Vado a teatro! Teatro degli Scalpellini 2020-21 - Informagiovani Cossato
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vado a teatro! Teatro degli Scalpellini 8ª edizione stagione 2020—21 SECONDO AT TO M AG GI O OT TO BRE 2021
Teatro degli Scalpellini sabato ARTWORK FRANCESCA HABE 29 maggio San Maurizio d’Opaglio, lago d’Orta (Novara) ORE 20.30 8ª edizione via Marconi 10 Teatro degli Scalpellini Direzione artistica Biglietto e u ro 12 Franco Acquaviva Organizzazione generale Anna Olivero TEATRO DELLE SELVE con la collaborazione della My Sweet George Compagnia delle Chiacchiere Un uomo si sveglia in un luogo che non riconosce; non ha memoria di sé, non sa chi è. Amministrazione Ad assisterlo due personaggi che, a poco a poco, lo aiutano a ricordare la propria vita Antonia Caivano con l’ausilio di racconti e di immagini. Immagini e racconti che ci riportano in quella fase Ufficio stampa, comunicazione della storia occidentale in cui sembrò di essere sulla soglia di un grande risveglio spiritua- Franco Acquaviva le diffuso: il movimento hippie, la Summer of Love di San Francisco, e soprattutto la musica Grafica e la scoperta delle tradizioni spirituali dell’India. Francesca Habe Così, tra filmati e racconti, veniamo a sapere che su tutto questo paesaggio giovanile di infor m a zioni ricerca artistica e interiore, aleggia una figura gigantesca e autorevole: quella del grande maestro indiano Paramhansa Yogananda, autore della celebre Autobiografia di uno yogi. Teatro delle Selve via G. Carmine 5 Tra indizi e allusioni, lo spettatore scoprirà che quell’uomo affetto da totale amnesia, nella 28010 Ameno (No) sua professione, la musica, è stato anch’egli un autorevole gigante: George H. appunto. 339 6616179 Lo spettacolo nasce dall’incontro con i giornalisti Mario Raffaele Conti ed Elia Perboni: dal info@teatrodelleselve.it L’accesso al teatro e la disposizione del loro libro Yogananda mi ha cambiato la vita, Ananda Edizioni, sono tratte le storie che rac- www.teatrodelleselve.it pubblico, a causa dell’emergenza Covid-19, contiamo in questo spettacolo. saranno regolati secondo le norme di bigliet teria sicurezza attualmente in vigore per i luoghi Mario Raffaele Conti, giornalista, scrittore e speaker radiofonico, col- 339 3117032 di pubblico spettacolo. labora con Yoga Journal. Ex di Radio Monte Carlo e di Oggi, con anna@teatrodelleselve.it Elia Perboni ha scritto Yogananda mi ha cambiato la vita e Pratiche La capienza sarà fortemente ridotta, per quotidiane di felicità. È curatore del libro di Antonio Nuzzo I doni questo motivo è obbligatoria My Sweet George dello yoga. Appassionato di antropologia e filosofia indiana, pratica la prenotazione al numero 339 3117032 di e con Franco Acquaviva, yoga e tiene conferenze ispirate ai suoi libri. Teatro delle Selve Mario Raffaele Conti, Elia Perboni Teatro degli Scalpellini o alla mail: anna@teatrodelleselve.it testo, drammaturgia e Elia Perboni, giornalista e autore, si è occupato di spettacoli, per oltre Un ringraziamento particolare a Carmela Fassi, Elide Frattini, regia Franco Acquaviva trent’anni, al Corriere della Sera e per diversi periodici tra i quali Patrizia Franzina, Giulio Pettinaroli, In caso di pioggia gli spettacoli all’aperto regia audio e luci Stefano Acquaviva Ciao 2001. È stato conduttore radiofonico per Radio Regione Radio- Andrea Del Duca si terranno al Teatro degli Scalpellini produzione 2021 Teatro delle Selve due e Raistereodue.
FOTO DA DA TA D I OT TO sabato 5 giugno sabato ORE 21.15 12 giugno Teatro degli Scalpellini ORE 21.15 Aperto | Piazza retro chiesa Teatro degli Scalpellini di San Maurizio Aperto | Piazza retro Biglietto e u ro 12 chiesa di San Maurizio Biglietto e u ro 12 ECCENTRICI DADARÒ TEATRO DEGLI ACERBI Incomica Il testamento dell’Ortolano Due uomini e una donna, amici-rivali-innamorati in corsa verso un traguardo Lo spettacolo è tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, comune: la Felicità! poeta della meraviglia, cantore delle piccole cose. Il sapore è quello di Essere felici è un attimo, una durata effimera, ma nonostante tutto il deside- una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del rio di raggiungerla non si placa mai. legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria. Tra gags esilaranti e trucchi sorprendenti i tre personaggi accompagneranno il pubblico nel viaggio della Vita, fatto di cadute e fallimenti, successi e trion- Protagonista della storia è l’Ortolano Adelmo, vissuto in quel passato pros- fi ma sempre insieme, alle volte amici, altre rivali, in un equilibrio instabile simo in cui l’orto era fonte primaria di sostentamento famigliare. Egli ha per raggiungere l’ambita meta. ricevuto la terra dai suoi antenati, l’ha coltivata per tutta la vita; ha impa- L’Arte del Trasformismo, utilizzata come “macchina del tempo”, li farà pere- rato dal padre, ma si è anche inventato il mestiere. Il giorno in cui si sente grinare tra passato e futuro facendoci amare le loro avventure o sventure, vicino alla morte, Adelmo si chiede che destino avrà il suo orto, nelle mani come solo i Clown sanno fare. del figlio Michele. Egli, attraverso la figura del padre, ortolano laborioso e bonario, filosofo e poeta a sua insaputa, scoprirà il senso e la cura delle piccole cose. Incomica con Umberto Banti, Andrea Ruberti, Dadde Visconti primo spettatore Mario Gumina costumi Lidia Maestrello scene Claudio Micci Il testamento dell’Ortolano produzione Eccentrici Dadarò da un racconto di Antonio Catalano coproduzione Comune di Montegranaro/Festival Veregra Street rielaborazione testo di Antonio Catalano e Patrizia Camatel con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia con Massimo Barbero (un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Milano Musica, Teatro delle Moire, Zona K) regia Patrizia Camatel
FOTO FEDERICO BUSCARINO sabato sabato 19 giugno 26 giugno ORE 21.15 ORE 21.15 Teatro degli Scalpellini Aperto Teatro degli Scalpellini Aperto | Piazza retro chiesa di San Maurizio | Piazza retro chiesa di San Maurizio Biglietto e u ro 12 Biglietto e u ro 12 TEATRO D’AOSTA TEATRO POTLACH La conquista del Cervino Per Edith Piaf La scalata del Cervino è una delle più grandi sfide che la storia dell’alpini- Lo spettacolo è un viaggio musicale nella Francia degli anni ’30–’50 attra- smo ricordi. verso le canzoni di Edith Piaf. Storie di vite nate nell’ambiente della malavita francese, storie di donne Jean Antoine Carrel, il bersagliere, la guida di Valtournanche, dopo aver innamorate, storie di passioni, di sogni, di ricordi. combattuto sui campi di battaglia del Risorgimento italiano, una volta fatta l’Italia, si trova davanti all’ultima sfida: la conquista della montagna più bella È il racconto di un’epoca, il 1939, un momento storico di grande fermento delle Alpi. in tutta l’Europa. È l’epoca delle poesie di Jacques Prévert, delle fotografie di Cartier-Bresson, dei racconti teatrali di Jean Cocteau, dell’arrivo della Il racconto ripercorre le tappe della sfida, le scalate e le sconfitte. La salita, Seconda Guerra Mondiale che decima tante famiglie, delle musiche dei la fatica, la morte, l’amicizia e la fratellanza. Tutto questo si vive nella ricerca film di Charlie Chaplin, delle immagini e dei personaggi del film “Roma della scalata alla Becca. Nella rincorsa a quei 4400 metri sopra il livello del Città Aperta” di De Sica, della Resistenza francese, della lotta per la vita, mare, da dove “si sentono cantare gli angeli”. per l’amore. Il tema dello spettacolo, l’anima che lega le storie, e forse ancora di più l’anima di Edith Piaf sembra essere: non smettere mai di credere nell’amore qualsiasi cosa succeda. La conquista del Cervino di Livio Viano con Roberto Anglisani regia Livio Viano drammaturgia Alessandro Cappai, Roberto Anglisani e Livio Viano Per Edith Piaf musiche Giorgio Negro regia Pino Di Buduo scene Marco Rivetti con Nathalie Mentha
venerdì sabato 2 luglio 11 settembre ORE 21.15 ORE 21.15 Teatro degli Scalpellini Aperto Teatro degli Scalpellini Aperto | Piazza retro chiesa di San Maurizio | Piazza retro chiesa di San Maurizio Biglietto e u ro 12 Biglietto e u ro 12 GIOVANNI GUIDELLI GIANCURSI–POLI–MANFREDI L’impollinatore C’era una volta a… Hollywood Il tema dello spettacolo è la scomparsa degli insetti, delle farfalle, degli im- Per il suo ultimo capolavoro, C’era una volta a… Hollywood (2019) Quentin pollinatori, delle api, in un mondo contemporaneo distopico che non si fer- Tarantino ha allestito una colonna sonora a dir poco straordinaria, un viag- ma a riflettere sul problema e anzi lo sottostima, riducendo a quota zero le gio sonoro che attraversa le strade di Cielo Drive a bordo di una fiamman- possibilità di intervento e di salvezza. te Cadillac mentre alla radio va a tutto volume la chitarra malinconica di José Feliciano e della sua California Dreamin’. L’impollinatore è l’incontro fortuito di un ingegnere di nanotecnologie e di un semplice fattorino. O almeno così sembra. Ogni scena del film si adatta alla musica, come fosse un inno a quel caldo 1969: tra gli altri si ascoltano Joe Cocker, Billy Stewart, Rolling Stones, Fra i due comincia una conversazione sugli insetti, sulle farfalle, che ben Aretha Franklin, Deep Purple, Otis Redding. presto si trasforma in un interrogatorio. Insomma, un cast stellare, a guidare storie, fatti, personaggi veri e inventa- “Uno spettacolo vibrante, sorretto da una recitazione concreta e ben calibrata da ti: un caleidoscopico universo sonoro che il trio Giancursi–Poli–Manfredi una regia al servizio di un testo mai banale e sempre intenso, profondo e brutal- porta in scena (o meglio, on stage) in maniera originale, dinamica, a tratti mente paradigmatico”. adrenalinica. —Alan Mauro Vai, Teatrionline Vincitore Earthink Festival Torino, 2019 L’impollinatore C’era una volta a… Hollywood con Giovanni Guidelli, Francesco Grifoni Colonna sonora dal vivo e storytelling a cura di Gigi Giancursi, voce, storie, chitarra drammaturgia e regia Giovanni Guidelli Umberto Poli: chitarra elettrica, cigar box, ukulele, effetti Orlando Manfredi: voce, chitarra, banjo
sabato Venerdì 18 settembre 24 settembre ORARIO POMERIDIANO DA STABILIRE ORE 21 Antica Via degli Scalpellini Teatro degli Scalpellini [ritrovo: parcheggio azienda Giacomini, San Maurizio d’Opaglio] Biglietto e u ro 8 Biglietto e u ro 12 TEATRO DELLE SELVE MARCO MARTINELLI Camminanti del silenzio Nel nome di Dante Incontro con il regista Marco Martinelli e proiezione del film Per il progetto Una camminata nella natura dove ascoltare e ascoltarsi. Un percorso nella durata circa 2 ore “The sky over Kibera” “The sky over stupenda Antica Via degli Scalpellini, un ambiente dove la vegetazione è orario Marco Martinelli, uno dei più importanti registi e uomini di teatro italiani, Kibera”, cresciuta sugli enormi massi di granito bianco della cava che lì sorgeva circa pomeridiano pluripremiato e più volte premio UBU, ci racconta il suo Dante, una “messa Fondazione AVSI un secolo fa. in vita” della Divina Commedia realizzata in Kenia e ripresa nel film d’arte ha vinto il Premio guide e interpreti al volontariato – Franco Acquaviva, “The sky over Kibera”. Un sentiero che si sviluppa a mezza costa e che in parte si affaccia sul lago Anna Olivero Costruttori del Bene d’Orta. E una camminata immersiva esperienziale, per pochi spettatori, gui- Nell’immenso slum di Nairobi, Kibera, il regista ha lavorato con 150 bambi- comune 2019 per data da Anna Olivero, attrice e insegnante di meditazione e Raja yoga, che numero massimo ni e adolescenti, reinventando il capolavoro dantesco in lingua inglese e la sezione integrerà la proposta teatrale dell’attore e poeta Franco Acquaviva. di spettatori: 35 swahili. E lo fa con la sua cifra poetica e visionaria, intrecciando alle riprese “Cultura”, conferito dello spettacolo altre immagini, sequenze girate appositamente nello slum dal Senato della Nelle camminate si potranno sperimentare modi diversi di percepire la natu- per compiere l’operazione alchemica di trasformare il teatro in cinema. Repubblica. ra e il nostro movimento in essa; dal canto loro i racconti d’autore, inseriti nella fantastica progressione vegetal-minerale-paesaggistica del percorso, Tre adolescenti di Nairobi offrono volto e voce a Dante, Virgilio e Beatrice: interagiranno teatralmente con lo spazio e gli spettatori, a ricordarci che “il sono le guide che conducono lo spettatore nel labirinto di Kibera, dove la silenzio è cosa viva”, come scrive la grande poetessa Chandra Candiani. “selva oscura” in cui si perde il poeta è più che una semplice metafora: in swahili, Kibera significa “selva”. Camminanti del silenzio drammaturgia, scelte musicali Franco Acquaviva Nel nome di Dante un film di Marco Martinelli con Franco Acquaviva, Mariasole Acquaviva, Anna Olivero soggetto Marco Martinelli e Ermanna Montanari | Consulente alla sceneggiatura Riccardo regia Franco Acquaviva, Anna Olivero Bonacina | Musica originale Daniele Roccato | Assistente alla regia Laura Redaelli | Montaggio testi di Chandra Candiani, Laura Pariani, altri autori in via di definizione Francesco Tedde | Post-produzione Antropotopia | Produzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe produzione 2021 Teatro delle Selve In collaborazione con Fondazione AVSI, Vita non profit magazine, Kamera Film, Antropotopia in collaborazione con la rassegna Concentrica 2021 Prima nazionale Filmmaker Festival – Milano, 23 novembre 2019
FOTO CARLO BORIONET TI sabato sabato 2 ottobre 9 ottobre ORE 21 ORE 21 Teatro degli Scalpellini Teatro degli Scalpellini Biglietto e u ro 12 Biglietto e u ro 12 TEATRO DELLE SELVE TEATRO DUE MONDI The boy’s blood. I giorni di Dino Campana Vedrai, vedrai. Uno spettacolo dedicato alle donne Campana fu poeta camminante, tutta la sua poesia è profondamente immer- “Franco Acquaviva Sul palco tre attrici: diversi volti e diversi corpi, ma una unica storia, che “Vedrai, vedrai offre sa in questo vagare nell’anima del paesaggio italiano tra Toscana, Emilia– dà corpo e voce alla propone molteplici sfumature del racconto. uno spaccato vicenda biografica intelligente ed efficace Romagna, Liguria e Umbria. e artistica di Episodi che hanno segnato e segnano le vite delle donne; di una violenza del mondo delle Dino Campana, donne di oggi con le In seguito alle note vicende Campana fu rinchiuso in manicomio, dove uno che è a volte fisica e a volte generata da un pensiero che esclude. voci di Tanja mantenendosi in non psichiatra di nome Carlo Pariani lo sottopose a un ciclo di interviste per cer- facile equilibrio Horstmann, Angela care di comprendere il nesso follia-genio. tra una mai banale Ma anche di voglia di libertà, di sorellanza, di sogni, di condivisione, di Pezzi e Maria Regosa, attitudine narrativa, coraggio estremo, di volontà. affiatate sul palco e Ho immaginato il poeta imprigionato nelle sue ossessioni, che si materializ- finanche divulgativa brillanti di fisicità. Uno zano prendendo la forma delle diverse figure di “persecutori” che sempre lo (è uno spettacolo che Come può finire uno spettacolo così? Non finendo. Continuando nel spettacolo che fa assediarono: i marradesi, la madre, i letterati fiorentini, la Aleramo, i ragaz- andrebbe mostrato racconto e nella vita quotidiana degli spettatori. riflettere sia le donne in tutti i Licei), e un relativamente alla loro zini per strada al suo paese, infine proprio lo psichiatra Pariani. consapevolezza e programmatico, fascinoso protendersi Vedrai, vedrai forza, sia gli uomini Inseguito da queste figure il poeta fugge nella propria poesia e nel delirio, di Gigi Bertoni sul tema della parità verso territori non del incalzato dallo psichiatra e dalle immagini dei viaggi e degli amori, dai tutto definibili, oscuri: con Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa di genere. Una vita ricordi dei propri vagabondaggi. letteralmente folli”. regia Alberto Grilli difficile –dicono le tre scene e costumi Maria Donata Papadia, Angela Pezzi, Loretta Ingannato donne– perché The boy’s blood. I giorni di Dino Campana Michele Pascarella luci Marcello D’Agostino dobbiamo soffrire drammaturgia, scelte musicali e interpretazione Franco Acquaviva Gagarin Orbite direzione musicale Antonella Talamonti tanto? Non c’è un’altra e con Stefano Acquaviva Culturali foto Stefano Tedioli via per noi? […].” regia Franco Acquaviva, Anna Olivero video Andrea Pedna foto e video Carlo Borionetti grafica Marilena Benini Clara Castoldi produzione 2021 Teatro delle Selve una produzione Teatro Due Mondi La Provincia di Sondrio un ringraziamento speciale a Eugenio Barba, Chandra Candiani, Andrea Temporelli col sostegno di Regione Emilia Romagna e FNP Emilia Romagna
ALTRI EVENTI 2021 TRIANGOLAZIONI DI PENSIERO L’accesso al teatro e la disposizione Rassegna di poesia, arti performative, del pubblico, a causa dell’emergenza spiritualità per un dialogo senza steccati Covid-19, saranno regolati secondo In collaborazione con le norme di sicurezza attualmente in Istituzione Museo del Rubinetto vigore per i luoghi di pubblico Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone spettacolo. La capienza sarà fortemente ridotta, t e at ro d eg l i s c a l pe l l i n i per questo motivo è obbligatoria la Via Marconi 10 San Maurizio d’Opaglio prenotazione al numero 339 3117032 lago d’Orta (Novara) o alla mail: anna@teatrodelleselve.it INGRESSO LIBERO E GR ATUITO
ALTRI E VENTI 2021 TRIANGOLAZIONI TRIANGOLAZIONI ALTRI E VENTI 2021 DI PENSIERO DI PENSIERO FOTO FERNANDO ARIAS venerdi CHANDRA CANDIANI venerdi 28 maggio Il silenzio della poesia 4 giugno ORE 20.30 ORE 20.30 Chandra Candiani ci accompagna Teatro degli Scalpellini in un percorso dentro alla sua poe- Teatro degli Scalpellini INGRESSO LIBERO E GRATUITO sia; una libera escursione lungo INGRESSO LIBERO E GRATUITO l’arco della sua opera da Io con vestito leggero a La domanda della sete ricordandoci che la poesia è MARIO RAFFAELE CONTI parola, ma anche pausa, spazio ELIA PERBONI bianco, silenzio, respiro. Pratiche quotidiane “Shree Sundari” Firpo, l’imprenditore Nic- di felicità colò Branca, l’attrice di teatro Laura Mari- collana “Yoga Journal”, noni, l’imprenditrice Cinzia Primatesta una co-edizione Morellini Editore e Cannavacciuolo, il professor Giuliano Boc- Yoga Journal Italia cali, il musicista ex-Area Paolo Tofani, la pianista internazionale Gloria Campaner, Incontro con gli Autori e presentazione padre Antonio Gentili, due neurologhe, del libro Dacia Dalla Libera e Licia Grazzi, e l’anima dello Yoga Festival Giulia Borioli. “Pratiche quotidiane di felicità. 14 perso- naggi ci raccontano il loro percorso spiri- Gli intervistati raccontano la loro ricerca tuale” è una raccolta di testimonianze di interiore, il viaggio dell’anima che li ha eccellenza che aiutano a trovare una stra- condotti fino a uno stato di felicità consa- da per raggiungere la felicità. Anche in pevole, attraverso gli alti e bassi della vita. questi tempi bui. Al termine di ogni racconto viene proposto un esercizio, una pratica semplice di yoga Ci sono Moni Ovadia, Giobbe Covatta, o meditazione, adatta a tutti, esperti o Sergio Múñiz e la compagna Morena principianti.
ALTRI E VENTI 2021 TRIANGOLAZIONI DI PENSIERO La Fratelli Pettinaroli, un’azienda storica nata nel 1938, è da sempre sinonimo venerdi di qualità, serietà 18 giugno ed innovazione nel campo della ORE 20.30 produzione di componenti per Teatro degli Scalpellini applicazioni INGRESSO LIBERO E GRATUITO impiantistiche. LAURA PARIANI La scelta strategica aziendale punta Apriti, mare! sempre più sulla La Nave di Teseo, 2021 ricerca e sull’innovazione, nei settori specifici del riscaldamento, condizionamento, idrosanitario e delle Incontro con l’Autrice e presentazione del libro. energie rinnovabili. Letture di Laura Pariani e Franco Acquaviva Lo sguardo incantato dei bambini, capaci di In un medioevo prossimo-venturo, solo i minori affrontare con spirito avventuroso perfino le di quindici anni sono sopravvissuti alla deva- catastrofi, incontra quello degli adulti, che stazione di una guerra, chiamata comunemen- conoscono la strada del narrare, l’arte della te “Incidente”. memoria e dell’immaginazione. Azzerate tutte le forme di tecnologia, scienza, Un irresistibile romanzo picaresco che unisce Via Pianelli 38 cultura, e soprattutto labilissima la memoria la tradizione delle fiabe popolari a una gran- 28017 San Maurizio d’Opaglio (NO) del mondo-di-prima, bambini e adolescenti de avventura in un mondo tornato ai bambini, Tel +39 0322 96217 Fax +39 0322 96546 crescono, diventano adulti, cominciano a invec- dove solo un gruppo di ragazze ribelli ha www.pettinaroli.com chiare, fondano piccole comunità. ancora il coraggio di sognare. info@pettinaroli.com
OTTICA Stagione 2020 –21 VA D O A T E AT R O ! BACCHETTA Teatro degli Scalpellini per le persone che vogliono San Maurizio d’Opaglio vedere lontano lago d’Orta (Novara) via Marconi 10 FORNAR A valvole e raccordi m a d e i n i ta ly L’accesso al teatro e la disposizione del pubblico, a causa dell’emergenza Covid-19, saranno regolati secondo le norme di sicurezza attualmente in vigore per i luoghi di pubblico spettacolo. BORGOMANERO (NO) La capienza sarà fortemente ridotta, VIA RESIGA, 40 per questo motivo è obbligatoria la prenotazione al numero 339 3117032 fo r n a r as pa .it Corso Roma 24, Borgomanero o alla mail: anna@teatrodelleselve.it
MUSEO Stagione 2020 –21 new finishing DEL VA D O A T E AT R O ! Teatro degli Scalpellini Nickel PVD Matt Copper PVD RU BINE T TO San Maurizio d’Opaglio (No) Matt British Gold PVD Matt Gun Metal PVD via Marconi 10 E DELL A SUA TECNOLOGIA Fratelli Fantini SpA Piaz za Mar tiri 1 Via M. Buonarroti, 4 28010 Pella (NO) San Maurizio d’Opaglio (Novara) Ph. + 39 0322 918411 fantini@fantini.it www.fantini.it in collaborazione con con il sostegno di Comune di Icona Design V. Van Duysen San Maurizio d’Opaglio museodelrubinet to.it info@museodelrubinet to.it e con la collaborazione di 0323-89622 A.D. Graph.x aper to dal 1° aprile al 30 novembre da venerdì a domenica ore 15 –18 Ph. Santi Caleca ingresso libero
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