STATO DELLE CONOSCENZE SUI FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI E LA SALUTE NELLA POPOLAZIONE PISANA: UNA REVISIONE DEGLI STUDI ESISTENTI
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STATO DELLE CONOSCENZE SUI FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI E LA SALUTE NELLA POPOLAZIONE PISANA: UNA REVISIONE DEGLI STUDI ESISTENTI In che modo le prove scientifiche possono informare le politiche urbane? Il caso di studio della città di Pisa Nunzia Linzalone e Gabriele Donzelli
STATO DELLE CONOSCENZE SUI FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI E LA SALUTE NELLA POPOLAZIONE PISANA: UNA REVISIONE DEGLI STUDI ESISTENTI In che modo le prove scientifiche possono informare le politiche urbane? Il caso di studio della città di Pisa Autori: Nunzia Linzalone, Gabriele Donzelli, Progetto grafico: Luca Serasini Istituto di Fisiologia Clinica, Dicembre 2021
INTRODUZIONE I governi locali sono chiamati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una delle principali sfide che devono affrontare riguarda la riduzione del carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e di- sabilità delle malattie non trasmissibili, tenendo conto anche delle disuguaglianze sociali, attraverso interventi di rimozione o riduzione dei principali fattori di rischio ambientali. Al fine di contribuire al raggiungimento del terzo obiettivo di sviluppo sostenibile “Salute e benessere” (SDG 3) attraverso interventi per “Città e comunità sostenibili” (SDG11), l’ufficio Ambiente del Comune di Pisa ha attivato una collaborazione con l’Istituto di Fi- siologia Clinica del CNR di Pisa. OBIETTIVI Il report riassume e valuta la qualità degli studi che hanno indagato le relazioni tra esposizioni a fattori di rischio ambientale e occorrenza di malattie e degli studi che hanno valutato i livelli di contaminazione delle principali matrici ambientali nel territorio del Comune di Pisa. Lo scopo della revisione è fornire all’Ammini- strazione comunale le conoscenze necessarie per promuovere processi di decisione basati sulle evidenze. METODI La revisione sistematica è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA. Una ricerca bibliografica è stata effettuata sui database Medline/PubMed ed Embase il 22 febbraio 2022, utilizzando la seguente stringa di ri- cerca: Pisa AND (pollut* OR environment* OR health) NOT Pisa syndrome. I risultati sono stati importati nel software Rayyan. Gli studi sono stati distinti in “environmental health” (EH) e “environmental monitoring” (EM) per identificare i fattori di rischio ambientali per la salute umana e i livelli di contaminazione delle matrici am- bientali. La valutazione della qualità degli studi è stata effettuata utilizzando la scala Newcastle-Ottawa (NOS). RISULTATI Complessivamente sono stati ritenuti elegibili 31 studi, pubblicati tra il 1985 ed il 2022, e distinti in: 21 nella classe EH (di cui: 1 time series, 16 cross-sectional, 2 case-crossover, 2 coorte) e 9 nella classe EM (di cui: 4 aria, 3 suolo, 1 sabbia, 1 acqua). Le relazioni studiate nella classe EH hanno riguardato i seguenti outcome: malattie respira- torie (16 studi di cui: 12 inquinamento dell’aria, 1 fumo da sigaretta, 1 grayness, 1 urbanizzazione, 1 prossimità a strade principali); malattie dell’apparato cardiovascolare (4 studi di cui: 2 rumore, 2 inquinamento dell’aria); annoyance (2 studi su rumore); biomonitoraggio (3 studi di cui: 1 prossimità a strade principali, 2 inquinamento dell’aria); tutte le cause di morte e tumori del tessuto linfoide (1 studio su inquinamento dell’aria). La maggior parte degli studi ha ottenuto una valutazione della qualità buona, pari ad un punteggio di almeno 7 della NOS. Tutti gli studi hanno riportato associazioni tra le esposizioni ai fattori di rischio ambientali e gli incrementi di morbilità e mortalità. Per quanto riguarda i livelli di contaminazione delle matrici ambientali, gli inquinanti indagati sono stati: particolato atmosferico, metalli pesanti, idrocarburi e microplastiche (rispettivamente con un numero di studi pari a: 4, 4, 1 e 1). CONCLUSIONI Sulla base delle evidenze disponibili, l’inquinamento atmosferico e quello acustico sono i due fattori di rischio ambientali più importanti in termini di aumento di malattie respiratorie e cardiovascolari e richiamano l’at- tenzione per interventi di riduzione. Inoltre, i livelli di contaminazione di microplastiche in acqua e sabbia e di idrocarburi nel suolo urbano appaiono ambiti da comprendere meglio con approfondimenti e ricerca. Il presente Report è il risultato dell’attività svolta nell’ambito della collaborazione con il Comune di Pisa [Prot.N.0132100/2021 - “REVISIONE STUDI ESISTENTI SULLO STATO DELLE CONOSCENZE ED EVIDENZE SUI FATTORI DI RISCHIO E SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE PISANA”] 4
SOMMARIO AMBIENTE E SALUTE NELLA CITTÀ DI PISA 2 PREAMBOLO 3 POLITICHE AMBIENTALI 5 Attività dell’eea sulla salute e l’ambiente 6 Attività dell’oms sulla salute e l’ambiente 6 IL RUOLO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE 7 Obiettivi a breve termine 7 Le nuove sfide per la sostenibilità urbana 8 Governo del territorio, fattori di rischio ambientali e malattie 9 SINTESI DELLE CONOSCENZE 11 Stato dell’ambiente nella città di pisa 11 Studi epidemiologici nella città di pisa 15 REVISIONE DI STUDI NEL COMUNE DI PISA 17 INTRODUZIONE 17 MATERIALI E METODI 19 Area di studio 19 Framework e metodo di valutazione 20 Strategia di ricerca e selezione degli studi 24 Processo di raccolta dei dati 24 RISULTATI 25 Studi sulla salute ambientale 25 Studi di monitoraggio ambientale 31 DISCUSSIONE 37 Punti di forza e limiti 40 Conclusioni e raccomandazioni per i decisori 41 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 43 Salute ambientale 43 Monitoraggio ambientale 45 APPENDICE 1 - Elementi di epidemiologia 47 APPENDICE 2 - Studi ambientali di monitoraggio 51 MATERIALI DI SUPPORTO Salute ambientale - Pubblicazioni 1
AMBIENTE E SALUTE NELLA CITTÀ DI PISA P isa è un centro urbano di medie dimen- sioni per numero di abitanti. Tuttavia la presenza nel tessuto urbano e peri-urbano di I risultati di questa attività preliminare sono di interesse per l’Amministrazione comunale per comporre una coerente e completa rap- un aeroporto, di aree industriali e arterie via- presentazione dello stato delle conoscenze e rie importanti, rappresentano una pressione della qualità delle informazioni per sostenere sulla qualità dell’ambiente che richiede mo- la programmazione di azioni future volte alla nitoraggio e sorveglianza attive a partire dalle sostenibilità e vivibilità della città di Pisa. quali è possibile identificare azioni mirate di Nell’ambito della realizzazione di obiettivi riduzione e contenimento. Contemporane- di “Open Government” su tematiche inerenti amente, la presenza a Pisa di centri di eccel- all’ambiente e le possibili connessioni con la lenza per la ricerca scientifica ha incontrato salute e il benessere, il Comune di Pisa ha di- la volontà dell’Amministrazione comunale mostrato sensibilità e responsabilità promuo- di contenere e ridurre potenziali rischi per la vendo azioni trasversali insieme con chi si oc- popolazione e di recente sono state prodotte cupa di ricerca di interesse pubblico. In questa alcune indagini sulla relazione tra i principali condivisione di interessi si colloca il presente fattori di rischio ambientali e la salute dei re- lavoro per incrementare la conoscenza sul sidenti. Tuttavia, non è possibile una lettura territorio attraverso un adeguato processo di d’insieme delle conoscenze su aspetti di sa- analisi e valutazione che coinvolge lo scree- lute legati al contesto urbano che sono state ning, lo scoping, l’assessment e il reporting dei ri- accumulate durante un ventennio mancando sultati per promuovere raccomandazioni per una attività sistematica di raccolta, cataloga- le decisioni basate su evidenze. zione e revisione degli studi scientifici. 2
PREAMBOLO L e città producono oggi oltre l’80% dell’e- conomia mondiale misurata in termini di prodotto interno lordo (PIL), e sono responsa- rialzo delle temperature globali portano a ri- tenere che i cambiamenti climatici andranno ad aumentare i rischi nei gruppi sociali già bili del 60% del consumo energetico globale, svantaggiati accrescendo le disuguaglianze emettendo il 70% dei gas serra e producendo per la salute urbana. Sotto la spinta dei cam- il 70% dei rifiuti globali, nonostante occupi- biamenti climatici e dei crescenti livelli di ur- no solo il 2% circa della superficie totale del banizzazione le città sono considerate il più mondo. Aria, acqua e suolo rappresentano importante scenario in cui avviare azioni di ambiti di intervento in cui attualmente le aree contrasto alla diffusione delle malattie. urbane stanno affrontando la grossa sfida del- la “salute ambientale” (Environmental Health). La complessità del sistema urbano (Figura 1) La salute ambientale è il campo della salute richiede percorsi per la salute sviluppati con pubblica che monitora e affronta i fattori fisi- metodi interdisciplinari in cui siano coinvolti ci, chimici e biologici esterni ad una persona epidemiologi, tossicologi, urbanisti, geologi, e tutti i fattori correlati che incidono sui com- scienziati ambientali, modellisti matematici portamenti di cui non potremmo avere il con- e chimici, ingegneri, esperti di informatica, trollo diretto, ma che possono comunque ave- scienziati sociali, ricercatori della salute pub- re un impatto sulla salute delle comunità1. Le blica e operatori sanitari. In questo modello domande sulla salute ambientale riguardano di ricerca il coinvolgimento di tutte le parti in- la comprensione del potenziale pericolo o teressate accresce la consapevolezza, rischio per la salute conseguenti ad un’espo- sizione. La risposta richiede una valutazione dell’entità dell’esposizione e la realizzazione di interventi volti a prevenire o mitigare l’e- sposizione o il rischio. Dalle città di media dimensione alle vaste aree metropolitane, in cui l’inquinamento è so- stanzialmente maggiore rispetto alle aree ru- rali, la congestione del traffico, l’inquinamen- to atmosferico, il rumore ed il pendolarismo di lunga durata comportano l’aggravarsi degli impatti sulla salute pubblica. Le previsioni a Figura 1. Aree chiave della ricerca scientifica e interconnessioni nell'ambiente urbano. (Fonte: Vardoulakis et. Al, 2016) 2 1 WHO. Environmental Health. 2015. http://www.who.int/topi- cs/environmental_health/en/ Accessed on 07 December 2021 2 Vardoulakis S, Dear K, Wilkinson P. Challenges and Oppor- tunities for Urban Environmental Health and Sustainability: the HEALTHY-POLIS initiative. Environ Health. 2016 Mar 8;15 Suppl 1(Suppl 1):30. doi: 10.1186/s12940-016-0096-1. PMID: 26960714; PMCID: PMC4895271. 3
consente lo scambio delle informazioni mi- Nella sua relazione sulla prevenzione delle gliorando l’accettabilità degli interventi.2 malattie mediante ambienti sani, l’Organizza- L’innovazione e la standardizzazione dei me- zione Mondiale della Sanità (OMS) stima che todi della ricerca epidemiologica tra i membri i fattori di stress ambientali siano responsabili della comunità internazionale sono necessa- per il 12-18 % di tutti i decessi nei 53 paesi della rie per affrontare la novità introdotta da tra- regione Europa dell’OMS. Il miglioramento sformazioni globali e dalla complessità dei della qualità dell’ambiente in settori chiave sistemi urbani nel contesto del cambiamento come l’aria, l’acqua e il rumore può contribu- climatico e dello sviluppo sostenibile. ire a prevenire le malattie e promuovere una vita sana nelle città e nelle comunità. Nel sistema urbano le complesse interazioni tra fattori climatici, ambientali e comporta- mentali e il tessuto urbano portano a conside- rare importante la valutazione delle opzioni di mitigazione e adattamento rispetto ai se- guenti aree di impatto3: • cambiamento climatico • urbanizzazione compresa la congestione da traffico ed il rumore • condizioni meteorologiche estreme • inquinamento chimico e contaminazione dell’acqua, del suolo, del cibo • inquinamento atmosferico • distruzione degli ecosistemi • rifiuti 2 3 HERA Agenda (2021): https://www.heraresearcheu.eu/he- ra-2030-agenda) Accessed 30 December 2021. 4
POLITICHE AMBIENTALI A ll’inizio del 21° secolo, le strategie am- bientali connesse al 7° Programma di Azione Ambientale hanno complessivamente strategie dell’Obiettivo 3 - Salute e benessere - contribuendo al target 3.4 “Ridurre di un ter- zo la mortalità prematura dovuta a malattie agito sulla riduzione delle esposizioni ad in- non trasmissibili attraverso la prevenzione e quinanti, riconoscendo necessaria un’azione la cura, e promuovere la salute mentale ed il concorde volta a conseguire la sostenibilità benessere”. entro i confini del Pianeta ed una vita miglio- re dopo la crisi economica globale del 2008. Il Negli ultimi anni, le strategie per l’Agenda 7° Programma di Azione Ambientale, definiva 2030 e la Commissione Europea hanno pun- le coordinate entro le quali proporre le politi- tato ad una visione di lungo periodo, decisa- che ambientali europee dal 2014 fino al 2020. mente più globale, di sostenibilità e resilienza ambientale, ecologica e sociale. Nel settembre 2015 è stata adottata all’unani- mità da 193 Stati Membri delle Nazioni Uni- Al livello dell’UE è in atto una vasta gamma di te l’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. politiche per affrontare gli impatti ambientali Al centro dell’Agenda ci sono 17 obiettivi di sulla salute con più decisione al fine di: sviluppo sostenibile (Sustainable Development • proteggere la natura e rafforzare Goals, SDGs) collegati alle cinque dimensio- la resilienza ecologica; ni della sostenibilità, ovvero Persone, Piane- • promuovere una crescita a basse ta, Prosperità, Pace e Partnership. Con i suoi emissioni di carbonio ed efficiente 169 sotto-obiettivi, l’Agenda vuole conseguire nell’impiego delle risorse; nel lungo periodo un futuro di sostenibilità • ridurre le minacce per la salute ambientale, sociale ed economica ponendo a e il benessere dei cittadini legate fondamenta i principi di universalità e capaci- all’inquinamento, alle sostanze tà di dialogo. L’Obiettivo 11 - Città e comunità chimiche e agli effetti dei cambiamenti sostenibili - mira a rendere le città inclusive, climatici. sicure, resilienti e sostenibili attraverso dieci target da raggiungere entro il 2030. Le città, inoltre, possono supportare l’attuazione delle 5
ATTIVITÀ DELL’EEA ATTIVITÀ DELL’OMS SULLA SALUTE E L’AMBIENTE SULLA SALUTE E L’AMBIENTE L’AGENZIA EUROPEA PER L’AMBIENTE Il processo europeo per l’ambiente e la salu- (European Environmental Agency, EEA) col- te, guidato dall’OMS Europa, mira a riunire labora con partner a livello nazionale e inter- i settori dell’ambiente e della salute e a pro- nazionale per costituire la base di conoscenze muovere soluzioni comuni, in particolare per sui legami tra l’ambiente, la salute e il benes- quanto riguarda gli obiettivi e i traguardi in sere. Ciò comprende il lavoro per valutare in materia di salute legati all’ambiente che ri- che modo l’ambiente contribuisce al benes- entrano nell’agenda per lo sviluppo sosteni- sere umano, nonché il lavoro sull’esposizione bile del 2030. Nella dichiarazione di Ostrava agli specifici fattori di stress ambientali, tra del 2017, i ministri e i rappresentanti dei paesi cui l’inquinamento dell’aria, il rumore, le so- della regione europea dell’OMS definiscono stanze chimiche e i cambiamenti climatici, e un approccio intersettoriale e inclusivo per il i relativi effetti sulla salute. In ultima analisi, miglioramento della salute ambientale. L’am- i risultati in materia di salute derivano dalla biente è un importante determinante della combinazione di esposizioni a fattori di stress salute, si stima che rappresenti quasi il 20% di ambientali nel corso del tempo, il che impli- tutti i decessi nella regione europea dell’OMS. ca che le valutazioni della salute ambientale La riduzione di molti rischi per la salute am- dovrebbero adottare un approccio integrato. bientale negli ultimi anni mostra che gli in- L’EEA riconosce che i fattori sociali e demo- terventi ambientali sono efficaci nel prevenire grafici influenzano il rapporto tra ambiente e gli impatti sulla salute, ma spesso non riesco- salute. L’Agenzia ritiene che occorre appro- no a proteggere le popolazioni vulnerabili. A fondire la comprensione del modo in cui lo causa della crescente disuguaglianza nell’e- stato sociale e l’età di un individuo possono sposizione ambientale stanno aumentando incidere sia sulla loro esposizione ai fattori le probabilità che i gruppi vulnerabili faccia- di stress ambientali sia sull’impatto che ne no parte degli 1,4 milioni di decessi all’anno deriva sulla salute. L’EEA si impegna assie- rispetto ad altri. Pertanto, per mitigare effi- me a reti internazionali di esperti, tra cui la cacemente queste disuguaglianze l’OMS si Commissione Europea, l’OMS e l’Autorità impegna a promuovere strategie nazionali e europea per la sicurezza alimentare, per indi- locali mirate ai sottogruppi di popolazione viduare i rischi ambientali emergenti. più esposti4. Per ridurre il carico prevenibile (https://www.eea.europa.eu/themes/human/ ed evitabile di morbilità, mortalità e disabilità intro) dovute a malattie non trasmissibili l’OMS ha fissato un obiettivo di riduzione relativa del 25% del rischio di mortalità prematura da ma- lattie cardiovascolari, cancro, diabete o croni- co problemi respiratori5. 4 https://www.euro.who.int/en/health-topics/environ- ment-and-health 5 Global action plan for the prevention and control of noncom- municable diseases 2013-2020. https://www.who.int/publica- tions/i/item/9789241506236 6
IL RUOLO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE I l sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio ed in caso di emergenze sanitarie o di igiene OBIETTIVI A BREVE TERMINE Occorre dapprima identificare le cause che generano disagi, malattia e morte e cercare di pubblica adotta ordinanza contingibili e ur- formulare un piano di prevenzione per com- genti. Allo stato attuale, per una modifica del- batterle, arrivare alla loro riduzione ed elimi- la legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire nazione. In proposito occorre promuovere, il servizio sanitario anche se a essi (Sindaco in collaborazione con le ASL l’indagine sullo o collegio dei Sindaci) sono affidati dal D.lgs. stato di salute della popolazione che raccolga 299/99 (decreto Bindi) poteri di programma- e ordini i dati sparsi finalizzandoli ad obiet- zione, di controllo e di giudizio sull’operato tivi specifici. In particolare sono molto utili i del direttore generale delle Aziende Sanitarie profili di salute che l’autorità sanitaria aggior- Locali (ASL). A seguito della riforma del titolo na nel tempo6. Questi danno modo di com- V, che ha previsto la tutela della salute nelle prendere tassi e incidenze di patologie nella materie di legislazione concorrente, la com- popolazione. Tuttavia, non essendo sempre petenza in materia sanitaria è condivisa tra disponibili i dati per l’aggregato territoriale vari soggetti: Ministero della Salute, Regioni, in studio possono introdursi stime non accu- Aziende Sanitarie Provinciali e Locali, nonché rate dei livelli basali per gli esiti di interesse i Sindaci. I compiti del sindaco sono quindi nella valutazione di impatto della salute. Tra comunque ampi, soprattutto il sindaco deve i compiti del Comune vi sarebbero quelli di conoscere lo stato di salute della popolazione, tutelare la salute dei cittadini interagendo deve prendere provvedimenti se le condizioni con le altre istituzioni effettivamente preposte ambientali sono invivibili, se esistono pericoli all’organizzazione dei servizi sanitari: Regio- incombenti e, per la direttiva Seveso, deve in- ne e ASL. Un ruolo attivo nella prevenzione formare la popolazione dei rischi rilevanti cui soprattutto igienico ambientale, ma non solo, è sottoposta. e di indirizzo e di controllo riguardo alle poli- tiche sanitarie regionali. Il diritto alla salute della popolazione è si- curamente un elemento su cui concentrarsi per fare un salto di qualità. La stessa OMS individua gli elementi cardine per esercitare il diritto alla salute. Non si tratta di scelte di- pendenti dalla disponibilità economica della finanza pubblica, ma di un diritto perfetto e quindi esigibile. 6 http://www.sds.zonapisana.it/index.php?option=com_conten- t&view=article&id=1107:profilo-di-salute-2017&catid=107&I- temid=180 7
LE NUOVE SFIDE PER LA SOSTENIBILITÀ URBANA Sulla base di queste premesse risulta strate- Ultimamente, in considerazione della criti- gico affrontare un problema così complesso cità delle aree urbane connesse al cambia- affiancando i tecnici dell’amministrazione mento climatico, sarebbe importante anche con esperti del settore, in particolare esperti disporre di un sistema di sorveglianza sulle epidemiologici. L’epidemiologia è conside- malattie correlabili all’ambiente, tale da iden- rata la disciplina scientifica alla base della tificare segnali precoci di attenzione per agire sanità pubblica, l’epidemiologia è la scienza tempestivamente sui possibili impatti, favo- che studia le malattie e i fattori che le deter- rendo la resilienza delle comunità. In partico- minano e le complesse relazioni tra cause e lare, conoscere i fattori positivi che mitigano effetti, avvalendosi di studi osservazionali di l’effetto delle attività umane servirebbe a pro- popolazione e di studi sperimentali in ambi- teggere gruppi vulnerabili della popolazione to clinico (cfr. Appendice 1). Con la diffusione (anziani, bambini, donne in gravidanza, ma- di nuove e vecchie patologie e l’avanzamento lati cronici) con interventi mirati a ristabilire della ricerca, l’approccio epidemiologico è di una equità di salute. particolare importanza nei vari settori delle scienze biomediche e delle discipline sanita- rie per la comprensione della storia naturale GOVERNO DEL TERRITORIO, delle malattie e la pianificazione degli inter- FATTORI DI RISCHIO venti di sanità pubblica. AMBIENTALI E MALATTIE La qualità dell’ambiente locale influenza la Al fine di garantire un ambiente naturale di salute delle molte persone che abitano nella buona qualità occorre rispondere alle esigen- città determinando il loro livello di esposi- ze di base, in termini di aria e acqua pulite, zione ai rischi (Figura 2). Tuttavia, è la com- di terreni fertili per la produzione alimenta- binazione tra l’esposizione e le caratteristiche re, di energia e di materiali per la produzione. individuali e di popolazione (suscettibilità Nello specifico, l’Amministrazione Comuna- e vulnerabilità) a determinare gli impatti e le ha voluto approfondire i legami tra diversi la loro importanza. Pertanto, per conoscere fattori di rischio ambientali, tra cui la qualità gli effetti dei fattori di rischio ambientali su dell’aria e il rumore ambientale e la connessa una data popolazione bisogna identificarne salute dei cittadini. Le conoscenze prodotte la presenza e distribuzione nel territorio e le rappresentano tessere di un mosaico molto caratteristiche della comunità, principalmen- articolato che vede ancora molte celle vuote e te in termini di demografia e diffusione delle che l’amministrazione sta cercando di colma- malattie. A partire dagli anni ottanta, la città re con nuove attività e studi per poter garan- di Pisa è stata oggetto di studi di monitoraggio tire una migliore salute pubblica e rappresen- ambientale ed epidemiologici che hanno tare in modo trasparente alla popolazione lo stato della salute. 8
Figura 2. Relazione tra alcuni principali fattori di rischio sanitario presenti nell’ambiente urbano (temperatura estrema, inquinamento dell’aria e rumore), l’esposizione e le caratteristiche della comunità. (Fonte: EEA, 2018) 9 prodotto diversa letteratura grigia ed alcune pianificazione urbanistica). 9 pubblicazioni scientifiche utili a promuove- In considerazione della relazione “matrici re alcune recenti indagini7. Tuttavia, succes- ambientali - distribuzione della popolazione sivamente alla pandemia globale è emersa – fattori di inquinamento” l’insorgenza delle molto chiaramente la necessità di dare una malattie deve essere studiata a partire dalla rilevanza pratica ai dati ambientali raccolti rete di cause sottostanti. L’imposizione di re- dall’Amministrazione e resi disponibili alla golamenti serve a salvaguardare l’ambiente e popolazione8, per connettere in maniera più prevenire gli effetti negativi sulla salute uma- sistematica e rapida la tutela della salute pub- na dotandosi di sistemi di monitoraggio fina- blica ad interventi nei settori del governo ur- lizzati al contenimento dei fattori di rischio bano (ad esempio mobilità, qualità dell’aria, quali le emissioni di inquinanti e gas serra, 7 Minichilli F., Romanelli A.M., Bustaffa E., Coi A., Curzio O., Pierini A., Santoro M., Bianchi F. 2017. Rapporto di ricerca. In- dagine sulla salute dei residenti nel Comune di Pisa in relazione 9 EEA Report No 22/2018Unequal exposure and unequal all’esposizione alle principali fonti di inquinamento atmosferico impacts: social vulnerability to air pollution, noise and extreme 8 https://www.comune.pisa.it/it/ufficio/informazioni-ambientali temperatures in Europe 9
contaminazioni di suolo e acqua, innalzamen- Queste concause sono responsabili del peg- to della temperatura, consumo di suolo e per- gioramento della qualità della vita in una dita della biodiversità. Dall’ambiente natura- percentuale crescente di popolazioni espo- le globale, questi effetti permeano l’ambiente ste, aumentando le disuguaglianze sociali e urbano, prevalentemente costituito da città di salute, le malattie croniche e la mortalità densamente popolate, causando l’aumento prematura con conseguente riduzione dell’a- delle polveri sottili e di emissioni pericolose, spettativa di vita. compromettendo la qualità dell’aria e dando luogo ad ondate di calore e conseguentemen- te all’incremento di consumi energetici. 10
SINTESI DELLE CONOSCENZE L o stato attuale delle conoscenze sulla in- terazione ambiente-territorio-salute nel- la città di Pisa è frammentario e rappresenta Per facilitare la comprensione del lavoro scientifico, la valutazione e le considerazioni proposte, sono riportati brevi cenni di epide- comunque un punto di partenza utile a cono- miologia in Appendice 1. Degli studi ambien- scere alcune delle relazioni tra inquinamento tali si offre una breve descrizione in Appendi- e salute ed offrire, in alcuni casi, una quanti- ce 2. Sono inclusi alcuni dati di supporto alla ficazione di questa relazione. Tuttavia, al fine qualità dell’ambiente resi disponibili dal sito di rendere la conoscenza esistente adeguata del Sistema Informativo Regionale Ambien- a supportare maggiormente le decisioni che tale (SIRA)11. l’amministratore dovrà prendere, si è ritenuto prioritario condurre una revisione sistemati- STATO DELL’AMBIENTE ca della letteratura scientifica, in accordo ad orientamenti attuali della ricerca sulla salute NELLA CITTÀ DI PISA ambientale (South et al., 2020)10. Lo scopo è identificare quali matrici ambientali rappre- SUOLO sentano o possono rappresentare una poten- L’ambiente urbano nella città si caratterizza ziale causa di rischio aggiuntivo di malattia e per la presenza di circa 1,25 km2 di aree verdi valutare se le informazioni disponibili sono e 27 km2 di area artificiale impermeabile. In complete o soddisfacenti in termini di qualità. media, i suoli urbani di Pisa si possono clas- Nella revisione sistematica sono stati inclusi sificare come aree non inquinate (Vanni et tutti gli studi che hanno analizzato lo stato di al., 2015) ma con valori delle concentrazioni inquinamento ambientale delle matrici nel in aumento per alcuni metalli come il rame, territorio del comune di Pisa ed inoltre gli stu- soprattutto proveniente dal traffico veicolare. di epidemiologici che hanno indagato le pos- Tuttavia, il suolo neutro lievemente alcalino sibili associazioni tra esposizioni ambientali limita la mobilità di questi elementi riducen- ed esiti sulla salute senza vincoli di lingua o do il possibile rischio umano. In considerazio- di tempo. È evidente che l’anno 2010 segna un ne delle caratteristiche dei suoli, solo il Mn e incremento dell’attenzione sul territorio con Zn hanno mobilità più alta (Vanni et al., 2015). un progressivo aumento nel tempo delle pub- Un inquinamento diffuso e intenso in tutto il blicazioni. Due diversi capitoli, relativamente territorio cittadino è legato invece alla presen- alla componente di monitoraggio ambientale za di idrocarburi di petrolio totali (Cardelli ed alle indagini epidemiologiche, sono espo- et al., 2017). Spostandosi in area periurbana, sti in sintesi a seguire. In dettaglio il lavoro di si trova un complesso di impianti industriali ricerca sugli studi epidemiologici e la compo- comprendente un inceneritore (attualmente nente ambientale è descritto nel capitolo “Re- chiuso) ed attività industriali leggere (Imma- visione di studi nel comune di Pisa”. gine 1). 10 South E, Lorenc T. Use and value of systematic reviews in English local authority public health: a qualitative study. 11 limitatamente alle autorizzazioni Ambientali Integrate BMC Public Health. 2020;20(1):1100. Published 2020 Jul 13. Ambientali, alle mappe del rumore e al monitoraggio di nitrati doi:10.1186/s12889-020-09223-1 nell’Arno 11
DENOMINAZIONE INDIRIZZO CAT COLOMBO S.P.A. VIA BELLATALLA 10/A, IPPC 2.5b - 6.7 56100 OSPEDALETTO TESECO S.P.A. VIA RAGGHIANTI (EX IPPC 5.1 - 5.3 GABRIELE MONASTERIO O VIA CANNIZZARO) 12, 56100 OSPEDALETTO GEOFOR S.P.A. VIA DI GRANUCCIO 1, 56100 IPPC 5,2 OSPEDALETTO ALL.CO VIA ANTONIO MEUCCI 15, IPPC 2,5b 56121 OSPEDALETTO LUSOCHIMICA - S.P.A. VIA LIVORNESE 897, 56122 IPPC 4,5 LA VETTOLA SOL S.p.A. - Pisa Via del Nugolaio Deposito e imbotti- Seveso soglia gliamento gas tecnici inferiore SAINT-GOBAIN GLASS ITALIA VIA PONTE A PIGLIERI 2, IPPC 3,3 S.P.A. 56121 LABORATORI BALDACCI SPA VIA S. MICHELE DEGLI IPPC 4,5 SCALZI 73, 56124 GERRESHEIMER PISA S.P.A. VIA MONTELUNGO 4, 56122 IPPC 3,3 Immagine 1. Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) - ARPA Toscana Aziende AIA / Seveso 12
tra cui alcune sono soggette ad AIA (http:// sico in prossimità di strade a traffico intenso sira.arpat.toscana.it/sira/). Quest’area è colle- e lento ed un trend di mutagenicità inferiore gata alla città di Pisa ed a centri minori vicini in estate e più alta in inverno (Bronzetti et al., (costituendo un agglomerato complessiva- 1997). In conclusione gli studi sull’aria devono mente di circa 120.000 abitanti) da una rete essere costruiti con accorgimenti metodologi- di strade trafficate ed è frammista ad attività ci che considerino le specificità locali. agricole. Gli inquinanti di origine antropica presenti nell’area intorno all’inceneritore ri- ARIA QUALITÀ sultano Pb e Zn, mentre i metalli litogenici Nel complessivo gruppo di centri urbani e in- ovvero di prevalente origine geologica sono dustriali delle città italiane, tra cui Pisa, studia- Cr, Ni e As. La distribuzione degli inquinanti ti dal Progetto EpiAIR2, l’elevata eterogeneità antropici intorno all’impianto è influenzata negli andamenti di inquinanti, soprattutto del dal vento prevalente verso le aree rurali, in PM10 - NO2, è imputata alla presenza di alcu- direzione opposta rispetto al comune di Pisa ni casi di superamenti dei limiti di legge e va- (da sud-ovest verso nord-est) ma non dalla riabilità delle caratteristiche meteorologiche distanza dall’impianto, portando a supporre (negli anni e nelle stagioni) a parità di sorgen- l’interferenza di altre fonti oltre l’incenerito- ti emissive (Gandini et al., 2013). Per taluni in- re (traffico veicolare, pratiche agricole inten- quinanti, in particolare per il PM10, può non sive, emissioni industriali), identificate come essere trascurabile anche l’apporto di sabbia principali attività nell’area (Bretzel e Caderisi, sahariana. L’eterogeneità delle situazioni di 2011). centri diversi dimostra l’importanza della co- noscenza delle caratteristiche locali ovvero di ARIA TOSSICITÀ attivare una sorveglianza dell’inquinamento Andando a considerare la qualità dell’aria, aerodiffuso proporzionata per caratterizzare Pisa si colloca nel range delle città italiane l’esposizione a fini epidemiologici. In tal caso, con livello medio di inquinamento per il par- infatti, occorre disporre di stime locali dell’e- ticolato atmosferico (Bonetta et al., 2019). Tut- sposizione affidabili e sufficientemente stabili tavia, in base alla qualità del particolato oltre presso i punti di misura. Ad esempio, si nota che dalla quantità si identificano le proprietà che negli studi degli effetti a breve termine mutagene e genotossiche dell’aria ovvero l’at- degli inquinanti atmosferici, spesso si usano tività mutagena è più alta laddove peggiore è come proxy le stazioni fisse di rilevamento la qualità delle particelle in termini di com- assumendo che tutti gli individui in un’area posti mutageni presenti, ad es. idrocarburi specifica abbiano la stessa esposizione. Que- aromatici policiclici (IPA). Infatti, la geno- sto approccio non considera la variabilità spa- tossicità del particolato ultrafine è associata ziale rilevata all’interno dell’area ma si assu- a livelli di PM0,5, IPA e nitro-IPA, variabili me sufficiente la correlazione con i punti fissi rispetto alla stagione e alla residenza in base per giustificare l’uso delle concentrazioni out- alle caratteristiche dell’inquinamento locale door come misura di esposizione. Allo stesso (Bonetta et al., 2019). In considerazione di ciò, modo, la disponibilità di dati da una sola cen- si è osservato che Torino e Brescia sono peg- tralina nelle città piccole potrebbe produrre giori di Pisa che è peggiore di Perugia e Lec- una stima degli effetti sulla salute più insta- ce. Riguardo agli effetti genotossici osservati bile. In aggiunta, per gli studi epidemiologici a Pisa, questi sono generalmente bassi. A Pisa sugli effetti a breve termine è prioritario con- si è evidenziato un maggiore effetto genotos- siderare disegni di studio alternativi, quali 13
gli studi micro-geografici, che consentono di ticità dove la popolazione risulta fortemente attribuire l’esposizione in maniera più preci- infastidita (Licitra 2014). Le mappe (Immagi- sa, ossia entro quartiere, o metodi alternativi ne 2) in cui sono contemporaneamente rap- quali i modelli land use regression (Gandini presentate le diverse fonti sono disponibili et al., 2013). anche ai siti ufficiali delle autorità regionali (http://sira.arpat.toscana.it/sira/). RUMORE Anche la presenza di inquinamento da fatto- ACQUE SUPERFICIALI E COSTA ri fisici è di rilevanza particolare per la città Il fiume Arno attraversa alcune delle città più di Pisa dove la valutazione dell’esposizione popolate e industrializzate della Toscana e al rumore è complicata da un contesto multi risente sia della pressione dei centri urbani esposizione. Un mix di fonti contemporanee che dell’inquinamento proveniente da atti- rende difficile la valutazione degli effetti di vità industriali (agricoltura e floricoltura, in- eventuali misure di mitigazione. La costru- dustrie del settore tessile, concerie e attività zione di un indicatore validato per il contesto di verniciatura, ecc.) ricadenti all’interno del specifico ha permesso di mappare sul territo- suo bacino (l’ampiezza supera gli 8.000Km2). rio cittadino le sorgenti di rumore identifican- Entrambi i fattori, urbanizzazione e industrie, do numerosi agglomerati e siti ad elevata cri- sono concause della presenza di micro e meso Immagine 2. Rappresentazione delle mappe del rumore secondo le normative Europee ed italiane per la città di Pisa per singole fonti 14
Immagine 3. Acque superficiali (Indicatori della Direttiva Nitrati) plastiche nell’arenile fronte mare ed alla foce misura delle aberrazioni cromosomiche e la del fiume in zona Parco (Scopetani et al., 2021). formazione di micronuclei nel tessuto bucca- Si ritrova inoltre una componente importan- le dei bambini. Il fattore di rischio ambientale te di metalli pesanti, in particolare di cadmio più studiato è stato l’inquinamento atmosferi- (Cd), probabilmente contenuti nei fertilizzan- co, il secondo è stato l’inquinamento acustico. ti fosfatici utilizzati in agricoltura (Betti et al., 1985). Un dato registrato dalle fonti ufficiali ESITI RESPIRATORI (http://sira.arpat.toscana.it/sira/) mostra con- Gli studi sugli eccessi di rischio per la salute cordanza con questi rilievi trovando un trend respiratoria (inclusi asma, rinite, sibili, catarro autunno-inverno dei nitrati dal 2012-2019 in e tosse cronici, broncopneumopatia cronica forte incremento in Arno in area cittadina, a ostruttiva, bronchite asmatica) sono associati livello del ponte della Vittoria (Immagine 3). all’inquinamento atmosferico in città (N=12) per esposizioni croniche (Viegi, 1991, 1999; Si- moni, 2003; Vigotti, 2010; Nuvolone 2011; Ro- STUDI EPIDEMIOLOGICI manelli, 2019; Fasola 2020) ed acute (Vigotti, NELLA CITTÀ DI PISA 2007; Simoni 2004) in riferimento alla qualità Diversi sono gli esiti sanitari (outcome) inda- dell’aria in città (misure di particolato, ossidi gati da un totale di 22 studi. Gli outcome più di zolfo o azoto, monossido di carbonio, parti- studiati ricadono nel gruppo delle malattie colato sospeso totale). Inoltre, le associazioni del sistema respiratorio (N=12 studi), tra cui sono significative per l’area urbana rispetto principalmente asma, rinite, catarro croni- all’area rurale o vicino a strade a maggiore co, broncopneumopatia cronica ostruttiva traffico (Maio 2009, 2019, 2022; Nuvolone 2011) (BPCO), disturbi respiratori acuti. Il secondo o in prossimità di impianti industriali (Roma- outcome più studiato appartiene al gruppo nelli, 2019). delle malattie cardiovascolari (N=4 studi), ovvero i ricoveri per esiti cardiovascolari a se- ESITI CARDIOVASCOLARI guito di picchi di inquinamento atmosferico Gli studi che indagano gli eccessi di rischio (effetti acuti) ed inoltre sono stati studiati l’in- per malattie cardiovascolari evidenziano cremento della pressione arteriosa, sistolica un’associazione positiva con l’inquinamen- e diastolica, e l’ipertensione in associazione to dell’aria e il rumore (N=4). In particolare, all’esposizione al rumore. Inoltre, due studi i risultati portano a ritenere che abitare in hanno focalizzato gli effetti biologici precoci area urbana o nelle vicinanze di una sorgente e l’esposizione ad aria urbana, attraverso la industriale produce alcuni eccessi di rischio 15
di ospedalizzazione (Fasola 2021; Romanelli, ALTRI ESITI 2019) e mortalità (Romanelli, 2019). Inoltre La mortalità generale, il tumore del sistema sono significative le associazioni con esiti car- linfoematopoietico (Romanelli, 2019) ed il diovascolari (ipertensione, infarto miocardico danno citotossico e genetico hanno mostra- acuto) (Petri, 2021; Ancona 2014) fastidio e di- to alcuni eccessi di rischio sia per residenza sturbi del sonno nelle aree urbane con eleva- in area urbana che in prossimità di strade a to rumore (Ancona, 2014). maggiore traffico (Milillo, 1996; Petruzzelli et al., 1998; Villarini 2018). 16
REVISIONE DI STUDI NEL COMUNE DI PISA INTRODUZIONE co, dell’inquinamento, del rumore e degli ef- fetti delle isole di calore urbane consente di L a cresciuta attenzione sociale in Italia ai attuare strategie che interessano ampi gruppi temi di “salute ambientale” (Environmental della popolazione e non singoli individui14. Le Health12), sulla scia di un trend internaziona- agenzie internazionali raccomandando l’in- le, ha condotto alla riforma della Costituzio- serimento di “salute ed equità” come tema ne Italiana che, a partire dall’8 febbraio 2022, centrale di governance e pianificazione della inserisce la tutela dell’ambiente tra i princìpi città poiché riconoscono una forte spinta alla fondamentali (Art. 9) e, inoltre, sancisce che prevenzione attuabile in tali contesti.15 la salute e l’ambiente sono paradigmi da tu- telare da parte dell’economia, al pari della Tale approccio preventivo alla salute pubbli- sicurezza, della libertà e della dignità uma- ca, basato sulla minimizzazione dei fattori di na (Art. 41). In considerazione della tutela rischio, ha bisogno di conoscere in anticipo dell’ambiente, degli interessi delle prossime i rischi potenziali conseguenti alle trasfor- generazioni e del vincolo per le iniziative mazioni del territorio. I responsabili politici economiche private di non creare danno alla hanno bisogno di conoscenze per identifica- salute e all’ecosistema, questa nuova visione re e avviare soluzioni che migliorano la vi- consentirà di approcciare le sfide aperte che vibilità delle città. In termini di sviluppo so- caratterizzano il 21° secolo, molte delle quali stenibile sono soprattutto gli obiettivi SDG11 sono e saranno affrontate nelle aree urbane. e SDG3 i target di queste iniziative. Alcuni studi, promossi da un interesse governati- In particolare, la riduzione delle malattie non vo, hanno identificato l’ambiente naturale trasmissibili (Non-Communicable Diseases, tra le aree di intervento che principalmen- NCD) è collegata, in modo diretto o indiretto, te agiscono come determinanti della buo- alla pianificazione urbana attraverso i deter- na salute in città. A questa si aggiungono minanti socioeconomici della salute e i fattori anche: criminalità e sicurezza; formazione di rischio biofisici. Salute e benessere rappre- scolastica; lavoro e reddito; servizi sanitari e sentano la vivibilità di una città, parametro sociali; alloggi; tempo libero e cultura; cibo e che può essere influenzato da governance e altri beni; spazio pubblico aperto; trasporto; pianificazione13. Conoscere come le malattie sono associate alla riduzione della dipenden- za dall’automobile, dell’esposizione al traffi- 14 Giles-Corti B, Vernez-Moudon A, Reis R, Turrell G, Dan- nenberg AL, Badland H, Foster S, Lowe M, Sallis JF, Steven- 12 Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima son M, Owen N. City planning and population health: a global l’impatto per i principali gruppi di infarto e ictus (17,7 milioni challenge. Lancet. 2016 Dec 10;388(10062):2912-2924. doi: di morti), tumori (8,8 milioni), malattie respiratorie (3,9 milioni 10.1016/S0140-6736(16)30066-6. Epub 2016 Sep 23. PMID: principalmente asma e bronco pneumopatia cronico ostruttiva), 27671668. diabete (1,6 milioni). 15 World Health Organization, Commission on the Social De- 13 Badland H, Whitzman C, Lowe M, et al. Urban liveability: terminants of Health. Closing the gap in a generation: health emerging lessons from Australia for exploring the potential for equity through action on the social determinants of health. indicators to measure the social determinants of health. Soc Sci Final report of the Commission on the social determinants of Med 2014; 111: 64–73 health. Geneva: World Health Organization; 2008. 17
e coesione sociale e democrazia locale (Brow- ro accesso alle informazioni. Le informazioni ne e Lowe, 2021). L’interesse dei governi locali sono poste in rilievo all’interno di un’apposita verso il benessere e la vivibilità di un luogo sezione del sito istituzionale, alle aree tema- sono perseguiti anche come strategia per pro- tiche: Territorio, Siti Naturali, Zone Costiere muovere l’immagine della città da cui sono E Marine, Diversità Biologica, Energia, Ru- attese positive ricadute economiche (McGre- more, Emissioni, Scarichi, Rifiuti, Radiazioni. evy et al., 2019). Con la collaborazione di Enti di Ricerca Pub- blica presenti sul territorio Pisano, eccellenze La programmazione settoriale è uno stru- riconosciute anche a livello nazionale, nuove mento chiave per creare città sane e sostenibi- conoscenze possono essere prodotte attraver- li16 quando la ricerca sulla salute è trasferita so la condivisione dei dati, in funzione dell’a- in maniera sistematica all’interno dei proces- vanzamento verso gli obiettivi di sostenibilità. si di elaborazione delle politiche. L’aumento della popolazione e la rapida urbanizzazione La più completa descrizione delle conoscen- ha creato una forte spinta sulla ricerca, inco- ze su esposizione a fattori ambientali è for- raggiata dai governi, verso studi innovativi nei nita da una comprensiva revisione di studi metodi e rilevanti per gli obiettivi locali, abbi- osservazionali17 che in popolazioni urbane ha nati allo sviluppo e utilizzo di metodi migliori identificato tra i fattori di rischio ambientali per comunicare la ricerca ai responsabili del- significativamente associati con le malattie: le decisioni e agli stakeholder coinvolti (South, l’inquinamento atmosferico, il fumo di tabac- 2020). Da parte della ricerca pubblica, rispon- co ambientale, i metalli pesanti, le sostanze dere in maniera efficace richiede la creazione chimiche, la temperatura ambientale, il ru- di gruppi di lavoro con competenze multidi- more, le radiazioni e la residenza in aree ur- sciplinari che aumentano il valore scientifico banizzate. e la rilevanza politica. Inoltre, le raccomanda- zioni prodotte sono efficaci se dispongono di Le evidenze supportano le associazioni con evidenze legate al contesto. Per questo è ne- diversa forza statistica da bassa a moderata e cessario costruire partenariati tra produttori in alcuni pochi casi anche alta.18 La carenza di di dati e utilizzatori dei risultati che pongono conoscenze ancora presente motiva gli autori come intermediari gli studiosi, che hanno fa- a raccomandare che la ricerca futura si con- miliarità con i metodi della ricerca. centri attraverso studi osservazionali anche sui fattori protettivi, sulle popolazioni vul- Le amministrazioni detengono diverse tipo- nerabili e svantaggiate, utilizzi definizioni di logie di dati ai fini delle proprie attività isti- tuzionali che vengono diffuse sul proprio sito 17 Rojas-Rueda D, Morales-Zamora E, Alsufyani WA, Herbst CH, Web nella sezione «Informazioni ambientali» AlBalawi SM, Alsukait R, Alomran M. Environmental Risk Fac- in ottemperanza alla norma sulla trasparenza tors and Health: An Umbrella Review of Meta-Analyses. Int J (D.Lgs. 33/2013, Capo V - Art. 40) che definisce Environ Res Public Health. 2021 Jan 15;18(2):704. doi: 10.3390/ gli obblighi di pubblicazione di dati e di libe- ijerph18020704. PMID: 33467516; PMCID: PMC7830944. 18 La forza dell’evidenza epidemiologica include due criteri: (1) 16 Sallis JF, Bull F, Burdett R, Frank LD, Griffiths P, Giles-Corti precisione della stima (ovvero, p < 0,001, una soglia associata B, Stevenson M. Use of science to guide city planning policy a un numero significativamente inferiore risultati falsi positivi) e and practice: how to achieve healthy and sustainable futu- (2) coerenza dei risultati (I2 < 50%). Cfr. Rojas-Rueda, 2021 in: re cities. Lancet. 2016 Dec 10;388(10062):2936-2947. doi: “Data Extraction and Analysis”. 10.1016/S0140-6736(16)30068-X. 18
malattie ed esposizione comparabili ed inol- La città è caratterizzata da aree residenziali e tre supporti studi con disegno longitudinale. strade urbane/interurbane con una popola- zione di 89.960 abitanti al 2021 (ISTAT) che L’obiettivo principale della revisione siste- produce approssimativamente 61.154 tonnel- matica è identificare le relazioni esposizio- late di Rifiuti Solidi Urbani all’anno (ovvero ne-malattia studiate nel territorio della citta 686 kg/ab) (Catasto Rifiuti, ISPRA 2020). La di Pisa e, alla luce delle evidenze scientifiche popolazione è prevalentemente raggruppata complessivamente esistenti, riconoscere aree in circoscrizioni ad alta densità abitativa, in di studio che richiedono approfondimenti. quartieri di tipo residenziale. Il risultato è una mappa dei fattori di rischio studiati e degli ambiti di studio che potreb- Tuttavia, alcune circoscrizioni sono miste, con bero richiedere ulteriori approfondimenti ed aree residenziali ed attività produttive o com- inoltre lo stato dell’arte sui rischi potenziali merciali (centro storico) ed alcune includono per la popolazione. Il presente lavoro include importanti snodi turistici (aeroporto interna- la valutazione della qualità degli studi pub- zionale, ferrovia statale), culturali (Piazza dei blicati e della loro rilevanza con l‘obiettivo Miracoli) e campus universitari (università di contribuire a decisioni informate da parte Statale, S. Anna e Normale) ed ospedalieri dell’Amministrazione comunale per avanza- (S. Chiara, Cisanello) che occupano porzio- re verso gli obiettivi di sostenibilità. ni significative del centro città. Si distingue, inoltre, una porzione di territorio costiero (Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone) ca- ratterizzato dalla forte presenza di strutture MATERIALI E METODI ricettive e balneari, densamente popolato su base stagionale. La città di Pisa dunque pre- AREA DI STUDIO senta una complessa struttura in termini di Il Comune di Pisa (Toscana, Italia) è un pic- sorgenti di rifiuti, rumore e grandi tratti fer- colo agglomerato urbano (185 km2) situato in roviari e stradali (come la via Emilia e la via una regione pianeggiante a 4 m sul livello del Tosco-Romagnola) i cui effetti interessano mare e a pochi chilometri dalla foce del fiu- per larga parte il centro abitato. In termini di me Arno, che attraversa la città, circondata ad fonti espositive puntuali, la localizzazione di est dal monte Pisano (altitudine massima 917 alcuni dei nove impianti industriali con AIA m). L’Arno è il fiume più grande della Tosca- (Autorizzazione Integrata Ambientale) assog- na e poiché scorre attraverso alcune delle più gettati alla Direttiva IPPC (Integrated Pollution popolate e industrializzate città toscane, sono Prevention and Control) ricade all’interno del documentati i trasporti di notevole quantità tessuto urbano (incluso un impianto soggetto contaminanti ed anche plastiche, oltre che di a Seveso) ed altri creano agglomerati in aree detriti, che poi vengono rilasciati nel mare an- periferiche (Zona Ospedaletto) frammiste ad tistante la costa. alcuni nuclei abitati. 19
FRAMEWORK E METODO le”, “Sostanze chimiche” (incluso 1,3-Butadie- DI VALUTAZIONE ne, Bisfenolo A, Diossine, Idrocarburi, ftalati, Per procedere a mappare la completezza delle Solventi organici Policlorobifenili (PCB), Poli- conoscenze esistenti sui fattori di rischio am- clorobifenili 153, Solventi), “Pesticidi”, “Metalli bientale e la salute umana su Pisa, abbiamo pesanti” (incluso Alluminio, Asbesto, Cadmio, utilizzato come riferimento la classificazione Cromo, Arsenico inorganico, Piombo, Silicio), proposta nella revisione sistematica di me- “Temperatura ambientale”, “Luminosità am- ta-analisi aggiornata al 2021 di Rojas-Rueda bientale”, “Rumore”, “Radon”, “Campi elettro- et al. Questo riferimento è stato ritenuto rile- magnetici”. In base alla letteratura, gli outcome vante ai fini della presente revisione perché sanitari sono associati all’inquinante con evi- focalizzata al contesto urbano ed anche per- denza diversa da bassa, a moderata o alta, sia in ché metodologicamente le meta-analisi sono condizioni di esposizione acuta che cronica (di lo strumento statistico più potente per valuta- breve o lunga durata). L’esistenza di evidenze re la forza delle evidenze. Inoltre, la revisione moderate ed alte porta a raccomandare inter- sistematica è il metodo analitico più qualifi- venti per la riduzione ed il contenimento del- cato per valutare la letteratura scientifica (Ap- le esposizioni ai fattori di rischio. Le evidenze pendice 1). basse richiamano la necessità di un approccio In base al framework riportato in Tabella 1, precauzionale e la considerazione delle circo- sono identificate le categorie di fattori di ri- stanze specifiche (tipo di esposizione, presenza schio seguenti: “Inquinamento dell’aria” (in- di categorie vulnerabili e sensibili) al fine di tu- cluso particolato PM2,5 e Pm10, O3, SO2, CO, NOx, telare la salute. NO2, indoor air), “Fumo da tabacco ambienta- 20
POLLULANT LONG-TERM LONG-TERM SHORT-TERM HIGH MODERATE LOW MODERATE LOW PM2.5 Alzheimer’s disease, All-cause Cardiovascular mortality, Pneumonia (ch) Out-of-hospital cardiac mortality, Dementia, Depression, Chronic kidney disease, arrest, Cardiac arrhythmia, Cancer mortality, Respiratory Chronic Obstructive Daily cardiovascular mor- mortality, Stroke, Parkinson’s Pulmonary Disease, tality, Daily mortality, Daily disease, Asthma(ch), Autism Ischemic heart disease respiratory mortality spectrum disorder(ch) mortality, Lung cancer mortality, Liver cancer mortality, Colorectal cancer mortality, Natu- ral mortality, Respira- tory mortality, Stroke mortality, Type 2 dia- betes, Acute respiratory infections (ch), Small for gestational age OZONE (O3) Preterm birth, Parkinson’s disea- Ischemic heart disease Pneumonia Out-of-hospital cardiac se, Pneumonia (ch) mortality, Out-of-ho- arrest, All-cause mortality, spital cardiac arrest, Cardiovascular and respira- All-cause mortality, tory mortality Cardiovascular and respiratory mortality SULFUR DIOXIDE Low birth weight Pneumonia (ch) Cardiac arrhythmia (SO2) CARBON MONOXI- Preterm birth Out-of-hospital cardiac Cardiac arrhythmia, Pneu- DE (CO) arrest monia (ch) INDOOR AIR POL- Cervical cancer, Cervical LUTION (HOU- cancer, Cervical cancer, SEHOLD) Oral cancer, Pharyngeal cancer SOLID FUEL USE Low birth weight, Stillbirth, Pre- term birth, Intrauterine growth retardation, Hypertension BIOMASS BURNING Chronic Obstructive Pulmonary Oesophageal squamous Disease cell carcinoma PM10 Type 2 diabetes, Incidence of co- Chronic kidney disease, Suicide, Pneumonia(ch) Cardiac arrhythmia, Daily ronary events, Cancer mortality, Lung cancer mortality, cardiovascular mortality, Asthma (ch), Autism spectrum Incidence of chro- Daily mortality, Daily respi- disorder nic bronchitis, Low ratory mortality birth weight, Preterm birth, Autism spectrum disorder DESERT DUST Cardiovascular mortality, Mortality BLACK CARBON Asthma (ch) NITROGEN OXIDES Chronic kidney disease, Respira- Autistic syndrome disor- Suicide, Pneumonia (ch), Out-of-hospital cardiac (NOX) tory mortality, Cancer mortality, der, Cancer mortality, arrest, Cardiac arrhythmia, Asthma (ch), Low birth weight, Cardiovascular mortality, Daily cardiovascular mor- All-cause mortality tality, Daily mortality, Daily respiratory mortality, Tabella 1 (parte 1/3). Panoramica delle evidenze disponibili sull’esposizione ambientale e gli effetti sulla salute. Modifed from: Rojas-Rueda et al., 2021 21
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