Unica: le radici e le ali - Editoriale - Associazione Universitaria Ortica

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Unica: le radici e le ali - Editoriale - Associazione Universitaria Ortica
ASSOCIAZIONE ORTICA                          Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

aprile 2019                                                                                  distribuzione gratuita

     Unica: le radici e le ali

    Editoriale                     futuro ci presenterà, è ine-             tratto ne sei pieno?”.
           Anche con questo        vitabile che si affaccino                       E’ proprio in questa
    nuovo numero, a partire        alcune domande. Cosa ri-                 mancanza che sta il fulcro
    dalla necessità di creare      usciremo a realizzare? An-               della giovinezza e della
    un’occasione di dialogo e      dremo incontro ai nostri                 sfida al futuro.
    confronto tra studenti su      sogni? Riusciremo a mi-                         Cerchiamo di com-
    ciò che più ci riguarda, ri-   gliorarci rimanendo fedeli               prendere quali sono le
    lanciamo la sfida del gior-    a quelli che siamo? Ma in                opportunità che anche
    nale, ponendo al centro        fondo, che cos’è che più                 a livello universitario si
    il tema del futuro e della     aspettiamo e desideriamo?                prospettano per risponde-
    giovinezza sui quali si               Non lo sappiamo                   re ai grandi interrogativi,
    gioca in questi anni di uni-   nemmeno noi, ma conti-                   come l’università ci può
    versità l’obiettivo di esse-   nuiamo a chiederlo e inter-              accompagnare anche con-
    re sé stessi.                  roghiamo noi stessi come                 cretamente nella scoperta
           Davanti alle diver-     fa il poeta Mario Luzi:                  non solo di chi siamo ma
    se, ma tuttavia comuni,        “Di che mancanza questa                  nel raggiungimento di chi
    attese e situazioni che il     mancanza/cuore che a un                  saremo.

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ASSOCIAZIONE ORTICA                       Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

UnicaMusic
Argento vivo:
fuoco da non
spegnere
         Ho sedici anni
   Ma è già da più di dieci
     Che vivo in un carcere
 Nessun reato commesso là
              Fuori
 Fui condannato ben prima
           di nascere
Costretto a rimanere seduto
             per ore
   Immobile e muto per ore
    Io, che ero argento vivo
             Signore
      Che ero argento vivo
     E qui dentro si muore.
(..)E mi ripetono sempre che        Un’aula come cella                     Fui condannato ben prima
       devo darmi da fare       Suonerà come un richiamo                            di nascere
   Perché alla fine si esce e   Paterno il mio nome dentro                 Costretto a rimanere seduto
    non saprei dove andare               l’appello                                    per ore
Ma non capiscono un cazzo,      E come una voce materna la                  Immobile e muto per ore
                no                  Campanella suonerà                       Io, che ero argento vivo
     Io non mi ci riconosco                 (...)                                     Signore
     E non li voglio imitare          Ho sedici anni                          Che ero argento vivo
 (..) Io che ero argento vivo     Ma è già da più di dieci                    E qui dentro si muore.
             Dottore               Che vivo in un carcere                  Questa prigione corregge e
      Io così agitato, così      Nessun reato commesso là                        Prepara una vita
            sbagliato                      Fuori                              Che non esiste più da
  Con così poca attenzione                                                       Almeno vent’anni

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A volte penso di farla finita   ne di ragazzi alla ricerca di                sto al centro del palco, che è
 E a volte penso che dovr-      un’identità: Argentovivo di                  sicuramente da annoverare
          vendicarmi            Daniele Silvestri. Con il bra-               tra i migliori e più intensi,
(..)E il tempo scorre di lato   no, il cantautore ha deciso di               per significato e parole, di
ma non lo guardo nemmeno        mettersi nei panni di un ado-                questa edizione del Festival.
 E mi mantengo sedato per       lescente di oggi immedesi-                   Daniele Silvestri e Rancore
    Non sentire nessuno         mandosi alla perfezione nel                  hanno fatto man bassa con
Tengo la musica al massimo      suo stato d’animo.                           triplice “coppa”: si sono ag-
            E volo                      Argento vivo, che                    giudicati il premio della cri-
 Che con la musica al mas-      Daniele Silvestri ha canta-                  tica Mia Martini, quello in-
             simo               to accompagnato sul palco                    titolato a Lucio Dalla della
        Rimango solo            dal rapper Rancore, è infatti                sala stampa e quello Sergio
                                l’immaginario e drammatico                   Bardotti per il miglior testo.
       Il Festival di Sanre-    monologo di un sedicenne                     Argento Vivo è stato scritto
mo si caratterizza da sempre    degli anni 2000 che si sente                 con la collaborazione di Ma-
come specchio della società     tradito dalla società colpe-                 nuel Agnelli, che ha parteci-
italiana, con i suoi difetti,   vole di avergli rubato sogni,                pato come ospite nel duetto
le sue idee, le sue passioni    vitalità e futuro. Un brano                  della quarta serata.
e spesso portando in risalto    dal testo potentissimo, come                        Argento Vivo è una
tematiche drammatiche ma        la performance recitata che                  sorta di confessione di un ra-
ricche di attualità. Tanti i    il cantautore ha regalato al                 gazzo di 16 anni che è cre-
motivi affrontati ma in par-    pubblico per la quale ha de-                 sciuto in “carcere” ma non
ticolare una canzone ha fatto   ciso di sedersi nuovamente                   per sua colpa. Quel “carce-
breccia su una generazio-       dietro un banco di scuola po-                re” è metafora più ampia: è

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la stessa zona d’ombra in cui       to per lui da altri, da chi non            niele Silvestri e Rancore è
tutti potrebbero essere nella       ha capito che lì c’era “argen-             come se volesse rendere giu-
propria vita, e questo non per      tovivo” e non qualcuno da                  stizia a tutti quelli che nella
volontà propria ma perché la        aggiustare, sistemare, re-in-              vita non hanno le idee chiare,
società, e chi ti è vicino, ti      dirizzare e a cui dire come e              non sembrano avere dubbi su
vorrebbe diverso da quello          chi essere. Daniele Silvestri è            quello che sono, su chi vo-
che sei, soprattutto se non ti      come se fosse la voce narran-              gliono essere, su quello che
decodifica come “normale”           te che descrive la situazione,             è perfetto, quello che è difet-
per degli standard imposti.         Rancore è il protagonista che              toso, su come bisognerebbe
La storia di Argentovivo è la       parla la rabbia, il dolore, il             vivere per avere successo. “E
storia di un ragazzo che si è       rancore verso chi ancora non               c’è un equivoco nella struttu-
sentito sempre inadatto e in-       saprebbe identificare. Che il              ra / E fingono ci sia una cura,
gabbiato in una vita che non        colpevole sia chi non ha capi-             un farmaco ma su misura /
sente sua perché è stata pla-       to, o quel maledetto desiderio             E parlano, parlano, parlano,
smata rispetto alle aspettative     di normalità, o la paura del di-           parlano.”
altrui.                             verso, o l’incapacità di gestire                  Ma chi lo ha detto che
        Le voci di Daniele Sil-     qualcosa che non rientra nel               questo è il modo migliore di
vestri e Rancore si alternano       proprio spettro delle possibi-             vivere, quello legato al con-
per narrare la sua vita, che è      lità?                                      cetto di normalità degli altri?
il risultato di un destino scrit-          Argentovivo di Da-                  E, soprattutto, perché nella

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ASSOCIAZIONE ORTICA                         Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

                                                                             Andare
                                                                             via o
                                                                             rimanere
                                                                             in Italia?
                                                                                     Come evidenzia il rap-
                                                                             porto “Italiani nel Mondo”
                                                                             sono in prevalenza giovani,
                                                                             con un titolo di studio supe-
                                                                             riore, in cerca di lavoro. Per
                                                                             loro la narrazione del futuro
                                                                             in Italia appartiene al genere
                                                                             tragico, quindi vanno in cer-
                                                                             ca di Paesi (prevale l’Europa
                                                                             «ricca» e in seconda battuta
                                                                             l’America) in cui il lavoro,
                                                                             oggetto del desiderio che li
                                                                             fa muovere, appartiene a una
                                                                             narrazione diversa.
vita dovrebbe essere impor-      quei dieci anni che rac-
                                                                                     In questi anni vi è la
tante sentirsi “normali”? Noi    conta il protagonista della
                                                                             progressiva erosione e cadu-
votiamo l’”argentovivo”, e       canzone, ci sono le conse-
                                                                             ta delle narrazioni di futuro
la voglia di essere noi stessi   guenze di una vita che qual-
                                                                             di marca italica, soprattutto
e percorrere la nostra strada    cuno ha voluto correggere: il
                                                                             per chi ha visto precipitare
in direzione “ostinata e con-    senso di ingiustizia che sente
                                                                             attività di artigianato, di im-
traria” rispetto a ogni tenta-   chi vive quella vita che non
                                                                             presa piccola e media, cre-
tivo di omologazione e stan-     gli appartiene, la voglia di
                                                                             scere la pressione fiscale, la
dardizzazione. “Avete preso      vendetta, il disagio di non
                                                                             disoccupazione       giovanile
un bambino che non stava         sentirsi in diritto di essere
                                                                             rinvigorita da politiche di as-
mai fermo / L’avete messo        quello che si è, come se qual-
                                                                             sunzione affamanti e basate
da solo davanti a uno scher-     cuno avesse deciso dall’alto
                                                                             sul precariato venduto per
mo / E adesso vi domandate       del suo scranno la maschera
                                                                             flessibilità…
se sia normale.” In mezzo, in    da imporre a ogni individuo.
                                                                                     Sono narrazioni spes-

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ASSOCIAZIONE ORTICA                           Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

so corrispondenti al vero         generici calderoni di massa                  quali sono gli stranieri a ve-
quelle che spingono le nuo-       che servono solo a demoti-                   nire. Perché non erigerle a
ve generazioni a varcare i        vare e a ingrossare le file dei              sistema? Noi ci muoviamo
confini. La formazione di un      disoccupati, di chi lavora in                sulla base di narrazioni che
giovane viene prolungata a        nero, o chi un lavoro non lo                 integrano e nutrono ciò che
dismisura, perché il lavoro       cerca neanche.                               ancora non ha consistenza.
non c’è (crisi demografica e             La mancanza di per-                           Un bambino nella sua
indiscriminata e decennale        meabilità tra scuola, forma-                 stanza al buio teme che sotto
produzione di precari da sa-      zione, università, lavoro,                   il letto ci siano le sue peggio-
nare fanno il resto).             non genera narrazioni di fu-                 ri paure, per questo chiama
        Il tasso di disoccupa-    turo che possano nutrire i so-               i genitori. Il più delle volte
zione giovanile determina fi-     gni e impegnare i progetti di                basta accendere una lampa-
siologicamente paure e nar-       un ragazzo riottoso all’adat-                dina, guardare la realtà e co-
razioni di futuro centrifughe,    tamento e voglioso di esplo-                 minciare a inventare il futuro
salvo poi risvegliarsi in una     rare il mondo con la novità                  che manca insieme a interlo-
città straniera e scoprire che    che vuole introdurvi. Ma ci                  cutori validi, e scappare non
non è tutto così facile. Man-     sono moltissimi che resta-                   serve. Ma a volte, accesa la
ca in questo momento un si-       no in Italia e costruiscono i                luce si scopre che non sono
stema di orientamento serio       loro progetti con pazienza e                 solo paure, ma ostacoli che
che strutturi percorsi di for-    impegno, perché sanno che                    non tutti sono disposti ad af-
mazione e di studio adeguati      la formazione che possono                    frontare per amor di patria. E
ai singoli e alle richieste la-   ricevere qui è ancora eccel-                 andare via è la scelta miglio-
vorative, così da non finire in   lente in molte realtà nelle                  re.

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ASSOCIAZIONE ORTICA                          Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

Erasmus

       Una delle opportunità
più importante che l’univer-
sità di Cagliari offre ai suoi
studenti è il programma Era-
smus, acronimo di European
Region Action Scheme for
the Mobility of University
Students. È un programma di
mobilità studentesca dell’U-                                                  tecipare alla selezione
                                 Sardegna.
nione europea, creato nel                                                     dovranno essere compilate
                                         Possono      partecipa-
1987 che permette ai ragazzi                                                  online a partire martedì 12
                                 re alla selezione gli iscritti
di tutta Europa l’esperienza                                                  febbraio 2019 e fino alle ore
                                 ai corsi di laurea triennale e
unica di scoprire una nuova                                                   14 di lunedì 11 marzo 2019
                                 magistrale, secondo le mo-
realtà accademica vivendo e                                                   collegandosi al sito dell’Uni-
                                 dalità riportate nel Bando
integrandosi in un altro Pae-                                                 versità.
                                 e nella Guida alla compila-
se europeo.                                                                          Ciascun corso di stu-
                                 zione della domanda in cui
       Sono 1659 i soggior-                                                   dio organizzerà un incontro
                                 è possibile anche consultare
ni di studio in Europa di                                                     di presentazione delle attivi-
                                 la ripartizione dei soggiorni
cui possono beneficiare gli                                                   tà Erasmus+ le cui date sono
                                 e verificare i requisiti neces-
studenti iscritti ad UNICA                                                    riportate all’interno delle
                                 sari per ciascun corso di stu-
grazie alla pubblicazione del                                                 schede di ciascun corso di
                                 dio.
nuovo bando relativo al pro-                                                  studio. Tante opportunità di
                                         Si potrà soggiorna-
gramma “Erasmus+ studio ”                                                     mobilità all’estero per gli
                                 re all’estero tra il 1°giugno
valido per l’anno Accademi-                                                   studenti di UNICA.
                                 2019 ed il 30 Settembre 2020
co 2019/2020.                                                                        Occasione unica per la
                                 per sostenere esami, per la
       A disposizione degli                                                   propria formazione universi-
                                 preparazione della tesi e per
studenti più meritevoli ci                                                    taria e personale, l’Erasmus
                                 la mobilità combinata di stu-
sono 750 borse di mobilità                                                    diventa una tappa fondamen-
                                 dio e tirocinio per un periodo
grazie a risorse messe a di-                                                  tale anche se facoltativa per
                                 di tempo compreso tra i 3 ed
sposizione dalla Unione Eu-                                                   ogni studente.
                                 i 12 mesi.
ropea, dal Ministero dell’U-
                                         Le domande per par-
niversità e dalla Regione

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ASSOCIAZIONE ORTICA                          Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

 Unica
 informa...
Il Dottorato di ricerca ap-
partiene al 3° ciclo della
Formazione Superiore e
ha l’obiettivo di preparare
alla metodologia per la ri-
cerca scientifica avanzata,
prevedendo tra l’altro sta-
ge all’estero e la frequen-
za di laboratori di ricerca.
       L’ammissione richie-
de il possesso di un titolo
di 2° livello (Laurea Magi-
strale ex D.M. n. 270/2004,
di Laurea Specialistica ex
D.M. n. 509/1999, di di-
                                gliari quando sussistono tutte              di tesi deve essere effettua-
ploma di Laurea consegui-
                                le quattro condizioni stabilite             ta da due referee afferenti
to secondo l’ordinamen-
                                dalla Confederation of Europe-              a due istituzioni universi-
to didattico previgente) o
                                an Union Rectors’ Conferences               tarie di due Paesi europei
di titolo straniero idoneo.
                                e accolte dall’European Uni-                diversi dal Paese nel qua-
       La durata del corso
                                versities Association (EUA):                le è iscritto il dottorando;
di dottorato è di tre anni.
Ogni anno l’Università de-
                                1) Periodo di lavoro e di ri-               3) Nella Commissione per
gli Studi di Cagliari pub-
                                cerca della durata di almeno                l’esame finale deve es-
blica un bando di concorso
                                tre mesi in un Paese europeo                sere presente almeno un
per l’ammissione ai cor-
                                diverso dal Paese nel quale è               componente proveniente
si di dottorato di ricerca.
                                iscritto il candidato, attestato            da un’istituzione universi-
       Lo sapevi che...?
                                da una dichiarazione formale                taria di un Paese europeo
La certificazione di Doctor
                                del supervisore su carta inte-              diverso dal Paese nel qua-
Europaeus (DE), aggiun-
                                stata dell’università europea o             le è iscritto il dottorando,
tiva al titolo di dottore di
                                del centro di ricerca europeo;              non coincidente con i re-
ricerca, è rilasciata dall’U-
                                                                            feree e con il supervisore;
niversità degli Studi di Ca-
                                2) La valutazione del lavoro

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4) La discussione deve esse-      ricerca. Il modulo di richiesta              periodo minimo di tre mesi.
re sostenuta, almeno in par-      è scaricabile in questa pagina                       Il conferimento del-
te, in una lingua diversa da      o nella sezione Modulistica.                 la certificazione aggiuntiva
quella ufficiale del Paese nel           Una volta terminato il                di Doctor Europaeus vie-
quale è iscritto il candidato.    periodo all’estero dovrà per-                ne proposto, contestual-
                                  venire all’Ufficio l’attesta-                mente al titolo di dottore
      Come fare per ottene-       to di frequenza in originale                 di ricerca, dalla Commis-
re la certificazione di DE?       o in formato elettronico (in                 sione per l’esame finale.
                                  quest’ultimo caso corredato                          Acquisito il verbale
       Ai fini del rilascio       della mail di trasmissione).                 dell’esame finale, gli uffici
della certificazione di Doc-             L’attestato, su car-                  competenti rilasciano un cer-
tor Europaeus, il dottorando      ta intestata dell’Istituzione                tificato attestante il consegui-
deve presentare, entro il pri-    ospitante, dovrà riportare le                mento del Doctor Europaeus.
mo semestre del terzo anno,       date di inizio e temine del pe-
apposita domanda al Settore       riodo. In alternativa, saranno
dottorati e mastere copia del-    accettati anche attestati di ca-
la stessa al Collegio dei do-     denza mensile, dal computo
centi del corso di dottorato di   dei quali risulti raggiunto un

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                     UniStemday 2019:
                 ricerca, cellule staminali e
           innovazione in Cittadella universitaria
        Venerdì 15 marzo,           Quartu, Cagliari, Carbonia,                 conoscenza e innovazione
dalle 9 alle 13, l’aula magna       Assemini e Villacidro. Come                 a partire dalla ricerca sul-
“Alberto Boscolo della Cit-         per ogni edizione è prevista                le cellule staminali” spie-
tadella universitaria, ospita       la visita a sorpresa di alcuni              ga Micaela Morelli, pro
l’UniStem day 2019 intitola-        grandi campioni dello sport                 rettore Ricerca scientifica
to “The moon doesn’t exist”.        contemporaneo. A UniStem                    e coordinatrice della gior-
L’appuntamento scientifico          sono intervenuti, tra gli al-               nata con Iole Tomassini.
internazionale dedicato agli        tri, la mezzala e il terzino                        L’UniStem day si svi-
studenti delle scuole supe-         del Cagliari Nicolò Barella                 luppa tra lezioni, discussio-
riori della Sardegna, verte         e Senna Miangue, i cesti-                   ni, filmati, visite ai laboratori
su conoscenza, innovazio-           sti della Dinamo Academy.                   ed eventi ricreativi. “I ragaz-
ne e ricerca con in primo                  Organizzato dal Cen-                 zi possono incontrare con-
piano le cellule staminali.         tro UniStem a partire dal                   tenuti e metodi della scien-
Alla giornata prendono par-         2009, l’evento “è un’oc-                    za e scoprire che la ricerca
te le delegazioni di dodici         casione per apprendere,                     scientifica è divertente e fa-
tra licei e istituti superiori di   scoprire e confrontarsi su                  vorisce relazioni personali e
                                                                                sociali costruite su coraggio,
                                                                                prove e integrità” aggiunge
                                                                                la professoressa Tomassini.
                                                                                L’undicesima edizione sarà
                                                                                ancora una volta caratteriz-
                                                                                zata dall’unicità dell’essere
                                                                                “insieme”, con il coinvol-
                                                                                gimento di 99 atenei e cen-
                                                                                tri di ricerca in Australia,
                                                                                Austria, Colombia, Francia,
                                                                                Germania, Grecia, Italia,
                                                                                Olanda, Polonia, Portogal-
                                                                                lo, Regno Unito, Singapore,
                                                                                Spagna, Svezia e Ungheria.

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        La giornata - coordina-    di Sassari). Mentre Alessio                 risce tra le attività di divul-
ta dalle professoresse Morel-      Squassina (Università di Ca-                gazione scientifica sulle cel-
li e Tomassini - si apre alle 9    gliari) interviene su “Geni                 lule staminali promosse dal
con un filmato di benvenuto        e ambiente: chi è respon-                   Centro UniStem e festeggia
e i saluti del rettore dell’Uni-   sabile delle mie azioni?”.                  quest’anno la sua undicesi-
versità di Cagliari, Maria Del     La seduta viene chiusa dal-                 ma edizione. L’evento nasce
Zompo. A seguire, il collega-      le studiose Alessandra Pani                 con la collaborazione della
mento audio tra le Università      e Maria Elena Marongiu.                     Fondazione Tim. Nata nel
coinvolte. Quindi spazio alle             UniStem è il Centro                  2008, la Fondazione “espri-
relazioni con gli specialisti      di ricerca sulle cellule stami-             me i principi etici, il forte
dell’ateneo del capoluogo          nali dell’Università di Mila-               impegno di responsabilità
Valeria Sogos (“Le cellule         no. Fondato nel 2006 dalla                  verso la comunità e lo spi-
staminali: biologia e applica-     senatrice a vita e scienziata               rito di innovazione di Tim”.
zioni”), Carlo Carcassi (“Le       Elena Cattaneo e dagli scien-                       Attenti, curiosi e mo-
cellule staminali in medici-       ziati Giulio Cossu, Fulvio                  tivati: il viaggio nel mondo
na: a che punto è la ricerca       Gandolfi, Yvan Torrente e                   scientifico promosso dall’U-
biomedica?) e Alessia Zurru        Giuseppe Testa. Il Centro ha                niversità di Cagliari coglie
(Concorso Reporter di Uni-         l’obiettivo di integrare, co-               da sempre i favori delle
Stem day 2019). Su “L’anti-        ordinare e promuovere l’ac-                 nuove generazioni, speria-
scienza, la pseudo scienza e       cesso alle informazioni rela-               mo sia così anche per l’e-
la falsa scienza: un’ipoteca       tive allo studio delle cellule              dizione di quest’anno che
sull’innovazione e il futuro       staminali e del loro poten-                 prevede la partecipazione di
dell’Italia” relazione di Eu-      ziale potenziale applicativo.               circa quattrocento studenti.
genia Tognotti (Università                UniStem Day si inse-

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                        Verrà un giorno...

”Verrà un giorno, e non è molto lontano,
in cui potremo concludere affari,
studiare, conoscere il mondo e le
sue culture,
assistere a importanti spettacoli,
stringere amicizie,
visitare i negozi del quartiere e
mostrare fotografie a parenti
lontani, tutto senza muoverci
dalla scrivania o dalla poltrona.”

       Un’acuta        osserva-    la cultura classica il mito del            smo, il movimento. Ulisse è
zione di ciò che scrive Bill       viaggio affonda le proprie                 il viaggiatore per eccellen-
Gates, farebbe subito pen-         radici. Piero Boitani, filolo-             za: attraverso le avventure,
sare a tutto ciò che perde-        go e critico letterario, nel suo           i pericoli, le tentazioni, gli
remo se dovessimo seguire          libro “L’ombra di Ulisse”, ha              incontri e le esperienze fatti
alla lettera il suo consiglio.     definito il mito del viaggio               viaggiando nel mondo allora
       In un mondo in cui il       “uno dei nuclei più profon-                conosciuto, scopre i propri
comodo prevale sulla sorpre-       di attorno ai quali la cultura             limiti, ma anche le proprie
sa, in cui la fatica e il sacri-   occidentale ha narrato il sen-             qualità e i suoi veri desideri.
ficio devono essere sempre         so della vita”. 		                         Ulisse è un viaggiatore che
piu allontanati, c’è chi ancora           Nel viaggio sono rac-               porta con sé la memoria e il
crede che per vivere, e non        chiuse la ricerca della verità             desiderio delle proprie radici,
sopravvivere, occorre scom-        e di sé: il viaggio è scoper-              il suo lungo viaggio è un ri-
mettere e rischiare. Soprattut-    ta, disvelamento, esperienza.              torno. E’ un agognato ritorno
to riguardo ad un tema così        Il viaggio è paradigma della               alla terra natìa, Itaca, e così
caro, ai giovani soprattutto,      conoscenza di sé attraver-                 il luogo di partenza coincide
che è quello del viaggio. Nel-     so il peregrinare, il nomadi-              con il luogo di arrivo.Al suo

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ritorno Ulisse, così come tut-    redità di Ulisse? Forse sono               foto dei loro volti sorridenti
ti i viaggiatori di ogni tempo,   proprio i nomadi digitali, i               con lo zaino in spalla o con
però non è più lo stesso, il      nuovi nomadi che girano il                 i piedi affondati nella sabbia
viaggio lo ha cambiato, arric-    mondo sostenendosi econo-                  di Paesi lontani, viene voglia
chito, plasmato. Gli ha dato la   micamente grazie a Internet,               di alzarsi dalla sedia e prepa-
percezione dell’essere picco-     ad aver fatto proprio il signi-            rare una valigia. Vien voglia
lo in un mondo vasto e mul-       ficato epico del viaggio: non              di vivere mille vite, proprio
tiforme: con il viaggio Ulisse    sognano l’espatrio, ma un                  come Ulisse. Il cuore si riem-
conquista un “io” migliore.       viaggio a tempo indetermina-               pie di speranza e di inspie-
        E così il mito ci spie-   to, scelgono mete e luoghi in              gabile entusiasmo: sembra
ga che nel distacco dalle pro-    base a desideri, inclinazioni e            di sentire il vento sul viso
prie radici attraverso il viag-   aspirazioni personali, e non               dopo aver spiegato le vele
gio sono espressi l’impulso e     disdegnano di tornare a casa…              sul mare aperto… e l’eco dei
il desiderio di una rinascita.    sì, anche di tornare in Italia.            racconti dei nomadi digita-
        Oggi esistono viaggia-           Leggendo le loro espe-              li non è un ‘canto di sirene’.
tori che hanno raccolto, sep-     rienze e i loro racconti di vita
pure inconsapevolmente, l’e-      e di viaggio, guardando le

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  Colleghi con cui non studiare:
                     L’Homo Oeconomicus
       Sfogliando un norma-       re al bar con il nostro eroe e,             ci passerebbe mai gli appun-
le manuale di microecono-         durante la serata, gli offrissi-            ti e se glieli chiedessimo ci
mia ai primi anni sarà capi-      mo tutto il tempo da bere: lui              farebbero sentire dei fan-
tato anche a voi di trovarvi di   inizierebbe a guardarci con                 nulloni. Gli esami vengono
fronte a questo strano uomo       sospetto, convinto che prima                preparati con sessioni inter-
che non si fida mai, pensa        o poi gli toccherà offrire an-              minabili di studio chiusi in
solo a sé, non aiuta mai nes-     che lui, oppure penserà sem-                casa e indecisi se il senso
suno se non per un suo tor-       plicemente che siamo matti a                di questa fatica sia quello di
naconto ed ha a cuore solo        sperperare in modo così poco                compiacersi per un 30 oppu-
la sua utilità. No, non stiamo    profittevole i nostri soldi. In             re per realizzarsi professio-
parlando del nuovo collega        ogni caso sarà ben contento                 nalmente. Non stiamo mica
che ci sta tanto sulle scato-     di non passare per la cas-                  parlando di medicina, anche
le, ma dell’homo oecono-          sa: ebbene sì, il nostro ami-               se a pensar male a volte ci
micus, cioè di quello che,        co è anche uno scroccone.                   si azzecca. In questo artico-
secondo alcuni economisti,               Immaginiamoci         un             lo vogliamo semplicemen-
dovrebbe essere il compor-        luogo dove siamo circonda-                  te parlare di quei geniacci
tamento normale, addirit-         ti da persone così, e imma-                 di economisti che deside-
tura “razionale” di ognuno.       giniamo che sia una facoltà.                rano un mondo così fatto.
       Immaginiamo di esse-       Sarebbe terribile! Nessuno

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ASSOCIAZIONE ORTICA                            Iniziativa realizzata con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari

Cosa ci insegnano?                                                                   Angolo poesia:
                                                                                        T. S. Eliot
La sociologia ci insegna che       al conformismo, all’omolo-
la nostra identità si defini-      gazione, al punto che pen-                                   Ritti presso la sponda
                                                                                                 che tutti conosciamo
sce attraverso un processo         sare a un eventuale distacco                                      Per un momento
di progressiva interazione         può addirittura far sentire                                      esitiamo dubbiosi
sociale all’interno degli am-      a disagio. Pensiamo a quel-                                 Poi con un canto sulle
bienti in cui viviamo e ci         lo che viviamo ogni giorno,                                        labbra salpiamo
                                                                                      Lasciamo le acque del porto/ nè
invita a chiamare i luoghi         davvero la società odierna                               carte nè luci per indicarci
“contesti sociali” e le persone    funziona solo secondo que-                                      gli scogli del fondo,
“altri significativi”.             sto schema?                                               Ma noi ci avventuriamo
                                                                                            ugualmente con coraggio.
Si pensi al risultato dell’espe-   Vi lascio con questa provo-
rimento di Solomon Asch            cazione: L’unica alternativa                       Per quanto il sentiero sia lento
che ha dimostrato come ba-         all’omologazione sarebbe la                                e tortuoso, e per quanto
sti la presenza di una sola        solitudine oppure l’incontro                                sia irto di mille timori,
                                                                                     All’occhio pieno di speranze del-
persona per portarne tante         con l’altro può fare la diffe-                    la giovinezza appare ancora un
altre a dare una risposta pa-      renza nell’indifferenza, es-                                 sentiero dove crescono
lesemente sbagliata a una          sere l’alternativa originale al                           La Rosa e il biancospino.
                                                                                      Speriamo che sia davvero così:
domanda semplicissima.             cieco conformismo?                                               potessimo saperlo!
Vivere in un determinato                                                                           Potessimo guardare
contesto sociale e a contat-                                                                          negli anni futuri.
to con determinate persone         Esperimento di Solomon
                                                                                          Negli anni che verranno, che
inevitabilmente ci spinge ad       Asch (1956)                                              noi ci si possa trovare come
essere chi siamo e a pensare       Si chiede a dei soggetti di                        quelli che fino alla morte si tro-
come pensiamo, ma perché?          osservare una serie di figure                      vano ad agire per il bene e non
                                                                                               chiedono altro compenso
Nel corso della vita siamo         come questa e di indicare fra                      Che di sapere di aver sostenuto
“socializzati” a comportar-        le tre righe della figura 2 qua-                      la causa della Vittoria e per il
ci secondo aspettative ben         le di queste sia della stessa                     cui sostegno la bandiera svento-
definite, ma dettate da chi?       lunghezza della riga nella fi-                                                 la alta.
                                                                                          Da molti anni a volte, ormai
Semplicemente da chi ci sta        gura 1. Alcuni soggetti, d’ac-                     già vecchi per capelli grigi qua-
attorno, da quelli che i so-       cordo con lo scienziato, dan-                     lunque sia il destino che avrem-
ciologi chiamano “gruppi di        no di proposito una risposta                          mo incontrato noi proveremo
                                                                                       il desiderio di vedere ancora- e
riferimento”. La conclusione       palesemente sbagliata. Da li                            non importa cosa saremmo
più ovvia che ci sarebbe così      si valuta quanti si conforma-                        stati cosa avremmo fatto/ e in
suggerita è che per tutta la       no a quella risposta.                                 quali terre lontane potremmo
nostra vita siamo socializzati                                                          essere stati- quel luogo che col
                                                                                             tempo non fu dimenticato.

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