Sally Rogers et al. "Un intervento precoce per il tuo bambino con autismo" ed. Hogrefe - Asl CN1

Pagina creata da Roberto Costa
 
CONTINUA A LEGGERE
Sally Rogers et al.
“Un intervento precoce per il tuo bambino con
            autismo” ed. Hogrefe

     Una guida al testo di Sally Rogers
sull’utilizzo delle attività di tutti i giorni per
aiutare il bambino a creare connessioni, a
           comunicare e a imparare

    Elisabetta Gonella
    Psicologa Psicoterapeuta C.A.S.A.
    Centro Autismo e Sindrome di Asperger
                                                            ™

    Mondovì
                    Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.
Premessa

In questo modulo si presenteranno i primi
    due capitoli del testo, in cui viene spiegato
    come creare il primo contatto con il
    bambino
Il testo è scritto da tre autrici che hanno
    lavorato per anni sia direttamente con i
    bambini sia con le loro famiglie
Guida per promuovere l’interazione,
    l’apprendimento e la comunicazione in
    ambiente familiare                                                ™

                   Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.     2
A chi è rivolto

Genitori e terapisti
Perché i genitori?
  – Non è necessaria alcuna formazione
    specifica
  – Imparare a rendere tutte le interazioni
    un’occasione di comunicazione e di
    apprendimento: usare i giocattoli,
    vestirsi, fare il bagno, cambiarsi, pasti,
    passeggiate, fiabe, mansioni
  – Sentirsi più efficaci e meno frustrati
  – Da “toddler” a inizio scuola elementare                          ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   3
A cosa può servire

Liste d’attesa: necessità di iniziare subito a
  fare qualcosa
Integrare gli interventi:
   – Ci sono routines e opportunità di
     apprendimento che si possono verificare solo
     a casa con i genitori
   – Ripetendo le stesse attività a casa i bambini
     rafforzano e imparano meglio le cose apprese
     in terapia
Prendersi cura di se stessi: recuperare
  l’energia e occuparsi anche degli altri
  aspetti della vita                                           ™

                   Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   4
Cosa contiene

Struttura del testo (indice)
Prima parte
   – Introduzione e diagnosi, preparare
     l’intervento
   – Fare attenzione a tutti gli aspetti della
     crescita e della propria vita, Aiutare se
     stessi
   – Fondamenti dell’autismo: come
     l’intervento dei genitori può aiutare il
     bambino a coinvolgersi con gli altri e a             ™

     apprendere Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A. 5
Parte seconda: Cap 4-14

Tecniche d’intervento, da attenzione a
  comunicazione:
   – catturare l’attenzione, trovare il sorriso,
     creare interazioni bidirezionali,
     importanza della comunicazione non
     verbale, imparare a imitare, come
     impara il bambino, l’attenzione
     condivisa, giocare, fare finta, verso il
     linguaggio, mettere il tutto insieme
                                                               ™

                   Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   6
difficoltà comuni dei
                                    bambini con autismo

Prestare attenzione agli altri
Usare il sorriso sociale
Rispettare un turno e seguire un gioco
  sociale
Usare i gesti e il linguaggio verbale
Imitare gli altri
Coordinare l’attenzione (contatto di sguardo)
  con gli altri
Usare i giocattoli in modo tipico e funzionale                ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   7
Obiettivi intervento precoce

Uno degli obiettivi principali dell’intervento precoce è
  insegnare a prestare attenzione a opportunità chiave
  di apprendimento sociale, come quelle veicolate dal
  linguaggio, la mimica, i gesti, e migliorare l’attenzione
  alle persone, ai loro volti, parole, azioni e espressioni
Nello specifico, si cerca di insegnare a: Fare attenzione
  al viso, ai suoni e alle azioni degli altri, Imitare gli altri,
  Usare la propria voce o corpo per comunicare,
  Condividere le emozioni, i bisogni e gli interessi,
  Comprendere che le comunicazioni degli altri hanno
  un significato, Giocare con i giocattoli per la funzione
  che hanno, Imparare a usare e comprendere il
  linguaggio, Ridurre eventuali comportamenti che
  interferiscono con tutto ciò                                      ™

                       Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   8
Entriamo nel merito: primo passo

Capitolo 4: catturare l’attenzione di vostro
  figlio
Obiettivo: insegnare a aumentare
  l’attenzione di vostro figlio nei vostri
  confronti, in modo da aumentare le
  occasioni in cui vostro figlio possa
  apprendere da voi.
    Per imparare è necessario prestare
          attenzione alle persone.

                                                              ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   9
Aumentare le interazioni

Catturare l’attenzione del bambino: in generale i
  bambini piccoli sono istintivamente attratti più
  dalle persone e dalle loro azioni che dagli oggetti
  presenti nell’ambiente
Nell’autismo, non succede così: le espressioni
  facciali, i suoni, i gesti sono troppo complessi,
  mentre gli oggetti sono più semplici, prevedibili e
  quindi più interessanti. Il mondo sociale è troppo
  complesso per un bambino con autismo.
Un’altra teoria è che i bambini sono istintivamente,
  biologicamente, meno attrezzati per sintonizzarsi
  sulle persone, e bisogna creare questo interesse.
Quale che sia la teoria più corretta, è necessario
  attirare l’attenzione sugli altri e sulle loro azioni e
  distoglierla dagli oggetti
                                                                   ™

                      Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   10
I passi da seguire

Individuare il focus d’interesse del bambino
Entrare in scena e attirare l’attenzione su di
  sè
Eliminare la concorrenza
Individuare la zona di confort del bambino
Entrare nel suo gioco, seguendo la sua
  guida

                                                               ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   11
Il focus dell’attenzione

Se il bambino è attirato dagli oggetti, sarà
   motivato dal poterli ottenere, manipolare,
   creare effetti interessanti con essi, e farsi
   aiutare per attivarli
Il bambino potrebbe inoltre divertirsi con
   giochi fisici: saltare, dondolare, muoversi
   con la musica, solletico
Se si includono queste attività, sarà facile
   ottenere l’attenzione e aumentare la
   motivazione                                                  ™

                   Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   12
Osservare

Il primo passo da fare è osservare il bambino in
   queste situazioni:
  –   Giocattoli o oggetti che lo attraggono
  –   Attività fisiche o sociali
  –   Pasti
  –   Cure (bagno, vestirsi, cambiarsi, mettere a letto)
  –   Libri
  –   Piccoli compiti domestici
Se il bambino non fa nulla, bisogna preparare
  l’ambiente con pochi oggetti per volta                                 ™

                     Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.      13
Domande da farsi

Il secondo passo è provare a fare una lista
   rispondendo a queste domande:
    – Che cosa cerca il mio bambino?
    – Che cosa guarda il mio bambino più
      frequentemente?
    – Per quali attività mi cerca o mi chiede
      aiuto?
    – Che cosa lo fa sorridere o ridere?
    – Che cosa lo calma quando è agitato o                    ™

      lo rallegra quando è di cattivo umore?
                 Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   14
Possibili problemi

Il bambino non è attratto da niente
    – Osservarlo più attentamente durante le
      attività di tutti i giorni, vedere le sue
      reazioni, capire che cosa sta
      guardando quando sembra che non
      faccia nulla
Gli oggetti d’interesse sono molto inusuali o
   vengono usati in modo ripetitivo
    – Tiene in mano il telecomando e non c’è
      verso di farglielo mollare; gioca con il
      pulviscolo nella luce                                    ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   15
Entrare in scena

Obiettivo è fare in modo che il bambino ci
 guardi, e per questo si può:
  – Farlo sedere e sedersi di fronte, anche per terra:
    rende più semplice creare un contatto di sguardo
    e aiuta a focalizzare l’attenzione
  – Trovare una posizione che aiuti a essere al
    centro dell’attenzione, vicino e di fronte al
    bambino; sdraiati sul letto va benissimo per le
    interazioni faccia a faccia
  – Se il bambino non ama stare seduto, farlo
    avvicinare al tavolino                                      ™

  – Sfruttare il momento del pasto
                   Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   16
Eliminare la concorrenza

Osservare i possibili distrattori: tv, altri
  giochi, computer, altre persone
Se ci sono altri bambini, coinvolgerli
  giocando sui turni

                                                                 ™

                    Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   17
Distanza ideale

Trovare la distanza ideale: osservare quanto
  è possibile avvicinarsi al bambino durante
  le interazioni faccia a faccia e come
  reagisce il bambino alla vicinanza
Se il bambino sembra a disagio quando si è
  troppo vicino, farlo abituare gradualmente
Se il bambino sposta lo sguardo, allontanarsi
  e vedere se il bambino guarda

                                                                ™

                 Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   18
Entrare nel gioco

Seguire la guida del bambino:
  – Se si interrompe per proporre qualcosa di nuovo
    potrebbe ignorare il tentativo o arrabbiarsi
  – L’attenzione a quel punto viene persa
Quattro tecniche principali per seguire il
 principio base “ti seguo dove mi porti tu”
  –   Ascolto attivo
  –   Narrare
  –   Offrire aiuto
  –   imitare                                                       ™

                       Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   19
Ascolto attivo

Posizionarsi di fronte al bambino per poter
  condividere lo sguardo
Osservare cosa sta facendo e cercare di
  capire il suo obiettivo
Narrare le sue azioni
Commentare e integrare con suoni e effetti
Aiutare il bambino
Fare la stessa azione del bambino con un
  altro oggetto
Tutto questo crea attenzione condivisa, e il
  bambino inizia a fare più caso all’altro                          ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   20
Narrare

Si comincia con il condividere il gioco del
  bambino con cenni, sguardi, sorrisi, gesti,
  suoni (ascolto attivo) e poi si aggiungono
  semplici parole a ciò che il bambino fa
  (narrare)
Si usano parole singole o frasi brevi in modo
  che il bambino sia facilitato nell’associare una
  parola con il suo significato
Se il linguaggio è troppo complesso, il bambino
  non capisce quale parola sia associata
  all’oggetto che ha in mano o alla sua azione
Mettersi sempre di fronte al bambino in modo                        ™

  che abbia una visuale chiara del volto
                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   21
Offrire aiuto

Porgere un oggetto al bambino mentre gioca o
  mentre fa il bagno o mentre mangia, invece
  che lasciarlo semplicemente a sua
  disposizione
Nominare l’oggetto che si porge
Dare il cibo boccone per boccone, di fronte, o
  dare i pezzi di lego uno per volta
Se il bambino si sporge verso qualcosa, offrire
  l’oggetto nominandolo
Creare opportunità perché il bambino chieda
  aiuto: usare un barattolo chiuso, o una                     ™

  mensola          Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A. 22
Imitare il bambino

Imitare il bambino e fargli da specchio
Usare lo stesso gioco (avere sempre due set
  uguali) o fare a turno
Imitare i suoni o le verbalizzazioni che fa
Questa strategia aiuta il bambino a spostare la
  sua attenzione sull’altro e a vedere l’altro
  come partner sociale di gioco e in questo
  modo
           l’assolo si trasforma in duetto
Provare a ripetere tutte le 4 tecniche in tutti i             ™

  momenti della giornata: gioco, pasti, bagno,
  ecc.             Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A. 23
Trovare il sorriso

Divertirsi con routines socio sensoriali
Obiettivo è aumentare i sorrisi del bambino e
  le risate durante giochi sociali faccia a faccia,
  canzoni e scambi sociali. Maggiore il
  divertimento, più a lungo il bambino presterà
  attenzione, e maggiori saranno le occasioni
  di apprendimento (QD)
Routines: il bambino inizia a conoscere queste
  attività; Socio: il focus è l’esperienza sociale
  di farle con un altro; Sensoriali: spesso
  comportano una componente di stimolazione
  sensoriale
                                                                  ™

                   Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   24
Passi da seguire

Trovare il ritmo delle routines sensoriali
  sociali: queste attività devono essere
  reciproche
Creare un repertorio e rifinire le routines
Ottimizzare il livello di energia del bambino

                                                               ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   25
Idee per trovare il sorriso

Mentre il bambino non è impegnato in nulla,
  avvicinarsi a lui e richiamare la sua attenzione,
  proporre una breve attività sociale sensoriale
  velocemente (fare i salti) e poi fermarsi
Riproporre l’attività e fare una pausa subito
  prima dell’effetto finale
Alla fine del gioco, fermarsi, guardare il bambino
  e aspettare
Dopo un po di ripetizioni dare una conclusione e
  passare ad altro
                                                               ™

Creare routines verbali
                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   26
Idee per un bambino passivo o
                            difficile da raggiungere

Durante il bagno: giocare con la schiuma e
  l’acqua calda, con i bicchieri, con le lozioni
  e i profumi, con l’asciugamano
Durante il cambio: canzoncine delle dita dei
  piedi, routines verbali, massaggi
Sul letto o il cuscino: coprire il bambino con
  una coperta o un cuscino, giocare al cucù,
  saltare sul letto insieme a lui tenendogli le
  mani
                                                               ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   27
Creare un repertorio e rifinire le
                                          routines

Visto che si creano routines ripetitive, è
  necessario mantenerle tali ma aggiungere di
  volta in volta piccole variazioni o pezzi in più
Creare dei turni, mantenendo il proprio turno
  breve in modo da dare più tempo al bambino
Appena il bambino ha imparato una routine,
  crearne un’altra e aumentare il suo
  repertorio
Cercare di trovare vari momenti nella giornata,
  e riempire tutti i 6 momenti individuati prima               ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   28
Mantenere viva l’interazione

Introdurre oggetti nelle attività sociali
  sensoriali
Alternare attività con oggetti e senza oggetti
Se si usa un oggetto, mantenere il controllo
  dell’oggetto
Quando finire: se la risposta del bambino
  diminuisce, se ci si annoia, se il bambino
  si disorganizza, è ora di finire il gioco.
  Rallentare, dire che il gioco è finito,
  avviare un’altra cosa                                        ™

                  Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   29
Ottimizzare il livello di energia

Imparare a diminuire il ritmo quando il bambino
  va su di giri
  – Rallentare la velocità o abbassare il tono
  – Inserire routines sensoriali
Trovare il modo di energizzare un bambino
  ipoattivo
  –   Muovere il bambino più forte
  –   Toccarlo più con vigore
  –   Usare oggetti sensoriali
  –   Usare massaggi e tatto, ma attenti al solletico
                                                                  ™

      (fastidio)
                     Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   30
Appendice

Giocattoli, materiali e risorse per bambini
  piccoli con autismo
Oggetti e giocattoli di casa: tupperware,
  misurini, mattarello, gancetti, barattoli
  vuoti, stoviglie di plastica, vassoi, forbici
  da bambino, colori, fogli di carta, riviste di
  persone e album di fotografie dei
  famigliari, foto di oggetti vari, persone e
  animali sul telefono o pc o album, scatole
  vuote, detersivo per piatti (per le bolle di                 ™

  sapone), cestone della biancheria, e molto
                    Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A. 31
  altro
Giocattoli da comprare

Libri cartonati per bambini, con figure
Libri con foto di bebè
Cubetti per costruzioni
    – Grandi, di legno, con le lettere
    – Set multicolore e multiforma
Giochi a incastro o stile matriosca (torre di cilindri)
Cubo di forme
Lego e duplo
Lavagna magica
Puzzle con sagoma a incastro
Puzzle (di legno, con immagini corrispondenti, a incastro 5-6
   pezzi)
Miniature per incoraggiare gioco di finzione (mini tagliaerba,
   pentoline, scopetta, ecc.)
Giocattoli per scavare (secchiello, paletta, rastrello)                 ™

                           Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.   32
continua

Bambole e pupazzi di tutte le dimensioni
Macchinine, camion, trenino
Contenitori infrangibili di tutte le dimensioni
Giocattoli per il bagno (navi, contenitori, squittini galleggianti,
   spruzzi)
Palle e palline di tutte le dimensioni
Giocattoli da tirare e da spingere
Giochi per l’esterno (trampolino, altalena, ecc)
Triciclo
Giochi da incastrare (perle di legno, catena, forme a S)
Peluches
Fattoria con fienile e animali
Casetta delle bambole
Animali dello zoo
                                                                              ™

                           Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.    33
E ancora

Telefono giocattolo
Specchi infrangibili di tutte le misure
Vestiti per i travestimenti
Cucchiai di legno, vecchie riviste, canestri, scatoloni e tubi di
   cartone, altre cose simili, sicure, che il bambino può trovare
   per casa
Riproduttore cd o mp3
Canzoncine popolari o per bambini
Perle grandi di legno da infilare
Bolle di sapone
Palloncini
Cibo giocattolo
Pianola da bambino e altri strumenti musicali
Materiali per arte: matitoni, pennarelli, adesivi, stampini, didò
   con accessori, forbici                                                   ™

                         Dott.ssa Eliabetta Gonella - C.A.S.A.     34
Puoi anche leggere