SplendOri il lusso negli ornamenti a ercolano - a cura di Francesco Sirano - artem
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Ercolano 1738-2018 Talento passato e presente Programma espositivo Ideazione e coordinamento Francesco Sirano SplendOri Il lusso negli ornamenti ad Ercolano a cura di Marina Caso contributi scientifici e di ricerca Domenico Camardo Marina Caso Mario Notomista Francesco Sirano Rosaria Sirleto partners Herculaneum Conservation Project, Comune di Ercolano, Ales ideazione allestimento e progetto Emanuela Todini, Roma contributi scientifici sezione didattica Pamela Cerino contributo specialistico, arte orafa Nunzia Laura Saldalamacchia
progetto grafico enti prestatori riproduzioni oggetti antichi e multimediale Museo Archeologico Eidos srl Studio 21 snc - Siena Nazionale di Napoli Alessandro Dei Parco Archeologico di Pompei pubblicità Lisa Tavarnesi Maiello trasporti Videometrò allestimento Montenovi ArticolArte srl - web Monte Compatri (Rm) adeguamento Antiquarium Studio 21 snc - Siena Antonio Testa RadioSiani traduttore Katherine Wallis con la collaborazione di servizi editoriali Angela Di Lillo arte’m restauro archeologico Andrea Mele Giuseppe Farella Paolo Mighetto pulizie Paola Marraffa Italo Tavolaro Pumaver Antonio Russo safety and security si ringraziano personale scientifico Alberto Bruni, Antonio Testa, Giorgio Albano e amministrativo Paolo Mighetto Rosaria Alfano Antonella Alati Raffaele Danise Costantino Aitra imprese esecutrici Laura Forte Claudia Campanile DS Impianti Paolo Giulierini Emilio Colonna Research Consorzio Stabile Maria Paola Guidobaldi Caterina Cozzolino Inpower group Giuseppe Maggi Angela di Lillo Maria Gabriella Martucci Stefania Siano progettazione lavori di Domenico Mascolo Monica Vassallo adeguamento Antiquarium Floriana Miele Mariapia Zito Alessandra Calvi Massimo Osanna Hydea Valerio Papaccio segreteria Pierpaolo Petrone Daniela Esposito comunicazione Paola Rubino De Ritis Dario Maria Terzani Francesca Cantone Annamaria Sodo Grete Stefani assistenza logistica ufficio stampa Luigina Tomay Alessandro Impagliazzo Daniela Leone Giuseppe Zolfo Antonio Montella Luigi Sirano
Sommario 7 Introduzione 9 Ercolano antica nell’Impero del lusso Francesco Sirano 12 Ricchezza e status symbol a Ercolano Rosaria Sirleto 16 I gioielli di Herculaneum Marina Caso 21 Prima dell’oro la cura del corpo. Igiene, cosmesi e trucco nell’antica Ercolano Mario Notomista 26 Il vasellame in vetro e bronzo sulla mensa degli antichi ercolanesi Domenico Camardo
Introduzione Francesco Sirano Direttore del Parco Archeologico di Ercolano SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano espone oggetti del ‘quotidiano straordi- nario’ dell’antica Ercolano: gioielli, utensili, arredi preziosi in pochi minuti con l’eruzione del Vesuvio mutarono il loro status e furono pronti ad accogliere molte altre funzioni e significati materiali e immateriali, tali da costituirne il fascino da oltre trecento anni. Ercolano 1738-2018. Talento passato e presente è una trilogia di mostre pilota in vista dell’allestimento del Museo di Ercolano Antica, per completare, nel solco dei migliori indirizzi strategici del passato, l’esperienza culturale della città antica, sito UNESCO dal 1997 insieme a Pompei e Torre Annunziata, rendendola efficace, inclusiva e partecipata. Tre percorsi, sul lusso, l’ebanistica e i piaceri della mensa, per leggere attraverso gli eccezionali rinvenimenti archeologici i fenomeni storico-sociali, economici, culturali e la complessità, la fantasia, la qualità artigianale, i gusti di questa antica comunità. Il programma intende innescare un dialogo tra passato e presente. Il Parco diffonderà questi valori culturali sul territorio proponendo altre due sedi espositive (Villa Campolieto e la Reggia di Portici) quali caposaldi di un sistema di orientamento per guadagnare osservatori privilegiati sul panorama contempora- neo. E di questo sia merito anche all’Ente Ville Vesuviane, alla Città Metropolitana di Napoli, al Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, al Comune di Ercolano e al MAV di Ercolano. La presente esposizione, cui hanno contribuito con entusiasmo anche il Parco Ar- cheologico di Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è una creazione della comunità che lo amministra e che ne ha la responsabilità di gestione: perso- nale del Parco, team dell’Herculaneum Conservation Project, progettisti e società private incaricati dei lavori e dell’allestimento. Un risultato doppio: prima esposi- zione e apertura dell’Antiquarium, collaudato nel 1978, utilizzato sinora solo come sede di Uffici e depositi e oggi restituito al pubblico. I primi diciassette mesi di questa direzione si completano con la definizione dello Statuto e degli indirizzi strategici, l’attuazione della conservazione programmata della città antica 2019-2021, messa in sicurezza e riapertura sperimentale del tea- tro sotterraneo, importanti cantieri di restauro attivi e in fase di pubblico bando di gara, decine di accordi e di progetti realizzati con enti di ricerca e Istituti di istruzione nazionali e internazionali. Il Parco, compiuti i primi passi più urgenti, può ora puntare alla creazione di un siste- ma di gestione sostenibile sul medio termine per esprimere tutte le sue potenzialità e diventare punto di riferimento territoriale e luogo di stimoli positivi per tutta la comunità di portatori di interesse, traguardando con fiducia l’orizzonte 2030. INTRODUZIONE 7
Ercolano antica nell’Impero del lusso Francesco Sirano Con le parole ‘lusso’ e ‘lussuria’ identifi- senatoria che indirizzò tutte le tendenze chiamo oggi valori assai differenti tra loro: della società. indice di preziosità ed eleganza il primo, Grandissima cautela veniva posta nel sfrenato abbandono ai propri istinti (se- garantire stili di vita uniformi e condivisi gnatamente sessuali) il secondo. all’interno del gruppo di appartenenza e Eppure entrambi i termini derivano da tendenzialmente nessuno poteva sopra- luxus, originariamente riservato alla sfera stare gli altri se non per statura morale, naturalistica e dell’agricoltura (che vive l’auctoritas riconosciuta a personaggi di ancora oggi in espressioni come ‘natura eccezionali capacità. lussureggiante’). La morale tradizionale romana non de- Il rigoglioso accumulo e la sovrabbon- monizzava la ricchezza, ma la sua osten- danza di ricchezze ammassate nei forzie- tazione: la luxuria per l’appunto. ri privati della élite a seguito dell’espan- I concetti di luxus e di luxuria, tuttavia, sione politico-militare ed economica di non sono statici ma piuttosto dinamici Roma, dalla penisola italiana sino all’in- con connotati mutageni al passare dei tero Mediterraneo, nel periodo medio re- secoli e in funzione dei profondi cam- pubblicano furono ritenuti pericolosi per biamenti culturali che, come noto, inve- gli equilibri del sistema statale e sociale. stirono lo stato repubblicano, e in primis Sono innumerevoli nei secoli i provve- l’élite senatoria, in conseguenza dell’am- dimenti tesi a definire il perimetro di pliamento degli orizzonti di azione. L’in- ricchezza accumulabile da parte delle fittirsi degli stabili rapporti con culture classi sociali della Repubblica e dell’Im- basate su principi e modalità di interrela- pero. La ‘censura’ era la magistratura cui zione sociale diversi da quelli della Roma spettava, tra l’altro, anche il compito di del V e IV secolo a.C. (tanto amati dai aggiornare ogni cinque anni le liste dei moralisti romani), l’irrompere di processi cittadini iscritti in ciascuna classe. Su che indussero profondi mutamenti con queste basi venivano stabiliti diritti e il radicarsi di idee, credenze, abitudini, doveri cui ognuno doveva attenersi per comportamenti, rapporti economici e di assolvere correttamente il proprio ruolo produzione innovativi e sempre più vasti di cittadino romano. Un comportamen- e complessi, diedero con il tempo all’idea to irreprensibile garantiva alla classe di- del lusso coloriture molto differenti da rigente privilegi ed esenzioni dai tributi. quelli dell’età medio repubblicana. La Repubblica romana, e per un lungo Pur permanendo una corrente di pen- periodo anche l’Impero, furono gover- siero con giudizio molto negativo, il lus- nati da un’oligarchia la cui sfera nei se- so tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. si coli si ampliò con gruppi sempre più nu- estese a definire moltissimi ambiti della merosi ma numericamente limitati. Al vita economica e sociale. Non solo e non vertice figurò costantemente la classe più grandi fortune finanziarie, ma anche ERCOLANO ANTICA NELL’IMPERO DEL LUSSO 9
stili di vita raffinati con abbigliamento, da cittadini, servi, artigiani, persino da acconciature, profumi sempre più rari militari. Praticamente ognuno dei se- ed esotici, schiere di servi comprati per gnali che consentivano a un antico ro- cadenzare ogni momento della giornata mano di comprendere al primo sguardo dei nuovi signori del mondo, tavole im- la posizione dell’interlocutore recava bandite con servizi da mensa in metalli un’impronta del lusso sia pur declinato preziosi, materiali rari e con studiate in forme via via più semplici e indice di lavorazioni, cibi ricercati ed elaborate una capacità economica ridotta, come ricette, letture, conoscenze filosofiche e dimostrano i gioielli placcati in oro e con capacità linguistiche non limitate ai soli anima in metalli sempre meno nobili. latino e greco: insomma il lusso divenne In questo senso a Ercolano si manifesta l’etichetta per definire tutto un mondo. E con chiarezza un connotato del lusso rispetto a questo mondo, protagoniste le come elemento trasversale della nuova classi dirigenti, si modellarono i compor- società di sudditi. Una scia di oro e di pre- tamenti non solo dei ceti abbienti, e ge- ziosità segnalava il percorso compiuto nericamente ‘emergenti’, ma anche quelli da chi riusciva ad accaparrarsi un posto delle classi sociali via via subalterne. in quello che oggi definiamo ‘ascenso- Il quadro di Ercolano negli anni immedia- re sociale’. Il lusso può pertanto essere tamente precedenti l’eruzione del Vesu- letto anche come spia della qualità del- vio del 79 d.C. è proprio quello di una co- la mobilità tra i ceti. Siamo di fronte a munità pervasa da una elevata capacità una comunità dalla singolare vivacità e di gestire piccole e grandi imprese finan- operosità con una evidente capacità di ziarie e di produzione tali da consentire, trarre benefici dalle possibilità che il re- oltre a un benessere diffuso, anche accu- gime imperiale offriva, ancora per quel muli di ricchezza e, conseguentemente, determinato periodo della storia roma- di manifestare i segni della ‘lussureg- na, di prosperare per tutti i centri abitati, giante abbondanza’ in tutti i campi sia anche quelli di scarso peso demografico, del quotidiano sia di festa solenne. e a maggior ragione, per le cittadine af- Se il lusso nelle sue massime espressio- facciate sulla porta dell’Impero che era il ni si poteva sbirciare sull’uscio della Villa Golfo di Napoli. dei Papiri, appartenuta a una delle fami- glie senatorie di Roma, nondimeno nelle ricche case dei liberti, schiavi affrancati per meriti connessi all’affidabilità e alle capacità di gestione dei patrimoni loro af- fidati dai padroni di un tempo, gli armadi, le tavole, il mobilio, i riferimenti poetici e mitologici profumavano tutti di lusso. nota bibliografica La luxuria aveva invaso anche le sfere H. Kloft, Luxuria. Begriff und Sache in der römi- più conservative come l’abbigliamento schen Kaiserzeit, in Luxus und Dekadenz. Römi- sches Leben am Golf von Neapel, R. Aßkamp et che prevedeva un preciso dress code. E al. (a cura di), catalogo della mostra (Monaco così, se pochi sono i dati per ricostruire di Baviera, 2009), Mainz am Rhein, von Zabern, la qualità delle stoffe dei vestiti, molto 2009, pp. 65-77. di più possiamo apprezzare la presenza K.W. Weeber, Luxuria, das sü e Gift, in Luxus und Dekadenz. Römisches Leben am Golf von Neapel, dell’oro, dell’argento, delle pietre prezio- R. Aßkamp et al. (a cura di), catalogo della mo- se negli ornamenti che contribuivano a stra (Monaco di Baviera 2009), Mainz am Rhein, definire la fisionomia sociale ‘indossata’ von Zabern 2009, pp. 2-15. 10 FRANCESCO SIRANO
a pagina 6 a pagina 8 Ercolano, Palestra Lawrence Alma-Tadema Ercolano, Casa del rilievo affresco con “Vestizione Fortune´s favourite di Telefo, sala decorata con della Sacerdotessa” marmi ed affreschi (Napoli, Museo Archeologico Nazionale, inv. 9022) ERCOLANO ANTICA NELL’IMPERO DEL LUSSO 11
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