STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai

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STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
STRATEGIE TECNOLOGICHE

               Strategie
               Tecnologiche

               Centro Ricerche e
               Innovazione Tecnologica

                Coordinamento Tecnologico
                Pianificazione Tecnologie
                Qualità Tecnica
                Studio e Ricerca

    Rai Strategie Tecnologiche - Edizione 2013-14
STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
Indice

     4    Il futuro delle onde - Interattività e multischermo

     6    Tv: Scenari futuri dagli standard internazionali

     8    Qualità tecnica - Evoluzione della tecnologia aziendale

     9    Studio e ricerca

     10   Valutazione dell’interferenza generata dai segnali LTE sugli impianti TV

     11   SFN-Scope: Sistema di analisi dei segnali SFN DVB-T

     12   DVB-T2: rete a singola frequenza in Val d’Aosta

     13   EPG tivùsat: nuove funzioni

     14   Servizio interattivo “Telecomando Rai”

     15   TV ed Internet: l’opportunità di cambiare Reti Regionali DTT Iso-
          frequenziali
     16   La sperimentazione “tivùon”!

     17   Radio Ibrida e RadioVis3D

     18   Sanremo 2014 con il nuovo servizio di streaming in 5.1

     19   Il Museo Casa Enzo Ferrari in 3D

     20   Radio App: la radio si rinnova

     22   Evoluzione del Sistema VMS

     24   Rete di distribuzione DTT RAI

     26   Un modello architetturale di riferimento per le “ Città Intelligenti ”

     28   La seconda vita del contenuto TV

     30   Servizi “Second Screen” per programmi radiofonici

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STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
32   Grafica computerizzata per applicazioni televisive

34   Creatività e Innovazione per la Tv del futuro

35   Descrittori compatti per ricerca visuale e loro applicazione

36   TERRAMED PLUS - La NUOVA TECA del Mediterraneo

38   RAI NewsBook

39   Il debutto del mixer nelle produzioni 3D sperimentali

40   La sperimentazione Rai del servizio Ka-Sat

41   “Firenze Inferno Paradiso”: La Firenze storica in 3D

42   LTFSArchiver: servizio software per l’archiviazione video su nastri dati LTO

48   Verso nuovi formati e servizi per la gestione dei diritti audiovisivi

50   DVB-S2: Evoluzione o rivoluzione?

52   Frame-Based Metadata per Accesso Efficiente al Materiale di Teca

54   Associazione contestualizzata tra contenuti pubblicitari e televisivi

55   Politica dello spettro Radio

56   Qualità Tecnica - Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità

58   Descrizione standard degli utenti nell’era crossmediale

60   Qualiy Technological Award 2013

62   Ultra High Definition produzione sequenze di test EBU

63   7° Premio Best Practices per l’Innovazione

64   Le parole dell’innovazione

                                                                                    3
STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
Il    futuro delle onde
    Interattività e multischermo

                                           innovativa, questo progetto ha         dalla messa in onda alla diffu-
                                           avuto una menzione speciale            sione del prodotto radiotelevisi-
                                           nel Premio Nazionale per l’In-         vo. Strategie Tecnologiche se ne
                                           novazione attribuito da Confin-        occupa da sempre come parte
                                           dustria.                               della propria mission aziendale
                                                                                  con il monitoraggio tecnologico,
                                           Inoltre, nell’ultimo anno, la Rai
                                                                                  il benchmarking tecnologico,
                                           ha accelerato il processo d’in-
                                                                                  il rilevamento e la gestione dei
                                           novazione tecnologica che ha
                                                                                  disservizi e il monitoraggio delle
                                           visto, dopo la conclusione dello
                                                                                  norme tecniche di esercizio.
                                           switch-off analogico delle reti
                                           di diffusione, la completa digi-       In un’ottica più ampia, l’atten-
                                           talizzazione del TG2 e la pre-         zione alla qualità tecnica rap-
                                           visione di digitalizzazione per        presenta un fattore determinan-
                                           il TG3 ed il TG1 entro il primo        te della Corporate reputation
                                           trimestre del 2014. Altro impor-       aziendale e, in visione sistemi-
                                           tante obiettivo, l’approvvigio-        ca, implica la collaborazione
       In questa Edizione dell’An-         namento di connettività in fibra       con tutte le Strutture tecniche
                                           ottica che sarà in grado di so-        Rai. Ciò consente anche la ridu-
    nuario, presentiamo le rea-            stenere le aumentate necessità         zione dei costi.
    lizzazioni dei progetti e del-         di banda trasmissiva, tra Centri
    le iniziative più innovative,                                                 Inoltre, con l’obiettivo di con-
                                           di Produzione e Sedi Regionali,
    sviluppate dalla Direzione                                                    tinuare ad innalzare la quali-
                                           anche per l’alimentazione in HD
    Strategie Tecnologiche con                                                    tà tecnica del prodotto, anche
                                           dei 15 canali diffusi dalla Rai.
                                                                                  quest’anno abbiamo sperimen-
    la Direzione Centro Ricerche           Analogamente sono proseguite
                                                                                  tato la produzione di alcuni con-
    e Innovazione Tecnologica di           la ricerca e la sperimentazione
                                                                                  tenuti in altissima definizione 4K
    Torino.                                sui nuovi standard trasmissivi e
                                                                                  ed in 3D. In tale contesto, con la
                                           sui nuovi sistemi di codifica, in
                                                                                  partecipazione economica della
    L’impegno univoco quest’anno           grado di assicurare un uso sem-
                                                                                  Fondazione Spazio Reale di Fi-
    è stato quello di facilitare l’uso     pre più efficiente di tali risorse.
                                                                                  renze, è stato realizzato il filma-
    innovativo e semplice delle nuo-       Sono ormai pronti gli standard
                                                                                  to 3D “Firenze Inferno Paradi-
    ve tecnologie. Abbiamo cercato         di seconda generazione del
                                                                                  so” con la regia di Italo Moscati,
    di indurre sia gli operatori del       DVB (sia per la versione satelli-
                                                                                  in cui le tecnologie innovative di
    mondo della Comunicazione e            tare S2 che per quella terrestre
                                                                                  ripresa consentono l’esaltazione
    sia il pubblico dei programmi          T2) che, uniti alla codifica HEVC
                                                                                  delle bellezze artistiche e pae-
    radiotelevisivi della Rai a “pen-      permetteranno agli utenti di ri-
                                                                                  saggistiche della città di Dan-
    sare” ed “agire” in digitale, in       cevere un maggior numero di
                                                                                  te. Di seguito, nell’ambito della
    modo semplice e naturale. In           canali televisivi in alta definizio-
                                                                                  preparazione della celebrazio-
    quest’ottica, un progetto signi-       ne. In particolare il T2-lite con-
                                                                                  ne internazionale del centenario
    ficativo condotto dalla nostra         sente di trasmettere anche ver-
                                                                                  della Grande Guerra, che ricor-
    Direzione è il Telecomando RAI,        so terminali mobili senza dover
                                                                                  re il prossimo anno, abbiamo
    un’applicazione in grado di fun-       impiegare uno specifico canale
                                                                                  restaurato alcuni filmati origina-
    zionare su oltre 13 milioni di te-     televisivo.
                                                                                  li, ricavandone una versione tri-
    levisori digitali terrestri (bollino   Nell’ambito delle attività di Ser-     dimensionale che consente una
    blu o bollino gold) e quasi due        vizio Pubblico della Rai, l’atten-     maggior partecipazione emoti-
    milioni di ricevitori tivùsat, che     zione alla Qualità tecnica rap-        va dello spettatore “trasportato”
    raccoglie l’intera offerta televi-     presenta da sempre un fattore          sui luoghi della Prima guerra
    siva, radiofonica e multimediale       distintivo e strategico. Tale qua-     mondiale.
    della Rai. A dimostrazione del-        lità investe tutta la catena che va
    la sua portata profondamente                                                  Un importante volano che con-
                                           dall’ideazione alla produzione e

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STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
senta al nostro Paese di lasciar-      Pubblica Amministrazione cen-          senza una rete di accordi con il
si alle spalle quella che è stata      trale e locale. Ad esempio, at-        mondo dell’industria. A tal fine
definita la più grave crisi eco-       traverso il “Telecomando RAI” e        citiamo gli accordi di Strategie
nomica dell’ultimo secolo, po-         con l’uso di un linguaggio tele-       Tecnologiche con grandi im-
trebbe essere rappresentato dal        visivo, semplice e intuitivo, la Rai   prese nazionali quali Telecom
rilancio di un sistema produttivo      può far riavvicinare la Pubblica       Italia, Almaviva e Lottomatica
puntato alle grandi potenzialità       Amministrazione al cittadino,          e con Enti quali ad esempio il
dell’innovazione tecnologica. Si       portandone applicazioni e ser-         Comune di Torino. Inoltre ab-
pensi alla multimedialità, alle        vizi sul televisore domestico e        biamo consolidato le collabo-
possibilità offerte dalla stra-        sugli altri device. In tale scena-     razioni con altri importanti bro-
ordinaria diffusione di tablet         rio collaborativo, le risorse e le     adcaster, come BBC e NHK e le
e smartphone, alla sbalordiva          competenze delle Sedi regionali        partecipazioni agli Organismi
crescita delle cosiddette “app” e      Rai, favorite dalla nuova con-         di standardizzazione e regola-
dei social network.                    nettività, potranno essere impie-      mentazione (ad esempio: ITU,
                                       gate per lo sviluppo dei rapporti      EBU, HD Forum, DVB, CEI Co-
Quindi anche la Rai, con tecno-
                                       con gli Enti e le Amministrazioni      mitato Elettrotecnico Italiano).
logia e contenuti, può contribui-
                                       locali.                                I molteplici accordi sviluppati
re in modo significativo a questo
                                                                              hanno pertanto lo scopo di cre-
Rinascimento digitale. Proprio a       La collaborazione con l’Agen-
                                                                              are una produttiva rete di pro-
tal fine, Strategie Tecnologiche       zia Digitale si inserisce in un
                                                                              gettazione, un net-thinking con
ha avviato una stretta collabo-        network di alleanze e collabo-
                                                                              il sistema delle Aziende, Univer-
razione con l’Agenzia per l’Italia     razioni che la Direzione Stra-
                                                                              sità e Centri di Ricerca.
Digitale a cui il Governo ha affi-     tegie Tecnologiche ha sempre
dato il compito di implementare        auspicato e favorito. Infatti la       Infine, desidero ringraziare tutti
l’Agenda Digitale, valorizzando        dimensione universale del mer-         i colleghi della Direzione Stra-
le tecnologie per lo sviluppo sia      cato tecnologico, implica, che         tegie Tecnologiche e delle tante
delle infrastrutture, sia dell’inte-   nessuna grande Azienda possa           Direzioni Rai che condividono
ra economia “connessa”.                applicare linee di sviluppo sen-       quest’approccio innovativo per
                                       za un insieme di relazioni con         una nuova cultura del Servizio
Grazie alle tecnologie innovati-
                                       il contesto tecnologico locale,        Pubblico e per il bene del nostro
ve la Rai può quindi valorizzare
                                       nazionale ed internazionale e          amatissimo Paese.
e sviluppare il rapporto con la

                                                                                                                   5
STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
Tv: Scenari                         futuri
    Analisi dagli standard internazionali

                                        abbandonare il formato inter-        Molta esperienza è stata fatta
                                        lacciato (alternanza di righe        presso il nostro Centro Ricer-
                                        pari e dispari dell’immagine), a     che per far progredire le tecni-
                                        favore del formato progressivo,      che di ripresa audio multicana-
                                        che trasmette una successio-         le con tecniche surround 5.1 e
                                        ne di immagini complete, più         7.1. I nostri microfoni “virtuali”,
                                        adatto al mondo all-digital e        in grado di cogliere un singolo
                                        agli schermi attuali.                strumento e di seguire un attore
                                                                             sulla scena, sono già in servizio
                                        Il passo successivo sarà il rad-     regolare all’Auditorium Rai di
                                        doppio della frequenza d’im-         Torino.
                                        magine (frame rate), dagli
                                        attuali 50-60 Hz (e 24 Hz nel        Le nuove tecnologie
                                        cinema) verso i 100-120 Hz, per      MPEG e DVB
                                        evitare la perdita di risoluzione
                                        nelle immagini in movimento.         Da alcuni anni il digitale ter-
                                        Ovviamente l’effetto “mosso”         restre ha un nuovo standard
    Qualitàvideo e audio in
                                                                             tecnico, chiamato DVB-T2, che
                                        diventa più fastidioso quando
    continua crescita                                                        permette di aumentare del 50%
                                        si utilizza un sistema televisivo
                                        di maggior risoluzione, perché       l’efficienza trasmissiva. Il siste-
    Un trend indiscutibile nel mer-                                          ma è già attivo in Inghilterra per
    cato dei media è il continuo        è maggiore il crollo della qua-
                                        lità rispetto alle immagini fisse,   i servizi HDTV, è inserito nel-
    aumento della dimensione                                                 l’HD-Book italiano dal 2012 ed
    degli schermi televisivi e della    dettagliatissime. Questi effetti
                                        sono allo studio dei gruppi tec-     è previsto dalla legge 44/2012
    qualità del video e dell’audio.                                          per tutti i televisori venduti in
    Oggi quasi tutti i televisori in    nici EBU/UER, ai quali parteci-
                                        piamo con i nostri esperti di ri-    Italia dal 2015. Le sperimenta-
    commercio sono ad alta defini-                                           zioni CRIT sono in corso in Valle
    zione FullHD, circa 2 Mpixel e      prese e codifica video.
                                                                             d’Aosta.
    nei prossimi anni comincerà la
    commercializzazione dell’Ultra      Come ultimo passo, la na-
                                        turalezza e fedeltà dei colo-        In parallelo MPEG ha stan-
    High Definition, spesso identifi-                                        dardizzato il sistema di codifi-
    cato come UHDTV 4k da circa         ri possono essere migliorate
                                        aumentando la “precisione “          ca video di terza generazione,
    8 Mpixel, con schermi abilita-                                           chiamato HEVC (High Efficiency
    ti anche alla visione 3D senza      con cui si trasmettono i pixel
                                        (dall’attuale scala a 256 livelli    Video Coding) e in grado di
    occhiali. I Centri Ricerche NHK,                                         “comprimere” un programma
    BBC e Rai hanno ricevuto già        di grigio a 1024) e utilizzando
                                        il nuovo “spazio colore” definito    HDTV, in formato progressivo,
    nel 2008 l’Award IBC per la pri-                                         in 5-6 Mbit/s o UHDTV 4k a
    ma trasmissione “live” via satel-   nella Raccomandazione ITU-R
                                        BT.2020.                             15-20 Mbit/s. Questo sistema
    lite di UHDTV “8k”.                                                      sarà disponibile nei prossimi
                                          Anche il 3D stereoscopico si       due anni, forse qualche anno
    Ma altri elementi fondamenta-                                            in più se si vogliono inglobare
    li permetteranno di aumentare       pone grandi obiettivi, tra i qua-
                                        li l’eliminazione degli occhialini   tutte le migliorie tecniche sopra
    la naturalezza, la spettacolari-                                         elencate. Abbinando DVB-T2 e
    tà e l’effetto presenza dell’im-    sarà ovviamente il principale.
                                        La tecnologia per ottenere una       HEVC, tra pochi anni potremo
    magine televisiva, con impatti                                           trasmettere fino a 6 programmi
    sull’occupazione di banda piut-     visione naturale auto-stereosco-
                                        pica è la stessa utilizzata dagli    HDTV su una frequenza televisi-
    tosto contenuti, complessiva-                                            va terrestre.
    mente del 20-30%.                   schermi 4k, abbinata a poten-
                                        zialità di calcolo molto elevate;
                                        ma i problemi da risolvere sono      Ma una domanda sorge spon-
    Prima di tutto i nuovi sistemi                                           tanea: nasceranno standard
    HD e UHDTV tenderanno ad            ancora molti.

6
STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
DVB satellitari e terrestri di terza   fusione degli schermi televisivi      ni per il lancio del 4k nel prossi-
generazione, ancora più effi-          giganti “4k”sarà abbastanza           mo biennio, sempre che la crisi
cienti e performanti? Dopo una         rapida , meno chiare sono le          economica molli la presa.
decina d’anni di operatività del       tempistiche per il lancio delle
sistema satellitare DVB-S2, il         trasmissioni via etere.               Per il Digitale Terrestre, i positivi
gruppo di progetto presieduto                                                risultati della “MIMO Study Mis-
dal CRIT sta ora sviluppando           Infatti i nuovi servizi 4k occupa-    sion” del DVB si scontrano con
una sua evoluzione, che do-            no bande elevate, fino a 15-20        problematiche realizzative ed
vrebbe essere completata per la        Mbit/s per programma, mentre          economiche molto serie: da una
fine dell’anno. Rispetto al siste-     il broadcasting terrestre risen-      parte per sfruttare le due pola-
ma S2 originario si otterranno         te di una progressiva riduzione       rizzazioni sarebbe necessario
guadagni di efficienza modesti         delle frequenze disponibili a         ripianificare l’intero spettro te-
(dal 10% al 20%), ma comun-            favore dei servizi di telecomu-       levisivo, dall’altro le prime stime
que considerati d’interesse per        nicazione mobile. Inoltre per         indicano un notevolissimo ag-
il lancio dei servizi televisivi 4k.   garantire il Servizio Universale è    gravio di spesa per il telespetta-
Per quanto riguarda la televi-         importante mantenere a lungo          tore, dai 300 ai 500 euro a fa-
sione digitale terrestre, il DVB       in vita, anche per 10-20 anni, le     miglia, per cambiare l’antenna
ha lanciato una “MIMO Study            tecnologie e i segnali esistenti,     e il decoder, sempre che non si
Mission” che ha già dimostrato         mentre i nuovi servizi, basati su     renda necessaria la ricablatura
raddoppi e oltre, della capacità       tecnologie più moderne ed ef-         degli edifici. Pertanto in Italia la
dei canali terrestri, sfruttando       ficienti, devono “accontentarsi”      trasmissione DVB-T2 e la codifi-
la polarizzazione orizzontale e        delle poche frequenze restanti.       ca HEVC rimangono l’unica via
verticale tramite nuove antenne                                              per una introduzione globale
in trasmissione e ricezione e po-      Il satellite, con le tecnologie S2    dell’HDTV sulle reti terrestri nei
tenti algoritmi di cancellazione       evolute e l’HEVC, risulta il siste-   prossimi anni, mantenendo in
delle interferenze.                    ma più economico e con mag-           parallelo il Servizio Universale
                                       giori risorse frequenziali per        sulle tecnologie attuali (DVB-T
problematiche dell’evolu-              permettere il lancio dei servizi      e MPEG-2); con la possibilità
zione nel broadcasting                 broadcasting UHDTV 4k e 3D            di lanciare anche alcuni servizi
                                       autostereoscopico. Alcuni ope-        UHDTV 4k e 3D autostereosco-
Così come già avvenuto in pas-         ratori pay-TV in Europa, USA e        pico, se e quando il mercato lo
sato per l’HDTV, mentre la dif-        Asia hanno già annunciato pia-        richiederà.

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STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
Evoluzione
    Qualità                      tecnica                                     della tecnologia aziendale
    Ing. Vito De Paolis                                                      Ing. Vincenzo Stoccuto

    Grazie alla tecnologia digitale abbiamo la fortuna di vivere un’e-       La conclusione del passaggio alla diffusione terrestre televisiva
    poca di grande sviluppo delle telecomunicazioni.                         in tecnica digitale, ha consentito un rapido sviluppo quantita-
    L’offerta audiovisiva è uscita dai confini del televisore, che oggi      tivo e qualitativo dell’offerta Rai; conseguentemente ha anche
    ci sembra persino un poco angusto, per invadere tutti gli am-            prodotto nuove e crescenti esigenze di connettività che, entro i
    bienti della vita quotidiana in maniere e combinazioni sempre            prossimi tre anni, comporterà un aumento del traffico pari ad
    più sorprendenti. La differenza tra schermo televisivo, schermo          oltre tre volte l’attuale.
    di computer e schermo di telefonino, ad esempio, si fa sempre            Con particolare riferimento alla digitalizzazione degli impianti
    più sottile.                                                             TV ed all’Alta Definizione, il Coordinamento Tecnologico ha re-
    Anche la radio si evolve e si coniuga con le immagini, senza per-        alizzato, in collaborazione con le Direzioni aziendali coinvolte,
    dere nulla del primato della parola: radio ibrida e web radio            un progetto tecnico per una infrastruttura di rete che soddisfi
    sono le nuove modalità di diffusione radiofonica “vestita”.              le suddette esigenze ed assicuri i livelli di disponibilità e qualità
    Sfide sempre diverse e nuove per chi vuole monitorare la qualità         tipici del Servizio Pubblico. Si segnala che la connettività richie-
    tecnica, in particolare per RAI che, in quanto titolare del Contrat-     sta nel progetto consentirà, nel prossimo triennio, il progressivo
    to di Servizio, vuole declinare in maniera innovativa al fine di         e graduale spostamento dell’attuale traffico di contribuzione in
    stabilire un nuovo e diverso rapporto con il pubblico.                   tecnologia SDH sulla nuova infrastruttura di rete in fibra ottica
                                                                             con protocollo Gb Ethernet.
    Il sistema “EVAluator” consente la conoscenza immediata di               Il modello della nuova infrastruttura di rete, dunque, si basa su
    problematiche relative allo svolgimento del servizio: il sistema         tecnologie che sostengono l’informatizzazione dei processi pro-
    progettato e realizzato congiuntamente a varie direzioni azien-          duttivi, permettono una maggiore flessibilità nella gestione dei
    dali, copre l’intero processo produttivo dalla messa in onda alla        formati e dei flussi di lavoro ed inoltre favoriscono l’adeguamento
    distribuzione e diffusione all’utenza.                                   dell’offerta ai nuovi modi di fruizione dei servizi multipiattaforma
    Con la consapevolezza di dover considerare la qualità tecnica            che il mercato richiede (Multitasking su PC, smartphone e tablet).
    come un vero e proprio itinerario condiviso tra operatore ed             Si è inteso sviluppare e testare nuove modalità di servizio,
    utente, viene curato il rapporto con i cittadini attraverso la pro-      orientate alla possibilità di diffondere contenuti audiovisivi
    mozione di tavoli regionali, promossi dai CORECOM, che posso-            multipiattaforme ed estendere l’attuale produzione di contenuti
    no avviare – con la partecipazione di istituzioni ed associazioni        personalizzati per Internet. A tale riguardo è in corso un pro-
    locali- segnalazioni e progetti utili al territorio. Ad essi viene ora   getto che prevede l’impiego di un’apposita tecnologia, detta di
    conferito un percorso interattivo che consenta ad ogni tavolo tec-       watermarking, per l’inserimento nell’audio di trasmissione di un
    nico ed ad ogni CORECOM la diretta costruzione di contatti con           identificatore univoco del contenuto che, interpretato in ricezione
    RAI e tra RAI e l’utenza del proprio territorio.                         da una opportuna applicazione, consente all’utente dotato di un
    Il Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità nasce          device mobile di ultima generazione di visualizzare informazioni
    per studiare l’uso incrociato delle nuove tecnologie e l’impatto         a valore aggiunto correlate al contenuto del file trasmesso.
    che queste hanno sui linguaggi della comunicazione.                      Le Aree d’Ingegneria del Coordinamento Tecnologico si sono im-
    L’attività del Laboratorio si svolge su due livelli. Il primo vede la    pegnate, oltre che nella valorizzazione della tecnologia azienda-
    collaborazione di enti detentori di contenuti culturali per realiz-      le (Guida Elettronica dei Programmi terrestre e satellitare (EPG)
    zare prodotti sperimentali di altissimo livello; il secondo vede la      e multiaudio su programma TV lineare), nelle attività di innova-
    sinergia con i maggiori enti di formazione italiani per mettere          zione e ricerca applicata, finalizzate ad orientare le future scelte
    a fattor comune con gli allievi i risultati ottenuti per perseguire,     tecnologiche aziendali tese a coniugare le richieste del mercato
    per quanto è possibile, una generazione di giovani in grado di           con la qualità del servizio (V in superalta definizione (4K) e au-
    progettare nella migliore qualità possibile. In questo senso si          dio multicanale maggiore di 5+1).
    conta di sviluppare il concetto di “qualità percepita” dallo spetta-     Prosegue l’attività di sperimentazione per valutare l’efficienza
    tore per arrivare a una nuova declinazione, dinamica e flessibile        della distribuzione di contenuti audio, video e dati per mezzo di
    alle necessità, del servizio pubblico.                                   streaming video e audio e/o il trasferimento file audio/video in
    Il miglioramento della qualità tecnica del suono costituisce a           formato FTP da punti fissi o mobili del territorio italiano verso
    sua volta un altro impegno di verifica costante e puntuale della         insediamenti Rai. Ciò attraverso l’impiego di una nuova tecno-
    qualità dell’audio su ogni piattaforma ed un impegno di spe-             logia che comporta la trasmissione satellitare a banda larga a
    rimentazione e ricerca: in questa direzione si è calendarizzato          due vie (forward & return channel) SurfBeam®2 di ViaSat sul
    un percorso di studio e di confronto tra mondo della musica e            satellite Ka-Sat di Eutelsat in banda Ka (20-30 GHz).
    mondo delle tecnologie, e sono state individuate occasioni per           Particolare attenzione, infine, è stata posta sul trend azienda-
    valorizzare insieme la sperimentazione e la ricerca musicale con         le di crescita dei consumi energetici; a tale riguardo è in corso
    l’innovazione tecnologica.                                               uno studio finalizzato a tracciare un percorso di efficientamento
                                                                             energetico complessivo, a partire dall’audit energetico fino alla
                                                                             disamina dei possibili interventi.

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STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
Studio                   e ricerca
Ing. Gino Alberico

La transizione alla televisione digitale, che ha coinvolto circa 24
milioni di famiglie italiane, è stata in generale percepita come
una “evoluzione” della tecnologia di trasmissione che ha per-
messo di incrementare il numero di canali senza tuttavia modi-
ficare l’essenza del servizio stesso, ossia il concetto di televisione
lineare.
In realtà tale passaggio ha creato le premesse per una vera e
propria “rivoluzione” del sistema audiovisivo in quanto abili-
ta la convergenza dei mondi broadcast, delle reti a larga e dei
dispositivi “connessi” quali televisori di ultima generazione e i
cosiddetti “second screen” ovvero tablet e smartphone. Nascono
nuovi servizi costituiti da una parte “broadcast” (il programma
TV lineare) integrata con contenuti di arricchimento provenienti
dalla rete “broadband” (i commenti in tempo reale sul program-
ma dai Social Network) e in questo campo il Centro Ricerche è
diventato, collaborando con diverse strutture aziendali, un vero
e proprio centro di sviluppo di servizi innovativi.
L’ideazione di futuri servizi passa anche per la capacità di analiz-
zare nuove tendenze e nuove modalità di interazione tra l’uten-
te, i diversi dispositivi e il mondo della rete Internet: le attività
di studio della “seconda vita” del contenuto televisivo nella rete
costituiscono un’altra tessera importante del mosaico.
Anche nel più tradizionale settore del broadcasting, ove si assiste
ad una riallocazione di parte dello spettro delle frequenze ai
servizi di telefonia mobile di quarta generazione, è importante
porre la massima attenzione sia alle problematiche di interfe-
renza tra servizi esistenti e futuri, sia all’evoluzione dei siste-
mi broadcast verso tecnologie di trasmissione più efficienti. In
quest’ottica nascono e proseguono le attività, descritte in alcuni
degli articoli che seguono, di sperimentazione del sistema DVB-
T2 anche per ricezione mobile e di studio del comportamento
dei sistemi di ricezione televisiva in presenza di servizi 4G-LTE.
Infine anche il mondo della radio costituisce un’area di interesse
e ricerca con notevoli potenzialità di sviluppo, non solo per l’evo-
luzione della tecnologia di trasmissione al digitale, ma anche per
la disponibilità di dispositivi “ibridi” che consentono di rendere
multimediale anche la radio.
Il presidio delle tecnologie legate a tutti questi cambiamenti è
fondamentale soprattutto nell’ottica di reagire a dinamiche com-
petitive che rischierebbero altrimenti di collocare soggetti diversi
dai broadcaster in posizione dominante nella nuova configura-
zione della catena del valore. E’ quindi di vitale importanza che
i broadcaster collaborino strettamente sulle tematiche di comune
interesse, puntando a realizzare servizi basati su piattaforme
tecnologiche “aperte”, che consentano di erogare i propri servizi
in un’unica versione accessibile a qualsiasi ricevitore conforme
agli standard.
Per queste ragioni le attività svolte da Studio e Ricerca sono inin-
terrottamente inquadrate in un contesto di massima collabora-
zione e sinergia con gli altri broadcaster e con l’industria, sia in
ambito nazionale (Confindustria Radio-TV, HD Forum Italia) sia
internazionale (DVB, MPEG, EBU).

                                                                         9
STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
Interferenze                       generate dai segnali                                     LTE
     sugli impianti                     TV
     The impact of LTE interference on DTT re-            Simulazione    dell’interferenza
     ception is higher in case of collective anten-
     na installations. A new software simulator,          L’installazione delle Base Station LTE in banda
     developed by CRIT, has allowed to identify           800 MHz da parte degli operatori telefonici
     the areas where DTT antenna systems could            è già iniziata, ma al momento, in assenza di
     be interfered and the effectiveness of filters       traffico significativo da parte degli utenti, le
     to be installed at the head-end.                     interferenze sono limitate.
                                                          Presso il CRIT è stato messo a punto un simu-
                                                          latore software, in grado, partendo dai dati
     Coesistenza    dei segnali   DTT   e   LTE   nella
                                                          relativi alle sorgenti DTT e LTE e alle caratte-
     banda UHF                                            ristiche del centralino d’antenna, di calcolare
     La banda 790 e 862 MHz è oggi destinata              su un’area geografica le situazioni di perdita
     ai servizi di telefonia mobile a standard LTE        di segnale nonchè la riduzione del margine
     (Long Term Evolution).                               di ricezione. Quest’ultima infatti avvicina alla
     L’attivazione di celle LTE potrebbe in alcune        soglia di disservizio senza necessariamente
     aree avere un impatto sulla ricezione dei se-        raggiungerla: l’utente potrebbe non accor-
     gnali TV. Le zone più critiche sono quelle ai        gersi immediatamente dell’interferenza, ma
     limiti dell’area di copertura dei trasmettitori      rischia comunque di andare incontro a in-
     DTT (Digital Terrestrial Television), in prossi-     terruzioni del servizio a seguito di variazio-
     mità di una Base Station LTE. In particolare,        ni giornaliere o stagionali delle condizioni di
     nel caso di ricezione mediante impianti cen-         propagazione.
     tralizzati d’antenna, c’è il rischio di intermo-     Le simulazioni effettuate per la zona di San
     dulazione del centralino a larga banda.              Benedetto del Tronto, complementari alla
                                                          sperimentazione del Ministero dello Sviluppo
                                                          Economico, ha evidenziato le aree potenzial-
                                                          mente interferite.

                                                          Installazione   di un   “filtro LTE”
                                                          Una tecnica consigliata per la mitigazione
                                                          delle interferenze è l’installazione di un filtro
                                                          con sufficiente selettività a monte del centra-
                                                          lino dell’impianto.
                                                          La nuova edizione della Guida CEI 100-
                                                          7 definisce la maschera di un filtro LTE da
                                                          utilizzarsi in casi tipici, caratterizzata da una
                                                          limitata perdita d’inserzione sui canali televi-
                                                          sivi e una sufficiente attenuazione dei segnali
                                                          LTE.
                                                          Le simulazioni hanno confermato che il filtro
                                                          si dimostra una efficace tecnica di mitigazio-
                                                          ne, risolvendo i problemi di ricezione nella
                                                          maggior parte dei casi. Tuttavia, anche in
                                                          presenza del filtro, in prossimità delle Base
                                                          Station LTE si riscontrano ancora situazioni
                                                          in cui non è possibile ripristinare la ricezione
                                                          DTT, per le quali andranno adottate ulteriori
                                                          tecniche di mitigazione, da valutarsi caso per
                                                          caso.

10
SFN-Scope
sistema di analisi dei segnali sfn dvb-t
In SFN networks, the signal          entro certi limiti, di individuare
received at a geographic             il singolo trasmettitore pun-
point is the superposition of        tando l’antenna direttiva. In
many signals, making diffi-          Italia tale difficoltà è esacer-
cult to survey the quality to        bata dal fatto che le reti SFN
the user. Rai-CRIT has desi-         hanno estensione nazionale,
gned a double algorithm to
                                     e la densità di trasmettitori
extract from the received si-
gnal the individual levels and       può essere elevatissima in de-
delays of the all transmitters.      terminate zone.
This method has been propo-          Rai-CRIT ha ideato e brevetta-
sed to the International Tele-       to un metodo innovativo, SFN-
communication Union (ITU).           Scope, basato sul Cell_id, per
                                     estrarre dal segnale ricevuto
I controlli della qualità del se-
                                     tutti gli identificativi dei trasmet-
gnale trasmesso, effettuati da
                                     titori (Cell-id) che compongo-
RaiWay, si sono sempre attua-
                                     no il segnale ricevuto. Per fare
ti mediante la misura del se-
                                     ciò il segnale prima della de-
gnale sul territorio tramite au-
                                     modulazione viene processato
tomezzi attrezzati con antenne
                                     risolvendo uno o più sistemi
su palo telescopico e ricevitori
                                     di equazioni. Come risultato,
professionali. Con il passag-
                                     si ottiene una tabella dei livelli
gio al digitale terrestre, il pro-
                                     delle componenti del segnale
blema è diventato ancora più
                                     ricevuto relative a ciascuno dei
complesso, in quanto, con
                                     trasmettitori presenti nella rete.
le reti SFN, una determinata
                                     Con un’ulteriore elaborazione,
zona geografica viene servita
                                     che utilizza tecniche di com-
da più trasmettitori contem-
                                     pressive sensing, l’algoritmo
poraneamente. Il segnale ri-
                                     permette di calcolare ciascuna
cevuto è dunque la sovrappo-
                                     delle risposte all’impulso del
sizione di una molteplicità di
                                     canale, da cui si ottengono i
repliche sfalsate del segnale.
                                     ritardi dei singoli trasmettitori,
Si pone il problema di indi-
                                     con prestazioni non preceden-
viduare da quale trasmettito-
                                     temente raggiunte.
re proviene una determinata
componente del segnale rice-         Il Ministero dello Sviluppo
vuto, per poterla verificare in-     Economico, interessato all’i-
dividualmente. RaiWay ha de-         dentificazione ed alla misura
ciso di “etichettare” il segnale     selettiva dei trasmettitori DVB-
di ogni trasmettitore utiliz-        T, ha recentemente emanato
zando il parametro “Cell-id”         una circolare che chiede a tut-
previsto per il servizio DVB-H.      ti i soggetti di utilizzare il Cell-
Questo permette, con grande          id per l’identificazione dei tra-
fatica e abilità manuale, ed         smettitori.

                                                                             11
DVB-T2
     rete a singola frequenza in                                                  Val d’Aosta
     The Research Center in co-            allestita la catena di codifica e     Misure    in area di servizio
     operation with Rai Way has            multiplazione e il Gateway che,
     launched in Aosta Valley on           mediante ponti radio digitali         Le misure in area di servizio
     UHF channel 53 a second               SDH fornisce il flusso dati al/ai     sono state eseguite in alcuni
     DVB-T2 transmitter located            trasmettitore/i e, grazie all’im-     test point fissi con l’utilizzo di
                                           piego del GPS, le informazioni        un mezzo attrezzato con palo
     in Salirod-Saint Vincent that,
                                           di tempo e frequenza necessa-         estensibile fino 15m. Per de-
     along with the transmitter            rie alla sincronizzazione della
     Gerdaz-Aosta, installed in                                                  terminare il livello di campo
                                           rete di Aosta.                        nel punto di ricezione è stato
     2012, allowed to set up a DVB-
     T2 a small regional single fre-       Sono state vagliate diverse con-      utilizzato il metodo di strati-
     quency network test bed. This         figurazioni di schema di modu-        ficazione in quota puntando
                                           lazione concentrandosi infine         l’antenna (direttiva) sui singoli
     field trial has allowed us to         sulla seguente: costellazione
     experience the typical issues                                               trasmettitori; contestualmente
                                           256QAM, FEC ¾, FFT 32k, Tg            è stato verificato il margine di
     associated with a SFN: syn-           1/128, Pilot Pattern PP7, Ban-
     chronization of transmitters,                                               ricezione alla soglia di visibili-
                                           dwidth extended, costellazione        tà degli errori relativo al punto
     assessment of the areas of            ruotata. Questa configurazione,
     overlapping coverage, delays                                                di misura. A titolo di esempio
                                           che è stata in seguito utilizzata
     inserted to avoid static interfe-     anche durante i test DVB-T2 lite      si riportano i risultati relativi al
     rence zones etc.                      relativamente alla parte DVB-T2       trasmettitore di Aosta-Gerdaz.
                                           base della trasmissione (si veda      Il margine di ricezione riporta-
     In Valle d’Aosta, in località Saint   articolo a pagina xx), garanti-       to sulla cartina è al netto delle
     Vincent-Salirod, il Centro Ri-        sce un bit rate utile di circa 45     perdite di inserzione del siste-
     cerche ha attivato sul canale         Mbit/s.                               ma di ricezione che sono valu-
     UHF 53 il secondo trasmettitore       Ad inizio 2013 è stato attivato       tati in 9 dB.
     DVB-T2 che, insieme al trasmet-       un secondo trasmettitore presso       I risultati preliminari portano
     titore di Aosta-Gerdaz installato     Saint Vincent-Salirod con una         a dire che in area di servizio i
     nel 2012, ha permesso di alle-        potenza di apparato di 100W,          livelli di campo C.E.M. garanti-
     stire un test bed DVB-T2 in rete      ERP 627W. Questi livelli per-         scono una copertura come da
     a singola frequenza.                  mettono di coprire la zona ad         progetto con ampi margini di
                                           ovest di Saint Vincent fino alle      ricezione.
     Contesto     e test precedenti        porte di Aosta e quella a sud
     Nel 2012, con l’accensione del        fino ad Arnad.
     trasmettitore DVB-T2 di Aosta-
     Gerdaz sul canale UHF 53 (po-         La sperimentazione in rete a
     tenza di apparato 40W, ERP            singola frequenza
     173W, copertura della conca di
     Aosta fra Nus e Saint Pierre e        La zona di intersezione di co-
     alcune vallate laterali), si è dato   pertura dei due trasmettitori è
     inizio ad un’intensa campagna         situata fra Aosta Ovest e Nus.
     di misure, finalizzata alla verifi-   Per evitare di avere interferen-
     ca del corretto funzionamento         za oltre l’intervallo di guardia
     degli impianti di ricezione tra-      (28μs per il modo utilizzato) è
     dizionali e alla validazione delle    stato introdotto un ritardo stati-
     caratteristiche tecniche del siste-   co di 45 μs sul trasmettitore di
     ma in area di servizio mediante       Aosta-Gerdaz. In questo modo
     una serie di rilevazioni effettua-    tutta l’area di intersezione dei
     te con un mezzo mobile attrez-        segnali risulta al riparo da inter-
     zato. Presso la sede Rai è stata      ferenza intersimbolica.

12
EPG tivùsat
nuove funzioni del servizio satellitare

Since 2011 Rai CRIT cooperates with Tivù,                degli eventi, si può accedere alla pagina dei mes-
the company hold by Rai, Mediaset and                    saggi selezionando l’icona della cassetta postale.
Telecom Italia Media and providing tivusat               Sono stati individuati alcuni layout grafici che pre-
satellite service, in the development of a re-           vedono un testo o un testo affiancato da una o
sident EPG application. In 2012 this service             due immagini, di cui si può vedere nella foto un
                                                         esempio. Per ciascun messaggio è disponibile la
has been extended to other manufacturer
                                                         versione SD e la versione HD, aventi in comune il
brands, and new functionalities have been                testo, ma con immagini di diverso formato. I dati
added: a messages page and recording op-                 dei messaggi sono salvati nella memoria persi-
tions for PVRs.                                          stente del decoder durante l’aggiornamento dei
                                                         dati di palinsesto. Se un messaggio è stato can-
Dall’inizio del 2011 il CRIT collabora con Tivù, la      cellato dall’utente, non viene più salvato.
società che fornisce il servizio satellitare “tivùsat”   Una ulteriore estensione del servizio, a carico del
con la partecipazione di Rai, Mediaset e Telecom         costruttore, prevede la comparsa di una icona in
Italia Media, con l’obiettivo di sviluppare un’ap-       sovrapposizione al segnale televisivo, che infor-
plicazione di EPG residente nei decoder conformi         ma l’utente della presenza di messaggi non letti:
alla specifica MHP. Il primo aggiornamento risale        premendo il tasto ok del telecomando si accede-
a Ottobre di quell’anno, con il decoder Telesystem       re direttamente alla pagina dei messaggi.
TS9010HD, seguito da altre marche minori equi-
paggiate anch’esse con il middleware Alticast.
Nel 2012 l’attività ha avuto come scopo princi-          Estensione PVR
pale l’estensione del servizio ad altre marche, in       L’EPG consente anche di programmare la regi-
particolare ADB, con il decoder i-can 1110SH,            strazione di un evento sui decoder PVR. Tramite
che rappresenta una quota significativa del par-
co installato. Inoltre è stata aggiunta all’EPG una      una estensione specifica delle API è possibile ri-
funzionalità generica, che consentirà all’operato-       chiamare, tramite un’icona della lista comandi,
re di comunicare con l’utenza e una funzionalità         l’interfaccia grafica nativa che prenota la regi-
specifica per i decoder PVR.                             strazione dell’evento selezionato sulla griglia, op-
                                                         pure cancellarla. Infine, tramite un’altra icona si
I   messaggi tivùsat                                     può accede all’interfaccia grafica nativa che ge-
Dalla lista orizzontale dei comandi, sotto la griglia    stisce le registrazioni.

                                                                                                                 13
Servizio interattivo
                                                         “Telecomando Rai”
     Interactive service “Telecomando Rai”, an           tipo interattivo. Tali prodotti sono riconoscibili
     MHP interactive application that allows the         attraverso il bollino DGTVi: Blu per i ricevitori
     viewer to easily move across TV and Radio           a definizione standard e Gold per quelli ad
     channels of Rai offer on both digital terre-        alta definizione. L’applicazione, accessibile
     strial and satellite tivusat platforms.             da ogni canale televisivo e radiofonico Rai,
                                                         è stata progettata in modo da garantire la
     “Telecomando Rai” è un’applicazione inte-           massima funzionalità e semplicità d’uso, ed è
     rattiva, disponibile sulle piattaforme digitali     ottimizzata per minimizzare il tempo di cari-
     terrestre (DTT) e satellitare (tivùsat), che con-   camento, pur utilizzando una banda trasmis-
     sente allo spettatore di muoversi agevolmen-        siva di soli 100 Kbps.
     te tra i canali TV e Radio dell’offerta Rai ed      L’utente riscontra un breve tempo di attesa
     accedere ai servizi interattivi.                    solo quando accende il decoder oppure se-
                                                         leziona un canale Rai provenendo da un ca-
                                                         nale di altri operatori. Normalmente invece
     Introduzione                                        l’applicazione è immediatamente disponibi-
     Alcune recenti indagini di mercato hanno            le premendo il tasto rosso del telecomando,
     confermato le difficoltà degli spettatori ad        poiché viene automaticamente caricata in
     orientarsi nella vasta offerta della piattaforma    “background”.
     digitale terrestre, riscontrando problemi nel re-   Alla pressione del tasto rosso del telecoman-
     perimento dei canali e delle informazioni sul-      do, l’applicazione presenta, in sovraimpres-
     la programmazione degli stessi.         Infat ti,   sione al flusso video su cui l’utente è sinto-
     in base ai criteri di                       asse-   nizzato, l’elenco dei soli canali televisivi Rai
     gnazione      defini-                          ti   ricevibili in quella zona geografica, rappre-
     dall’AGCOM Auto-                                    sentati dai rispettivi loghi e ordinati per nu-
     rità per le Garanzie                                  mero di LCN.
     nelle Comunicazioni,                                       Scorrendo questo elenco con le frec-
     con intervalli di nume-                                         ce su e giù del telecomando, sono
     razione dei canali riser-                                           presentate le informazioni re-
     vati alle emittenti locali e con                                        lative ai programmi “ora in
     raggruppamento dei canali gra-                                               onda” e “successivo”
     tuiti per genere di programmazione,                                             del canale selezio-
     risultano discontinuità e distanze di nu-                                          nato; premendo
     merazione anche consistenti tra i canali che                                        il tasto OK si
     fanno capo al medesimo editore. Per Rai, che                                         può sintonizzare
     ha dispiegato un notevole sforzo nell’amplia-                                       quel canale. Un
     mento dell’offerta durante lo switch-off della                                     analoga lista è
     rete analogica, questa situazione rappresenta       dispo -                     nibile per i canali
     ancor oggi un ostacolo alla piena valorizza-        radio, alla              quale si accede con le
     zione del prodotto radiotelevisivo. Il ricorso      frecce destra o sinistra del telecomando. Infi-
     alla tecnologia MHP del digitale terrestre ha       ne premendo il tasto BLU si va all’elenco del-
     permesso di trovare, seppur limitatamente           le applicazioni interattive, ad oggi Rai Replay,
     all’utenza dotata di decoder e televisori inte-     TGR-on-demand e Rai Sport, per le quali si
     rattivi, una soluzione a questa problematica.       ricorda che occorre avere un decoder o tele-
                                                         visore dotato di bollino Gold e la connessione
                                                         a internet.
     L’applicazione                                      Per una descrizione più dettagliata dell’appli-
     Il “Telecomando Rai” è stato realizzato dal         cazione si rimanda alla pagina web:
     Centro Ricerche con l’obiettivo di essere fru-
     ibile su tutti i decoder e televisori digitali di                  http://www.telecomando.rai.it

14
TV        ed Internet
                   l’opportunità di cambiare
                                     dialità e cross-medialità).            delle altre Direzioni tecniche
                                     Per attuare una piena transizio-       aziendali e delle società conso-
                                     ne verso il digitale e per cogliere    ciate RaiWay e RaiNet:
                                     compiutamente la sfida della con-      • si implementano, con i pro-
                                     vergenza, è necessario scegliere           getti di ricerca e sviluppo,
                                     un approccio di “sistema” caratte-         una serie di strumenti ed
                                     rizzato dalle seguenti azioni:             applicazioni per evolvere
                                     • operare un cambiamento                   verso una media-company
                                          progressivo, ma complessi-            in grado di offrire all’uten-
                                          vo, della catena del valore,          te una maggiore varietà di
Rai is changing - from traditio-          definendo nuove modali-               servizi a valore aggiunto;
nal broadcaster to media com-             tà fortemente condizionate        • si finalizzano i progetti di
pany - its product is characteri-         dalla natura digitale (Digital        ricerca verso una valorizza-
zed by a profoundly digital type.         Value Chain);                         zione brevettuale e lo sfrut-
To implement a full transition       • curare l’integrazione delle              tamento operativo;
to digital structure and to               nuove infrastrutture tecnolo-     • si favorisce un’offerta mul-
grasp fully the challenge of              giche con i sistemi che sup-          tipiattaforma per abilitare
convergence is necessary to               portano i processi aziendali          diverse strategie di business
choose an approach of “sy-                tradizionali;                         attraverso sinergie interne
stem” integrating Tools, Ser-        • assicurare la disponibilità              e si indirizza l’evoluzione
                                          di adeguati beni e servizi, e         dell’infrastruttura    tecnica
vices and Contents and then                                                     aziendale con l’obiettivo di
allowing diffusion on a va-               di efficienti infrastrutture di
                                          supporto.                             creare una vera e propria
riety of different distribution                                                 “factory multi-device”;
channels (multi-media and            La transizione al digitale coin-
                                                                            • si monitora costantemente
cross-media).                        volge la definizione dei processi
                                                                                la qualità tecnica dell’offerta
                                     di produzione dei prodotti, la
                                                                                Rai per consolidare gli asset
La RAI Radiotelevisione Italiana     fornitura di nuovi servizi e la
                                                                                frequenziali con l’obiettivo di
è la concessionaria del Servizio     gestione della relazione con l’u-
                                                                                migliorare ed estendere la
Pubblico radiotelevisivo, eroga-     tente/cliente radiotelevisivo.
                                                                                copertura nel territorio delle
to attraverso 14 canali Tv free,     L’infrastruttura tecnica deve              reti DTT ed il miglioramento
5 canali radiofonici, una piat-      adeguarsi ed evolversi per con-            della qualità radiofonica;
taforma web (www.rai.tv) per         sentire di realizzare e confe-
contenuti in streaming, catchup      zionare un prodotto che possa
                                                                            • si sostiene l’evoluzione dei
e VOD, e una offerta per Inter-                                                 sistemi informativi aziendali,
                                     adattarsi facilmente a tutte le
net mobile (Applicazione Rai.tv).                                               con un piano di innovazione
                                     piattaforme con i più alti livelli
È evidente l’evoluzione da clas-                                                dei sistemi che operano sul-
                                     di qualità. In tale scenario viene
sica emittente radiotelevisiva a                                                le tematiche di natura am-
                                     tracciata una direttrice di svilup-
media company, il cui prodotto                                                  ministrativa e gestionale e
                                     po unitario per i progetti di in-
è caratterizzato da una natura                                                  sulle tematiche proprie delle
                                     vestimento delle Ingegnerie del
profondamente digitale.                                                         linee editoriali e produttive.
                                     Gruppo con l’obiettivo di sfrut-
La completa digitalizzazione del     tare ogni possibile sinergia.          Rai, rafforzando il ruolo di Ser-
prodotto induce l’integrazione       Il mercato tecnologico è conti-        vizio Pubblico, si avvia a conclu-
tra Strumenti, Servizi e Contenu-    nuamente monitorato per deter-         dere la sua rivoluzione digitale
ti più specializzati e concretizza   minare i requisiti basilari di una     con il presidio di tutte le piatta-
il fenomeno della “convergen-        infrastruttura tecnica sempre          forme diffusive, pronta a coglie-
za” consentendo una diffusione       aggiornata ed abilitante verso         re le opportunità che il mercato
su una molteplicità differente di    le nuove opportunità editoriali.       potrà offrire.
canali di distribuzione (multime-    Attraverso la collaborazione

                                                                                                                  15
La      sperimentazione                                “tivùon”!

                                                                                ciascun editore di introdurre ed
                                                                                utilizzare logiche di fruizione e
                                                                                modelli di business differenziati
                                                                                (gestione della pubblicità, con-
                                                                                tenuti free oppure a pagamen-
                                                                                to, trailer, bonus track, …).
                                                                                Dal punto di vista dell’utente,
                                                                                il portale (vedi pagina iniziale
                                                                                riportata in figura) si presenta
                                                                                con tre sezioni principali:
                                                                                la tua tivù: sezione compren-
                                                                                dente un catalogo di contenuti
                                                                                “on-demand” organizzati per
                                                                                editore e per generi quali intrat-
                                                                                tenimento, informazione, bam-
                                                                                bini, cinema, cultura, fiction;
                                                                                ultimi 7 giorni: sezione com-
     During last year the Italian         l’EPG di sistema e la cifratura.      prendente il classico servizio di
     digital satellite free-to-air        Nell’ottica di ampliare la gam-       catch-up TV in cui si possono
     platform “tivùsat” launched          ma di servizi offerti sfruttando      rivedere i programmi trasmessi
                                          la sempre maggiore presen-            dai diversi broadcaster nell’ulti-
     a trial of “tivùon!”, “a coo-        za sul mercato di decoder e           ma settimana;
     petitive Video Portal for OTT        TV “connessi”, è fondamentale         cerca: permette la ricerca di un
     services” based on the open          per i broadcaster utilizzare una      contenuto, per genere o con te-
     MHP Italian platform where           piattaforma tecnologica aperta,       sto libero, all’interno dell’offerta
     “coopetitive” means based            condivisa e flessibile. La prima      di tutti gli editori.
                                          specifica per ricevitori satellita-   Per realizzare tali funzioni il si-
     on cooperation but allowing          ri HD connessi fu realizzata nel      stema è costituito da un “back-
     competition.                         2011 da Tivù in collaborazione        end”, collocato presso Tivù, in
                                          con HD Forum Italia. Successi-        cui tutti gli editori conferiscono
     Nel corso del 2012 la piat-          vamente nel 2012, tale specifica      i soli “metadati” descrittivi dei
     taforma satellitare gratuita         è stata arricchita con ulteriori      contenuti che vengono messi a
     “tivùsat” ha avviato la speri-       funzioni “di sistema” per la pro-     disposizione dagli editori (cia-
     mentazione di un portale di          tezione dei contenuti (DRM Mar-       scuno tramite la propria infra-
     servizi on-demand con un pa-         lin) e per lo streaming adattativo    struttura di erogazione) e da
     nel utenza amica.                    (MPEG DASH) con l’obiettivo di        un’applicazione “client” MHP,
                                          creare uno standard unico per         sviluppata dal Centro Ricerche
     La piattaforma satellitare gra-      tutta l’emittenza italiana e poter    su speache Tivù, accessibile
     tuita “tivùsat” è nata come ser-     entrare nei Connected-TV.             dall’EPG di sistema.
     vizio “complementare” e “inte-                                             Attualmente il servizio è dispo-
     grativo” del digitale terrestre,     Il portale “tivùon!”                  nibile su un limitato numero di
     consentendo la ricezione dei                                               decoder installati presso un pa-
                                          In questo contesto è maturata         nel di utenza allo scopo di ve-
     canali dell’offerta in chiaro agli   l’idea di “tivùon!”, un portale
     utenti in zone non raggiunte,                                              rificare l’usabilità del sistema e
                                          realizzato con l’obiettivo di for-    monitorare l’utilizzo dell’offerta
     totalmente o parzialmente, dal       nire agli utenti un unico punto di
     segnale terrestre. Attualmente                                             on-demand.
                                          accesso per l’offerta aggregata
     “tivùsat”, con oltre 1,8 milioni     di contenuti non lineari da parte
     di card attivate, raggiunge or-      dei diversi editori (Rai, Media-
     mai più di un milione e mezzo        set, Telecom Italia Media, Cu-
     di famiglie e mette a disposizio-    bovision). Tale portale è dotato
     ne degli editori una piattaforma     di un’interfaccia di navigazione
     aperta ed interoperabile (basa-      comune a tutti gli operatori, ma
     ta sullo standard MHP) con ser-      allo stesso tempo consente a
     vizi comuni come ad esempio

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R adio Ibrida                        e   R adioVis3D
Radio Ibrida come arricchimento della radiofonia classica e RadioVIS3D

Hybrid Radio enriches the audio service (from         aumentando speditamente. Accanto a televisori
broadcast channel) with images, textual in-           e produzioni cinematografiche 3D, sono arrivati
formation, tagging and interaction (from bro-         sul mercato smartphone con display auto-stereo-
                                                      scopico, che non necessita di occhiali speciali per
adband channel). RadioDNS is state of the             la visualizzazione. Questi terminali sono natural-
art for hybrid Radio. RadioVIS3D allows 3D            mente connessi (3G o superiore e WiFi) e spesso
visual contents to be used in hybrid radio.           hanno un sintonizzatore FM o DAB+, e si prestano
RadioVIS3D is perfectly compatible with pre-          quindi ad applicazioni di radio ibrida e, sfruttan-
vious standard RadioVIS. The necessity of a           do le possibilità stereoscopiche di alcuni, abilitano
common mobile API for radio access and 3D             anche RadioVIS3D.
displays is also considered.
                                                      L’applicazione R adioVIS3D
L a radio ibrida ed il progetto R adioDNS             Per verificare le potenzialità di RadioVIS3D, è sta-
                                                      to creato un primo prototipo per dispositivi mo-
In un contesto in continua evoluzione, anche la       bili connessi. La piattaforma di riferimento scel-
radiofonia ha bisogno di rinnovarsi e assecon-        ta è Android, il sistema operativo più diffuso nel
dare le mutate esigenze di un pubblico che, non       mercato smartphone e che propone modelli con
più spettatore passivo, reclama la possibilità di     schermo auto stereoscopico. In particolare, l’ap-
interazione e personalizzazione dei processi e        plicazione è stata progettata per due differenti
servizi che lo circondano. La tecnologia ibrida       modelli di cellulare Android con schermo autoste-
per la radiofonia combina due esigenze: utilizzo      reoscopico attualmente in commercio. L’app Ra-
delle risorse spettrali in modo efficiente e perso-   dioVIS3D permette di visualizzare, durante l’ascol-
nalizzazione di contenuti, tagging, interazione.      to della trasmissione radiofonica, una sequenza di
                                                      immagini 3D contestuali al servizio radiofonico e
In Europa, il Progetto RadioDNS ha dato una           continuamente aggiornate, come uno slideshow.
risposta a queste esigenze, creando una specifi-      Vista la diffusione di servizi che utilizzano contenu-
ca tecnica che permette di aggiungere al canale       ti forniti dagli utenti (UGC), è stata attivata la fun-
broadcast contenuti di arricchimento ed interat-      zionalità PhotoBlog, che permette all’ascoltatore di
tività tramite rete internet. Rai è supporter del     contribuire alla trasmissione inviando una foto 3D
progetto RadioDNS dal 2011, e un servizio spe-        con il suo smartphone. La redazione, selezionati i
rimentale interno è attivo da quella data.            contenuti più idonei, li può pubblicare in tempo re-
                                                      ale. PhotoBlog abilita numerosi scenari applicativi.
R adioVIS3D:     il   3D   diventa   R adio
La specifica RadioDNS è in continua evoluzione e
                                                      Una interfaccia comune
nuove parti vengono proposte e discusse. Il Cen-      Uno dei problemi fondamentali della radio
tro Ricerche Rai ha avanzato recentemente una         ibrida sugli smartphone è l’attuale assenza
proposta di ampliamento della specifi-                       di un’interfaccia comune per l’accesso
ca RadioVIS: RadioVIS3D. La specifica                          delle funzionalità radio avanzate (es.
tecnica proposta abiliterà alla ricezione                       FM RDS PI). Ciò limita la creazione
e     visualizzazione                                                           di applicazioni ad
di immagini 3D                                                                    un numero limita-
su dispositivi con                                                                to di modelli. La
schermi 3D, ren-                                                                   stessa situazione
dendo più ricca                                                                     si presenta per
l’esperienza di                                                                      le     funzionalità
fruizione      del                                                                    3D. Il proget-
programma                                                                              to RadioDNS e
ra diof o ni c o.                                                                       la EBU stan-
La disponibi-                                                                            no lavorando
lità dei con-                                                                            per eliminare
tenuti     3D,                                                                            queste limita-
del resto, sta                                                                            zioni.

                                                                                                                17
Sanremo 2014
     con il nuovo servizio streaming in 5.1
                                                         a Rai Net a Roma, che per la prima volta ha
                                                         pubblicato il prodotto da una platea così im-
                                                         portante come Sanremo.
                                                         Per la verifica del buon esito della trasmis-
                                                         sione in internet, si è allestita una postazione
                                                         di ricezione con l’ausilio di una scheda audio
                                                         esterna in USB collegata ad un secondo PC
                                                         portatile, il cui risultato sonoro, non potendo
                                                         arrivare per ovvi motivi logistici e tecnici a 6
                                                         altoparlanti, è stato inviato ad uno strumento
                                                         di verifica di arrivo dei segnali e ad una cuffia
     Sanremo Festival 2013, the Strategic Techno-        surround, con cui si poteva controllare la rice-
     logies Department and the Centre for Rese-          zione in 5.1 del segnale codificato.
     arch and Technological Innovation was pre-          I risultati finali sono stati valutati sia da col-
     sent with his last two innovations in the field     leghi, registi e giornalisti che si sono alternati
     of entertainment: the 3D System VMS and             alla postazione dove si erano allestite le due
     transmission of streaming on the Internet 5.1.      sperimentazioni, sia da postazioni corredate
                                                         di altoparlanti in collegamento da Roma e da
     Al Festival di Sanremo 2013, la Direzione Stra-     Torino, che da una postazione di ricezione in-
     tegie Tecnologiche - Centro Ricerche e Innova-      ternet presso la Sede di Radio Vaticana.
     zione Tecnologica è stata presente con le sue       La qualità audio risultante dalla miscelazio-
     ultime due innovazioni nel campo dell’audio:        ne prima detta, tra segnali stereo e segnali
     il Sistema 3D VMS e la trasmissione in internet     3D VMS, è stata ritenuta realistica e di buona
     dello streaming 5.1.                                qualità.
     Il Teatro Ariston è stato allestito nel seguen-     Il sistema di trasmissione internet è stato affi-
     te modo. L’Array sferico Eigenmike, sistema         dabile e senza problemi di tenuta, nonostante
     hardware microfonico per la cattura dell’im-        rimanesse in funzione dalle due di pomeriggio
     magine sonora, è stato sospeso in fondo alla        all’una di notte senza soluzione di continuità.
     galleria del teatro, il cavo ethernet di colle-     La qualità del segnale codificato, a 392 kbps,
     gamento è stato portato ad una postazione a         è stata ritenuta buona e il segnale ben distri-
     fianco della Regia Surround 5.1 allestita per la    buito sui 6 canali del 5.1.
     trasmissione sonora in 5.1 sul secondo audio
     del Canale 501 Rai HD.                              Alla fine di questa esperienza assolutamente
                                                         positiva, si è deciso di arricchire l’offerta Rai
     Alla postazione l’interfaccia audio EMIB a cui      per Sanremo 2014 con il nuovo servizio di
     arriva il cavo, è stata collegata al PC portatile   streaming in 5.1 e di studiare la fattibilità del-
     su cui è stato installato il Sistema 3D VMS di      la trasmissione, sempre via internet, anche del
     brevetto Rai-Università di Parma.                   segnale video insieme al sonoro.
     I segnali audio, una volta elaborati, sono sta-
     ti inviati dalla EMIB al mixer all’interno del-
     la Regia, in modo da essere miscelati con i
     segnali stereo in arrivo dalla Regia Musicale,
     dando origine al 5.1 inviato sul secondo audio
     del canale 501. In contemporanea i sei canali
     in uscita dal banco mixer, sono inviati anche
     alla interfaccia M-Audio Delta 1010 installata
     all’interno di un PC, punto di generazione del
     segnale codificato in 5.1 e trasmesso in stre-
     aming in internet. Quest’ultimo è stato inviato

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