunitari
all’Esquilino e Castro Pretorio attratti dalle mense Caritas,
Rampelli ha ripetutamente chiesto la parcellizzazione
dell’offerta dei servizi di mensa in altre zone della città
auspicando l’approvazione di un piano regolatore sociale. La
necessità di tale proposta è stata poi adottata anche dal
prefetto Serra. Sul fronte Sanità, Rampelli si è impegnato per
il definitivo decollo dell’ospedale Sant’Andrea, riaperto
grazie alle energie spese dalla giunta Storace. Rampelli si è
impegnato affinchè venisse riaperto in particolare il pronto
soccorso i cui lavori sono in via di ultimazione. Anche il Cto
è stato protagonista di tante battaglie, in particolare
l’esponente di An si è battuto per la creazione e l’apertura
della piscina per la riabilitazione motoria dei disabili.

Claudio Durigon ospite a “Ci
vediamo a via Veneto”: fase 2
tra economia e ripresa

L’onorevole Claudio Durigon, deputato, componente commissione
Lavoro e coordinatore della Lega di Roma e provincia, ospite a
“Ci vediamo a via Veneto” per l’intervista con Chiara Rai.

Una puntata, quella di sabato 23 maggio 2020 che sarà
trasmessa dall’esterno dello storico locale dell’Harry’s Bar,
direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa
pagina oppure su YouTube su Facebook o su Instagram a partire
dalle ore 18 di Sabato 23 maggio 2020

IL CANALE YOUTUBE DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

 CI VEDIAMO A VIA VENETO 23/05/2020 – CLAUDIO DURIGON

 CI VEDIAMO A VIA VENETO 23/05/2020 – CLAUDIO
 DURIGONL’onorevole Claudio Durigon ospite a “Ci vediamo a via
 Veneto” per l’intervista con Chiara Rai.Una puntata, quella
 di sabato 23 maggio 2020 che sarà trasmessa dall’esterno
 dello storico locale dell’Harry’s Bar, direttamente dalla
 strada della “Dolce Vita”.

 Pubblicato da Ci vediamo a via Veneto su Sabato 23 maggio
 2020

IL CANALE FACEBOOK DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
IL CANALE instagram DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”
Napoli, policlinico Federico
II:     la    professoressa
Annamaria Colao conquista il
premio Geoffrev Harris Award
2020

È partenopea la vincitrice del Premio Geoffrev Harris Award
2020, questo prestigioso riconoscimento va quest’anno alla
Professoressa Annamaria Colao Direttore Clinica Malattie
Endocrine e Metaboliche, Azienda Universitaria Policlinico
Federico II di Napoli. La Professoressa è la prima donna
vincitrice del premio assegnato dalla Società europea più
quotato in campo neuroendocrinologo e tra le curiosità che
emergono tifa per la Squadra di Calcio del Napoli, è
un’esperta conoscitrice di ricamo, uncinetto e maglia ed ama
moltissimo leggere.

Colao è stata premiata per il suo lavoro con pazienti con
tumori ipofisari che ha avuto inizio durante gli anni da
studentessa, la dedizione di una tutta una vita a migliorare
la diagnosi e la terapia per i pazienti con malattie
neuroendocrine, compresa la pubblicazione di oltre 850
articoli fino ad oggi.

L’Osservatore    d’Italia   ha  voluto
intervistare la Professoressa Annamaria
Colao con qualche domanda
Professoressa dove ha studiato?

Sono stata molto fortunata perché ho cominciato il mio
percorso di studio alla Scuola Svizzera, una scuola
internazionale che permetteva ai bambini di studiare in
italiano, tedesco e francese in un programma prolungato al
pomeriggio quando tutti invece rientravano a casa ad ora di
pranzo, esami di profitto tutti gli anni, studio aggiuntivo
della storia e geografia Svizzera, insomma tanto di più dei
miei coetanei napoletani…questa impostazione proseguita poi al
Ginnasio e Liceo Pontano, ancora tanto, tanto studio, mi ha
dato la base per affrontare con tranquillità lo studio della
Medicina alla Federico II di Napoli dove sono restata anche
per la specializzazione e il dottorato di Ricerca…e non sono
più andata via.

Dove è vissuta Professoressa Colao?
Sono nata orgogliosamente a Napoli, e se escludiamo una pausa
di 2 anni di vita a Marsiglia città che mi ha ospitato per i
lavori scientifici della mia tesi di dottorato, sono vissuta
sempre a Napoli.

Se lo aspettava un riconoscimento così importante?

No. I riconoscimenti importanti arrivano perché altri
considerano il tuo percorso degno di nota. Io posso dire di
aver sempre lavorato con grande determinazione e coraggio e
con la fortuna di avere con me, fin dall’inizio, un gruppo di
giovani talentosi ricercatori. Era nell’aria che prima o poi
il mio curriculum balzasse agli occhi, ma non sempre chi
merita ha poi i giusti riconoscimenti quindi sono molto
contenta che ciò sia accaduto a me, e ancor di più di essere
la prima donna in Europa a ricevere questo riconoscimento
negli ultimi 25 anni.

Per arrivare al suo livello ha fatto tanto sacrifici, se le va
di parlare di questo, un messaggio per i giovani…

Sacrifici tantissimi… ma soddisfazioni superiori ai sacrifici.
Quando dentro di te hai un obiettivo, il sacrificio che fai
per raggiungerlo è davvero un sacrificio?
Io ho sempre considerato la mia dedizione alla ricerca, allo
studio, all’Università come un investimento. Ho sempre creduto
di poter riuscire di dimostrare che nella mia capacità
intellettuale e creativa ci fossero idee originali per
migliorare la vita ai pazienti con tumori ipotalamo-ipofisari
(l’argomento che scelsi come giovane ricercatore) e così ho
fatto. Poi con il tempo, l’esperienza e le maggiori
acquisizioni tecnico-scientifiche ho cominciato ad
interessarmi anche ad altro e oggi mi sto dedicando molto al
tema dell’obesità, della nutrizione e dei ritmi biologici con
enormi soddisfazioni. Il mio gruppo di ricerca si è allargato
ad oltre 50 menti formidabili, e i giovani ci raggiungono per
lavorare con noi. I miei diretti collaboratori sono noti a
livello internazionale e ciò fa di noi una scuola di
endocrinologia ben conosciuta nel mondo.
Neanche nei miei sogni più ambiziosi quando ero una giovane
ricercatrice, avrei scommesso che sarei arrivata dove sono
oggi. Ai giovani, ma soprattutto alle giovani, vorrei dire che
se hanno interesse per la ricerca devono mettersi alla prova.
Nessun risultato è precluso per chi si impegna davvero.

A chi dedica il riconoscimento?

Al mio fantastico gruppo di ricerca, innanzitutto. Con alcuni
di loro da oltre 30 anni mai uno screzio o una incomprensione
con amore e divertimento. Alcuni dei miei collaboratori hanno
dovuto lasciare Napoli perché non c’era spazio per tutti, ma
continuiamo a lavorare insieme in tutte le occasioni
possibili. Ecco, tutti loro sono state le mie “pepite
d’oro”…Poi dedico il riconoscimento alla mia famiglia e in
particolare a mia figlia Alessia, che è cresciuta con una
madre molto impegnata e non ha mai perso bontà e sorriso, e a
mio padre che è mancato quasi 10 anni fa e avrebbe gioito
moltissimo per il premio.

Quali hobby ha? Fa sport?

Il mio hobby preferito sono i lavori manuali: maglia,
uncinetto, ricamo non hanno segreti per me…ho sempre qualche
lavoro in corso ed è il mio anti-stress preferito. Poi amo
moltissimo leggere, ho sempre 2-3 libri sul mio comodino e
cerco di leggere tutti i giorni. Non sono un tipo sportivo, ma
cerco di fare esercizio fisico tutti perché lo raccomando a
tutti i miei pazienti e non posso proprio io, esimermi dal
farlo.

Ai “ Tempi del coronavirus” cosa raccomanda ai suoi pazienti
(ovviamente se ci sono raccomandazioni) e se i pazienti
positivi al CoViD-19 a livello endocrino-metabolico dà segni
significativi?

Sintomi diretti da coronavirus per la parte endocrino-
metabolica al momento non appaiono evidenti, ma posso dire che
certamente l’obesità, la sindrome metabolica e il diabete
melito rendono il quadro clinico più severo e sono stati
associati ad una prognosi peggiore.
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