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ROMA TRA PRESENTE E FUTURO proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL’EVENTO “DIALOGO SU ROMA” PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA 20 LUGLIO 2021 1
ROMA TRA PRESENTE E FUTURO proposte e soluzioni possibili CONTENT PARTNER INSTANT BOOK TRATTO DALL’EVENTO “DIALOGO SU ROMA” PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA 20 LUGLIO 2021 PPAN comunicazione e networking
INTRODUZIONE UN NUOVO IMMAGINARIO 3 6 INDICE PER ROMA E LA SFIDA PER LE PROFESSIONI TECNICHE GABRIELE SCICOLONE L’EDILIZIA NON PIÙ MOTORE FINE PARIGI E ROMA, LABORATORI A SE STESSO. CONCENTRARSI DI SMART CITY CHE SULL’INTERESSE PUBBLICO VALORIZZANO IL PATRIMONIO 1 9 LUCA MONTUORI COSTRUITO CHRISTIAN MASSET INGEGNERI, CO-DESIGNER DELLE CITTÀ DEL FUTURO BENOÎT CLOCHERET 4 7 SICUREZZA, DECORO E RIGENERAZIONE, COME SI VALORIZZA IL PATRIMONIO COSTRUIRE URBANITÀ INTORNO ALLE GRANDI GIUSEPPE RUSSO LÀ DOVE CI SONO LE PERSONE STAZIONI, NUOVI HUB DI SPERIMENTAZIONE 2 10 PATRICIA VIEL UMBERTO LEBRUTO LA CULTURA È VIVA, MA MANCA IL RAPPORTO TRA CITTADINI E ISTITUZIONI 5 8 TURISMO E CULTURA COME LEVA DELLA TRASFORMAZIONE, CON L’ORIZZONTE DEL MARCO LODOLI GIUBILEO 2025 E DI EXPO 2030 PUNTARE AL GREEN LUNGIMIRANZA CARLA CAPPIELLO E ALLA PROSSIMITÀ, E COLLABORAZIONE FACENDO SQUADRA PER RIACCENDERE ROMA PAOLO CRISAFI PIETRO BARRERA 4 5
INTRODUZIONE S orprendente!”, solo questo sono riuscito a esclamare quando Paola Pierotti mi ha chiesto di chiudere i lavori della tavola rotonda “dialogo su Roma” che come Artelia abbiamo organizzato il 20 luglio negli spazi del Museo Maxxi. Sorprendente rilevare come i tanti punti di vista così diversi, provenienti da personalità così eterogenee come quelle che hanno animato il dibattito, possono convergere in una visione comune. Di come sia viva e vegeta, GABRIELE SCICOLONE in tutti noi, la cognizione e la Amministratore Delegato di ARTELIA Italia, coscienza di cosa sia Roma. Presidente di OICE – Associazione delle società UN NUOVO IMMAGINARIO di ingegneria ed architettura Roma, la nostra Capitale, ha attraversato indubbiamente un PER ROMA E LA SFIDA PER ultimo decennio di grandi difficoltà rurale di alcuni lembi estremi delle che – se anche ciò fosse possibile – sue propaggini, la collocazione ha rischiato e rischia di offuscarne estrema e spezzata di periferie LE PROFESSIONI TECNICHE l’immagine, nonostante la forza cresciute nel secondo dopoguerra evocativa che ha il suo solo nome e nei decenni che si sono susseguiti nell’immaginario collettivo nazionale come superfetazioni in un condominio ed internazionale. Abbiamo bisogno rissoso e nel quale ognuno guarda al di tornare ad amare, ammirare e proprio interesse. ad essere orgogliosi della nostra L’enorme consistenza di milioni Capitale, a pensare che siamo gli unici di metri quadrati di edifici non più a poter dire: Abbiamo Roma come utilizzati, memoria di una Roma Capitale!. “militare”, le decine di caserme, presidi militari, fortilizi che si Una città diversa da tutte le altre, innestano come immensi “spazi vuoti” che vive la propria dimensione all’interno del tessuto cittadino. demografica e urbanistica, la vastità La dicotomia estrema tra un della propria estensione territoriale in centro cittadino unico al mondo, ARTELIA relazione alla relativa bassa densità che fa coesistere l’una con l’altra della popolazione, l’immenso, magico, testimonianze di oltre 2 millenni di meraviglioso, parco archeologico storia, e le realtà periferiche che, a cittadino, le sue ville, i suoi giardini, raggiera, hanno tracimato come una così vasti e incolti, la dimensione immensa macchia d’olio invadendo un 6 7
territorio vastissimo. Il suo essere così Ma abbiamo ricordato anche il lontana da tutto, così remota rispetto dinamismo culturale che fa ancora al centro dell’Europa. di Roma il centro nevralgico delle correnti intellettuali e artistiche forse Una città che ospita al suo interno, attratte e nutrite proprio da tanta nel suo cuore nevralgico, uno Stato contraddittorietà. Sovrano dell’importanza della Città Certo, occorre risolvere quei del Vaticano, con tutti gli oneri e gli tanti, troppi, problemi che si sono onori che ciò comporta e che ne fanno, incrostati nel tempo e che oggi oltreché la Capitale d’Italia, una delle quasi la caratterizzano - anche nella città capitali di un credo religioso. dimensione mediatica - ma che sono Una città che rappresenta per miliardi tutt’altro che irrisolvibili se affrontati di persone in tutto il mondo uno dei con metodo, pianificazione, coesione “viaggi della vita”; quel viaggio da d’intenti e piglio organizzativo. fare almeno una volta nella vita per Deve essere un impegno costante e venire ad ammirare quella che per perseverante. tanti secoli è stata semplicemente: Caput Mundi. Dobbiamo ambire ad una città che così come ha fatto Milano nel decennio C’è bisogno, oggi più che mai, di Tutte caratteristiche che la rendono torni ad essere centro di attrazione passato sfruttando, quest’ultima, la passione e competenze; competenze un unicum tra le capitali e tra le degli eventi socio-culturali così come propria posizione geografica al centro tecniche, in primis, per prendere di grandi città d’Europa e che connotano degli investimenti internazionali e che dell’Europa continentale e Roma punta i grandi temi irrisolti di Roma. le peculiarità organizzative che si ponga anche l’obiettivo di diventare la propria posizione al centro del Competenze da ingegneri, da architetti necessita la sua amministrazione. un centro del business internazionale, Mediterraneo. che decidono di mettere la propria professionalità, la propria esperienza E la visione di un “romano vero”, maturata nel corso dei decenni nei qual è Claudio Amendola, il suo tanti settori che necessitano delle esortare i cittadini a fare ognuno competenze tecnico-ingegneristiche- la propria parte, contrapposta alla ambientali, al servizio della Capitale. visione con gli occhi di una persona innamorata, di Michelle Hunziker I presupposti ci sono tutti; possiamo con il suo richiamo, da “italiana lavorare tutti insieme per far adottiva”, al magico esotismo che riprendere a Roma quel posto che la ancora oggi la nostra città suscita Storia le ha regalato di diritto e che nell’immaginario internazionale. Una chiunque, nel mondo, sarebbe pronto Roma verde, selvaggia, disordinata, a riconoscerle, se solo lo volessimo: la con i meravigliosi palazzi barocchi, Città Eterna, la Roma Caput Mundi. la maestà delle cattedrali, i colonnati rinascimentali e le vestigia antiche Il mio grazie particolare a: dell’Impero romano a far da sfondo Carla Cappiello, Paolo Crisafi, alle sterpaglie, alle pinete, ai cani Umberto Lebruto, Marco Lodoli, randagi, alle carrozze dei Signori…. Luca Montuori, Paola Pierotti, Come si vede nelle ingiallite stampe Giovanni Russo, Patricia Viel ottocentesche. 8 9
1 D ue delle capitali europee più Il nostro staff oggi si compone di importanti, Parigi e Roma, 5mila addetti in tutto il Continente, legate da solide relazioni dei quali 400 solo in Italia». diplomatiche, culturali, Con progetti su tutto il territorio, sedi economiche e sociali. Ma anche a Roma a e Milano, Artelia è senza luoghi privilegiati per gli headquarter dubbio uno dei player più importanti delle grandi aziende e società nel settore del real estate. di ingegneria integrata e project «La nostra storica presenza in Italia, management, tra le quali spicca il che dura da due decenni, unita alle gruppo francese Artelia. nostre competenze internazionali, maturate grazie ai nostri interventi «Siamo una società con delle in tutto il mondo, sono gli elementi profonde radici in Francia, ma ci della nostra proposta per il Paese». sentiamo anche italiani, e soprattutto Un network internazionale, dal quale europei – spiega Benoît Clocheret, ceo Roma potrà trarre vantaggio anche del gruppo dal 2014, nella top 20 delle grazie alla sua posizione geografica INGEGNERI, CO-DESIGNER società di ingegneria in Europa –. al centro del Mediterraneo. DELLE CITTÀ DEL FUTURO ARTELIA 10 11
“ COME INGEGNERI, AMBIAMO AD ESSERE DEI CO-DESIGNER DELLE CITTÀ DEL FUTURO, A FIANCO DI ARCHITETTI, URBANISTI, Il ceo continua: «la chiave è la «Come ingegneri, ambiamo ad MA ANCHE DEI COSTRUTTORI, ASSISTENDO essere dei co-designer delle città del presenza sul territorio, perché permette di portare avanti dei futuro, a fianco di architetti, urbanisti, LE AMMINISTRAZIONI A RAGGIUNGERE progetti sensibili e pertinenti con ma anche dei costruttori, assistendo QUESTO OBIETTIVO le richieste locali. Oltre a ciò, noi le amministrazioni a raggiungere portiamo in dote le competenze questo obiettivo» precisa ancora il ” sviluppate nel resto d’Europa». ceo. Per questo, negli ultimi anni Ma non è solo questo. Come spiega Artelia ha implementato delle piccole Clocheret, a fianco delle attività divisioni impegnate nello sviluppo nell’ambito del real estate, Artelia ha di visioni prospettiche su tematiche una divisione altrettanto importante legate ai centri urbani, dalle quali è impiegata nel city planning e nello stato prodotto un documento sulla sviluppo urbano, e che sarà uno dei terza dimensione delle città, la quale BENOÎT rami strategici sui cui punterà la «non è quella sotterranea, ma una CLOCHERET società nei prossimi anni. Una scelta vera terza dimensione». che riguarderà sicuramente anche ceo Artelia Roma. 12 13
2 L a cultura è fatta di parole, suggestioni e intuizioni. Con la cultura, dicono alcuni, non si mangia, eppure la coinvolgeva anche le energie più lettura, il teatro, le arti visive, sono creative: Borgna frequentava gli studi qualcosa di materiale che abitano i degli artisti, prendeva il caffè con gli luoghi. Il 2020-2021 è stato un anno scrittori, collaborava con i musicisti, drammatico, eppure nella cultura dialogava con i registi, era una si trova spesso una strategia di politica partecipe della cultura e che sopravvivenza e di adattamento. si sentiva complice», ricorda Lodoli. Roma ha grande potenzialità e chi non lo sa meglio se non un romano Oggi c’è un ostacolo alla vita dei doc, un romano da sette generazioni. romani: il caos, le difficoltà ad affrontare gli impegni quotidiani, LA CULTURA È VIVA, «Oggi, posso dire con orgoglio, che a causa di una città mal servita dai non è vero che noi romani siamo mezzi e mal organizzata. Infatti, depressi. Roma è viva, c’è un grande semplificazione è il jolly, la parola MA MANCA IL RAPPORTO fermento culturale. Dalla scena in bocca di tutti, in particolare dei musicale (Achille Lauro, Margerita romani. «Noi abbiamo un problema Vicario, Gazzelle, Ultimo, Carl di complicanza, di burocrazia, TRA CITTADINI E ISTITUZIONI Brave, Fulminacci, solo per citarne penso alla città come una giungla di alcuni) ai podi del premio Strega difficoltà. La mobilità è complicata, (Trevi, Albinati, Piperno, Starnone, il verde trascurato. I parchi devono Mazzucco) fino alla scuola artistica di essere al centro di un dialogo con le San Lorenzo (Tirelli, Pizzi Cannella, periferie. Il parco di Centocelle, ad Ceccobelli), per non tralasciare esempio, è una prateria desolata con il cinema con Cinecittà e i suoi qualche alberello, su cui non è stato registi (da Moretti a Garrone, fino investito neanche un soldo. Servono all’Archibugi). Questa è una città architetti, paesaggisti, ma serve ancora vitale. Il problema è che soprattutto una visione, un progetto non c’è il contatto tra la cultura e le per portare cultura e servizi proprio istituzioni. All’epoca dell’assessore lì, ai confini dell’impero. Non si può Gianni Borgna si era coinvolti, la città andare in centro a vedere Caravaggio e poi tornare a casa a Tor Bella Monaca con lo spacciatore sotto casa». 16 17
“ NOI ABBIAMO UN PROBLEMA DI COMPLICANZA, DI BUROCRAZIA, PENSO ALLA CITTÀ COME Patrimoni incredibili, una natura che senso del tempo che passa, della UNA GIUNGLA DI DIFFICOLTÀ. LA MOBILITÀ entra nell’urbano come in nessuna distruzione». Strade e piazze che È COMPLICATA, IL VERDE TRASCURATO. città europea. «I parchi sono una raccontano di una profondità storica nostra peculiarità che a Berlino, senza eguali, ma che ha bisogno di I PARCHI DEVONO ESSERE AL CENTRO DI Madrid e a Parigi si sognano. Siamo salvarsi dal degrado. UN DIALOGO CON LE PERIFERIE una città verde che abbandona il verde». «Mi piacerebbe molto, parlando ” Una città che soffre di abbandono. di questo quadrante, che se dal «Da un lato abbiamo il MAXXI, ponte della Musica all’Auditorium l’Auditorium, luoghi e monumenti passando dal MAXXI, fino al Museo della modernità, ma a pochi passi della Scienza si facessero le grandi abbiamo anche il Palazzetto dello Ramblas di Roma. Un grande viale Sport, capolavoro architettonico di meraviglioso dove tutta questa Pier Luigi Nervi, che cade a pezzi. energia della città potesse andare MARCO Il Palazzetto che sta al Novecento a passeggiare tra la modernità, per LODOLI come il tempietto di Bramante sta rilanciare la vitalità, con una vita più al Cinquecento. Come se questa semplice e una maggior attenzione ai scrittore e giornalista città avesse bisogno di rovine, del rapporti umani». 18 19
3 L a congiuntura tra antico e moderno, una vecchia contraddizione romana, un nodo da sciogliere. Si parte Piazza del Cinquecento è un esempio da qui, per immaginare un futuro di di questo percorso di convivenza tra rinascita per la Capitale d’Italia. Sfide passato e presente. Una piazza che e ottimismo, nelle parole di Luca rivivrà, per il Giubileo 2025, grazie al Montuori, assessore all’Urbanistica concorso fatto insieme a Ferrovie. del Comune di Roma. Il tema è anche Un nuovo hub iper-connesso con la quello della rigenerazione urbana: città che saprà mettere in relazione dalla tangenziale Est alla Tiburtina, i fasti di un tempo con gli spazi fino ai concorsi per i grandi contenitori di oggi: le Terme di Diocleziano, pubblici con il tentativo di agganciare le mura serviane. «Smettiamo i privati. con sterili polemiche, iniziamo a lavorare sulla continuità», spiega L’EDILIZIA NON PIÙ l’assessore. La città ha bisogno di un ragionamento lungimirante. «Non abbiamo necessità solo di MOTORE FINE A SE STESSO. grandi progetti, ma anche di quelle piccole riqualificazioni che sappiano sottolineare le peculiarità di questa CONCENTRARSI capitale. Parlo della bassa densità, per esempio, che nell’emergenza pandemica da criticità è passata ad SULL’INTERESSE PUBBLICO essere una risorsa. Unica e salvifica, è stata la grande possibilità che hanno avuto i romani ad accedere a grandi spazi pubblici, ai parchi dietro casa, nel quale incontrarsi all’aperto e fare attività fisica. Il nostro lavoro è andato in questa direzione. La densificazione dei nodi lungo l’anello ferroviario, per esempio. Tuscolana, vinta dal gruppo Fresia, è una rigenerazione innovativa che ha un diverso rapporto tra investimento e realizzazione. Una riqualificazione diversa da quella che ci è stata venduta in questi anni, fatta di palazzine e immobiliaristi», precisa Montuori. 20 21
E i luoghi su cui puntare sono tanti. A Tuscolana passano 120 treni al giorno, è già infrastrutturata, ha 2 stazioni della metropolitana, sono queste le aree su cui progettare. Abbiamo, inoltre, proposto delle La parola d’ordine per l’assessore densificazioni, come il grande sistema è: stop all’aumento del consumo di della stazione Tiburtina, su cui la suolo pubblico, basta sconfinare nella demolizione della tangenziale ha campagna. Il futuro è concentrarsi smosso le acque permettendo l’arrivo sul recupero di spazi importanti di nuovi investimenti». Qui, infatti, al e fruibili dalla cittadinanza. È lì, il posto di un manufatto abbandonato modello della città a 15 minuti. «Non verrà fatto posto a un nuovo hotel, un dobbiamo ricollegare il centro con la punto nuovo di modernità a Roma. periferia, il futuro è portare servizi “ dove non ci sono, nelle aree più «Stop con questo dualismo, Milano esterne della città. Tra San Vittorino deve fare Milano, Roma deve fare e il Campidoglio ci sono 34 chilometri, Roma. Milano è vicino al mondo non dobbiamo portare queste distanze finanziario europeo, Roma è il a chiudersi, ma portare vitalità in tutti centro culturale del Mediterraneo. CREARE UN ASSE FERROVIARIO CHE VA i luoghi della città». Creare un asso ferroviario che va dal centro di Milano al centro di Roma, DAL CENTRO DI MILANO AL CENTRO DI ROMA, Su questa linea il “Piano 100 luoghi” presentato dal Comune per è un modo di creare un sistema metropolitano vero. Che vede Roma È UN MODO DI CREARE UN SISTEMA il Recovery Plan. Un Piano che si e Milano funzionare come due pezzi METROPOLITANO VERO. CHE VEDE ROMA concentra a fornire a quelle periferie, di un’unica metropoli, essere parte cresciute velocemente, senza di un sistema lungo con le città di E MILANO FUNZIONARE COME DUE PEZZI servizi, un sistema strutturato con la media dimensione, lungo un percorso DI UN’UNICA METROPOLI realizzazione di altrettanti centri civici di trasporto veloce. Nuove relazioni cittadini polifunzionali. Dare la stessa tra città, oltre i confini nazionali. ” qualità che c’è in centro città. Cercare Riprendere il concetto originario e una relazione positiva e di qualità tra i fondativo dell’Europa: il concetto delle luoghi del lavoro e i luoghi dell’abitare. grandi reti, dei grandi centri culturali», «La delibera di indirizzo “Anello verde” conclude Montuori. che abbiamo voluto con Ferrovie dello Stato, si deve incarnare con singoli Questa è la città su cui si deve progetti, come quello di Tuscolana, lavorare per l’Expo 2030, un’Expo LUCA che prevede un nuovo legame tra il senza consumo di suolo, con reti, MONTUORI sistema ambientale e quello edificato. collegamenti. Non all’edilizia finalizzata a se stessa, ma come assessore all’Urbanistica progettualità nel ritorno dell’interesse del Comune di Roma pubblico. 22 23
4 «Stakeholder, accademici, Sovrintendenza, i saperi della progettazione e il mondo della L e aree urbane sono state in architettura romani sono consapevoli prima linea nell’emergenza e coltissimi. Tecnicamente preparati. pandemica. I governi e le Sanno tutto delle criticità della comunità locali sono stati città», continua la Viel che è stata chiamati ad agire rapidamente, e con recentemente coinvolta nella decisione, per fermare la diffusione capitale come presidente di giuria del virus. Ora ci vuole un impegno di due concorsi, uno per la nuova diverso: costruire le città post Covid. Piazza dei Cinquecento e l’altro E la domanda è: con quali mezzi e per la riconversione dello scalo di misure? Tuscolana. Occuparsi di trasporti e mobilità, e soprattutto restituire un Roma con quale visione guarda al paesaggio di archeologia eccezionale COSTRUIRE URBANITÀ futuro? Per l’architetta e urbanista - oggi fortemente inquinato Patricia Viel, co-founder di Antonio visivamente da aspetti di cattiva Citterio Patricia Viel, la prima cosa logistica - sono le priorità. LÀ DOVE CI SONO da fare è fare i conti con l’estensione della Capitale. «Conosco la Roma Le domande per affrontare dalle dentro le mura Aureliane, quella radici il tema sono tante. «Che cosa LE PERSONE del centro. È una città immensa, significa ragionare su una soluzione 1.200 chilometri quadrati per 3 innovativa di rapporto tra paesaggio milioni di abitanti, sette volte il naturale fortemente antropizzato, capoluogo lombardo, più estesa quello archeologico e la città vivibile? della Grand Paris con i suoi 800 Se poi si porta il ragionamento chilometri quadrati e i suoi 7 milioni al di fuori della città storica, ci si di abitanti. Un luogo dove lo sprawl chiede quale senso e futuro dare ha creato una relazione tra città alle centralità degli anni ‘60, come e territorio davvero singolare», fare di questi luoghi delle nuove spiega la progettista milanese. destinazioni?» si chiede l’architetto. Una città che è cresciuta in modo disordinato e consumando suolo, con un’espansione urbana incontrollata nelle zone periferiche. Però con tanti strumenti e risorse umane eccellenti per dare un cambio di passo. 24 25
La Roma che conosciamo oggi è quella del centro e dei quartieri periferici, che stanno fuori dal centro storico, a prevalente destinazione residenziale con dei grandi problemi di mixité, anche demografica. «La strada è riagganciarli alla centralità di Roma, sfruttando il potenziale rapporto che hanno con la campagna. Roma rispetto a “ Parigi, per fare lo stesso esempio, è una città poco densa, bassa, che potenzialmente ha la possibilità di avere un rapporto con il territorio molto interessante, molto vicino alla campagna, ma irraggiungibile, IL NOSTRO DOVERE È RENDERE L’AMBIENTE senza servizi, con un problema di VIVIBILE, DOVE LA CRESCITA NON È PIÙ pendolarismo cronico». DIMENSIONALE, MA VALORIALE. La pandemia ci ha regalato un nuovo rapporto con il tempo, ora più che C’È BISOGNO DI CULTURA, DI RELAZIONI, mai c’è bisogno di connettere i luoghi DI QUALITÀ DELLA VITA, DI SCAMBIO, con la gente che li vive. Costruire urbanità là dove ci sono le persone. DI MIGLIORAMENTO PERSONALE «Tendenzialmente saremo tutti in Ferrovie, per fare un esempio, lo ” città in futuro, l’essere umano è ha capito progettando una mobilità urbano. Il nostro dovere è rendere innovativa, che può essere spinta l’ambiente vivibile, dove la crescita verso la pedonalizzazione del centro non è più dimensionale, ma valoriale. e su una mobilità su ferro nelle C’è bisogno di cultura, di relazioni, periferie romane». Un ruolo chiave di qualità della vita, di scambio, di e dominante lo avranno i cittadini. miglioramento personale. E tutto E l’impegno professionale e politico questo si fa se c’è un una urbanità, è promettente. PATRICIA una comunità: non solo per dormire VIEL e consumare. Roma davanti a sé ha una sfida straordinaria. cofondatrice dello studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel 26 27
28 5 PUNTARE AL GREEN E ALLA PROSSIMITÀ, FACENDO SQUADRA R oma Capitale ha per vocazione essere guida, esempio, modello per le altre realtà urbane. Roma deve diventare una città sempre più inclusiva e deve quindi investire maggiormente sul concetto di prossimità per diventare una smart city a tutti gli effetti, orientata al digitale e più connessa. Queste le riflessioni di Paolo Crisafi, presidente di Re Mind Filiera Immobiliare. Roma è bellezza, cultura, che ritroviamo nei nostri valori, nei nostri paesaggi. Bisogna ripartire da qui, dall’esaltazione e dalla valorizzazione del nostro heritage per ridare linfa vitale alle attività economiche, turistiche e culturali, al fine ultimo di rendere il bello un driver fondamentale della crescita Paese. Senza mai dimenticare che però tutta la Terra è casa camune. Una ripartenza all’insegna del rispetto per l’ambiente. Il verde non è solo l’albero, è una pianificazione verde della città. Tutelare e promuovere ciò che la natura ci ha dato in consegna e favorire una ripresa economica e culturale con un’autentica sensibilità ecologica. «Per quanto riguarda l’ambiente è importante prestare la dovuta attenzione alle tematiche green orientate alla sostenibilità, incrementando il verde cittadino, sensibilizzando su temi focali quali 29
il risparmio dell’acqua (anche utilizzando quella piovana)», precisa Crisafi. «Altro punto nodale è quello della riduzione delle emissioni favorendo così un’aria più pulita, l’appuntamento del Giubileo 2025 producendo energia e incentivando (prendendo spunto dall’esperienza l’agricoltura». E in tal senso una linea dal precedente Giubileo del 2000). guida essenziale viene offerta dai 10 Non tralascerei, vista l’attenzione “Comandamenti verdi” promossi da riservata alla capitale dal PNRR, Re Mind insieme al Vaticano. l’impegno per progetti ambiziosi, concentrandosi sui problemi della Per Crisafi, anche presidente quotidianità. In terzo luogo, Roma “ dell’Osservatorio per la Cura della ha perso l’occasione delle Olimpiadi Casa Comune, bisogna creare un di quest’anno, ma non dovrebbe abitare diverso, da rimodellare lasciarsi sfuggire quella di Expo sui bisogni dell’individuo e sul suo 2030, favorendo così quel rapporto intrinseco desiderio di relazionalità. di confronto/scontro Roma-Milano Per dare vita a un abitare più a che non sussiste viste le profonde PER QUANTO RIGUARDA L’AMBIENTE misura d’uomo, passo fondamentale differenze tra i due poli urbani. È IMPORTANTE PRESTARE LA DOVUTA è quello di condividere idee, progetti, Anzi, punterei a incentivare la esperienze di vita e lavorative, comunicazione e lo scambio tra ATTENZIONE ALLE TEMATICHE GREEN il comune senso di amore e rispetto per madre terra, al fine di le due realtà creando un asse più stretto di collaborazione e sostegno ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ, promuovere e sviluppare uno spirito reciproco», spiega il presidente di Re INCREMENTANDO IL VERDE CITTADINO, di solidarietà e di collaborazione Mind. proficua. SENSIBILIZZANDO SU TEMI FOCALI QUALI L’impegno però deve essere comune, IL RISPARMIO DELL’ACQUA «Una leva importante, per far fare tutte le forze devono essere in prima il salto alla Capitale, saranno anche linea. «Il sindaco è sicuramente una ” quegli appuntamenti imperdibili, figura importante e determinante quelle occasioni che Roma non in tale orizzonte progettuale, ma può e non deve lasciarsi sfuggire, da solo non ce la può fare, data la occasioni irripetibili e determinanti, vastità e le difficoltà della gestione che prenderanno quota se di una realtà tanto complessa come funzionerà la collaborazione tra quella di Roma. Quindi auspico che PAOLO pubblico e privato. «In primo luogo, questa riflessione diventi un invito CRISAFI rivolto a tutti ad unire le forze e ad organizzare pensieri a lungo termine presidente di Re Mind Filiera Immobiliare ovvero creare tutti insieme una visione di progetto di città». 30 31
6 Sarà un passo da gigante rispetto alla condizione attuale in costante L a città dei 15 minuti è sinonimo evoluzione – continua il diplomatico di prossimità, vicinanza, di –. Nello stesso tempo dovremmo un modo di vivere gli spazi raggiungere per queste città l’obiettivo urbani ormai quasi dimenticato delle zero emissioni. Ma come si può nelle metropoli del giorno d’oggi. Un affrontare questa sfida?». concetto nato in Francia, dagli studi Una partita “epocale” la definisce del professore della Sorbona Carlos Masset, acuita dalla crisi pandemica Moreno, e che in Parigi e Barcellona globale da Coronavirus, acceleratrice ha trovato una sponda feconda nelle di processi in corso, che ha ancor più amministrazioni comunali e nelle loro allargato i divari sociali ed economici, sindache, Anne Hidalgo e Ada Colau. nonché profondamente legata alla crisi ecologica. «Dobbiamo reinventare il modo di vivere nelle nostre città – prosegue –. Sappiamo che alcune PARIGI E ROMA, grandi metropoli esploderanno in termini di popolazione, ma altre, in particolare nei paesi europei, LABORATORI DI SMART CITY non cresceranno tanto, ma dovranno comunque trasformarsi profondamente». CHE VALORIZZANO Tre sono quindi le proposte che l’ambasciatore lancia per le città IL PATRIMONIO COSTRUITO del futuro, che dovranno essere più aperte, sane e vivibili. Prima di tutto l’inclusività, («la più difficile da affrontare»): «dobbiamo poter lottare, contrastare le segregazioni spaziali, che sono sempre più acute, e che hanno accentuato ancor più le disuguaglianze in questo momento di E Roma? «Ne abbiamo parlato pandemia – dice l’ambasciatore –. E anche qui» dice Christian Masset, poi dobbiamo ricercare la prossimità, ambasciatore di Francia in Italia, quell’idea di una vicinanza inclusiva, di mentre illustra quelle che sono a suo poter fare tutti gesti della quotidianità parere le sfide che attendono le grandi nel raggio di 15 minuti». città europee nel prossimo futuro. «Nel 2050 saremo 10 miliardi di persone, il 70% della popolazione vivrà nelle città. In 30 anni, più del 50% abiterà nei centri urbani. 32 33
Potranno Parigi e Roma raccogliere queste sfide del futuro? «La peculiarità di queste due città Secondo, la connettività, intesa sia è di avere un patrimonio. Non nell’ambito dei trasporti che in quello potranno quindi essere delle nuove della connessione digitale. smart city costruite su un green «È vero che il tema delle smart city field – puntualizza Masset –. Questa ha compiuto ormai più di 20 anni – è una sfida particolare, dove abbiamo continua –, ma stiamo assistendo bisogno di politiche pubbliche molto a delle richieste sempre più forti sofisticate. Come Italia e Francia da parte dell’opinione pubblica di possiamo partire dalle esperienze ripensare i trasporti pubblici, e di di Roma e Parigi per dare risposte trovare un equilibrio tra il trasporto che potranno avere una rilevanza per “ pubblico e quello individuale». Poi il tutto il mondo, ma ci sarà bisogno di digitale, un tema centrale anche nel soluzioni che dovranno venire anche piano del Next Generation Eu, che dal privato». Il dado è tratto, resta riguarderà sia come sarà governata solo da vedere chi lo coglierà. la trasformazione digitale, sia la gestione dei flussi e dei cicli di vita DOBBIAMO POTER LOTTARE, CONTRASTARE delle infrastrutture. «Influirà anche LE SEGREGAZIONI SPAZIALI, CHE SONO sulla maniera in cui un edificio potrà essere vissuto e condiviso». SEMPRE PIÙ ACUTE, E CHE HANNO Infine, il tema del verde, ACCENTUATO ANCOR PIÙ LE DISUGUAGLIANZE dell’ambiente. Dai giardini urbani, IN QUESTO MOMENTO DI PANDEMIA alla gestione dell’acqua, alla qualità ” dell’aria che respiriamo, la questione delle emissioni diventerà apicale per capire come le città potranno produrre energia, invece che consumarla fino ad arrivare, come accenna l’ambasciatore, a fare vera agricoltura nelle grandi città. CHRISTIAN MASSET ambasciatore di Francia in Italia ©JR 34 35
7 L a rigenerazione urbana di Roma e il suo futuro: un processo lento e difficile, fatto competizione internazionale, vinta per tasselli, che coinvolge dal team guidato da Tvk con Its’s, e diverse aree della capitale e dove di cui fa parte anche Artelia Italia. tre dei principali snodi ferroviari «La logica è quella di aprire quella saranno luoghi chiave per il piazza, di far in modo che chi arriva miglioramento della vivibilità, sbarchi in un luogo bello, sicuro, dove dell’attrattività e, soprattutto, vede la storia di 2.000 anni fa. L’idea della mobilità della città. Termini, e l’impegno è stato di trasformare Tuscolana e Tiburtina sono le aree radicalmente entrambe, la stazione e di interesse, le prime due oggetto la piazza, e di restituire quest’ultima di concorsi internazionali banditi alla città» spiega Lebruto a proposito dall’Amministrazione capitolina in dell’obiettivo del concorso. collaborazione con il Gruppo Ferrovie e in particolare con Fs Sistemi INTORNO ALLE GRANDI Urbani, recentemente aggiudicati a cordate miste, di italiani e stranieri. STAZIONI, NUOVI HUB «Condivido pienamente la teoria che una stazione sia la prima porta di una città, e se quella porta non è DI SPERIMENTAZIONE decorosa, non è bella, non è sicura, il viaggiatore, il pendolare, il turista o il comune cittadino, quando arrivano e sbarcano in quella stazione, iniziano a farsi una brutta idea. Ma su Termini ci stiamo lavorando, e i miglioramenti si vedono» spiega Umberto Lebruto, ceo di Fs Sistemi Urbani, a proposito dei lavori alla stazione Termini, Un altro dei progetti su cui sta un hub che ha subito un forte puntando molto sia il Comune che contraccolpo in termini di flussi di Fs è quello per Tuscolana, parte passeggeri a causa della pandemia. della prima edizione del bando Ma è la piazza antistante Termini, internazionale Reinventing Cities Piazza dei Cinquecento, ad essere della rete di città C40 a Roma, che è stata protagonista di una recente stato aggiudicato a un pool guidato da una cordata locale e internazionale guidata dai romani di Fresia Re. 36 37
«Questo è uno scalo difficile – continua Lebruto – e abbandonato da troppo tempo. Negli anni ‘80 erano aree funzionali alle merci, ma con Senza dimenticare il milione di mq i cambiamenti intercorsi negli anni intorno alla stazione Tiburtina, che ‘90 non sono più state funzionali nei piani di Fs dovrebbe diventare all’esercizio ferroviario. Sono quindi il più importante hub gomma-ferro diventati dei non luoghi, occupati non solo di Roma, ma di tutta la non sempre in maniera adeguata». rete nazionale. Un vero intervento Ecco quindi che il concorso diventa di “ricucitura” urbana già iniziato, opportunità di rinascita per un’intera lo definisce il manager, facendo “ porzione di città, che nei piani futuri riferimento alla stazione-ponte diventerà un vero campus urbano firmata da Abdr e inaugurata dieci con un mix di funzioni che andranno anni fa. «Ma questo non basta, non è da alloggi, uffici, una residenza per sufficiente – prosegue –. Dal lato di studenti, commercio e un centro piazza Bologna abbiamo già ceduto energetico, tutto con l’obiettivo un’area su cui nascerà un hotel, le SIA PIAZZA DEI CINQUECENTO CHE TUSCOLANA di avere una città dei 15 minuti. rampe delle tangenziali sono in corso SONO DUE ESEMPI DI COME I NON LUOGHI, «Oggi abbiamo un operatore che ha di demolizione, i lavori sono quasi promesso l’acquisto, che ha vinto finiti. Così restituiremo l’accesso alla I VUOTI URBANI, GLI SQUARCI LASCIATI una gara presentando il masterplan più bello e più rispondente ai 10 città da Tiburtina». NEL TEMPO DA SERVIZI NON PIÙ FUNZIONALI, requisiti di Reinventing Cities. Già Ma è il lato orientale quello più POSSONO ESSERE RIMESSI IN GIOCO a gennaio 2022 verrà sottoscritto il problematico, quello che dovrebbe preliminare». connettere la stazione al cosiddetto E RESTITUITI AI CITTADINI CON FUNZIONI «Sia Piazza dei Cinquecento che Sdo (Sistema direzione orientale). IMPORTANTI Tuscolana sono due esempi di come i Un intervento per il quale Ferrovie non luoghi, i vuoti urbani, gli squarci ha presentato un progetto di variante ” lasciati nel tempo da servizi non più urbanistica in attesa di validazione funzionali, possono essere rimessi dall’Amministrazione capitolina. in gioco e restituiti ai cittadini con «In qualche modo il sogno iniziato funzioni importanti» chiosa Lebruto. 3 anni fa con la sottoscrizione con il Comune di Roma del protocollo “cura del ferro e rigenerazione urbana” UMBERTO sta diventando realtà. I cantieri ci LEBRUTO sono, e i lavori sono iniziati» conclude fiducioso Lebruto. ceo di Fs Sistemi Urbani 38 39
8 C he città immaginare per il futuro? «Ricordo molto bene il gemellaggio monogamico che unisce le capitali di Roma Il problema delle capitali non è la e Parigi da 66 anni, dal 1955. Un dimensione, le capitali europee sono gemellaggio che in certe stagioni, non tutto sommato delle quasi cittadine, fu solo un aspetto cerimoniale, ma in confrontate con le grandi metropoli cui si incontrarono i team di tecnici, i di altri continenti. Il problema delle gruppi dirigenti dei Municipi di Roma capitali è che sono città normali e e degli Arrondissement di Parigi per speciali allo stesso tempo. Città i cui confrontare esperienze e metodi di gli abitanti hanno diritto a una qualità governo», interviene Pietro Barrera, di vita urbana, a uno standard di segretario generale del MAXXI. servizi, uguale a tutti gli altri cittadini, ma sono città che sono chiamate ad ospitare e in qualche modo offrire delle funzioni che interessano l‘intera LUNGIMIRANZA comunità nazionale. «A Roma questo è ancora più accentuato, amplificato, perché Roma ospita al proprio interno E COLLABORAZIONE uno stato sovrano, la Santa Sede. Ha l’onore e l’onere di offrire servizi a una comunità internazionale. Far PER RIACCENDERE ROMA coesistere questa normalità e questa specialità, è la grande sfida della Capitale», racconta Barrera. Tra poche settimane ci saranno le elezioni capitoline, quale occasione migliore per parlare di città? «Il MAXXI non parteggia, ma partecipa alla campagna, perché noi viviamo in questa città e il dibattito sul suo avvenire è una cosa che riguarda tutti quelli che fanno parte del motore È subito evidente una priorità, quando culturale». Ben vengano, quindi, si parla di Roma e del suo futuro. idee e progetti che siano messi a Quella della collaborazione, della disposizione di chi si candiderà a costruzione di progetti comuni. La guidare la Capitale e chi la governerà. condivisione di intenti è la strada per arrivare alla meta per rinnovare lo splendore della Caput mundi. 40 41
«Il capoluogo ha bisogno di pensieri lunghi, cioè l’ambizione di guardare oltre il prossimo mandato. Le città crescono e maturano in stagioni estese. In questo quadrante di Roma, Barrera approfitta per raccontare lo possiamo capire bene. Questo è la sua ricetta. «In primis, Roma ha un quadrante segnato dalla stagione bisogno di rimuovere la sfiducia in ormai remota del Foro italico, poi se stessa. I giornali in questi giorni da quella del rinnovamento per stanno parlando dell’appuntamento le Olimpiadi Roma 1960, e ancora con il Giubileo del 2025. Io ho avuto dalla stagione dell’architettura la fortuna di avere qualche ruolo contemporanea (il MAXXI di Zaha istituzionale per quello del 2000, Hadid, l’Auditorium della musica “ complesso ed enorme, che è stato un di Renzo Piano). Questo è un evento senza scandali e senza morti pezzo di città dove l’ambizione di nei cantieri». Non bisogna partire rinnovamento, che non è solo fisico, sfiduciati, a Roma si può fare. architettonico, ma anche di progetto di città, è un tragitto che dura tanti «La Capitale ha bisogno di volare decenni, quasi un secolo». Quindi LA CAPITALE HA BISOGNO DI VOLARE ALTO alto con progetti ambiziosi, ma non bisogna immaginarsi dei percorsi che CON PROGETTI AMBIZIOSI, MA NON VUOLE vuole dimenticarsi della quotidianità vadano al di là di contingenze politiche e della vita delle persone – spiega il amministrative. Che sono il sale della DIMENTICARSI DELLA QUOTIDIANITÀ segretario generale del MAXXI –. Per affrontare il problema delle buche, democrazia. E DELLA VITA DELLE PERSONE. INOLTRE, ROMA per esempio, bisogna immaginare un «Ogni 5 anni votiamo, rinnoviamo HA BISOGNO DI RIUNIRE LE FORZE, NESSUN futuro per questo pezzo di città. Avere e abbiamo il diritto e il dovere consapevolezza dei piccoli problemi di cambiare, perché questa è SINDACO CE LA PUÒ FARE DA SOLO. COME IN quotidiani. Inoltre, Roma ha bisogno di democrazia. Se non riusciamo NESSUN’ALTRA GRANDE CITTÀ riunire le forze, nessun sindaco ce la insieme a costruire dei progetti può fare da solo. Come in nessun’altra che guardino lontano e che quindi ” grande città». C’è bisogno dell’aiuto abbiano un livello di condivisione di tutti, delle imprese, degli ordini forte, se riduciamo l’amministrare professionali, delle associazioni di a ricominciare da capo ogni volta, categoria, delle Università, delle svaniscono tutti gli investimenti. Non istituzioni culturali. Tutti si devono riusciremo mai a dare un futuro alle sentire parte di un impegno collettivo nostre città. La sfida del PNRR ha PIETRO per costruire, rinnovare, governare e questo obbligo, quello di andare oltre BARRERA dare un futuro alla città. la contingenza della legislatura, vuol dire immaginare qualcosa che segretario generale ci impegni come Paese. Noi questa del Museo MAXXI di Roma sfida la vinciamo solo se abbiamo la consapevolezza del destino comune». 42 43
9 «In questi anni, lavorando per l’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede abbiamo provato a semplificare. Abbiamo ereditato un P ortare le istanze di bellezza, patrimonio eterogeno e degradato inclusione sociale ed ecologia e abbiamo immaginato di tracciare urbana, esortando tutti un percorso – spiega – a partire ad assumersi le proprie da un’analisi, coinvolgendo i nostri responsabilità e ad agire senza alcun utenti (dipendenti, ma anche esterni), indugio per ridare ad ogni persona in alcuni casi predisponendo anche luoghi che assicurino un’elevata dei questionari. Ovviamente, rispetto qualità della vita. Rimangono saldi all’immensità di Roma, parliamo di i temi portanti al centro sei anni numeri molto più bassi, ma da un fa dal manifesto sulla cura della punto di vista metodologico rimane Casa Comune. Temi, che insieme un approccio interessantissimo», all’ecologia integrale, ci potranno racconta. SICUREZZA, DECORO segnare la strada per una vera rinascita post Covid. Sostanza cui ci ha richiamati l’enciclica Laudato si’ Una cosa che spesso manca, rispetto i programmi politici e alle azioni E RIGENERAZIONE, di Papa Francesco, tanto celebrata, ma da molti non considerata nei fatti. Una nuova normalità che può istituzionali, è il coinvolgimento degli utenti finali. «Noi li abbiamo coinvolti raccogliendo tutte le informazioni COME SI VALORIZZA emergere nelle città se alloggi, servizi e sicurezza avranno la priorità. Monsignor Giuseppe Russo, possibili anche attraverso le lettere e le e-mail di denuncia e di lamentela sui disservizi sul nostro patrimonio. IL PATRIMONIO ingegnere di formazione, è da sempre molto vicino al mondo della progettazione e della rigenerazione Un’analisi dal basso, una visione dei fruitori, elementi preziosi, concreti. Ovviamente questo materiale urbana, promotore dei concorsi di raccolto deve incrociarsi con la architettura (quando era in Cei) e riflessione. L’analisi dall’alto e quella protagonista di un grande impegno dal basso, si devono incontrare; personale per la Casa Comune, il pensiero e lo sguardo, devono oggi vede nella semplificazione un convivere», precisa. ulteriore apporto a un cambiamento radicale della vita urbana. La via è l’elaborazione di un poderoso e ambizioso programma di valorizzazione del patrimonio, secondo queste linee di indirizzo: sicurezza, decoro, funzionalizzazione e rigenerazione. 44 45
«Noi tutti siamo d’accordo sui grandi La passione del possibile, puntare su temi: transizione digitale, ecologica, quello che è possibile: la sicurezza innovazione, sappiamo quanto (strade, verde, aree comuni e parchi, siano nevralgici e cruciali per poter illuminazione, segnaletica, manto sviluppare qualsiasi tipo di politica stradale, pulizia); il decoro (che si fa sul territorio. Occorre però attivare con gli stessi elementi di sopra) e i le sinergie, utilizzare strumenti, trasporti. «Ora è giunto il momento, ma mi sembra che rimanga il tema basta parole, ma azioni, speriamo del come. Come fare? Saranno gli si possa, questa volta, avviarne la amministratori ad applicarsi, è un risoluzione». Qui gli ingredienti per loro compito, ma mi piacerebbe che cambiare rotta seriamente e tornare si andasse nella direzione di fare a sperare e scacciare le paure. “ solo quelle cose che si ritengono Integrare la storia, la cultura e veramente giuste e necessarie, non l’architettura con il luogo, perseguire fare le cose che fanno piacere solo ad la qualità della vita delle persone, la alcuni. Puntando sul possibile e sulla loro armonia con l’ambiente, sempre concretezza». con l’uomo protagonista. UN’ANALISI DAL BASSO, UNA VISIONE DEI FRUITORI, ELEMENTI PREZIOSI, CONCRETI. OVVIAMENTE QUESTO MATERIALE RACCOLTO DEVE INCROCIARSI CON LA RIFLESSIONE. L’ANALISI DALL’ALTO E QUELLA DAL BASSO, SI DEVONO INCONTRARE; IL PENSIERO E LO SGUARDO, DEVONO CONVIVERE ” GIUSEPPE RUSSO ingegnere e sottosegretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica 46 47
10 R oma, una città al centro del Mediterraneo, con enormi potenzialità legate al suo patrimonio artistico e archeologico, oltre che alla sua soprattutto trovare il modo, storia. Un luogo dove turismo e attraverso l’integrazione di tutti cultura possono essere leva per la questi temi, di attrare gli investitori, rigenerazione urbana. Ma anche un dando certezze dei tempi e garanzie centro urbano dove innovazione e di qualità dei progetti e delle loro digitalizzazione faticano a trovare un esecutività». progetto concreto di sviluppo, come Ancor più fondamentale per nel caso del piano per l’installazione Cappiello è tuttavia il tema del delle antenne del 5G. È una fotografia turismo, potenzialmente vero in chiaroscuro della Capitale, quella volano dell’economia della Capitale. che restituisce Carla Cappiello, presidente dell’Ordine degli Ingegneri TURISMO E CULTURA COME della Provincia di Roma. «Mi piace sognare Roma come LEVA DELLA TRASFORMAZIONE, seconda culla del mondo occidentale, un ponte tra passato e futuro, fino ad immaginarla come una vera e CON L’ORIZZONTE DEL propria smart city – dice Cappiello – ma per fare questo bisogna GIUBILEO 2025 E DI EXPO 2030 concentrarsi sull’innovazione, anche per colmare quel divario che si riscontra, per esempio, tra le varie fasce di territorio: centro, semicentro e periferie. La pandemia ci ha fatto comprendere ancor più Se, secondo alcuni dati, il turista che questo divario effettivamente medio che arriva a Roma vi rimane esiste». «Bisogna guardare alla 2 giorni e spende intorno ai 250 Green revolution, alla rigenerazione euro, e a Parigi rimane invece 4 e alla riqualificazione urbana – giorni spendendo il doppio, come è continua la presidente –. E per fare possibile fare in modo che lo stesso questo gli strumenti ci sono, bisogna avvenga nella Città Eterna? Per solo applicarli. Ma è importante Cappiello la risposta è semplice: bisogna iniziare per esempio dalla Stazione Termini e da Piazza dei Cinquecento – sito di interesse di un recente concorso internazionale 48 49
bandito dall’Amministrazione capitolina insieme a Ferrovie, per il quale si è posizionato primo il raggruppamento di cui fa parte anche Artelia Italia – e immedesimarsi nel visitatore che arriva in treno e trova davanti a sé la piazza come è oggi. «Quando si pensa alla riqualificazione, a questo bisogna pensare – prosegue Cappiello –, se si vuole che tutto questo si ripercuota anche in termini economici e di attrazione della nostra Capitale». “ Un progetto a lungo termine, che alla base necessita di progettualità e, prima di tutto, di manutenzione ordinaria in tutti gli aspetti, dai trasporti alla viabilità. ROMA È UNA CITTÀ CHE SI È BLOCCATA SU Ma, investendo energie, competenze SE STESSA. A MIO AVVISO È QUINDI NECESSARIO e risorse, potrà Roma diventare una vera città europea, al pari di Berlino, METTERE MANO A QUESTA CITTÀ CHE OGGI Parigi e Londra? Certamente sì, È COMPLETAMENTE DESTRUTTURATA. risponde Cappiello. «Roma è una città che si è bloccata su se stessa. SI PUÒ FARE, UTILIZZANDO LE COMPETENZE A mio avviso è quindi necessario INTERNE ALLA CAPITALE, CHE GIÀ CI SONO mettere mano a questa città che oggi «Ci sono appuntamenti che Roma è completamente destrutturata. Si non può perdere. Per esempio, ” può fare, utilizzando le competenze dobbiamo essere pronti per la interne alla Capitale, che già ci candidatura a Expo 2030. E poi sono». c’è quella grande opportunità rappresentata dal Giubileo del 2025. Non solo, ordini professionali, Certo, quest’ultima non l’abbiamo associazioni e altri stakeholder scelta noi, ma Roma dovrà essere potranno dare un importante pronta per questo, e noi ingegneri ci CARLA contributo a questa rinascita, che saremo». CAPPIELLO prima di tutto dovrà partire dalla cultura, uno degli asset fondamentali presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Città Eterna. della Provincia di Roma 50 51
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