Strategia di decarbonizzazione del settore cemento - Roma, 16 settembre 2021 - Federbeton
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Approccio metodologico Con il supporto degli esperti di KPMG Advisory sui temi della sostenibilità, Federbeton ha elaborato la “Strategia per la Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Al fine di definire la decarbonizzazione”. Il piano, sulla base di analisi di scenario, contiene l’approccio di Federbeton alla transizione energetica e gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 e il 2050. strategia di decarbonizzazione del settore del cemento, sono stati analizzati i dati e le informazioni rese disponibili da Federbeton. Inoltre, sono state prese in considerazione le analisi sviluppate dalle principali associazioni del settore e 1. Definizione 2. Identificazione 3. Analisi e 4. Definizione 5. Identificazione da Istituzioni nazionali e della baseline delle leve di quantificazione della strategia di dei fattori internazionali. 2019 decarbonizzazione degli impatti decarbonizzazione abilitanti connessi alle leve al 2030 e al 2050 2 16/09/2021
Transizione ecologica: scenario europeo e italiano Per superare le sfide poste del cambiamento climatico, nel 2020 è stato lanciato il Green Deal Europeo, con l’obiettivo di carbon neutrality al 2050. L’istituzione del Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani NextGenerationEU si inserisce appieno nella strategia di decarbonizzazione, poiché mette a disposizione il 37% dei fondi verso progetti per la transizione energetica e la riduzione dell’impatto ambientale. A livello Paese, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima al 2030 (PNIEC) e la Strategia italiana di riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra stabiliscono obiettivi di decarbonizzazione per raggiungere la neutralità carbonica al 2050. Green Deal Europeo Strategia italiana di riduzione delle GHG 5,4 Gt CO2eq riduzione della domanda di energia, attraverso il -27% 1 calo della mobilità privata e dei consumi in ambito civile Emissioni di CO2eq -55%1 2 sviluppo delle rinnovabili, dell’elettrificazione e della produzione di idrogeno e biometano Carbon neutrality2 3 aumento degli assorbimenti garantiti dalla gestione sostenibile delle superfici e dei suoli forestali, oltre che da interventi di rimboschimento 1990 2018 2030 2050 1EU 2030 climate & energy framework 2EU 3 16/09/2021 2050 long-term strategy
Il settore del cemento in Italia Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Il processo di produzione del cemento presenta una elevata intensità carbonica dovuta principalmente alle reazioni chimiche sottostanti. Nonostante siano stati raggiunti significativi miglioramenti nell’efficienza energetica, permangono delle barriere per la completa transizione low-carbon. EMISSIONI TOTALI DI CO2 IN EMISSIONI DI CO2 SCOPE 1 NELL’AMBITO ITALIA (DATI 2019)1 DELL’ETS IN ITALIA (DATI 2019)2 Trasporto Energia Altri settori in Italia: 30% 102,4 Mt CO2 70,6% 26% 340 145,0 Comparto acciaio: 11,9 Mt CO2 1% Altre emissioni Mt CO2 8,2% Mt CO2 5% Cemento 8,6% Combustione non 22% 16% Comparto cemento: 12,6% industriale 12,4 Mt CO2 Altre emissioni Settore chimico: industriali 18,3 Mt CO2 1Elaborazione KPMG su dati ISPRA e Federbeton 2Elaborazioni KPMG su dati Registro EU ETS 4 16/09/2021
Le 6 missioni del PNRR: Il PNRR e il settore del cemento Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Rivoluzione verde e transizione ecologica Infrastrutture per una mobilità Dei 235 miliardi Investimenti specifici nell’utilizzo sostenibile H2 dell’idrogeno in settori hard to abate, tra cui il di euro previsti cemento Istruzione e ricerca dal PNRR, il 30% è In particolare Inclusione e coesione riconducibile alla Salute mission «Rivoluzione verde Le 4 componenti della Risorse per l’efficientamento energetico di e transizione missione 2: edifici e costruzioni, cui il settore del cemento ecologica». Agricoltura sostenibile ed economia può contribuire in maniera significativa circolare Transizione energetica e mobilità sostenibile Efficienza energetica e Il percorso per la decarbonizzazione del settore del cemento richiederà un coordinamento con le riqualificazione degli edifici Istituzioni, finalizzato a facilitare la transizione ecologica, anche attraverso finanziamenti non Tutela del territorio e della risorsa idrica riducibili al ristretto orizzonte temporale del Recovery Fund. 1Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, 23 aprile 2021 5 16/09/2021
Potenzialità del settore per l’Economia Circolare La transizione verso un’Economia Circolare è fondamentale per garantire il raggiungimento della neutralità climatica, in linea con quanto previsto dal PNRR (5,27 Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani miliardi di euro allocati1). Il settore del cemento può fornire il proprio contributo, attraverso: MATERIALI DI MATERIALI COMBUSTIBILI SOSTITUZIONE PER IL RICICLATI PER IL ALTERNATIVI CEMENTO CALCESTRUZZO 20,3% Tasso di 23% Solo lo 0,3 % di sostituzione dei combustibili tradizionali Tasso medio europeo di aggregati di recupero è con combustibili sostituzione del clinker utilizzato in sostituzione di alternativi in Italia con materiali alternativi3 aggregati naturali4 (Europa: 47,7%)2 1Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, 2021 2Dati AITEC, https://www.aitecweb.com/Sostenibilit%C3%A0/Economia-circolare/Recupero-di-energia 3 Cementing the 4Federbeton, Rapporto 6 16/09/2021 European Green Deal – CEMBUREAU di Sostenibilità 2019
Le strategie di decarbonizzazione del settore del cemento Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Cementing the European Green Technology Roadmap, Low- Climate Ambition Statement – Deal – CEMBUREAU1 Carbon Transition in the Cement GCCA3 Industry – WBCSD2 CEMBUREAU ha delineato una roadmap per il La roadmap è basata sullo scenario 2DS elaborato La strategia prevista dal GCCA mira alla raggiungimento della neutralità climatica al 2050 dall’IPCC che prevede la riduzione del 24% delle neutralità carbonica del settore del cemento e emissioni al 2050 del calcestruzzo al 2050 Emissioni di CO2 del settore per scenario 1Cementing the European Green Deal – CEMBUREAU 2Technology Roadmap, Low-Carbon Transition in the Cement Industry – WBCSD 3Climate Ambition Statement - GCCA 7 16/09/2021
Le leve di decarbonizzazione Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Rapporto Utilizzo di Carbon Capture EE rinnovabile Approvvigio- Calcestruzzo Combustibili Gas naturale e Ricarbonata- clinker- materiali di Usage and ed efficienta- namenti locali e nelle alternativi idrogeno zione cemento sostituzione Storage mento trasporti green costruzioni CO2 Sostituzione Parziale Sostituzione Sostituzione Cattura delle Produzione Riduzione delle Ottimizzazio- Naturale dei sostituzione dei di parte del emissioni di (e/o acquisto) emissioni ne della processo di combustibili del clinker con combustibili calcare CO2 che non di elettricità dovute ai quantità di assorbimento fossili materiali fossili utilizzato per possono da fonti trasporti per calcestruzzo della CO2 tradizionali ad supplementari tradizionali ad la farina cruda essere evitate. rinnovabili e l’approvvigio- necessaria nell’aria da alto impatto come loppe di alto impatto con materiali La CO2 iniziative di namento di nella fase di parte del carbonico con altoforno e carbonico con di sostituzione catturata può efficientamen- combustibili costruzione cemento combustibili ceneri volanti gas naturale e, decarbonatati essere to energetico fossili, attraverso contenuto nel alternativi, successiva- di scarto e utilizzata per sfruttando il preferendo tecniche di calcestruzzo come scarti mente, con sottoprodotti creare nuovi calore l’acquisto di progettazione contenenti idrogeno di altre prodotti o recuperato combustibili che biomassa verde prodotto industrie stoccata dalla fase di alternativi favoriscano tramite combustione disponibili a l’adattabilità e elettrolisi livello locale lo smontaggio 8 16/09/2021
Le sfide per la decarbonizzazione del settore Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione proposti dalla strategia è condizionato dal superamento di alcune sfide tecnico-normative ed economiche: COMPLESSITÀ NEI ad esempio per l’utilizzo di combustibili alternativi PROCESSI AUTORIZZATIVI REALIZZAZIONE DI in particolare, per la transizione al gas naturale, l’utilizzo di idrogeno e per la cattura, il INFRASTRUTTURE trasporto e lo stoccaggio della CO2 COSTI ELEVATI che dovranno essere sostenuti per la decarbonizzazione del settore del cemento Gli investimenti previsti per la decarbonizzazione, inoltre, sono fortemente condizionati dall’andamento del mercato EU ETS 9 16/09/2021
Il percorso verso la decarbonizzazione Di seguito è riportata l’evoluzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 del settore a seguito della realizzazione della strategia di DUE SCENARI AL 2030 Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani decarbonizzazione Al 2030 sono stati elaborati due 40 possibili scenari che considerano una 36,8 diversa modularità nell’erogazione 35 delle misure – economiche, -50% normative, infrastrutturali – a Emissioni di CO2 [Mt CO2] 30 sostegno delle leve. -64% vs 1990 25 vs 1990 -71% 19,8 Differenze tra i due scenari: 20 16,4 -55% 18,5 vs 1990 vs 1990 Carbon Scenario Scenario11alal2030 2030 15 Obiettivo 13,1 10,7 10 Europeo al 2030 neutrality • Gas: 10% in GJ • Installazione di tecnologie di 5 Carbon Capture presso 1 impianto 0 0 0 1990* 2019 2030 2050 Scenario22alal2030 Scenario 2030 Scenario Business As Usual** Scenario 1 Scenario 2 • Gas: 30% in GJ • Installazione di tecnologie di Produzione di 38,4 19,2 21,7 23,3 Carbon Capture presso 5 impianti cemento1 mln ton cem2 mln ton cem mln ton cem mln ton cem Grazie alle evoluzioni tecnologiche che caratterizzeranno il comparto del cemento, al 2030 si prevede il superamento degli obiettivi europei del -55% (vs 1990) *Elaborazione KPMG su base dati GNR **Lo scenario Business As Usual non prevede alcun tipo di investimento in ambito di decarbonizzazione 1MATTM, 2Dati GNR 10 16/09/2021 MiSE, MIT, MiPAAF, 2021, Strategia italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni di GHG
I costi per la decarbonizzazione e le quote EU ETS Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Scenario Business As Usual Scenari di decarbonizzazione INVESTIMENTI TOTALI Scenario 1 Scenario 2 AL 2050: 19,8 20 18,5 20 20 4,2 mld € ** 18 16,4 1.882 2.000 18 16,4 2.000 18 2.000 16 16 16 16,4 14 1.500 14 13,1 1.415 1.500 14 1.500 1.375 12 12 12 Senza il sostegno del [Mt CO2] [Mt CO2] [Mt CO2] 1.133 10,7 [M€] [M€] [M€] 10 10 10 1.003 sistema Paese, il settore 1.000 883 1.000 1.000 8 8 8 105 499 del cemento non potrà far 6 6 6 500 500 500 fronte agli impegni 4 4 4 778 economici richiesti 2 2 2 504 0 0 0 0 0 0 0 0 2019 2030 2050 2019 2030 2050 2019 2030 2050 Costo annuo per la decarbonizzazione Costo annuo per la decarbonizzazione Costo annuo per la decarbonizzazione Costo annuo per quote di CO2 EU ETS* Costo annuo per quote di CO2 EU ETS* Costo annuo per quote di CO2 EU ETS* Emissioni di CO2 Emissioni di CO2 Emissioni di CO2 **Tale ammontare non include gli investimenti necessari per la costruzione delle infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 *Per la stima delle quote di CO2 allocabili nell’ambito dell’EU ETS al 2030, è stata ipotizzata una riduzione annua del 4,2% a partire dalle quote del piano nazionale di allocazione nel 2021 fino al 2025 , mentre nel periodo 2026- 2030 è stata ipotizzata una riduzione annua del 10%. In linea con la strategia europea di carbon neutrality, le quote allocabili gratuitamente al 2050 sono state ipotizzate pari a 0. Il valore del costo della CO2 è stato ipotizzato pari a 11 16/09/2021 125 €/ton CO nell’ipotesi di piena disponibilità sul mercato, sulla base di scenari CEMBUREAU e mantenuto costante al 2030 e al 2050.
Tecnologia CCUS: investimenti infrastrutturali Oltre ai costi relativi all’installazione dei sistemi di carbon capture all’interno dei siti produttivi, saranno necessarie ulteriori spese connesse per: Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Maggiori consumi di energia Compressione e Costi per il collegamento e la Spese per i diritti per il funzionamento dei pompaggio della CO2 fruizione delle condutture di CO2 di stoccaggio sistemi CCUS nella rete di trasporto alla rete di trasporto nazionale Necessario lo sviluppo di infrastrutture di trasporto e stoccaggio della CO2. Ravenna L’area di Ravenna1 potrebbe rappresentare un possibile hub di stoccaggio della CO2. Il settore subirà un importante aumento dei costi operativi annuali (OPEX) connessi alla fruizione di tali infrastrutture, pari a circa 947 milioni di euro annui (40,7 €/ton cemento)2 al 2050 1Eni, sito web, https://www.eni.com/it-IT/attivita/gestione-anidride-carbonica.html 2Global CCS Institute, “Global costs of carbon capture and storage”, 2017 12
L’impatto annuo sul Margine Operativo Lordo EXTRA COSTO DI Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Scenario Business As Usual Scenari di decarbonizzazione DECARBONIZZAIZONE vs MOL DI SETTORE Scenario 1 Scenario 2 MOL* RICAVI** EXTRA-COSTI EXTRA-COSTI EXTRA-COSTI 81 Scenario Business As Usual 80 80 80 70 60 57 52 70 60 61 70 60 59 2030 564% €/ton cemento €/ton cemento €/ton cemento 50 50 41 50 46 40 40 5 40 23 2050 936% 30 30 30 20 20 20 36 10 23 Scenari di decarbonizzazione 10 10 10 0 2019 Valore medio 2016-2019 2030 2050 0 2019 2030 2050 0 2019 2030 2050 2030 439-499% MOL medio unitario 2016-2019* Costo annuo per la decarbonizzazione Ricavo medio unitario 2016-2019 - cementi grigi sfusi** Costo annuo per quote di CO2 EU ETS*** 2050 684-704% *Valore medio unitario del Margine Operativo Lordo del settore del cemento nel periodo 2016-2019 (201 mln €) – Dati Federbeton da bilanci delle Società italiane del settore **Valore medio unitario dei Ricavi per tonnellata di cemento grigio sfuso nel periodo 2016-2019 (57,1 €/ton cemento) – Dati Istat, Rilevazione annuale della produzione industriale (Prodcom) Necessario un sostegno del sistema regolatorio in termini di investimenti ed elementi abilitanti, al fine di permettere la realizzazione della strategia di decarbonizzazione e limitare l’aumento del costo del cemento ***Per la stimadelle quote di CO2 allocabili nell’ambito dell’EU ETS al 2030, è stata ipotizzata una riduzione annua del 4,2% a partire dalle quote del piano nazionale di allocazione nel 2021 fino al 2025 , mentre nel periodo 2026-2030 è stata ipotizzata una riduzione annua del 10%. In linea con la strategia europea di carbon neutrality, le quote allocabili gratuitamente al 2050 sono state ipotizzate pari a 0. Il valore del costo della CO2 è stato ipotizzato pari a 125 €/ton CO2 nell’ipotesi di piena disponibilità sul 13 16/09/2021 mercato, sulla base di scenari CEMBUREAU e mantenuto costante al 2030 e al 2050.
La capacità produttiva installata Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani I Paesi del Mediterraneo hanno una capacità produttiva in esubero e una struttura di costo più competitiva rispetto a quella italiana, tale da riuscire a vendere cemento a 15€ a tonnellata in meno del prezzo medio nazionale (25%) Italia Turchia LEGENDA [Mt] Tunisia Egitto Marocco Algeria *The global cement review 13 edition. Istat Prodcom Valore unitario medio nazionale 2019 cemento portland sfuso, Istat Coeweb 14 16/09/2021
Il pacchetto Fit for 55 e la rilocalizzazione PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE: Il pacchetto "Fit for 55" prevede un'ambiziosa riforma del sistema EU ETS e la graduale introduzione di una tassa sul carbonio alla Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani frontiera (CBAM) a partire dal 2026, per prevenire la delocalizzazione degli impianti e tutelare l’industria europea. • Dal 2023 sarà chiesto agli importatori di dichiarare Entrambe le misure avranno un impatto significativo sul settore, il quale risulta estremamente esposto al costo delle quote di emissione in quanto: le emissioni dirette – opportunamente verificate – incorporate nei prodotti esportati nell'UE, che, a ➢ Il prodotto è ad alta intensità di emissioni (689kg1 per tonnellata di cemento) partire dal 2026, dovranno restituire in quote CBAM ➢ Il prodotto è a basso valore aggiunto per tonnellata (21€ il valore aggiunto, 7€ il margine operativo)2 valorizzate in base al prezzo settimanale delle ➢ Le importazioni sono in forte crescita da paesi extra UE quote di CO2 spuntate sul mercato ETS. ➢ Il costo delle quote di emissione superiore a 30€/tCO2 rende estremamente conveniente • Se l’importatore non è in l’importazione dai paesi extra UE. Attualmente il valore di mercato delle quote ha superato i 50€ grado di dimostrare le emissioni verificate viene ➢ A partire dal 2022, le quote EU ETS allocabili gratuitamente verranno applicato il benchmark di progressivamente ridotte, comportando la necessità di ricorrere maggiormente al mercato prodotto relativo al 10% dei peggiori performer europei. 1Fonte: Bilancio di sostenibilità Federbeton 2019 2Fonte: Bilanci delle imprese produttrici 15 16/09/2021
Carbon Border Adjustment mechanism (CBAM) Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani L’UE sta valutando la Scenario Business As Usual Scenari di decarbonizzazione possibilità di introdurre il CBAM, intervenendo sulle 100 100 Scenario 1 100 Scenario 2 dinamiche di import-export 80 80 80 con Paesi con regolamentazioni climatiche CBAM [€/tCO2] CBAM [€/tCO2] CBAM [€/tCO2] 60 60 60 meno rigorose, per assicurare 40 40 40 che il prezzo delle 65 65 55 60 importazioni rifletta più 20 42 20 49 20 47 accuratamente il loro 33 37 contenuto di carbonio. 0 0 0 2030 2031 2050 2030 2031 2050 2030 2031 2050 Valore minimo CBAM* Valore minimo CBAM* Valore minimo CBAM* Il valore del CBAM dovrà essere almeno pari al costo ASSUNZIONI METODOLOGICHE sostenuto dal settore per ➢ Costo della CO2 costante pari a 125€/ton CO2** raggiungere la carbon ➢ Al fine di stimare le quote gratuite assegnate al 2030, è stata ipotizzata una riduzione annua del 4,2% a partire dalle quote del piano nazionale di allocazione nel 2021 fino al 2025, come previsto all’interno del neutrality. pacchetto UE «Fit for 55», mentre nel periodo 2026-2030 è stata ipotizzata una riduzione annua del 10%, rispecchiando un eventuale ulteriore inasprimento delle politiche climatiche dell’UE. ➢ Dal 2031, le quote allocabili gratuitamente nell’ambito dell’EU ETS sono state ipotizzate pari a 0, rispecchiando un eventuale ulteriore inasprimento delle politiche climatiche dell’UE. ➢ Al 2050, il costo delle quote di CO2 negli scenari 1 e 2 è stato ipotizzato pari a 0, in quanto la strategia di decarbonizzazione del settore non prevede emissioni di CO2 per tale orizzonte temporale. A partire dal 2031, è previsto un aumento dei costi per il ricorso al mercato di quote di CO2 nell’ipotesi di un eventuale azzeramento delle quote allocabili gratuitamente, riflettendosi sul valore minimo del CBAM *Al fine di determinare il valore minimo che il CBAM dovrebbe assumere, è stato considerato l’extra costo annuo relativo alle spese da sostenere per l’implementazione delle leve di decarbonizzazione e per l’acquisto di quote di CO2 nel mercato EU ETS. **Il valore del costo della CO2 è stato ipotizzato pari a 125 €/ton CO2 ,nell’ipotesi di piena disponibilità sul mercato , sulla base di scenari CEMBUREAU e mantenuto costante al 2030, 2031 e al 2050. 16 16/09/2021
Il costo EU ETS della CO2 al 2030 e al 2050 Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Scenario Business As Usual Scenari di decarbonizzazione MERCATO EU ETS Oltre alla riduzione delle Scenario 1 Scenario 2 quote allocabili 16 16 16 gratuitamente (da 14,6 Mt 14 14 14 CO2 nel 2019 a circa 10 Mt CO2 12 12 12 nel 2021), con un’ulteriore 10 1.133 10 10 riduzione annua del 4,2% dal [Mt CO2] [Mt CO2] [Mt CO2] M€ 778 2021 al 2025, già a partire da 8 1.882 8 8 M€ M€ 504 quest’anno il settore del M€ 6 6 6 cemento risentirà 4 4 4 dell’aumento del prezzo delle quote di CO2: 2 2 2 3 0 0 60 51,31 0 0 M€ 0 M€ €/ton CO2 2019 2030 2050 2019 2030 2050 2019 2030 2050 40 Quote di CO2 allocabili (PNA) Quote di CO2 allocabili (PNA) Quote di CO2 allocabili (PNA) 20 5,83 Emissioni di CO2 Scope 1 Emissioni di CO2 Scope 1 Emissioni di CO2 Scope 1 0 2017 mag 2021 3Dati Sendeco Anche negli scenari di decarbonizzazione, che mirano alla carbon neutrality al 2050, il settore dovrà sostenere ingenti costi connessi al ricorso alle quote di CO2 nel mercato EU ETS 1Per la stima delle quote di CO2 allocabili nell’ambito dell’EU ETS al 2030, , è stata ipotizzata una riduzione annua del 4,2% a partire dalle quote del piano nazionale di allocazione nel 2021 fino al 2025, come previsto all’interno del pacchetto UE «Fit for 55», mentre nel periodo 2026-2030 è stata ipotizzata una riduzione annua del 10%, rispecchiando un eventuale ulteriore inasprimento delle politiche climatiche dell’UE 17 16/09/2021 2Il valore del costo della CO è stato ipotizzato pari a 125 €/ton CO , nell’ipotesi di piena disponibilità sul mercato, sulla base di scenari CEMBUREAU e mantenuto costante al 2030 e al 2050. 2 2
La strategia al 2050 19,8 Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Carbon neutrality -12% EFFETTO DELLA -43% -10% STRATEGIA -6% -8,5 -5% -3% -16% La strategia prevede il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050. Inoltre, grazie al fenomeno della -5% EFFETTI CONGIUNTI DI STRATEGIA E ricarbonatazione, il settore potrà diventare carbon negative RICARBONATAZIONE assorbendo un quantitativo di CO2 superiore a quanto emesso -1,0 -0,6 Emissioni di CO2 nel 2050 – Utilizzo di EE rinnovabile Approvvigio- Carbon Capture Combustibili Rapporto Gas naturale e Calcestruzzo Emissioni di CO2 Ricarbonata- Scenario materiali di ed namenti locali e Usage and alternativi clinker-cemento idrogeno nelle costruzioni nel 2050 zione Business As sostituzione efficientamento trasporti green Storage Usual Le emissioni presentate rappresentano la somma delle emissioni di CO2 Scope 1, 2 e 3 18 16/09/2021
La strategia di decarbonizzazione del settore del cemento Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani 2030* 2050 Emissioni -64% ÷ -71% -55% Carbon neutrality (vs 1990) (vs 1990) Investimenti totali aggiuntivi per il 0,5 ÷ 1,1 ≈ 4,2 settore (CAPEX) mld € mld € A tali costi, dovranno aggiungersi gli investimenti infrastrutturali del sistema Paese per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 Costi operativi annuali aggiuntivi (OPEX) 70 ÷ 423 1.172 mln € mln € *I dati rappresentati corrispondono ai due possibili scenari di decarbonizzazione ipotizzati al 2030 19 16/09/2021
Le sfide all’implementazione delle leve Investimenti 2019 2021 2030 2050 necessari Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Combustibili alternativi 249 mln € LE SFIDE ALL’IMPLEMENTAZIONE: Rapporto clinker- 108 mln € cemento Normative Utilizzo di materiali di 74 mln € sostituzione Tecniche EE rinnovabile ed 418 mln € efficientamento Infrastrutturali 12-38 mln € Gas naturale e Gas naturale idrogeno Idrogeno 451 mln € Economiche Approvvigionamenti Leva attivata proporzionalmente ai minori volumi di combustibili fossili importati 0 mln € locali e trasporti green Carbon Capture Usage 2.850 mln € and Storage 4.162 – 4.188* Legenda Grado di implementazione mln € *Tale ammontare non include gli investimenti necessari per la costruzione delle infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 20 16/09/2021
L’impatto degli investimenti della strategia di decarbonizzazione sull’occupazione Attraverso l’utilizzo di modelli statistici è possibile stimare l’impatto occupazionale generato grazie agli investimenti per la strategia di decarbonizzazione sul Paese. Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Contributi indotti3 Contributi Indiretti2 Settore del cemento Fornitori Altre imprese Acquisti da fornitori Spesa per consumi Contributi dovuti alla spesa per Investimenti per la strategia di Contributi generati grazie consumi che si realizza grazie al residenti nel Paese1 in Italia decarbonizzazione del settore del alla spesa per beni e servizi reddito guadagnato dei lavoratori cemento occupati lungo la catena di fornitura Consolidamento degli attuali Creazione di posti di lavoro Creazione di nuovi posti di lavoro livelli occupazionali e creazione specializzati nel settore delle dovuti agli effetti dovuti alla di nuovi posti di lavoro nuove tecnologie green e di distribuzione – e conseguente nell’ambito dei processi di decarbonizzazione per l'effetto spesa – del reddito guadagnato decarbonizzazione che ha 1€ speso per l'acquisto di dai lavoratori coinvolti beni e servizi da fornitori locali indirettamente 1Al fine del calcolo del modello è stato ipotizzato che tuttigli investimenti saranno realizzati da fornitori italiani. 2 La stima prevede l’utilizzo di Input-Output Multiplier indiretti, moltiplicatori derivati da modelli matematici Input-Output definiti in letteratura che utilizzano tavole di dati pubblicate dall'Istat. 21 16/09/2021 3 La stima prevede l’utilizzo di Input-Output Multiplier indotti, moltiplicatori derivati dalla teoria economica sui consumi e utilizzano i dati sulla propensione al consumo pubblicati dall'Istat.
Principali proposte Federbeton per la decarbonizzazione Elaborazione KPMG basata su dati disponibili da campione dei 5 principali operatori italiani Sostenere quanto previsto dal DL Semplificazioni/Governance art. 35, commi 2 e 3, che rende l’utilizzo di CSS – COMBUSTIBILI Combustibile omogeneo con quello degli altri combustibili “tradizionali”, chiarendo che l’introduzione di CSS – ALTERNATIVI Combustibile nelle cementerie non debba essere considerata una modifica sostanziale, sia ai fini dell’AIA1, che della verifica di assoggettabilità a VIA2. La tassa sul carbonio alla frontiera dovrebbe entrare in vigore il prima possibile poiché gli operatori nazionali già dal 2021 dovranno ricorrere al mercato delle quote di CO2, elemento di forte svantaggio competitivo nei confronti dei CBAM produttori extra UE. Qualora non fosse possibile attivare fin da subito questa misura, si dovrebbe segnalare alla DG competition tale operazione di dumping economico ed ambientale, chiedendo l'inserimento di dazi di protezione per le importazioni. INVESTIMENTI E Creare un fondo nazionale infrastrutturale che supporti gli investimenti per l’implementazione di tecnologie CCUS, INFRASTRUTTURE PER introducendo inoltre politiche a livello di sistema Paese per l’identificazione dei siti idonei allo stoccaggio della CO2 e TECNOLOGIE CCUS per l’individuazione delle condutture da dedicare al trasporto della CO2. INFRASTRUTTURE E Introdurre politiche su scala nazionale per sviluppare le infrastrutture per l’utilizzo di gas di transizione e idrogeno a SOSTEGNO PER UTILIZZO livello industriale, supportando gli investimenti delle imprese. Istituire inoltre dei contratti per differenza, come previsto DI GAS DI TRANSIZIONE E dall’Innovation fund inserito nella Direttiva EU ETS, per rendere il costo di gas e idrogeno economicamente competitivo IDROGENO ai combustibili fossili tradizionali, in particolare petcoke. 1 Autorizzazione Integrata Ambientale 2Valutazione Integrata Ambientale 22 16/09/2021
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