UN ANNO DI EMERGENZA SANITARIA

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UN ANNO DI EMERGENZA SANITARIA
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SANITARIA»
UN ANNO DI EMERGENZA SANITARIA
Le origini della pandemia e i
                           provvedimenti attuati
Una polmonite anomala in una città della Cina centrale, molto abitata ma non così
conosciuta. Una notizia tutto sommato piccola che cresce di intensità giorno per giorno.
Nuovi contagi in tutto il paese, morti, immagini drammatiche sui social network cinesi :
ospedali al collasso, persone che chiedono aiuto dai balconi. Sembra un fenomeno
isolato, ma un giorno di fine febbraio è l’Italia il primo paese ad accorgersi che il nuovo
coronavirus fa molto più male di una normale influenza. Gli ospedali della Lombardia
si riempiono, l’Italia diventa il nuovo epicentro del virus che, come uno sciame, si
sposta da una regione del mondo a un’altra, bloccando il movimento di persone e
l’economia come non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale. Wuhan entra in
lockdown, seguita da altre regioni cinesi e scatta così l’OBBLIGO DI NON USCIRE
DI CASA E DI INDOSSARE LA MASCHERINA. L’Italia sospende tutti i voli da e
per la Cina. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma i primi due casi di
contagio riscontrati in Italia: si tratta di due turisti cinesi. Il primo ministro dichiara
l’emergenza sanitaria nazionale, giustificando le misure prese. La prima vittima italiana
per covid-19 è Adriano Trevisan, di 78 anni. L’uomo muore nella terapia intensiva
dell’ospedale di Schiavona, a Padova. Il 4 marzo l’Italia annuncia la sospensione delle
attività scolastiche in tutta Italia.
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Restrizioni delle attività in estate
L’estate 2020 non è stata molto piacevole a causa di alcune restrizioni messe in atto dal
Governo. E’ obbligatoria la mascherina e in estate non è stato semplice portarla dato il
caldo molto forte. Ecco alcune restrizioni delle attività in estate:
SPIAGGE E STABILIMENTI : negli stabilimenti si invita il personale ad
accompagnare all’ombrellone gli utenti, anche per illustrare tutte le misure. Alla cassa
possono essere istallate barriere fisiche, altrimenti è obbligatorio indossare la mascherina
e fornire gel igienizzante per le mani. Si deve prevedere la pulizia e la disinfezione delle
aree comuni. Nei lidi si dovranno riorganizzare gli spazi evitando assembramenti e file,
mantenendo un metro di separazione tra gli utenti. Ogni ombrelloni deve avere uno
spazio minimo di 10 metri quadri indipendentemente dal tipo di file formate. Per le
attrezzature come lettini e sdraio la distanza minima deve essere di 1,5 metri.
VILLAGGI TURISTICI E HOTEL: si dovrà frequentare le aree comuni indossando la
mascherina e mantenendo il distanziamento. All’ingresso del villaggio potrà essere
misurata la temperatura corporea. Nelle Hall, nei ristoranti, anfiteatri e in qualunque
altro spazio comune andrà osservata la distanza minima di 1 metro tra una persona e
l’altra. I servizi non saranno a buffet, ma sempre serviti al tavolo. Non sarà possibile
praticare sport di gruppo che non consentano il distanziamento sociale.
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RESTRIZIONI IN AMBITO SCOLASTICO

Il 28 settembre furono aperte le scuole ma poi richiuse dopo breve tempo, sempre
però con delle restrizioni ben precise. Prima di tutto bisognava misurare la temperatura
corporea prima di scendere da casa e recarsi a scuola. Era necessario entrare
nell’istituto attraverso diverse entrate e non tutti insieme nella stessa. Una volta entrati
mantenere la distanza indossando sempre la mascherina e prima di entrare in classe era
importante igienizzare le mani con un gel posizionato fuori ogni classe. Evitare
assembramenti e file nei bagni o per i distributori automatici. Quanto riguarda la classe
e le attrezzature era fondamentale mantenere i banchi ognuno ad un metro di distanza
evitando di alzarsi e fare gruppi in classe. Ogni giorno ad un orario ben preciso era
fondamentale che venisse un’addetta per la pulizia e l’igiene dei banchi. Ma soprattutto
era vietato prestare le proprie cose ai compagni.
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LA SCUOLA AI TEMPI DEL COVID

Ormai sono mesi che noi studenti non andiamo a scuola e che
non incontriamo i nostri compagni in modo fisico. A causa del
covid-19 non ci è possibile tornare a scuola dunque riunirci con i
nostri compagni. Per questo proposito le scuole sono riuscite ad
organizzarsi tramite rete grazie a delle applicazioni che permettono
di vederci e incontrarci in modo virtuale per poter fare lezione a
distanza. Internet ci aiuta a continuare a lavorare e studiare da
casa, noi studenti riusciamo a seguire le lezioni come se fossimo a
scuola grazie appunto alle videoconferenze. Questo modo di fare
didattica ha i suoi pro, ma ci sono anche dei contro. Tra i punti
favorevoli ci sono ovviamente il proseguimento
dell’apprendimento, necessario in questa situazione per non
«rilassarsi». La didattica a distanza crea però anche dei disagi
ovvero quello di passare un gran numero di ore seduti davanti ad
uno schermo. La situazione è difficile per tutti ma si spera in un
ritorno a scuola a tutti gli effetti.
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DECRETO NATALE

La curva dei contagi dopo l’estate inizia a risalire e in Italia tornano
alcune misure di contenimento. Il Governo italiano vara il decreto
Natale, che prevede una serie di limitazioni soprattutto nei giorni festivi.
L’Italia torna ad essere interamente rossa dal 24 dicembre fino al 27
dicembre per evitare assembramenti e nuovi contagi. Il primo
cambiamento riguarda gli spostamenti : si potranno raggiungere le
proprie seconde case purchè si trovino nella regione di residenza.
Saranno consentiti gli spostamenti, sempre all’interno della regione,
qualora avvengano per gravi esigenze come lavoro o salute. Sono
consentite le visite ai parenti ma solo una volta al giorno e nella fascia
oraria che va dalle 5 alle 22. All’ interno della propria abitazione
potranno entrare massimo due persone diverse dal nucleo familiare.
Resteranno aperti i negozi di prima necessità come farmacie, tabaccai,
edicole e supermercati, ma anche altri negozi di vendita al dettaglio.
Restano ancora chiusi bar e ristoranti.
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SITUAZIONE ATTUALE SUL
                      VACCINO CONTRO IL COVID

L’obiettivo della campagna di vaccinazione della
popolazione è prevenire le morti da COVID-19 e
raggiungere al più presto l’immunità di gregge. La campagna
è partita il 27 dicembre, vista l’approvazione da parte
dell’EMA ( European Medicines Agency) del primo vaccino
anti COVID-19. Dopo una fase iniziale, che dovrà essere
limitata, per il numero di dosi consegnate, essa si svilupperà
in continuo crescendo. I vaccini saranno offerti a tutta la
popolazione, secondo un ordine di priorità, che tiene conto
del rischio di malattia, dei tipi di vaccino e della loro
disponibilità. Al momento non è intenzione del Governo
disporre l’obbligatorietà della vaccinazione. Nel corso della
campagna sarà valutato il tasso di adesione dei cittadini.
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE
               CONTRO IL COVID

1.   LAVATI SPESSO LE MANI
2.   EVITA IL CONTATTO RAVVICINATO
3.   NON TOCCARTI OCCHI, NASO E BOCCA CON LE MANI
4.   COPRI BOCCA E NASO SE STARNUTISCI O TOSSISCI
5.   DISINFETTA LE SUPERFICI
6.   IN CASO DI DUBBIO NON RECARTI AL PRONTO SOCCORSO,
     CHIAMA IL TUO MEDICO DI BASE
FATTO DA:

CARBONE MARTINA, COLELLA ASIA, IODICE BRIGIDA : hanno dato una mano con il contenuto e gli
argomenti scelti
FAUSTICO CRISTINA: ha elaborato il PowerPoint e messo tutto insieme scegliendo le immagini e i colori
DARIO TURCO : ha elaborato 2 disegni
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