Teorie e pratiche della comunicazione Presentazione del corso

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Teorie e pratiche della comunicazione Presentazione del corso
Teorie e pratiche della
comunicazione
Presentazione del corso
  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
  Dipartimento di Scienze politiche e sociali UNICAL
  E-mail: giuseppina.pellegrino@unical.it

  CdS: Sociologia e ricerca sociale a.a. 2019-20

               Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Teorie e pratiche della comunicazione Presentazione del corso
Una necessaria premessa

   Questo corso si svolge per la prima volta a distanza su una
    piattaforma on line che tutti e tutte stiamo imparando ad usare
   E' un esperimento collettivo cui tutti e tutte siamo
    chiamati a collaborare
   L'emergenza dovuta alla pandemia di Coronavirus è una
    situazione “estrema” che mette alla prova e in
    discussione tutto ciò che diamo usualmente per scontato
    (cfr. sociologia della vita quotidiana)
   Per chi studia e fa ricerca sulla società e sulla
    comunicazione la pandemia è un laboratorio in divenire
    di processi da osservare, analizzare, interpretare,

                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Programma - 1

   Comunicazione: alcune definizioni di partenza
   Comunicazione interpersonale: l’approccio di Palo
    Alto e gli assiomi della comunicazione
   Comunicazione non verbale
   Comunicazione di massa: alcune ricerche e teorie
    tra media «forti» e «deboli»
   La teoria degli effetti limitati (Katz e Lazarsfeld)
   La spirale del silenzio (Noelle-Neumann)
   L’agenda setting (McCombs e Shaw)

                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Programma - 2

   I new media tra teorie e pratiche (Couldry)
   I social network: Facebook e la presenza
    online (Boccia Artieri et al.)
   Approfondimenti (a scelta)
   I consumi culturali nell’era digitale
    (Magaudda)
   Digitalizzazione e vita quotidiana;
    tecnologia ed emozioni; mobilità e
    comunicazione (Pellegrino)
                   Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Testi di riferimento (fondamentali - 1)

   Comunicazione
   Pellegrino G. La comunicazione comeprocessosociale:dai mass ai social
    media (dispensa introduttiva).
   Comunicazione interpersonale
   Watzlawick, P., Beavin, J., Jackson D. D. Pragmatica della
    comunicazione umana, Astrolabio, 1971 (capp. 1-2).
   Comunicazione di massa
   Katz, E., Lazarsfeld, P.F. L’influenza personale in comunicazione,
    Armando, 2012 (capp. da 1 a 4).
   Noelle-Neumann, E. La spirale del silenzio, Meltemi, 2002 (capp.
    1, 3, 4, 23, 27).

                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Testi di riferimento (fondamentali - 2)

   McCombs, M.E. e Shaw, D. L. “The Agenda-Setting Function of
    Mass Media”, in The Public Opinion Quarterly, 36, 2, 1972, pp.
    176-187.
   New Media
   Couldry, N. Sociologia dei nuovi media, Pearson, 2015 (capp. da 1 a 3
    e 8).
   Social Network
   Boccia Artieri, G., Gemini, L., Pasquali, F., Carlo, S., Farci, M. e
    Pedroni, M. Fenomenologia dei social network, Guerini scientifica,
    2017 (capp. da 1 a 4).

                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Testi di riferimento
(approfondimento - 3)
   Una lettura di approfondimento a scelta tra le seguenti, a
    partire dalla quale elaborare una relazione scritta di max 10 pp.
    (Times New Roman 12 pt. Interlinea 1.5) da consegnare 10 gg
    prima dell’esame.
   Pellegrino, G. “Digitale, im-materiale, mobile, ubiquo: ri-
    situare la realtà della vita quotidiana”, in Floriani, S. e
    Rebughini, P. (a cura di ), Sociologia e vita quotidiana,
    Orthotes, 2018, pp. 129-148.
   Pellegrino, G. “Il sentire tecnologico. Le nuove tecnologie
    come oggetti-vettori emozionali tra discorso e corporeità”, in
    Iaquinta, T. (a cura di), Emozione, ragione e sentimento,
    Novalogos, 2019, pp. 236-272.
                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Testi di riferimento
(approfondimento - 4)
   Pellegrino, G. “I confini in movimento della mobilità mediata.
    Continuità e discontinuità nella comunicazione mobile”, in
    Studi Culturali, 2008, 2, pp. 311-332.
   Magaudda, P. “I consumi culturali in Italia”, 2014, in Polis, 3,
    pp. 417-438.
   Integrazioni per chi è impossibilitato a frequentare:
   Ortoleva, P. Il secolo dei media, il Saggiatore, 2009 (capp. 1-
    2).
   La relazione deve proporre spunti di riflessione e
    considerazioni ragionate e personali sul tema scelto, anche
    con l'ausilio di ulteriori letture da concordare con la docente.

                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
La comunicazione come
    processo sociale: dai mass ai
    social media

Testi di riferimento:
Pellegrino G. La comunicazione come processo sociale: dai mass ai social
media (dispensa introduttiva).
                            Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Comunicare… per immagini

   Fonte: Google Immagini, parola chiave “comunicazione”, 15 marzo 2020

                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
I processi di comunicazione

   Comunicazione come costruzione sociale di significati
    condivisi e messa in comune di un mondo (processo
    sociale)
   Comunicazione interpersonale: face-to-face, verbale/non
    verbale, pragmatica della comunicazione (inevitabilità della
    comunicazione)
   Comunicazione mediata: nella costruzione dei significati
    interviene un insieme di risorse/un mezzo tecnico
    (medium) che può essere di massa o nuovo («social»)

                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
I segni

 Differiscono per il tipo di relazione che
  stabiliscono con il significato
 Simbolo (arbitrarietà, convenzione)

 Icona (somiglianza, imitazione)

 Sintomo (causalità debole)

 Indice (causalità forte)

               Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Parole, simboli, segni

   Parole = simboli significativi che rinviano
    sempre “convenzionalmente” a qualcosa d’altro
   Simbolo = particolare tipo di segno che rinvia,
    per convenzione, a qualcos’altro (significato)
   Segno = fenomeno che rappresenta o allude a
    qualcosa di differente dal fenomeno stesso
    secondo diversi tipi di rapporto

                  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Linguaggio/codice

   Il linguaggio in quanto sistema organizzato di
    associazioni tra segni e significati (ciò che si definisce
    codice), è ciò che permette di veicolare e condividere
    significati.
   Parole = sistemi stratificati di significati, accumulati nel
    corso della storia, significati che non sono mai separati,
    né separabili, dalla cultura nella quale vengono elaborati
    e condivisi.
   Il termine “comunicazione” non fa, in questo senso,
    eccezione: rinvia ad un insieme variegato di significati e
    di definizioni.
                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Alle origini della comunicazione

   Communis (ciò che è o viene messo in comune, o
    anche condiviso), che è la stessa radice del
    termine “comunità” (communitas): comunicazione
    come relazione epartecipazione
   Cum/Munus (dono/obbligazione; superamento
    delle barriere, da moenia, mura): comunicazione come
    onore/onere, legame ambivalente, superamento di confini

                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Definizione di comunicazione - 1

   “La comunicazione è quindi un atto di
    compartecipazione, in cui tutti i partecipanti
    condividono una stessa comune condizione e
    hanno, per così dire, obblighi e doni, oneri ed
    onori. E’ un processo attraverso il quale i
    partecipanti creano e condividono informazioni
    (ma, oltre a questo, creano e condividono un
    mondo comune), utilizzando uno o più codici
    che siano comuni (o che vanno costruiti per
    intendersi)” (Giaccardi, 2005: 14).
                  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Comunicazione come comportamento

   Comunicazione = processo complesso, un
    fenomeno dinamico e un tipo particolare di
    azione e di comportamento sociale.
    Scuola di Palo Alto ed i suoi principali autori
    Watzlawick, Beavin e Jackson, fondatori
    dell’approccio pragmatico della comunicazione
   “Primo assioma della comunicazione”: “non si
    può non comunicare” (inevitabilità della
    comunicazione)
                  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Comunicazione e influenza

   “Comunque ci si sforzi, non si può non
    comunicare. L'attività o l'inattività,
    le parole o il silenzio hanno tutti valore di
    messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a
    loro volta, non possono non rispondere a
    queste comunicazioni e in tal modo
    comunicano anche loro” (Watzlawick,
    Beavin, Jackson, 1971: 41-42)
                  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Comunicazione verbale/non verbale

   La comunicazione non è solo quella che passa
    attraverso il linguaggio verbale (le parole) ma anche
    quella veicolata attraverso gesti, mimica facciale,
    postura del corpo, persino attraverso il silenzio.
   Comunicazione non verbale = dimensione essenziale
    della comunicazione in compresenza (faccia-a-faccia);
    costituita dalla mimica facciale e corporea (cinesica), dai
    tratti paralinguistici (ritmo, tono di voce, uso delle
    pause nel discorso), dalle posture, dalle distanze fisiche
    tra i soggetti, dall’uso comunicativo dello spazio
    (prossemica) etc.

                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Convergenza/divergenza

   Tra il livello non verbale e quello verbale può esserci tanto
    convergenza (un livello rafforza l’altro) quanto divergenza (un
    livello contraddice l’altro, creando effetti di spiazzamento o di
    menzogna).
 La comunicazione non verbale:

 - non può essere evitata;
 - di solito precede quella verbale;
 - è ritenuta particolarmente affidabile (in quanto meno controllabile
    rispetto a quella verbale, nel caso ad esempio il soggetto stia
    mentendo);
 - può essere fonte di profonde incomprensioni, specialmente
    quando i partecipanti alla comunicazione provengono da contesti
    culturali differenti
                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Metacomunicazione

   La comunicazione non verbale può assumere una
    funzione metacomunicativa, ovvero di “commento”
    alla comunicazione verbale
   “Metacomunicazione” è una comunicazione “sulla
    comunicazione”, un messaggio che consente di
    interpretarne un altro
   In ogni comunicazione, dunque, vi è un piano del
    contenuto e un piano della relazione che
    accompagna il contenuto, e che costituisce la
    metacomunicazione

                  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Comunicazione come trasmissione
   “Trasmettere, trasferire informazioni da un mittente
    ad un destinatario” (uso corrente del termine)
   “Teoria matematica della comunicazione” di
    Shannon e Weaver, elaborata sul finire degli anni
    quaranta (1948-49)
   Riadattata ed arricchita da Roman Jakobson negli
    anni ’50 (1958)
   Oscura i significati originari del termine
    comunicazione (limiti del modello)

                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Codice
                                      (Jakobson)

                                     Contatto         Contesto
                                     (Jakobson)       (Jakobson)

   Emitten                                                                       Destinat
   te            Trasmittente    Segnal      Canale     Segnale    Ricevente     ario
                                 e                      ricevuto
                                 inviato

                                Messaggio
                                (Jakobson)

             Messaggio                 Fonte di                    Messaggio
             (formulato)               rumore                      (decifrato)

Il modello della “trasmissione” (Shannon e Weaver)
Gli adattamenti di Roman Jakobson

                                   Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Caratteristiche del modello

   Equivalenza tra comunicazione e informazione
   Comunicazione come processo trasmissivo
    unidirezionale che procede da una fonte
    emittente ad una fonte ricevente, da un mittente
    ad un destinatario del messaggio
   Il messaggio, secondo il modello, viene
    codificato e decodificato in maniera
    “automatica” e non problematica
    (comunicazione tra macchine)

                  Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Le funzioni del linguaggio (Jakobson)
 Funzione espressiva (emittente)
 Funzione conativa (ricevente)

 Funzione fàtica (canale)

 Funzione referenziale (contesto)

 Funzione metacomunicativa (codice)

 Funzione poetica (messaggio)

             Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Dalla trasmissione al dialogo

   Più che trasmissione di segnali lungo un canale, la
    comunicazione è un processo di trasformazione e
    condivisione di significati, un processo dialogico
   «Il dialogopresuppone l’incontro di alterità, euno sforzo di
    relazione chepassa perl’ascolto eil riconoscimento dell’altro come
    interlocutore (l’elemento della reciprocità). Senza questo
    riconoscimento non c’èdialogo, ma solomonologhi (...) Attraverso il
    dialogoèpossibile non soltanto lo scambio di informazioni che
    arricchisconola conoscenza, ma anchela costruzione cooperativa di
    un mondocomuneattraverso lo scambio di simboli»
    (Giaccardi, 2005, p. 15).

                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Una definizione di sintesi

   “La comunicazione è costruzione collettiva
    e condivisa del significato, un processo
    dotato di livelli diversi di formalizzazione,
    consapevolezza e intenzionalità”
    (Paccagnella, 2004, p. 27).
   Comunicazione = processo di costruzione
    sociale orientato a creare e condividere
    significati tra i partecipanti, a partire da risorse di
    vario tipo che supportano l’interazione
    comunicativa
                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Comunicazione come interazione

   La comunicazione “è un genere particolare di
    attività sociale che comporta la produzione, la
    trasmissione e la ricezione di forme simboliche e
    presuppone l’utilizzo di risorse di vario tipo”
    (Thompson, 1998: 32-33).
   Risorse = mezzi di comunicazione (media)
   Media = mezzi tecnici che supportano
    materialmente le forme simboliche separando i
    contesti di produzione da quelli di ricezione

                   Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Media e distanziazione spazio-temporale

 Interazione faccia-a-faccia: compresenza
  spazio-temporale
 Interazione mediata da mezzi tecnici:
  separazione dei contesti di produzione e
  fruizione delle forme simboliche;
  accessibilità estesa nel tempo e nello spazio
  delle forme simboliche (es. programmi tv)

               Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Mass media e comunicazione di massa

   Mass Media = Un insieme di prodotti e di istituzioni
    (es. libri, film, programmi televisivi e radiofonici, ma
    anche le industrie e le istituzioni che sono sorte intorno
    a specifici mezzi tecnici, es. stampa, cinema, radio- tv)
   Pubblico di massa: pubblico indefinito, disperso e
    atomizzato, considerato passivo e facilmente
    manipolabile
   Comunicazione di massa: processo di trasmissione
    unidirezionale da emittenti dotati di un forte potere a
    destinatari deboli e quasi inermi
                     Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Tipi di interazione
  Caratteristiche       INTERAZIONE   INTERAZIONE                       QUASI-
  dell’interazione      FACCIA      A MEDIATA                           INTERAZIONE
                        FACCIA        (telefono, posta)                 MEDIATA (tv)
  Struttura spazio-     Compresenza;            Separazione       dei   Separazione       dei
  temporale             spazio e tempo          contesti,               contesti,
                        condivisi               accessibilità estesa    accessibilità estesa
                                                nel tempo e nello       nel tempo e nello
                                                spazio                  spazio
  Insieme       degli   Indizi simbolici di     Contrazione                   Contrazione
  indizi simbolici      molti tipi (es. voce,   dell’insieme degli dell’insieme degli
                        mimica facciale         i n d i z i s i m b o l i c i indizi simbolici
                        etc.)                   (verbale vs non
                                                verbale)
  Comunicazione         Dialogica               Dialogica               (Prevalentemente)
  dialogica/a una                                                       a una direzione
  direzione

     (Thompson, 1998, p. 26)

                                Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Tra vecchio e nuovo: cenni storici

   XX secolo: «secolo dei media» (Ortoleva)
   Centralità dei media nei processi della modernità
    (Thompson) e della globalizzazione (Beck,
    Giddens)
   Mass media (mainstream) vs social media: due
    ambiti di ricerca e di comunicazione mediata
    sempre più interrelati tra loro
   Mass media e modernizzazione (American Way of
    Life, Italia nel boom economico)
                   Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Apocalittici e integrati

   Categorie di Eco (1964) applicabili ai mass media ma in
    generale ad ogni nuovo medium/tecnologia
   Pessimismo sugli effetti dei media (apocalittici): Scuola
    di Francoforte e «amministrazione dello svago»; teoria
    dell’ago ipodermico (Lasswell); agenda setting e «spirale
    del silenzio»
   Ottimismo sugli effetti dei media (integrati): teoria degli
    effetti limitati ; Cultural Studies (fruizione processo
    creativo, audience attiva)

                     Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Origine e relatività del nuovo nei
media
   Ogni medium è stato nuovo al suo apparire, suscitando
    visioni ottimistiche e pessimistiche
   Cibernetica antenata dell’informatica: si gettano le basi
    dell’ICT mentre i mass media si consolidano (anni ‘40)
   Duplice origine di Internet (ambivalenza): ArpaNet vs
    Usenet (militare vs accademica)
   Pubblico-privato: coppia concettuale per leggere le
    trasformazioni della comunicazione mediata; cfr.
    privatizzazione mobile (Williams)

                     Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
I nuovi media: parole-chiave

   Interattività
   Multimedialità
   Ipertestualità
   Telematica
   Digitalizzazione
   Distribuzione/Decentralizzazione
   Piattaforme (Non-)proprietarie
   Universalità (ma: oligopolio GAFAM e Post Internet)
   Convergenza
                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Canali nuovi, linguaggi nuovi
   “Il medium è il messaggio” (Marshall McLuhan)
   Il medium (la tecnologia che lo supporta) plasma nuovi modi di
    fare le cose, nuovi tipi di linguaggio, routine diverse (cfr. posta
    cartacea vs e-mail)
   Laddove vecchie pratiche vengono trasferite sul nuovo medium,
    cambia il modo di svolgerle, di farle proprie, e di condividerle
    (cfr. passa-parola e condivisione via fb; dicerie e fake news)
   Oltre alle pratiche di sostituzione, vi sono quelle di integrazione:
    vecchi e nuovi media si intersecano e si autoalimentano come
    sistemi (es. mass media trattano i social media come notizie e
    come fonti; social media condividono notizie di tg televisivi e
    quotidiani on line)
                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
I nuovi media e i SNS (Social Networking
Sites/Services)
   SNS: servizio basato sul web che consente la
    costruzione e lo scambio, entro un sistema ben definito,
    di profili pubblici o semi-pubblici, costruendo una lista
    di utenti con cui condividere connessioni (boyd e
    Ellison, 2007)
   La natura della condivisione e della connessione varia in
    base al social (caratteristiche del medium: es. Twitter
    140 caratteri max., adesso 280)
   Moltiplicazione e specializzazione dei social media
    (es. Twitter, Instagram, YouTube, Facebook, TIK
    TOK)
                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Social come superamento di confini

   Nuovi in quanto superano distinzioni tra media
    interpersonali e di massa e tra interazione mediata e
    quasi interazione
   Cittadini connessi e civic engagement
   Oggetti/eventi notiziabili (newsmaking)
   Fonti delle notizie
   Fake news e post verità
   Sfera pubblica mediatizzata e plurale
   Mainstream/social: competizione e integrazione

                     Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Il “caso” Facebook

 Viene lanciato nel 2004 da Mark Zuckerberg, studente di
  Psicologia ad Harvard, che lo realizza come social network site
  per l’Università di Harvard
 Giugno 2017: oltre 2 miliardi di utenti attivi (accedono almeno
  una volta al mese)
 In 5 anni ha raddoppiato il numero dei propri iscritti
 30 milioni gli utenti italiani che accedono mensilmente
 Nel 2012 ha acquisito Instagram, l’applicazione di condivisione di
  immagini da smartphone
 Nel 2014 ha acquisito whatsapp, l’applicazione di messaggistica
  che le garantisce l’accesso ad 1 miliardo di utenti
(Fonte:http://www.lastampa.it/2017/06/28/tecnologia/news/due-
miliardi-di-utenti-usano-facebook-
Qne6S3f8L1Pu6ebMRsB8RK/pagina.html) 1 ottobre 2017
                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Il “caso” Facebook -
2018/19
   Caso Cambridge Analytica scoppiato nel 2018: rivela enormi
    violazioni della privacy e uso inappropriato dei dati relativi ai
    profili Facebook di milioni di utenti da parte della società di
    consulenza digitale britannica (https://www.ilpost.it/2018/03/19/facebook-
    cambridge-analytica/)
   Accuse/timori di “interferenza” e “condizionamento” su eventi
    politici cruciali come le elezioni presidenziali americane (2016),
    il referendum sulla Brexit (2016) e altre elezioni
   Problema delle fake news condivise che diventano virali
   Statistiche 2019: 2,41 mld. di utenti mensili; 1,59 mld. al giorno
   http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/internet_social/2019/07/25/facebook-utenti-
    mensili-241-miliardi_ed9c235e-ea29-495c-ad3e-ef31e6f2defd.html

                             Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Condivisione e partecipazione

   Il pulsante «condividi» di fb incorpora ed istituzionalizza
    nella tecnologia la condivisione come pratica comunicativa
    di base, facendone un dato per scontato (problemi: bufale,
    fake news, attendibilità, partecipazione «vicaria» attraverso
    autoesposizione di status emotivi, cfr. estensione emoticons
    oltre il «mi piace»)
   La partecipazione politica cambia attraverso la
    partecipazione ai social (accesso, condivisione, post e
    commenti) dei politici, dei cittadini e degli stessi mass media
    (che «vanno» sui social e li alimentano) oltre che della P.A.

                       Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Emittenti e destinatari

   Non sono di norma delle entità astratte, ma dei soggetti
    concreti.
   Dispongono di competenze comunicative e di conoscenze
    pregresse
   La competenza comunicativa corrisponde alla capacità
    del membro di una data società di utilizzare in modo
    appropriato ed efficacemente l’insieme degli strumenti
    comunicativi e metacomunicativi di cui dispone
   Le differenze riguardanti le competenze comunicative
    possono generare delle asimmetrie di potere
   Emittenti e destinatari hanno una storia (esperienza)
                    Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Ambiti di comunicazione:
lo schema di Lasswell
   “5W”: per analizzare un processo comunicativo occorre
    chiedersi: “chi (who) comunica cosa (what) a chi (whom)
    usando quale canale (where) e con quali effetti (what effects).
   La comunicazione istituzionale, quella politica, quella
    d’impresa e quella sociale, ad esempio, sono ambiti di
    comunicazione distinti e distinguibili in base ai soggetti
    emittenti (“i comunicatori”), ma congiuntamente, in
    base anche ai pubblici di riferimento, al contenuto e alla
    forma dei messaggi, ai codici e alle retoriche messe in
    gioco, agli obiettivi che si intende raggiungere attraverso
    la comunicazione, ai media e alle tecniche utilizzate.

                      Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Riferimenti bibliografici
   boyd, d., e Ellison, N. (2007). Social network sites: Definition, history,
    and scholarship. Journal of Computer-Mediated Communication, 13(1).

   Eco, U. (1964). Apocalittici e integrati. Milano: Bompiani

   Giaccardi, C. (2005). La comunicazione interculturale. Bologna: il
    Mulino.

   Thompson, J.B. (1998). Mezzi di comunicazione e modernità. Bologna:
    il Mulino

                          Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
Riferimenti web

   http://www.panorama.it/mytech/social/facebook-numeri-
    impressionanti/

 http://www.lastampa.it/2017/06/28/tecnologia/news/due- miliardi-
  di-utenti-usano-facebook-
Qne6S3f8L1Pu6ebMRsB8RK/pagina.html

   https://www.ilpost.it/2018/03/19/facebook-cambridge-analytica/

   http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/internet_social/2019/07/2
    5/facebook-utenti-mensili-241-miliardi_ed9c235e-ea29-495c-ad3e-
    ef31e6f2defd.html

                        Prof.ssa Giuseppina Pellegrino
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