STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO RANDOMIZZATO IN CIECO SULL'UTILIZZO DI NEXUS-ES IN CAMPO RIABILITATIVO STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO IN CIECO ...

Pagina creata da Giovanni Bernardi
 
CONTINUA A LEGGERE
V O L.    61   .   N. 5   .   P A G.     365-380           .   OT TO B R E   2010

         STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO RANDOMIZZATO  IN CIECO
            SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES ® IN CAMPO RIABILITATIVO

         STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO IN CIECO RANDOMIZZATO
               SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO
          DI RICOSTRUZIONE DEL LCA CON GINOCCHIERA NEXUS-ES ®

                              E. GIANNINI, M. MICHELOTTI
ORIGINAL ARTICLES
                                                                          MINERVA ORTOP TRAUMATOL 2010;61:365-72

                                           Studio preliminare comparativo
                                        randomizzato in cieco sull’utilizzo
                                        di Nexus-ES® in campo riabilitativo
                                                                             E. GIANNINI 1, M. MICHELOTTI 2

PRELIMINARY COMPARATIVE RANDOMIZED                                 1Centro   di Scienze Motorie e Riabilitazione
BLIND STUDY ON NEXUS-ES® USE IN REHABILI-                                            Funzionale "Kinetik", Pisa
TATION FIELD                                                                    2Casa di Cura San Rossore, Pisa

Aim. Actually rehabilitation following ortho-
pedic surgery aims to an even faster time for full
recovery. The aim of this study was to verify
whether electromagnetic fields produced by a
                                                            Conclusion. Data collected are preliminary but
special, registered fibre, enriched with extre-             show a statistical significant difference between
mely light, noble metals with conductive pro-               the groups during the rehabilitation period;
priety could reduce the edema and improve                   patients in the active group show a faster “nor-
the muscle trophism after surgery.                          malization” in the operated leg through an impro-
Methods. Thirty patients, attending at the same             vement of tissue exchanges and oxygenation.
rehabilitation centre have been randomized in
two groups: the first group (16) used the knee-             Key words: Rehabilitation - Orthopedics -
band (Nexus-ES®) and the control group (14)                 Surgical procedures, operative- Electromagnetic
used a knee-band indistinguishable for the                  fields.
patients and the physicians involved in the
measures of the outcomes.
Results. As expected, 30 days after surgery, the-
re is not a full equivalence in bioelectric para-
meters, measured by bioimpedance, between
                                                            L   a riabilitazione postintervento rappresen-
                                                                ta un punto cruciale per il pieno succes-
                                                            so di un intervento chirurgico sull’articola-
the normal limbs and the operated limbs. But                zione del ginocchio: particolarmente frequenti
while in the active group the differences are sli-          gli interventi sul menisco e le ricostruzioni
ght, in the control group the difference between
the two legs are statistical significant. The dif-          del legamento crociato anteriore (LCA).
ference of reactance (Xc) and phase angle (Pa)                 Nel corso degli anni le tecniche chirurgiche
between normal and operated leg expressed as                e gli approcci riabilitativi sono progrediti gra-
percentage is 10.7% and 7.9% respectively in                zie all’evoluzione della tecnologia ed alle
the Nexus-ES® group, and 17.9% and 14.7% in                 migliorate conoscenze sulla fisiologia umana.
the control group. No adverse events have been              Negli anni siamo passati dalle tecniche chi-
reported in the course of the study.                        rurgiche a cielo aperto all’artroscopia, da lun-
                                                            ghi periodi di immobilizzazione in apparec-
  Pervenuto il 2 luglio 2010.
  Accettato il 3 settembre 2010.                            chio gessato a tutori funzionali indossati per
                                                            breve tempo, da lunghi periodi di ricovero ad
                                                            interventi ambulatoriali e da programmi ria-
  Autore di contatto: Emanuele Giannini, Via delle          bilitativi molto cauti a programmi decisa-
Pratevecchie 27, Migliarino Pisano, 56019 Vecchiano (PI).
E-mail: emgianni1@virgilio.it                               mente più aggressivi 1. L’obiettivo, nel corso

Vol. 61, No. 5                        MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                    365
GIANNINI                                 STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO

degli anni, è stato quello di accorciare i tem-        zione infiammatoria favorita da una postura
pi di recupero 2; in un passato non troppo             inadatta. L’edema, nel primo periodo di recu-
lontano i tempi di recupero dopo rottura del           pero post-intervento, deve essere affrontato
LCA erano di circa 9 mesi prima del ritorno            in maniera aggressiva proprio perché rap-
alle attività con oltre 6 settimane di immobi-         presenta un fattore pregiudiziale per l’avvio
lizzazione assoluta 3, mentre oggi si assiste ad       della fase riabilitativa mirata al recupero del
una mobilizzazione precoce (sempre nel                 range di mobilità e del tono-trofismo delle
rispetto dell’integrità del trapianto tendineo)        masse muscolari. Nel tempo numerosi meto-
con inizio della riabilitazione già in fase prein-     di sono stati proposti per migliorare il recu-
tervento 4. La riabilitazione si concentrava un        pero e ridurre i tempi della riabilitazione 8, ma
tempo soprattutto sul recupero della forza             sicuramente la riduzione dell’edema e del
muscolare, mentre ora si punta al pieno ripri-         dolore nelle prime fasi post-intervento per-
stino anche delle componenti propriocetti-             mette un più rapido avvio del programma
ve e neuromuscolari per garantire una piena            riabilitativo mirato al recupero della ROM e
stabilizzazione dell’articolazione e la pre-           del trofismo muscolare.
venzione di ulteriori infortuni 5.                        A partire dagli anni Ottanta è stato dimo-
   L’obiettivo di un rapido recupero riguarda          strato che campi elettromagnetici pulsati
non solo la popolazione sportiva agonistica,           variabili, di bassissima intensità e frequenza
per la quale l’argomento diventa addirittura           (extreme low frequency, ELF) in presenza del
di interesse mediatico, ma anche gli sportivi          campo magnetico terrestre, determinano
amatoriali, e la popolazione sedentaria che            variazioni dei flussi di ioni attraverso le mem-
deve comunque recuperare la piena abilità              brane cellulari e nei liquidi organici che le cir-
lavorativa e la capacità di compiere gesti nor-        condano 9. I campi elettromagnetici ELF tro-
mali come la possibilità di piegarsi sulle             vano applicazione in apparecchiature bio-
ginocchia, di salire e scendere le scale per tor-      medicali che producono una terapia di iono-
nare ad attendere autonomamente alle nor-              risonanza endogena da frequenza ciclotro-
mali attività quotidiane 6. In particolare nei         nica. Se una delle frequenze ELF applicate
pazienti anziani, la limitazione dell’attività         coincide con la frequenza ciclotronica di uno
fisica può essere causa di comorbidità e la            o più componenti elettricamente non neu-
necessità di recuperare la piena autosuffi-            tri, presenti nell’organismo del paziente, si
cienza presenta anche risvolti di tipo socioe-         producono variazioni della mobilità e della
conomico.                                              concentrazione ionica intra ed extracellulare
   Gli obiettivi della riabilitazione successiva       della specie eccitata. In modelli sperimenta-
ad interventi chirurgici al menisco o al LCA           li è stato dimostrato che l’applicazione di un
sono il pieno recupero del trofismo musco-             campo magnetico pulsante la cui frequenza
lare (con forza equivalente tra arto operato e         era prossima alla frequenza di ciclotrone del-
arto sano) e del range di mobilità articolare          l’elettrolita causava un picco di circa il 30%
completo (ROM). Su questa base gli sportivi            della corrente ionica di una soluzione elet-
lavoreranno per recuperare completamente la            trolitica 10.
forza e la flessibilità dell’arto inferiore, e quin-      La molecola d’acqua (H2O) come struttura
di la capacità di reazione e la velocità carat-        assomiglia ad un mezzo tetraedro, poiché i
teristiche del gesto atletico. Per poter agire sul     legami tra idrogeno e ossigeno sono covalenti
trofismo muscolare e sul ROM è però indi-              polari; dalla parte dell’ossigeno è localizzata
spensabile superare, nelle prime fasi, l’edema         la carica negativa e dalla parte dell’idrogeno
ed il dolore 7. Infatti il dolore ed il gonfiore       la carica positiva 11. Poiché l’angolo tra idro-
sono fattori limitanti assoluti la ripresa della       geno ed ossigeno misura 105°, l’acqua dal
mobilità e dell’attività muscolare.                    punto di vista elettrico si comporta come un
   Il dolore ed il gonfiore di solito diminui-         dipolo, con una distribuzione di carica posi-
scono nei primi 60 giorni post-intervento, il          tiva da un lato e negativa dall’altra. In pre-
perdurare dell’edema può essere causato da             senza di corrente o di sali disciolti (ad esem-
un ematoma non riassorbito o da una rea-               pio sale da cucina NaCl), in funzione della

366                                MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                           October 2010
STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO                              GIANNINI

temperatura, gran parte delle molecole d’ac-                 Alla temperatura corporea, circa il 40% del-
qua si orienteranno in modo da offrire il lato           l’acqua dell’organismo si organizza in insie-
carico negativamente al Na+ e quello carico              mi coerenti, mentre il restante 60%, non domi-
positivamente al Cl-.                                    nato da un campo magnetico coerente, non
   Le molecole di H2O per la loro particolare            si comporta come cluster. I clusters sono suf-
forma e carica elettrica si legano tra loro              ficientemente stabili nel tempo, al centro di
mediante ponti di idrogeno e formano gros-               queste “gabbie”, nel punto riconosciuto di
se catene costituite da centinaia di molecole,           minima energia e quindi di massima stabi-
creando un reticolo irregolare di forme tetrae-          lità, possiamo ipotizzare imprigionata la mag-
driche allacciate. Ogni molecola d’acqua è               gior parte dei soluti. D’altro canto le molecole
capace di formare quattro legami idrogeno                di soluto non possono penetrare all’interno
con le molecole vicine, in ciascuno dei qua-             dei domini di coerenza del solvente, se non
li un protone (H+) è diretto verso la zona               a spese di notevoli energie, e si collocano
elettronegativa dell’atomo di ossigeno; quin-            all’interno della frazione non coerente del-
di ogni molecola di acqua si comporta come               l’acqua.
donatore di protoni verso altre due, mentre                  Dal punto di vista tissutale il primo effetto
diventa accettore di protoni da altre due ed             negativo è rappresentato dal fatto che gli ele-
i protoni condivisi tra due atomi di ossigeno            menti presenti nei clusters rimangono “occul-
sono in continuo “movimento”, in continua                tati” e quindi non possono essere espulsi
oscillazione tra i due atomi. Queste intera-             come scorie né essere utilizzati dalla cellula
zioni sono degli “uncini” che uniscono le                come nutrienti. Il secondo effetto è dovuto
molecole d’acqua vicine e le vincolano.                  all’ingombro sterico dei cluster che possono
   Una delle caratteristiche fondamentali del-           occludere i canali citoplasmatici adibiti a “por-
l’acqua è la capacità di formare delle specia-           te di scambio” della membrana cellulare,
li macromolecole dette cluster, formazioni               impedendo lo scambio di ioni e cariche elet-
cave con una disposizione a rete, ripiegate              triche, alterando di fatto la funzione bioelet-
attorno ad una nicchia interna. Le molecole              trica cellulare. Infine la formazione di clu-
di acqua organizzate nei cluster si aggregano            sters o l’eccessiva polimerizzazione dell’acqua,
in gruppi coerenti di molecole detti “insiemi            producono un aumento di volume della stes-
o domini di coerenza”, che oscillano tutte               sa provocando una minore adesione del liqui-
insieme in fase e con una frequenza ben defi-            do interstiziale alla membrana citoplasmatica
nita. Sul bordo dei domini di coerenza del-              con la conseguenza di un minor trasporto
l’acqua i campi elettrici esterni, eventual-             del Ca++ all’interno della cellula.
mente presenti, vengono completamente                        Dal punto di vista clinico in aree colpite da
schermati dai forti campi elettromagnetici al            traumi o da ristagno linfatico, la presenza di
loro interno; al contrario i campi magnetici             zone ad alta attività di scambio ionico e di
esterni non sono schermati.                              mediatori dell’infiammazione, possono con-
   Quando una molecola viene sciolta o immer-            durre ad una maggiore formazione di clu-
sa nell’acqua, la struttura chimicofisica del-           sters. Ridurre i clusters può quindi portare
l’acqua si modifica, a seconda delle proprietà           benefici di ordine circolatorio e metabolico,
della nuova molecola. All’interfaccia tra macro-         contribuendo al recupero dello stato di salu-
molecole e solvente si verificano riorganizza-           te.
zioni della struttura dell’acqua, che assume                 Se l’acqua viene inserita in un campo elet-
configurazioni del tutto nuove. Secondo alcu-            tromagnetico superiore al valore critico, i
ni studi, molti enzimi, ritenuti sciolti nel cito-       dipoli si orientano oscillando in fase tra loro;
plasma, in realtà sarebbero debolmente asso-             questa condizione è definita “regime di coe-
ciati alle superfici di fibre o membrane per l’in-       renza”. La carica negativa dell’ossigeno rice-
terazione con l’acqua vicina, così che molti             verà una spinta verso il campo elettroma-
processi metabolici si svolgerebbero in con-             gnetico e dall’altro la carica positiva dell’i-
dizioni di organizzazione piuttosto che nel              drogeno riceverà una spinta verso l’altro lato;
moto caotico dell’acqua libera 12.                       si creerà così un momento rotatorio. Quando

Vol. 61, No. 5                      MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                367
GIANNINI                                     STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO

                                                           da stadi a bassa energia verso stadi ad alta
                                                           energia; si crea così un flusso di elettroni
                                                           che attraversa i metalli. La lunghezza dei
                                                           micro filamenti metallici ne determina la fre-
                                                           quenza alla quale essi oscillano: una fre-
                                                           quenza corrispondente ad una lunghezza
                                                           d’onda compresa tra 4 e 14 µm. La presen-
                                                           za di queste molecole di platino, titanio ed
      Grandi cluster di        Cluster di molecole         alluminio, dona alla fibra Nexus particolari
      molecole d’acqua            d’acqua rotte            proprietà elettrofisiche come l’emissione di
                                                           infrarossi e l’eccitazione vibrazionale e rota-
Figura 1. — Rottura dei cluster di molecole d’acqua.       zionale delle molecole di acqua. Infatti sot-
                                                           toposta ad una radiazione elettromagnetica
                                                           infrarossa avente la stessa lunghezza d’onda
la molecola di acqua avrà compiuto mezza                   delle molecole d’acqua (4-14 µm), la carica
rotazione, si invertirà il campo elettrico, che            negativa dell’acqua è costretta in direzione
imporrà una rotazione alla molecola d’acqua                del campo elettrico, mentre la carica positi-
adiacente che inizierà a ruotare nello stesso              va (dell’idrogeno) è forzata nella direzione
senso. Si creerà così un oscillazione com-                 opposta. Perciò l’intera molecola d’acqua
plessiva “stato di eccitazione vibrazionale/               inizia a ruotare ed i cluster di molecole d’ac-
rotazionale” tale da rompere il cluster (Figura            qua vengono rotti, favorendo così un mag-
1) e fare in modo che siano subito traspor-                gior scambio di acqua tra le membrane cel-
tabili all’esterno le scorie metaboliche e che             lulari e l’interstizio: ciò porta ad un migliore
siano disponibili le sostanze nutritive, con               allontanamento dei cataboliti. Inoltre, il ripri-
un miglioramento della permeabilità della                  stino dell’equilibrio della pompa sodio/potas-
membrana cellulare, del microcircolo e del-                sio induce una vasodilatazione arteriosa e
lo scambio di ossigeno.                                    venosa con conseguente maggior apporto
   Anche gli ioni disciolti in acqua sono orga-            di elementi nutritivi e maggior rapidità degli
nizzati in una configurazione coerente, e dan-             scambi a livello tissutale.
no vita ad oscillazioni in risonanza con cam-                 Scopo di questa osservazione preliminare
pi elettromagnetici coerenti 13; l’irradiazione            è di verificare come le proprietà del tessuto
di una soluzione fisiologica con onde elet-                Nexus-ES® possano, accompagnando un iter
tromagnetiche nel range delle microonde                    riabilitativo standardizzato post intervento,
(non-termiche) modifica la capacità della                  influenzare positivamente il completo recu-
soluzione di influenzare l’apertura e chiusu-              pero post-intervento dopo interventi chirur-
ra dei canali ionici di membrana.                          gici al ginocchio con azione antiflogistica ed
   Negli anni ’80 un ricercatore giapponese                antiedemigena.
operante nell’area dalla ricerca aereospazia-
le ha sviluppato una fibra molto particolare,
leggerissima, in cui metalli nobili di lun-                               Materiali e metodi
ghezza ben definita venivano fusi al polie-
stere alla temperatura di 300°. Oggi si è giun-              Nel periodo settembre 2009-gennaio 2010
ti allo sviluppo della fibra Nexus-ES® una                 sono stati arruolati 30 pazienti provenienti
speciale fibra tessile brevettata che contiene             da un importante centro di riabilitazione del-
nella sua mescola intima molecole di platino,              la Toscana (Kinetic Responsabile Dr.
titanio ed alluminio, metalli, duttili, leggeri,           Emanuele Giannini). I pazienti dovevano
resistenti e fortemente conduttivi. Quando i               aver subito un intervento chirurgico al ginoc-
metalli vengono riscaldati, sia a causa della              chio per meniscectomia o ricostruzione del
temperatura ambiente o dell’irraggiamento                  legamento crociato anteriore nel mese pre-
solare o del calore trasmesso dal corpo uma-               cedente. Sono stati arruolati pazienti ambo-
no, gli elettroni si eccitano, ovvero passano              sessi, di età compresa tra 16 e 70 anni, sen-

368                                   MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                            October 2010
STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO                                                   GIANNINI

                                               D%PA
                                                                        -46.3%

                                               D%Xc
                                                                                -40.2%

                                                D%R                                         -27.5%

-20              -15      -10           -5            0
                                                            -50   -45     -40     -35 -30   -25    -20 -15   -10       -5   0
           CONTROLLO                  NEXUS-ES®                             PA                Xc                   R

Figura 2. — Differenze percentuali nei parametri bioelet-   Figura 3. — Diminuzione percentuale del Gap arto leso-
trici arto leso vs. arto sano.                              arto sano tra gruppo trattato e gruppo di controllo.

za patologie concomitanti di tipo osteoarti-                te nella stanza delle misurazioni, soggetti non
colare o angiologico. Nel corso dello studio                allenati nelle 12 ore precedenti al test, a digiu-
sono stati rispettate le normative vigenti e i              no da almeno 2 ore, nessuna assunzione di
requisiti etici. Al momento dell’arruolamen-                diuretici nei giorni precedenti al test, nessu-
to i pazienti sono stati randomizzati in due                na assunzione di alcool nelle 6 ore prece-
gruppi: 16 hanno costituito il gruppo di stu-               denti al test).
dio ed hanno utilizzato, durante l’iter riabili-               In analogia con quanto accade in total
tativo a partire dal giorno dell’intervento, una            body 14-17 dove i valori impedenziometrici
speciale ginocchiera elastica Nexus-ES® rea-                puri (resistenza=R, reattanza=Xc ed angolo di
lizzata con fibra Nexus 92% ed Elastam 8%,                  fase=Pa) hanno dimostrato di poter fornire
disponibile in tre taglie (M,L,XL); altri 14 han-           precise indicazioni sullo stato di idratazione
no formato il gruppo di controllo ed hanno                  e sullo sviluppo della componente musco-
utilizzato tradizionali fasce contentive, con-              lare dei soggetti, senza bisogno di algoritmi
siderabili come controllo. La randomizzazio-                per estrapolare stime quantitative comparti-
ne è stata eseguita separatamente per i                     mentali, gli stessi parametri sono stati utiliz-
pazienti operati di ricostruzione di LCA e per              zati per un confronto fra i gruppi. Particolare
i pazienti operati al menisco con modalità                  attenzione è stata rivolta al valore di Pa otte-
1:1 (gruppo Nexus-ES®: gruppo controllo,                    nibile tramite la formula arco tangente
ed alternata il successivo giorno di seduta                 (Xc/R)*180/π; questo parametro, infatti oltre
operatoria, quindi gruppo controllo:gruppo                  ad avere significato prognostico in svariate
Nexus-ES®).                                                 patologie 18-20 è in grado di distinguere lo sta-
   L’obiettivo dello studio era dimostrare che              to nutrizionale e l’efficienza muscolare in
l’utilizzo della fibra Nexus-ES® riduce l’ede-              funzione dell’età e del livello di condiziona-
ma post-intervento e migliora il trofismo                   mento dei soggetti 21-26. In particolare la
muscolare. Come out come primari sono sta-                  bioimpedenziometria è stata già utilizzata per
ti scelti i parametri bioelettrici ottenuti attra-          la valutazione della massa muscolare degli
verso bioimpedenziometria diretta degli arti                arti inferiori 27 e in ambito riabilitativo 28. Per
inferiori. Il metodo è stato scelto in quanto in            ottenere una misura impedenziometrica del-
grado di fornire una misura oggettiva, rapida               l’arto inferiore si sono posizionati gli elettro-
e non invasiva dell’edema e del tono-trofismo               di iniettori ed il rilevatore sul piede, mentre
muscolare.                                                  l’elettrodo rilevatore è stato posto sulla cresta
   L’apparecchio utilizzato per la bioimpe-                 iliaca.
denziometria è stato il BIA 101 (Akern Srl                     Dopo l’intervento tutti i pazienti hanno rice-
Firenze). Le misurazioni sono state effettua-               vuto la stessa terapia antidolorifica ed anti-
te in condizioni standard (temperatura costan-              biotica; i protocolli riabilitativi sono stati stan-

Vol. 61, No. 5                        MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                                   369
GIANNINI                                          STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO

dardizzati ed eseguiti dagli stessi fisioterapisti                   Tutti i pazienti arruolati hanno seguito il
nel medesimo centro. Ad una distanza media                        protocollo ed hanno correttamente eseguito
dall’intervento di 30±1 giorni i soggetti sono                    le indicazioni riabilitative e terapeutiche.
stati sottoposti all’analisi impedenziometrica. Sia
i pazienti che gli operatori incaricati di misu-
rare gli outcome non sapevano se la ginoc-                                           Risultati
chiera elastica fosse del tipo Nexus-ES® o fos-
se una ginocchiera elastica convenzionale.                           Trenta pazienti sono stati arruolati nello
   L’omogeneità dei due gruppi è stata veri-                      studio; al momento dell’arruolamento i
ficata confrontando le medie e le deviazioni                      pazienti sono stati valutati da un unico ope-
standard. La significatività dei risultati tra i                  ratore e sono stati suddivisi in 2 gruppi omo-
due gruppi è stata verificata con la t di student                 genei sulla base delle seguenti caratteristi-
p
STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO                                    GIANNINI

   Dividendo l’intero campione nei gruppi                tessuto Nexus della ginocchiera Nexus-ES®,
Nexus-ES® e controllo le differenze in Xc e              migliorando l’ossigenazione e gli scambi tis-
Pa, fra arto leso e sano, si affievoliscono nel          sutali, abbia portato a dei benefici riabilitati-
gruppo Nexus-ES®, mentre rimangono signi-                vi, nella rimozione dell’edema e nel recupe-
ficative nel gruppo controllo (rispettivamen-            ro della massa muscolare, quantificabili in
te P
GIANNINI                                        STUDIO PRELIMINARE SULL’UTILIZZO DI NEXUS-ES® IN CAMPO RIABILITATIVO

   Conclusioni. I dati preliminari raccolti in questo           13. Dittmar M. Reliability and variability of bioimpedance
studio mostrano una differenza significativa tra i due              measures in normal adults:effects of age, gender, and
gruppi durante l’iter riabilitativo con i soggetti del              body mass. Am J Phys Anthropol 2003;122:361-70.
                                                                14. Guida B, Laccetti R, Gerardi C, Trio R, Perrino NR,
gruppo di studio che attraverso un miglioramento                    Strazzullo P et al. Bioelectrical impedance analysis and
degli scambi tissutali e dell’ossigenazione manifesta-              age-related differences of body composition in the
no una più rapida “normalizzazione” dell’arto leso.                 elderly. Nutr Metab Cardiovasc Dis 2007;17:175-80.
                                                                15. Piccoli A, Rossi B, Pillon L, Bucciante G. A new method
Parole chiave: Riabilitazione - Ortopedia - Procedure               for monitoring body fluid variation by bioimpedance
chirurgiche operative - Campi elettromagnetici.                     analysis: the RXc graph. Kidney Int 1994;46:534-9.
                                                                16. Piccoli A, Nigrelli S, Caberlotto A, Bottazzo S, Rossi B,
                                                                    Pillon L et al. Bivariate normal values of the bioelectrical
                                                                    impedance vector in adult and elderly populations.
                     Bibliografia                                   Am J Clin Nutr 1995;61:269-70.
                                                                17. Desport JC, Marin B, Funalot B, Preux PM, Couratier P.
 1. Myklebust G, Bahr R. Return to play guidelines after            Phase angel is a prognostic factor for survival in amyo-
    anterior cruciate ligament surgery. Br J Sports Med             trophic lateral sclerosis Amyotroph Lateral Scler
    2005;39:127-31.                                                 2008;9:273-8
 2. Baltaci G. Knee surgery in athletes: the importance of      18. Gupta D, Lammersfeld CA, Vashi PG, King J, Dahnlk SL,
    post-operative rehabilitation guidelines. Physical Ther         Grutsch JF et al. Biolectrical phase angle as a progno-
    Rev 2000;5:195-205.                                             stic indicator in breast cancer BMC cancer 2008;8:249.
 3. Beynnon BD, Uh BS, Johnson RJ, Abate JA, Nichols CE,        19. Ott M, Fisher H, Polat H, Helm EB, Frenz M, Caspary
    Fleming BC et al. Rehabilitation after anterior cruciate        WF et al. Biolectrical impedance analysis as a predic-
    ligament reconstruction:a prospective, randomized,              tor survival in patients with immunodeficiency virus
    double-blind comparison of programs administered                infection. J Acquir Immune Defic Synd Hum Retrovirol
    over 2 different time intervals. Am J Sports Med                1995;9:20-5.
    2005;33:347-59.                                             20. Buffa R, Floris G, Marini E. Migration of the bioelectrical
 4. Shelbourne KD, Klotz C. What I have learned about the           impedance vector in healthy elderly subjects. Nutrition
    ACL: utilizing a progressive rehabilitation scheme to           2003;19:917-21.
    achieve total knee symmetry after anterior cruciate         21. Kyle UG, Genton L, Slosman DO, Pichard C. Fat-free
    ligament reconstruction. J Orthop Sci 2006;11:318-25.           and fat mass percentiles in 5225 healthy subjects aged
 5. Ericsson YB, Dahlberg LE, Roos EM. Effects of func-             15 to 98 years. Nutrition 2001;17:534-41.
    tional exercise training on performance and muscle          22. Sun SS, Chumlea WC, Heymsfield SB, Lukaski HC,
    strength after meniscectomy:a randomized trial. Scand           Schoeller D, Friedl K et al. Development of bioelectri-
    J Med Sci Sports 2009;19:156-65.                                cal impedance analysis prediction equations for body
 6. Nyland J. Rehabilitation complications following knee           composition with the use of a multicomponent model
    surgery. Clin Sports Med 1999;18:905-25.                        for use in epidemiologic surveys. Am J Clin Nutr
 7. Atkinson H, Laver JF, Sharp. E Physiotherapy and                2003;77:331-40.
    rehabilitation following soft-tissue surgery of the knee.   23. Nagano M, Suita S, Yamanouchi T. The validity of bioe-
    Orthopaed Trauma 2010;24:129-38.                                lectrical impedance phase angle for nutritional asses-
 8. Liboff AR, McLeod BR. Kinetics of channelized mem-              sment in children. J Pediatr Surg 2000;35:1035-9.
    brane ions in magnetic fields. Bioelectromagnetics          24. Marra M, Caldara A, Montagnese C, De Filippo E,
    1988;9:39-51.                                                   Pasanisi F, Contaldo F et al. Bioelectrical impedance
 9. Zhadin M, Barnes F. Frequency and amplitude win-                phase angle in constitutionally lean females, ballet
    dows in the combined action of DC and low frequency             dancers and patients with anorexia nervosa. Eur J Clin
    AC magnetic fields on ion thermal motion in a macro-            Nutr 2009;63:905-8.
    molecule:theoretical analysis. Bioelectromagnetics          25. Piccoli A, Pastori G, Codognotto M, Paoli A.
    2005;26:323-30.                                                 Equivalence of information from single frequency v.
10. Keutsch FN, Saykally RJ. Water clusters: untangling the         bioimpedance spectroscopy in bodybuilders. Br J Nutr
    mysteries of the liquid, one molecule at a time. PNAS           2007;97:182-92.
    2001;98:10533-40.                                           26. Nunez C, Gallagher D, Grammes J, Baumgartner RN,
11. Clegg JS. Intracellular water, metabolism and cell archi-       Ross R, Wang Z et al. Bioimpedance analysis:potential
    tecture: part 2. In: Fröhlich H, Kremer F. Coherent exci-       for measuring lower limb skeletal muscle mass. J
    tations in biological systems, ed. Springer-Verlag, N.Y.,       Parenter Enteral Nutr 1999;23:96-103
    1983, pagg.162-77.                                          27. Gunn SM, Halbert JA, Giles LC, Stephen JM, Miller MD,
12. Del Giudice E, Preparata G, Fleischmann M. QED cohe-            Crotty M. Biolectrical phase angle values in a clinical
    rence and electrolyte solutions. J Electroanal Chem             sample of ambulatory rehabilitation patients. Dyn Med
    2000;482:110-6.                                                 2008;7:14.

372                                      MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                      October 2010
MINERVA ORTOP TRAUMATOL 2010;61:373-80

                        Studio preliminare comparativo
                  in cieco randomizzato sulla riduzione
      del dolore postintervento di ricostruzione del LCA
                             con ginocchiera Nexus-ES®
                                                                         E. M. GIANNINI 1, M. MICHELOTTI 2

PRELIMINARY COMPARATIVE RANDOMIZED                                 1Centro   di Scienze Motorie e Riabilitazione
BLIND STUDY ON PAIN REDUCTION AFTER ACL                                              Funzionale "Kinetik", Pisa
RECONSTRUCTION WITH NEXUS-ES® KNEE                                              2Casa di Cura San Rossore, Pisa
BAND
Aim. Actually rehabilitation following anterior
cruciate ligament (ACL) reconstruction aims
to an even faster time for full recovery. The
aim of this study was to verify whether elec-               the groups during the rehabilitation period;
tromagnetic fields produced by a special, regi-             patients in the active group show a lower pain
stered fiber, enriched with extremely light,                perception after operation through an impro-
noble metals with conductive propriety could                vement of tissue exchanges and oxygenation.
reduce the postoperative pain.
Methods. Sixty-one patients, attending at the               Key words: Knee - Surgical procedures, opera-
same rehabilitation centre, after the same ope-             tive - Anterior cruciate ligament - Rehabilitation
ration, performed by the same surgeon have                  - Electromagnetic fields.
been randomized in two groups: the first group
(26) used the knee-band Nexus ES ® and the
control group (35) used a knee-band indistin-
guishable for the patients.
Results. As expected, pain (measured by a 0-
                                                            L  e tecniche chirurgiche per la ricostru-
                                                               zione del legamento crociato anteriore
                                                            (LCA). si sono evolute nel corso degli anni
10 VAS) decreases in both groups from period                ed oggi è possibile raggiungere un pieno
A (1-3 days after operation) to period B (8-10              e rapido recupero della funzionalità a
days after operation). Differences between                  seguito dell’intervento. Sulla riduzione dei
groups appear statistically significant 1-3 days            tempi di recupero ha avuto un’influenza
after operation (25%), but more clearly 8-10
days after operation (68%), with a lower pain               determinante l’evoluzione delle tecniche
perception in the Nexus ES® group. No adver-                riabilitative. Come in ambito chirurgico si
se events have been reported in the course of               è passati da lunghi periodi di ricovero ad
the study.                                                  interventi ambulatoriali e dalle tecniche
Conclusion. Data collected are preliminary but              chirurgiche a cielo aperto all’artroscopia,
show a statistical significant difference between           così in campo riabilitativo si è passati da
                                                            lunghi periodi di immobilizzazione in
  Pervenuto il 2 luglio 2010.
  Accettato il 3 settembre 2010.                            apparecchio gessato a tutori funzionali
                                                            indossati per breve tempo, e da program-
                                                            mi riabilitativi molto cauti a programmi
  Autore di contatto: Emanuele Giannini, Via delle          decisamente più aggressivi 1. Al giorno
Pratevecchie 27, Migliarino Pisano, 56019 Vecchiano (PI).
E-mail: emgianni1@virgilio.it                               d’oggi i circa 9 mesi necessari per il pieno

Vol. 61, No. 5                        MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                     373
GIANNINI                     STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO

ritorno alle attività con oltre 6 settimane           A partire dagli anni Ottanta è stato dimo-
di immobilizzazione assoluta 2 cui si era          strato che campi elettromagnetici pulsati
costretti in passato, sarebbero difficili da       variabili, di bassissima intensità e frequenza
accettare. L’obiettivo per tutti, sportivi e       (extreme low frequency, ELF) in presenza
non, è il rapido ritorno alle attività 3.          del campo magnetico terrestre, determi-
Normali attività quotidiane (come la pos-          nano variazioni dei flussi di ioni attraverso
sibilità di piegarsi sulle ginocchia, di salire    le membrane cellulari e nei liquidi organi-
e scendere le scale 4), attività lavorative e      ci che le circondano 9. I campi elettroma-
ricreative, con inizio della riabilitazione già    gnetici ELF trovano applicazione in appa-
in fase pre-intervento 5.                          recchiature biomedicali che producono
   La riabilitazione si concentrava un tem-        una terapia di ionorisonanza endogena da
po soprattutto sul recupero della forza            frequenza ciclotronica. Se una delle fre-
muscolare, mentre ora si punta al pieno            quenze ELF applicate coincide con la fre-
ripristino anche delle componenti pro-             quenza ciclotronica di uno o più compo-
priocettive e neuromuscolari per garantire         nenti elettricamente non neutri, presenti
una piena stabilizzazione dell’articolazione       nell’organismo del paziente, si produco-
e la prevenzione di ulteriori infortuni 6. In      no variazioni della mobilità e della con-
particolare nei pazienti anziani, un recu-         centrazione ionica intra ed extracellulare
pero incompleto o lento può essere causa           della specie eccitata. In modelli sperimen-
di comorbidità e il mancato recupero del-          tali è stato dimostrato che l’applicazione
la piena autosufficienza presenta anche            di un campo magnetico pulsante la cui fre-
risvolti di tipo socio-economico.                  quenza era prossima alla frequenza di
   Gli obiettivi della riabilitazione successiva   ciclotrone dell’elettrolita causava un pic-
ad interventi di ricostruzione del LCA sono        co di circa il 30% della corrente ionica di
il pieno recupero del trofismo muscolare           una soluzione elettrolitica 10.
(con forza equivalente tra arto operato e             La molecola d’acqua (H2O) come strut-
arto sano) e del range di mobilità articolare      tura assomiglia ad un mezzo tetraedro, poi-
completo (ROM). Questi elementi sono la            ché i legami tra idrogeno e ossigeno sono
base su cui gli sportivi potranno lavorare         covalenti polari; dalla parte dell’ossigeno è
per recuperare completamente la forza e la         localizzata la carica negativa e dalla parte
flessibilità dell’arto inferiore, e quindi la      dell’idrogeno la carica positiva 11. Poiché
capacità di reazione e la velocità caratteri-      l’angolo tra idrogeno ed ossigeno misura
stiche del gesto atletico. Per poter agire         105°, l’acqua dal punto di vista elettrico si
sul trofismo muscolare e sul ROM è però            comporta come un dipolo, con una distri-
indispensabile superare, nelle prime fasi,         buzione di carica positiva da un lato e
l’edema ed il dolore 7 che rappresentano           negativa dall’altra. In presenza di corrente
fattori limitanti assoluti la ripresa della        o di sali disciolti (ad esempio sale da cuci-
mobilità e dell’attività muscolare.                na NaCl), in funzione della temperatura,
   Il dolore ed il gonfiore di solito dimi-        gran parte delle molecole d’acqua si orien-
nuiscono nei primi 60 giorni post-inter-           teranno in modo da offrire il lato carico
vento, il loro perdurare può essere causa-         negativamente al Na+ e quello carico posi-
to da diversi meccanismi tra cui un difetto        tivamente al Cl-.
nel riassorbimento ed una iperreattività              Le molecole di H2O per la loro partico-
infiammatoria. Nel tempo sono stati pro-           lare forma e carica elettrica si legano tra
posti numerosi metodi per migliorare il            loro mediante ponti di idrogeno e forma-
recupero e ridurre i tempi della riabilita-        no grosse catene costituite da centinaia di
zione 8, ma sicuramente la riduzione del-          molecole, creando un reticolo irregolare
l’edema e del dolore nelle prime fasi post-        di forme tetraedriche allacciate. Ogni mole-
intervento permette un più rapido avvio            cola d’acqua è capace di formare quattro
del programma riabilitativo mirato al recu-        legami idrogeno con le molecole vicine,
pero della ROM e del trofismo muscolare.           in ciascuno dei quali un protone (H+) è

374                             MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                       October 2010
STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO                    GIANNINI

diretto verso la zona elettronegativa del-          soluti. D’altro canto le molecole di soluto
l’atomo di ossigeno; quindi ogni moleco-            non possono penetrare all’interno dei
la di acqua si comporta come donatore di            domini di coerenza del solvente, se non a
protoni verso altre due, mentre diventa             spese di notevoli energie, e si collocano
accettore di protoni da altre due ed i pro-         all’interno della frazione non coerente del-
toni condivisi tra due atomi di ossigeno            l’acqua.
sono in continuo “movimento”, in continua              Dal punto di vista tissutale il primo effet-
oscillazione tra i due atomi. Queste inte-          to negativo è rappresentato dal fatto che gli
razioni sono degli “uncini” che uniscono le         elementi presenti nei clusters rimangono
molecole d’acqua vicine e le vincolano.             “occultati” e quindi non possono essere
   Una delle caratteristiche fondamentali           espulsi come scorie né essere utilizzati dal-
dell’acqua è la capacità di formare delle           la cellula come nutrienti. Il secondo effet-
speciali macromolecole dette cluster, for-          to è dovuto all’ingombro sterico dei cluster
mazioni cave con una disposizione a rete,           che possono occludere i canali citopla-
ripiegate attorno ad una nicchia interna.           smatici adibiti a “porte di scambio” della
Le molecole di acqua organizzate nei clu-           membrana cellulare, impedendo lo scam-
ster si aggregano in gruppi coerenti di             bio di ioni e cariche elettriche, alterando di
molecole detti “insiemi o domini di coe-            fatto la funzione bioelettrica cellulare. Infine
renza”, che oscillano tutte insieme in fase         la formazione di clusters o l’eccessiva poli-
e con una frequenza ben definita. Sul bor-          merizzazione dell’acqua, producono un
do dei domini di coerenza dell’acqua i              aumento di volume della stessa provo-
campi elettrici esterni, eventualmente pre-         cando una minore adesione del liquido
senti, vengono completamente schermati              interstiziale alla membrana citoplasmatica
dai forti campi elettromagnetici al loro            con la conseguenza di un minor trasporto
interno; al contrario i campi magnetici             del Ca++ all’interno della cellula.
esterni non sono schermati.                            Dal punto di vista clinico in aree colpi-
   Quando una molecola viene sciolta o              te da traumi o da ristagno linfatico, la pre-
immersa nell’acqua, la struttura chimico-           senza di zone ad alta attività di scambio
fisica dell’acqua si modifica, a seconda del-       ionico e di mediatori dell’infiammazione,
le proprietà della nuova molecola.                  possono condurre ad una maggiore for-
All’interfaccia tra macromolecole e solvente        mazione di clusters. Ridurre i clusters può
si verificano riorganizzazioni della struttu-       quindi portare benefici di ordine circola-
ra dell’acqua, che assume configurazioni            torio e metabolico, contribuendo al recu-
del tutto nuove. Secondo alcuni studi, mol-         pero dello stato di salute.
ti enzimi, ritenuti sciolti nel citoplasma, in         Se l’acqua viene inserita in un campo
realtà sarebbero debolmente associati alle          elettromagnetico superiore al valore criti-
superfici di fibre o membrane per l’intera-         co, i dipoli si orientano oscillando in fase
zione con l’acqua vicina, così che molti            tra loro; questa condizione è definita “regi-
processi metabolici si svolgerebbero in             me di coerenza”. La carica negativa del-
condizioni di organizzazione piuttosto che          l’ossigeno riceverà una spinta verso il cam-
nel moto caotico dell’acqua libera 12.              po elettromagnetico e dall’altro la carica
   Alla temperatura corporea, circa il 40%          positiva dell’idrogeno riceverà una spinta
dell’acqua dell’organismo si organizza in           verso l’altro lato; si creerà così un momen-
insiemi coerenti, mentre il restante 60%,           to rotatorio. Quando la molecola di acqua
non dominato da un campo magnetico                  avrà compiuto mezza rotazione, si invertirà
coerente, non si comporta come cluster. I           il campo elettrico, che imporrà una rota-
clusters sono sufficientemente stabili nel          zione alla molecola d’acqua adiacente che
tempo, al centro di queste “gabbie”, nel            inizierà a ruotare nello stesso senso. Si
punto riconosciuto di minima energia e              creerà così un oscillazione complessiva
quindi di massima stabilità, possiamo ipo-          “stato di eccitazione vibrazionale/ rotazio-
tizzare imprigionata la maggior parte dei           nale” tale da rompere il cluster (Figura 1)

Vol. 61, No. 5                   MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                             375
GIANNINI                          STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO

                                                        spondente ad una lunghezza d’onda com-
                                                        presa tra 4 e 14 µm. La presenza di queste
                                                        molecole di Platino, Titanio ed Alluminio,
                                                        dona alla fibra Nexus particolari proprietà
                                                        elettrofisiche come l’emissione di infra-
                                                        rossi e l’eccitazione vibrazionale e rota-
                                                        zionale delle molecole di acqua. Infatti
                                                        sottoposta ad una radiazione elettroma-
      Grandi cluster di        Cluster di molecole      gnetica infrarossa avente la stessa lun-
      molecole d’acqua            d’acqua rotte         ghezza d’onda delle molecole d’acqua (4-
                                                        14 µm), la carica negativa dell’acqua è
Figura 1. — Cluster delle molecole d’acqua.             costretta in direzione del campo elettrico,
                                                        mentre la carica positiva (dell’idrogeno)
                                                        è forzata nella direzione opposta. Perciò
e fare in modo che siano subito trasporta-              l’intera molecola d’acqua inizia a ruotare
bili all’esterno le scorie metaboliche e che            ed i cluster di molecole d’acqua vengono
siano disponibili le sostanze nutritive, con            rotti, favorendo così un maggior scambio
un miglioramento della permeabilità della               di acqua tra le membrane cellulari e l’in-
membrana cellulare, del microcircolo e                  terstizio: ciò porta ad un migliore allonta-
dello scambio di ossigeno.                              namento dei cataboliti (Figura 1). Inoltre,
    Anche gli ioni disciolti in acqua sono              il ripristino dell’equilibrio della pompa
organizzati in una configurazione coeren-               sodio/potassio induce una vasodilatazio-
te, e danno vita ad oscillazioni in risonan-            ne arteriosa e venosa con conseguente
za con campi elettromagnetici coerenti 13;              maggior apporto di elementi nutritivi e
l’irradiazione di una soluzione fisiologica             maggior rapidità degli scambi a livello tis-
con onde elettromagnetiche nel range del-               sutale.
le microonde (non-termiche) modifica la                    Scopo di questa osservazione prelimi-
capacità della soluzione di influenzare l’a-            nare è di verificare come le proprietà del
pertura e chiusura dei canali ionici di mem-            tessuto Nexus-ES ® possano, accompa-
brana.                                                  gnando un iter riabilitativo standardizzato
    Negli anni ’80 un ricercatore giappone-             post intervento, influenzare positivamente
se operante nell’area dalla ricerca aereo-              il completo recupero dopo interventi chi-
spaziale ha sviluppato una fibra molto par-             rurgici di ricostruzione del LCA, dimi-
ticolare, leggerissima, in cui metalli nobi-            nuendo il dolore post intervento.
li di lunghezza ben definita venivano fusi
al poliestere alla temperatura di 300°. Oggi
si è giunti allo sviluppo di Nexus-ES® una                           Materiali e metodi
speciale fibra tessile brevettata che con-
tiene nella sua mescola intima molecole di                 Sessantuno pazienti, operati tutti presso lo
Platino, Titanio ed Alluminio, metalli, dut-            stesso centro dallo stesso chirurgo (Dr.
tili, leggeri, resistenti e fortemente con-             Massimo Michelotti) di ricostruzione del
duttivi. Quando i metalli vengono riscal-               LCA con la stessa tecnica chirurgica sono
dati, sia a causa della temperatura ambien-             stati arruolati nello studio dopo aver firma-
te o dell’irraggiamento solare o del calore             to il consenso informato. I pazienti erano
trasmesso dal corpo umano, gli elettroni si             ambosessi, di età compresa tra 18 e 65 anni,
eccitano, ovvero passano da stadi a bassa               senza patologie concomitanti di tipo osteoar-
energia verso stadi ad alta energia; si crea            ticolare, angiologico, neurologico o psi-
così un flusso di elettroni che attraversa i            chiatrico. Lo studio si è svolto nel rispetto
metalli. La lunghezza dei micro filamenti               delle normative vigenti e dei requisiti etici.
metallici ne determina la frequenza alla                Subito dopo l’intervento i pazienti sono sta-
quale essi oscillano: una frequenza corri-              ti suddivisi in due gruppi in maniera ran-

376                                  MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                       October 2010
STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO                       GIANNINI

domizzata: 26 hanno costituito il gruppo di         TABELLA I. — Caratteristiche demografiche ed antro-
studio ed hanno utilizzato, immediatamen-             pometriche nei due gruppi di studio.
te dopo l’intervento e durante l’iter riabili-                                     Gruppo       Gruppo
                                                                                  Nexus-ES®    controllo
tativo, una speciale ginocchiera elastica                                          (N=26)       (N=35)
Nexus-ES® realizzata con fibra Nexus 92%
ed Elastam 8%, disponibile in tre taglie            Età             Media               40,2      35,3
(M,L,XL); altri 35 hanno formato il gruppo                          Dev. st.            12,8      12,7
                                                    Peso (kg.)      Media               77,2      73,2
di controllo ed hanno utilizzato tradiziona-                        Dev. st.            11,7      11,0
li fasce contentive.                                Statura (cm.)   Media              175,9     174,3
    L’obiettivo dello studio era dimostrare                         Dev. st              7,6       7,3
che l’utilizzo della fibra Nexus-ES® riduce
il dolore immediatamente dopo l’intervento
e nella seconda settimana dopo l’inter-                A) 1°-2°-3° giorno post-intervento
vento. Come outcome primario è stata scel-
ta una scala visuoanalogica del dolore con             B) 8°-9°10° giorno post-intervento.
valori da 0 a 10 (0 assenza di dolore, 10              Dopo l’intervento tutti i pazienti hanno
dolore di massima intensità).                       ricevuto la stessa terapia antidolorifica ed
    La scala visuoanalogica del dolore è un         antibiotica; i protocolli riabilitativi sono
metodo ampiamente utilizzato negli studi            stati standardizzati ed eseguiti dagli stessi
clinici ed è la rappresentazione visiva del         fisioterapisti nel medesimo centro. I pazien-
dolore che il paziente ritiene di avvertire.        ti non sapevano se la ginocchiera elastica
L’ampiezza è rappresentata da una linea,            fosse del tipo Nexus-ES ®® o fosse una
solitamente lunga 10 cm, con o senza tac-           ginocchiera elastica convenzionale.
che in corrispondenza di ciascun centi-                L’omogeneità dei due gruppi è stata ve-
metro oppure composta da una serie di               rificata confrontando le medie e le devia-
riquadri numerati da 1 a 10. Un’estremità           zioni standard. La significatività dei risultati
indica assenza di dolore, mentre l’altra rap-       tra i due gruppi è stata verificata con la t di
presenta il peggior dolore immaginabile. La         student p
GIANNINI                                  STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO

TABLE II. — Risultati della scala del dolore nell’intero campione e nei 2 sottogruppi.
                                                                    Campione               Gruppo                 Gruppo
                                                                      totale              Nexus-ES®              controllo
                                                                     (N=61)                (N=26)                 (N=35)

      Periodo A (1-3 giorni)                 Media                      6,8                  5,7                    7,6
                                             Dev. st                    1,7                  1,3                    1,4
      Periodo B (8-10 giorni)                Media                      3,8                  2,0                    5,1
                                             Dev. st                    1,9                  1,0                    1,2

                                           7.6
                                                                                                         5.1
8                                                                   6
                          5.7
7                                                                   5
6
                                                                    4
5                                                                                           2
4                                                                   3
3                                                                   2
2
                                                                    1
1
0                                                                   0

            NEXUS-ES®                        CONTROLLO                         NEXUS-ES®                   CONTROLLO

Figura 2. — Scala del dolore fase A (giorni 1-3).                   Figura 3. — Scala del dolore fase B (giorni 8-10).

TABELLA III. — Differenze assolute e percentuali tra i              gruppi (Tabella III), si osserva una signifi-
  due gruppi.                                                       cativa riduzione del dolore nella prima fase
                                Differenza          Differenza      post-intervento (A), del gruppo Nexus-ES®,
                                 tra i due         percentuale
                                  gruppi         tra i due gruppi   rispetto al gruppo controllo pari al 25,0%
                                                                    (P
STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO                                      GIANNINI

particolari fibre tessili Nexus consente, a                scala visuoanalogica 0-10, diminuisce ad 8-10 giorni
soggetti operati di ricostruzione di LCA, di               dall’intervento rispetto ai 3 giorni immediatamente
                                                           successivi all’intervento.
ridurre significativamente la sintomatologia                   Risultati. Tra i due gruppi le differenze sono sta-
dolorosa sia nella fase immediatamente suc-                tisticamente significative già nell’immediato post-
cessiva all’intervento, sia, in misura ancora              intervento (25%), ma soprattutto ad 8-10 giorni dal-
maggiore, dopo 8-10 giorni dall’intervento.                l’intervento (68%) con una percezione del dolore
La diminuzione media nella percezione del                  inferiore nel gruppo che indossava ginocchiera Nexus-
dolore rispetto ai controlli è risultata del               ES®. Nel corso dello studio non sono stati registrati né
                                                           riferiti eventi avversi.
25,0% nei primi 3 giorni post intervento ed                    Conclusioni. I dati preliminari raccolti in questo stu-
addirittura del 60,8% ad 8-10 giorni.                      dio mostrano una differenza significativa tra i due
   Il meccanismo alla base dei risultati misu-             gruppi durante l’iter riabilitativo, con i soggetti del
rati è ascrivibile all’emissione, da parte del             gruppo di studio che attraverso un miglioramento
tessuto Nexus, di infrarossi tra 4 e 14 µm,                degli scambi tissutali e dell’ossigenazione hanno
                                                           mostrato una minore sintomatologia dolorosa nelle
e quindi all’effetto anti clusters che facilita            diverse fasi del postintervento chirurgico.
l’incremento degli scambi e dell’ossigena-
zione a livello tissutale, aumentando l’eli-               Parole chiave: Ginocchio - Procedure chirurgiche
                                                           operative - Legamento crociato anteriore - Riabilitazio-
minazione di mediatori dell’infiammazione                  ne - Campi elettromagnetici.
e di sostanze in grado di stimolare i noci-
cettori, riducendo infine rapidamente l’e-
dema.                                                                           Bibliografia
                                                            1. Myklebust G, Bahr R. Return to play guidelines after
                                                               anterior cruciate ligament surgery. Br J Sports Med
                   Conclusioni                                 2005;39:127-31.
                                                            2. Beynnon BD, Uh BS, Johnson RJ, Abate JA, Nichols CE,
                                                               Fleming BC et al. Rehabilitation after anterior cruciate
   I dati raccolti in questo studio sono pre-                  ligament reconstruction: a prospective, randomized,
liminari e dovranno necessariamente esse-                      double-blind comparison of programs administered
                                                               over 2 different time intervals. Am J Sports Med
re confermati dall’analisi di un più vasto                     2005;33:347-59.
numero di casi, ma rappresentano a nostro                   3. Baltaci G. Knee surgery in athletes: the importance of
avviso una testimonianza significativa nel                     post-operative rehabilitation guidelines. Phys Ther Rev
                                                               2000;5:195-205.
campo della riabilitazione post-chirurgica                  4. Shelbourne KD, Klotz CJ. What I have learned about
dopo interventi al ginocchio, in quanto la                     the ACL: utilizing a progressive rehabilitation scheme
                                                               to achieve total knee symmetry after anterior cruciate
riduzione del dolore permette sicuramen-                       ligament reconstruction. Orthop Sci 2006;11:318-25.
te l’accorciamento dei tempi di recupero.                   5. Shelbourne KD, Klotz C. What I have learned about the
                                                               ACL: utilizing a progressive rehabilitation scheme to
                                                               achieve total knee symmetry after anterior cruciate
                                                               ligament reconstruction. J Orthop Sci 2006;11:318-25.
                     Riassunto                              6. Ericsson YB, Dahlberg LE, Roos EM. Effects of func-
                                                               tional exercise training on performance and muscle
    Obiettivo. La riabilitazione successiva ad interven-       strength after meniscectomy: a randomized trial. Scand
ti di ricostruzione del legamento crociato anteriore           J Med Sci Sports 2009;19:156-65.
(LCA) ha come obiettivo il pieno recupero della fun-        7. Nyland J. Rehabilitation complications following knee
                                                               surgery. Clin Sports Med 1999;18:905-25.
zionalità nel minor tempo possibile. Scopo di questo        8. Atkinson H, Laver JF, Sharp E. Physiotherapy and
studio è stato quello di verificare se l’applicazione di       rehabilitation following soft-tissue surgery of the knee.
campi elettromagnetici attraverso l’utilizzo di dispo-         Orthopaed Trauma 2010;24:129-38.
sitivi medici prodotti con una speciale fibra tessile       9. Liboff AR, McLeod BR. Kinetics of channelized mem-
brevettata che contiene molecole di metalli nobili,            brane ions in magnetic fields. Bioelectromagnetics
leggeri, e fortemente conduttivi possa ridurre il dolo-        1988;9:39-51.
                                                           10. Zhadin M, Barnes F. Frequency and amplitude win-
re post intervento.                                            dows in the combined action of DC and low frequency
    Metodi. Sessantuno pazienti operati presso lo stes-        AC magnetic fields on ion thermal motion in a macro-
so centro, dallo stesso operatore con la stessa tecni-         molecule: theoretical analysis. Bioelectromagne-tics
ca chirurgica sono stati randomizzati in due gruppi            2005;26:323-30.
omogenei: 26 hanno utilizzato una ginocchiera Nexus-       11. Keutsch FN, Saykally RJ. Water clusters: Untangling
                                                               the mysteries of the liquid, one molecule at a time.
ES®) e 35 una ginocchiera in normale tessuto elasti-           PNAS 2001;98:10533-40.
co, indistinguibile per i pazienti. Come atteso, in        12. Clegg JS. Intracellular water, metabolism and cell archi-
entrambi i gruppi il dolore, misurato attraverso una           tecture: part 2. In: Fröhlich H, Kremer F, editors.

Vol. 61, No. 5                       MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                            379
GIANNINI                              STUDIO PRELIMINARE COMPARATIVO SULLA RIDUZIONE DEL DOLORE POSTINTERVENTO

    Coherent excitations in biological systems. Springer-         15. McCormack HM, Horne DJ, Sheather S. Clinical appli-
    Verlag, N.Y., 1983. pp. 162-77.                                   cations of visual analogue scales: a critical review.
13. Del Giudice E, Preparata G, Fleischmann M. QED cohe-              Psychol Med 1988;18:1007-19.
    rence and electrolyte solutions. J Electroanal Chem           16. Bodian CA, Freedman G, Hossain S, Eisenkraft JB,
    2000;482:110-6.                                                   Beilin Y. The visual analog scale for pain: clinical signi-
14. Williamson A, Hoggart B. Pain: a review of three com-             ficance in postoperative patients. Anesthesiology
    monly used pain rating scales. J Clin Nurs 2005;14:798-804.       2001;95:1356-61.

380                                       MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA                                      October 2010
Puoi anche leggere