LA PUNTUALITà È UN LAVORO DI SQUADRA - Persone, fatti e storie degli aeroporti di Roma
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numero 5 / Maggio-Giugno 2019 Persone, fatti e storie degli aeroporti di Roma LA PUNTUALITà È UN LAVORO DI SQUADRA Leonardo da Vinci - Fiumicino • G. B. Pastine - Ciampino
MY AIRPORT STAMPA Pubblicazione Bimestrale Marchesi Grafiche Editoriali SpA edita da Aeroporti di Roma SpA Autorizzazione del Tribunale civile di Civitavecchia n. 532/2018 del 05/04/2018 Redazione Francesco Albertario Direttore responsabile Eleonora Caradonna Francesco Casaccia Fabiana Carboni Massimiliano Ciprelli Coordinamento Emiliano Nanni Giovanna De Cesare Michaela Priori Silvia Rosati Sede Redazionale Maria Rosaria Speranza Via Pier Paolo Racchetti, 1 Antonella Squillacioti 00054 Fiumicino (Roma) Angela Valenti La vostra opinione conta: miglioriamo insieme l’aeroporto Scrivete a redazionemyairport@adr.it 2 Il nostro giornale si rivolge a tutti gli operatori aeroportuali di Fiumicino e Ciampino. Siamo certi che i suggerimenti, ma anche le critiche costruttive, le osservazioni, gli spunti per cogliere nuove idee, le vostre opinioni possano aiutarci a crescere e a rendere le nostre pagine sempre più interessanti per la comunità. Siamo proprio noi che lavoriamo quotidianamente nei nostri aeroporti a poter costruire una vera community: vi mettiamo a disposizione le nostre pagine e aspettiamo i vostri contributi! Grazie fin d’ora a tutti La redazione
“l’eccellenza È IL RISULTATO DI UN LAVORO CONDIVISO” 4 Parla Patrizia Terlizzi, Direttore aeroportuale Lazio Enac FIUMICINO DA RECORD 6 I dati che testimoniano i successi dello scalo MY APOC, IL CENTRO TECNOLOGICO CHE GOVERNA LO SCALO 7 Viaggio dentro la sala di regìa dell’aeroporto VOLA LA PUNTUALITà DI FIUMICINO 9 L’intervento di Ivan Bassato, Direttore Airport Management VITA DA CAPOSCALO 10 Sabrina Caruso: forza e determinazione nelle sfide quotidiane “MI PIACE PRENDERMI CURA DI CHI VOLA” 11 La testimonianza di Maria Marta Carvallo, Regional Airport Manager del Mediterraneo di Iberia CIAMPINO AIRLINK: IL NUOVO SERVIZIO TRENO + BUS 12 Da Roma Termini allo scalo G. B. Pastine e viceversa in 30 minuti CINA: TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE 14 Curiosità su abitudini e modi di pensare dei cinesi LA MOSTRA: LE ALI DI LEONARDO. IL GENIO E IL VOLO 16 Fiumicino celebra i cinquecento anni dalla morte di Leonardo “FIUMICINO È IL MIO SCALO PREFERITO” 19 Manuela Moreno, giornalista del TG2, entusiasta del nostro aeroporto 3 ACCADE IN AEROPORTO 20 Racconti ed esperienze di chi lavora in aeroporto IL VIAGGIO DELL’ORSACCHIOTTO bear 22 La storia dell’orsacchiotto smarrito che a Fiumicino ha trovato una famiglia
SVILUPPO e sinergia I RISULTATI SI OTTENGONO LAVORANDO INSIEME Patrizia Terlizzi, Direttore aeroportuale Lazio, illustra il ruolo centrale dell’ENAC nel complesso ingranaggio che fa funzionare lo scalo di Giovanna De Cesare “P er raggiungere risultati eccellenti c’è bisogno di condivisione e collabo- razione”. A esserne convinta è Pa- trizia Terlizzi, primo Direttore donna alla gui- da dell’Enac Lazio. Arriva in azienda nell’86 come vicedirettore di aeroporto. Cresce in una famiglia di avvocati, si laurea in giurispruden- za, ma sceglie da subito di non percorrere un cammino che sembra già scritto. “Spinta dalla passione per il volo ho provato il concorso in Enac e lì ha avuto inizio un’avventura che mi Patrizia Terlizzi ha da subito entusiasmata”. e i cambiamenti, anche di sede. Ho lavorato in buona parte d’Italia: Verona, Rimini, Bari, Un percorso professionale in continua ascesa… Napoli, Reggio Calabria, Cagliari. Ogni volta, “La mia attività lavorativa è stata molto varia. cambiando, ho arricchito non solo la mia co- Ho sempre accettato con entusiasmo le sfide noscenza professionale, ma anche la mia ca- 4
pacità di fare squadra, la mia sensibilità verso importante di condivisione, sia il lavoro svolto le persone e le situazioni da affrontare”. nelle riunioni in cui valutiamo la performance dell’aeroporto. Il team composto da ENAC, E poi è arrivata alla guida dell’ENAC Lazio ADR e handler, che si riunisce con una certa che controlla il più grande aeroporto d’Italia. regolarità, analizza tutti i vari elementi e le “Per me è stato un onore ma anche una sfida performance che ci servono ai fini del miglio- ricevere questo incarico. Anche perché la dire- ramento della puntualità. Ad esempio prendia- zione aeroportuale Lazio non aveva mai avuto mo in esame la riconsegna dei bagagli, la di- un direttore donna. Ma il vero tema per me è scesa del primo passeggero, i tempi di attesa sempre stato cercare di creare una modalità di al banco check-in. Li valutiamo in relazione alla lavoro condivisa e di collaborazione con tut- Carta dei servizi e se necessario interveniamo ti. È quello che provo a fare quotidianamente con azioni di miglioramento o di mitigazione, con il supporto e l’impegno di tutta la direzio- di modifica delle procedure o delle metodo- ne aeroportuale Lazio”. logie fino a interventi a livello organizzativo”. Un lavoro che sta dando ottimi risultati in Con quale periodicità convocate quest’in- termini di qualità e puntualità. Qual è il ruo- contro? lo dell’ENAC nella sfida continua al migliora- “Ogni mese, calendarizzato per tutto l’anno. mento? L’estate scorsa però, per esempio, abbiamo “La funzione di ENAC, in collaborazione con aumentato la frequenza degli incontri a uno a il gestore e con gli altri attori come handler e settimana. Ci siamo dati una griglia di lavo- vettori, è una funzione di vigilanza e control- ro, abbiamo indicato tutta una serie di azio- lo affinché tutta una serie di attività vengano ni di intervento che ritenevamo necessari e li svolte nel rispetto dei tempi e delle modalità abbiamo monitorati nel corso della settima- previsti dalla Carta dei servizi. È fondamentale na. L’obiettivo era capire se quell’intervento o che la qualità del servizio si coniughi con la quella modalità operativa programmati erano puntualità. L’ENAC ha quindi un doppio ruolo, andati a buon fine o se si erano verificate del- da un lato quello di assicurare lo svolgimento le distonie. Il concetto è cercare di analizzare dei servizi nel rispetto dei tempi e dei modi, in maniera preventiva eventuali elementi che dall’altro quello di stimolo e pungolo perché si possono portare a un disservizio o addirittura vada verso un miglioramento continuo di en- situazioni di disagio per i passeggeri. Perché trambi. Un’attività complessa che ha permes- la finalità di tutto il nostro lavoro è appunto so di raggiungere risultati ottimi solo perché fornire un servizio di qualità al passeggero, e svolta con un criterio di condivisione e colla- la puntualità è uno di questi elementi, insieme borazione”. alla qualità delle strutture, alla pulizia etc”. Lei crede molto nel lavoro di squadra. Un lavoro complesso fare in modo che questo “L’aeroporto è un meccanismo complesso in meccanismo funzioni sempre al meglio. cui operano una miriade di soggetti che fan- “Dev’essere perfetto come un orologio per- no parte di un ingranaggio e, per funzionare ché un aereo parta e arrivi puntuale. Il ruolo al meglio, ciascuno di loro deve operare con di ENAC, come soggetto pubblico è proprio di puntualità. Un risultato che si ottiene solamen- tenere insieme tutto questo sistema, tirare un te se si fa un ottimo lavoro di squadra. La fun- po’ le fila intervenendo come stimolo in ma- zione di ENAC, come autorità aeroportuale, è niera preventiva più che punitiva”. proprio fare in modo che tutti gli elementi di 5 questo ingranaggio possano lavorare in ma- Immagino quindi sia particolarmente soddi- niera corretta e sincrona”. sfatta dei risultati ottenuti “Come ho detto, sono convinta che i risultati Ma se parliamo ad esempio di puntualità, ottenuti siano così importanti solo perché c’è quali sono le azioni che mettete in campo per dietro un grande lavoro di condivisione. Con- fare in modo che questo ingranaggio, come lo sidero di essere parte di quel “sistema Paese” chiama lei, funzioni al meglio? che funziona. Per me e per la mia squadra in “A parte tutta un’attività di ispezione che fac- ENAC è fonte di grande soddisfazione e orgo- ciamo regolarmente a campione, credo però glio rappresentare una vera e propria eccellen- che il punto fondamentale e il momento più za di questo Paese”. n
FIUMICINO DA RECORD Per il secondo anno consecutivo Il Leonardo da Vinci è l’aeroporto leader in Europa per qualità dei servizi, secondo le valutazioni dei passeggeri. Lo scalo romano entra stabilmente nella lista dei migliori scali del mondo. 1 PUNTUALITÀ DEI VOLI Percentuale codici ritardo endogeni di Fiumicino vs totale 2 SICUREZZA Tempo medio per i controlli di sicurezza 6:05* 37,6 39,3 3:04* 18 -50% -54% 2018 2013 2018 2013 *Tempo espresso in minuti 3 CONSEGNA BAGAGLI Tempo medio per la consegna (voli nazionali/internazionali) 4 SODDISFAZIONE PER IL COMFORT Scala da 1 a 5 1 rappresenta il minimo e 5 il massimo 39:32* Voli 29:57* 31:21* Nazionali 20:44* 4,03 -21% +42% 2,83 Voli *3,63 Internazionali -31% 2018 2013 2013 2013 2018 2018 *Tempo espresso in minuti * Media europea tra gli aeroporti con più di 40 milioni di passeggeri 5 SODDISFAZIONE PULIZIA TOILETTE Scala da 1 a 5 6 SODDISFAZIONE SERVIZIO WI-FI Scala da 1 a 5 1 rappresenta il minimo e 5 il massimo 1 rappresenta il minimo e 5 il massimo 6 4,34 4,06 +92% +53% *3,78 2,83 *3,54 2,11 2018 2013 2018 2013 * Media europea tra gli aeroporti con più di 40 * Media europea tra gli aeroporti con più di 40 milioni di passeggeri milioni di passeggeri
progetto sesar Ok al decollo! My Apoc: la “sala di regìa” che fa partire i voli puntuali di Silvia Rosati Cos’è My APOC A • 6 sale vete mai pensato a quanti attori ope- rano all’interno dell’aeroporto affinché i motori di un aereo entrino in azione • AOP - sistema di dashboard operative sullo per il decollo, i passeggeri siano a bordo, i stato di tutte le operazioni aeroportuali bagagli sistemati in sicurezza all’interno della airside e landside stiva e la pista sia libera? • 5 unità organizzative presenti Si tratta di un risultato al quale siamo abitua- • 40 persone dedicate alla My Apoc che ti nel nostro ruolo di operatori aeroportuali, turnano h24 tuttavia perchè un decollo o un atterraggio • 100 monitor e 50 ledwall ad uso esclusivo avvengano circa mille volte al giorno al Leo- della My Apoc nardo da Vinci, è necessario che il processo di • 12 ore il turno più lungo di lavoro per assistenza a terra e sottobordo sia condotto distruption di alto livello in modo fluido e nel rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta dei servizi. Per • 2 briefing ordinari al giorno alle 7.30 e alle 15.30 questo obiettivo, ADR ha realizzato una sorta • Velocità nel trasferire le informazioni di cabina di regìa all’interno della quale ope- rano la gran parte delle figure operative che • Futura condivisione delle informazioni collaborano perché il nostro scalo mantenga con gli scali europei efficienza e puntualità: “My Apoc”. • Rientra nel progetto SESAR Chi sono questi attori? Il Controllo voli, la Sala controllo terminal, la Control room security non certo d’importanza, il Caposcalo. e la Sala controllo Security, la Sala operativa My Apoc si compone di un insieme di sale ADR Tel e, ultimo in ordine di elencazione ma in cui sono presenti decine di monitor che 7
PROGETTO SESAR vengono supervisionati dai colleghi presenti. senza filtri perché chi possiede l’informazio- Non è questa la sede per descrivere il lavoro ne la condivide con i suoi colleghi diretti, pre- di ciascuno, ma per sottolineare il clima d’in- senti tutti all’interno della stessa infrastrut- tegrazione e di scambio d’informazioni conti- tura. Inoltre le informazioni sono trasversali, nuo che avviene al suo interno. i capi area di ogni sala sono ora consapevoli In passato, le esigenze operative di integra- di quello che implicano le conseguenze della zione non erano avvertite in modo così im- loro decisione: oggi non c’è una sala operati- portante come oggi. Tali esigenze sono di- va che ignori cosa fa l’altra e il tutto si tradu- ventate sempre più stringenti e significative, ce in qualità erogata ai passeggeri. Anche gli a causa dell’intensificarsi del traffico aereo, al operatori di ADR lavorano molto meglio, con quale non ha fatto da contraltare l’aumento maggiore consapevolezza di essere un unico della fluidità delle “autostrade del cielo”. La team che agisce in modo sincrono. rete dei collegamenti aerei europei, infatti, ha Contribuisce a questa visione complessiva mostrato nell’estate del 2018 segni eviden- anche un altro potente strumento di condi- ti di saturazione della capacità disponibile e visione: il briefing che avviene due volte al forte congestione. La parola d’ordine è quin- giorno. È gestito dal Caposcalo nella sequen- di diventata integrazione, sia tra gli Stati che za dei KPI (indicatori di qualità) da analizza- all’interno degli scali: l’esigenza è ridurre al re in team con i responsabili operativi di sala minimo i tempi del trasferimento delle comu- per lo scambio delle informazioni necessarie nicazioni sia al proprio interno che tra un ae- all’attività. Al mattino vengono evidenziate le roporto europeo e l’altro. possibili criticità della giornata, il pomeriggio Per questa ragione, è stata realizzata “My invece c’è una sorta di riepilogo di quanto Apoc”, in coerenza con quanto richiesto dal accaduto nelle 12 ore precedenti. In caso di “Cielo Unico Europeo”, l’insieme di norme che emergenza, il briefing si può dilatare anche governa il traffico aereo tra i Paesi dell’Ue con nell’arco di molte ore, affinchè tutto sia risolto in contemporanea e su più fronti. Ma non finisce qui: la coordinazione e la sincro- nicità verranno rappresentate all’interno di un nuovo strumento: l’Airport Operation Plan, una dashboard che avrà come oggetto l’analisi e la reportistica dei principali KPI dell’aeroporto: puntualità, massimizzazione e pianificazione delle infrastrutture per utilizzarle al meglio, ri- tardi dello scalo. Questo permetterà di gestire in modo proattivo e pianificato qualsiasi even- to avverrà in aeroporto, comprese le “disrup- tion” operative, giocando d’anticipo. Come? Avendo sotto continua osservazione tutte le nostre attività riportate nella dashboard e 8 monitorando le altre sulle quali non abbiamo il l’obiettivo di una maggiore cooperazione e fa- controllo (per esempio il traffico ferroviario e cilità di scambio dei dati sui voli. A questo si stradale) che afferiranno in questo unico cen- aggiunge la necessità di ottimizzare e ridurre tro di raccolta dati visibile nella My Apoc. al minimo i tempi di risposta dell’infrastruttura In futuro, queste informazioni verranno condivi- aeroportuale. se con gli altri scali europei e, in questo modo, Il primo e più evidente vantaggio dato dalla anche ADR contribuirà a operare non più come sala è la velocità con cui si trasmettono gli fatto fino ad oggi basandosi sul criterio di terri- eventi: non più attraverso comunicazioni per torialità ma in “blocchi funzionali di spazio ae- telefono, ma con uno scambio immediato e reo” europei, sempre più integrati. n
EDITORIALE La puntualità nel trasporto aereo di Ivan Bassato Direttore Airport Management Q uando ci accingiamo a fare un viaggio in aereo, tutti noi ci attendiamo che il nostro volo parta puntuale e che arrivi all’aeroporto di destinazio- ne, magari anche con qualche minuto di anticipo. Allo stesso tempo sappiamo però, in base alle nostre espe- Ivan Bassato – Direttore rienze di viaggio precedenti e a quanto ci viene ripor- Airport Management tato dai mezzi di informazione, che non sempre questo accade. Ma ecco che, ormai seduti al nostro posto pronti ad iniziare la corsa di decollo, appena il volo parte puntuale, una positiva sensazione di serenità si diffonde nella cabina. Una buona puntualità dei voli in partenza, infatti, rappresenta un prerequisito fondamentale per la soddisfazione dei passeggeri che utilizzano l’aeroporto. Di contro, anche in presenza di otti- mi servizi offerti nei terminal di uno scalo, non vi potrà essere un feedback positivo se la puntualità dei voli è bassa e gli orari poco affidabili. È quindi con grande soddisfazione, dei passeggeri innanzi tut- to, ma anche nostra come Aeroporti di Roma, che condivido con voi i dati relativi agli ottimi livelli di puntualità raggiunti nei primi mesi dell’anno in corso. Nel mese di marzo Fiumi- cino è stato il più puntuale tra i grandi hub europei: l’81,63% dei voli è partito puntuale dal nostro scalo. Inoltre, nei primi tre mesi dell’anno, è stato il secondo scalo tra i grandi hub in Europa. Una performance particolarmente positiva che corona il grande lavoro di miglioramento dei processi, delle scelte di pianificazione e dei sistemi di monitoraggio che l’aeroporto, grazie alla forte collaborazione di tutti gli stakeholder che vi operano, ha messo in atto negli ultimi anni. La puntualità di uno scalo è infatti un parametro fondamentale di efficienza, raggiunta con un grande lavoro di squadra. A questo risultato infatti hanno contribuito tutti gli attori aeroportuali: le socie- tà di handling con le importanti migliorie apportate, l’ENAV che gestisce in modo efficiente lo spazio aereo di Fiumicino, l’ENAC con la sua attività di supervisione e le Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e degli altri Enti di Stato che operano per avere uno scalo sempre più sicuro e più integrato. n
mestieri in aeroporto “L’operatività è la mia professione” parla Sabrina Caruso, Caposcalo Aeroporti di Roma di Eleonora Caradonna È la figura di riferimento per tutte le attività che coinvol- gono l’operatività dello scalo. Coordina, attiva, sollecita le strut- ture aziendali e gli operatori aero- portuali, con l’obiettivo di attuare quanto previsto dagli standard, dai regolamenti e dalle procedure, affinché l’aeroporto funzioni in tut- ti i suoi aspetti. Stiamo parlando della figura del Caposcalo Aeroporti di Roma, la cui funzione è quella di garantire, nell’arco delle 24 ore e sette giorni su sette, la supervisione e il coor- dinamento delle attività operative dello scalo e di erogazione dei ser- Sabrina Caruso vizi. Un ruolo chiave nelle distruption operative in Questa consapevolezza, insieme alla grande aeroporto e una delle funzioni più delicate in esperienza, le dà ogni giorno la forza e la de- assoluto. terminazione per affrontare le mille sfide che Sabrina Caruso è tra i cinque colleghi che a un sistema complesso come il nostro certo Fiumicino ricoprono questo incarico. Unica non fa mancare. donna, sposata e con due figli ormai grandi, “Ci sono momenti anche di grande soddisfa- Sabrina svolge con entusiasmo questo ruolo zione – ammette la Caruso – come quando dal 2004. è richiesto un coordinamento per il trasferi- “Sono entrata in Aeroporti di Roma che avevo mento da Fiumicino di organi per trapianto o appena vent’anni. Ho ricoperto tanti incarichi di malati”. In quei momenti l’impegno per or- che mi hanno permesso di crescere profes- ganizzare le operazioni con i vari enti, a par- sionalmente e personalmente e nei quali ho tire dal Pronto Soccorso aeroportuale gestito riversato l’esperienza che a mano a mano ac- da ADR, nel minor tempo possibile è ancora quisivo. Oggi sono Caposcalo del primo ae- più sentito. “In questi casi – prosegue la Ca- roporto italiano - commenta fiera - e questo poscalo – si tocca con mano l’efficienza del significa responsabilità, impegno e anche or- proprio operato e la conoscenza diventa la 10 goglio”. forza su cui faccio leva per aiutare le persone Sabrina Caruso non può negare che lavorare in difficoltà”. su una turnazione h24, per così tanti anni, ri- E chiedendole se consiglierebbe la sua profes- chieda un grande impegno fisico, specialmen- sione, la risposta non può che essere afferma- te per una donna, ma confessa di aver impa- tiva, perché: “anche se talvolta nella gestione rato a gestire le situazioni semplici così come dell’operatività le giornate sono frenetiche e quelle complicate, sia nel lavoro che nella vita richiedono un impegno notevole, non mi an- privata, anche grazie alla vicinanza e collabo- noio mai. Un giorno non è mai uguale all’altro razione della sua famiglia. e a oggi non ho ancora finito di imparare”. n
mestieri in aeroporto “Passione e professionalità le chiavi del mio lavoro” Maria Marta Carvallo, Regional Airport Manager del Mediterraneo di Iberia, racconta la sua esperienza a My Aiport di Angela Valenti M aria Marta Carvallo ciliare lavoro e famiglia, im- è una delle prota- parando anche a convivere goniste della vita con i sensi di colpa che ge- aeroportuale. Nasce e cre- neralmente caratterizzano sce in Argentina in un mo- le donne che lavorano. “ È mento molto difficile per vero, a volte è stato difficile il Paese che conosce una incrociare i tempi del lavoro dittatura feroce e vive una con quelli di mio figlio – am- grossa crisi economica. Ma- mette la Caposcalo – ma ho ria Marta, appena può, co- una mamma che mi aiuta e mincia a lavorare ed entra una grande passione per il come hostess in Aerolineas mio lavoro che mi ha fatto Argentinas. Durante uno superare momenti diffici- dei suoi viaggi conosce li. Ancora oggi mi faccio in l’amore e si trasferisce a quattro per aiutare un pas- Roma dove, grazie alla co- seggero in difficoltà. È uno noscenza della lingua spa- dei compiti di chi fa questo gnola, comincia a lavorare lavoro. Mi piace prendermi nella direzione commercia- cura di chi vola e continuo a le di Iberia. credere che sia l’essere uma- Presto la sua indole opera- Maria Marta Carvallo no che fa la differenza e che tiva la porta ad allargare progressivamente fa sentire speciali i nostri clienti”. il suo raggio d’azione fino a diventare capo- Maria Marta è anche presidente dell’Airline scalo a Roma per la compagnia e, in seguito, Operators Committee (AOC), l’associazione Regional Airport Manager del Mediterraneo. delle compagnie aeree che operano a Fiu- “Supervisiono l’operato di ben 11 aeroporti. micino. “Questo incarico mi rende molto or- Oltre a Fiumicino, sono responsabile delle gogliosa anche perché l’elezione avviene per attività di Genova, Olbia, Bari, Atene, Corfù, votazione. Sono la prima donna a essere stata Dubrovnik, Istanbul, Spalato, Tel Aviv e Zaga- eletta presidente dal 1999, anno in cui è nato bria. Sono spesso in volo e molto poco a casa, il committee”. Maria Marta rappresenta la co- ma va bene così. Amo il mio lavoro, mi piace munità dei vettori e il suo incarico prevede supervisionare il lavoro dei colleghi e aiutar- che si faccia portavoce dei problemi e delle li a rispettare le norme dettate da Iberia. Ho esigenze di tutti, seguendo e coordinando 11 un forte senso di appartenenza alla compa- progetti comuni. “Lo scambio di comunica- gnia aerea per cui lavoro e ne sono partico- zione tra vettori è essenziale. Le problemati- larmente fiera. Iberia infatti era una specie di che che caratterizzano il nostro lavoro sono dinosauro che qualche tempo fa ha avviato tante e, fortunatamente, i passeggeri sono un processo di grande modernizzazione che sempre in aumento”. l’ha resa sana economicamente e competitiva Passione e generosità sono le chiavi del suc- sul mercato”. cesso di questa donna che non si tira mai in- Maria Marta è quella che si dice una donna dietro di fronte alle difficoltà, sempre disponi- multitasking che è riuscita nel tempo a con- bile e sorridente con colleghi e viaggiatori. n
ciampino airlink un nuovo servizio per collegare l’aeroporto di Ciampino con Roma Centro Grazie alla combinazione di treno e bus È possibile raggiungere Termini e viceversa SOLO IN 30 MINUTI CON 2,70 EURO di Eleonora Caradonna P romette di rivoluzionare i collegamenti tra l’aeroporto di Ciampino e il centro della città di Roma. È Ciampino Airlink, la nuova modalità di servizio treno + bus che collega direttamente l’aeroporto G.B. Pastine con la stazione di Roma Termini, l’area dei Ca- stelli Romani e del sud del Lazio e che è atti- va da aprile grazie alla sinergia tra Trenitalia, ATRAL e Aeroporti di Roma. Con Ciampino Airlink a soli 2 euro e 70 dall’a- Un momento dell’inaugurazione del servizio eroporto di Ciampino, in 30 minuti è possibile due biglietterie automatiche di Trenitalia. Bus e arrivare a Roma Termini. Dallo scalo un como- treni sono equipaggiati con posti dedicati alle do bus porta direttamente alla stazione ferro- persone a mobilità ridotta. viaria di Ciampino, da lì in treno si raggiunge Il biglietto Ciampino Airlink si può acquistare su Roma Termini, evitando così lo stress del traf- tutti i canali di vendita di Trenitalia (sito internet fico e a tutto vantaggio dell’ambiente. www.trenitalia.com, App Trenitalia, self-service Il servizio offre una combinazione di 77 navette in stazione, biglietterie, agenzie di viaggio abili- + treno nei giorni feriali e 44 nei giorni festivi. tate, punti vendita LisPaga di Lottomatica, Sisal- La fermata del bus è a pochi metri dall’ingresso Pay e Tabacchi). Sulla pagina dedicata https:// dell’aeroporto, in uno spazio ospitale e como- www.trenitalia.com/it/treni_regionali/lazio/ do sia per la salita sia per la discesa. All’interno ciampino-airlink.html è possibile consultare tutti dell’area riconsegna bagagli sono state installate gli orari dei bus. n 12
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non tutti sanno che CURIOSITà SULLA CINA di Fabiana Carboni e Antonella Squillacioti M ille curiosità sul “mondo aeroporto”, crocevia di culture e luogo d’incon- tro tra persone provenienti da ogni parte del globo, che viaggiano per affari o per turismo. Entrando ogni giorno a contatto con popoli e culture differenti, è necessario che tutti gli addetti aeroportuali abbiano la sensibilità nel sapersi relazionare con le diverse realtà. L’aeroporto di Fiumicino, uno dei primi sca- li al mondo ad essere stato ufficialmente ac- creditato come “Welcome Chinese Airport” collega direttamente la Capitale con dodici città della “Greater China”. I numerosi passeggeri cinesi che ogni giorno transitano in aeroporto, ci offrono quindi occa- sione di confronto con una cultura esotica e af- fascinante, anche se non sempre facile da com- prendere, perché tanto diversa dalla nostra. Imparare i piccoli gesti quotidiani che carat- terizzano la cultura cinese, può essere impor- tante per svolgere il proprio lavoro in modo fluido, in particolare operatori di front office e Sicurezza. Sappiamo che i viaggiatori cinesi sono parti- colarmente sensibili ai gesti di accoglienza nei loro confronti e nei confronti della loro cultura. Ad esempio un semplice sorriso e un buon- giorno nella loro lingua (ni hao) li gratificano appieno. Ma quali sono le accortezze da osservare quando ci si relaziona con questa particola- re tipologia di turisti? n 14
Lei è? nesi a far svuotare in anticipo il thermos con In Cina i nomi seguono i cognomi e per chia- l’acqua calda per il tè. marli si utilizza il cognome (ad es. se una persona si chiama Zhang Ailing, Zhang è il Prendetevi tutto ma non la mia cognome e Ailing il nome quindi sir/mada- reputazione me Zhang). 面子 questi tre caratteri in fila sono il ter- È assolutamente sgradito e maleducato rore di ogni cinese, e tradotti letteralmente chiamare un cinese per nome oppure indi- significano “perdere la faccia”. Mantenere carlo con il dito indice. Per indicare una per- l’onore per i cinesi è categorico, pena la de- sona in Cina si usa la mano intera. cadenza sociale dalla famiglia, dall’ambiente lavorativo, dal gruppo di amici. Di sicuro i ci- Inchino o stretta di mano? nesi hanno un’alta considerazione dell’altro, I cinesi salutano con un lieve inchino non che va lodato ed elogiato anche quando non 15 marcato, ma sono abituati anche a stringere lo merita pienamente, rifacendosi al concet- la mano. to di assoluto rispetto e a quello di umiltà. “Per i cinesi è sufficiente avere un Da non aprire subito thermos di tè per essere felici” È assolutamente maleducato aprire sul mo- Così recita un vecchio detto cinese e noi mento un regalo ricevuto da un cinese. In sappiamo bene quanto sia vero. I cinesi sono questo modo si rischierebbe di dare più im- inseparabili dal loro thermos di tè, tanto che portanza all’oggetto in sé che al pensiero. ai controlli di sicurezza il personale è ormai Un regalo si riceve con un breve inchino e si sensibilizzato nel preparare i passeggeri ci- apre solo quando l’ospite sarà andato via. n
FIUMICINO E L’ARTE Le ali di Leonardo. Il Genio e il Volo In esposizione nel nostro aeroporto le macchine del volo di Leonardo Da Vinci nei Terminal 1 e 3 fino al 31 gennaio 2020 1 L’Uomo Volante, la più imponente e spettacolare tra 2 L’Uomo Uccello è un bassorilievo che ritrae una le riproduzioni in mostra al Terminal 1, è un modello di creatura metà uomo - metà volatile e rappresenta ali battenti con un’apertura di 11 metri, azionate dalla il simbolo dell’utopia di Leonardo di trasformare forza delle braccia, delle gambe e della testa dell’uomo. l’uomo in perfetto imitatore degli uccelli. L 16 a mostra, dedicata ai 500 anni dalla mor- te di Leonardo da Vinci, è stata promossa da Atlantia e organizzata da ADR, in col- laborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Leonardesche, il museo Galileo di Firenze e Codice Edizioni. È la prima volta che le macchine di Leonardo, riprodotte con una fedeltà assoluta rispetto ai disegni progettuali, vengono esposte all’interno di uno dei più im- portanti aeroporti a livello internazionale. n
L’area multimediale con le pagine del Codice sul volo degli uccelli 17 3 La Macchina del volo a ventola, un gigantesco aliante che sfrutta l’energia del vento e le correnti aeree a imitazione del volo dei rapaci. 4 Il Vascello Volante, azionato dall’uomo, muove 5 L’Uomo Volante “medio” è una riproduzione in alternativamente due grandi pale simili a quelle di scala ridotta del modello di ali battenti con un’imbarcazione a remi. un’apertura alare di sei metri.
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our celeb “Il giornalismo, la mia passione” Manuela Moreno, CONDUTTRICE E INVIATA del TG2, si racconta a My Airport di Angela Valenti C ome e quando è nata la tua passione Il momento più difficile è stato il racconto per il giornalismo? come inviata della notte degli attacchi di Pa- È una passione che ho sempre avu- rigi. Era l’inizio di una nuova era, un’ondata di to. Riuscire a coniugare la mia passione con odio che da quel momento in poi ha invaso il i viaggi e l’innata curiosità caratteriale a un vecchio continente. lavoro come l’inviata è stato un magico ac- cordo. Un episodio, un ricordo, una storia che più ti ha colpita nella tua carriera? Cosa si prova a entrare ogni sera nelle case di Recentemente il viaggio lungo il muro di con- milioni di italiani e raccontare loro cosa acca- fine tra Stati Uniti e Messico. Un documenta- de nel mondo? rio “on the road” che mi ha portato a scoprire È una grande responsabilità con una doppia persone, luoghi e storie che non avrei mai im- sfaccettatura: una è quella che ho come con- maginato. duttrice della edizione principale del Tg2 della sera e l’altra è come inviato speciale per segui- Per lavoro viaggi spesso, come descriveresti re i principali eventi internazionali. Entrambe le il nostro aeroporto? Hai consigli che possano posizioni sono un’importante sfida che si rin- aiutarci a fare sempre meglio? nova ad ogni edizione del telegiornale. Adoro gli aeroporti! La mia curiosità è incon- trare persone da tutte le parti del mondo. Qual è stata la notizia più bella e quale la più Tante lingue, mille stili e caratteri che rap- difficile da dare? presentano un grande cosmo raccolto in un Quella più bella è difficile da ritrovare nella piccolo spazio. Migliorare è sempre possibile, memoria, purtroppo le notizie nel telegiornale ma Fiumicino per me è sempre il preferito: in normalmente non sono belle... In genere l’uni- cima alla mia lista, non per una questione af- ca bella notizia che trova spazio in apertura di fettiva o di appartenenza, ma per la qualità tg è la vittoria dell’Italia ai mondiali... C’è anco- oggettiva dei servizi e per la cordialità e pro- ra tempo ma iniziamo a incrociare le dita! fessionalità del personale che accompagna le Manuela Moreno mie partenze sempre con un sorriso! n 19
accade in aeroporto Inauguriamo una nuova rubrica, in cui i protagonisti sarete voi. Chiunque vorrà inviare un’email a redazionemyairport@adr.it sarà il benvenuto. Potete raccontare episodi legati al vostro lavoro e di vita in aeroporto che vi hanno colpito o che ricordate con particolare piacere e divertimento per condividerli con i nostri lettori. Iniziamo con le colleghe di Aelia che ci hanno raccontato tre episodi in cui la fanno da padrone il destino e l’emozione. La redazione Al cuor non si comanda di Manuela Ielati C osa provereste di fronte a una dichiara- Il mondo è piccolo zione d’amore in diretta tra due scono- di Paola Clerico sciuti senza essere in un reality? Eppu- re succede in aeroporto…. Tempo fa mi è capitato un episodio piutto- Di solito lavoro nell’area di imbarco E, nel negozio sto insolito e divertente. Generalmente lavoro Montblanc, quello è il mio mondo, mi piace ven- nell’area di imbarco D nel grande shop subi- dere penne e altri oggetti eleganti ai passeggeri to dopo le scale mobili. Una mattina tra i vari che li amano quanto me. Una sera stavo sosti- clienti si è avvicinata una famiglia spagnola tuendo una collega nel negozio Swarovski nell’a- che voleva acquistare del vino. Io sono una rea di imbarco D, quando si è avvicinata una gio- grande appassionata e, oltre a berlo e a gu- vane coppia intorno ai trent’anni, di cui lui italiano starlo, mi interessano le storie che si celano e lei spagnola. Hanno chiesto di vedere alcuni dietro le bottiglie. Una delle mie preferite è anelli e la ragazza ne ha provati alcuni, finché ne la Marina Cvetici, un Montepulciano d’Abruz- ha trovato uno che sembrava di suo gradimento. zo, intitolata alla moglie di un viticoltore, che Il loro modo di fare era molto rilassato, sembrava ahimè ora non c’è più, tra i primi a credere nel- volessero più curiosare che realmente acquistare le potenzialità dei vitigni autoctoni. Parlando qualcosa. Si sono allontanati, infatti, dicendomi con il capofamiglia mi sono trovata anche a che sarebbero ripassati di lì a poco. Ma prima di magnificare le bellezze della zona dei Castelli andare via, lui mi ha lasciato il suo cellulare, chie- dove vivo e gli ho suggerito, per eventuali vi- dendomi di fare delle foto. Mi è sembrata una site future, alcuni luoghi generalmente poco richiesta bizzarra, mi sono ritrovata con il cellu- battuti dai turisti. Gli ho parlato di Villa Chigi lare di uno sconosciuto tra le mani! L’ho lasciato ad Ariccia e della Villa dei Quintili sull’Appia accanto a me, per pochi minuti, trascorsi i quali Antica. Qualche mese dopo sono venuti a mi sono vista i due ragazzi di ritorno. Lei mi ha trovarmi degli amici che vivono fuori Roma. chiesto l’anello che aveva scelto qualche minuto Era una splendida giornata e abbiamo deci- 20 prima. Il ragazzo allora lo ha afferrato prima che so di andare alla Villa dei Quintili. A un certo potesse infilarlo al dito e si è gettato in ginocchio punto, mentre passeggiavo tra le antiche ro- ai suoi piedi, chiedendole di sposarlo. vine romane, ho sentito che mi chiamavano. In un attimo, ho visto la passeggera passa- Mi sono girata ed era proprio quella famiglia re da un sorriso stupefatto alle lacrime e io spagnola che mi aveva riconosciuta. Ci siamo stessa mi sono commossa! Spero che si siano presi un caffè e salutati con grande entusia- sposati e ora vivano felici e contenti in una smo sottolineando la strana combinazione di bella città italiana o spagnola. n tempi e luoghi che ci aveva fatti incontrare di
Da sinistra: Cristiana Scarsella, Paola Clerico e Manuela Ielati seggera mi sembrava sovraeccitata, come se fosse in procinto di andare a una festa e cercas- se un accessorio luminoso per essere notata. Le ho mostrato gli anelli e lei ha ne ha scelto uno a forma di sole, molto grande, dorato e brillante. “Con questo non può passare inosservata” le ho detto sorridendo e lei mi ha subito con- fermato che era proprio quello che desidera- va. Poi, come spinta da un impulso che non riusciva a controllare, mi ha aperto il cuore. Stava andando con suo marito a incontrare la bimba che avrebbero adottato in Colombia. Una bimba di tre anni della quale voleva atti- rare l’attenzione con un oggetto che potesse piacerle e che avrebbe indossato proprio per nuovo. A volte la vita ha strani disegni. Un’u- avvicinarsi a lei. nica considerazione: meno male che il vino è Questo anello sarebbe diventato il simbo- stato di loro gradimento! n lo del loro primo incontro e della data in cui avrebbe avuto davvero inizio la loro famiglia. Ne avrebbe parlato con sua figlia, una volta Una mamma è come il sole diventata grande e avrebbe finito con il rega- 21 di Cristiana Scarsella laglielo quando lei lo avesse voluto. Mi sono commossa mentre le preparavo il Mi sono commossa di fronte alla gioia e all’emo- pacchetto, anche perché c’è un ulteriore det- zione della futura mamma di una bimba. Mentre taglio: Swarovski ha scelto, per la festa della ero in turno nel corner Svarowski, una coppia mamma, proprio quell’anello scelto dalla pas- intorno ai quarant’anni si è avvicinata chieden- seggera, a forma di sole, dorato, luminoso e domi di mostrare la collezione di anelli. La pas- brillante. n
passeggero speciale Harrison ho perso l’aereo, ma sto tornando da te! di Emiliano Nanni «Non apprezzi mai le cose che hai finchè non le perdi» Kurt Cobain “S ignor Wilson….Signor Wilson scu- sa….”. La frase del film “Cast away” poi diventata celebre, racchiude in sé un profondo significato: non siamo mai pronti a perdere qualcosa e quando succede ce ne assumiamo la responsabilità. È forse proprio il senso di responsabilità per l’oggetto perso che ha spinto la mamma del piccolo Harrison a contattarci tramite i nostri canali social. Il protagonista della storia che vi stiamo per raccontare è un orsacchiotto di peluche, compagno di giochi del piccolo Har- Ma la vita, come sempre, si diverte nel di- rison, in vacanza a Roma con la mamma, che spensare insegnamenti approfittando delle per una distrazione è stato smarrito in aero- nostre distrazioni. Dieci minuti bastarono 22 porto. per separarci per sempre, dieci minuti per Anche a noi, come al piccolo Harrison, sarà instillare nella mia coscienza il germe di un capitato di perdere qualcosa di veramente sentimento strano e indecifrabile a quell’e- importante. Ricordo fin troppo bene quel- tà, dieci minuti per percepire in fondo al la mattina di 32 anni fa. Il personaggio in mio cuore la prima sensazione di tradimen- vinile di “He Man” era finalmente nelle mie to e di inadeguatezza. “Con chi eri ora mio mani, perfezione costruttiva e desiderio piccolo He Man? Chi avrebbe brandito per erano fusi in modo perfetto e i miei sensi te la spada, chi avrebbe sognato le epi- costringevano il cervello verso un solo co- che battaglie tra pupazzi condite con versi mando: felicità. complessi fatti con spostamenti sapienti
di lingua e palato, tentativi preso la navetta easy Parking per raggiun- simpatici di suoni di calci e gere i terminal, raggiungendo velocemente pugni?” Non ne volevo un l’area di imbarco, dopo il controllo di sicu- altro, volevo il mio. rezza. Si è rifocillato, tolettato e riposato Nonostante i numerosi ten- alla Plaza Premium Lounge, si è divertito tativi, non ho mai ritrovato il suonando al pianoforte, è rimasto incurio- mio He Man, ma a Harrison, sito dalle statue romane in area di imbarco noi dello staff di Aeropor- E, si è ha preso una bibita da Michelangelo, ti di Roma, abbiamo voluto prima di prendere un volo Vueling per ritor- 23 regalare un finale diverso e nare in Scozia dal suo dolcissimo padrone. colmare di immagini, i vuoti Ad ogni smarrimento diventiamo più attenti, della storia che vanno dalla per ogni perdita diventiamo più grandi, ma- perdita in aeroporto al mo- turiamo con la ferma convinzione che nulla mento dell’abbraccio. Ab- esisterà per sempre, ma in questo caso non biamo raccontato a Harrison ce la siamo sentita di partecipare al proces- che il suo orsetto è partito so di maturità del nostro piccolo passegge- dagli uffici ADR dopo aver ro, così Harrison rimarrà bambino ancora un acquistato un Fast Track, ha altro po’. n
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