Tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva: la stimolazione elettrica transcranica. Revisione narrativa della letteratura - Springer ...

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Tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva: la stimolazione elettrica transcranica. Revisione narrativa della letteratura - Springer ...
LETTERATURA INTERNAZIONALE

Tecniche di stimolazione cerebrale non
invasiva: la stimolazione elettrica transcranica.
Revisione narrativa della letteratura
Mirko FILIPPETTI1, Angelo Paolo AMICO2, Miryam MAZZUCCHELLI3, Cecilia PERIN3, Cesare Maria CORNAGGIA3,
Marisa MEGNA4, Valentina VARALTA2, Cristina FONTE2, Alessandro PICELLI2, Nicola SMANIA2.
1
  Centro di Ricerca in Riabilitazione Neuromotoria e Cognitiva, Sezione di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di
Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, Università degli Studi di Verona, Verona, Italia.
2
  Unità Spinale Unipolare-UOC Medicina Fisica e Riabilitativa-AOU Policlinico- Bari.
3
  School of Medicine and Surgery, University of Milano - Bicocca, Monza, Italy; Istituti Clinici Zucchi, Carate Brianza, Italy.
4
  Unità Spinale Unipolare-UOC Medicina Fisica e Riabilitativa-AOU Policlinico- Bari.

Corresponding Author:
Mirko Filippetti
Email: mirko.filippetti@univr.it

Abstract                                       sultati evidenziati meritano ulteriori         questo ambito risulta sempre più dif-
                                               approfondimenti con studi di elevata           fusa l’applicazione della stimolazione
Le tecniche di stimolazione cerebrale          qualità metodologica. Questo rappre-           elettrica transcranica (tES), nelle sue
non invasiva vedono come momento               senta l’unico viatico possibile per po-        diverse applicazioni: tDCS, transcra-
fondante del loro razionale la neuro-          ter esprimersi con una ragionevolez-           nial direct current stimulation; tACS,
modulazione dell’eccitabilità neuro-           za basata sulle evidenze a favore o            transcranial alternating current sti-
nale nell’ottica di influenzare i mec-         contro questa, ancora scientificamen-          mulation; tRNS, transcranial random
canismi di plasticità cerebrale conna-         te giovane, metodica.                          noise stimulation [2]. La tES, non in-
turati al sistema nervoso centrale. Fra                                                       vasiva, economica e con una curva di
queste tecniche la stimolazione tran-                                                         apprendimento relativamente breve,
scranica a corrente diretta (transca-          Introduzione
                                                                                              nelle ultime due decadi ha visto un
nial direct current stimulation, tDCS)         Il recupero funzionale è un fenome-            crescente interesse della comunità
ha visto un notevole sviluppo negli            no complesso che avviene attraverso            scientifica, grazie alle sue capacità di
ultimi anni grazie all’evidenza di ef-         una combinazione di processi sia               neuromodulazione sia durante la sti-
fetti non solo a breve termine ma an-          spontanei che sensibili al “manage-            molazione, e fatto ancor più rilevante
che perduranti nel tempo che pongo-            ment” riabilitativo. Esso inizia preco-        anche se ancora non ben definito, sia
no le basi teorico-pratiche per l’appli-       cemente e sebbene nel tempo perda              diverso tempo dopo la sua applicazio-
cazione in ambito riabilitativo. In            gran parte del suo “slancio iniziale”          ne [3, 4]. Questo ha contribuito alla
questa revisione narrativa della lette-        non è noto quando si esaurisca. Il re-         diffusione della tES e la sua applica-
ratura verranno descritte le più re-           cupero funzionale dipende da feno-             zione in diversi ambiti tra i quali il re-
centi evidenze di efficacia della tDCS         meni di riorganizzazione di “network”          cupero sensitivo-motorio post stroke,
e i più comuni protocolli di stimola-          neuronali di aree cerebrali sia diretta-       nelle lesioni midollari e nei traumi
zione utilizzati in un ampio ventaglio         mente interessate dal danno sia fun-           cranici, ma anche nelle afasie, nei
di condizioni partendo dall’ambito             zionalmente correlate all’area lesa.           problemi di deglutizione, nei disordi-
neuroriabilitativo fino alle nuove             Tali meccanismi di plasticità si realiz-       ni cognitivi e nel dolore neuropatico
frontiere di applicazione. Ciò che è           zano grazie alle modificazioni dell’ec-        [4, 5].
emerso è come la scarsa standardizza-          citabilità neuronale e possono essere
zione dei protocolli di stimolazione,          influenzati dall’applicazione di tecni-        Basi scientifiche e applicative della
scopo e patologia specifici, non per-          che innovative in riabilitazione, quali
metta di raggiungere livelli di eviden-        le tecniche di stimolazione cerebrale
                                                                                              stimolazione elettrica transcranica
za tali da poter produrre delle racco-         non-invasiva (NIBS), che vedono                LA tES ,e in particolare la tDCS, pre-
mandazioni nell’applicazione di que-           come momento fondante del loro ra-             vede l’applicazione sullo scalpo di
sta tecnica. Tuttavia i promettenti ri-        zionale la neuromodulazione [1]. In            elettrodi di varia superficie (nell’ordi-

                                                                        Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   23
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 ne di pochi cm2) che diffondono                 oltre che per il controllo della spasti-      fine di favorire il recupero senso-
 sull’area corticale target, individuata         cità e del dolore neuropatico, anche          ri-motorio in pazienti affetti da esiti di
 mediante sistema topografico EEG                applicazioni a livello spinale (tsDCS).       ictus rappresenta uno dei primi ambi-
 10-20 [10, 11], una corrente conti-             Nel caso di lesioni midollari l’elettro-      ti clinici di applicazione e ad oggi
 nua di bassa intensità non percepibile          do stimolante è posto a livello della         quello maggiormente rappresentato
 dal paziente. Queste correnti, catodi-          spinosa di C7 per lesioni cervicali e         in letteratura.
 che (-) o anodiche (+) generano un              D10 per lesioni dorsali con elettrodo         Per quanto riguarda gli effetti sul recu-
 campo elettrico in grado di modulare            ricevente sulla spalla o sul braccio          pero delle funzioni motorie dell’arto
 l’attività neurale spontanea interfe-           [13].                                         superiore le evidenze in letteratura
 rendo con il potenziale di membrana             A fronte di aree di applicazione pres-        sono talvolta discordanti. Tuttavia una
 delle strutture neuronali sottostanti           soché standardizzate, i protocolli te-        recente meta-analisi ha analizzato 8
 inducendo rispettivamente una iper-             rapeutici presenti in letteratura pre-        RCT, per un totale di 213 pazienti con
 polarizzazione (effetto inibente) o             sentano notevole eterogeneità, sia            stroke sottoposti a tDCS. Gli autori
 una depolarizzazione (effetto facili-           per numero di sedute (da singola a un         hanno documentato un effetto positi-
 tante) [6]. Oltre ad effetti locali, sono       numero variabile che più frequente-           vo moderato sul punteggio ottenuto
 stati anche dimostrati effetti legati           mente è rappresentato da 1 seduta/            alla scala Fugl-Meyer Assessment, con
 alle connessioni neurali interferendo           die per 10 giorni consecutivi), sia per       risultati migliori per la stimolazione
 con la connettività funzionale e la             durata della seduta (da pochi minuti          bi-emisferica. Tale studio, inoltre, ha
 sincronizzazione in varie reti corticali        fino anche a 30 minuti), sia per am-          mostrato una correlazione positiva do-
 e sottocorticali. A latere di questi ef-        piezza degli elettrodi (maggiore è la         se-risposta per densità e carica di cor-
 fetti definibili “sinaptici”, possono es-       superficie, minore la densità di cor-         rente erogata, così come una relazione
 servi effetti “non sinaptici” legati ad         rente), sia per intensità (in genere          dose-risposta negativa in relazione alla
 una modulazione generale sulla via              compresa tra 1 e 2mA), sia per moda-          dimensione degli elettrodi [8]. Altri
 trasmissiva, ad esempio a livello asso-         lità, online (ossia tDCS eseguita du-         studi effettuati su pazienti con ictus in
 nale, a cui sarebbero da attribuire gli         rante il trattamento) oppure offline          fase sub-acuta e cronica, riportano be-
 effetti di lunga durata della tDCS [7].         (tDCS eseguita prima del trattamen-           nefici sul recupero motorio della mano
 Tali effetti “long lasting” si verificano       to) [14]. Per la natura stessa della sti-     e delle dita, sia dopo stimolazione
 soprattutto in seguito ad applicazione          molazione la tES sarà più efficace su         tDCS catodica su M1 controlesionale
 ripetuta nel tempo probabilmente do-            strutture a pochi cm dalla superficie,        che dopo stimolazione anodica su M1
 vuta al coinvolgimento di meccani-              ovvero a livello della corteccia, piut-       ipsilesionale [5].
 smi di apprendimento e plasticità.              tosto che a livello di strutture profon-      Sull’efficacia della tDCS sul recupero
 Queste evidenze hanno posto le basi             de come i nuclei della base o il tronco       funzionale degli arti inferiori e del
 teorico-pratiche per l’applicazione in          encefalico.                                   cammino nei pazienti con ictus, è sta-
 ambito riabilitativo.                           Ad oggi non sono conosciuti effetti col-      ta condotta una revisione sistematica
 Si distinguono svariati tipi di montag-         laterali legati all’utilizzo della stimola-   della letteratura e meta-analisi, che
 gio a livello cerebrale, cerebellare e          zione elettrica transcranica se non di        ha preso in esame 10 RCT pubblicati
 spinale, singolarmente o in combina-            carattere lieve e transitorio quale la        fra il 2012 ed il 2016, per un totale di
 zione fra loro. Classicamente nella             sensazione di “formicolio” riferita da        194 pazienti. Gli autori hanno evi-
 configurazione monopolare anodica/              molti pazienti ad inizio stimolazione         denziato un miglioramento statistica-
 catodica, l’anodo/catodo viene posi-            [14]. Le condizioni che ne sconsigliano       mente significativo in termini di mo-
 zionato sull’area da eccitare/inibire e         l’applicazione sono l’essere portatori di     bilità e di forza muscolare degli arti
 il catodo/anodo viene usato come                dispositivi medici (es. pacemaker, defi-      inferiori; non sono invece emersi ef-
 elettrodo ricevente, posizionato per            brillatori, biostimolatori) e/o presenza      fetti benefici significativi sulla veloci-
 convenzione a livello sovraorbitario,           di inserti metallici a livello del capo o     tà e resistenza del cammino, né sull’e-
 o sulla spalla o sul buccinatore con-           in altre aree interessate dall’atteso pas-    quilibro, anche se il trend di cambia-
 trolaterali. Nella configurazione bipo-         saggio della corrente; anamnesi positi-       mento risultava essere positivo [15].
 lare, l’anodo è posto sull’area da ecci-        va per gravi patologie cardiache; assu-       Oltre alle evidenze derivanti dall’ap-
 tare e il catodo sull’area omologa              mere farmaci che possono abbassare la         plicazione corticale, sempre maggior
 controlaterale [8]. Più recentemente            soglia epilettogena, come gli antide-         rilievo assume la stimolazione cerebel-
 sono state introdotte applicazioni a li-        pressivi triciclici; aver sofferto di crisi   lare. In considerazione del ruolo del
 vello cerebellare (tcDCS) [9, 10] che           epilettiche; presenza di problemi der-        cervelletto nell’apprendimento moto-
 essendo un’area frequentemente                  matologici nelle zone di applicazione         rio, Jayaram e colleghi nel 2012 han-
 anatomicamente integra, con una                 degli elettrodi [4].                          no studiato gli effetti della tcDCS su
 elevata densità cellulare e con un ri-                                                        soggetti sani durante il cammino con
 levante ruolo nel coordinamento mo-             Applicazioni della tDCS nell’ictus            modalità split-belt; ovvero venivano
 torio è stata utilizzata con l’intento di                                                     impostate due diverse velocità per i
 modulare l’attività di vie cerebel-
                                                 cerebrale                                     due arti inferiori, al fine di ottenere un
 lo-corticali in pazienti con esiti di           L’applicazione di tecniche di NIBS, fra       passo asimmetrico. I pazienti vennero
 ictus [11, 12]. Infine sono descritte           cui la tDCS, con lo scopo di influenza-       sottoposti a diversi tipi di stimolazione
 per il recupero motorio e sensitivo,            re i meccanismi di neuroplasticità al         cerebellare: anodica, catodica e sham.

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LETTERATURA INTERNAZIONALE

I risultati ottenuti indicarono come la       molazione cerebrale non invasiva              cerebrale non invasiva, in particolare
tcDCS fosse in grado di modulare l’ap-        (NIBS), come la tDCS, hanno iniziato          tDCS e rTMS per coadiuvare il tratta-
prendimento nei soggetti sani. Nello          ad attirare l’attenzione dei ricercatori      mento logopedico (online, ossia du-
specifico la tcDCS anodica determina-         per la possibile efficacia nell’influen-      rante la logopedia; offline, ossia al di
va un miglioramento nell’adattamen-           zare il recupero delle funzioni deglu-        fuori, con funzione preparatoria). In
to locomotorio, mentre la stimolazio-         titorie. Tuttavia i risultati che emergo-     genere si parla di posizionamento
ne catodica lo peggiorava. Gli autori         no da diverse revisioni sistematiche e        “fronto-temporale” dell’elettrodo sti-
dimostrarono così che l’effetto della         meta-analisi della letteratura riguar-        molante. In base alla teoria del bilan-
tcDCS sull’apprendimento motorio              danti i numerosi studi clinici condotti       ciamento interemisferico, può essere
fosse, non solo polarità specifico, ma        sull’argomento hanno messo in evi-            eccitata mediante una corrente ano-
anche lateralità-specifico [16]. Nel          denza risultati contrastanti [18-20].         dica l’area perilesionale (anodo posto
2014 Priori e collaboratori hanno con-        In particolare sia una Cochrane del           nell’area di Broca o Wernicke e cato-
dotto una revisione della letteratura         2018 che ha analizzato 27 studi clinici       do a livello sovraorbitario controlate-
relativa agli studi sull’utilizzo della tc-   comprendenti 1777 soggetti [18] che           rale) o inibita l’area omologa dell’e-
DCS. I lavori scientifici presi in esame      una recente revisione del 2021 di             misfero sano con una corrente cato-
riguardano sia la stimolazione anodica        Marchina S. e collaboratori che ha            dica con l’anodo posto in regione so-
che quella catodica. Secondo gli auto-        analizzato 7 studi randomizzati con-          vraorbitaria omolaterale alla lesione.
ri, l’interazione funzionale esistente        trollati includendo 217 pazienti [20]         Accanto a questa modalità di stimola-
fra cervello e cervelletto è determi-         hanno concluso che vi sia solo un             zione (monopolare) esiste la stimola-
nante per la plasticità nella corteccia       modesto effetto della tDCS nella di-          zione duale o bipolare, con posiziona-
somatosensoriale e motoria e può es-          sfagia post-ictus. Evidenze con forza         mento dell’anodo sull’area del lin-
sere influenzata dall’impiego di tecni-       da moderata a bassa, suggeriscono             guaggio lesa e del catodo su quella
che come la tcDCS. In merito all’im-          che protocolli di stimolazione con            controlaterale. Come per altre sfere di
piego della tcDCS le attuali conoscen-        tDCS in soggetti disfagici non hanno          applicazione della tDCS, in letteratu-
ze mostrano, quindi, che il cervelletto       avuto un effetto significativo sull’e-        ra è presente una notevole eteroge-
umano risponde in maniera comples-            vento morte o sugli indici di disabili-       neità nei parametri di stimolazione.
sa, variabile a seconda della funzione o      tà. Tuttavia, tale terapia sembra in          Nel 2017 Montenegro et al hanno
del task utilizzato, dell’orientamento e      grado di ridurre la durata della de-          analizzato 18 studi su tDCS e afasia,
della geometria del campo elettrico,          genza media ospedaliera, ridurre le           concludendo che la tDCS, mostra ef-
dell’intensità e della durata della cor-      complicanze polmonari e migliorare            ficacia nel trattamento dell’afasia, in
rente erogata [17]. Gli studi fin qui de-     le competenze deglutitorie [18]. Inol-        particolare nelle afasie fluenti, solo se
scritti hanno rappresentato una tappa         tre Cheng I. e collaboratori nel 2020         associata a trattamento logopedico,
importante della ricerca sulla tcDCS in       analizzando 26 studi randomizzati             stimolando con correnti di intensità
quanto han posto le basi per le succes-       controllati comprendenti 852 pazien-          superiore a 1 mA e per almeno 5 gior-
sive ricerche in pazienti con deficit del     ti con esiti di stroke hanno messo in         ni le aree perilesionali [21]. Una re-
cammino con protocolli riabilitativi          evidenza come la neurostimolazione            cente Cochrane review pubblicata nel
convenzionali e robotici abbinati alla        possa determinare un vantaggio nei            2019 ha analizzato 21 studi rando-
tcDCS [11, 12].                               pazienti con disfagia post-ictus defi-        mizzati controllati, per un totale di
Una ulteriore via di applicazione della       nendo che i maggiori effetti sono stati       421 pazienti adulti affetti da afasia
tDCS, singola o in configurazioni di          dimostrati entro le prime due setti-          post-ictus, allo scopo di verificare l’ef-
stimolazione multicanale corticale in         mane dall’ictus e nei primi due mesi          ficacia della tDCS, associata o meno al
pazienti affetti da esiti di stroke, è la     di applicazione. Infine, i protocolli di      trattamento logopedico, rispetto al
tDCS spinale (tsDCS). Priori e colla-         stimolazione biemisferica per la sti-         placebo (sham tDCS) [22]. L’outcome
boratori dimostrano come la stimola-          molazione cerebrale non invasiva              primario era la comunicazione fun-
zione anodica spinale sia in grado di         sembravano essere i più efficaci [19].        zionale (ovvero la comunicazione nel
sopprimere le risposte mediate dalle          Quindi nonostante alcuni risultati            contesto della vita quotidiana).
vie spinali ascendenti e di incremen-         statisticamente rilevanti, questi non         L’outcome secondario riguardava la
tare il riflesso H. La stimolazione ca-       sono univoci e concordi sul protocol-         capacità di lettura, scrittura e com-
todica, al contrario, tende ad aumen-         lo di stimolazione ottimale, sulla fase       prensione del linguaggio parlato e al-
tare la risposta mediata dal tratto spi-      dell’ictus e sul sito in cui è possibile      tri domini cognitivi, come memoria e
nale ascendente e a sopprimere la             ottenere il massimo effetto neuromo-          attenzione. I risultati hanno messo in
funzione riflessa segmentale [17].            dulatorio.                                    evidenza come a prescindere dall’e-
                                                                                            poca di insorgenza dell’afasia, dal tipo
Applicazioni della tDCS nella                                                               di afasia, dal posizionamento degli
                                              Applicazioni della tDCS nell’afasia           elettrodi e dall’emisfero stimolato, la
disfagia neurogena                            L’afasia è una frequente complicanza          tDCS non ha un significativo effetto
La disfagia è un esito comune dopo            dell’ictus e vede nel trattamento lo-         nel migliorare la comunicazione fun-
lesioni cerebrali, con ben il 50% dei         gopedico il cardine della terapia. Tut-       zionale (evidenza bassa nel post-in-
pazienti che ne soffrono a seguito di         tavia già da anni ci si interroga sulla       tervento e molto bassa nel follow-up),
ictus. Recentemente le tecniche di sti-       possibilità di utilizzare la stimolazione     ma mostra evidenza moderata di mi-

                                                                      Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   25
LETTERATURA INTERNAZIONALE

 glioramento nella denominazione di              motoria destra (M1, controlesionale)         stente di soggetti hanno indagato le
 oggetti (scarsa invece per la denomi-           nel migliorare l’aprassia ideomotoria        applicazioni della tDCS nella malattia
 nazione di azioni). Una successiva              in pazienti con ictus. Lo studio dimo-       di Parkinson. Le applicazioni che si
 Cochrane degli stessi autori (2020),            stra come una singola applicazione di        sono rilevate efficaci sono la stimola-
 estesa a 25 studi e 471 partecipanti,           tDCS anodica a livello della corteccia       zione anodica di M1 [37, 38], associa-
 conferma sostanzialmente gli stessi             parietale sinistra sia in grado di mi-       ta alla corteccia prefrontale dorsolate-
 reperti, indicando però come “pro-              gliorare temporaneamente l’aprassia          rale [39] per il trattamento dei sinto-
 mettente” la stimolazione anodica del           motoria a livello dell’arto superiore        mi motori e per il miglioramento del-
 giro frontale inferiore [23].                   sinistro, riducendo il tempo di esecu-       le performance del cammino. Sebbe-
                                                 zione del gesto e di pianificazione.         ne infatti il tratto corticospinale e M1
 Applicazioni della tDCS sulle                   Mentre l’applicazione a livello di M1        siano integri nella malattia di Parkin-
                                                 non ha alcun effetto sulla pianifica-        son, l’eccitabilità corticale e l’attività
 funzioni cognitive                              zione, ma solo sull’esecuzione. Di re-       corticale sono alterate [40]. Solo po-
 La tDCS è stata applicata per miglio-           cente uno studio pilota ha indagato          chi studi hanno associato tDCS al
 rare l’outcome cognitivo nei più fre-           l’effetto di una stimolazione anodica        trattamento riabilitativo [38], i risul-
 quenti deficit neuropsicologici: nella          a livello di PPC sinistra ripetuta (5        tati tuttavia non sono significativi per
 negligenza spaziale unilaterale [24],           giorni consecutivi), rilevando un si-        il miglioramento dei sintomi motori e
 nei deficit di campo visivo [25] e nelle        gnificativo effetto fino a tre giorni        del cammino.
 aprassie [26]. Target principali di sti-        dopo l’ultima stimolazione [32].             Un ulteriore target di stimolazione
 molazione in ambito neurocognitivo              Una recente revisione [25], prende in        che sta destando interesse per la sti-
 sono la corteccia prefrontale dorsola-          considerazione l’utilizzo della stimo-       molazione cerebrale non invasiva è il
 terale (DLPFC), soprattutto per quan-           lazione elettrica per il trattamento dei     cervelletto. La stimolazione cerebella-
 to riguarda la memoria di lavoro, l’at-         disturbi visivi. In particolare la tDCS      re sembrerebbe efficace in particolare
 tenzione e le funzioni esecutive e la           viene utilizzata nei disturbi post-chia-     per il trattamento delle discinesie in-
 corteccia parietale posteriore (PPC)            smatici per trattare l’ambliopia e l’e-      dotte dalla Levodopa, probabilmente
 che svolge un ruolo nella percezione            mianopsia. La corrente anodica viene         legate a alterazioni dei circuiti cere-
 visiva spaziale e nei processi attentivi        applicata a livello del lobo temporale       bello-talamo-corticali [41].
 [27].                                           medio, occipitale o M1 omolaterale.          In conclusione, gli studi attuali sugge-
 Come per l’afasia (vedi paragrafo de-           Nei pazienti con ambliopia, la tDCS si       riscono un potenziale beneficio dalla
 dicato), il razionale dell’uso della            è dimostrata efficace nel migliorare la      stimolazione anodica di M1 per i sin-
 tDCS nella negligenza spaziale unila-           sensibilità al contrasto, la stereopsi, la   tomi motori e il cammino nei pazien-
 terale si basa sull’assunzione di uno           percezione del movimento, il campo           ti con malattia di Parkinson, ma at-
 squilibrio inter-emisferico causato             visivo e i potenziali evocati visivi. Per    tualmente non ci sono sufficienti evi-
 dall’ictus. Sulla base di questo razio-         quanto riguarda l’emianopsia l’asso-         denze per poter elaborare delle racco-
 nale la stimolazione anodica viene              ciazione della tDCS con il trattamento       mandazioni in relazione all’eteroge-
 applicata all’emisfero leso (PCC) per           visivo standard è risultato essere più       neità degli studi, sia in termini di
 aumentare l’eccitabilità corticale, in          efficace nel migliorare il campo visivo      protocolli di stimolazione sia delle
 combinazione con una corrente cato-             [33, 34].                                    misure di outcome adottate che per la
 dica all’emisfero indenne per diminu-           Sebbene i risultati degli studi mostrati     numerosità di pazienti inclusi, ren-
 irne l’iperattività [28]. Pochi studi           nei vari ambiti siano promettenti,           dendoli scarsamente comparabili
 hanno indagato gli effetti di stimola-          sono necessari un maggior numero di          [42].
 zioni consecutive [29, 30]. I risultati         studi che condividano la medesima
 dei diversi trial mostrano un’ampia             metodologia di applicazione e di va-         Applicazioni della tDCS nelle gravi
 variabilità in termini metodologici,            lutazione delle funzioni cognitive in
 nell’utilizzo delle misure di outcome           modo da valutare meglio l’efficacia
                                                                                              cerebrolesioni acquisite
 e nel timing della somministrazione.            dei trattamenti in questo ambito [35].       L’utilizzo maggiormente caratteristico
 L’aprassia ideomotoria è una conse-                                                          della tDCS nelle Gravi Cerebrolesioni
 guenza di lesioni che interessano più           Applicazioni della tDCS nella                Acquisite (GCA), è quello finalizzato
 frequentemente la corteccia frontale                                                         al “risveglio”, inteso come migliora-
 premotoria e le regioni parietali po-
                                                 malattia di Parkinson                        mento dello stato di coscienza sia in
 steriori dell’emisfero sinistro nei pa-         Negli stati più avanzati della malattia      pazienti in stato vegetativo (UWS,
 zienti destrimani. L’applicazione della         di Parkinson la presenza di discinesie,      unresponsive wakeful syndrome) sia
 tDCS si basa sul modello anato-                 difficoltà nel cammino e nel controllo       in stato di minima coscienza (MCS,
 mo-funzionale proposto da Liep-                 posturale, deficit cognitivi e sintomi       minimal consciousness state). I primi
 mann all’inizio del XX secolo e con-            non-motori non responsivi alla tera-         studi sperimentali in questo senso
 fermato da studi su soggetti sani [31].         pia convenzionale pongono una rile-          hanno promosso la tDCS anodica del-
 Bolognini e collaboratori [26] hanno            vante sfida riabilitativa. La tDCS si        la corteccia prefrontale dorsolaterale
 investigato l’applicazione della tDCS           pone come uno strumento sicuro e di          (DLPFC) sinistra (punto Fp1 del siste-
 a livello della PPC sinistra (ipsilaterale      facile applicabilità [5, 36]. Tuttavia       ma EEG 10-20) con 2 mA di corrente
 alla lesione) e a livello della corteccia       pochi studi con un numero consi-             continua per 20 minuti, in virtù di

26      Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
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precedenti studi psicologici e psichia-     sull’efficacia della tDCS nel dolore         po di migliorare le performance nelle
trici che individuavano tale area           neuropatico [53]. Riguardo l’efficacia       rispettive discipline sportive. In lette-
come target importante nel modifica-        della tDCS nel recupero motorio, la          ratura risulta ad esempio l’impiego
re l’attenzione e i processi logico-co-     revisione di Gunduz et al. conclude          della tDCS per migliorare la forza iso-
gnitivi in genere [2]. In particolare gli   complessivamente nell’esistenza di           metrica della cuffia dei rotatori nei
studi del gruppo di Thibaud e quello        un’efficacia nel promuovere il recu-         giocatori di pallamano (migliora sia in
di Angelakis hanno riscontrato bene-        pero motorio e funzionale sia degli          intra- che in extrarotazione) [57]; la
fici clinici, della stimolazione con        arti superiori che inferiori nelle SCI       tDCS migliora la potenza muscolare
tDCS specialmente nei soggetti in           incomplete, sebbene gli studi svolti         nel salto in soggetti già allenati con i
MCS [43, 44]. L’efficacia della tDCS        fino al 2017 siano pochi e con cam-          pesi [58]; migliora la performance dei
in questi soggetti è condizionata sia       pioni limitati [54]. L’applicazione cli-     vogatori, aumentando soprattutto la
da fattori neurofisiologici, come la        nica della stimolazione transpinale a        resistenza alla fatica, con dimostra-
migliore connettività cerebrale fron-       correnti dirette (tsDCS) nelle SCI, pur      zione di aumentata connettività inte-
to-parietale [45], che umorali [46],        promettente sulla base dei numerosi          remisferica [59]; in nuotatori d’élite
ma anche dai livelli di attività cortica-   studi di neurofisiologia, è ancora in        sugli 800 m migliora l’autostima e la
le residua in sedi critiche come la DL-     uno stadio embrionale come dimo-             determinazione ma senza significativi
PFC, il precuneo o il talamo [47]. Ad       strato dai pochissimi dati in letteratu-     miglioramenti della prestazione [60];
oggi la più recente review disponibile      ra.                                          migliora significativamente la resi-
sull’argomento in letteratura identifi-                                                  stenza nella pedalata al cicloergome-
ca un beneficio clinico (espresso come      Nuove frontiere di utilizzo                  tro [61]. Tra le poche metanalisi inve-
aumento significativo del punteggio                                                      ce sul tema segnaliamo quella di Ma-
della Coma Recovery Scale) della            Se in ambito riabilitativo la tDCS è         chado, Jansen et al che rileva una
tDCS, applicata come sopra descritto,       stata utilizzata, come abbiamo visto,        maggiore efficacia della tDCS nel mi-
nel MCS e non nell’UWS [48].                soprattutto per accelerare il recupero       gliorare la forza muscolare piuttosto
                                            motorio, sensitivo o cognitivo-lingui-       che nel migliorare la resistenza [62];
                                            stico o per controllare il dolore neu-       Unal et al individua una significativa
Applicazioni della tDCS nelle lesioni       ropatico nelle patologie del sistema         efficacia della stimolazione anodica
midollari                                   nervoso centrale, vale la pena citare        nel migliorare la prestazione al ciclo-
La tDCS nelle lesioni midollari (SCI,       alcuni utilizzi che hanno avuto una          ergometro (risultato condizionato
spinal cord injury) è stata utilizzata      minore diffusione o rappresentano            principalmente da quello studio sin-
principalmente per trattare il dolore       piccole casistiche. Per esempio, esi-        golo di cui sopra), e valuta come non
neuropatico, ma anche per accelerare        stono i presupposti per l’applicazione       sufficienti per una metanalisi i dati su
il recupero motorio in lesioni incom-       delle tDCS nel dolore muscolo-sche-          test isometrici e isocinetici [63]. Jud-
plete. Il razionale risiede nella riorga-   letrico cronico (cervicalgia, lombal-        ge et al nel 2021 [64] hanno escluso
nizzazione della mappa corticale mo-        gia, gonalgia, fibromialgia), in quanto      con il loro studio effetti della tDCS
toria e sensitiva che si verifica dopo      esso provoca una riorganizzazione            prefrontale su performance ciclistica
lesione midollare [49]. La tDCS ano-        maladattativa anche delle rispettive         e dolore muscolare da esercizio. Ri-
dica applicata all’area M1 controlate-      aree motorie (es.: area del multifido        guardo invece l’utilizzo della tcDCS
rale alla lesione, 20 minuti a 2 mA         nella lombalgia, area del quadricipite       (cerebellare) per il miglioramento
per 5 giorni, sembra in grado di crea-      nella gonalgia ecc) e la stimolazione        della performance motoria in atleti,
re una sorta di gate control cerebrale      anodica della corteccia motoria pri-         l’unico studio internazionale riguarda
sul dolore neuropatico, probabilmen-        maria sembra opporsi a questo pro-           la stimolazione (anodica sul cervellet-
te tramite facilitazione di vie corti-      cesso [52]. Nella fibromialgia è stata       to e nello stesso tempo catodica sulla
co-talamiche, come già rilevato da          riportata evidenza (sia pur bassa) di        DLPFC) di tiratori, con netto miglio-
Fregni [50]. Interessante lo studio di      riduzione di intensità del dolore e so-      ramento della precisione e del pun-
Soler che riscontra benefici sul dolore     prattutto di una migliore qualità della      teggio nei tiri con la pistola rispetto al
neuropatico in mielolesi incompleti         vita; la stimolazione anodica della          placebo [65].
con l’applicazione combinata di tDCS        corteccia prefrontale al posto della         In conclusione, la tDCS nelle sue
e di illusioni visive del movimento         motoria migliora invece l’aspetto del-       differenti forme di applicazione offre
degli arti inferiori [51]. La revisione     la fatica cronica presenti in queste         un supporto per il trattamento riabili-
Cochrane di O’Connell del 2018 rile-        sindromi [55]. Nel campo dell’appli-         tativo di un ampio ventaglio di pato-
va una efficacia (con basso livello di      cazione del dolore lombare, una re-          logie o addirittura per migliorare la
evidenza) della tDCS solo nel lungo         cente metanalisi di Alwardat esclude         performance in persone sane, in
termine sul dolore cronico, eviden-         che vi sia una efficacia significativa       modo non invasivo, senza costi ecces-
ziando però un miglioramento della          della tDCS nella lombalgia cronica           sivi e con un ottimo profilo di sicurez-
qualità di vita [52]. Tuttavia la più re-   non specifica [56].                          za e tollerabilità. Tuttavia sarebbe au-
cente revisione sistematica di Shen et      Un’applicazione interessante della           spicabile che vengano condotti studi
al. mette invece in luce come attual-       tDCS è il cosiddetto “motor learning”        di elevata qualità tali da permettere di
mente non ci siano evidenze suffi-          (apprendimento motorio) in soggetti          astrarre livelli di raccomandazione
cienti per condurre una metanalisi          sani, come ad esempio atleti, allo sco-      sufficienti tali da portare ad una stan-

                                                                   Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   27
LETTERATURA INTERNAZIONALE

 dardizzazione di questa metodica, la                          rent stimulation on robot-assisted gait             motor limb apraxia by electrical stimu-
 cui validità ad oggi soffre dell’elevata                      training in patients with chronic su-               lation of the left posterior parietal cor-
                                                               pratentorial stroke: A single blind, ran-           tex. Brain, 2015. 138(Pt 2): p. 428-39.
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