Scuola Prematerna Maria Immacolata Una grande Famiglia
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Raggi F.M.I. 1 Dicembre 2006 – n. 3 COSTA D’AVORIO INDIA TOGO ECUADOR ITALIA FAMIGLIA MARIANISTA DICEMBRE 2006 - n. 3 Scuola Prematerna Maria Immacolata… …Una grande Famiglia Le impressioni di un genitore… Io e mio marito abbiamo un’ottima impressione della prematerna, poiché ci sentiamo fortemente sostenuti nell’opera educatrice di nostro figlio. Auspicavamo per lui un ambiente, dove poter sviluppare al meglio, le potenzialità di apprendimento e socializzazione proprie della sua età e pensiamo di averlo trovato. Ogni bambino viene quotidianamente accolto in una comunità che somiglia più a una grande famiglia che ad una semplice scuola. Il numero ristretto di bambini, la disponibilità delle insegnanti e della dirigente, hanno favorito l’instaurarsi di un rapporto sereno, fiducioso, affettuoso e “personale” tra bambini e operatori. L’inserimento graduale ha consentito di rispettare i ritmi di adattamento di ciascuno. L’attenzione alle difficoltà e alle debolezze di ogni singolo bambino, anche in relazione alla situazione personale che vive, ha permesso di affrontarle e tentare di superarle insieme. L’armonia, la complementarietà e lo spirito di collaborazione tra le docenti, dà un senso di sicurezza, di fiducia ai bambini e ai loro genitori. Gli spazi a disposizione ordinati, curati, puliti, ben organizzati sono il presupposto che fa sentire a loro agio i bambini e favorisce un’esperienza positiva delle tante attività, che la creatività delle insegnanti suggerisce loro. Le attività proposte sono varie, interessanti e faticose per le educatrici, che pur non perdono entusiasmo, cortesia e buonumore al termine della loro giornata lavorativa. E’ molto bello il contatto con le altre componenti della scuola, materna ed elementare, che sottolinea l’unità di intenti e di progetto educativo, ispirato ai medesimi valori. Si nota che Maria Immacolata veglia sulla scuola, che le è affidata. Con gratitudine Francesca Flamonini (mamma di Giovanni Paolo)
Raggi F.M.I. 2 Dicembre 2006 – n. 3 Ald Automotive… e “Missione India” Visita di SR. Franca alla Società del Gruppo Sociètè General Oggi, martedì 14 novembre 2006, in Ald Automotive, Società del Gruppo Sociètè General, che si occupa di noleggio auto a lungo termine, è un giorno molto particolare, perché per la prima volta un messaggero di Dio entra nei nostri uffici di Roma. Chi è ? Ebbene sì, è lei, Sr. Franca Zonta che, con la sua perseveranza e forza di volontà, è riuscita a portare Cristo in quelle stanze piene di giovani, ma senza nemmeno un crocifisso appeso alle pareti. Sr. Franca ha ottenuto un appuntamento con il nostro “grande capo”, numero uno, il Presidente, Giovanni Luca Soma, anch’egli, come lei, persona di grande carisma, professionalità e umanità. Il Dott. Soma, a Pasqua, era venuto a conoscenza del progetto di Sr. Franca: “Missione India”, e aveva deciso di partecipare a questa iniziativa, facendo acquistare, per ogni dipendente, un CD di musica classica che Sr. Franca stava offrendo, per devolvere il ricavato a tale missione . Il Dott. Soma, sapendo della prossima partenza di Sr. Franca in India, l’ha invitata a prendere un caffè da noi, invito ben accettato, nonostante il suo riserbo, per poterlo conoscere e ringraziare di persona. Questa piccola, ma grande suora, si aggira per i piani, accompagnata prima da me, poi da una collega, suscitando gioia, ma anche imbarazzo per alcuni di noi. Finalmente arriva al V° piano, puntuale per il suo incontro delle ore 10, entra nell’ufficio del nostro Presidente e il loro saluto è proprio come quello di due vecchi amici, pur non conoscendosi; scambiano quattro chiacchiere sull’India, sui valori umani, sul coraggio, mentre sorseggiano un caffè. Terminato l’incontro, si ferma ancora un pochino nel mio ufficio, incuriosita da alcune frasi che si trovano sulla lavagna, (frasi elaborate dal nostro Direttore Operativo, Gabriele Torchiani, per stabilire alcune regole e valori fondamentali, per la maggior parte delle ore del giorno dei suoi ragazzi). Ovviamente orgogliosi, le rispondiamo che per noi è un piacere sapere che, quanto da lei letto, ha suscitato il suo interesse. Decidiamo di chiudere questa giornata con un pranzo veloce, con alcuni di noi, al ristorante cinese; ci salutiamo e commossi, la riaccompagniamo a casa sua in Via Jenner. Nel tragitto di ritorno, tra noi colleghi, ci scambiamo le impressioni della giornata e decidiamo che Sr. Franca diventi la nostra “adozione a distanza”. Forza Sr. Franca, anche noi ti siamo vicini e anche noi pregheremo per te e per il tuo importante progetto di vita! Un saluto grandissimo da tutti noi Michela Caruso La crescita umana è una grazia Incontro Intercongregazionale 17 – 20 Novembre 2006 Il mio cuore esprime gratitudine a Dio e alla mia comunità per l’esperienza che ho potuto fare in questi giorni a Lenno (CO) con Postulanti e Novizie della mia età, all’inizio della nostra vita religiosa. Siamo giunte alla casa delle Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda, in un ambiente accogliente ed immerso in una natura fantastica: Lago di Como, circondato dai monti. Sr. Antonia Colombo, psicologa, ha sviluppato l’argomento: Come crescere in relazioni più libere. Questo ci ha permesso di metterci subito in fraterna comunicazione.
Raggi F.M.I. 3 Dicembre 2006 – n. 3 Non crediate però che tutto sia stato “rose e fiori”; mi è costata fatica entrare nel profondo di me stessa per verificare le motivazioni del mio agire, rispetto alle relazioni. Il lavoro che ho dovuto fare è stato quello di guardarmi bene dentro ed individuare le mie fragilità, per riconoscerle, accettarle e poi condividerle con la guida e la Maestra e poi trovare i mezzi adeguati per poter crescere nelle mie relazioni quotidiane. Mi ha portato a rivedere la mia vita a partire dall’infanzia e riconoscere i segni della presenza di Cristo nel tessuto della mia storia. Fin dall’apertura del corso, le prime parole della relatrice sono state per me come una chiave che mi ha spalancato il cuore, la mente, per mettermi in ascolto di tutto quello che mi circondava. Si è creato tra le partecipanti un clima sereno, fiducioso e confidente, a tal punto che il nostro stare riunite assomigliava alla prima comunità degli apostoli, attorno a Gesù nell’Ultima Cena, mentre Egli dava gli ultimi insegnamenti. I vari argomenti, sempre attinenti alla relazione, parevano come carte da gioco sul tavolo, che oltre ad interessare, richiedevano molta attenzione e palpitazioni del cuore, perché presentate nel contesto reale del quotidiano. Tante volte le comunicazioni passano in una maniera banale e superficiale, ma in realtà sono il luogo della presenza di Gesù. Le diversità invece sono lo spazio in cui Gesù si fa più vicino e ci interpella. Certo esige rinuncia e disciplina per poter crescere. Infatti Gesù ce lo ricorda: “Chi vuol venire dietro a me rinneghi sé, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”. (Mc 8,34) Questa consapevolezza è stata per me come uno specchio, che mi ha spronato a scrutarmi in profondità e a ricordare il mio vissuto sin dall’infanzia, dove hanno origine certi miei comportamenti ed atteggiamenti attuali. Avevo già seguito corsi simili, ma questa volta considero tale esperienza come un prezioso diamante che Gesù e Maria, ben presenti in mezzo a noi, mi hanno regalato. Sono molto grata per questo tempo di analisi interiore, perché desidero innalzare in profondità il Magnificat per il cammino che ho fatto finora e per quello che proseguirò con Loro, lavorandomi per crescere in relazioni sempre più libere con tutti. Martha Guananga Omaggio a Sr. M. Silvana Desideri Collegio Tecnico “Juan XIII” Quinindé, 24 Novembre 2006 Venerdì 24 novembre Sr. M. Concetta, rappresentante del Vescovo nella scuola "Sagrado Corazon''; con la Direttrice Signora Julia Esterilla, sono state invitate al Collegio per partecipare alla celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Monsignor Eugenio Arellano ed alla benedizione dei locali di ampliamento dell’Istituzione. Terminata la S. Messa, il Vescovo, accompagnato dalle autorità del collegio, dal vice sindaco, dalla moglie del sindaco e da alcuni membri del consiglio comunale, ha benedetto i nuovi locali. Un ufficio è stato dedicato al Signor Rigoberto Carrasco, che ha visto nascere il collegio e che ha lavorato come rettore per ben 38 anni. In seguito Monsignor Arellano ha consegnato una placca ricordo al Signor Rigoberto Carrasco, come segno di riconoscenza per quanto ha saputo trasmettere educando la gioventù. Così pure a Sr. Silvana Desideri, che non era presente per altri impegni in Quito, quindi hanno consegnato a Sr. Concetta una placca con la seguente frase:
Raggi F.M.I. 4 Dicembre 2006 – n. 3 "LA COMUNITA’ EDUCATIVA DEL COLLEGIO “JUAN XXIII” IN RINGRAZIAMENTO A SR. SILVANA DESIDERI PER IL SERVIZIO PRESTATO DURANTE MOLTI ANNI NELL’OPERA EDUCATIVA E PER LA CRESCITA DI QUESTA ISTITUZIONE" Padre Pedro Arboleda Quinindé, 24 Novembre 2006 Delegato del Signor Vescovo Danilo Guevara Rettore Dopo di che il Vescovo ha ringraziato il sindaco, Signor Carlos Barcia Molina e l'Amministrazione Comunale per aver regalato al Vicariato Apostolico di Esmeraldas il terreno per la costruzione di una seconda parrocchia nel Sr. M. Silvana ► Canton Quinindé precisamente nel settore del Nuevo Quinindé. La festa si è conclusa con un pranzo appetitoso consumato nella sala della biblioteca dedicata a EIsa Desideri. Sr. M. Concetta Contu Consacrazione a Maria Comunità: “En el camino de Maria” Quito, 25 Novembre 2006 Dopo aver trascorso alcuni anni all’interno delle CLM, particolarmente in quella di Quito: “En el camino de Maria” e compiuta una preparazione di vari mesi, finalmente giunge il giorno atteso della Consacrazione a Maria, con un impegno molto più grande nelle Comunità laiche. Siamo in quattro a deciderci di fare questo passo: Monica C., Consuelo, Monica P. e Maria Fernanda, coronando così i nostri anni di cammino nella Famiglia Marianista. Ognuna di noi ritiene Maria come parte essenziale della sua vita. In tutte le attività che facciamo: in famiglia e nel lavoro cerchiamo di imitare Maria, prendendo da Lei esempio per servire Gesù. Con questa chiamata lavoriamo nella nostra missione marianista come catechiste, come formatrici di catechisti, nei gruppi giovanili, ecc. La cosa più importante però, è che facciamo intervenire Maria nella nostra vita e impariamo dal suo esempio ad incontrare in profondità le persone che vivono accanto a noi. Sabato 25 Novembre è stata una giornata bellissima con padre Cecilio de Lora, sm e le Suore Marianiste, che sempre ci accompagnano in questo cammino. In più c’è stata una invitata speciale, sr. M. Laura Betti, Provinciale FMI. Dapprima abbiamo fatto un ritiro nel quale abbiamo riflettuto sul ruolo di Maria e su quanto Lei desidera da noi in questo momento della nostra vita.
Raggi F.M.I. 5 Dicembre 2006 – n. 3 Con questa preparazione, con emozione e con un certo nervosismo, arrivò il momento della Celebrazione nella quale finalmente ci sentiamo parte della Famiglia Marianista, momento vissuto con molta intensità. Abbiamo messo la nostra vita davanti all’altare, per condividerla con Maria, in presenza di tutta la famiglia Marianista e i nostri famigliari ed amici. Non poteva che essere una celebrazione piena di allegria, condividendo momenti molto piacevoli con tutti, sperimentando di essere parte della grande Famiglia di Gesù, sotto la protezione di Maria. Monica Coronel, CLM Quito Un raggio di Sole fra la nebbia Penna in Teverina, 26 Novembre 2006 In una domenica autunnale, caratterizzata da una fitta nebbia, un evento semplice, ma di grande aggregazione, ha allietato il pomeriggio di un piccolo paese come il nostro, Penna in Teverina. L’idea di organizzare una giornata dedicata alla scuola dell’Infanzia è partita dal Consiglio Pastorale per ricordare a tutto il paese, il lavoro, l’impegno e l’amore di coloro che, ogni giorno, accolgono i nostri figli aiutandoci nel compito di crescerli e per raccogliere dei fondi destinati alla scuola stessa che necessita di continue migliorie per rispettare le leggi e le normative in continuo mutamento. La nostra giornata per la scuola ha avuto due momenti fondamentali: la Messa del mattino e un allegro e sereno pomeriggio insieme. La Messa è stata animata dai bambini, aiutati dalle loro insegnanti, oltre che dalla banda cittadina che festeggiava la sua patrona, Santa Cecilia, rendendo la celebrazione ancor più viva e calorosa. Nel primo pomeriggio, invece, nel Centro Sociale del paese, è stata organizzata una castagnata e bruschettata per tutti con canti dei bambini e con delle lotterie per grandi e piccoli. Il “semplice pane” ha riunito il paese intero, dai bambini agli anziani, generando un clima di festa e aggregazione e dimostrando che la scuola dell’Infanzia, la parrocchia e in generale l’amore per Dio, è fondamento ed energia di vita. Una mamma Annalisa Corvi NOTIZIE IN BREVE 30/31 DICEMBRE – Riunione delle Giovani Professe a Verbania – Pallanza per un corso formativo. 31 DICEMBRE – 2 GENNAIO – Incontro di Capodanno per i giovani ad Assisi e dintorni con Sr. Maria Argentino e Sr. M. Michela Messina.
Raggi F.M.I. 6 Dicembre 2006 – n. 3 I NOSTRI CARI DEFUNTI GIUSEPPE LANDO, di anni 49, morto il 26 Novembre 2006 a Bassano del Grappa (PD), nipote di sr. M. Giuseppina Milani GIUSEPPE GIASSI, di anni 80, morto il 10 Novembre 2006 a Verdello (BG), cugino di sr. M. Giovanna Giassi. GESY JOSEPH, di anni 31, morta nel mese di Novembre a Irigalakuda (Kerala), cugina di sr. M. Teresa Vichatt. L’AGRIFOGLIO di Gina Marzetti Noventa Il pastorello si sveglia all'improvviso. In cielo v'è una luce nuova: una luce mai vista a quell'ora. Il giovane pastore si spaventa, lascia l'ovile, attraversa il bosco: è nel campo aperto, sotto una bellissima volta celeste. Dall'alto giunge il canto soave degli Angeli. - Tanta pace non può venire che di lassù - pensa il pastorello, e sorride tranquillizzato. Le pecorine, a sua insaputa, l'hanno seguito e lo guardano stupite. Ecco sopraggiungere molta gente e tutti, a passi affrettati, si dirigono verso una grotta. - Dove andate? - chiede il pastorello. - Non lo sai? - risponde, per tutti, una giovane donna. - È nato il figlio di Dio: è sceso quaggiù per aprirci le porte del Paradiso. Il pastorello si unisce alla comitiva: anch'egli vuole vedere il Figlio di Dio. A un tratto, si sente turbato: tutti recano un dono, soltanto lui non ha nulla da portare a Gesù. Triste e sconvolto, ritorna alle sue pecore. Non ha nulla; nemmeno un fiore; che cosa si può donare quando si così poveri? Il ragazzo non sa che il dono più gradito a Gesù è il suo piccolo cuore buono. Ahi! Tanti spini gli pungono i piedi nudi. Allora il pastorello si ferma, guarda in terra ed esclama meravigliato: - Oh, un arbusto ancor verde! È una pianta di agrifoglio, dalle foglie lucide e spinose. Il coro di Angeli sembra avvicinarsi alla terra; c'è tanta festa attorno. Come si può resistere al desiderio di correre dal Santo Bambino anche se non si ha nulla da offrire? Ebbene, il pastorello andrà alla divina capanna; un ramo d'agrifoglio sarà il suo omaggio. Eccolo alla grotta. Si avvicina felice e confuso al bambino sorridente che sembra aspettarlo. Ma che cosa avviene? Le gocce di sangue delle sue mani, ferite dalle spine, si trasformano in rosse palline, che si posano sui verdi rami dell'arbusto che egli ha colto per Gesù. Al ritorno, un'altra sorpresa attende il pastorello: nel bosco, tra le lucenti foglie dell'agrifoglio, è tutto un rosseggiare di bacche vermiglie. Da quella notte di mistero, l'agrifoglio viene offerto, in segno di augurio, alle persone care. BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
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