UN SOLO TEATRO TANTE LINEE - STAGIONE18-19 - Napoli Post

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UN SOLO TEATRO TANTE LINEE - STAGIONE18-19 - Napoli Post
TANTE
LINEE
UN
SOLO
TEATRO
STAGIONE18-19
UN SOLO TEATRO TANTE LINEE - STAGIONE18-19 - Napoli Post
CENTRO DI
       PRODUZIONE
       TEATRALE

TANTE
LINEE
UN
SOLO
TEATRO
STAGIONE 2018-2019
UN SOLO TEATRO TANTE LINEE - STAGIONE18-19 - Napoli Post
TANTE LINEE
   UN SOLO TEATRO
                  Stagione2018-2019

Dall’inizio della sua attività il Teatro Sannazaro ha   teressanti presenti nei cartelloni delle precedenti
dedicato particolare attenzione alla produzione,        stagioni, alle nuove produzioni come Interiors, in
al sostegno e allo sviluppo artistico delle realtà      dialogo con l’estero, dalla musica 2.0, alla rasse-
teatrali più interessanti del territorio partenopeo,    gna di musica classica a cura della Associazione
che hanno espresso come loro vocazione, un la-          Scarlatti.
voro scenico con un forte legame con la storia e
la cultura napoletana.                                  Ma il vero cambiamento di questa stagione è rap-
E’ stato centrale nel percorso di molti dei più         presentato dall’ apertura di una nuova sala: la
importanti rappresentanti del teatro campano,           Sartoria ; un piccolo ma affascinante spazio del
di cui ha promosso autori, registi ed attori, molti     Teatro Sannazaro per circa cinquanta spettatori,
dei quali diventati emblema di genere, attraverso       il locale dove aveva sede la sartoria teatrale della
progetti ideati per sostenere il rinnovamento e la      compagnia di Luisa Conte, dove avranno luogo
stabilità della scena teatrale di cultura ed in lin-    progetti di residenza creativa sulla drammaturgia
gua napoletana.                                         contemporanea il Cantiere Sartoria , performan-
                                                        ce, prove aperte ed incontri con artisti .
Il Sannazaro, che quest’anno ha ricevuto il rico-
noscimento dal Ministero per i Beni e le Attivi-        Un teatro attento alle novità ed in conversazione.
tà Culturali quale Centro di Produzione Teatrale,       Un luogo di cultura e di tutela, dove la storia ed
entrando così a far parte di un novero di realtà        il contemporaneo possano confrontarsi ed inter-
artistiche molto ristretto a livello nazionale, non     rogarsi a vicenda. Un luogo sinergico dove la città
ha perso la sua vocazione iniziale, ma alla sua         di Napoli possa incontrare la nazione e spingersi
grande tradizione ha affiancato anche una serie         oltre. Il tutto nella profonda convinzione che que-
di proposte alternative e dinamiche per rispon-         sto recente riconoscimento rappresenti un punto
dere alle esigenze che il suo nuovo corso prevede       di partenza e non il coronamento di una storia
e per avvicinarsi ad un pubblico diverso e restare      antica.
al passo con i tempi.
                                                                                              Lara Sansone
La prossima stagione raccoglie ed incrementa il
concept di quella precedente, che celebrava la
città in un percorso ideale fortemente radicato
sul territorio e va oltre. Una vera e propria evolu-
zione, un viaggio del teatro di Napoli verso l’Eu-
ropa. Tante linee …un solo teatro , declinato in
senso lato. Dal sostegno e la riscoperta dei grandi
classici della tradizione partenopea, al teatro con-
temporaneo nazionale, dalla linea a volte ritorna-
no, pensata per riproporre gli spettacoli più in-
UN SOLO TEATRO TANTE LINEE - STAGIONE18-19 - Napoli Post
LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                              NOSTRA
                                 tradizioneLA NOSTRA
   tradizione
 LA NOSTRA
#ilteatroèSTORIA

                                tradizioneLA
            MASANIELLO
               dal 16 ottobre

         CAFÈ CHANTANT
           Sparkling Edition
             dal 18 dicembre

        A CHE SERVONO
       QUESTI QUATTRINI
              dal 18 gennaio

            ANNELLA DI
         PORTACAPUANA
              dal 29 gennaio

            UN RAGAZZO
           DI CAMPAGNA
              dal 22 febbraio

              DON FELICE
       SCIOSCIAMMOCCA
      E L'ELISIR D'AMORE
                 dal 1 marzo

          YVES MONTAND
           Un Italien a Paris

                                #ilteatroèSTORIA
                 dal 5 aprile
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LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                               tradizioneLA NOSTRA
                      MASANIELLO

                                dal 16 ottobre

    di Elvio Porta    La scelta di mettere in scena il
Armando Pugliese      Masaniello di Armando Puglie-
              regia   se ed Elvio Porta non è casuale.
    Lara Sansone      Questo progetto è perfettamen-
                      te in linea con quanto proposto
             scene    nelle passate stagioni, basti pen-
Francesca Mercurio    sare alle Festa di Montevergine
           costumi    e Piedigrotta di Raffaele Viviani,
       Luisa Gorgi    opere corali, prodotte con corag-
         Marchese     gio dal teatro Sannazaro, con un
                      allestimento totale, pensato per
       produzione     la sala di via Chiaia , annullando
 Teatro Sannazaro     i canoni teatrali e per questo ri-
         Centro di    considerando gli spazi scenici.
       Produzione     Nel 1974 il “Masaniello” di Por-
                      ta e Pugliese fu uno spettacolo
                      rivoluzionario che, strutturato
                      in modo particolarissimo, abolì
                      ogni separazione fra protagonisti
                      recitanti e interlocutori spettato-
                      ri. I fatti raccontati sono quelli del
                      7 luglio 1647, quando il popolo
                      napoletano, già esasperato per
                      l’eccessivo carico di tasse appli-
                      cate dal viceré, insorse in Piazza
                      del Mercato contro l’aumento

                                                               #ilteatroèSTORIA
                      del prezzo della frutta.
                      Si tratta di un’opera strutturata in
                      maniera molto complessa, che
                      ha segnato la storia del teatro
                      moderno,
                      il nostro intento è quella di ri-
                      prenderla cercando di mante-
                      nerne intatti lo spirito e la magia.
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LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                               tradizioneLA NOSTRA
          CAFÈ CHANTANT
                       Sparkling Edition
                             dal 18 dicembre

           di e con Sono trascorsi ventitre anni
     Lara Sansone dalla prima edizione di quello
                    che sarebbe diventato uno
                con degli spettacoli di punta del
   Corrado Ardone nostro teatro, l’amatissimo “Cafè
   Massimo Peluso Chantant”.

    Mario Andrisani    Uno spettacolo, ma anche un
     Sergio Casalino   format, un modo di fare teatro
  Francesco d’Alena    con la tradizione e di giocare
   Savio de Martino    con gli stereotipi, con le citazioni,
                       con le dissacrazioni, con i ricordi.
        L’Orchestra    Immaginate di dover trascorrere
      ed Il Balletto   una sera, soltanto una, nella
 del Cafè Chantant     città di Napoli; or dunque dove
                       andare per poter partecipare
        coreografie    ad uno spettacolo coinvolgente,
     Alessandro Di     internazionale ma che permetta
             Napoli    di ascoltare musica napoletana
musiche e direzione    e vedere la tarantella, la mossa, il
        d'orchestra    can can e nutrire una sana voglia
      Ettore Gatta     di divertimento?
           costumi     Presto detto: al Cafè Chantant
   Mimmo Tuccillo      mitico tempio del varietà
              scene    napoletano che ha cavalcato
Francesca Mercurio     la storia fino ad arrivare ai

                                                               #ilteatroèSTORIA
                       nostri giorni, ammantandosi
       produzione      di un’aneddotica ai limiti del
 Teatro Sannazaro      favolistico.
         Centro di     Questa nuova Sparkling Edition
       Produzione      vuole festeggiare idealmente
                       con gli spettatori le feste di
                       Natale.
                       Lo spettacolo si presenterà più
                       allegro e divertente che mai!
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LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                            tradizioneLA NOSTRA
       A CHE SERVONO
      QUESTI QUATTRINI
                               dal 18 gennaio

                  da Cosa c’è di più attuale del valore
   Armando Curcio dell’apparenza?
                     Il protagonista di questa com-
    regia Giuseppe media con uno stratagemma ci
    Miale di Mauro dimostrerà che basta far credere
                     a tutti di essere ricchi per diven-
                con tare degni di credito illimitato.
     Pietro de Silva “Il Denaro è un trucco, serve solo
Francesco Procopio ad apparire ciò che non si è!”
                     Trasportata ai giorni nostri, di-
        produzione venta un’indagine sul rapporto
 Ghione Produzioni delle persone con i beni mate-
                     riali, con l’apparire in una società
                     malata che ha travisato i valori e
                     il rapporto con il denaro. In un
                     momento storico in cui i soprusi
                     passati e l’assenza totale di punti
                     di riferimento ci fanno cedere ai
                     comici che diventano politici e
                     ai politici che diventano troppo
                     comici per essere credibili.
                     Armando Curcio ha scritto que-
                     sta commedia nel 1940. Quelli
                     erano anni di crisi economica e
                     guarda un po’, ancora oggi dopo
                     circa 78 anni, il paese vive anni

                                                            #ilteatroèSTORIA
                     di grande crisi economica, cul-
                     turale e sociale. Forse è proprio
                     per questo che le parole di Cur-
                     cio ci appaiono incredibilmente
                     attuali.
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LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                           tradizioneLA NOSTRA
             ANNELLA DI
          PORTACAPUANA
                              dal 29 gennaio

da Gennaro Davino Nel 1971, Nino Veglia e Luisa
                      Conte decisero di inaugurare il
regia Lara Sansone Teatro Sannazaro con un grande
                      classico: “Annella di Portacapua-
                      na”. Oggi, a distanza di quaran-
       con Leopoldo
                      tasette anni, il mitico spettacolo
          Mastelloni torna in scena in una veste nuo-
                      va per la regia di Lara Sansone
     Mario Aterrano che, anche per questo evento,
    Giosiano Felago ha pensato ad un allestimento
    Massimo Peluso atipico, che possa coinvolgere
     Ingrid Sansone la struttura tutta, in un grande
        Ciro Capano spettacolo della tradizione rein-
    Corrado Ardone terpretato in una chiave più at-
    Matteo Salsano tuale ed innovativa.
       Chiara de Vita L’Annella è forse l’ultimo esem-
     Pasquale Serao pio di autentica commedia
                      dell’arte. Un classico capace di
      Michela Conte
                      resistere a operazioni di restauro
   Adriano Poledro
                      filologico e di riproposta sceni-
          Greta Gallo ca. La commedia della secon-
     Gabriel Vanorio da metà del Settecento non ha
Christopher Vanorio perduto molto del suo originario
                      e robusto incanto di linguaggio
                scene e di persuasione scenica e, anzi,
   Retroscena s.r.l. in alcune parti ha acquistato una
      costumi Luisa sua più fluida e composta mi-
   Gorgi Marchese sura di ritmo. La prerogativa di
          coreografie avere in house artisti di grande
         Alessandro talento e comprovata esperien-

                                                           #ilteatroèSTORIA
            di Napoli za ci permette di sperimentare
                      l’esperienza delle grandi com-
        elaborazione
                      pagnie di genere, capaci di ar-
             musiche ricchire il canovaccio di preziose
    Paolo Rescigno inventive di istinto e la presenza
           Studio 52 di un grande istrione, quale Le-
                      opoldo Mastelloni, ne assicura il
         produzione risultato.
 Teatro Sannazaro
           Centro di
         Produzione
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LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                               tradizioneLA NOSTRA
            UN RAGAZZO DI
                CAMPAGNA
                               dal 22 febbraio

                  di   Rappresentata per la prima vol-
Peppino De Filippo     ta al Teatro Nuovo di Napoli nel
               regia   1931, fu uno dei primi successi
   Luigi De Filippo    dei fratelli De Filippo, Eduardo,
                       Peppino e Titina.
         ripresa da    Siamo negli anni intorno al 1930,
     Rosario Giglio    in un paesino di campagna nei
                       dintorni di Napoli. Giorgio op-
        produzione     presso dai debiti e con una mo-
   I Due della Città   glie ex ballerina di varietà, capric-
           del Sole    ciosa ed amante della bella vita,
                       vuol combinare un matrimonio
                       d’interesse tra il fratellastro Pa-
                       squalino e la bella Lucia, figlia di
                       un ricco possidente del paese.
                       La vicenda, nella quale si dise-
                       gnano comicamente tipi e carat-
                       teri della campagna napoletana
                       del 1930, profuma di sempli-
                       ci ma sinceri sentimenti di un
                       mondo perduto che appartiene
                       al paese dell’anima che è quello
                       della memoria.
                       In questa commedia si ricono-
                       scono i primi segni di quello che
                       poi con il tempo caratterizzerà

                                                               #ilteatroèSTORIA
                       il Teatro dei De Filippo e cioè la
                       capacità di portare alla ribalta in
                       modo leggero temi importanti.
                       “Il pubblico si diverte, ma la sua
                       risata non è di semplice evasione
                       ma di apprendimento
                       e riflessione.”
                                          Luigi De Filippo
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LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                               tradizioneLA NOSTRA
         DON FELICE
 SCIOSCIAMMOCCA E
   L’ELISIR D’AMORE

                                      dal 1 marzo

      da Les dragèe Liberamente tratto da “Les dra-
       d’Hercules di gèe d’Hercules”, rappresentato
Maurice Hennequin per la prima volta a Parigi nel
                     1904, Casillo porta in scena “Don
di e con Benedetto Felice Sciosciammocca e l’elisir
             Casillo d’amore”. Un’opera che può con-
                     siderarsi a tutti gli effetti originale
         produzione per gli spunti inediti ed i guizzi
 Teatro Sannazaro di fantasia propri dell’attore na-
           Centro di poletano. Don Felice Sciosciam-
         Produzione mocca è un bravo e scrupoloso
                     medico e anche un appassiona-
                     to ricercatore scientifico. Ha già
                     inventato una miracolosa poma-
                     ta contro i pidocchi ed un por-
                     tentoso prodotto per la ricrescita
                     dei capelli. Ma stavolta l’inven-
                     zione è davvero straordinaria: un
                     elisir d’amore. Delle Pillole che
                     scatenano irrefrenabili attrazioni
                     fisiche. E funzionano sia per gli
                     uomini che per le donne.
                     Il risultato è esilarante!
                     Nuove le ambientazioni, nuovi

                                                               #ilteatroèSTORIA
                     i personaggi ed i dialoghi. Più
                     moderno il linguaggio, più ser-
                     rati i ritmi. Il tutto per ridere in
                     maniera elegante, mai sguaiata,
                     un po’ ingenua ma non banale,
                     nel solco di una napoletanità da
                     preservare senza cervellotici in-
                     tellettualismi.
LINEA tradizioneLA NOSTRA

                                                          tradizioneLA NOSTRA
          YVES MONTAND
                   Un Italien a Paris
                                   dal 5 aprile

di e con Gennaro Un recital con le canzoni di
 Cannavacciuolo Montand, ma anche un lungo
                   viaggio dalle colline toscane di
          musiche Monsummano Terme al Metro-
 dal vivo eseguite politan di New York, passando
  Quartetto Zeta per Hollywood; dai bassifondi di
                   Marsiglia, ai cabaret parigini del
       produzione dopoguerra sino alla mancata
           Elsinor candidatura all’Eliseo del 1988.
         Centro di La storia affascinante di un par-
      Produzione rucchiere che diventa operaio
          Teatrale e poi cantante. Storie di amori
                   passionali con Edith Piaf, Simo-
                   ne Signoret, Marilyn Monroe fino
                   all’ultima giovane moglie Carole
                   Amiel. Storie di politica e impe-
                   gno umanitario. Storie di incontri
                   sconvolgenti: Prévert.
                   Un racconto in musica attraverso
                   le canzoni di un uomo vitale che
                   non si è mai arreso né all’età, né
                   alla delusione, né al dolore. Un
                   uomo dall’energia straordinaria
                   e positiva, dalla vita fuori dal co-
                   mune sia per il suo percorso ar-
                   tistico che per la molteplicità dei

                                                          #ilteatroèSTORIA
                   suoi impegni.
LINEA contemporaneoRICERCA

                                  contemporaneoRICERCA
contemporaneo
     RICERCA
#ilteatroèPASSIONE

               SQUALIFICATI
               dal 16 novembre

           LA DIVINA SARAH
               dal 23 novembre

                  MISERIA &
                   NOBILTÀ
               dal 30 novembre

                      POKER
                dal 7 dicembre

                ECCE HOMO
                    25 gennaio

                PLAY DUETT

                dal 15 febbraio

       UNA TRAGEDIA REALE

                                  #ilteatroèPASSIONE
                  dall' 8 marzo

                   L'ABISSO
                  dal 22 marzo

                GIACOMINO
                 E MAMMÀ
                  dal 12 aprile
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                                                                     tradizioneLA NOSTRA
                                                                                           contemporaneoRICERCA
                           SQUALIFICATI

                                    dal 16 novembre

              di Pere Riera La giornalista più prestigiosa del
regia Luciano Melchionna paese affronta l’intervista più dif-
                             ficile della sua carriera: un faccia
                 traduzione a faccia con il Presidente del
            Inés Rodríguez governo, presumibilmente coin-
               Joan Negrié volto in un crimine aberrante.
                             L’astuto segretario stampa del
                        con Presidente farà tutto il possibile
            Stefania Rocca per convincere l’intervistatrice a
     Andrea de Goyzueta dubitare di se stessa, prima di
             Fabrizio Vona tutto. Il pubblico riuscirà
                             a conoscere la verità?
                      scene “Tener duro e non perdere la cal-
              Roberto Crea ma.”
                    costumi “E neanche la Dignità.”
                       Milla (se possibile)
                    musiche “Questa è la chiave.”
           Riccardo Regoli Un gioco raffinato, una partita
                             a scacchi esclusivamente tra re,
                produzione cavaliere e torre avversaria tra de-
      Ente Teatro Cronaca clinazioni di potere, strategie pri-
             Vesuvioteatro ve di scrupoli e il giudizio calato
     in collaborazione con dall’alto, con chirurgico e ama-
          Festival Teatrale bile cinismo, da parte di chi af-
   di Borgio Verezzi 2018 ferma sia impossibile sporcarsi le

                                                                                           #ilteatroèPASSIONE
                             mani. Il tutto condito da accuse

                                                                     #ilteatroèSTORIA
                             di molestie, ambiguità, rovescia-
                             mento delle dinamiche e dei
                             ruoli, ricatti e amletiche scelte tra
                             carriera e famiglia.
                             La politica e i mass media a con-
                             fronto: chi si salverà?
                             Chi riuscirà a dimostrare o a far
                             credere di essere immacolato?

                                            Luciano Melchionna
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                                                                     tradizioneLA NOSTRA
                                                                                           contemporaneoRICERCA
              LA DIVINA SARAH

                                   dal 23 novembre

                 dal testo di “LA DIVINA SARAH” è un atto
   John Murrel “Memoir” d’amore per una diva immortale.
      regia Marco Carniti Una donna che con la sua arte
                              e le sue stravaganze ha costrui-
                         con to il primo esempio di divismo
            Anna Bonaiuto della storia dello spettacolo al
         Gianluigi Fogacci femminile. Una rivoluzionaria
                              anticonformista che per prima
          versione francese si impose sulla scena mondiale
           Eric Emmanuel in abiti maschili. Un mito viven-
                   Schmitt te che riscrive il suo tumultuoso
        traduzione italiana percorso di vita sulla pelle del
         Giacomo Bottino segretario-schiavo, con il quale si
                              instaura un divertente e surreale
                produzione rapporto sadomasochistico.
      Teatro e Società srl Una partita a due dove è prota-
                              gonista il gioco degli attori, gra-
                              zie al tono ironico rapido e cinico
                              delle battute e al continuo entra-
                              re e uscire dalla finzione teatrale.
                              Un testo sarcastico dove il comi-
                              co e il drammatico si alternano
                              per la costruzione di una grande
                              personalità d’artista. E ne svela
                              l’umano che si nasconde dietro

                                                                                           #ilteatroèPASSIONE
                              la maschera, la ferita che sta die-
           “Ci sono cinque tro a ogni arte e di cui ogni arte

                                                                     #ilteatroèSTORIA
       tipologie di attrici: si nutre. Una Sarah Bernhardt
le cattive, le passabili, le messa a nudo. Iconica, grottesca,
           brave, le grandi esasperata e disperata di fronte a
                e poi c’è……. quello che per lei non dovrebbe
    SARAH BERNHARDT” mai arrivare: la parola fine.
               (Mark Twain)
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                                                                         tradizioneLA NOSTRA
                                                                                               contemporaneoRICERCA
       MISERIA & NOBILTÀ

                                    dal 30 novembre

               dal testo di La vicenda, ormai nota, è quella
      Eduardo Scarpetta di un povero squattrinato che,
     regia Michele Sinisi costretto a vivere di espedienti
                            per rimediare a fatica un tozzo
                scritto con di pane, dà vita a una fitta tes-
Francesco Maria Asselta situra di trovate dialogiche e di
                            situazioni che rappresentano la
                        con summa dell’arte attoriale italiana
       Diletta Acquaviva e di quanto di meglio la storia
         Stefano Braschi del teatro (in particolare quella
        Gianni D’addario napoletana) abbia prodotto nel
              Bruno Ricci tenere il pubblico inchiodato
            Giulia Eugeni alla sedia: Lo scrivano Felice Scio-
      Francesca Gabucci sciammocca e il suo amico Pa-
             Ciro Masella squale sono due poveracci che
 Stefania Medri Giuditta vivono alla giornata.
                 Mingucci Senza uno spicciolo in tasca e
     Donato Paternoster affamati, i due amici e le loro
           Michele Sinisi famiglie vengono ingaggiati dal
                            marchesino Eugenio perché si
                      scene fingano suoi nobili parenti pres-
     Federico Biancalani so la casa del futuro suocero, un
        direzione tecnica cuoco arricchito, con lo scopo
    Rossano Siragusano strappare il consenso al matri-
     costumi GdF Studio monio. Colpi di scena ed equivo-
    assistente ai costumi ci renderanno le cose più com-
       Arman Avetikyan plicate e nulla andrà secondo i

                                                                                               #ilteatroèPASSIONE
               aiuto regia piani. Nella messa in scena di
     Domenico Ingenito Sinisi, la farsa di Scarpetta si li-

                                                                         #ilteatroèSTORIA
       Roberta Rosignoli bera dalla parlata napoletana e
                            con l’uso di diversi dialetti, gioca
      produzione Elsinor a rappresentare realtà e finzione,
                 Centro di facendo leva sulle suggestioni
    Produzione Teatrale evocate da questo testo.

                   Michele Sinisi premio              Miseria&Nobiltà
                    ANCT – premio della    spettacolo finalista premio
                            critica 2016         Hystrio Twister 2016
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                                                                     tradizioneLA NOSTRA
                                                                                           contemporaneoRICERCA
                                              POKER

                                       dal 7 dicembre

        di Patrick Marber Un ristorante.
  regia Antonio Zavatteri Il proprietario e suo figlio, due ca-
                            merieri e il cuoco.
con Francesco Montanari Ogni domenica sera, dopo la
                            chiusura, questi vanno nello
                            scantinato del locale e giocano a
                            poker tutta la notte. La vita dei
          versione italiana cinque è scandita da questa abi-
        Carlo Sciaccaluga tudine, le loro passioni e le loro
          scene e costumi speranze si condensano in que-
              Laura Benzi sta notte di sfida reciproca, in cui
                            si cerca il riscatto e la gloria. Que-
               produzione sta routine viene spezzata dall’in-
I Due della Città del Sole gresso in scena, e quindi al tavolo
                            da gioco, di un personaggio mi-
                            sterioso per quasi tutti i protago-
                            nisti della vicenda, ma non per il
                            pubblico, che porta alla vita dei
                            nostri amici disequilibrio e curio-
                            sità aggiungendo suspance agli
                            sviluppi della vicenda e, soprat-
                            tutto, alla partita che si giocherà.
                            Viene portata in scena la prima
                            commedia, creazione perfetta,
                            leggera, crudele e molto diver-

                                                                                           #ilteatroèPASSIONE
                            tente di Patrick Marber, ex caba-

                                                                     #ilteatroèSTORIA
                            rettista, autore anche di CLOSER,
                            must della nuova drammaturgia
                            inglese
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                                                               tradizioneLA NOSTRA
                                                                                     contemporaneoRICERCA
                        ECCE HOMO

                                dal 25 gennaio

 scritto e diretto da   Matilde Sorrentino fu uccisa a
 Antonio Capuano        Torre Annunziata il 27.3.2004,
  da un racconto di     sulla porta di casa, con 6 colpi
Carmen Pellegrino       di pistola in faccia esplosi da un
                        26enne. Aveva 49 anni. Il mo-
              con       vente del delitto, si accertò, fu di
 Marina Confalone       vendetta per aver denunciato le
                        violenze subite dal figlio da un
        produzione      gruppo di pedofili che operava
       Diaghilev srl    nella zona, ai margini della scuo-
                        la elementare frequentata dal
                        bambino.
                        Salvatore fu adescato, seviziato
                        e stuprato. Tutti i colpevoli, com-
                        preso l’assassino di Matilde, furo-
                        no condannati. Ecce Homo è un
                        monologo che Antonio Capua-
                        no ha liberamente tratto da un
                        racconto di Carmen Pellegrino,
                        che si rifà a quei fatti. Qua è Ma-
                        tilde stessa, interpretata da Mari-
                        na Confalone, che ce li racconta
                        in prima persona.

                                                                                     #ilteatroèPASSIONE
                                                               #ilteatroèSTORIA
LINEA contemporaneoRICERCA

                                                               tradizioneLA NOSTRA
                                                                                     contemporaneoRICERCA
                         PLAY DUETT

                                 dal 15 febbraio

 da Basile a Moscato Play Duett è un gioco. In scena
da Viviani a Iacobelli due dei migliori interpreti del
                       teatro napoletano, Tonino Ta-
                  con iuti e Lino Musella, vincitori del
        Tonino Taiuti premio LE MASCHERE 2014. Lo
        Lino Musella spettacolo vede come elemen-
                       to dominante l’improvvisazione,
    musiche dal vivo un’apparente costruzione gio-
        Marco Vidino cosa, che rende la pièce ricca di
                       sfaccettature e molteplici sfuma-
          produzione ture e, per effetto di tali prima-
             Casa del rie caratteristiche, ogni replica
    Contemporaneo ricca di differenti varietà che i
                       due costruiscono, di volta in vol-
                       ta, mediante l’introduzione di
                       elementi differenti e giochi im-
                       provvisati. In esso sono contenuti
                       tutti gli elementi fondamentali
                       del teatro e della messa in sce-
                       na: la recitazione e il reading, la
                       musica e il canto, l’improvvisa-
                       zione, la regia, il travestimento,
                       il gioco di luci, la meta teatralità,
                       il rapporto con lo spazio e con il
                       pubblico, l’alternanza di tempi e
                       luoghi, l’antropologia e soprat-
                       tutto i testi, teatrali e poetici, la
                       drammatizzazione. Due attori,

                                                                                     #ilteatroèPASSIONE
                       due volti, due voci, due figure di-

                                                               #ilteatroèSTORIA
                       versamente coetanee si cercano
                       tra le macerie dove si mescolano
                       vecchio e nuovo. Si parlano attra-
                       verso un concerto improvvisato
                       non di note ma di lingue dove
                       i frammenti di classici del teatro
                       napoletano si trovano in faccia ai
                       contemporanei, senza tempo.
LINEA contemporaneoRICERCA

                                                                    tradizioneLA NOSTRA
                                                                                          contemporaneoRICERCA
  UNA TRAGEDIA REALE

                                          dall' 8 marzo

di Giuseppe Patroni Griffi A distanza di vent'anni dalla sua
regia Francesco Saponaro stesura e dal primo allestimen-
                            to affronto Una tragedia reale
                       con (1999), bizzarra e imprevedibile
             Andrea Renzi scrittura di Peppino Patroni Griffi.
         Luciano Saltarelli Siamo di fronte a un sagace di-
             Lara Sansone vertissement parodistico, arric-
                            chito da un lessico popolare e
                            virulento, che sembra risalire dal
                produzione repertorio fiabesco del Basile
               Teatri Uniti condito da una buona dose di
                            politically incorrect.
         Teatro Sannazaro La vicenda si ispira alla tragi-
     Centro di Produzione ca fine della principessa Diana,
                            mito planetario pop con derive
  Teatro Stabile di Napoli da rotocalco, e ritrae con gusto
          Teatro Nazionale dissacrante la reazione convul-
                            sa e aspra della Regina. Intorno
                            al suo letto compaiono Molly,
                            dama di compagnia, il principe
                            ereditario ex marito della de-
                            funta, la principessa sorella della
                            Regina e il Primo Ministro che
                            cerca di convincere Sua Maestà a
                            consegnare il feretro della prin-
                            cipessa-martire allo sguardo co-

                                                                                          #ilteatroèPASSIONE
                            sternato dei sudditi e dei mass-

                                                                    #ilteatroèSTORIA
                            media di tutto il mondo.
                            Questa nuova immersione nella
                            scrittura di Patroni Griffi, pur nel-
                            le distinte sfaccettature, rappre-
                            senta una continuità nella traiet-
                            toria che da Scarpetta a Eduardo
                            fino a Moscato lega il mio lavoro
                            di questi ultimi anni alla dram-
                            maturgia in lingua napoletana.

                                           Francesco Saponaro
LINEA contemporaneoRICERCA

                                                                    tradizioneLA NOSTRA
                                                                                          contemporaneoRICERCA
                                       L’ABISSO

                                          dal 22 marzo

                   di e con «‘A megghiu parola è chìdda ca
               Davide Enia ‘un si dice»,

       spettacolo tratto da la miglior parola è quella che
Appunti per un naufragio non si pronuncia.
          (Sellerio editore) Ne L’Abisso si usano i linguaggi
                             propri del teatro (il gesto, il can-
                   musiche to, il cunto) per affrontare il mo-
        Giulio Barocchieri saico di questo tempo presente.
                             Quanto sta accadendo a Lampe-
                produzione dusa non è soltanto il punto di
           Teatro di Roma incontro tra geografie e culture
  Teatro Biondo Palermo differenti. È per davvero un ponte
      Accademia Perduta tra periodi storici diversi, il mon-
          Romagna Teatri do come l’abbiamo conosciuto
                             fino a oggi e quello che potrà es-
     in collaborazione con sere domani. Sta già cambiando
  Festival Internazionale tutto. E sta cambiando da più di
    di Narrazione di Arzo un quarto di secolo.

                                                                                          #ilteatroèPASSIONE
                                                                    #ilteatroèSTORIA
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                                                                     tradizioneLA NOSTRA
                                                                                           contemporaneoRICERCA
   GIACOMINO E MAMMÀ

                                           dal 12 aprile

                   tratto da   “La vecchiaia è un vantaggio che
Conversaciones con Mamà        arriva troppo tardi. L’unico modo
    di Santiago Carlo Ovès     di approfittare di questo vantag-
            Jordi Galceran     gio, è condividerlo con gli altri.”
 traduzione e adattamento      Dopo le diverse fortunate espe-
           Enrico Ianniello    rienze di traduzione, adattamen-
                               to e regia di testi di importanti
            con Isa Danieli    autori contemporanei come Pau
           Enrico Ianniello    Mirò, Enrico Ianniello propone in
                               forma di mise en espace un nuo-
                produzione     vo fulminante esempio di dram-
                Teatri Uniti   maturgia iberica reinventata alle
                               latitudini napoletane: Giacomino
                               e mammà. Tratto da Conversa-
                               ciones con mamà, pluripremiato
                               film dello sceneggiatore e re-
                               gista argentino Santiago Carlos
                               Ovès, successivamente adattato
                               per le scene internazionali dal
                               drammaturgo catalano Jordi
                               Galceran (l’autore de Il metodo
                               Gronholm), l’allestimento vedrà
                               insieme ad Enrico Ianniello una
                               delle più apprezzate interpre-
                               ti della scena italiana, alla sua

                                                                                           #ilteatroèPASSIONE
                               prima collaborazione con Teatri

                                                                     #ilteatroèSTORIA
                               Uniti: Isa Danieli, a dare corpo e
                               anima all’ottuagenaria protago-
                               nista.

                                                 Enrico Ianniello
LINEA avolteRITORNANO

                                  avolteRITORNANO
avolteRITORNANO
      #ilteatroèCULT

              NEW MAGIC
            PEOPLE SHOW
              dal 14 dicembre

            SHAKESPEA RE
                DI NAPOLI
               dall'11 febbraio

              NOVECENTO
                 dal 29 marzo

                INTERIORS
                 dal 3 maggio

                                  #ilteatroèCULT
LINEA avolteRITORNANO

                                                                             tradizioneLA NOSTRA
                                                                                                   contemporaneoRICERCA

                                                                                                                          avolteRITORNANO
               NEW MAGIC PEOPLE
                          SHOW
                                            dal 14 dicembre

                     dall’opera di In Magic People Show (2007), su
           Giuseppe Montesano un ritmo vertiginoso da comme-
                                   dia nera Giuseppe Montesano
                              con chiamava in scena il suddito te-
Enrico Ianniello, Tony Laudadio, levisivo, il consumatore globale,
Andrea Renzi, Luciano Saltarelli l’uomo medio assoluto, lo schia-
                                   vo della pubblicità, e poi i risa-
                            scene natori dell’economia nazionale,
                     Underworld i venditori di spiagge, i venditori
                          costumi di aria da respirare, i venditori e
         Ortensia De Francesco i compratori di anime. Dieci anni
                                   dopo, una nuova versione di quel
                      produzione comico, feroce e colorito avan-
                      Teatri Uniti spettacolo pop, in un crescen-
                                   do che mescola l’opera buffa e
                                   il dramma, fatto di ridicoli mostri
                                   drogati dal sogno del denaro, di
                                   prigionieri illusi di essere liberi, di
                                   gaudenti che hanno seppellito
                                   la passione e l’amore: un nuovo
                                   capitolo del tragicomico roman-
                                   zo teatrale dell’Italia malata di
                                   questi ultimi anni.
                                   “Quello che volevamo era re-
                                   stituire il senso di nevrotico so-

                                                                                                   #ilteatroèPASSIONE
                                   vraffollamento del condominio

                                                                             #ilteatroèSTORIA
                                   globale, il pullulare comico di
                                   personaggi messi a cuocere in

                                                                                                                          #ilteatroèCULT
                                   una stessa pentola a pressione
                                   demenziale, le vite non più pro-
                                   tette dall’intimità dell’at home
                                   ma sempre sotto l’occhio di tutti,
                                   e con un ritmo che voleva sposa-
                                   re i Simpson e Aristofane, Eduar-
                                   do e Woody Allen, i Soprano e la
                                   Commedia dell’Arte, Quevedo e
                                   l’Avanspettacolo, Totò e Godot".
                                                Giuseppe Montesano
LINEA avolteRITORNANO

                                                                tradizioneLA NOSTRA
                                                                                      contemporaneoRICERCA

                                                                                                             avolteRITORNANO
        SHAKESPEA RE DI
                NAPOLI
                                  dal 11 gennaio

                regia     Shakespea Re di Napoli, lo
  Ruggero Cappuccio       spettacolo che da vent’anni at-
con Claudio Di Palma      traversa i palcoscenici dei teatri
       Ciro Damiano       italiani ed esteri ritorna a Napoli
                          al Teatro Sannazaro. Il testo di
             musiche      Ruggero Cappuccio, pubblicato
        Paolo Vivaldi     nella Collana Classici nella Col-
     scene e costumi      lana Einaudi, è interpretato da
       Carlo Poggioli     Claudio Di Palma e Ciro Damia-
                   luci   no. La messinscena nata al Fe-
     Giovanna Venzi       stival di Sant’Arcangelo nel 1994
           aiuto regia    ha ottenuto prestigiosi ricono-
         Nadia Baldi      scimenti internazionali. Shake-
                          spea Re di Napoli continua ad
         produzione       affascinare platee e generazioni
      Teatro Segreto      diverse costituendo uno dei
                          rarissimi esempi di lunga durata
                          nell’ambito delle piccole produ-
                          zioni private italiane.

                                                                                      #ilteatroèPASSIONE
                                                                #ilteatroèSTORIA

                                                                                                             #ilteatroèCULT
LINEA avolteRITORNANO

                                                                   tradizioneLA NOSTRA
                                                                                         contemporaneoRICERCA

                                                                                                                avolteRITORNANO
                            NOVECENTO

                                        dal 29 marzo

  di Alessandro Baricco Dopo il debutto avvenuto al Fe-
     regia Gabriele Vacis stival di Asti, nel 27 giugno del
                            1994, sono ormai oltre 500 le
    con Eugenio Allegri repliche e più di 200 mila gli
                            spettatori per un monologo di-
                            venuto un “cult” della scena ita-
         scenografia e luci liana. Questi i numeri di Nove-
              Lucio Diana cento, che prosegue la sua rotta,
         Roberto Tarasco come il transatlantico Virginian,
                  costumi attraccando nei porti di piccole
            Elena Gaudio e grandi città, in piccoli e gran-
                            di teatri. Lo spettacolo riparte
                            dagli andamenti musicali della
               produzione parola, dai gesti surreali, dalle
Teatro Stabile di Torino evocazioni magnetiche che lo
        Teatro Nazionale resero, al debutto, apprezzato
                            dalla critica e amato dal grande
             Art Quarium pubblico. Il 2018/2019 sarà, per
                            Novecento, “la Stagione dei 25
                            anni” e tornerà per l’occasione
                            ad essere riallestito e coprodotto
                            da Art Quarium e dal prestigioso
                            Teatro Stabile di Torino - Teatro
                            Nazionale con repliche al Teatro
                            Gobetti di Torino dal 16 al 28 ot-
                            tobre 2018.
                            “Ed è insolitamente emozionan-

                                                                                         #ilteatroèPASSIONE
                            te la prova di Eugenio Allegri,

                                                                   #ilteatroèSTORIA
                            che in qualche modo, per via
                            indiretta, riesce a dar vita a due

                                                                                                                #ilteatroèCULT
                            personaggi diversi - lo stupito
                            narratore e lo stesso Novecento
                            - pur interpretandone uno solo,
                            e dai risvolti di un’intonazione so-
                            stanzialmente comico-grottesca
                            sa cavare una tensione persino
                            lancinante”

                            (Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore,
                            Torino, 3 luglio 1994)
LINEA avolteRITORNANO

                                                                  tradizioneLA NOSTRA
                                                                                        contemporaneoRICERCA

                                                                                                               avolteRITORNANO
                                INTERIORS

                                       dal 3 maggio

              ispirato a A dieci anni dall’esperienza del
        “L’INTÉRIEUR” Napoli Teatro Festival, nell’ambi-
di Maurice Maeterlinck to del quale nacque proprio al
                         Teatro Sannazaro il fortunato
      ideazione e regia spettacolo, Matthew Lenton – re-
      Matthew Lenton gista britannico e direttore arti-
                         stico della compagnia Vanishing
              creazione Point di Glasgow – ritorna a Na-
       Vanishing Point poli, con Interiors, spettacolo in
                         cui dirigerà attori italiani, selezio-
            produzione nati attraverso audizioni a Napoli
     Teatro Sannazaro per volontà del Teatro Sannaza-
             Centro Di ro, che ha pensato di regalare a
           Produzione questo intrigante progetto una
                         nuova vita ed un nuovo allesti-
                         mento.
                         «Abbiamo iniziato a lavorare su
                         una pièce di Maurice Maeter-
                         linck intitolata L’Intérieur, in cui
                         un anziano signore e uno sco-
                         nosciuto, in piedi davanti a una
                         casa isolata, guardano i membri
                         di una famiglia seduti insieme in
                         salotto.
                         Come il pubblico, l’anziano os-
                         serva la famiglia attraverso una
                         finestra. Ci affascinava l’idea tea-
                         trale di osservare le persone at-

                                                                                        #ilteatroèPASSIONE
                         traverso una finestra, di guardare

                                                                  #ilteatroèSTORIA
                         senza sentire, osservare compor-
                         tamenti umani a distanza, come

                                                                                                               #ilteatroèCULT
                         gli uomini agiscono gli uni con
                         gli altri, come il mondo interiore
                         e quello esteriore entrano in col-
                         lisione».

                                             Matthew Lenton
LINEA isuoniDELLACITTÀ

                                                  isuoniDELLACITTÀ
     isuoni
DELLACITTÀ
#ilteatroèMUSICA

              EUGENIO
              BENNATO

                 NINO
             BONOCORE

      MARIA PIA DE VITO
        & HUW WARREN

                    FLO

              PEPPINO
             GAGLIARDI

         NUOVA NAPOLI

    e tanti
   ALTRI...                linea in continuo
                           AGGIORNAMENTO

                                                  #ilteatroèMUSICA
                           seguila su
                           teatrosannazaro.it
                              / TeatroSannazaro
laSARTORIA

                                                                     laSARTORIA
                                laSARTORIA
                               La Sartoria del Teatro Sannazaro
                               nasce nel locale dove aveva sede
                               la sartoria teatrale della compa-
               IL GIOVANE      gnia di Luisa Conte.
                CRIMINALE      Con il suo spazio scenico circo-
                               lare, si propone quindi come
              GENET/SASÀ
                               punto d’incontro culturale, de-
                               stinato ad accogliere oltre a pic-
                NUMMERE        cole creazioni ,anche residenze
             Scostumatissima   artistiche, laboratori, conferenze,
                    Tombola    incontri cuturali, piccoli eventi
                  Napoletana   teatrali con una vita autonoma
                               rispetto al teatro di cui è parte.
            OH, LITTLE MAN
                               Suggestiva ed affascinante, la
                UN SASSO       Sartoria è pensata per accogliere
              NELLA TESTA      appena cinquanta spettatori, in
                               un rapporto particolarissimo ed
                 VIOLENZE      esclusivo tra artista e pubblico.

                    AFTER
                  THE END

            EL DELANTERO
               ASSASSINO
c antiere
RESIDENZE          POCHOS

                 MACBETH

                                                                     #ilteatroèCREARE
                      SUINI

                     TIRO
               INCROCIATO
laSARTORIA

                                                                                                     laSARTORIA
                       Spettacoli
                                                   Nummere, una procace popolana napole-
                                                   tana un po’ maliarda, intesse intorno ai nu-
                                                   meri estratti un’inesauribile fantasmagoria
                                                   d’invenzioni e trovate.
                       IL GIOVANE                  Il suo è un vero happening linguistico che
                                                   parte dalla neutra astrattezza dei numeri,
                        CRIMINALE                  per tradursi nel più palpitante vissuto dei
                                                   vicoli (a Natale, soprattutto nei Quartieri
                      GENET/SASA’                  Spagnoli): spettacolarizzazione di vita vera
                                                   e ripetuta. Gli spettatori, vincitori di ambi,
                 di e con Salvatore Striano        terni, etc., sono convocati sul palcosceni-
                                                   co e sottoposti ad una serie di provoca-
Salvatore Striano nel suo monologo ispi-           zioni, sberleffi affettuosi, simpatia, travolti
rato al “Giovane criminale” di Jean Genet          dall’esuberanza allegra e malinconica di
si rivolge agli spettatori, li provoca e li sol-   quest’attore napoletano.
lecita al fine di aprir loro gli occhi su sco-
mode realtà troppo spesso rimosse, tenute
a distanza o semplicemente ignorate che
ruotano attorno alla figura del giovane cri-
minale. Sasà attinge alla sua vita passata,                         OH, LITTLE MAN
trascorsa fuori e dentro la galera.
Le sue parole vanno a minare le certezze di                   testo e regia Giovanni Ortoleva
un pubblico che può diventare ora ascol-                               con Edoardo Sorgente
tatore compassionevole ora giudice severo.                 disegno luci Marco Santambrogio
Sarà lui stesso, come Genet, ad indicare la                    progetto sonoro Agnese Banti
via d’uscita che ha trovato grazie alla ca-                    foto di scena Camilla Vazzoler
pacità salvifica dell’arte, della poesia, della              con il sostegno di Kanterstrasse
letteratura, delle parole e del teatro.

                                                   Un capitalista in crociera viene visitato in
                                                   sogno da una voce che gli intima di ven-
                                                   dere tutto prima di un’imminente crisi di
                            NUMMERE                mercato. Ma sulla nave non si riesce a tro-
                     Scostumatissima               vare un telefono per mettersi in contatto
                  Tombola Napoletana               con la terra ferma e la servitù non dà segni
                                                   di vita. In questa situazione senza uscita è
                     di e con Gino Curcione        ancora possibile salvarsi dal naufragio? Il
                                                   testo di Giovanni Ortoleva si ispira alle crisi

                                                                                                     #ilteatroèCREARE
I sogni e gli accadimenti vengono tradotti         finanziarie che, dal Novecento all’inizio de-
in numeri che si giocano al lotto, una ope-        gli anni duemila, hanno messo in ginoc-
razione inversa e complementare avviene            chio il sistema capitalista per poi riportarlo
con la tombola, dove ai numeri estratti si         in piedi più forte di prima. Edoardo Sor-
attribuiscono dei significati, le ‘strologatu-     gente incarna l’homo economicus arrivato
re numeriche’; infatti chi estrae dal ‘pana-       alla fine della sua traversata, reso inutile e
riello’, prima dice il significato del numero,     inefficiente senza i suoi strumenti di con-
‘morto che parla’, poi il numero 48. L’idea        trollo. Un viaggio disperato e ironico verso
straordinaria è stata quella di teatralizza-       la fine dell’economia.
re il gioco della tombola e di farne uno
spettacolo con l’ausilio degli spettatori. In
laSARTORIA

                                                                                                    laSARTORIA
                        UN SASSO
                      NELLA TESTA
                                                                   CANTIERE
           libero adattamento da “Spider”
                                                                   SARTORIA
                       di Patrick Mc Grath
   di Fabio D’Addio e Francesco Paglino           c antiere
                       regia Andrea Renzi         RESIDENZE
                    con Francesco Paglino
                         scene Lino Fiorito
                       luci Lucio Sabatino
                   suono Daghi Rondanini
                    produzione Teatri Uniti

É la storia di un figlio che ha visto il pa-      Il Cantiere-Sartoria è un progetto di resi-
dre uccidere la madre e rimpiazzarla con          denza creativa sulla drammaturgia con-
una prostituta. É la storia di una madre          temporanea che si apre alla collaborazione
che abbandona il figlio ancora ragazzino          con drammaturghi, attori e registi, chiamati
per volare in America. É la storia di Gilda,      a immaginare nuove ipotesi di spettacolo,
donna dissoluta. É la storia di un uomo che       la fioritura di nuovi testi teatrali e progetti
racconta dal suo sgabuzzino la sua storia         originali di scrittura, in un confronto serra-
per giungere alla verità. Una storia fatta di     to tra pagina e messa in scena, attraverso
fili che passano dappertutto, come una ra-        azioni performative, mise en espace, prove
gnatela.                                          aperte e dimostrazioni di lavoro.

                                                  Lo spazio di lavoro è il locale dove aveva
                            VIOLENZE              sede la sartoria teatrale della compagnia
                                                  di Luisa Conte, una piccola ma affascinan-
                                                  te sala del Teatro Sannazaro per circa cin-
             di e con Leopoldo Mastelloni
                                                  quanta spettatori.

Leopoldo Mastelloni continua il discorso
sulla violenza cominciato con “E poi cad-
dero le piume dal cappello”. Da sempre at-
tento alla condizione femminile, Mastello-
ni denuncia le diverse violenze della nostra
societa’ fisiche: verbali, morali, ideologiche.
E lo fa attraverso le mille occasioni che il

                                                                                                    #ilteatroèCREARE
suo essere istrionico riesce ad offrire.
laSARTORIA

                                                                                                    laSARTORIA
                       Residenze
                                                   POCHOS

c antiere
                 AFTER THE END                     di Benedetto Sicca
                                                   collaborazione artistica Francesco Vitiello
RESIDENZE
                           di Dennis Kelly
                                                   Cinque anni fa, un giovane napoletano
              traduzione di Monica Nappo
                                                   omosessuale torna a vivere a Napoli con la
              a cura di Eduardo Scarpetta
                                                   consapevolezza della propria identità ses-
                                                   suale. Scrive un post su una chat di appun-
After the end di Dennis Kelly (tra gli auto-
                                                   tamenti gay per organizzare una partita di
ri più acclamati della scena teatrale con-
                                                   calcetto, specificando l’assenza di doppi
temporanea inglese) è l’emblema di come
                                                   fini nella sua proposta. Nel giro di qualche
il grottesco riesca a scandagliare l’animo
                                                   settimana “la partitella” diventa una con-
umano: tutto sensato, tutto plausibile, tutti
                                                   suetudine, tanto che i ragazzi decidono
immedesimati di fronte a questa vita “ar-
                                                   di costituirsi in una vera e propria squadra
tificiale”in un rifugio nucleare antiatomico
                                                   che nel frattempo si è data il nome di “Po-
degli anni Ottanta, in cui Mark e Louise,
                                                   chos” (scugnizzi), in onore del nomignolo
un ragazzo e una ragazza sui venticinque
                                                   del calciatore Lavezzi. I giornali e le radio
anni, provano a consumare il tempo in at-
                                                   cittadine ne parlano, tutto fila liscio, se
tesa che il mondo di fuori torni a sembrare
                                                   non fosse che la maggior parte di loro non
vivibile. Un testo forte, necessario, intimo.
                                                   aveva mai affrontato il tema della propria
Un thriller psicologico che più ti resta in
                                                   omosessualità con mamma e papà... Dopo
mente più diventa potente. Fino a che
                                                   alcuni mesi di lavoro di documentazione e
punto l’amore giustifica i suoi mezzi?
                                                   video-interviste durante gli allenamenti, i
                                                   tornei e la quotidianità dei “Pochos”, si apre
                                                   la fase delle possibili ipotesi di drammatur-
                                                   gia a cui seguirà, dopo un tempo di verifica,
                                                   il momento della scrittura vera e propria,
                                                   per parlare di amore, amicizia, sport e co-
                   EL DELANTERO                    raggio di cambiare.
                      ASSASSINO
                             di Igor Esposito
                             e Ivana Maione

                                                                                                    #ilteatroèCREARE
El delantero assassino di Igor Esposito
mette in scena due voci che si sfiorano
senza mai incontrarsi. La prima è incar-
nata da una prostituta alla deriva, reclu-
sa nella Roma seicentesca e papalina. La
seconda è quella del Caravaggio, sorpreso
post-mortem, che concede il suo slancio li-
rico non più al gesto pittorico ma ad un’in-
vettiva in versi contro le “devianze civili” del
nostro tempo presente.
laSARTORIA

                                                                                                    laSARTORIA
                             MACBETH                                                   SUINI
                                                          (Peppa Pig prende coscienza
                          da Shakespeare
                                                                    di essere un suino)
                   regia Lorenzo Frediani
                con Ludovico Fededegni,
                                                                 a cura di Davide Carnevali e
                          Petra Valentini,
                                                                           Fabrizio Martorelli
                    Roberto Caccioppoli,
                       Edoardo Sorgente,
                                                   Come può un giovane padre single edu-
         Ivan Castiglione, Tano Mongelli,
                                                   care una bambina di quasi cinque anni in
               Carlo Amleto Giammusso
                                                   questa società consumista? E come può
                                                   un artista fare i soldi con il teatro? Un at-
Seconda tappa del percorso di studio in-
                                                   tore guadagna di più facendo cinema o
trapreso dalla compagnia (dopo una pri-
                                                   lavorando all’Esselunga di viale Papiniano
ma fase avvenuta grazie al sostegno di
                                                   a Milano? Passando da Peppa Pig alle tra-
MarcheTeatro – TRIC) “Forse l’emozione del
                                                   smissioni di Marzullo, dalle Pussy Riot a Vit-
tempo è precisamente ciò che per noi è
                                                   torio Sgarbi, da Angelica Liddell a Linsday
il tempo. Riflettere sul tempo significa ri-
                                                   Lohan, l’io narrante protagonista di questo
flettere su noi stessi, riflettere su noi stessi
                                                   monologo arriverà a scoprire che solo dopo
significa riflettere sul tempo.” Carlo Rovel-
                                                   aver toccato il punto più basso della sua
li, “L’ordine del tempo” Macbeth apre do-
                                                   carriera potrà capire cosa significa davvero
mande sul rapporto profondo che ognuno
                                                   mettere in gioco se stesso: come attore e
di noi ha con una profezia, con il futuro, e
                                                   come individuo.
con il tempo. Il nostro percorso di ricerca si
concentra su come questo rapporto pos-
sa essere tradotto visivamente sulla scena.
Come si rappresenta in teatro una visione
del futuro? Come si possono riprodurre i
salti temporali che avvengono nella mente
del protagonista? In che spazio ci trasporta
un’apparizione profetica? In che tempo? Il
presente? Il futuro? O entrambi, contem-
poraneamente?

E se Macbeth fosse una sorta di capolavo-
ro fantascientifico che racchiude in sé Ein-
sten, Nolan, e Philiph Dick, che Shakespe-
are ha scritto più di quattrocento anni fa.

                                                                                                    #ilteatroèCREARE
laSARTORIA

                                                  laSARTORIA
                              TIRO
                        INCROCIATO
                         A Tu Per Tu Con
                            I Protagonisti

                                    di e con
                          Giuliana Gargiulo

Giornalista e scrittrice, ex attrice con Eduar-
do, ha intervistato migliaia di personaggi
dello spettacolo, della cultura e dell’arte.
Ha collaborato a lungo con “Il Mattino”,
ha pubblicato su decine di settimanali e
mensili (Sette e Tv Sette, supplementi del
“Corriere della Sera”, Amica, Max, Capital,
Week End, Brava Casa, Meridiani, Harper’s
Bazar, AD, FMR, Napolicity, Madame Class,
Traveller…). Oggi ha tre rubriche settimana-
li sul quotidiano napoletano “Roma”. Ha
pubblicato diversi libri, tra cui: Napolidon-
na (1987), Con Eduardo (1989), Loro di Na-
poli (1990), Napoli nuda, vestita e travestita
(1991), Memorie di Sorrento (1991), Napo-
li Giorni e Notti (1992), Le case della vita
(1994), 31 napoletani di fine secolo (1995),
Napoli è (1997), Protagonisti (1998), Ni-
cola Fasulo, ministro e martire della Re-
pubblica Napoletana (1999), Tutti in scena
(2003), In viaggio (2004), Carla Fracci – dalla
A alla Z (2005) ed inoltre un libro/intervi-
sta dedicato a Roberto Murolo (1993), tre
guide: Napoli, Sorrento e Positano, e tre vo-
lumi Sorrento, uomini e fatti. Protagonista

                                                  #ilteatroèCREARE
infaticabile di rassegne ed incontri culturali.
Abile intervistatrice, è capace di restituirci
l’anima dei personaggi che incontra.Sarà
ancora una volta protagonista di alcuni
specialissimi incontri con personaggi del
mondo dello spettacolo, a cominciare da
Carla Fracci e Beppe Menegatti.
Per lei “L’intervista è una specie di specchio
perché tu chiedi a chi ti sta di fronte ciò
che in realtà vorresti chiedere a te stessa.”
igiovedidellaSCARLATTI

                                                            igiovedidellaSCARLATTI
igiovedidellaSCARLATTI
        #ilteatroèCLASSICA

                                                            #ilteatroèCLASSICA
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                                       / @TeatroSannazaro
plateaRAGAZZI

                                                                       plateaRAGAZZI
    plateaRAGAZZI
          #ilteatroèSCUOLA

Il teatro Sannazaro, presenta una serie di
spettacoli mattutini e pomeridiani selezio-
nati esclusivamente per un pubblico scola-
stico di ogni ordine e grado.
Con la consapevolezza che il teatro, qua-
le forma espressiva che coinvolge più lin-
guaggi, ha senza dubbio un importante
ruolo formativo nella crescita culturale e
civile dei più giovani.
Ecco allora una stagione che divisa per
ordine scolastico, è strutturata per cono-
scere interrogarsi e vivere l'esperienza del
teatro. Un’attività che, distante dall’idea
di intrattenimento, ricerca costantemente
proposte artistiche di qualità, capaci di stu-
pire, incuriosire, emozionare, divertire ma
anche di far riflettere, nel rispetto di tutte
le diverse età.
Il tutto con una politica di prezzi pensa-
ta per avvicinare le giovani generazioni al
mondo teatrale.

                                                                       #ilteatroèSCUOLA
                                                 seguila su
                                                 teatrosannazaro.it
                                                   / TeatroSannazaro
laSTAGIONE18-19

                                                                                                                           laSTAGIONE18-19
LINEA tradizioneLANOSTRA        LINEA contemporaneoRICERCA        LINEA avolteRITORNANO          LINEA isuoniDALLACITTÀ

  tradizione                   contemporaneo                          avolte                        isuoni
LA NOSTRA                           RICERCA                      RITORNANO                     DALLACITTÀ
#ilteatroèSTORIA               #ilteatroèPASSIONE                 #ilteatroèCULT               #ilteatroèMUSICA

           MASANIELLO                         SQUALIFICATI          NEW MAGIC PEOPLE                          EUGENIO
                                                                                                              BENNATO
              dal 16 ottobre                  dal 16 novembre              dal 14 dicembre

        CAFÈ CHANTANT                     LA DIVINA SARAH                SHAKESPEA RE                            NINO
          Sparkling Edition                                                  DI NAPOLI                       BONOCORE
            dal 18 dicembre                   dal 23 novembre               dall'11 febbraio
                                                                                                     MARIA PIA DE VITO
       A CHE SERVONO                             MISERIA &                 NOVECENTO                   & HUW WARREN
      QUESTI QUATTRINI                            NOBILTÀ
             dal 18 gennaio                   dal 30 novembre                 dal 29 marzo
                                                                                                                    FLO
           ANNELLA DI                                POKER                   INTERIORS
        PORTACAPUANA
             dal 29 gennaio                    dal 7 dicembre                 dal 3 maggio                    PEPPINO
                                                                                                             GAGLIARDI
           UN RAGAZZO                          ECCE HOMO
          DI CAMPAGNA
             dal 22 febbraio                       25 gennaio                                            NUOVA NAPOLI

             DON FELICE                        PLAY DUETT
      SCIOSCIAMMOCCA
     E L'ELISIR D'AMORE
                dal 1 marzo
                                               dal 15 febbraio
                                                                                                    e tanti
                                                                                                   ALTRI...
                                      UNA TRAGEDIA REALE

         YVES MONTAND                            dall' 8 marzo

                dal 5 aprile                      L'ABISSO
                                                 dal 22 marzo

                                               GIACOMINO

                                                                                                                          #ilteatroè
                                                E MAMMÀ
                                                 dal 12 aprile
gliABBONAMENTI

                                                                                                                        gliABBONAMENTI
LINEA tradizioneLA NOSTRA                               LINEA avolteRITORNANO

150€
UNDER25-120€
                            7spettacoli +
                            2 in omaggio               60€
                                                       UNDER25-50€
                                                                                        4spettacoli +
                                                                                        1 in omaggio

NUMMERE                  SPETTACOLO                    SPETTACOLO
                         A SCELTA                      A SCELTA
Scostumatissima
Tombola Napoletana       LINEA                         LINEA
                         contemporaneo                 tradizione
di e con Gino Curcione   RICERCA                       LANOSTRA
il 25dic. / il 1 gen.
                                                       gliABBINAMENTI
                                                       LINEA                          PREZZO      UNDER 25
LINEA contemporaneoRICERCA                                                            270€
                                                       tradizioneLA NOSTRA        +

120€
                                                       contemporaneoRICERCA           240€          170€
                            9spettacoli +
                            1 in omaggio               tradizioneLA NOSTRA        +   210€

UNDER25-80€
                                                       avolteRITORNANO
                                                                                      180€          140€
                                                       contemporaneoRICERCA       +   180€
                                                       avolteRITORNANO
                                                                                      150€          100€
SPETTACOLO                                             tradizioneLA NOSTRA        +   330€
A SCELTA                                                                          +
LINEA
                                                       contemporaneoRICERCA
                                                                                      280€          200€

                                                                                                                       #ilteatroè
                                                       avolteRITORNANO
tradizione
LANOSTRA                                               **Costi esclusi di prevendita
                                                       Via Chiaia, 157 80121 Napoli (NA)
                                                       Tel. 081 411723 - 081 418824 • Email: info@teatrosannazaro.it
                                                       Orario botteghino: 10:00 - 20:00
Con il contributo
                                          CENTRO DI
                                          PRODUZIONE
                                          TEATRALE

                    Stagione 2018-2019
                    Quarantottesima dall'Inaugurazione

                    Direttore Artistico
Con il patrocinio   Lara Sansone

                    Direttore Artistico
                    LINEA avolteRITORNANO
                    Giulio Baffi

                    Consulente Artistico
                    Francesco Saponaro
In collaborazione
                    Amministrazione e Organizzazione
                    Salvatore Vanorio

                    Progetto Grafico
                    avcommunication
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