Un mondo sottosopra Sei sfide per il settore degli investimenti dopo il coronavirus - Vontobel Asset Management
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Un mondo sottosopra Sei sfide per il settore degli investimenti dopo il coronavirus Giugno 2020 Asset Management
2 Un mondo sottosopra Identificare i vincitori ed evitare i perdenti 1. C ome scendere in sicurezza dalla montagna del debito? 2. D ove è possibile trovare i rendimenti? 3. C hi scegliere fra USA e Cina per l’allocazione degli investimenti? 4. Q uali Paesi mostrano una maggiore resilienza? 5. C hi beneficerà dell’allentamento della globalizzazione? 6. V erde o marrone: quale sarà il colore della ripresa? Conclusione Sven Schubert è entrato a far parte di Vontobel Asset Management nel mese di luglio 2011 in qualità di Cur- rency Specialist ed Economist per i mercati emergenti. Ha conseguito un master e un dottorato in economia presso la Libera Università di Berlino. Frank Häusler è entrato a far parte della Boutique Multi Asset di Vontobel Asset Management in qualità di Head of Macroeconomic and Cross-Asset Research e nel 2019 ha assunto la funzione di Chief Strategist. Presiede il comitato per gli investimenti multi-asset. Ha conseguito una laurea magistrale in matematica presso il Politecnico federale (ETH) di Zurigo.
Un mondo sottosopra 3 — — Sven Schubert, PhD Frank Häusler Head of Strategy Currencies Chief Strategist Vontobel Asset Management Vontobel Asset Management Identificare i vincitori ed evitare i perdenti La nostra vita è stata trasformata dal coronavirus. Eravamo abituati ad andare in ufficio e a lavorare secondo una routine prevedibile. Poi è arrivato il coronavirus e ha stravolto ogni cosa. Innanzitutto ha accelerato la digitalizzazione: i bambini hanno seguito le lezioni in videoconferenza, uomini e donne di mezza età hanno iniziato a pedalare nel mondo virtuale e i pensionati hanno iniziato a fare acquisti online. Mentre molto è stato scritto rispetto alla digitalizzazione e al relativo impatto, come l’aumento della capacità della banda larga o la riduzione dell’inquinamento nelle città, si è invece parlato rela- tivamente poco dei cambiamenti più generali in un orizzonte di lungo periodo per chi investirà dopo il coronavirus. In questo contributo cercheremo di correggere questo squilibrio e descrivere alcune delle mag- giori sfide che gli investitori saranno chiamati ad affrontare. Guardando oltre la volatilità di breve periodo, siamo convinti che molti di questi cambiamenti presentino un alto grado di prevedibilità nel medio termine. Pertanto gli investitori in grado di prendere decisioni basandosi su una gestione attiva dovrebbero riuscire a identificare i vincitori di lungo periodo, evitando al contempo i perdenti. Siamo convinti che i portafogli degli investitori passivi continueranno a detenere alcune società non adatte al periodo che stiamo vivendo. Abbiamo identificato sei temi che a nostro avviso faranno da traino ai cambiamenti in atto sul panorama degli investimenti. Speriamo che possano essere un utile spunto di riflessione o di idee di investimento per la creazione, nel prossimo futuro, di una nuova routine.
4 Un mondo sottosopra 1. Come scendere in sicurezza dalla montagna del debito? Abbiamo imparato cose incredibili sui nostri governi ma Vedremo il ritorno dell’iperinflazione o addirittura della anche su noi stessi durante la crisi provocata dal COVID- deflazione come è accaduto in Giappone dove, per un 19. Se un giorno tutti sono corsi all’acquisto di carta igie- intero decennio, non è stato possibile incrementare i nica, il giorno successivo le persone si sono dedicate a prezzi al consumo a dispetto degli ingenti pacchetti di fornire assistenza ai vicini più anziani. Allo stesso modo, incentivi? O gli investitori dovrebbero seguire l’esempio pur non essendo nella maggior parte dei casi sufficiente- delle banche centrali con la loro mania per gli acquisti mente preparati a gestire una pandemia globale, i governi obbligazionari? sono intervenuti rapidamente per stabilizzare le econo- mie con un massiccio sostegno finanziario. In passato la maggior parte dei Paesi ha fatto crescere il proprio Il nostro punto di vista debito1 dopo ogni crisi economica dell’età moderna Dato che nessuno di questi scenari è interessante (figura 1). Pertanto gli investitori devono valutare la pro- per gli investitori, è necessario riflettere attenta- pria risposta all’aumento del debito. mente prima di acquistare debito pubblico. E qua- lora si decida di procedere in tal senso, è opportuno Ci aspetta una nuova crisi del debito o i Paesi troveranno prendere in considerazione l’investimento in Paesi una strategia di uscita? Secondo noi esistono solo quat- in cui la banca centrale ha un potere d’acquisto illi- tro opzioni di uscita: surplus di bilancio, inflazione, alleg- mitato e non ha vincoli di natura politica. Da questo gerimento del debito e adesione ai metodi della cosid- punto di vista, l’Europa è svantaggiata in quanto la detta Teoria Monetaria Moderna (nota anche con Banca Centrale Europea deve soddisfare le varie l’acronimo inglese MMT, Modern Monetary Theory). I esigenze di molti Paesi diversi. I veri prestatori di sostenitori della MMT ritengono che un governo abbia ultima istanza a livello nazionale, come Giappone, tutto il diritto di indebitarsi con la banca centrale nazio- Regno Unito, Stati Uniti o Svizzera, sono in posizioni nale nella misura in cui tale denaro sia utilizzato in modo migliori per sostenere il proprio mercato del debito mirato. Da parte nostra, siamo d’accordo con questa opi- pubblico in tempi di crisi. nione a condizione che i governi trovino una strategia di uscita prima che l’inflazione fuori controllo risvegli l’esu- beranza degli operatori del mercato (per ulteriori informa- zioni sul tema si rimanda al nostro white paper «Modern monetary theory – how do we get down from the debt mountain?»). Figura 1: Il livello del debito pubblico è salito dopo ogni crisi dal 1970 In % del PIL 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1900 1920 1940 1960 1980 2000 2020 Debito pubblico Prima guerra mondiale Crisi petrolifera dei Paesi del G20 Grande depressione Crisi dell’euro Seconda guerra mondiale Crisi finanziaria globale Fonte: Fondo Monetario Internazionale, Vontobel 1 Fa probabilmente eccezione solo la Norvegia in quanto il Paese era riuscito a vendere asset dei fondi sovrani (SWF) invece di intervenire sul debito pubblico.
Un mondo sottosopra 5 2. D ove è possibile trovare i rendimenti? Come già segnalato nell’analisi del tema 1, il debito pub- liente di altri grazie alle attività ad alto margine delle blico è meno interessante e rischia persino di diventare società, al basso debito e agli elevati livelli di liquidità. Un «non investibile» per chiunque salvo per le banche cen- rischio significativo è rappresentato dalla lotta per la trali nazionali. Non offre reddito né protezione dall’infla- supremazia digitale tra Stati Uniti e Cina, che potrebbe zione. Solo le obbligazioni corporate e le obbligazioni dei impedire alle società di fare affari con le controparti. mercati emergenti offrono ancora una remunerazione Riteniamo tuttavia che la rivoluzione digitale sia difficile dello spread per il rischio di credito assunto. Inoltre di da frenare nel medio e lungo termine, il che rende attra- recente entrambi i segmenti sono diventati ammissibili ente il settore dal punto di vista strategico. all’acquisto da parte delle banche centrali. Essendo con- vinti che ci sia del vero nel motto «non combattere la Sulla base di ciò, abbiamo aggiornato le nostre ipotesi sui Fed» (si rimanda anche a un articolo con il medesimo rendimenti di lungo periodo (figura 2, si rimanda anche titolo a cura di Daniel Seiler, Head of Multi Asset presso al nostro white paper «Perché investire a lungo termine Vontobel), preferiamo senza ombra di dubbio le obbliga- conviene sempre» per la metodologia che utilizziamo). zioni corporate investment-grade («titoli di credito») al debito pubblico. Il debito dei mercati emergenti offre ren- dimenti attesi ancora più elevati. La maggiore capacità di Il nostro punto di vista allentamento monetario da parte delle banche centrali dei Gli investitori dovrebbero operare un’attenta sele- mercati emergenti, dati gli spread dei tassi d’interesse zione attiva dei titoli azionari e obbligazionari dopo reali ancora a livelli decenti, implica un potenziale di ren- averne compreso in maniera approfondita i modelli dimento più elevato per il debito in valuta forte dei mer- di business in modo da evitare società con fonda- cati emergenti. mentali compromessi dagli effetti della crisi del coronavirus. Consigliamo di riflettere sulle opportu- Come nel caso delle azioni, probabilmente non sorprende nità offerte dalle azioni dei mercati emergenti e svi- che il nostro outlook sia peggiore del passato dati l’au- luppati per la propria asset allocation strategica, e mento del debito e la crisi della globalizzazione. Tuttavia, di cercare valore nelle obbligazioni corporate con le distorsioni del mercato di quest’anno hanno reso inte- situazioni patrimoniali e modelli di business robusti. ressanti i prezzi delle azioni dei mercati sviluppati ed In particolare quando si investe nella tecnologia, emergenti. Nel comparto azionario sono i titoli tecnologici nulla può sostituire a nostro avviso una gestione a beneficiare maggiormente delle rettifiche legate alla attiva. pandemia. Inoltre, il settore tecnologico sembra più resi- Figura 2: Azioni e alcuni tipi di obbligazioni con un potenziale di rendimento promettente In %, USD (le previsioni* si basano su cicli di sette anni) 11 10.1 10 9 8 6.9 Le frecce indicano le revisioni 7 al rialzo o al ribasso delle 6 previsioni di rendimento dovute all’impatto del coronavirus 5 4.5 dallo scoppio della pandemia 4 nella primavera 2020 3 2.1 2 1.0 1 0.2 0.6 0 Liquidità Titoli di Stato Obbligazioni Obbligazioni dei Azioni dei mercati Azioni dei mercati Oro corporate investment mercati emergenti sviluppati emergenti grade USA (valuta forte) * Sulla base dell’ipotesi che le valutazioni siano il migliore indicatore di rendimento Fonte: Vontobel (dati al 31 maggio 2020. I dati sono previsioni e quindi non sono indicativi della performance futura.)
6 Un mondo sottosopra 3. C hi scegliere fra USA e Cina per l’allocazione degli investimenti? Se in passato gli Stati Uniti erano contrapposti all’Unione La Cina è in ritardo rispetto agli USA sotto molti aspetti Sovietica, oggi lo scontro è invece fra USA e Cina (si importanti (figura 3), tra cui il peso della propria valuta rimanda anche al nostro white paper «The next digital rispetto al dollaro statunitense nelle riserve delle banche superpower»). La pandemia ha aggiunto un altro tassello centrali globali e la solidità delle imprese private, motivo agli scontri per la supremazia globale. Il governo statuni- per cui a Pechino servirà probabilmente almeno un tense sta usando la Cina per distogliere l’attenzione dai decennio prima di iniziare a impensierire davvero Washin- propri errori nella gestione della crisi, mentre la Cina, che gton in termini finanziari ed economici. Alcuni ritengono ha giocato un ruolo fondamentale all’inizio della pande- tuttavia che la Cina stia giocando una partita più lunga e mia, sta sfruttando la crisi per aumentare la propria si sia concentrata quindi sulla leadership in aree come il influenza geopolitica dando risonanza all’aiuto fornito ad quant computing e l’intelligenza artificiale. Gli Stati Uniti, altri Paesi. Questo rafforza un trend che avevamo già rile- d’altra parte, si sentono minacciati dall’ascesa della Cina, vato prima della pandemia, quando la Cina, diventando un spesso citando problemi di sicurezza nazionale. Trump, importante finanziatore dell’Africa, è riuscita a influire ad esempio, tenta di ostacolare l’installazione dell’infra- sulla direzione di questi Paesi mediante un insieme di struttura tecnologica di telecomunicazioni 5G di Huawei investimenti interni, la ristrutturazione del debito e il con- non solo internamente ma anche fuori dal Paese. trollo delle risorse naturali. Di contro il governo statuni- tense ha adottato la strategia opposta e ora rischia di perdere la sua leadership a livello globale. Ad esempio, il Il nostro punto di vista blocco dei finanziamenti all’Organizzazione Mondiale Siamo convinti che le nuove tecnologie modelle- della Sanità potrebbe essere accolto positivamente a ranno l’economia globale a lungo termine, motivo livello interno ma in ambito internazionale segnala il passo per cui la Cina e l’intera regione asiatica sono indietro degli Stati Uniti rispetto al ruolo di «problem sol- pronte per una strategica revisione al rialzo affinché ver» mondiale. Ad ogni modo ciò non significa che la Cina diventino una parte importante della nostra asset sia pronta ad assumere la leadership al posto degli Stati allocation. Più in dettaglio, consigliamo di cercare le Uniti a breve termine. società e i Paesi più adatti a gestire le sfide cinesi e statunitensi oppure, nel caso non si possa proce- dere in tal senso, di cercare gli investimenti che avranno maggior successo in almeno un tipo di contesto. Figura 3: Varie metriche indicano che gli Stati Uniti continueranno a ricoprire un ruolo di leadership In % 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2007 2018 2007 2018 2007 2019 2019 2020 2007 2019 Quota del PIL nominale Quota di capitalizzazione Quota di valuta nelle riserve Quota di «aziende unicorno» Quota delle prime dieci globale in dollari USA dei mercati azionari globali delle banche centrali globali (startup del valore di maggiori società per 1 miliardo di USD) capitalizzazione di mercato Stati Uniti Cina Fonte: Refinitiv Datastream, Vontobel
Un mondo sottosopra 7 4. Q uali Paesi mostrano una maggiore resilienza? Il tema della diseguaglianza è cruciale ai nostri giorni e aumentare ulteriormente perché le nazioni ritardatarie si riguarda anche i singoli Paesi. A seconda della capacità di sentiranno abbandonate da quelle più prospere, nono- gestione dei fondi e del debito manifestata in passato dai stante i vasti programmi di salvataggio da parte di istitu- vari Paesi, la pandemia determinerà un aumento delle dif- zioni paneuropee come la Banca Centrale Europea. ferenze tra i Paesi stessi. Abbiamo predisposto un sem- plice modello di classificazione dei Paesi basato su sei È qui che può entrare in gioco un’altra alternativa. Le indicatori, tra cui debito pubblico e metriche di crescita. Il nazioni europee economicamente svantaggiate hanno a nostro modello mostra che alcuni Paesi asiatici sono più lungo sostenuto la creazione di un meccanismo di condi- resilienti e meglio posizionati per gestire eventuali shut- visione del debito attraverso i cosiddetti «euro bond», down di lungo periodo, data la loro capacità di lanciare ultimamente chiamati anche «corona bond». Pur rite- importanti pacchetti fiscali (figura 4) che permettereb- nendo che i tempi non siano ancora maturi per tale emis- bero di far ripartire la crescita economica prima degli altri. sione, alcuni segnali indicano che il grande pubblico sta lentamente considerando questa idea. La recente propo- Sul lato sinistro della figura 4 sono riportati i Paesi in sta franco-tedesca di un ingente Recovery Fund rappre- ottime condizioni finanziarie come Taiwan e Corea del senta un importante passo avanti verso l’unificazione del Sud, i cui leader hanno reagito in maniera rapida e pru- debito pubblico, un’idea sempre respinta in passato dai dente alla crisi provocata dal coronavirus. Altri Paesi posti Paesi dell’Unione europea fiscalmente conservatori. sul lato destro della figura 4, in particolare in America Latina, appaiono in una posizione più difficile. Il nostro punto di vista Quando guardiamo all’Europa nel suo complesso, la Consigliamo di riflettere sull’integrazione delle situazione non è molto agevole. Uno dei pericoli specifici metriche di resilienza dei Paesi nelle proprie deci- dell’Eurozona è il rischio politico insito in uno sviluppo sioni di investimento in modo da poter incrementare economico divergente. Anche prima della pandemia non le allocazioni ai Paesi più resilienti e ridurre l’esposi- c’era allineamento fra i Paesi principali come Germania e zione a quelli con capacità limitata. Italia. Il divario tra questi Paesi sembra ora destinato ad Figura 4: Molti Paesi asiatici sono ben posizionati e hanno la capacità di lanciare pacchetti fiscali considerevoli Classifica dei Paesi * (0 – 1) 1.0 Migliore Peggiore 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0.0 Taiwan Corea del Sud Perù Filippine Cile Rep. Ceca Indonesia Messico Colombia Asia Malesia Polonia Cina Russia India Romania Israele EMEA America Latina Thailandia Ungheria Sudafrica Turchia Brasile * Calcolata come media non ponderata delle classifiche dei Paesi in sei categorie: 1) debito pubblico, 2) saldo di bilancio primario, 3) scadenza media del debito pubblico, 4) costi di rifinanziamento, 5) rating sovrano di S&P e 6) crescita del PIL reale prevista per il 2020 Fonte: Refinitiv Datastream, Vontobel
8 Un mondo sottosopra 5. C hi beneficerà dell’allentamento della globalizzazione? I media hanno spesso ridicolizzato gli eccessi della divi- Inoltre, l’ascesa del populismo in molti Paesi ha acuito il sione del lavoro, come le molteplici tappe europee di una desiderio di riportare la produzione nel Paese d’origine o, patata nel viaggio che la porta dai campi alla tavola2. Per per lo meno, più vicino. Pertanto il «nearshoring» qualsiasi dubbio sulla sostenibilità, le filiere (anche quelle potrebbe avere successo anche ove comportasse un degli articoli più banali) sono ormai globali. Anche se tutti aumento dei costi e un livello di efficienza leggermente abbiamo approfittato della convenienza dei prodotti pro- inferiore rispetto al modello del tutto esternalizzato venienti dall’Asia, la pandemia ha messo in luce i limiti attualmente in uso. della globalizzazione. Per prepararsi a future crisi, i governi cercheranno quindi di diventare più autosuffi- cienti nell’approvvigionamento di alcuni beni di base e Il nostro punto di vista forniture mediche. Siamo convinti che l’Asia emergente (Bangladesh, Indonesia, Malesia, Taiwan, Thailandia e Vietnam) e Non è la prima volta, che si compiono passo indietro alcuni Paesi dell’America Latina (ad esempio il Mes- rispetto alla globalizzazione: ci sono sempre stati alti e sico) beneficeranno probabilmente dei cambiamenti bassi nello scambio internazionale di beni e servizi (figura globali in atto nella filiera. Il Messico, ad esempio, 5). Nell’ultimo decennio la globalizzazione ha iniziato a potrebbe restare un partner importante per gli Stati rallentare a causa di diverse tendenze: Uniti, assumendosi gran parte del nuovo onere pro- duttivo del colosso confinante. Gli investitori pos- – Geografia: la domanda globale sta cambiando poiché sono quindi concentrarsi su selezionati titoli azionari la Cina e altri Paesi in via di sviluppo hanno progressi- o obbligazionari corporate delle società nella posi- vamente aumentato il consumo di beni e servizi pro- zione ideale per trarre vantaggio da questa ten- dotti localmente a scapito della loro esportazione. denza. – Catene di fornitura più corte: la velocità di accesso al mercato nonché il miglioramento del coordinamento e della visibilità nelle catene del valore stanno diven- tando sempre più importanti. – Nuove tecnologie: la robotica, l’automazione e la stampa 3D, ad esempio, riducono i costi di produzione e la necessità di esternalizzare la produzione. Figura 5: La globalizzazione è stagnante dalla crisi finanziaria globale In % del PIL mondiale 35 30 25 Perdita di potere da parte dell’Impero Britannico 20 15 10 5 «Pax britannica» «Pax Americana» 0 1820 1851 1882 1910 1941 1971 2002 2019 Importazioni mondiali Prima guerra mondiale di beni e servizi Seconda guerra mondiale Fonte: Chase-Dunn, Kawano, database Brewer «Trade Globalization since 1798», Banca Mondiale, Vontobel 2 «Si rimanda ad esempio a «Verkehr: Rollende Landstraße», Der Spiegel, 28 febbraio 1994 https://www.spiegel.de/spiegel/print/d-13688457.html
Un mondo sottosopra 9 6. V erde o marrone: quale sarà il colore della ripresa? Durante la fase più acuta della crisi causata dalla pande- l’economia spesso prevedono «requisti ecologici» per mia di coronavirus, i media hanno messo in evidenza le tagliare almeno la coda della distribuzione delle emissioni problematiche quotidiane, trascurando invece le notizie di carbonio. riguardanti il movimento ambientale di Greta Thunberg. Tuttavia, dopo aver assistito ad incredibili cambiamenti L’altro fattore trainante del cambiamento sarà l’innova- come le strade cittadine prive di auto, la gente è diventata zione, presente a livello aziendale, con le società che anti- più consapevole degli effetti dell’uomo sull’ambiente, cipano questo cambiamento di regime. Siamo convinti convincendosi che cambiare sia possibile. che esistano significative opportunità d’investimento in aree quali la digitalizzazione, le industrie efficienti dal Mentre i cambiamenti fondamentali non avvengono punto di vista delle risorse e gli edifici «verdi», che non dall’oggi al domani, talvolta le decisioni che li rendono favoriranno soltanto gli interessi climatici nel lungo ter- possibili sono repentine. Lo dimostra il progetto "Ener- mine, ma aumenteranno altresì i benefici economici. giewende" con cui, all’indomani della catastrofe della centrale nucleare di Fukushima, la Germania ha bloccato il nucleare. Incentivi statali e normative sono determinanti Il nostro punto di vista in tali trasformazioni. Su questo fronte, l’Europa è più Consigliamo di riflettere attentamente sull’investi- avanti di altre regioni. Nel 2019 Bruxelles ha predisposto il mento in società basate sul carbonio e su altre Green New Deal europeo nel tentativo di fare dell’Unione emissioni, e soprattutto sulle società con modelli di europea il primo gruppo di nazioni a impatto climatico business che potrebbero essere messi in crisi da zero entro il 2050. Questo programma di investimenti da tecnologie a basse emissioni. È invece opportuno 1.000 miliardi di euro sarà in parte finanziato da contributi sfruttare a proprio vantaggio i cambiamenti che si privati. A dispetto di tutta la complessità intrinseca nel profilano all’orizzonte, lavorando con i gestori di sistema dell’Unione europea, il programma si distingue portafoglio ad una piena comprensione del conte- per la grande capacità di far accettare iniziative ecocom- sto normativo e politico. Inoltre è consigliabile valu- patibili quali standard più rigidi per le emissioni delle auto. tare le tecnologie pulite o adottare un approccio di investimento che utilizzi i criteri ESG per filtrare gli Tutto ciò ha importanti ripercussioni sui combustibili fos- investimenti. sili, in particolare il carbone. Anche se nel breve periodo è prioritario salvare posti di lavoro, le misure per far ripartire
10 Un mondo sottosopra Conclusione In questo contributo abbiamo cercato di offrire qualche Impressum spunto di riflessione su sei temi di investimento. Per la Pubblicazione a cura di maggior parte questi temi esistevano già prima del coro- Vontobel Asset Management AG navirus, ma la pandemia li ha accelerati e rafforzati. Ora Gotthardstrasse 43 che probabilmente siamo nella fase finale della prima 8022 Zurigo Svizzera ondata dei contagi di questa pandemia, è ancora difficile capire come si evolveranno queste tendenze nel breve Editor periodo. Molto dipenderà dall’eventuale emergere di una Martin Gelnar, Vontobel Asset Management seconda ondata di contagi, ma nel lungo periodo è chiaro che questi temi diventeranno sempre più importanti, Autori portando fondamentali cambiamenti nella società e nei Sven Schubert, PhD Head of Strategy Currencies, mercati. A nostro avviso tutto ciò richiede un approccio Vontobel Asset Management di investimento attivo, fondato su una solida attività di ricerca e decisioni basate sulla convinzione. Siamo con- Frank Häusler Chief Strategist, vinti che in futuro il successo degli investimenti sarà Vontobel Asset Management valutato in rapporto alla capacità di prevedere queste tendenze. Progetto MetaDesign SA Grafica & realizzazione Design Team, Vontobel Immagini Gettyimages Vontobel
Un mondo sottosopra 11 Avvertenze legali Le informazioni contenute nel presente documento non sono destinate a essere diffuse o utilizzate da persone fisiche o giuridiche in giurisdizioni o paesi in cui tale diffusione o uso comporta una violazione delle norme di legge o delle disposizioni di legge, ovvero in cui Vontobel o le sue consociate sarebbero soggette a obbligo di registrazione. Vontobel non offre alcuna garanzia circa il fatto che le informazioni contenute nel presente documento sono idonee a essere utilizzate in tutti i luoghi o da parte di tutti i lettori. Il presente documento non rappresenta in alcuna giurisdizione, direttamente o indirettamente, un’offerta o una solleci- tazione, rivolta al pubblico o meno, alla sottoscrizione, all’acquisto, alla detenzione o alla vendita di uno strumento finanziario, né deve essere interpretata in tal senso. USA: vendita alle US persons da parte di Vontobel Asset Management, Inc. (VAMUS), Vontobel Swiss Wealth Advisors AG (VSWA) e Vontobel Securities Ltd. (VONSEC). VAMUS e VSWA sono registrate presso la U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) quali consulenti di investimento ai sensi della legge U.S. Investment Advisers Act del 1940, nella versione di volta in volta in vigore. La registrazione come consulente di investimento presso la U.S. Securi- ties and Exchange Commission non presuppone un determinato livello di competenze o conoscenze specialistiche. VONSEC è registrata in qualità di broker-dealer presso la SEC ai sensi della legge U.S. Securities Exchange Act del 1934 ed è membro della Financial Industry Regulatory Authority, Inc. (FINRA). VAMUS, VSWA e VONSEC sono società interamente controllate da Vontobel Holding AG, Zurigo, Svizzera. VONSEC assume la responsabilità del contenuto della presente pubblicazione, redatta da una consociata non statunitense, nel caso in cui VONSEC la distribuisca a US persons. Gran Bretagna: questo documento è stato approvato da Vontobel Asset Management SA, Filiale di Londra, con sede legale in Third Floor, 22 Sackville Street, Londra W1S 3DN. Vontobel Asset Management SA, Filiale di Londra, è autorizzata ad operare dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) e, in misura limitata, è regola- mentata dalla Financial Conduct Authority (FCA). Informazioni dettagliate sull’entità della regolamentazione da parte della FCA sono disponibili su richiesta presso Vontobel Asset Management SA, Filiale di Londra. Singapore: questo documento non è stato esaminato dalla Monetary Authority of Singapore. Il documento è stato approvato da Vontobel Asset Management Asia Pacific Ltd., con sede legale in 1901 Gloucester Tower, The Landmark 15 Queen’s Road Cen- tral, Hong Kong. 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Germania: questo documento è stato approvato da Vontobel Asset Management SA, Filiale di Monaco di Baviera, con sede in Leopoldstrasse 8 – 10, 80802 Monaco di Baviera, è stato approvato dalla de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) ed è soggetto a regolamentazione limitata da parte dell’Autorità federale di vigilanza sui mer- cati finanziari (BaFin). Informazioni dettagliate sull’entità della regolamentazione sono disponibili presso Vontobel Asset Management SA, Filiale di Monaco di Baviera. Italia: questo documento è stato approvato da Vontobel Asset Management SA, Filiale di Milano, con sede legale in Piazza degli Affari 3, I-20123 Milano, Italia (tel.: 026 367 344). Vontobel Asset Management SA, Filiale di Milano, è autorizzata ad operare dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) e, in misura limitata, è regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla CONSOB. 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12 Un mondo sottosopra Questo documento non è stato redatto tenendo conto delle condizioni individuali di investimento. Nulla di quanto in esso contenuto rappresenta una consulenza di natura fiscale, contabile, normativa, legale, assicurativa, di investimento o di qualsiasi altra natura volta a sottoscrivere, acquistare, detenere o cedere strumenti finanziari, effettuare operazioni o seguire una strategia di investimento. Tutte le informazioni contenute nel presente documento sono state predisposte sulla base delle conoscenze e/o delle stime di mercato al momento della redazione del medesimo o del punto temporale in esso indicato, senza garanzia o assicurazione di alcun tipo, espressa o implicita. Vontobel non assume alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni, indiretti o diretti, tra cui, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, lucro cessante, derivanti dalle informazioni disponibili in questo documento o per perdite o danni direttamente o indirettamente derivanti dall’uso delle informa- zioni qui contenute. Tutte le informazioni contenute nel presente documento possono divenire obsolete o variare a seguito di successivi eventi politici o di mercato, ovvero per motivi diversi; non sussiste tuttavia alcun obbligo per Vontobel di aggiornare questo documento. Tutte le previsioni, affermazioni relative al futuro o stime contenute nel presente documento hanno natura di congetture e, a causa di diversi rischi e incertezze, non è possibile garantire che le stime o le affermazioni qui esposte risultino veritiere; inoltre, gli eventi o i risultati effettivamente verificatisi potrebbero divergere sensibilmente da quelli illustrati o attesti nel presente documento. Le opinioni espresse in questo documento possono essere sog- gette a variazioni sulla base delle condizioni economiche, di mercato e di altra natura. Le informazioni contenute nel pre- sente documento non sono da intendersi quali raccomandazioni, bensì come un’esposizione di argomenti economici generali. Si prega di considerare che uno sviluppo passato non rappresenta un indicatore affidabile di sviluppi attuali o futuri; le previsioni sono fondamentalmente limitate e non possono essere considerate un indicatore di sviluppi futuri. Vontobel declina, ove consentito dalle leggi vigenti, ogni responsabilità per danni diretti o indiretti o perdite riconduci- bili alle informazioni qui fornite o alla loro mancanza. Sebbene, in base all’opinione di Vontobel, il contenuto del pre- sente documento sia stato raccolto con la dovuta diligenza, Vontobel non offre alcuna garanzia, espressa o implicita, circa la correttezza, accuratezza o completezza di informazioni, testi, grafici o altri elementi del presente documento, il quale non deve essere considerato una base affidabile per eventuali decisioni. Vontobel respinge qualsivoglia respon- sabilità in tal senso. Le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono alcun rapporto contrattuale tra il loro offerente e i lettori del medesimo, né devono essere interpretate in tal senso. Tutti i componenti del presente documento sono protetti da diritto d’autore di Vontobel o di terzi. Le informazioni incluse in questo documento sono fornite esclusivamente per l’uso personale non professionale. Può accadere che Vontobel, i membri del suo organo amministrativo o i suoi dipendenti abbiano effettuato o effettu- ino investimenti in strumenti finanziari in relazione ai quali sono contenute nel presente documento informazioni o opi- nioni, ovvero che tale eventualità si presenti in futuro. Esiste inoltre la possibilità che Vontobel abbia prestato o presti servizi a favore degli emittenti di tali strumenti finanziari, ovvero che tale eventualità si presenti in futuro, ad esempio anche nell’ambito dei servizi di Corporate Finance o Market Making. È inoltre possibile che i dipendenti o i membri dell’organo amministrativo di Vontobel abbiano ricoperto in passato o ricoprano attualmente determinati ruoli (ad esempio, in qualità di membri dell’organo amministrati) per gli emittenti di tali strumenti finanziari, ovvero tale eventua- lità potrebbe presentarsi in futuro. Vontobel, i membri del suo organo amministrativo o i suoi dipendenti potrebbero avere pertanto un interesse personale circa le prestazioni future degli strumenti finanziari.
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