Gli scenari espositivi, la gestione del rischio e del pericolo per prodotti fitosanitari e biocidi - Maristella Rubbiani, Ida Marcello Istituto ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Gli scenari espositivi, la gestione del rischio e del pericolo per prodotti fitosanitari e biocidi Maristella Rubbiani, Ida Marcello Istituto Superiore di Sanità Roma Bologna 19.10.2018
4 steps: Valutazione del pericolo (proprietà intrinseche della sostanza o miscela) Determinazione della curva dose/risposta La valutazione Determinazione dei livelli di non effetto del rischio Caratterizzazione del rischio chimico Additional step: Comunicazione del rischio Ai quali si aggiunge il risk management ovvero la definizione di specifiche misure di contenimento/gestione dei rischi
Valutazione delle proprietà intrinseche: Proprietà chimico-fisiche Tossicologiche Ecotossicologiche Di destino ambientale La valutazione del pericolo Classificazione ed etichettatura CLP
Relazione dose/ risposta Dagli studi tossicologici sugli animali vengono definite delle curve di correlazione dose/risposta ( i valori di dose somministrata agli animali / entità degli effetti ). Questi modelli, che vengono definiti per ogni singola sostanza, permettono di stimare una “dose accettabile” e cioè quel valore di dose per cui, statisticamente, non dovrebbero registrarsi effetti avversi per la salute. Si ricorda che comunque esistono situazioni di suscettibilità individuale (che il medico competente è chiamato ad identificare per quanto possibile) che possono comportare reazioni anche a livelli di dose altrimenti considerate “sicure”.
Gli elementi che incidono sulla intensità dell’ effetto avverso sono : • Le proprietà chimico/fisiche della sostanza; • La tipologia di esposizione (possibilità di assorbimento); • Il metabolismo dell’agente (possibilità di distribuzione e trasformazione della molecola) • Il raggiungimento dell’organo bersaglio e la suscettibilità del sistema biologico (sistema/ organo: quale concentrazione deve essere presente Variabili a livello di organo bersaglio perché si inizi a registrare un effetto avverso): • La suscettibilità dell’individuo; Gli effetti negativi su un sistema biologico si registrano esclusivamente se la sostanza chimica, o eventualmente i suoi metaboliti, raggiungono: 1. i siti appropriati dell’organismo; 2. ad una certa concentrazione; 3. per un tempo sufficientemente lungo
LOAEL –Lowest Observed Adverse Effect Level: il più basso livello di dose (esposizione) in cui si osserva un effetto; NOAEL – No Observed Effect Level: il più alto livello di dose (esposizione) in cui si osserva assenza di effetti; I livelli di non AOEL – Acceptable Operator Exposure Levels: livello di esposizione professionale accettabile effetto DNEL -Derived No Effect Level : il livello di esposizione al di sotto del quale non si verificano effetti (livello oltre il quale non deve esserci esposizione) DMEL - Derived Minimal Effect Level : livello derivato con effetto minimo
La Confronto tra i livelli misurati ed i livelli di non effetto, corretti attraverso la definizione degli AF (Assessment Factors), che sono caratterizzazione tanto più grandi quanto maggiori sono le incertezze derivanti dagli studi sperimentali (es: estrapolazione dallo studio da animale a del rischio uomo, diversità intra specifiche, ecc.)
a quali sostanze il soggetto è esposto, in quali condizioni si verifica l’esposizione, attraverso quali vie si può realizzare l’assorbimento del tossico, La valutazione conoscere quale sia il destino dello xenobiotico all’interno del dell’esposizione corpo umano, per comprendere se, a seguito di opportuna distribuzione nei comparti dell’organismo e partecipazione alle reazioni metaboliche specifiche, si raggiunga la concentrazione utile, a livello di organo bersaglio, per registrare un effetto avverso.
Accidentale: Sversamento Rottura del contenitore Incendio Fuoriuscita durante il trasporto Esposizione Rottura dei DPI accidentale o Contaminazione accidentale degli indumenti volontaria Ingestione di alimenti contaminati Uso improprio (misuse) Volontaria: Tentato suicidio
La comunicazione del rischio L’etichetta La scheda di sicurezza La notifica all’Archivio Preparati Pericolosi
L’etichetta
Professional/ non professional Biocidal products Paints products CLP/ Plant REACH Dangerous protection Preparations products Aerosol Deter- gents Dangerous Substances
Active substances Cut-off criteria Candidate to substitution Low risk substances Harmonized classification (ECHA) Products New cut-off for mixtures (ex. irritating/reprotox) Professional/non professional (ex. exclusion for general public of some categories) Biocidal product family (same category of danger) Label (RMM, specific phrases for biocides) Sustainable Use Directive CLP Impact on PPPs and biocides:
PPPs: A Pilot study on national market CRITERIA Based on Industry proposal, we verified part of the label of the products on the national market, taking into account: - Introduction/elimination of an hazard class respect to DPD one - Different category within same hazard class (including new hazard classes) - Introduction/elimination of a symbol.
Some examples Lower concentration limits for SKIN IRRITATION and REPROTOX DPD CLP SYMBOL R phrases PICTOGRAMS H statements R22: harmful by H301: Toxic by Xn, N GHS06 GHS08 GHS09 ingestion ingestion R38: skin irritant H315: skin irritant R40: possible H332: Harmful by carcinogen inhalation R50/53: Highly toxic for H400 : Highly toxic for aquatic organisms aquatic organisms H410: Highly toxic for aquatic organisms with long lasting effects H351: carc. cat.2 H361 fd: repr. cat.2 DANGER
SOME EXAMPLES Lower concentration limits for SKIN IRRITATION and REPROTOX DPD CLP SYMBOL R phrases PICTOGRAMS H statements GHS05 GHS07 GHS09 N R50/53: : Highly toxic for H317: Can cause a aquatic organisms sensitizing reaction H318: Causes serious eye damage H400: Highly toxic for aquatic organisms H410: Highly toxic for aquatic organisms with long lasting effects DANGER
Some examples : Some growth regulators (due to new classification of a.i. *) DPD CLP SYMBOL R phrases PICTOGRAMS H statements - - GHS05 GHS08 H318: causes serious eye damages H361fd: reprotox cat.2 DANGER * • 1-naftilacetic acid - N. CAS 86-87-3 and • naftilacetic acid amide - N. CAS 86-86-2
CHANGES DPD CLP Hazard categories Hazard classes Risk phrases(R) Hazard statements(H) Safety prahes(S) Precautionary statements(P) Pictograms Symbol - New graphics Frame Flammable Symbol Pictogram Color - New pictograms
Consequences: Different risk perception linked to new symbols, graphics and statements: • Needing of new training for workers, distributors and consumers. • New approach for professional and non professional uses Rising of the number of classified products: Lower attention from consumers/workers about products which are almost ALL classified?
Consequences (2) Increasing of the number of the products classified as hazardous, and higher category of danger for most of the classification of those already classified. Impact of the new symbols and new phrases of danger on the risk perception of the users. Initial phase of adaptation of the users on the new labels with a new perception of risk, especially in users with little schooling Impact on the release of the licenses to the application of the criteria provided by the National Action Plans according to sustainable use directive Economic impact on companies that will provide to the immediate replacement of the labels of the products they sold, considering the seasonality of products and the revision of labels and sds
Adeguamenti del Reg. CLP Numero Motivo n° UE Data di Data di applicazione Data di applicazione pubblicazione alle sostanze alle miscele 1° ATP Allegato VI 790/2009 10 Ago 2009 1° Dec 2010 -------- 2° ATP GHS 3a ed. 268/2011 10 Mar 2011 1° Dic 2012 1 Giu 2015 3° ATP Allegato VI 618/2012 10 Lug 2012 1° Dic 2013 ---------- 4° ATP GHS 4th edition 487/2013 8 maggio 20113 1° Dic 2014 1 Giu 2015 5° ATP Allegato VI 944/2013 02 Ott 2013 1° Dic 2014 1 Giu 2015 6° ATP Allegato VI 605/2014 05 Giu 2014 1 Gen 2016 1 Gen 2016 ATP (capsule liq) Allegato I.5 1297/2014 05 Dic 2014 ------- 1 Giu 2015 7° ATP Allegato VI 1221/2015 25 Lug 2015 1 Gen 2017 1° Gen 2017 8° ATP GHS 5th ed. 918/2016 14 Giu 2016 1 Feb 2018 1 Feb 2018 9° ATP Allegato VI 1179/2016 19 lug 2016 1° Marzo 2018 1° Marzo 2018 10° ATP Allegato VI 2017/776 5 maggio 2017 1° dicembre 2018 1° dicembre 2018 11° ATP Nomi 2018/669 4 maggio 2018 1° dicembre 2019 1° dicembre 2019 dell’Allegato VI 13° ATP Allegato VI 2018/1480 5 ottobre 2018 1° maggio 2020 1° maggio 2020 12° ATP GHS 6th 7th ed. Adottato 9.2018 14° ATP 23
13° ATP del CLP 2018/1480 pubblicato il 5-10-2018 12° ATP del CLP in fase di adozione Gli ATP non sono necessariamente pubblicati e adottati in ordine in considerazione del tempo necessario per l’elaborazione, la discussione e l’approvazione di un atto legale. Il 12° ATP allinea il CLP alla 6 e alla 7 edizione riveduta del GHS. Votato positivamente nel corso del REACH Committee meeting di settembre 2018 è attualmente in fase di adozione le modifiche introdotte dal CLP (nuove informazioni sui pericoli) vanno trasferite tempestivamente nella SDS e la SDS aggiornata andrà fornita a quanti hanno ricevuto il prodotto nei 12 mesi precedenti [REACH art. 31.9] 24
25
Ricadute di rilievo in alcune normative Reg.2016/1179 (9° ATP)* In precedenza di settore (es. PPP e fertilizzanti) ossido di rame (I) [N. d’Indice 029-002-00-X], Acute Tox. 4 – H332 (nocivo se inalato) Acute Tox. 4 – H302 Acute Tox. 4 – H302 Aquatic Acute 1 Eye Dam. 1 – H318 (gravi lesioni oculari) Aquatic Chronic 1 Aquatic Acute 1 Aquatic Chronic 1 ossido di rame (II) [N. d’Indice 029-016-00-6], Aquatic Acute 1 autoclassificato Aquatic Chronic 1 ossicloruro di rame [N. d’Indice 029-017-00-1], Acute Tox. 4 – H332 autoclassificato Acute Tox. 3 – H301 Aquatic Acute 1 Aquatic Chronic 1 idrossido di rame II [N. d’Indice 029-021-00-3], Acute Tox. 2 – H330 autoclassificato Acute Tox. 4 – H302 Eye Dam. 1 – H318 Aquatic Acute 1 Aquatic Chronic 1 Poltiglia bordolese [N. d’Indice 029-022-00-9], Acute Tox. 4 autoclassificato Eye Dam. 1 Aquatic Acute 1 Aquatic Chronic 1 solfato di rame pentaidrato [N. d’Indice 029-023-00-4] Acute Tox. 4 autoclassificato Eye Dam. 1 Aquatic Acute 1 Aquatic Chronic 1 *in vigore dal 1° marzo 2018 Nell’Inventario ECHA C&L su 520 notifiche, solo 108 includono la H318 e 118 la H332
La scheda di sicurezza
L’Archivio preparati pericolosi del CNSC
Il nuovo format europeo e l’ECHA
Categorie di utilizzatori Prodotti Tipologia di utilizzo nell’uso civile fitosanitari Fitosanitari e biocidi negli ambienti Scenari espositivi di vita Misure previste dal piano di Azione nazionale
Categorie di utilizzatori Uso Amatoriale - significa che il prodotto può essere utilizzato dal pubblico; Uso Industriale - significa che il prodotto può essere utilizzato solo per applicazioni industriali da personale che ha ricevuto informazioni appropriate , l'istruzione e la formazione; Uso Professionale - significa che il prodotto può essere utilizzato solo da persone che sono tenuti ad utilizzare i prodotti come parte del loro lavoro e che hanno ricevuto le informazioni del caso, l'istruzione e la formazione; Molti prodotti possono avere destinazioni multiple
Il decreto di recepimento della direttiva sull’uso sostenibile (D.Lgs 150/12) prevede che, il Ministero della Salute, d’intesa con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare adotti specifiche disposizioni per l’individuazione dei prodotti fitosanitari destinati ad utilizzatori non professionali. Tali prodotti dovranno possedere elevate caratteristiche di sicurezza nei confronti della salute umana e dell’ambiente. Prodotti Si tratta di prodotti destinati ad essere utilizzati su piante, ornamentali o edibili, coltivate in forma amatoriale e destinate al consumo familiare che dovrebbero essere suddivisi in due categorie: Fitosanitari ad 1. prodotti per l’impiego su piante edibili (la pianta o i suoi frutti) coltivate in forma amatoriale, il cui raccolto sia destinato al consumo familiare (prodotti finora non espressamente previsti dalla normativa nazionale), e su tappeti erbosi ed aree incolte; uso non 2. prodotti per l’impiego su tappeto erboso in giardino domestico e su piante ornamentali e da fiore in appartamento, balcone e giardino domestico, già identificati, secondo la normativa vigente professionale come “Prodotti fitosanitari per piante ornamentali” ovvero PPO. I primi dovrebbero in ogni caso essere acquistabili presso rivenditori autorizzati alla vendita di prodotti fitosanitari e solo da persone maggiorenni, mentre i secondi continuerebbero ad essere acquistabili da chiunque anche presso Garden, supermercati ecc.. . I prodotti appartenenti a queste due categorie saranno pertanto acquistabili da persone che non sono utilizzatori professionali e pertanto non hanno il patentino e nemmeno le conoscenze necessarie per acquistare ed utilizzare tutti gli altri prodotti fitosanitari presenti sul mercato. A decorrere dall’entrata in vigora sarà vietata la vendita, agli utilizzatori non professionali, di prodotti destinati ad un uso professionale.
si tratta di prodotti fitosanitari facile da usare, che offrono soluzioni efficaci e che devono soddisfare i più elevati standard di salute e sicurezza anche ambientale. destinati principalmente per l'uso non professionale, per cui Uso non devono essere formulati, confezionati, etichettati e conservati al fine di garantirne la sicurezza prima, durante e dopo l’uso, professionale considerato che possono essere destinati ad alimenti. amatoriale venduti da esercizi non specificamente abilitati (garden, supermercati ecc..) e acquistati liberamente. destinati a piante ornamentali, prati, orti domestici, giardini ed utilizzabili per le piante ornamentali solo in ambito domestico. Divieto di impiego per trattamenti antiparassitari nei parchi pubblici, nelle alberate stradali e in tutti gli ambiti non amatoriali.
Uso prodotti destinati all’impiego su piante edibili (la pianta o i suoi amatoriale su frutti) coltivate in forma amatoriale, il cui raccolto sia destinato al consumo familiare oppure su tappeti erbosi ed aree incolte colture edibili
Uso In sede di produzione industriale Utilizzo in siti industriali
I prodotti fitosanitari sono tutte quelle sostanze che vengono impiegate nella difesa delle colture agrarie e delle derrate allo scopo di eliminare o contenere i parassiti, animali e/o vegetali, nocivi alle piante coltivate ed ai prodotti agricoli; favorire e regolare la produzione vegetale; conservare i prodotti; eliminare le piante infestanti. Il Settore Fitosanitario regionale è la struttura regionale Uso competente per il rilascio e il rinnovo delle: professionale abilitazioni alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti; agricolo abilitazioni all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti per utilizzo professionale; abilitazioni all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti.
Assoggettati alla disciplina dei Fitosanitari i prodotti destinati al Uso non diserbo nell’uso civile agricolo ma Assoggettati alla disciplina dei Fitosanitari i prodotti destinati al all’uso insetticida, acaricida, fungicida, slimicida per la protezione destinati al delle piante utilizzate in aree civili Assoggettati alla disciplina dei Fitosanitari i prodotti destinati al solo uso all’uso insetticida, acaricida, fungicida, slimicida per la protezione professionale delle piante utilizzate in florovivaistica professionale
Aree cimiteriali (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Parchi (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Viali (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Giardini pubblici(diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Scuole (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Utilizzo in Campi da gioco e da golf (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) aree civili e Piste ciclabili (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Traversine (diserbo) strutture Bordi stradali (diserbo) pubbliche dei Aree di sosta (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) fitosanitari Aree esterne ospedaliere (diserbo e difesa delle piante dalle infestanti) Aree industriali ed agricole (difesa dai roditori) Depositi alimentari (difesa dai roditori)
Da esposizione di tipo amatoriale (uso in orti, giardini, balconi, o indoor ) Da esposizione professionale distinto in operatore (preparazione della miscela -mixing and loading-, distribuzione in serra e pieno campo) e lavoratore ( che opera in aree trattate, ad es raccoglie o prepara il terreno) Da esposizione industriale (siti di produzione di sostanze e prodotti o siti di trasformazione di alimenti contaminati) Scenari Da esposizione come residente (in aree agricole od adiacenti, in espositivi per i prossimità di orti o giardini trattati, in prossimità di siti produttivi) Da esposizione come astante (per spray drift o passaggi attraverso fitosanitari aree trattate) Da esposizione come consumatore (diretta da alimenti trattati od indiretta da alimenti secondariamente contaminati o attraverso l’ingestione di prodotti trasformati) Considerando le sottocategorie specifiche relative alle popolazioni vulnerabili (es. bambini, anziani, donne gravide) o esposte in specifiche condizioni (es. operatori in serra)
Da esposizione di tipo amatoriale (uso di disinfettanti, insetticidi domestici, rodenticidi, ecc) Da esposizione professionale (disinfestatori, operatori sanitari, edilizia) Da esposizione industriale (siti di produzione o formulazione o trattamento - es: impregnanti per il legno ) Da esposizione come residente (uso come disinfettanti in acque potabili, od in prossimità di siti produttivi) Da esposizione come astante(aree trattate urbane, scuole , Scenari ospedali) Da esposizione come consumatore (contaminazione indiretta o espositivi per i secondaria) biocidi Considerare le sottocategorie specifiche relative alle popolazioni vulnerabili (es. bambini, anziani, donne gravide, immunodepressi) o esposte in specifiche condizioni (es. operatori ospedalieri)
Assoggettati alla disciplina dei biocidi secondo il Regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio Biocidi destinati al qualsiasi sostanza o miscela nella forma in cui è fornita all’utilizzatore, solo uso costituita da, contenente o capace di generare uno o più principi attivi, allo professionale scopo di distruggere, eliminare e rendere innocuo, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo, con qualsiasi mezzo diverso dalla mera azione fisica o meccanica, per utilizzo industriale, professionale o non professionale Quindi anche i prodotti destinati all’uso civile come insetticidi, rodenticidi, disinfettanti, acaricidi per la protezione dell’individuo ed utilizzati nelle medesime aree civili dei prodotti fitosanitari Ma attenzione L’azione del diserbo, pure se attuata in aree pubbliche o civili è specificatamente assoggettata alla disciplina dei fitosanitari in quanto non rientra nelle tipologie delle 22 categorie di biocidi
Aree cimiteriali (mantenimento delle superfici marmoree con trattamenti alghicidi e slimicidi) Parchi (difesa dai roditori e dalle zanzare) Viali (difesa dai roditori e dalle zanzare) Giardini pubblici (difesa dai roditori e dalle zanzare) Utilizzo in aree Mura (trattamenti antimuffe) civili e strutture Piste ciclabili (difesa dai roditori e dalle zanzare) pubbliche dei Scuole (difesa dai roditori e dalle zanzare, trattamenti antimuffe) biocidi Aree di sosta (difesa dai roditori e dalle zanzare) Piscine (trattamenti disinfettanti ed antialghe) Campi da gioco e da golf (difesa dai roditori e dalle zanzare) Ospedali (disinfezione e disinfestazione da zanzare e roditori, trattamenti del legno ed antimuffe, trattamenti acaricidi dei materassi) Siti industriali (disinfezione e disinfestazione da zanzare e roditori, trattamento del legno ed antimuffa) Traversine e pali telegrafici (trattamento del legno) Impianti di potabilizzazione dell’acqua (disinfezione)
Utilizzo di molecole anticoagulanti, uso attraverso esche Esempio: difesa dai Silos pieno di sementi- prodotto fitosanitario per la protezione delle derrate roditori Silos vuoto prodotto biocida (identico!) per la protezione dell’uomo
groups of pesticides that are commonly used on the same crops, like atrazine and chlorpyrifos, in addition to insect-repellent (such as DEET) and permethrin used as a mosquito fog. agricultural pesticides and the most persistent food contaminants. FDA data shows chlordane, DDE (a breakdown product of DDT), Esposizione DDT, dieldrin, dioxin, endrin, heptachlor, hexachlorobenzene, and toxaphene are frequent contaminants of the typical EU/US. diet. multipla da pesticides that most commonly contaminate drinking water and pesticidi disinfectant for drinking water. agricoli, non pesticides that are most likely to drift and cause non-target exposure. Based on formulations and methods of application, agricoli, biocidi, pesticides often drift far from their point of application. (es. farmaci : alcuni carbaryl, chlorpyrifos and trifluralin) esempi the most common pharmaceuticals or biocides and the most common pesticides (DEET has been reported to accelerate the dermal absorption of pharmaceuticals and other pesticides)
Tiene conto in maniera addizionale di tutte le possibili esposizioni Cutanea Triazoli Orale Inalatoria per Cumulative Professionale + risk Residenziale + assessment Alimentare + Stili di vita (es. uso di cosmetici, tabagismo, uso di insettorepellenti, collari antipulci per cani, farmaci, disinfettanti,ecc)
Esposizione a pesticidi e sostanze legate a stili di vita, con effetti anche sinergici
Effetti della permetrina: insetticida agricolo, domestico e civile
Cumulative exposure Pharmaceutical Cosmetic Detergents Biocides Chemicals
Inibizione o accelerazione degli effetti
Nuove metodologie per la valutazione del rischio da esposizioni multiple o cumulative
Many of the adverse effects of pesticides on the environment depend on the interactions between the physicochemical properties (vapour pressure, stability, solubility, pKa) of the pesticide, soil adsorption and soil persistence, the soil factors (pH, organic components, inorganic surfaces, soil moisture, soil, etc. microflora, soil fauna), the plant species, and the climatic variation Also, the toxicity for non target species (i.e. fish, dapnia, algae), the dosage applied, the weather conditions prevailing after the pesticide application, and how long the pesticide persists in the environment Gli effetti could account for its adverse effects on the environment. Soil factors and weather conditions have long been recognised as the sull’ambiente most important factors that affect the fate of the pesticide in the environment and consequently the activity, selectivity, and adverse effects on the environment. Unfortunately, since these factors vary from site to site and from year to year, the results from any field study on the fate and behaviour of the pesticide are specific for one particular location and season. Therefore, for the environmental risk assessment, the behaviour and the fate of a pesticide are initially assessed by the calculation of the predicted environmental concentration (PEC),
La direttiva uso sostenibile ed il piano di azione nazionale
In base a quanto previsto dal PAN, tutti i fitofarmaci potranno essere acquistati solamente da persone in possesso del certificato di abilitazione ad eccezione dei prodotti espressamente autorizzati dal ministero della Salute per l'uso non professionale. Licenza oggi prevista per tutti gli utilizzatori di prodotti fitosanitari La nuova ad eccezione di quelli per uso non professionale. normativa sul Previsto anche per distributori e consulenti. Necessario per l’uso professionale nelle aree extraagricole certificato per l'acquisto e l'utilizzo dei fitofarmaci
Requisiti del PAN in materia Tutte le categorie suddette necessitano oggi di una licenza per di acquisto, l’acquisto la consulenza e la vendita di prodotti professionali consulenza e vendita
Prodotti Difficoltà nell’identificazione di prodotti autorizzati per l’uso extra agricolo e che contemporaneamente soddisfino i criteri di esclusione per questa tipologia di prodotti, cosi come indicato dal PAN Molti di questi criteri di esclusione fanno riferimento alla Prodotti classificazione delle sostanze, infatti i prodotti autorizzati nelle aree destinati extra agricole non devono contenere sostanze classificate come mutagene, cancerogene, tossiche per la riproduzione e lo sviluppo, all’utilizzo né essere sensibilizzanti nelle aree Il Piano di azione nazionale è attualmente in revisione, da concludersi in tempi brevi extra-agricole
E' necessario ridurre e/o eliminare, per quanto possibile, l'uso dei prodotti fitosanitari e i rischi connessi al loro utilizzo sulle o lungo le linee ferroviarie, ricorrendo a mezzi alternativi (meccanici, fisici e biologici), riducendo per quanto possibile le dosi di impiego dei prodotti fitosanitari ed utilizzando, per la loro distribuzione, le attrezzature e le modalita' di impiego che consentano di ridurne al minimo le perdite nell'ambiente. A.5.4- Misure per la Per tale finalita' si prevedono le seguenti misure: riduzione e/o - sostituzione, dall'entrata in vigore del Piano, dei prodotti fitosanitari che contengono sostanze classificate per la cancerogenesi, la mutagenesi e la tossicita' riproduttiva, in categoria 1A e 1B; eliminazione dell'uso - sostituzione e/o limitazione, entro 3 anni dall'entrata in vigore del Piano, dei prodotti fitosanitari che riportano o dei prodotti fitosanitari che riporteranno in etichetta le pertinenti frasi di precauzione SPe1, SPe2, Spe3 e SPe4, o che sono classificati come tossici, molto tossici e/o recanti in etichetta le frasi di rischio R40, R42, R43, R60, R61, R62, R63, R64 e R68, ai sensi e dei rischi sulle o lungo del decreto legislativo n. 65/2003 e successive modificazioni ed integrazioni o le indicazioni di pericolo corrispondenti di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008. le linee ferroviarie. E' comunque, vietato l'utilizzo dei prodotti fitosanitari sui piazzali, su tutte le aree interne e adiacenti alle stazioni ferroviarie, e sulle scarpate ferroviarie adiacenti alle aree abitate o comunque normalmente frequentate dalla popolazione, salvo deroghe. - necessita‘ di limitare l'uso dei prodotti fitosanitari caratterizzati da elevata tendenza alla percolazione ed elevati pericoli/rischi per l'ambiente; - dare preferenza allo sfalcio per il contenimento della vegetazione sulle scarpate e all'utilizzo del taglio per il contenimento della vegetazione arborea. In particolare occorre sostituire il diserbo chimico con il diserbo fisico o meccanico sulle scarpate ferroviarie adiacenti alle aree abitate o comunque normalmente frequentate dalla popolazione; - utilizzare, nella distribuzione dei prodotti fitosanitari, ugelli antideriva e basse pressioni e altri accorgimenti tecnici, utilizzare tecniche o metodi alternativi all'impiego di prodotti fitosanitari per evitare l'insorgere di resistenze programmare gli interventi che prevedono l'uso del mezzo chimico Gli enti che bandiscono le gare d'appalto per l'affidamento delle attivita' di contenimento e di gestione della vegetazione infestante sulle o lungo le linee ferroviarie, ivi compresi i trattamenti fitosanitari, concordano con il Servizio fitosanitario regionale competente per territorio i tempi di esecuzione dei trattamenti
Criteri ambientali per i trattamenti sulle linee ferroviarie
E' necessario ridurre e/o eliminare, per quanto possibile, l'uso dei prodotti fitosanitari e i rischi connessi al loro utilizzo sulle o lungo le strade, ricorrendo a mezzi alternativi (meccanici, fisici e biologici), riducendo per quanto possibile le dosi di impiego dei prodotti fitosanitari ed utilizzando, per la loro distribuzione, le attrezzature e le modalita' di impiego che consentano di ridurne al minimo le perdite nell'ambiente, nel rispetto della sicurezza e del ruolo della vegetazione sui cigli stradali. Per tale finalita' si prevedono le seguenti misure: A.5.5 - Misure sostituzione, dall'entrata in vigore del Piano, dei prodotti fitosanitari che contengono sostanze classificate per la cancerogenesi, la mutagenesi e la tossicita' riproduttiva, in categoria 1A e 1B, ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008; per la riduzione sostituzione e/o limitazione, entro 3 anni dall'entrata in vigore del Piano, dei prodotti fitosanitari che riportano in etichetta le pertinenti frasi di precauzione SPe1, SPe2, e/o eliminazione Spe3 e SPe4, o classificati tossici, molto tossici e/o recanti in etichetta le frasi di rischio R40, R42, R43, R45, R60, R61, R62, R63, R64 e R68, ai sensi del decreto legislativo n. 65/2003 e successive modificazioni ed integrazioni o le indicazioni di pericolo dell'uso dei corrispondenti di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008; prodotti divieto di effettuare trattamenti con insetticidi e acaricidi sulle alberate stradali durante la fase fenologica della fioritura. fitosanitari e dei necessita' di utilizzare il diserbo meccanico e fisico (es. pirodiserbo) in tutti i casi in cui esso possa sostituire il diserbo chimico, in particolare sui cigli e le scarpate stradali adiacenti alle aree abitate o comunque normalmente frequentate dalla popolazione, rischi sulle o nonche'nelle aree limitrofe ai ponti ed alle stazioni di servizio lungo le strade e autostrade con annessi punti di ristoro, valutare le dosi di impiego necessarie in rapporto alle specie presenti, al loro stadio di sviluppo e alla loro sensibilita'; lungo le strade. utilizzare tecniche o metodi alternativi all'impiego di prodotti fitosanitari anche per evitare l'insorgere di resistenze.
Ai fini della tutela della salute e della sicurezza pubblica e‘ necessario ridurre l'uso dei prodotti fitosanitari o dei rischi connessi al loro utilizzo nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili, ricorrendo a mezzi alternativi (meccanici, fisici, biologici), riducendo le dosi di impiego e utilizzando tecniche e attrezzature, che permettano di ridurne al minimo la dispersione nell'ambiente. Le regioni e le provincie autonome possono predisporre linee di indirizzo relativamente all'utilizzo dei prodotti fitosanitari, per la gestione del verde urbano e/o ad uso della popolazione . Le autorita' locali competenti, adottano i provvedimenti necessari per la gestione del verde urbano e/o ad uso della popolazione, relativamente all'utilizzo dei prodotti fitosanitari. A.5.6 - Misure per la riduzione dell'uso o E' fatto obbligo di avvisare la popolazione attraverso l'apposizione di cartelli che indicano, tra l'altro, la sostanza attiva utilizzata, la data del trattamento e la durata del dei rischi derivanti divieto di accesso all'area trattata. La durata del divieto di accesso non deve essere inferiore al tempo di rientro eventualmente indicato nell'etichetta dei prodotti dall'impiego dei fitosanitari utilizzati e, ove non presente, nelle aree frequentate dai gruppi vulnerabili non puo‘ essere inferiore a 48 ore. Nelle aree interessate non possono essere utilizzati prodotti fitosanitari prodotti fitosanitari che abbiano tempi di rientro superiori a 48 ore. nelle aree frequentate Nelle medesime aree si dovra' evitare l'accesso provvedendo ad un'adeguata e visibile dalla popolazione o segnalazione e, in relazione alla specifica situazione, ad un'eventuale delimitazione delle stesse. Ove possibile, i trattamenti devono essere effettuati in orari in cui e‘ ridotto da gruppi vulnerabili al minimo il disagio per le persone.
Nelle aree agricole, adiacenti alle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili, quali parchi e giardini pubblici, campi sportivi, aree ricreative, cortili e aree verdi all'interno con plessi scolastici, parchi gioco per bambini, superfici in prossimita' di strutture sanitarie, e' vietato l'utilizzo, a distanze inferiori di 30 metri dalle predette aree, di prodotti fitosanitari classificati tossici, molto tossici e/o recanti in etichetta le frasi di rischio R40, R42, R43, R60, R61, R62, R63 e R68, ai sensi del decreto Inoltre: legislativo n. 65/2003 o le indicazioni di pericolo corrispondenti, di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008. Nel caso in cui vengano adottate misure di contenimento della deriva, tenuto conto delle prescrizioni indicate in etichetta e fatte salve determinazioni piu' restrittive delle Autorita' locali competenti, tale distanza puo' essere ridotta fino ad una distanza minima di 10 metri.
L’obbligo di segnalazione del trattamento, secondo le modalità stabilite dalle Regioni e Provincie autonome, è prevista nei seguenti casi: - quando in prossimità di aree potenzialmente frequentate da Aree extra persone (sentieri natura, percorsi salute, fitness e con attrezzature sportive all’aperto, piste ciclabili, aree di sosta, ecc.) agricole: e in ambiti extra-agricoli, come ad esempio trattamenti realizzati obbligo di in parchi o giardini pubblici, ai bordi o alle alberature stradali, segnalazione ecc. - quando espressamente riportato in etichetta, come previsto del all’articolo 9, comma 1, lettera g, punto 6 del D.P.R. n. 290/2001, trattamento come modificato dal D.P.R. n. 55/2012; agricolo - quando previsto da specifiche norme o prescrizioni definite dalle Regioni o dagli Enti locali territorialmente competenti, sulla base anche delle indicazioni che saranno fornite dal Ministero della salute, che potrà tener conto di eventuali proposte del Consiglio.
Solitamente previsto a livello regionale: preventiva comunicazione ad UU.SS.LL., ARPA e comuni; Utilizzo di prodotti autorizzati per questo impiego; A livello delimitazione delle zone da trattare e trattamenti in orari con regionale: minore transito; uso di idonei mezzi di protezione individuale; revisione almeno una volta all’anno delle attrezzature impiegate; utilizzo di sistemi che consentono il trattamento localizzato per la distribuzione.
Deroga nella tipologia d’uso (Autorizzazioni per situazioni di emergenza fitosanitaria ai sensi dell’art. 53 Reg. 1107/2009) ad es. Deroghe : estensione d’uso su organismi da quarantina per l’utilizzo in sede civile di prodotti già autorizzati per uso agricolo (es Popilia nel esempi per verde pubblico, Reg. Piemonte) MINSAN Deroga nella tipologia d’uso ad es. uso eccezionale su organismi diverse non da quarantina per l’utilizzo in sede civile per emergenze tipologie di MINSAN Deroga ai requisiti del PAN: uso eccezionale per l’utilizzo in uso deroga civile al di fuori delle limitazioni previste dal PAN (es. Crisococcus sulle conifere della riviera romagnola, reg. Emilia Romagna ---> Aree protette) REGIONI?
La valutazione del rischio associata all’identificazione degli scenari espositivi è un processo complesso che ancora presenta incertezze, ma che comunque garantisce un elevato livello di protezione per l’uomo e l’ambiente Non tiene in considerazione l’uso errato o fraudolento ed ancora sono incerte le metodologie per la stima di effetti cumulativi o sinergici o dovuti ad esposizione multipla L’importanza della tempestiva raccolta delle segnalazioni, oltre ad essere prevista da diverse regolamentazioni europee in materia di Conclusioni sicurezza chimica (Reg. Biocidi, fitosanitari ed art 45 CLP), è importante per la messa a punto di strategie di contenimento dei rischi che possono essere state sottostimate al momento della valutazione del rischio iniziale ( es. capsule monodose detergenti, sanificanti adesivi in gel per il water, poi corrette a seguito delle numerose segnalazioni di esposizioni accidentali) . Da qui l’importanza della collaborazione tra Regioni, Centri Antiveleni, ISS e Ministero della salute per l’identificazione precoce di misure aggiuntive di contenimento/gestione dei rischi elaborata sulla base della casistica delle esposizioni.
Grazie per l’attenzione! maristella.rubbiani @iss.it
Puoi anche leggere