STRATEGIE TECNOLOGICHE - Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica - Rai
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STRATEGIE TECNOLOGICHE Strategie Tecnologiche Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Coordinamento Tecnologico Pianificazione Tecnologie Qualità Tecnica Studio e Ricerca Rai Strategie Tecnologiche - Edizione 2013-14
Indice 4 Il futuro delle onde - Interattività e multischermo 6 Tv: Scenari futuri dagli standard internazionali 8 Qualità tecnica - Evoluzione della tecnologia aziendale 9 Studio e ricerca 10 Valutazione dell’interferenza generata dai segnali LTE sugli impianti TV 11 SFN-Scope: Sistema di analisi dei segnali SFN DVB-T 12 DVB-T2: rete a singola frequenza in Val d’Aosta 13 EPG tivùsat: nuove funzioni 14 Servizio interattivo “Telecomando Rai” 15 TV ed Internet: l’opportunità di cambiare Reti Regionali DTT Iso- frequenziali 16 La sperimentazione “tivùon”! 17 Radio Ibrida e RadioVis3D 18 Sanremo 2014 con il nuovo servizio di streaming in 5.1 19 Il Museo Casa Enzo Ferrari in 3D 20 Radio App: la radio si rinnova 22 Evoluzione del Sistema VMS 24 Rete di distribuzione DTT RAI 26 Un modello architetturale di riferimento per le “ Città Intelligenti ” 28 La seconda vita del contenuto TV 30 Servizi “Second Screen” per programmi radiofonici 2
32 Grafica computerizzata per applicazioni televisive 34 Creatività e Innovazione per la Tv del futuro 35 Descrittori compatti per ricerca visuale e loro applicazione 36 TERRAMED PLUS - La NUOVA TECA del Mediterraneo 38 RAI NewsBook 39 Il debutto del mixer nelle produzioni 3D sperimentali 40 La sperimentazione Rai del servizio Ka-Sat 41 “Firenze Inferno Paradiso”: La Firenze storica in 3D 42 LTFSArchiver: servizio software per l’archiviazione video su nastri dati LTO 48 Verso nuovi formati e servizi per la gestione dei diritti audiovisivi 50 DVB-S2: Evoluzione o rivoluzione? 52 Frame-Based Metadata per Accesso Efficiente al Materiale di Teca 54 Associazione contestualizzata tra contenuti pubblicitari e televisivi 55 Politica dello spettro Radio 56 Qualità Tecnica - Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità 58 Descrizione standard degli utenti nell’era crossmediale 60 Qualiy Technological Award 2013 62 Ultra High Definition produzione sequenze di test EBU 63 7° Premio Best Practices per l’Innovazione 64 Le parole dell’innovazione 3
Il futuro delle onde Interattività e multischermo innovativa, questo progetto ha dalla messa in onda alla diffu- avuto una menzione speciale sione del prodotto radiotelevisi- nel Premio Nazionale per l’In- vo. Strategie Tecnologiche se ne novazione attribuito da Confin- occupa da sempre come parte dustria. della propria mission aziendale con il monitoraggio tecnologico, Inoltre, nell’ultimo anno, la Rai il benchmarking tecnologico, ha accelerato il processo d’in- il rilevamento e la gestione dei novazione tecnologica che ha disservizi e il monitoraggio delle visto, dopo la conclusione dello norme tecniche di esercizio. switch-off analogico delle reti di diffusione, la completa digi- In un’ottica più ampia, l’atten- talizzazione del TG2 e la pre- zione alla qualità tecnica rap- visione di digitalizzazione per presenta un fattore determinan- il TG3 ed il TG1 entro il primo te della Corporate reputation trimestre del 2014. Altro impor- aziendale e, in visione sistemi- tante obiettivo, l’approvvigio- ca, implica la collaborazione In questa Edizione dell’An- namento di connettività in fibra con tutte le Strutture tecniche ottica che sarà in grado di so- Rai. Ciò consente anche la ridu- nuario, presentiamo le rea- stenere le aumentate necessità zione dei costi. lizzazioni dei progetti e del- di banda trasmissiva, tra Centri le iniziative più innovative, Inoltre, con l’obiettivo di con- di Produzione e Sedi Regionali, sviluppate dalla Direzione tinuare ad innalzare la quali- anche per l’alimentazione in HD Strategie Tecnologiche con tà tecnica del prodotto, anche dei 15 canali diffusi dalla Rai. quest’anno abbiamo sperimen- la Direzione Centro Ricerche Analogamente sono proseguite tato la produzione di alcuni con- e Innovazione Tecnologica di la ricerca e la sperimentazione tenuti in altissima definizione 4K Torino. sui nuovi standard trasmissivi e ed in 3D. In tale contesto, con la sui nuovi sistemi di codifica, in partecipazione economica della L’impegno univoco quest’anno grado di assicurare un uso sem- Fondazione Spazio Reale di Fi- è stato quello di facilitare l’uso pre più efficiente di tali risorse. renze, è stato realizzato il filma- innovativo e semplice delle nuo- Sono ormai pronti gli standard to 3D “Firenze Inferno Paradi- ve tecnologie. Abbiamo cercato di seconda generazione del so” con la regia di Italo Moscati, di indurre sia gli operatori del DVB (sia per la versione satelli- in cui le tecnologie innovative di mondo della Comunicazione e tare S2 che per quella terrestre ripresa consentono l’esaltazione sia il pubblico dei programmi T2) che, uniti alla codifica HEVC delle bellezze artistiche e pae- radiotelevisivi della Rai a “pen- permetteranno agli utenti di ri- saggistiche della città di Dan- sare” ed “agire” in digitale, in cevere un maggior numero di te. Di seguito, nell’ambito della modo semplice e naturale. In canali televisivi in alta definizio- preparazione della celebrazio- quest’ottica, un progetto signi- ne. In particolare il T2-lite con- ne internazionale del centenario ficativo condotto dalla nostra sente di trasmettere anche ver- della Grande Guerra, che ricor- Direzione è il Telecomando RAI, so terminali mobili senza dover re il prossimo anno, abbiamo un’applicazione in grado di fun- impiegare uno specifico canale restaurato alcuni filmati origina- zionare su oltre 13 milioni di te- televisivo. li, ricavandone una versione tri- levisori digitali terrestri (bollino Nell’ambito delle attività di Ser- dimensionale che consente una blu o bollino gold) e quasi due vizio Pubblico della Rai, l’atten- maggior partecipazione emoti- milioni di ricevitori tivùsat, che zione alla Qualità tecnica rap- va dello spettatore “trasportato” raccoglie l’intera offerta televi- presenta da sempre un fattore sui luoghi della Prima guerra siva, radiofonica e multimediale distintivo e strategico. Tale qua- mondiale. della Rai. A dimostrazione del- lità investe tutta la catena che va la sua portata profondamente Un importante volano che con- dall’ideazione alla produzione e 4
senta al nostro Paese di lasciar- Pubblica Amministrazione cen- senza una rete di accordi con il si alle spalle quella che è stata trale e locale. Ad esempio, at- mondo dell’industria. A tal fine definita la più grave crisi eco- traverso il “Telecomando RAI” e citiamo gli accordi di Strategie nomica dell’ultimo secolo, po- con l’uso di un linguaggio tele- Tecnologiche con grandi im- trebbe essere rappresentato dal visivo, semplice e intuitivo, la Rai prese nazionali quali Telecom rilancio di un sistema produttivo può far riavvicinare la Pubblica Italia, Almaviva e Lottomatica puntato alle grandi potenzialità Amministrazione al cittadino, e con Enti quali ad esempio il dell’innovazione tecnologica. Si portandone applicazioni e ser- Comune di Torino. Inoltre ab- pensi alla multimedialità, alle vizi sul televisore domestico e biamo consolidato le collabo- possibilità offerte dalla stra- sugli altri device. In tale scena- razioni con altri importanti bro- ordinaria diffusione di tablet rio collaborativo, le risorse e le adcaster, come BBC e NHK e le e smartphone, alla sbalordiva competenze delle Sedi regionali partecipazioni agli Organismi crescita delle cosiddette “app” e Rai, favorite dalla nuova con- di standardizzazione e regola- dei social network. nettività, potranno essere impie- mentazione (ad esempio: ITU, gate per lo sviluppo dei rapporti EBU, HD Forum, DVB, CEI Co- Quindi anche la Rai, con tecno- con gli Enti e le Amministrazioni mitato Elettrotecnico Italiano). logia e contenuti, può contribui- locali. I molteplici accordi sviluppati re in modo significativo a questo hanno pertanto lo scopo di cre- Rinascimento digitale. Proprio a La collaborazione con l’Agen- are una produttiva rete di pro- tal fine, Strategie Tecnologiche zia Digitale si inserisce in un gettazione, un net-thinking con ha avviato una stretta collabo- network di alleanze e collabo- il sistema delle Aziende, Univer- razione con l’Agenzia per l’Italia razioni che la Direzione Stra- sità e Centri di Ricerca. Digitale a cui il Governo ha affi- tegie Tecnologiche ha sempre dato il compito di implementare auspicato e favorito. Infatti la Infine, desidero ringraziare tutti l’Agenda Digitale, valorizzando dimensione universale del mer- i colleghi della Direzione Stra- le tecnologie per lo sviluppo sia cato tecnologico, implica, che tegie Tecnologiche e delle tante delle infrastrutture, sia dell’inte- nessuna grande Azienda possa Direzioni Rai che condividono ra economia “connessa”. applicare linee di sviluppo sen- quest’approccio innovativo per za un insieme di relazioni con una nuova cultura del Servizio Grazie alle tecnologie innovati- il contesto tecnologico locale, Pubblico e per il bene del nostro ve la Rai può quindi valorizzare nazionale ed internazionale e amatissimo Paese. e sviluppare il rapporto con la 5
Tv: Scenari futuri Analisi dagli standard internazionali abbandonare il formato inter- Molta esperienza è stata fatta lacciato (alternanza di righe presso il nostro Centro Ricer- pari e dispari dell’immagine), a che per far progredire le tecni- favore del formato progressivo, che di ripresa audio multicana- che trasmette una successio- le con tecniche surround 5.1 e ne di immagini complete, più 7.1. I nostri microfoni “virtuali”, adatto al mondo all-digital e in grado di cogliere un singolo agli schermi attuali. strumento e di seguire un attore sulla scena, sono già in servizio Il passo successivo sarà il rad- regolare all’Auditorium Rai di doppio della frequenza d’im- Torino. magine (frame rate), dagli attuali 50-60 Hz (e 24 Hz nel Le nuove tecnologie cinema) verso i 100-120 Hz, per MPEG e DVB evitare la perdita di risoluzione nelle immagini in movimento. Da alcuni anni il digitale ter- Ovviamente l’effetto “mosso” restre ha un nuovo standard Qualitàvideo e audio in tecnico, chiamato DVB-T2, che diventa più fastidioso quando continua crescita permette di aumentare del 50% si utilizza un sistema televisivo di maggior risoluzione, perché l’efficienza trasmissiva. Il siste- Un trend indiscutibile nel mer- ma è già attivo in Inghilterra per cato dei media è il continuo è maggiore il crollo della qua- lità rispetto alle immagini fisse, i servizi HDTV, è inserito nel- aumento della dimensione l’HD-Book italiano dal 2012 ed degli schermi televisivi e della dettagliatissime. Questi effetti sono allo studio dei gruppi tec- è previsto dalla legge 44/2012 qualità del video e dell’audio. per tutti i televisori venduti in Oggi quasi tutti i televisori in nici EBU/UER, ai quali parteci- piamo con i nostri esperti di ri- Italia dal 2015. Le sperimenta- commercio sono ad alta defini- zioni CRIT sono in corso in Valle zione FullHD, circa 2 Mpixel e prese e codifica video. d’Aosta. nei prossimi anni comincerà la commercializzazione dell’Ultra Come ultimo passo, la na- turalezza e fedeltà dei colo- In parallelo MPEG ha stan- High Definition, spesso identifi- dardizzato il sistema di codifi- cato come UHDTV 4k da circa ri possono essere migliorate aumentando la “precisione “ ca video di terza generazione, 8 Mpixel, con schermi abilita- chiamato HEVC (High Efficiency ti anche alla visione 3D senza con cui si trasmettono i pixel (dall’attuale scala a 256 livelli Video Coding) e in grado di occhiali. I Centri Ricerche NHK, “comprimere” un programma BBC e Rai hanno ricevuto già di grigio a 1024) e utilizzando il nuovo “spazio colore” definito HDTV, in formato progressivo, nel 2008 l’Award IBC per la pri- in 5-6 Mbit/s o UHDTV 4k a ma trasmissione “live” via satel- nella Raccomandazione ITU-R BT.2020. 15-20 Mbit/s. Questo sistema lite di UHDTV “8k”. sarà disponibile nei prossimi Anche il 3D stereoscopico si due anni, forse qualche anno Ma altri elementi fondamenta- in più se si vogliono inglobare li permetteranno di aumentare pone grandi obiettivi, tra i qua- li l’eliminazione degli occhialini tutte le migliorie tecniche sopra la naturalezza, la spettacolari- elencate. Abbinando DVB-T2 e tà e l’effetto presenza dell’im- sarà ovviamente il principale. La tecnologia per ottenere una HEVC, tra pochi anni potremo magine televisiva, con impatti trasmettere fino a 6 programmi sull’occupazione di banda piut- visione naturale auto-stereosco- pica è la stessa utilizzata dagli HDTV su una frequenza televisi- tosto contenuti, complessiva- va terrestre. mente del 20-30%. schermi 4k, abbinata a poten- zialità di calcolo molto elevate; ma i problemi da risolvere sono Ma una domanda sorge spon- Prima di tutto i nuovi sistemi tanea: nasceranno standard HD e UHDTV tenderanno ad ancora molti. 6
DVB satellitari e terrestri di terza fusione degli schermi televisivi ni per il lancio del 4k nel prossi- generazione, ancora più effi- giganti “4k”sarà abbastanza mo biennio, sempre che la crisi cienti e performanti? Dopo una rapida , meno chiare sono le economica molli la presa. decina d’anni di operatività del tempistiche per il lancio delle sistema satellitare DVB-S2, il trasmissioni via etere. Per il Digitale Terrestre, i positivi gruppo di progetto presieduto risultati della “MIMO Study Mis- dal CRIT sta ora sviluppando Infatti i nuovi servizi 4k occupa- sion” del DVB si scontrano con una sua evoluzione, che do- no bande elevate, fino a 15-20 problematiche realizzative ed vrebbe essere completata per la Mbit/s per programma, mentre economiche molto serie: da una fine dell’anno. Rispetto al siste- il broadcasting terrestre risen- parte per sfruttare le due pola- ma S2 originario si otterranno te di una progressiva riduzione rizzazioni sarebbe necessario guadagni di efficienza modesti delle frequenze disponibili a ripianificare l’intero spettro te- (dal 10% al 20%), ma comun- favore dei servizi di telecomu- levisivo, dall’altro le prime stime que considerati d’interesse per nicazione mobile. Inoltre per indicano un notevolissimo ag- il lancio dei servizi televisivi 4k. garantire il Servizio Universale è gravio di spesa per il telespetta- Per quanto riguarda la televi- importante mantenere a lungo tore, dai 300 ai 500 euro a fa- sione digitale terrestre, il DVB in vita, anche per 10-20 anni, le miglia, per cambiare l’antenna ha lanciato una “MIMO Study tecnologie e i segnali esistenti, e il decoder, sempre che non si Mission” che ha già dimostrato mentre i nuovi servizi, basati su renda necessaria la ricablatura raddoppi e oltre, della capacità tecnologie più moderne ed ef- degli edifici. Pertanto in Italia la dei canali terrestri, sfruttando ficienti, devono “accontentarsi” trasmissione DVB-T2 e la codifi- la polarizzazione orizzontale e delle poche frequenze restanti. ca HEVC rimangono l’unica via verticale tramite nuove antenne per una introduzione globale in trasmissione e ricezione e po- Il satellite, con le tecnologie S2 dell’HDTV sulle reti terrestri nei tenti algoritmi di cancellazione evolute e l’HEVC, risulta il siste- prossimi anni, mantenendo in delle interferenze. ma più economico e con mag- parallelo il Servizio Universale giori risorse frequenziali per sulle tecnologie attuali (DVB-T problematiche dell’evolu- permettere il lancio dei servizi e MPEG-2); con la possibilità zione nel broadcasting broadcasting UHDTV 4k e 3D di lanciare anche alcuni servizi autostereoscopico. Alcuni ope- UHDTV 4k e 3D autostereosco- Così come già avvenuto in pas- ratori pay-TV in Europa, USA e pico, se e quando il mercato lo sato per l’HDTV, mentre la dif- Asia hanno già annunciato pia- richiederà. 7
Evoluzione Qualità tecnica della tecnologia aziendale Ing. Vito De Paolis Ing. Vincenzo Stoccuto Grazie alla tecnologia digitale abbiamo la fortuna di vivere un’e- La conclusione del passaggio alla diffusione terrestre televisiva poca di grande sviluppo delle telecomunicazioni. in tecnica digitale, ha consentito un rapido sviluppo quantita- L’offerta audiovisiva è uscita dai confini del televisore, che oggi tivo e qualitativo dell’offerta Rai; conseguentemente ha anche ci sembra persino un poco angusto, per invadere tutti gli am- prodotto nuove e crescenti esigenze di connettività che, entro i bienti della vita quotidiana in maniere e combinazioni sempre prossimi tre anni, comporterà un aumento del traffico pari ad più sorprendenti. La differenza tra schermo televisivo, schermo oltre tre volte l’attuale. di computer e schermo di telefonino, ad esempio, si fa sempre Con particolare riferimento alla digitalizzazione degli impianti più sottile. TV ed all’Alta Definizione, il Coordinamento Tecnologico ha re- Anche la radio si evolve e si coniuga con le immagini, senza per- alizzato, in collaborazione con le Direzioni aziendali coinvolte, dere nulla del primato della parola: radio ibrida e web radio un progetto tecnico per una infrastruttura di rete che soddisfi sono le nuove modalità di diffusione radiofonica “vestita”. le suddette esigenze ed assicuri i livelli di disponibilità e qualità Sfide sempre diverse e nuove per chi vuole monitorare la qualità tipici del Servizio Pubblico. Si segnala che la connettività richie- tecnica, in particolare per RAI che, in quanto titolare del Contrat- sta nel progetto consentirà, nel prossimo triennio, il progressivo to di Servizio, vuole declinare in maniera innovativa al fine di e graduale spostamento dell’attuale traffico di contribuzione in stabilire un nuovo e diverso rapporto con il pubblico. tecnologia SDH sulla nuova infrastruttura di rete in fibra ottica con protocollo Gb Ethernet. Il sistema “EVAluator” consente la conoscenza immediata di Il modello della nuova infrastruttura di rete, dunque, si basa su problematiche relative allo svolgimento del servizio: il sistema tecnologie che sostengono l’informatizzazione dei processi pro- progettato e realizzato congiuntamente a varie direzioni azien- duttivi, permettono una maggiore flessibilità nella gestione dei dali, copre l’intero processo produttivo dalla messa in onda alla formati e dei flussi di lavoro ed inoltre favoriscono l’adeguamento distribuzione e diffusione all’utenza. dell’offerta ai nuovi modi di fruizione dei servizi multipiattaforma Con la consapevolezza di dover considerare la qualità tecnica che il mercato richiede (Multitasking su PC, smartphone e tablet). come un vero e proprio itinerario condiviso tra operatore ed Si è inteso sviluppare e testare nuove modalità di servizio, utente, viene curato il rapporto con i cittadini attraverso la pro- orientate alla possibilità di diffondere contenuti audiovisivi mozione di tavoli regionali, promossi dai CORECOM, che posso- multipiattaforme ed estendere l’attuale produzione di contenuti no avviare – con la partecipazione di istituzioni ed associazioni personalizzati per Internet. A tale riguardo è in corso un pro- locali- segnalazioni e progetti utili al territorio. Ad essi viene ora getto che prevede l’impiego di un’apposita tecnologia, detta di conferito un percorso interattivo che consenta ad ogni tavolo tec- watermarking, per l’inserimento nell’audio di trasmissione di un nico ed ad ogni CORECOM la diretta costruzione di contatti con identificatore univoco del contenuto che, interpretato in ricezione RAI e tra RAI e l’utenza del proprio territorio. da una opportuna applicazione, consente all’utente dotato di un Il Laboratorio sulle nuove tecnologie e la crossmedialità nasce device mobile di ultima generazione di visualizzare informazioni per studiare l’uso incrociato delle nuove tecnologie e l’impatto a valore aggiunto correlate al contenuto del file trasmesso. che queste hanno sui linguaggi della comunicazione. Le Aree d’Ingegneria del Coordinamento Tecnologico si sono im- L’attività del Laboratorio si svolge su due livelli. Il primo vede la pegnate, oltre che nella valorizzazione della tecnologia azienda- collaborazione di enti detentori di contenuti culturali per realiz- le (Guida Elettronica dei Programmi terrestre e satellitare (EPG) zare prodotti sperimentali di altissimo livello; il secondo vede la e multiaudio su programma TV lineare), nelle attività di innova- sinergia con i maggiori enti di formazione italiani per mettere zione e ricerca applicata, finalizzate ad orientare le future scelte a fattor comune con gli allievi i risultati ottenuti per perseguire, tecnologiche aziendali tese a coniugare le richieste del mercato per quanto è possibile, una generazione di giovani in grado di con la qualità del servizio (V in superalta definizione (4K) e au- progettare nella migliore qualità possibile. In questo senso si dio multicanale maggiore di 5+1). conta di sviluppare il concetto di “qualità percepita” dallo spetta- Prosegue l’attività di sperimentazione per valutare l’efficienza tore per arrivare a una nuova declinazione, dinamica e flessibile della distribuzione di contenuti audio, video e dati per mezzo di alle necessità, del servizio pubblico. streaming video e audio e/o il trasferimento file audio/video in Il miglioramento della qualità tecnica del suono costituisce a formato FTP da punti fissi o mobili del territorio italiano verso sua volta un altro impegno di verifica costante e puntuale della insediamenti Rai. Ciò attraverso l’impiego di una nuova tecno- qualità dell’audio su ogni piattaforma ed un impegno di spe- logia che comporta la trasmissione satellitare a banda larga a rimentazione e ricerca: in questa direzione si è calendarizzato due vie (forward & return channel) SurfBeam®2 di ViaSat sul un percorso di studio e di confronto tra mondo della musica e satellite Ka-Sat di Eutelsat in banda Ka (20-30 GHz). mondo delle tecnologie, e sono state individuate occasioni per Particolare attenzione, infine, è stata posta sul trend azienda- valorizzare insieme la sperimentazione e la ricerca musicale con le di crescita dei consumi energetici; a tale riguardo è in corso l’innovazione tecnologica. uno studio finalizzato a tracciare un percorso di efficientamento energetico complessivo, a partire dall’audit energetico fino alla disamina dei possibili interventi. 8
Studio e ricerca Ing. Gino Alberico La transizione alla televisione digitale, che ha coinvolto circa 24 milioni di famiglie italiane, è stata in generale percepita come una “evoluzione” della tecnologia di trasmissione che ha per- messo di incrementare il numero di canali senza tuttavia modi- ficare l’essenza del servizio stesso, ossia il concetto di televisione lineare. In realtà tale passaggio ha creato le premesse per una vera e propria “rivoluzione” del sistema audiovisivo in quanto abili- ta la convergenza dei mondi broadcast, delle reti a larga e dei dispositivi “connessi” quali televisori di ultima generazione e i cosiddetti “second screen” ovvero tablet e smartphone. Nascono nuovi servizi costituiti da una parte “broadcast” (il programma TV lineare) integrata con contenuti di arricchimento provenienti dalla rete “broadband” (i commenti in tempo reale sul program- ma dai Social Network) e in questo campo il Centro Ricerche è diventato, collaborando con diverse strutture aziendali, un vero e proprio centro di sviluppo di servizi innovativi. L’ideazione di futuri servizi passa anche per la capacità di analiz- zare nuove tendenze e nuove modalità di interazione tra l’uten- te, i diversi dispositivi e il mondo della rete Internet: le attività di studio della “seconda vita” del contenuto televisivo nella rete costituiscono un’altra tessera importante del mosaico. Anche nel più tradizionale settore del broadcasting, ove si assiste ad una riallocazione di parte dello spettro delle frequenze ai servizi di telefonia mobile di quarta generazione, è importante porre la massima attenzione sia alle problematiche di interfe- renza tra servizi esistenti e futuri, sia all’evoluzione dei siste- mi broadcast verso tecnologie di trasmissione più efficienti. In quest’ottica nascono e proseguono le attività, descritte in alcuni degli articoli che seguono, di sperimentazione del sistema DVB- T2 anche per ricezione mobile e di studio del comportamento dei sistemi di ricezione televisiva in presenza di servizi 4G-LTE. Infine anche il mondo della radio costituisce un’area di interesse e ricerca con notevoli potenzialità di sviluppo, non solo per l’evo- luzione della tecnologia di trasmissione al digitale, ma anche per la disponibilità di dispositivi “ibridi” che consentono di rendere multimediale anche la radio. Il presidio delle tecnologie legate a tutti questi cambiamenti è fondamentale soprattutto nell’ottica di reagire a dinamiche com- petitive che rischierebbero altrimenti di collocare soggetti diversi dai broadcaster in posizione dominante nella nuova configura- zione della catena del valore. E’ quindi di vitale importanza che i broadcaster collaborino strettamente sulle tematiche di comune interesse, puntando a realizzare servizi basati su piattaforme tecnologiche “aperte”, che consentano di erogare i propri servizi in un’unica versione accessibile a qualsiasi ricevitore conforme agli standard. Per queste ragioni le attività svolte da Studio e Ricerca sono inin- terrottamente inquadrate in un contesto di massima collabora- zione e sinergia con gli altri broadcaster e con l’industria, sia in ambito nazionale (Confindustria Radio-TV, HD Forum Italia) sia internazionale (DVB, MPEG, EBU). 9
Interferenze generate dai segnali LTE sugli impianti TV The impact of LTE interference on DTT re- Simulazione dell’interferenza ception is higher in case of collective anten- na installations. A new software simulator, L’installazione delle Base Station LTE in banda developed by CRIT, has allowed to identify 800 MHz da parte degli operatori telefonici the areas where DTT antenna systems could è già iniziata, ma al momento, in assenza di be interfered and the effectiveness of filters traffico significativo da parte degli utenti, le to be installed at the head-end. interferenze sono limitate. Presso il CRIT è stato messo a punto un simu- latore software, in grado, partendo dai dati Coesistenza dei segnali DTT e LTE nella relativi alle sorgenti DTT e LTE e alle caratte- banda UHF ristiche del centralino d’antenna, di calcolare La banda 790 e 862 MHz è oggi destinata su un’area geografica le situazioni di perdita ai servizi di telefonia mobile a standard LTE di segnale nonchè la riduzione del margine (Long Term Evolution). di ricezione. Quest’ultima infatti avvicina alla L’attivazione di celle LTE potrebbe in alcune soglia di disservizio senza necessariamente aree avere un impatto sulla ricezione dei se- raggiungerla: l’utente potrebbe non accor- gnali TV. Le zone più critiche sono quelle ai gersi immediatamente dell’interferenza, ma limiti dell’area di copertura dei trasmettitori rischia comunque di andare incontro a in- DTT (Digital Terrestrial Television), in prossi- terruzioni del servizio a seguito di variazio- mità di una Base Station LTE. In particolare, ni giornaliere o stagionali delle condizioni di nel caso di ricezione mediante impianti cen- propagazione. tralizzati d’antenna, c’è il rischio di intermo- Le simulazioni effettuate per la zona di San dulazione del centralino a larga banda. Benedetto del Tronto, complementari alla sperimentazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ha evidenziato le aree potenzial- mente interferite. Installazione di un “filtro LTE” Una tecnica consigliata per la mitigazione delle interferenze è l’installazione di un filtro con sufficiente selettività a monte del centra- lino dell’impianto. La nuova edizione della Guida CEI 100- 7 definisce la maschera di un filtro LTE da utilizzarsi in casi tipici, caratterizzata da una limitata perdita d’inserzione sui canali televi- sivi e una sufficiente attenuazione dei segnali LTE. Le simulazioni hanno confermato che il filtro si dimostra una efficace tecnica di mitigazio- ne, risolvendo i problemi di ricezione nella maggior parte dei casi. Tuttavia, anche in presenza del filtro, in prossimità delle Base Station LTE si riscontrano ancora situazioni in cui non è possibile ripristinare la ricezione DTT, per le quali andranno adottate ulteriori tecniche di mitigazione, da valutarsi caso per caso. 10
SFN-Scope sistema di analisi dei segnali sfn dvb-t In SFN networks, the signal entro certi limiti, di individuare received at a geographic il singolo trasmettitore pun- point is the superposition of tando l’antenna direttiva. In many signals, making diffi- Italia tale difficoltà è esacer- cult to survey the quality to bata dal fatto che le reti SFN the user. Rai-CRIT has desi- hanno estensione nazionale, gned a double algorithm to e la densità di trasmettitori extract from the received si- gnal the individual levels and può essere elevatissima in de- delays of the all transmitters. terminate zone. This method has been propo- Rai-CRIT ha ideato e brevetta- sed to the International Tele- to un metodo innovativo, SFN- communication Union (ITU). Scope, basato sul Cell_id, per estrarre dal segnale ricevuto I controlli della qualità del se- tutti gli identificativi dei trasmet- gnale trasmesso, effettuati da titori (Cell-id) che compongo- RaiWay, si sono sempre attua- no il segnale ricevuto. Per fare ti mediante la misura del se- ciò il segnale prima della de- gnale sul territorio tramite au- modulazione viene processato tomezzi attrezzati con antenne risolvendo uno o più sistemi su palo telescopico e ricevitori di equazioni. Come risultato, professionali. Con il passag- si ottiene una tabella dei livelli gio al digitale terrestre, il pro- delle componenti del segnale blema è diventato ancora più ricevuto relative a ciascuno dei complesso, in quanto, con trasmettitori presenti nella rete. le reti SFN, una determinata Con un’ulteriore elaborazione, zona geografica viene servita che utilizza tecniche di com- da più trasmettitori contem- pressive sensing, l’algoritmo poraneamente. Il segnale ri- permette di calcolare ciascuna cevuto è dunque la sovrappo- delle risposte all’impulso del sizione di una molteplicità di canale, da cui si ottengono i repliche sfalsate del segnale. ritardi dei singoli trasmettitori, Si pone il problema di indi- con prestazioni non preceden- viduare da quale trasmettito- temente raggiunte. re proviene una determinata componente del segnale rice- Il Ministero dello Sviluppo vuto, per poterla verificare in- Economico, interessato all’i- dividualmente. RaiWay ha de- dentificazione ed alla misura ciso di “etichettare” il segnale selettiva dei trasmettitori DVB- di ogni trasmettitore utiliz- T, ha recentemente emanato zando il parametro “Cell-id” una circolare che chiede a tut- previsto per il servizio DVB-H. ti i soggetti di utilizzare il Cell- Questo permette, con grande id per l’identificazione dei tra- fatica e abilità manuale, ed smettitori. 11
DVB-T2 rete a singola frequenza in Val d’Aosta The Research Center in co- allestita la catena di codifica e Misure in area di servizio operation with Rai Way has multiplazione e il Gateway che, launched in Aosta Valley on mediante ponti radio digitali Le misure in area di servizio UHF channel 53 a second SDH fornisce il flusso dati al/ai sono state eseguite in alcuni DVB-T2 transmitter located trasmettitore/i e, grazie all’im- test point fissi con l’utilizzo di piego del GPS, le informazioni un mezzo attrezzato con palo in Salirod-Saint Vincent that, di tempo e frequenza necessa- estensibile fino 15m. Per de- along with the transmitter rie alla sincronizzazione della Gerdaz-Aosta, installed in terminare il livello di campo rete di Aosta. nel punto di ricezione è stato 2012, allowed to set up a DVB- T2 a small regional single fre- Sono state vagliate diverse con- utilizzato il metodo di strati- quency network test bed. This figurazioni di schema di modu- ficazione in quota puntando lazione concentrandosi infine l’antenna (direttiva) sui singoli field trial has allowed us to sulla seguente: costellazione experience the typical issues trasmettitori; contestualmente 256QAM, FEC ¾, FFT 32k, Tg è stato verificato il margine di associated with a SFN: syn- 1/128, Pilot Pattern PP7, Ban- chronization of transmitters, ricezione alla soglia di visibili- dwidth extended, costellazione tà degli errori relativo al punto assessment of the areas of ruotata. Questa configurazione, overlapping coverage, delays di misura. A titolo di esempio che è stata in seguito utilizzata inserted to avoid static interfe- anche durante i test DVB-T2 lite si riportano i risultati relativi al rence zones etc. relativamente alla parte DVB-T2 trasmettitore di Aosta-Gerdaz. base della trasmissione (si veda Il margine di ricezione riporta- In Valle d’Aosta, in località Saint articolo a pagina xx), garanti- to sulla cartina è al netto delle Vincent-Salirod, il Centro Ri- sce un bit rate utile di circa 45 perdite di inserzione del siste- cerche ha attivato sul canale Mbit/s. ma di ricezione che sono valu- UHF 53 il secondo trasmettitore Ad inizio 2013 è stato attivato tati in 9 dB. DVB-T2 che, insieme al trasmet- un secondo trasmettitore presso I risultati preliminari portano titore di Aosta-Gerdaz installato Saint Vincent-Salirod con una a dire che in area di servizio i nel 2012, ha permesso di alle- potenza di apparato di 100W, livelli di campo C.E.M. garanti- stire un test bed DVB-T2 in rete ERP 627W. Questi livelli per- scono una copertura come da a singola frequenza. mettono di coprire la zona ad progetto con ampi margini di ovest di Saint Vincent fino alle ricezione. Contesto e test precedenti porte di Aosta e quella a sud Nel 2012, con l’accensione del fino ad Arnad. trasmettitore DVB-T2 di Aosta- Gerdaz sul canale UHF 53 (po- La sperimentazione in rete a tenza di apparato 40W, ERP singola frequenza 173W, copertura della conca di Aosta fra Nus e Saint Pierre e La zona di intersezione di co- alcune vallate laterali), si è dato pertura dei due trasmettitori è inizio ad un’intensa campagna situata fra Aosta Ovest e Nus. di misure, finalizzata alla verifi- Per evitare di avere interferen- ca del corretto funzionamento za oltre l’intervallo di guardia degli impianti di ricezione tra- (28μs per il modo utilizzato) è dizionali e alla validazione delle stato introdotto un ritardo stati- caratteristiche tecniche del siste- co di 45 μs sul trasmettitore di ma in area di servizio mediante Aosta-Gerdaz. In questo modo una serie di rilevazioni effettua- tutta l’area di intersezione dei te con un mezzo mobile attrez- segnali risulta al riparo da inter- zato. Presso la sede Rai è stata ferenza intersimbolica. 12
EPG tivùsat nuove funzioni del servizio satellitare Since 2011 Rai CRIT cooperates with Tivù, degli eventi, si può accedere alla pagina dei mes- the company hold by Rai, Mediaset and saggi selezionando l’icona della cassetta postale. Telecom Italia Media and providing tivusat Sono stati individuati alcuni layout grafici che pre- satellite service, in the development of a re- vedono un testo o un testo affiancato da una o sident EPG application. In 2012 this service due immagini, di cui si può vedere nella foto un esempio. Per ciascun messaggio è disponibile la has been extended to other manufacturer versione SD e la versione HD, aventi in comune il brands, and new functionalities have been testo, ma con immagini di diverso formato. I dati added: a messages page and recording op- dei messaggi sono salvati nella memoria persi- tions for PVRs. stente del decoder durante l’aggiornamento dei dati di palinsesto. Se un messaggio è stato can- Dall’inizio del 2011 il CRIT collabora con Tivù, la cellato dall’utente, non viene più salvato. società che fornisce il servizio satellitare “tivùsat” Una ulteriore estensione del servizio, a carico del con la partecipazione di Rai, Mediaset e Telecom costruttore, prevede la comparsa di una icona in Italia Media, con l’obiettivo di sviluppare un’ap- sovrapposizione al segnale televisivo, che infor- plicazione di EPG residente nei decoder conformi ma l’utente della presenza di messaggi non letti: alla specifica MHP. Il primo aggiornamento risale premendo il tasto ok del telecomando si accede- a Ottobre di quell’anno, con il decoder Telesystem re direttamente alla pagina dei messaggi. TS9010HD, seguito da altre marche minori equi- paggiate anch’esse con il middleware Alticast. Nel 2012 l’attività ha avuto come scopo princi- Estensione PVR pale l’estensione del servizio ad altre marche, in L’EPG consente anche di programmare la regi- particolare ADB, con il decoder i-can 1110SH, strazione di un evento sui decoder PVR. Tramite che rappresenta una quota significativa del par- co installato. Inoltre è stata aggiunta all’EPG una una estensione specifica delle API è possibile ri- funzionalità generica, che consentirà all’operato- chiamare, tramite un’icona della lista comandi, re di comunicare con l’utenza e una funzionalità l’interfaccia grafica nativa che prenota la regi- specifica per i decoder PVR. strazione dell’evento selezionato sulla griglia, op- pure cancellarla. Infine, tramite un’altra icona si I messaggi tivùsat può accede all’interfaccia grafica nativa che ge- Dalla lista orizzontale dei comandi, sotto la griglia stisce le registrazioni. 13
Servizio interattivo “Telecomando Rai” Interactive service “Telecomando Rai”, an tipo interattivo. Tali prodotti sono riconoscibili MHP interactive application that allows the attraverso il bollino DGTVi: Blu per i ricevitori viewer to easily move across TV and Radio a definizione standard e Gold per quelli ad channels of Rai offer on both digital terre- alta definizione. L’applicazione, accessibile strial and satellite tivusat platforms. da ogni canale televisivo e radiofonico Rai, è stata progettata in modo da garantire la “Telecomando Rai” è un’applicazione inte- massima funzionalità e semplicità d’uso, ed è rattiva, disponibile sulle piattaforme digitali ottimizzata per minimizzare il tempo di cari- terrestre (DTT) e satellitare (tivùsat), che con- camento, pur utilizzando una banda trasmis- sente allo spettatore di muoversi agevolmen- siva di soli 100 Kbps. te tra i canali TV e Radio dell’offerta Rai ed L’utente riscontra un breve tempo di attesa accedere ai servizi interattivi. solo quando accende il decoder oppure se- leziona un canale Rai provenendo da un ca- nale di altri operatori. Normalmente invece Introduzione l’applicazione è immediatamente disponibi- Alcune recenti indagini di mercato hanno le premendo il tasto rosso del telecomando, confermato le difficoltà degli spettatori ad poiché viene automaticamente caricata in orientarsi nella vasta offerta della piattaforma “background”. digitale terrestre, riscontrando problemi nel re- Alla pressione del tasto rosso del telecoman- perimento dei canali e delle informazioni sul- do, l’applicazione presenta, in sovraimpres- la programmazione degli stessi. Infat ti, sione al flusso video su cui l’utente è sinto- in base ai criteri di asse- nizzato, l’elenco dei soli canali televisivi Rai gnazione defini- ti ricevibili in quella zona geografica, rappre- dall’AGCOM Auto- sentati dai rispettivi loghi e ordinati per nu- rità per le Garanzie mero di LCN. nelle Comunicazioni, Scorrendo questo elenco con le frec- con intervalli di nume- ce su e giù del telecomando, sono razione dei canali riser- presentate le informazioni re- vati alle emittenti locali e con lative ai programmi “ora in raggruppamento dei canali gra- onda” e “successivo” tuiti per genere di programmazione, del canale selezio- risultano discontinuità e distanze di nu- nato; premendo merazione anche consistenti tra i canali che il tasto OK si fanno capo al medesimo editore. Per Rai, che può sintonizzare ha dispiegato un notevole sforzo nell’amplia- quel canale. Un mento dell’offerta durante lo switch-off della analoga lista è rete analogica, questa situazione rappresenta dispo - nibile per i canali ancor oggi un ostacolo alla piena valorizza- radio, alla quale si accede con le zione del prodotto radiotelevisivo. Il ricorso frecce destra o sinistra del telecomando. Infi- alla tecnologia MHP del digitale terrestre ha ne premendo il tasto BLU si va all’elenco del- permesso di trovare, seppur limitatamente le applicazioni interattive, ad oggi Rai Replay, all’utenza dotata di decoder e televisori inte- TGR-on-demand e Rai Sport, per le quali si rattivi, una soluzione a questa problematica. ricorda che occorre avere un decoder o tele- visore dotato di bollino Gold e la connessione a internet. L’applicazione Per una descrizione più dettagliata dell’appli- Il “Telecomando Rai” è stato realizzato dal cazione si rimanda alla pagina web: Centro Ricerche con l’obiettivo di essere fru- ibile su tutti i decoder e televisori digitali di http://www.telecomando.rai.it 14
TV ed Internet l’opportunità di cambiare dialità e cross-medialità). delle altre Direzioni tecniche Per attuare una piena transizio- aziendali e delle società conso- ne verso il digitale e per cogliere ciate RaiWay e RaiNet: compiutamente la sfida della con- • si implementano, con i pro- vergenza, è necessario scegliere getti di ricerca e sviluppo, un approccio di “sistema” caratte- una serie di strumenti ed rizzato dalle seguenti azioni: applicazioni per evolvere • operare un cambiamento verso una media-company progressivo, ma complessi- in grado di offrire all’uten- vo, della catena del valore, te una maggiore varietà di Rai is changing - from traditio- definendo nuove modali- servizi a valore aggiunto; nal broadcaster to media com- tà fortemente condizionate • si finalizzano i progetti di pany - its product is characteri- dalla natura digitale (Digital ricerca verso una valorizza- zed by a profoundly digital type. Value Chain); zione brevettuale e lo sfrut- To implement a full transition • curare l’integrazione delle tamento operativo; to digital structure and to nuove infrastrutture tecnolo- • si favorisce un’offerta mul- grasp fully the challenge of giche con i sistemi che sup- tipiattaforma per abilitare convergence is necessary to portano i processi aziendali diverse strategie di business choose an approach of “sy- tradizionali; attraverso sinergie interne stem” integrating Tools, Ser- • assicurare la disponibilità e si indirizza l’evoluzione di adeguati beni e servizi, e dell’infrastruttura tecnica vices and Contents and then aziendale con l’obiettivo di allowing diffusion on a va- di efficienti infrastrutture di supporto. creare una vera e propria riety of different distribution “factory multi-device”; channels (multi-media and La transizione al digitale coin- • si monitora costantemente cross-media). volge la definizione dei processi la qualità tecnica dell’offerta di produzione dei prodotti, la Rai per consolidare gli asset La RAI Radiotelevisione Italiana fornitura di nuovi servizi e la frequenziali con l’obiettivo di è la concessionaria del Servizio gestione della relazione con l’u- migliorare ed estendere la Pubblico radiotelevisivo, eroga- tente/cliente radiotelevisivo. copertura nel territorio delle to attraverso 14 canali Tv free, L’infrastruttura tecnica deve reti DTT ed il miglioramento 5 canali radiofonici, una piat- adeguarsi ed evolversi per con- della qualità radiofonica; taforma web (www.rai.tv) per sentire di realizzare e confe- contenuti in streaming, catchup zionare un prodotto che possa • si sostiene l’evoluzione dei e VOD, e una offerta per Inter- sistemi informativi aziendali, adattarsi facilmente a tutte le net mobile (Applicazione Rai.tv). con un piano di innovazione piattaforme con i più alti livelli È evidente l’evoluzione da clas- dei sistemi che operano sul- di qualità. In tale scenario viene sica emittente radiotelevisiva a le tematiche di natura am- tracciata una direttrice di svilup- media company, il cui prodotto ministrativa e gestionale e po unitario per i progetti di in- è caratterizzato da una natura sulle tematiche proprie delle vestimento delle Ingegnerie del profondamente digitale. linee editoriali e produttive. Gruppo con l’obiettivo di sfrut- La completa digitalizzazione del tare ogni possibile sinergia. Rai, rafforzando il ruolo di Ser- prodotto induce l’integrazione Il mercato tecnologico è conti- vizio Pubblico, si avvia a conclu- tra Strumenti, Servizi e Contenu- nuamente monitorato per deter- dere la sua rivoluzione digitale ti più specializzati e concretizza minare i requisiti basilari di una con il presidio di tutte le piatta- il fenomeno della “convergen- infrastruttura tecnica sempre forme diffusive, pronta a coglie- za” consentendo una diffusione aggiornata ed abilitante verso re le opportunità che il mercato su una molteplicità differente di le nuove opportunità editoriali. potrà offrire. canali di distribuzione (multime- Attraverso la collaborazione 15
La sperimentazione “tivùon”! ciascun editore di introdurre ed utilizzare logiche di fruizione e modelli di business differenziati (gestione della pubblicità, con- tenuti free oppure a pagamen- to, trailer, bonus track, …). Dal punto di vista dell’utente, il portale (vedi pagina iniziale riportata in figura) si presenta con tre sezioni principali: la tua tivù: sezione compren- dente un catalogo di contenuti “on-demand” organizzati per editore e per generi quali intrat- tenimento, informazione, bam- bini, cinema, cultura, fiction; ultimi 7 giorni: sezione com- During last year the Italian l’EPG di sistema e la cifratura. prendente il classico servizio di digital satellite free-to-air Nell’ottica di ampliare la gam- catch-up TV in cui si possono platform “tivùsat” launched ma di servizi offerti sfruttando rivedere i programmi trasmessi la sempre maggiore presen- dai diversi broadcaster nell’ulti- a trial of “tivùon!”, “a coo- za sul mercato di decoder e ma settimana; petitive Video Portal for OTT TV “connessi”, è fondamentale cerca: permette la ricerca di un services” based on the open per i broadcaster utilizzare una contenuto, per genere o con te- MHP Italian platform where piattaforma tecnologica aperta, sto libero, all’interno dell’offerta “coopetitive” means based condivisa e flessibile. La prima di tutti gli editori. specifica per ricevitori satellita- Per realizzare tali funzioni il si- on cooperation but allowing ri HD connessi fu realizzata nel stema è costituito da un “back- competition. 2011 da Tivù in collaborazione end”, collocato presso Tivù, in con HD Forum Italia. Successi- cui tutti gli editori conferiscono Nel corso del 2012 la piat- vamente nel 2012, tale specifica i soli “metadati” descrittivi dei taforma satellitare gratuita è stata arricchita con ulteriori contenuti che vengono messi a “tivùsat” ha avviato la speri- funzioni “di sistema” per la pro- disposizione dagli editori (cia- mentazione di un portale di tezione dei contenuti (DRM Mar- scuno tramite la propria infra- servizi on-demand con un pa- lin) e per lo streaming adattativo struttura di erogazione) e da nel utenza amica. (MPEG DASH) con l’obiettivo di un’applicazione “client” MHP, creare uno standard unico per sviluppata dal Centro Ricerche La piattaforma satellitare gra- tutta l’emittenza italiana e poter su speache Tivù, accessibile tuita “tivùsat” è nata come ser- entrare nei Connected-TV. dall’EPG di sistema. vizio “complementare” e “inte- Attualmente il servizio è dispo- grativo” del digitale terrestre, Il portale “tivùon!” nibile su un limitato numero di consentendo la ricezione dei decoder installati presso un pa- In questo contesto è maturata nel di utenza allo scopo di ve- canali dell’offerta in chiaro agli l’idea di “tivùon!”, un portale utenti in zone non raggiunte, rificare l’usabilità del sistema e realizzato con l’obiettivo di for- monitorare l’utilizzo dell’offerta totalmente o parzialmente, dal nire agli utenti un unico punto di segnale terrestre. Attualmente on-demand. accesso per l’offerta aggregata “tivùsat”, con oltre 1,8 milioni di contenuti non lineari da parte di card attivate, raggiunge or- dei diversi editori (Rai, Media- mai più di un milione e mezzo set, Telecom Italia Media, Cu- di famiglie e mette a disposizio- bovision). Tale portale è dotato ne degli editori una piattaforma di un’interfaccia di navigazione aperta ed interoperabile (basa- comune a tutti gli operatori, ma ta sullo standard MHP) con ser- allo stesso tempo consente a vizi comuni come ad esempio 16
R adio Ibrida e R adioVis3D Radio Ibrida come arricchimento della radiofonia classica e RadioVIS3D Hybrid Radio enriches the audio service (from aumentando speditamente. Accanto a televisori broadcast channel) with images, textual in- e produzioni cinematografiche 3D, sono arrivati formation, tagging and interaction (from bro- sul mercato smartphone con display auto-stereo- scopico, che non necessita di occhiali speciali per adband channel). RadioDNS is state of the la visualizzazione. Questi terminali sono natural- art for hybrid Radio. RadioVIS3D allows 3D mente connessi (3G o superiore e WiFi) e spesso visual contents to be used in hybrid radio. hanno un sintonizzatore FM o DAB+, e si prestano RadioVIS3D is perfectly compatible with pre- quindi ad applicazioni di radio ibrida e, sfruttan- vious standard RadioVIS. The necessity of a do le possibilità stereoscopiche di alcuni, abilitano common mobile API for radio access and 3D anche RadioVIS3D. displays is also considered. L’applicazione R adioVIS3D L a radio ibrida ed il progetto R adioDNS Per verificare le potenzialità di RadioVIS3D, è sta- to creato un primo prototipo per dispositivi mo- In un contesto in continua evoluzione, anche la bili connessi. La piattaforma di riferimento scel- radiofonia ha bisogno di rinnovarsi e assecon- ta è Android, il sistema operativo più diffuso nel dare le mutate esigenze di un pubblico che, non mercato smartphone e che propone modelli con più spettatore passivo, reclama la possibilità di schermo auto stereoscopico. In particolare, l’ap- interazione e personalizzazione dei processi e plicazione è stata progettata per due differenti servizi che lo circondano. La tecnologia ibrida modelli di cellulare Android con schermo autoste- per la radiofonia combina due esigenze: utilizzo reoscopico attualmente in commercio. L’app Ra- delle risorse spettrali in modo efficiente e perso- dioVIS3D permette di visualizzare, durante l’ascol- nalizzazione di contenuti, tagging, interazione. to della trasmissione radiofonica, una sequenza di immagini 3D contestuali al servizio radiofonico e In Europa, il Progetto RadioDNS ha dato una continuamente aggiornate, come uno slideshow. risposta a queste esigenze, creando una specifi- Vista la diffusione di servizi che utilizzano contenu- ca tecnica che permette di aggiungere al canale ti forniti dagli utenti (UGC), è stata attivata la fun- broadcast contenuti di arricchimento ed interat- zionalità PhotoBlog, che permette all’ascoltatore di tività tramite rete internet. Rai è supporter del contribuire alla trasmissione inviando una foto 3D progetto RadioDNS dal 2011, e un servizio spe- con il suo smartphone. La redazione, selezionati i rimentale interno è attivo da quella data. contenuti più idonei, li può pubblicare in tempo re- ale. PhotoBlog abilita numerosi scenari applicativi. R adioVIS3D: il 3D diventa R adio La specifica RadioDNS è in continua evoluzione e Una interfaccia comune nuove parti vengono proposte e discusse. Il Cen- Uno dei problemi fondamentali della radio tro Ricerche Rai ha avanzato recentemente una ibrida sugli smartphone è l’attuale assenza proposta di ampliamento della specifi- di un’interfaccia comune per l’accesso ca RadioVIS: RadioVIS3D. La specifica delle funzionalità radio avanzate (es. tecnica proposta abiliterà alla ricezione FM RDS PI). Ciò limita la creazione e visualizzazione di applicazioni ad di immagini 3D un numero limita- su dispositivi con to di modelli. La schermi 3D, ren- stessa situazione dendo più ricca si presenta per l’esperienza di le funzionalità fruizione del 3D. Il proget- programma to RadioDNS e ra diof o ni c o. la EBU stan- La disponibi- no lavorando lità dei con- per eliminare tenuti 3D, queste limita- del resto, sta zioni. 17
Sanremo 2014 con il nuovo servizio streaming in 5.1 a Rai Net a Roma, che per la prima volta ha pubblicato il prodotto da una platea così im- portante come Sanremo. Per la verifica del buon esito della trasmis- sione in internet, si è allestita una postazione di ricezione con l’ausilio di una scheda audio esterna in USB collegata ad un secondo PC portatile, il cui risultato sonoro, non potendo arrivare per ovvi motivi logistici e tecnici a 6 altoparlanti, è stato inviato ad uno strumento di verifica di arrivo dei segnali e ad una cuffia Sanremo Festival 2013, the Strategic Techno- surround, con cui si poteva controllare la rice- logies Department and the Centre for Rese- zione in 5.1 del segnale codificato. arch and Technological Innovation was pre- I risultati finali sono stati valutati sia da col- sent with his last two innovations in the field leghi, registi e giornalisti che si sono alternati of entertainment: the 3D System VMS and alla postazione dove si erano allestite le due transmission of streaming on the Internet 5.1. sperimentazioni, sia da postazioni corredate di altoparlanti in collegamento da Roma e da Al Festival di Sanremo 2013, la Direzione Stra- Torino, che da una postazione di ricezione in- tegie Tecnologiche - Centro Ricerche e Innova- ternet presso la Sede di Radio Vaticana. zione Tecnologica è stata presente con le sue La qualità audio risultante dalla miscelazio- ultime due innovazioni nel campo dell’audio: ne prima detta, tra segnali stereo e segnali il Sistema 3D VMS e la trasmissione in internet 3D VMS, è stata ritenuta realistica e di buona dello streaming 5.1. qualità. Il Teatro Ariston è stato allestito nel seguen- Il sistema di trasmissione internet è stato affi- te modo. L’Array sferico Eigenmike, sistema dabile e senza problemi di tenuta, nonostante hardware microfonico per la cattura dell’im- rimanesse in funzione dalle due di pomeriggio magine sonora, è stato sospeso in fondo alla all’una di notte senza soluzione di continuità. galleria del teatro, il cavo ethernet di colle- La qualità del segnale codificato, a 392 kbps, gamento è stato portato ad una postazione a è stata ritenuta buona e il segnale ben distri- fianco della Regia Surround 5.1 allestita per la buito sui 6 canali del 5.1. trasmissione sonora in 5.1 sul secondo audio del Canale 501 Rai HD. Alla fine di questa esperienza assolutamente positiva, si è deciso di arricchire l’offerta Rai Alla postazione l’interfaccia audio EMIB a cui per Sanremo 2014 con il nuovo servizio di arriva il cavo, è stata collegata al PC portatile streaming in 5.1 e di studiare la fattibilità del- su cui è stato installato il Sistema 3D VMS di la trasmissione, sempre via internet, anche del brevetto Rai-Università di Parma. segnale video insieme al sonoro. I segnali audio, una volta elaborati, sono sta- ti inviati dalla EMIB al mixer all’interno del- la Regia, in modo da essere miscelati con i segnali stereo in arrivo dalla Regia Musicale, dando origine al 5.1 inviato sul secondo audio del canale 501. In contemporanea i sei canali in uscita dal banco mixer, sono inviati anche alla interfaccia M-Audio Delta 1010 installata all’interno di un PC, punto di generazione del segnale codificato in 5.1 e trasmesso in stre- aming in internet. Quest’ultimo è stato inviato 18
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