CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!

Pagina creata da Nicolo' Tedeschi
 
CONTINUA A LEGGERE
CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!
CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO
EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!

Molte volte abbiamo parlato del raffreddamento in corso… dandolo, di fatto,
per scontato. All’inizio peccavamo di “presunzione”… ma si tratta di molti
anni fa… quando attivitasolare.com non era ancora neanche lontanamente nei
nostri progetti futuri. Era l’inizio delle nostre attività in ambito solare
e conoscevamo ancora molto poco della realtà. Da allora di “acqua” (fredda)
sotto i ponti ne è passata tantissima e si sta accumulando a largo delle
nostre coste.

All’epoca, e parlo del 2004-2005 circa, le temperature erano ancora molto
alte, soprattutto nell’oceano Atlantico… e parlare di raffreddamento
emisferico equivaleva a percorrere, bendati, il raccordo anulare di Roma
contromano, di notte, a luci spente. Eppure, pazzi com’eravamo, lo abbiamo
fatto… fiduciosi di ciò che ci era stato insegnato da alcuni nostri amici…
contatti… conoscenti… che dell’argomento ne avevano fatto una ragione di
vita.

All’inzio erano pochi quelli che, come noi, associavano l’andamento
climatico all’andamento dell’attività magnetica solare… sottolineando il
ritardo di 6-7 anni che intercorre tra l’aumento del numero delle macchie
rispetto a quello delle temperature. Poi, col passare del tempo, qualcuno
ha iniziato a seguirci e ad oggi ritroviamo molti scettici di allora che
sono fermamente convinti (e in alcuni casi affermano di essere stati loro i
primi a notare tale relazione) che ciò sia assolutamente reale e
insindacabile. Ma vabbè….

E mentre in molti cercavano solo click e consensi per i loro siti web
(inguardabili data l’elevatissima presenza di pubblicità di ogni tipo che
rendono tali siti web non “usabili”), noi cercavamo di inquadrare meglio il
CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!
contesto nel quale il raffreddamento climatico potesse concretizzarsi.
E il quadro della situazione ci è stato chiaro già sul finire del 2013…
quando, nel mese di settembre, pubblicai la previsione per l’estate
successiva affermando che sarebbe stata “fredda”. Come effettivamente fu!

In nord america si sono susseguiti una serie di inverni… uno più freddo
dell’altro… con precipitazioni nevose tra elevetate ed elevatissime
specialmente nel nord-est del continente. E mentre in molti (quasi tutti)
facevano notare la siccità estrema che colpiva la California (fregandosene
del fatto che tale zona è sempre stata iper-siccitosa e che per abitarla
hanno sbarrato, deviato e prosciugato laghi e fiumi a iosa), noi facevamo
notare che la stragrande maggioranza dei fiumi del nord america convoglia
l’acqua, fredda e dolce derivante anche dallo scioglimento delle nevi
invernali, nell’oceano Atlantico.

Ma il sistema climatico terrestre è un sistema DINAMICO, oserei dire
“autoadattivo“, ovvero che cerca di ritrovare un proprio equilibrio anche a
seguito di un poderoso squilibrio subito da cause “interne” quali, ad
esempio, l’enorme apporto di acqua fredda e dolce tramite il fiume
S.Lorenzo:
CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!
E come abbiamo potuto notare “successivamente” all’estate del 2014, in
qualche modo… e grazie soprattutto al poderoso El Nino (che comunque è di
origine NATURALE e riconducibile alle eruzioni vulcaniche sottomarine),
l’estate successiva, quella conclusasi 4 mesi fa circa, è stata piuttosto
calda.

Ma cosa sta realmente accadendo? Il clima, sta cambiando realmente verso un
raffreddamento come andiamo ripetendo da anni?

La risposta è SI!
CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!
Nell’ottobre del 2013 pubblicavamo un articolo sullo stato della Corrente
del Golfo, i cui contenuti li abbiamo ripresi più volte, nel quale il
meteorologo tedesco Dominik Jung sottolineava che tale corrente termoalina,
indispensabile per la mitigazione del clima in nord Europa, stava
letteralmente “rallentando”.
Di tale rallentamento io ne parlo sin dal 2003… avendo un contatto in USA
che proprio su tale corrente ha fondato la sua vita lavorativa …ed ogni
volta ribadisco sempre lo stesso identico concetto: la Corrente del Golfo
sta rallentando e provocherà inevitabilmente il crollo delle temperature in
nord Europa.

I motivi di tale rallentamento è, da un lato sono legati al ciclo naturale
di tale corrente… che aumenta e diminuisci con un periodo indicativo di
14.000 anni (millennio più, millennio meno), ma anche e soprattutto proprio
a causa delle abbondanti nevicate del nord America. Nevicate favorite
dall’effetto Lake dovuto ai grandi laghi del Canada, ma anche alla presenza
della stessa Corrente del Golfo a ridosso delle coste orientali del
continente. Un mix di fattori, quindi, che insieme al territorio
CLIMA SI CAMBIA: IL RAFFREDDAMENTO EMISFERICO È ORMAI INIZIATO!
estremamente piatto degli USA (anche se ci sono montagne e colline, per il
resto è relativamente piatto), garantisce nevicate abbondanti e persistenti
in moltissime zone.

Fino allo scorso anno, i seguaci dell’AGW amavano indicare in tale
“fantasioso” fenomeno, la causa di quegli inverni rigidi nel nord-est e
miti nel sud-ovest… Quest’anno non li ho ancora sentiti… visto che ha
nevicato prima nel sud-ovest, con nevicate e freddo record anche in Texas,
New Mexico e Messico (che non sono propriamente “zone da neve”) …ma penso
(e spero) che ci penseranno 2 volte prima intraprendere una nuova battaglia
a difesa della loro strampalata pseudo-teoria basata sul nulla più
assoluto.

Detto questo, perché nel titolo dico “il raffreddamento emisferico è ormai
iniziato”?
Nell’ultimo mio “Confronto diretto: 8 gennaio 2015 vs 8 gennaio 2016” ho
usato il termine “semi-permanente” ad indicare quel particolare
raffreddamento che stiamo iniziando a vedere nelle temperature oceaniche
alle alte latitudini.
Come ha appena riportato Enzo, sulla costa orientale degli USA è in corso
un forte BLIZZARD con apporti nevosi anche consistenti. Ora…   è fine
gennaio… la neve impiegherà una settimana per sciogliersi completamente
(sempre che non ne faccia altra) ed impiegherà 1 o 2 mesi per raggiungere
l’oceano Atlantico… Pertanto l’acqua di fusione della neve odierna, si
mescolerà a quella dell’oceano ad inizio primavera… raffreddando nuovamente
e ulteriormente quella zona del mondo nel quale la Corrente del Golfo
dovrebbe farla da padrona.
E questo raffreddamento, non farà altro che produrre un ulteriore
amplificazione di quello che i media chiamano “Atlanctic Blob”, ovvero il
raffreddamento delle acque superficiali dell’oceano Atlantico causato
dall’enorme apporto di acqua, fredda, di fusione delle nevi invernali del
nord america.
Il perché in questi ultimi anni si sta formando tale blob lo abbiamo già
detto e ripetuto decine di volte…

Ad influenzare le temperature dell’emisfero boreale, ci sono eventi
identificati, misurati e monitorati tramite 2 fondamentali indici
climatici: Pacific Decadal Oscillation Index (PDO) e Atlantic Multidecadal
Oscillation Index (AMO).
Ed entrambi tali indici, il cui periodo ciclico è di circa 60 anni ma con
uno sfasamento di alcuni anni tra PDO (in anticipo) e AMO (in ritardo),
stanno ormai voltando verso il negativo. Ciò significa che sia il nord
Pacifico che il nord Atlantico, si stanno raffreddando e continueranno a
farlo per i prossimi, almeno, 30-40 anni!

Inoltre quest’anno, 2016, il fenomeno El Nino, causa di tutti i mali
climatici degli ultimi mesi, sta perdendo potenza molto velocemente ed è
previsto che diventi l’esatto “opposto”, ovvero La Nina, già in estate.
Questo significa che il prossimo inverno dovrebbe partire già con
presupposti diametralmente opposti agli attuali…

….e insieme all’enorme raffreddamento evidenziato più volte nel Mare del
Nord, produrre quel mix di fattori che, come preannunciato dai climatologi
e meteorologi più importanti, dar vita ad una serie di inverni rigidi e/o
molto rigidi anche in Europa.

Sarà così?
Secondo noi di Attività Solare SI.

L’attività magnetica della nostra stella sta scendendo regolarmente…
esattamente come avevamo previsto.
Le temperature, benché certi enti e media si ostitino a dire il contrario,
continuano a diminuire… anche se in Italia in molti, guardando fuori dalla
finestra e vedendo il Sole, si auto-convincono che fa caldo, sempre più
caldo.
Come sarà il clima del futuro?
Varie volte abbiamo anticipato (IL PROSSIMO GLACIALE … LAVORI in CORSO …)
ciò che, presumibilmente, avverrà a partire dal 2020.Ma abbiamo anche
sottolineato il fatto che ognuno degli eventi ciclici, indicati
nell’articolo di Luigi Lucato, non vanno visti come eventi “istantanei”
della durata di quealche mese o al massimo di 1 anno… ma come il risultato
di, come minimo, 10 anni di variazioni. Pertanto ciò che avverrà nel
2020-2022, sta iniziando già ora a “concretizzarsi”…. esattamente come
stiamo iniziando ad osservare.

Ricordiamoci infine che quando si parla di CAMBIAMENTI CLIMATICI, oltre a
significare che tali cambiamenti sono NATURALI e possono verificarsi sia in
POSITIVO che in NEGATIVO, si parla di variazioni LENTE… spalmate su periodi
temporali come minimo di 30-40 anni. E pensare che il clima ormai sta
cambiando verso il caldo perché quest’estate ha fatto caldo… è
assolutamente SBAGLIATO!

Buona giornata
Bernardo Mattiucci
Attività Solare
Puoi anche leggere