INFORMATICA UNITA' 2 Corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale - Scienze della ...
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Corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale INFORMATICA UNITA’ 2 Prof. Franco Micoli - A.A. 2018-2019
Introduzione Economia e Innovazione Tecnologia e innovazione Lo scenario – business Lo scenario – tecnologico Impatto tecnologico sui progetti Ambiente tecnologico e sistema azienda Le tendenze
Tipologie di innovazione Product innovation: rappresenta l’introduzione di un nuovo prodotto o servizio che è sostanzialmente potenziato rispetto ai precedenti. Es. Sony Playstation, Windows 3.0, schermo LCD, iPod Process innovation: implementazione di un nuovo metodo di produzione o distribuzione, o semplicemente potenziato . Es. out-sourcing : molti produttori di PC lasciano gestire la logistica di ingresso alle società di spedizione creando economie di processo. Organizational innovation : creazione di nuove organizzazioni, pratiche di business, o nuovi comportamenti organizzativi. Es. la Total Quality Management di Toyota Business Model innovation: rappresenta il modo in cui si fa business in termini di “capturing value”. Es. Dell nella distribuzione dei PC, Google, Benetton Unità 2 3
L’Innovazione nel pensiero economico – religione industriale “L’innovazione è diventata la religione industriale del XX secolo. Le imprese la vedono come lo strumento chiave per aumentare profitti e quote di mercato. I governi si affidano a essa quando cercano di migliorare l’economia. Nel mondo, la retorica dell’innovazione ha recentemente rimpiazzato quella dell’economia del benessere, presente dal secondo dopoguerra. E’ la nuova teologia ……” The Economist, 1999 Unità 2 4
L’Innovazione nel pensiero economico ⚫ Adam Smith – “Ricchezza delle Nazioni” (1776) Si concentra sulla inclusione del progresso tecnologico nei beni capitali e sui suoi effetti sulla produttività del lavoro, sulla specializzazione e occupazione ⚫ David Ricardo – “Principles of Political Economy” (1817) Il progresso tecnico causa la diminuzione dei prezzi e l’aumento della domanda. In aggiunta le maggiori rendite associate al cambiamento tecnologico si concretano in maggiori investimenti ⚫ Karl Marx – “Il Capitale” (1867) Lo stimolo ad innovare proviene dalla pressione capitalistica e dall’ampiezza dei mercati (Teoria della Compensazione) ⚫ Joseph Schumpeter (1883- 1950) Economista che per primo ha discusso ed esaminato in modo ampio e sistematico il ruolo dell’innovazione nelle moderne economie industriali Unità 2 5
Joseph Schumpeter "Nella realtà del sistema capitalista non è la concorrenza di prezzo che conta, ma la concorrenza da parte di nuovi beni, nuove tecnologie, nuove fonti di offerta, nuovi tipi di organizzazione. Si tratta di una concorrenza che comporta vantaggi di costo o di qualità decisivi, che non colpiscono al margine dei profitti e degli output delle imprese esistenti, ma alle fondamenta delle loro possibilità di vita". Unità 2 6
Il merito di Schumpeter Per primo ha discusso ed esaminato in modo ampio, sistematico e approfondito il ruolo delle innovazioni nelle moderne economie industriali: ➢ fornendo contributi rilevanti riguardanti l’innovazione ed il mutamento tecnologico ➢ ponendo le basi della letteratura economica in materia di innovazione Unità 2 7
Lo Schumpeter più conosciuto Innovazione: determinante principale del mutamento industriale Relazione fra innovazione e ampiezza dell’impresa Nelle piccole imprese è l’imprenditore l’attore principale (capitalismo concorrenziale) (in “La teoria dello sviluppo economico”) Nelle grandi imprese è la direzione aziendale (capitalismo stratificato) (in: “Capitalismo, socialismo, democrazia”) In generale, “la pura dimensione non è necessaria nè sufficiente per innovare” L’innovazione produce un profitto, che è temporaneo. Esso scompare in seguito alla reazione delle altre imprese Storia come fonte di conoscenza del funzionamento del sistema economico: Importanza del continuo cambiamento storico nella produzione e nel consumo ed alla qualità e al comportamento della direzione aziendale Unità 2 8
Altri contributi schumpeteriani: 4 regole sull’innovazione 1/2 1. Innovazione come evento incerto L’innovatore non conosce neppure la distribuzione di probabilità relativa ai possibili risultati della sua attività. Può essere compresa solo ex-post 2. Imprenditrore come soggetto a “razionalità limitata” Non è possibile calcolare esattamente una soluzione ottimale riguardante l’attività innovativa Quindi le strategie innovative delle imprese possono differire grandemente Unità 2 9
Altri contributi schumpeteriani: 4 regole sull’innovazione 2/2 3. Raggruppamento delle innovazioni nel tempo e in specifici settori “Le innovazioni non rimangono eventi isolati e non sono distribuite uniformemente nel tempo, ma tendono ad ammassarsi, a sorgere in grappoli (in certi settori e nei loro dintorni)” Es. innovazioni negli ultimi due secoli: macchina a vapore, ferrovia, acciaio, chimica, applicazioni dell’elettrcità e del motore a combustione interna 4. Distinzione delle imprese in “giovani” e “vecchie” L’età dell’impresa è importante per spiegare il livello innovativo e l’investimento nelle nuove tecnologie Unità 2 10
I cicli di Kondratiev Introdotti negli anni ’30 sulla base di idee originali di Schumpeter. Innovazioni di base creano rivoluzioni tecnologiche che a loro volta influenzano settori industriali e commerciali. I primi tre cicli sono durati circa 50 anni, gli ultimi due circa 40 anni Unità 2 11
Tecnologia e innovazione Scienza Sviluppa conoscenza astratta e a-finalizzata È un bene pubblico Tecnologia Finalizzazione del sapere scientifico a fini utili ed obiettivi specifici La definizione di l’ISTAT: “complesso di conoscenze, capacità professionali, procedure, competenze, attrezzature e soluzioni tecniche necessarie per la realizzazione di un prodotto o per l’esecuzione di un processo produttivo” È un bene privato Tecnica Materializzazione della scienza e della tecnologia in progetti, macchine e prodotti Unità 2 12
Tecnologia e innovazione Innovazione Insieme di attività attraverso il quale l’impresa produce e/o attiva nuovi prodotti o nuovi processi produttivi Invenzione Nuova idea, nuovo sviluppo scientifico o nuova tecnologia che non è stata ancora realizzata tecnicamente e materialmente Diffusione Realizzazione dell’invenzione in un nuovo prodotto o processo produttivo ed il suo sfruttamento commerciale Fasi dell’innovazione (Freeman) Progettazione (design) Realizzazione fisica (manufacturing) Commercializzazione (marketing) Unità 2 13
Tecnologia e innovazione Molte innovazioni rappresentano la ricombinazione intelligente di conoscenza esistente (Es. i Web services) Le innovazioni possono riguardare (Schumpeter): ➢ Nuove forme organizzative (Es. il Franchising) ➢ L’applicazione di prodotti esistenti ad un nuovo tipo di domanda Es.: telefoni cellulari ➢ L’apertura di nuovi mercati Es.: i dispositivi digitali nati su MP3 (invenzione) hanno aperto il mercato della musica digitale Web Service: sistemi software progettati per supportare l'interoperabilità tra diversi elaboratori su di una medesima rete ovvero in un contesto distribuito. Unità 2 14
Lo scenario – business ⚫ La maggiore competizione tra le aziende, rende necessario ➢ Rispondere velocemente alle sfide ➢ Rendere più efficace l’accesso alle informazioni aziendali ➢ Aumentare la qualità di Prodotti / Servizi ➢ Stabilizzare i clienti acquisiti ➢ Conquistare nuovi clienti ➢ Entrare in nuovi mercati ⚫ Aspettative degli utenti in crescita Unità 2 15
Lo scenario – tecnologico ⚫ Il futuro ⚫ La società ➢ È molto difficile avanzare ➢ Tende a cambiare più previsioni, specialmente lentamente delle predizioni degli riguardo al futuro (Bohr) esperti ⚫ Dopo 10/20 anni molte previsioni sembrano ingenue ⚫ Sostanziali miglioramenti tecnologici ⚫ Il WEB: il più importante sviluppo ➢ All’inizio sono utilizzati per fare degli ultimi anni le stesse cose ➢ Chi l’aveva previsto nel 1990? ✓ più rapidamente ⚫ La tecnologia ✓ e più economicamente ➢ Avanza più velocemente delle previsioni degli esperti ➢ Solo più tardi sono utilizzati in ➢ Le persone meno indicate ad modo innovativo ipotizzare usi innovativi di una tecnologia sono i suoi inventori Unità 2 16
Impatto tecnologico sui progetti Livello Analisi Costruzione Evoluzione tecnologia Tecnologia Disponibile Gap Tecnologico Risultante Tecnologia di Progetto tempo Unità 2 17
Ambiente tecnologico e Sistema Azienda ⚫ Nuove tecnologie emergenti ⚫ Nuove esigenze da affrontare ➢ Reti (locali e geografiche) ➢ Dai MIS ➢ Sistemi Aperti ➢ Management Information Systems ➢ DataBase OO ➢ agli EIS ➢ Realtà Aumentata ➢ Executive Information Systems ➢ Interfacce grafiche ➢ Dalle Aree di Competenza ➢ Client/Server ➢ Basate sui Processi Verticali ➢ AI ➢ ai Sistemi Inter-aziendali ⚫ MA : Incertezza sugli standard ➢ Catena del Valore (Porter) ➢ Reti ➢ Dall'automazione all’Industria 4.0 ➢ GUI ➢ Dalla ricerca del vantaggio ➢ Ambienti Operativi competitivo ➢ Sistemi Operativi ➢ Enfasi sui Big Data e ➢ Linguaggi sull’informazione ➢ ………. Unità 2 18
Le tendenze enfasi enfasi sul processo sui prodotti evento Transazioni (Bottom-Up) Piccole 2000 • Fattori di cambiamento – Velocità di modifica del Business 1994 – Modifica della natura del lavoro – Inversione Demografica. 1987 – Interconnessione Transazioni – Aspettative utenti in controllo Grandi crescita (Top-Down) Dittatoriale Democratico 1960 Batch Schede Perforate 1970 OnLine Data Base 1980 Time Sharing Accessi distribuiti Paradigmi tecnologici 1990 Client/Server Dati distribuiti 2000 Nomadico Dati e Logica distribuita 2010 Internet of Thing Interazione tra oggetti, persone e Unità 2 luoghi 19
L’approccio Sistemico Sistemi e sottosistemi Risorse e processi vs dati L’approccio top-down Sistema informativo Architettura a strati Sistema informativo e informatico Scatola nera Componenti del sistema Elementi di sistema Componenti del sistema informatico L’azienda come sistema
Gli alberi e la foresta ⚫ L’approccio sistemico guarda ⚫ L’approccio sistemico è ➢ oltre che all’albero quindi: ➢ alla foresta di cui è parte ➢ visione unificante della ➢ senza trascurare fattori come: realtà ➢ strumento per ➢ clima interpretare i legami ➢ suolo tra le sue parti ➢ tutela dell’ambiente ➢ mezzo di ➢ prevenzione degli incendi comunicazione ➢ eccetera interdisciplinare Unità 2 21
Sistemi e sottosistemi (cont. 1) ⚫ Un ufficio può essere visto come un sistema composto ➢ di persone, ➢ procedure di lavoro, ➢ dotazioni tecnologiche, ➢ eccetera ⚫ come parte di un sovra-insieme più ampio: ➢ servizio ➢ direzione aziendale ⚫ Servizi e direzione aziendale a loro volta ➢ possono essere visti come sistemi ⚫ Ma l’azienda stessa è un insieme composto di sottosistemi come: ➢ Direzioni ➢ Servizi ➢ Uffici Unità 2 22
Sistemi e sottosistemi (cont. 2) d s s s u u u u u u u Unità 2 23
Sistemi e sottosistemi (cont. 3) ⚫ E’ vero che: ➢ ogni sistema può essere visto come parte di un sistema più grande ➢ ogni sistema può essere scomposto ➢ Tra i principali requisiti di un sistema è la definizione di adeguate connessioni (interfacce) tra i diversi sottosistemi che lo compongono ai vari livelli ⚫ I tre approcci tipici sono: ➢ L’approccio top-down ➢ Architettura a strati ➢ Concetto di “scatola nera” Unità 2 24
L’approccio Top-Down ⚫ Strategia mediante la quale descrivere a livelli di dettaglio progressivamente maggiori seguendo un percorso ad albero invertito Unità 2 25
Architettura a strati ⚫ Delimita: ➢ le funzionalità a seconda del loro livello di complessità ➢ ad esempio in un sistema di elaborazione ⚫ Ogni livello: ➢ è costruito sui livelli sottostanti ➢ ma nasconde ai livelli soprastanti i dettagli del suo funzionamento Unità 2 26
Scatola nera ⚫ È del tutto analogo a quello di funzione: ➢ trasformazione della variabile indipendente X nella variabile dipendente Y secondo una certa regola: y=f(x) Black Box ⚫ La struttura interna della scatola ➢ non è visibile ➢ ma il suo funzionamento è “trasparente” ➢ ed i risultati sono “garantiti” Unità 2 27
Elementi di sistema Ambiente Ciclo Di Feed-back Comparazione Memoria Ambiente Ambiente Controllo Risorse Trasformazione Risultati Input Process Output Ambiente Unità 2 28
Elementi di sistema 1. Input: 5. Controllo: ➢ rappresentazione delle risorse immesse nel sistema ➢ Il sistema controlla le proprie attività 2. Process: mediante un ciclo di feed-back: ➢ rappresentazione della ❖ Verifica che i risultati (output) siano trasformazione da parte del sistema allineati con gli obiettivi (termini di delle risorse immesse raffronto) mantenuti in memoria 3. Memoria: ➢ rappresentazione di una duplice ❖ Ove così non fosse, retroagisce sugli capacità del sistema: elementi di input e di processing ❖ Mantenere la memoria della ➢ Le azioni correttive permettono al sistema attività degli elementi di input, processing e output di mantenere nel tempo l’allineamento di ❖ Fornire all’elemento di controllo obiettivi e risultati: i necessari termini di raffronto ❖ obiettivi di produzione non raggiunti: i 4. Output: reparti potranno essere ristrutturati ➢ rappresentazione del risultato della trasformazione da parte del sistema ❖ costi che eccedono i limiti del budget: delle risorse immesse la direzione dovrà intervenire per riequilibrare la situazione Unità 2 29
L’azienda come sistema Unità 2 30
L’azienda come sistema ⚫ Sistema aperto evolutivo ⚫ Un sistema è aperto se ➢ caratterizzato da scambi con il suo ambiente ⚫ Un sistema aperto tende ➢ al raggiungimento di uno stato di equilibrio con l’ambiente ⚫ L’azienda persegue i propri fini ➢ attraverso una successione di stati di equilibrio (omeostasi) ❖ conseguiti attraverso i cicli di feed-back Unità 2 31
Risorse e processi vs dati e applicazioni ⚫ Risorse: ⚫ Processi: ➢ mezzi materiali o immateriali di ➢ le trasformazioni operate dal cui dispone il sistema azienda per perseguire i propri fini sistema aziendale sulle ➢ Interne: proprie risorse ❖ Persone ⚫ L’azienda ❖ Immobili ➢ solo raramente opera ❖ Di gestione direttamente sulle proprie ➢ Esterne: risorse ❖ Mercato/Clienti ➢ più spesso agisce su una loro ❖ Normativa rappresentazione (modello) ❖ …… Applicazioni Processi ➢ Di scambio: ❖ Prodotti ❖ Servizi Risorse Dati Unità 2 32
Sistema Informativo ⚫ Insieme di elementi eterogenei: o Persone o Procedure o Strumenti ⚫ Costituito per: o Raccogliere o Elaborare o Scambiare o Archiviare dati ⚫ Allo scopo di: o Produrre o Distribuire informazioni Unità 2 33
Dati e Informazioni ⚫ Il concetto di dato: o Elemento passivo, materia prima o Descrizione ordinaria e non interpretata di un evento o Elemento non strutturato e non utilizzabile dinamicamente ⚫ Il concetto di informazione: o Insieme di uno o più dati ❖ Organizzati e messi in relazione tra loro ❖ Presentati in un contesto ❖ Allo scopo di esprimere un significato ⚫ Elaborazione dei dati: o L’ insieme delle attività - manuali, meccanizzate o computerizzate - necessarie per trasformare i dati in informazioni o trasforma dati grezzi in informazioni utilizzabili e significative Unità 2 34
Sistema Informativo e Informatico ⚫ L’approccio sistemico guarda all’azienda o come ad un tutto complesso o costituito da sottoparti interagenti ⚫ Le singole componenti del sistema azienda sono o correlate tra loro da flussi informativi ⚫ Il Sistema Informativo aziendale provvede alla o Raccolta o Elaborazione o Distribuzione di tutte le informazioni relative ai processi aziendali ⚫ Il Sistema Informatico o è la porzione computerizzata del sistema informativo o è il risultato della progressiva diffusione in azienda della tecnologia informatica Unità 2 35
Sistema Informatico ⚫ Hardware: È il sistema fisico, il computer, composto da più sottosistemi con funzioni di o input, o processing, o output, o memoria o e controllo ⚫ Software: È la componente flessibile, o Rende possibile e finalizza l’uso dell’hardware: o Software di sistema con compiti di controllo e gestione delle risorse del sistema: sistema operativo, linguaggi, ecc. o Software applicativo, specializzato per la soluzione dei problemi elaborativi dell’utente: contabilità, calcolo, previsioni, paghe e stipendi, ecc. Unità 2 36
Componenti del sistema Informativo Informatico INFORMAZIONI PROCEDURE DI LAVORO PERSONE DATI HARDWARE SOFTWARE MODELLI TECNOLOGIE DECISIONALI ORGANIZZAZIONE PERSONE Unità 2 37
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