SPIEGAZIONI E ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO DEL PORTALE GSE
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11 marzo 2011 SERVIZIO DI SCAMBIO SUL POSTO (SSP) E LIQUIDAZIONE DELLE ECCEDENZE SPIEGAZIONI E ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO DEL PORTALE GSE Gentili Clienti, come probabilmente molti di voi già sanno, la modifica al testo della disciplina dello scambio sul posto (deliberazione ARG/elt 186/09) ha reso possibile la liquidazione annuale delle eventuali eccedenze. Tale modifica stabilisce che “Il soggetto che intende avvalersi dello scambio sul posto indica se intende optare per la gestione a credito per gli anni successivi ovvero per la liquidazione annuale delle eventuali eccedenze”. Per tale motivo sull’applicazione SSP (Gestione convenzioni > Convenzioni esistenti > Liquidazione eccedenze) è disponibile la funzionalità attraverso la quale gli utenti dello scambio possono richiedere la liquidazione economica del credito accumulato nel corso del 2010, comprensivo dell’eventuale credito riportato dagli anni precedenti. Questa definizione, presa pari pari dal sito del GSE, pur non facendo una piega sul lato teorico, al lato pratico di certo non chiarisce le idee all’operatore, che deve optare per l’una o l’altra scelta; per questo, nei limiti del possibile, il presente documento ha lo scopo di aiutarvi nella scelta e guidarvi all’interno del tutt’altro che facile portale del GSE. Innanzitutto cercheremo di farvi meglio comprendere esattamente cosa significhino “scambio sul posto” e “eccedenze”. Per questo, facciamo un passo indietro analizzando le grandezze in gioco all’interno di questo meccanismo. SERVIZIO DI SCAMBIO SUL POSTO (SSP) La ragione principale che ha spinto ognuno di noi ad installare un impianto fotovoltaico e quella di azzerare, o perlomeno abbattere il più possibile, il costo della bolletta dell’energia elettrica. Ciò è possibile grazie al meccanismo detto dello “scambio sul posto” (SSP). Tale meccanismo, regolato dal TISP (Testo Integrato per lo Scambio sul Posto) redatto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), permette di usufruire dell’energia che produciamo col nostro impianto anche in tempi diversi di quando l’abbiamo prodotta. Questo significa in sostanza che, se produciamo energia e non la autoconsumiamo, questa energia viene immessa in rete. Viceversa possiamo usufruire della stessa in un secondo tempo prelevandola dalla rete. Il tutto funziona purché vi sia un bilancio tra ciò che immettiamo e ciò che preleviamo; solo in questo caso abbatteremo il costo delle nostre bollette. Queste ultime due grandezze, energia immessa in rete ed energia prelevata dalla rete, vengono conteggiate dal contatore dello “scambio sul posto”, quello cioè che ha sostituito il vostro vecchio contatore, e si possono leggere dallo stesso alle voci “prelievi” ed “immissioni”. Abbiamo notato che questo concetto, apparentemente semplice, è una delle cose in genere più difficili da capire. Lo schema della pagina seguente prende in esame un caso tipico, in cui sono in gioco tutte le grandezze citate sopra.
kWh ENERGIA PRODOTTA ENERGIA IMMESSA (NELLA RETE NAZIONALE) ENERGIA PRELEVATA (DA RETE NAZIONALE) P=5000 AUTOCONSUMO ECCEDENZA I=3200 C=2600 L’energia, espressa in kilowattora, che il vostro impianto fotovoltaico produce (area gialla), in parte viene consumata in loco (autoconsumata: area gialla retinata a righe oblique), in parte ceduta alla rete (immessa: area verde). In ogni caso, tutta l’energia prodotta viene misurata dal contatore posto vicino all’inverter, e per questa vi è riconosciuta una tariffa incentivante, fissa per vent’anni, in funzione della potenza d’impianto, del tipo di installazione adottata, e della data di entrata in esercizio dello stesso. Allo stesso tempo, per il semplice fatto che senza sole il vostro impianto non produce, quota parte del vostro fabbisogno di energia continuerà ad essere attinto dalla rete, rappresentando la componente “prelievo” (area rossa nel diagramma). LA DIFFERENZA TRA L’AREA VERDE E L’AREA ROSSA, NEL CASO IN CUI (come nell’esempio) L’AREA VERDE SIA MAGGIORE DELL’AREA ROSSA, RAPPRESENTA LE “ECCEDENZE” Ciò significa che abbiamo “immesso più di quanto abbiamo prelevato” e che il GSE “eventualmente” ci riconosce un rimborso per tale sovrappiù. Caso contrario, l’utente avrà prelevato più di quanto immesso, e si ritroverà come conseguenza, ad avere un rimborso dal GSE, per effetto dello SSP, più basso di quanto avrà pagato le fatture all’impresa di vendita. Proviamo a ragionare coi numeri. L’impianto in esame ha prodotto in un anno 5000 kWh, ne ha immessi in rete 3200 e prelevati 2600. Per differenza tra prodotti e immessi, possiamo stabilire che ha autoconsumato 1800 kWh, che sommati ai 2600 kWh prelevati dalla rete, rappresentano L’EFFETTIVO CONSUMO DELL’UTENZA, ovvero 4400 kWh. Le eccedenze, calcolate tra l’energia immessa e la prelevata, risulteranno in ragione di 600 kWh, che è anche il valore della differenze tra l’energia prodotta e tutta l’energia effettivamente consumata (5000-4400=600). Per quanto già definito nelle prime righe di questo testo, l’utente ha la possibilità di scegliere di farsi liquidare, annualmente, il controvalore in euro dei kilowattora eccedenti, in ragione di circa 0,10 €/kWh. Tornando ancora al nostro impianto tipo, il cliente ha diritto al riconoscimento di ulteriori 60,00 €/anno per la “vendita” dell’energia eccedente.
LIQUIDAZIONE DELLE ECCEDENZE – UTILIZZO DEL PORTALE Fermo restando che è in ogni caso possibile lasciare in accumulo i kilowattora in eccedenza a bilancio per gli anni futuri, volendo invece indirizzarsi per l’opzione “liquidazione delle eccedenze” bisogna capire se effettivamente vi siano “eccedenze”: considerando innanzitutto la data di entrata in esercizio dell’impianto; se l’impianto è in funzione da meno di un anno, difficilmente avrà prodotto più di quanto consumato leggendo il contatore di scambio, e verificando che il valore dell’energia immessa sia maggiore di quella prelevata Per leggere questi valori, procedere nel seguente modo: 1. aprire il vano contatore 2. premere in sequenza l’unico pulsante funzione presente a destra del display 3. procedere fino ad arrivare a “LETTURE-POTENZA” > “PRELIEVI” > “Periodo Attuale” > “A1 Lettur=nnnnnn” > “A2 Lettur=nnnnnn” > “A3 Lettur=nnnnnn” 4. la somma di A1+A2+A3 rappresenta l’energia prelevata 5. premere ancora il pulsante fino ad arrivare a “IMMISSIONI” > “Periodo Attuale” > “A1 Lettur=nnnnnn” > “A2 Lettur=nnnnnn” > “A3 Lettur=nnnnnn” 6. la somma di A1+A2+A3 rappresenta l’energia immessa A questo proposito è doverosa un’altra precisazione. Nel momento in cui l’impianto è entrato in funzione i due contatori installati da ENEL ripartono da zero; per questa ragione consigliamo di optare eventualmente per la liquidazione delle eccedente il primo anno successivo ad un intero anno solare di esercizio. Cioè a dire: poniamo che il nostro impianto sia entrato in funzione il 26 settembre del 2010, la lettura del contatore andrebbe fatta il 31 dicembre 2011. Se in tale data il valore di cui al punto 6 è maggiore del valore di cui al punto 4, possiamo optare per la liquidazione delle eccedenze. Per attivare questa opzione bisogna innanzitutto entrare nel portale, con gli userid e password che vi abbiamo girato, cliccando sul vostro nome compaiono le due applicazioni sottoscritte per voi, “FVT-SR” e “SSP”. Cliccando su “SSP” comparirà la seguente pagina:
scegliere l’opzione “Continuare con il sito Web (scelta non consigliata)”, ed entrerete nella pagina vera e propria per lo scambio sul posto; comparirà la seguente schermata scegliere l’opzione “Gestione convenzione” > “Convenzioni esistenti”. Comparirà una nuova pagina come la seguente. Nel menù al disotto di “Risultato della ricerca”, cliccare sull’icona relativa alla “Liquidazione Eccedenze si aprirà la nuova finestra di cui sopra: nella casellina centrale, se si decide per la liquidazione delle eccedenze, scegliere “SI’” e salvare cliccando il tasto “Salva”.
CONCLUSIONI Non sta a SACEI dire come ogni singolo nostro Cliente debba agire. Se sia meglio optare per la liquidazione delle eccedenze oppure tenere i kilowattore in più a bilancio della produzione degli anni successivi. Dipende molto dall’ordine di grandezza di queste eccedenze, e bene perciò che teniate sempre a mente quanto segue: • dal momento che più o meno tutti gli impianti vengono sovradimensionati in ragione della perdita di potenza nel tempo, è probabile che nei primi anni vi sia una produzione sovrabbondante, quindi quest’opzione può aver più senso nei primi anni di esercizio dell’impianto • i kilowattora in eccedenza vengono liquidati a circa 0,10 € l’uno, cioè circa metà del costo di acquisto dell’energia; per questa ragione noi consigliamo di consumare l’energia in eccesso piuttosto che farsela liquidare, magari utilizzandola in sostituzione del gas o di altri sistemi di riscaldamento termo-sanitario • la liquidazione delle eccedenze può aver senso nel caso di eccedenze considerevoli, dell’ordine dei 1000 kWh/anno, che corrispondono a circa 100,00 €/anno; per differenze di poche centinaia di kilowattora forse è meglio andare ad eventuale conguaglio con anni meno soleggiati Il testo tratto dal portale del GSE dice inoltre: Inoltre, si evidenzia quanto segue: - la scelta avrà effetto sull’importo maturato nel 2009 se fatta entro il giorno 31 marzo del 2010; SACEI: e di conseguenza sull’importo maturato nel 2009 e nel 2010 se fatta entro il 31 marzo del 2011, e via dicendo - le scelte fatte in data successiva porteranno alla liquidazione del credito, per l’ammontare complessivo maturato, nell’anno successivo; SACEI: se la scelta viene fatta dopo il 31 marzo 2011, le eccedenze verranno liquidate nel 2012 - la scelta avrà effetto per gli anni successivi fino al momento in cui non deciderà di modificare la sua opzione. SACEI: la scelta della liquidazione delle eccedenze è tacitamente rinnovata di anno in anno, sino a esplicita scelta contraria Nel caso in cui venga esercitata l’opzione per la liquidazione delle eventuali eccedenze, tale importo verrà gestito separatamente dal contributo in conto scambio. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i riferimenti riportati di seguito: Numero verde (da telefono fisso): 800.19.99.89 (dal lunedì al venerdì dei giorni non festivi dalle ore 9 alle ore 18). Numeri da telefono mobile (secondo il proprio piano tariffario): 06.80.11.43.00 – 06.80.11.44.00 (dal lunedì al venerdì dei giorni non festivi dalle ore 9 alle ore 18). E-mail: scambiosulposto@gse.it NOTA: sappiamo che il meccanismo dello SSP non ha funzionato a dovere, almeno fino a gennaio di quest’anno. Questo dovuto alla mancata comunicazione delle letture dei contatori da parte di Enel al GSE. Per molti di voi ciò ha avuto come conseguenza il mancato rimborso delle bollette del 2009 e 2010. A gennaio l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha obbligato Enel a consegnare tali letture al GSE entro la fine di quel mese. Il tutto pertanto dovrebbe normalizzarsi entro breve, e finalmente tutti gli importi dovuti verranno riconosciuti e il sistema cominciare a funzionare in modo regolare. Grazie per la cortese attenzione! Se qualcosa comunque non vi risultasse comprensibile non esitate a visitare il nostro sito o a contattarci. Cordiali saluti. SACEI srl
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