VALUTAZIONE E PROMOZIONE DI ASSET IMMOBILIARI PER L'ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI NEL COMPARTO NON RESIDENZIALE - Presentazione del progetto ...
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VALUTAZIONE E PROMOZIONE DI ASSET IMMOBILIARI PER L’ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI NEL COMPARTO NON RESIDENZIALE Presentazione del progetto
INDICE 1. Contesto di riferimento 2. Obiettivi del progetto 3. Gli asset immobiliari oggetto di valutazione e promozione 4. Metodologia generale del progetto 5. Prossimi passi e principali risultati attesi 6. I referenti territoriali di Toscana Promozione 7. Il gruppo di lavoro 8. Timing di progetto 2
1. Contesto di riferimento (1) • Come mostrano gli ultimi Rapporti sul Mercato Immobiliare (ANCE, Presenza di asset ad SCENARI IMM.) la Toscana ha, nel quadro italiano, buone potenzialità del mercato non residenziale, da valorizzare e trasformare in alto potenziale, diffusa opportunità di attrazione d’investimenti nei settori maggiormente Su quasi tutto il territorio promettenti e verso i mercati a maggiore potenziale. regionale • Nel 2007, l’assenza di eventi di particolare attrattiva riguardanti il principale mercato italiano, quello residenziale, ha permesso in Toscana di focalizzare l’attenzione sui settori minori (industriale, Il mercato degli asset terziario, turistico). Quest’ultimo rappresenta il mercato “di nicchia” Legati alla ricettvità che più dovrebbe essere utile alla Regione, data la sua conformazione e alberghiera la sua storia: quello degli immobili legati al turismo. è dinamico • Infatti, se l’edilizia non residenziale ad uso uffici mostra segni contrastanti continua il trend molto buono del mercato degli immobili turistici, legato al potenziamento dell’afflusso degli stranieri in Toscana e alla differenziazione crescente dell’offerta. • In particolare, la specializzazione degli operatori stranieri che si sta concretizzando attraverso politiche di brand specifiche per prodotti La domanda quali il termale, il congressuale, il golf, l’incentive, spinge verso processi di acquisizione e gestione di strutture con le quali per il sistema immobiliare storicamente gli operatori si sono limitati alla sola collaborazione. legato al turismo è varia e può assorbire diverse • La Toscana (Tuscany) è, insieme alla Sicilia, alla Sardegna, Venezia e tipologie di immobili Roma, uno dei brand territoriali più riconosciuti all’estero, elemento di vantaggio competitivo che gli operatori internazionali del settore sono interessati a cavalcare. 3
1. Contesto di riferimento (2) • Invest in Tuscany, il servizio per l’attrazione di investimenti esteri di Toscana Promozione, ha negli ultimi due anni intensificato gli sforzi sul comparto immobiliare. • Sebbene si tratti per l’Agenzia di un impegno recente, sono state già condotte importanti attività di promozione ed animazione territoriale (presenza al MIPIM 2007, assistenza alla promozione di numerosi asset diffusi su tutto il territorio regionale, gestione del contatto con investitori esteri, etc...) • La attività di promozione svolte, soprattutto sul comparto turistico-ricettivo, hanno riscontrato valutazioni positive da parte degli investitori. Si è trattata di una conferma che il “Prodotto Toscana”, inteso come insieme di caratteristiche della location e dell’immagine della destinazione, desta oggi un interesse concreto nel mercato degli investitori internazionali. • Questo interesse deve essere canalizzato ed “assistito” di modo che non si tratti di semplici contatti ma che si possa giungere alla concretizzazione delle opportunità, individuando a priori i principali ostacoli alla realizzazione degli investimenti in questo comparto e riuscendo a promuovere il reale vantaggio competitivo dell’investire in Toscana. • In questo contesto, il presente progetto si propone di sistematizzare gli interventi e le procedure fino adesso utilizzate, potenziare la capacità dell’Agenzia di valutare le proposte immobiliari considerate come di maggiore potenziale, promuovere tali opportunità verso i mercati con maggiore potenziale. 4
2. Obiettivi del progetto Il progetto si propone di attrarre in Toscana investimenti volti a valorizzare immobili che siano in futuro destinati ad attività di interesse pubblico: progetti di valorizzazione che siano in grado quindi di contribuire all’economia toscana, alla creazione di indotto e nuova occupazione, al rafforzamento del brand regionale. Il progetto si pone quindi tre principali obiettivi e nell’ordine: 1. Stimolare il sistema dell’offerta di immobili del territorio toscano ed identificare asset di interesse Il progetto intende animare e stimolare gli attori pubblici e privati del territorio toscano in grado di mettere in gioco asset immobiliari (con specifiche caratteristiche dimensionali, di localizzazione, di destinazione d’uso) che potranno essere oggetto di progetti di valorizzazione per iniziative di interesse pubblico. Gli immobili così individuati saranno censiti e selezionati affinchè si giunga ad un portfolio che abbia lo spessore richiesto dai mercati internazionali. 2. Promuovere gli asset individuati e valutare l’interesse degli operatori nazionali ed internazionali Il portfolio di immobili selezionato sarà promosso in Italia ed all’estero. Gli interventi di promozione saranno basati su studi che definiscano i mercati più attrattivi e gli elementi del vantaggio competitivo (location, disponibilità di volumi, prezzi al mq, brand turistico, etc...). I contatti con gli operatori nazionali ed internazionali saranno sfruttati per valutare il vero appeal dei progetti (immobili e relative ipotesi di destinazione) e per determinare un ordine di priorità nel portfolio. 3. Realizzare approfondimenti per determinare il valore e le potenzialità degli asset ritenuti di maggiore interesse ed assistere gli operatori nella fase di valutazione dell’investimento I progetti di maggiore interesse saranno oggetto di studi di valorizzazione e di approfondimenti utili agli investitori per giungere a specifiche valutazioni di opportunità e per individuare l’iter di conclusione più opportuno per ciascun deal. 5
3. Gli asset immobiliari oggetto di valutazione e promozione L’ambito di intervento del progetto è quello del settore immobiliare non residenziale di cui si propone un quadro sinottico: Settore non residenziale Industriale Direzionale Turistico ricettivo • Parchi tecnologici ed aree industriali • Uffici • Alberghiero ‘vocate’ e/o specializzate • Zone direzionali • Termale • Aree industriali ad ampio spettro • Uffici terziario • Benessere settoriale e di destinazione d’uso • Centri direzionali anche di • Turismo nautico • Parchi fotovoltaici ed eolici multinazionali • Congressuale • MICE • Etc… Il focus di progetto è sul settore turistico - ricettivo, in tutte le possibili sottocategorie declinate nello schema. Allo stesso tempo però saranno valutate con interesse anche le opportunità appartenenti ai settori direzionale e industriale, che dimostrino di soddisfare i criteri di valutazione definiti. 6
4. Metodologia generale 1/2 • Il progetto sarà articolato nei seguenti principali filoni progettuali: 1. Analisi del mercato immobiliare non residenziale in Toscana 2. Analisi del mercato immobiliare turistico e ricettivo toscano 3. Realizzazione di una Long List di opportunità di caratura internazionale 4. Promozione del portfolio immobiliare in Italia ed all’estero 5. Realizzazione di attività di approfondimento (due diligence e business plan) per alcuni asset di interesse • Le attività di analisi di mercato saranno condotte anche attraverso interviste ad esperti di settore e opinion leader pubblici e privati, oltre alla consultazione di banche dati. • L’individuazione (e sistematizzazione) delle opportunità di investimento sarà svolta attraverso il coinvolgimento di reti territoriali, per diverse categorie di soggetti – Operatori immobiliari (agenti, esperti, architetti, etc...) – Enti territoriali (provincie, comuni) – Soggetti di rappresentanza, istituti di ricerca (ANCE, Scenari Immobiliari, etc...) • La promozione del portfolio di immobili a maggiore potenziale avverrà attraverso: – Campagne informative sui media nazionali e locali – Vetrina “Invest in Tuscany” – Fiere di settore 7
4. Metodologia generale (2/2) - Il ruolo degli enti territoriali • Le attività di animazione e soprattutto di relazione continua con il territorio sono fondamentali per la buona riuscita del progetto, andando a sviluppare relazioni collaborative, non solo direttamente con i soggetti proprietari o gestori degli asset immobiliari – ma anche con quelli vicini alle progettualità ed agli investimenti sviluppati dal (es. per motivi istituzionali e professionali) • Per questo motivo, è fondamentale il coinvolgimento delle Amministrazioni Provinciali e, con diversa metodologia, quelle Comunali, al fine di poter scandagliare i territori e riuscire nel delicato e complesso compito di individuare il meglio delle opportunità immobiliari oggi sul campo • Il rapporto con le AALL sarà sviluppato anche al fine di individuare proprio quelle opportunità la cui promozione e valorizzazione rientra in una logica pubblica di interesse generale del territorio e con rilevante impatto economico ed occupazionale 8
5. Prossimi passi e principali risultati attesi • Nei primi 3 mesi dall’avvio del progetto sono stati attivati i primi 3 filoni progettuali: 1. Analisi del mercato immobiliare non residenziale in Toscana 2. Analisi del mercato immobiliare turistico e ricettivo toscano 3. Realizzazione di una Long List di opportunità di caratura internazionale • Molta importanza ad avvio del progetto è stata data alla creazione di una reference list di contatti (esperti di settore, opinion leader pubblici e privati, stakeholders locali, soggetti promotori di iniziative immobiliari, agenti/intermediari locali…), al fine di costituire uno strumento strutturato per il reperimento di informazioni finalizzate alla scrittura delle analisi di mercato e all’individuazione di opportunità sul territorio • Le attività di animazione territoriale e promozione dell’iniziativa saranno inoltre attivate sin dagli inizi per assicurarsi un consistente afflusso di offerte nel database delle proposte immobiliari • In questi primi step del progetto è fondamentale il supporto delle Amministrazioni Locali al fine di un adeguato indirizzo delle fasi di ricerca e censimento 9
6. I referenti territoriali di TP • Fino ad oggi, i referenti della rete Invest in Tuscany sono le amministrazioni Provinciali, quali enti di coordinamento a livello territoriale. Tali referenti sono stati individuati dal docup azione 2.7.1. Tuttavia, per poter rispondere alle richieste di assistenza da parte di investitori esteri, sono stati contattati anche i Comuni, agenzie e “centri servizio” territoriali • Per individuare le opportunità di caratura internazionale, è indispensabile la collaborazione del vari attori territoriali, ad iniziare dall’ente Regione e a seguire con gli enti locali, quanto meno per la segnalazione delle principali opportunità presenti nel loro territorio. Il progetto è già stato presentato agli uffici competenti della Regione Toscana.- 10
7. Il gruppo di lavoro • Il progetto è realizzato con il supporto del RTI aggiudicatario, composto dalle società KPMG Advisory, Europroject Consulting, Local-Global. Di seguito si riporta il modello organizzativo proposto per la gestione del progetto. Cooordinatore di Progetto Coordinamento generale attività e risorse di progetto Project Segreteria Management Organizzativa Realizzazione report di progetto Controllo avanzamento progetto Gestione segreteria telefonica Gestione segreteria organizzativa con stakeholder di progetto Team Team Team Due Diligence e Analisi settoriali Animazione e Business Planning e Benchmarking Promozione Animazione territoriale Realizzazione analisi mercato immobiliare Realizzazione studi di fattibilità Stimolo per la ricezione delle opportunità e offerta turistico-ricettiva toscana e due diligence commerciali dal territorio Identificazione opportunità Redazione Business Plan Promozione delle opportunità all’estero di investimento Web Design e comunicazione 11
8. Timing del progetto 12
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