" UN ORSO PER AMICO " - PROGGETTO SPERIMENTALE
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PROGGETTO SPERIMENTALE “ UN ORSO PER AMICO ” RISORSE TROFICHE ORSO BRUNO PROPOSTO DA ASSOCIAZIONE MONTAGNA GRANDE ONLUS (Realizzato da Sandro Forte) INTRODUZIONE L’idea progettuale nasce dalla constatazione che l’area Parco soggetta all’intervento, ha subito negli ultimi anni una regressione costante ed inarrestabile delle attività tradizionali (allevamento e agricoltura) che hanno portato l’intero territorio dell’alta Valle del Giovenco, ad una mancanza di risorse alimentari tradizionali per tutta la fauna, ed in particolar modo per L’ORSO BRUNO. Lo spopolamento dei piccoli centri montani, l’invecchiamento delle popolazioni, con il mancato ricambio generazionale, l’abbandono delle attività agricole e zootecniche e non meno le mutazioni climatiche, hanno reso l’habitat atipico ed in abbandonato, ed in parte ricolonizzato dai boschi. Con la necessità di gran parte della fauna costretta a spostamenti dal territorio con grave pericolo di sopravvivenza. Il progetto mira a ricreare quel sistema agropastorale che in passato ha garantito la sopravvivenza di molte specie, ed incrementare la produzione di risorse trofiche a beneficio dell’ORSO BRUNO. Garantire la permanenza nel proprio habitat ed evitare soprattutto all’Orso comportamenti“Deviati”. Per ovviare alle problematiche sopra riportate, l’associazione propone di arricchire l’ambiente montano con la diffusione di culture a “Perdere”, interamente a disposizione dell’orso.
LOCALIZZAZIONE Constatato che l’alta Valle del Giovenco è l’habitat naturale di gran parte della Fauna selvatica dell’Appennino centrale ed in special modo dell’Orso Bruno Marsicano, dove questo è presente in maniera stabile ed ha tane attive per il letargo (Territorio del povero “Bernardo”). Viene individuata come area ideale per la semina di Culture cosiddette a perdere, ed in particolare terreni rispondenti a: Presenza accertata dell’Orso bruno Terreni limitrofi alle foreste in area tranquilla per evitare disturbi antropici. Facilità di accesso e controllo Facilità di lavorazione (saranno individuati terreni con ultime lavorazioni entro i 3/10 anni) Estensione minima per la natura della semina E’ ormai indispensabile riportare un minimo di attività umana su un territori di circa 5.000 ha completamente privo di culture, e trasmettere conoscenza e rispetto della natura attraverso la sensibilizzazione delle popolazioni locali. ATTIVITA’ Il progetto mira essenzialmente ad aumentare quelle culture di interesse per l’orso che andranno protette con sistemi di disturbo ad altre specie. Le attività proposte sono:
o Realizzazione di culture a perdere Grano tenero (varietà senza ariste) Barbabietola da zucchero Mais di granella Carote Insalata o Recupero frutteti selvatici Ripulitura di piante fruttifere selvatiche soffocate da arbusti ed invase dalla progressione boschiva Eliminazione dei polloni Nuovi innesti Nuove piantumazioni. (Sorbo, corniolo, uva spina e ramneti) o Collocazioni di alveari nei pascoli alto-montani Dislocazione di arnie per la produzione di miele a perdere particolarmente appetibili ed importanti alla alimentazione dell’Orso Vista la presenza di Cervi, Caprioli e cinghiali presenti in gran numero e maggiormente concorrenti nella ricerca di sostanze trofiche, che possono danneggiare le culture, le stesse andranno protette con recinzioni di rete a maglia, di altezza minima di 1,5 mt sormontata da filo spinato o elettrico, il tutto fissato su pali in legno interrati per almeno 40 cm e sporgenti per almeno 2,00 mt. L’Orso dovrebbe essere l’unico a poter accede alle recinzioni attraverso degli appositi sormonti in legno (calandri) che sbarrano l’accesso alle altre specie, o attraverso aperture garantite dalla rete a maglia con altezza 80 cm, sormontata da filo spinato mantenuto divaricato da tiranti elastici. COSTI CULTURE A PERDERE Affitto/comodato d’uso I terreni soggetto di intervento saranno messi a disposizione da privati. Non vi sono tabelle di riferimento per affitto di terreni ma al fine di stabilire un rapporto di collaborazione e cooperazione si stabilisce un prezzo di affitto paria € 18,00 per Coppa fatto salvo eventuali concessioni a titolo gratuito. Il contratto dovrà prevedere: • Visura catastale a garanzia di proprietà/possesso con dichiarazione sostitutiva • Periodo di locazione di almeno 3 anni • Pagamento annuale posticipato • Superficie minima 1 coppa su appezzamento 0,5 ha (10 coppe) Recinzione Come precedentemente descritto a garanzia della riuscita dell’intervento i terreni debbono essere recintati per bloccare cinghiali, Cervi e caprioli, con un costo di € 8,00 a ml (comprensivo di pali in legno, recinzione e manodopera). Ipotizzata una superficie di forma quadrata di 1 ha ettaro(10.000 mq ,400ml), si ha un costo unitario di € 3.200 per Ettaro Decespugliamento In questo intervento non è necessario in quanto saranno presi in considerazione terreni lavorati fino a min.3 max 10 anni fa
Scarcificatura/rippatura Questo intervento non risulta essere necessario sulle colture proposte. In caso di coltivazioni ritenute indispensabili/strategiche, la stessa deve essere effettuata con ripper di 70/80 cm per la rottura del terreno senza riporto in superficie. Concimazione Seppur vero che l’intervento mira a non massimizzare la resa dei prodotti, questo intervento è necessario per garantire una produzione minima. In considerazione di interventi di carattere biologico la concimazione avverrà con sostanza organica, letame ovino/bovino, reperibile in zona. Il concime va prelevato in stalla e portato e distribuito prima dell’aratura. Il quantitativo richiesto è di circa 100 ql/ha. Pertanto il costo è di circa 300,00 €/ha Aratura La preparazione del terreno per la semina andrà effettuata a secondo del tipo di coltura, marzo/aprile per la semina di mais, carote, granturco. Agosto/settembre per grano. L’aratura può essere effettuata in autunno lasciando riposare il terreno nell’invernata. La stessa sarà realizzata con rivoltamento degli strati di terreno ad una profondità di circa 40 cm. Il costo si aggira sui € 10.00 per coppa, per un costo complessivo di 200,00 € /ha Semina/Fresatura La semina sarà effettuata sempre in funzione della coltura in atto, a maggio è indicata la semina di mais carote bietole, in settembre/ottobre il grano. E’ prevista la semina e la fresatura per un costo complessivo di € 10,00 per coppa, quindi un costo di 200,00 €/ha. E’ da intendersi che il lavoro venga eseguito con i migliori criteri di regola. Cure Non sono previste cure colturali di irrigazione ne tanto meno di trattamento antiparassitari. Raccolta prodotto Non è prevista raccolta dei prodotti. Per ammortizzare i costi di coltura saranno utilizzati gli stessi terreni almeno per anni 3 (tre), utilizzando la recinzione del primo anno
CONTO ECONOMICO Il conto economico del primo anno nella ipotesi di messa a coltura di quanto sopra descritto per un(1) ettaro di terreno è di: - Conto colturale = 700,00 € - Recinzione = 3.200,00 € - Affitto = 360,00 € TOTALE 4.260,00 € x ha Conto economico per anno successivo: - Conto colturale = 700,00 € - Affitto = 360,00 € TOTALE 1.060,00 € x ha Una superficie di 1 ha ettaro con coltivazione a perdere, richiederebbe risorse per (4260+1060*2) 6.780,00 €/ha per tre anni di durata del progetto. COSTI RECUPERO FRUTTETI Considerato che la quasi totalità di terreni risulta essere abbandonata e in parte annessa alla vegetazione boschiva. Considerato che questi terreni si trovano ad una altitudine di circa 1000/1400 metri, e constatato che in passato su questi terreni vi erano stati impiantati dei frutteti peri, meli e ciliegio, ed in altri casi alberi da frutto selvatico. Constatato che oggi moltissimi di questi frutteti sono in stato di abbandono perchè scarsamente produttivi, o invasi da altre piante. Si rende necessario un intervento di ripristino di produttività che può essere realizzata mediante: • Taglio di ripulitura intorno alle piante fruttifere selvatiche soffocate da arbusti graminacee o piante. • Potatura delle piante • Eliminazione di polloni e fischioni • Nuovi innesti/piantumazione • Areazione terreno adiacente • Trasporto a discarica di materiale da lavorazione onde evitare rischi di incendio
A tale scopo va segnalato che questi frutteti soprattutto il selvatico è molto appetibile dall’orso, ma il gran numero di cinghiali non consente all’orso questa risorsa se non quella ancora acerba che l’orso si procura direttamente sulla pianta. A questo proposito si può pensare di adottare anche in questo caso delle recinzioni di selvatico con alta produttività, accessibile al solo orso (recinzione h 1 mt alla base della pianta ). CONTO ECONOMICO • Recupero frutteti La quantificazione dei costi per il recupero di dei frutteti, soprattutto il selvatico risulta molto difficile in quanto sono numerose le variabili di intervento. Si può ritenere ottimale quantificare l’intervento (ripulitura piante infestanti, potatura, innesti, recupero materiale di lavorazione ecc..)con un costo medio per pianta di 50,00 € /cd • Nuove Piantumazioni Selvatico Nuove piantumazioni di Frutteti di selvatico tipo uva spina, corniolo, cotonastre, nocciolo può essere presa in considerazione se la stessa ha una durata minima di 5 anni che porterebbe alla fruttificazione dell’impianto. La tecnica consigliata è sempre quella di sbarramento ad altre specie che danneggerebbero l’impianto in assenza di recinzioni. La spesa può essere quantificata facendo riferimento al regolamento di forestazione della Regione Abruzzo, e tenuto conto dalla nostra attività senza scopi di lucro rivisti al ribasso come da tabella allagata: PER ETTARO DI TERRENO o Primo anno - Conto colturale (concimazione aratura, fresatura, piantine) = 900,00 € - Recinzione a rete = 3.200,00 € - Recinzione elettrificata con doppio circuito (solare, accumulatore) = 1.000,00 € - Affitto = 360,00 € TOTALE 4.460,00 € /ha con recinzione a rete TOTALE 2.260,00 € /ha con recinzione elettrificata o Anno successivo - Conto colturale (ripulitura erbe infestanticon fresatura , concimazione biologica) = 500,00 € - Affitto = 360,00 € TOTALE 760,00 € /ha Una superficie di 1 ha ettaro con Piantumazione di frutteto selvatico misto ,con recinzione tradizionale, richiederebbe risorse per per 5 (cinque) anni di durata del progetto (4.460+860*2) € 6.180,00. Se vengono usati sistemi di recinzione elettrificati il costo per 5 (anni) di durata del progetto è di (2.260+860*2) € 4.080,00.
ALVEARI A causa dell’abbandono delle attività umane e non meno a causa di attacchi ai pochi apiari esistenti da parte dell’orso, sono scomparsi dal territorio arnie per la produzione di Miele, elemento essenziale per l’alimentazione dell’orso, che in alcuni periodi dell’anno risulta essere una delle poche risorse alimentari. L’obbiettivo e quello di mettere a disposizione di questa specie l’unica risorsa alimentare non destinata ad altre specie. Pertanto si provvederà a dislocare sempre nelle zone limitrofi della boscaglia ed in alta quota alveari a perdere. Il costo può così essere riassunto: N.1 arnia per produzione - Arnia completa di sciame con 10 telaini (1-2 di covata) = 200,00 € - N. 1 melario di produzione = 30,00 € - Manutenzione annuale con almeno n. 4 visite di apicoltore = 100,00 € Il costo può essere riassunto in 330.00 € annuali per arnia. Constatato che anche questa attività è a perdere, (non ci sarà raccolta di prodotto), il materiale dell’arnia sarà realizzato rigorosamente in legno biologico per evitare che dopo attacchi alle arnie l’orso possa ingerire sostanze tossiche. RECINTO ELETTRIFICATO Si è riscontrato negli ultimi anni un aumento di danni prodotti dalla fauna selvatica ed in particolar modo da Cervi su frutteti orti e terreni coltivati a foraggio, da Orsi in pollai frutteti e apiari e da cinghiali su quasi tutte le colture. Alcuni sistemi di difesa utilizzati negli ultimi tempi, quali cancellate dei pollai, recinzione elettrificate su orti e apiari, hanno diminuito notevolmente i danni, ma soprattutto l’avversione delle popolazioni locali nei confronti di queste specie (asclusion fatta per il cinghiale). Le ultime innovazioni nel campo delle recinzioni elettrificate garantiscono impianti a bassi costi anche con pannelli fotovoltaici ad alimentazione autonoma. Pertanto andrebbe incrementata la fornitura ed installazione di recinzioni elettrificate. Purtroppo non si ha una garanzia assoluta in quanto in caso di malfunzionamento o rotture, si viene a perdere la garanzia di integrità dell’impianto. Il costo medio di un recinto elettrificato a doppio circuito, uno alimentato da pannelli fotovoltaici e uno con normale accumulatore che danno più garanzie in caso di guasti (il sistema ridondante garantisce una affidabilità doppia), comprensivo di montaggio è di € 1.100,00 per Ettaro (600+400+100).
ASSISTENZA AGLI GRICOLTORI Negli ultimi anni alcuni orsi confidenti hanno arrecato dei danni agli agricoltori, attraverso incursioni in stalle ed apiari. Si vuole ridurre da un lato le incursioni, montando sui pollai spesso visitati dagli orsi cancellate che ne blocchino l’accesso e installare, recinti elettrificati su apiari o coltivazioni per garantire la produzione agli agricoltori. Si vuole abbattere inoltre l’avversità di alcuni agricoltori che vedono nell’orso ed in altri animali selvatici un potenziale pericolo per le proprie colture. Si provvederà ad un rimborso preventivo di polli e sementi, agli agricoltori che hanno ricevuto negli ultimi anni la visita dell’orso.
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