55ª giornata per le vocazioni
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
55ª giornata per le vocazioni Domenica 22 aprile 2018 la Chiesa celebra la 55° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. In quest’occasione siamo tutti invitati a sostenere ogni tipo di vocazione, in particolare i giovani che sono chiamati a scegliere, in qualunque stato di vita. Il 29 aprile, come consuetudine, in diocesi si pregherà per il Seminario diocesano e per quanti sono in cammino verso l’Ordine sacro. E’ possibile scaricare il foglio per l’animazione della celebrazione eucaristica. giornata_seminario_vocazioni_messa_2018 Raduno Diocesano AdP 24 Aprile 2018 Anniversario della nascita al Cielo del S.d.D. Matteo Farina e raduno diocesano A.d.P. Nella Cattedrale di Brindisi, il 24 Aprile 2018, nel nono anniversario della nascita al cielo del Servo di Dio Matteo Farina e nel primo anniversario della chiusura del Processo diocesano della sua Causa di Beatificazione e Canonizzazione, sarà celebrata alle ore 18,00 la Santa Messa, preceduta dalla preghiera del Rosario alle ore 17,30. I fedeli si raccoglieranno in preghiera per la significativa ricorrenza, assieme ai tanti che si riconoscono nella spiritualità dell’Apostolato della Preghiera, Attore della Causa, che nell’occasione vivrà il proprio Raduno diocesano, compiendo un pellegrinaggio presso la sepoltura del giovane Matteo, posta nel Duomo dallo scorso settembre.
Dalla chiusura del processo ad oggi diversi passi avanti sono stati compiuti dal Servo di Dio presso la Congregazione delle Cause dei Santi. Secondo le parole della Dott.ssa Consolini, Postulatrice della Causa, è stato riconosciuto il pieno adempimento delle norme giuridiche all’interno del Processo diocesano. È stato assegnato alla Causa di Matteo il Relatore, Monsignor Maurizio Tagliaferri, il cui compito consiste nell’esaminare la Posizione del Servo di Dio, redatta dalla Postulatrice, sulla vita, le virtù e la fama di santità, prima tappa nel cammino verso l’auspicata Venerabilità. In questo anno intercorso dall’ inizio della fase romana della Causa, il messaggio evangelico di Matteo ha continuato ad attrarre, dando vita ad un crescendo di pellegrinaggi presso il sepolcro, unito al desiderio di conoscere approfonditamente la figura spirituale del Servo di Dio. Le numerose richieste di preghiera provenienti da tutto il mondo e rivolte all’intercessione del giovane brindisino, vengono raccolte e trovano voce nell’orazione collettiva “Pregando con Matteo” tenuta in Cattedrale il 24 di ogni mese. Il libro posto accanto al sepolcro di Matteo che raccoglie i tantissimi messaggi, testimonia l’affetto e la confidenza in un giovane pienamente calato nel 21° secolo che ha vissuto nella fiducia sconfinata in Dio e nella preghiera, sentita come necessità e forza propulsiva verso ogni azione della propria vita. La sua missione evangelizzatrice appassionata, realizzata nell’esemplare dono di sé in una vita “accesa d’ Amore” nasce dalla gioia. Una fede gioiosa, impressa nell’immancabile sorriso di questo giovane testimone di Cristo che continua ad essere riferimento e speranza per quanti sono in cerca della vera felicità, Dio. “Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole
santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre, annacquata, inconsistente.” (PAPA FRANCESCO – Gaudete et Exsultate) Auguri per il XXV dell’Arcivescovo Indirizzo di auguri del Vicario Generale al termine della Messa Crismale Al termine di questa Messa Crismale, Eccellenza, a nome del presbiterio e dell’intera diocesi, sono lieto di porgerLe gli auguri filiali di tutti per le Feste pasquali 2018. Intorno a Lei, durante questa celebrazione, abbiamo sperimentato quanto sono vere le parole della Lumen Gentium sulla natura della Chiesa: “ Dio ha convocato l’assemblea di coloro che guardano nella fede a Gesù, autore della salvezza e principio di unità e di pace e ne ha costituito la Chiesa, perché sia per tutti e per i singoli il sacramento visibile di questa unità salvifica.” Si, realmente oggi Dio ci ha convocato in questa Cattedrale, come assemblea di coloro che guardano nella fede a Gesù, perché Lui è e deve essere il centro della nostra fede e della nostra vita ecclesiale. In quest’ottica, l’atteggiamento di fede con cui ci rapportiamo al vescovo non è altro che la naturale conseguenza della nostra relazione di fede con il Signore Gesù. Né servile piaggeria, né calcolo e convenienze umane, e neppure le semplici buone maniere possono rendere vero e solido il nostro rapporto con Lei, ma solo lo sguardo di fede, che fa vedere ogni cosa dall’angolatura giusta e aiuta a superare i problemi. In quest’atteggiamento, ispirato dalla fede e riscaldato dall’affetto, noi vivremo il venticinquesimo del suo
episcopato, nel prossimo mese di giugno. Vivremo con Lei tale ricorrenza nell’unità della Chiesa locale, ma con sobrietà e senza clamori, secondo il Suo stile. Il regalo, però, abbiamo voluto anticiparglielo già oggi: le nuove e artistiche anfore d’argento, che rimarranno con Suo stemma in questa Cattedrale e saranno usate ogni anno per la benedizione degli oli nella Messa crismale. L’abile cesellatore ha riprodotto su di esse l’albero che Le è più caro, l’ulivo, dal cui frutto fluisce l’olio. Oggi, mentre le anfore venivano recate davanti a Lei, abbiamo cantato così: Consecrare tu dignare… O Re dell’eterna patria / degnati di consacrare tu stesso quest’ olio / vivo segno della grazia . Hoc olivum signum vivum. L’augurio che facciamo a Lei e alla nostra diocesi è dunque di veder crescere i frutti, gli effetti benefici di quest’olio dovunque sarà portato. Che la nostra Chiesa locale sia premunita e rafforzata, come abbiamo cantato, iura contra daemonum, contro le ingannevoli pretese e i ripetuti assalti del nemico, e soprattutto possa svolgere serenamente la sua missione, crescendo nella vitalità spirituale e nella fecondità apostolica. Con quest’auspicio, Eccellenza, buona Pasqua da tutti noi! Sac. Fabio Ciollaro, vicario generale
Calendario Cresime 2018 FEBBRAIO-MAGGIO 2018 3 FEBBRAIO 18.00 S. CUORE (BRINDISI) 10 MARZO 18.30 SS.MA ADDOLORATA (LA PIETÀ – BRINDISI) 7 APRILE 18.00 S. ROSARIO (VEGLIE) 8 APRILE 10.30 SPIRITO SANTO (BRINDISI) 18.00S. MARIA ASSUNTA (SANDONACI) 14 APRILE 18.00 S. NICOLA (BRINDISI) 15 APRILE 10.30 SS.MA ANNUNZIATA (LEVERANO) 18.00S. ANTONIO (C/O S. GIOVANNI PAOLO II – MESAGNE) 21 APRILE 18.30 S. GIUSTINO DE JACOBIS (BRINDISI) 22 APRILE 10.30 S. MARCO (LOCOROTONDO) 18.00 MARIA SS.MA ADDOLORATA (TUTURANO) 28 APRILE 19.00 SS. MEDICI (OSTUNI) 29 APRILE 10.30 SS.MA ANNUNZIATA (MESAGNE) 18.30 S. MARIA ASSUNTA IN CIELO (CAROVIGNO / INTERPARROCCHIALE) 1 MAGGIO 10.00 S. VITO MARTIRE (BRINDISI) 4 MAGGIO 18.30 CUORE IMMACOLATO DI MARIA (BRINDISI) 6 MAGGIO 18.00 AVE MARIS STELLA (BRINDISI) 13 MAGGIO 18.00 CRISTO SALVATORE (BRINDISI) 19 MAGGIO 18.00 S. ANTONIO (VEGLIE) 20 MAGGIO 10.30 MADONNA DELLE GRAZIE (OSTUNI) 19.00 CATTEDRALE (BRINDISI) 27 MAGGIO 10.30 S. MARIA IN BETLEM (MESAGNE) 2 GIUGNO 19.00 SS. MARCO EVANGELISTA E CATERINA (CELLINO S. MARCO) CALENDARIO CRESIME FINO A DICEMBRE 2018 13 ottobre ore 18.30 Immacolata Concezione (S. Vito dei N.) 14 ottobre ore 10.30 S. Maria del Carmelo (Villa Baldassarri) 21 ottobre ore 10.30 Ss. Pancrazio e Francesco d’Assisi (S. Pancrazio Sal.)
27 ottobre ore 18.30 S. Rita (S. Vito dei N.) 28 ottobre ore 10.30 S. Maria della Mercede (S. Vito dei N.) 28 ottobre ore 17.00 S. Lorenzo da Brindisi (Brindisi) 11 novembre ore 10.30 Madonna del Pozzo (Ostuni) 25 novembre ore 10.30 S. Maria Assunta (Salice Salentino) 25 novembre ore 18.00 S. Maria della Vittoria (S. Vito dei N.) 1 dicembre ore 18.00 Tutti i Santi (Mesagne) 2 dicembre ore 10.30 Mater Domini (Mesagne) 7 dicembre ore 18.00 S. Pio (Mesagne) 8 dicembre ore 17.00 Ss.ma Resurrezione (Brindisi) 9 dicembre ore 10.30 S. Maria Assunta (Guagnano) Settimana Teologica 2018 “Consideriamo urgente puntare nel corso del decennio su alcune priorità, al fine di dare impulso e forza al compito educativo delle nostre comunità. La cura della formazione permanente degli adulti e delle famiglie. Questa scelta qualificante, già presente negli orientamenti pastorali dei decenni passati, merita ulteriore sviluppo, accoglienza e diffusione nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali. “ ( n° 55 Educare alla vita buona del vangelo ) Carissimi, è nel solco di questi orientamenti che ci prepariamo a vivere la Settimana Teologica diocesana dall’ 8 al 12 gennaio 2018.
Sarà Mons. Renzo Bonetti, già relatore della scorsa Settimana, presbitero della Diocesi di Verona, che ci accompagnerà ed aiuterà nel percorso di approfondimento del tema pastorale annuale: “ Famiglia, giovani, chiesa, esigenza di un’alleanza educativa”. Destinatari della suddetta iniziativa di formazione sono tutti gli Operatori Pastorali e, in maniera particolare, i membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali e Vicariali, le coppie dei gruppi famiglia e movimenti che hanno come attenzione il bene delle famiglie, gli insegnanti di religione cattolica. La Settimana Teologica si svolgerà, come per le edizioni precedenti, presso il complesso Riva Marina Resort ( Specchiolla di Carovigno – Br ) secondo il seguente orario: – ore 17.30: arrivi; – ore 18.00 preghiera; – ore 18.15: relazione di mons. Renzo Bonetti; – ore 19.15: gruppi di studio; – ore 20.30: conclusione. In attesa di incontrarci, porgo a tutti un fraterno saluto, insieme agli auguri di un Santo Natale. Video messaggio dell’Arcivescovo ai giovani http://www.diocesibrindisiostuni.it/wp-content/uploads/2017/12 /0D60FAE5-A241-43D7-AF9E-C0900C9F6648.mp4
Messaggio dell’arcivescovo per l’Avvento e il S. Natale 2017 Amati figli, Il tema di quest’anno pastorale pone al centro della nostra riflessione l’educazione come esigenza che raccorda famiglia, giovani e Chiesa. In questo tempo di Avvento e di Natale concentriamoci allora sull’esempio educativo offerto dalla S. Famiglia di Nazareth. Nel Vangelo secondo Luca leggiamo il rapporto che lega ai suoi genitori Gesù, che «venne a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 1, 51-52). Nessun membro della S. Famiglia ha improvvisato il suo ruolo; Maria e Giuseppe hanno accolto con timore il dono del Verbo incarnato, lo hanno custodito con riserbo e lo hanno educato, gradualmente consapevoli della missione che lo attendeva. Ugualmente Gesù è stato rispettoso nei confronti dei genitori, ha appreso un mestiere da Giuseppe, ha obbedito a Maria, ha memorizzato i precetti della Legge e ha accettato di vivere nella povertà, mettendo sempre come priorità la volontà del Padre (cf. Lc 1, 49). L’affermazione di Gesù: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica» (Lc 8, 21) può aver ferito il cuore di Maria, ma al contempo le avrà dato soddisfazione, perché sancisce la libertà interiore di Gesù e il successo dell’educazione impartita dai suoi genitori: le relazioni familiari sono il trampolino di lancio per ogni altro sano legame, sia con gli uomini che con Dio. Il tempo di Avvento ci invita a saper attendere il Signore; ugualmente l’educazione richiede attesa. Oggi regna la mentalità del consumismo, contrassegnata dall’avere subito, senza saper attendere e faticare; è più semplice sostituire che riparare un oggetto e
queste modalità si stanno insinuando anche nei rapporti umani e familiari. Come Maria, educhiamoci al silenzio e al saper attendere; non affrettiamoci a chiudere una relazione, ma apriamoci alle esigenze dell’altro, anche nei legami più stretti, come quelli verso i parrocchiani, il coniuge o i figli, verso i quali nutriamo sempre grandi attese, ma ai quali va innanzitutto data la facoltà di saper scegliere con libertà di coscienza. Il vero amore non rende schiavi, ma permette che ognuno realizzi la sua strada, secondo la volontà di Dio. Per dare qualità alle relazioni umane, è necessario per il cristiano imitare Maria e meditare sugli eventi che accadono e sui pensieri che affollano la mente, affinché il cuore non sia appesantito o diviso tra le preoccupazioni, ma venga corroborato, per poter scegliere con libertà il meglio, dando ascolto a tutto ciò che dimora nell’animo, senza trascurare nessun aspetto della propria persona, ma dando armonia a tutto l’essere. Gesù ha detto: «Ogni albero si riconosce dal suo frutto» (Lc 6, 44); auguro a tutti voi, impegnati in famiglia, in parrocchia, nel lavoro e a voi tutti uomini di fede, di godere che un vostro figlio o un giovane a voi affidato possano incarnare – ognuno con i tempi che solo Dio conosce – l’amore per il Signore e per la comunità umana, anche grazie agli insegnamenti, alla testimonianza e alla preghiera silenziosa e sofferta, che avrete presentato al Padre. Buon cammino di Avvento e S. Natale +Domenico Caliandro avvento_natale_2017
Presentazione del Vangelo di Marco Itinerario formativo 2017-2018 “ Venite e vedrete ” ( Gv 1,39 ) Come più volte papa Benedetto XVI e Papa Francesco ci hanno detto, all’origine del cammino di fede non c’è una teoria o una dottrina, ma un’esperienza: un incontro. Questo è messo in luce nel nostro itinerario dalla brano che funge da icona biblica dell’anno. Il discepolo deve passare per l’amara esperienza della solitudine e del tradimento. Sotto la Croce il discepolo fa esperienza dell’assoluta gratuità dell’amore che cambia la vita. Il discepolo di fronte alla gratuità dell’amore non è costretto a credere, deve fare il salto di qualità della libertà di vedere (il vuoto) e di credere per essere credibile.
La fede “creduta” e credibile orienta la vita in progetti concreti e a misura di vangelo nell’amore per il Signore che passa attraverso il dono di se al prossimo. (per scaricare i sussidi clicca qui) Traslazione di Matteo Farina nel Duomo di Brindisi ARCIDIOCESI DI BRINDISI-OSTUNI COMUNICATO Venerdì 29 settembre, alle ore 18,30 l’Arcivescovo mons. Domenico Caliandro presiederà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Brindisi, in occasione della traslazione nel nostro Duomo dei resti mortali del giovane Matteo Farina. La liturgia sarà quella del giorno, nella festa dei santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Al termine, davanti al sarcofago del servo di Dio, si leggerà il verbale dell’avvenuta traslazione e si reciterà la preghiera per la beatificazione. La traslazione renderà più accessibili le sue spoglie a tutti coloro che desiderano visitarle e sostare in preghiera dinanzi ad esse. Ed è assai significativo che d’ora in poi il corpo di Matteo sia custodito in Duomo, luogo sacro caro a tutti i brindisini e cuore dell’intera diocesi di Brindisi-Ostuni.
Naturalmente, finchè non sarà conclusa la causa di beatificazione, saranno accuratamente evitati tutti i segni di culto indebito (statue, immagini con aureola ecc.), poiché non va prevenuto in alcun modo il giudizio della Sede Apostolica. Il processo canonico, infatti, è ancora in corso. Terminata la fase diocesana, con l’escussione dei testimoni e la raccolta della documentazione, la causa è ora pendente a Roma, dove gli organi competenti devono esaminare gli atti inviati, valutarne la plausibilità e sottoporre ogni cosa al giudizio finale del Papa. In attesa che la Chiesa si pronunci nella sua massima istanza, noi possiamo continuare a pregare perché l’esempio di Matteo sia di aiuto per molti. Possiamo inoltre domandare fiduciosamente la sua intercessione per le grazie che ci stanno a cuore. Come già noto, il trasferimento delle spoglie di Matteo dalla cappella di famiglia del cimitero comunale alla Cattedrale di Brindisi è statoautorizzato dai competenti organi vaticani (Congregazione delle Cause dei Santi prot.n.3234-2/17) e sono stati acquisiti anche tutti i permessi prescritti dalle leggi civili. La traslazione avverrà in forma strettamente privataalla presenza del Vicario Generale e di una commissione ad hoc per garantire l’esecuzione scrupolosa di tutto ciò che è prescritto e redigerne il verbale.In questa occasione non sarà effettuata la ricognizione canonica dei resti mortali. Ci si limiterà a constatare l’identità della bara estratta dalla tomba di famiglia, racchiusa e sigillata inaltracassa idonea, trasportata e nuovamente seppellita in Duomo, sotto la prima arcata della navata destra. La celebrazione pubblica che l’Arcivescovo presiederà in Cattedrale venerdì 29 settembre sarà l’occasione per pregare insieme per il felice esito della Causa in corso.
Brindisi, 21 settembre 2017
Puoi anche leggere