Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
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Anno III - Numero VIII - Realizzato in collaborazione con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'Agenzia Spaziale Italiana Spazio italiano, che bella primavera Dalla missione ‘Volare’ con Luca Parmitano al secondo lancio di Vega: mesi da incorniciare per il settore I l sorriso luminoso di Luca Parmitano, sospeso per la microgravità all’interno della ISS, è la fotografia più bella di questo scorcio di anno. La sua missione “VO- LARE” rappresenta davve- ro un passaggio storico, per l’esplorazione umana dello Spazio ‘made in Italy’: non solo è la prima di lunga du- rata targata ASI in ‘joint- venture’ con la NASA, ma per la prima volta un ‘no- stro’ astronauta indosserà la tuta pressurizzata e uscirà dalla ISS per effettuare del- le EVA, attività extraveico- lari. Intanto, un paio di setti- mane prima del lift-off della Soyuz che ha portato Par- mitano nello Spazio, VEGA cia la vera vita operativa e Vergata a Roma. E ai vertici questo numero della New- ha effettuato il suo secondo parte il programma VER- dell’Agenzia è arrivato un sletter. Quasi un ‘numero lancio, dopo lo straordina- TA. Nel frattempo l’ASI ha nuovo Direttore Generale, speciale’, un po’ in ritardo rio ‘battesimo’ dello scorso cambiato sede, spostandosi che ha alle spalle 20 anni rispetto alla scadenza abi- anno: per il nuovo lancia- fuori città in una nuovissi- di CNR. Su tutto questo, e tuale proprio per dare conto tore ESA ‘Made in Italy’ ma struttura all’interno del molto altro, potrete legge- di quanto è avvenuto in que- (ancora una volta) comin- polo universitario di Tor re maggiori informazioni in sti mesi. Buona lettura. SOMMARIO Intervista al nuovo D.G. dell’Asi, Fabrizio Tuzi pagg. 2/3 L’ASI cambia ‘casa’ dopo 25 anni dalla sua nascita pag. 4/5 ‘Volare’, una missione storica per l’Italia pag. 6 Vega, secondo lancio perfettamente riuscito pag. 7 La missione Herschel volge al termine pag. 8 Il momento del lancio del secondo vettore Vega dalla base spaziale di Kourou in Guyana francese
Fabrizio Tuzi: all’ASI voglio valorizzare A colloquio con il nuovo Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale. Dopo vent’anni passati al Consiglio ”A rrivando qui per la prima vol- va sede, seppure con piccoli aggiusta- mento del Piano triennale e l’avvio della ta, l’impatto visivo è stato po- menti ancora da realizzare, rappresenta predisposizione del bilancio 2014, a val- tente, suggestivo. Accompagna- una infrastruttura pregevole. Occorre le dell’assestamento di quello per l’anno to dalla grande emozione che sentivo, mettersi al lavoro per sfruttarne tutte le in corso che cercheremo di concretizza- per aver concluso un lungo percorso”. A potenzialità, anche in termini di possi- re entro giugno, compatibilmente con raccontare il suo ingresso a via del Po- bili partnership con altre istituzioni di la comunicazione del FOE (il Fondo litecnico, una manciata di settimane fa, ricerca”. Ordinario per gli Enti e le Istituzioni è Fabrizio Tuzi. Cinquantuno anni com- di Ricerca, ndr) da parte del ministero. piuti a marzo, venti dei quali passati al Con 20 anni di CNR sulle spalle, Poi, ancora, lavorare intensamente sulla CNR, Tuzi è il nuovo Direttore Genera- l’Agenzia Spaziale Italiana è per lei dematerializzazione delle procedure e le dell’Agenzia Spaziale Italiana dal 10 ‘cosa arcinota’. Le chiedo di raccon- l’interoperabilità dei sistemi informati- maggio. “Non posso che ringraziare il tare esattamente cosa rappresentava, vi, per incidere sui processi miglioran- presidente e il Cda – ha sottolineato – per lei, l’ASI vista da quel punto di doli. Infine, particolare attenzione sullo per l’opportunità che mi hanno offerto vista e cosa rappresenta invece ades- sviluppo delle risorse umane”. di poter arricchire ulteriormente le mie so? competenze attraverso una rilevante “Ho svolto tutta la carriera professio- Molta carne al fuoco. Soffermiamoci esperienza in un ente così prestigioso”. nale all’interno del CNR. Tuttavia nel però - solo un momento - sull’ultimo Laurea – cum laude - in Scienze Natu- corso degli anni ho avuto modo di ap- punto, sul personale. rali alla Sapienza di Roma e Master in profondire le mie conoscenze sul siste- “Va garantito il mantenimento dei gra- Ingegneria dell'Impresa ma degli enti pubblici di di di competenza, migliorandolo con la “ all'Ateneo di "Tor Verga- ricerca nel suo comples- formazione. Bisogna incentivare le per- ta", ancora nella capitale, Nuova sede, so, partecipando alle tante sone, con percorsi di crescita. E prestare Tuzi ha lasciato lo stesso aggiornamento piano iniziative messe a punto un’attenzione particolare ai giovani”. incarico di DG al vertice triennale e bilancio 2014 in modo congiunto”. dell’Imast, società par- tra i primi impegni L’ASI è un ente che gestisce bandi e ” tecipata PPP creata per da affrontare Per esempio il CODI- concorsi importantissimi, con proce- sviluppare un distretto GER (Coordinamento dure anche complesse. Ha un ruolo tecnologico d’eccellenza dei Direttori Generali centrale nel finanziare a sua volta la in Campania. Vi era arrivato un anno degli Enti di Ricerca, ndr)? ricerca, specie quella applicata al tra- prima, forte dei 4 lustri passati al Consi- “Esattamente. Da quella posizione, e sferimento tecnologico. Ha in mente glio Nazionale delle Ricerche, dove era da osservatore esterno, percepivo l’ASI qualcosa per snellire la ‘burocrazia’ entrato nel 1992 e aveva percorso tutti i come una struttura con una forte con- delle procedure e migliorare la tra- gradini di una prestigiosa carriera. Fino, notazione europea ed internazionale: sparenza in generale dell’ammini- ancora una volta, alla nomina di Diret- infatti, arrivato qui, devo dire che non strazione? tore Generale: una specie di destino, o ho certo avuto sorprese”. “Va premesso che l’Agenzia, al pari de- vocazione, alla qualifica manageriale gli altri EPR (Enti Pubblici di Ricerca, più delicata. Qual è l’agenda del DG per i prossi- ndr), è soggetta al complesso di norme Lo abbiamo incontrato nel suo nuo- mi sei mesi? Quali sono le principali che regolano la galassia della Pubblica vo ufficio, al terzo piano della sede ‘carte’ sul suo tavolo e quali gli im- amministrazione; il che non aiuta, con- (anch’essa nuova) dell’Agenzia Spazia- pegni più importanti e i problemi più siderando la particolarità del settore le Italiana, a Tor Vergata. Per farci rac- complessi che la aspettano? della ricerca rispetto al resto del pub- contare il primo impatto e l’agenda di “Macro organizzazione, soprattutto in blico impiego. In generale comunque lavoro più immediata. termini di aggiornamento, e puntua- ritengo che, per essere incisivi contro il lizzazione delle diverse funzioni alle pantano della burocrazia occorra oltre- Cominciamo dall’inizio. I primi gior- nuove indicazioni dello Statuto e dei passare il proprio ‘orticello’ e dare delle ni: ci racconti l’impatto emotivo. programmi scientifici e tecnologici che risposte. L’approccio giusto è fare in “Ho subito avuto modo di apprezzare coinvolgeranno l’Agenzia nei prossimi modo di ‘chiudere il cerchio’ e tirare le l’elevata professionalità delle perso- anni. Poi gestione della nuova sede, con fila per arrivare ad una soluzione. Che ne che lavorano all’Agenzia. E le loro la chiusura della fase di realizzazione se anche non fosse la migliore assolu- forti motivazioni. Anche l’ambiente e la messa a punto di quella di manu- to, sia la migliore possibile in quel mo- lavorativo è di prim’ordine e la nuo- tenzione e gestione. Quindi l’aggiorna- mento per mandare avanti la macchina 2
le grandi professionalità esistenti Nazionale delle Ricerche, la nomina del Cda dell’ASI lo scorso 10 maggio dell’amministrazione. La complessi- tà non va affrontata pretendendo tout court di ‘semplificarla’, ma imparando a gestirla. Proprio per questo lo svilup- po delle risorse umane, e qui mi ripeto, è uno dei primissimi obbiettivi da cui partire”. Recentemente l’ASI ha mostrato un’attenzione nuova alla comunica- zione, sia in riferimento al brand che alla mission, mettendo a segno risul- tati di rilievo e aggiudicandosi anche dei premi prestigiosi. L’impressione è che, comunque, ci sia ancora mol- to spazio per lavorare sull’immagine dell’Agenzia, specie verso il ‘grande pubblico’. E’ d’accordo? Se si, come intende agire in tal senso? “In questo settore abbiamo in effetti già raggiunto un livello davvero molto buo- no. Tutti gli strumenti utilizzati sono efficaci, dal sito alla rivista, dalla web tv alla pagina facebook. Oggi bisogna però conciliare la necessità di saper raggiungere il grande pubblico con il ri- spetto dei limiti imposti dalla Spending review. Quindi possiamo potenziare, ad esempio, le potenzialità offerte dai so- cial network e dallo sviluppo di app di- vulgative rivolte agli smartphone; allo stesso tempo, il coinvolgimento delle scuole resta strategicamente centrale per arrivare alle nuove generazioni e al- largare il bacino d’utenza”. Siamo arrivati alla fine di questa chiacchierata. Mi consenta una do- manda personale. Qual è, o meglio quale prevede sarà, l’impatto di un incarico così prestigioso - ma anche gravoso - sul suo privato? “Tanti anni al CNR mi hanno insegna- to molte cose, tra cui questa: mai tra- scurare la propria vita privata. Credo di essere ormai riuscito a sviluppare un approccio al lavoro ‘sano’, evitando di esserne assorbito completamente. An- che imponendomi, a volte, di trovare lo spazio per lo sport, il tempo libero. E, soprattutto, gli affetti”. 3
L’Agenzia Spaziale Italiana cambia dom Da quest’anno l’Agenzia Spaziale Italiana ha preso possesso della sua nuova casa: uno spazio costruito appos L a nuova sede, che vede la luce a 25 an- ficio, infatti, risponde ad una razionalità si. La sede è dotata, infine, di auditorium ni dalla nascita dell’ente, è stata pro- geometrica ed è caratterizzato dal colore con una sala grande da 400 posti, di una gettata dagli architetti Alfonso Femia nero cui fanno però da contrasto le pare- media da 99, e di tre sale piccole da 30 po- e Gianluca Peluffo per lo studio 5+1AA. ti interne degli uffici dipinte in arancione sti, tutte posizionate nel volume rettango- Il complesso architettonico si sviluppa su e giallo e le rampe di scale semi-continue lare dell’atrio. un'area di 28.600 metri quadri ed è costi- che collegano tutti i volumi del fabbricato. L’inaugurazione di questa nuova ‘residen- tuito da un totale di sei edifici posiziona- Si tratta di una costruzione iper-tecnolo- za spaziale’ è stata l’occasione per festeg- ti tutt’intorno allo stabile principale che ha gica dal punto di vista della multimedia- giare altri due importanti eventi: i 20 anni la forma di mezzaluna. Da un punto di vi- lità, provvista di moderni impianti ener- dal volo di Franco Malerba, primo astro- sta estetico, l’intera struttura sembra voler getici per l’impiego di risorse rinnovabili, nauta italiano a raggiungere lo spazio con ricreare, per forme e colori, proprio l’am- oltre che di una mensa, un asilo, una pa- la missione STS-46 Atlantis del 1992 e i biente tipico spaziale. L’esterno dell’edi- lestra, una biblioteca e una sala congres- 50 anni di collaborazione dell’ASI con la “ Un complesso di 28mila metri quadri, costituito da sei edifici ipertecnologici e a basso ” impatto ambientale 4
micilio a 25 anni dalla sua nascita sitamente per ospitarla e situato all'interno del campus universitario di Tor Vergata a Roma NASA. Alla cerimonia hanno partecipato importante avvenimento internazionale: la dell’Istruzione, Università e Ricerca e Ma- il presidente dell'Agenzia Spaziale Italia- partenza dell’astronauta Luca Parmitano rio Mauro, titolare della Difesa. E’ stata na, Enrico Saggese, ma anche gli astronau- per la Stazione Spaziale Internazionale. un’occasione importante per dimostrare la ti italiani, da Franco Malerba a Samantha Il viaggio della Soyuz verso la struttura grande versatilità della sede, che fa convo- Cristoforetti. Per il taglio del nastro erano orbitante è stato seguito, infatti, lo scorso gliare in un’unica soluzione l’esigenza di inoltre presenti l’ex ministro dell'Istruzio- 28 maggio negli spazi di Tor Vergata con spazi di lavoro più grandi e confortevoli e ne, Università e Ricerca, Francesco Pro- un’emozionante diretta da Baikonur, sede la possibilità di ospitare importanti mani- fumo, il deputy administrator della Nasa, del lancio. All’evento che, in via del tut- festazioni direttamente all’interno di una Lori Garver, e il direttore Pianificazione e to eccezionale, ha aperto le porte dell’ASI struttura che assume oggi più che mai ca- Controllo dell'Esa, Giuseppe Morsillo. Ma al pubblico in notturna, hanno partecipato rattere istituzionale. Inoltre, la posizione in oltre ad ‘Orbita Italia’, la nuova casa ita- circa 600 persone, tra cui due ministri: Ma- cui sorge il nuovo complesso architettoni- liana dello spazio è stata teatro di un altro ria Chiara Carrozza, a capo del Ministero co, sebbene sia decentrata rispetto al cuo- re della città, avvicina l’Agenzia Spaziale Italiana a due delle sue istituzioni di rife- rimento più importanti: l’ESA e l’INFN, sottolineando il suo fondamentale ruolo nel campo scientifico. Non è banale, infi- ne, il contesto ‘formativo’ in cui è immersa la costruzione, che apre la strada a impor- tanti collaborazioni e progetti comuni con l’Università che vedano giovani studenti e laureati italiani come protagonisti. 5
Parmitano, “Volare” tra le stelle Cominciata una missione storica per il nostro Paese e per l’astronauta italiano dell’ESA D a quando lo Space Shuttle si gode la 'battesimo' del 28 marzo scorso) ha por- crofono davanti ad almeno 600 persone, sua – meritata - pensione, a porta- tato l'equipaggio sulla ISS in circa sette tra cui i Ministri Mario Mauro e Maria re gente nello Spazio è rimasta solo ore, invece dei 'tradizionali' due giorni, Chiara Carrozza - queste sono davvero la Soyuz: questa piccola e spartana na- con un innovativo ‘piano di volo’ che ha cose che danno ottimismo". "Oggi - ha vicella russa con la bellezza di 45 pri- comportato 4 orbite intorno alla Terra. aggiunto, subito dopo, il Direttore dei mavere sulle spalle. Ma affidabilissima, Alle 6:14 del 29 maggio – ora italiana – Voli umani per l'ESA, Thomas Reiter - una specie di ‘ascensore’ per la ISS. Co- l’equipaggio è quindi entrato nella ISS, è un giorno fantastico per l'Italia e per sì, alle 22:31 del 28 mag- accolto dall’abbraccio fe- l'Europa". gio scorso, ora italiana, tutto – ancora una volta - è filato liscio come l’olio. La notte di velluto ne- “ Per la prima volta stoso dei compagni che li in assoluto un italiano aspettavano a bordo. E’ così cominciata per Luca Parmitano la sua pri- La "Expedition 36/37", ribattezzata "Volare" nel nostro Paese, concretizza una delle prestigiose 'opportunità di volo' assegnate dalla NASA all'Italia ro sopra Baikonur - l’en- ‘andrà a passeggio’ ma missione da astronau- in seguito al Memorandum dell'otto- ” clave russa in Kazakistan nello Spazio ta, che scriverà più di una bre 1997. Si tratta, in particolare, della dove si trova la base del- pagina nella storia delle prima opportunità in assoluto per una la Roscosmos - si è accesa puntualissi- vicende riguardanti il nostro paese e lo missione di lunga durata, rigorosamen- ma, illuminata dal bagliore del lift-off. Spazio. Scandita, nei suoi momenti ini- te "targata ASI": l'undocking per Par- Esploso dalla stessa, storica, rampa di ziali, nel corso di un mega-evento orga- mitano è infatti previsto per il prossimo lancio da cui 52 anni fa partì il Vostok-1 nizzato alla nuova sede dell’ASI a Tor novembre. di Yuri Gagarin. Il razzo ha quindi ta- Vergata. Una sorta di ‘Notte Bianca’, Parmitano è il sesto italiano ad andare gliato il cielo velocissimo e, viaggian- prolungatasi fino all’alba per qualcuno, nello Spazio e il quinto a raggiungere la do fino a 7 km al secondo, ha portato in commentata in tempo reale dall'astro- ISS. Ma un’altra grande novità caratte- orbita la navicella – con a bordo l’astro- nauta italiana dell'ESA Samantha Cri- rizza la missione “Volare”: Luca, infat- nauta italiano dell’ESA Luca Parmita- stoforetti. ti, non si limiterà ad operare all’interno no, la collega statunitense Karen Ny- "E' una gioia importante, per tutto quel- della ISS, da dove condurrà una grande berg e il cosmonauta russo Fyodor Yur- lo che è stato fatto, dall'ASI e dal nostro quantità di esperimenti , in gran parte chikhin - esattamente in 9 minuti: un Paese" ha detto a caldo subito dopo il progettata da ricercatori e industrie ita- vero orologio di precisione. lift-off il numero uno dell’Agenzia, En- liane. Ma diventerà protagonista di due Perché questa, va detto, era sì una rico Saggese. "In un momento di crisi attività extraveicolari (EVA, Extra Ve- Soyuz, ma un modello “superveloce”: la come quello che sta vivendo il nostro hicular Activity). Sarà la prima volta, in TMA-09 (al suo secondo volo, dopo il Paese – ha aggiunto, stringendo il mi- assoluto, per un astronauta italiano. 6
VEGA, secondo lancio riuscito Il lift-off a Kourou all’alba del 7 maggio. Con il primo volo operativo del lanciatore è iniziato il programma VERTA dell’ESA A poco più di un anno dal primo volo Il primo volo operativo di VEGA è in- previsti nel programma sono cinque. Ad di qualifica, il 13 febbraio 2012, il fatti una conferma del ruolo dell’Italia oggi il costo di un volo è di 35 milioni di lanciatore VEGA ha intrapreso con nel settore spaziale: il suo programma euro, ma si prevede di introdurre diversi successo un nuovo viaggio. Pochi minu- di guida, navigazione e controllo è stato miglioramenti anche con l’obiettivo di ti dopo le 4 del 7 maggio scorso il pic- realizzato nel nostro Paese, che, attra- ridurre i costi. colo lanciatore ESA “made in Italy” ha verso l’ASI, finanzia oltre il 65% del Al programma VEGA, finanziato in effettuato un perfetto lift-off dalla base programma. Concepito dall'ASI già ESA per il 65 % dall’ASI, partecipano europea di Kourou nella dagli anni ‘90, VEGA ha anche Francia, Olanda, Svizzera, Bel- Guyana francese, dando così inizio alla sua prima missione operativa. A bor- “ Saggese: è una conferma portato in orbita il satelli- te Proba-V dell'ESA, che effettuerà un censimento do ha portato con sé tre del ruolo di eccellenza globale della vegetazione gio, Spagna e Svezia. La maggior parte del vettore è stata realizzata in Italia: l’ASI svolge un duplice ruolo, da un lato finanzia il programma dell’ESA e satelliti, costruiti da ESA, dell’Italia della Terra, il satellite vie- dall’altro attraverso la società parteci- ” Vietnam ed Estonia. nel settore spaziale tnamita VNREDSAT ed pata ELV S.p.A. consente la realizza- “Il secondo grande succes- una piccola missione di zione industriale del sistema. so di VEGA - ha dichiarato il Presidente ricerca dell'Estonia basata sul concetto ELV, partecipata al 70% da Avio ed al dell’ASI Enrico Saggese - conferma il dei CUBEsat. 30% da ASI, è infatti il primo contraen- ruolo di eccellenza dell’Italia nel settore Con il secondo lancio ha preso l’avvio te industriale dell’ESA per lo sviluppo spaziale. VEGA è il fiore all’occhiello il programma VERTA dell’ESA, il cui del VEGA. Al progetto hanno parteci- del nostro Paese, il suo elevato valore obiettivo è quello di dimostrare la ver- pato numerose aziende italiane, anche industriale ci rende protagonisti nello satilità del lanciatore VEGA su una mol- nell’ambito del segmento di terra e per la scenario mondiale”. teplicità di missioni differenti; i lanci produzione dei motori. Vega sulla rampa di lancio alla base di Kourou Il piccolo vettore italiano al momento del lancio 7
Al termine la missione Herschel Dopo tre anni di intenso lavoro l’osservatorio spaziale dell’ESA sarà messo a riposo su un’orbita solare L' osservatorio spaziale “ dell’ESA è giunto alla fine del suo compito Ha effettuato sinora dopo oltre tre anni di lavoro 35mila osservazioni, intenso. Sarà messo a riposo raccogliendo su un'orbita solare Ha esaurito, come previsto, più di 25mila ore ” il rifornimento di elio liqui- di dati do refrigerante e si prepara a concludere una brillante carriera: si tratta di Her- Ma l’eredità di Herschel sarà schel, l’osservatorio spaziale potente anche per quanto ri- dell’ESA che è stato lanciato guarda i progressi compiu- il 14 maggio 2009 e che ha ti nel settore tecnologico e effettuato sinora oltre 35.000 per i potenziali spin-off. La osservazioni scientifiche, missione, infatti, ha visto lo raccogliendo più di 25.000 sviluppo di sistemi crioge- ore di dati. nici avanzati, la costruzione Al momento della partenza, del più ampio telescopio mai Herschel disponeva di oltre inviato nello spazio e l’utiliz- 2.300 litri di elio liquido, ne- zo di rivelatori per luce nel cessario per raffreddare gli lontano infrarosso particolar- strumenti e consentire quindi mente sensibili. l’effettuazione delle osserva- Herschel ha portato con sé zioni. E’ giunta il 29 aprile nel cosmo anche un po’ di 2013, durante la consueta Tricolore, sotto il coordi- sessione di comunicazione namento dell’INAF/IFSI di con la stazione di terra ubica- Roma. Sono stati infatti re- ta nell’Australia occidentale, alizzati in Italia la Digital la conferma che l’elio era Processing Unit, il software terminato con un conseguen- dei tre strumenti di bordo te aumento delle temperature (PACS, SPIRE e HIFI), la misurate su tutti gli strumenti parte ottica del Wide Band di bordo. Spectrometer di HIFI, la ca- Il compito svolto dall’osser- librazione in laboratorio del- vatorio spaziale è andato al lo spettrometro di PACS e la di là delle più rosee aspetta- partecipazione ai tre Instru- tive, lasciando in eredità una ment Control Center. Inoltre, vasta raccolta di dati che ve- l’Italia ha partecipato alla dranno impegnati gli astro- preparazione del programma nomi anche nei prossimi anni osservativo e delle procedure e da cui potrebbero emergere di analisi dei dati. nuove scoperte. In particola- Dopo l’esaurimento dell’elio re, ad esempio, Herschel ha Herschel continuerà a co- dato un fondamentale con- municare con la sue stazioni tributo sia nell’ambito della di terra ancora per un po’ di formazione stellare, anche tempo, consentendo l’effet- in galassie distanti, sia per tuazione di ulteriori test tec- quanto riguarda la presenza nici, e nel mese di maggio di acqua su comete e ammas- 2013 sarà spostato su un’or- si in cui nascono le stelle. bita solare. 8
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