Sorveglianza malattie infettive - 20 marzo 2019 Sara Bortoluzzi
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Diffusione Eventi sporadici Eventi endemici Eventi epidemici Pandemie Esempi recenti: - Influenza spagnola 1918 (H1N1) - Asiatica 1957 (H2N2) - Influenza di Hong Kong H3N2 (1968) - Pandemia influenzale 2009 (H1N1)
Epidemia – Compiti Sistema Sanitario Identificare e trattare i soggetti colpiti Descriverla (tempo, spazio e caratteristiche soggetti colpiti) Indagare perché i soggetti studiati si sono ammalati, in questo luogo e in questo tempo Mettere in atto misure di controllo 1. Definizione di caso 2. A. Studio distribuzione dei casi, es. con curva epidemica - Tipo di esposizione - Vie di diffusione - Periodo di incubazione B. Concentrazione spaziale/mappatura geografica (es. scuole, reparto, città etc.) 3. Formulare ipotesi e testarle 4. Mettere in atto misure di controllo
Curva epidemica x: unità di tempo; deve essere < al Casi di SARS in una regione periodo di incubazione di Hong Kong (febbraio 2003) – Igiene, medicina y: casi che preventiva e sanità diventano sintomatici durante pubblica, Ricciardi l’intervallo di tempo Es. Esposizione a cibo contaminato durante un banchetto N. di casi Tempo
Curva epidemica x: unità di tempo; deve essere < al periodo di incubazione y: casi che diventano Casi di SARS in una regione di sintomatici durante Hong Kong (febbraio 2003) – l’intervallo di Igiene, medicina preventiva e tempo sanità pubblica, Ricciardi Es. fornitura di acqua contaminata per un quartiere N. di casi Tempo
Curva epidemica x: unità di tempo; deve essere < al periodo di Casi di SARS in una regione di incubazione Hong Kong (febbraio 2003) – Igiene, medicina preventiva e y: casi che diventano sanità pubblica, Ricciardi sintomatici durante l’intervallo di tempo Diversi picchi: più di una sorgente comune o casi secondari N. di casi Tempo
Epidemia - Compito Sanità Pubblica 1. Definizione di caso 2. A. Studio distribuzione dei casi, es. con curva epidemica - Tipo di esposizione - Vie di diffusione Epidemiologia - Periodo di incubazione descrittiva B. Concentrazione spaziale/mappatura C. Caratteristiche persone affette (es. età, sesso, razza, occupazione) 3. Formulare ipotesi e testarle Epidemiologia analitica 4. Mettere in atto misure di controllo
Sorveglianza malattie infettive Decreto ministeriale - 15 dicembre 1990 In Italia obbligo di notifica da parte degli operatori sanitari per 47 malattie infettive Classe I: Malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al Regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse Classe II: Malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo Classe III: Malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni Classe IV: Malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell'unità sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici Classe V: Malattie infettive e diffusive notificate all'unità sanitaria locale e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e non precedentemente menzionato.
Come funziona in Italia 1) Segnalazione (medico) 2) Notifica (Igiene Pubblica) 3) Regione 4) Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali e all’Istituto nazionale di statistica https://www.epicentro.iss.it/infettive/sorveglianza http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=902&area=Malattie%20infettive&menu=vuoto
Schede notifica – denuncia Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=902&area=Malattie%20infettive&menu=vuoto
Come funziona in Italia - Piemonte Nazionale ❑ Sistema informativo malattie infettive (Simi) ❑ Sistemi di sorveglianza speciale: Meningiti (protocollo*), legionellosi, influenza (Influnet), malattia di Creutzfleld- Jacob, salmonellosi E.Coli O157 VTEC e Campylobacter (Enternet), morbillo (circolare del 20 aprile 2007), la Rosolia congenita e in gravidanza, le epatiti virali acute (Seieva), le malattie sessualmente trasmesse, l’antibiotico resistenza (Ar-Iss), la sorveglianza delle malattie infettive prevenibili da vaccino (Spes) Regione Piemonte => Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive (SEREMI) ASL => Servizio Igiene e Sanità Pubblica Piattaforma Gemini: piattaforma software open-source per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. Utenti: Livello regionale Aziendale Distrettuale Ospedaliero *Protocollo per la sorveglianza nazionale delle malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo in Italia 12/3/2007 https://www.epicentro.iss.it/infettive/sorveglianza
Sorveglianza epidemiologica Passiva: svolta da medici/laboratori/ospedali; comunicano a centri/organi preposti casi particolari di malattia Attiva: identificazione di microrganismi «sentinella» o «alert»
Esempio di sorveglianza passiva Medici sentinella: medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera scelta (PLS) reclutati dalle Regioni che segnalano i casi di sindrome simil influenzale (ILI) osservati tra i loro assistiti. Definizione di caso:
13,50/100 0 11,47/100 0 7,94/1000 2,57/1000 Moving Epidemic Method (MEM). Permette di stimare inizio, durata e intensità dell’epidemia in ogni stagione influenzale. Usa i dati di sorveglianza delle ILI di almeno cinque ed un massimo di dieci stagioni.
SORVEGLIANZA ATTIVA Identificazione dei microrganismi sentinella o «alert» ✓ Controllo e identificazione fonti ✓ Meccanismi di trasmissione ✓ Misure di prevenzione ! Includere sempre: ✓ Mycobacterium tuberculosis complex (isolato da materiale respiratorio) ✓ Clostridium difficile produttore di tossine ✓ Legionella pneumophila (infezioni correlate Laboratorio Microbiologio all’assistenza, probabili o certe) ✓ Batteri con particolari • Gruppo operativo controllo rischio inf. e/o profili di resistenza (es. Direz. Sanitaria MRSA, VRE, ESBL etc.) • Reparto
Grazie per l’attenzione!
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