Sensibilizzare e coinvolgere le categorie interessate alla problematica delle reti fantasma: l'esperienza del progetto LIFE-GHOST - Nicoletta ...
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Sensibilizzare e coinvolgere le categorie interessate
alla problematica delle reti fantasma: l’esperienza del
progetto LIFE-GHOST
Nicoletta Nesto (ISMAR-CNR)
Ambiente e Salute: metodi innovativi di comunicazione,
Pisa, 26 ottobre 2017IL PROGETTO
Tecniche per ridurre gli impatti delle reti fantasma ed
aumentare la biodiversità nelle aree costiere del Nord Adriatico
Luglio 2013 – Ottobre 2016
I partners I sostenitori
Consiglio Nazionale delle
Ricerche - Istituto di Scienze
Marine, Venezia (CNR-ISMAR)
www.ismar.cnr.it
Dipartimento di Progettazione e COOPESCA Organizzazione
tra Produttori e Lavoratori della
pianificazione in ambienti Pesca - CHIOGGIA
complessi
(Università IUAV di Venezia)
www.iuav.it
Laguna Project s.n.c.
www.lagunaproject.it
Sito web Pagina Facebook
www.life-ghost.eu www.facebook.com/progettoghostche cosa sono le reti fantasma?
Le attrezzature da pesca perse o
abbandonate in mare, note come reti
fantasma o ALDFG (Abandoned, Lost or
otherwise Discarded Fishing Gear),
costituiscono una frazione significativa e ccma.nos.noaa.gov
www.undp.org
persistente dei rifiuti che può determinare
impatti negativi sull’ambiente marino
costiero.
10% dei rifiuti marini
sono costituiti da
reti fantasma
education.nationalgeographic.com
www.bluecommunity.info
marinedebrisblog.wordpress.com marinedebrisblog.wordpress.com
the.honoluluadvertiser.comgli impatti
135 specie che 10% specie target
hanno subito danni sottratte alla pesca
in seguito commerciale a causa
all’intrappolamento della “pesca
nelle reti fantasma” (UNEP,
abbandonate in 2005)
mare (WAP, 2014)
catture involontarie di specie commerciali e/o di altri organismi
marini (pesca fantasma)
www.marineinsight.com
trasporto di potenziali specie invasive
alterazioni degli habitat
rischi per attività di pesca, di navigazione e ricreative
aumento di microplastiche
twsousa.blogspot.com
www.ryot.org www.plasticoceans.neti potenziali rischi per la salute pubblica
Le reti da pesca sono composte
prevalentemente da materiale
plastico:
Nylon 6
Poliammide
Polietilene
Polipoprilene
La Partnership
Produzione di microplastiche
Mantareina(https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Microplastics_impact_on_biological_communities.png),
https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode
Recenti studi hanno dimostrato la pervasività
dell'inquinamento plastico nelle acque del
Rischi ambientali e per la Mediterraneo ed hanno fornito ulteriori prove che in
questo bacino le abbondanze microplastiche sono
salute umana tra le più alte del mondo [671.91 ± 1544.16 (max
10432.36) g/km2](Suaria et al., 2016)obiettivi principali del progetto GHOST
sperimentare misure concrete per ripristinare e favorire il
buono stato ecologico di particolari habitat rocciosi ricchi di
biodiversità, localmente noti con il nome di tegnùe,
localizzati al largo della costa veneta
quantificare presenza e impatto delle reti fantasma e procedere alla
rimozione del maggior numero possibile
stimare il valore economico dei benefici ecosistemici ottenibili a seguito della
rimozione delle reti
proporre un piano per smaltimento/riciclaggio del materiale rimosso dai
fondali
elaborare strategie gestionali per prevenire e limitare l’abbandono e/o la
perdita delle reti da pesca
Foto: P. Mescalchin
Foto: P. Mescalchin
Foto: P. Mescalchin Foto: P. Mescalchinprincipali risultati del progetto GHOST Mappatura acustica e rilievi subacquei in 16 aree e rimozione del materiale trovato sui fondali Valutati i costi/benefici della rimozione delle reti fantasma Monitorato il recupero delle comunità biologiche nei siti sottoposti ad operazioni di rimozione Verificata la fattibilità tecnica del riciclo meccanico di reti recuperati dai fondali Predisposto manuali e linee guida per i principali stakeholder del progetto, creato rete di contatti tra istituzioni scientifiche e realtà produttive imprenditoriali.
elaborazione di strategie gestionali per prevenire e
limitare l’abbandono e/o la perdita delle reti da
pesca
Categorie di stakeholder Obiettivi:
individuate:
Pescatori Favorire la partecipazione ed il
Cooperative di Pesca e coinvolgimento degli operatori della pesca e
Acquacultura dell’acquacoltura nel processo di gestione
Divers delle reti fantasma
Associazioni ambientaliste
Guardia Costiera Predisporre linee guida /manuali/
Autorità portuali raccomandazioni per i decisori politici/
Autorità locali (Comuni, guardia costiera e gli amministratori regionali
Regione Veneto, Provincia) e locali
Aziende per il trattamento Effettuare azioni di networking con enti,
dei rifiuti
Ditte di riciclaggio delle reti
istituzioni, iniziative e progetti interessati alla
Rappresentanti di progetti problematica delle reti fantasma
con tematiche simili Sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di
Università ed Enti di accrescere la consapevolezza ambientale su
Ricerca queste tematiche
Studenti ed insegnanti
Cittadinanzacriticità incontrate
Categoria degli operatori della pesca ed acquacoltura
Restìa a
partecipare ad Diffidente nei confronti
Poco propensa a
PROBLEMATICA incontri pubblici delle istituzioni
fornire
(stakeholder scientifiche e
informazioni
meeting) amministrazioni locali
Avviare percorsi di
coinvolgimento basati
POSSIBILE sull’inclusione sociale
SOLUZIONE (Stakeholder
engagement)
Sensibilizzare sulla Stimolare la
OBIETTIVI problematica e partecipazione al
PRIORITARI sugli impatti processo
ambientali decisionale
Confronto Disponibilità ad Impegno a
Processo di integrare le
costante e realizzare iniziative
STRATEGIE comunicazione aspettative
partecipativo per volte a fornire
APPLICATE interattiva e rilevanti sollevate
implementazione concretamente
biunivoca dagli stakeholder
del sistema delle rispostecome favorire la partecipazione ed il coinvolgimento
degli operatori della pesca e dell’acquacoltura nel
processo di gestione delle reti
Pianificazione delle attività
Fase 1. Definizione degli obiettivi
Informare,
Sensibilizzare
Coinvolgere
Fase 2. Identificazione di un’interfaccia privilegiata per
calibrare messaggi e le modalità di coinvolgimento
Individuazione opinion leaders
Incontri individuali
Fase 3. Individuazione delle tempistiche per il
coinvolgimento sulla base delle esigenze degli stakeholder
Organizzazione degli attività di coinvolgimento in
momenti della giornata e/o settimana nei quali gli
operatori sono liberi dall’attività di pesca
Fase 4. Individuazione delle modalità più opportune di
coinvolgimento degli stakeholder
Attività di confronto mediante organizzazione di
focus group
Attività di aggiornamento/presentazione dei
risultati ottenuti mediante organizzazione di incontri
pubblicicome supportare decisori politici, enti preposti alla
sicurezza in mare ed amministratori regionali e locali
nella gestione della problematica delle reti fantasma
Codice di buone pratiche per
limitare la perdita e l’abbandono
delle attrezzature da pesca in mare
Raccomandazioni operative per
una gestione efficace di reti ed
attrezzi da pesca abbandonati e
persi in marecome sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di
accrescere la consapevolezza ambientale sulla
Materiale informativo problematica dei rifiuti marini
news
Foto P. Mescalchin (Associazione Tegnùe di Chioggia)
Giugno 2015
LIFE 12 BIO/IT/ 000556
Le attività del progetto Ghost continuano con ritmo incalzante sia sul fronte del recupero delle attrezzature ritrovate sui fondali
delle tegnùe sia sulla predisposizione di una adeguata strategia per un loro corretto smaltimento e possibile riciclaggio. Numerosi
sono stati gli eventi organizzati e a cui abbiamo partecipato con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le varie categorie
interessate sulla problematica delle reti fantasma. Molti sono i report prodotti ed inseriti nella sezione Download del sito web.
ATTIVITA’ TECNICO-SCIENTIFICHE
La mappatura delle reti fantasma nelle aree di Analisi merceologiche degli ALDFG recuperati
Tegnùa al largo delle coste venete Sono state avviate le prime attività per la caratterizzazione
merceologica degli ADLFG raccolti dai fondali o dismessi dai
pescatori. Sono state effettuate tutte le operazioni manuali
preliminari (separazione dei diversi materiali, riduzione dei
pezzi voluminosi, pesatura) e necessarie per l’ottenimento di
campioni rappresentativi da sottoporre alle successive analisi
chimico-fisiche. Le attività si sono svolte presso l’Istituto
ISMAR e oltre allo staff di progetto vi hanno partecipato anche
rappresentanti delle due Aziende coinvolte nell’attività di
riciclaggio (Sintesi srl e OMEGA Plastic srl).
Localizzazione delle tegnùe nelle quali sono stati ritrovati ALDFG (in rosso) e quelle
prive di ALDFG (in verde)
Complessivamente i 322 strumenti da pesca rinvenuti sui
fondali al largo della costa veneta sono risultati essere
distribuiti esclusivamente sugli affioramenti rocciosi o nelle
loro immediate vicinanze, in 8 aree sul totale di 15 monitorate.
La densità di ALDFG è risultata variabile (3-97 ALDFG/ Km2) e
mediamente superiore negli affioramenti caratterizzati da
maggior elevazione e/o in quelli più vicini alla costa. I rilievi
subacquei hanno inoltre permesso di posizionare i vari ALDFG
osservati su ogni singolo affioramento roccioso.
Es. Tegnùa
Cavallino Vicino:
Il valore economico del miglioramento della
mappa e legenda biodiversità delle Tegnùe
della distribuzione
delle varie E’ in fase di ultimazione un questionario finalizzato a
categorie di attrezzi quantificare il valore economico associato al miglioramento
ritrovati. ambientale realizzabile mediante la rimozione degli ALDFG
Organizzazione di tavoli tematici per discutere
Posters
dalle Tegnùe. Questo valore verrà determinato sulla base della
disponibilità a pagare per la tutela dell’ambiente di Tegnùa.
di conferimento e riciclaggio delle reti
Per l’implementazione del questionario sono stati organizzati 6
recuperate focus group in varie località italiane che hanno permesso di
Una serie di incontri sono stati organizzati in questi mesi con i chiarire alcuni aspetti, quali ad esempio gli ipotetici scenari di
rappresentanti delle marinerie di Porto Tolle, Chioggia e Caorle valutazione.
per affrontare la problematica del corretto conferimento delle
reti recuperate. I rappresentanti hanno fornito dati sulla
quantità di attrezzi dismessi annualmente dalla flotta dei
pescherecci e sui relativi costi ed hanno fornito informazioni
importanti sulla presenza di reali difficoltà legate al recupero
degli attrezzi persi in mare. Infine si sono detti disponibili a
fornire materiali dismessi per verificare le possibilità tecniche
di riciclaggio.come sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di
accrescere la consapevolezza ambientale sula
problematica dei rifiuti marini
Organizzazione eventi di sensibilizzazione ed informazionecome sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di
accrescere la consapevolezza ambientale sula
Website & social network problematica dei rifiuti marini
https://www.youtube.com/user/progettoghost
https://www.facebook.com/
progettoghost/
Video clips
Video
http://www.life-ghost.euGrazie dell’attenzione! Sede Centrale ISMAR Istituto di Scienze Marine Arsenale Tesa 104, Castello 2737/F 30122 Venezia (IT) E-mail: info@life-ghost.eu www.life-ghost.eu
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