Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare

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Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
PENSARE SOSTENIBILE

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                                                  Deerns: il futuro
                                                   del progettista

                                                  FORUM DEL SUD
                                        il domani è nell’hospitality
   5 ottobre 2019

IL SETTIMANALE
         de il Quotidiano Immobiliare

una nuova industria
    per la casa
al convegno de ilqi il residenziale protagonista del mercato
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA
              DI IMMOBILI PER SINGOLI LOTTI SITI
            IN ASCOLI PICENO, SENZA BASE D’ASTA

LOTTO A - Corso G. Mazzini, 207 e Largo dei
Cataldi, 2 (ex Filiale e alloggi)
Il complesso immobiliare si trova nel centro storico,
tra Piazza del Popolo e Piazza Arringo ed è com-
posto da “Palazzo Cataldi” e da “Palazzo Imberti-
Morganti”.
La superficie commerciale complessiva è di circa
3400 mq.
Destinazioni d’uso: istituto di credito, residenziale
e cabina trasformazione elettrica. Il complesso
immobiliare è sottoposto a vincolo di interesse
storico–architettonico–archeologico ai sensi del D.
Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.. La vendita è subordina-
ta al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei
Beni e della Attività Culturali e del Turismo. Il com-
plesso si vende libero salvo il locale con accesso
da Rua dei Tre Re, concesso in locazione all’ENEL come cabina di trasformazione elettrica.
Classe energetica: E – 18.611 KWh/m3 anno (non residenziale)
Classe energetica: G – da 118.215 KWh/m2 anno a 238.547 KWh/m2 anno (residenziale)

LOTTO B - Via Giudea, 30 (ex casermetta)
L’immobile è di proprietà della Banca d’Italia dal 1980 ed è stato adibito quale caserma dei Carabinieri
in servizio per l’Istituto.
L’edificio è disposto su due piani oltre al piano interrato (scantinato) e al piano terra e ha destinazione
d’uso “caserma”.
Ha una superficie commerciale di circa 400 mq e dispone di un terrazzo di circa 25 mq.
L’immobile si vende libero.
Classe energetica: F – 35.998 KWh/m3 anno

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
sommario
      articoli
                                          rubriche
pagina 12
pronti, partenza, casa!                   editoriale

pagina 23                                 deals
the house is on fire
                                          report

pagina 31
milano verticalizza il residenziale       qitv

pagina 38
la promessa del mezzogiorno

   SOMMARIO                           S                3
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
far passare
il messaggio
Si è quasi concluso il ciclo di convegni del 2019 de il
Quotidiano Immobiliare. Questa settimana all’Innova-
tion Campus Milano di Peschiera Borromeo abbiamo
parlato di case o, come si usa dire adesso, di living.
Ovvero del futuro del Real Estate. Di fronte ad un mer-
cato che vale 100 miliardi di euro l’anno, gli operato-
ri immobiliari si sono accorti che forse vale la pena
considerare con maggiore attenzione il patrimonio
residenziale del Paese e pensare a come lavorarlo. Il
futuro dell’industria del settore passa dal residenziale
e lo stesso vale per tutta la lunga filiera del costruito.
Se avessimo proposto questo Convegno solo tre anni
fa ci saremmo trovati in sala solo agenti immobiliari
e forse qualche impresa di costruzioni. Cosa è cam-
biato in questi tre anni? Semplicemente che qualcu-
no ha cominciato a investire nel residenziale con una
logica di lungo termine e questo ha svegliato il com-
parto. Come sempre succede nell’immobiliare basta
che uno intraprenda una strada ortogonale e subito
trova un popolo di emulatori. Così, uno alla volta, tutti
si sono cominciati a domandare come poter interve-
nire in questo mercato, da sempre non considerato
attrattivo dagli investitori corporate. Ora è diventata
opinione comune che nella casa, anzi nel living, biso-
gna crederci, investire, fare programmi. Noi de il Quo-
tidiano Immobiliare e de Il Settimanale ne siamo par-
ticolarmente contenti, perché stiamo dicendo da anni
che non si può lasciare un segmento di mercato che           EDITORIALE
vale con l’indotto almeno 250 miliardi di euro l’anno        di Guglielmo Pelliccioli
esclusivamente agli operatori della piccola interme-
diazione e alle piccole imprese artigiane. Nessuno ce
ne darà merito, ma l’importante è essere riusciti a fare
passare il messaggio.

    EDITORIALE                                               S               5
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
LA FORZA DELLA TRADIZIONE UNITA ALLA SPINTA
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InvestiRE Sgr SpA è una Società del Gruppo
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
milano
     262,5 MILIONI
Risanamento ha ceduto il comples-
so Sky Italia a Milano. L’acquirente è
REAM SGR che ha rilevato l’edificio
tramite Lendlease Global Commercial
Italy Fund, le cui quote sono indiretta-
mente detenute da un real estate in-
vestment trust denominato Lendlease
Global Commercial REIT. Affacciato

                                                     deals
sulla stazione di Milano-Rogoredo,
l’edificio si sviluppa su otto piani fuo-
ri terra, all’interno del quale sono pre-
senti le redazioni televisive del gruppo
Sky Italia e alcuni uffici amministrativi.

              milano                             sesto s. giovanni
       158 MILIONI                                   17 MILIONI
COIMA RES ha acquisito, in un’opera-         Il Comune di Sesto San Giovanni, tra-
zione “off market”, la sede Microsoft a      mite asta immobiliare, ha ceduto a
Milano Porta Nuova per un valore pari        Multimedica l’area Marelli. L’ex-com-
ad Euro 97,5 milioni e la sede Philips       plesso industriale di oltre 460.000 mq
a Milano Bicocca per un valore pari ad       sarà sottoposto a un intervento di ri-
Euro 60,5 milioni. Entrambi gli asset        qualificazione per trasformare la strut-
sono certificati LEED e vantano una          tura, secondo indiscrezioni, nel nuovo
superficie complessiva di circa 26.000       HQ di Multimedica.
mq. L’acquisizione è effettuata tramite
COIMA Core Fund VI e la chiusura dell’o-
perazione è prevista per il Q4 2019.

                             Vai alla TABELLA DEALS 2019

     deals                                                   S            7
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
ferrara
                             13,9 MILIONI
                IGD SIIQ ha concluso l’acquisizione della galleria
                commerciale Darsena City, situata in via Darsena
                81 a Ferrara. L’operazione riguarda l’acquisizione,
                da parte di IGD, della quota pari al 50% della gal-
                leria commerciale, di cui era già comproprietaria.
                Contestualmente, IGD Management Srl (controlla-
                ta al 100% da IGD) ha acquisito una quota pari al
                50% della partecipazione nella società RGD Ferra-
                ra 2013 Srl, joint venture titolare dal 2013 del ramo
                d’azienda esercitato all’interno del complesso im-
                mobiliare Darsena City. Il valore riportato rappre-
                senta il prezzo complessivo delle due acquisizioni,
                oltre imposte.

             livorno                                       monza
      12,8 MILIONI                                 5,01 MILIONI
IGD SIIQ ha ceduto, ad un primario player   Il Comune di Monza ha ceduto il
internazionale, l’asset ad uso uffici di    secondo lotto dell’Ex Fiera cittadina.
via D’Alesio 2 a Livorno denominato         Con una superficie di 20.509 metri
Palazzo Orlando. L’immobile situato         quadri che si affacciano su via Stucchi,
sul porto cittadino, risalente alla         l’immobile è stato ceduto all’asta (con
seconda metà dell’ottocento, è stato        base 4.189.125 euro) alla società
riqualificato e adibito all’uso uffici.     “Immobiliare di Monza” srl. Al termine
                                            dei controlli di legge, entro la fine
                                            dell’anno, sarà possibile siglare l’atto
                                            di vendita definitivo.

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     deals                                                   S           8
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA
           DI UN IMMOBILE SITO IN CASERTA,
       PIAZZA VANVITELLI 1/3, SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile
sito in Caserta, Piazza Vanvitelli 1/3, con una
procedura di vendita senza base d’asta.
L’edificio si trova nel centro storico della cit-
tà di Caserta all’angolo fra Piazza Vanvitelli e
il Corso Pietro Giannone, a poche centinaia
di metri dalla Reggia settecentesca e il suo
parco.
L’immobile non è sottoposto a vincolo di in-
teresse storico-artistico ad eccezione delle
facciate su Piazza Vanvitelli e Corso Pietro
Giannone.
Il complesso immobiliare è stato totalmente
ristrutturato nel 1973, conservando solo le
facciate del preesistente corpo di fabbrica
che prospettava Piazza Vanvitelli.
Lo stabile ha forma in pianta a “L” ed è costituito da due corpi di fabbrica, in continuità
strutturale al piano interrato ed in aderenza al piano terra, aventi tipologie costruttive e ar-
chitettoniche diverse: il corpo principale, pluripiano, prospiciente Piazza Vanvitelli e quello
retrostante direttamente collegato che prospetta Via Giannone.
L’immobile ha una superficie commerciale di circa mq 4.800.
Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto
di credito, residenziale, magazzino e cabina enel.
L’edificio si vende libero.
Classe energetica uffici e assimilabili: F - 15,95 kWh/m³/anno.
Classe energetica abitazioni: da F a G - da 81,59 kWh/m²/anno a 237,83 kWh/m²/anno.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Una nuova industria per la casa - IL SETTIMANALE 2955 ottobre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
report                                                                                                              a cura di
                                                                                                                 NOMISMA

                          In calo i prestiti deteriorati
         Le inadempienze probabili calano del 14,6% e i finanziamenti scaduti del 25,5%

     Prestiti deteriorati per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie –
     Sofferenze, inadempienze probabili e finanziamenti scaduti/sconfinanti
  deteriorati (consistenze in mln di euro; variazione % e quota % sul totale prestiti deteriorati)
                                                                               Finanziamenti scaduti/
                                                         Inadempienze                                        Totale prestiti
                           Sofferenze per acquisto                             Sconfinanti deteriorati
         Data                                         probabili per acquisto                             deteriorati per acquisto
                                 di abitazioni                                     per acquisto di
                                                          di abitazioni                                        di abitazioni
                                                                                     abitazioni

       31/03/17                  17.251.022                7.587.922                  977.794                 25.816.738

       31/03/18                  16.327.587                6.390.024                  640.891                 23.358.502

       31/03/19                  10.887.544                5.456.142                  477.176                 16.820.862

 Var. % annua 2017/2016            10,00%                    -5,80%                   -46,90%                    0,90%

 Var. % annua 2018/2017             -5,30%                  -15,80%                   -34,40%                    -9,50%

 Var. % annua 2019/2018            -33,30%                  -14,60%                   -25,50%                   -27,90%

          % sul totale Prestiti deteriorati

       31/03/18                    10,10%                     7,10%                    12,30%                    9,10%

       31/03/19                    12,20%                     7,30%                         12%                   10%

                                       Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Banca d’Italia

Negli ultimi anni la problematica dei crediti non performing ha avuto un ruolo centrale nel-
la politica creditizia e nelle strategie di erogazione dei prestiti. La selettività dell’offerta da
un lato e la maggiore consapevolezza della clientela della capacità di sostenere il debito
dall’altro, hanno progressivamente ridotto i flussi di nuove sofferenze.
Elemento centrale nel ripristino di livelli di rischio sostenibile risulta la politica monetaria
iper espansiva che, mantenendo i tassi di riferimento ai minimi storici, ha alleggerito le rate
per i prestiti in essere a tasso variabile. La contrazione dello stock dei crediti deteriorati è
stata raggiunta anche grazie all’ampio processo di cartolarizzazione.
Se si osserva il trend di riduzione dei prestiti deteriorati legati all’acquisto di abitazioni da
parte di famiglie consumatrici si nota un progressivo e consistente calo che ha portato lo
stock delle sole sofferenze sotto gli 11 miliardi di euro; le inadempienze probabili calano del
14,6% e i finanziamenti scaduti del 25,5%. In termini di incidenza sul totale, i prestiti deterio-
rati per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie nel nostro Paese costituiscono il 10%
del totale dei crediti, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2018.

        report                                                                                S               10
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA
        DI UN IMMOBILE SITO IN GROSSETO, VIALE
        G. MATTEOTTI 35-37, SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immo-
bile sito in Grosseto, Viale G. Matteotti nn.
35-37 con una procedura di vendita senza
base d’asta.
L’immobile è ubicato nelle immediate vici-
nanze del centro della città. Nella mede-
sima zona sono presenti importanti edifici
pubblici.
L’edificio, realizzato nei primi anni ’70, è
caratterizzato da uno stile architettonico
essenziale ed è costituito da un corpo cen-
trale a forma di parallelepipedo rettango-
lo con ampie superfici vetrate protette da
frangisole di acciaio. Il prospetto principale
è su viale G. Matteotti. L’immobile presenta
ulteriori due accessi da Via Ronchi 14 e da Via Udine 5-7.

L’immobile non è sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico.
Il complesso immobiliare ha una superficie commerciale di circa mq 2.875.
Le diverse unità poste all’interno dello stabile sono dotate delle seguenti destinazio-
ni d’uso: istituto di credito, residenziale e locali per esercizi sportivi senza fini di lucro
(dopolavoro).
L’immobile si vende libero ad eccezione di un alloggio locato fino al 31.01.2021.

Classe energetica: F – 24.0 kWh/m³/anno.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
pronti,
partenza, casa! I nuovi orizzonti del mercato abitativo
                          al convegno de ilQI
                                     di Pietro Zara

al cersaie
pronti, partenza,
           si vede casa!
                   l’industria italiana del futuro    S   12
Il real estate inteso come
mercato di sole compravendite
commerciali genera volumi per 10
miliardi di euro l’anno, il mercato
della casa arriva a 100 miliardi

Il mercato residenziale italiano presenta un enorme
potenziale inespresso. Facciamo due conti: il real
estate inteso come mercato di sole compravendite
commerciali genera volumi per 10 miliardi di euro
l’anno, il mercato della casa arriva a 100 miliardi.
Dieci volte tanto! Ma il residenziale rimane anco-
ra vincolato a un meccanismo anacronistico di soli
scambi tra privati e a format non più attuali rispetto
all’evoluzione della domanda.
Queste premesse gettano le basi per il crescente in-
teresse manifestato da investitori nazionali e inter-
nazionali per il mercato abitativo italiano, sia nella
vendita che nell’affitto. Se fino ad ora la casa era en-
trata solo di rado nel mirino degli investitori ed esclu-
sivamente per operazioni opportunistiche a ritorno
immediato, oggi la sensazione è che sempre più in-
vestitori vogliano entrare massicciamente nel seg-
mento con operazioni di più ampio respiro, struttu-
rate su orizzonti temporali più lunghi.
Se ne è parlato giovedì al convegno La casa salverà
l’Italia, con cui ilQI ha riunito all’Innovation Campus
Milano di Peschiera Borromeo le molte anime inte-
ressate al nuovo mercato residenziale che si profilan
all’orizzonte. Un mercato la cui forma è plasmata in-
nanzitutto dalla nuova composizione della domanda.

    pronti, partenza, casa!                                 S   13
I nuovi bisogni abitativi si
concretizzano nella presenza
di spazi comuni e nella scelta
di materiali e impianti che
garantiscano salute e comfort

I nuovi bisogni abitativi. Per impostare al meglio
questo nascente mercato è innanzitutto necessario
capire quali sono i nuovi bisogni degli utilizzatori finali
della casa, le esigenze delle persone che la abiteran-
no. I primi due aspetti che emergono sono la voglia
di una rinnovata socialità e il desiderio di benessere,
che si concretizzano nella presenza di spazi comuni
e nella scelta di materiali e impianti che garantiscano
salute e comfort.
Per quanto riguarda gli spazi comuni, la casa del fu-
turo dovrebbe sempre avere degli spazi dedicati ad
attività condominiali: alcuni esempi sono la cucina
di condominio, la biblioteca di condominio, la baby
area e persino gli spazi di coworking. Non solo. Oggi
sviluppare un complesso residenziale non significa
solo creare delle palazzine piene di appartamenti,
ma anche riqualificare il tessuto urbano, creando va-
lore sociale e spazi comuni in cui gli abitanti possano
tornare a condividere esperienze e valori.
Secondo fattore sempre più richiesto dalla domanda
è il benessere indoor, vale a dire respirare aria sana,
fresca e pulita all’interno delle mura domestiche. A
questo bisogno si affianca una sempre maggiore
attenzione al risparmio energetico, sia per ridurre le
bollette che per scelta etica nei confronti del pianeta:

     pronti, partenza, casa!                                  S   14
diventano quindi fondamentali le soluzioni in grado
di azzerare i consumi energetici di un building.
Non dimentichiamo infine i bisogni particolari delle
“utenze deboli”, vale a dire persone con disabilità e
anziani: la popolazione over 65 è in continuo aumen-
to e, alla luce di questo trend demografico, sarebbe
quantomeno poco astuto non investire su comples-
si abitativi che rispondano ai bisogni manifestati da
questa tipologia di utenza.
In soccorso di questa trasformazione del panora-
ma residenziale oggi abbiamo un alleato prezioso: la
tecnologia.

La casa e la rivoluzione tecnologica. Partiamo dagli
strumenti digitali a disposizione di chi sviluppa, pro-
getta o gestisce case: i big data e gli small data. Con
i big data si possono capire i macrotrend dell’abita-
re e impostare di conseguenza le scelte sulle future
operazioni; con gli small data si possono capire gli
utilizzi di un determinato asset, i valori di comfort e
di consumo energetico. Un universo di sensoristica
ci permetterà di conoscere realmente un abitazione,
dandoci modo di intervenire per adeguarla ai reali uti-
lizzi e bisogni di chi la vive. E qui forse sta la seconda
rivoluzione della casa: bisogna passare dal progetta-

     pronti, partenza, casa!                                 S   15
re tecnologia tangibile (vale a dire, banalmente, l’ap-
parecchio digitale) al progettare l’intangibile, cioè il
servizio reale che una tecnologia può offrire al suo
utente. Questo passo avanti ci permetterà di supera-        La fiscalità
re la tecnologia “gadget” tipica di un concetto di do-      sul mercato
motica mai realmente decollato, per arrivare invece
a rispondere alle vere necessità di chi vive una casa.      residenziale è
Una corsa a ostacoli. I nuovi bisogni abitativi li stia-
                                                            decisamente
mo capendo. La tecnologia ci aiuterà ad appagarli.          eccessiva per
Gli investitori sono pronti a fare atterrare iniziative
concrete. E allora perché questo mercato non spicca         gli investitori,
immediatamente il volo?                                     ulteriore freno
Gli ostacoli sono diversi. Innanzitutto anche l’inve-
stitore più determinato finisce per accartocciarsi sui      è costituito
muri del fisco e della burocrazia, due barriere che         dall’incertezza
impediscono agli operatori istituzionali di entrare
a piena velocità nel mercato dell’affitto. La fiscalità     degli iter
sul mercato residenziale è decisamente eccessiva
per gli investitori, paragonando la casa in affitto a un
                                                            urbanistici
bene speculativo invece che a un bene strumentale
all’attività della società d’investimento. Ulteriore fre-
no è costituito dall’incertezza degli iter urbanistici,
con investitori internazionali che si trovano in balia
di una pubblica amministrazione italiana volubile e
capricciosa.

    pronti, partenza, casa!                                 S         16
Se Maometto non va alla montagna… Dobbiamo
dunque arrenderci a un mercato residenziale zop-
po, concentrato su singole operazioni nell’orbita mi-
lanese e poco altro? Al di là di fisco e burocrazia, il
real estate può fare molto per dare la giusta spinta
al segmento abitativo. Non con idee geniali prodotte
da singole realtà, ma con una combinazione e conta-
minazione di competenze tale da rendere sempre più
appetibile il prodotto casa di qualità, a discapito di un
usato spesso lasciato a se stesso.
Sul mercato abitativo italiano puntano investitori na-
zionali ed esteri, e con una buona dose di impegno e
sudore si potrebbe persino far tornare gli enti previ-
denziali a investire sull’abitazione, dopo il fuggi fuggi
degli ultimi anni. In quest’ottica, gli advisor possono
ricoprire un ruolo fondamentale, sviluppando una co-
noscenza strutturata del vasto ventaglio di prodotti
abitativi, una selva nascente di sub-asset class a cui
dare un nome e delle quali bisogna ancora capire del
tutto regole e trend. Il mondo dei servizi, dopo l’evo-
luzione vissuta nel decennio di crisi nell’ambito del
commercial real estate, trova oggi il momento giusto
per evolversi anche in un segmento complesso, arti-
colato e sensibile come quello della casa.
Come sempre, le difficoltà esistono. Ma, armati delle
giuste competenze, si può lanciare il cuore oltre l’o-
stacolo.

    pronti, partenza, casa!                                 S   17
INTERVENTI INTEGRALI
Copernico Martesana (Milano)
presentazione progetto
                          Massimo Tarabusi COPERNICO
                          Alessia Garibaldi DC10 ARCHITECTS

Co Housing Zero (Pisa)
presentazione progetto
                          Branko Zrnic ATIPROJECT

Residenze Palazzo Poste (Verona)
presentazione progetto
                          Luisa Crupi ABITARE CO.

pronti, partenza, casa!                             S         18
il mercato del residenziale diventa living
                          I principali dati del 2019
                          riassunti nella scheda tecnica de ilQI

Il prodotto residenziale: tendenze del costruito
e nuovi bisogni del mercato
                          Giuseppe Pizzuti BNP PARIBAS RE ITALIA
                          Enrico Cestari GABETTI PROPERTY SOLUTIONS
                          Massimo Sabbioneda ALPIQ ENERGIA
                          Massimo Dalla Via ALPAC
                          Gianfranco Sassi GRANITIFIANDRE
                          Milka Eskola BTICINO

Il valore della casa
e la filiera manifatturiera
                          Marco Claudio Grillo ABITARE IN
                          Antonio Raino’ HALLDIS
                          Alessandro Roversi SCHINDLER
                          Roberto Martino GEWISS
                          Davide Grimaldi JOHNSON CONTROLS
                          Paolo Luciano Ronch CLIVET

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Il futuro del Living tra locazione, compravendita
e nuovi modi di abitare
                          Mario Pellò NUVEEN REAL ESTATE
                          Andrea Mucchietto HINES ITALY
                          Gabriele Polito INVESTIRE SGR
                          Mirko Tironi VARDE PARTNERS
                          Antonio Fuoco JLL

Caratteristiche degli sviluppi residenziali
ed esigenze abitative
                          Giuseppe Amitrano GVA REDILCO
                          Luciano Ardingo SPEE
                          Michele Roveri MARIO CUCINELLA ARCHITECTS
                          Federico Piras FACILE RISTRUTTURARE

I nuovi orizzonti del residenziale
                          Francesco Percassi COSTIM
                          Alberto Lunghini REDDY’S GROUP
                          Davide Albertini Petroni ULI ITALIA

pronti, partenza, casa!                                S        20
servizio e interviste qitv

                          il servizio
                            di qitv

     enrico cestari                     lorenzo barbagli
           gabetti ps                        prelios

pronti, partenza, casa!                      S         21
AVVISO DI VENDITA DELL’IMMOBILE
      SITO IN LATINA, PIAZZA DELLA LIBERTÀ 10-11,
                  SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile
sito in Latina, Piazza della Libertà nn. 10-11, con
una procedura di vendita senza base d’asta.
Il complesso immobiliare, già adibito a Filia-
le della Banca d’Italia, è ubicato nel Centro
Storico della Città capoluogo, a pochi isolati
dal Municipio, sul lato orientale di Piazza della
Libertà, in posizione opposta rispetto all’edifi-
cio che ospita la Prefettura.
L’edificio è costituito da un unico corpo di fab-
brica, di complessivi 4 piani fuori terra, oltre al
seminterrato, che vede un corpo centrale più
alto unito a due corpi laterali più bassi.
L’area pertinenziale dell’edificio è costituita da un cortile interno di forma allungata che corre
lungo tutto il lato posteriore del fabbricato.
Il complesso immobiliare ha una superficie commerciale di circa mq 3030.
Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di
credito, residenziale, locali per esercizi sportivi senza fini di lucro (dopolavoro), cabina ENEL e
locali di deposito.
L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, subor-
dinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
L’immobile si vende libero ad eccezione di una cabina di trasformazione elettrica locata fino al
2024.
Classe energetica: F 27.44 KwH /m3 anno.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
The house is on fire
  Intervista a Marco Merla (Deerns) sul ruolo del progettista
                nell’era della svolta sostenibile
                       a cura della Redazione

the house is on fire                            S         23
Oggi quello della sostenibilità ambientale non è più
           un tema per soli “alternativi”, ma tiene banco nelle
           piazze e sui tavoli dei governi di tutto il mondo. Che
           gli immobili siano responsabili di una buona parte
           dell’inquinamento del pianeta, con gli effetti a bre-
           ve e lungo termine che ben conosciamo, non è più
           un mistero. Cosa può fare il real estate per contri-
           buire a questa rivoluzione green? Lo abbiamo chie-
           sto a Marco Merla, senior sustainability engineer di
           Deerns, dopo le sue recenti esperienze internazionali
           nel settore della sostenibilità e della tecnologia ap-
           plicata al building.

           Marco, di recente hai partecipato a una serie di
           conferenze internazionali, dal “Greenbuild Europe
           2019” ad Amsterdam, passando per il “Future Prop-
           Tech” a Londra e arrivando alle milanesi “Smart
           Building Conference” e “REbuild”. Quali sono i con-
           tenuti che ti hanno maggiormente colpito?
           A monte di tutti i discorsi, di tutte le strategie immo-
           biliari, di tutte le migliori soluzioni tecniche c’è sem-
           pre Greta Thunberg, la bambina che ci grida in faccia
           ininterrottamente che The house is on fire e che, a
           meno di cambiamenti radicali e sostanziali nel mo-
           dus vivendi umano, il mondo come l’abbiamo sem-
           pre conosciuto cesserà di esistere nel giro di pochi
           anni. L’uomo ha umanizzato così tanto l’ecosistema
           in cui vive, distorcendone le dinamiche e alterando la
           perfetta economia circolare naturale introducendo il
           concetto di rifiuto, che è ormai prassi definire antro-
           pocene l’epoca moderna. Il tempo per ristabilire gli
           equilibri scarseggia e siamo pericolosamente vicini
           al punto di non ritorno, oltre il quale saranno a rischio
           le condizioni ambientali che hanno garantito sino ad

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persona                    società

                  marco merla                      deerns

           ora la nostra sopravvivenza. Il mondo sicuramente
           andrà avanti, resta da capire se noi ci saremo oppure
           no.

           Di fronte a una prospettiva apocalittica così inquie-
           tantemente concreta, come cambierà il modo di vi-
           vere dell’uomo sulla Terra?
           Ridimensionate le nostre egoistiche esigenze quo-
           tidiane e i piccoli miopi desideri da esseri umani, è
           possibile identificare tre grandi motori dello scon-
           volgimento cui sarà soggetto il nostro vivere quoti-
           diano: i cambiamenti demografici, i cambiamenti nel
           comportamento economico-sociale, la tecnologia.

           Entriamo nel dettaglio, partendo dai cambiamenti
           demografici.
           Entro il 2030 la popolazione umana raggiungerà quo-
           ta 8 miliardi, di cui il 60% concentrato in grossi centri
           urbani. L’età media aumenterà, grazie ai migliori ser-
           vizi in campo medico e a causa di un sempre minore
           tasso di natalità, in particolare in occidente. Al con-
           tempo aumenteranno i fenomeni migratori, dovuti a
           eventi catastrofici sempre più frequenti e al peggio-
           ramento delle condizioni climatiche in estese aree
           del pianeta.

the house is on fire                                        S          25
Si riduce l’interesse verso il possesso
           dei beni e si predilige il servizio,
           approccio che permette di poter
           risparmiare sul costo. Termini quali
           sharing economy ed everything as a
           service ben descrivono tale direzione

           Quali cambiamenti si prospettano, invece, nel com-
           portamento economico-sociale?
           Lo stile di vita delle nuove generazioni (Millennials,
           GenZ, Gen alpha) sarà molto diverso rispetto a quel-
           lo della Generazione X e dei baby boomers. Le nuove
           priorità includono la richiesta di uno stile di vita sano
           e salutare, la possibilità di vivere una vita veloce e
           piena, al limite della frenesia, e che permetta di ge-
           stire in modo flessibile la dicotomia lavoro/privato.
           Si riduce l’interesse verso il possesso dei beni e si
           predilige il servizio, approccio che permette di po-
           ter risparmiare sul costo. Termini quali sharing eco-
           nomy ed everything as a service ben descrivono tale
           direzione: che piaccia o non piaccia non possiedere-
           mo più libri, CD, auto, case, ma sfrutteremo sempre
           più servizi come Kindle, Spotify, Uber, WeWork.

           Terzo punto: la tecnologia. Cosa possiamo aspet-
           tarci da un settore che vive un’evoluzione così ra-
           pida?
           È ormai evidente quanto la tecnologia sia parte in-
           tegrante della nostra quotidianità e quanto possa

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pesantemente e velocemente plasmare lo status
           quo. Basti pensare a come l’e-commerce abbia stra-
           volto il mercato dei negozi fisici, a come i servizi cloud
           abbiano modificato il modo di lavorare, a quanto si
           discuta di come l’intelligenza artificiale e l’automa-
           zione possano rubarci posti di lavoro. La tecnologia
           è e sarà una componente essenziale del nostro futu-
           ro, e dovremo essere in grado di sfruttarla al meglio
           per migliorarci come esseri umani.

           Forse abbiamo divagato: noi ci occupiamo di im-
           mobiliare. Tutto ciò che impatto ha sul real estate?
           È possibile identificare cinque trend cui sarà soggetto
           il mercato immobiliare. Alcuni sono già chiaramente
           affermati, altri meno, e tutti necessitano dell’imple-
           mentazione di tecnologie smart e innovative per po-
           ter essere espressi a pieno:
           1. Gli spazi diventeranno più piccoli e più flessibili, e
              dovranno essere sempre più facili da usare. Ecco
              quindi che hardware e software si evolvono e con-
              corrono alla nascita di servizi smart come room
              booking, park booking, hot desking, easy visit, way
              finding o people finding;

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Gli edifici saranno energeticamente
           più efficienti, e ci si sposterà
           necessariamente sempre di più verso
           il concetto di campus o residence, dove
           il centro di proprietà, controllo e decisione
           rimane nelle mani di una singola entità

           2. Gli edifici diventeranno più inclusivi. Dovrà esse-
              re ridata nuova linfa vitale alle comunità, ritornan-
              do a pensare a scala di vicinato e in un’ottica di
              condivisione. Si nota dunque come la nascita di
              engagement app di edificio o quartiere, di servizi
              in sharing, della smart mobility in generale, di si-
              stemi flessibili di interazione tra pubblico e privati
              diventano sempre più diffusi;
           3. Gli ambienti diventeranno più salutari. In accordo
              al motto good health is above wealth, si osserva
              la nascita di nuove certificazioni ambientali, come
              la WELL, che superano il classico concetto di so-
              stenibilità che porta alla definizione di edificio gre-
              en e mirano a valutare le condizioni di benessere
              dell’utente finale all’interno dell’edificio;
           4. Gli edifici saranno energeticamente più efficienti,
              e ci si sposterà necessariamente sempre di più
              verso il concetto di campus o residence, dove il
              centro di proprietà, controllo e decisione rimane
              nelle mani di una singola entità, permettendo una
              gestione più efficace, economica e flessibile del
              bene. Di conseguenza si osserva come sistemi
              di monitoraggio avanzato dei consumi e del fun-
              zionamento della macchina edificio, di lettura e

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analisi delle condizioni di comfort interno, dell’in-
              quinamento acustico, luminoso, della qualità
              dell’aria diventano sempre più diffusi e richiesti da
              parte degli occupanti;
           5. I dati avranno un’importanza fondamentale al fine di
              ottimizzare il sistema edificio-utente, ridurre i costi
              ed essere competitivi offrendo nuovi servizi. Siste-
              mi di intelligenza artificiale e deep learning applicati
              all’analisi dell’enorme quantità di dati raccolti per-
              metteranno di minimizzare le imprecisioni, gli spre-
              chi, le aleatorietà o qualsiasi margine in generale,
              e supportare e validare scelte progettuali, algoritmi
              gestionali, scenari comportamentali.

           In questa prospettiva, che ruolo ricoprirà il proget-
           tista?
           Il progettista è l’elemento di congiunzione tra land-
           lord e tenant, tra la progettazione/gestione e il vive-
           re quotidiano dell’inquilino. Il progettista è colui che
           deve essere sempre informato relativamente alle
           migliori tecnologie disponibili, e sapere quando pro-
           porre soluzioni innovative, intercettando i trend ap-
           pena descritti nel momento più appropriato. Anche il
           progettista cambierà, e saranno sempre più richie-
           ste nuove skills, dall’ormai inflazionata capacità di
           progettare in BIM, alle emergenti qualifiche di data
           analyst o programmatore. Il progettista di domani
           sarà diverso dal progettista di oggi e di ieri, ma pos-
           siamo stare relativamente tranquilli: difficilmente
           sarà un robot.

the house is on fire                                        S            29
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA
          DI UN IMMOBILE SITO IN SIENA, VIA DELLA
            STUFA SECCA 34, SENZA BASE D’ASTA

Il complesso immobiliare di cui trattasi è stato sede
della Filiale di Siena della Banca d’Italia. è ubicato
all’interno del perimetro del Centro Storico tra Via
della Stufa Secca e Via Pian d’Ovile.
L’edificio, formato da tre corpi di fabbrica, è un uni-
cum architettonico in cui le parti nuove sono stret-
tamente collegate a quella preesistente che è stata
totalmente restaurata.
Il primo corpo presenta cinque piani verso valle
e due a monte e verso via della Stufa Secca ed è
completato da un volume a un piano con pianta a
“U” contenente un corridoio coperto che delimita un cortile interno sistemato a verde.
Il secondo corpo si innesta al precedente e il suo prospetto verso il piazzale risulta fortemente
caratterizzato dalla presenza, nell’angolo nord, di uno sperone triangolare.
Il terzo edificio, la Palazzina Nava, è costituito da un edificio ottocentesco sottoposto a vincolo
d’interesse storico-artistico. è stato completamente ristrutturato e inserito nel nuovo complesso
edilizio e si sviluppa su tre piani oltre la copertura a pianta pressoché rettangolare.
Il complesso ha una superficie commerciale di mq 4.408. Inoltre, completano il complesso un ed-
ificio accessorio, già adibito a dopolavoro, sul lato di Via Garibaldi di superficie commerciale pari
a circa mq 120 e un edificio adibito ad alloggio distribuito su due piani, avente superficie commer-
ciale di circa mq 200.
Parte del complesso immobiliare è sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è,
pertanto, subordinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e
del turismo.
Le diverse unità poste all’interno del complesso immobiliare hanno le seguenti destinazioni d’uso:
istituto di credito, residenziale, caserma, opificio, locali di deposito, autorimesse.
L’immobile si vende libero. Classe energetica: E 12,9 kWh/m3a.
Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e contatti, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
Milano verticalizza
                        il residenziale
                                                  Un progetto
                                          da 105 appartamenti
                                               pronti nel 2020
                                                  di Cristina Giua

milano verticalizza il residenziale   S           31
Un progetto che riassume, grazie alla somma delle
sue caratteristiche, le principali tendenze in fatto di
prodotto immobiliare abitativo di nuova costruzione,
pensato per un mercato esigente come quello mila-
nese. Questa la formula scelta per quella che sarà
Torre Milano, lo sviluppo presentato alla stampa                   persona
questa settimana (si vedano a questo proposito le in-
terviste realizzate da ilQI ai protagonisti del progetto;
ndr) che fa capo a OPM (Impresa Rusconi e Storm.it)
e che sta sorgendo in via Stresa-piazza Carbonari,
nel quadrante Nord Est della città.
Si tratta, anzitutto, di uno sviluppo verticale (24 piani
per 80 metri) destinato, come già detto, interamente
a residenziale - una scelta tutt’altro che scontata an-
che per Milano - che troverà spazio su un’area di-              stefano rusconi
smessa occupata da un edificio abbandonato da 15
anni. Nello stesso spazio sono previsti anche due
edifici di tre piani ciascuno, distinti e indipendenti
rispetto alla costruzione principale.

    milano verticalizza il residenziale                     S          32
società                                   società

               beretta associati                              bticino

I lavori stanno interessando una superficie commer-
ciale di circa 10.500 mq e sono partiti nella prima-
vera 2019. In totale saranno realizzati 105 apparta-
menti di tagli differenti, con metrature che partono
dal bilocale per salire fino ai cinque locali (distribuiti
anche su due livelli). Nei piani interrati previsti inoltre
150 box auto. La consegna dei primi appartamenti è                      società
prevista tra il primo ed il secondo semestre del 2022.
A firmare il progetto è lo Studio Beretta Associati: dal
punto di vista architettonico, la nuova torre sarà co-
erente con gli edifici circostanti e allo stesso tempo
con i grattacieli simbolo del boom economico della
città (Pirellone e Torre Velasca, in primis).
Torre Milano non poteva che essere progettata se-
condo i criteri di sostenibilità: classe energetica A,
quindi, garantita dall’installazione di 190 pannelli fo-             impresa rusconi
tovoltaici che produrranno 68,4 KW di energia e da
una vasca con capacità di 15.000 litri per la raccolta
delle acque piovane a scopo di irrigazione.

     milano verticalizza il residenziale                         S          33
Una parte della superficie (3.300 mq) sarà trasfor-
mata in verde condominiale, con parco giochi per i
più piccoli. L’allestimento degli interni garantisce
comfort e qualità. Grazie alla partnership con MCD             società
(Milano Contract District), i proprietari dei 105 ap-
partamenti potranno scegliere se usufruire dell’Inte-
rior Pack con una formula di arredamento all inclu-
sive. Ogni appartamento avrà in dotazione Alexa, il
servizio di interazione vocale di Amazon integrato
con la piattaforma MyHOME_Up di BTicino, che con-
sente di controllare gli ambienti della casa con co-
mandi “a voce”.
Completa il progetto una ricca dotazione di servizi,             mcd
che include la zona wellness, accessibile diretta-
mente dall’ascensore condominiale, con palestra e
piscina di 20 metri; lo spazio in co-working con ter-
razzo; l’area riservabile per riunioni ed eventi; l’area
con calcetto e biliardo nella Hall e il belvedere al 24°
piano per godere di una vista spettacolare su Milano.

    milano verticalizza il residenziale                    S       34
milano verticalizza il residenziale   S   35
servizio e interviste qitv

         SERVIZIO                      Stefano Rusconi
             di QITV                     Impresa Rusconi

Gianmaria Beretta                      Franco Villani
       Beretta Associati                     BTicino

 milano verticalizza il residenziale         S         36
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA
             DI UN IMMOBILE SITO IN TRAPANI,
         PIAZZA SCARLATTI 7, SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito
in Trapani, Piazza Scarlatti 7, con una procedura
di vendita senza base d’asta.
Il complesso immobiliare di cui trattasi è stato
sede della Filiale di Trapani della Banca d’Italia.
L’immobile è situato nelle immediate adiacenze
del centro cittadino ed è compreso tra la piazza
Scarlatti, il lungomare Ammiraglio Staiti e la via
Ruggero di Lauria.
L’edificio presenta quattro elevazioni di cui una
seminterrata, per una superficie commerciale to-
tale di mq 2943,67 destinata ad uffici e di 522,19
mq destinati a residenze.
L’unità immobiliare destinata ad uffici si sviluppa tra il piano seminterrato e il piano terzo; le
unità destinate a residenza sono collocate tra il piano primo e il piano terzo.
L’edificio fu costruito tra il 1950 ed il 1953 su un’area di proprietà del Comune in cui sorgeva
il teatro comunale “Garibaldi”. Successivamente alla costruzione avvenuta nel periodo 1950-
1953, il fabbricato non ha subito interventi di ristrutturazione di particolare rilievo.
L’immobile è sottoposto al vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, sub-
ordinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del tu-
rismo. L’immobile è in buono stato di conservazione e si vende libero.

Classe energetica uffici e assimilabili: G - 14 kWh/m3anno.
Classe energetica abitazioni: G - 14 kWh/m3anno.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
La promessa
     del Mezzogiorno
                       A Bari il Forum del Sud
                    di Scenari Immobiliari e CDP

                              di Cristina Giua

la promessa del mezzogiorno                        S   38
“Investire nel territorio per rilanciare il Paese”, da qui
si deve partire per inquadrare l’edizione 2019 del Fo-
rum del Sud, convegno itinerante voluto da Scenari
Immobiliari, realizzato in collaborazione con Cassa
Depositi e Prestiti. Dopo le tappe degli scorsi anni a
Lecce, Matera, Siracusa e Napoli, la scelta della loca-
tion di quest’anno è caduta sulla città di Bari, che ha
ospitato l’evento durante il quale si è parlato di “cul-
tura immobiliare” e Mezzogiorno, facendo il punto –
nei tre panel di discussione che hanno scandito la
mattinata – sulle linee di tendenza del mercato, sulle
possibilità di investimento, sui progetti d’eccellenza
nelle Regioni del Sud d’Italia e sulle strategie degli
investitori, pubblici e privati (si vedano anche le video
interviste che il Quotidiano Immobiliare ha realizzato
a latere del Forum del Sud; ndr).

     la promessa del mezzogiorno                             S   39
È stato senza dubbio l’immobiliare turistico, decli-
nato nelle formule degli affitti brevi e delle strutture
alberghiere e più in generale dell’hospitality, a mo-
nopolizzare gli interventi dei relatori che hanno a più
riprese richiamato l’attenzione del pubblico in sala
sui margini di crescita sul fronte dei flussi turistici,            società
soprattutto dall’estero. Il primo messaggio che ar-
riva dal Forum del Sud è quindi attivare e attirare gli
investimenti, tenendo conto che le quote di capitali
nel settore “core” (uffici, negozi, centri commerciali)
destinate al Sud sono in crescita. Secondo i dati di
Scenari Immobiliari ricordati nel corso del Forum, dal
7,5% registrato del 2018 sul totale investito nel Bel
Paese, si salirà ad una proiezione del 10% nel 2020.
Allargando lo sguardo, dal 2015 al 2020 il totale degli        scenari immobiliari
investimenti “core” in Italia ammonterà a 49,6 miliar-
di di euro: di questo totale una quota del 6,2% sarà
rappresentato dal Sud.

    la promessa del mezzogiorno                            S            40
Il secondo messaggio riguarda la Puglia – non a caso
ospite di questa edizione dal Forum del Sud – vista
come territorio con tutte le carte in regola per candi-         società
darsi al ruolo di “locomotiva del Meridione”. Sul tota-
le degli investimenti immobiliari istituzionali raccol-
ti dal Mezzogiorno, la Puglia raccoglie da sola ogni
anno una quota superiore al 40%. Lo stesso vale per
l’andamento dei volumi di compravendite immobilia-
ri. Con una proiezione di crescita del 6,7% nel 2020
sul 2019, il numero di scambi in Puglia salirà a quo-
ta 36.500, coprendo circa il 23,2% del totale del Sud
e piazzandosi così al terzo posto, superata solo da
                                                              cassa depositi
Sicilia e Campania (con una quota di circa il 25% cia-          e prestiti
scuna).

    la promessa del mezzogiorno                           S         41
servizio e interviste qitv
                               SERVIZIO
                               di QITV

   mario breglia                     marco sangiorgio
     Scenari Immobiliari                 CDP Investimenti SGR

 giuseppe benucci                        roberto busso
         Fabrica SGR                          Gabetti PS

 la promessa del mezzogiorno                   S           42
LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA
            DI UN IMMOBILE SITO IN LA SPEZIA,
         VIA SAN ANTONIO 19, SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito
in La Spezia, Via San Antonio n. 19 con una pro-
cedura di vendita senza base d’asta.
L’immobile è ubicato all’interno del quartiere
storico della Cittadella nella porzione sud ovest
del centro cittadino; la sede è posta tra l’arse-
nale Militare e gli insediamenti originari della cit-
tà costituenti il nucleo su cui si è sviluppato il
tessuto urbano della Spezia.
L’edificio è caratterizzato da una piccola corte
interna, il prospetto principale è su via S. Anto-
nio e presenta un corpo centrale leggermente
sporgente sulla via pubblica in corrispondenza
del portone principale di accesso. Il prospetto
su via Colombo presenta invece una rientranza ai piani superiori e forma, al piano rialzato un porti-
cato con un’aiuola delimitata da una cancellata. La porzione di via Gramsci è caratterizzata da una
leggera sporgenza con ampio balcone al piano primo e sopralzo nella zona centrale. Il prospetto
di via Biassa è estremamente lineare ed è caratterizzato dall’ampio portone dell’ex carico valori.
L’immobile è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico. La vendita è, pertanto, subordinata
al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il complesso immobiliare ha una superficie commerciale di circa mq. 3.542.
Le diverse unità poste all’interno dello stabile hanno le seguenti destinazioni d’uso: istituto di cre-
dito, residenziale e fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fini di lucro (dopolavoro).
L’immobile si vende libero.

Classe energetica: G – EPh = 31,99 kWh/m³/anno.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 16 ottobre 2019.

 Per maggiori informazioni e dettagli, www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili
qitv

       milano             Avviata riqualificazione storica sede Allianz

                       Allianz Real Estate ha avviato la riqualificazione di Corso
                       Italia 23, il complesso architettonico milanese progettato
                       nel 1958 da Gio Ponti, Piero Portaluppi e Antonio Fornaro-
                       li. L’obiettivo del progetto, che sarà ultimato nel corso del
                       2022, è la creazione di un campus urbano, un best place
                       to work e una costruzione smart ready, che permetterà a
                       chi la occuperà di scegliere liberamente quali tecnologie
 servizi               integrare, a seconda delle esigenze operative.

qitv                                                   S              44
Saponara, Allianz RE: Una riqualificazione
       milano             ambiziosa per Corso Italia 23

                Occasione importante quella della riqualificazione dell’e-
                dificio a destinazione uffici che si trova a Milano, in Corso
                Italia 23. Lo spiega ai microfoni de ilQI Donato Saponara,
                Country Head Italy di Allianz Real Estate, al termine della
                presentazione alla stampa del progetto di recupero dell’e-
                dificio di proprietà del gruppo assicurativo tedesco e pro-
                gettato negli anni 50 da firme prestigiose dell’architettura
interviste      milanese come Gio Ponti.

       milano   Gebauer, Allianz RE: le strategie su Milano e Roma

                Crediamo nel mercato immobiliare italiano, rappresentato
                da città come Milano e Roma. Parte da questa premessa
                l’analisi di Alexander Gebauer, CEO West Europe di Allianz
                Real Estate, arrivato nel capoluogo lombardo per presen-
                tare il progetto di riqualificazione dell’edificio a destinazio-
                ne uffici in Corso Italia 23, di proprietà del gruppo tedesco.
                Non solo interventi sul direzionale – assicura Gebauer, in-
interviste      tervistato da ilQI –. Guardiamo anche a prodotti residen-
                ziali innovativi, come le student house.

                        Il mercato di pregio non conosce crisi
       milano             secondo Engel & Völkers e Nomisma

                Il mercato immobiliare di pregio a Milano e Roma non
                conosce crisi. A dirlo sono i numeri: basti pensare che il
                mercato residenziale di pregio ha raggiunto quotazioni
                importanti, con punte di 18.000 euro al mq a Milano in
                zona Quadrilatero e 12.000 euro al mq a Roma in Centro
                Storico. È questo il quadro che emerge dal “Market Report
                Milano/Roma H1 2019” realizzato da Engel & Völkers in
 servizio       collaborazione con Nomisma.

qitv                                              S               45
Dondi, Nomisma: il mercato residenziale
       milano                      perde slancio

                Un 2019 che si prepara a chiudere in tono minore rispetto
                alle attese: i fondamentali dell’economia italiana non per-
                mettono infatti grandi margini di manovra in un mercato
                residenziale che a livello nazionale sta perdendo slancio.
                Parte da questa sintesi l’analisi del comprato immobiliare
                abitativo fatta da Luca Dondi, AD di Nomisma, parlando
                del residenziale di pregio a Milano e Roma nel primo se-
interviste      mestre 2019.

                               Cogliati, Engel & Völkers:
       milano                  I piani di crescita in Italia

                Il sentiment sull’andamento di due piazze abitative di pre-
                gio come Milano e Roma dove, anche in questi mercati di
                nicchia, è la Capitale a dove prendere come modello di ri-
                ferimento la città lombarda. Parte da questa considerazio-
                ne l’analisi fatta da Alberto Cogliati, Direttore Commerciale
                di Engel & Völkers Italia, prima di spiegare anche i piani di
                sviluppo del marchio tedesco in Italia, entrando in detta-
interviste      glio su quali i margini di crescita territoriale nella fase di
                sviluppo dei prossimi mesi.

                       sinisi, E&Vc: cresce la rete commercial
       milano                         in lombardia

                Obiettivi ambiziosi per il comparto Commercial di En-
                gel & Völkers, il marchio tedesco già operativo a Milano
                e che oggi guarda al resto della Lombardia per far cre-
                scere la sua divisione di interme-diazione specializzata in
                asset diversi dal residenziale (uffici e retail, anzitutto). Ce
                ne parla Gianluca Sinisi, Licence Partner Engel & Völkers
                Commercial Milano e Lombardia.
interviste

qitv                                             S               46
Barings entra nel mercato uffici italiano
       milano                   con via Pola 9-11

                Una riqualificazione che ha dato nuova vita ad un edificio
                costruito negli anni ’60 e situato alle spalle del quartiere
                di Porta Nuova. Stiamo Parlando di via Pola 9-11, un tem-
                po sede dell’Inps e prima acquisizione di Barings in Italia.
                L’occasione per visitare l’edificio è stata la presentazione,
                organizzata dall’investitore americano giovedì 3 ottobre,
                per mostrare agli operatori presenti il progetto di recupe-
 servizi        ro che ha seguito le direttrici di sostenibilità e flessibilità,
                presentando un nuovo asset in linea con i più moderni
                aspetti richiesti dal mercato per il settore direzionale.

                  Falcone, Barings: non solo retail e direzionale,
                    il nuovo mercato del living nelle strategie
       milano                       del Gruppo

                Via Pola 9-11 ha visto dalla sua acquisizione, per opera
                dell’investitore americano Barings, una profonda riquali-
                ficazione che ha trasformato un edificio ormai obsoleto
                in un moderno spazio ad uso uffici. Ne abbiamo parlato
                con Valeria Falcone, Head of Italy Real Estate del Gruppo,
                che in questa intervista ci ha inoltre parlato delle prossi-
                me strategie del Gruppo per l’Italia, pronto ad investire non
interviste      solo nel settore direzionale ma anche in nuove asset class
                presenti sul mercato come retail e residenziale; quest’ul-
                timo mercato, in particolare, presenta un forte potenziale
                che però soffre ancora di una pressione fiscale elevata che
                molto spesso frena gli operatori dall’investire nel settore.

qitv                                              S               47
www.ilqi.it
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il settimanale
de il quotidiano immobiliare
Fondato da                         Editore                                    La pubblicità non supera il 45%
Guglielmo Pelliccioli              DAILY REAL ESTATE S.R.L.                   del numero delle pagine della
                                   Via Copernico, 40                          rivista.
Redazione                          24069 Trescore B.rio (BG)
Cristina Giua, Kevin Massimino,    Iscrizione ROC N.22163                     Foto e immagini dell’editore o di
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