Se insegni che certe cose non si fanno, INTERVISTA - Moked

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Se insegni che certe cose non si fanno, INTERVISTA - Moked
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“Se insegni che certe cose non si fanno,
             Da una piccola ribellione estiva Rosy Russo ha creato un movimento diffuso in più di 30 Paesi
    Ada Treves
                                         Ideatrice di Parole O_Stili e madre di quattro figli. Si definisce “creativa dalla testa ai
“Noi nasciamo con quest’incli-           piedi, un po’ copywriter, un po‘ social media manager, un po’ docente, un po’ consu-
nazione ad essere feroci: i social       lente”. Rosy Russo è titolare dell’agenzia di comunicazione Spaziouau e nel 2016 ha
amplificano. Ma la nostra è una
sfida educativa. Se tu insegni che       fondato il progetto di sensibilizzazione ed educazione contro l’ostilità delle parole in
certe cose non si fanno, allora          rete nato con l’obiettivo di ridurre, arginare e combattere le pratiche e i linguaggi
non si fanno”.                           negativi.
È con queste sue parole che il
Corriere della Sera presenta Ro-         Il suo è un progetto condiviso con un’ampia e variegata community di professionisti
sy Russo, inserita tra le Cinquan-       del marketing, della comunicazione, della politica e del giornalismo. Di se stessa dice:
ta donne del 2019, insieme a             “Credo nei sogni ma tengo sempre i piedi ben ancorati a terra, senza smettere di guar-
scienziate del calibro di Amalia
Ercoli Finzi e alla Testimone            dare il cielo”.
della Shoah e senatrice a vita Li-
liana Segre, per restare in Italia,                                                                                                                    su quanto soffrissero anche loro
o alla presidente della Commis-                                                                                                                        sul tema del digitale.
sione Europea Ursula Von Der
Leyen, al premio Nobel per la                                                                                                                          Avete deciso subito di attivarvi?
letteratura Olga Tokarczuk o                                                                                                                           C’è stato un fittissimo scambio
Greta Thunberg. Come quest’ul-                                                                                                                         di mail, telefonate, messaggi... si-
tima Rosy Russo è definita “at-                                                                                                                        no a quando ho lanciato la ri-
tivista”, e non sarebbe possibile                                                                                                                      chiesta di segnalarmi tre cose da
una definizione più appropriata                                                                                                                        cui ripartire per vivere meglio la
per questa triestina quasi cin-                                                                                                                        rete. Poi noi, in agenzia, abbia-
quantenne che, dal nulla, ha                                                                                                                           mo fatto la sintesi. Ne sono nati
creato Parole O_Stili.                                                                                                                                 nove principi, ma abbiamo pen-
Un po’ movimento dal basso,                                                                                                                            sato che se doveva essere un
un po’ community online, Parole                                                                                                                        progetto per la rete non pote-
O_Stili è un progetto che ha                                                                                                                           vamo non costruirlo con la rete.
l’ambizione di ridefinire lo stile                                                                                                                     Così abbiamo aperto una pagina
con cui stare in rete, nato dal-                                                                                                                       su Facebook. Pubblica, aperta a
l’esasperazione di una grande                                                                                                                          tutti, dove abbiamo presentato
sognatrice che non pare capace                                                                                                                         ciò a cui eravamo arrivati.
di concepire che i suoi sogni
possano restare incompiuti. Te-                                                                                                                        La risposta è stata positiva?
nace, determinata, pragmatica,                                                                                                                         Più che positiva: abbiamo rice-
Rosy Russo con il suo Manifesto                                                                                                                        vuto in poco tempo migliaia di
ha l’obiettivo di responsabiliz-                                                                                                                       contributi. Con una ulteriore sin-
zare ed educare gli utenti del                                                                                                                         tesi siamo arrivati a 24 principi.
web. Vuole portarli a scegliere                                                                                                                        Era la fine dell’anno.
forme di comunicazione non                                                                                                                             A gennaio li abbiamo rimessi in
ostile, organizzando iniziative di                                                                                                                     rete per farli votare, e abbiamo
sensibilizzazione e formazione                                                                                                                         salvato i primi dieci.
che si rivolgono a tutti, partendo
dall’idea che “virtuale è reale”:                                                                                                                                        Il manifesto...
che l’ostilità in Rete ha conse-                                                                                                                                    Sì, e il 17 febbraio
guenze concrete nella vita delle                                                                                                                                    abbiamo presentato
persone. Era poco prima di fer-                                                                                                                                     i nostri dieci punti, il
ragosto, tre anni e mezzo fa, e                                                                                                                                     nostro Manifesto
Rosy Russo ne aveva abbastanza                                                                                                                                      della comunicazione
dell’aggressività che vedeva                                                                                                                                        non ostile. Abbiamo
montare in rete. Per una persona                                                                                                                       voluto farne un grande evento,
che si autodefinisce “Consulente                                                                                                                       e anche se non avevo mai gesti-
di comunicazione, creativa dalla                                                                                                                       to prima cose di quelle dimen-
testa ai piedi, un po’ copywriter,                                                                                                                     sioni siamo riusciti ad avere con
un po’ social media manager, un                                                                                                                        noi diversi personaggi di peso,
po’ docente, un po’ consulente”                                                                                                                        che ci hanno aiutati moltissimo
lo spazio digitale è lo spazio del                                                                                                                     ad attirare l’attenzione su quello
quotidiano, un luogo dove abi-                                                                                                                         che stavamo facendo.
tare bene è essenziale.
Starci male impensabile.                                                                                                                               Chi c’era, con voi?
                                         municazione e marketing) e          scritto a una settantina di per-      subito che la risposta era stata    Tantissime persone, in realtà,
Quindi hai provato a cambiare le cose.   quell’anno era davvero troppo.      sone, sotto ferragosto, subito pri-   tale da non poter restare nel-      quella community che si era for-
No, non subito, in realtà. Sono          Così ho pensato di provare a        ma di staccare e andare in va-        l’ambito della conversazione pri-   mata sia online che offline, e an-
quotidianamente esposta a pa-            chiedere ad alcuni amici se ero     canza.                                vata, tra amici e colleghi. Uno     che qui in città, a Trieste. È ve-
role ostili per il lavoro che fac-       solo io a non poterne più di quel                                         soltanto mi aveva scritto di non    nuto Gianni Morandi, che in re-
ciamo in agenzia (è fondatrice           modo di vivere la rete o se an-     E cosa è successo?                    essere interessato, e avevo rice-   te ha un ruolo positivo, è un in-
di SpazioUAU, agenzia di co-             che loro facevano fatica. Ho        Al rientro mi sono resa conto         vuto invece grandi confidenze       fluencer importante. C’erano En-

                                                                                    www.moked.it
Se insegni che certe cose non si fanno, INTERVISTA - Moked
pagine ebraiche n. 1 | gennaio 2020                                              INTERVISTA                                                                                               / P7

allora non si fanno”
                                                                                                                    E invece fra poco sono tre anni.
                                                                                                                    E di questo periodo parli sempre
                                                                                                                    al plurale.
                                                                                                                    Certo, sì, perché non ho mai la-
                                                                                                                    vorato da sola. Ho lanciato un
                                                                                                                    seme al momento giusto, evi-
                                                                                                                    dentemente era qualcosa che
                                                                                                                    stava maturando e mi hanno se-
                                                                                                                    guita in tanti. Da subito. Ci sono
                                                                                                                    in primis le persone che lavora-
                                                                                                                    no con me in ufficio, che fanno        !– DONNE DA VICINO

                                                                                                                                                           Eva
                                                                                                                    da sempre tutto il lavoro di base,
                                                                                                                    dalla segreteria alla comunica-
                                                                                                                    zione, e hanno partecipato dav-
                                                                                                                    vero in tantissimi. Abbiamo con-       Eva Benatar Laitman Bohrer è
                                                                                                                    diviso decisioni, ragionamenti,        una sopravvissuta della Shoah
                                                                                                                    materiali che potevano essere          spagnola di Madrid. È stata sal-
                                                                                                                                                           vata quando aveva nove mesi a
                                                                                                                    utili e interessanti per quello che
                                                                                                                                                           Budapest, dove era nata, da
                                                                                                                    cercavamo di costruire.                Angel Sanz Briz. In Ungheria è
                                                                                                                                                           ritornata pochi mesi fa per rac-
                                                                                                                    “I Settanta”... in ambito ebraico ha   contare la sua storia e incon-
                                                                                                                    una risonanza importante, erano        trare il figlio del diplomatico
                                                                                                                                                           spagnolo noto come “Angelo di
                                                                                                                    i primi traduttori in greco della
                                                                                                                                                           Budapest”, Giusto tra le Na-
                                                                                                                    Bibbia.                                zioni di Yad Vashem, che du-
                                                                                                                    Sì, è vero! Noi siamo diventati        rante la seconda guerra
                                                                                                                    quasi subito un centinaio... È un      mondiale salvò migliaia di ebrei
                                                                                                                    gruppo molto bello, e molto af-        dallo sterminio nazista.
                                                                                                                                                           L’azione di salvataggio condotta
                                                                                                                    fiatato. E una delle cose più belle
                                                                                                                                                           da Sanz Briz iniziò il 20 luglio
                                                                                                                    è che tante persone chiamano,          1944 quando si mise in contatto
                                                                                                                    ci scrivono, chiedono come pos-        con le organizzazioni ebraiche
                                                                                                                    sono dare una mano.                    per proteggere i bambini rimasti
                                                                                                                    La condivisione è la nostra for-       orfani, consegnando cinquecento
                                                                                                                                                           passaporti che consentivano ai
                                                                                                                    za: coloro che partecipano alla
                                                                                                                                                           piccoli di raggiungere la Spagna
                                                                                                                    elaborazione del manifesto, e so-      via Tangeri. A Budapest Sanz
                                                                                                                    no stati davvero tantissimi, sono      Briz nascose svariati gruppi di
                                                                                                                    i primi che se ne fanno promo-         persone creando delle case di
                                                                                                                    tori.                                  protezione che godevano dell’ex-

                                                                                                                    Non era un problema solo tuo, al-                        Claudia
                                                                                                                                                                             De Benedetti
                                                                                                                    lora.                                                    Probiviro
                                                                                                                    Decisamente no, era un proble-                           dell’Unione
                                                                                                                    ma di tutti, come il Manifesto è                         delle Comunità
                                                                                                                                                                             Ebraiche Italiane
rico Mentana e Laura Boldrini...       avevamo pensato di fare un pri-       l'aspettavo. Si trattava di una co-    di tutti. È stato un movimento
Pensavamo che fosse il nostro          mo evento, abbiamo deciso di          sa che avevamo fatto per noi,          dal basso che lentamente ha fat-       traterritorialità e al loro interno
punto di arrivo.                       rimandare, proprio per organiz-       uno strumento per aiutarci a ri-       to partire qualcosa di grande.         offrì rifugio ad oltre duemila
                                       zare le cose un po’ più i grande,     definire i confini, per stare bene                                            ebrei perseguitati. La mamma di
E invece parrebbe essere stato so-     con calma. Siamo partiti in una       in rete. Per di più per sei mesi,      Qualcosa che non è rimasto “solo”      Eva partorì all’interno di una
                                                                                                                                                           piccola e provvisoria oasi di
lo l’inizio.                           settantina, ci siamo trovati con      in agenzia, da me, avevamo fatto       una pagina su Facebook.
                                                                                                                                                           tranquillità. Alla fine del 1944,
Sì, ma non ce lo aspettavamo.          un migliaio di persone.               doppio lavoro, senza sponsor           No, proprio perché “Virtuale è         infatti, al diplomatico fu inti-
Ci eravamo resi conto che la vi-                                             importanti, ed eravamo tutti fe-       reale”, come dice il primo punto       mato di abbandonare l’amba-
ralità del manifesto ci avrebbe        Ma non pensavi vi avrebbero se-       licissimi al pensiero di poter tor-    del Manifesto! Il primo mondo          sciata: l’ordine proveniva da
portati a numeri molto alti, tanto     guiti così attivamente.               nare a fare il nostro lavoro, il 18    che ci ha subito coinvolto mol-        Madrid e intimava di chiudere a
                                                                                                                                                           titolo definitivo la rappresen-
che già a novembre, quando             No, per nulla, davvero non me         febbraio.                              tissimo è stato / segue a P8
                                                                                                                                                           tanza diplomatica. Sanz Briz si
                                                                                                                                                           allontanò dalla capitale unghe-
                                                                                                                                                           rese senza procedere ad alcun
                                                                                                                                                           atto formale. Il luogo in cui la fa-
                                                                                                                                                           miglia di Eva aveva trovato rifu-
                                                                                                                                                           gio divenne così ancora protetto

Le parole, per evolverci                                                                                                          AA.VV.
                                                                                                                                                           da un’altra persona ben nota in
                                                                                                                                                           Italia: quel Giorgio Perlasca che
                                                                                                                                                           già da mesi stava collaborando
                                       terrogano più di quanto non fac-      tropologica e, di fatto, ge-                                                  con Sanz Briz per proteggere
                                                                                                                                  PAROLE OSTILI            degli ebrei. “Difficile dire quante
                  Nicola Lagioia       ciano ogni giorno gli scrittori.      netica. Chi considera la
                  scrittore                                                                                                       Laterza                  persone salvò Sanz Briz con la
                                       La prima edizione del Salone          poesia un modo per pas-
                                                                                                                                                           sua opera, spiega Eva, i docu-
                                       del Libro, tanti anni fa, fu aperta   sare il tempo, una lettura,                                                   menti indicano 4.295. Certo
                                       da Iosif Brodskij, il grande poeta    commette un crimine an-                                                       Sanz Briz fu uno dei maggiori
                                       russo che probabilmente ha dato       tropologico, in primo luogo con-                  essere dei bruti è il no-   protagonista della grande opera-
                                       della letteratura, e della poesia     tro se stesso».                        stro banco di prova quotidiano.        zione di salvataggio attuata a
                                                                                                                                                           Budapest dai diplomatici dei
Il volume di racconti intitolato Pa-   in particolare, una delle defini-     L’uso della lingua come meta           (...)
                                                                                                                                                           paesi neutrali, che vide la colla-
role ostili, pubblicato da Laterza     zioni più radicali e audaci degli     antropologica e dunque come            Qualunque parola che ognuno            borazione di tanti grandi uomini
in collaborazione con il Salone in-    ultimi decenni. «La poesia non        strumento evolutivo? Se oltre          di noi pronuncia è dunque un           che si impegnarono con grande
ternazionale del libro di Torino, ha   è una branca dell’arte», scriveva     all’uso della lingua ciò che ci di-    possibile attentato contro la spe-     generosità, incuranti del peri-
una prefazione di Nicola Lagioia,      Brodskij, «è qualcosa di più. Se      stingue dalle altre specie è il pos-   cie? Preferisco vederla in un altro    colo, per costruire una vera e
                                                                                                                                                           propria rete di salvataggio per
che del Salone è direttore. Ne pro-    ciò che ci distingue dalle altre      sesso del libero arbitrio (o per-      modo: in qualunque parola che
                                                                                                                                                           noi perseguitati e con Sanz Briz,
poniamo qui qualche passaggio.         specie è la parola, allora la poe-    lomeno di un arbitrio non del          pronunciamo può nascondersi,           naturalmente, Giorgio Perlasca e
                                       sia, che è l’operazione linguistica   tutto precluso), allora usare le       ogni giorno, il segreto della no-      Raul Wallemberg.”
Pochi, sull’uso delle parole, si in-   suprema, è la nostra meta an-         parole per evolverci o tornare a       stra liberazione.

                                                                                    www.moked.it
Se insegni che certe cose non si fanno, INTERVISTA - Moked
/ P8                                                                           INTERVISTA                                                                  n. 1 | gennaio 2020   pagine ebraiche

segue da P7 /
quello della scuola, con inse-
gnanti che chiedevano materiali,
o come potevano usare il Ma-
nifesto in classe. Così ci siamo
attivati e già nel maggio dello
stesso anno abbiamo organiz-
zato “Condivido”, a Milano. Ha
partecipato l’allora ministra
dell’Istruzione, Valeria Fedeli,
ed è stato l’inizio della collabo-
razione con il Miur.

Avete creato voi dei materiali di-
dattici?
Sì, le schede sono tutte scari-
cabili gratuitamente, e sono già
più di 200. Abbiamo rilanciato
la palla agli insegnanti, chieden-
do loro cosa avrebbero fatto,
per dedicare un’ora di lezione
al Manifesto. Abbiamo creato
una griglia di domande pre-
stampata, chiedendo che fonti
avrebbero usato, come avreb-
bero insegnato i principi, e poi
raccolto le risposte.

Ha funzionato, parrebbe.
Sono state scaricate più di
70mila volte! Noi non sappia-
mo chi le usa, ma spesso rice-       E sono arrivati i premi e i ricono-                         Sarfatti e Costa                stesse persone            fessori universitari che ci seguo-
viamo i risultati del lavoro in      scimenti...                                                 PAROLE APPUNTITE,               sono spesso an-           no da tempo. Era inizio 2018.
classe: sono nati video, canzoni,    Sì, anche, e fanno piacere, so-                             PAROLE PIUMATE                  che genitori di
cose davvero bellissime, a volte     prattutto la medaglia del Presi-                            Panini                          ragazzi che stan-         Non vi fermate più.
emozionanti. E sono classi di        dente della Repubblica, ma sono                                                             no a loro volta           In effetti... a dicembre 2018 sia-
tutte le età, dalla materna alla     importanti soprattutto le colla-                          occupava di        sui social. Si ragiona di fake           mo andati al Sud, che è una re-
fine delle superiori. Ci chiamano    borazioni, in primis quelle con       Pubblica Amministrazione. Poi          news come di personal bran-              altà difficile per questi temi, e
a volte per chiedere se abbiamo      le università, a partire dalla Cat-   nel giugno 2018 è arrivato quel-       ding, o di cyber bullismo, che è         spesso non abbiamo i fondi per
tempo di collegarci, magari via      tolica, che ci appoggia sin dal-      lo per le aziende, nato dai per-       sempre più diffuso.                      intervenire. A Bari abbiamo ri-
skype, per fare domande, o per       l’inizio, ma anche con Padova,        corsi formativi che nel frattem-                                                petuto l’esperienza milanese, ma
mostrare il loro lavoro. È qual-     Urbino, Trieste. E con il Miur.       po abbiamo iniziato ad offrire,        Si torna sempre ai giovani.              aprendo anche ai ragazzi. E ra-
cosa di davvero coinvolgente,        Tutto quello che facciamo è           lavorando con diverse multina-         Non si può prescindere! I ragaz-         gionando sullo sport, un altro
ed entusiasmante, ogni volta.        sempre condiviso e scritto a più      zionali.                               zi sanno che virtuale è reale, ma        lavoro che ho trovato molto
                                     mani, è la cosa più importante.                                              gli adulti, gli insegnanti, ancora       coinvolgente: abbiamo interpel-
Come fate a non perdere il con-                                            Una scelta fatta per arrivare al       faticano. Per educare i giovani          lato più di 200 persone tra atleti,
trollo di un progetto che cresce     Perché in effetti non vi siete po-    mondo degli adulti?                    bisogna educare prima chi si oc-         giornalisti sportivi, responsabili
così rapidamente?                    tuti fermare, poi.                    Anche, sì. Sono spesso grandi          cupa di loro. I docenti sono an-         delle associazioni, Coni, giorna-
Un upgrade del sito permetterà       No... dopo il lavoro sulle schede     realtà, in cui ci rapportiamo sia      cora convinti che tutto quello           listi sportivi... c'erano i direttori
a breve di caricare il risultato     didattiche in molti ci hanno          coi top manager - hanno una            che sta nel cellulare deve stare         delle tre testate giornalistiche
del lavoro che viene fatto sul       chiesto di approfondire temati-       doppia responsabilità - che con        fuori dalle classi, per esempio.         sportive nazionali. Sempre con
manifesto. E c’è sempre un con-      che specifiche insieme a esperti      gli operai, a seconda delle situa-     Così abbiamo organizzato un              la stessa modalità: abbiamo af-
trollo, soprattutto per la parte     dei relativi settori.                 zioni. Sono corsi trasversali, ci      evento in Cattolica, a Milano,           fidato loro i nostri dieci principi,
didattica, e per la formazione       La prima declinazione del ma-         rivolgiamo a chi lavora in azien-      cui hanno partecipato più di             chiedendo se volevano darci
che abbiamo iniziato subito a        nifesto è nata un po’ da un mio       de che hanno una propria social        1500 insegnanti, di ogni ordine          una mano.
sviluppare. E proprio per dare       interesse per la comunicazione        media policy ma anche a realtà         e grado. Abbiamo offerto più di
delle garanzie abbiamo un team       politica, che mi pare da sempre       in cui il problema non viene af-       40 laboratori, tutti gratuiti, gestiti   Il linguaggio dello sport spesso è
che abbiamo chiamato “Acade-         abbia una influenza enorme su         frontato in maniera strutturata.       dai nostri collaboratori, dal            più che ostile.
my”, che riunisce le persone che     tutti noi. Ho coinvolto più di        Senza mai dimenticare che le           gruppo dell’Academy, da pro-             Sì, soprattutto nel calcio, ma non
hanno lavorato e lavorano con        trenta comunicatori del settore,
Parole O_Stili. Sono docenti         molti spin doctor dei politici, af-
universitari, pedagogisti, esperti   fidando a ciascuno di loro un
di comunicazione, di digitale, a     principio, da commentare alla
volte blogger o influencer che
conoscono lo strumento e con-
dividono i nostri principi.
                                     luce della sua esperienza. Il Ma-
                                     nifesto della politica è stato pre-
                                     sentato in Senato.
                                                                           Le parole, per domandare
                                                                                                                  del libro di Torino, si apre con un      proprio perché virtuale. O un vi-
Una rete notevole.                   Un bel salto, in pochi mesi. Poi?
                                                                                             Loredana             testo di Loredana Lipperini, che lo      deo su YouTube che convince
                                                                                             Lipperini
Sì, un po’ sono stata fortunata,     Nel febbraio 2018, per il primo                         giornalista
                                                                                                                  ha curato. Ne proponiamo qui al-         il mondo dell’esistenza del dia-
un po’ in effetti ho attinto alla    compleanno del Manifesto, ab-                                                cuni passaggi.                           volo. Oppure, ancora, una setta
rete di contatti che ho svilup-      biamo presentato la declinazio-                                                                                       che è stata la prima a cimentarsi
pato col mio lavoro, anche in        ne per le istituzioni, su cui era-                                           Immaginate una società dove              con le tecnologie digitali e i cui
progetti precedenti. E poi ov-       vamo stati molto sollecitati.                                                non sia più possibile leggere se         membri decidono di suicidarsi
viamente più funziona e più ve-      L’occasione è stato un convegno       Il volume di racconti Parole ostili,   non nella propria mente, e pro-          (proprio per questo?). Scoprirete,
niamo ascoltati, abbiamo visibi-     internazionale, grazie alla colla-    pubblicato da Laterza in collabo-      prio per questo si va alla ricerca       ancora: uno scrittore che decide
lità e credibilità.                  borazione col ministero che si        razione con il Salone internazionale   di un libro inesistente, ma reale        di ascoltare fino in fondo la te-

                                                                                  www.moked.it
Se insegni che certe cose non si fanno, INTERVISTA - Moked
pagine ebraiche n. 1 | gennaio 2020                                             INTERVISTA                                                                                            / P9

                                                                                                                                                         la diffusione e l’applicazione del
                                                                                                                                                         Manifesto.

                                                                                                                                                         Un successo dopo l’altro. Non ave-
                                                                                                                                                         te avuto difficoltà?
                                                                                                                                                         Qualcuna ovviamente sì, soprat-
                                                                                                                                                         tutto all’inizio quando le nostre
                                                                                                                                                         iniziative erano poco conosciute.
                                                                                                                                                         Hanno tentato all’inizio di affib-
                                                                                                                                                         biarci un’etichetta che però è du-
                                                                                                                                                         rata poco, fortunatamente. In al-
                                                                                                                                                         cuni ambienti della comunica-
                                                                                                                                                         zione si parlava di “buonismo
                                                                                                                                                         cattolico” e con un po’ di scher-
                                                                                                                                                         no ci chiamavano “quelli del ma-
                                                                                                                                                         nifesto dell’oratorio”. Si è visto
                                                                                                                                                         però subito che stavamo coin-
                                                                                                                                                         volgendo persone che proveni-
                                                                                                                                                         vano da storie e contesti molto
                                                                                                                                                         diversi tra di loro. Per di più il
                                                                                                                                                         manifesto è scritto volutamente
                                                                                                                                                         in prima persona, non ci sono
                                                                                                                                                         lezioncine: chi firma si assume
                                                                                                                                                         la responsabilità delle proprie
                                                                                                                                                         scelte e delle proprie azioni.

                                                                                                                                                         E adesso?
                                                                                                                                                         Adesso abbiamo davanti a noi
                                                                                                                                                         un progetto ambizioso e urgen-
                                                                                                                                                         te: uno strumento per riflettere
                                                                                                                                                         su razzismo, accoglienza, xeno-
solo. E proprio per questo ab-                                                                                    una fava... Poi abbiamo svilup-        fobia, omofobia, misoginia, han-
biamo voluto coinvolgere tutto                                                                                    pato il Manifesto per la scienza,      difobia e antisemitismo. Sarà la
il mondo dello sport, non solo                                                                                    presentato lo scorso giugno.           prossima declinazione, un Ma-
i calciatori, ma gli arbitri, le ra-                                                                                                                     nifesto per l'inclusione (ma il ti-
gazze della pallavolo, dall’atletica                                                                              Perché per la scienza?                 tolo è provvisorio). Insieme al-
al karate fino agli sport meno                                                                                    Perché se ne sentono di tutti i        l’Unione delle Comunità Ebrai-
noti. È importante anche non                                                                                      colori, basta pensare al terra-        che Italiane, che ci ha sollecitati
essere troppo specifici, devono                                                                                   piattismo... qui a Trieste abbia-      sull’argomento, abbiamo già ini-
essere principi il più possibile                                                                                  mo la Sissa, e nel 2020 la città       ziato a confrontarci, e stiamo la-
universali, altrimenti perdono di                                                                                 sarà la capitale euro-                          vorando sul progetto,
forza.                                                                                                            pea per la scienza. E                           che coinvolgerà associa-
                                                                                                                  poi come dicevo più
E con lo sport avete di nuovo                                                                                     passa il tempo più è
                                                                                                                                                                  Cubeddu e Taddia
coinvolto i giovani, giusto?                                                                                      facile, veniamo ascol-
                                                                                                                                                                  PENSO, PARLO,
Sì, assolutamente, ma contem-                                                                                     tati. E riusciamo con
                                                                                                                                                                  POSTO
poraneamente stavamo lavoran-                                                                                     più facilità ad aprire                          il Castoro
do per i piccolissimi, perché ab-                                                                                 collaborazioni con
biamo ricevuto mail di inse-                                                                                      aziende che ci sosten-
gnanti delle scuole dell'infanzia                                                                                 gono: si sviluppa con loro uno               zioni, enti e istituzioni,
che chiedevano materiali, rac-                                                                                    strumento - come il metro che          aziende e comuni cittadini e ver-
contando come i primi proble-                                                                                     misura la sensibilità sul cyber        rà presentato ufficialmente du-
mi nascano già a quell’età.                                                                                       bullismo, che abbiamo fatto con        rante il nostro prossimo evento
                                                                                                                  Ikea - e poi lo si ripropone.          annuale di Parole O_Stili.
Non è presto?                          ! Liliana Segre, che alla convention di Trieste ha mandato un video
Una maestra del primo anno             messaggio, ha recentemente incontrato Rosy Russo a Milano                  Recentemente avete coinvolto           C’è già una data?
della primaria mi ha raccontato                                                                                   anche i sindaci, giusto?               Sì, dopo quel primo appunta-
come spesso i genitori che ven-        gue invece di dedicare loro del      contare, li prendono in braccio       Si tratta di un movimento che          mento nel febbraio 2017 abbia-
gono a prendere i bimbi che se-        tempo, abbracciarli, farsi rac-      con il telefono nell’altra mano       sta crescendo: avevamo già al-         mo organizzato ogni anno un
                                                                            e vanno via quasi senza saluta-       cune firme, poi qualche settima-       incontro qui a Trieste.
                                                                            re... I bambini che parlano tardi     na addietro sono stati Sala e Ap-      È un’occasione in cui tiriamo le
                                                                            e parlano poco sono sempre di         pendino, sindaci di Milano e           fila di quello che abbiamo por-
                                                                            più, e c’è una grande responsa-       Torino, a firmare insieme, e si        tato avanti nei dodici mesi pre-
lefonata di un’importuna; due          stino. Salvo, infine, scegliere il   bilità dei genitori, che spesso la-   sono impegnati a organizzare           cedenti. Gli altri incontri sono
donne che trovano la vita tra-         silenzio.                            sciano loro in mano un tablet         iniziative che coinvolgeranno          più legati a qualcosa che ci viene
scorsa su Facebook più appa-           Ci sono, qui, mondi che vi sono      invece di raccontare una storia,      tutta la città. Abbiamo avuto an-      richiesto, proposto, a qualcosa
gante di quella reale; uno status      noti e universi da scoprire. Al-     o che sono loro stessi troppo         che i sindaci della Basilicata, tut-   in cui veniamo coinvolti, ma qui
innocente che ferisce chi è già        cuni racconti vi metteranno alla     spesso “dentro” lo smartphone.        ti, che si sono ritrovati per fir-     raccontiamo il lavoro fatto.
ferito e il conforto di odiare una     prova, altri vi accarezzeranno,                                            mare, e il presidente dell’Anci,       E qui presentiamo le novità più
persona che non si conosce. E          nessuno vi darà certezze. Perché     A chi vi rivolgete, in questo caso?   l’Associazione Nazionale dei           importanti. Quelle a cui teniamo
inoltre: saprete tutto sulla spa-      la letteratura non risponde alle     Il manifesto per i piccolissimi       Comuni Italiani, che ha invitato       particolarmente. Dato che sarà
ratoria provocata dalla pizza al       domande, ma ne pone di nuove.        ovviamente ha come obiettivo          tutti i sindaci d’Italia a mettere     un Manifesto in cui crediamo
formaggio e vi troverete impi-         E il porsi domande rende più         chi sta vicino a loro, in modo        la loro firma (che deve sempre         molto abbiamo deciso di pre-
gliati nella rabbia di un gruppo       consapevole chi legge: non è per     che siano consapevoli. Si arriva      passare per l’approvazione della       sentarlo in quell’occasione.
di adolescenti, e nei relativi – e     questo che scriviamo e leggia-       ai piccoli passando per gli adulti,   Giunta comunale, ovviamente)           L’appuntamento è per l’8 e il 9
imprevedibili – interventi del de-     mo, del resto?                       e prendiamo due piccioni con          e a impegnarsi attivamente per         maggio prossimi, a Trieste.

                                                                                   www.moked.it
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