Low Tech High Touch La cura nel sistema dei Servizi - Ancora Servizi

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Low Tech High Touch La cura nel sistema dei Servizi - Ancora Servizi
.             Low Tech
             High Touch
    La cura nel sistema dei Servizi
                                   Milano
                               20 Ottobre 2017

                              Furio Zucco
              Presidente Associazione Volontariato Presenza Amica
            Presidente Associazione culturale “Science and Therapy”
                 Centro Interdipartimentale Cure Palliative UNIMI
     Responsabile Board Tecnico Scientifico Formaz Base CP Regione Lombardia
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    Presenza Amica   www.presenzamica.it   presami@tin.it
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Normativa Europea

                2003

                                 Consiglio
                               d’Europa 2003

www.fedcp.org                      Traduzione F.Zucco
www.sicp.it
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LEGGE 38 15 marzo 2010
Una strada che parte da lontano

                      Traduzione F.Zucco

                       www.presami.it
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CICELY SAUNDERS

LOW TECH HIGH TOUCH
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ATTENZIONE AI DETTAGLI

ROBERT TWYCROSS   GEOFFREY HANKS

    ATTENTION TO DETAILS
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LA RIVOLUZIONE ITALIANA
               NELLE CURE PALLIATIVE

VITTORIO VENTAFRIDDA

         “CURARE ANCHE SE NON SI PUO’ GUARIRE”
  IL PRIMO MODELLO DI CONTINUITA’ DI CURA DOMICILIARE

ISTITUTO NAZIONALE PER LA DIAGNOSI E CURA DEI TUMORI MI
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LO SCENARIO ED IL CONTESTO

LA CRISI DEI DOGMI IN UNA
   SOCIETA’ CHE CAMBIA
Low Tech High Touch La cura nel sistema dei Servizi - Ancora Servizi
LA BABELE LINGUISTICA
  TRA DEFINIZIONI E
     TASSONOMIA
SPESSO NON CONDIVISE
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CP I QUADRI CLINICI TRA ……
   Zucco 2015
                       STABILIZZAZIONE                  EVOLUTIVITA’

     RIACUTIZZAZIONI                                       TERMINALITA’
                                     CRONICITA’

     INGUARIBILITA’                               TERAPIA DEL DOLORE
                                     APPROCCIO             TERAPIE A FINE PALLIATIVO
        FRAGILITA’                    OLISTICO
                                                            APPROCCIO PALLIATIVO

          TERAPIE
        ETIOLOGICHE                 RIABILITAZIONE              PALLIAZIONE
                                  NEURO-PSICO-FISICA
             SOSTEGNO                                           CURE PALLIATIVE
           FUNZIONI VITALI        TERAPIE DI     SIMULTANEOUS       CURE DI FINE VITA
                                  SUPPORTO           CARE

Life Threatening Diseases (LTD)       ATTESA DI VITA     Life Shortening Diseases (LSD)
Deficit funzionale progressivo ma
                        Percorsi clinici differenti
                 nelle fasi di inguaribilità e di fine vita

                                                           Stroke
  Alta
                        Cancro
    Funzione

                                   Insufficienza
                                     d’organo
                                                               Dolore cronico

Bassa                                                                  Morte
               Neurodegenerative
                                               T (ultimi 6 mesi)
LE PROFESSIONI ASSISTENZIALI

         SANITARIE
     E SOCIO-SANITARIE
LA CRISI DEI DOGMI IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA

    PROFESSIONI ASSISTENZIALI
MEDICI                          237.000
INFERMIERI                      334.000
T. RIABILITAZIONE                48.000
T. SANITARI                      45.000
OSS                             300.000
ASSISTENTI SOCIALI               30.000
                         tot. 974.000

PSICOLOGI                     117.000
LA CRISI DEI DOGMI IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA

PROFESSIONI ASSISTENZIALI

            MEDICO
          INFERMIERE
       T.ETA’   MEDIA
          RIABILITAZIONE
PERICOLOSAMENTE
       TECNICI SANITARI VERSO
 OPERATORI SOCIO ASSISTENZIALI
             L’ALTO
   OPERATORI SOCIO SANITARI
           PSICOLOGI
     ASSISTENTI FAMIGLIARI
PROFESSIONE ASSISTENZIALI
                ASSISTENTI FAMIGLIARI IN ITALIA
               (Badanti o Care Giver non famigliare)

2014 1 milione e 655 mila (+ 53% in 10 anni).
  stranieri (77,3%); donne (82,4%),
  tra i 36 e 50 anni (56,8%).
  La spesa media per le famiglie è di 667 euro al mese

2030       2 milioni 151 mila
Censis e Ismu per il ministero del Lavoro e delle politiche sociali,
Convegno ‘Servizi alla persona e occupazione nel welfare che cambia”
LA CRISI DEI DOGMI
IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA

  POPOLAZIONE ITALIANA

          ETA’
       MULTIETNIA
        FAMIGLIA
ITALIA
                                                                                                                                               2065
                                                                                                                                           FRA 50 ANNI

                                                   Struttura della popolazione per età e genere
                                                             Italia - Censimento 2011

                                                               100+

                                                               90-94

                                                               80-84

                                                               70-74
Classi di età quinquennali

                                                               60-64

                                                                                                                      Femmine
                                                               50-54
                                                                                                                      Maschi

                                                               40-44

                                                               30-34

                                                               20-24

                             3000000   2000000   1000000
                                                               10-14

                                                                 0-4

                                                                       0          1000000         2000000   3000000
                                                                                                                                POPOLAZIONE ATTESA 61 milioni ab.
                                                                   v.a.
LA CRISI DEI DOGMI IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA

            FAMIGLIA ITALIANA

1. Meno matrimoni ed in età più avanzata
2. Bassa fecondità (1,4 figlio per donna)
3. Aumento instabilità matrimoniale
4. Famiglie sempre più piccole
                           26% un individuo
                           27% 2 individui
                           22% 3 individui
5. Famiglie con anziani più di quelle con minori
6. Famiglie con un disabile a carico 2 milioni
       (81% FAMIGLIE DI ANZIANI)
ITALIA:POPOLAZIONE DI ETNIA NON AUTOCTONA
           costante incremento, pur a ritmi decrescenti nel tempo,
           della popolazione non autoctona stabilmente residente
                   (di Prima, Seconda, Terza Generazione).

    Milioni di individui vs anno di rilevazione
                                 4,6 nel 2011
                                 7,3 nel 2020
                                 9,5 nel 2030
                                12,7 nel 2040
                                14,1 nel 2065.

      margini d’incertezza finali: 1,5 in più o in meno

  Margini che non riducono la portata del fenomeno legato alla
   crescita e alla progressiva integrazione della popolazione non
                   autoctona nel territorio italiano.
POPOLAZIONE STRANIERA IN ITALIA
   le coppie straniere da oggi al 2060 sarebbero
     caratterizzate da 7,5 milioni di nascite
                 (6,4 - 8,6 milioni).

Nel medesimo intervallo, per effetto della giovane
   struttura per età della popolazione straniera,
           2,3 milioni di decessi
Il contributo alla crescita naturale della popolazione
  risulterebbe, dunque, particolarmente importante:
    5,2 milioni (3,9 e i 6,4 milioni).
LA CRISI DEI DOGMI
IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA

          la Babele

   Linguistica   Culturale

          Religiosa
Nel mondo (che conta 7 miliardi di
abitanti) esistono...

30.547       religioni, dottrine, scuole
filosofiche, credenze, sette, culti tribali
I GRANDI FLUSSI MIGRATORI, LA MODIFICA DEI
 MEZZI DI TRASPORTO E LO SVILUPPO DI UNA
         COMUNICAZIONE GLOBALE

 STANNO PORTANDO AD UNA
    “CONTAMINAZIONE”
CULTURALE E RELIGIOSA MAI
SPERIMENTATADALLA SPECIE
         UMANA
LE RELIGIONI NEL MONDO
DISTRIBUZIONI DELLE RELIGIONI NEL MONDO
I RITI
(DEL MORIRE E DELLA MORTE)

  STATICITA’ O DINAMICITA’

       TRA RELIGIONE
    RELIGIOSITA’ E LAICITA’
FUNERALE CATTOLICO
FUNERALE EBRAICO
FUNERALE BUDDISTA
FUNERALE IN CINA
I
                                                   N
                                                   D
                                                   U
INDUISMO NEL MONDO 1,057,000,000 - 1,060,000,000
          INDIA 950 MILIONI DI INDUISTI            I
                                                   S
                                                   M
                                                   O
LE RELIGIONI IN ITALIA
                 Cattolicesimo oggi
• Se il 71,1% degli italiani si dichiara cristiano di confessione
  cattolica, stando ai parametri individuati dal rapporto, di essi è
  praticante il 25,4%.
• Tra coloro che si dichiarano cattolici, si reca a messa ogni
  domenica il 20,5%, mentre il 14,8% entra in chiesa una o due
  volte al mese.
• Il 31% dichiara di frequentare le chiese in occasione di festività
  religiose,
• il 21,1% solo in occasione di battesimi, comunioni, cresime,
  funerali.
• Tra i sacramenti, i cattolici conferiscono maggior importanza al
  battesimo (87,9%), al secondo posto mettono il matrimonio
  (84,2%), seguito dall’eucarestia (78,2%), dalla cresima (77,2%) e
  dalla confessione (64,4%). Tuttavia, confessarsi è una
  consuetudine soltanto per il 27,2%.
LE RELIGIONI IN ITALIA
• Secondo Eurispes ammonterebbe a 1 milione e
  600.000 il numero di credenti italiani che non si
  identifica nella confessione cattolica.
• In uno scenario che si conferma in rapida mutazione, i
  cittadini italiani appartenenti a minoranze religiose
  oggi rappresenterebbero il 2,9% della popolazione
  (negli anni ’80 erano appena l’1%, nel 2008 il 2,1%).
• Il gruppo più folto è costituito dai cristiani protestanti
  (27%), cui seguono i testimoni di Geova (25,7%), i
  musulmani (15%), i cristiani ortodossi (9,6%), i
  buddhisti (9,1%), gli ebrei (2,2%), gli induisti (1,9%)
I LUOGHI DELLE CURE

  Quale Futuro ?
I LUOGHI DELLE CURE

  Dalla cura dell’acuzie
(ad es. malattie infetttive)
       alla cronicità
ed alla non autosufficienza

 Dall’Ospedale per Acuti
  alle Cure territoriali
I modelli Macro e Micro
Incremento degli Hospice operativi dal
                                        1999 al 2009 e previsioni
                                       Dati reali dal 1999 al 2009 e previsioni stimate fino al 2013,
                                               in base all’attuale programmazione regionale

                                        Da “Hospice in Italia Seconda Rilevazione Ufficiale 2010”
                          300
                                         dati reali
                                                                                                                      243
N. di Hospice operativi

                          250
                                         previsioni stimate nel 2006                                    206
                          200
                                         previsioni aggiornate al 2009
                          150
                                                                                                                      229            254
                          100
                                                                                                        164
                           50                                                      105

                                5                      20
                            0
                                1999

                                         2000

                                                2001

                                                       2002

                                                              2003

                                                                     2004

                                                                            2005

                                                                                   2006

                                                                                          2007

                                                                                                 2008

                                                                                                        2009

                                                                                                               2010

                                                                                                                       2011

                                                                                                                              2012

                                                                                                                                     2013
                                                                                     Anno
LEGGE 15 marzo 2010, n.
      38
                      Disposizioni per garantire l’accesso
                      alle cure palliative e alla terapia del
                      dolore

                                 12 Articoli

                     Art. 1. (Finalità).
                     La presente legge tutela il diritto del
                     cittadino ad accedere alle Cure
                     Palliative e alla Terapia del Dolore

NB. Il testo integrale della Legge è contenuto nel Materiale Didattico Integrativo
I LUOGHI DELLE CURE
     LA PROGRAMMAZIONE ATTUALE
L’esempio della Rete delle Cure Palliative
             DOMICILIO
  x il 75% della Utenza potenziale
   CASE ALBERGO, CASE FAMIGLIA ??

        RESIDENZE ASSISTENZIALI
        RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI
        RESIDENZE SANITARIE DISABILI
        RETE OSPEDALIERA PER ACUTI
        RETE OSPEDALIERA PER SUB ACUTI

                   HOSPICE
  x il 25% della Utenza Potenziale
CURE PALLIATIVE : I LUOGHI DELLE CURE
 LA PROGRAMMAZIONE FUTURA ?

            DOMICILIO
x il 50% della Utenza potenziale
   CASE ALBERGO, CASE FAMIGLIA ??

        RESIDENZE ASSISTENZIALI
        RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI
        RESIDENZE SANITARIE DISABILI
        RETE OSPEDALIERA PER ACUTI
        RETE OSPEDALIERA PER SUB ACUTI,

          HOSPICE
x il 50% della Utenza Potenziale
CURE PALLIATIVE : I LUOGHI DELLE CURE

            DOMICILIO

R

       per i Minori ?

             HOSPICE
CURE PALLIATIVE: I LUOGHI DELLE CURE

                    DOMICILIO
           x il 50% della Utenza potenziale
    CASE ALBERGO, CASE FAMIGLIA ??
R

             HOSPICE
      50% Utenza Potenziale
LA BABELE LINGUSITICA
     E CULTURALE

    LA VARIABILE
 “CONSAPEVOLEZZA”
Progetto
                   “Consapevolezza,Ora”
                                    2016- 2017

L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PRESENZA AMICA ONLUS LANCIA UNA SFIDA CULTURALE,
  PER AVVIARE UNA RIFLESSIONE SUL TEMA DELLA MORTE e DELLA QUALITA’ DEL FINE-VITA

                 www. presenzamica. it
CONSAPEVOLEZZA
      DELLA MALATTIA

    UN FENOMENO
“liquido” non “statico”

1925 -2017
                    2000
E ALLORA

CHE FARE ?
DALLA CURA AL PRENDERSI CURA

 INDIPENDENTEMENTE DAL
   MODELLO GESTIONALE
          SCELTO
DEVE ESSERE DATA RISPOSTA
         AI BISOGNI
ATTRAVERSO LA GARANZIA DI
    SERVIZI ADEGUATI E
        SOSTENIBILI
Tecnologie nella cronicità
           e nel fine vita
         MACROAREE DI SVILUPPO

1.   DIAGNOSI
2.   MONITORAGGIO
3.   TERAPIA
4.   ASSISTENZA
5.   COMUNICAZIONI (C)
6.   INFORMATICA (IT)
7.   STRUTTURE
8.   RICERCA
9.   FORMAZIONE
Tecnologie in cure palliative    Assistenza

Letti da 2.500 a 9.000 euro   Sistemi antidecubito da150 a 4.000 euro
Tecnologie in cure palliative INFORMATICA
CCID UCPTD
                                       ASST RHODENSE
           MMG                            DAL 2008

CASA

                                          Equipe UCP

DOVUNQUE

           Con chiunque sia abilitato all’accesso
              al Server Aziendale e alla CCID
Tecnologie in cure palliative   Comunicazioni

                                    Da 200 a 1.500 euro
da

Low tech and high touch
            a
Rigth tech for high touch
IL FATTORE UMANO

LOW TECH HIGH TOUCH
LE DIFFFERENTI IMPOSTAZIONI
         RISPETTO ALLA CRONICITA’ , ALL’INGUARIBILITA’ E ALLA TERMINALITA’
                    CHE FARE NELLE CURE PALLIATIVE
                     IN UNA SOCIETA’ CHE CAMBIA?
.

    1.   S TUDIA
    2.   I MPARA
    3.   A SCOLTA

    4.   C ONTAMINATI
    5.   O SSERVA
    6.   S UGGERISCI
    7.   I GNORA LA PAURA E L’ODIO
                                                                 Furio Zucco 2017
Oh puro di cuore,
  Credi nella forza delle tue idee,
Nulla e nessun nemico paura ti farà,
  Neppur il tempo che trascorre.
Le tue idee sono la tua immortalità

          Rig Veda 3.000 a.c. India
GRAZIE

fzucco_1951@libero.it
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