STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema

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STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
STAG I O N E
T E AT R A L E
22 /23
#valdelsateatri

   Comune di          Comune di    Comune di
Colle di Val d’Elsa   Poggibonsi    Certaldo
STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
CARE CITTADINE, CARI CITTADINI,

   la stagione teatrale 2022-2023 è pronta       profondi a quelli della commedia fatta con        ragionare e a condividere risorse, compe-
e come consueto a noi, sindaci dei tre co-       maestria e intelligenza. Insieme alla prosa       tenze e un progetto culturale forte che con-
muni coinvolti, l’onore di salutare questo       torna la musica classica dell’Orchestra della     tinuiamo a sostenere. Un progetto dove
nuovo inizio e di ‘alzare’ simbolicamente        Toscana con quattro concerti, tra cui l’im-       gli spazi pubblici, recuperati e rigenerati,
il sipario. Il cartellone di eventi tornerà ad   mancabile Concerto di Natale e ospiti di          sono vissuti dalla comunità come spazi di
animare dai prossimi giorni il teatro Politea-   rilievo internazionale, e la storica rassegna     cultura, di incontro e di crescita.
ma di Poggibonsi, il Multisala Boccaccio di      Teatro a Merenda giunta alla 27° edizione.
Certaldo e il teatro del Popolo di Colle di                                                          Negli ultimi due anni abbiamo dovuto
Val d’Elsa. Tre teatri e una programmazione        A Colle di Val d’Elsa gli spettacoli in ab-     fare i conti con necessità diametralmente
unica fatta di linguaggi diversi.                bonamento sono cinque e offriranno mo-            opposte ma non ci siamo fermati e oggi,
                                                 menti di divertimento, ma anche spunti di         in una fase ancora diversa e con tutta la
  Sul palcoscenico della Valdelsa si alter-      riflessione: testi classici come “Il mercante     prudenza e la responsabilità a cui siamo
neranno commedia e dramma, musica e              di Venezia” di William Shakespeare con            tenuti, ci apprestiamo a tornare a teatro e
voce, teatro più tradizionale, teatro con-       una compagnia d’attori guidata da Franco          a vivere l’emozione del teatro. Con la sua
temporaneo e tanto altro. Una proposta           Branciaroli nel ruolo di Shylock: figura dalle    magia, con le luci che spengono e il silenzio
di qualità pensata per pubblici diversi, per     diverse sfaccettature, misteriosa, crudele        che precede l’apertura del sipario. Anche
gusti diversi e capace di attrarre una vasta     nella sua sete di vendetta, ma che spiazza        con la sua necessaria partecipazione ‘fisica’
platea di persone, ancor più estesa di quella    gli spettatori suscitando anche la loro com-      e anche questo è bello e vale la pena di es-
già grande della nostra comunità valdelsa-       passione. E lavori teatrali come “Il Figlio” di   sere sottolineato, in un mondo come quello
na. Una comunità, la nostra, che sempre ha       Florian Zeller che ci conduce sapientemen-        odierno dove tanta parte della nostra vita
risposto con grande affetto, partecipando        te per mano sul terreno delle incompren-          passa da canali virtuali che rappresentano
e contribuendo a costruire occasioni di cul-     sioni generazionali all’interno del nucleo        (lo abbiamo visto) una grande opportunità
tura. Lo abbiamo visto in questi ultimi anni     familiare con Cesare Bocci, Galatea Ranzi,        per certi aspetti ma che non possono sosti-
difficili in cui è stato necessario non solo     Giulio Pranno e Marta Gastini. Non manca-         tuirsi alla partecipazione fisica.
fermarsi ma anche definire nuove soluzioni       no le commedie divertenti come “Amori E
per fare cultura e gestire nuove complessi-      Sapori Nelle Cucine Del Gattopardo” con             Dal vivo tutto è diverso. Le relazioni sono
tà. Grazie a coloro che hanno lavorato in tal    Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia e            diverse, la partecipazione è diversa e anche
senso e a coloro che hanno voluto parteci-       testi inediti della drammaturgia ed esilaranti    l’emozione è diversa. Il teatro è questo e di
pare; un ‘volerci essere’ che abbiamo visto      quali “Il Sequestro” di Fran Nortes con Ro-       questo si nutre per restituirci un’esperienza
anche l’anno passato quando la stagione          berto Ciufoli, Nino Formicola e Sarah Biac-       che ogni volta è unica e irripetibile.
teatrale ha potuto realizzarsi, se pur con       chi. Maria Amelia Monti e Marina Massironi,
disposizioni da rispettare, nella modalità       con “Il marito invisibile” di Edoardo Erba, ci      È il momento il ringraziare. Grazie agli
congiunta che siamo abituati a conoscere.        conducono in una commedia sulla scom-             sponsor che ci hanno sostenuto e ci so-
                                                 parsa della nostra vita di relazione. Torna,      stengono. Grazie a coloro che con pazien-
  Nella nuova stagione teatrale sono oltre       infine, la rassegna Teatro a Merenda con          za, passione e competenza costruiscono
venti gli appuntamenti di prosa in abbona-       fantastici spettacoli per famiglie.               la stagione teatrale e quindi agli uffici, ai
mento, a cui si vanno ad aggiungere spet-                                                          direttori artistici e ai tre ‘bracci operativi’
tacoli in fuori abbonamento, anteprime,            A Certaldo la cifra comune che lega i quat- ovvero Fondazione Elsa per Poggibonsi,
concerti, teatro ragazzi e tanto altro.          tro spettacoli è l’ironia e l’auto ironia. Ironia Azienda Speciale Multiservizi per Colle e
                                                 che si traduce in momenti intimi e poeti- Società Grandeschermo per Certaldo.
  A Poggibonsi gli spettacoli in abbona-         ci come nei “Separabili” con Alessandro
mento sono preceduti dall’anteprima di           Benvenuti e Chiara Caselli e nel monologo Grazie ai nostri abbonati e a tutti coloro
stagione di uno dei maestri riconosciuti del     “Smarrimento” con Lucia Mascino, spetta- che sono venuti e verranno a teatro.
teatro italiano, Marco Baliani, che porterà in   colo con la regia e testo di Lucia Calamaro,
scena “Kolhaas”, che nei suoi 30 anni di vita    una delle più importanti registe italiane, o
conta più di 1100 repliche all’attivo. Attori di negli spettacoli più marcatamente ed intelli-
generazioni diverse saranno i protagonisti       gentemente comici come in “Scoop – Don-
della stagione del Politeama, da Umberto         na sapiens” di Giobbe Covatta o “Diario di                                      Giacomo Cucini,
Orsini, decano del teatro italiano, a Lino       un impermeabile” di Paolo Migone.                                           Sindaco di Certaldo
Musella, riconosciuto nuovo grande talen-
to, con uno spettacolo tratto dai carteggi       Una proposta bella e articolata che na-                                    Alessandro Donati,
di Edoardo De Filippo, a Sergio Castellitto sce grazie ad un percorso fatto da tre am-                             Sindaco di Colle di Val d’Elsa
con un intenso monologo civile. Una ras- ministrazioni che hanno scelto, anni fa, di                                          David Bussagli,
segna che tocca più registri e temi, dai più abbattere i confini comunali e di iniziare a                               Sindaco di Poggibonsi
STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
STAGIONE TEATRALE 2022-23
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
                              Colle di Val d’Elsa         Poggibonsi        Certaldo

                                                    24 novembre 2022 Teatro Politeama
                                                    LE MEMORIE DI IVAN
                                                    KARAMAZOV
                                                    con UMBERTO ORSINI

                                                    6 dicembre 2022 Teatro Boccaccio

 STAGIONE                                           SCOOP
                                                    DONNA SAPIENS

 TEATRALE
                                                    con GIOBBE COVATTA

 2022-2023                                          13 dicembre 2022 Teatro Politeama
                                                    TAVOLA TAVOLA,
                                                    CHIODO CHIODO...
                                                    di e con LINO MUSELLA

                                                    9 gennaio 2023 Teatro del Popolo
                                                    IL MERCANTE DI VENEZIA

                                                    con FRANCO BRANCIAROLI

                                                    11 gennaio 2023 Teatro Politeama
                                                    UNA RAGAZZA
                                                    COME IO
                                                    con CHIARA FRANCINI

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STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
16 gennaio 2023 Teatro Politeama    22 febbraio 2023 Teatro del Popolo

ZORRO                               AMORI E SAPORI NELLE
UN EREMITA SUL MARCIAPIEDE          CUCINE DEL GATTOPARDO
                                    con TOSCA D’AQUINO,
                                    GIAMPIERO INGRASSIA
con SERGIO CASTELLITTO

                                    28 febbraio 2023 Teatro Politeama
24 gennaio 2023 Teatro Boccaccio    PIGIAMA PER SEI
                                    con LAURA CURINO, ANTONIO
I SEPARABILI                        CORNACCHIONE, MAX PISU,
                                    RITA PELUSIO
con ALESSANDRO BENVENUTI,
CHIARA CASELLI
                                    6 marzo 2023 Teatro del Popolo
                                    IL FIGLIO
27 gennaio 2023 Teatro del Popolo   con CESARE BOCCI, GALATEA RANZI,
                                    GIULIO PRANNO, MARTA GASTINI
IL MARITO INVISIBILE
con MARIA AMELIA MONTI,             8 marzo 2023 Teatro Boccaccio
MARINA MASSIRONI
                                    SMARRIMENTO

8 febbraio 2023 Teatro Boccaccio    con LUCIA MASCINO

DIARIO DI UN
IMPERMEABILE                        14 marzo 2023 Teatro del Popolo

con PAOLO MIGONE                    IL SEQUESTRO
                                    con NINO FORMICOLA,
                                    ROBERTO CIUFOLI, SARAH BIACCHI
14 febbraio 2023 Teatro Politeama
                                    22 marzo 2023 Teatro Politeama
QUASI AMICI
                                    BALASSO FA RUZANTE
con MASSIMO GHINI, PAOLO RUFFINI    AMORI DISPERATI IN TEMPO DI GUERRE

                                    di e con NATALINO BALASSO

                                                                      3
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STAGIONE CONCERTISTICA 2022-23
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
                                                             Poggibonsi

                                 22 dicembre 2022 Teatro Politeama

                                 CONCERTO DI NATALE

                                 DANIELE RUSTIONI direttore
                                 FRANCESCA DEGO violino

                                 20 febbraio 2023 Teatro Politeama

                                 CONCERTO DI CARNEVALE

                                 DIEGO CERETTA direttore

            STAGIONE             GIUSEPPE GIBBONI violino

    CONCERTISTICA                27 marzo 2023 Teatro Politeama

    2022-2023                    ANDREW LITTON direttore
                                 ALESSANDRO TAVERNA pianoforte

                                 5 aprile 2023 Teatro Politeama

                                 CONCERTO DI PASQUA

                                 ALEVTINA IOFFE direttore
                                 ANNA TIFU violino

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STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
FUORI ABBONAMENTO 2022-23
                            Colle di Val d’Elsa               Poggibonsi    Certaldo

                                                  17 novembre 2022 Teatro Politeama
                                                  ore 21.00
                                                  KOHLHAAS

                                                  con MARCO BALIANI

                                                  11 febbraio 2023 Teatro Politeama
                                                  ore 16.00
                                                  FERDINANDO IL TORO,
                                                  I FIORI E IL CALABRONE
                                                  Teatro a Merenda
          FUORI                                   con DANILO CONTI

 ABBONAMENTO
 2022-2023

                                                                                       5
STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
STAGIONE
    TEATRALE
    2022-2023

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STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
TEATRO POLITEAMA                                                                         Compagnia Orsini

                                                               LE MEMORIE
    TURNO
    POLITEAMA - ORO

    GIOVEDÌ                                                DI IVAN KARAMAZOV
    24 NOVEMBRE                                            drammaturgia di Umberto Orsini e Luca Micheletti
                                                                dal romanzo di Fëdor M. Dostoevskij
                                                                                       con UMBERTO ORSINI
                                                                                          regia di Luca Micheletti

                                                                                     Un percorso all’interno dell’ultimo e forse più grande romanzo
                                                                                     di Fjodor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, che Umberto Orsini
                                                                                     affronta per la terza volta nella sua carriera d’attore come una

                                                              Ph: gTommaso Le Pera
                                                                                     vera e propria linea guida e “cavallo di battaglia”. Dopo il
                                                                                     fortunato sceneggiato televisivo di Bolchi e La leggenda del
                                                                                     grande inquisitore, questo “nuovo Karamazov” è per Orsini
                                                                                     l’occasione di confrontarsi direttamente con la complessità
                                                                                     del personaggio più controverso e tormentato dell’intera
                                                                                     epopea letteraria: Ivan Karamazov, il libero pensatore che
                                                                                     teorizza l’amoralità del mondo e conduce forse consapevol-
                                                                                     mente all’omicidio l’assassino di suo padre; Ivan Karamazov
                                                                                     ritorna a parlare, come un uomo ormai maturo che sente di
                                                                                     non aver esaurito il suo compito, che sente il suo personaggio
                                                                                     romanzesco troppo limitato per esprimere la complessità
                                                                                     del suo pensiero e chiarire le esatte dinamiche dei “delitti” e
                                                                                     dei castighi”… E così si confessa e cerca di raccontare la sua
                                                                                     storia. Compila le sue memorie e tenta di fare luce sui propri
                                                                                     sentimenti e sulla propria filosofia, provandosi a svelarne le
                                                                                     implicazioni criminali in un vero e proprio thriller psicologico
                                                                                     e morale.
                                                                                     Nella ricchezza d’un linguaggio penetrante quanto immediato
                                                                                     e nell’avvicendarsi degli stati psicologici d’un personaggio
                                                                                     imprendibile, Umberto Orsini è il grande protagonista d’un
                                                                                     inedito viaggio nell’umana coscienza che non teme di affron-
                                                                                     tare tabù antichi e moderni.
                                                                                     L’attore, accompagnato da una musica in stringente e fervido
      Umberto Orsini in “Memorie di Ivan Karamazov                                   dialogo emotivo con le parole ch’egli pronuncia, dà luogo
        “esalta le sue doti attoriali trasmettendo al                                ad una straziata e commovente confessione a tu per tu con
     pubblico emozioni indescrivibili. Uno spettacolo
                                                                                     se stesso e con i propri fantasmi.
                        sicuramente da non mancare.
           Giuliano Angeletti, Corriere dello Spettacolo

8
STAGIONE TEATRALE - Valdelsa Cinema
Mismaonda                                            TEATRO BOCCACCIO

       SCOOP
                                                                TURNO
                                                                BOCCACCIO

  DONNA SAPIENS                                                 MARTEDÌ
di Giobbe Covatta e Paola Catella
                                                                6 DICEMBRE
   con GIOBBE COVATTA

                                        SCOOP: Donna Sapiens è il titolo del nuovo spettacolo di
            Giobbe Covatta dimostra
                                        Giobbe Covatta che vuole dimostrarci, col suo linguaggio ir-
              nel suo modo comico e
                                        riverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo.
            surreale il proprio amore
              e rispetto per le donne   Per convalidare tale tesi il comico spazia dalla storia, alla so-
                                        ciologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della
                                        razza umana esce perdente e ridicolo rispetto alla donna.
                                        Non mancano interviste impossibili con personaggi impor-
                                        tanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svela gli
                                        esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna,
                                        fino a un improbabile uomo del futuro che ci mette in guardia
                                        sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile,
                                        passando per Nello, il povero membro maschile che chiede
                                        aiuto per le sue pessime condizioni di vita, schiavo dei ridicoli
                                        appetiti sessuali del suo padrone.
                                        Giobbe Covatta dimostra nel suo modo comico e surreale il
                                        proprio amore e rispetto per le donne, a cui dedica in finale
                                        un poetico omaggio.

                                                                                                       9
TEATRO POLITEAMA                                           Elledieffe e Teatro di Napoli/ Teatro Nazionale

                                                         TAVOLA TAVOLA,
 TURNO
 POLITEAMA - ORO

 MARTEDÌ                                                CHIODO CHIODO...
 13 DICEMBRE                                           un progetto di Lino Musella e Tommaso De Filippo
                                           tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di Eduardo De Filippo
                                                                     di e con LINO MUSELLA

         Un inedito ritratto di artista.
            Eduardo e le sue battaglie
       donchisciottesche per il teatro.

                                                                                                                              Ph: Mario-Spada
Lo spettacolo nasce, nella forzata pau-     oggi possiamo definire senza dubbio           Un omaggio al suo sodale capomastro
sa imposta dalla pandemia, dagli stu-       più presente che mai; è nato così in me       che tavola su tavola, appunto, aveva
di di Lino Musella dedicati alla figura     il desiderio di riscoprire l’Eduardo capo-    ricostruito quello stesso palcoscenico
del grande drammaturgo Eduardo De           comico e – mano mano – ne è venuto            distrutto dai bombardamenti nel ‘43.
Filippo e dalle conseguenti riflessioni     fuori un ritratto d’artista non solo legato   “Faccio parte di una generazione nata
emerse circa la sua visione d’insieme       al talento e alla bellezza delle sue opere,   tra le macerie del grande Teatro – ag-
sul mondo dello spettacolo e sulle sue      ma piuttosto alle sue battaglie, potrem-      giunge Lino Musella - e che può forse
sorti. “In questo tempo mi è capitato –     mo dire “donchisciottesche”, condotte         solo scegliere se soccombere tra le
scrive Musella nelle sue note – di rifu-    instancabilmente tra vittorie e fallimen-     difficoltà o tentare di mettere in piedi,
giarmi nelle parole dei grandi: poeti,      ti”. Tavola tavola, chiodo chiodo … sono      pezzo dopo pezzo, una possibilità per
scrittori, filosofi, drammaturghi – e su    le parole con cui termina la dedica che       il futuro, come ermeticamente indica-
tutti Eduardo De Filippo – per cercare      Eduardo riserva a Peppino Mercurio, il        no quelle parole - incise nel Teatro di
conforto, ispirazione o addirittura per     suo storico macchinista, e che fa inci-       Eduardo - che in realtà suggeriscono
trovare, in quelle stesse parole scritte    dere su una lapide tuttora posizionata        un’azione energica e continua.”
in passato, risposte a un presente che      sul palcoscenico del San Ferdinando.

10
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - Centro Teatrale Bresciano
                                                                                                       TEATRO DEL POPOLO
                                           Teatro de Gli Incamminati

                                     IL MERCANTE
                                                                                                       TURNO
                                                                                                       POPOLO - ORO

                                      DI VENEZIA                                                       LUNEDÌ
                                          di William Shakespeare                                       9 GENNAIO
                                       traduzione Masolino D’Amico
                                     con FRANCO BRANCIAROLI
                             e con Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio
                             regia e adattamento di PAOLO VALERIO

                                                                                                            Un mondo mutevole e vibrante
                                                                                                               di personaggi che incarnano
                                                                                                                inquietudini, chiaroscuri e
                                                                                                         complessità di modernità assoluta
 Ph: Simone di Luca

Con i suoi potenti temi universali “Il                   de Gli Incamminati producono in un           avendo impegnato i suoi beni in traffici
mercante di Venezia” di William Shake-                   nuovo, raffinato allestimento firmato        rischiosi non esita a farsi garante per
speare rappresentato per la prima volta                  da Paolo Valerio: lo interpreta una no-      l’amico Bassanio che ha bisogno di
a Londra nel 1598 - pone al pubblico                     tevole compagnia d’attori capeggiata         tremila ducati per armare una nave e
contemporaneo questioni di assoluta                      da Franco Branciaroli, che offrirà una       raggiungere Belmonte, dove spera di
necessità: scontri etici, rapporti sociali e             prova magistrale nel ruolo di Shylock,       cambiare il proprio destino. Shylock che
interreligiosi mai pacificati, l’amore, l’o-             figura sfaccettata, misteriosa, crudele      ha livore verso i gentili e sete di ven-
dio, il valore dell’amicizia e della lealtà,             nella sua sete di vendetta, ma che spiaz-    detta per il disprezzo che gli mostrano,
l’avidità e il ruolo del denaro.                         za gli spettatori suscitando anche la loro   impone una spietata obbligazione. Se la
È un testo fondamentale che il Teatro                    compassione.                                 somma non sarà restituita, egli preten-
Stabile del Friuli Venezia Giulia assieme                A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Anto-      derà una libbra della carne di Antonio,
al Centro Teatrale Bresciano e al Teatro                 nio, ricco mercante veneziano, che pur       tagliata vicino al cuore.

                                                                                                                                              11
TEATRO POLITEAMA                                                  Infinito Teatro/Argot Produzioni
     TURNO

                                                          UNA RAGAZZA COME IO
     POLITEAMA - ORO

     MERCOLEDÌ
     11 GENNAIO                                                 di Nicola Borghesi e Chiara Francini
                                                                    con CHIARA FRANCINI
                                                            musiche originali dal vivo di Francesco Leineri
                                                                 (elettronica e strumenti giocattolo)
                                                                       Regia di Nicola Borghesi

Ancora una volta la straordinaria Chiara
Francini si cimenta con una nuova avventura
teatrale. Un frizzante monologo, cucito su di
lei, uno show che unisce comicità e intratte-
nimento tra citazioni, remake, gag e sapiente
umorismo, in un gioco di contrasti eleganti.
L’atmosfera, divertente ma sofisticata, è unica
nel suo genere, accattivante, molto originale.
Un piccolo gran varietà, con musica ed effetti
speciali…
“Una ragazza come io è un One Woman Show
in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita
che comincia nella pace del liquido amniotico
e, come in un cerchio, si chiude con la visione
di una possibile maternità.
La sua vita, unica eppure così simile a quel-
la di tanti altri: la provincia italiana, le case
popolari, i genitori sempre al lavoro, l’affetto
dei nonni, un mondo di cortili, di finestre che
danno sulla vita vera, l’infanzia, l’adolescenza,
l’approdo in un liceo della buona borghesia
dove la diversità di una ragazza di paese è
netta. Poi il desiderio odierno combattuto e
vivissimo di voler diventare mamma e la fie-
                                                                                                        Un piccolo gran
rezza dell’essere ora e sempre una “diversa”,
                                                                                                            varietà, con
una strana, una fuori posto, un’inadeguata,
una parvenue. Col sarcasmo, la vita, la malin-                                                          musica ed effetti

conia e la carne Chiara Francini ci racconterà                                                                 speciali…
cosa significhi per lei essere una donna oggi
e lo farà in modo rivoluzionario: dicendo la
verità.
Un monologo che convince, tra ironia, senso
dell’umorismo e la consapevolezza che nello
spazio, tra i nostri talenti e i nostri limiti, risiede
la possibilità di essere unici.”

12
TEATRO POLITEAMA
             Angelo Tumminelli / Prima International Company 2022
                                                                                                TURNO

                                   ZORRO                                                        POLITEAMA - ORO

         un eremita sul marciapiede                                                             LUNEDÌ
                               di Margaret Mazzantini
                                                                                                16 GENNAIO
                          con SERGIO CASTELLITTO
                              regia di Sergio Castellitto

                                                                                                                    Uno spettacolo
                                                                                                                     tragicomico ed
                                                                                                                        emozionante

Dopo i successi cinematografici Sergio        maschera ma comunque ferito dalla vita,          Unʼinterpretazione di gran classe, da at-
Castellitto torna a teatro per interpretare   galleggia su sé stesso nel mare degli            tore scafato, che con pochi gesti e parole
un vagabondo, un antieroe che riflette        altri: la strada. E il dramma si fa comme-       dirette riesce a far suo e a trasmettere in
sul significato di una vita che lo ha         dia nella clownerie dell’esistenza. Vita         poco più di unʼora un personaggio che
portato, con le sue scelte, a vivere sulla    e teatro stanno su un unico proscenio            potrebbe essere irraccontabile e che
strada. E ai margini della società, è         di segni (igiene e buone maniere nei             invece si svela e ti prende, riuscendo a
capace di vedere la realtà osservando         limiti del possibile per sopravvivere) e         farti entrare dentro unʼaltra testa e un
la vita delle persone comuni che vivono       l’attore si fa cascare addosso il mondo,         altro sguardo.
in uno stato di quotidiana normalità.         si trascina in testa il sipario, e lì sotto ci                                    (ferrara.it)
Un po’ chapliniano, questo Zorro, senza       siamo tutti noi…
                                                                                                                                        13
TEATRO BOCCACCIO                                         Arca Azzurra - Associazione Teatrale Pistoiese
     TURNO

                                                                 I SEPARABILI
     BOCCACCIO

     MARTEDÌ
     24 GENNAIO                                                            di Fabrice Melquint
                                                  con ALESSANDRO BENVENUTI, CHIARA CASELLI
                                                                  sand artist Gabriella Compagnone
                                                                       regia Sandro Mabellini

                                                                    In Teatro siamo
                                                                    invitati a sognare
                                                                    altre parole,
                                                                    altri corpi perché
                                                                    comunque ci resta
                                                                    la poesia

 Un uomo e una donna tornano dopo            All’inizio diffidenti, si legano pian piano   come gli viene data. Bambini dubbiosi,
 anni, da adulti, nel luogo in cui hanno     di un’amicizia indistruttibile, che sfida i   inquieti. Bambini che di fronte alla luce
 vissuto con i propri genitori. Abitava-     codici sociali. Un legame visto di cattivo    cruda delle cose, per come si presen-
 no nello stesso condominio, ma in due       occhio dagli adulti, lontani eredi delle      tano, oppongono la loro sete di qual-
 edifici diversi. Tornando nella propria     famiglie nemiche degli amanti di Vero-        cos’altro: un desiderio di far sì che la
 casa, ambedue iniziano a rivivere quel-     na. La brutalità degli adulti e i loro pre-   loro presenza nel mondo ne aumenti
 lo che già avevano vissuto. La storia di    giudizi razzisti riusciranno a distruggere    la poesia, il sogno, i dubbi, l’enigma.
 Romeo e di Sabah un bambino e una           questo amore incondizionato?                  Attraverso di loro, la nostra parte più
 bambina di nove anni, entrambi solitari,                                                  pura si può riconoscere e perdere, come
 che hanno costruito dei mondi imma-         Note di regia                                 davanti a quegli specchi che deformano
 ginari: lui al galoppo sul suo cavallo di   Spesso, nelle storie che scrive, Mel-         la nostra immagine e la restituiscono
 legno; lei, con le piume in testa, come     quiot immagina dei bambini perplessi.         nella sua stramba ilarità.
 una guerriera Sioux a caccia di bisonti.    Bambini che non accettano la realtà per

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Gli Ipocriti                                                TEATRO DEL POPOLO

                           IL MARITO
                                                                                                  TURNO
                                                                                                  POPOLO - ORO

                           INVISIBILE                                                             VENERDÌ
                                di EDOARDO ERBA                                                   27 GENNAIO
      con MARIA AMELIA MONTI, MARINA MASSIRONI
                               regia di Edoardo Erba

  Quelle emozioni che
  sfociano in un piccolo
  grande dramma dopo le
  risate precedenti e un
  finale inaspettato...

Una videochat fra due amiche cinquan-          certante, attrazione di noi tutti per l’invisi-   Nella regia del Marito Invisibile Edoardo
tenni, Fiamma (Maria Amelia Monti) e           bilità. Il Marito Invisibile di Edoardo Erba      Erba ha voluto creare una realtà virtuale
Lorella (Marina Massironi), che non si         è la prima commedia in videocall. Una             più ricca e articolata della realtà che ve-
vedono da tempo. I saluti di rito, qual-       messinscena innovativa con le attrici che         diamo sul palco. Lo spettatore si troverà
che chiacchiera, finché Lorella annuncia       recitano, sul palco, senza mai guardarsi          in una situazione nuova. Può guardare
a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sa-       avvolte da uno sfondo completamen-                le attrici sui grandi schermi, godendosi il
rebbe già straordinaria di per sé, vista la    te blu; in alto, invece, appaiono in due          loro primo piano o, viceversa, guardarle
sua proverbiale sfortuna con gli uomini.       grandi schermi mentre sono nelle loro             dal vivo sul palco o, ancora, guardarle
Ma diventa ancora più incredibile quan-        case come a dire che la realtà virtuale           un po’ da una parte, un po’ dall’altra,
do lei rivela che il nuovo marito ha ... non   supera la realtà ordinaria. Un’esilarante         “montando” le immagini come meglio
proprio un difetto, una particolarità: è       commedia sulla scomparsa della nostra             crede. Un atto unico dal ritmo incalzan-
invisibile. Fiamma teme che l’isolamento       vita di relazione con le due protagoniste         te, che cattura lo spettatore dalla prima
abbia prodotto danni irreparabili nella        che ci accompagnano, con la loro perso-           battuta, senza lasciargli mai la possibilità
mente dell’amica. Si propone di aiutarla,      nalissima comicità, in un viaggio che dà i        di distrarsi.
ma non ha fatto i conti con la fatale, scon-   brividi per quanto è scottante e attuale.

                                                                                                                                        15
TEATRO BOCCACCIO                                                        Charlotte Spettacoli
     TURNO

                                                               DIARIO DI UN
     BOCCACCIO

     MERCOLEDÌ
     8 FEBBRAIO                                               IMPERMEABILE
                                                                      di e con PAOLO MIGONE

     L’attore porta sul palco un vecchio
     impermeabiile che si rivela un
     contenitore di storie e aneddoti

 …in realtà questo è il diario non di uno,     sordinato… smemorato e confusionario         cerniere, anfratti e sacchetti si sono ri-
 ma di due impermeabili… e per esse-           e per non perdere traccia della sua in-      empiti anche delle mie memorie… Ma-
 re davvero precisi bisognerebbe dire          tensa vita, ad un certo punto ha deciso      gicamente le nostre vite si sono mesco-
 che il diario non è esattamente degli         che loro (gli Impermeabili) avrebbero        late e ancora più magicamente la mia
 impermeabili ma del nonno che ha scel-        dovuto custodire la sua memoria nei          voce darà vita a ricordi che non sono
 to di abitarli per tanti anni fino a che ha   mille nascondigli che aveva fatto ag-        miei ma è come se lo fossero perché
 deciso che era tempo che cambiassero          giungere alla mia nonna… tasche, ta-         le tasche, taschine, cerniere, anfratti e
 inquilino!                                    schine, cerniere, anfratti e sacchetti. Ma   sacchetti hanno silenziosamente messo
 Il nuovo inquilino sono io. Sì, perché,       non aveva calcolato l’aggiunta di caos       in comunicazione due generazioni.
 come me, il mio nonno era un gran di-         che avrei portato e le tasche, taschine,

16
Enfiteatro                                            TEATRO POLITEAMA

                                  QUASI
                                                                                             TURNO
                                                                                             POLITEAMA - ORO

                                  AMICI                                                      MARTEDÌ
          dal film “Quasi amici” di Eric Toledano e Olivier Nakache
                                                                                             14 FEBBRAIO
               con MASSIMO GHINI, PAOLO RUFFINI
                       adattamento e regia Alberto Ferrari

 La brillante coppia
 Ghini - Ruffini e
 l’ambientazione nostrana
 faranno rivivere con brio
 l’emozionante vicenda
 dell’omonimo film

Note di regia                                 movimenti, che solo una drammaturgia          lera, sin da ragazzino, svelto, con una sua
Quasi Amici è una storia importante,         teatrale può̀ cogliere e restituire, dando    intelligenza vivace e una cultura fatta sulla
di quelle storie che meritano di essere       il senso profondo di una grande amici-        strada e nei film di serie B che ha visto.
condivise e raccontate. Anche con il lin-     zia in fieri.                                 Questi due uomini si incontrano per un
guaggio delle emozioni più̀ profonde:         Due uomini talmente diversi che potreb-       caso e questo caso farà̀ sì che diventino
quello teatrale.                              bero portare a un’esplosione, un anni-        uno per l’altro indissolubili, l’uno indi-
Un adattamento per il teatro del sogget-      chilimento delle proprie personalità̀ e       spensabile alla vita dell’altro e lenitivo
to e della sceneggiatura di Quasi Amici       invece avviene il miracolo. Ed è questo      alla ferità fatale che ognuno ha dentro
è affascinante perché ́ permette di di-      Miracolo laico che vorrei raccontare.         di sé.
latare, in drammaturgia teatrale, quelle      Un uomo molto agiato, ricco, molto ric-       Non lo sanno ma loro possiedono un
emozioni che nascono per il cinema            co, troppo ricco, intelligente, affascinan-   dono che ognuno può̀ donare all’altro:
con un altro linguaggio, non solo visivo,     te; un uomo che vive di cultura e con la      la leggerezza. […]
ma anche filmico.                             cultura vive, che si muove e conquista e      La loro amicizia, una centratura, per vi-
Ed è straordinario raccontare ancora più̀    soddisfa il proprio ego narcisistico con      vere ed essere uomini un po’ più̀ con-
nell’intimità̀ delle parole, degli scam-      il cervello più̀ che con il corpo.            sapevoli della meraviglia e poter ridere,
bi, delle svolte narrative, delle luci, dei   E un altro uomo che entra ed esce di ga-      finalmente a crepapelle.
                                                                                                                                     17
TEATRO DEL POPOLO                            La Contrada Teatro Stabile di Trieste e Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina

                                               AMORI E SAPORI NELLE
     TURNO
     POPOLO - ORO

     MERCOLEDÌ                                CUCINE DEL GATTOPARDO
     22 FEBBRAIO                                                              di Moberto Cavosi
                                                     con TOSCA D’AQUINO, GIAMPIERO INGRASSIA
                                                                            e con Giancarlo Ratti
                                                                           regia Marco Rampoldi

                                                                                                    succulenti litigi, ricatti, ironia,
                                                                                                               sarcasmo e umorismo

Cosa accade nelle cucine di Palazzo            impossibile che incendiò un’intera esta-      ricatti, ironia, sarcasmo e umorismo at-
Ponteleone mentre nei lussuosi saloni          te. Ma è da allora, da vent’anni, che non     traverso lo scontro di Teresa e Monsù
soprastanti si consuma il famoso ballo         si vedono e lei lo aspetta, sperando che      Gaston. Uno invidiosodell’altra, non si
narrato ne “Il Gattopardo”?                    la degni almeno di un saluto, mentre la       accontentano di gareggiare nel prepa-
È presto detto: volano le portate, si az-      sua anima custodisce un inconfessabile        rare i piatti migliori, ma vogliono avere
zuffano i cuochi, si tirano padelle ma         segreto.                                      anche l’esclusiva delle attenzioni di Don
soprattutto si svelano amori impensabi-        Un segreto che Monsù Gaston, il cuoco         Fabrizio.
li, crudeli e meravigliosi conditi da tutti    mandato in aiuto dei Ponteleone dallo         Un testo nel quale pietanze e sentimenti
quei santi e profani profumi tipici della      stesso Don Fabrizio, non tarderà a sco-       si mischiano ad arte in quel caleidosco-
cucina siciliana.                              prire: Carlo, il figlio ventenne di Teresa,   pico mondo fatto di languore ed eroti-
Teresa, la cuoca, in gioventù è stata la       è figlio del Principe di Salina, che di lui   smo, di passione e causticità tipico del
prostituta prediletta nientemeno che           non sa assolutamente nulla.                   “profondo” sud.
di Don Fabrizio Salina, il Gattopardo. Il      “Amori e sapori nelle cucine del Gat-
loro fu un amore tanto intenso quanto          topardo” si dipana tra succulenti litigi,

18
Produzione RARA                                           TEATRO POLITEAMA

                     PIGIAMA PER SEI
                                                                                                  TURNO
                                                                                                  POLITEAMA - ORO

                                        di Marc Camoletti                                         MARTEDÌ
          con LAURA CURINO, ANTONIO CORNACCHIONE,
                    MAX PISU, RITA PELUSIO
                                                                                                  28 FEBBRAIO
                     e con Roberta Petrozzi, Rufin Doh Zeyenouin
                              drammaturgia Paola Ornati
                                regia Marco Rampoldi

   un crescendo
      turbinante
    di equivoci e
            risate

                                                                                                                                     Ph: Laila Pozzo
Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra.   gelosa, ma non può svelarsi finché…          (e pericoloso) deus ex machina. Il lavoro
Che diventa un rombo, nel momento in                Finché ognuno è costretto a interpreta-      di Marc Camoletti, noto per aver scritto
cui si scopre che il vecchio amico, invita-         re un ruolo diverso a seconda di quali       esilaranti ‘vaudeville moderni’, portati al
to dal marito per fungere da alibi duran-           siano le persone presenti nella stanza,      successo da grandi interpreti (a partire
te l’incontro clandestino con l’amante,             in un crescendo turbinante di equivoci       dal Boeing boeing cinematografico di
è a sua volta l’amante della moglie. Ma             e risate.                                    Jerry Lewis e Dean Martin), presenta
la figura diventa un poligono comples-              Pigiama per sei è il tipico meccanismo       un affiatato cast corale ed inedito. Uno
so, allorché la cameriera mandata da                perfetto. Un testo in cui lo spettatore si   spettacolo lieve, veloce, divertente, che
un’agenzia, complice il destino beffar-             appassiona, immedesimandosi involon-         non rinuncia però a fare uno spaccato
do che vuole che porti lo stesso nome,              tariamente, per capire come i vari per-      impietoso della vacuità che caratteriz-
viene scambiata per l’amante del marito             sonaggi riusciranno a trovare soluzioni      zava i rapporti personali nel pieno degli
dall’amico, ma è costretta a interpretare           a situazioni che diventano via via più       anni ’80 in cui il testo è nato, ma che non
il ruolo di amante di quest’ultimo agli             intricate, fino allo scioglimento dovuto     è migliorata ai nostri giorni.
occhi della moglie, che è ovviamente                all’arrivo di un ulteriormente inaspettato

                                                                                                                                                19
TEATRO DEL POPOLO                                                  Il Parioli Teatro - Teatro della Pergola

                                                                          IL FIGLIO
 TURNO
 POPOLO - ORO

 LUNEDÌ
 6 MARZO
                                                                               di Florian Zeller
                                               con CESARE BOCCI, GALATEA RANZI, GIULIO PRANNO,
                                                               MARTA GASTINI
                                                                 traduzione e regia di Piero Maccarinelli

 lucido intelligente
 e carico di emozioni
 un gran bel pezzo di
 teatro contemporaneo
 di parola

Nicola frequenta l’ultima classe del liceo     La trama è semplice ma non il tessuto di      Meglio non svelare il grande colpo di
e vive a casa della madre Anna.                emozioni, la voglia di svelare quel che       scena del finale che spero emozioni gli
Suo padre Piero ha appena avuto un altro       spesso, troppo spesso si nasconde...          spettatori.
figlio con la sua nuova compagna Sofia.        Sono le prime scene di un testo capace        Piero Maccarinelli , regista di questa
Anna informa il padre che Nicola da tre        di conquistare grazie non solo alla bel-      pièce teatrale, definisce questo testo
mesi non ha più frequentato il liceo e         lezza del linguaggio ma alla capacità         di Florian Zeller mediante il quale lo
secondo lei ha una depressione adole-          di introspezione, ai rimandi fra un per-      spettatore viene condotto sapiente-
scenziale. Piero ne parla direttamente         sonaggio e l’altro,al manifestarsi delle      mente per mano sul terreno delle in-
con Nicola che esprime il desiderio di         loro debolezze delle loro incapacità di       comprensioni generazionali all’interno
andare a vivere da lui e Sofia.                capire se stessi e gli altri.                 del nucleo familiare, “lucido intelligente
Piero a quel punto decide di cambiare la       La vita, in tutte le sue sfaccettature, per   e carico di emozioni un gran bel pez-
scuola a Nicola e si da da fare, per quanto    piantare uno specchio nel cuore a tutti       zo di teatro contemporaneo di parola”
può, per ridare a Nicola il gusto di vivere.   i genitori di un figlio adolescente.

20
Mismaonda/Marche Teatro                                    TEATRO BOCCACCIO
                                                                                            TURNO

                    SMARRIMENTO
                                                                                            BOCCACCIO

                                                                                            MERCOLEDÌ
                                                                                            8 MARZO
                           per e con LUCIA MASCINO
                          scritto e diretto da Lucia Calamaro
                               produzione Marche Teatro

 Quando non si riesce a
 continuare, non si può
 che ricominciare

Smarrimento segna l’incontro artistico         suoi potenziali romanzi che risvegliano     Denso e sapiente il copione, come lo
di due indiscutibili talenti: l’attrice di     le tante questioni esistenziali e profes-   sono sempre i testi di Lucia Calamaro,
teatro, cinema e televisione Lucia Ma-         sionali sospese.                            con impresso l’elogio degli inizi e del
scino e la pluripremiata drammaturga           E in questo smarrimento, che si fa ragio-   cominciare in quanto momenti di crisi
e scrittrice Lucia Calamaro, autrice di        namento comico sull’esistenza, riscopre     ma anche della possibile nascita della
L’origine del mondo, La vita ferma e Si        la sua indomabile spinta creativa. Un di-   poesia. Un’interpretazione partecipata
nota all’imbrunire.                            chiarato elogio al momento della svol-      e indossata a pennello da Lucia Masci-
In scena una scrittrice in crisi, alle prese   ta, dopo il quale niente sarà più come      no, che ha portato in scena il suo primo
con i suoi personaggi e i tanti incipit        prima, perché “quando non si riesce a       monologo teatrale.
a cui non riesce a dar seguito. Delica-        continuare, non si può che ricominciare”                    Laura Vicenzi - teatro.it
ta, sensibile, attenta a ogni sfumatu-         – Lucia Calamaro.
ra, l’attrice si muove tra i soggetti dei

                                                                                                                                  21
TEATRO DEL POPOLO                                         PipaMar e La Bilancia Produzioni

                                                          IL SEQUESTRO
     TURNO
     POPOLO - ORO

     MARTEDÌ
     14 MARZO                                                      di Fran Nortes
                                                con NINO FORMICOLA, ROBERTO CIUFOLI
                                                           SARAH BIACCHI
                                                               regia Rosario Lisma

                                                           Il mercato rionale non può chiudere!
                                                           Per sventare la speculazione edilizia che metterebbe sulla
                                                           strada decine di famiglie, fra cui la sua, il buon Paolo pensa
                                                           bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio del ministro
                                                           che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti
                                                           con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica.
                                                           E ancor meno con la ingenua sventatezza del cognato
                                                           Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti
                                                           equivoci e fraintendimenti.
                                                           E se la ministra è sicuramente una cinica farabutta, c’è chi
                                                           è anche peggio di lei.
                                                           Lo scopriranno presto i volenterosi, ma sgangherati
                                                           protagonisti - interpretati da un irresistibile quintetto di
                                                           attori - di questa perfetta macchina teatrale.
                                                           Questa commedia - inedita in Italia - con il suo meccanismo
                                                           comico coinvolge il pubblico, sempre con ironia e mai
                                                           con volgarità, nei sempre attuali e altrimenti dolorosi temi
                                                           del potere, della burocrazia, della corruzione e del lavoro.

                                                           Note di regia
                                                           Quando mi sono imbattuto nel Sequestro ho subito capito
                                                           di trovarmi di fronte a un meccanismo comico preciso come
                                                           un orologio. Ma ancora di più, tra i miei scoppi di riso, mi
                                                           ha stupito il fatto che i temi che tratta sono tutt’altro che
                                                           divertenti. Sono il dolore e la frustrazione che troppo spesso
                                                           subisce la working class della nostra società capitalista,
                                                           sazia e distratta. Un vaudeville in una denuncia. La farsa
                                                           esilarante in un racconto di lotta. Georges Feydeau in Ken
                                                           Loach. È sempre eccitante per chi fa teatro raccogliere
                                                           la sfida di camminare sul filo temerario degli opposti, far
                                                           coincidere l’alto e il basso, la luce col buio, il divertimento
                    Far ridere raccontando un dramma...    con l’indignazione. Credo fortemente che la risata sia da
                    denunciare un’emergenza in una
                                                           sempre -dall’origine del teatro, quindi dell’umanità - la
                    commedia comica
                                                           forza più dirompente, per spostare la mente di chi guarda.

22
TSB                                                 TEATRO POLITEAMA

       BALASSO FA RUZANTE
                                                                                            TURNO
                                                                                            POLITEAMA - ORO

 AMORI DISPERATI IN TEMPO DI GUERRE                                                         MERCOLEDÌ
                     di e con NATALINO BALASSO                                              22 MARZO
             e con Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel
                          regia Marta Dalla Via

  Questo titolo è un inganno! È Ruzante
  che fa Balasso!
  - Marta Dalla Via

In principio c’era il “ruzzare”. Ovvero il    raneamente furbo e credulone pavido          e diritti non riconosciuti. Attraverso un
rincorrersi per giocare. Giocare/ recitare    eppure capace di uccidere, un eroe co-       profondo lavoro umoristico si cerca di
sopra radici teatrali e linguistiche senza    mico dentro il quale scorre qualcosa di      demistificare la città, il potere, l’idea fal-
inciampare. Balasso ci è riuscito intrec-     primitivo che lo rende immortale.            sata di benessere alle quali questi villani
ciando una compilation di testi tratti        Credo che Angelo Beolco, con il suo          hanno sacrificato tutto. Dove pensava-
dall’opera di Beolco e re-inventando          alter ego e le sue opere volesse dimo-       mo di trovare un paesaggio confortan-
un gergo che ne mantenesse senso e            strare che un altro modo di fare arte/cul-   te e bucolico troviamo crudeltà e op-
suono. Una drammaturgia fatta di scelte       tura era possibile e provava a fare azioni   pressione. Così, cercando“l’allegrezza”
lessicali che sono, in pieno stile Ruzan-     sceniche anti sistema anche quando era       siamo arrivati in cima all’albero della
tiano, scelte politiche e polemiche. Un       accolto da quel sistema. In questo cre-      cuccagna per scoprire che i prosciutti
neo dialetto obliquo, abbondante e            do che la vicinanza con la poetica e la      e le altre vivande sono di plastica.
spassoso che rende concrete tre figu-         visione di Natalino Balasso sia evidente.    Non resta che permettere alla risata di
re toccanti: l’amico rivale Menato, Gnua      In questo mondo di villani dove la peste     diventare esperienza critica su di sé e
donna sottoposta eppure dominante e           va e viene, tragico e comico sono fusi       l’altro da sé, nel presente.
lo stesso Ruzante. Un uomo contempo-          e conditi da desideri fisici inappagati

                                                                                                                                    23
STAGIONE
CONCERTISTICA
2022-2023
TEATRO POLITEAMA
                                                                                                TURNO
                                                                                                CONCERTISTICA

CONCERTO DI NATALE                                                                             GIOVEDÌ
DANIELE RUSTIONI direttore
FRANCESCA DEGO violino                                                                         22 DICEMBRE
•   PROKOF’EV Sinfonia n.1 op.25 Classica
•   PROKOF’EV Concerto n.2 per violino e orchestra op.63
•   BEETHOVEN Sinfonia n.1 op.21

                                                              Ph: Marco Borrelli

                                                                                                                                      Ph: Davide Cerati
Per il Concerto di Natale, il direttore ar-   camera d’Europa, Stati Uniti, Asia, che di      era emigrato all’indomani della Rivolu-
tistico dell’ORT Daniele Rustioni viene       recente ha anche esordito come scrittrice       zione d’ottobre. Invece risale alla vigilia
meno al proposito di lasciare sempre e        con il libro Tra le note. Classica: 24 chiavi   della Rivoluzione la sua Sinfonia Classica,
soltanto ad altri colleghi il podio della     di lettura (Mondadori).                         omaggio a Haydn e Mozart. Gli stessi au-
sua orchestra del cuore. E con l’Orche-       La coppia Rustioni-Dego si dedica al            tori a cui si rifà il terzo pezzo in program-
stra della Toscana torna insieme alla mo-     Concerto n.2 op.63 di Prokof’ev, pezzo          ma, la Prima di Beethoven, sinfonia che
glie Francesca Dego, violinista presente      del 1935 che il compositore scrisse alla        nell’anno tondo 1800 saluta il Settecento
nelle maggiori stagioni sinfoniche e da       vigilia del suo rientro in Russia, da cui       per aprire, battagliera, il secolo nuovo.

                                                                                                                                               25
TEATRO POLITEAMA
 TURNO
 CONCERTISTICA

                                              CONCERTO DI CARNEVALE
 LUNEDÌ                                       DIEGO CERETTA direttore
 20 FEBBRAIO                                  GIUSEPPE GIBBONI violino
                                              •    RACHMANINOV Scherzo
                                              •    ČAJKOVSKIJ Concerto per violino e orchestra op.35
                                              •    FAURÉ Masques et bergamasques, suite op.112
                                              •    MILHAUD Le boeuf sur le toit op.58

                                                             Ph: Francesco Cappelletti

                                                                                                                                   Ph: Paolo Bibi
 Giuseppe Gibboni, solista del concerto       ni. Con l’ORT, suona uno dei più esaltanti    Battistelli all’Opera di Roma.
 dedicato al Carnevale, è colui che ha        Concerti mai scritti per violino, quello di   Ceretta propone lo Scherzo giovanile di
 riportato il premio “Paganini” in Italia     Čajkovskij. Sul podio c’è Diego Ceretta,      Rachmaninov insieme a due lavori fran-
 dopo un quarto di secolo. Infatti nell’ot-   bacchetta giovane la cui carriera marcia      cesi datati 1919: Masques et bermasques
 tobre scorso il violinista salernitano,      in quarta da quando Daniele Gatti lo ha       di Fauré, omaggio alla Francia settecen-
 classe 2001, è riuscito nell’impresa di      premiato come miglior allievo dei suoi        tesca, e Le boef sur le toit di Milhaud, un
 vincere uno dei concorsi più importanti      corsi alla Chigiana e l’ha voluto, l’anno     susseguirsi di temi brasiliani assemblati
 al mondo, quello di Genova intitolato al     scorso, come assistente per la prima          secondo la tecnica del montaggio cine-
 “demonio dell’archetto” Niccolò Pagani-      assoluta dello Julius Caesar di Giorgio       matografico.

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TEATRO POLITEAMA
                                                                                                TURNO
                                                                                                CONCERTISTICA

ANDREW LITTON direttore
ALESSANDRO TAVERNA pianoforte
                                                                                                LUNEDÌ
•   BRAHMS Concerto n.1 per pianoforte e orchestra op.15                                        27 MARZO
•   MENDELSSOHN Sinfonia n.5 op.107 Riforma

                                                              Ph: Steve J Sherman

                                                                                                                                  Ph: Giorgio Gori
Generazioni ed esperienze diverse            siede il veneziano Alessandro Taverna:            concertistico. Completa il programma la
a confronto. Sul podio il newyorkese         musicista glocal, capace di coniugare             Sinfonia n.5 di Mendelssohn, nota come
Andrew Litton, direttore di lungo corso      la dimensione internazionale delle sue            Riforma poiché scritta per celebrare il
(classe 1959) e di grande autorevolezza      collaborazioni con la devozione alle              terzo centenario della Confessione di
negli Stati Uniti, che maneggia di tutto,    radici e al territorio da cui proviene. Infatti   Augusta, il documento del 1530 che
dall’opera al repertorio sinfonico, dal      ha deciso di continuare a insegnare               per primo espose i princìpi teologici
jazz alla danza – attualmente è direttore    nello stesso luogo in cui si è formato,           del protestantesimo.
musicale del New York City Ballet. Al        la Fondazione musicale S.Cecilia di
pianoforte, per il Concerto n.1 di Brahms,   Portogruaro, dove dirige anche il festival

                                                                                                                                         27
TEATRO POLITEAMA
 TURNO
 CONCERTISTICA

 MERCOLEDÌ                                      CONCERTO DI PASQUA
 5 APRILE                                       ALEVTINA IOFFE direttore
                                                ANNA TIFU violino
                                                •   BRAHMS Concerto per violino e orchestra op.77
                                                •   ČAJKOVSKIJ Suite n.4 op.61 Mozartiana
                                                •   DVOŘÁK Suite ceca op.39

                                                               Ph: Victor Goriachev

                                                                                                                                   Ph: Bruno Lucchi
 Alevtina Ioffe, protagonista del Concerto      tunenne Ioffe è il tardo romanticismo.      solista Anna Tifu, giovane violinista
 di Pasqua, è la prima donna russa cui          Perciò impernia su tre giganti di quel      italo-romena uscita dalla scuola di
 sia stata affidata la responsabilità di un     periodo il programma con l’ORT. Di          Salvatore Accardo, che in una carriera
 teatro, il Michajlovskij di San Pietroburgo.   Čajkovskij propone la Suite “Mozartiana”,   internazionale già lunga vanta anche
 È accaduto l’anno scorso, a seguito del-       volta al Settecento. Di Dvořák la Suite     collaborazioni a largo raggio con Carla
 la morte per Covid di Alexander Veder-         ceca, un seguito di danze che richiama-     Fracci, Andrea Bocelli, John Malkovich
 nikov, che fino ad allora l’aveva guidato.     no il folklore boemo.                       (ed è stata perfino testimonial di Alitalia
 Repertorio d’elezione della quaran-            Di Brahms il Concerto op.77 per violino:    e della maison Fendi).

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TEATRO POLITEAMA
TURNO
CONCERTISTICA

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FUORI
ABBONAMENTO
2022-2023
TEATRO POLITEAMA
                                                                     Trickster Teatro / Casa degli Alfieri
 FUORI ABBONAMENTO

 ORE 21:00 - SALA MINORE                                             KOHLHAAS
     GIOVEDÌ
     17 NOVEMBRE
                                                                            di Heinrich von Kleist
                                                                     di Marco Baliani e Remo Rostagno
                                                                    attore narrante MARCO BALIANI
                                                                            regia Maria Maglietta

                                                                                                        Lo spettacolo, nato oltre
                                                                                                        trent’anni fa, ha superato
                                                                                                                 le 1100 repliche
 Ph: Luca Deravignone

Note di regia                                di un ideale di giustizia naturale e ter-      giustizia sociale si arrivò a insanguinare
La storia di Kohlhaas è un fatto di crona-   rena, fino a che il conflitto generatore       piazze e città.
ca realmente accaduto nella Germania         dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e      Un tema antico dunque, tragico nella
del 1500, scritto da Heinrich von Kleist     fino a che punto in nome della giustizia       tradizione e nella forma, che continua
in pagine memorabili. Nel mio raccon-        si può diventare giustizieri, non si risolve   a catturarmi, perché il narratore non
to orale è come se avessi aggiunto allo      tragicamente lasciando intorno alla figu-      può che narrare ciò che epicamente
scheletro osseo riconoscibile della strut-   ra del protagonista una ambigua aura di        lo coinvolge nell’intera sua persona, a
tura del racconto di Kleist, nervi muscoli   possibile eroe del suo tempo.                  me succede così: non potrei raccontare
e pelle che provengono non più dall’au-      Le domande morali che la vicenda sol-          qualsiasi cosa.
tore originario ma dalla mia esperienza,     leva e lascia sospese, mi sembrarono,
teatrale e narrativa, dal mio mondo di       quando comincia ad affrontare l’impre-
visioni e di poetica.                        sa memorabile del racconto, un modo            Biglietti
Kohlhaas è la storia di un sopruso che,      per parlare degli anni ’70, per parlare        Intero 15 €
non risolto attraverso le vie del diritto,   di quei conflitti in cui venne a trovarsi la   Ridotto 14 € Soci Coop, ChiantiMutua
genera una spirale di violenze sempre        mia generazione, quella del ’68, quan-         Ridotto 12 € Under 35, Over 65
più incontrollabili, ma sempre in nome       do in nome di un superiore ideale di
                                                                                            Ridotto 10 € Studenti

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TEATRO POLITEAMA
                 Teatro a Merenda XXVII edizione                                      FUORI ABBONAMENTO
                        Rassegna di teatro per bambini e famiglie
                    In collaborazione con Associazione culturale Timbre               ORE 16:00 - SALA MINORE

          ACCADEMIA PERDUTA ROMAGNA TEATRI/
                                                                                     SABATO
                TCP TANTI COSÌ PROGETTI                                              11 FEBBRAIO
          FERDINANDO IL TORO,
         I FIORI E IL CALABRONE                                                      Dai 3 anni
                              di Danilo Conti e Antonella Piroli                     Pubblicata per la prima volta nel 1936, la favo-
                                   con DANILO CONTI                                  la di Ferdinando, il giovane toro che preferisce
                 scene Massimiliano Fabbri Scuola Arti e Mestieri Cotignola          il profumo di un fiore alla violenza della corri-
                                                                                     da, suonò a molti come una nemmeno troppo
                musiche Mario Strinati canzoni registrate Antonella Piroli, Euski,   velata metafora pacifista. Un messaggio po-
                                  voce registrata Ivan Conti                         tente, che contrapponeva in modo ironico e
                                                                                     paradossale l’umanità del toro e la bestialità
                                                                                     della violenza e della guerra. Anche Gandhi lo
                                                                                     citava tra i suoi libri preferiti. E… per quello che
                                                                                     ne sappiamo… Ferdinando è ancora là sotto la
                                                                                     sua quercia da sughero preferita che annusa
                                                                                     tranquillo il profumo dei fiori.
                                                                                     C’era una volta in Spagna un piccolo toro che si
                                                                                     chiamava Ferdinando che non amava combat-
                                                                                     tere e dimostrare la sua forza, e non per una de-
                                                                                     cisione o per un particolare motivo, ma perché
                                                                                     semplicemente era fatto così. Perché amava il
                                                                                     profumo dei fiori e la loro bellezza.
                                                                                     Con il passar degli anni Ferdinando crebbe e
                                                                                     crebbe, finché divenne molto grosso e mol-
                                                                                     to forte. Tutti gli altri tori non si sottraevano al
                                                                                     combattimento nell’arena di Madrid, La Plaza
                                                                                     de Toros, contro il Torero, anzi, lo desiderava-
                                                                                     no. Ma Ferdinando no; gli piaceva ancora star
                                                                                     seduto sotto l’albero di sughero ad annusare i
                                                                                     fiori, ad ascoltare il loro soave canto profumato.
                                                                                     Arrivò il momento di Ferdinando, che tutti chia-
                                                                                     mavano Ferdinando il feroce, e avevano paura
                                                                                     di lui, tanto era grande e forte. Quando corse
                                                                                     al centro dell’arena tutti urlarono e batterono
 Ph: F. Bondi

                                                                                     le mani, convinti che avrebbe lottato feroce-
                                                                                     mente, piantando le corna dappertutto, ma
                                                                                     Ferdinando vide quei fiorellini in mezzo all’a-
                                                                                     rena, e, guardandosi intorno li vide anche a
                                                                                     ornare le acconciature delle ragazze tra il pub-
                                                                                     blico… ne sentì i profumi…i suoi amati fiori…
Durata: 50 minuti                                 Biglietti                          Non è bene svelare il finale della storia, però
Teatro d’attore, oggetti e pupazzi                Intero 8 euro Bambini 5 euro       qualcosa in più si può dire.

                                                                                                                                  33
INFORMAZIONI E ABBONAMENTI
  Abbonamento Popolo                  Abbonamento Politeama             Abbonamento Oro

           9 gennaio                          24 novembre
    IL MERCANTE DI VENEZIA            LE MEMORIE DI IVAN KARAMAZOV
                                               13 dicembre
           27 gennaio
                                      TAVOLA TAVOLA, CHIODO CHIODO
      IL MARITO INVISIBILE
                                               11 gennaio
          22 febbraio                     UNA RAGAZZA COME IO         24 novembre - Teatro Politeama
 AMORI E SAPORI NELLE CUCINE                   16 gennaio            LE MEMORIE DI IVAN KARAMAZOV
     DEL GATTOPARDO                             ZORRO                  13 dicembre - Teatro Politeama
                                              14 febbraio            TAVOLA TAVOLA, CHIODO CHIODO
             6 marzo
                                              QUASI AMICI
            IL FIGLIO                                                   9 gennaio - Teatro del Popolo
                                               28 febbraio                IL MERCANTE DI VENEZIA
            14 marzo                         PIGIAMA PER SEI
         IL SEQUESTRO                                                  11 gennaio - Teatro Politeama
                                                22 marzo
                                                                         UNA RAGAZZA COME IO
                                           BALASSO FA RUZANTE

 Stagione Concertistica
                                                                       16 gennaio - Teatro Politeama
                                                                                 ZORRO
                                      Abbonamento Boccaccio            27 gennaio - Teatro del Popolo
                                                                           IL MARITO INVISIBILE
                                                                       14 febbraio - Teatro Politeama
                                                                               QUASI AMICI
 22 dicembre - Concerto di Natale                                      22 febbraio - Teatro del Popolo
   DANIELE RUSTIONI direttore                                         AMORI E SAPORI NELLE CUCINE
    FRANCESCA DEGO violino                     6 dicembre                    DEL GATTOPARDO
                                                 SCOOP
20 febbraio - Concerto di Carnevale                                    28 febbraio - Teatro Politeama
     DIEGO CERETTA direttore                   24 gennaio                    PIGIAMA PER SEI
     GIUSEPPE GIBBONI violino                 I SEPARABILI
                                                                        6 marzo - Teatro del Popolo
         27 marzo                                                                IL FIGLIO
                                               8 febbraio
   ANDREW LITTON direttore
                                              DIARIO DI UN
ALESSANDRO TAVERNA pianoforte                                           14 marzo - Teatro del Popolo
                                             IMPERMEABILE                     IL SEQUESTRO
   5 aprile - Concerto di Pasqua
     ALEVTINA IOFFE direttore                  8 marzo                  22 marzo - Teatro Politeama
        ANNA TIFU violino                    SMARRIMENTO                  BALASSO FA RUZANTE
ABBONAMENTI
La stagione teatrale 2022- 2023 torna nella sua forma tradizionale             ABBONAMENTI “TURNO LIBERO”
ad offrire abbonamenti nei tre teatri del circuito valdelsano: il Teatro       LIBERO X 5 e LIBERO X 7
Boccaccio di Certaldo, il Teatro del Popolo di Colle di val d’Elsa e il        LIBERO X 5 e LIBERO X 7 GIOVANI (under 35)
Teatro Politeama di Poggibonsi.
Sono previsti un unico turno al Boccaccio, al Politeama e al Popolo,           da sabato 29 ottobre a domenica 6 novembre
la formula “ORO” che comprende il turno unico del Teatro Politea-              Sabato 29 ottobre:
ma ed il Turno Unico del Teatro del Popolo, la formula “Di Teatro in           Teatro Politeama - 10:30 – 13:00; 16:00 – 18:00 ed in orario di
Teatro” e l’abbonamento alla stagione concertistica del Politeama.             cassa spettacoli cinema
È inoltre possibile sottoscrivere carnet di 5 o 7 biglietti per spettacoli     Teatro del Popolo - 10:30 – 13:00 ; 17:00 – 20:00
a “turno libero”, scegliendo nel cartellone dei tre teatri gli spettacoli      Teatro Boccaccio - 10:30 – 13:00; 16:00 – 18:00 ed in orario cassa
più graditi.                                                                   spettacoli cinema
Per i carnet di 5 e 7 biglietti a “turno libero” sarà obbligatorio scegliere
almeno uno spettacolo in ognuna delle tre strutture teatrali.                  da domenica 30 ottobre (*)
                                                                               Teatro Politeama - martedì 1 novembre in orario spettacoli cinema,
RICONFERME                                                                     mercoledì 2 novembre 17:30- 19:30 e negli altri giorni in in orario
da sabato 15 ottobre a mercoledì 19 ottobre                                    di cassa spettacoli cinema
Teatro Politeama - 17:30 – 19:30 ed in orario cassa spettacoli cinema          Teatro del Popolo - 17:00 – 20:00
Teatro del Popolo - 17:00– 20:00                                               Teatro Boccaccio - in orario cassa spettacoli cinema
Teatro Boccaccio - 17:00 – 19:00 ed in orario cassa spettacoli cinema          (*) sarà inoltre possibile sottoscrivere gli abbonamenti a “turno libero”
                                                                               per tutta la stagione negli orari di apertura della biglietteria teatro.
VARIAZIONI TURNO-POSTO ed
ESTENSIONE ABBONAMENTI al turno ORO
giovedì 20 e venerdì 21 ottobre                                                N.B. DURANTE GLI ORARI DI CASSA SPETTACOLI CINEMA SARÀ
Teatro Politeama - 17:30- 19:30 ed in orario cassa spettacoli cinema           DATA LA PRECEDENZA A CHI ACQUISTA BIGLIETTI PER LE PROIE-
Teatro del Popolo - 17:00 – 20:00                                              ZIONI CINEMATOGRAFICHE.
Teatro Boccaccio - 17:00 – 19:00 ed in orario cassa spettacoli cinema

NUOVI ABBONAMENTI                                                              RIEPILOGO FORMULE DI ABBONAMENTO
da sabato 22 ottobre a venerdì 28 ottobre
Teatro Politeama sab. 22 ottobre: 10:30 – 13:00; 16:00 – 18:00                 POPOLO 5 SPETTACOLI
dom. 23 ottobre in orario cassa spettacoli cinema                              POLITEAMA 7 SPETTACOLI
dal 24 al 28 ottobre: 18:00 – 19:00 ed in orario cassa spettacoli              BOCCACCIO 4 SPETTACOLI
cinema                                                                         ORO 12 SPETTACOLI (Popolo + Politeama)
Teatro del Popolo sab. 22 ottobre: 10:30 – 13:00; 17:00 – 20:00                LIBERO X 5 (5 spettacoli a turno libero)
dom. 23 ottobre: 17:00 – 20:00                                                 LIBERO X 5 GIOVANI (5 spettacoli a turno libero con riduzione
dal 24 al 28 ottobre: 17:00 – 20:00                                            per under 35 in II e III settore)
Teatro Boccaccio - sab. 22 ottobre: 16:00 – 18:00                              LIBERO X 7 (7 spettacoli a turno libero)
dom. 23 ottobre in orario cassa spettacoli cinema                              LIBERO X 7 GIOVANI – under 35 (7 spettacoli a turno libero con
dal 24 al 28 ottobre: 18:00 – 19:00 ed in orario cassa spettacoli              riduzione per under 35 in II e III settore)
cinema                                                                         STAGIONE CONCERTISTICA POLITEAMA 4 SPETTACOLI

                                                                                                                                                  35
BIGLIETTI
ORARI PREVENDITE
La prevendita dei biglietti verrà effettuata, per tutti gli spettacoli    Di Teatro in Teatro
della stagione teatrale e concertistica in abbonamento, con le            Gli abbonati alla Stagione teatrale dei Teatri Boccaccio, Popolo e
seguenti modalità:                                                        Politeama che decideranno di sottoscrivere un abbonamento alla
                                                                          stagione di uno degli altri teatri, alla stagione concertistica del Politea-
Teatro del Popolo                                                         ma, o che decideranno di acquistare uno o più biglietti della stagione
• da lunedì 7 novembre ore 17:30- 19:30                                   congiunta avranno diritto a una riduzione sul secondo abbonamento
• i giorni di spettacolo dalle ore 16.00.                                 o sui biglietti acquistati.

Teatro Politeama                                                          Le varie forme di riduzione proposte non sono cumulabili.
• da lunedì 7 novembre a mercoledì 9 novembre 17:30- 19:30
     e in orario cinema anche nei giorni successivi                       BIGLIETTERIE
• da martedì 15 novembre:
                                                                          Teatro del Popolo, Piazza dell’Unità, 2 ( 0577 921105), Colle di Val
• martedì e mercoledì ore 17.30 – 19.30
                                                                          d’Elsa;
• in orario cinema
                                                                          Teatro Politeama, Piazza Rosselli, 6 ( 0577 985697), Poggibonsi.
• i giorni degli spettacoli e dei concerti dalle ore 18.00.
                                                                          Teatro Boccaccio, Via del Castello 2, ( 0571 664778), Certaldo.
Teatro Boccaccio
                                                                          BIGLIETTERIA ON-LINE
• da lunedì 7 novembre in orario cassa spettacoli cinema;
                                                                          da lunedì 7 novembre i biglietti per assistere a tutti gli spettacoli
• i giorni di spettacolo dalle ore 18.00.
                                                                          della stagione teatrale e concertistica saranno disponibili anche
N.B: i biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento saranno messi in    on-line sul sito internet del Teatro del Popolo www.teatrodelpopolo.it
vendita prima secondo quanto indicato sui siti dei Teatri.                , sul sito internet del Teatro Politeama www.politeama.info e sul sito
                                                                          internet del Teatro Boccaccio www.multisalaboccaccio.it . I biglietti
RIDUZIONI                                                                 per i fuori abbonamento saranno acquistabili al Politeama prima del
Hanno diritto alla riduzione, per le formule di abbonamento a turno       7 novembre sul sito del teatro Politeama.
fisso e per i biglietti:
• i soci COOP;                                                            DIRITTO DI PREVENDITA
• i soci ChiantiMutua;                                                    Per la vendita di biglietti sarà applicato un diritto di prevendita a
• gli under 35 (non compiuti al momento della sottoscrizione)             carico dello spettatore di € 1,00 per ciascun biglietto per gli spetta-
      per i posti di secondo e terzo settore;                             coli teatrali e di € 1,00 per gli spettacoli della stagione concertistica.
• gli over 65 (già compiuti al momento della sottoscrizione) per
      i posti di secondo e terzo settore;                                 PAGAMENTI
• gli studenti delle scuole medie e medie superiori per i quali           Il pagamento del prezzo dell’abbonamento potrà essere effettuato
      è stata prevista una particolare formula di riduzione per i posti   in contanti, carta Bancomat, carta di credito.
      di terzo settore del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama e
      del Teatro Boccaccio.                                               AVVERTENZE
                                                                          Per la sottoscrizione di nuovi abbonamenti non saranno rilasciati più
Per ottenere la riduzione è necessario presentare un documento            di sei abbonamenti a persona.
comprovante l’appartenenza alle categorie sopraindicate (tessera          La Direzione invita gli abbonati impossibilitati ad assistere ad uno
socio Coop, carta MutuaSalus, carta di identità). L’esibizione di tale    o più spettacoli a darne tempestiva comunicazione alla biglietteria.
documento potrà essere richiesta anche all’ingresso di ogni singolo       Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione concertistica
spettacolo.                                                               fino all’inizio della stagione stessa.

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