Incontro di informazione/formazione Martedì 8 maggio 2018 Ore 15,00 - 17.00 Sede Centrale, I.C. Matteotti - IC Giacomo Matteotti
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ALUNNI STRANIERI A SCUOLA: Inserimento, Accoglienza, Inclusione, questioni di incontro Incontro di informazione/formazione Relatrice: ins. Stefania Alotta Martedì 8 maggio 2018 Referente per l’Intercultura dell’Istituto Matteotti Ore 15,00 – 17.00 Sede Centrale, I.C. Matteotti Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
Per cominciare • http://www.luciasalemi.com/la-zattera.html Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
ACCOGLIENZA Indicatori. Inserimento e integrazione Dimensione internazionale - Dimensione Nazionale – europea italiana Libro verde Libro bianco Linee guida per l’accoglienza e Index per l’inclusione l’integrazione Conclusioni del Consiglio sull'istruzione dei Alunni stranieri bambini provenienti da un contesto migratorio Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
Linee guida per l’accoglienza indicazioni pratiche ISTITUZIONI SCOLASTICHE MIUR : livello Regionale pratiche e didattica USR dell’accoglienzal Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
atteggiamento predisposizione benevola di individui e gruppi verso soggetti provenienti da realtà diverse Presuppone l’assunzione di un insieme di valori, rappresentazioni, modelli di comportamento che favoriscono una buona predisposizione da parte dei membri di un sistema sociale nei confronti di attori provenienti dall'esterno del sistema stesso si manifesta come un clima socioculturale incline ad accettare le diversità, a favorirne l'inserimento e la convivenza dentro il sistema sociale di riferimento Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
definisce tutte le strategie di azione che favoriscono l'inserimento dei nuovi processo arrivati si riferisce quindi all'insieme delle politiche, degli indirizzi e delle azioni concrete che un sistema sociale mette in opera per favorire l'integrazione dei soggetti provenienti dall'esterno l'accoglienza è qualcosa di misurabile e comparabile, consentendo di mettere a confronto sistemi sociali diversi a partire dalla loro maggiore o minore tendenza ad accogliere al loro interno soggetti provenienti dall'esterno Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
LIBRO VERDE Migrazione e mobilità: le sfide e le opportunità per i sistemi d'istruzione europei commissione europea luglio 2008 • analizza una importante difficoltà che devono affrontare oggi i sistemi di istruzione: la presenza nelle scuole di un gran numero di bambini provenienti da un contesto migratorio che si trovano in una posizione socioeconomica debole. • "bambini provenienti da un contesto migratorio", "figli di migranti" e "alunni migranti" utilizzati nel Libro verde per designare i figli di qualunque persona che vive in un paese dell'Unione nel quale non è nata, sia essa originaria di un paese terzo o di un altro Stato membro dell'UE, o abbia essa acquisito successivamente la nazionalità del paese ospitante. Le questioni specifiche in materia di istruzione che sono esaminate si applicano a molti di loro. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
La presenza di un numero importante di alunni migranti ha importanti implicazioni per i sistemi di istruzione Introduzione Le scuole devono adattarsi a integrare le esigenze specifiche di questi bambini nelle loro strategie tradizionalmente incentrate su un'istruzione di qualità ed equa. L'istruzione si configura come lo strumento principale per garantire che questi alunni siano in grado di diventare cittadini integrati, di successo e produttivi del paese ospitante, in altre parole per far sì che l'immigrazione sia positiva tanto per gli immigrati che per il paese che li ospita. La scuola deve svolgere un ruolo di primo piano nel creare una società indirizzata verso l'integrazione, poiché è la principale occasione, per i giovani provenienti dall'immigrazione e quelli del paese ospitante, di imparare a conoscersi e a rispettarsi. L'immigrazione può essere un elemento che arricchisce l'esperienza educativa di tutti: la diversità linguistica e culturale può costituire una preziosa risorsa per le scuole. Essa può aiutare ad approfondire e a consolidare gli strumenti pedagogici, le competenze e la stessa conoscenza Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
IL Libro verde concentra la sua attenzione sulla combinazione delle divergenze linguistiche e culturali e di condizioni socioeconomiche sfavorevoli, nonché sulla tendenza di questo fenomeno ad essere più presente in alcune zone e scuole. Le difficoltà dal punto di vista dell'istruzione sono notevoli e nel documento si sottolinea che la riuscita o l'insuccesso dei sistemi di istruzione avrà importanti conseguenze sociali Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
LIBRO VERDE: L’AMBIENTE SCOLASTICO Anche in situazioni simili dal punto di vista migratorio, i risultati degli allievi figli di migranti della stessa origine variano a seconda dello Stato membro. Tale constatazione suggerisce che le misure e le strategie educative hanno un loro impatto. La struttura del sistema d'istruzione e il modo in cui le scuole e gli insegnanti si rapportano agli allievi migranti possono avere un impatto significativo sui risultati. La pressione dei coetanei influenza i risultati. Gli allievi figli di migranti ottengono generalmente migliori risultati quando si trovano in una classe con bambini che dominano la lingua del paese ospitante e che sono molto motivati sul piano scolastico. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
LIBRO VERDE: L’AMBIENTE SCOLASTICO Anche in situazioni simili dal punto di vista migratorio, i risultati degli allievi figli di migranti della stessa origine variano a seconda dello Stato membro. Tale constatazione suggerisce che le misure e le strategie educative hanno un loro impatto. La struttura del sistema d'istruzione e il modo in cui le scuole e gli insegnanti si rapportano agli allievi migranti possono avere un impatto significativo sui risultati. La pressione dei coetanei influenza a sua volta i risultati. Gli allievi figli di migranti ottengono generalmente migliori risultati quando si trovano in una classe con bambini che dominano la lingua del paese ospitante e che sono molto motivati sul piano scolastico. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
LIBRO VERDE: Garantire il rispetto di norme di qualità in tutte le scuole attraverso: - misure di contatto costante con i genitori, -miglioramento delle infrastrutture, -rafforzamento delle attività parascolastiche -creazione di una cultura del rispetto. -misure incentivanti volte a garantire che gli insegnanti scelgano tali scuole e vi rimangano per evitare la rotazione dei docenti che normalmente caratterizza le scuole meno favorite. -La formazione e lo sviluppo professionale degli insegnanti sulle questioni di gestione della diversità e di motivazione degli alunni in situazione precaria. -Alcuni sistemi cercano apertamente di aumentare il numero di insegnanti provenienti da un ambiente migratorio. -Adozione di un insegnamento interculturale che non deve indebolire il ruolo centrale occupato dall'identità, dai valori e dai simboli del paese ospitante. Esso tende soprattutto a stabilire un vincolo di reciproco rispetto, a sensibilizzare agli effetti negativi dei pregiudizi e degli stereotipi e a sviluppare la capacità di adottare punti di vista diversi. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti dell'U.E
Limiti dei sistemi di istruzione dell’UE la tendenza alla segregazione è forte in molti sistemi: Gli allievi figli di migranti sono spesso concentrati in scuole che sono di fatto isolate rispetto al resto del sistema e la cui qualità tende a scadere rapidamente, come dimostra ad esempio il forte tasso di rotazione degli insegnanti; i sistemi di raggruppamento o di orientamento (tracking) degli alunni secondo le loro attitudini hanno l'effetto di orientare una quota comparativamente elevata di figli d'immigrati verso corsi di studio che richiedono minori attitudini, che si riflette anche, probabilmente, in livelli iniziali inferiori di risultati scolastici e/o di capacità linguistica Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
Quale che ne sia la forma, la segregazione scolastica indebolisce la capacità del sistema di istruzione di raggiungere uno dei suoi principali obiettivi: lo sviluppo dell'integrazione sociale, di amicizie e di vincoli sociali tra i figli di migranti ed i loro coetanei. In generale, quanto più le politiche educative riescono a neutralizzare la segregazione di fatto degli allievi figli di migranti sotto tutte le sue forme, tanto migliore è l'esperienza scolastica. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
LIBRO VERDE: Alcune misure positive adottate e suggerite La ricerca mostra in generale che gli alunni immigrati hanno migliori risultati quando si riesce ad attenuare la correlazione tra la situazione socioeconomica e i risultati scolastici; Tutti gli Stati dell’U.E. considerano l'acquisizione della lingua del paese ospitante un elemento fondamentale dell'integrazione e tutti hanno adottato misure specifiche in merito (corsi di lingua); Altre prassi favoriscono la conoscenza della lingua quanto più precocemente possibile: valutazione delle competenze linguistiche per tutti i bambini; formazione linguistica sin dal ciclo pre-primario; formazione degli insegnanti ed insegnamento della lingua del paese ospitante come seconda lingua. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
LIBRO VERDE: Alcune misure positive da adottare l'apprendimento della lingua d'origine: una serie di dati indica che il rafforzamento della lingua d'origine può avere un impatto positivo sui risultati scolastici. Un'ottima conoscenza della lingua d'origine è importante per il capitale culturale e l'autostima dei figli di migranti e può costituire un vantaggio decisivo per il loro futuro lavorativo; aiuto mirato per compensare l'handicap scolastico: - misure individuali, come le borse e le quote per accedere ad istituti prestigiosi; - misure a vantaggio delle famiglie, sotto forma di sovvenzioni condizionate alla frequenza o ai risultati scolastici: - Aiuti mirati a scuole nelle quali vi è una forte proporzione di alunni immigrati(ma la loro efficacia sembra limitata, forse per la mancanza di massa critica o perché mirati in modo inefficace). Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
LIBRO VERDE: Alcune misure positive da adottare Esistono numerosi programmi di sostegno scolastico in gruppo: - i centri di assistenza all'apprendimento e allo svolgimento dei compiti a casa; - Ricorso al tutorato fra i bambini, ad esempio ricorrendo a studenti delle classi superiori. Queste misure sono risultate particolarmente efficaci quando sono state attuate da persone della stessa origine e nell'ambito più vasto di una partnership con le organizzazioni dei genitori e di istituti degli enti locali, con l'eventuale concorso di altre iniziative, come la designazione di un mediatore scolastico Sono state utilizzate anche le scuole della seconda opportunità che, tuttavia, non devono divenire un percorso in insegnamento parallelo, segregato, per i bambini che non riescono a completare il corso principale di studi. La formazione degli adulti, e in particolare l'apprendimento delle lingue, è ampiamente incoraggiato nelle comunità di migranti per aiutare ad interrompere la trasmissione intergenerazionale degli handicap sopra ricordati e per agevolare la comunicazione tra la scuola e le famiglie. • Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
Lanciato dai Ministri degli Affari Esteri del Consiglio d’Europa (Strasburgo, 7 maggio 2008) Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
Gli interrogativi di partenza Come rispondere alla diversità? Qual è la nostra visione della società del futuro? Si tratta di una società in cui gli individui vivranno in comunità separate, caratterizzate, nella migliore delle ipotesi, dalla coesistenza di maggioranze e minoranze con diritti e responsabilità diversificate, vagamente collegate fra di loro da reciproca ignoranza e stereotipi? O, al contrario, pensiamo ad una società dinamica e aperta, esente da qualsiasi forma di discriminazione e da cui tutti possono trarre benefici, che favorisce l’integrazione nel pieno rispetto dei diritti fondamentali di ciascuno? Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
Il «Libro bianco sul dialogo interculturale» L’avvenire comune dipende dalla nostra capacità di tutelare e sviluppare i diritti umani sanciti dalla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, quali la democrazia e il primato del diritto, e a promuovere la comprensione reciproca. L’approccio interculturale offre un modello di gestione della diversità culturale aperto sul futuro, proponendo una concezione basata sulla dignità umana di ogni persona (e sull’idea di una umanità comune e di un destino comune). Se dobbiamo costruire una identità europea, questa identità deve basarsi su valori fondamentali condivisi, sul rispetto del nostro patrimonio comune, sulla diversità culturale e sul rispetto della dignità di tutti. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
Il ruolo del dialogo interculturale Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
presupposti del dialogo interculturale • E’ necessario adattare sotto molti aspetti la governance democratica della diversità culturale; • rafforzare la cittadinanza democratica e la partecipazione; • insegnare e sviluppare le competenze interculturali; • creare spazi riservati al dialogo interculturale o estendere quelli già esistenti; • fornire al dialogo interculturale una dimensione internazionale. Stefania Alotta, 8 maggio 2018, L'accoglienza nei documenti 21/05/2018 dell'U.E
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