SUPERARE LA DEPRESSIONE POST-PARTUM - Un approccio in cinque aree

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SUPERARE
LA DEPRESSIONE
 POST-PARTUM
Un approccio in cinque aree

                 Chris Williams
    Senior Lecturer, and Honorary Consultant
  Psychiatrist, Section of Psychological Medicine
  Faculty of Medicine, University of Glasgow, UK

                 Roch Cantwell
   Consultant Perinatal Psychiatrist, NHS Greater
     Glasgow and Clyde, and Honorary Senior
        Lecturer, University of Glasgow, UK

               Karen Robertson
   Associate Director of Nursing in Mental Health
   and Learning Disability, NHS Lanarkshire, and
formerly Nurse Consultant, Perinatal Mental Health,
          Perinatal Mental Health Service,
      Southern General Hospital, Glasgow, UK

          Edizione italiana a cura di
     Claudio Mencacci, Roberta Anniverno
III

Indice

Prefazione all’edizione italiana              ...............................                                V
Introduzione all’edizione italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .              VII
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .     XV

Parte 1 Capire perché vi sentite così
Cominciare… e come continuare se vi sentite bloccate . . . . . . . . . . . . .                              3
Capire perché vi sentite così . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .          19

Parte 2 Fare dei cambiamenti
Cambiamenti da fare nei confronti delle persone e degli eventi
Risolvere i problemi pratici: problem solving . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                  51
Essere assertivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .   77
Costruire la relazione con il vostro bambino, i familiari e gli amici . . . . . .                          93
Informazioni per familiari e amici – come possono offrirvi
il miglior sostegno possibile? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           113

Cambiare i comportamenti e il livello di attività
Fare cose che danno una spinta al modo in cui vi sentite . . . . . . . . . . . .                           141
Utilizzare l’esercizio fisico per riattivare il modo in cui vi sentite . . . . . . .                       173
Le cose utili che fate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .       185
Le cose inutili che fate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .       207
Ansia ed evitamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .          231

Cambiare i pensieri negativi e che vi fanno star male
Individuare e modificare i pensieri estremi e inutili . . . . . . . . . . . . . . . . .                    255

Cambiare le cose che influenzano il vostro benessere fisico
Superare i disturbi del sonno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            285
Alcool, droghe e il vostro bambino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .               305
Capire e utilizzare i farmaci antidepressivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                 321

Cambiare il futuro
Programmare il futuro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .          331
V

Prefazione all’edizione italiana

La maternità costituisce la più straordinaria avventura nella vita di una donna. L’attesa
e la nascita di un figlio sono momenti unici ed emozionanti, ma anche molto difficili
e faticosi sul piano fisico e psico-emotivo. Improvvisamente tutto cambia: si trasforma
il corpo, si modifica la relazione con il proprio partner, si passa a ritmi di vita comple-
tamente diversi, scanditi dalle necessità del nuovo arrivato, con tutte le conseguenze
che ne derivano nell’ambito personale, familiare e lavorativo. Si tratta di aspetti fati-
cosamente conciliabili e non è facile trovare un equilibrio. Il passaggio dalla dimensione
di “donna” a quella di “donna-madre” non è automatico né scontato e ha un costo
elevato in termini di energie fisiche ed emotive. È così per tutte. Durante la gravidanza
e il puerperio sono tante le emozioni che entrano in gioco, spesso tra loro contrapposte,
cui si affiancano paure, incertezze, dubbi: sarò capace di fare la mamma? Sarò una
brava mamma? Ci si sente osservate, in dovere di essere felici a tutti i costi, perché nel-
l’opinione comune si ritiene che così debba essere. Spesso le donne non si sentono li-
bere di esprimere i propri sentimenti e stati d’animo per il timore di essere giudicate
diverse e inadeguate al futuro ruolo di madre.
     Sono quindi particolarmente lieta che un volume come questo, la cui edizione ita-
liana è curata dal Prof. Mencacci e dalla D.ssa Anniverno e che contiene consigli e in-
formazioni utili per superare la depressione post-partum, sia pubblicato in Italia dove
i disturbi dell’umore nel puerperio sono molto frequenti e dove il 16% delle neo-
mamme soffre di depressione post-partum anche se in realtà le forme diagnosticate
sono meno della metà. A tutt’oggi si tratta di una problematica ancora troppo sotto-
valutata dalla medicina e non adeguatamente considerata dall’opinione pubblica e dai
media.
     Questo libro che vuole affiancare le donne offrendo loro suggerimenti anche pratici,
ben si affianca alle molteplici attività svolte da O.N.Da, l’Osservatorio Nazionale sulla
Salute della Donna che nel dicembre 2010 ha presentato a Palazzo Chigi un piano trien-
nale nazionale sulla depressione perinatale.
     Sul fronte istituzionale il 18 novembre 2010 è stata approvata all’unanimità in Se-
nato una mozione che impegna il Governo a migliorare l’accessibilità alle cure e la
qualità dei servizi, a sensibilizzare la popolazione sulla depressione come patologia cu-
rabile, a creare una rete tra i medici di medicina generale e gli specialisti e ad istituire
una rete di Centri Regionali di riferimento riconosciuti come tali dal Ministero della
Salute.
VI Superare la depressione post-partum: un approccio in cinque aree

    Sul fronte della comunicazione è stato realizzato un sito web interamente dedicato
al tema (www.depressionepostpartum.it) con una sezione curata da un team di esperti
e un forum di discussione, una sorta di piazza virtuale per stimolare l’incontro e il
confronto fra le utenti sotto il controllo di una figura di moderatore.
    Infine sul piano territoriale la messa in rete di un network di Centri Regionali di
riferimento dedicati all’assistenza e alla cura delle donne nel corso della gravidanza e
nel post-partum, consentirà alle donne italiane di avere un punto di riferimento per
affrontare le proprie problematiche. All’interno saranno applicate delle Linee guida
nazionali che consentiranno una omogeneizzazione nella diagnosi e nei trattamenti.

    Avvicinare tutte le donne, future madri e neomamme, per farle sentire meno sole,
libere di manifestare apertamente le proprie paure e insicurezze, pronte a chiedere gli
aiuti necessari sul piano pratico, affettivo ed emotivo è l’obiettivo di questo volume e
delle nostre attività. È questa la strategia vincente per consentire alla donne di vivere
appieno e con serenità il momento più incredibile e speciale della loro vita.

                                                A cura di Francesca Merzagora
                                                     Presidente O.N.Da
                                  Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna - Milano
VII

Introduzione all’edizione italiana

Questo libro si propone come uno strumento di supporto e di intervento per le donne
che, diventate madri, scoprono le difficoltà che si celano dietro al nuovo ruolo rag-
giunto e sperimentano una sofferenza psichica che non si attendevano di vivere con la
nascita del proprio bambino.
     Stanchezza, fatica, notti insonni ed uno stato di continua allerta compaiono rapi-
damente quando bisogna prendersi cura di un figlio, ma quando tutto ciò si trasforma
in un disagio intollerabile, quando si profilano preoccupazioni esagerate verso la salute
del piccolo, infondati sentimenti di inadeguatezza al proprio ruolo genitoriale, man-
canza di energia per occuparsi di sé e degli altri, perdita di piacere e di interesse per la
quotidianità, significa che qualche cosa dentro la neomamma sta cambiando, che gra-
dualmente si sta strutturando uno stato depressivo.
     Oggigiorno molto si può fare per curare e superare questo stato di malessere che
ha tutti i sintomi di una depressione, ma che si organizza proprio nel periodo di vita
che di solito le donne considerano più protettivo e meno a rischio per una sofferenza
psichica. Invece circa il 12-14% delle neomamme si imbatte nella depressione post-
partum che di solito non si manifesta con sintomi acuti e modalità prepotenti, ma con
gradualità prendendosi tutto il tempo per strutturarsi e rendere invalidante il ruolo
materno. L’esordio avviene nel primo trimestre dal post-partum, ma si può identificare
in modo chiaro anche dopo diversi mesi dalla nascita del proprio bambino. Per molte
madri la depressione post-partum non è riconosciuta come un’entità patologica degna
di essere identificata, diagnosticata e curata, ma viene vissuta con un mortificate senso
di incapacità e di inadeguatezza che necessariamente deve essere nascosta e negata per-
ché non accettabile secondo i criteri stabiliti dal senso sociale.
     Così vergogna e pudore impediscono a molte donne di esprimere il loro malessere
e di poter superare rapidamente un periodo patologico che da solo tende a distribuirsi
nel tempo, ad aggravarsi ma soprattutto a rendere sempre più faticoso e complicato il
rapporto con il proprio bambino rischiando di compromettere quella relazione di at-
taccamento che nei mesi successivi al parto andrà via via strutturandosi tra la donna
e il suo piccolo figlio.
     Coraggiosa è allora chi prova a porsi in controtendenza, a dichiarare che questa pa-
tologia esiste, che ne soffre e che desidera essere aiutata per guarire, chi guarda oltre le
convenzioni sociali e prova a metterle in discussione per il bene della propria salute e
del suo bambino. Rispetto a questa richiesta di aiuto, ancora così sommessa ma reale
e conosciuta già in molte realtà europee ed oltre oceano, si colloca l’attenzione degli
specialisti che, operando nella sanità a stretto contatto con le neomamme, ritengono
necessario un intervento precoce e specifico per superare la depressione post-partum.
VIII Superare la depressione post-partum: un approccio in cinque aree

    Il libro si propone a quelle mamme che riconosciuto un malessere psichico nel loro
post-partum vogliono dargli un nome, delinearne i confini ed imparare una strategia
operativa per gestire i sintomi ed i problemi che la depressione post-partum determina.
L’intento del libro non è quello di sostituirsi ad un percorso di cura ma di aiutare a ri-
conoscere l’episodio depressivo ed applicare delle modalità di comportamento e di
pensiero funzionali al percorso di guarigione che utilizza interventi di terapia specifici
e personalizzati come i farmaci antidepressivi, la psicoterapia, il supporto ai familiari,
la riduzione dei fattori di rischio ed il rinforzo dei fattori protettivi che possono soste-
nere un recupero del benessere psicopatologico della neomamma.
    L’approccio di lavoro utilizzato in questo libro attinge dalla terapia cognitivo-com-
portamentale, un tipo di psicoterapia nata con Aaron T. Beck nei primi anni ’60. L’as-
sunto principale della teoria di Beck è che le emozioni dipendono dai pensieri che
ognuno di noi fa quando viene attivato da una situazione.
    Per esempio:

 evento attivante               pensiero                                       emozione

 il mio bambino piange          non capisco di cosa ha bisogno                 ansia
 il mio bambino piange          non sono capace di capire di cosa ha bisogno   tristezza
 il mio bambino piange          nessuno mi aiuta                               rabbia

    Di fronte alla medesima situazione (il mio bambino piange) si possono provare
stati d’animo (emozioni) diversi in relazione al tipo di pensiero che è stato fatto. Così
una madre potrà sentirsi in ansia e in apprensione se ritiene di non riuscire a declinare
il pianto del proprio piccolo (avrà fame? avrà le coliche? avrà sonno? che cosa sarà me-
glio per lui?). Mentre un’altra mamma si sentirà triste o addirittura depressa perché si
valuterà inadeguata ed incompetente se non capisce il proprio bambino. Un’altra
mamma potrà invece sentirsi arrabbiata perché lasciata sola dal compagno o dalla fa-
miglia nella gestione del figlio. Una sola situazione e tre emozioni diverse, tre mamme
diverse, tre modi di pensare diversi.
    I pensieri e le emozioni che si provano hanno effetto anche sui comportamenti che
si mettono in atto di conseguenza. Così la mamma ansiosa potrà cercare continue ras-
sicurazioni dal pediatra, quella triste o depressa potrà cercare di delegare ai familiari
la cura del proprio bambino sentendosi incompetente nel suo nuovo ruolo e quella
arrabbiata facilmente litigherà con il proprio compagno rendendolo meno disponibile
a comprendere i suoi bisogni e la sua richiesta di aiuto.

Il pensiero ha effetto su come ti senti (emozioni) e su
cosa fai (comportamento)
   Anche il corpo mostra una risposta conforme ai pensieri ed alle emozioni provate
così la mamma ansiosa potrà riferire palpitazioni, un nodo alla gola, tensione musco-
Introduzione all’edizione italiana IX

lare quando sente il suo bambino piangere mentre la mamma depressa potrà sentirsi
stanca, senza energia e quella che prova rabbia potrà sentirsi pronta all’attacco con il
respiro affannoso con la tachicardia e contratta in viso.
    Si spiega in questo modo il circolo vizioso che coinvolge le 5 aree analizzate (Figura 1)

                                      SITUAZIONE
                                    Evento attivante

                                        PENSIERO
                                     DISFUNZIONALE

         EMOZIONE                                                  SINTOMI FISICO
       DISFUNZIONALE                                                CONSEGUENTI

                                   COMPORTAMENTO
                                     CONSEGUENTE

    La terapia cognitivo-comportamentale aiuta a rompere il circolo vizioso che si crea
tra pensieri emozioni e comportamenti disfunzionali identificando pensieri alternativi
che permettano un’interpretazione degli eventi più funzionale così da vivere sé, gli altri
ed il mondo senza connotazioni depressive.
    Il libro permette di riconoscere i sintomi della depressione post-partum, di capire
perché si provano emozioni spiacevoli determinate dai pensieri negativi che affiorano
quando si è depresse e mettere in pratica una serie di abilità di provata efficacia che
aiutano a modificare il modo in cui una neomamma depressa si sente.
    Questo libro può essere letto senza dover iniziare dal primo capitolo per arrivare
all’ultimo; ogni capitolo è infatti un libro di esercizi e si può scegliere di usare quello
che si ritiene più utile per superare le proprie difficoltà; alcune neo-mamme potranno
trovare interessante il capitolo dedicato all’assertività imparando un modo per comu-
nicare i propri bisogni senza aggredire o evitare di esporre una richiesta di aiuto. Altre
lettrici potranno svolgere un lavoro specifico sulla relazione con il proprio bambino,
come gestire le difficoltà quotidiane attraverso un approccio di problem-solving.
    Il linguaggio utilizzato è semplice e discorsivo, questo permette di seguire con faci-
lità le indicazioni di ogni capitolo e di provare a metterle in pratica con buon senso,
X Superare la depressione post-partum: un approccio in cinque aree

permettendosi di lavorare con gradualità ed in modo realistico secondo i propri ritmi.
La struttura ricorrente degli schemi di approccio al problema e di apprendimento del
metodo di risoluzione permettono alle lettrici di imparare e di consolidare nel tempo
una strategia di lavoro funzionale per superare le difficoltà comparse con la depressione
post-partum. Si tratta di un libro di lavoro con indicazioni, esempi e spazio per ri-
spondere a domande e riflessioni personali, note ed appunti.
    Alcuni paragrafi sono stati modificati rispetto alla versione originale per renderli
attinenti alla realtà italiana, sono stati sostituiti i siti web di riferimento per accedere
ad informazioni utili sul territorio nazionale mantenendo come unici siti web proposti
dagli autori quelli che supportano con materiale scaricabile in lingua inglese i contenuti
del libro (www.livinglifetothefull.com e www.fiveareas.com).
    Questo libro può essere utilizzato come strumento di auto-aiuto dalle neo-mamme
in difficoltà con la depressione post-partum per acquisire abilità e competenze nella
gestione delle diverse problematiche che insorgono quando compare una condizione
psicopatologica del puerperio. Inoltre può essere utilizzato come strumento di lavoro
dal personale sanitario che accompagna la neomamma nel percorso di cura della de-
pressione post-partum; lavorando insieme si può pianificare cosa è necessario fare e
quando farlo. Un intervento terapeutico strutturato nel tempo può avvalersi di questo
libro come ulteriore risorsa per raggiungere una adeguata competenza e gestione della
depressione post-partum attraverso il sostegno e il supporto competente di professio-
nisti esperti in merito.
    Riteniamo utile poter disporre di un assortimento di strumenti di lavoro per supe-
rare la depressione post-partum complementari alle strategie di cura quali la farma-
coterapia e la psicoterapia riconosciute dal mondo scientifico come interventi efficaci
per guarire da questa condizione depressiva.
    Così questo libro si propone, come un ulteriore aiuto, concreto, strutturato, di facile
accesso per mettere in scacco la depressione post-partum entità patologica tanto te-
muta, poco riconosciuta e troppo demonizzata dalle neo-mamme capaci di superarla
se informate, competenti nel riconoscerla e disponibili a curala.

Claudio Mencacci                                                              Roberta Anniverno
Direttore Dipartimento Neuroscienze                               Responsabile Centro Psiche Donna
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli, Milano                                         P.O.M. Melloni
                                                         Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli, Milano
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