UNIONBAUMAGAZIN - Posti di lavoro e capacità produttiva Dove c'è lavoro devono essere creati gli spazi adeguati
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UNIONBAUMAGAZIN Posti di lavoro e capacità produttiva Dove c’è lavoro devono essere creati gli spazi adeguati Spazi per la vita Per soddisfare i requisiti di razionalità, praticità e modernità Cultura e ambienti Tra asili, scuole e capannoni industriali Rivista informativa per i collaboratori e i clienti di Unionbau Srl – numero del 6 – Marzo 2009
2 COLOFONE Unionbau Srl Sede: Campo Tures, Alto Adige Partiva IVA: 00159560218 Capitale sociale versato: Euro 500.000 Certificato QM conforme a ISO 9001 : 2000 Registrazioni SOA: OG 1 Edilizia soprassuolo classe VIII illimitato OG 2 Restauri classe V fino a 10.000.000 € OG 3 Edilizia sottosuolo classe III fino a 1.000.000 € OS 6 Edilizia in legno classe III fino a 1.000.000 € OS 7 Lavori d’ampliamento classe IV fino a 2.500.000 € Sommario OS 32 Strutture in legno classe III fino a 1.000.000 € Posti di lavoro e capacità produttiva 4-9 Dove c’è lavoro devono essere creati gli spazi adeguati Colofone Cultura e ambienti Tra asili, scuole e capannoni industriali 10-15 Proprietario ed editore: Spazi per la vita 16-21 UNIONBAU Srl Per soddisfare i requisiti di razionalità, praticità e modernità Zona industriale Molini, 3 I-39032 Campo Tures - Alto Adige La mobilità ha bisogno d’infrastrutture 22-27 Tel. +39 0474 677 811, Fax + 39 0474 677 800 Più sicurezza, più rapidità e più comfort per spostarsi da un punto all’altro info@unionbau.it, www.unionbau.it Una piccola Provincia con un grande potenziale 28-31 Redazione: I sistemi energetici alternativi non sono solo una moda passeggera Redaktionsbüro Südtirol, Walther Lücker, s.redaktion@brennercom.net “Insieme supereremo le difficoltà” 32-33 A colloquio con Christoph e Thomas Ausserhofer Layout e grafica: SANNI - Comunicazione &w Design Unionbau Day 2008/2009 34-35 info@sanni.it, www.sanni.it Eventi 2008 36-37 Traduzioni: Bonetti & Peroni, Bolzano Foto: UNIONBAU Galleria fotografica 38-39
Editoriale 3 Editoriale Siamo forti abbastanza! È tipico dell’uomo iniziare il nuovo anno prossimi dodici mesi: stime e previsioni con pensieri positivi, buoni propositi e sono impossibili. Il settore edile, così come idee interessanti. È giusto, anche perché quello automobilistico, è sempre stato una proprio un inizio così genera speranze… e sorta di barometro della situazione eco- le speranze sono sempre un ottimo sprono nomica cosicché, subito dopo i produttori per nuove iniziative. Quando è iniziato il d’auto, abbiamo cominciato ad avvertire 2008, siamo partiti con grande energia anche noi dei mutamenti della situazione. e volontà di cambiare alcune cose di cui E già ora una cosa è certa: la concorrenza non eravamo pienamente soddisfatti e di sarà ancora più dura e chi vorrà restare ottimizzare gli standard che ritenevamo a galla dovrà necessariamente stringere importanti. In breve, regnava uno slancio i denti. Alla luce dei fatti, la “Famiglia molto positivo. Tuttavia, mano a mano Unionbau” resterà unita anche perché, che l’anno volgeva al termine, nel nostro proprio in periodi come questi, la colla- linguaggio sono cominciati ad entrare borazione è ancora più determinante. concetti come “crisi economica”, “reces- Insieme non vogliamo lasciare nulla d’in- sione” e “crisi finanziaria”. L’ottimismo, tentato per mantenere almeno lo stesso quindi, ha cominciato a fare spazio alla livello. In questo numero del magazine cautela, soppiantata, infine, da un pes- abbiamo, pertanto, dato consapevolmente simismo mondiale. Non sono trascorsi spazio a numerosi progetti di cui possiamo neppure dodici mesi e la speranza fon- essere orgogliosi e che vogliono essere data di una crescita economica è andata un incentivo e una motivazione. E voi distrutta: si è cominciato a parlare solo di non dovete assolutamente abbandonare stagnazione e flessione. la speranza che l’Alto Adige e l’azienda Ora è iniziato il 2009: i festeggiamenti del Unionbau siano sufficientemente forti Capodanno sono stati un po’ più conte- anche in periodi di crisi. nuti e il nuovo anno è iniziato con un certo indolenzimento generale. Nessuno Per il 2009 vi auguriamo, dunque, sere- riesce ad anticipare ciò che accadrà nei nità e salute.
AMBIENTI DI LAVORO 5 Posti di lavoro e capacità produttiva Dove c’è lavoro devono essere creati gli spazi adeguati La creazione e il mantenimento di posti di lavoro preoccupa fortemente le nazioni industrializzate occidentali, anche perché solo con l’occupazione è possibile mantenere la funzionalità di un’economia di mercato sociale. L’ambiente e lo spazio di lavoro, insieme al loro allestimento, condizionano notevolmente la capacità produttiva e il benessere dei collaboratori. Anno dopo anno, vengono investiti milioni per la costruzione, la ristrutturazione e l’ampliamento dei posti di lavoro nei settori più disparati. Capannoni produttivi, uffici, negozi e strutture aziendali: la gamma degli edifici è varia quanto la tipologia delle attività.
6 AMBIENTI DI LAVORO I fattori tempo e denaro Unionbau fa furore a Milano U n sistema ancora relativamente nuovo per l’edilizia è stato uno dei fattori che ha consentito a Unionbau, secondo lotto, una quarta. Probabilmente nell’estate 2009, verranno assegnate altre tre torri e il consorzio d’imprese Unionbau/ all’interno di un consorzio d’imprese con P.F.B. ha motivo di sperareanche in l’azienda milanese “P.F.B. Spa”, di vincere quest’assegnazione. la gara d’appalto indetta da “Milanofiori 2000” per l’esecuzione di un progetto La decisione del committente è stata fa- molto interessante nei pressi di Milano. vorita anche dal fatto che, grazie all’intro- “Bamtec” è un processo di progettazione, duzione di nuove tecnologie, Unionbau produzione e integrazione di armature non solo è riuscita a ridurre notevolmente per superfici di solai in cemento armato. i costi, ma anche ad accorciare estrema- Al posto della posa tradizionale con ferri mente i tempi di costruzione. Così, in soli singoli legati manualmente tra di loro sette mesi, sono sorti i primi tre immo- vengono unite trasversalmente da nastri bili riservati agli uffici, articolati in 10-12 portanti. piani, realizzando il probabile record ita- liano di 10.000 m² di solai in calcestruzzo I vantaggi di questa nuova tecnologia pieno al mese, ben tre volte il consueto. sono i seguenti: Una gran parte dell’intera cubatura di circa Il progetto - risparmio fino all’80% dei costi di 350.000 m³ è già stata ultimata, mentre la Assago Milanofiori 2000 posa dell’acciaio quarta torre sarà pronta in breve tempo. Quattro torri da 10 a 12 piani e un centro - risparmio fino al 20% di acciaio Le facciate degli edifici saranno, invece, commerciale - produzione completamente auto- molto complesse e articolate, anche grazie Cubatura: 350.000 m³ matizzata all’intervento dell’architetto olandese Erik Centro commerciale: 50.000 m² di superficie - libera scelta delle distanze e dei van Egeraat che ha previsto in parte fine- di vendita diametri delle barre stre oblique, abbinate a pannelli piccoli Esecuzione: calcestruzzo gettato in opera - incremento della qualità di posa e grandi, che donano al complesso un fino al 12° piano - riduzione dei tempi complessivi di look molto interessante. Commessa: 38 mio. Euro costruzione - semplificazione della costruzione Nel contempo, su quest’area, la ditta Unionbau sta realizzando anche il centro Sul territorio del Comune di Assago, circa commerciale che, con la sua superficie di dieci chilometri a sud della metropoli mila- oltre 50.000 m² è articolato su due piani. nese, dal 2007 sta sorgendo un nuovo villaggio con oltre cento alloggi, un sugge- A soli sei chilometri di distanza, a Zelo stivo centro commerciale, cinema multisala, Surrigone, Unionbau sta realizzando la ristoranti, un grande hotel e svariate torri “Residenza Le Corti di Brollo”, un condo- con uffici, che accoglieranno oltre 50.000 minio con 35 alloggi e una cubatura di posti di lavoro. L’intera superficie si estende 20.000 m³, cui si aggiungono i garage su circa 4 ettari ed è collegata a Milano con sotterranei. una stazione dedicata della metropolitana. Tutti gli edifici raggiungeranno un’altezza di 6 metri e a livello zero, sotto le torri degli uffici e alcuni altri stabili, sono previ- sti due piani interrati adibiti a garage. Ciò significa che l’intera superficie sarà libera dal traffico. Nel primo lotto, l’azienda Unionbau ha ottenuto l’aggiudica- zione di tre delle torri per gli uffici e, nel
8 AMBIENTI DI LAVORO Con il camion fino al primo piano Trasloco della ditta Unimet nella zona industriale di Campo Tures La ditta “Unimet” di S. Giovanni in Valle Unionbau Marcel Kasseroler. Uno dei com- Aurina è stata fondata nel 1975 con il piti particolari per Unionbau, incaricata nome di “Officina Ausserhofer” e, da di tutte le opere in calcestruzzo, è stata allora, non ha mai smesso di crescere. la richiesta di carreggiabilità del solaio al Quest’azienda è specializzata nella lavora- primo piano e di tutte le rampe per cami- zione del metallo, in particolare nei lavo- on dal peso superiore a 40 tonnellate. Il progetto ri in serie, in lamiera e nella costruzione Un’altra sfida è stata la realizzazione del Capannone Unimet, Campo Tures di alloggiamenti. Nel 2007, nella zona muro di sostegno di dodici metri in calce- Cubatura: 29.000 m³ industriale di Molini di Tures è iniziata la struzzo, che con i suoi sessanta centimetri Superficie: 1.900 m² realizzazione di un nuovo capannone: di spessore, supporta l’enorme pressione Esecuzione: elementi prefabbricati, “Questa struttura di due piani su oltre della pendenza e del riempimento finale. calcestruzzo gettato in opera 1.900 m² ci offre ora una nuova super- L’edificio stesso è stato realizzato con ele- Commessa: 1,1 mio. Euro ficie utile e cubatura di 29.000 m³”, ha menti prefabbricati e calcestruzzo gettato affermato il responsabile di progetto per in opera. .… e da sotto fuoriusciva il calcestruzzo Problematiche nella costruzione del deposito “Nils” di Postal Dal 1971, la ditta “Nils” è operante nel La costruzione del magazzino è stata pra- settore internazionale dei lubrificanti ticamente un progetto pilota, dato che d’elevata qualità e ad alta prestazione. gli elementi prefabbricati impiegati per Sono 150 i collaboratori impiegati in la superficie richiesta dal committente quest’azienda di Postal, nel Burgraviato. sono stati prodotti per la prima volta Non c’è da stupirsi, dunque, che alla luce in quest’ordine di grandezza (altezza dei successi e delle innovazioni, si stia 11,50 m). espandendo e ingrandendo con la costru- Gli elementi hanno dato così origine a un zione del nuovo deposito e dell’ala desti- muro di 40 m, dotato di strato isolante di nata agli uffici. Partner in questo progetto otto centimetri. Quando le prime tre parti è stata anche la ditta Unionbau. sono state innalzate a inizio estate 2008, Il compito più gravoso si è palesato già per essere coperte dalla colata di calce- a inizio lavori: poiché il terreno era par- struzzo, si è verificato il primo grande te della stazione ferroviaria, non si è reso problema: “Gli elementi di giunzione non necessario solo l’asporto di strutture edili sopportavano l’enorme carico”, ci spiega con elementi in amianto, ma qualche pro- il responsabile di progetto per Unionbau blema è stato creato dagli scavi di residui Marcel Kasseroler. Le traverse di rinforzo di amianto, sedimenti di carbone, vecchi si spezzavano, gli elementi prefabbricati binari e, in parte, anche grandi tratti di venivano schiacciati e separati dal calce- fondamenta in calcestruzzo. Poiché, in struzzo e, infine, la massa di riempimento futuro, il riscaldamento del nuovo edificio fuoriusciva dal basso. avverrà per mezzo di sistemi geotermici, Tuttavia, le giornate perse sono state era necessaria una perforazione fino a poche: di seguito, tutti gli elementi sono una profondità di 200 m. Ciò è stato suf- stati giuntati in modo speciale e rinforzati, ficiente a far sì che i lavori a Postal fossero così da garantire il sostegno del calcestruz- accompagnati sin dall’inizio da una certa zo. Su queste basi, quindi, è proseguita tensione, anche perché la vicinanza con la realizzazione del solaio del capannone l’Adige causava la presenza di falde frea- con una portata di circa 14 metri, quasi tiche già a 10 m di profondità. nuovamente nell’ambito della normalità.
AMBIENTI DI LAVORO 9 Oggi terreno contaminato, tra quattro anni centro commerciale A La Spezia verrà risanato un terreno di ben 60 ettari Nella città portuale ligure di La Spezia, la batteri, sulla base del processo biologico centro commerciale e circa 1000 nuovi ditta Unionbau, in consorzio con le im- “Lan Farina” e, in questo modo depurata, alloggi. Per questa ragione, Unionbau prese milanesi “P.F.B. Spa“ e “General per poi riportare sul terreno il materiale dovrà realizzare varie infrastrutture quali Smontaggi Spa”, ha ottenuto un incarico pulito. Un’altra parte del materiale verrà canalizzazioni e strade. a lungo termine degno di nota. Su una condotta in un impianto di lavaggio del superficie di oltre 60 ettari, in passato marchio “Sol Casting”, in cui la melma facente parte delle raffinerie, nei prossimi oleosa, di seguito smaltita, verrà separata Il progetto quattro anni si provvederà al risanamento dalla terra. Durante queste operazioni sa- Risanamento del terreno IP a del terreno, impregnato di petrolio fino a ranno necessarie numerose misure, al fine La Spezia una profondità di dieci metri. di proteggere gli operai dagli intensi gas, Tempi d’esecuzione: 4 anni Un’opera molto complessa e lunga nel emanati al momento del dissodamento Processo: eliminazione biologica di tempo che, attualmente, viene effettua- del terreno. sostanze nocive, lavaggio del terreno ta con due metodi diversi: una parte del Il gruppo d’investitori, che ha acquistato il Commessa: 40 mio. Euro terreno asportato verrà arricchita con terreno dalle raffinerie, erigerà un grande Il progetto Nils Postal, edificio industriale Tempo d’esecuzione: 3 mesi per il deposito, in totale 10 mesi Superficie utile: 2 300 m² Cubatura: 21 300 m³ Riscaldamento: geotermia Esecuzione: elementi prefabbricati e calcestruzzo gettato in opera Commessa: 2,0 mio. Euro
AMBIENTI KULTURRÄUME CULTURALI 11 Cultura e ambienti Tra asili, scuole e capannoni industriali In un’era apparentemente sempre più frenetica, la cultura non ritrova più il suo giusto ruolo e valore. Affinché si possa sviluppare, infatti, sono necessari spazi e opportunità, iniziando con la sensibilizzazione e la formazione in tema di infrastrutture artistiche già all’asilo e a scuola. La cultura vissuta non s’incontra solo all’opera, ma anche in una festa campestre così come in un mega-evento come Manifesta7, che ha straordinariamente trasformato un capannone industriale a Bolzano e il Forte di Fortezza nella straordinaria location altoatesina di questa manifestazione. Un tale contesto sottolinea come cultura abbia a che fare anche con la manutenzione e il risanamento.
12 AMBIENTI CULTURALI Il progetto Ex Alumix Bolzano Risanamento per Manifesta 7 Tempi di costruzione: 180 giorni Cubatura: 55.000 m³ Commessa: 3 mio. Euro Tra capannone industriale e antica fortezza Risanati e restaurati i luoghi espositivi di Manifesta M anifesta è una delle più importanti Biennali d’arte contemporanea a livello europeo che ha luogo ogni volta sorpresa”, ci ha confidato il responsabile di progetto per Unionbau Erwin Monauni. Ciò è vero in entrambi i casi, poiché sia l’ex è proceduto a riportare in uno stato deco- roso le facciate, restaurando le mura in clinker e sostituendo in tutto oltre 1.000 in una località diversa. Pur distinguendosi stabilimento bolzanino, sia il Forte dell’Alta metri quadrati di vetrate da 40 x 50 cm. rispetto a “Documenta” di Kassel e alla Valle Isarco, sono sotto tutela delle Belli Arti Inoltre, si è reso necessario impermeabiliz- più famosa Biennale veneziana per il suo e, pertanto, soggetti a rigidi vincoli stabiliti zare e risanare il tetto e, parallelamente, è carattere itinerante, è considerata uno degli dalle autorità preposte alla conservazione stato effettuato un consolidamento statico eventi artistici più significativi di tutto il dei beni culturali. delle strutture portanti in cemento armato mondo. L’edizione 2008 di Manifesta 7 si è con fibra di carbonio. Infine, internamente svolta dal 19 luglio al 2 novembre in alcune Alumix sono state rimosse tutte le barriere, affin- località del Trentino e dell’Alto Adige, coin- L’approccio artistico adottato per l’area ché l’edificio fosse accessibile anche ai por- volgendo per la prima volta un intero terri- dell’Alumix è stato molto interessante. Nella tatori di handicap. torio regionale. “100 miglia per 100 giorni descrizione dei luoghi espositivi si legge: d’arte contemporanea lungo la direttrice “La scelta di presentare parte degli eventi Fortezza che collega Verona al Brennero”, è il testo di Manifesta 7 a Bolzano, all’interno di una Fortezza ha un passato dalle antiche tradi- dell’accattivante invito pubblicato sul sito fabbrica di alluminio dismessa, quindi un zioni che affondano le loro radici in epo- internet. I luoghi scelti per l’esposizione luogo di abbandono e desolazione, fa nas- che lontane. L’ex Forte asburgico sorge sono stati Fortezza, Bolzano, Trento e Rove- cere molte domande sulla sopravvivenza tra Bolzano e il Brennero, lungo una delle reto. Per l’Alto Adige, la giunta provinciale dei processi di riciclaggio. Cosa rimane, se principali direttrici di traffico di tutt’Europa. aveva individuato lo stabilimento industri- tutto viene riciclato e i macchinari scom- Il bastione difensivo venne progettato in ale dell’ex Alumix a Bolzano e il Forte di posti? Cosa può essere recuperato e cosa seguito alle guerre napoleoniche sotto Fortezza nell’Alta Valle Isarco. Unionbau si ne è della memoria storica? Com’è possi- Francesco I e ceduto all’esercito austriaco è aggiudicata il concorso d’idee per ent- bile caricare di significato ciò che rimane?” dal suo successore, Ferdinando I, nel 1838. rambi i progetti, costituendo a tale scopo In realtà, l’ex Alumix è costituito da due Questa fortificazione era stato ideata, un’associazione d’imprese: suoi partner, grossi complessi, il più grande dei quali ha innanzitutto, per assicurare il passaggio tra l’azienda di Brunico ELPO, in entrambi i la notevole cubatura di 55.000 m³, tale da le province nord e sud-europee del regno casi, affiancata da Pescoller, per il progetto poter ospitare ben 70 casette unifamiliari asburgico, ma la principale motivazione è bolzanino, e da Mader di Vipiteno, per di normali dimensioni. Questo fabbricato è da ricercare nei minacciosi scenari militari quello di Fortezza. “Lavorare in edifici sto- stato “rivitalizzato” dall’azienda di Campo che si stavano delineando, anche se nei rici rappresenta una grossa sfida, poiché Tures e dai suoi partner, per essere adattato decenni seguenti non si sarebbero concre- bisogna sempre fare i conti con qualche agli scopi di Manifesta. Concretamente, si tizzati affatto. Anche per questo, il Forte
AMBIENTI CULTURALI 13 Il progetto Forte di Fortezza Restauro e risanamento per “Manifesta” e per l’Esposizione provinciale del Tirolo Commessa: 4,1 mio. Euro perse rapidamente d’importanza e non fu ticolarmente spettacolari, ma anche one- niche costruttive delle torri per gli ascensori mai teatro di battaglia. Successivamente, rosi sono stati gli interventi su due nuovi sono state spettacolari e le finiture assolu- l’area venne impiegata dall’esercito italiano ponti esterni sospesi, che collegano i due tamente originali (vedi anche il riquadro); come deposito di armi e munizioni. Sino edifici formando un arco sopra al laghetto al loro interno sono stati montati, infine, ai giorni nostri sono giunte le voci di un artificiale. La sfida principale si è, però, pre- la tromba delle scale e gli impianti degli fantomatico trasporto d’oro, che sarebbe sentata con le due torri, che esternamente ascensori. stato effettuato dalla Banca d’Italia durante dovevano essere rivestite in ghiaia di gra- A conclusione della fase di costruzione è la seconda guerra mondiale. L’unico punto nito lavata di color grigio e internamente stato realizzato un parcheggio per 150 su cui gli storici concordano è che il tras- in calcestruzzo a vista nero. Già solo le tec- posti auto. ferimento ebbe effettivamente luogo, ma rimane ancora oscuro ciò che accadde realmente, così come non è mai stata con- Le torri del Forte fermata l’ipotesi che parte dell’oro fosse Il vano ascensore delle torri è l’elemento portante, all’interno del quale sono state mon- stata trafugata e mai più ritrovata. tate le scale. L’involucro esterno, con le sue fughe aperte, costituisce un elemento a se Naturalmente, neanche i collaboratori di stante dal punto di vista statico ed è stato volutamente rivestito con vecchi quadri elettrici Unionbau si sono imbattuti nelle tracce per creare un particolare effetto ottico. Per tale intervento, è stato necessario procedere del famoso oro di Fortezza, ma piuttosto gradualmente, rivestendo di volta in volta un’altezza di circa 50 centimetri e ricoprendola hanno trovato ad attenderli un compito di cemento. Quindi, è stato necessario attendere e, solo successivamente, si è potuto sten- arduo, ma interessante. Tutti e nove gli edi- dere e pressare manualmente un magrone di sabbia mischiato a cemento. Solo trascorse fici della parte inferiore del castello, infatti, quattro-cinque ore e dopo il primo rivestimento, si è potuto procedere con la cementificazi- sono stati infrastrutturati: con il martello a one del livello successivo. Massima attenzione doveva essere prestata al fatto che, durante punta sono stati rimossi e sgomberati oltre questa fase dei lavori, il vibratore non penetrasse eccessivamente in profondità, fino allo 1000 metri cubi di roccia, così da consen- strato di magrone, poiché in tal caso il cemento si sarebbe mescolato e le fughe sarebbero tire il collegamento tra i singoli blocchi, risultate troppo piccole o completamente occluse. Procedendo in questo modo, potevano dotandoli di corrente elettrica e ristruttu- essere realizzati solo uno o due livelli al giorno. Successivamente al consolidamento delle randoli, così da renderli accessibili ai disa- mura in cemento, l’involucro esterno è stato trattato con un dispositivo a idrogetto ad alta bili. Quattro degli edifici sono stati, inoltre, pressione (2000 bar), lavando così lo strato di magrone. Per non danneggiare gli elementi dotati di riscaldamento e impianti sanitari. in calcestruzzo del vano ascensore e gli scalini, le parti interne sono state precedentemente Ovunque, dopo la posa dei cavi, è stato rinforzate con lastre di protezione. In tal modo, sono state create, in maniera del tutto necessario sostituire i pavimenti o proce- inusuale, fughe aperte tra gli strati di cemento armato. dere a una nuova posa di quelli vecchi. Par-
14 AMBIENTI CULTURALI Per Unionbau, tuttavia, il progetto di era raggiungibile solo per mezzo di una quale sono stati costruiti un vano scale Fortezza non poteva ancora dirsi con- scala alta 25 metri e costituita da circa 140 e un ascensore. Gli accessi sono ubicati cluso, poiché immediatamente dopo la gradini. È evidente quali sarebbero state in antichissimi tunnel, fino ad ora senza fine dei lavori di Manifesta, ha avuto ini- le difficoltà legate a un simile accesso, per sbocco, evidentemente in passato adibiti zio la seconda fase, riguardante la parte una manifestazione pubblica che prevede a magazzini. I tratti di collegamento di centrale del Forte. Dopo il Tirolo nel 2005 la presenza di migliaia di ospiti. questi tunnel, situati nella roccia o cemen- e il Trentino nel 2008, quest’anno tocca Anche a questo problema è stata trovata tificati, sono stati ora aperti e conducono all’Alto Adige ospitare un’esposizione una soluzione adeguata, con la realizzazi- al nuovo vano scale e all’ascensore. Così provinciale collettiva, che sarà intitolata one di un pozzetto di dieci per sei metri facendo, la struttura è stata dotata di uno “Libertà” e avrà sede proprio a Fortezza. e profondo circa 22 metri, ricavato nella straordinario accesso, che si adatta egregi- La parte centrale del castello, fino ad ora, roccia con dell’esplosivo e all’interno del amente alla veneranda età del Forte. Luogo d’incontro Una nuova tettoia per Piazza delle feste a Campo Tures Dalla primavera 2008 si lavora alacre- e a tutti i cittadini. Il progetto prevede mente per dare un nuovo volto a Piazza anche la copertura della piazza: la strut- delle feste, nel centro di Campo Tures: la tura di supporto in acciaio sarà realizzata conclusione di quest’ambizioso progetto dalla ditta Schwärzer di Ottone, men- del Comune è prevista entro l’estate del tre Unionbau si occuperà della tettoia 2009. A quel punto, la rinnovata piazza in legno. La parte piana del tetto sarà Il progetto potrà essere adibita sia a manifestazioni impermeabilizzata con un trattamento Piazza delle feste a Campo Tures in grande stile, sia a luogo d’incontro per speciale e successivamente inverdita, Struttura in legno per la tettoia eventi culturali e sportivi, così come per mentre quella inclinata sarà rivestita di Commessa: 250.000 Euro appuntamenti dedicati a giovani, anziani lamiera.
AMBIENTI CULTURALI 15 Il progetto Scuola elementare di Falzes Ampliamento e risanamento Cubatura: 1.500 m³ Tempi di costruzione: da luglio 2008 a fine 2009 Commessa: 1,16 mio. Euro Dopo la pausa estiva cucina e locali sanitari al pianterreno e due Risanamento e ampliamento della scuola elementare di Falzes nuove aule al piano superiore. Con l’avvio delle vacanze estive 2009, Uni- Da metà 2008, sulla piazza della scuola di ultimata a fine 2008”, come ha riferito il onbau darà inizio ai lavori di risanamento Falzes, sono in corso i lavori di risanamento responsabile di progetto per Unionbau Alex dell’edificio principale, che si concluderanno dell’edificio che ospita la scuola elementare Brogiato. Il nuovo complesso ha una cuba- con la sostituzione dei pavimenti, la posa di comunale, integrandolo con una nuova tura di circa 1.500 m³, con locali tecnici e piastrelle e i lavori di pittura, prima della ri- costruzione. “La struttura grezza è stata magazzini al piano interrato, una mensa con consegna ai “suoi” alunni. Paradiso del benessere per bimbi Costruito un nuovo asilo a Perca Già da un anno, i 50 bambini della scuola totetto, adibito a refettorio, che offre ai materna di Perca hanno preso possesso bambini innumerevoli possibilità di svago e della loro meravigliosa “seconda dimora”. apprendimento. I locali per il riposo pome- In circa 15 mesi di lavori, in Via Römer a Vila ridiano, la sala video, la cucina, i bagni, le di Sotto, è sorto un pregevole edificio che toilette e gli altri vani tecnici corrispondono ospita la scuola materna e presenta caratte- alle più sofisticate esigenze e ai più moderni ristiche conformi agli standard di CasaClima requisiti in materia. Inoltre, l’edificio è ovvi- Il progetto B previstti dalla Provincia. Unionbau si era amente privo di barriere architettoniche e, Scuola materna Perca, Vila di Sotto aggiudicata il concorso per l’assegnazione pertanto, a norma di disabili. “L’intera fase Piani: 3 delle opere murarie, di carpenteria e latto- dei lavori è proseguita agevolmente e il pro- Cubatura: 4.720 m³ neria. A conclusione dei lavori è sorto un getto è stato portato a termine senza grosse Tempi di costruzione: 15 mesi edificio di tre piani, la cui attrazione prin- complicazioni”, ha commentato soddisfatto Commessa: 520.000 Euro cipale è costituita dall’ampio locale sot- il responsabile Marcel Kasseroler.
16 SPAZI VITALI
SPAZI VITALI 17 Spazi PER LA VITa Per soddisfare i requisiti di razionalità, praticità e modernità Gli spazi vitali possono essere di natura diversa, dagli ambienti abitativi a quelli ricreativi e per il tempo libero, dai luoghi adibiti alla cura a quelli riservati alle persone più anziane. Ma tutti devono essere razionali, pratici e soddisfare i requisiti di modernità. Dello stile si può discutere, ma è innegabile che ogni giorno nascano nuovi ambienti. Ciò che conta è che ciascuno abbia la possibilità di trovare il proprio spazio, per sfruttarlo conformemente alle proprie esigenze.
18 SPAZI VITALI Lavori seguiti con apprensione dagli anziani In otto mesi, risanato e ristrutturato il centro residenziale di cura di Brunico L a direttiva era chiara: l’edificio che accoglieva il centro residenziale di cura Media Pusteria doveva essere ampliato, duto alla sostituzione della pavimentazi- one, al risanamento delle pareti, creando un nuovo giardino d’inverno inondato di attraverso l’integrazione di alcuni settori luce e alla ristrutturazione di parti del tetto. operativi, e dotato di spazi più generosi. Una cinquantina di anziani, ospiti della La realizzazione pratica di questi interventi struttura, ha seguito con la massima atten- di risanamento e ampliamento era legata zione i lavori, registrandone il costante ad alcuni vincoli particolari, poiché durante avanzamento. Nell’arco di soli otto mesi è l’intera fase dei lavori si è reso necessario stata incrementata notevolmente la qualità garantire la continuità d’esercizio della di vita degli ospiti, dando alla luce gene- struttura, non essendo possibile trasferire rose aree di transito, che facilitano la vita altrove i suoi residenti.I settori residenziali anche alle persone più anziane, costrette sono stati ampliati piano per piano, dando a muoversi su sedie a rotelle. Il progetto origine ad aree abitative molto luminose. A è stato ultimato nel pieno rispetto delle tale scopo, si sono dovute separare le zone scadenze previste, in tempo per la tradi- del cantiere da quelle “a funzionamento zionale festa natalizia, lasciandosi così alle normale”, tramite l’erezione di pareti anti- spalle tutti i disagi e gli “effetti collaterali” polvere e nel rispetto degli onerosi vincoli di un progetto certamente non facile sotto in materia di sicurezza. E così si è provve- il profilo logistico. Il progetto Centro residenziale di cura, Brunico Lavori di ristrutturazione e risanamento Tempi di costruzione: 8 mesi Commessa: 1,1 mio. Euro Edificio in mattoni con tradizionale tetto a spioventi Creato un nuovo spazio abitativo L’acquisto di una casa di proprietà e, per- lavori per la costruzione di un edificio che Il progetto tanto, la creazione di un nuovo spazio accoglierà sei appartamenti per altrettante Complesso residenziale abitativo, continua ad essere ai primi posti famiglie. Unionbau si è occupata dei lavo- di Via Selva dei Molini nella lista dei desideri degli altoatesini. È un ri grezzi, rilevando successivamente anche 6 unità abitative dato di fatto che possedere un immobile le opere di carpenteria e lattoneria. L’edi- Commessa: 360.000 Euro trasmette una piacevole sensazione di sicu- ficio è stato realizzato in stile tradizionale, (lavori grezzi) e 70.000 Euro rezza per il presente e una sorta di garanzia quindi con struttura in mattoni, solaio in (carpenteria e lattoneria) per il futuro. Nella zona residenziale di Via cemento e tetto coibentato a spioventi. Selva dei Molini, nel 2007, sono iniziati i
SPAZI VITALI 19 Una nuova veste per la vecchia canonica Risanamento e restauro a Predoi La vecchia canonica della comunità par- infrastrutture sanitarie. Quando è stato il Quindi si è proceduto al risanamento delle rocchiale di Predoi cominciava a mostrare i momento di realizzare, dietro all’edificio, mura dei tre piani, asportando le stufe a segni del tempo minacciando, prima o poi, una porta larga 1,20 metri e altra 2,30 maiolica e quelle tirolesi per proteggerle di cadere letteralmente a pezzi. Nemmeno metri nel vecchio muro di pietra, è scoc- da possibili danni. In ambito esterno, la scelta di porre l’edificio sotto la tutela cata l’ora dello specialista Anton Neumair, infine, i collaboratori di Unionbau hanno delle Belle Arti aveva cambiato di una vir- che con il suo compressore non si ferma costruito una pregiata scalinata, realizzata gola la gravità della situazione. L’impren- neppure davanti al muro più spesso e con vecchie lastre di pietra. ditore Fabio Gatto si prese a cuore la sorte solido. Quindi, il tetto è stato ricoperto di questo gioiellino, cominciando con gli con tre strati di scandole di legno mentre, onerosi lavori di restauro in collaborazione nel locale interrato, il fondo è stato sca- con Unionbau quale partner competente. vato, prevalentemente a mano, fino a una Oggi la canonica è nuovamente abita- profondità di 80 centimetri e costipato bile, per l’immensa gioia del suo inqui- con ghiaia lavata, all’interno della quale lino. Unionbau ha risistemato e abbellito è stato posato uno strato drenante per gli splendidi muri di pietra della struttura deviare l’umidità. Il progetto originale, mentre sul versante della mon- Sul livello di ghiaia è stato, quindi, appli- Risanamento della canonica di Predoi tagna è sorta una nuova costruzione, cato il calcestruzzo magro, successiva- Committente: Fabio Gatto nel frattempo nuovamente “occultata” mente lo strato d’isolamento termico Commessa: 240.000 Euro sotto terra, dove sono state collocate le e, infine, il riscaldamento a pavimento.
20 SPAZI VITALI 70 posti-letto nella”Valle del biathlon” Garberhof, da agriturismo a hotel di quattro stelle Il Garberhof di Rasun di Sotto, ad Anterselva, è una moderna azienda agricola che propo- ne soggiorni agrituristici molto apprezzati dagli ospiti. Ora, questa struttura si è trasforma- ta in un complesso alberghiero all’ultimo grido. La valle, famosa in tutto il mondo perché vi si disputano le competizioni di biathlon, può così vantare un’attrazione in più. In meno di otto mesi di lavori, infatti, sono state realizzate quattro strutture separate, in cui saran- no accolte complessivamente 30 unità abitative con 78 posti letto. Unionbau ha avuto l’incarico di portare a termine i lavori di scavo, le opere murarie, quelle in calcestruzzo, gli Il progetto interventi relativi a impiantito, intonaco, coibentazione, isolamento termico, carpenteria Complesso alberghiero Garberhof e lattoneria. Nel breve lasso di tempo fino a novembre, sono stati eseguiti interventi di Cubatura: 15.000 m³ ristrutturazione su 15.000 m³. “Nel piano interrato, in parte su due livelli, sono stati Posti-letto: 78 realizzati un’area wellness e fitness, la zona saune e la piscina collegata con una vasca Unità abitative: 30 all’aperto”, ci ha spiegato il responsabile di progetto Erwin Marcher. Ispirato al tradiziona- Tempi di costruzione: meno di 8 mesi le stile rustico-rurale e inserito egregiamente nel panorama di Anterselva, il nuovo hotel Commessa: 2,0 mio. Euro di quattro stelle S saprà certamente attirare famiglie con bambini e ospiti che desiderano trascorrere una vacanza all’insegna del completo relax.
SPAZI VITALI 21 Nove suite completamente nuove per il Rosa Alpina Massima rapidità con il sistema “a secco” L’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano in Val Badia, un tradizionale albergo dalla lunga storia, è considerato uno dei migliori di tutto l’Alto Adige, non solo per la raffinata creatività del pluripremiato chef de cuisine Norbert Niederkofler, originario della Valle Aurina, bensì anche per la bellezza dell’edificio, delle sue camere e suite, e dell’atmo- sfera particolare che emana. Il progetto A San Cassiano, la famiglia Pizzinini è annoverata già da decenni tra i clienti della ditta Hotel Rosa Alpina, San Cassiano Unionbau della famiglia Ausserhofer. Siegfried Ausserhofer e Paul Pizzinini sono, infat- Nove suite e un’ala adibita al personale ti, legati da lungo tempo da un rapporto d’amicizia e collaborazione, che si fonda sulla Legno lavorato: 300 m³ fiducia reciproca. E, ogni volta che è stato messo mano all’Hotel Rosa Alpina, Unionbau Livello del rumore aereo: si è dimostrata un partner affidabile e competente. (conf. ÖNORM > 55 dB) ca. 58 dB Nel 2008, sono stati realizzati altri due progetti: nell’arco di sole sette settimane, tra Livello del rumore da calpestio il 20 ottobre e il 5 dicembre, sono state completate nove suite in un tratto annesso, (conf. ÖNORM < 48 dB) ca. 45 dB mentre già nella primavera era stata costruita nel seminterrato un’ala per il personale Tempi di costruzione: 7 settimane lunga circa 60 metri. Le suite sono state edificate completamente con tecnica a secco Commessa: 420.000 Euro in legno.
22 MOBILITÀ
MOBILITÀ 23 LA MOBILITÀ ha bisogno d’infrastrutture Più sicurezza, più rapidità e più comfort per spostarsi da un punto all’altro La mobilità è diventata uno dei fabbisogni primari dell’uomo. Sicuramen- te l’invenzione dell’automobile vi ha contribuito in misura determinante, ma allo stesso modo anche la voglia di viaggiare e il desiderio di spostarsi di continuo. Tuttavia, la mobilità ha bisogno d’infrastrutture che, a loro volta, richiedono un’adeguata attività edile. La ditta Unionbau di Campo Tures, realizzando ogni anno numerosi progetti, dà il suo contributo affinché l’uomo può spostarsi con maggiore rapidità e in maniera più sicu- ra e confortevole da un punto all’altro del globo.
24 MOBILITÀ Gettato un nuovo ponte Collegate le frazioni di Caminata e Molini di Tures U n desiderio coltivato per lungo tempo dal Comune si è finalmente esau- dito: con una spettacolare operazione, raggiunge le notevoli misure di 37,5 ton- nellate, di cui 7,5 sono date dagli elementi in acciaio e il resto in legno. Le imponenti ‘Feldmüller-Steg’ e l’Herrensteg presso il ‘Prantner Waldele’, si tratta del terzo ponte sul fiume Aurino che abbiamo due gru hanno issato sulle fondamenta dimensioni della struttura sono giustifi- realizzato per il nostro Comune”, ha dichia- di cemento il ponte che congiungerà le cate dalle nuove norme in materia di sta- rato Erwin Ausserhofer della direzione frazioni di Caminata e Molini di Tures. La tica. Il tetto di 170 metri quadrati è stato aziendale. Anche il sindaco di Campo struttura, realizzata dalla ditta Unionbau, rivestito con tre strati di scandole per un Tures, Helmuth Innerbichler, si è detto è lunga circa 30 metri e presenta una totale di 3.500 pezzi. Se sarà assicurata estremamente soddisfatto: “Si è discusso larghezza di carreggiata di 2,70 metri. un’adeguata e regolare manutenzione nel per vent’anni su questo collegamento L’altezza complessiva fino alla linea di tempo, potrà essere garantita una longe- tra le frazioni di Caminata e Molini: ora colmo è pari a 4,70 metri, mentre quella vità praticamente illimitata. “Nell’arco di che il ponte è stato realizzato, dobbiamo netta è di 2,60 metri. Il peso complessivo quattro anni, dopo il ponticello in legno rallegrarcene tutti”. Il progetto Ponte Caminata – Molini Tempi di costruzione: 3 mesi Montaggio finale in loco: 10 giornate lavorative Lunghezza: 32,50 m Larghezza: 3,50 m (complessiva) Larghezza della carreggiata: 2,50 m Peso: 37,5 tonnellate Superficie copertura: 170 m² Copertura del tetto: triplo rivesti- mento con circa 3500 scandole
MOBILITÀ 25 125 metri in più di sicurezza Prolungata la galleria paramassi di Riva Riva, la frazione di Campo Tures situata a galleria sarà ora prolungata di 125 metri”, identica al primo tratto di questa sezione. circa 1.600 metri d’altitudine, è considera- ha annunciato il responsabile di progetto I lavori si concluderanno in 160 giorni: ta uno dei più bei paesi d’alta montagna per Unionbau Erwin Marcher. Quest’inter- durante questo periodo, il traffico dovrà delle Alpi orientali, grazie alla sua posizio- vento si pone l’obiettivo d’incrementare essere regolato con un semaforo, poiché ne unica. Tuttavia, accedere allo splendi- ulteriormente la sicurezza in una zona a non esistono possibilità di deviazione. La do scenario di Collalto, Monte Nevoso e rischio. copertura della galleria, l’elemento più Sasso Lungo, per i turisti poteva diventare I lavori di consolidamento del versante “importante” dell’opera, sarà realizzata in una vera e propria impresa. Il percorso si roccioso sono in corso già da settem- cemento armato spesso cento centimetri, snoda, infatti, a tratti anche in maniera bre 2008. Dopo l’interruzione invernale, impermeabilizzato con uno speciale trat- ardita, lungo la valle stretta e tortuosa, Unionbau sta ora preparando le fonda- tamento, tale da renderlo in grado di sop- dove tre gallerie proteggono la strada menta con micropali, dove sarà edificata portare il carico di cadute massi di diverse dalla minaccia di caduta massi. “La terza la galleria, che a interventi ultimati sarà tonnellate. Il progetto Galleria paramassi a Riva di Tures Lunghezza: 125 metri Tempi di costruzione: 160 giorni Esecuzione: cemento a vista Copertura: cemento armato spesso 100 cm Commessa: 1,7 mio. Euro
26 MOBILITÀ Due nuovi sottopassaggi presso la stazione Migliorata la mobilità dei cittadini brunicensi Nuove linee ferroviarie attraversano la ultimi è assicurato il collegamento diretto il materiale di costipazione e, infine, i nostra provincia: dapprima in Val Veno- tra la stazione e il quartiere di Stegona. binari. Quando l’assessore ai trasporti sta e ora, dallo scorso autunno, anche in Una volta conclusa la successiva fase dei Thomas Widmann è venuto a Brunico, Val Pusteria, dove gli eleganti treni con il lavori, già preventivata, il sottopasso per in occasione del viaggio inaugurale della logo dell’Alto Adige fanno bella mostra di le automobili diventerà l’accesso a un nuova Ferrovia della Val Pusteria, i lavori sé sulle tratte locali. Nell’ambito di que- garage sotterraneo. La ditta Unionbau si è erano conclusi e tutto procedeva secondo sto sviluppo, sono stati realizzati anche aggiudicata l’appalto per i lavori di costru- i piani. diversi progetti riguardanti le stazioni zione dei sottopassaggi, la cui principale Nell’ambito dei lavori di risanamento si è della Val Pusteria: a Brunico, ad esempio, sfida era legata ai tempi di realizzazione: reso necessario alzare il livello delle ban- è stato risolto un annoso problema che il traffico ferroviario della Val Pusteria, chine, poiché i nuovi treni avevano soglie affliggeva la mobi- infatti, poteva di salita ad altezze diverse rispetto a quelli lità. Chi, fino a ieri, essere interrotto più vecchi. Il progetto ha previsto anche doveva recarsi dalla solo per quattro la realizzazione di accessi diretti dal sotto- stazione a Stegona, settimane, durante passaggio ai marciapiedi, così che i viag- era infatti costretto Il progetto le quali è stato isti- giatori, in futuro, non saranno più costretti a tornare indie- Centro di mobilità, Brunico tuito un servizio a seguire il pericoloso percorso che attra- tro fino al centro Tempi di costruzione: 6 mesi sostitutivo di auto- versa i binari. Complessivamente, per que- città e da lì passare Sottopassaggio per autovetture: bus. Il sottopas- sto progetto di mobilità, sono stati lavo- sotto ai binari, nei 95 metri saggio per le auto- rati 2.250 metri cubi di cemento armato e pressi dell’attuale Sottopassaggio pedonale: 65 metri vetture è lungo 430.000 di acciaio per armature. parcheggio. “Que- 2.250 m³ di cemento armato 95 metri, mentre I due sottopassaggi sono stati realizzati in sto lungo e disa- 430.000 kg di acciaio per armature quello pedonale cemento armato su una superficie di circa gevole percorso è Commessa: 2,8 mio. Euro ne misura solo 2.100 metri quadrati. In una seconda fase ormai un ricordo 65. Inizialmente, di lavori, non ancora bandita e prevista del passato”, ci ha riferito il responsabile i dipendenti di Unionbau hanno portato per i prossimi anni, dovrà essere realizzato di progetto per Unionbau Erwin Macher, avanti il progetto da un lato, verso la sede un garage sotterraneo nell’area della sta- “poiché sono stati realizzati due sottopas- dei binari, e quindi, nell’arco di 30 giorni, zione. Il sottopassaggio per autovetture saggi”. Uno è riservato alle autovetture e hanno smontato i binari, eseguito gli è stato concepito in modo da fungere da uno ai pedoni, così che almeno per questi scavi, costruito entrambi i tunnel, posato accesso a questa struttura.
MOBILITÀ 27 Un tetto nel punto più elevato della Val Pusteria Un’opera avvincente per la stazione di Dobbiaco Risanare un tetto qualunque è una cosa, momento fino alla fine”, ci ha riferito impiegato anche a Dobbiaco per realiz- risanare quello della stazione di Dobbiaco il responsabile del progetto Heini Forer. zare la parte centrale e le due laterali del è tutt’altra, poiché lì si cela un pezzo di L’antico tetto in lamiera, risalente agli tetto dell’edificio, mentre il resto è stato storia. Nel 1866, in base ai progetti di anni Trenta, era danneggiato soprattutto rivestito di lamiera. Wilhelm von Flattich, direttore dei lavori nella zona della griglia fermaneve. Per Tuttavia, prima di arrivare a tal punto, d’ingegneria civile dell’Imperial-Regia questo motivo, per molti anni l’acqua è si è reso necessario sostituire alcuni ele- Privilegiata Società delle Ferrovie Meri- penetrata nell’orditura, pregiudicandone menti dell’orditura, imputriditi a causa dionali, ebbero inizio i lavori di costru- seriamente la struttura. dell’umidità. zione della stazione di Dobbiaco, messa Compito di Unionbau era quello di rico- Durante l’intera fase dei lavori, durati in funzione cinque anni più tardi. Oltre struire il tetto, possibilmente com’era un complessivamente circa quattro mesi, un secolo dopo, il famoso prof. Arch. tempo. La super- non solo la sta- Andreas Gottlieb Hempel annota nella visione dei lavori zione non ha mai sua valutazione: “La stazione di Dob- è stata affidata chiuso i battenti, biaco è un elemento importante di un all’architetto Bern- ma si è anche insieme unico nel suo genere per le Alpi. hard Lösch di San dovuto provvedere Privo di qualunque riferimento a forme Candido. Il progetto a coperture di edili rurali o a presunte tradizioni alpine, Il progetto preve- Stazione di Dobbiaco sicurezza per l’area nel punto più elevato della Val Pusteria, deva l’esatta rico- Risanamento del tetto del noleggio bici e sullo spartiacque tra Drava e Rienza, è struzione dei tim- Tempi di costruzione: 4 mesi sotto ai cavi d’alta stata progettata e realizzata una strut- pani ornamentali Superficie del tetto: 1.250 m² tensione. E, parti- tura turistica e funzionale ai trasporti sulla facciata, vera Edificio sotto tutela delle Belle Arti colare non trascu- di fine Ottocento, periodo di fioritura opera da certosino Impiego di lastre in cemento rabile, si è lavorato dell’industria nella monarchia austriaca”. per carpentieri e Commessa: 298.000 Euro senza l’impiego di Ciò è stato sufficiente, qualche anno fa, lattonieri. Durante gru. “Sono stati per porre la costruzione sotto la tutela la fase costruttiva si sono verificati quattro mesi pieni di sorprese e ostacoli delle Belle Arti. alcuni sviluppi inattesi: già da tempo, imprevisti, ma coronati dall’esito positivo Nel 2008, Unionbau è stata incaricata di un’azienda tirolese produce le piastre del progetto”, ci ha confidato soddi- risanare il tetto dell’edificio. “E si è trat- di cemento, con cui in passato venivano sfatto il responsabile Heini Forer. tato di un lavoro avvincente, dal primo coperti i tetti e questo materiale è stato
28 ENERGIA
ENERGIA 29 UNA PICCOLA Provincia CON UN GRANDE POTENZIALE I sistemi energetici alternativi non sono solo una moda passeggera I grandi temi del nostro tempo sono l’energia e le possibilità per ridurne i consumi. Concetti come “ponti termici”, “strati isolanti” e “risparmio ener- getico” sono sulla bocca di tutti, poiché l’utilizzo attento delle sempre più esigue risorse naturali e il futuro sviluppo del pianeta sono argomenti che riguardano tutta l’umanità. Negli scorsi anni, nella piccola provincia dell’Alto Adige si è investito molto nello sviluppo e nella creazione di fonti energe- tiche alternative. Per sfruttare le nuove energie, però, c’è bisogno del partner giusto, sia che si tratti di una casetta unifamiliare che di un grande progetto: già da molti anni, Unionbau si occupa di sistemi energetici alternativi.
30 ENERGIE ENERGIA Energia dall’olio di palma A Bolzano sud, energia al 100% Una nuova centrale elettrica per la Sachsenklemme Energia elettrica anche dal tetto A lla gola Sachsenklemme, nei pressi di Fortezza, dopo solo un anno di lavori è sorta una nuova centrale elettrica, che basamenti di cemento armato, alti ca. un metro, necessari per sostenere l’enorme peso. Per ultimare tali fondamenta è stato Fin dal 1987, la centrale di teleriscalda- mento Bolzano sud rifornisce di ener- gia termica oltre 2000 appartamenti, servirà per la produzione di energia e sarà necessario un lavoro di grandissima preci- 50 negozi del quartiere Don Bosco e 64 alimentata con olio di palma. sione, perché i dispositivi di avvitamento imprese della zona artigianale. Con i suoi Il committente è la ditta Bolzano Energia richiedevano un’esattezza millimetrica. 29.000 kW, questa centrale era già tra le Srl, specializzata nella realizzazione di “Era indispensabile fare attenzione ad maggiori dell’Alto Adige: ora l’edificio è centrali elettriche; Unionbau di Campo ogni mossa: abbiamo fatto costruire appo- stato ampliato con l’aggiunta di un nuovo Tures ha preso parte al progetto in veste sitamente uno speciale congegno per far fabbricato, dove si produrrà corrente elet- d’impresa generale. sì che i pezzi s’incastrassero”, racconta il trica con il gas. Il tetto di questo nuovo fab- L’edificio di ca. 15.000 m³, costituito da responsabile del progetto Ernst Künig. bricato è stato costruito da Unionbau. La un padiglione centrale e diverse aree I motori, fino a marzo 2008, erano custo- particolarità di questa struttura sta nel fatto funzionali, è stato in parte realizzato con diti in una struttura simile a una tenda. che anch’essa produce energia: i 770 m² pezzi prefabbricati alti fino a 12 metri. Poco prima della loro installazione, però, della sua superficie, infatti, sono stati Nucleo dell’impianto è il locale che ospita si è verificato un imprevisto piuttosto curi- coperti quasi totalmente da un impianto i due motori, simili a quelli delle navi e oso: l’impresa responsabile della certifica- fotovoltaico, che immette nella rete ca. 14 pesanti quasi cento tonnellate ciascuno. zione della sicurezza ha insistito perché i kW. Per ottenere i 3 gradi d’inclinazione In questo spazio, dopo molte difficoltà due motori, comprati in Spagna, fossero necessari, sotto i pannelli “Kalzip” è stata e con grandi spese, sono stati colati due nuovamente trasportati in Svezia per un collocata un’apposita struttura in legno. collaudo tecnico. Quando, finalmente, i due blocchi hanno fatto ritorno in Alto Adige, prima di Natale è stato possibile metterne in funzione almeno uno. La Il progetto centrale viene alimentata da tre grandi Centrale elettrica cisterne con una capacità complessiva di Il progetto Impianto di cogenerazione 2,8 milioni di litri. Il 27 marzo 2008 erano Centrale di teleriscaldamento “Sack Sachsenklemme” iniziati i lavori di scavo per le fondamenta Bolzano sud Cubatura: 15.300 m³ delle cisterne e, il 10 aprile, erano già Incarico: tetto con impianto Esecuzione: pezzi prefabbricati, pronte le relative pareti. fotovoltaico cemento armato Superficie del tetto: 770 m² Commessa: 2 mio. Euro Commessa: 220.000 mio. Euro
ENERGIA 31 Il progetto Edificio residenziale “G’Schlössl Ried” a Villa Ottone (Comune di Gais) Tempo d’esecuzione: entro il 2010 Unità abitative: 10 appartamenti con disposizione a terrazza su un pendio e una casa bifamiliare Sistema di riscaldamento: pellet Standard: CasaClima B Calore direttamente dal bosco Riscaldamento a pellet per il progetto “G’Schlössl Ried” Fino al 2010, a Villa Ottone, prosegui- e di riscaldamento alternativi. Così, ad re. Allo stesso modo, il progetto di Villa ranno i lavori per il progetto immobiliare esempio, a Casa Untergasse di Acereto Ottone non prevede impianti di riscalda- Unionbau “G’Schlössl Ried”, un com- (CasaClima A), a Casa Planken e a Casa mento tradizionali come quelli a energia plesso plurifamiliare che prevede dieci Steiner di Campo Tures, nell’immobile elettrica, gas o gasolio: al “G’Schlössl appartamenti di diverse dimensioni (sia Wierenblick di Molini (CasaClima B) e nel Ried”, l’energia termica sarà fornita da monolocali che quadrilocali) e una casa Residence “Lüch al Surëdl” di Corvara un sistema di riscaldamento a pellet, ali- bifamiliare. L’impresa edile Unionbau di (CasaClima B), sono stati realizzati siste- mentato da un’energia rinnovabile, ossia Campo Tures, già da molti anni introduce mi di riscaldamento geotermico, ossia il legno, proveniente in parte anche da in tutti i suoi progetti sistemi energetici impianti che lavorano con pompe di calo- boschi locali. Un enorme blocco di roccia scistosa Impianto a trucioli di legno per il Berghotel Kasern Il progetto Il Berghotel Kasern, situato tra i mera- data dal trasporto automatizzato del tru- Fabbricato annesso per un impianto vigliosi paesaggi della Valle Aurina, può cioli verso l’impianto. Il responsabile di di riscaldamento a trucioli di legno vantare un nuovo impianto di riscalda- progetto Ernst Künig racconta: “È stata Berghotel Kasern / Valle Aurina mento a trucioli di legno: d’ora in poi una bella sfida, sia in fase di progetto che Cubatura: 420 m³ potrà utilizzare l’energia termica rica- al momento della colata di calcestruzzo”. Esecuzione: elementi prefabbricati vata per gran parte dai boschi locali. Per I trucioli, attraverso un pavimento a scor- riempiti con calcestruzzo installare la parte centrale dell’impianto rimento (che funziona come un nastro Commessa: ca. 200.000 mio. Euro è stato necessario erigere un fabbricato trasportatore con scomparti separati), annesso con una cubatura di 420 m³. passano sotto la parete a incastro e fini- Tale edificio, oltre all’impianto, ospita i scono in una struttura a chiocciola, che locali tecnici e il grande magazzino per lo trasporta fino alla caldaia. Il locale per i trucioli. L’involucro dell’edificio è stato i trucioli ha una capacità di ca. 200 m³ costruito con elementi prefabbricati a di combustibile, che gravano sulle pareti. doppie pareti riempiti con calcestruzzo. Infine, una curiosità: gli operai, durante È interessante notare che una di queste i lavori di scavo, si sono imbattuti in un pareti è consolidata sui due lati, ma non enorme blocco di roccia scistosa di ca. poggia sul pavimento; ciononostante rie- 500 m³, che hanno dovuto frantumare sce a sostenere l’enorme sollecitazione con numerose cariche di esplosivo.
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