SPECIALI TECTON COSTRUZIONI INTERIORS - EXPO 2015 / PADIGLIONE EAU
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SPECIALI TECTON COSTRUZIONI interiors * EXPO 2015 / PADIGLIONE EAU UN EDIFICIO COME UN VIAGGIO, TRA PASSATO E FUTURO, VERSO LA SOSTENIBILITà 6 45 23 soc.coop
PA D I G L I O N E E AU / E X P O 2 0 1 5 Anno di esecuzione: 2014/2015 AZIONI: PROFESSIONALITÀ COINVOLTE: Dimensione lotto: 4386m² » Progettazione architettonica esecutiva. » Topografi. » Falegnami. Altezza: 12m » Progettazione esecutiva Impianti. » Architetti. » Impiantisti. Capienza: 785 persone all’ora » Organizzazione logistica con direzione EXPO. » Ingegneri. » Fabbri. Location: Milano Expo 2015 Tempi di consegna: 10 mesi » Proposta campionature allestimenti interni. » Specialisti in acustica. » Cartongessisti. (luglio 2014: campionature. Agosto 2014 > aprile 2015: cantiere) divisioni TECTON che » Assistenza e gestione materiali e tecnologie » Specialisti in materiali e sistemi ignifighi » Pavimentisti. Committente: National Media Council hanno collaborato al progetto: affidati direttamente dal cliente. » Muratori. » Tinteggiatori. Progetto architettonico: Foster + Partners 6 » Vetrai. Collaborazione architettonica: Marco Visconti Costruzioni 23 45 Interiors Ingegnerizzazione della struttura: Foster + Partners Padiglione EAU, plastico, Studio Foster+Parteners.
Una squadra mondiale in dialogo costante durante tutte le fasi di lavorazione. “ Il Consiglio nazionale dei media degli Emirati Arabi materiali e delle soluzioni tecnologiche campionate, Uniti, per Expo Milano 2015, ha riunito una squadra siamo riusciti ad avere una visione più completa ed di livello mondiale per realizzare un padiglione che esecutiva dell’opera da realizzare, per poter iniziare offrisse un’esperienza indimenticabile…” una produzione a tempi da record. Così recita il sito ufficiale degli Emirati Arabi Uniti dedicato ad Expo 2015. Le difficoltà incontrate sono state Un passaggio sicuramente celebrativo ed emo- molte: pur trattandosi di un pa- zionale, che per Tecton ha da subito assunto due diglione temporaneo tutto è stato significati contrastanti: da un lato la soddisfazione di essere tra i protagonisti di questa squadra, dall’al- concepito nell’ottica di un succes- tro il peso e la responsabilità di realizzare un’opera sivo smontaggio e rimontaggio che fosse all’altezza dell’evento, dei committenti e negli Emirati Arabi Uniti. soprattutto dello studio Foster + Partners. Non solo per gli addetti ai lavori, infatti, F + P rap- Ogni dettaglio risponde ai cri- presenta una delle massime espressioni mondiali teri di smontabilità, riutilizzo dell’architettura moderna. Sicuramente il primo approccio non è stato sem- e, soprattutto, deve avere pre- plice, complice il poco tempo a disposizione per stazioni energetiche adatte a due poter analizzare un progetto ampio e ben definito, climi molto diversi. composto da oltre 1.000 tavole progettuali, in cui ogni particolare è stato elaborato sino al più piccolo I materiali che contraddistinguo- dettaglio. no il Padiglione, e lo rendono Grazie alla totale disponibilità e collaborazione degli unico, sono frutto di una ricerca architetti dello Studio Foster + Partners ed al costan- attenta e puntigliosa da parte te dialogo con Tecton, durante le fasi di studio dei dello Studio Foster + Partners.
Materiali speciali GRC // CANBUILD TEKU GOLD // KME RESIN BONDED SURFACING SYSTEM // ADDAGRIP INTONACO // PLATRE Rivestimento esterno dell’interno padiglione, pro- Rivestimento in alluminio verniciato del corpo cilin- Rivestimento di tutti i percorsi esterni del padiglione, Intonaco dai colori molto simili ai pannelli in GRC, gettato in pannelli modulari che ricreano l’idea drico che spicca al centro del padiglione. pensato come una resina costituita di piccoli riprende le tonalità del cocciopesto. delle dune di sabbia. aggregati (ciottoli di varia dimensione) con una tipica Al suo interno sono situati degli inerti che gli con- Si tratta di una speciale lega con qualità specifiche colorazione che va a mediare il colore feriscono brillantezza e una sfaccettatura molto Il GRC è un materiale composito a matrice cemen- per rivestimenti architettonici. rossastro dei pannelli sull’esterno con il rivestimento particolare. tizia, essenzialmente costituito da calcestruzzo con La colorazione giallo-oro esposta all’azione degli dorato del cilindro centrale. inerti a granulometria molto fine, rinforzato con agenti atmosferici (acqua piovana, umidità, irraggia- Questo intonaco è stato utilizzato per tutte le aree fibre di vetro allo zirconio alcali-resistenti, dato l’am- mento solare) si mantiene pressoché stabile: dopo Questa resina fornisce un sistema attraente , resi- più importanti e più peculiari del padiglione. biente alcalino della matrice cementizia. L’aggiunta l’installazione la superficie lucida comincia veloce- stente e di facile manutenzione per dare l’idea di un di copolimeri acrilici conferisce al GRC adeguata im- mente a opacizzarsi; nel tempo l’ossidazione confe- percorso interamente trattato con la ghiaia. L’agglo- Da sottolineare che questo materiale è stato pre- permeabilità all’acqua e ne incrementa la durabilità risce un tono più caldo. merato di piccoli ciottoli di diversa tonalità connota miato come materiale principe all’interno della sala Il mix di materiali di cui è composto il GRC può es- Questa lega speciale permette di realizzare spetta- con particolarità tutti i percorsi che va a ricoprire. della Gioconda al Louvre, Parigi sere facilmente plasmato secondo il design e le colari rivestimenti di facciata color oro, mantenendo caratteristiche prestazionali di progetto, per stare al nel tempo il suo aspetto unico. passo con la tecnologie produttive d’avanguardia.
Non si tratta di materiali che vengono utilizzati fre- che ha saputo dialogare con lo quentemente in edilizia e richiedono un ‘attenzione in più anche per quanto riguarda la posa. Studio Foster + Partners sulle finiture sia estetiche, come gli I pannelli di GRC che rivestono esternamente tutto intonaci da abbinare ai pannelli il padiglione e che danno la sensazione di trovarsi in mezzo alle dune del deserto, sono stati elaborati di rivestimento esterno in Teku, e prodotti attraverso un programma vettoriale che che prestazionali, come i rivesti- permette di creare un increspatura differente su menti acustici dello Show e del ciascun pezzo. Ogni pannello dunque è contraddi- stinto da un codice che ne identifica l’esatta posizio- Post Show. ne di posa. Un altro materiale principe che permette al padi- glione di svettare nel contesto è il rivestimento in Soprattutto la cura del dettaglio contraddistingue un scandole dorate che caratterizza il corpo cilindrico risultato di pregio: ci siamo trovati in questa occa- dello Show. sione a dialogare con uno studio di progettazione Si tratta di foglie in lega di rame / zinco / alluminio attentissimo al dettaglio e con un cliente che mira che, per il loro colore, si sposano perfettamente alla massima qualità dei materiale. con il tono caldo dei pannelli di rivestimento esterno La fase di intonacatura interna, per portare un effetto sabbia. esempio saliente, è stata una delle lavorazioni più Anche in questo caso lo schema di posa è stato impegnative nell’allestimento dell’interno del padi- scandito da regole precise : per questo sono stati glione. L’intonaco scelto è un prodotto dalle caratte- costruiti disegni che mostrano chiaramente le linee ristiche molto peculiari, di produzione francese e già di partenza e di arrivo di ogni fila di scandole, così conosciuto dallo studio Foster, che offre differenti come vengono evidenziate le esatte posizioni in cui risultati e sfaccettature luminose a seconda della gli angoli delle foglie devono situarsi. modalità di stesura. Questo intonaco è stato scelto per ripodurre l’effetto della sabbia del deserto anche all’interno del padiglione. Sono occorse diverse cam- Certamente una grande risorsa pionature, assistiti dall’architetto di F+P e dai tecnici di Tecton è quella di avere al suo Tecton, per ottenere il risultato voluto, ma dopo questa fatica, il risultato è stato eccellente. interno una Divisione Interiors
Questo costante lavoro di team è durato mesi ed è Questi sono stati i motivi che stato affrontato sia con campionature presso la sede operativa di Tecton a Reggio Emilia, sia in cantiere hanno condotto Tecton e tutto il all’inizio di ogni lavorazione, così da verificare la resa team su una rigida linea di con- di ogni scelta direttamente nel contesto finale. dotta e sul rigoroso rispetto di Quando si è obbligati a costruire in tempi così ogni dettaglio. ristretti e difficoltosi (la maggior parte della produ- Tecton è riuscita a sopperire con zione è stata realizzata nei mesi invernali) il rischio, un grande impiego di professio- o la tentazione, è quello di semplificare alcuni det- tagli per recuperare tempo prezioso. Per uno studio nalità e competenze, che si sono dello spessore di Foster + Partners un atteggiamento alternate senza sosta per tutta la semplificatorio da parte dell’esecutore del progetto avrebbe significato snaturare il progetto, vanificare durata del cantiere. anni di elaborazione e rinunciare a quei dettagli caratteristici che lo identificano in tutto il mondo.
Tradizione e sperimentazione architettonica per l’eco-sostenibilità. Intervista a Gerard Evenden, senior executive tuali passive e come possano partner di Foster+Partners e direttore di Studio 5. supportare la sostenibilità delle moderne comunità. “Nutrire il pianeta” è la sfida che si è posto Il Padiglione mette in luce alcune delle solu- Expo 2015, come si confronta il Padiglione zioni più innovative sviluppate dagli EAU EAU con quest’idea? rispetto a temi come il cibo, il terreno, l’acqua Abbiamo affrontato il tema “nutrire il pianeta” in e l’energia. Potrebbe introdurci alle idee che modi differenti. Il viaggio inizia esplorando le sfide vi hanno guidato nell’affrontare il progetto? che si propongono e presentando le possibili solu- Il padiglione porta a Milano i principi di pianificazione zioni, prima di guardare al futuro. della città tradizionale nel deserto. L’obbiettivo è quello di educare i visitatori su alcu- Il sistema di percorsi ombreggiati del padiglione ne delle più emozionanti iniziative di sostenibilità evoca l’esperienza delle antiche comunità degli Emi- promosse negli Emirati Arabi Uniti. rati, dimostrando la naturale efficienza energetica offerta dalla loro forma urbana compatta. Questo è In merito alle problematiche uno dei primi esempi di come un sistema di proget- tazione passivo può avere un grande impatto sulle relative ai fattori climatici e alla prestazioni degli edifici. scarsità d’acqua gli EAU stanno Come il padiglione che gli Emirati Arabi Uniti hanno presentato all’Expo di Shanghai, così anche la strut- sperimentando oggi quello che il tura progettata per l’Expo di Milano verrà smontata resto del mondo potrebbe vivere e ricostruita dopo la fine dell’evento. domani. Questa filosofia può essere interpretata come una risposta all’impatto degli eventi di larga scala, come Il nostro progetto mette in luce le l’Expo mondiale o le Olimpiadi, dove il riutilizzo e la possibilità di una vita sostenibile rigenerazione sono la chiave di lettura per il lascito di questi grandi eventi temporanei. nel clima desertico, dimostrando l’efficenza di soluzioni proget- Dal punto di vista sia progettuale che co- struttivo il Padiglione EAU ha coinvolto una squadra di livello mondiale. Com’è stato pianificato ed organizzato il lavoro? L’approccio progettuale è stato integrato fin dall’ inizio, avvalendosi sia delle competenze di un team dedicato di ingegneri ed esperti di geometria interno allo studio Foster + Partners, sia di un gruppo di consulenti esterni. Abbiamo lavorato a stretto contatto sia con il cliente e con il team di sviluppatori per assicurarci che l’architettura e l’esperienza interattiva fossero in sinergia tra di loro, sia con diversi imprenditori, soprattutto esperti nell’ambito del materiale GRC, per conoscere il processo di creazione degli stampi, in modo da poter raggiungere un nuovo livello di innovazione in questa tecnica.
Tutto l’edificio sarà smontato alla fine di Si tratta di un approccio più pratico, quando si pren- del Emirati Arabi Uniti, quindi abbiamo schema di base, che è stato poi tradotto nel linguag- Expo 2015 per essere ricostruito ad Abu de in considerazione la quantità di carbonio neces- Utilizzato materiali molto durevoli e di alta qualità. gio formale architettonico attraverso un passaggio Dhabi. Quali sono le soluzioni tecniche che lo saria per la spedizione di questi elementi pesanti il GRC (fibrocemento) è il componente principale per tra le pareti ondulate. rendono possibile? ma poco costosi. La nostra analisi ha dimostrato le pareti, e siccome questo materiale ha una lunga Per la progettazione di un padiglione che si potesse che fabbricarli nuovamente negli Emirati Arabi adattare ai climi di Milano e degli Emirati Arabi Uniti, Uniti comporterebbe meno produzione di CO2 che durata di vita, si adatta bene con il clima del deserto ed è smontabile e riutilizzabile. Lo sviluppo della struttura abbiamo dovuto verificare ogni elemento dell’edifi- spedirli. L’involucro del padiglione è fissato su di un telaio GRC è stata una sfida chiave, cio e valutarne il potenziale di riutilizzo. Gran parte dell’impiantistica studiata per Milano in acciaio imbullonato, che a sua volta può essere dall’inizio alla fine. In primo luogo abbiamo cercato non sarebbe stata adatta al clima degli Emirati Arabi smontato e rimontato negli Emirati Arabi Uniti. Con un’ approfondita ricerca Uniti, quindi questa parte è stata prodotta per il di creare una costruzione a secco, padiglione sulla base del sistema del buy-back, in Il progetto prevede un “digestore anaerobico” e con la competenza del nostro e con questo intendo l’utilizzo di modo da poter essere riutilizzata in Italia. di piccole dimensioni ed un sistema di recupe- team in geometria applicata, ro delle acque. Come funzionano? connessioni in acciaio imbullo- Un nuovo sistema meccanico ed idraulico sarà progettato per soddisfare le esigenze e le normative siamo stati in grado di svilup- Man mano che il progetto del padiglione si evolveva, nate e un sistema di facciata e di degli Emirati Arabi Uniti. l’uso di un “digestione anaerobico”, un dispositi- pare una soluzione progettuale rivestimento che può essere sgan- Il progetto delle aree verdi è stato pensato e idea- vo utilizzato per il riciclaggio dei rifiuti alimentari, che fosse di forte impatto visivo, to noleggiando piante e arbusti da vivai in Italia, e, diventava sempre meno fattibile. ciato e riassemblato. In questo siccome molte di queste specie non possono so- Tuttavia, per incrementare il risparmio dell’acqua, e allo stesso tempo facile da co- modo è possibile riutilizzare la pravvivere nell’ambiente desertico, quando l’edificio sono stati utilizzati sensori a infrarossi per i rubinet- struire in limiti di tempo così maggior parte delle strutture e sarà ricollocato verranno scelte in loco specie adatte ti, sistemi a doppio scarico per i wc, docce a bassa ristretti. a vivere nel deserto, poiché necessitano di meno portata e produzione efficiente di acqua calda anche dell’involucro edilizio. acqua. attraverso l’uso di tubi che riscaldano l’acqua con il calore del sole. Grazie alla stretta collaborazione tra diverse squadre Per le aree ufficio, per esempio, abbiamo utilizzato di specialisti e l’uso di modelli 3D, il processo di pro- pavimenti sopraelevati e controsoffitti che possono Il Padiglione è costruito con materiali dure- Dal progetto all’edificio reale: quali sono duzione è stato razionalizzato e sono stati classificati essere anche riutilizzati. voli e riutilizzabili: può darci qualche nozio- state le criticità e come le avete affrontate? degli elementi con caratteristiche ripetitive. Gli elementi in calcestruzzo potranno essere riciclati ne in più in merito a questi materiali? La sfida iniziale consisteva nell’ integrare l’idea visiva Per la fase di costruzione, abbiamo usato campioni come aggregato oppure, come nel caso dei solai L’edificio è stato definito come installazione perma- dell’esperienza del visitatore con l’architettura. e prototipi per garantire che non vi fosse alcuna per- prefabbricati, rivenduti o riutilizzati localmente. nente per entrambi i climi, quello di Milano e quello La sequenza di questo percorso è diventata uno plessità in termini di risultato finale.
Le campionature Le prime fasi di lavoro attorno al progetto sono state caratterizzate da una campionatura minuzio- sa e molto attenta al dettaglio per tutti i materiali che sarebbero stati poi protagonisti all’interno del padiglione. Il progetto che ci è stato consegnato dallo studio Foster+Partners era corredato da più di 1000 tavole illustrative per ogni dettaglio costruttivo e da un manuale di “Specifications” in cui ogni materiale era codificato con una sigla univoca. La campionatura è consistita, dunque, nel proporre agli architetti una soluzione esecutiva per ogni materiale richiesto nelle Specifications, dalla pavi- mentazione al soffitto, dal serramento alla facciata esterna, dai sanitari ai corpi illuminanti. Gli incontri in cui presentavamo un po’ per volta tutti i materiali richiesti, avvenivano periodicamen- te e alla conclusione di ciascuno venivano inviati i cosiddetti “transmittal” allo studio F+P per otte- nere la valutazione positiva o negativa al materiale proposto. Grazie alla totale disponibilità e collaborazione degli architetti dello Studio Foster + Partners ed al costante dialogo con Tecton, durante le fasi di studio dei materiali e delle soluzioni tecnologiche campionate, siamo riusciti ad avere una visione più completa ed esecutiva dell’opera da realizzare, per poter iniziare una produzione a tempi da record.
AVANZAMENTO LAVORI _ Inizio _ Inizio cantiere montaggio solai _ Inizio opere di fondazione del canyon 2014 > luglio AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE _ Prima _ Inizio montaggio _ Inizio opere campionatura carpenteria metallica di chiusura esterna _ Fine posa Teku _ Finiture interne _Inizio lavori Show e _ Controsoffitti Post Show 2015 > GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO _ Inaugurazione _ Inizio _ Pavimentazioni posa GRC _ Intonacatura Fotografie: le immagini di copertina e tutte quelle all’interno dello Speciale in grande formato sono state realizzate da Cristian iotti. Alcune delle immagini di piccole dimensioni sono di Silvia Didoni. Le altre immagini riprodotte sono di proprietà di Tecton, dei committenti delle opere in oggetto o derivanti da Creative Commons. Tecton rimane a disposizione per eventuali diritti d’autore degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per eventuali, non volute, omissioni nella citazione delle foto riprodotte.
Se hai un dispositivo mobile che non riesce LINK UTILI/MULTIMEDIA a collegarsi a questi link, puoi vederli http://www.fosterandpartners.com/projects/uae-pavilion-milan-expo/ nella sezione LINK- MULTIMEDIA della MATERIALI BIBLIOTECA http://www.kme.com/it/tecugold TECTON http://www.canbuild.com.hk/technologies/colours-shapes-and-finishes http://www.addagrip.co.uk/pages/addastone+resin+bonded+surfacing http://www.platre.com/platre/Document/EnduitDeMontmorencyEnRavalement/doc
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