2019/2020 GUÍA DOCENTE E MATERIAL DIDÁCTICO - LITERATURA ITALIANA DO SÉCULO XIV - Usc
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FACULTADE DE FILOLOXÍA DEPARTAMENTO DE FILOLOXÍA CLÁSICA, FRANCESA E ITALIANA LITERATURA ITALIANA DO SÉCULO XIV ISABEL GONZÁLEZ GUÍA DOCENTE E MATERIAL DIDÁCTICO 2019/2020
FACULTADE DE FILOLOXÍA. DEPARTAMENTO DE FILOLOXÍA CLÁSICA, FRANCESA E ITALIANA AUTORES: Isabel González Edición electrónica. 2019 ADVERTENCIA LEGAL: Reservados todos os dereitos. Queda prohibida a duplicación total ou parcial desta obra, en calquera forma ou por calquera medio (electrónico, mecánico, gravación, fotocopia ou outros) sen consentimento expreso por escrito dos autores.
INDICE 1. DATI DESCRITTIVI DELLA MATERIA 2. SIGNIFICATO DELLA MATERIA ALL’INTERNO DEL PIANO DI STUDIO 3. OBBIETTIVI 4. COMPETENZE DA ACQUISIRE 5. CONTENUTI 6. BIBLIOGRAFIA 7. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO 8. VALUTAZIONE 1. DATI DESCRITTIVI DELLA MATERIA 1.1. Materia: Denominazione della materia: LIteratura italiana do século XIV Codice: G5081437 Tipo: Obbligatoria Corso di Laurea (“grado”): Linguas e Literaturas Modernas: Italiano Corso: 4º corso Numero di crediti ECTS: 6 Periodo di svolgimento: Secondo quadrimestre 1.2. Docenza: Docente del corso: Dott.ssa Isabel González Lingua impiegata: Italiano. Le lezioni si svolgeranno, fondamentalmente, in italiano; se necessario, per tradurre e/o chiarire eventuali dubbi, si userà anche il gallego e lo spagnolo Area: Filoloxía Italiana Dipartamento: Filoloxía Clásica, Francesa e Italiana Facoltà: Filoloxía Ufficio: 440 (4º piano) Telefono: 881811865 E-mail: isabel.gonzalez@usc.es Orario del corso: L, Mt e Mc. 9.00-10.00 Orario di ricevimento: L, Mt e Mc: 11.00-13.00 3
1.3.Requisiti previ e condizioni ottimali: È essenziale avere una competenza media dell’italiano orale e scritto. Trattandosi di una materia obbligatoria dell’ultimo anno, cioè del 4º corso si suppone, -affinchè si possa studiare con proffito la letteratura del s. XIV-, che lo studente abbia un livello medio/alto di lingua italiana e che abbia superato le materie letterarie dei primi corsi (Literatura italiana: Correntes e movimentos (1º), Xéneros literarios italianos: lírica (2º), Xéneros literarios italianos: narrativa (2º), Xéneros literarios italianos: teatro (2º), Literatura italiana do século XX (3º), Literatura italiana do século XIX (3º), e anche la Literatura italiana dos séculos XVII e XVIII (4º primeiro quadrimestre) e la Literatura italiana dos séculos XV e XVI (4º primeiro quadrimestre), grazie alle qualli dovrebbe aver imparato a capire, annalizzare e commentare i testi. 2. SIGNIFICATO DELLA MATERIA ALL’INTERNO DEL PIANO DI STUDIO 2.1. Modulo di appartenenza Nell’ambito del “grado en Linguas e Literaturas Modernas” questa materia appartiene al Maior e più concretamente al blocco superiore delle letteratura italiane. Con le altre letterature italiane del Maior, la letteratura italiana del s. XIV forma un blocco che permette allo studente di acquisire i mecanismi, gli strumenti e i metodi per l’analisi dei testi che sono fondamentali per lo studio di qualsiasi letteratura ma molto di più nella letteratura italiana del Trecento. 2.2. Interesse della materia Oltre all’importanza e alla necessità dello studio della letteratura italiana di questo periodo in sé, l’interesse della materia è fondamentale per l’influsso determinante esercitato sulla letteratura dei secoli successivi. 2.3. Raccomandazioni e osservazioni: Si raccomanda vivamente l’assistenza regolare alle lezioni teoriche e pratiche e si consiglia uno studio continuato della materia accompagnato dalla lettura critica e approfondita dei testi letterari. 3. OBBIETTIVI Il programma di Letteratura Italiana del secolo XIV intende fornire alcune chiavi e strumenti per la lettura e l’interpretazione dei testi letterari del s. XIV; quindi, l’obiettivo fondamentale di questa materia è far conoscere all’allievo la produzione letteraria italiana del Trecento, particolarmente l’interpretazione dell’opera di Dante, Petrarca e Boccaccio dentro della letteratura italiana e universale. Dato che la letteratura italiana del Trecento è così ampia (si pensi soltanto alle opere di Dante, Petrarca e Boccaccio) è impossibile analizzarla nella sua totalità in un corso di 6 crediti. Perciò i nostri obiettivi saranno: offrire una panoramica generale della letteratura italiana del s. XIV ed anche studiare in modo approfondito gli autori più importanti del Trecento. Le ragioni di questa scelta sono le seguienti: 4
1. È necessario conoscere la letteratura del Trecento per l’influsso determinante esercitato sulla letteratura dei secoli successivi, oltre, ovviamente, all’importanza rivestita dallo studio di questo periodo in sé. 2. Occorre approfondire lo studio degli autori e delle opere del Trecento perché forse questo è il secolo più prestigioso della letteratura italiana: l'influenza di Dante, Petrarca e Boccaccio sulla letteratura posteriore, non soltanto su quella italiana ma anche sulle letterature europee e mondiali fu così grande che è basilare analizzarla nel dettaglio. 4. COMPETENZE DA ACQUISIRE Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere l’importanza della letteratura italiana del Trecento, in particolare l’opera di Dante, Petrarca e Boccaccio. Secondo questa prospettiva, alla fine del corso, il laureando dovrebbe essere in grado di : Secondo questa prospettiva, alla fine del corso, il laureando dovrebbe essere in grado di : • Leggere e interpretare correttamente un testo letterario del Trecento, traducendolo, se è necessario, in italiano moderno. • Individuare gli elementi caratteristici della lingua letteraria (in prosa e poesia), dei principali autori italiani del s. XIV, soprattutto delle Tre Corone fiorentine (Dante, Petrarca e Boccaccio). • Avere una conoscenza approfondita dei tre grandi autori del XIV secolo, in particolar modo di Dante. • Alla fine del corso l’alunno dovrà essere in grado di condurre un’analisi critica di un’opera di Dante, di fare anche un esame approfondito di un canto della Divina Commedia, di annalizzare una poesia del Canzoniere di Petrarca o di interpretare e commentare un racconto del Decameron. 5. CONTENUTI Le lezioni teoriche saranno sempre accompagnate dalle letture pertinenti seguendo le diverse impostazioni critiche esistenti e le personali ricerche della professoressa, per arricchire il lavoro personale dello studente. Lo studio dei testi e delle opere si farà in modo tale da comprendere le opere in sé e anche all’interno del sistema letterario dello scrittore. Di seguito viene dettagliato il programma del corso, con gli argomenti da svolgere durante l’anno accademico. Di ogni tema si presenta un elenco degli argomenti che verranno trattati. Programma: Tema 1: Il Trecento 5
Caratteri generali. Situazione storica e culturale. La letteratura italiana nel s. XIV. Dante, Petrarca e Boccaccio. Rimatori, prosatori minori e cronisti del Trecento. Tema 2: Dante Alighieri Dante esule e poeta. Firenze e l'ambiente intellettuale fiorentino nella seconda metà del s. XIII. Vita di Dante. Profilo, passione e ideologia. La giovinezza e i primi studi. Le Rime della giovinezza. La ricerca dell’amore e della saggezza. L’attività politica. L’esilio. Le Rime della maturità e dell'esilio La questione del Fiore e del Detto d'Amore. Il Convivio. La felicità degli uomini. La cultura filosofica di Dante. La ricerca della lingua nuova. Riflessioni teoriche sulla questione della lingua. Il De Vulgari Eloquentia. La riflessione politica. La Monarchia. Le Epistole, le Egloghe e la Questio. Dante personaggio-poeta. Fortuna ed eco di Dante. Il latino e la prosa di Dante. Dante, testimone di un'epoca. Tema 3: La Divina Commedia Progetto. Titolo. Date di composizione, di pubblicazione e di prima diffusione. Tradizione manoscritta del testo. Motivi ispiratori. Fonti. Cronologia del viaggio, topologia morale, il sistema tolemaico. La struttura del cosmo dantesco. L’uso simbolico dei numeri e l’importanzia del tre. La geografia dei tre mondi. Struttura dell'opera. La articolazione simmetrica. L’Inferno. Il Purgatorio. Il Paradiso. La missione di Dante. L’utopia. Lo stile. Temi. Allegoria e poesia. Cultura e ideologia. Il plurilinguismo dantesco. Ricerca, sperimentazione e invenzione. La Commedia non è scritta in ‘volgare illustre’. La creazione di una nuova lingua poetica. Una costruzione lessicale ricca e innovativa. La Divina Commedia, il viaggio di Dante come cammino per la conoscenza interiore. Dante, pellegrino, Ulisse, esploratore: Il viaggio “folle” Diffusione e divulgazione della Divina Commedia. Tema 4: Francesco Petrarca Petrarca intellettuale europeo. Profilo. Cronologia essenziale. Intreccio di vita e letteratura. La formazione. Tra Medioevo e Umanesimo. L’amore per i classici e la nascita dell’Umanesimo. Continua ricerca della perfezione formale. Umanista e filologo. Il bilinguismo: La separazione tra latino e volgare. Il monolinguismo petrarchesco. Poetica e poesia. Il Secretum: Il contrasto tra materia e spirito. L’io diviso. L’altra opere in volgare: I Trionfi. Opera in latino. Petrarca e Dante. Eco e fortuna del Petrarca. Il petrarchismo dentro e fuori d’Italia: lettori, imitatori e critici del Petrarca. Tema 5: Il Canzoniere Liriche di una vita. Dalla raccolta al Canzoniere. Titolo, composizione, elaborazione e correzione. Il perfetto equilibrio tra fondo e forma. Il vero protagonista dell’opera: L’io del poeta. Interiorità e sofferenza. La redazione definitiva. Organizzazione e struttura. Il senso dell’opera. L’analisi psicologica dell’io poetico. Tematica. La figura poetica di Laura. Laura simbolo del desiderio. La descrizione di Laura. Il paessaggio. Elementi e fonti dell'esperienza artistica del Petrarca. Lingua e stile del Canzoniere. Tema 6: Giovanni Boccaccio 6
Profilo. Boccaccio umanista. Eredità cortese nella nuova società borghese. Cronologia essenziale. La produzione letteraria tra autobiografia ed erudizione. Tra realtà e mito. Ideologia e pratica della letteratura. Sperimentazione linguistica. Il peridodo di formazione. L’esperienza napoletana. Le opere del periodo napoletano. Il Filocolo. Il ritorno a Firenze. Le opere del periodo fiorentino. Elegia di madonna Fiammetta. Il Corbaccio. L'amicizia con il Petrarca. Scritti d'argomento dantesco. Opere latine. Il ritiro di Certaldo Tema 7: Il Decameron La poetica realistica di Boccaccio. Elaborazione, composizione, pubblicazione e diffusione del Decameron. La coerenza della struttura. La cornice. Adozione del “genere” novella. I personaggi. I temi delle novelle : L’amore, l’intelligenza e la fortuna. Maturità artistica del Decameron. Le fonti. Gli interventi dell'autore. Lo stile della narrazione. Il “realismo” di Boccaccio. Significato storico. Il Decameron, modello di prosa volgare. OPERE DI LETTURA OBBLIGATORIA: Divina Commedia, Canzoniere e Decameron (particolarmente le edizioni racomandate). 6. BIBLIOGRAFIA 6.1. Come libro di consultazione sarà ovviamente utile qualunque antologia ampia e completa, qualunque opera di carattere generale o qualsiasi storia della letteratura italiana come quelle delle case editrici Einaudi, Garzanti, Hoepli, Laterza, Le Monnier, Mondadori, Marzorati, Mursia, Rizzoli, Vallardi, ecc., o quelle di F. De Sanctis, G. Contini, F. Flora, N. Sapegno, Asor Rosa, Petronio, Oliveri-Saraso, Gianni- Balestieri- Pasquali, Fubini-Bonora, A.Budriesi, ecc. 6.2. Per l’impostazione scientifica e didattica saranno particolarmente indicate storie della letteratura italiana come le seguenti: AA.VV., L'Italianistica. Introduzione allo studio della letteratura italiana, a cura di G. Bárberi Squarotti e F. Bruni, Torino, Utet Libreria, 1992 Budriese, Aldo, Letteratura, forme e modelli, v. I: Dalle origini al Quattrocento, Torino, SEI, 1994 Ferroni, G., Storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1991 Guglielmino, S - Grosser, H., Il sistema letterario. Guida alla storia letteraria e all'analisi testuale, Milano, Principato, 1990 Nencioni, G. - Baldelli, I. - Sabatini, F., Strumenti per lo studio della letteratura italiana, Firenze, Istituto Geografico De Agostini/Le Monnier, 1992 Pazzaglia, M., Letteratura italiana. Testi e critica con lineamenti di storia letteraria, Bologna, Bologna, Zanichelli, 1986 Segre, Cesare- Martignoni, Clelia, Guida alla letteratura italiana: testi nella storia, Milano, Mondadori, 1995-96, 3 vols 7
Zaccaria, G.- Benussi, C., Per studiare la letteratura italiana. Strumenti e metodi, Torino, Paravia Scriptorium, 1999 6.3. Sono più recenti, e perciò aggiornate le seguenti: Brioschi, F. - Di Girolamo, C., Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, Torino, Boringhieri, 1995 Bruscagli, R. - Caretti, L. - Luti, G., Letteratura italiana, Milano, Mursia, 1995 Gioanola, E., Storia della letteratura italiana, Milano, Librex Scuola, 1995 Pullega, P., La forma letteraria in Italia, Bologna, Zanichelli, 1995 Baldi-Giusso-Razzetti-Zaccaria., Dal testo alla storia. Dalla storia al testo, Torino, Paravia, 1996 Colombo, A., La letteratura per unità didattiche. Proposte e metodi per l’educazione letteraria, Firenze, La Nuova Italia, 1996 Mandruzzo, E., Il piacere della letteratura italiana. Per scoprirla, leggerla e amarla, Milano, Mondadori, 1996 Asor Rosa, A., Storia della letteratura italiana, Firenze, La Nuova Italia, 1997 Dotti, Ugo., Autori e testi della letteratura italiana, Milano, Laterza, 1997 Gibellini-Oliva-Tesio., Il valore letterario, Brescia, Ed. La Scuola, 1997 Giudici-Bruni: Problemi e scrittori della letteratura italiana, Torino, Paravia, 1997 Parenti-Vegezzi-Viola., Il tempo storico e le forma, Bologna, Zanichelli, 1997 Pasquini, E., Guida allo studio della letteratura italiana, Bologna, Il Mulino, 1997 Varanini-Marti-Viti-Boldrini., Letteratura italiana, Firenze, Le Monnier, 1997 Pozzi, Mario; Mattioda, Enrico, Introduzione alla letteratura italiana. Istituzioni, periodizzazioni, strumenti, Torino, UTET, 2002 Luperini, Romano et alii, La scrittura e l'interpretazione. Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, Firenze, Palumbo, 2002 6.4. Diretta da C. Segre, e perciò molto approfondita e ben curata è l’opera: Testi nella storia. La letteratura italiana dalle origini al Novecento, Milano, Edizioni Scolastiche Mondadori, 1997 6.5. Strutturata in modo “tradizionale” ma con una articolazione interna della materia diversa dalle altre letterature esistenti –questa studia i fatti letterari entro un più ampio orizzonte-, considera la storia letteraria non solo in rapporto con la storia della lingua, dell’arte, del pensiero, della cultura italiana, ma anche in rapporto con le altre culture europee, è la Storia della letteratura italiana diretta da E. Malato per la Salerno editrice, Roma, 1995, 20 vv. 6.6. Per la Teoria della letteratura, Critica letteraria e la Teoría della letteratura comparata, si possono consultare: 8
Brioschi, F. & Di Girolamo, C., Elementi di teoria letteraria, Milano, Principato, 1996 Garrido, M. A., Nueva introducción a la teoría de la literatura, con la colab. de A. Garrido y A. García Galiano, Madrid, Síntesis, 2000 Gardini, N., Critica letteraria e letteratura italiana, Milano, Einaudi Scuola, 1999. Roncaglia, A., Principi e applicazioni di critica testuale, Bulzoni, Roma, 1975 Segre, C., Due lezioni di Ecdotica, Scuola Normale Superiore, Pisa,1991 Gnisci, A., Introduzione alla letteratura comparata, Milano, Bruno Mondadori, 1999 Guillén, C., Entre lo uno y lo diverso. Introducción a la literatura comparada, Barcelona, Editorial Crítica, 1985 6.7. Bibliografia di consultazione e approfondimento relativa ai singoli temi: Tema 1: Malato, E., Il Trecento, Storia della letteratura italiana, Roma, Salerno editrice, 1995, v. II Manni Paola., Il Trecento toscano, Bologna, Il Mulino, 2003 Tema 2: Malato, E., Studi su Dante, Citadella Padova, Bertoncello Artigrafiche, 2005 Malato, E, Dante, Roma, Salerno editrice, 1999 González, Isabel., “La comparación en las Rime de Dante”, Scripta Philologica in memoriam Manuel Taboada Cid, Servicio de Publicaciones, Universidade da Coruña, 1996, t. II. pp. 871-883. Vallone, La prosa del Convivio, Firenze, 1967 Simonelli, M., Materiale per un’edizione critica del Convivio di Dante, Roma, 1972 Brambilla Ageno, F., Dante Alighieri, Convivio, Firenze, Le lettere, 1995 Mengaldo, P. V., Alighieri, Dante, De vulgari eloquentia, Opere minori, Milano- Milano, Ricciardi, 1979, tomo II, pp. 26-237 Gutiérrez Carou, Javier, La visión alegórica de tres damas en la obra de Dante, Villasandino y el marqués de Santillana, in Actas del VI Congreso Internacional de la Asociación Hispánica de Literatura Medieval (ed. de José Manuel Lucía Megías), Alcalá de Henares, Universidad de Alcalá de Henares, 1995, tomo I, pp.737-746. Gutiérrez Carou, Javier, Referencias a Dante en el Cancionero de Baena, in Atti del XXI Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia Romanza. Centro di studi filologici e linguistici siciliani. Università di Palermo 18-24 settembre 1995 (a cura di G. Ruffino), Tübingen, Max Niemeyer, 1998, vol. VI, pp. 639-650. 9
Gutiérrez Carou, Javier, Dante en la poesía de Diego de Burgos, in Actes del VII Congrés de l’Associació Hispànica de Literatura Medieval. Castelló de la Plana, 22-26 de setembre de 1997 (ed. de S. Fortuño Llorens - T. Martínez Romero), Castelló de la Plana, Publicacions de la Universitat Jaume I, 1999, vol. II, pp. 209-221 Tema 3: Isabel González - J. Benavent., Guía a la lectura de la Divina Comedia, (Introducción, Infierno y Purgatorio a c. de Isabel González; Paraíso, a c. de J. Benavent), Valencia, Institució Alfons el Magnànim, 2008 (lettura obbligatoria). Dante Alighieri. La Divina Commedia (Testo critico della Società Dantesca Italiana. Riveduto col commento scartazziniano rifatto da Giuseppe Vandelli), Milano, Ulrico Hoepli, 1985 Pasquini, E., Quaglio, A., La Divina Commedia, Milano, Garzanti, 1987 Dante Alighieri. La Divina Comedia. Estudio preliminar de Stefan Zweig, Barcelona, Editorial Juventud, 1987 Jacomuzzi, V., Dante Alighieri, La Divina Comedia. Inferno (Guide allo Studio), Torino, Società Editrice Internazionale 1990 Jacomuzzi, S., Dughera, A., Ioli, G., Jacomuzzi, V., Dante Alighieri. La Divina Commedia (Antologia di canti), Torino, Società Editrice Internazionale, 1991 Bosco, U., Reggio, G., Dante Alighieri. La Divina Commedia: con pagine critiche a cura di U. Bosco e G. Reggio, Firenze, Le Monnier, 1995 Jacomuzzi, S., Dughera, A., Ioli, G., Jacomuzzi, V., Dante Alighieri. La Divina Commedia, Torino, Società Editrice Internazionale, 1996 Dante Alighieri. Comedia. Edición bilingüe. Traducción, prólogo y notas de Ángel Crespo, Barcelona, Seix Barral Biblioteca Formentor, 2004 Corrado, M., Commento alla ‘Divina Commedia’. Con la continuazione di Salvatore Frascíno, Roma, Salerno editrice, 2007 Gutiérrez Carou, Javier, La influencia de la Divina Commedia en la poesía castellana del siglo XV, Santiago, Universidade de Santiago de Compostela, 1996 (Teses en microfichas, nº 598). Gutiérrez Carou, Javier, Sinestesia e símbolo na Divina Commedia, in «Boletín galego de literatura», 18 (1997), pp. 5-17. González, Isabel., “Comparacións de tema relixioso na Divina Commedia”, Boletín Galego de Literatura, 6 (1991), pp. 51-60. González, Isabel., “La comparación en el Inferno dantesco”, Estudios Románicos, Homenaje al Prof. Luis Rubio, Universidad de Murcia, (1987-89), t. 4, pp. 461-499. González, Isabel., “L'exemplum nell'Inferno dantesco”, Atti del XXI Congresso Internazionale di Lingüistica e Filologia Romanza, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Università di Palermo, a c. di G.Ruffino, Max Niemeyer Verlag, Tübingen, vol VI, 1998, pp. 203-213. 10
González, Isabel., “La comparación en el Purgatorio dantesco”, Homenaje a Alonso Zamora Vicente, Castalia, Madrid, 1991, t. III, pp. 31-47. González, Isabel., “La comparazione nel Paradiso dantesco”, Homenaxe ó Prof. Constantino García, Universidade de Santiago de Compostela, 1991, t.II, pp. 319-349. González, Isabel., “'Significar per verba': Lessico e similitudini nel canto I del Paradiso”, Letture Classensi, 20/21, Longo editore, Ravenna, 1992, pp. 175-183. González, Isabel “Dos viajes “locos”: el ultraterreno de Dante y el osado de Ulises”, Revista Medieval, 37 (2010), Editorial Toisón, pp. 32-41. Merlante, R., Il Dizionario della Commedia, Bologna, Zanichelli, 1999 Tema 4: Ariani, M., Petrarca, Roma, Salerno editrice, 1999 Santagata, M., La biblioteca volgare di Petrarca, Bologna, Il Mulino, 1990 González Isabel., “Sintomi ed effetti della “malattia d’amore” nel Triumphus Cupidinis di Petrarca” Archivi del Nuovo, 20/21 (2007), Cesenatico, Legoprint-Lavis, (TN), 2007. pp. 5-14. Francesco Petrarca, Canzoniere, ed. commentata a c. di M. Santagata ed. diretta da M. Santagata, Milano, Mondadori, 2004 Santagata, M., I frammenti dell’anima. Storia e racconto nel Canzoniere di Petrarca, Bologna, Il Mulino, 1992 Recio, R., Petrarca en la península Ibérica, Madrid, Universidad de Alcalá de Henares, 1996 Tema 6: Battaglia Ricci, L., Boccaccio, Roma, Salerno editrice, 2000 Boccaccio, Giovanni., Rime-Carmina-Epistole e lettere-Vite-De Canaria, Milano, Mondadori, 1992 Boccaccio, Giovanni., Trattatello in laude di Dante, Introduzione, prefazione e note di Luigi Sasso, Milano, Garzanti, 1995 González, Isabel., Fiammeta, una mujer boccacciana, en Boccaccio e le donne, Roma, Aracne editrice, 2014, pp. 15-29. ISBN: 978-88-548-7039-0. Fiammetta, una mujer boccacciana, en Boccaccio e le donne, Roma, Aracne editrice, 2014, pp. 15-29. ISBN: 978-88-548-7039-0. Tema 7: Decameron, di Giovanni Boccaccio, a cura di Vittore Branca, correzioni di Natalino Sapegno, Torino, Utet, 1956, Firenze, Le Monnier, 1951 - 1952 ... Branca, V., Boccaccio medievale e nuovi studi sul Decameron, Frenze, Sansoni, 1996 Segre, C., Le strutture e il tempo, Torino, Einaudi, 1979 11
7. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Le lezioni, che si svolgeranno in lingua italiana, prevedono l'inquadramento storico delle principali correnti, degli autori e delle opere della letteratura italiana del Duecento, lo studio della poetica dei principali autori del s. XIV e la lettura, il commento e l'analisi dei testi più significativi. 7.1. Le lezioni teoriche svolgeranno i seguenti argomenti: Definizione del periodo: Sussidi e inquadramenti storici. Poetica e ideolgia dell’autore: profilo e cronogia essenziale. Impostazione dell’opera: disegno generale, antecedenti, le fonti principali e la cultura. La composizione e la struttura. Stile, temi e argomenti. Pubblicazione, diffusione e divulgazione del testo. Eco e fortuna critica. Bibliografia essenziale. 7.2. Le lezioni pratiche sviluperanno un approccio all’analisi testuale, saranno “grosso modo” uno studio approfondito dei seguenti temi (senza dimenticarci però, della specificità di ogni testo letterario): Premessa e breve sommario. Lettura attenta del testo. La trama e la struttura. I contenuti. Le forme. I personaggi: la distanza, le parole e i pensieri. La dimensione del tempo e dello spazio. Commento linguistico e stilistico. Il problema del punto di vista e prospettive. L’autore e il lettore. 7.3. Qualche esempio : Divina Commedia, canto I : L’importanza del canto I come introduzione alla prima cantica e anche a tutta la Commedia: Inferno, luogo di pene etterne, ove udirai le disperate strida, / vedrai li antichi spiriti dolenti, / ch’a la seconda morte ciascun grida (vv. 115-117); Purgatorio, luogo di sofferenze e di penitenze ma con la speraza di salire in Paradiso, e vederai color che son contenti / nel foco, perché speran di venire / quando che sia a le beate genti (vv. 118-120), e Paradiso, luogo di etterna gioia e felicità godendo della presenza beatifica di Dio. Il disegno generale, breve sommario del canto I. Tempo, luogo e personaggi. Risposta alle cinque domande fondamentali: chi, cosa, come, quando e dove. La trama e la struttura: la funzione del primo canto, la struttura allegorica, le costanti strutturali. Le tre parti principali: Lo smarrimento e la paura di Dante di fronte alle tre fiere; l’arrivo di Virgilio che incoraggia Dante e gli si offre come guida; l’annunzio delle differenti fasi del viaggio oltremondano. Dante inizia il suo cammino: Nel mezzo del cammin di nostra vita (v.1). L’incertezza e lo smarrimento del poeta: sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso (v. 30). L’apparizione delle tre fiere: una lonza, una lonza leggiera e presta molto (v. 32), un leone, ma non sì che paura non mi desse / la vista che m’apparve d’un leone (v. 45) e una lupa, Ed una lupa, che di tutte brame / sembiava carca ne la sua magrezza (vv. 49-50). La meta finale: La speranza de l’altezza (v. 54). Il silenzio della ragione: chi per lungo silenzio parea fioco (v.63). La figura di Virgilio (vv. 67-78). Presentazione del poeta latino: Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume?(vv. 79-80); O de li altri poeti onore e lume, / vagliami ‘l lungo studio e ‘l grande amore / che m’ha fatto cercar lo tuo volume (vv. 82-84). La profezia del Veltro come restauratore della giustizia: Di quella umile Italia fia salute (v. 106). Dante chiede aiuto a Virgilio (vv. 130- 135). Tutti e due cominciano il viaggio oltremondano: Allor si mosse, e io li tenni dietro (v. 136). Similitudini, metafore e allegorie del canto. 12
8. VALUTAZIONE Per accertare la maturità del candidato ed il possesso della conoscenza della materia nella quale sarà esaminato, si realizzerà un esame scritto (10 punti). L’esame si svolgerà in lingua italiana. I criteri di valutazione saranno uguali sia nella prima che nella seconda opportunità. 13
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