Dott.ssa Donatella D'Andrea - Neuropsichiatra Infantile - Istituto Comprensivo Nereto

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Dott.ssa Donatella D'Andrea - Neuropsichiatra Infantile - Istituto Comprensivo Nereto
Dott.ssa Donatella D’Andrea
   Neuropsichiatra Infantile
Dott.ssa Donatella D'Andrea - Neuropsichiatra Infantile - Istituto Comprensivo Nereto
DI COSA PARLIAMO………………….

         RETE

         Sanità
         Scuola
        Famiglia

  PRESA IN CARICO
Dott.ssa Donatella D'Andrea - Neuropsichiatra Infantile - Istituto Comprensivo Nereto
I Disturbi dello Spettro Autistico rappresentano una
sindrome comportamentale, ad eziologia sconosciuta,
causata da un disordine dello sviluppo biologicamente
determinato, con esordio entro i primi 3 anni di vita,
caratterizzata da una compromissione generalizzata in
diverse aree dello sviluppo:

1.  Interazione sociale reciproca e Comunicazione verbale e
   non verbale
2. Comportamenti, interessi ed attività ristretti, ripetitivi e
   stereotipati
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DSM-IV versus DSM 5
               Ri-definizione delle aree sintomatologiche

DSM-IV                                                  DSM-5

Interazioni     Linguaggio
 sociali            &
              Comunicazione             Comunicazione
                                            sociale      Interessi ristretti
                                              &             Stereotipie
                                         Interazione
                                            sociale

          Interessi ristretti
             Stereotipie
                                                              Reazioni anormali
                                                                      agli
                                                               stimoli sensoriali
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DSM-5: un’unica categoria diagnostica
              DISTURBI DELLO SPETTRO
                      AUTISTICO

             Peart K.N. (2012). Yale University – Press Release
 American Psychiatric Association, (2011), Autism Spectrum Disorder, DSM-V
                                Development.

- Disturbo Autistico

- Sd. Asperger

- Disturbo disintegrativo dell’infanzia

- PDD-NOS
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Introduzione dell’aspetto sensoriale
“Iper o iporeattività agli input sensoriali o interesse inusuale verso aspetti sensoriali
dell’ambiente (ad es: apparente indifferenza al dolore/alla temperatura, risposta
avversa a suoni o consistenze specifiche, eccessivo odorare o toccare degli oggetti,
affascinazione visiva di luci o movimenti).”

            Introduzione di variabili qualitative legate all’età di insorgenza
“I sintomi devono essere presenti nel primo periodo di sviluppo (ma possono non essere
pienamente evidenti fino a quando le richieste sociali non eccedano le loro capacità
deficitarie della persona, o possono essere mascherati da strategie apprese in fasi
successive della vita).”
                              Introduzione di specifiche per
Funzionamento intellettivo (con o senza deficit intellettivo)
Funzionamento linguistico (con o senza deficit del linguaggio)
Associazione con condizione medica, genetica o ambientale conosciuta
Associazione con altra condizione del neurosviluppo, mentale o comportamentale
Associazione con catatonia

   Introduzione di livelli di gravità e di supporto (tre livelli) nelle due grandi aree
                  (comunicazione sociale e comportamenti ripetitivi)
• Lieve bisogno di supporto
• Moderato bisogno di supporto
• Forte bisogno di supporto
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Nuovi criteri per la diagnosi di Disturbo dello
Spettro Autistico secondo il DSM-5:
(Diade invece che triade: i criteri sociale e
comunicativo sono unificati in quello socio-
comunicativo )

Devono essere soddisfatti i criteri A, B, C e D:
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1.Deficit nella reciprocità socio-emotiva: approccio sociale
  anormale e fallimento nella normale conversazione e/o
  ridotto interesse nella condivisione degli interessi e/o
      mancanza di iniziativa nell’interazione sociale.

              2. Deficit nei comportamenti
            comunicativi non verbali usati per
                  l’interazione sociale

        3. Deficit nello sviluppo e mantenimento di
      relazioni, appropriate al livello di sviluppo (non
       comprese quelle con i genitori e caregiver).
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B. Comportamenti e/o interessi e/o
 attività ristrette e ripetitive come
 manifestato da almeno 2 dei seguenti
 punti
1. Linguaggio e/o movimenti motori e/o uso di
          oggetti, stereotipato e/o ripetitivo

 2. Eccessiva aderenza alla routine, comportamenti
    verbali o non verbali riutilizzati e/o eccessiva
              resistenza ai cambiamenti

 3. Fissazione in interessi altamente ristretti con
          intensità o attenzione anormale

  4. Iper-reattività e/o Ipo-reattività agli stimoli
sensoriali o interessi inusuali rispetto a certi aspetti
                     dell’ambiente
C. I sintomi devono essere presenti
 nella prima infanzia (ma possono non
 diventare completamente manifesti
 finché la domanda sociale non
 eccede il limite delle capacità).
D. L’insieme dei sintomi deve
 compromettere il funzionamento
 quotidiano.
TAPPE DEL PERCORSO

DIAGNOSI
                DIAGNOSI
 CLINICA
               FUNZIONALE
 Screening                         ADATTIVA
                Obiettivi per
  pediatri                       Indicazioni sulle
                trattamento
                                    autonomie
                   (scuola-
                                 sociali personali
                  famiglia-
               riabilitazione)
Visita NPI

             SCUOLA FAMIGLIA
              TRATTAMENTO
PERCORSO OBIETTIVO
SOSPETTO DIAGNOSTICO
                                         LE SCALE CHAT E M-CHAT
     Negli ultimi vent’anni sono stati messi a punto diversi strumenti di screening per
       l’individuazione
     precoce dei bambini a rischio di autismo (per una rassegna aggiornata si
     veda Muratori, 200911). Due di questi strumenti, molto utilizzati a livello internazionale:
      le scale Chat e M-Chat.
                                                       La CHAT è stata successivamente
                                                       modificata e ampliata da Robins D.L., Fein
La Scala CHAT (Checklist for Autism in                 D.,Barton M.L., Green J.A, nella M-CHAT
Toddlers)12 è uno strumento di screening dello         (Modified Checklist for Autism in
sviluppo comunicativo e sociale a punto nel 1992       Toddlers)13.
da Baron Cohen, Allen e Gillberg nel Regno Unito,      La Scala M-CHAT (si veda Allegato B)
per individuare i bambini a rischio di autismo a       viene compilata dal genitore e consiste in
partire dai 18 mesi.                                   23 item con domande di tipo sì/no,
La CHAT (si veda Appendice A) è divisa in due          elaborate a partire dalle 9 domande
parti: la prima parte è costituita da 9 domande        presenti nella Chat, a cui sono state
relative al comportamento del bambino che il           aggiunte altre 14 domande riguardanti i
medico fa ai genitori; la seconda parte è              precursori della teoria della mente, la
composta da 5 items che vanno compilati dal            sensibilità sensoriale, le funzioni motorie e
pediatra sulla base dell’osservazione del              lo sviluppo socio emotivo. Vengono indicati
comportamento del bambino in situazioni                alcuni Items critici che, dagli studi di
specifiche. Sulla base delle risposte può essere       follow-up, hanno migliore capacità di
fatta una stima del livello di rischio: Alto o lieve   discriminare bambini con DSA dai bambini
rischio di autismo, rischio                            a sviluppo tipico.
per altri problemi di sviluppo.
VISITA PRESSO CENTRI DI
      NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

ASPETTO
MEDICO

              VALUTAZIONE
          PSICODIAGNOSTICA E
               FUNZIONALE
VALUTAZIONE
PSICODIAGNOSTICA E
     FUNZIONALE
VALUTAZIONE                 VALUTAZIONE
  PROFILO COGNITIVO            PSCODIAGNOSTICA

Test di sviluppo ( Griffith)         ADOS
 Test verbali: Wippsi 3,
          Wisc 4                     CARS
 Test non verbali Leiter
Test di sviluppo: Griffith
Test verbali: Wippsi 3,Wisc 4
   Test non verbali Leiter
– Valuta      lo     sviluppo
  psicomotorio dei bambini da
  0 a 8 anni
– Il  Quoziente Generale di
  sviluppo (G.Q.) è ricavato
  dalla media dei risultati nelle
  diverse aree in cui è
  suddivisa la Scala:
      Locomotoria
      Personale-sociale
      Udito e del linguaggio
      Coordinazione occhio-mano
      Performance
      Ragionamento pratico
QI Totale
                       (QIT);

  QI Verbale (QIV);                 QI di Performance
                                          (QIP);

Punteggio totale di                Quoziente di velocità di
Linguaggio generale               processamento (QVP) per
       (LG).                      bambini dai 4,0 ai 7,3 anni;
WISC-IV

è uno strumento clinico,
somministrato individualmente, per valutare le
  capacità cognitive di bambini
d’età compresa tra i 6 anni e 0 mesi e i
16 anni e 11 mesi.
Con la WISC-IV si possono calcolare 5
punteggi compositi:
Quoziente Intellettivo Totale (QIT) per
  rappresentare le capacità cognitive complessive
  del bambino,
 4 punteggi aggiuntivi

        l’Indice di Comprensione verbale (ICV),

      l’Indice di Ragionamento visuo-percettivo(IRP),

           l’Indice di Memoria di lavoro (IML),

        l’Indice di Velocità di elaborazione (IVE).
Leiter International Performance Scale - Revised
Gale H. Roid e Lucy J. Miller

Completamente non verbale, è un test per la misura
  del QI e dell’abilità cognitiva particolarmente
  adatto per bambini e adolescenti, da 2 a 20 anni,
  con ritardo cognitivo e con disturbi verbali.
La Leiter-R pone l’accento sull’intelligenza fluida ed è
  quindi meno soggetta a influenze linguistiche,
  culturali, sociali o educative.
ADOS 2
  e
CARS 2
Cosa valuta la ADOS 2
La Ados 2 è una prova semi-strutturata basata
sull’osservazione del comportamento del bambino in diverse
situazioni opportunamente predisposte e poi codificate
dall’esaminatore. Possono somministrare questo test solo le
figure professionali autorizzate alla diagnosi, medici specialisti
in neuropsichiatria infantile e gli psicologi. L’edizione italiana
della Ados 2 è del 2013 ed è stata curata da C. Colombi, R.
Tancredi, A. Persico e R. Faggioli.
Materiale del test
           La Ados 2 è strutturata in cinque moduli distinti, ciascuno con uno
              specifico materiale di lavoro e protocollo di notazione. I moduli sono
              i seguenti:

                                    Modulo 1. Ideato per
Modulo Todler, proposto ai                                        Modulo 2. Pensato         Modulo 3. E’ strutturato
                                    bambini dai 31 mesi
bambini dai 12 ai 30 mesi che                                     per    bambini     che    per bambini e giovani
                                    che       non       hanno
non abbiano ancora sviluppato                                     producono linguaggio      adolescenti con linguaggio
                                    sviluppato               il
un     linguaggio  fluente.    Si                                 per frasi complete        verbale     fluente    (frasi
                                    linguaggio fluente. Si
compone di 11 sessioni di                                         anche      se      non    complesse e interconnesse
                                    compone         di      10
attività strutturate finalizzate                                  pienamente fluente,       tra loro, dove usa presente,
                                    sessioni di attività
ad indagare aspetti relativi                                      anche se hanno meno       passato e futuro). Si
                                    strutturate
all’affetto sociale ( ad es.                                      di    30    mesi.    Si   compone di 14 sessioni di
                                    finalizzate             ad
indicare, risposta al nome,                                       compone      di      14   attività, nelle quali oltre
                                    indagare          aspetti
divertimento           condiviso                                  sessioni di attività di   all’attività di gioco di
                                    relativi      all’affetto
nell’interazione)      e       al                                 gioco                di   immaginazione e interattivo
                                    sociale        e         al
comportamento ristretto e                                         immaginazione e d         sono        previste       la
                                    comportamento
ripetitivo. A differenza dei                                      interazione               conversazione e l’intervista
                                    ristretto e ripetitivo
moduli successivi il Toddler                                      congiunta,                circa le emozioni e relazioni
                                    (      ad        esempio
fornisce un indicatore di rischio                                 conversazione,            amicali.
                                    interessi       ripetitivi
non un cut-off.                                                   descrizione ed altro.
                                    insoliti o ripetitivi).

                                     Modulo 4, è pensato per tardo adolescenti e adulti con
                                     linguaggio verbale fluente. In questo protocollo sono minori le
                                     attività di gioco proposte ed è inserita un’intervista sulle
                                     emozioni, abilità sociali, amicizia e relazioni. E’ importante
                                     stimolare la conversazione su queste tematiche.
La CARS2
 è una scala che identifica soggetti con disturbo dello spettro autistico a partire
dai 2 anni di età. Si basa sull’osservazione diretta del comportamento e dei
parametri di frequenza, intensità, particolarità e durata che lo caratterizzano. La
CARS2 ha dimostrato nel tempo di catturare sintomi fondamentali a cui hanno
fatto riferimento tutte le edizioni del Manuale Diagnostico e Statistico dei
Disturbi Mentali (DSM), rafforzando l’attualità e a solidità dello strumento.
Questa nuova edizione pone maggior attenzione all’identificazione di soggetti con
autismo ad alto funzionamento, con QI nella media o superiore, con migliori
competenze verbali e con deficit sociali e comportamentali più sottili.
OBIETTIVI
         PIANO D’INTERVENTO
  RIABILITAZIONE-SCUOLA-FAMIGLIA

VALUTAZIONE           VALUTAZIONE
 FUNZIONALE            ADATTIVA
VALUTAZIONE      VALUTAZIONE
   FUNZIONALE       ADATTIVA

      PEP3
      TTAP          VINELAND
LOGOPEDICA/SCOL
     ASTICA       COMFOR ( CAA)
 PSICOMOTORIA
VALUTAZIONE
                                       FUNZIONALE
                       PEP-3                                                    TTAP
valuta la disomogeneità di apprendimento, i punti di
forza e di debolezza e le disabilità di sviluppo            valuta le abilità significative per il raggiungimento
correlate in bambini con autismo e disturbi pervasivi      dell’autonomia in contesti di vita quotidiana (casa,
dello sviluppo e bambini con difficoltà dello sviluppo     scuola, centri dedicati, strutture residenziali,
difficilmente testabili (fascia di età dai 2 ai 8 anni).   ecc.) da parte di soggetti con disturbi dello
Fa parte dei materiali TEACCH per la valutazione e         spettro autistico. Tale valutazione, oltre a
l’intervento psicoeducativo individualizzato per bambini   consentire uno screening ad ampio raggio, permette
con Disturbo dello Spettro Autistico.                      anche di mettere a fuoco i principali obiettivi
                                                           educativi del periodo di transizione dall’adolescenza
                                                           alla vita adulta al fine di programmare interventi e
                                                           proporre un Piano Educativo Individualizzato.
                                                           Lo strumento è parte del programma TEACCH di
                                                           Eric Schopler, che si ispira ad una filosofia di
                                                           presa in carico globale per tutto l’arco di vita del
                                                           soggetto con autismo e della sua famiglia.
                                                           Nel TTAP la struttura del test e il sistema di
                                                           punteggio sono organizzati come nel PEP-3, con il
                                                           quale è in continuità, rivolgendosi il primo a
                                                           soggetti adolescenti e adulti e il secondo a bambini
                                                           in età scolare fino alla preadolescenza.
VALUTAZIONE
         ADATTIVA

                         CAA
                     Comunicazione
VINELAND              aumentativa
                      alternativa
La Vineland
     Il funzionamento
     adattivo definisce le
     capacità di
     autosufficienza nelle
     situazioni di vita reale
      E’ specifico per:
         l’età
         il contesto
         la performance VABS
La Vineland
                  ricettiva             forma breve
Comunicazione     espressiva       PS
                  scritta

                                        Comportamento
                  della persona            adattivo
Vita quotidiana   in casa          PS
                                          generale
                  in comunità
                                          PG    PS
                  relazioni
Socializzazione   gioco            PS
                  regole sociali

                  grossolana       PS
  Motricità       fine
                                                ...
                                               VABS
                                                VABS
                                                 VABS
Test COMFOR
 Strumento che valuta i precursori alla comunicazione.

(Roger Verpoorten, Ilse Noens, Ina van Berckelaer- Onnes,
                      Hogrefe 2012),
il ComFor

Il test permette di valutare il livello di percezione raggiunto dalle
     persone (sensazione, presentazione, rappresentazione),
    analizzando con maggior accuratezza coloro che non hanno
raggiunto la rappresentazione simbolica e il linguaggio, e permette
    di mirare il successivo intervento riabilitativo e le modalità
    attraverso le quali realizzare la comunicazione aumentativa
                             alternativa.

permette di individuare il livello interessato, rispondendo alle
seguenti domande: “A quale livello di percezione si colloca il
soggetto? Cosa comprende di ciò che vede/tocca/sente? Quali
formati di Comunicazione Aumentativa vanno scelti per fornire
significato alla percezione, e quindi rendere a lui comprensibile
la realtà circostante?”.
TRATTAMENTO
L’INTERVENTO FUNZIONA SE ….
SCUOLA

COME FAVORIRE L’APPRENDIMENTO IN CLASSE:
Nell’ inserimento a scuola di un bambino con disturbi dello spettro
autistico bisogna seguire un percorso orientato verso:
l’individuazione, la personalizzazione degli apprendimenti e l’
inclusione del bambino nel contesto classe.
Per fare questo è necessario lavorare su 2 obiettivi fondamentali:

             Creare un                           Creare un
              contesto                           percorso
              inclusivo                          didattico
                                                 facilitato
Creare un
                            contesto
                            inclusivo

La condizione imprescindibile per realizzare progetti di
integrazione è che il bambino si senta “accolto” nella classe. E’
quindi necessario
che:
" rimanga in classe per il maggior tempo possibile;
" faccia il più possibile le stesse cose che fanno i suoi compagni;
" i migliori insegnanti di sostegno siano i suoi compagni;
" gli spazi di un’aula inclusiva siano essere ampi.
Creare un percorso
                      didattico facilitato

Per realizzare questo obiettivo è necessario:
" presentare il lavoro da fare con materiali più
motivanti (giochi didattici, programmi di videoscrittura);
" utilizzare metodi di insegnamento alternativi,
anche mediati da pari;
Suddividere il compito in sequenze semplici;
" Utilizzare il canale visivo per l’apprendimento, avvalendosi di schemi,tabelle
e immagini;
" Sostenere l’impegno piuttosto che il completamente del compito. Dare un
rinforzo, (come ad esempio uno
stickers) ogni volta che scrive una lettera;
" Mostrare al bambino il da farsi più che dirgli cosa fare,
in quanto uno dei problemi è comprendere e iniziare
un’attività.
CHIARIFICAZIONE
  DELLO SPAZIO
STRUTTURAZIONE
   DEL TEMPO
USO DI AIUTI
   VISIVI
L’uso delle immagini è la modalità
   comunicativa per eccellenza
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