Sogni da "Rockstar": cosa cercano le label dai musicisti emergenti?

Pagina creata da Lorenzo Molteni
 
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Sogni da “Rockstar”:
cosa cercano le label dai musicisti emergenti?
In una realtà così variegata come quella musicale di oggi dove artisti, can-
tanti, musicisti, cantautori vengono sfornati ogni giorno, è lecito chiedersi
quali siano realmente le carte vincenti per potersi fare strada nel panorama
musicale: inseguire il proprio sogno, vivere della propria passione e delle pro-
prie emozioni e giungere alla famigerato contratto discografico trovandosi
nella fantomatica lotta tra Major ed etichette indipendenti. Arrivare ad una
Major come Sony, Emi, Universal è certamente un sogno comune, eppure
non è quello di tutti perchè spesso entrare nel team di un’etichetta indipen-
dente soprattutto se sei verso una strada in salita e alla ricerca della consa-
crazione vuol dire assicurarsi più espressione e libertà. Punti di vista e scelte
differenti che spettano al musicista e al tipo di carriera che preferisce, infatti
oltre alla possibilità Major ed etichette indipendenti c’è anche una terza
chance: il “Do It Yourself”, cioè armarvi di una conoscenza e di un saperci
fare che non sia solo musicale ma magari saper anche qualche piccolo in-
grediente di marketing, di stile e creatività per promuovere la vostra musica
e la vostra immagine perchè inutile nasconderlo, conta e non poco anche
quella.

Oggi per portare avanti il sogno di una carriera della musica internet è cer-
tamente uno dei mezzi fondamentali, con l’uso dei social network, di My
Space e You Tube rendere accessibile la propria musica e farsi pubblicità
conquistandosi numeri cospicui di fans al secondo è sicuramente un ottimo
biglietto da visita. Ma quali sono i Fattori X che possono davvero aiutarvi per
fare colpo su una Label? Ecco alcuni ingredienti che vi possono tornare utili
lungo il vostro cammino. Certo qualcuno ora starà pensando ai grandi can-
tanti che sono stati scoperti per caso: certo ma quelli grandi scoperti per
caso partivano da esperti del settore che si occupavano anche di farli cre-
scere, offrirgli un’occasione soprattutto se provenivano da realtà sociali disa-
giate. In poche parole incontravano un “tutor” che si occupava di formarli,
un evento che oggi è sempre più raro ma che forse era formativamente più
rilevante nell’avanzare della carriera.

Arrivare invece al fatidico contratto significa aver accumulato da soli quella
formazione di cui parlavamo prima….

1. Avere una forte storia dietro le spalle…..

Non vuol dire che dobbiate essere già conosciuti in mezzo mondo, assoluta-
mente!

Ripensate però alle storie della grandi band o dei grandi artisti, quelli che
hanno lasciato un segno indelebile nella storia o non certo le meteore che
hanno colto solo una moda del momento. Grandi Band come i Rolling Sto-
nes, i Pearl Jam, i Red Hot Chili Peppers, i Beatles….spesso si sono conosciuti
sui banchi di scuola, o magari ciascuno dei componenti dall’età più acerba
aveva avuto dei piccoli approcci con la musica, decidendo di cominciare
un percorso insieme condividendo l’esperienza della musica. Fare parte di
un gruppo significa condividere ogni piccolo momento: dalle parole di una
canzone fino agli arrangiamenti mettendo da parte ogni forma di protagoni-
smo, proprio come le grandi orchestre dove se manca un solo componente
o un solo strumento che deve costruire l’armonia il risultato non sarà di certo
quello sperato. In questo modo, rendendo ciascuno partecipe e consa-
pevole del progetto si impara a conoscere le differenze, le peculiarità e le
capacità di ciascuno. Una Label non può certo porsi il problema di dover
tenere saldo un gruppo. La band deve essere già formata non solo musical-
mente ma anche interiormente.

2. Il Savoir Faire….musicale

Prima abbiamo parlato di maturità interiore, ora ci concentriamo su quella
musicale.

L’obiettivo di una Label è quello di scritturarvi non quello di accogliere una
band e farla crescere….dalle basi! Non si può imparare a fare musica al
momento del contratto, ma dovete aver collezionato già qualche serata,
qualche evento e magari qualche festival abituandovi così ad un numero di
presenze sempre maggior dinanzi al palco. Saper quindi intrattenere, ave-
re un buon numero di pezzi inediti, improvvisare e coinvolgere il pubblico è
senz’altro un punto a favore, che vi esclude dal podio delle garage band.
Ciò non vuol dire essere già professionisti affermati, ma significa scritturare
una band che abbia ben chiaro cosa vuol dire svolgere questo lavoro che
richiede dedizione e sacrificio.
3. My Space & Co. : fare di Internet un punto di forza

Pensate a quando volete conquistare qualcuno e sfoggiate qualsiasi tipo di
carta vi possa aiutare a guadagnare punti….con le Label è proprio lo stes-
so. Abbiamo già parlato all’inizio dell’importanza di Internet nel panorama
musicale attuale perchè è uno strumento che si può rivelare davvero utile
se usato nel modo corretto: per i tempi che corrono oggi istruirsi anche di
come funziona il web, capirne le dinamiche e meccanismi per sapere fron-
teggiare e sfruttare una risorsa come questa è sicuramente un’arma in più.
Creare una propria pagina Facebook, un My Space e volendo meglio an-
cora un sito con una buona grafica che catturi l’attenzione, un’interessante
applicazione che riproduca la vostra musica, creare un account You Tube e
far interagire tutti questi strumenti farà crescere non solo il vostro numero di
utenti e fans ma anche la vostra reputazione. Chi deve scritturarvi verrà col-
pito anche dalla vostra creatività, strumento fondamentale per percorrere in
salita una strada ed in più, il vantaggio più grande per voi sarà la visibilità: la
Label saprà di avere a che fare con una band o artista che non sono sco-
nosciuti al pubblico, ma che grazie alla loro musica hanno catturato anche
l’interesse di un numero rilevante di utenti, facendo crescere così le possibili-
tà di voler incentivare la vostra attività.

4. Niente “mezzucci”: No Party, No Favors!

E’ bene specificarlo sempre: la corruzione c’era ieri come oggi. Le feste, i bi-
sbigli e i passaggi di parola non vi aiuteranno ad emergere: è la qualità della
vostra musica a fare la differenza e a garantirvi una carriera vera e duratura.
Dimenticate quindi di vendere favori, prestazioni di ogni tipo, o passaparola
della serie “io conosco tizio che conosce Caio, il quale riporterebbe a Sem-
pronio che a sua volta…”….Ne varrà della vostra reputazione, soprattutto
per il futuro.

Non rincorrete i membri di una Label per gli angoli di un locale dove si cele-
bra una festa semplicemente per dargli una vostra demo, che probabilmen-
te finirà nella spazzatura! Semmai cercate di essere furbi: sfruttate una festa
o un evento, dove magari saprete ci sarà qualcuno di importante, per farvi
notare e catturare l’attenzione con una bella performance dei vostri pezzi.
Questo vuol dire saper cogliere l’attimo!

Ciò che è soprattutto chiaro da questi punti è che non si diventa artisti, mu-
sicisti, band o cantanti da un giorno all’altro: oggi è proprio questo che chi si
occupa di cultura ed arte dovrebbe ricordare a chi si appresta ad entrare in
questo mondo e ha intenzione di volerci seriamente restare, facendo della
passione per la musica la propria vita.
Realizzare un cd:
ecco gli errori da non commettere
Prima di raggiungere l’olimpo delle star ogni band o artista ha una gavetta
da fare e un’identità da costruirsi: ne abbiamo infatti parlato precedente-
mente di quanto sia importante presentarsi alle label come una band ben
formata a livello musicale e personale. Farsi conoscere al pubblico è una
tappa fondamentale che comincia proprio esibendosi nei locali, nei festival
e in occasione di eventi musicali: ciò avviene presentando anche i proprio
pezzi che possono essere raccolti in un cd, che si trasforma in un’importante
veicolo di promozione. Ecco perchè è bene tenere conto di alcuni accor-
gimenti durante la realizzazione di un album: il processo di creazione fino ad
arrivare alla produzione e alla distribuzione è fondamentale venga affronta-
to con cura.

Non esagerare con il numero di copie

Vedere un cd pubblicato è sempre un’emozione, e non da meno è vede-
re un buon numero di copie ma è proprio con le copie da ordinare che è
fondamentale fare attenzione, senza lasciarsi prendere da un entusiasmo
irrefrenabile. E’ difficile essendo alle prime armi stabilire quante copie saran-
no necessarie, così ci si affida alla teoria che è meglio abbondare piuttosto
che ritrovarsi con un numero di copie insufficiente: dal momento che però è
difficile prevedere quante copie riuscirete a vendere alla fine di ogni serata
o evento, che tanto può portare a vendere un grande numero di copie così
come a venderne nessuna, in considerazione delle occasioni che si prospet-
teranno per pubblicizzare e distribuire l’album regolarsi con un centinaio di
album da ordinare può andare più che bene. E se la vendita procedesse a
gonfie vele allora aumenterete le dosi di volta in volta così da non lasciare
completamente al verde il vostro portafogli e correre troppi ed inutili rischi.

Evitare la stampa Do It YourSelf su cd

Come molti di voi sapranno oggi sono tantissimi i programmi alla portata
di tutti che permettono non solo di realizzare il cd, ma anche attraverso un
procedimento progettare l’etichetta rotonda che andrà a decorare il cd:
spesso si tratta di semplici decorazioni, altre volte di titoli e nome dell’artista
scritti in un carattere particolare e altre volte ancora si tratta di disegni che
abbelliscono il lavoro.

Molti potrebbero pensare che risparmiare proprio per questo tipo di stampa
possono procedere da soli semplicemente comprando una buona stam-
pante ad inchiostro, avere un briciolo di creatività e il gioco è fatto. Non è
esattamente così che funziona, perchè la stampa da copertina richiede
più impegno di quanto crediate: magari potete fare la prova per un cd ma
quando si ha bisogno di realizzare tante copie la vostra idea finirà per portar-
vi via non solo dei soldi ma anche il tempo.

Meglio quindi affidarsi a dei professionisti del settore: la cosa migliore sareb-
be quella di portare un modello, magari anche un solo cd con su stampata
l’etichetta e poi farlo realizzare al meglio con i giusti apparecchi e i giusti
materiali senza rischiare di bruciare il lettore di qualche fans!

Organizzare Cd Show Release senza “la sostanza”, cioè il cd!

Qualcuno potrebbe dire: cominciamo a prenotare la serata, tanto poi i cd
arriveranno….Non potreste fare errore più grave. Sarebbe alquanto imba-
razzante suonare i pezzi di un cd senza avere il cd tra le mani e quindi pre-
cludervi la possibilità di conquistare potenziali fans: riflettete sullo svantaggio,
ma anche sulla mancanza di serietà che dimostrereste. Ecco perchè come
evidenzieremo nel punto a seguire è fondamentale non ordinare i cd all’ulti-
mo secondo, dato che potrebbe esserci sempre il fattore dell’imprevedibili-
tà, dato come ben si sa la vita non è programmabile!

Non Ordinare in tempo i cd

L’uscita del cd per completarne la realizzazione è una data importante da
sapere sopratutto in vista di tour o di altri appuntamenti che permetteranno
al pubblico di avvicinarsi alla vostra musica. E’ necessario ordinare i cd sem-
pre qualche tempo prima della data in cui vi servirà, così da battere anche
il fattore imprevedibilità qualora potessero presentarsi problemi di stampe,
errori o modifiche dell’ultimo secondo. Essere calcolatori in questo genere di
situazione è fondamentale.

Eccessive complicazioni nella realizzazione di book e copertine
“L’arte del cd”, se così vogliamo chiamarla ha certamente una sua impor-
tanza: i colori, le foto, i caratteri indicano al di là dell’attrazione della grafica
la filosofia, la personalità di un’artista o di una band. Spesso all’interno trovia-
mo ringraziamenti, frasi, disegni degli stessi artisti che fanno sentire i fans an-
cora più vicini a loro, ecco perchè anche il lato estetico dell’album non va
sottovalutato…ma non va neppure ingigantito!

Non si può certo ritardare l’uscita del cd per capricci: dimensioni sbaglia-
te, foto poco convincenti, colori non di proprio gusto…è bene quindi avere
chiaro sin dall’inzio dimensioni, foto, colori e idee artistiche così che questo
fattore non ostacoli la definitiva realizzazione dell’album.

Fondamentale però è analizzare le risorse che si hanno a disposizione: foto-
grafi e artisti vanno pagati, e questo genere di servizi non costano poco. Se
le monete scarseggiano è meglio puntare su qualcosa di semplice e fatto
bene piuttosto che strafare e spendere grandi somme senza idee chiare,
ritrovandosi con lavori fatti a metà se non da rifare.

Non avere strategie di lancio digitale

L’abbiamo sottolineato anche precedentemente quanto sia fondamentale
l’ausilio di Internet oggi nel campo musicale: la grande rete spesso permette
di scoprire le canzoni di band che si sono fatte conoscere attraverso inter-
net, e grazie alla notorietà che si sono guadagnati tra i fans sono riusciti poi a
raggiungere un contratto discografico.

Un fans può decidere di non comprare il cd subito a fine serata o magari gli
piacciono solo alcuni pezzi che preferisce avere successivamente: questo
è possibile grazie a piattaforme come I-Tunes o qualsiasi store digitale che
permetta il download. Torniamo quindi all’importanza di essere prevedibili,
ma soprattutto anche preparati e pieni di idee: è importante quindi rendere
disponibili i vostri pezzi su piattaforme digitali o anche su siti di streaming, si
perchè al di là del download viene prima l’ascolto. Ci possono essere fans
ad esempio che ascoltando su canali streaming la vostra musica e scopren-
dola possono decidere di venire a vedervi dal vivo: inoltre potete anche
attraverso il vostro sito web utilizzare strategie di download con Topspin, Ban-
dCamp oppure Paypal.

Con Internet quindi le possibilità di arrivare al pubblico si moltiplicano vertigi-
nosamente!

Non avere nessun tipo di strategia di lancio

Quando si pensa alla promozione, alle strategie di lancio e di ascolto si pen-
sa subito allo scopo finale, che è quello della vendita. Invece c’è molto di
più.

Arrivare alla promozione e al lancio di un cd per una band è un momento
fondamentale anche perchè deve riuscire a trasmettere l’entusiasmo di es-
sere arrivati così in alto ai propri fans: realizzare video durante la registrazione
in studio oppure magari mostrare un luogo per voi significativo dove avete
già pubblicizzato il cd, video teaser con qualche anteprima circa l’album in
realizzazione o ancora un video che mostri le fasi di stesura di ogni momento
che ha portato alla realizzazione dell’album è sicuramente un’espediente
piacevole per catturare l’attenzione di potenziali ascoltatori, sia quelli nuovi
che di vecchia data. Coinvolgere il pubblico in questa fase e in quella suc-
cessiva, conta più di quanto si possa credere: ultimamente ad esempio si re-
alizzano due video ufficiali, uno che mostri la band al lavoro durante il pezzo
e uno che spesso si trasforma in un breve corto ispirato alla canzone.

Non avere strategie post-rilascio

Non meno importante è che le strategie di lancio continuino nel tempo…
magari fino all’attesa del prossimo album in cantiere. Una volta uscito il cd
le sole serate non possono aiutarvi ad allargare la vostra fetta di pubblico,
ecco che è importante che procediate sempre con nuove idee e novità
che suscitino reazioni da parte dei fans, che magari siano stesso loro ad invi-
tare altri ad ascoltare la vostra musica. Creare partnerships, relationships con
aziende anche di settore diverso, con siti musicali oppure con addetti al set-
tore è un passo che contribuirà ad arricchire ulteriormente la vostra cerchia
di ascoltatori e fans.

Dimenticarsi di license e diritti

Al di là di problemi legali che possono sorgere qualora fosse necessario sal-
vaguardare un proprio prodotto, frutto di lavoro e creatività, non registrare il
copyright dei propri pezzi ed album non solo è pericoloso perchè in questo
modo chiunque potrebbe divertirsi a plagiare e a spacciare per suo il vostro
lavoro, ma può rivelarsi anche come una perdita di fonte di guadagno per
voi.

I passaggi che avvengono attraverso i media, quindi radio, cinema, televi-
sione, spot pubblicitari possono essere una grande fonte di guadagno: ciò
avviene però se disponete di diritti per dare in licenza il vostro prodotto altri-
menti nessuno potrà usufruire della vostra creazione.

Non avere contratti con chi riceve compensi

Chiarezza e trasparenza tra collaboratori di lavori e progetti sono due ingre-
dienti fondamentali:è importante sapere quanta percentuale ciascun riceva
dall’album a cui si è lavorato insieme, perchè qualcuno lascia la band vorrà
la sua percentuale per il lavoro che ha svolto precedentemente su quell’al-
bum. E’ importante che ci sia sintonia e accordo anche in queste situazioni
proprio per evitare che si intercorra in problemi di tipo legale.

Sono questi quindi gli accorgimenti basilari per realizzare un buon lavoro,
che abbia alla base creatività, entusiasmo, conoscenza e sintonia per fare
fronte ad ogni tipo di problema si presenti.
Vademecum per un’artista: questioni di stile
La musica è l’elemento che unisce un mondo intero e quando la si ascol-
ta, la si assorbe accade ciò per cui si lotta e non si smetterà mai di lottare:
l’unione di terre, popoli, culture e persone. Grazie all’armonia della musica
si annulla ogni tipo di diversità, ogni condizione sociale per unirsi in una pre-
ghiera comune, in un sentimento comune che conduce ciascuno oltre il
tempo e lo spazio.

La musica quindi diventa un mezzo di espressione e di condivisione: chi lavo-
ra nella musica, chi fa musica o anche chi semplicemente è dietro le quinte
di un progetto di natura musicale entra a contatto ogni giorno con milioni
di persone differenti non solo con diverse personalità ma anche con forma-
zione e cultura differente. Il modo di presentarsi, la disponibilità, l’entusiasmo
nel realizzare un progetto sono gli ingredienti fondamentali per porsi verso gli
altri in maniera vincente e lavorare insieme.

Ecco quindi alcuni piccoli punti che artisti e addetti ai lavori dovrebbero
prendere in considerazione nel vivere la loro carriera.

Rispondere alle email

Ci sono certe faccende che non amiamo sbrigare, e forse quella delle email
può non piacere a tutti specie se la lista a cui rispondere è lunga e il tem-
po a disposizione poco. Tuttavia se ci trovassimo nei panni di chi ha scritto
l’email apprezzeremmo di ricevere una risposta e viceversa se ciò non acca-
drebbe resteremmo alquanto delusi dalla persona a cui ci siamo rivolti. Non
rispondere inoltre è uno svantaggio perchè si blocca la possibilità di arricchi-
re il proprio bagaglio di esperienze attraverso un confronto, uno scambio di
opinioni, la risoluzione di un problema che possa aiutare qualcun’altro ma
che poteva interessare anche noi. Ecco perchè sulla vostra agenda, sce-
gliete un giorno da dedicare alla lettura delle mail e alle risposte se non ave-
te tempo di farlo giornalmente, e se gli impegni proprio vi assalgono basta
rispondere momentaneamente che avete letto l’email e risponderete non
appena possibile. E’ un gesto che farà bene a voi e a chi vi scrive.

Avere il fegato di rivolgere domande e preoccupazioni

Dice un vecchio detto cinese che è meglio essere stupidi per un secondo
piuttosto che per una vita intera, ecco perchè è fondamentale essere deci-
si, farsi coraggio e porre ogni tipo di domanda o preoccupazione e vicever-
sa non abbiate paura di esprimere il vostro parere qualora vi venga chiesto
o semplicemente sentite voi il bisogno di introdurvi in una determinata cir-
costanza. Evitare i problemi e le discussioni non vi aiuterà, e non dare cenni
di assenso o dissenso è più offensivo che un dire chiaramente che qualcosa
magari non è di nostro gradimento. Quindi armatevi di coraggio e superate
ogni ostacolo attraverso un costruttivo confronto.

Ogni cambiamento deve essere a conoscenza di tutti per fronteggiare le
situazioni

Tutto cambia improvvisamente e sconvolge i piani, chiunque lavori in un set-
tore di qualsiasi genere lo sa bene. Nel nostro caso parliamo di una partenza
improvvisa, un concerto annullato, un club che fallisce e che quindi cancel-
la le serate previste, scadenze che vengono variate e pagamenti ancora in
attesa. Lavoro vuol dire avere a che fare anche con questo genere di pro-
blematiche e per quanto a nessuno piace portare cattive notizie è necessa-
rio che tutti lo sappiano, perchè tutti possono essere in qualche modo, diret-
tamente o indirettamente colpiti.

Se non potete pagare qualcuno secondo i termini stabiliti, avvisare quel
qualcuno è il primo gesto da compiere. E’ prima di tutto una forma di rispet-
to che, per quanto siate portatori di una notizia non piacevole, renderà però
sempre armonioso l’ambiente in cui si lavora perchè ciascun membro si sen-
tirà rispettato, preso in considerazione perchè qualcuno si è ricordato di lui.
Quando soprattutto si configurano situazioni difficili oppure quando magari
una serata,un album non va come vorreste è importante sensibilizzare tutti
e condividere il problema con ciascuno del gruppo, perchè insieme appor-
tando modifiche, introducendo iniziative, idee si potrà meglio fronteggiare la
situazione e conseguire risultati migliori.

La condivisione e il rispetto altrui sono due fattori indispensabili per creare
una situazione di armonie tra persone che lavorano insieme per un risultato,
per un’interesse e un piacere comuni e non tra estranei.

Puntualità…ma se non puoi avvisare c’è la tecnologia!

Non so se è mai capitato a qualcuno, ma spesso ci sono degli artisti ampia-
mente affermati che si concedono il lusso di arrivare quando a loro fa più
comodo solo perchè loro sono i “grandi attesi”. La prima regola nella vita al
di là se si diventi qualcuno oppure no è quella di mantenere una certa umil-
tà e di porsi sempre in ascolto, pronti sempre ad imparare.

Essere puntuali ad un evento è certamente un segno di rispetto e di profes-
sionalità verso il pubblico e per chi lavora con voi, ma come abbiamo visto
prima la vita è fatta di cambiamenti ed imprevisti così che può capitare
qualcosa che non vi permetta di essere in tempo ad un evento o ad una
serata. Il segreto è quello di mantenere alto però un certo “saperci fare”: se
siete imbottigliati nel traffico o se qualcosa vi impedisce di essere puntuali
basta anche un semplice messaggio o una chiamata per avvisare del vostro
ritardo. In grandi eventi avere accortezza in questo genere di cose è fonda-
mentale: pensate solo a quante persone, appuntamenti, orari da rispettare
e pubblico c’è dietro una serata , un concerto o un evento speciale.

Sgombrare il palco!

Sin da piccoli ci hanno sempre ricordato di non fare agli altri ciò che non
vorremmo fosse fatto a noi ed è bene che continuiate nella vostra vita a
tenerlo a mente.

Molte band non si preoccupano una volta terminato il loro show di sgombra-
re il palco, non permettendo alle band successive di esibirsi e di far comin-
ciare la loro performance. Se parliamo di grandi eventi ci sono degli addetti
alle occupazioni di stage ma spesso nei club e nelle piccole serate ciascu-
na band lo deve fare da sè. E’ un gesto di professionalità e rispetto liberare
il palco dai proprio strumenti soprattutto nei confronti di chi suonerà dopo,
lasciando il giusto spazio.

Se terminato lo show avete però bisogno di entrare subito in contatto con
il pubblico promuovendo la vostra musica basta che resti la persona che
un’attrezzatura meno ingombrante a farlo mentre gli altri e soprattutto il
batterista che ha un’attrezzatura più corposa comincino poco alla volta a
lasciare spazio sul palco alla band successiva. Così che la serata possa pro-
cedere e ciascuno avere il proprio spazio e tempo.

Saper cogliere le occasioni

Una serata o un concerto possono essere molto più di ciò che sembrano se
dietro si configura un buon lavoro di promozione, contatti e iniziative. Coin-
volgere il pubblico, promuovere attraverso volantini ed Internet la vostra
serata, suonare insieme ad una band sono operazioni che amplieranno la
vostra catena di contatti che vi frutterà in maggiori opportunità. E la tecno-
logia insieme oggi permette svariate possibilità di promozione per allargare il
vostro networking.

Un buon utilizzo dei social network

Nel campo musicale la creazione di una pagina su un social network può
essere davvero utile ma se usate nel modo giusto. La vostra pagina deve ser-
vire al vostro pubblico come promemoria, raccolta di foto di eventi, appun-
tamenti e come informazione sulla vostra attività musicale: non è necessario
quindi scrivere post che parlino di stati d’animo o pareri personali, oppure
giochi o qualsiasi tipo di azione non rientri nei canoni di una pagina musica-
le.

Sicuri si ma arroganti no!

Quante volte gli artisti vengono definiti come arroganti perchè il successo ha
dato loro alla testa! Spesso l’errore in cui si cade e che non accade solo agli
artisti è quello di sentirsi così sicuri da non poter essere contraddetti e diveni-
re così arroganti. La sicurezza è una componente fondamentale: esprimersi
con disinibizione, essere spontanei e convinti delle proprie idee ha sempre
un grande effetto non solo nel rivolgersi con chi lavora ma anche verso il
pubblico, creando così una certa attenzione verso di voi. Abbiate però an-
che il coraggio di ammettere che vi potreste essere sbagliati: questo non
vuol dire essere insicuri ma essere semplicemente se stessi, un consiglio che si
rivela essere una buona ricetta da secoli.

L’arroganza e la presunzione invece non fanno che suscitare una certa an-
tipatia nei vostri confronti, così che label, case discografiche, pubblico e
addetti ai lavori ci penseranno due volte a lavorare con voi senza farsi troppi
scrupoli a chiudervi qualche porta.

“Leggere attentamente il foglio d’istruzioni…”

Come per i medicinali anche l’invio di materiale ad una casa discografica,
ad un’agente o a chiunque vogliate far conoscere la vostra musica ed esse-
re ricontattati per il grande passo, deve rispettare delle dosi e indicazioni che
vi forniscono coloro che visioneranno il vostro materiale...e se si vuole avere
la forte speranza che la vostra musica venga ascoltata allora è indispensabi-
le informarsi su come la casa discografica o l’agente possano entrare in rea-
le possesso e ascolto del materiale tra i mille demo che arrivano ogni giorno,
senza che i duri sforzi finiscano nel cestino.
Quindi rispettate i formati in cui deve essere inviato il materiale, controllate
bene se l’invio del materiale è preferibile via posta o via email: solo così le
possibilità che il vostro lavoro venga preso in considerazione aumentano.

Aprire la bocca con intelligenza

La vita di un’artista è immancabilmente spesso sotto i riflettori, un motivo
per cui è importante pensare prima di parlare. Ad esempio parlare male di
un’altra band non è certo la strada giusta: i media finiranno per concentrare
l’attenzione sui vostri accanimenti più che sulla vostra musica sull’antipatia
che mostrerete di nutrire per quel qualcuno. E’ ovvio che non tutto e tutti
può piacervi, ma non è così importante farlo sapere ad un mondo intero.
L’immagine che date è una delle sfumature importanti del lavoro di un’arti-
sta, e bisogna prendersene cura nel modo giusto senza strafare.
Alla conquista dei fans:
fare centro con la propria musica

Abbiamo affrontato più volte nella nostra rubrica dedicata alle band emer-
genti quanto sia diventato fondamentale Internet per una band emergenti,
non solo per la possibilità di farsi conoscere ma anche per incrementare il
rapporto con i fans che a loro volta possono girar voce della vostra produ-
zione. Spesso i video che vediamo su you tube oppure i brani più ascoltati
su My Space potrebbero svelarci una band che con il tempo potrà avere
un suo posto nell’universo musicale, scoprire un genere nuovo e conoscere i
primi passi di quella band. Non sono pochi i casi in cui Internet è stato un bi-
glietto da visita utilissimo per una giovane band, ma come ogni mezzo Inter-
net e le sue possibilità devono essere sfruttate nel modo giusto.

Ciò che accomuna la storia delle band che sono emerse attraverso il web è
il fattore di essersi conquistate attraverso la loro musica, i loro video e le loro
produzioni una buona fetta di pubblico: una nicchia di pubblico che con il
tempo si è così incrementata da ricevere una prima consacrazione che sarà
fondamentale per il grande trampolino di lancio.

Per nicchia intendiamo non solo il genere di musica e fans a cui ci si rivolge,
ma anche il mercato di cui cominciate a far parte:ciò vi permette di capire
se il genere che fate abbia una certa risonanza, a quanti può interessare e
come soprattutto renderlo appetibili comprendendo il pubblico a cui è rivol-
ta la vostra musica.
Ecco quindi alcune dritte per individuare e conquistare la vostra nicchia di
pubblico e farla crescere, attraverso i social networks ed Internet.

Una nicchia si comincia a costruire sempre a piccoli passi…

Quando pensiamo ad Internet ragioniamo subito in larga scala: immaginia-
mo qualcosa di globale, mondiale….e ci dimentichiamo della scala locale!
Si perchè non dobbiamo subito puntare la mondiale: certo Internet offre la
possibilità di far arrivare la nostra musica anche oltreoceano, ma la nicchia
che creiamo all’inizio è sempre una nicchia locale perchè ad arricchirla
sono i nostri contatti, i fans che attraiamo durante le serate nella nostra zona.
E’ crescendo sempre di più che come un magnete cominciamo ad allar-
gare sempre di più il nostro campo di espansione ed attrazione…passando
quindi ad una nicchia di pubblico che si tenderà ad arricchire quando la
strada verso il successo comincerà a spianarsi. All’inizio però è fondamentale
partire da una nicchia di pubblico ristretto, puntare e concentrarvi su quello:
puntando sui vostri primi fans ci sarà un supporto molto forte che permetterà
anche alla vostra musica di raggiungere mete più lontane.

La carta d’identità della vostra nicchia

Cominciando a costruire una piccola nicchia avete anche la possibilità di
conoscere il tipo di pubblico che è attratto dalla vostra musica, analizzando
anche su cosa migliorare e cosa piace ai vostri fans. E’ un modo quindi per
raccogliere dati sulla vostra attività musicale e migliorarla, ma soprattutto
per comprendere anche in quale sezione del mercato musicale vi collocate.

Ecco i punti da considerare per la vostra analisi:

- dati demografici: età, sesso e località del gruppo di fans attratti

- gruppi simili e influenze: individuate i vostri “colleghi” e le influenze musicali
del vostro genere, e come sempre cominciate dalla realtà locale per poi
giungere ad una globale

- quali sono i luoghi in cui si ascolta il vostro genere musicale e che quindi
possono costituire una realtà promozionale per emergere

- di quali mezzi internet fanno particolarmente uso i fans e dove si annidano
maggiormente nella rete

- Quali blog leggono e gradiscono i vostri fans

- Come si tengono aggiornati i fans sulle novità musicali
- Quali sono i passatempi preferiti del vostro pubblico

- Si interessa di moda il vostro pubblico? E di quale brand in particolare

Queste indicazioni vi permettono così di capire anche l’estensione e la noto-
rietà del vostro genere, vi permette di confrontarvi non solo con il pubblico
ma anche con chi opera in questo genere.

Coinvolgere i vostri fans più fedeli

Costruendo la vostra nicchia si crea un gruppo di fans affezionati che sono
indispensabili per supportarvi, ecco perchè diventa fondamentali coinvol-
gerli: video, backstage, anteprime, autografi, risposte a domande sono degli
espedienti che avvicineranno a voi i vostri fans ancora di più. Far sentire la
vostra presenza sarà un gesto d’affetto che sarà ricambiato con la devozio-
ne dai parte dei fans che vorranno seguirvi con piacere fino al debutto sulla
grande scena. Il coinvolgimento quindi in tutti i modi possibili è fondamenta-
le per mantenere alta la vostra nicchia.

Imparare dai grandi…

Per ogni artista è fondamentale confrontarsi con i pilastri del passato, e
come dice qualcuno i grandi artisti non imitano ma rubano. E’ chiaro però
che prima di “rubare” per imparare dai grandi all’inizio si finirà per esercitarsi
imitando: pensate a quante band o cantanti hanno cominciato cantando
cover di grandi, spesso in modo molto simile senza alcuna personalizzazione.
Gli inizi per poter apprendere un’arte sono sempre questi, ed è per questo
motivo che se vi dicono che la vostra musica è alla maniera di “Tizio e Caio”,
e che ha un sound familiare proprio per questo sappiate che uno step avete
cominciato a superarlo.

In questo modo trovando qualcosa di familiare i fans cominceranno ad av-
vicinarsi, anche solo per la curiosità di sentire quanto il vostro sound sia vicino
a quello di quel gruppo. Lentamente renderete quel sound sempre più vo-
stro e unico, ma all’inzio somigliare a questo o a quel gruppo vi aiuterà an-
che ad identificare meglio la vostra nicchia di pubblico e in quale mercato si
colloca maggiormente la vostra musica.
Le regole del music business: dritte per sfondare oggi
Nel panorama musicale odierno il più delle volte ci troviamo di fronte a co-
siddetti “artisti” che divengono frutto di mode commerciali, una peculiarità
che li rende sempre più soggetti ad una fama effimera e temporanea che
più a condurli sul destino delle stelle, li conduce a quello delle meteore.

Oggi è diventato più difficile emergere e in un certo senso “entrare nella sto-
ria“: l’avvento della tecnologia alla portata di tutti, le mode incessanti e va-
riegate, la nuova formula televisiva dei reality e dei talent show non ha fatto
che incrementare una certa omologazione fino a rendere la musica stessa
sempre più ripetitiva e scontata. Spesso ci sono dei panorami musicali più di
nicchia che offrono una qualità maggiore rispetto alla musica destinata ad
una fetta di pubblico più ampio, che spesso non viene neppure invitato ad
un ascolto diverso da quello che viene pubblicizzato e promosso dalle radio,
stereotipate ad un certo modello.

Riuscire oggi ad emergere, distinguendosi dalla massa e mettendo d’accor-
do qualità, music business, aspirazioni artistiche individuali, critica e pubbli-
co è diventata impresa ardua e difficile: tuttavia pensare con intelligenza e
intuizione, e seguire un percorso personale di formazione, unite a talento e
fortuna, che talvolta va anche saputa cogliere, sono le armi che nonostante
il tempo riescono sempre a rivelarsi vincenti. Ecco perchè è fondamentale
saper agire bene, perchè la vostra carriera musicale è esclusivamente nelle
vostre mani.
Il più delle volte l’effetto che deve accadere è quello di far si che siano i
Talent Scout e le case discografiche a sentirsi attratte da voi e non il con-
trario: perchè questo avvenga è necessario costruire il proprio percorso,
coinvolgendo una buona nicchia di fans, formandosi e facendo ogni tipo di
esperienza, incidere e registrare. Non basta più registrare un pezzo ed inviar-
lo giocando sul proprio talento, ma è la vostra gavetta che vi avvicinerà ad
un contratto con un’etichetta discografica, che ha bisogno di fiutare anche
una certa credibilità.

Essere un musicista indipendente vuol dire anche saper riuscire a conquistarsi
ciò a cui ci si potrebbe avvicinare con l’ausilio di una major: è fondamentale
invece avere le carte giuste e saperle ben giocare prima del contatto con
qualsiasi etichetta discografica. Sono questi i piccoli accorgimenti che fatti
nel giusto tempo possono fare la differenza.

Eppure sono tanti i musicisti che affermano di non vedere la propria carriera
decollare, oltre che quindi non vedere alcun compenso economico dalla
loro attività. Questo può accadere per due motivi:non essersi messi in moto
abbastanza per i propri obiettivi o aver intrapreso la strada ma nella modali-
tà sbagliata.

Nel primo caso, quello di non darci da fare abbastanza per le nostre aspet-
tative, può essere dovuto ad una sorta di pigrizia o per la paura dell’incerto.
Soprattutto nel campo musicale saper rischiare è fondamentale: a spingere
su questo fattore di rischio è sicuramente la forza di volontà, la capacità di
sapersi sempre reinventare. Se queste caratteristiche mancano di finisce per
fare le cose come non si dovrebbe e a non condurre una strada in salita.

Il secondo caso, agire nel modo sbagliato, si verifica quando si agisce con
troppa superficialità e in mancanza di conoscenze dell’ambiente in cui si
opera, finendo per perdere sia tempo che soldi. E’ bene quindi gestire e
organizzare la propria carriera musicale secondo una guida, magari anche
chiedendo a chi ha più esperienza di voi così da fermare in tempo ogni
eventuale fenomeno sgradevole.

Dal progetto poi è fondamentale passare alla fase “take action”: pubbliciz-
zate i vostri pezzi, se avete un amico che lavora in radio proponete di passa-
re i pezzi durante un suo show, utilizzate internet per far conoscere la vostra
band e la vostra musica, coinvolgete i fans anche con vostri gadget, ma-
gliette e cd da distribuire alla fine di un vostro live. Sfruttate anche la vostra
creatività:oggi sono le idee sperimentali e creative che fanno la differenza,
ingegnatevi per imparare dai grandi, rielaborare e innovare le modalità per
arrivare al grande pubblico e fare la differenza.
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