TEV nel paziente oncologico - Supporto al paziente con Tromboembolismo Venoso (TEV)

Pagina creata da Antonio Bartoli
 
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TEV nel paziente oncologico
    Supporto al paziente con
Tromboembolismo Venoso (TEV)

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Medico curante
Tel.
Il Tromboembolismo Venoso (TEV)

                        Il Tromboembolismo Venoso (TEV) è determinato da un’attivazione
Conoscere il problema

                        della coagulazione del sangue nel sistema circolatorio venoso
                        con formazione di trombi all’interno del vaso.1
                        Questo fenomeno ha origine, con maggior frequenza, nelle vene
                        degli arti inferiori (Figura 1), ma può verificarsi anche in altri
                        distretti venosi o nelle arterie polmonari.1

                        Nei pazienti oncologici il Tromboembolismo Venoso (TEV)
                        ha una frequenza maggiore e dipende anche dal tipo,
                        dallo stadio della malattia e dai trattamenti in corso.
                        Per questa ragione si deve prestare ancora maggior
                        attenzione nel malato con tumore.2,3
                                                                               Vena iliaca comune
                        Il Tromboembolismo Venoso
                        (TEV) comprende due gravi
                                                                               Vena iliaca interna
                        condizioni:4                                           Vena iliaca esterna

                          la Trombosi Venosa Profonda
                          (TVP), che consiste nella                             Vena femorale profonda

                          formazione di un trombo
                                                                                Vena femorale
                          in una vena profonda degli
                          arti inferiori
                                                                                Vena poplitea
                        	
                         l’Embolia Polmonare (EP),
                         caratterizzata dall’ostruzione
                         di uno o più vasi del circolo
                                                                               Vena peroneale
                         polmonare da parte di un
                                                                                Vena tibiale
                         embolo.                                                posteriore/anteriore

                                                     Figura 1.
                                            Sistema venoso
                                          dell’arto inferiore.5

                               Si definisce Trombosi Venosa Profonda (TVP) l’ostruzione
                               completa o parziale di una o più vene profonde degli arti
                               e/o dell’addome o del bacino.1

                                                             2
Con una certa frequenza il trombo può
frammentarsi e trasferirsi dalla vena di origine
verso le arterie polmonari, ostruendole (Figura 2)
e creando, quindi, un’Embolia Polmonare (EP),
situazione clinica di emergenza che richiede
un tempestivo intervento medico.1

              Figura 2. Fisiopatologia
              dell’embolia polmonare.6

        L’Embolia Polmonare (EP) è causata dal distacco di un
        coagulo di sangue da un trombo venoso che determina
        l’occlusione parziale o totale delle arterie polmonari.1

                                         3
Quali sono le cause?

                        Il Tromboembolismo Venoso (TEV) si verifica quando
Conoscere il problema

                        più fattori predisponenti si presentano contemporaneamente.7
                        I fattori predisponenti possono essere permanenti,
                        quando fanno parte delle caratteristiche del paziente,
                        oppure temporanei, quando sono associati
                        a particolari condizioni (Figura 3).8

                                                FATTORI PREDISPONENTI
                                                   NON ONCOLOGICI
                                        FATTORI PREDISPONENTI NON ONCOLOGICI

                          Fattori                           •
                                        FATTORI PREDISPONENTI            Età avanzata
                                                                         NON   ONCOLOGICI
                          individuali
                          Fattori                           •            Obesità
                                                                          Età avanzata
                          individuali                       •            Gravidanza, post-partum
                          Fattori                             ••          Obesità
                                                                         Età  avanzata
                          individuali                          ••        Obesità
                                                                          Gravidanza, post-partum
                                                                •        Gravidanza, post-partum
                          Malattie                          •            Scompenso cardiaco
                                                            •            Insufficienza respiratoria
                          Malattie                          ••           Ictus paralitycus
                                                                         Scompenso     cardiaco
                          Malattie                          ••           Precedente
                                                                         InsufficienzaTEV
                                                                          Scompenso    cardiaco
                                                                                        respiratoria
                                                            ••           Trombofilia
                                                                         Ictus paralitycus
                                                            •••           Insufficienza
                                                                         Vene   varicose
                                                                         Precedente
                                                                                        respiratoria
                                                                                      TEV
                                                                      Ictus paralitycus
                                                                 • Trombofilia
                                                                 • Vene varicose
                                                                 • Precedente TEV
                          Chirurgia                              • Chirurgia generale maggiore
                          e traumatologia                             Trombofilia
                                                                 • Chirurgia    laparoscopica
                                                                 • Artroscopia ginocchio
                          Chirurgia                              • Chirurgia    generale maggiore
                                                                      Vene varicose
                                                                 • Traumi maggiori
                          e traumatologia                        • Chirurgia laparoscopica
                                                                 • Fratture arti inferiori, femore
                                                                 • Artroscopia ginocchio
                                                                 • Lesioni spinali
                                                                 • Traumi maggiori
                                                                 • al
                          Chirurgia Figura 3. Fattori predisponenti   Catetere venoso    centrale
                                                                 • Chirurgia
                                                                        TEV non generale   maggiore
                                                                                  oncologici.  8
                                                                      Fratture arti inferiori, femore
                          e traumatologia                        •• Chirurgia   laparoscopica
                                                                      Lesioni spinali
                                                                  •• Artroscopia    ginocchio
                                                                      Catetere venoso    centrale
                                                                   • Traumi maggiori
                          Farmaci
                                                                 • Terapia
                                                                      Frattureormonale    sostitutiva
                                                                               arti inferiori, femore
                                                                 • Contraccezione
                                                                      Lesioni spinali orale
                          Farmaci                                  •• Catetere venoso centrale
                                                                      Terapia ormonale    sostitutiva
                                                                    • Contraccezione orale
                          Altro
                          Farmaci                                   •    Allettamento prolungato
                                                                    ••   Terapiaprolungati
                                                                         Viaggi  ormonale sostitutiva
                          Altro                                      •   Contraccezione orale
                                                                     •   Allettamento prolungato
                                                                     •   Viaggi prolungati
                                                               4
                          Altro
                                                                    • Allettamento prolungato
FATTORI PREDISPONENTI NON ONCOLOGICI

Fattori                           •                Età avanzata
individuali                       •                Obesità
              FATTORI PREDISPONENTI
                                  •                NON  ONCOLOGICI
                                                   Gravidanza, post-partum
              FATTORI PREDISPONENTI                NON ONCOLOGICI

Fattori                              • Età avanzata
Malattie
individuali                          •• ScompensoObesità       cardiaco
Fattori                               • Età          avanzata
individuali                           ••• Gravidanza,
                                                 Insufficienzapost-partum
                                                 Obesità
                                                                respiratoria
                                        • Ictus paralitycus
                                        • Gravidanza, post-partum
                                        • Precedente TEV
                        FATTORI PREDISPONENTI
                                        • Trombofilia
Malattie                   NON ONCOLOGICI
                                        •• Scompenso           cardiaco
                                                 Vene varicose
Malattie                                 •• Scompenso
                                                 Insufficienzacardiaco
                                                                respiratoria
                                          •• Ictus     paralitycus
                                                 Insufficienza  respiratoria
Fattori                                        • Precedente
                                                 Età avanzataTEV
individuali                                ••• Ictus   paralitycus
                                                 Obesità
Chirurgia                                   ••• Trombofilia
                                                  Chirurgia generale maggiore
e traumatologia                                • Precedente
                                                 Gravidanza, TEV
                                                               post-partum
                                              •• Trombofilia
                                                 Vene  varicose
                                                  Chirurgia laparoscopica
                                         •         Vene varicose
                                         •         Artroscopia ginocchio
Malattie                                       •   Scompenso cardiaco
Chirurgia                                •         Chirurgia  generale maggiore
                                                   Traumi maggiori
                                               •   Insufficienza respiratoria
e traumatologia
Chirurgia                                •••       Chirurgia generale
                                                   Chirurgia  laparoscopica
                                                                          maggiore
                                                   Ictus paralitycus
                                                   Fratture  artiginocchio
                                                                   inferiori, femore
e traumatologia                           ••       Artroscopia
                                                   Chirurgia  laparoscopica
                                               •   Precedente TEV
                                           ••      Traumi
                                                   Lesionimaggiori
                                                   Artroscopia    ginocchio
                                                            spinali
                                               •   Trombofilia
                                            ••     Fratture
                                                   Traumi    arti inferiori, femore
                                                           maggiori
                                             •••   Vene  varicose
                                                   Catetere
                                                   Lesioni
                                                   Fratture   venoso
                                                            spinali
                                                             arti       centrale
                                                                  inferiori, femore
                                              ••   Cateterespinali
                                                   Lesioni   venoso centrale
                                          •        Catetere venoso centrale
Chirurgia
Farmaci                                   •        Chirurgia generale maggiore
Farmaci
e traumatologia                          ••        Terapia ormonale
                                                   Chirurgia           sostitutiva
                                                             laparoscopica
                                         ••        Terapia ormonale
                                                   Contraccezione      sostitutiva
                                                                     orale
Farmaci                                   •        Artroscopia ginocchio
                                          •        Terapia ormonale
                                                   Traumi maggiori
                                                   Contraccezione      sostitutiva
                                                                     orale
                                          •        Contraccezione    orale femore
                                                   Fratture arti inferiori,
                                          •        Lesioni spinali
Altro
                                         ••        Catetere venoso
                                                   Allettamento       centrale
                                                                  prolungato
Altro                                    ••        Viaggi prolungati
                                                   Allettamento prolungato

Farmaci                                  • Viaggi prolungati
                                         • Terapia ormonale sostitutiva
                                         • Contraccezione orale

           Figura 3. Fattori predisponenti al TEV non oncologici.8

Altro
                                          • Allettamento prolungato
                                          • Viaggi prolungati

                                          5
Quali sono le cause?

                        In presenza di malattia oncologica, il tumore stesso
Conoscere il problema

                        e le terapie antitumorali concorrono ad aumentare il rischio
                        di Tromboembolismo Venoso (TEV) (Figura 4).9

                                              FATTORI DI RISCHIO PER TEV
                                              NEL
                                        FATTORI
                                        FATTORI   PAZIENTE ONCOLOGICO
                                                PREDISPONENTI
                                                PREDISPONENTI  NONONCOLOGICI
                                                               NON  ONCOLOGICI

                          Tipo
                          Tipo di
                               di tumore
                                  tumore                  Rischio
                                                      Rischio
                                                      Rischio     basso:
                                                              basso:
                                                              basso:     mammella,
                                                                     mammella,
                                                                     mammella,     prostata
                                                                               prostata
                                                                               prostata
                                                          Rischio
                                                      Rischio
                                                      Rischio  alto:alto:
                                                              alto:       pancreas,
                                                                     pancreas,
                                                                     pancreas,      sistema
                                                                               sistema
                                                                                sistema      nervoso
                                                                                         nervoso
                                                                                         nervoso
                                                          centrale,
                                                      centrale,
                                                      centrale,      ovaio,
                                                                ovaio,
                                                                ovaio,      tumori
                                                                        tumori
                                                                        tumori      ematologici,
                                                                               ematologici,
                                                                               ematologici,      stomaco
                                                                                             stomaco
                                                                                             stomaco

                          Terapia oncologica
                          Terapia oncologica              Parametro
                                                      Parametro
                                                      Parametro                              Rischio
                                                                                         Rischio
                                                                                         Rischio

                                                      •• Radioterapia
                                                         Radioterapia
                                                           • Radioterapia                22 volte
                                                                                              2 volte
                                                                                            volte
                                                      •• Chirurgia
                                                         Chirurgia
                                                           • Chirurgia
                                                         Chirurgia                       2-4
                                                                                         2-4 volte
                                                                                             2-4 volte
                                                                                             volte
                                                  • Chemioterapia
                                                    Chemioterapia
                                                       • Chemioterapia                  2-6 volte
                                                  • Chemioterapia                       2-6 2-6
                                                                                             voltevolte
                                        FATTORI PREDISPONENTI NON ONCOLOGICI
                                                  • Inibitori
                                         FATTORI PREDISPONENTI dell’angiogenesi/
                                                                      NON ONCOLOGICI
                                                  • Inibitori
                                                    Inibitori dell’angiogenesi/
                                                       • Inibitori  dell’angiogenesi/
                                                               dell’angiogenesi/        1,4-10  voltevolte
                                                                                             1,4-10
                                                    immunomodulatori
                                                          immunomodulatori              1,4-10  volte
                          Tipo di tumore             immunomodulatori
                                                  Rischio basso: mammella, prostata
                          Tipo di tumore          Rischio   basso:
                                                  • Eritropoietina
                                                    Farmaci in grado mammella,    prostata
                                                                                        1,6 volte
                                                       • Eritropoietina
                                                  • Eritropoietina                           1,6 volte
                                                                                        1,6 volte
                                                                                            volte
                                                  Rischio   alto: pancreas,
                                                    di regolare               sistema nervoso
                                                                  la produzione         1,6
                          Terapia oncologica      Rischio
                                                  Parametro alto: pancreas,   sistema  nervoso
                                                                                        Rischio
                          Terapia oncologica      centrale,
                                                    dei      ovaio,
                                                         globuli
                                                       Parametro     tumori ematologici, stomaco
                                                                  rossi                      Rischio
                                                  Parametro
                                                  centrale,  ovaio, tumori ematologici, Rischio
                                                                                            stomaco
                          Terapia oncologica
                                       FATTORI    Parametro
                                        FATTORIPREDISPONENTI
                                                PREDISPONENTI        NONONCOLOGICI
                                                                     NON   ONCOLOGICI   Rischio
                          Caratteristiche         Parametro                             Rischio
                          Terapia
                          del     oncologica
                              tumore              Parametro                             Rischio
                          Tipo di tumore              •Rischio basso: mammella, prostata
                                                         Radioterapia                   2 volte
                                                                                        Alto  con
                                                      • Tempo alla diagnosi
                                                       Rischio alto: pancreas, sistema  tumore attivo
                                                                                       nervoso
                                                      • Chirurgia                       2-4 volte
                                                      •centrale, ovaio,
                                                         Metastasi      tumori ematologici,
                                                                   a distanza               stomaco
                                                                                        20 volte
                                                      • Chemioterapia                   2-6 volte
                          Terapia oncologica
                          Altro                       •Parametro
                                                         Inibitori dell’angiogenesi/     Rischio
                                                                                         1,4-10 volte
                                                          immunomodulatori
                                                       • Radioterapia
                                                          Pregresso episodio             2 volte
                                                      • Eritropoietina                   6-7
                                                                                         1,6  volte
                                                                                             volte
                                                          di TEV
                                                       • Chirurgia                       2-4 volte
                          Terapia oncologica          • Ospedalizzazione/
                                                      Parametro                          Rischio
                                                                                         2-4 volte
                                                       • Chemioterapia
                                                          immobilizzazione               2-6 volte
                                                      • Inibitori
                                                        Altre malattie
                                                                  dell’angiogenesi/      2 voltevolte
                                                                                         1,4-10
                                                        non  oncologiche
                                                         immunomodulatori
                                                      •• Eritropoietina
                                                         Fattori genetici                2-5  volte
                                                                                         1,6 volte

                          TerapiaFigura
                                  oncologica
                                        4. Fattori diParametro                        Rischio
                                                      rischio per TEV nel paziente oncologico.
                                                  Modificato da Eichinger S.9

                                                               6
Infatti, di tutti i casi di Tromboembolismo Venoso (TEV),
il 20% circa si verifica nei pazienti oncologici.10

Il rischio di andare incontro a Tromboembolismo Venoso (TEV)
dipende dai vari fattori elencati nelle Figure 3 e 4 e la presenza
contemporanea di più fattori, aumenta le probabilità
di avere un episodio di TEV.10

I motivi che contribuiscono allo sviluppo di questa condizione
patologica sono riconducibili all’aumentata coagulabilità del sangue,
ovvero a una maggior tendenza del sangue a formare trombi a causa
della liberazione di sostanze che favoriscono la coagulazione.10
Le sostanze ad azione coagulante, nel corso della malattia oncologica,
possono originare per più cause in quanto:10
   vengono prodotte direttamente dalle cellule tumorali
   sono dovute all’uso di alcuni farmaci antitumorali
   vengono rilasciate in seguito alla radioterapia
   sono liberate in seguito a intervento chirurgico
   o al posizionamento di un catetere venoso centrale.

Infine, altra condizione che favorisce l’aumento della coagulabilità
è la stasi venosa, ovvero il rallentamento del flusso di sangue nel letto
venoso dovuto a cause frequenti nel paziente oncologico come
l’essere costretti a letto per tempi lunghi o per la compressione
esercitata dalle masse tumorali sulle vene.10

        Quando ai fattori di rischio permanenti tipici del paziente
        si aggiungono fattori di rischio temporanei, è più probabile
        sviluppare un Tromboembolismo Venoso (TEV).7

                                     7
Quali sono i sintomi?

                        Trombosi Venosa Profonda (TVP)
Conoscere il problema

                        Circa la metà delle persone colpite da Trombosi Venosa Profonda (TVP)
                        non presenta alcun sintomo, soprattutto nei pazienti con pregressi
                        interventi per rimozione di linfonodi
                        tramite svuotamento del cavo
                        ascellare o inguinale;
                        quando la TVP è sintomatica,
                        invece, nell’arto interessato
                        dal fenomeno trombotico
                        si manifestano uno
                        o più dei seguenti sintomi:4

                               gonfiore

                               dolore o indolenzimento

                               arrossamento della pelle.

                        La presenza anche di uno solo dei sintomi elencati
                        dovrebbe indurre a consultare il proprio medico al più presto.2

                                                        8
Embolia Polmonare (EP)
Anche l’Embolia Polmonare (EP), come la Trombosi Venosa
Profonda (TVP), può essere asintomatica; quando l’EP
è sintomatica si manifesta con uno o più dei seguenti sintomi:4

       difficoltà a respirare (fiato corto)

       aumento del battito cardiaco
       o irregolarità dello stesso

       dolore o sensazione fastidiosa al torace
       che può peggiorare con un respiro profondo
       o con la tosse

       ansia

       tosse con emissione di sangue

       pressione arteriosa molto bassa
       con vertigini o svenimenti.

        In presenza dei sintomi elencati
        vi è immediata necessità di intervento medico.4

                                    9
L’aderenza al trattamento

                                       Un’asserzione medica importante dice che
Affrontare il problema

                                 “i farmaci non funzionano se non vengono assunti”.11

                         Pertanto, è importante l’aderenza al trattamento farmacologico
                         prescritto dal medico. Molti studi sono stati fatti12 per aumentare
                         l’aderenza ma l’importante è il coinvolgimento attivo, volontario
                         e collaborativo del paziente affinché sia possibile ottenere
                         il risultato medico atteso.11

                                          Un’aderenza alla terapia non ottimale
                             (es. saltare alcune somministrazioni, sospendere volontariamente
                                        l’assunzione, ridurre le dosi del farmaco, ecc.)
                                è una causa importante di fallimento della terapia.11

                         Anche se il paziente oncologico assume in genere un numero
                         alto di farmaci per il trattamento della sua malattia, per controllarne
                         i sintomi e per minimizzare gli effetti delle terapie, è importante
                         che non tralasci alcun farmaco.

                         Questo sarà più facile nella misura in cui conosce il significato
                         dei vari trattamenti e partecipa in prima persona alla scelta,
                         quando possibile, delle modalità di cura.

                         Nel caso del Tromboembolismo Venoso (TEV) vi sono varie
                         modalità terapeutiche e in particolare quella con iniezioni
                         o per bocca. Ognuna di queste ha dei vantaggi e degli svantaggi13
                         per cui è obbligatorio tenere conto delle preferenze dei pazienti
                         per aumentare l’aderenza alla cura.

                                                           10
Rischio di sanguinamento

I farmaci anticoagulanti possono aumentare
il rischio di sanguinamenti gravi, poiché
il sangue impiega più tempo per coagularsi
rispetto al normale.14

È opportuno fare in modo che le attività
giornaliere siano sicure per evitare
contusioni, tagli e traumi
(ad esempio, per la depilazione
o la rasatura utilizzare un rasoio elettrico
invece della lametta).

Informare sempre medici,
dentisti e farmacisti della terapia
anticoagulante in corso.

È importante chiamare immediatamente il medico se si osserva:

         SANGUE NELLE URINE O NELLE FECI

         SANGUINAMENTO DAL NASO O DALLE GENGIVE

         SANGUINAMENTO CUTANEO ECCESSIVO O PROLUNGATO

         COMPARSA FREQUENTE DI LIVIDI

                                      11
Cosa fare se devo affrontare
                         un intervento chirurgico?
                         Informare sempre il chirurgo/odontoiatra della terapia anticoagulante in corso

                         Odontoiatria
Affrontare il problema

                         Se si rendono necessarie un’estrazione dentale,
                         la pulizia dei denti o la terapia canalare, è
                         possibile continuare la terapia anticoagulante,
                         a meno di un diverso parere medico. Durante
                         e dopo l’intervento l’odontoiatra avrà cura di
                         mettere in atto le procedure di emostasi
                         del caso.15

                         Interventi chirurgici minori
                         Ricadono in questo ambito gli interventi superficiali sulla cute,
                         gli interventi oculistici per la rimozione di cataratta e le iniezioni
                         intra-articolari di farmaci.15

                                               In occasione di tali procedure,
                                     è possibile continuare la terapia anticoagulante
                                           secondo le indicazioni del medico.

                         Durante e dopo l’intervento il medico avrà cura di mettere in atto
                         le procedure atte a prevenire l’insorgere di un’eventuale emorragia.

                         Qualora la terapia anticoagulante sia stata interrotta, il medico
                         indicherà quando riprenderla dopo il termine della procedura.

                                                            12
Il medico valuterà i tempi di programmazione
dell’intervento sulla base dell’ultima
assunzione del farmaco.

Qualora sia presente una condizione
di insufficienza renale, il medico potrà
prescrivere periodi di sospensione più prolungati.15

Altri interventi chirurgici
Caso per caso, saranno gli specialisti chiamati a intervenire
(chirurgo e anestesista) a definire le migliori modalità operative.
In casi limite con elevato rischio emorragico è indicata
la sospensione dell’anticoagulante prima, durante e dopo l’intervento.

        Come regola generale, nell’affrontare un intervento
        chirurgico, è sempre opportuno seguire le indicazioni
        del medico.16

                                     13
Cosa fare per prevenire
                    il Tromboembolismo Venoso (TEV)?

                    Alcuni accorgimenti nella vita di tutti i giorni possono essere
Pensare al futuro

                    di aiuto nella prevenzione del Tromboembolismo Venoso (TEV).4

                    Movimento
                    Il movimento è un alleato prezioso e quindi
                    mantenersi attivi è molto importante;
                    diventa obbligatorio farlo, particolarmente
                    dopo essere stati costretti a letto per malattia,
                    interventi chirurgici o traumi.2

                    Quando si deve star seduti per lunghi
                    periodi di tempo, ad esempio quando
                    si viaggia per più di 4 ore, si previene
                    la formazione di trombi con semplici
                    accorgimenti:4

                      alzarsi e camminare ogni 2 o 3 ore
                      fare esercizi da seduti
                      che mettano in movimento le gambe:
                         alzare e abbassare i talloni,
                         mantenendo le dita dei piedi sul pavimento
                         alzare e abbassare le dita dei piedi,
                         mantenendo i talloni sul pavimento
                         contrarre e rilassare, in più sequenze,
                         i muscoli delle gambe.

                    Vestiario
                    Tutto ciò che stringe e costringe deve essere evitato; bisognerà
                    quindi indossare abiti comodi, evitando i capi di abbigliamento
                    costrittivi (es. busti, corsetti), con elastici o l’uso di cinture/cinturini.4

                                                       14
Stile di vita sano
Lo stile di vita incide in maniera considerevole
sullo stato di salute!
È necessario evitare la sedentarietà e andranno
privilegiate quelle abitudini salutari (attività fisica
e alimentazione sana ed equilibrata) che consentono
di stare in forma.4

Consigli medici
Infine, dopo un episodio di Tromboembolismo Venoso (TEV)
è fondamentale attenersi alle raccomandazioni del medico
e del personale addetto all’assistenza che ci è stato
vicino durante la fase acuta della malattia.
In particolare, dovremmo seguire
le indicazioni terapeutiche sia di tipo
farmacologico sia non farmacologico
(es. uso di calze elastiche).4

                                     15
Quali conseguenze per la salute può
                    avere un Tromboembolismo Venoso (TEV)?

                    Dopo un episodio di Trombosi Venosa Profonda (TVP),
Pensare al futuro

                    oltre al rischio di essere colpiti nuovamente da TVP,
                    può svilupparsi una sindrome post-trombotica con sintomi
                    che vanno dal dolore lieve, gonfiore occasionale
                    ed ectasia venosa (rigonfiamento delle vene)
                    fino a condizioni ben più gravi con dolore cronico,
                    edema intrattabile, alterazioni cutanee
                    e ulcerazioni alle gambe.17

                    Il fattore di rischio più importante per lo sviluppo
                    della sindrome post-trombotica è la ricorrenza
                    nello stesso arto di Trombosi Venosa Profonda (TVP).17
                    L’uso di calze elastiche dimezza
                    il rischio di sviluppare la sindrome
                    post-trombotica.17

                    A seguito di un episodio
                    acuto di Embolia Polmonare (EP),
                    nonostante gli interventi terapeutici del caso,
                    si può verificare un’incompleta dissoluzione del trombo
                    e il conseguente permanere di un’ostruzione parziale
                    a livello delle arterie polmonari.
                    La conseguenza è lo sviluppo di una grave complicanza,
                    l’ipertensione polmonare.7

                                                   16
A cura di:
    Sandro Barni.
    Primario Emerito di Oncologia, ASST Bergamo Ovest.
    Antonio Gidaro.
    Dirigente medico UOC Medicina Generale,
    ASST Fatebenefratelli-Sacco, Presidio ospedaliero Luigi Sacco, Milano

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                                               17
NOTE
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