Una nuova era per la Politica europea sulla Biodiversità - Europa EU
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Numero 30 • giugno 2011 ISSN 1562-5478 N o t i z i a r i o n a t u r a e b i o d i v e r si t à d e l l a C o m m issi o n e E u r o p e a Una nuova era per la Politica europea sulla Biodiversità POLITICA EUROPEA SULLA BIODIVERSITÀ La nuova Strategia dell’UE sulla biodiversità GESTIRE NATURA 2000 La designazione dei SIC come ZSC natura
Indice Editoriale La strategia dell’UE © European Commission sulla biodiversità fino al 2020..................3–7 Natura 2000 barometro............ 8–9 Designazione di Zone Speciali di Conservazione.....10–13 NaturaNews....... 14–16 Il Commissario Potočnik Una nuova era per la Politica europea sulla Biodiversità Poiché la conservazione della biodiversità è stata una delle mie massime priorità da quando sono Commissario, è per me un grande piacere annunciare l’adozione di una nuova Strategia sulla Biodiversità per l’Unione Europea, che indica il percorso per i prossimi dieci anni. © naturepl.com Proteggere la biodiversità delle specie e degli habitat che ci circondano non significa soltanto conservare la bellezza della natura, ma ha un senso anche dal punto di vista economico. Gli ecosistemi in buona salute ci offrono una notevole gamma di servizi gratuiti. Investire nel mantenimento di questi servizi oggi, rappresenta quindi una opzione preferibile rispetto a dover pagare soluzioni tecnologiche dispendiose domani, quando i servizi ecosistemici saranno ormai compromessi. Secondo lo studio TEEB, le opportunità di investimento nella biodiversità potrebbero raggiungere un valore di sei miliardi di dollari entro il 2050. Se la crescita economica continuasse di questo passo, invece, potremmo accumulare una perdita di benessere fra i due e i quattro miliardi e mezzo di dollari nei prossimi © David Kjaer cinquanta anni. La posta in gioco è alta sotto tutti i punti di vista: economico, ecologico e sociale. È per questa ragione che ho ritenuto di fondamentale importanza che l’Europa si dotasse di una nuova ambiziosa strategia non solo per arrestare, ma anche per invertire la perdita di biodiversità nei prossimi dieci anni. La nuova strategia europea è stata costruita proprio con questa finalità: ruota attorno a sei obiettivi ambiziosi ma realistici che si indirizzano verso le principali cause di perdita di biodiversità e stabilisce un percorso d’azione fino al 2020. La nuova strategia nasce inoltre in un momento strategico: in questi giorni le Istituzioni europee sono © Daniel Dite impegnate nella definizione del Quadro Finanziario Pluriennale che determinerà le priorità di spesa dal 2014 in poi. Gli obiettivi 1 e 3 della nuova strategia hanno lo scopo di assicurare che i 26.000 siti della Rete Natura 2000 siano efficacemente gestiti, a beneficio sia della natura che delle persone, e che siano ben integrati nelle altre politiche europee di settore come l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca. Questi obiettivi potranno tuttavia essere raggiunti solo se saranno disponibili le necessarie risorse. Investire opportunamente in Natura 2000 non significa soltanto contribuire al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti per la conservazione della biodiversità entro il 2020, ma significa anche investire sul nostro futuro. Se si investe correttamente ora, potremmo raccoglierne i benefici per molti anni e per In copertina: Ape sul Digitalis purpurea. generazioni in futuro. © Stephen Dalton/naturepl.com Il Commissario Janez Potočnik 2 natura2000
Biodiversità: nuova © European Commission © Peter Creed strategia europea Macchia Mediterranea in piena fioritura, Grecia – un hotspot della biodiversità europeo La strategia dell’UE sulla biodiversità fino al 2020 La Commissione Adottata una nuova possibile, rafforzando il contributo importanti lacune politiche. strategia europea europeo per evitare la perdita di Vengono inoltre presi in Europea ha La Commissione Europea ha biodiversità”. considerazione gli aspetti globali, adottato lo scorso pubblicato il 3 maggio 2011 una La nuova strategia segue il Piano per assicurare il contributo europeo nuova strategia per migliorare lo di Azione a favore della Biodiversità al rispetto degli impegni presi lo maggio una stato della biodiversità in Europa del 2006, facendo tesoro scorso anno in Giappone. nuova strategia nella prossima decade. La nuova dell’esperienza di implementazione I sei obiettivi della strategia strategia viene pubblicata a e alzando il livello di ambizione per europea riguardano: dell’Unione distanza di soli sei mesi il 2020. Pertanto, oltre ad arrestare la • Piena implementazione della Europea per dall’adozione del Piano Strategico perdita di biodiversità, la strategia legislazione europea per conservare e Globale contro la perdita della mette in luce, per la prima volta, proteggere la biodiversità biodiversità approvato dalla l’immenso valore dei servizi eco • Migliore protezione degli aumentare la Conferenza delle Parti della sistemici e la necessità di ripristinarli ecosistemi e un maggiore utilizzo biodiversità ed Convenzione sulla Diversità a beneficio dell’ambiente e della delle infrastrutture verdi Biologica in Giappone, e ribadisce società. • Pratiche agricole e forestali più assicurarne un l’impegno dell’Europa a La strategia è costruita intorno a sostenibili uso sostenibile scongiurare una crisi globale della sei obiettivi complementari ed • Migliore gestione della biodiversità. interdipendenti che riguardano i disponibilità ittica e attività di La nuova strategia europea principali fattori responsabili della pesca più sostenibile sulla biodiversità definisce i perdita di biodiversità e si • Controllo più stringente sulle fondamenti politici e le azioni da propongono di ridurre le maggiori specie aliene invasive mettere in pratica a livello europeo pressioni sulla natura e i servizi • Maggiore contributo dell’Europa nei prossimi dieci anni per ecosistemici in Europa. Ci si per arrestare la perdita di raggiungere gli obiettivi stabiliti concentra in particolar modo biodiversità a livello globale. dai Capi di Stato e di Governo nel sull’integrazione degli obiettivi marzo 2010. Questi ultimi affidano relativi alla biodiversità nelle Ogni obiettivo si traduce in una all’Europa il compito di “arrestare la politiche di settore, aumentando gli serie di 20 azioni prioritarie e in altre perdita di biodiversità e il degrado sforzi per implementare misure costruite in modo tale che dei servizi ecosistemici in Europa pienamente la legislazione sulla tali ambizioni siano pienamente entro il 2020, e ripristinarli per quanto natura esistente e per colmare le realizzate. Numero 30 • giugno 2011 3
obiettivo 1 obiettivo 2 Attuazione integrale delle Direttive Habitat e Uccelli Preservare e ripristinare gli ecosistemi e i loro servizi Il primo obiettivo, cruciale affinché le specie e gli habitat protetti Il secondo obiettivo concerne il mantenimento e il miglioramento dei servizi raggiungano un buono stato di conservazione in Europa, concerne la piena ecosistemici e il ripristino degli ecosistemi degradati in Europa, in linea con e tempestiva attuazione delle Direttive sulla Natura. Attualmente, solo il 17% l’obiettivo a livello mondiale, adottato in Giappone lo scorso anno, che si delle analisi a livello biogeografico sullo stato di conservazione di specie ed propone di ripristinare almeno il 15% di tutti gli ecosistemi degradati. habitat protetti ha registrato una valutazione positiva; la maggior parte versa Alla base di questo obiettivo si pone la consapevolezza che l’Europa è uno pertanto in uno stato di conservazione non favorevole-inadeguato o non dei continenti più frammentati al mondo. Tale frammentazione indebolisce favorevole-cattivo. non solo la biodiversità ma anche i molti servizi che un ecosistema sano offre La nuova strategia europea inserisce fra i propri obiettivi l’aumento spontaneamente: l’approvvigionamento abbondante di acqua pulita, la significativo del numero di valutazioni che, entro i prossimi dieci anni, protezione contro le inondazioni e i fenomeni di erosione ecc… registrino uno stato di conservazione delle specie e degli habitat, protetti da Affinché le attività di ripristino favoriscano il miglioramento dei servizi entrambe le Direttive, che sia favorevole o in miglioramento (si veda il ecosistemici, è necessario integrare questi ultimi in un contesto più ampio, dettaglio degli obiettivi nel box seguente). ad esempio attraverso una migliore pianificazione territoriale. A tal fine, una Considerando che le misure di conservazione necessitano di tempo per delle prime azioni previste dalla nuova strategia prevede lo sviluppo di una avere effetto su alcune specie rare e a rischio così come alcune tipologie di Strategia per le Infrastrutture Verdi a livello europeo entro il 2012. habitat, e che il raggiungimento di un buono stato di conservazione è Lo scopo è di promuovere gli investimenti nelle Infrastrutture Verdi in spesso possibile solo nel medio o lungo periodo, l’obiettivo 1 considera Europa, così che si possano trarre benefici dai servizi ecosistemici e, allo anche l’importanza di ottenere un miglioramento significativo e misurabile stesso tempo, creare opportunità di lavoro e di sviluppo economico. Le dei parametri considerati per la valutazione dello stato di conservazione. Per Infrastrutture Verdi contribuiscono in maniera significativa alla mitigazione e gli habitat essi includono la superficie, la struttura e il funzionamento, la adattamento ai cambiamenti climatici. Esse concorreranno al rafforzamento presenza di specie tipiche, l’estensione e le prospettive future. e al ripristino della funzionalità e della resilienza degli ecosistemi in un Obiettivi quantificabili e conseguibili in un tempo limitato contribuiscono ambiente più ampio e, inoltre, miglioreranno la connettività fra le aree ad accelerare il processo di attuazione delle due Direttive. In questo contesto, interessate da Natura 2000 agevolando la fruizione dei molteplici beni e la nuova strategia rimarca l’importanza di assicurare l’effettiva gestione dei servizi offerti dagli ecosistemi. La Strategia per le Infrastrutture Verdi siti Natura 2000 attraverso lo sviluppo e la tempestiva applicazione dei piani incoraggia un uso efficiente ed intelligente del nostro prezioso capitale di gestione o di altri strumenti equivalenti che stabiliscano le misure di naturale – contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi dell’Iniziativa conservazione e ripristino necessarie per ciascun sito. faro per un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse. Per raggiungere questo obiettivo sono state identificate altre azioni La nuova strategia per la biodiversità prevede anche la creazione di un specifiche che includono: sistema di mappatura e valutazione dello stato degli ecosistemi e del valore • Portare a termine l’istituzione della rete Natura 2000, soprattutto in dei servizi offerti in Europa, al fine di integrare i valori registrati in un sistema l’ambiente marino; di contabilità e rendicontazione a livello nazionale ed europeo. L’idea nasce • Garantire un finanziamento adeguato per le misure di conservazione da una forte raccomandazione scaturita dallo studio portato avanti a livello necessarie ai siti Natura 2000 sia a livello europeo che a livello nazionale e internazionale su l’Economia della Biodiversità e degli Ecosistemi (TEEB). regionale; L’elaborazione di questo sistema di valutazione potrebbe portare alla • Integrare la protezione di habitat e specie e le necessità di gestione nelle creazione di un quadro di riferimento strategico, all’interno del quale si politiche ambientali sia dentro che fuori i siti Natura 2000; potranno definire le priorità per il ripristino degli ecosistemi. • Promuovere e condividere esperienze, buone pratiche e cooperazione Infine, le azioni previste dall’obiettivo 2 si propongono di garantire che sovranazionale nella gestione di Natura 2000; e non si verifichino perdite nette di biodiversità e di servizi ecosistemici, • Incrementare la sensibilizzazione e l’impegno delle parti interessate per sviluppando, da una parte, una metodologia per prevenire gli impatti migliorare l’attuazione delle due Direttive negativi sulla biodiversità di progetti, piani e programmi finanziati dall’Unione Europea e, dall’altra, È inoltre previsto per il 2013 il lancio di una nuova campagna di assicurando che tutti gli impatti che Obiettivo 2 comunicazione su Natura 2000, allo scopo di perfezionare e razionalizzare il non possono essere evitati siano Entro il 2020 preservare e monitoraggio e la adeguatamente compensati. valorizzare gli ecosistemi e i rendicontazione di relativi servizi mediante Obiettivo 1: © iStock cui all’articolo 17 Arrestare il deterioramento dello stato di tutte le l’infrastruttura verde e il della Direttiva specie e gli habitat contemplati nella ripristino di almeno il 15% Habitat, così come legislazione dell’UE in materia ambientale e degli ecosistemi degradati. l’incremento conseguire un miglioramento significativo e dell’accesso alle quantificabile del loro stato in modo che, entro il informazioni su 2020, rispetto alle valutazioni odierne: Natura 2000 e sulla i) lo stato di conservazione risulti migliorato nel biodiversità in doppio degli habitat e nel 50% in più delle specie oggetto delle valutazioni condotte a titolo della generale. direttiva habitat; e ii) lo stato di conservazione risulti preservato o migliorato nel 50% in più delle specie oggetto delle valutazioni condotte a titolo della direttiva Uccelli. Il valore economico della impollinazione ad opera degli insetti è stato stimato circa 15 miliardi di euro all’anno 4 natura2000
obiettivo 3 obiettivo 4 Incrementare il contributo dell’agricoltura e della silvicoltura al Garantire l’uso sostenibile delle risorse alieutiche mantenimento e al rafforzamento della biodiversità La strategia si propone, in particolare, di promuovere azioni che favoriscano il Il terzo obiettivo si concentra sull’importanza di integrare la conservazione ripristino degli stock ittici a livelli alti. Questo comporterà anche lo sviluppo e della biodiversità in altre politiche di settore, in particolare relative l’attuazione di piani di gestione a lungo termine nell’ambito della PCP che all’agricoltura, la silvicoltura e la pesca. siano dotati di norme per il controllo delle catture basate sull’approccio del L’imminente riforma della PAC e della PCP nonché il nuovo Quadro rendimento massimo sostenibile. Finanziario Pluriennale previsti per il 2013, rappresenteranno nuove La UE inoltre, ha espresso ferma intenzione di sviluppare misure volte a importanti opportunità di migliorare la sinergia e massimizzare la coerenza eliminare gradualmente i rigetti in mare, a evitare le catture accessorie di fra gli obiettivi di protezione della biodiversità e quelli di altre politiche di specie non bersaglio e preservare gli ecosistemi marini vulnerabili, ponendo settore. Se correttamente indirizzato, questo potrebbe condurre ad un particolare attenzione a specie ed habitat protetti dalle Direttive per la notevole miglioramento della conservazione di specie e habitat che natura e agli obiettivi stabiliti dalla Direttiva Quadro sulla Strategia per dipendono o sono influenzate da attività agricole, forestali o di pesca. l’Ambiente Marino che si Le azioni previste dalla strategia sono progettate per sfruttare al propone di portare le acque massimo tali opportunità. Nel caso della riforma della PAC, la Commissione marine europee ad un buono Obiettivo 4: proporrà che i pagamenti diretti premino la creazione di beni pubblici stato ambientale entro il 2020. Pesca – Conseguire entro il 2015 il ambientali che vanno al di là dei requisiti di condizionalità, quali pascoli rendimento massimo sostenibile. Conseguire una distribuzione permanenti, coperture vegetali, rotazione delle colture, messa a riposo della popolazione per età e ecologica, Natura 2000. dimensione indicativa di uno La Commissione proporrà inoltre di semplificare le norme di stock in buone condizioni, condizionalità in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali mediante una gestione della © Spanish Cetacean Society (BCAA) e di inserire obiettivi quantificati in tema di biodiversità nelle strategie pesca che non abbia effetti e nei programmi di sviluppo rurale. negativi di rilievo su altri stock, Nel caso della gestione forestale, gli Stati Membri e la Commissione specie ed ecosistemi, nell’intento incoraggeranno l’adozione di piani di gestione forestale o di strumenti di ottenere un stato ambientale equivalenti per tutte le foreste pubbliche e per alcune di quelle private, soddisfacente entro il 2020, come assicurando anche che tali piani siano in linea con i principi di gestione previsto dalla direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente sostenibile delle foreste, comprendano misure che favoriscono la biodiversità marino. (come ad esempio il mantenimento di un livello ottimale di necromassa) e, laddove necessario, migliorino lo stato di conservazione di siti forestali di Natura 2000. Obiettivo 3: La pesca deve diventare più sostenibile nei prossimi dieci anni A) Agricoltura – Entro il 2020 estendere al massimo le superfici agricole coltivate a prati, seminativi e colture permanenti che sono oggetto di © Still Pictures misure inerenti alla biodiversità a titolo della PAC, in modo da garantire la conservazione della biodiversità e apportare un miglioramento misurabile (*), da un lato, allo stato di conservazione delle specie e degli habitat che dipendono dall’agricoltura o ne subiscono gli effetti e, dall’altro, all’erogazione dei servizi ecosistemici rispetto allo scenario di riferimento per l’UE del 2010, contribuendo in tal modo a promuovere una gestione più sostenibile. B) Foreste – Entro il 2020 istituire piani di gestione forestale o strumenti equivalenti, in linea con la gestione sostenibile delle foreste, per tutte le foreste di proprietà pubblica e per le aziende forestali di dimensioni superiori a una determinata superficie** (che deve essere definita dagli Stati membri o dalle regioni e indicata nei programmi di sviluppo rurale) sovvenzionate a titolo della politica dell’UE di sviluppo rurale, in modo da apportare un miglioramento misurabile (*), da un lato, allo stato di conservazione delle specie e degli habitat che dipendono dalla silvicoltura o ne subiscono gli effetti e, dall’altro, all’erogazione dei relativi servizi ecosistemici rispetto allo scenario di riferimento per l’UE del 2010. (*) Per entrambi gli obiettivi il miglioramento va misurato rispetto agli obiettivi quantificati stabiliti, nell’obiettivo 1, per lo stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse unionale e, nell’obiettivo 2, per il ripristino degli ecosistemi degradati. (**) Per le aziende forestali di superficie meno estesa, gli Stati membri possono prevedere altri incentivi per incoraggiare l’adozione di piani di gestione o di strumenti equivalenti che siano in linea con la gestione sostenibile delle foreste. Quasi un terzo della superficie all’interno della rete Natura 2000 è coperto da terreni agricoli Numero 30 • giugno 2011 5
obiettivo 5 obiettivo 6 Combattere le specie esotiche invasive Contribuire a evitare la perdita di biodiversità su scala mondiale Il quinto obiettivo va a colmare un’importante lacuna politica a livello Infine, l’ultimo obiettivo riguarda il contributo dell’Europa alla conservazione europeo relativa alla specie esotiche invasive che rappresentano una della biodiversità a livello globale. Le azioni previste non solo mirano ad crescente minaccia alla biodiversità in Europa. Sebbene le sfide poste da tale adempiere all’impegno assunto in Giappone lo scorso anno e in altri fora problematica siano comuni a molti Stati Membri, infatti, non esiste al internazionali, ma anche a ridurre l’impatto esercitato dai modelli di momento una politica specifica. La Commissione di propone pertanto di consumo europei sulla biodiversità a livello globale. sviluppare uno strumento legislativo specifico entro il 2012 per affrontare le In tale contesto, si pone particolare attenzione alla riduzione delle cause sfide comuni quali l’individuazione dei vettori, la creazione di un sistema di indirette della perdita di biodiversità. Ad esempio, le azioni previste hanno lo rapida individuazione e risposta, il contenimento e la gestione delle specie. scopo di: La Commissione, infine, inserirà ulteriori considerazioni in materia di • ridurre gli impatti sulla biodiversità dei modelli di consumo europei; biodiversità nei regimi • rafforzare il contributo della politica commerciale per conservare la fitosanitari e zoo-sanitari. biodiversità affrontando, nel miglior modo possibile, i potenziali effetti Obiettivo 5: negativi sugli accordi commerciali; Entro il 2020 individuare e classificare in ordine di priorità le specie esotiche • cooperare a uno sviluppo “a prova di biodiversità” al fine di minimizzare gli eventuali effetti negativi sulla biodiversità; © Stillpix invasive e i loro vettori, contenere o eradicare le specie prioritarie, gestire i • dare i giusti segnali di mercato per la tutela della biodiversità, portando vettori per impedire l’introduzione e avanti, ad esempio, attività di riforma, eliminazione graduale e l’insediamento di nuove specie. soppressione delle sovvenzioni dannose a livello dell’Unione Europea e nazionale nonché introducendo incentivi positivi per la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità. La Commissione, inoltre, intende aumentare significativamente le risorse destinare alla biodiversità mondiale e proporre norme legislative volte ad attuare il protocollo di Nagoya sull’accesso alle risorse genetiche e alla ripartizione giusta ed equa dei benefici derivanti dal loro sfruttamento nell’Unione europea, in modo che l’UE possa ratificare tale Obiettivo 6: La Cozza zebra è una specie esotica invasiva che sta causando protocollo il più presto possibile. in Europa significativi danni economici Entro il 2020 l’UE avrà accresciuto il proprio contributo per scongiurare la perdita di © iStock biodiversità a livello mondiale. Il World Resources Institute stima che entro i prossimi 20 anni il 75% della barriera corallina mondiale sarà a rischio di estinzione o estremamente danneggiata se le emissioni di carbonio non saranno diminuite drasticamente 6 natura2000
Monitorare l’impatto pubblici quali, fra gli altri, gli La Commissione, infine, comunitario. Occorre quindi uno della nuova strategia ecosistemi agricoli, forestali e sosterrà un impegno particolare stretto coordinamento per sulla biodiversità marini. per monetizzare il valore dei garantire la coerenza tra l’azione Rispetto alla gestione della servizi ecosistemici, al fine di dell’UE e quella degli Stati Membri. La Comunicazione della Rete Natura 2000, il cui costo è persuadere gli altri settori dei Il perseguimento degli Commissione del gennaio 2010 stato stimato a circa 5,8 miliardi di benefici socio-economici obiettivi per il 2020 non può rimarca l’importanza di avere euro all’anno, appare sempre più dell’investimento nella prescindere dal pieno solide conoscenze scientifiche, evidente la necessità di un biodiversità. coinvolgimento di tutti gli altri sulle quali misurare i progressi e approccio strategico al soggetti interessati. Durante valutare se le azioni intraprese stanno esercitando l’impatto finanziamento che aumenterebbe Costruire la l’attuazione della strategia, infatti, desiderato sulla biodiversità. considerevolmente le possibilità collaborazione la Commissione sarà impegnata a per gli Stati Membri di accedere ai La nuova strategia e le relative rinforzare la cooperazione e a Questa necessità ha portato alla fondi e, inoltre, rappresenterebbe azioni vanno perseguite con costruire una collaborazione pubblicazione nel 2010 dello una migliore applicazione interventi condotti a livello durevole con i settori chiave Scenario della biodiversità nell’UE, dell’articolo 8 della Direttiva subnazionale, nazionale e dell’economia e della società. documento che fornisce Habitat che prevede lo sviluppo di un’istantanea dello stato e un “quadro di azioni elencate per La nuova strategia sulla biodiversità e la valutazione dell’impatto sono dell’andamento delle componenti priorità” laddove i siti siano disponibili al sito http://ec.europa.eu/environment/nature/biodiversity/ chiave della biodiversità e degli designati come Zone Speciali di comm2006/2020.htm insieme al materiale sulla strategia e gli obiettivi ecosistemi in Europa. Conservazione. elaborato per la stampa Lo Scenario 2010 rappresenta un punto di riferimento per valutare i futuri cambiamenti nella biodiversità e pertanto costituisce l’elemento centrale del quadro 20 Azioni della Strategia dell’UE sulla biodiversità fino al 2020 integrato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione dei OBIETTIVO 1: ATTUAZIONE INTEGRALE DELLE DIRETTIVE HABITAT E UCCELLI progressi ottenuti grazie Azione 1: Portare a termine l’istituzione della rete Natura 2000 e garantirne una buona gestione all’attuazione della nuova Azione 2: Garantire un finanziamento adeguato ai siti Natura 2000 strategia. Sarà tuttavia cruciale, Azione 3: Incrementare la sensibilizzazione e l’impegno delle parti interessate e migliorare l’applicazione sulla base dello Scenario, colmare Azione 4: Migliorare e razionalizzare il monitoraggio e la rendicontazione importanti lacune di conoscenza e consolidare i dati provenienti da OBIETTIVO 2: PRESERVARE E RIPRISTINARE GLI ECOSISTEMI E I LORO SERVIZI altre fonti. Così facendo, l’Unione Azione 5: Migliorare la conoscenza degli ecosistemi e dei relativi servizi nell’UE Europea, entro il 2020, potrà avere Azione 6: Definizione delle priorità volte a ripristinare gli ecosistemi e promuovere l’uso delle una panoramica dello stato della infrastrutture verdi biodiversità e degli effetti delle Azione 7: Garantire che non si verifichino perdite nette di biodiversità e di servizi ecosistemici proprie politiche ed azioni. OBIETTIVO 3: INCREMENTARE IL CONTRIBUTO DELL’AGRICOLTURA E DELLA SILVICOLTURA AL Mobilitare le risorse MANTENIMENTO E AL RAFFORZAMENTO DELLA BIODIVERSITÀ La realizzazione degli obiettivi Azione 8: Incrementare i pagamenti diretti per i beni pubblici ambientali nella politica agricola comune della strategia dipenderà dalla dell’UE disponibilità e dall’impiego Azione 9: Orientare meglio lo sviluppo rurale per conservare la biodiversità efficiente delle risorse finanziarie. Azione 10: Preservare la diversità genetica dell’agricoltura europea In tale contesto, la Commissione Azione 11: Incoraggiare i silvicoltori a proteggere e incrementare la biodiversità forestale Europea si impegna a garantire Azione 12: Integrare le misure sulla biodiversità nei piani di gestione forestale un’utilizzazione e una ripartizione migliore dei fondi esistenti per la OBIETTIVO 4: GARANTIRE L’USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE ALIEUTICHE biodiversità e per Natura 2000 Azione 13: Migliorare la gestione degli stock catturati massimizzandone i benefici Azione 14: Eliminare gli effetti negativi sugli stock ittici, le specie, gli habitat e gli ecosistemi collaterali. In tempi di crisi economica, però, sarà necessaria OBIETTIVO 5: COMBATTERE LE SPECIE ESOTICHE INVASIVE una diversificazione delle fonti di Azione 15: Rafforzare i regimi fitosanitari e zoo sanitari dell’UE finanziamento e l’individuazione Azione 16: Istituire uno strumento specifico per le specie esotiche invasive di meccanismi innovativi come, ad esempio, il regime di pagamenti OBIETTIVO 6: CONTRIBUIRE A EVITARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ SU SCALA MONDIALE per i servizi ecosistemici che premi Azione 17: Ridurre le cause indirette della perdita di biodiversità quelli che forniscono beni e servizi Azione 18: Mobilitare ulteriori risorse per la conservazione della biodiversità mondiale Azione 19: Cooperare a uno sviluppo “a prova di biodiversità” Azione 20: Regolamentare l’accesso alle risorse genetiche e condividere equamente i benefici derivati dal loro uso Numero 30 • giugno 2011 7
barometro Nota Bene: © David © iStock Kjaer • Il barometro Natura è gestito dalla DG Ambiente con l’assistenza tecnica dell’Agenzia Europea per l’Ambiente e si basa sulle informazioni ufficiali trasmesse dagli Stati Membri • Diversi siti sono stati designati, totalmente o in parte, ai sensi di entrambe le direttive sulla natura. Le cifre relative alla globalità dei siti Natura 2000 (SIC + ZPS) sono state ottenute attraverso l’analisi GIS, utilizzando i confini spaziali elettronici elaborati dagli Stati Membri per ciascuno dei siti. Questo metodo di calcolo elimina ogni possibile sovrapposizione fra i siti della Direttiva Habitat e i siti della Direttiva Uccelli. Zone a protezione speciale (ZPS) • La percentuale della superficie totale si riferisce esclusivamente alle zone terrestri Direttiva Uccelli designate come sito Natura 2000 (SIC o ZPS), e non include le zone marine. Area a mare • Il numero di SIC e ZPS in zone marine è basato sulle informazioni contenute nei Numero Area totale Numero delle delle ZPS Stati membri delle ZPS delle ZPS (km²) ZPS marine (km²) Formulari Natura 2000 elaborati dagli Stati Membri. Al momento non è possibile calcolare il numero totale dei siti Natura 2000 marini (SIC+ZPS) utilizzando il GIS. BELGIË/BELGIQUE 234 2.967 4 315 • Alcuni Stati Membri hanno proposto vaste aree che includono zone cuscinetto, BULGARIA 114 22.678 14 539 mentre altri hanno limitato le loro proposte alle zone chiave. In entrambe i casi, l’articolo 6 della Direttiva Habitat si applica alle nuove attività che, sebbene CESKÁ REPUBLIKA 41 7.034 0 0 siano previste all’esterno di un sito Natura 2000, possono avere conseguenze sul sito stesso. DANMARK 113 2.538 59 12.180 DEUTSCHLAND 738 43.763 15 16.149 EESTI** 66 6.160 ** 6.497 ÉIRE/IRELAND 162 3.955 86 1.276 ELLÁDA** 202 27.592 ** 1.909 ESPAÑA 593 103.539 31 1.009 FRANCE 384 43.567 73 34.918 ITALIA 600 41.067 45 2.724 KÝPROS* 29 1.484 3 109 LATVIJA 95 6.479 4 520 LIETUVA** 85 5.482 ** 423 LUXEMBOURG 12 139 0 0 MAGYARORSZÁG 56 13.458 0 0 La Rete Natura 2000 – stato a gennaio 2011 % di area nazionale Area marina di Natura 2000 MALTA 13 16 0 0 40% 45.000 NEDERLAND 78 5.235 6 4.895 35% 40.000 30% 35.000 ÖSTERREICH 97 9.869 0 0 30.000 25% POLSKA 142 48.841 4 6.463 25.000 20% 20.000 PORTUGAL 59 9.816 10 622 15% 15.000 ROMÂNIA** 108 28.384 ** 1.467 10% 10.000 5% 5.000 SLOVENIJA 27 4.653 1 3 0% 0 SLOVENSKO 38 12.236 0 0 LV CY(1) FI HU MT NL SI LU IT IE UK AT DK PL BG BE SK LT DE PT FR RO GR CZ ES SE EE SUOMI 468 25.271 66 5.567 * La superficie e la percentuale del territorio corrispondono al territorio di Cipro in cui è attualmente SVERIGE 531 25.837 108 4.016 d’applicazione l’acquis comunitario, in virtù del protocollo 10 del Trattato di Adesione di Cipro. ** A causa della mancanza di informazioni nei Formulari Natura 2000, la superficie delle zone marine per UNITED KINGDOM 262 15.279 37 8.619 questi Paesi è stata calcolata, laddove necessario, tramite analisi GIS. Il numero dei siti marini non può essere calcolato o potrebbe essere impreciso. TOTALE 5.347 517.340 566 110.220 8 natura2000
Esplora i siti Natura 2000 sul visualizzatore per Natura 2000 Dati dal gennaio 2011 http://natura2000.eea. europa.eu © David Kjaer © J. Hlasek © Daniel Dite Siti di importanza comunitaria (SIC) SITI NATURA 2000 Direttiva Habitat (ZPS + SIC) Area totale dei SIC Numero di Area a mare Numero totale dei Area totale di Area a terra di % di area Area a mare di Numero di SIC (km²) SIC marini dei SIC (km²) siti Natura 2000 Natura 2000 (km²) Natura 2000 (km²) nazionale Natura 2000 (km²) Stati membri 280 3.071 2 1.029 458 5.136 3.870 12,7% 1.266 BELGIO 228 32.838 14 592 332 38.606 37.634 33,9% 972 BULGARIA 1.084 7.867 0 0 1.125 11.072 11.072 14,0% 0 REP. CECA 261 3.174 125 16.145 350 22.390 3.849 8,9% 18.541 DANIMARCA 4.621 34.655 53 19.768 5.266 80.729 55.061 15,4% 25.668 GERMANIA 531 7.623 ** 3.753 561 14.663 8.037 17,8% 6.626 ESTONIA** 426 7.553 98 6.017 583 15.885 9.122 13,0% 6.763 IRLANDA 241 21.467 ** 6.573 419 42.955 35.804 27,1% 7.151 GRECIA** 1.458 123.444 95 7.900 1.787 147.591 137.317 27,2% 10.275 SPAGNA 1.368 46.778 134 27.521 1.752 110.088 68.790 12,5% 41.298 FRANCIA 2.269 43.335 165 2.781 2.549 62.623 57.736 19,2% 4.886 ITALIA 40 754 6 129 61 1.760 1.627 28,4% 132 CIPRO* 324 7.294 6 562 325 7.865 7.305 11,3% 560 LETTONIA 403 6.100 ** 540 488 8.565 7.879 12,1% 686 LITUANIA** 48 414 0 0 60 471 471 18,1% 0 LUSSEMBURGO 477 14.432 0 0 523 19.939 19.939 21,4% 0 UNGHERIA 28 42 1 8 35 50 41 13,0% 9 MALTA 144 3.483 14 11.397 215 17.506 5.725 13,8% 11.781 PAESI BASSI 170 8.988 0 0 220 12.324 12.324 14,7% 0 AUSTRIA 823 34.321 6 3.599 958 68.043 60.782 19,4% 7.261 POLONIA 96 16.013 25 775 147 20.951 19.202 20,9% 1.748 PORTOGALLO 298 31.476 ** 1.353 381 44.227 42.654 17,9% 1.573 ROMANIA** 259 6.360 3 0 286 7.205 7.203 35,5% 2 SLOVENIA 382 5.739 0 0 420 14.141 14.141 29,0% 0 SLOVACCHIA 1.715 43.092 98 5.460 1.833 55.672 48.758 14,4% 6.914 FINLANDIA 3.984 56.917 334 7.508 4.074 64.978 57.124 13,8% 7.854 SVEZIA 636 16.657 62 26.322 898 54.474 17.683 7,2% 36.791 REGNO UNITO 22.594 583.888 1.247 149.732 26.106 949.910 751.150 17.5% 198.760 TOTALE Numero 30 • giugno 2011 9
Natura 2000: designazione delle ZSC © Kerstin Sundseth © LIFE03_NAT_FIN_000039 Le principali zone umide del Golfo di Finlandia sono state gestite e ripristinate con l’aiuto dei fondi LIFE a beneficio di specie di uccelli migratori rare e a rischio di estinzione Gli Stati Membri hanno sei anni di tempo per Designazione di Zone Speciali designare i SIC come ZSC ed di Conservazione (ZSC) attuare le La creazione della Rete Natura chiarire alcuni dei principi che passo. La Direttiva Habitat necessarie misure 2000 è ormai in una fase sottostanno a questo obbligo. stabilisce che siano adottate di conservazione avanzata. Per questo, misure di conservazione attive l’attenzione si sta ora I SIC sono adottati, cosa per garantire che le specie e gli concentrando sulla gestione accade ora? habitat considerati di effettiva e il ripristino dei siti I 27 Paesi dell’Unione hanno importanza comunitaria ed della rete. La richiesta relativa compiuto notevoli sforzi, elencati nell’allegato I e II della all’applicazione delle misure di nell’ultima decade, per Direttiva siano mantenuti o conservazione necessarie è selezionare le aree più adatte ripristinati ad uno stato formalmente attivata dalla alla conservazione degli habitat favorevole di conservazione designazione del sito come e delle specie più rare e a rischio nella loro area di ripartizione Zona Speciale di Conservazione protette dalle Direttive Habitat e naturale in Europa (vale a dire (ZSC). Gli Stati Membri sono Uccelli. Il risultato è davvero siano fiorenti e in un buono chiamati a designare le ZSC impressionante: sono stati stato di salute). entro 6 anni da quando il sito è inclusi nella Rete Natura 2000 La Rete Natura 2000 stato adottato dalla più di 26.000 siti, dei quali contribuisce in modo Commissione come Sito di 22.000 sono stati identificati fondamentale al Importanza Comunitaria (SIC). come Siti di Importanza raggiungimento di questo Ma cosa significa in pratica la Comunitaria, contribuendo così obiettivo proteggendo gli designazione delle ZSC e quale a costruire la più grande rete di habitat più importanti. Sebbene impatto dovrebbe avere sulla aree protette al mondo. molti siti non richiedano una protezione e gestione dei siti? Selezionare e salvaguardare i gestione attiva, per molti altri, Questo articolo si propone di SIC è però soltanto il primo invece, la semplice prevenzione 10 natura2000
di ulteriori danni o saranno pertanto cruciali, deterioramenti non può essere Articolo 6.1 della Direttiva Habitat specialmente perché segnano sufficiente. In questi casi, una Per le zone speciali di conservazione, gli Stati membri stabiliscono le l’avvio della gestione effettiva e conservazione attiva o anche misure di conservazione necessarie che implicano all’occorrenza attiva della Rete Natura 2000. misure di ripristino sono appropriati piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di In questa fase, ogni ritardo di necessarie affinché le specie e sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o designazione e di attuazione gli habitat per i quali il sito è contrattuali che siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di delle necessarie misure non solo stato designato raggiungano habitat naturali di cui all’allegato I e delle specie di cui all’allegato II potrebbe avere serie condizioni di stabilità. presenti nei siti. ripercussioni sullo stato già Le misure di conservazione e critico di habitat e specie gestione adatte variano prima di allora, i siti saranno Tempi per la elencati nella Direttiva, ma ovviamente da sito a sito in stati protetti dal degrado designazione delle ZSC potrebbe anche compromettere considerazione delle specie e (articolo 6.2) e le procedure di Considerando che il primo SIC è le possibilità di rispettare gli degli habitat per i quali è stato autorizzazione di nuovi piani o stato approvato con Decisione obiettivi che l’Europa si è dati designato, del loro stato di progetti (articolo 6.3 e 6.4) della Commissione il 28 nella nuova strategia sulla conservazione e delle loro avranno esercitato degli effetti. dicembre 2001 e che la maggior biodiversità (in particolare per particolari necessità di gestione. Gli Stati Membri hanno sei parte dei SIC sono stati gli obiettivi 1 e 3, si veda il Le possibilità per le specie e anni di tempo per designare un approvati prima della fine del precedente articolo). gli habitat protetti di SIC come ZSC. La Direttiva 2007, la scadenza per la Il periodo dei sei anni inizia raggiungere un buono stato di riconosce che è necessario del designazione delle ZSC è nel momento in cui il sito viene conservazione si moltiplicano se tempo per identificare le misure imminente e, in qualche caso, è incluso in una Decisione della sono messe in atto misure di di gestione appropriate da già decorsa (vedi grafico 1). Commissione per i SIC. Nel caso conservazione attive, anche ad applicare in particolari siti e per Diversi Stati Membri hanno in cui, in un secondo momento, hoc, al posto di semplici misure concordare con i diversi gestori già provveduto alla vengano prese delle decisioni di di gestione passive o interventi e con tutte le parti interessate le designazione come ZSC di tutti i dettaglio sul sito, queste non frammentari che non prestano modalità di attuazione di tali SIC, o quasi, ma ci sono ancora comportano la posposizione attenzione agli obiettivi misure sul territorio. Gli Stati un numero considerevole di SIC della designazione della ZSC, generali perseguiti dalla Membri non devono tuttavia per i quali la designazione come ma devono tuttavia essere Direttiva Habitat. attendere che il periodo di sei ZSC è in ritardo. I prossimi anni incorporate nel processo di L’importanza delle misure di anni finisca per identificare e conservazione attive è stabilire le necessarie misure di ulteriormente evidenziata dal conservazione: questo processo 8.000 NUMERO DI SIC PER I QUALI è DECORSA LA SCADENZA DEI SEI ANNI fatto che il numero di specie ed dovrebbe cominciare non 7.000 habitat che gode di un buono appena il sito sia stato adottato stato di conservazione al come ZSC. 6.000 5.000 4.000 Definizione di una Zona Speciale di Conservazione 3.000 “un sito di importanza comunitaria designato dagli Stati membri mediante un atto regolamentare, amministrativo e/o contrattuale in 2.000 cui sono applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino, in uno stato di conservazione 1.000 soddisfacente, degli habitat naturali e/o delle popolazioni delle 0 specie per cui il sito è designato”. (Articolo 1.l della Direttiva Habitat) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 momento è molto basso (in base ai dati contenuti in uno studio del 2009). La sfida che ci Art 6.2: Adottare opportune attende è quindi cruciale e non misure per evitare il degrado e la perturbazione delle specie deve essere sottostimata. SIC Scopo della Art 6.3 & 4: Procedura di autorizzazione per nuovi piani e designazione delle ZSC progetti che possano avere incidenze significative su un sito La designazione delle ZSC svolge un ruolo di Attuare un regime fondamentale importanza in Art 6.1: Applicare le necessarie misure di ZSC di conservazione questo processo perché attiva conservazione per le ZSC formalmente l’implementazione delle necessarie misure di conservazione secondo quando previsto dall’articolo 6.1. Già Numero 30 • giugno 2011 11
© LIFE_NAT_DE_007058 Le praterie aride sono gli habitat più ricchi di specie in Europa ma senza una gestione attiva i siti possono perdere il loro valore di biodiversità. Un progetto LIFE nella regione del Saarland ha ripristinato 14 praterie aride residuali così che possano essere gestite a beneficio della fauna selvatica usando gli schemi agro-ambientali designazione e prese in La procedura per la livello amministrativo più adottare, esso deve assicurare considerazione nella designazione delle appropriato per la l’efficacia cogente formulazione delle necessarie ZSC designazione (ad esempio incontestabile della misure di conservazione. La Direttiva non stabilisce una nazionale o regionale). Gli Stati designazione. L’atto di L’articolo 4.4 della Direttiva particolare procedura per la possono inoltre determinare se designazione deve inoltre Habitat offre agli Stati designazione delle ZSC, l’atto di designazione sia essere attuato con la l’opportunità di stabilire, lasciando alle leggi nazionali valevole per un sito alla volta o chiarezza necessaria per durante il processo di degli Stati Membri una grande possa riguardarne più di uno. garantire pienamente la designazione, le priorità in discrezione nella Qualsivoglia procedura lo certezza del diritto richiesta funzione dell’importanza dei determinazione delle modalità. Stato Membro decida di dalla Direttiva. siti per il mantenimento o il Gli Stati Membri possono ripristino in uno stato di introdurre nuove procedure di © LIFE05_NAT_B_000085 conservazione soddisfacente, designazione, adattare delle di uno o più tipi di habitat procedure esistenti o legare la naturali o di una o più specie e designazione ad altri atti legali. per la coerenza di Natura 2000, Possono inoltre decidere la e anche alla luce dei rischi di natura dell’atto da utilizzare – degrado e di distruzione che regolamentare, contrattuale o incombono sui siti. amministrativo – e stabilire il Efficacia cogente incontestabile Un’importante sentenza della Corte di Giustizia, in relazione alla designazione dei siti secondo la Direttiva Uccelli (Commissione/ Belgio C-415/01) stabilisce che “le disposizioni di una direttiva devono essere attuate con un’efficacia cogente incontestabile, con la specificità, la precisione e la chiarezza necessarie per garantire pienamente la certezza del diritto. Il principio di certezza del diritto esige una pubblicità adeguata per i provvedimenti nazionali adottati in attuazione di una normativa comunitaria, in modo tale da consentire che i soggetti di diritto interessati da tali misure siano messi in grado di conoscere la portata dei loro diritti ed obblighi nell’ambito particolare disciplinato dal Buche scavate al fine di ripristinare il ricco mosaico degli habitat rari di diritto comunitario”. Natura 2000, incluse le lande umide e le dune marittime, Kalmthoutse Heide, Belgio 12 natura2000
Applicabilità alle ZPS Disposizioni di legge Adottare un approccio inclusivo attraverso i piani di Al fine di garantire la necessaria applicabili alle ZSC: La gestione Natura 2000 chiarezza legale, gli atti di designazione di una ZSC deve designazione devono, oltre a specificare le misure di I piani di gestione Natura 2000 sono spesso utilizzati per fornire il nome e il luogo del conservazione necessarie sviluppare il consenso su come gestire al meglio un sito Natura sito, essere chiari e legalmente conformi alle esigenze 2000 in funzione dei diversi usi del suolo e degli interessi socio- trasparenti su: ecologiche degli habitat e economici. Sebbene non obbligatori, i piani di gestione sono un delle specie elencati nella mezzo eccellente per: Specie ed habitat per i quali Direttiva e presenti nel sito identificare gli obiettivi di conservazione del sito così che sia la ZSC è designata: ad (secondo l’articolo 6.1 della chiaro a tutti cosa deve essere conservato e perché; esempio elencando – Direttiva). In molti casi, non è analizzare il contesto socio-economico e culturale e le all’interno dello stesso atto o consigliabile descrivere le interazioni fra i differenti usi del territorio e le specie e gli facendo riferimento ad un altro misure di conservazione habitat protetti presenti nel sito; documento cogente – le specie all’interno dell’atto di fornire un forum di dibattito aperto fra tutti i gruppi di interesse elencate in allegato II e gli designazione dal momento per discutere sulle modalità di gestione migliori in funzione del habitat elencati in allegato I che tali misure dovranno contesto socio-economico e delle caratteristiche regionali; presenti in maniera significativa essere regolarmente adattate identificare specifiche misure di conservazione da attuare al in ciascun sito (un’importante e che la revisione degli atti fine di garantire gli obiettivi di conservazione del sito e fonte di informazioni è il legali è spesso onerosa. Deve determinare il responsabile dell’implementazione; Formulario Natura 2000 tuttavia sussistere un aiutare ad individuare soluzioni pratiche di gestione che siano compilato dallo Stato Membro meccanismo legale che integrate con le pratiche di utilizzo del territorio; per ogni sito). assicuri che le necessarie individuare i finanziamenti necessari all’implementazione delle misure di conservazione siano misure di conservazione e le differenti fonti che possono essere Confini della ZSC: includendo stabilite e attuate in ogni sito. utilizzate per investire in Natura 2000. una o più mappe – all’interno Gli Stati Membri possono dello stesso atto o facendo scegliere diversi approcci per riferimento ad un altro atto attuare le misure di applicano de facto alle ZSC obiettivo è finito o sempre più regolamentare, contrattuale o conservazione: l’elaborazione così come ai SIC – ad esempio imminente per molti SIC. amministrativo cogente (come i di piani di gestione per i siti operando un collegamento Sebbene siano stati fatti pubblici registri) – che mostrino Natura 2000 oppure nell’atto di designazione agli importanti progressi in alcuni i precisi confini del sito. La l’integrazione delle misure in articoli rilevanti della legge di Paesi, in altri questo mappa deve essere conforme ai altri piani o programmi di trasposizione della Direttiva o rappresenta ancora principali sistemi cartografici settore, o anche l’utilizzo di ad un atto precedentemente un’importante sfida. Garantire nazionali e regionali ed essere appropriate misure formulato per la protezione questa base legale a Natura ad una scala adatta a ché le regolamentari, contrattuali o dei SIC. 2000 significa offrire una parti interessate possano amministrative. La maggiore sicurezza per la futura determinare la collocazione del Commissione incoraggia Commenti finali gestione della rete e per il ruolo sito in relazione alle proprietà. fortemente l’adozione di piani La designazione delle ZSC è una strategico che essa svolge per il I confini non devono di gestione come strumento tappa fondamentale nella raggiungimento dell’obiettivo differire da quelli del SIC, a trasparente di sostegno alla creazione di Natura 2000. Il di arrestare e invertire la perdita meno che i confini del SIC non gestione dei siti Natura 2000. periodo di sei anni dedicato al di biodiversità in Europa entro siano già stati modificati È importante chiarire che la raggiungimento di questo il 2020. seguendo la procedura stabilita protezione e le procedure di e sottomessi ad una Decisione garanzia per i siti Natura 2000 © David Kjaer della Commissione. della Direttiva Habitat si Applicabilità alle ZSC Secondo l’articolo 3.1 della Direttiva Habitat, le Zone di Protezione Speciale designate sotto la Direttiva Uccelli fanno parte della Rete Natura 2000. Gli articoli 6.2, 6.3 ed 6.4 si applicano pertanto anche alle Zone di Protezione Speciale (secondo l’articolo 7 della Direttiva Habitat). D’altra parte le disposizioni di cui all’articolo 6.1 non si applicano alle ZPS. Disposizioni analoghe, tuttavia, si applicano alle ZPS in virtù dell’articolo 4.1 e 4.2 della Direttiva Uccelli. In base a questo articolo, gli Stati Membri devono garantire che le specie elencate nell’allegato I e le specie migratrici che ritornano regolarmente siano soggette a Oca collorosso, Branta ruficollis, – specie ad alto rischio di estinzione speciali misure di conservazione del loro habitat che ne assicurino la protetta dalla Direttiva Uccelli. 80–90% degli uccelli si adunano in sopravvivenza e la riproduzione nell’area di distribuzione. inverno in una manciata di siti sulle sponde del Mar Nero in Bulgaria e Romania che fanno tutti parte della Rete Natura 2000 Numero 30 • giugno 2011 13
Nuova versione del conservazione siano analizzati e © European Commission Formulario Natura raccolti in maniera 2000 Standard standardizzata in tutti i Paesi, la Commissione ha predisposto, in La revisione del Formulario collaborazione con gli Stati Natura 2000, che è utilizzato per Membri, una versione rivista del registrare e trasmettere alla format e delle linee guida. Commissione i dati sui singoli Siti Secondo l’articolo 17, i Natura 2000, è stata approvata rapporti devono contenere dal Comitato Habitat lo scorso un’analisi dettagliata dello stato di maggio dopo tre anni di lavoro. conservazione delle specie ed La revisione tiene conto dei habitat protetti in ciascun Paese. progressi tecnologici occorsi Queste informazioni, una volta dalla prima versione del aggregate, forniscono una Formulario, che risale al 1997. La panoramica dello stato di nuova scheda è di più semplice conservazione della natura in Il Commissario Potočnic e alcuni gestori di siti incontrano la stampa compilazione ed è stata Europa e in ogni regione europea per discutere dell’importanza di investire in Natura 2000 ri-disegnata per rendere più biogeografica. I rapporti sono una agevole la gestione dei dati. importante fonte di informazione Gli Stati Membri hanno ora sulla salute delle specie e degli Tavola rotonda per evidente, infatti, che i benefici di tempo, fino a Settembre 2012, habitat più vulnerabili in Europa, e investire su Natura Natura 2000 superano i suoi per trasferire i dati dal vecchio al sono utili a misurare il 2000 costi, non solo in termini di beni nuovo Formulario per tutti i siti ( raggiungimento degli obiettivi e servizi offerti ma anche di mentre i dati dei nuovi siti non solo della Direttiva ma anche Il Commissario Potočnik ha creazione di reddito a livello devono essere inseriti della nuova Strategia Europea per organizzato il 16 maggio una locale e opportunità di direttamente nel nuovo la Biodiversità. tavola rotonda ad alto profilo occupazione. Questo dovrebbe formulario). Con l’occasione, i La Commissione è in procinto invitando i media europei a essere considerato e riconosciuto Paesi sono invitati ad aggiornare di adottare la stessa strategia per i porre l’attenzione nelle politiche europee, cosicché o inserire i dati finora mancanti. rapporti secondo l’articolo 12 della sull’importanza coloro che lavorano per Vista l’importanza dei Formulari Direttiva Uccelli così da poter dell’investimento in Natura conservare il capitale naturale e i Standard, la Commissione vigilerà elaborare, per la prima volta, una 2000 per la prossima decade. I relativi servizi possano essere affinché l’attività di valutazione dello stato degli giornalisti hanno così assistito ricompensati per il loro impegno. aggiornamento sia costante in uccelli in Europa. La scadenza per ad una panoramica di interventi La tavola rotonda ha fornito futuro, soprattutto in funzione di la consegna dei due rapporti, da parte di gestori di siti chiave anche l’occasione per il lancio di nuove conoscenze scientifiche. inoltre, è stata sincronizzata. della Rete Natura 2000 che una nuova brochure della Il nuovo Formulario Natura I format e le linee guida sono hanno illustrato il Commissione su “Investire in 2000 Standard sarà tradotto e disponibili sul sito dedicato ai funzionamento della rete e i Natura 2000: per le persone e la pubblicato come Decisione della rapporti del CIRCA: benefici che essa apporta alla natura” che è disponibile Commissione nel corso della http://circa.europa.eu/Public/irc/ natura e alle persone. all’indirizzo: prossima estate. env/monnat/library?l=/&vm=det La tavola rotonda ha offerto http://ec.europa.eu/ ailed&sb=Title l’opportunità di discutere le environment/nature/ opzioni per il futuro natura2000/financing/index_ en.htm#guidancehandbook Nuove Linee Guida per finanziamento della Rete. Il In corso in nuovi i Rapporti secondo le Commissario ha sottolineato seminari Natura 2000 Direttive sulla Natura che sebbene la gestione di Natura 2000 sia dispendiosa (5.8 La Commissione Europea sta I prossimi rapporti nazionali sui miliardi di euro l’anno), il costo avviando un nuovo percorso per progressi compiuti durante il sostenuto è nulla in confronto a accompagnare gli Stati Membri periodo 2007-2012 ciò che ci viene offerto in nell’implementazione e gestione nell’implementazione della cambio. Investire in Natura 2000 dei Siti Natura 2000 a livello Direttiva Habitat dovranno non solo è importante per la biogeografico. Lavorando in essere consegnati alla biodiversità ma rappresenta stretta collaborazione con gli Commissione a giugno 2013. Per anche un vantaggio dal punto Stati, gli esperti, gruppi di utenti e assicurarsi che i dati e le di vista economico. È ormai ONG, l’iniziativa è tesa a facilitare valutazioni sullo stato di 14 natura2000
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