Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca

Pagina creata da Silvia Venturini
 
CONTINUA A LEGGERE
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
Anno III - Numero VIII - Realizzato in collaborazione con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'Agenzia Spaziale Italiana

Spazio italiano, che bella primavera
Dalla missione ‘Volare’ con Luca Parmitano al secondo lancio di Vega: mesi da incorniciare per il settore

I
   l sorriso luminoso di Luca
   Parmitano, sospeso per la
   microgravità all’interno
della ISS, è la fotografia più
bella di questo scorcio di
anno. La sua missione “VO-
LARE” rappresenta davve-
ro un passaggio storico, per
l’esplorazione umana dello
Spazio ‘made in Italy’: non
solo è la prima di lunga du-
rata targata ASI in ‘joint-
venture’ con la NASA, ma
per la prima volta un ‘no-
stro’ astronauta indosserà la
tuta pressurizzata e uscirà
dalla ISS per effettuare del-
le EVA, attività extraveico-
lari. Intanto, un paio di setti-
mane prima del lift-off della
Soyuz che ha portato Par-
mitano nello Spazio, VEGA          cia la vera vita operativa e       Vergata a Roma. E ai vertici   questo numero della New-
ha effettuato il suo secondo       parte il programma VER-            dell’Agenzia è arrivato un     sletter. Quasi un ‘numero
lancio, dopo lo straordina-        TA. Nel frattempo l’ASI ha         nuovo Direttore Generale,      speciale’, un po’ in ritardo
rio ‘battesimo’ dello scorso       cambiato sede, spostandosi         che ha alle spalle 20 anni     rispetto alla scadenza abi-
anno: per il nuovo lancia-         fuori città in una nuovissi-       di CNR. Su tutto questo, e     tuale proprio per dare conto
tore ESA ‘Made in Italy’           ma struttura all’interno del       molto altro, potrete legge-    di quanto è avvenuto in que-
(ancora una volta) comin-          polo universitario di Tor          re maggiori informazioni in    sti mesi. Buona lettura.

                                                                                                      SOMMARIO
                                                                                                      Intervista al nuovo D.G.
                                                                                                      dell’Asi, Fabrizio Tuzi
                                                                                                                          pagg. 2/3

                                                                                                      L’ASI cambia ‘casa’ dopo 25
                                                                                                      anni dalla sua nascita
                                                                                                                           pag. 4/5

                                                                                                      ‘Volare’, una missione
                                                                                                      storica per l’Italia
                                                                                                                               pag. 6

                                                                                                      Vega, secondo lancio
                                                                                                      perfettamente riuscito
                                                                                                                               pag. 7

                                                                                                      La missione Herschel volge
                                                                                                      al termine
                                                                                                                               pag. 8
Il momento del lancio del secondo vettore Vega dalla base spaziale di Kourou in Guyana francese
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
Fabrizio Tuzi: all’ASI voglio valorizzare
A colloquio con il nuovo Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale. Dopo vent’anni passati al Consiglio

”A
         rrivando qui per la prima vol- va sede, seppure con piccoli aggiusta-              mento del Piano triennale e l’avvio della
         ta, l’impatto visivo è stato po- menti ancora da realizzare, rappresenta           predisposizione del bilancio 2014, a val-
         tente, suggestivo. Accompagna- una infrastruttura pregevole. Occorre               le dell’assestamento di quello per l’anno
to dalla grande emozione che sentivo, mettersi al lavoro per sfruttarne tutte le            in corso che cercheremo di concretizza-
per aver concluso un lungo percorso”. A potenzialità, anche in termini di possi-            re entro giugno, compatibilmente con
raccontare il suo ingresso a via del Po- bili partnership con altre istituzioni di          la comunicazione del FOE (il Fondo
litecnico, una manciata di settimane fa, ricerca”.                                          Ordinario per gli Enti e le Istituzioni
è Fabrizio Tuzi. Cinquantuno anni com-                                                      di Ricerca, ndr) da parte del ministero.
piuti a marzo, venti dei quali passati al Con 20 anni di CNR sulle spalle,                  Poi, ancora, lavorare intensamente sulla
CNR, Tuzi è il nuovo Direttore Genera- l’Agenzia Spaziale Italiana è per lei                dematerializzazione delle procedure e
le dell’Agenzia Spaziale Italiana dal 10 ‘cosa arcinota’. Le chiedo di raccon-              l’interoperabilità dei sistemi informati-
maggio. “Non posso che ringraziare il tare esattamente cosa rappresentava,                  vi, per incidere sui processi miglioran-
presidente e il Cda – ha sottolineato – per lei, l’ASI vista da quel punto di               doli. Infine, particolare attenzione sullo
per l’opportunità che mi hanno offerto vista e cosa rappresenta invece ades-                sviluppo delle risorse umane”.
di poter arricchire ulteriormente le mie so?
competenze attraverso una rilevante “Ho svolto tutta la carriera professio-                 Molta carne al fuoco. Soffermiamoci
esperienza in un ente così prestigioso”.        nale all’interno del CNR. Tuttavia nel      però - solo un momento - sull’ultimo
Laurea – cum laude - in Scienze Natu- corso degli anni ho avuto modo di ap-                 punto, sul personale.
rali alla Sapienza di Roma e Master in profondire le mie conoscenze sul siste-              “Va garantito il mantenimento dei gra-
Ingegneria dell'Impresa                                       ma degli enti pubblici di     di di competenza, migliorandolo con la

                                  “
all'Ateneo di "Tor Verga-                                     ricerca nel suo comples-      formazione. Bisogna incentivare le per-
ta", ancora nella capitale,               Nuova sede,         so, partecipando alle tante   sone, con percorsi di crescita. E prestare
Tuzi ha lasciato lo stesso       aggiornamento piano iniziative messe a punto               un’attenzione particolare ai giovani”.
incarico di DG al vertice triennale e bilancio 2014 in modo congiunto”.
dell’Imast, società par-           tra i primi impegni                                      L’ASI è un ente che gestisce bandi e

                                                 ”
tecipata PPP creata per             da affrontare             Per esempio il CODI-          concorsi importantissimi, con proce-
sviluppare un distretto                                       GER (Coordinamento            dure anche complesse. Ha un ruolo
tecnologico d’eccellenza                                      dei Direttori Generali        centrale nel finanziare a sua volta la
in Campania. Vi era arrivato un anno degli Enti di Ricerca, ndr)?                           ricerca, specie quella applicata al tra-
prima, forte dei 4 lustri passati al Consi- “Esattamente. Da quella posizione, e            sferimento tecnologico. Ha in mente
glio Nazionale delle Ricerche, dove era da osservatore esterno, percepivo l’ASI             qualcosa per snellire la ‘burocrazia’
entrato nel 1992 e aveva percorso tutti i come una struttura con una forte con-             delle procedure e migliorare la tra-
gradini di una prestigiosa carriera. Fino, notazione europea ed internazionale:             sparenza in generale dell’ammini-
ancora una volta, alla nomina di Diret- infatti, arrivato qui, devo dire che non            strazione?
tore Generale: una specie di destino, o ho certo avuto sorprese”.                           “Va premesso che l’Agenzia, al pari de-
vocazione, alla qualifica manageriale                                                       gli altri EPR (Enti Pubblici di Ricerca,
più delicata.                                   Qual è l’agenda del DG per i prossi-        ndr), è soggetta al complesso di norme
Lo abbiamo incontrato nel suo nuo- mi sei mesi? Quali sono le principali                    che regolano la galassia della Pubblica
vo ufficio, al terzo piano della sede ‘carte’ sul suo tavolo e quali gli im-                amministrazione; il che non aiuta, con-
(anch’essa nuova) dell’Agenzia Spazia- pegni più importanti e i problemi più                siderando la particolarità del settore
le Italiana, a Tor Vergata. Per farci rac- complessi che la aspettano?                      della ricerca rispetto al resto del pub-
contare il primo impatto e l’agenda di “Macro organizzazione, soprattutto in                blico impiego. In generale comunque
lavoro più immediata.                           termini di aggiornamento, e puntua-         ritengo che, per essere incisivi contro il
                                                lizzazione delle diverse funzioni alle      pantano della burocrazia occorra oltre-
Cominciamo dall’inizio. I primi gior- nuove indicazioni dello Statuto e dei                 passare il proprio ‘orticello’ e dare delle
ni: ci racconti l’impatto emotivo.              programmi scientifici e tecnologici che     risposte. L’approccio giusto è fare in
“Ho subito avuto modo di apprezzare coinvolgeranno l’Agenzia nei prossimi                   modo di ‘chiudere il cerchio’ e tirare le
l’elevata professionalità delle perso- anni. Poi gestione della nuova sede, con             fila per arrivare ad una soluzione. Che
ne che lavorano all’Agenzia. E le loro la chiusura della fase di realizzazione              se anche non fosse la migliore assolu-
forti motivazioni. Anche l’ambiente e la messa a punto di quella di manu-                   to, sia la migliore possibile in quel mo-
lavorativo è di prim’ordine e la nuo- tenzione e gestione. Quindi l’aggiorna-               mento per mandare avanti la macchina

 2
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
le grandi professionalità esistenti
Nazionale delle Ricerche, la nomina del Cda dell’ASI lo scorso 10 maggio
                                                                     dell’amministrazione. La complessi-
                                                                     tà non va affrontata pretendendo tout
                                                                     court di ‘semplificarla’, ma imparando
                                                                     a gestirla. Proprio per questo lo svilup-
                                                                     po delle risorse umane, e qui mi ripeto,
                                                                     è uno dei primissimi obbiettivi da cui
                                                                     partire”.

                                                                     Recentemente l’ASI ha mostrato
                                                                     un’attenzione nuova alla comunica-
                                                                     zione, sia in riferimento al brand che
                                                                     alla mission, mettendo a segno risul-
                                                                     tati di rilievo e aggiudicandosi anche
                                                                     dei premi prestigiosi. L’impressione
                                                                     è che, comunque, ci sia ancora mol-
                                                                     to spazio per lavorare sull’immagine
                                                                     dell’Agenzia, specie verso il ‘grande
                                                                     pubblico’. E’ d’accordo? Se si, come
                                                                     intende agire in tal senso?
                                                                     “In questo settore abbiamo in effetti già
                                                                     raggiunto un livello davvero molto buo-
                                                                     no. Tutti gli strumenti utilizzati sono
                                                                     efficaci, dal sito alla rivista, dalla web
                                                                     tv alla pagina facebook. Oggi bisogna
                                                                     però conciliare la necessità di saper
                                                                     raggiungere il grande pubblico con il ri-
                                                                     spetto dei limiti imposti dalla Spending
                                                                     review. Quindi possiamo potenziare, ad
                                                                     esempio, le potenzialità offerte dai so-
                                                                     cial network e dallo sviluppo di app di-
                                                                     vulgative rivolte agli smartphone; allo
                                                                     stesso tempo, il coinvolgimento delle
                                                                     scuole resta strategicamente centrale
                                                                     per arrivare alle nuove generazioni e al-
                                                                     largare il bacino d’utenza”.

                                                                     Siamo arrivati alla fine di questa
                                                                     chiacchierata. Mi consenta una do-
                                                                     manda personale. Qual è, o meglio
                                                                     quale prevede sarà, l’impatto di un
                                                                     incarico così prestigioso - ma anche
                                                                     gravoso - sul suo privato?
                                                                     “Tanti anni al CNR mi hanno insegna-
                                                                     to molte cose, tra cui questa: mai tra-
                                                                     scurare la propria vita privata. Credo
                                                                     di essere ormai riuscito a sviluppare un
                                                                     approccio al lavoro ‘sano’, evitando di
                                                                     esserne assorbito completamente. An-
                                                                     che imponendomi, a volte, di trovare lo
                                                                     spazio per lo sport, il tempo libero. E,
                                                                     soprattutto, gli affetti”.

                                                                                                            3
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
L’Agenzia Spaziale Italiana cambia dom
Da quest’anno l’Agenzia Spaziale Italiana ha preso possesso della sua nuova casa: uno spazio costruito appos

L
     a nuova sede, che vede la luce a 25 an-     ficio, infatti, risponde ad una razionalità    si. La sede è dotata, infine, di auditorium
     ni dalla nascita dell’ente, è stata pro-    geometrica ed è caratterizzato dal colore      con una sala grande da 400 posti, di una
     gettata dagli architetti Alfonso Femia      nero cui fanno però da contrasto le pare-      media da 99, e di tre sale piccole da 30 po-
e Gianluca Peluffo per lo studio 5+1AA.          ti interne degli uffici dipinte in arancione   sti, tutte posizionate nel volume rettango-
Il complesso architettonico si sviluppa su       e giallo e le rampe di scale semi-continue     lare dell’atrio.
un'area di 28.600 metri quadri ed è costi-       che collegano tutti i volumi del fabbricato.   L’inaugurazione di questa nuova ‘residen-
tuito da un totale di sei edifici posiziona-     Si tratta di una costruzione iper-tecnolo-     za spaziale’ è stata l’occasione per festeg-
ti tutt’intorno allo stabile principale che ha   gica dal punto di vista della multimedia-      giare altri due importanti eventi: i 20 anni
la forma di mezzaluna. Da un punto di vi-        lità, provvista di moderni impianti ener-      dal volo di Franco Malerba, primo astro-
sta estetico, l’intera struttura sembra voler    getici per l’impiego di risorse rinnovabili,   nauta italiano a raggiungere lo spazio con
ricreare, per forme e colori, proprio l’am-      oltre che di una mensa, un asilo, una pa-      la missione STS-46 Atlantis del 1992 e i
biente tipico spaziale. L’esterno dell’edi-      lestra, una biblioteca e una sala congres-     50 anni di collaborazione dell’ASI con la

          “     Un complesso
        di 28mila metri quadri,
        costituito da sei edifici
       ipertecnologici e a basso

                                ”
       impatto ambientale

 4
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
micilio a 25 anni dalla sua nascita
 sitamente per ospitarla e situato all'interno del campus universitario di Tor Vergata a Roma
      NASA. Alla cerimonia hanno partecipato          importante avvenimento internazionale: la       dell’Istruzione, Università e Ricerca e Ma-
      il presidente dell'Agenzia Spaziale Italia-     partenza dell’astronauta Luca Parmitano         rio Mauro, titolare della Difesa. E’ stata
      na, Enrico Saggese, ma anche gli astronau-      per la Stazione Spaziale Internazionale.        un’occasione importante per dimostrare la
      ti italiani, da Franco Malerba a Samantha       Il viaggio della Soyuz verso la struttura       grande versatilità della sede, che fa convo-
      Cristoforetti. Per il taglio del nastro erano   orbitante è stato seguito, infatti, lo scorso   gliare in un’unica soluzione l’esigenza di
      inoltre presenti l’ex ministro dell'Istruzio-   28 maggio negli spazi di Tor Vergata con        spazi di lavoro più grandi e confortevoli e
      ne, Università e Ricerca, Francesco Pro-        un’emozionante diretta da Baikonur, sede        la possibilità di ospitare importanti mani-
      fumo, il deputy administrator della Nasa,       del lancio. All’evento che, in via del tut-     festazioni direttamente all’interno di una
      Lori Garver, e il direttore Pianificazione e    to eccezionale, ha aperto le porte dell’ASI     struttura che assume oggi più che mai ca-
      Controllo dell'Esa, Giuseppe Morsillo. Ma       al pubblico in notturna, hanno partecipato      rattere istituzionale. Inoltre, la posizione in
      oltre ad ‘Orbita Italia’, la nuova casa ita-    circa 600 persone, tra cui due ministri: Ma-    cui sorge il nuovo complesso architettoni-
      liana dello spazio è stata teatro di un altro   ria Chiara Carrozza, a capo del Ministero       co, sebbene sia decentrata rispetto al cuo-
                                                                                                      re della città, avvicina l’Agenzia Spaziale
                                                                                                      Italiana a due delle sue istituzioni di rife-
                                                                                                      rimento più importanti: l’ESA e l’INFN,
                                                                                                      sottolineando il suo fondamentale ruolo
                                                                                                      nel campo scientifico. Non è banale, infi-
                                                                                                      ne, il contesto ‘formativo’ in cui è immersa
                                                                                                      la costruzione, che apre la strada a impor-
                                                                                                      tanti collaborazioni e progetti comuni con
                                                                                                      l’Università che vedano giovani studenti e
                                                                                                      laureati italiani come protagonisti.

                                                                                                                                                  5
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
Parmitano, “Volare” tra le stelle
Cominciata una missione storica per il nostro Paese e per l’astronauta italiano dell’ESA

D
     a quando lo Space Shuttle si gode la 'battesimo' del 28 marzo scorso) ha por-          crofono davanti ad almeno 600 persone,
     sua – meritata - pensione, a porta- tato l'equipaggio sulla ISS in circa sette         tra cui i Ministri Mario Mauro e Maria
     re gente nello Spazio è rimasta solo ore, invece dei 'tradizionali' due giorni,        Chiara Carrozza - queste sono davvero
la Soyuz: questa piccola e spartana na- con un innovativo ‘piano di volo’ che ha            cose che danno ottimismo". "Oggi - ha
vicella russa con la bellezza di 45 pri- comportato 4 orbite intorno alla Terra.            aggiunto, subito dopo, il Direttore dei
mavere sulle spalle. Ma affidabilissima, Alle 6:14 del 29 maggio – ora italiana –           Voli umani per l'ESA, Thomas Reiter -
una specie di ‘ascensore’ per la ISS. Co- l’equipaggio è quindi entrato nella ISS,          è un giorno fantastico per l'Italia e per
sì, alle 22:31 del 28 mag-                                    accolto dall’abbraccio fe-    l'Europa".
gio scorso, ora italiana,
tutto – ancora una volta -
è filato liscio come l’olio.
La notte di velluto ne-
                              “       Per la prima volta stoso dei compagni che li
                                       in assoluto
                                       un italiano
                                                              aspettavano a bordo.
                                                              E’ così cominciata per
                                                              Luca Parmitano la sua pri-
                                                                                            La "Expedition 36/37", ribattezzata
                                                                                            "Volare" nel nostro Paese, concretizza
                                                                                            una delle prestigiose 'opportunità di
                                                                                            volo' assegnate dalla NASA all'Italia
ro sopra Baikonur - l’en-         ‘andrà a passeggio’         ma missione da astronau-      in seguito al Memorandum dell'otto-

                                                ”
clave russa in Kazakistan           nello Spazio              ta, che scriverà più di una   bre 1997. Si tratta, in particolare, della
dove si trova la base del-                                    pagina nella storia delle     prima opportunità in assoluto per una
la Roscosmos - si è accesa puntualissi- vicende riguardanti il nostro paese e lo            missione di lunga durata, rigorosamen-
ma, illuminata dal bagliore del lift-off. Spazio. Scandita, nei suoi momenti ini-           te "targata ASI": l'undocking per Par-
Esploso dalla stessa, storica, rampa di ziali, nel corso di un mega-evento orga-            mitano è infatti previsto per il prossimo
lancio da cui 52 anni fa partì il Vostok-1 nizzato alla nuova sede dell’ASI a Tor           novembre.
di Yuri Gagarin. Il razzo ha quindi ta- Vergata. Una sorta di ‘Notte Bianca’,               Parmitano è il sesto italiano ad andare
gliato il cielo velocissimo e, viaggian- prolungatasi fino all’alba per qualcuno,           nello Spazio e il quinto a raggiungere la
do fino a 7 km al secondo, ha portato in commentata in tempo reale dall'astro-              ISS. Ma un’altra grande novità caratte-
orbita la navicella – con a bordo l’astro- nauta italiana dell'ESA Samantha Cri-            rizza la missione “Volare”: Luca, infat-
nauta italiano dell’ESA Luca Parmita- stoforetti.                                           ti, non si limiterà ad operare all’interno
no, la collega statunitense Karen Ny- "E' una gioia importante, per tutto quel-             della ISS, da dove condurrà una grande
berg e il cosmonauta russo Fyodor Yur- lo che è stato fatto, dall'ASI e dal nostro          quantità di esperimenti , in gran parte
chikhin - esattamente in 9 minuti: un Paese" ha detto a caldo subito dopo il                progettata da ricercatori e industrie ita-
vero orologio di precisione.                   lift-off il numero uno dell’Agenzia, En-     liane. Ma diventerà protagonista di due
Perché questa, va detto, era sì una rico Saggese. "In un momento di crisi                   attività extraveicolari (EVA, Extra Ve-
Soyuz, ma un modello “superveloce”: la come quello che sta vivendo il nostro                hicular Activity). Sarà la prima volta, in
TMA-09 (al suo secondo volo, dopo il Paese – ha aggiunto, stringendo il mi-                 assoluto, per un astronauta italiano.

 6
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
VEGA, secondo lancio riuscito
Il lift-off a Kourou all’alba del 7 maggio. Con il primo volo operativo del lanciatore è iniziato il programma VERTA dell’ESA

A
     poco più di un anno dal primo volo Il primo volo operativo di VEGA è in-                  previsti nel programma sono cinque. Ad
     di qualifica, il 13 febbraio 2012, il fatti una conferma del ruolo dell’Italia            oggi il costo di un volo è di 35 milioni di
     lanciatore VEGA ha intrapreso con nel settore spaziale: il suo programma                  euro, ma si prevede di introdurre diversi
successo un nuovo viaggio. Pochi minu- di guida, navigazione e controllo è stato               miglioramenti anche con l’obiettivo di
ti dopo le 4 del 7 maggio scorso il pic- realizzato nel nostro Paese, che, attra-              ridurre i costi.
colo lanciatore ESA “made in Italy” ha verso l’ASI, finanzia oltre il 65% del                  Al programma VEGA, finanziato in
effettuato un perfetto lift-off dalla base programma. Concepito dall'ASI già                   ESA per il 65 % dall’ASI, partecipano
europea di Kourou nella                                      dagli anni ‘90, VEGA ha           anche Francia, Olanda, Svizzera, Bel-
Guyana francese, dando
così inizio alla sua prima
missione operativa. A bor-          “      Saggese:
                                    è una conferma
                                                             portato in orbita il satelli-
                                                             te Proba-V dell'ESA, che
                                                             effettuerà un censimento
do ha portato con sé tre del ruolo di eccellenza globale della vegetazione
                                                                                               gio, Spagna e Svezia. La maggior parte
                                                                                               del vettore è stata realizzata in Italia:
                                                                                               l’ASI svolge un duplice ruolo, da un
                                                                                               lato finanzia il programma dell’ESA e
satelliti, costruiti da ESA,            dell’Italia          della Terra, il satellite vie-    dall’altro attraverso la società parteci-

                                                      ”
Vietnam ed Estonia.           nel settore spaziale           tnamita VNREDSAT ed               pata ELV S.p.A. consente la realizza-
“Il secondo grande succes-                                   una piccola missione di           zione industriale del sistema.
so di VEGA - ha dichiarato il Presidente ricerca dell'Estonia basata sul concetto              ELV, partecipata al 70% da Avio ed al
dell’ASI Enrico Saggese - conferma il dei CUBEsat.                                             30% da ASI, è infatti il primo contraen-
ruolo di eccellenza dell’Italia nel settore Con il secondo lancio ha preso l’avvio             te industriale dell’ESA per lo sviluppo
spaziale. VEGA è il fiore all’occhiello il programma VERTA dell’ESA, il cui                    del VEGA. Al progetto hanno parteci-
del nostro Paese, il suo elevato valore obiettivo è quello di dimostrare la ver-               pato numerose aziende italiane, anche
industriale ci rende protagonisti nello satilità del lanciatore VEGA su una mol-               nell’ambito del segmento di terra e per la
scenario mondiale”.                            teplicità di missioni differenti; i lanci       produzione dei motori.

         Vega sulla rampa di lancio alla base di Kourou               Il piccolo vettore italiano al momento del lancio

                                                                                                                                       7
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
Al termine la missione Herschel
Dopo tre anni di intenso lavoro l’osservatorio spaziale dell’ESA sarà messo a riposo su un’orbita solare

L'
       osservatorio spaziale

                                                                                    “
       dell’ESA è giunto alla
       fine del suo compito                                                                Ha effettuato sinora
dopo oltre tre anni di lavoro                                                          35mila osservazioni,
intenso. Sarà messo a riposo
                                                                                           raccogliendo
su un'orbita solare
Ha esaurito, come previsto,                                                              più di 25mila ore

                                                                                                   ”
il rifornimento di elio liqui-                                                              di dati
do refrigerante e si prepara
a concludere una brillante
carriera: si tratta di Her-                                                        Ma l’eredità di Herschel sarà
schel, l’osservatorio spaziale                                                     potente anche per quanto ri-
dell’ESA che è stato lanciato                                                      guarda i progressi compiu-
il 14 maggio 2009 e che ha                                                         ti nel settore tecnologico e
effettuato sinora oltre 35.000                                                     per i potenziali spin-off. La
osservazioni       scientifiche,                                                   missione, infatti, ha visto lo
raccogliendo più di 25.000                                                         sviluppo di sistemi crioge-
ore di dati.                                                                       nici avanzati, la costruzione
Al momento della partenza,                                                         del più ampio telescopio mai
Herschel disponeva di oltre                                                        inviato nello spazio e l’utiliz-
2.300 litri di elio liquido, ne-                                                   zo di rivelatori per luce nel
cessario per raffreddare gli                                                       lontano infrarosso particolar-
strumenti e consentire quindi                                                      mente sensibili.
l’effettuazione delle osserva-                                                     Herschel ha portato con sé
zioni. E’ giunta il 29 aprile                                                      nel cosmo anche un po’ di
2013, durante la consueta                                                          Tricolore, sotto il coordi-
sessione di comunicazione                                                          namento dell’INAF/IFSI di
con la stazione di terra ubica-                                                    Roma. Sono stati infatti re-
ta nell’Australia occidentale,                                                     alizzati in Italia la Digital
la conferma che l’elio era                                                         Processing Unit, il software
terminato con un conseguen-                                                        dei tre strumenti di bordo
te aumento delle temperature                                                       (PACS, SPIRE e HIFI), la
misurate su tutti gli strumenti                                                    parte ottica del Wide Band
di bordo.                                                                          Spectrometer di HIFI, la ca-
Il compito svolto dall’osser-                                                      librazione in laboratorio del-
vatorio spaziale è andato al                                                       lo spettrometro di PACS e la
di là delle più rosee aspetta-                                                     partecipazione ai tre Instru-
tive, lasciando in eredità una                                                     ment Control Center. Inoltre,
vasta raccolta di dati che ve-                                                     l’Italia ha partecipato alla
dranno impegnati gli astro-                                                        preparazione del programma
nomi anche nei prossimi anni                                                       osservativo e delle procedure
e da cui potrebbero emergere                                                       di analisi dei dati.
nuove scoperte. In particola-                                                      Dopo l’esaurimento dell’elio
re, ad esempio, Herschel ha                                                        Herschel continuerà a co-
dato un fondamentale con-                                                          municare con la sue stazioni
tributo sia nell’ambito della                                                      di terra ancora per un po’ di
formazione stellare, anche                                                         tempo, consentendo l’effet-
in galassie distanti, sia per                                                      tuazione di ulteriori test tec-
quanto riguarda la presenza                                                        nici, e nel mese di maggio
di acqua su comete e ammas-                                                        2013 sarà spostato su un’or-
si in cui nascono le stelle.                                                       bita solare.

 8
Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca Spazio italiano, che bella primavera - I l sorriso luminoso di Luca
Puoi anche leggere