UN SOLO TEATRO TANTE LINEE - STAGIONE18-19 - Napoli Post
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TANTE LINEE UN SOLO TEATRO Stagione2018-2019 Dall’inizio della sua attività il Teatro Sannazaro ha teressanti presenti nei cartelloni delle precedenti dedicato particolare attenzione alla produzione, stagioni, alle nuove produzioni come Interiors, in al sostegno e allo sviluppo artistico delle realtà dialogo con l’estero, dalla musica 2.0, alla rasse- teatrali più interessanti del territorio partenopeo, gna di musica classica a cura della Associazione che hanno espresso come loro vocazione, un la- Scarlatti. voro scenico con un forte legame con la storia e la cultura napoletana. Ma il vero cambiamento di questa stagione è rap- E’ stato centrale nel percorso di molti dei più presentato dall’ apertura di una nuova sala: la importanti rappresentanti del teatro campano, Sartoria ; un piccolo ma affascinante spazio del di cui ha promosso autori, registi ed attori, molti Teatro Sannazaro per circa cinquanta spettatori, dei quali diventati emblema di genere, attraverso il locale dove aveva sede la sartoria teatrale della progetti ideati per sostenere il rinnovamento e la compagnia di Luisa Conte, dove avranno luogo stabilità della scena teatrale di cultura ed in lin- progetti di residenza creativa sulla drammaturgia gua napoletana. contemporanea il Cantiere Sartoria , performan- ce, prove aperte ed incontri con artisti . Il Sannazaro, che quest’anno ha ricevuto il rico- noscimento dal Ministero per i Beni e le Attivi- Un teatro attento alle novità ed in conversazione. tà Culturali quale Centro di Produzione Teatrale, Un luogo di cultura e di tutela, dove la storia ed entrando così a far parte di un novero di realtà il contemporaneo possano confrontarsi ed inter- artistiche molto ristretto a livello nazionale, non rogarsi a vicenda. Un luogo sinergico dove la città ha perso la sua vocazione iniziale, ma alla sua di Napoli possa incontrare la nazione e spingersi grande tradizione ha affiancato anche una serie oltre. Il tutto nella profonda convinzione che que- di proposte alternative e dinamiche per rispon- sto recente riconoscimento rappresenti un punto dere alle esigenze che il suo nuovo corso prevede di partenza e non il coronamento di una storia e per avvicinarsi ad un pubblico diverso e restare antica. al passo con i tempi. Lara Sansone La prossima stagione raccoglie ed incrementa il concept di quella precedente, che celebrava la città in un percorso ideale fortemente radicato sul territorio e va oltre. Una vera e propria evolu- zione, un viaggio del teatro di Napoli verso l’Eu- ropa. Tante linee …un solo teatro , declinato in senso lato. Dal sostegno e la riscoperta dei grandi classici della tradizione partenopea, al teatro con- temporaneo nazionale, dalla linea a volte ritorna- no, pensata per riproporre gli spettacoli più in-
LINEA tradizioneLA NOSTRA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA tradizione LA NOSTRA #ilteatroèSTORIA tradizioneLA MASANIELLO dal 16 ottobre CAFÈ CHANTANT Sparkling Edition dal 18 dicembre A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI dal 18 gennaio ANNELLA DI PORTACAPUANA dal 29 gennaio UN RAGAZZO DI CAMPAGNA dal 22 febbraio DON FELICE SCIOSCIAMMOCCA E L'ELISIR D'AMORE dal 1 marzo YVES MONTAND Un Italien a Paris #ilteatroèSTORIA dal 5 aprile
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA MASANIELLO dal 16 ottobre di Elvio Porta La scelta di mettere in scena il Armando Pugliese Masaniello di Armando Puglie- regia se ed Elvio Porta non è casuale. Lara Sansone Questo progetto è perfettamen- te in linea con quanto proposto scene nelle passate stagioni, basti pen- Francesca Mercurio sare alle Festa di Montevergine costumi e Piedigrotta di Raffaele Viviani, Luisa Gorgi opere corali, prodotte con corag- Marchese gio dal teatro Sannazaro, con un allestimento totale, pensato per produzione la sala di via Chiaia , annullando Teatro Sannazaro i canoni teatrali e per questo ri- Centro di considerando gli spazi scenici. Produzione Nel 1974 il “Masaniello” di Por- ta e Pugliese fu uno spettacolo rivoluzionario che, strutturato in modo particolarissimo, abolì ogni separazione fra protagonisti recitanti e interlocutori spettato- ri. I fatti raccontati sono quelli del 7 luglio 1647, quando il popolo napoletano, già esasperato per l’eccessivo carico di tasse appli- cate dal viceré, insorse in Piazza del Mercato contro l’aumento #ilteatroèSTORIA del prezzo della frutta. Si tratta di un’opera strutturata in maniera molto complessa, che ha segnato la storia del teatro moderno, il nostro intento è quella di ri- prenderla cercando di mante- nerne intatti lo spirito e la magia.
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA CAFÈ CHANTANT Sparkling Edition dal 18 dicembre di e con Sono trascorsi ventitre anni Lara Sansone dalla prima edizione di quello che sarebbe diventato uno con degli spettacoli di punta del Corrado Ardone nostro teatro, l’amatissimo “Cafè Massimo Peluso Chantant”. Mario Andrisani Uno spettacolo, ma anche un Sergio Casalino format, un modo di fare teatro Francesco d’Alena con la tradizione e di giocare Savio de Martino con gli stereotipi, con le citazioni, con le dissacrazioni, con i ricordi. L’Orchestra Immaginate di dover trascorrere ed Il Balletto una sera, soltanto una, nella del Cafè Chantant città di Napoli; or dunque dove andare per poter partecipare coreografie ad uno spettacolo coinvolgente, Alessandro Di internazionale ma che permetta Napoli di ascoltare musica napoletana musiche e direzione e vedere la tarantella, la mossa, il d'orchestra can can e nutrire una sana voglia Ettore Gatta di divertimento? costumi Presto detto: al Cafè Chantant Mimmo Tuccillo mitico tempio del varietà scene napoletano che ha cavalcato Francesca Mercurio la storia fino ad arrivare ai #ilteatroèSTORIA nostri giorni, ammantandosi produzione di un’aneddotica ai limiti del Teatro Sannazaro favolistico. Centro di Questa nuova Sparkling Edition Produzione vuole festeggiare idealmente con gli spettatori le feste di Natale. Lo spettacolo si presenterà più allegro e divertente che mai!
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI dal 18 gennaio da Cosa c’è di più attuale del valore Armando Curcio dell’apparenza? Il protagonista di questa com- regia Giuseppe media con uno stratagemma ci Miale di Mauro dimostrerà che basta far credere a tutti di essere ricchi per diven- con tare degni di credito illimitato. Pietro de Silva “Il Denaro è un trucco, serve solo Francesco Procopio ad apparire ciò che non si è!” Trasportata ai giorni nostri, di- produzione venta un’indagine sul rapporto Ghione Produzioni delle persone con i beni mate- riali, con l’apparire in una società malata che ha travisato i valori e il rapporto con il denaro. In un momento storico in cui i soprusi passati e l’assenza totale di punti di riferimento ci fanno cedere ai comici che diventano politici e ai politici che diventano troppo comici per essere credibili. Armando Curcio ha scritto que- sta commedia nel 1940. Quelli erano anni di crisi economica e guarda un po’, ancora oggi dopo circa 78 anni, il paese vive anni #ilteatroèSTORIA di grande crisi economica, cul- turale e sociale. Forse è proprio per questo che le parole di Cur- cio ci appaiono incredibilmente attuali.
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA ANNELLA DI PORTACAPUANA dal 29 gennaio da Gennaro Davino Nel 1971, Nino Veglia e Luisa Conte decisero di inaugurare il regia Lara Sansone Teatro Sannazaro con un grande classico: “Annella di Portacapua- na”. Oggi, a distanza di quaran- con Leopoldo tasette anni, il mitico spettacolo Mastelloni torna in scena in una veste nuo- va per la regia di Lara Sansone Mario Aterrano che, anche per questo evento, Giosiano Felago ha pensato ad un allestimento Massimo Peluso atipico, che possa coinvolgere Ingrid Sansone la struttura tutta, in un grande Ciro Capano spettacolo della tradizione rein- Corrado Ardone terpretato in una chiave più at- Matteo Salsano tuale ed innovativa. Chiara de Vita L’Annella è forse l’ultimo esem- Pasquale Serao pio di autentica commedia dell’arte. Un classico capace di Michela Conte resistere a operazioni di restauro Adriano Poledro filologico e di riproposta sceni- Greta Gallo ca. La commedia della secon- Gabriel Vanorio da metà del Settecento non ha Christopher Vanorio perduto molto del suo originario e robusto incanto di linguaggio scene e di persuasione scenica e, anzi, Retroscena s.r.l. in alcune parti ha acquistato una costumi Luisa sua più fluida e composta mi- Gorgi Marchese sura di ritmo. La prerogativa di coreografie avere in house artisti di grande Alessandro talento e comprovata esperien- #ilteatroèSTORIA di Napoli za ci permette di sperimentare l’esperienza delle grandi com- elaborazione pagnie di genere, capaci di ar- musiche ricchire il canovaccio di preziose Paolo Rescigno inventive di istinto e la presenza Studio 52 di un grande istrione, quale Le- opoldo Mastelloni, ne assicura il produzione risultato. Teatro Sannazaro Centro di Produzione
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA UN RAGAZZO DI CAMPAGNA dal 22 febbraio di Rappresentata per la prima vol- Peppino De Filippo ta al Teatro Nuovo di Napoli nel regia 1931, fu uno dei primi successi Luigi De Filippo dei fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina. ripresa da Siamo negli anni intorno al 1930, Rosario Giglio in un paesino di campagna nei dintorni di Napoli. Giorgio op- produzione presso dai debiti e con una mo- I Due della Città glie ex ballerina di varietà, capric- del Sole ciosa ed amante della bella vita, vuol combinare un matrimonio d’interesse tra il fratellastro Pa- squalino e la bella Lucia, figlia di un ricco possidente del paese. La vicenda, nella quale si dise- gnano comicamente tipi e carat- teri della campagna napoletana del 1930, profuma di sempli- ci ma sinceri sentimenti di un mondo perduto che appartiene al paese dell’anima che è quello della memoria. In questa commedia si ricono- scono i primi segni di quello che poi con il tempo caratterizzerà #ilteatroèSTORIA il Teatro dei De Filippo e cioè la capacità di portare alla ribalta in modo leggero temi importanti. “Il pubblico si diverte, ma la sua risata non è di semplice evasione ma di apprendimento e riflessione.” Luigi De Filippo
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA DON FELICE SCIOSCIAMMOCCA E L’ELISIR D’AMORE dal 1 marzo da Les dragèe Liberamente tratto da “Les dra- d’Hercules di gèe d’Hercules”, rappresentato Maurice Hennequin per la prima volta a Parigi nel 1904, Casillo porta in scena “Don di e con Benedetto Felice Sciosciammocca e l’elisir Casillo d’amore”. Un’opera che può con- siderarsi a tutti gli effetti originale produzione per gli spunti inediti ed i guizzi Teatro Sannazaro di fantasia propri dell’attore na- Centro di poletano. Don Felice Sciosciam- Produzione mocca è un bravo e scrupoloso medico e anche un appassiona- to ricercatore scientifico. Ha già inventato una miracolosa poma- ta contro i pidocchi ed un por- tentoso prodotto per la ricrescita dei capelli. Ma stavolta l’inven- zione è davvero straordinaria: un elisir d’amore. Delle Pillole che scatenano irrefrenabili attrazioni fisiche. E funzionano sia per gli uomini che per le donne. Il risultato è esilarante! Nuove le ambientazioni, nuovi #ilteatroèSTORIA i personaggi ed i dialoghi. Più moderno il linguaggio, più ser- rati i ritmi. Il tutto per ridere in maniera elegante, mai sguaiata, un po’ ingenua ma non banale, nel solco di una napoletanità da preservare senza cervellotici in- tellettualismi.
LINEA tradizioneLA NOSTRA tradizioneLA NOSTRA YVES MONTAND Un Italien a Paris dal 5 aprile di e con Gennaro Un recital con le canzoni di Cannavacciuolo Montand, ma anche un lungo viaggio dalle colline toscane di musiche Monsummano Terme al Metro- dal vivo eseguite politan di New York, passando Quartetto Zeta per Hollywood; dai bassifondi di Marsiglia, ai cabaret parigini del produzione dopoguerra sino alla mancata Elsinor candidatura all’Eliseo del 1988. Centro di La storia affascinante di un par- Produzione rucchiere che diventa operaio Teatrale e poi cantante. Storie di amori passionali con Edith Piaf, Simo- ne Signoret, Marilyn Monroe fino all’ultima giovane moglie Carole Amiel. Storie di politica e impe- gno umanitario. Storie di incontri sconvolgenti: Prévert. Un racconto in musica attraverso le canzoni di un uomo vitale che non si è mai arreso né all’età, né alla delusione, né al dolore. Un uomo dall’energia straordinaria e positiva, dalla vita fuori dal co- mune sia per il suo percorso ar- tistico che per la molteplicità dei #ilteatroèSTORIA suoi impegni.
LINEA contemporaneoRICERCA contemporaneoRICERCA contemporaneo RICERCA #ilteatroèPASSIONE SQUALIFICATI dal 16 novembre LA DIVINA SARAH dal 23 novembre MISERIA & NOBILTÀ dal 30 novembre POKER dal 7 dicembre ECCE HOMO 25 gennaio PLAY DUETT dal 15 febbraio UNA TRAGEDIA REALE #ilteatroèPASSIONE dall' 8 marzo L'ABISSO dal 22 marzo GIACOMINO E MAMMÀ dal 12 aprile
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA SQUALIFICATI dal 16 novembre di Pere Riera La giornalista più prestigiosa del regia Luciano Melchionna paese affronta l’intervista più dif- ficile della sua carriera: un faccia traduzione a faccia con il Presidente del Inés Rodríguez governo, presumibilmente coin- Joan Negrié volto in un crimine aberrante. L’astuto segretario stampa del con Presidente farà tutto il possibile Stefania Rocca per convincere l’intervistatrice a Andrea de Goyzueta dubitare di se stessa, prima di Fabrizio Vona tutto. Il pubblico riuscirà a conoscere la verità? scene “Tener duro e non perdere la cal- Roberto Crea ma.” costumi “E neanche la Dignità.” Milla (se possibile) musiche “Questa è la chiave.” Riccardo Regoli Un gioco raffinato, una partita a scacchi esclusivamente tra re, produzione cavaliere e torre avversaria tra de- Ente Teatro Cronaca clinazioni di potere, strategie pri- Vesuvioteatro ve di scrupoli e il giudizio calato in collaborazione con dall’alto, con chirurgico e ama- Festival Teatrale bile cinismo, da parte di chi af- di Borgio Verezzi 2018 ferma sia impossibile sporcarsi le #ilteatroèPASSIONE mani. Il tutto condito da accuse #ilteatroèSTORIA di molestie, ambiguità, rovescia- mento delle dinamiche e dei ruoli, ricatti e amletiche scelte tra carriera e famiglia. La politica e i mass media a con- fronto: chi si salverà? Chi riuscirà a dimostrare o a far credere di essere immacolato? Luciano Melchionna
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA LA DIVINA SARAH dal 23 novembre dal testo di “LA DIVINA SARAH” è un atto John Murrel “Memoir” d’amore per una diva immortale. regia Marco Carniti Una donna che con la sua arte e le sue stravaganze ha costrui- con to il primo esempio di divismo Anna Bonaiuto della storia dello spettacolo al Gianluigi Fogacci femminile. Una rivoluzionaria anticonformista che per prima versione francese si impose sulla scena mondiale Eric Emmanuel in abiti maschili. Un mito viven- Schmitt te che riscrive il suo tumultuoso traduzione italiana percorso di vita sulla pelle del Giacomo Bottino segretario-schiavo, con il quale si instaura un divertente e surreale produzione rapporto sadomasochistico. Teatro e Società srl Una partita a due dove è prota- gonista il gioco degli attori, gra- zie al tono ironico rapido e cinico delle battute e al continuo entra- re e uscire dalla finzione teatrale. Un testo sarcastico dove il comi- co e il drammatico si alternano per la costruzione di una grande personalità d’artista. E ne svela l’umano che si nasconde dietro #ilteatroèPASSIONE la maschera, la ferita che sta die- “Ci sono cinque tro a ogni arte e di cui ogni arte #ilteatroèSTORIA tipologie di attrici: si nutre. Una Sarah Bernhardt le cattive, le passabili, le messa a nudo. Iconica, grottesca, brave, le grandi esasperata e disperata di fronte a e poi c’è……. quello che per lei non dovrebbe SARAH BERNHARDT” mai arrivare: la parola fine. (Mark Twain)
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA MISERIA & NOBILTÀ dal 30 novembre dal testo di La vicenda, ormai nota, è quella Eduardo Scarpetta di un povero squattrinato che, regia Michele Sinisi costretto a vivere di espedienti per rimediare a fatica un tozzo scritto con di pane, dà vita a una fitta tes- Francesco Maria Asselta situra di trovate dialogiche e di situazioni che rappresentano la con summa dell’arte attoriale italiana Diletta Acquaviva e di quanto di meglio la storia Stefano Braschi del teatro (in particolare quella Gianni D’addario napoletana) abbia prodotto nel Bruno Ricci tenere il pubblico inchiodato Giulia Eugeni alla sedia: Lo scrivano Felice Scio- Francesca Gabucci sciammocca e il suo amico Pa- Ciro Masella squale sono due poveracci che Stefania Medri Giuditta vivono alla giornata. Mingucci Senza uno spicciolo in tasca e Donato Paternoster affamati, i due amici e le loro Michele Sinisi famiglie vengono ingaggiati dal marchesino Eugenio perché si scene fingano suoi nobili parenti pres- Federico Biancalani so la casa del futuro suocero, un direzione tecnica cuoco arricchito, con lo scopo Rossano Siragusano strappare il consenso al matri- costumi GdF Studio monio. Colpi di scena ed equivo- assistente ai costumi ci renderanno le cose più com- Arman Avetikyan plicate e nulla andrà secondo i #ilteatroèPASSIONE aiuto regia piani. Nella messa in scena di Domenico Ingenito Sinisi, la farsa di Scarpetta si li- #ilteatroèSTORIA Roberta Rosignoli bera dalla parlata napoletana e con l’uso di diversi dialetti, gioca produzione Elsinor a rappresentare realtà e finzione, Centro di facendo leva sulle suggestioni Produzione Teatrale evocate da questo testo. Michele Sinisi premio Miseria&Nobiltà ANCT – premio della spettacolo finalista premio critica 2016 Hystrio Twister 2016
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA POKER dal 7 dicembre di Patrick Marber Un ristorante. regia Antonio Zavatteri Il proprietario e suo figlio, due ca- merieri e il cuoco. con Francesco Montanari Ogni domenica sera, dopo la chiusura, questi vanno nello scantinato del locale e giocano a poker tutta la notte. La vita dei versione italiana cinque è scandita da questa abi- Carlo Sciaccaluga tudine, le loro passioni e le loro scene e costumi speranze si condensano in que- Laura Benzi sta notte di sfida reciproca, in cui si cerca il riscatto e la gloria. Que- produzione sta routine viene spezzata dall’in- I Due della Città del Sole gresso in scena, e quindi al tavolo da gioco, di un personaggio mi- sterioso per quasi tutti i protago- nisti della vicenda, ma non per il pubblico, che porta alla vita dei nostri amici disequilibrio e curio- sità aggiungendo suspance agli sviluppi della vicenda e, soprat- tutto, alla partita che si giocherà. Viene portata in scena la prima commedia, creazione perfetta, leggera, crudele e molto diver- #ilteatroèPASSIONE tente di Patrick Marber, ex caba- #ilteatroèSTORIA rettista, autore anche di CLOSER, must della nuova drammaturgia inglese
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA ECCE HOMO dal 25 gennaio scritto e diretto da Matilde Sorrentino fu uccisa a Antonio Capuano Torre Annunziata il 27.3.2004, da un racconto di sulla porta di casa, con 6 colpi Carmen Pellegrino di pistola in faccia esplosi da un 26enne. Aveva 49 anni. Il mo- con vente del delitto, si accertò, fu di Marina Confalone vendetta per aver denunciato le violenze subite dal figlio da un produzione gruppo di pedofili che operava Diaghilev srl nella zona, ai margini della scuo- la elementare frequentata dal bambino. Salvatore fu adescato, seviziato e stuprato. Tutti i colpevoli, com- preso l’assassino di Matilde, furo- no condannati. Ecce Homo è un monologo che Antonio Capua- no ha liberamente tratto da un racconto di Carmen Pellegrino, che si rifà a quei fatti. Qua è Ma- tilde stessa, interpretata da Mari- na Confalone, che ce li racconta in prima persona. #ilteatroèPASSIONE #ilteatroèSTORIA
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA PLAY DUETT dal 15 febbraio da Basile a Moscato Play Duett è un gioco. In scena da Viviani a Iacobelli due dei migliori interpreti del teatro napoletano, Tonino Ta- con iuti e Lino Musella, vincitori del Tonino Taiuti premio LE MASCHERE 2014. Lo Lino Musella spettacolo vede come elemen- to dominante l’improvvisazione, musiche dal vivo un’apparente costruzione gio- Marco Vidino cosa, che rende la pièce ricca di sfaccettature e molteplici sfuma- produzione ture e, per effetto di tali prima- Casa del rie caratteristiche, ogni replica Contemporaneo ricca di differenti varietà che i due costruiscono, di volta in vol- ta, mediante l’introduzione di elementi differenti e giochi im- provvisati. In esso sono contenuti tutti gli elementi fondamentali del teatro e della messa in sce- na: la recitazione e il reading, la musica e il canto, l’improvvisa- zione, la regia, il travestimento, il gioco di luci, la meta teatralità, il rapporto con lo spazio e con il pubblico, l’alternanza di tempi e luoghi, l’antropologia e soprat- tutto i testi, teatrali e poetici, la drammatizzazione. Due attori, #ilteatroèPASSIONE due volti, due voci, due figure di- #ilteatroèSTORIA versamente coetanee si cercano tra le macerie dove si mescolano vecchio e nuovo. Si parlano attra- verso un concerto improvvisato non di note ma di lingue dove i frammenti di classici del teatro napoletano si trovano in faccia ai contemporanei, senza tempo.
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA UNA TRAGEDIA REALE dall' 8 marzo di Giuseppe Patroni Griffi A distanza di vent'anni dalla sua regia Francesco Saponaro stesura e dal primo allestimen- to affronto Una tragedia reale con (1999), bizzarra e imprevedibile Andrea Renzi scrittura di Peppino Patroni Griffi. Luciano Saltarelli Siamo di fronte a un sagace di- Lara Sansone vertissement parodistico, arric- chito da un lessico popolare e virulento, che sembra risalire dal produzione repertorio fiabesco del Basile Teatri Uniti condito da una buona dose di politically incorrect. Teatro Sannazaro La vicenda si ispira alla tragi- Centro di Produzione ca fine della principessa Diana, mito planetario pop con derive Teatro Stabile di Napoli da rotocalco, e ritrae con gusto Teatro Nazionale dissacrante la reazione convul- sa e aspra della Regina. Intorno al suo letto compaiono Molly, dama di compagnia, il principe ereditario ex marito della de- funta, la principessa sorella della Regina e il Primo Ministro che cerca di convincere Sua Maestà a consegnare il feretro della prin- cipessa-martire allo sguardo co- #ilteatroèPASSIONE sternato dei sudditi e dei mass- #ilteatroèSTORIA media di tutto il mondo. Questa nuova immersione nella scrittura di Patroni Griffi, pur nel- le distinte sfaccettature, rappre- senta una continuità nella traiet- toria che da Scarpetta a Eduardo fino a Moscato lega il mio lavoro di questi ultimi anni alla dram- maturgia in lingua napoletana. Francesco Saponaro
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA L’ABISSO dal 22 marzo di e con «‘A megghiu parola è chìdda ca Davide Enia ‘un si dice», spettacolo tratto da la miglior parola è quella che Appunti per un naufragio non si pronuncia. (Sellerio editore) Ne L’Abisso si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il can- musiche to, il cunto) per affrontare il mo- Giulio Barocchieri saico di questo tempo presente. Quanto sta accadendo a Lampe- produzione dusa non è soltanto il punto di Teatro di Roma incontro tra geografie e culture Teatro Biondo Palermo differenti. È per davvero un ponte Accademia Perduta tra periodi storici diversi, il mon- Romagna Teatri do come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà es- in collaborazione con sere domani. Sta già cambiando Festival Internazionale tutto. E sta cambiando da più di di Narrazione di Arzo un quarto di secolo. #ilteatroèPASSIONE #ilteatroèSTORIA
LINEA contemporaneoRICERCA tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA GIACOMINO E MAMMÀ dal 12 aprile tratto da “La vecchiaia è un vantaggio che Conversaciones con Mamà arriva troppo tardi. L’unico modo di Santiago Carlo Ovès di approfittare di questo vantag- Jordi Galceran gio, è condividerlo con gli altri.” traduzione e adattamento Dopo le diverse fortunate espe- Enrico Ianniello rienze di traduzione, adattamen- to e regia di testi di importanti con Isa Danieli autori contemporanei come Pau Enrico Ianniello Mirò, Enrico Ianniello propone in forma di mise en espace un nuo- produzione vo fulminante esempio di dram- Teatri Uniti maturgia iberica reinventata alle latitudini napoletane: Giacomino e mammà. Tratto da Conversa- ciones con mamà, pluripremiato film dello sceneggiatore e re- gista argentino Santiago Carlos Ovès, successivamente adattato per le scene internazionali dal drammaturgo catalano Jordi Galceran (l’autore de Il metodo Gronholm), l’allestimento vedrà insieme ad Enrico Ianniello una delle più apprezzate interpre- ti della scena italiana, alla sua #ilteatroèPASSIONE prima collaborazione con Teatri #ilteatroèSTORIA Uniti: Isa Danieli, a dare corpo e anima all’ottuagenaria protago- nista. Enrico Ianniello
LINEA avolteRITORNANO avolteRITORNANO avolteRITORNANO #ilteatroèCULT NEW MAGIC PEOPLE SHOW dal 14 dicembre SHAKESPEA RE DI NAPOLI dall'11 febbraio NOVECENTO dal 29 marzo INTERIORS dal 3 maggio #ilteatroèCULT
LINEA avolteRITORNANO tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA avolteRITORNANO NEW MAGIC PEOPLE SHOW dal 14 dicembre dall’opera di In Magic People Show (2007), su Giuseppe Montesano un ritmo vertiginoso da comme- dia nera Giuseppe Montesano con chiamava in scena il suddito te- Enrico Ianniello, Tony Laudadio, levisivo, il consumatore globale, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli l’uomo medio assoluto, lo schia- vo della pubblicità, e poi i risa- scene natori dell’economia nazionale, Underworld i venditori di spiagge, i venditori costumi di aria da respirare, i venditori e Ortensia De Francesco i compratori di anime. Dieci anni dopo, una nuova versione di quel produzione comico, feroce e colorito avan- Teatri Uniti spettacolo pop, in un crescen- do che mescola l’opera buffa e il dramma, fatto di ridicoli mostri drogati dal sogno del denaro, di prigionieri illusi di essere liberi, di gaudenti che hanno seppellito la passione e l’amore: un nuovo capitolo del tragicomico roman- zo teatrale dell’Italia malata di questi ultimi anni. “Quello che volevamo era re- stituire il senso di nevrotico so- #ilteatroèPASSIONE vraffollamento del condominio #ilteatroèSTORIA globale, il pullulare comico di personaggi messi a cuocere in #ilteatroèCULT una stessa pentola a pressione demenziale, le vite non più pro- tette dall’intimità dell’at home ma sempre sotto l’occhio di tutti, e con un ritmo che voleva sposa- re i Simpson e Aristofane, Eduar- do e Woody Allen, i Soprano e la Commedia dell’Arte, Quevedo e l’Avanspettacolo, Totò e Godot". Giuseppe Montesano
LINEA avolteRITORNANO tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA avolteRITORNANO SHAKESPEA RE DI NAPOLI dal 11 gennaio regia Shakespea Re di Napoli, lo Ruggero Cappuccio spettacolo che da vent’anni at- con Claudio Di Palma traversa i palcoscenici dei teatri Ciro Damiano italiani ed esteri ritorna a Napoli al Teatro Sannazaro. Il testo di musiche Ruggero Cappuccio, pubblicato Paolo Vivaldi nella Collana Classici nella Col- scene e costumi lana Einaudi, è interpretato da Carlo Poggioli Claudio Di Palma e Ciro Damia- luci no. La messinscena nata al Fe- Giovanna Venzi stival di Sant’Arcangelo nel 1994 aiuto regia ha ottenuto prestigiosi ricono- Nadia Baldi scimenti internazionali. Shake- spea Re di Napoli continua ad produzione affascinare platee e generazioni Teatro Segreto diverse costituendo uno dei rarissimi esempi di lunga durata nell’ambito delle piccole produ- zioni private italiane. #ilteatroèPASSIONE #ilteatroèSTORIA #ilteatroèCULT
LINEA avolteRITORNANO tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA avolteRITORNANO NOVECENTO dal 29 marzo di Alessandro Baricco Dopo il debutto avvenuto al Fe- regia Gabriele Vacis stival di Asti, nel 27 giugno del 1994, sono ormai oltre 500 le con Eugenio Allegri repliche e più di 200 mila gli spettatori per un monologo di- venuto un “cult” della scena ita- scenografia e luci liana. Questi i numeri di Nove- Lucio Diana cento, che prosegue la sua rotta, Roberto Tarasco come il transatlantico Virginian, costumi attraccando nei porti di piccole Elena Gaudio e grandi città, in piccoli e gran- di teatri. Lo spettacolo riparte dagli andamenti musicali della produzione parola, dai gesti surreali, dalle Teatro Stabile di Torino evocazioni magnetiche che lo Teatro Nazionale resero, al debutto, apprezzato dalla critica e amato dal grande Art Quarium pubblico. Il 2018/2019 sarà, per Novecento, “la Stagione dei 25 anni” e tornerà per l’occasione ad essere riallestito e coprodotto da Art Quarium e dal prestigioso Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale con repliche al Teatro Gobetti di Torino dal 16 al 28 ot- tobre 2018. “Ed è insolitamente emozionan- #ilteatroèPASSIONE te la prova di Eugenio Allegri, #ilteatroèSTORIA che in qualche modo, per via indiretta, riesce a dar vita a due #ilteatroèCULT personaggi diversi - lo stupito narratore e lo stesso Novecento - pur interpretandone uno solo, e dai risvolti di un’intonazione so- stanzialmente comico-grottesca sa cavare una tensione persino lancinante” (Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore, Torino, 3 luglio 1994)
LINEA avolteRITORNANO tradizioneLA NOSTRA contemporaneoRICERCA avolteRITORNANO INTERIORS dal 3 maggio ispirato a A dieci anni dall’esperienza del “L’INTÉRIEUR” Napoli Teatro Festival, nell’ambi- di Maurice Maeterlinck to del quale nacque proprio al Teatro Sannazaro il fortunato ideazione e regia spettacolo, Matthew Lenton – re- Matthew Lenton gista britannico e direttore arti- stico della compagnia Vanishing creazione Point di Glasgow – ritorna a Na- Vanishing Point poli, con Interiors, spettacolo in cui dirigerà attori italiani, selezio- produzione nati attraverso audizioni a Napoli Teatro Sannazaro per volontà del Teatro Sannaza- Centro Di ro, che ha pensato di regalare a Produzione questo intrigante progetto una nuova vita ed un nuovo allesti- mento. «Abbiamo iniziato a lavorare su una pièce di Maurice Maeter- linck intitolata L’Intérieur, in cui un anziano signore e uno sco- nosciuto, in piedi davanti a una casa isolata, guardano i membri di una famiglia seduti insieme in salotto. Come il pubblico, l’anziano os- serva la famiglia attraverso una finestra. Ci affascinava l’idea tea- trale di osservare le persone at- #ilteatroèPASSIONE traverso una finestra, di guardare #ilteatroèSTORIA senza sentire, osservare compor- tamenti umani a distanza, come #ilteatroèCULT gli uomini agiscono gli uni con gli altri, come il mondo interiore e quello esteriore entrano in col- lisione». Matthew Lenton
LINEA isuoniDELLACITTÀ isuoniDELLACITTÀ isuoni DELLACITTÀ #ilteatroèMUSICA EUGENIO BENNATO NINO BONOCORE MARIA PIA DE VITO & HUW WARREN FLO PEPPINO GAGLIARDI NUOVA NAPOLI e tanti ALTRI... linea in continuo AGGIORNAMENTO #ilteatroèMUSICA seguila su teatrosannazaro.it / TeatroSannazaro
laSARTORIA laSARTORIA laSARTORIA La Sartoria del Teatro Sannazaro nasce nel locale dove aveva sede la sartoria teatrale della compa- IL GIOVANE gnia di Luisa Conte. CRIMINALE Con il suo spazio scenico circo- lare, si propone quindi come GENET/SASÀ punto d’incontro culturale, de- stinato ad accogliere oltre a pic- NUMMERE cole creazioni ,anche residenze Scostumatissima artistiche, laboratori, conferenze, Tombola incontri cuturali, piccoli eventi Napoletana teatrali con una vita autonoma rispetto al teatro di cui è parte. OH, LITTLE MAN Suggestiva ed affascinante, la UN SASSO Sartoria è pensata per accogliere NELLA TESTA appena cinquanta spettatori, in un rapporto particolarissimo ed VIOLENZE esclusivo tra artista e pubblico. AFTER THE END EL DELANTERO ASSASSINO c antiere RESIDENZE POCHOS MACBETH #ilteatroèCREARE SUINI TIRO INCROCIATO
laSARTORIA laSARTORIA Spettacoli Nummere, una procace popolana napole- tana un po’ maliarda, intesse intorno ai nu- meri estratti un’inesauribile fantasmagoria d’invenzioni e trovate. IL GIOVANE Il suo è un vero happening linguistico che parte dalla neutra astrattezza dei numeri, CRIMINALE per tradursi nel più palpitante vissuto dei vicoli (a Natale, soprattutto nei Quartieri GENET/SASA’ Spagnoli): spettacolarizzazione di vita vera e ripetuta. Gli spettatori, vincitori di ambi, di e con Salvatore Striano terni, etc., sono convocati sul palcosceni- co e sottoposti ad una serie di provoca- Salvatore Striano nel suo monologo ispi- zioni, sberleffi affettuosi, simpatia, travolti rato al “Giovane criminale” di Jean Genet dall’esuberanza allegra e malinconica di si rivolge agli spettatori, li provoca e li sol- quest’attore napoletano. lecita al fine di aprir loro gli occhi su sco- mode realtà troppo spesso rimosse, tenute a distanza o semplicemente ignorate che ruotano attorno alla figura del giovane cri- minale. Sasà attinge alla sua vita passata, OH, LITTLE MAN trascorsa fuori e dentro la galera. Le sue parole vanno a minare le certezze di testo e regia Giovanni Ortoleva un pubblico che può diventare ora ascol- con Edoardo Sorgente tatore compassionevole ora giudice severo. disegno luci Marco Santambrogio Sarà lui stesso, come Genet, ad indicare la progetto sonoro Agnese Banti via d’uscita che ha trovato grazie alla ca- foto di scena Camilla Vazzoler pacità salvifica dell’arte, della poesia, della con il sostegno di Kanterstrasse letteratura, delle parole e del teatro. Un capitalista in crociera viene visitato in sogno da una voce che gli intima di ven- dere tutto prima di un’imminente crisi di NUMMERE mercato. Ma sulla nave non si riesce a tro- Scostumatissima vare un telefono per mettersi in contatto Tombola Napoletana con la terra ferma e la servitù non dà segni di vita. In questa situazione senza uscita è di e con Gino Curcione ancora possibile salvarsi dal naufragio? Il testo di Giovanni Ortoleva si ispira alle crisi #ilteatroèCREARE I sogni e gli accadimenti vengono tradotti finanziarie che, dal Novecento all’inizio de- in numeri che si giocano al lotto, una ope- gli anni duemila, hanno messo in ginoc- razione inversa e complementare avviene chio il sistema capitalista per poi riportarlo con la tombola, dove ai numeri estratti si in piedi più forte di prima. Edoardo Sor- attribuiscono dei significati, le ‘strologatu- gente incarna l’homo economicus arrivato re numeriche’; infatti chi estrae dal ‘pana- alla fine della sua traversata, reso inutile e riello’, prima dice il significato del numero, inefficiente senza i suoi strumenti di con- ‘morto che parla’, poi il numero 48. L’idea trollo. Un viaggio disperato e ironico verso straordinaria è stata quella di teatralizza- la fine dell’economia. re il gioco della tombola e di farne uno spettacolo con l’ausilio degli spettatori. In
laSARTORIA laSARTORIA UN SASSO NELLA TESTA CANTIERE libero adattamento da “Spider” SARTORIA di Patrick Mc Grath di Fabio D’Addio e Francesco Paglino c antiere regia Andrea Renzi RESIDENZE con Francesco Paglino scene Lino Fiorito luci Lucio Sabatino suono Daghi Rondanini produzione Teatri Uniti É la storia di un figlio che ha visto il pa- Il Cantiere-Sartoria è un progetto di resi- dre uccidere la madre e rimpiazzarla con denza creativa sulla drammaturgia con- una prostituta. É la storia di una madre temporanea che si apre alla collaborazione che abbandona il figlio ancora ragazzino con drammaturghi, attori e registi, chiamati per volare in America. É la storia di Gilda, a immaginare nuove ipotesi di spettacolo, donna dissoluta. É la storia di un uomo che la fioritura di nuovi testi teatrali e progetti racconta dal suo sgabuzzino la sua storia originali di scrittura, in un confronto serra- per giungere alla verità. Una storia fatta di to tra pagina e messa in scena, attraverso fili che passano dappertutto, come una ra- azioni performative, mise en espace, prove gnatela. aperte e dimostrazioni di lavoro. Lo spazio di lavoro è il locale dove aveva VIOLENZE sede la sartoria teatrale della compagnia di Luisa Conte, una piccola ma affascinan- te sala del Teatro Sannazaro per circa cin- di e con Leopoldo Mastelloni quanta spettatori. Leopoldo Mastelloni continua il discorso sulla violenza cominciato con “E poi cad- dero le piume dal cappello”. Da sempre at- tento alla condizione femminile, Mastello- ni denuncia le diverse violenze della nostra societa’ fisiche: verbali, morali, ideologiche. E lo fa attraverso le mille occasioni che il #ilteatroèCREARE suo essere istrionico riesce ad offrire.
laSARTORIA laSARTORIA Residenze POCHOS c antiere AFTER THE END di Benedetto Sicca collaborazione artistica Francesco Vitiello RESIDENZE di Dennis Kelly Cinque anni fa, un giovane napoletano traduzione di Monica Nappo omosessuale torna a vivere a Napoli con la a cura di Eduardo Scarpetta consapevolezza della propria identità ses- suale. Scrive un post su una chat di appun- After the end di Dennis Kelly (tra gli auto- tamenti gay per organizzare una partita di ri più acclamati della scena teatrale con- calcetto, specificando l’assenza di doppi temporanea inglese) è l’emblema di come fini nella sua proposta. Nel giro di qualche il grottesco riesca a scandagliare l’animo settimana “la partitella” diventa una con- umano: tutto sensato, tutto plausibile, tutti suetudine, tanto che i ragazzi decidono immedesimati di fronte a questa vita “ar- di costituirsi in una vera e propria squadra tificiale”in un rifugio nucleare antiatomico che nel frattempo si è data il nome di “Po- degli anni Ottanta, in cui Mark e Louise, chos” (scugnizzi), in onore del nomignolo un ragazzo e una ragazza sui venticinque del calciatore Lavezzi. I giornali e le radio anni, provano a consumare il tempo in at- cittadine ne parlano, tutto fila liscio, se tesa che il mondo di fuori torni a sembrare non fosse che la maggior parte di loro non vivibile. Un testo forte, necessario, intimo. aveva mai affrontato il tema della propria Un thriller psicologico che più ti resta in omosessualità con mamma e papà... Dopo mente più diventa potente. Fino a che alcuni mesi di lavoro di documentazione e punto l’amore giustifica i suoi mezzi? video-interviste durante gli allenamenti, i tornei e la quotidianità dei “Pochos”, si apre la fase delle possibili ipotesi di drammatur- gia a cui seguirà, dopo un tempo di verifica, il momento della scrittura vera e propria, per parlare di amore, amicizia, sport e co- EL DELANTERO raggio di cambiare. ASSASSINO di Igor Esposito e Ivana Maione #ilteatroèCREARE El delantero assassino di Igor Esposito mette in scena due voci che si sfiorano senza mai incontrarsi. La prima è incar- nata da una prostituta alla deriva, reclu- sa nella Roma seicentesca e papalina. La seconda è quella del Caravaggio, sorpreso post-mortem, che concede il suo slancio li- rico non più al gesto pittorico ma ad un’in- vettiva in versi contro le “devianze civili” del nostro tempo presente.
laSARTORIA laSARTORIA MACBETH SUINI (Peppa Pig prende coscienza da Shakespeare di essere un suino) regia Lorenzo Frediani con Ludovico Fededegni, a cura di Davide Carnevali e Petra Valentini, Fabrizio Martorelli Roberto Caccioppoli, Edoardo Sorgente, Come può un giovane padre single edu- Ivan Castiglione, Tano Mongelli, care una bambina di quasi cinque anni in Carlo Amleto Giammusso questa società consumista? E come può un artista fare i soldi con il teatro? Un at- Seconda tappa del percorso di studio in- tore guadagna di più facendo cinema o trapreso dalla compagnia (dopo una pri- lavorando all’Esselunga di viale Papiniano ma fase avvenuta grazie al sostegno di a Milano? Passando da Peppa Pig alle tra- MarcheTeatro – TRIC) “Forse l’emozione del smissioni di Marzullo, dalle Pussy Riot a Vit- tempo è precisamente ciò che per noi è torio Sgarbi, da Angelica Liddell a Linsday il tempo. Riflettere sul tempo significa ri- Lohan, l’io narrante protagonista di questo flettere su noi stessi, riflettere su noi stessi monologo arriverà a scoprire che solo dopo significa riflettere sul tempo.” Carlo Rovel- aver toccato il punto più basso della sua li, “L’ordine del tempo” Macbeth apre do- carriera potrà capire cosa significa davvero mande sul rapporto profondo che ognuno mettere in gioco se stesso: come attore e di noi ha con una profezia, con il futuro, e come individuo. con il tempo. Il nostro percorso di ricerca si concentra su come questo rapporto pos- sa essere tradotto visivamente sulla scena. Come si rappresenta in teatro una visione del futuro? Come si possono riprodurre i salti temporali che avvengono nella mente del protagonista? In che spazio ci trasporta un’apparizione profetica? In che tempo? Il presente? Il futuro? O entrambi, contem- poraneamente? E se Macbeth fosse una sorta di capolavo- ro fantascientifico che racchiude in sé Ein- sten, Nolan, e Philiph Dick, che Shakespe- are ha scritto più di quattrocento anni fa. #ilteatroèCREARE
laSARTORIA laSARTORIA TIRO INCROCIATO A Tu Per Tu Con I Protagonisti di e con Giuliana Gargiulo Giornalista e scrittrice, ex attrice con Eduar- do, ha intervistato migliaia di personaggi dello spettacolo, della cultura e dell’arte. Ha collaborato a lungo con “Il Mattino”, ha pubblicato su decine di settimanali e mensili (Sette e Tv Sette, supplementi del “Corriere della Sera”, Amica, Max, Capital, Week End, Brava Casa, Meridiani, Harper’s Bazar, AD, FMR, Napolicity, Madame Class, Traveller…). Oggi ha tre rubriche settimana- li sul quotidiano napoletano “Roma”. Ha pubblicato diversi libri, tra cui: Napolidon- na (1987), Con Eduardo (1989), Loro di Na- poli (1990), Napoli nuda, vestita e travestita (1991), Memorie di Sorrento (1991), Napo- li Giorni e Notti (1992), Le case della vita (1994), 31 napoletani di fine secolo (1995), Napoli è (1997), Protagonisti (1998), Ni- cola Fasulo, ministro e martire della Re- pubblica Napoletana (1999), Tutti in scena (2003), In viaggio (2004), Carla Fracci – dalla A alla Z (2005) ed inoltre un libro/intervi- sta dedicato a Roberto Murolo (1993), tre guide: Napoli, Sorrento e Positano, e tre vo- lumi Sorrento, uomini e fatti. Protagonista #ilteatroèCREARE infaticabile di rassegne ed incontri culturali. Abile intervistatrice, è capace di restituirci l’anima dei personaggi che incontra.Sarà ancora una volta protagonista di alcuni specialissimi incontri con personaggi del mondo dello spettacolo, a cominciare da Carla Fracci e Beppe Menegatti. Per lei “L’intervista è una specie di specchio perché tu chiedi a chi ti sta di fronte ciò che in realtà vorresti chiedere a te stessa.”
igiovedidellaSCARLATTI igiovedidellaSCARLATTI igiovedidellaSCARLATTI #ilteatroèCLASSICA #ilteatroèCLASSICA seguila su teatrosannazaro.it / @TeatroSannazaro
plateaRAGAZZI plateaRAGAZZI plateaRAGAZZI #ilteatroèSCUOLA Il teatro Sannazaro, presenta una serie di spettacoli mattutini e pomeridiani selezio- nati esclusivamente per un pubblico scola- stico di ogni ordine e grado. Con la consapevolezza che il teatro, qua- le forma espressiva che coinvolge più lin- guaggi, ha senza dubbio un importante ruolo formativo nella crescita culturale e civile dei più giovani. Ecco allora una stagione che divisa per ordine scolastico, è strutturata per cono- scere interrogarsi e vivere l'esperienza del teatro. Un’attività che, distante dall’idea di intrattenimento, ricerca costantemente proposte artistiche di qualità, capaci di stu- pire, incuriosire, emozionare, divertire ma anche di far riflettere, nel rispetto di tutte le diverse età. Il tutto con una politica di prezzi pensa- ta per avvicinare le giovani generazioni al mondo teatrale. #ilteatroèSCUOLA seguila su teatrosannazaro.it / TeatroSannazaro
laSTAGIONE18-19 laSTAGIONE18-19 LINEA tradizioneLANOSTRA LINEA contemporaneoRICERCA LINEA avolteRITORNANO LINEA isuoniDALLACITTÀ tradizione contemporaneo avolte isuoni LA NOSTRA RICERCA RITORNANO DALLACITTÀ #ilteatroèSTORIA #ilteatroèPASSIONE #ilteatroèCULT #ilteatroèMUSICA MASANIELLO SQUALIFICATI NEW MAGIC PEOPLE EUGENIO BENNATO dal 16 ottobre dal 16 novembre dal 14 dicembre CAFÈ CHANTANT LA DIVINA SARAH SHAKESPEA RE NINO Sparkling Edition DI NAPOLI BONOCORE dal 18 dicembre dal 23 novembre dall'11 febbraio MARIA PIA DE VITO A CHE SERVONO MISERIA & NOVECENTO & HUW WARREN QUESTI QUATTRINI NOBILTÀ dal 18 gennaio dal 30 novembre dal 29 marzo FLO ANNELLA DI POKER INTERIORS PORTACAPUANA dal 29 gennaio dal 7 dicembre dal 3 maggio PEPPINO GAGLIARDI UN RAGAZZO ECCE HOMO DI CAMPAGNA dal 22 febbraio 25 gennaio NUOVA NAPOLI DON FELICE PLAY DUETT SCIOSCIAMMOCCA E L'ELISIR D'AMORE dal 1 marzo dal 15 febbraio e tanti ALTRI... UNA TRAGEDIA REALE YVES MONTAND dall' 8 marzo dal 5 aprile L'ABISSO dal 22 marzo GIACOMINO #ilteatroè E MAMMÀ dal 12 aprile
gliABBONAMENTI gliABBONAMENTI LINEA tradizioneLA NOSTRA LINEA avolteRITORNANO 150€ UNDER25-120€ 7spettacoli + 2 in omaggio 60€ UNDER25-50€ 4spettacoli + 1 in omaggio NUMMERE SPETTACOLO SPETTACOLO A SCELTA A SCELTA Scostumatissima Tombola Napoletana LINEA LINEA contemporaneo tradizione di e con Gino Curcione RICERCA LANOSTRA il 25dic. / il 1 gen. gliABBINAMENTI LINEA PREZZO UNDER 25 LINEA contemporaneoRICERCA 270€ tradizioneLA NOSTRA + 120€ contemporaneoRICERCA 240€ 170€ 9spettacoli + 1 in omaggio tradizioneLA NOSTRA + 210€ UNDER25-80€ avolteRITORNANO 180€ 140€ contemporaneoRICERCA + 180€ avolteRITORNANO 150€ 100€ SPETTACOLO tradizioneLA NOSTRA + 330€ A SCELTA + LINEA contemporaneoRICERCA 280€ 200€ #ilteatroè avolteRITORNANO tradizione LANOSTRA **Costi esclusi di prevendita Via Chiaia, 157 80121 Napoli (NA) Tel. 081 411723 - 081 418824 • Email: info@teatrosannazaro.it Orario botteghino: 10:00 - 20:00
Con il contributo CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE Stagione 2018-2019 Quarantottesima dall'Inaugurazione Direttore Artistico Con il patrocinio Lara Sansone Direttore Artistico LINEA avolteRITORNANO Giulio Baffi Consulente Artistico Francesco Saponaro In collaborazione Amministrazione e Organizzazione Salvatore Vanorio Progetto Grafico avcommunication
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