Training alla comunicazione nell'autismo - Valentina Bandini Psicologa Analista del Comportamento BCBA
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Training alla comunicazione nell’autismo Valentina Bandini Psicologa Analista del Comportamento BCBA www.paneecioccolata.com
Il comportamento verbale «Comportamento operante rinforzato attraverso la mediazione di un’altra persona indipendentemente dal modo e dalla forma» Verbal Behavior, Skinner (1957) www.paneecioccolata.com
Il comportamento verbale /2 E’ l’aspetto del comportamento più socialmente significativo Implica interazione sociale tra parlante e ascoltatore E’ definito dalla funzione e non dalla forma www.paneecioccolata.com
La Forma Vocale: parlare Non vocale: indicare, fare gesti, segni, scrivere, scambio di immagini www.paneecioccolata.com
La Funzione: gli operanti verbali Operante verbale Descrizione Rinforzo generale Mand Richieste, domande, Specifico istruzioni … Tact Denominare oggetti, Sociale persone, azioni, caratteristiche… Intraverbal Risposta a domande, Sociale conversazione Echoic Ripetizione Sociale www.paneecioccolata.com
Insegnare la funzione ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA MAND/RICHIESTA motivazione «cioccolata» Ottenere cioccolata TACT/DENOMINA Vedere «cioccolata» SR+ sociale ZIONE cioccolata ECOICO Sentire «cioccolata» SR+ sociale «cioccolata» INTRAVERBALE «l’uovo di «cioccolata» SR+ sociale Pasqua è di …» www.paneecioccolata.com
Che cos’è la richiesta È la prima forma di comportamento verbale acquisita dai bambini Permette al bambino di ottenere ciò che vuole e di farsi capire quando il desiderio è cambiato Insegna un comportamento sostitutivo ai comportamenti problema L’operatore è associato alla consegna del rinforzatore Le denominazione in bambini con autismo non si trasforma automaticamente in richieste www.paneecioccolata.com
Repertorio comunicativo/ esempio Il repertorio di richieste è limitato e generico: richieste quasi assenti strappa gli oggetti urla dice “dammi” o Obiettivi: •Insegnare richieste specifiche •Ampliare il vocabolario utilizzato come richieste •Estinguere le richieste con aggressione verso gli altri •Estinguere le richieste con urlo www.paneecioccolata.com
Prima di insegnare la richiesta • Identificare oggetti/cibo/attività (rinforzatori) preferiti dal bambino • Consegnarli solo in presenza dell’educatore (PAIRING) 1. L’educatore diventa un rinforzo condizionato 2. Quando il bambino sta volentieri in prossimità dell’educatore si inizia l’insegnamento della richiesta www.paneecioccolata.com (Video pairing)
La forma della richiesta Scegliere il sistema di comunicazione adeguato alle competenze vocali del bambino: • Vocale: quando il bambino ripete le parole • Con segno o con immagini: quando il bambino non è in grado di usare il linguaggio parlato o non è comprensibile www.paneecioccolata.com
La richiesta: come si insegna ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA Identificare Il bambino dice la L’educatore consegna oggetti/attività che parola (richiesta ciò che il bambino ha piacciono al bambino vocale), fa il segno richiesto (richiesta con segno), L'educatore trattiene scambia l’immagine il gioco o blocca (richiesta con l'attività per scambio di immagini) aspettare che il bambino mostri interesse Immediatamente viene dato il suggerimento per la richiesta www.paneecioccolata.com
La richiesta vocale Il bambino mostra Il bambino ripete la L’insegnante interesse per un parola consegna ciò che il oggetto/cibo/ bambino ha chiesto Attività L’insegnante dà il prompt ecoico video www.paneecioccolata.com
La richiesta con i segni Il bambino mostra Il bambino fa il L’insegnante interesse per un segno consegna ciò che il oggetto/cibo/ bambino ha chiesto Attività Presenza dell’oggetto Prompt: modello o guida fisica video www.paneecioccolata.com
Segni vs. vocale Insegnare il linguaggio dei segni a persone con autismo o altre disabilità dello sviluppo non interferisce con l’acquisizione del linguaggio parlato Le scansioni PET, che misurano le quantità di attività cerebrale nel cervello in determinate situazioni, mostrano che la stessa area del cervello viene attivata quando si parla e quando si segna “sign and word production engaged the left inferior frontal gyrus, specifically BA 45, the anterior portion of Broca’s area.” The neural correlates of sign versus word production. Karen Emmorey1, Sonya Mehta2, and Thomas J. Grabowski2 1 San Diego State University, CA 2 University of Iowa, Iowa City, IA www.paneecioccolata.com
La richiesta per selezione Il bambino mostra Il bambino L’insegnante interesse per un consegna la carta consegna ciò che il oggetto/cibo/ bambino ha chiesto Attività dicendone il nome Presenza dell’oggetto Prompt: guida fisica per consegnare la carta www.paneecioccolata.com
Fase 1: scambio •Prendere la carta •Allungarsi verso l'adulto (interlocutore) •Rilasciare la carta nella sua mano •L'adulto consegna ciò che il bambino ha chiesto dicendone il nome video www.paneecioccolata.com
Fase 2: distanza Dirigersi verso il quaderno Staccare la carta Andare dall'adulto (interlocutore) e rilasciare la carta nella sua mano L'adulto consegna ciò che il bambino ha chiesto dicendone il nome www.paneecioccolata.com
Fase 2: insegnamento • L'interlocutore si distanzia da bambino e il secondo adulto aiuta, silenziosamente, il bambino a muoversi • Distanziare anche il bambino dal libro • Insegnare l'insistenza: l'interlocutore dà la schiena al bambino) e il bambino dà in mano all'interlocutore la carta www.paneecioccolata.com
Fase 3: discriminazione Dirigersi verso il quaderno Selezionare la carta fra altre carte Consegnarla all’adulto L'adulto consegna ciò che il bambino ha chiesto dicendone il nome www.paneecioccolata.com
Fase 3: insegnamento Step 1: usate come distrattore una carta neutra, ad esempio un simbolo o foto di un oggetto molto diverso dal target Step 2: usate come distrattore una carte di un altro oggetto, possibilmente all'inizio non tra i preferiti Step 3: aggiungere più distrattori, prima 2 poi 3, 4, ecc... www.paneecioccolata.com
Fase 3: insegnamento /2 In questa fase è importante cambiare la posizione delle carte sul supporto finché la discriminazione non è padroneggiat Se sbaglia, cioè prende la carta sbagliata mettere le mani in posizione neutra per 2 secondi (cioè mani a posto) e dare subito il prompt indicando la carta giusta Controllare periodicamente la corrispondenza fra carta scelta e oggetto desiderato nel modo seguente: Il bambino dà la carta-simbolo L'adulto offre entrambi gli oggetti, dicendo: "Prendi!" www.paneecioccolata.com
Linee guida Non vengono usati suggerimenti verbali Il partner comunicativo non deve chiedere: "Lo vuoi?" ; "Cosa vuoi?" o "Dammi la carta" Deve allettare mostrando l'oggetto e aprire la mano quando il bimbo si allunga vs il rinforzo L'obiettivo è quello di incoraggiare l'iniziativa del bambino Il prompter fisico, dà il prompt mano sulla mano ma non prende l'iniziativa: aspetta che il bambino cominci l'azione e la corregge se necessario Elimina i prompt gradualmente dalla fine: rilascio, allungamento, presa www.paneecioccolata.com
Segni vs. Selezione Segni Selezione Topografia di risposta Stessa topografia di diversa risposta Minor intellegibilità Maggior intellegibilità Minor sforzo di risposta Maggior sforzo di risposta www.paneecioccolata.com
Le prime richieste Parole collegate ad una forte MOTIVAZIONE Parole collegate ad item che permettono prove multiple (ad es. caramelle, patatine, puzzle, lego) Non insegnare: Parole aspecifiche: “è mio”, “dammi”, “ancora”, “perfavore”, “si”. Parole che si riferiscono a categorie generali “mangiare”, “bere”, gioco”. www.paneecioccolata.com
Manipolare la motivazione Modificare vari aspetti dell’ambiente e inserire variazioni per aumentare il valore motivante dell’oggetto/attività Identificare almeno 4 variazione per chiedere un determinato item www.paneecioccolata.com
Il controllo sull’istruzione: prerequisiti Il bambino sta volentieri con l’educatore L’educatore conosce le sue attività/giochi/cibo preferiti e sa manipolare la motivazione del bambino Il bambino è in grado di chiedere ciò che desidera www.paneecioccolata.com
Il controllo sull’istruzione: insegnamento • Il bambino fa la richiesta • L’insegnante mostra ma non consegna • L’insegnante dà l’istruzione • Il bambino esegue l’istruzione • L’insegnante consegna ciò che il bambino ha chiesto Video www.paneecioccolata.com
Richiesta vs. Istruzione Richiesta del bambino Richiesta dell’adulto al bambino Il rinforzatore è specifico Il rinforzatore è generalizzato Esempio: «versa l’acqua», Esempio: «fai il puzzle», «fai «voglio patatina» come me», «dammi il cucchiaio» www.paneecioccolata.com
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