Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab

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Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
Anno 0 | Numero 1 | MAGGIO 2020 | EDITORE BONASSISA LAB SRL | Periodico sulla sicurezza alimentare | € 5,00

                  magazine

Cover story
Lo spillover dei virus,
Roberto Burioni per BLab Magazine

Ospiti d’onore
Voci a confronto sul dopo emergenza:
Piano, Silvestri, Harari, Canfora e Petrini

                                             Rivoluzione
                                            copernicana
                                   Il Covid-19 insegna che serve rimettere
                                    la natura al centro del nostro pensiero

Il racconto
QS, il sistema di controllo e gestione
degli alimenti che rappresenta
un modello unico al mondo
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
Nel numero precedente
Sicurezza alimentare

Per richiedere numeri arretrati
comunicazione@bonassisa.it

Editoriale                                                               Cover story                                           Ospiti d’onore

Sicurezza alimentare                                                     Il vero bene rifugio                                  Che ne sarà di noi
ai tempi del Coronavirus                                                 è la cura di noi stessi                               Cosa fare da domani

Focus                                                                    Il racconto                                           Welfare

Quelli che controllano                                                   QS, uno schema di controllo e                         Una certa idea di azienda
i prodotti tricolore                                                     gestione degli alimenti davvero unico

BLab magazine                          COMITATO SCIENTIFICO
Periodico di divulgazione              BLAB MAGAZINE
scientifica sulla                      Lucia Bonassisa, BLab - FG
sicurezza alimentare
                                       Emanuela Zavaglia, Golfera - RA
In attesa di registrazione                                                                      Analisi.
Anno 0 - Numero 1                      Luciano Navarini, Illy - TS                              Ricerca.
                                                                                                Innovazione.
Domanda inoltrata                      Riccardo Calcagni, Besana - NA
al Tribunale di Foggia                 Angelo Visconti, già Consiglio
il 10/1/20 ai sensi                    Nazionale delle Ricerche
dell’Art. 5                            Giancarlo Colelli, Univ. di Foggia              SEDE PRINCIPALE                 Lucia Bonassisa
Legge 8/2/1948 n.47                                                                    S.S. 16 km. 684,300             CEO
                                       Gianluca Giorgi, Univ. di Siena
e dell’Art. 1 Legge                                                                    Zona Incoronata - A.S.I.
7/3/2001 n.62                          Giuseppe Calabrese, Univ. di Foggia             71122 Foggia                    Leonardo Boschetti
                                       Giovanni Mita, Istituto Scienze delle           0881.339692                     Direttore commerciale
EDITORE                                Produzioni Alimentari del Consiglio             info@bonassisa.it
Bonassisa Lab Srl                      Nazionale delle Ricerche                                                        Luca Tommasi
Foggia - Ferrara - Ravenna                                                             SEDI OPERATIVE                  Operation Manager
                                       DIRETTORE RESPONSABILE                          Via Traversagno, 33 - Int. 20
PROGETTO GRAFICO                       E COORDINAMENTO REDAZIONALE                     44121 Ferrara                   Giuliano de Seneen
Sinkronia.it                           Davide Grittani                                                                 Direttore amministrativo
                                                                                       Via dell’Industria 8 - Int. 1
STAMPA                                                                                 48017 Fraz. Lavezzola           comunicazione@bonassisa.it
Printek - Foggia                                                                       Conselice (RA)                  bonassisa.it

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Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
EDITORIALE
Sicurezza alimentare
             ai tempi del Coronavirus

                 LUCA TOMMASI |
                                                                                    sfida nasce dal constatare che,
                                                                                    secondo l’indagine, circa un
                                                                                    consumatore europeo su quattro

N
                                           l’eccessiva presenza di residui di       considera appunto “scontato” che
                                           pesticidi o di additivi; tuttavia la     l’alimento posto in vendita sia
                                           crescente consapevolezza di vivere       sicuro. E questo è un bene ma
                  ell’aprile 2019 l’EFSA   in un sistema tutelato da strumenti      allo stesso tempo anche un rischio
                 (Autorità Europea per     normativi e attività di controllo,       insidioso e reale. In un mondo in
                la Sicurezza Alimenta-     tranquillizza i consumatori i quali,     cui le applicazioni sono smart, le
               re) ha commissionato        come emerge dall’indagine, pon-          prestazioni customer oriented e
              un’indagine finalizzata      gono fiducia nelle istituzioni, negli    i processi friendly, siamo sempre
             ad approfondire l’interes-    scienziati, nelle organizzazioni dei     più abituati a dare per assodato il
            se generale dei cittadi-       consumatori e nei produttori.            valore aggiunto e gli attributi che
           ni nei confronti della          Il quadro che emerge dall’indagine,      orbitano intorno ai prodotti di cui
sicurezza alimentare, oltre alla           nell’evidenziare che la sicurezza        usufruiamo, semplicemente perché
consapevolezza e alla percezione           alimentare è un “dato di fatto”          “ce lo aspettiamo”. Tendiamo a
dei rischi connessi (Eurobarometer         e rappresenta un valore aggiunto         ridurre la soglia di attenzione
Wave EB91.3).                              impalpabile ma consolidato in UE,        ignorando la possibilità che
I risultati sono stati presentati a        rimanda tuttavia a nuove sfide           il valore aggiunto “presunto”
giugno dello stesso anno nel corso         che devono essere raccolte per non       non sia poi realmente presente.
della prima Giornata mondiale              vanificare l’importante risultato        Questa sfida interpella noi citta-
della sicurezza alimentare organiz-        raggiunto. Due in particolare.           dini e attori della filiera agroali-
zata dalle Nazioni Unite.                  La prima è rivolta alla governance       mentare chiedendo di consolidare
Tra i tanti dati interessanti, quello      europea le cui politiche devono          l’idea che la sicurezza alimentare
che sembra emergere è che i con-           mantenere viva l’attenzione e            parta dal campo e finisca sulla
sumatori europei sono abbastanza           l’informazione sulla sicurezza           tavola e, per questo, sia una
attenti ai temi della sicurezza            alimentare che, rappresentando un        responsabilità non differibile e
alimentare, tengono alla qualità           valore intrinseco della qualità degli    condivisa. È una sfida importante
dei prodotti e, per dirla con le           alimenti, necessita di costanti sti-     che contribuirà a definire il consu-
parole di Bernhard Url direttore           moli, di dialogo con i consumatori       matore del prossimo futuro:
esecutivo dell’EFSA, «non si preoc-        e di responsabile coinvolgimento di      un consumatore informato e
cupano troppo dei cibi che hanno           tutti: cittadini, istituzioni, produt-   coinvolto sul tema, attento ma
nel piatto». Un orizzonte incorag-         tori, controllori, commercianti, etc.    mai preoccupato per ciò che
giante che rende bene la misura            La seconda sfida, più sottile ma più     mangia, serenamente consapevole
della situazione europea, possibile        comprensibile in questo momento          di non dover dare per “scontati”
– sempre secondo Url – «grazie             storico in cui un microrganismo          i valori intrinseci di qualità
ai progressi della scienza e della         ha sconvolto le nostre esistenze         e igiene che legittimamente si
tecnologia, che hanno contribuito a        cogliendo tutti impreparati, consiste    attende, fiducioso in chi opera
migliorare gli standard alimentari         nell’evitare il rischio che ciò che      per garantire la sicurezza degli
e le pratiche igieniche». Ovviamente       è oramai acquisito ed atteso dal         alimenti.
ci sono alcune cose che preoccupa-         consumatore, divenga per questo
no ancora, come l’uso improprio            “scontato”, perdendo di forza e          | OPERATION MANAGER
di antibiotici, ormoni e steroidi o        di attenzione. Lo spunto per tale        | BONASSISA LAB

                                                                                                              blabmagz 5
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
COVER STORY

       SICUREZZA ALIMEN
       IL VERO BENE RIFUGIO
       È LA CURA DI NOI STESSI

                                        Emergenza Covid-19, dall’origine del virus
                                        alle norme di contrasto: lo spillover del Sars-CoV-2
                                        impone una severa discussione sui controlli
                                        della nostra alimentazione all’epoca della pandemia
                                        meno attesa e più violenta dell’ultimo secolo.
                                        BLab Magazine ha chiesto di commentare
                                        alcune evidenze scientifiche a Roberto Burioni,
                                        in “prima linea” durante tutta questa emergenza.

       6   blabmagz | 2020 | numero 1
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
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NTARE

        Se al termine della fase acuta      li a disposizione, inquinamento
        della pandemia Covid-19,            delle acque, deforestazioni
        quando gli scienziati raccoglie-    provocate dal pascolo e surri-
        ranno dati ormai sedimentati        scaldamento del clima globale
        per analizzarli meglio e per        – rilevava nel suo ultimo rap-
        scongiurare eventuali ondate        porto l’Organizzazione Mon-
        di ritorno, il focolaio dovesse     diale della Sanità, mesi prima
        essere confermato nei mercati       dell’esplosione dell’emergenza
        alimentari cinesi che commer-       –. Come far fronte a una tale
        ciano al dettaglio molte specie     situazione, senza contare che
        animali senza macellarle, il        già attualmente 800 milioni di
        dibattito universale che ne         persone soffrono la fame? Gli
        seguirà non potrà non occu-         insetti sono una delle possibili
        parsi del tema della sicurezza      risposte che da qualche tempo
        alimentare e della necessità di     circolano fra alimentaristi e
        un’ulteriore stretta su metodi,     nutrizionisti di tutto il mondo.
        procedure e verifiche attraver-     Al di là delle doverose riflessioni
        so cui si garantisce la salubrità   sulla food equity e lo spreco ali-
        di ciò che arriva sulle nostre      mentare, secondo la FAO più di
        tavole.                             2 miliardi di persone fanno già
        «Nel 2050 saremo più di 9           uso di insetti per fini alimentari
        miliardi di persone, vivremo su     e le specie commestibili in com-
        un pianeta con risorse sempre       mercio sono oltre 1.900».
        più scarse, meno terre coltivabi-

                                                                      blabmagz 7
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
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                                                                               timo secolo – la sicurezza
                                                                               alimentare è destinata a diven-
                                          zione dei cosiddetti Novel           tare un vero e proprio “bene
                                          food. In più occasioni l’Auto-       rifugio”, alla stregua dei valori
       L’ASSENZA                          rità Europea per la Sicurezza        che banche, privati e istituzio-
       DI NORMATIVE CHIARE                Alimentare ha evidenziato            ni portano all’incasso in caso
       Il ruolo della                     che «la potenziale insorgenza        di crisi planetarie come quella
       Comunità Europea                   di pericoli microbiologici è         in corso. La sicurezza alimen-
                                          prevedibilmente simile a quella      tare è troppa preziosa per po-
       A prescindere dalla causa della    associata ad altre fonti di pro-     terla derubricare a disciplina
       diffusione del Coronavirus, le     teine non trasformate, nel caso      scientifica di secondo ordine,
       norme della Comunità Euro-         in cui gli insetti vengano nutriti   al contrario questa pandemia
       pea sul consumo di insetti e       con sostanze per mangimi at-         insegna che più sono stringen-
       animali sono apparse a scien-      tualmente autorizzati», ma sul       ti i controlli e meno rischi si
       ziati e operatori del settore      punto la comunità scientifica si     corrono tra le popolazioni. Una
       inefficaci e superate. Da anni     è divisa in opinioni molto dif-      esigenza dettata, in maniera
       si attende un adeguamento          ferenti tra loro. BLab Magazine      piuttosto marcata, dagli studi
       della legislazione che, attual-    ha l’onore di ospitare il parere     sulla evoluzione del Sars-
       mente, definisce questo tipo       di Roberto Burioni, ordinario        CoV-2 (o Covid 19) «I virus
       di alimentazione come Novel        di Microbiologia e Virologia         esistono fin da quando hanno
       food (regolamento CE 258/97),      all’Università Vita-Salute San       avuto un ospite da infettare, da
       ovvero «tutti quei prodotti e      Raffaele di Milano. «Non si          soli non ce la fanno a sopravvi-
       sostanze alimentari per i quali    tratta di un discorso legato alla    vere – aggiunge Burioni –. Molti
       non è dimostrabile un con-         qualità dell’alimentazione –         Coronavirus si sono adattati
       sumo significativo all’interno     ammonisce Burioni – ma di sal-       all’uomo e provocano solo
       dell’Unione Europea». Tuttavia     vaguardare meglio, con molte         banali raffreddori, insomma
       alcuni stati membri hanno          più attenzioni rispetto a quelle     sono diventati buoni e quindi ci
       interpretato a proprio modo il     che normalmente le riservia-         possiamo convivere. Poi ci sono
       regolamento 258/97 ed esclu-       mo, la nostra salute. Credo che      quelli cattivi, come il nuovo
       so dalla definizione di Novel      quanto sia successo lo richieda      Sars-CoV-2, che hanno come
       food gli insetti ammettendone,     in maniera esplicita».               serbatoio certi animali e, poi,
       dopo alcune valutazioni del                                             fanno il salto di specie, arri-
       rischio, la distribuzione nel                                           vando all’uomo in tempi rapidi:
       loro territorio (come l’Olanda e   SICUREZZA ALIMENTARE,                è il cosiddetto “spillover”. Il
       il Belgio, dove prodotti a base    VERO “BENE RIFUGIO”                  contagio nasce sempre da una
       di insetto sono regolarmente       DELL’UMANITÀ                         contiguità fra uomo e animale.
       in vendita nei supermercati).      Verso la rivoluzione                 Pensiamo al morbillo: il virus è
       Resta il fatto che questo rego-    copernicana                          derivato dalla peste bovina e si
       lamento risale al 1997, anche      della nostra società                 è diffuso in Europa intorno al
       se recentemente è stata appro-                                          XII Secolo nelle comunità rurali,
       vata dal Parlamento Europeo        Di fronte a un’emergenza così        che vivevano gomito a gomito
       una relazione che semplifica       inattesa e violenta – probabil-      con i bovini. Così ha fatto l’HIV,
       le procedure di autorizza-         mente la più violenta dell’ul-       trasmesso dagli scimpanzè

       8   blabmagz | 2020 | numero 1
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
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africani agli umani all’inizio del   nulla, mille volte più piccolo del   la nostra vita – come risposta
Novecento, poi diffuso massic-       diametro di un capello fa davve-     a un’emergenza che potrebbe
ciamente nel mondo a partire         ro paura – prosegue il popolare      attenuarsi, nei prossimi mesi,
dagli anni Ottanta».                 virologo, interpellato da BLab       ma non passare del tutto. «Non
Ne deriva che la cura per le         Magazine –. Tutto questo solo        bisogna demonizzare la Cina.
nostre vite non può che pas-         pochi mesi fa poteva sembrare        L’HIV è partito dall’Africa, come
sare dalla cura verso ciò che        fantascienza, oggi invece è          l’Ebola. L’influenza suina dal
mangiano e respiriamo, verso         la realtà. Potevamo arrivarci        Messico. Bisogna fare attenzio-
gli stili di vita adottati, verso    prima, se solo avessimo dato         ne a queste generalizzazioni che
le negligenze – imperdonabili        ascolto alle previsioni degli        non portano da nessuna parte,
alla luce di quanto successo –       scienziati, se solo avessimo pre-    noi siamo scienziati e dobbia-
e verso le leggerezze commes-        visto che le nostre distrazioni      mo comprendere il dato, non
se per miopia, mancanza di           sarebbero state fatali».             biasimarlo – conclude Burioni
una vera visione del domani.                                              –. Se, come ormai la comunità
Ma tutto questo era prevedi-                                              scientifica internazionale crede
bile?. «Certo che sì, lo diciamo     NON DEMONIZZIAMO                     di aver compreso, dovesse
da anni. Da tempo gli scienziati     LA CINA, LA NUOVA FRON-              essere confermata l’evoluzio-
avevano lanciato un allarme          TIERA DELLA SICUREZZA                ne del virus che, in una forma
circa una possibile epidemia,        DEV’ESSERE L’UOMO                    precedente a quella attua-
al punto che la questione che                                             le, conoscevamo già, allora
ci siamo sempre posti non era        L’inevitabile conseguenza di         l’umanità dovrà compiere uno
come ma quando sarebbe arri-         quello che sta succedendo, è         sforzo culturale indispensabile:
vata. Ed eccola… Pensare che la      un auspicabile inasprimento          rimettere al centro delle sue pri-
Cina, gigante economico e po-        dei controlli sulla sicurezza        orità la conoscenza. Ovvero, per
litico che qualcuno pensava di       alimentare, ambientale e bio-        tornare a ciò di cui si occupa il
minacciare con bombe nucleari,       logica – degli spazi vitali, degli   vostro magazine, la conoscenza
sia stata messa in ginocchio da      ambienti di lavoro e della salu-     di ciò che mangiamo. È un dato
qualcosa che pare poco più di        brità dei luoghi in cui si svolge    imprescindibile, bisogna cono-

       NON SI TRATTA DI UN DISCORSO
       LEGATO ALLA QUALITÀ
       DELL’ALIMENTAZIONE
       MA DI SALVAGUARDARE MEGLIO,
       CON MOLTE PIÙ ATTENZIONI RISPETTO
       A QUELLE CHE NORMALMENTE
       LE RISERVIAMO, LA NOSTRA SALUTE

       Roberto Burioni

                                                                                                   blabmagz 9
Rivoluzione copernicana - Bonassisa Lab
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                                             SPILLOVER
       scerci per conoscere».                L’EVOLUZIONE DELLE PANDEMIE
       In questi giorni una stretta sui
       controlli alimentari, segnata-        di David Quammen
                                             (traduzione di Luigi Civalleri)
       mente su tutto ciò che viene
                                             Adelphi, Milano 2017; Pagg. 608; € 14,00
       importato in Italia, la chiede
       a gran voce Coldiretti, che           Considerato uno dei libri più lungimiranti e profetici
       invoca una revisione globale          in questi mesi di pandemia da Covid-19, ecco come
       «dei sistemi di analisi dell’intera   l’ha recensito alla sua uscita (ovvero tre anni fa)
       filiera – argomenta l’ufficio         The New York Times.
       stampa nazionale dell’organiz-        «Qui c’è tutto, c’è come andrà a finire tutto. Siamo stati
                                             noi a generare l’epidemia di Coronavirus.
       zazione dei Coltivatori diretti
                                             Potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta,
       Italiani – al fine di rendere più     ma è stata l’attività umana a scatenarla».
       sicuro il rapporto tra consu-         Pubblicato oltre tre anni fa, adesso è il best seller più
       matori e produttori, che forse        ricercato il tutto il mondo: racconta di una pandemia
       non servirà a cancellare i danni      evolutiva, cioè della evoluzione di un virus che da inno-
       derivanti da questa pandemia          cuo diventa letale, che da fantasma diventa minaccia.
       ma servirà certamente a ridurre       Ecco il parere di Le Scienze al libro forse più potente
       i campi di indagine».                 che Quammen abbia scritto: «Non vengono da un altro
                                             pianeta e non nascono dal nulla. I responsabili della
                                             prossima pandemia sono già tra noi, sono virus che oggi
                                             colpiscono gli animali ma che potrebbero da un momento
                                             all’altro fare un salto di specie - uno “spillover” in gergo
                                             tecnico - e colpire anche gli esseri umani. Il libro è unico
                                             nel suo genere: un po’ saggio sulla storia della medicina
                                             e un po’ reportage, è stato scritto in sei anni di lavoro
                                             durante i quali Quammen ha seguito gli scienziati al
                                             lavoro nelle foreste congolesi, nelle fattorie australiane e
                                             nei mercati delle affollate città cinesi. L’autore ha intervi-
                                             stato testimoni, medici e sopravvissuti, ha investigato e
                                             raccontato con stile quasi poliziesco la corsa alla com-
                                             prensione dei meccanismi delle malattie. E tra le pagine
                                             più avventurose, che tengono il lettore con il fiato sospeso
                                             come quelle di un romanzo noir, è riuscito a cogliere la
                                             preoccupante peculiarità di queste malattie».

       10   blabmagz | 2020 | numero 1
I NOSTRI LEGUMI
  SONO SEMPRE VESTITI A FESTA

ASPETTANO SOLO DI ESSERE INVITATI

          SOLO DA FILIERA ITALIANA CERTIFICATA

                                                 Terre di Altamura srl
                                                 C.so Vittorio Emanuele II, 31
                                                 70022 Altamura (Ba)
                                                 Tel. 080 2141184 - Fax. 080 2140620
                                                 info@terredialtamura.it
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FOCUS
OSPITI D’ONORE

              Il dopo emergenza, tra confusione e precauzioni
              che si annullano a vicenda. Dobbiamo abituarci
              a convivere col virus o puntare tutto sulla scienza
              e le sue soluzioni (quali?). Ecco il parere di alcuni
              luminari, ciascuno nella disciplina per cui ha speso
              una vita intera. Questa la fotografia che hanno
              scattato per BLab Magazine, senza la pretesa
              di indicarci la strada ma col solo intento di individuare
              una possibile via d’uscita. Esattamente quello che fa
              la scienza, scovare la vita dove sembra essercene poca.

        12   blabmagz | 2020 | numero 1
SUCOF
                                                                                                         OSPITI D’ONORE

                         RENZO PIANO |

IMPEGNIAMOCI PER UN DOMANI CON MENO CERTEZZE E PIÙ BELLEZZA

«Lo dico spesso, fino allo               pera pubblica al Paese, ma per       le avranno dato lo spazio che
sfinimento. Finito tutto questo,         restituirgli la dignità. Non se ne   merita, guarderemo a questo
se ne avete voglia ci sarà da            parla mai, ma in fondo quando        dramma con maggiore distac-
costruire un mondo migliore.             succedono cose così catastrofi-      co, e forse le mie parole sulla
Non mi sto tirando indietro, ma          che a rimetterci è innanzi tutto     ricostruzione fisica dei luoghi,
data l’età non posso nemmeno             la dignità di un popolo.             oltre che delle anime, avranno
propormi. Sto solo dicendo che           E quello italiano, per fortuna,      più senso.
gli architetti avranno un ruolo          ne ha molta.                         Di tutta questa storia, l’umi-
importante, dovranno salvare             Dopo questa emergenza suc-           liazione peggiore che sento di
il mondo.                                cederà qualcosa, e non potrà         aver subito, come architetto
E sentire che a questo dibatti-          che essere in meglio. Perché         intendo, è quella di aver dato
to, talvolta noioso ma talvolta          ora più che mai siamo consa-         vita a costruzioni importanti
anche appassionante, del dopo            pevoli che la terra è fragile.       in molte città del mondo e di
emergenza, venga chiesto                 Personalmente credo che le           averle viste, all’improvviso, da
il parere solo a immunologi,             cose torneranno quasi come           un giorno all’altro, vuote, senza
virologici, medici e infermieri,         prima, ma serve convincersi –        più persone. Ho visto venir
un po’ mi addolora. Come se              per davvero – che quello che         meno la ragione per cui le ho
scrittori, economisti, architetti        è successo potrà succedere           progettate, la ragione per cui le
e filosofi fossero a un tratto           nuovamente, che tutta questa         ho immaginate. Ecco perché gli
rimasti senza opinioni, senza            corsa alla distruzione della         architetti salveranno il mondo,
dignità di parola. Invece, come          natura non porta da nessuna          perché senza le persone le
dicevo, gli architetti avranno           parte. Sogno un universo in          cose che realizziamo non
un ruolo molto importante,               piena sintonia con sé stesso, in     hanno senso. E per costruire
quello di ricostruire un mondo           pieno equilibrio innanzi tutto       cose migliori, bisogna rico-
migliore di quello attuale.              con sé stesso. Penso a quello        minciare da uomini migliori.
Subito dopo Hiroshima, il                che stiamo facendo al pianeta        Migliori di come siamo stati.
Giappone è stato ricostruito             per soddisfare i nostri bisogni      Apocalisse? No, affatto.
dai migliori architetti in circo-        marginali, mentre tutto intorno      È la storia che ci passa sopra,
lazione sulla terra. Non si tratta       la natura viene continuamen-         esercitando il suo diritto
di linee, disegni e mattoni, ma          te piegata alle volontà più          all’equilibrio biologico. Bisogna
di idee che portano ossigeno.            insignificanti. Questa è una         prenderne atto, e tornare a
Guardate il ponte di Genova,             grande lezione, ma come tutte        impegnarsi per un domani con
quello che sta succedendo                le grandi lezioni della nostra       meno certezze e più bellezza».
è commovente. Operai che                 storia adesso è vista come
lavorano a un ritmo instanca-            una catastrofe. Ma tra qualche       | ARCHITETTO
bile non per assicurare un’o-            anno, quando i libri di storia

                                                                                                        blabmagz 13
FOCUS
OSPITI D’ONORE

                                                                                                YUVAL NOAH HARARI |

                                                              LAVARSI LE MANI, IL GESTO PIÙ
                                                              RIVOLUZIONARIO DEL NOSTRO FUTURO
                                                              (E DI QUELLO DEI NOSTRI FIGLI)
                                          GUIDO SILVESTRI |
                                                              «Chiedere alla gente di scegliere tra privacy e salute
                                                              è la radice del problema. Possiamo e dovremmo avere
                                                              sia la privacy sia la salute. Possiamo scegliere di pro-
                                                              teggere la nostra salute e fermare l’epidemia di Coro-
        LO SCONFIGGEREMO, DISPONIAMO                          navirus, senza istituire regimi di sorveglianza totalitari
        DI UN ARMAMENTARIO                                    ma responsabilizzando i cittadini. Alcuni dei tentativi
        SCIENTIFICO SENZA PRECEDENTI:                         di maggior successo per contenere il contagio sono
        E LUI È UN VIRUS STUPIDO                              stati quelli di Corea del Sud, Taiwan e Singapore*:
                                                              anche questi Paesi hanno usato in una certa misura
        «È un virus, non un’entità sovrannaturale. È          le applicazioni di tracciamento, ma contestualmente
        un virus, nemmeno nella lista di quelli peg-          hanno anche puntato su un maggior numero di test
        giori. Per cui lo sconfiggeremo. Dobbiamo             sanitari, su un’informazione corretta e sulla collabora-
        aspettarci una tregua nell’aggressività del           zione di un’opinione pubblica ben informata. Conside-
        contagio durante la stagione estiva, ma la            rate l’atto di lavarsi le mani con il sapone.
        vera risposta non arriverà dal clima ma dalla         È stato uno dei più grandi progressi del genere umano.
        scienza. I progressi della scienza richiedo-          Questa semplice azione salva (ed ha salvato) milioni di
        no tempo, su questo non c’è dubbio. Ma                vite ogni anno. Anche se la diamo per scontata, è stato
        siamo nel 2020 e non nel 1918, all’età della          solo nell’Ottocento che gli scienziati ne hanno scoper-
        influenza Spagnola, o nel 1348, alla triste           to l’importanza. Prima perfino i medici e gli infermieri
        epoca della Morte Nera. Abbiamo a disposi-            passavano da un’operazione chirurgica all’altra senza
        zione un armamentario scientifico e tecnolo-          lavarsi le mani. Oggi miliardi di persone ogni giorno si
        gico senza precedenti che abbiamo scate-              lavano le mani, non perché abbiano paura della puli-
        nato contro questo virus. Ci vorrà del tempo,         zia del sapone, ma perché conoscono i fatti. Io mi lavo
        sicuramente, ma molto meno di quello che              le mani con il sapone perché so che esistono i virus
        sarebbe servito in ogni altra epoca della             e i batteri, ho capito che questi minuscoli organismi
        storia umana. Perché ne sono sicuro? Perché           provocano malattie e so che il sapone può eliminarli.
        è un virus stupido, ad esempio non è capace           Ma, per raggiungere questo livello di consapevolezza,
        di nascondersi nel nostro DNA come invece             di rispetto delle regole e di collaborazione, ci vuole
        fa HIV, né è capace di mutare rapidamente             fiducia. Le persone devono fidarsi della scienza, delle
        per evadere la nostra risposta immunitaria.           autorità pubbliche e dei mezzi d’informazione, che
        Sta facendo molti danni perché è nuovo e ci           negli ultimi anni alcuni politici irresponsabili hanno
        ha trovati biologicamente impreparati, ma             deliberatamente screditato. Chi l’avrebbe mai detto,
        nel lungo termine è senza speranza. Morirà            lavarsi le mani è diventato il gesto politico e di ribel-
        lui, noi sopravviveremo».                             lione più importante al mondo».

        | CAPO DEL DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA                  * In realtà anche questi Paesi, sebbene limitatamente rispetto
        | EMORY UNIVERSITY, ATLANTA                             ad altri, hanno pagato un prezzo molto alto all’epidemia.

                                                              | STORICO
                                                              | EDITORIALISTA FINANCIAL TIMES

        14   blabmagz | 2020 | numero 1
SUCOF
                                                                                                                     OSPITI D’ONORE

                        LUCIANO CANFORA |

PENSIAMO DI AVER DIRITTO ALL’IMMUNITÀ                      Cosa succederà dopo? Non lo so, come tutti vivo
SOLO PERCHÈ SIAMO OCCIDENTALI,                             dell’oggi. Ma nel non sapere cosa ne sarà del
NOSTRO PENSIERO RIPIEGATO SULL’IO.                         domani, io rivolgerei lo sguardo a cosa è stato ieri,
                                                           alla grande lezione dei saggi Greci e Latini. Loro
«Abbiamo sacrificato la nostra dignità all’altare dei      solitamente traevano spunto dalle grandi trage-
parametri di Maastricht, umiliando il nostro diritto       die, facevano tesoro delle catastrofi, delle guerre
alla salute e le certezze basilari della nostra condi-     e delle epoche che attraversavano, cercando di
zione di esseri umani: lavoro, clima, alimentazione        migliorare ciò che credevano di aver sbagliato.
e ambiente. Abbiamo acconsentito, in maniera               Forse è quello che dovremmo fare anche noi,
del tutto trasversale, a tagli scriteriati sulla sanità,   cominciando a pensare in maniera universale e
mettendo gli ospedali nelle condizioni di dover            non occidentale. Invece, a leggere l’informazione
scegliere il male minore: curare quelli con più            che ci viene somministrata ogni giorno, sembra
prospettive di vita, abbandonare nella mani della          quasi che l’immunità di gregge ci sia dovuta
morte gli anziani ammalati. Questo è successo,             perché occidentali, perché concessione obbliga-
sotto gli occhi di un Paese che per lunghi tratti ha       toria nei confronti di un pensiero superiore. Ecco,
assistito alla tragedia senza sapere cosa fare.            non pensiamo più da umanità ma da masse disgre-
È successo da noi, ma ancora di più negli Stati Uniti      gate tra loro, che agiscono solo per coltivare i loro
dov’è avvenuto un vero massacro. Lì non esiste             interessi. Questo atteggiamento non è un inedito
una sanità pubblica, è liberismo allo stato puro           storico, solitamente appartiene alle popolazioni
e quindi gli effetti sono stati davvero disastrosi         che sono in guerra. Allora dovremmo fare pace
(*). Lasciate stare questo momento di panico, in           con questa condizione, quella di essere in guerra
cui è prevalsa soprattutto la paura. Torneremo a           stando comodamente seduti sulle nostre miopie».
parlare dell’IO e non del NOI, torneremo a parlare
difendendo condizioni e privilegi esclusivamente           * Gli Stati Uniti d’America sono il Paese che ha fatto registrare il
personali. Senza aver imparato praticamente nulla            maggior numero di vittime e di contagi al mondo (fonte: OMS).

da quello che è successo, anzi nulla. Nel momento
                                                           | FILOLOGO CLASSICO
in cui tutto sarà finito, il vecchio vizio di isolarsi     | UNIVERSITÀ DI BARI
riapparirà subito, a meno che non si riesca ad
imporre un cambio completo di struttura di questa
baracca che si chiama Unione Europea. E allora,
forse, metteremo in atto il vero europeismo: quello
di Altiero Spinelli, cioè l’Europa socialista.

                                                                                                                    blabmagz 15
FOCUS
OSPITI D’ONORE

                                          CARLO PETRINI |

        PORTIAMO IN TAVOLA UN MONDO MIGLIORE

        «Ho capito che eravamo finiti in un bel guaio man mano, come tutti
        gli italiani. Quando ho visto che il sistema sanitario non reggeva ho
        capito che la situazione era davvero seria, e che bisognava seguire
        le indicazioni dell’autorità. Per la prima volta mi sono sentito anzia-
        no. L’anno scorso ho compiuto 70 anni, ma continuo a fare la solita
        vita. Quando hanno detto che sopra i 70 anni bisognava stare chiusi
        in casa, mi sono detto “sta parlando anche a me”.

        Pensare al mondo che verrà? Voi siete un giornale, avete bisogno
        di leggere e scrivere continuamente del futuro. E io dirigo un’uni-
        versità del gusto, cioè un serbatoio di speranza e delicatezza. Ma
        dobbiamo saperlo leggere, questo benedetto futuro. Ci sarà un
        ridimensionamento delle politiche liberiste, io credo. Confido in una
        nuova economia da non misurare necessariamente attraverso il PIL.
        Che senso avrebbe ricostruire tutto come prima? Ad esempio, visto
        che vi occupate di sicurezza alimentare, non si può più pensare che
        il cibo lo produca uno solo per tutti, abbiamo rubato spazio alla
        campagna, bisognerà riprenderselo per mettere in moto un’econo-
        mia primaria al servizio delle comunità locali.

        Bisogna fare uno sforzo di fantasia, penso a una versione moderna
        delle botteghe, gestite da giovani, con accesso a internet e tutta
        una serie di servizi, dove magari si può anche ritirare la pensione.
        Ci vogliono nuove idee, a salvarci sarà la diversità. L’uomo è per
        sua natura sociale. L’e-commerce ne uscirà rafforzato. Io penso che
        questo discorso di far rifiorire le comunità andrà di pari passo con lo
        sviluppo dell’online, perché nella comunità c’è la sicurezza affet-
        tiva che su internet non si trova. Se mangeremo meglio o peggio
        di prima? Credo meglio, voglio sperare con più consapevolezza.
        Perché abbiamo imparato una lezione, almeno una grande lezione.
        La Cina sta bandendo gli alimenti derivanti da mancata macella-
        zione, venduti nei mercati in cui gli animali sono esposti a qualsiasi
        agente batterico e atmosferico. A me i Cinesi stanno davvero sim-
        patici, per forza, determinazione e per grande coraggio, ma sull’ali-
        mentazione credo abbiano perso del tutto il contatto con la realtà.
        E quindi il contatto con i rischi da condotte sanitarie al limite della
        follia. Il fatto che siano quasi un miliardo e mezzo li costringe a
        procacciarsi da mangiare con metodi e procedure che, normalmen-
        te, in occidente sarebbero ritenute quanto meno scandalose, se non
        illegali. Se si ammalano loro, si ammala il mondo. Se si infettano
        loro, si infetta il mondo. Se crolla la loro economia, crolliamo anche
        noi. Vi pare un mondo sostenibile, quello in cui tutto dipende dallo
        stato di salute di una maggioranza economica? ».
                                                                                  Testi raccolti grazie
                                                                                  alla collaborazione
        | FONDATORE SLOW FOOD                                                     degli uffici stampa
                                                                                  delle personalità coinvolte.

        16   blabmagz | 2020 | numero 1
i grandi maestri
                               della pasta
                           scelgono mininni.

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PORTFOLIO

              FOTOCRONACA
              DI UNA GUERRA
              SILENZIOSA

       18   blabmagz | 2020 | numero 1
PORTFOLIO

«TANTO LA CINA È LONTANA,
NON RIGUARDA NOI».
LA FRAGILITÀ DI UN OCCIDENTE CHE GUARDA
SOLO SÉ STESSO, POI IL SOSPETTO
CHE ANCHE QUI FOSSE ARRIVATO UN NEMICO
INVISIBILE E MINACCIOSO, UN FANTASMA
CHE «FA PAURA MENO DI UN’INFLUENZA».
DALLA SOTTOVALUTAZIONE DELL’EPIDEMIA
ALLA DICHIARAZIONE DI EMERGENZA
PLANETARIA, DAL COLLASSO
DELL’INFORMAZIONE ALLA RECLUSIONE
ANTICONTAGIO. IL DIARIO PER IMMAGINI           WUHAN
DI CIÒ CHE È SUCCESSO,
DAL LONTANO FOCOLAIO ALL’INFERNO
DELLA PRIMAVERA 2020.

In collaborazione con Associated Press
Copyright delle immagini assolto alla fonte.

                                                       blabmagz 19
PORTFOLIO

       DA DOVE SI RICOMINCIA,
       SIGNOR PRESIDENTE?
       «DAL CARATTERE CHE CI HA RESI CELEBRI
       IN TUTTO IL MONDO, DALLA NOSTRA                CODOGNO
       CAPACITÀ DI SAPERE RIEMERGERE
       DAI DRAMMI E DAI GUAI COME NESSUN
       ALTRO POPOLO AL MONDO.
       SIAMO ITALIANI, MAESTRI NELLA
       RICOSTRUZIONE DELLE COSE E DELLE PERSONE,
       MAESTRI NELL’ARTE DELL’ARRANGIARSI
       E DEL SOPRAVVIVERE».

       SANDRO PERTINI, 1982

       In collaborazione con Associated Press
       Copyright delle immagini assolto alla fonte.

       20   blabmagz | 2020 | numero 1
PORTFOLIO

   VI PRESENTO
   GLI ITALIANI,
    MAESTRI DI
RICOSTRUZIONE

                   blabmagz 21
LO SCAFFALE

       LETTURE UTILI
       PER SAPERNE
       DI PIÙ SU QUELLO
       CHE CI È SUCCESSO

                                                                          VIRUS, LA GRANDE SFIDA
                                                                          COME I BATTERI HANNO CAMBIATO
                                                                          IL CORSO DELLA STORIA

                                                                          di Roberto Burioni
                                                                          (con la collaborazione di Pier Luigi Lopalco)
                                                                          Rizzoli, Milano 2020; Pagg. 240; € 15,00

        VIRUS                                                             Nel suo nuovo libro Virus, la grande sfida,
        IL DIARIO “DAL VIVO”                                              scritto in collaborazione con l’epidemiologo
        DEL FILOSOFO SLOVENO                                              Pier Luigi Lopalco, Roberto Burioni ci ricorda
                                                                          che solo la scienza può debellare la logica
        di Slavoj Žižek                                                   irrazionale del virus. In più occasioni virus e
                                                                          batteri hanno cambiato il corso della storia:
        Virus è un progetto editoriale in divenire (Ponte alle            l’epidemia di peste del 541 d.C., ripetutasi poi
        Grazie, gruppo GEMS), un saggio filosofico su quello che          nei due secoli successivi, segna la vera fine
        stiamo vivendo e su come lo stiamo vivendo.                       dell’impero romano e l’inizio del Medioevo;
        Già disponibile in versione ebook, per chi lo acquista sarà       la peste nera del Trecento è la premessa della
        possibile scaricare gli aggiornamenti contenenti anche            crescita nell’età moderna, con il passaggio dal
        i prossimi interventi del celebre filosofo sloveno, che in        Medioevo al Rinascimento. In entrambi i casi,
        questo libro riflette sull’emergenza da Covid-19 e sui            il bacillo assassino arrivò a bordo delle navi e
        cambiamenti che comporterà alla nostra società. Slavoj            nelle carovane dei mercanti che trafficavano
        Žižek, autore prolifico e tra i filosofi più celebri dell’epoca   con l’Oriente. «Le pandemie di peste dimo-
        contemporanea, segue giorno per giorno la crisi pande-            strano che facilità di spostamento di merci e
        mica che sta modificando l’esistenza degli individui, i           persone, condizione essenziale dello sviluppo
        rapporti fra popolo e Stato, le relazioni internazionali. Il      non solo economico dell’umanità, significa
        libro è pensato per capire meglio il momento che stiamo           anche facilità di contagio». Senza la guerra
        attraversando, per chi avverte il bisogno di un punto di          mondiale, senza i grandi movimenti di truppe
        osservazione più ampio che rifletta sui cambiamenti al di         e il carnaio delle trincee, l’influenza Spagnola
        là del livello della cronaca e dell’informazione scientifica.     del 1918 non si sarebbe trovata la strada
        «Magari si propagherà un virus ideologico diverso e molto         spianata e forse non avrebbe sterminato 50 o
        più benefico, e che ci infetti c’è solo da augurarselo: un        100 milioni di persone in tutto il mondo. Bu-
        virus che ci faccia immaginare una società alternativa –          rioni propone pagine da bio-thriller ma anche
        auspica Žižek – una società che vada oltre lo Stato-Nazio-        brani di altissima divulgazione, dove sfoggia
        ne e si realizzi nella forma della solidarietà globale e della    le notevoli doti di comunicatore, capace di
        cooperazione».                                                    trovare sempre la metafora più adatta.

       22   blabmagz | 2020 | numero 1
LO SCAFFALE

CORONAVIRUS
COS’È, COME CI ATTACCA,
COME DIFENDERSI

di Maria Capobianchi                                             IL VIRUS BUONO
(a cura di Benedetta Moro)                                       PERCHÉ IL NEMICO DELLA
Castelvecchi, Roma 2020; Pagg. 64; € 7,00                        SALUTE PUÒ DIVENTARE IL
                                                                 NOSTRO MIGLIOR ALLEATO
Cos’è il Coronavirus? Come ci si può difendere?
Perché la Cina torna a essere il focolaio di un                  di Claudia Schimd e Guido Silvestri
grave morbo, a pochi anni dal flagello della                     Rizzoli, Milano 2018; Pagg. 308; € 18,00
SARS? Sono alcune delle domande a cui rispon-
de Maria Capobianchi, che con il suo staff del                   Con la precisione del ricercatore di fama mondiale, la
Laboratorio di virologia dell’Istituto Spallanzani               passione del vero scienziato e l’abilità divulgativa di chi
di Roma è riuscita a isolare il virus responsa-                  sa rendere suggestivi anche gli aspetti più tecnici della
bile di aver causato in poco tempo migliaia di                   materia, Guido Silvestri ci mostra un modo nuovo di
vittime (oltre 250mila stando ai dati OMS di                     guardare al rapporto virus-uomo. La storia dell’umanità è
aprile 2020). Mentre sul web proliferano false                   costellata da terribili epidemie, capaci di mietere vittime
notizie e teorie complottiste e il nostro Paese                  a centinaia di migliaia – se non a milioni – e in alcuni casi
è duramente colpito dal contagio, l’esperta ci                   di cambiare il corso degli eventi. Basti pensare a morbillo
racconta con rigore scientifico il virus che sta                 e vaiolo esportati dagli europei nel Nuovo Mondo,
piegando il mondo.                                               all’influenza Spagnola, all’AIDS e all’Ebola. Eppure, tra
                                                                 gli elementi in grado di scatenare malattie, essi sono
                                                                 i più piccoli e “indifesi”: incapaci di vivere e replicarsi
                                                                 senza un ospite. Possibile che il loro successo evolutivo
                                                                 sia legato solo alla distruzione degli organismi in cui
                                                                 si installano? A ben guardare, una visione del genere è
                                                                 limitata e fuorviante: la scienza sta ormai dimostrando
                                                                 che, nella storia della vita sul nostro pianeta, i virus
                                                                 devono aver svolto numerose e importanti funzioni. In
                                                                 fondo, parte cospicua del nostro DNA è fatta di retrovi-
                                                                 rus, e persino la formazione della placenta è qualcosa di
                                                                 cui siamo debitori a tali entità. Perché solo smettendola
                                                                 di riversare categorie morali su fenomeni biologici, ini-
                                                                 ziando a pensare con curiosità e a porsi domande senza
                                                                 pregiudizi, potremo permettere alla parte razionale della
                                                                 nostra mente di leggere il meraviglioso libro della natura
                                                                 spalancato davanti a noi.

  EPIDEMIE                                           per il quale l’Organizzazione Mondiale della
  I PERCHÉ DI UNA                                    Sanità ha dichiarato l’emergenza sanitaria glo-
  MINACCIA GLOBALE                                   bale. I vecchi germi, invece, espandono la loro
                                                     area di azione, conquistando nuove popola-
  di Giovanni Rezza                                  zioni e località geografiche precedentemente
  Carocci, Firenze 2020; Pagg. 142; € 13,00          indenni. È quindi indispensabile comprendere
                                                     a fondo in che modo agenti infettivi come
  Conoscere e interpretare le dinamiche epide-       i Coronavirus, l’HIV, gli arbovirus o i virus
  miche non è un esercizio accademico, ma il         influenzali siano in grado di provocare eventi
  modo migliore per decidere quali interventi        pandemici. L’autore – fra i massimi esperti
  adottare per combatterle. Lungi dall’essere        a livello mondiale – traccia una storia delle
  sconfitte, le malattie infettive rinnovano la      epidemie, ne spiega le origini e le modalità
  loro sfida all’umanità. Nuovi virus emergono,      di diffusione, descrivendo al contempo gli
  come il recente e temutissimo Coronavirus,         interventi per affrontarle.

                                                                                                                   blabmagz 23
LO SCAFFALE

       IO, TRAFFICANTE DI VIRUS                                           racconta anche cosa sarebbe
       UNA STORIA DI SCIENZA                                              successo all’Italia - ben quattro
       E DI AMARA GIUSTIZIA                                               anni prima dell’emergenza
                                                                          da Covid-19 - se non fosse
       di Ilaria Capua                                                    stata data alla sanità e alla
       (scritto con Daniele Mont D’Arpizio)                               ricerca scientifica l’importanza
       Rizzoli, Milano 2017; Pagg. 240; € 18,50                           che invece meritano. Dal giugno del
                                                                          2016 Ilaria Capua dirige il Centro di eccellen-
       «In questo libro racconto quanto sia difficile fare ricerca in     za dell’Università della Florida dedicato all’approc-
       Italia, una vera e propria corsa a ostacoli. Mi sono impegna-      cio One Health, che unifica i temi della salute umana,
       ta in tutti i modi per fare qualcosa di straordinario in Italia,   animale e ambientale. Dopo la vicenda giudiziaria che
       ma poi sono stata travolta da un evento giudiziario che non        l’ha vista indagata per traffico di virus e vaccino e dalla
       mi aspettavo. Alla fine sono stata costretta ad andarmene,         quale è stata prosciolta, la ricercatrice italiana ha scelto di
       per la mia salute mentale e per la salvaguardia della mia          raccontare la sua storia nel libro Io, trafficante di virus. Una
       famiglia». Una biografia appassionata e profetica, perché          storia di scienza e di amara giustizia.

                                                                               STORIA DELLE EPIDEMIE
                                                                               COME SONO CAMBIATE
                                                                               COME CI HANNO
                                                                               CAMBIATO

                                                                               di Stefan Cunha Ujvari
       L’ULTIMA PESTE:                                                         (traduzione di Antonio Bambini)
       NOJA 1815-16                                                            Odoya, Città di Castello 2012;
                                                                               Pagg. 352; € 20,00
       a cura di Pietro Sisto e Sebastiano Valerio
       Progedit, Bari 2020; Pagg. 212; € 25,00                                 Storia delle epidemie è un
                                                                               excursus sui terribili contagi e
       Quasi nessuno ricorda che l’ultima peste con                            malattie, ma anche un percorso
       cui l’Europa si è trovata a fare i conti avvenne in                     di cura e rinascita. Se il dolore
       Puglia, a Noicattaro (l’antica Noja). E quasi nes-                      rafforza l’uomo, le epidemie abbattutesi sull’umanità
       suno ricorda che la popolazione della cittadina                         nel corso dei secoli le hanno permesso di progredire
       barese fu praticamente decimata, rasa al suolo. La                      e perfezionarsi, pur attraverso la sofferenza e la per-
       peste ha tragicamente accompagnato per secoli                           dita, trovando via via i rimedi al male. Dalla peste di
       la storia dell’umanità lasciando segni profondi nel                     Atene nel V secolo a.C. alla peste nera del Medioevo,
       tessuto demografico, nell’immaginario collettivo e                      dalla venerea sifilide al colera diffusosi durante la
       nella scienza medica nonché nelle arti figurative                       Rivoluzione industriale, fino all’Aids, all’Ebola e alle
       e nella devozione popolare. E non ha mancato di                         armi biologiche: la narrazione del dottor Ujvari ci
       contaminare anche la letteratura antica e moder-                        conduce attraverso gli anfratti medici della storia
       na: da Omero a Lucrezio, da Boccaccio a Manzoni,                        con approccio scientifico, per meglio comprendere
       da Defoe a Camus. Gli atti del convegno di studio                       le vicende umane e la loro infaticabile resistenza
       L’ultima peste: Noja 1815-16, organizzato nella                         al declino e alla morte. L’insorgenza di ogni grande
       cittadina barese di Noicàttaro in occasione del bi-                     epidemia ha da sempre modificato le civiltà e il loro
       centenario del contagio, permettono di ricostruire                      sviluppo sociale, economico e politico, ma anche, e
       aspetti noti e meno noti di un evento fatto di veri                     soprattutto, il loro rapporto con il divino, per lungo
       e propri “muri della peste”, nonché di provvedi-                        tempo inteso come forza punitiva per i peccati com-
       menti sanitari inadeguati, se non dannosi. Viene                        messi. Nulla di più falso, come l’autore ben chiarisce
       così restituita l’immagine di una comunità cittadi-                     attraverso esempi e fonti storiche: è infatti l’uomo
       na costretta a subire le prescrizioni di una scienza                    stesso il principale responsabile della comparsa e
       medica non ancora capace di individuare le reali                        della diffusione degli agenti di contagio. Premessa
       cause del contagio e i provvedimenti di autorità                        di Eugenio Paci, prefazione di Moacyr Scliar.
       politico-amministrative impreparate di fronte alla
       drammatica eccezionalità dell’evento.

       24   blabmagz | 2020 | numero 1
agrimola                il bello e il buono
                                                                                                  della natura.
        Dal 1978 AGRIMOLA S.p.A., è azienda leader nella                             Inoltre l’azienda ha ottenuto dal MIPAAF o dagli altri enti
        produzione di frutta surgelata di alta qualità, nonché                       preposti, ove applicabile, l’autorizzazione a trasformare i
        leader nella lavorazione, trasformazione e commercializ-                     seguenti prodotti IGP in semilavorati per l’industria: mar-
        zazione di castagne e marroni.                                               roni IGP Valsusa, marrroni IGP Castel del Rio, Pesca e
                                                                                     nettarina IGP della Romagna.
        L’area di proprietà è di oltre 40.000 mq e lo stabilimento                   Sempre sul fronte della garanzia dell’origine dei prodot-
        di produzione ne occupa oltre 20.000 mq.                                     ti forniti, abbiamo informatizzato la “tracciabilità interna”
        Si dispone di celle frigorifere per oltre 15.000 mc, con                     (frutta fresca e congelata in particolare), con generazione
                                                                                     e stampa di etichette con bar-code, contenenti, oltre alla
        tunnel di surgelazione statici e flottanti, silos di stoccag-
                                                                                     descrizione dell’articolo, il nome del fornitore, il lotto e il
        gio puree in azoto e impianti di sterilizzazione per le pu-
                                                                                     peso, da applicarsi poi sulle singole confezioni e sui pallet.
        ree di frutta.

        Per garantire l’eccellenza della qualità degli oltre
                                                                                     “Il traguardo che ci prefiggiamo è di far ap-
        400.000 q.li di frutta lavorata, vengono utilizzati impianti e               prezzare sempre di più i frutti genuini che
        attrezzature all’avanguardia: selezionatrici ottiche, metal                  produce la nostra terra, coniugati agli alti
        detector ad alta risoluzione, per l’eliminazione dei corpi                   standard delle nostre produzioni”.
        estranei e il controllo dei prodotti, prima e dopo il con-
        fezionamento. Il laboratorio interno all’azienda, dispone                    Il rispetto dell’ambiente è uno degli obiettivi che da sem-
        di personale ed attrezzature adeguate per un attento                         pre si propone Agrimola S.p.A., e dal 2010 ha installato
        controllo di qualità interno, che segue il prodotto in tut-                  nel proprio stabilimento di Casalfiumanese, un impianto
        te le fasi del ciclo di lavorazione.                                         fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
                                                                                     Inoltre, dotandosi di un potabilizzatore che la rende
                                                                                     autosufficiente nel consumo idrico, riesce non solo a
        Agrimola ha impostato il proprio sistema qualità sulla
                                                                                     ridurre i costi interni ma anche a migliorare significativa-
        norma ISO 9001. Per quanto riguarda, invece, l’igiene,
                                                                                     mente l’efficienza dei suoi processi.
        la qualità e salubrità dei prodotti forniti è in possesso                    Le ultime tecnologìe permettono di ultrafiltrare e debatte-
        delle certificazioni I.F.S., B.R.C. (per castagne e marro-                   rizzare l’acqua attraverso una successione di passaggi
        ni freschi e prodotti solo commercializzati).                                che prevedono l’utilizzo di raggi UV e di microfiltranti (chi-
                                                                                     mici e a carbone attivo), così da poter garantire la mas-
        Sempre per quanto concerne castagne e marroni fre-                           sima purezza e preservando la vita e l’igiene dei prodotti
        schi Agrimola è in possesso della certificazione GLOBAL                      destinati al consumo o all’ulteriore trasformazione.
        GAP - OPZIONE 2 + ADD ON GRASP, integrato al modu-                           La potabilizzazione dell’acqua è comunque un procedi-
        lo TESCO NURTURE. Le produzioni aziendali sono certi-                        mento indispensabile per chi, come noi, tratta prodotti
        ficate Kosher dal rabbino Capo di Padova.                                    biologici.

                                                                       vapore.
                                                         ati e cotti a
                                                                RRIVO!
                                       M a rr o n i p el
                                        PRESTO IN A

                                                      Via G. Di Vittorio, 30 - 40020 Casalfiumanese (BO) ITALY
                                                          Tel. 0039 0542 666072 | Fax 0039 0542 666770
                                                                                                                                     blabmagz 25

Redazionale Agrimola A4 Bonassisa LAB.indd 1                                                                                                       22/04/20 11:20
FOCUS

        LE SENTINELLE
        DEL MADE IN ITALY

                                          Un giro d’affari di 150 miliardi l’anno
                                          e innumerevoli tentativi di imitazione.
                                          Il nostro food resta il più richiesto al mondo,
             DAVIDE GRITTANI |            ma proprio per questo non tutto ciò
                                          che esibisce il tricolore
                                          è prodotto nel nostro Paese.

        26   blabmagz | 2020 | numero 1
FOCUS

BLab è tra i pochi laboratori                mura di BLab, questo assunto ineluttabile.
indipendenti (e interamente italiani)        Il food Made in Italy è un mercato globale da
                                             150 miliardi l’anno. Cento dei quali fatturati
che garantiscono la sicurezza
                                             in Italia, l’altra metà oltre confine. Un business
del Made in Italy autentico:
                                             così appetibile da fare dell’Italia il Paese (al
ecco perché, in questo                       mondo) col maggior numero di tentativi di
breve viaggio nell’azienda.                  imitazione. L’Italian Sounding – lo sfruttamen-
                                             to illegale dell’immagine, dell’etichetta, del
«Siamo rimasti in pochi».                    blasone e talvolta del tricolore per prodotti che
In che senso?                                non sono stati né coltivati né confezionati nel
«Davvero in pochi, fidatevi».                nostro Paese – causa a sua volta un danno da
In pochi a far cosa?                         altri 100 miliardi l’anno. Ecco perché, una volta
«In pochi» rimbalza come un mantra, tra le   inquadrato con discreta precisione l’ordine

                                                                                      blabmagz 27
FOCUS

        delle grandezze di cui parliamo, rimane un que-        Food Security Index, segnatamente espresso da
        sito su cui si gioca gran parte dell’attendibilità     Maurizio Solaro, country leader DuPont Italiana
        di questo fatturato.                                   (che sostiene Economist Intelligence Unit), è
        Chi controlla il Made in Italy? Chi è disposto a       «al progressivo depauperamento del patrimonio
        mettere le mani sul fuoco sulla sua provenien-         costituito dalle aziende di sicurezza alimentare
        za, sulla sua sicurezza?                               che, commercialmente e culturalmente, possono
        «Davvero in pochi, siamo rimasti davvero in            ritenersi indipendenti».
        pochi» di nuovo.                                       Una istantanea che, se ricondotta al mantra di
        In pochi a fare cosa?                                  cui sopra, ne spiega un po’ meglio il significato.
        «In pochi a controllare l’agroalimentare intera-       Cioè che a parità di dimensioni e soprattutto
        mente italiano. In pochi quelli che possono dirlo      di affidabilità, BLab è rimasto il più grande e
        senza timore di smentita, cioè che lo fanno dav-       attrezzato laboratorio italiano indipendente a
        vero. E tra quei pochi, noi siamo tra i più grandi».   effettuare controlli sul food interamente pro-
        Per una congiuntura socio-economica piuttosto          dotto nell’ambito della filiera Made in Italy.
        semplice da argomentare – a maggior ragione            «Quello che intendevo dire» puntualizza Leo-
        nel BelPaese che ha progressivamente ceduto            nardo Boschetti, direttore commerciale BLab.
        i brevetti delle creazioni che l’hanno reso cele-      «Siamo interamente italiani, forse gli ultimi
        bre nel mondo, che sembra aver rinunciato alla         italiani, ad accogliere, raccontare e certificare la
        tutela dei suoi brand e alla protezione della          bontà degli alimenti interamente italiani. Non
        sua creatività – è successo che tutte le aziende       è cosa da poco, soprattutto in un mondo che
        specializzate in sicurezza alimentare abbiano,         tende sempre più alla globalizzazione e all’ad-
        via via negli anni, preferito adeguarsi a modelli      densamento delle mansioni e delle peculiarità.
        d’impresa sempre più globali. Il Global Food           Noi con grande coraggio preserviamo i tratti
        Security Index, nel rilevare che l’Italia è al 15°     distintivi delle aziende italiane, con lo scrupolo,
        posto in Europa per sicurezza alimentare e al          la creatività e l’affidabilità che ci sanno mettere
        23° nel mondo (graduatoria Dicembre 2019,              gli italiani».
        al solito redatta da The Economist), ha com-           Ecco perché a BLab tengono a precisare «siamo
        mentato un dato – apertamente contestato da            rimasti in pochi», perché la matrice distintiva
        molti Paesi Europei – secondo cui la ragione di        rappresenta di per sé un impegno, pratica-
        questa performance è dovuta a motivi di natura         mente una vocazione. «Gli ultimi italiani a fare
        sociale (l’accessibilità ai prodotti, il potere        le sentinelle a quello che, certamente, è italia-
        di acquisto delle famiglie, la libertà di scelta       no». Detta così, si afferra meglio il senso di
        contrapposta alle logiche dei grandi gruppi)           quell’affermazione che ogni tanto oscilla nei
        e a scelte di campo degli organi di controllo          corridoi dell’azienda, tra legittimo orgoglio e
        (le aziende di sicurezza alimentare, che in            forte senso di responsabilità. «Siamo l’ultima
        buona sostanza avrebbero smesso di essere              difesa del Made in Italy, in materia di sicurezza
        arbitri imparziali ma sono diventati giocatori         alimentare – aggiunge la voce di questa evi-
        attivi della partita). Il riferimento del Global       denza, Leonardo Boschetti – l’ultima garanzia

        28   blabmagz | 2020 | numero 1
FOCUS

                                                      Cosa significa
                                                      Made in Italy
                                                      Con l’espressione Made in Italy si indica
                                                      un marchio che sintetizza i valori rappre-
                                                      sentativi della qualità produttiva, della
                                                      creatività e dello stile italiano, identifican-
                                                      do nel nostro Paese il luogo di fabbrica-
                                                      zione di un dato prodotto. Il Made in Italy
                                                      è un marchio d’origine, un’indicazione che
                                                      attribuisce una genesi precisa, permet-
                                                      tendo al consumatore di effettuare una
                                                      distinzione tra merci nazionali e prodotti
                                                      importati. Tuttavia, per Legge, questo
                                                      marchio così identitario può essere appli-
                                                      cato quando il prodotto risulta realizzato:
                                                      interamente in Italia; in parte in Italia e
                                                      parte in altri stati. Mentre nel primo caso
                                                      non vi sono dubbi sull’applicabilità del
                                                      Made in Italy, nel secondo si deve ricor-
                                                      rere al criterio dell’origine doganale “non
                                                      preferenziale”. Il concetto d’origine in
                                                      ambito doganale ha un’accezione parti-
                                                      colare, laddove si distingue tra “origine
                                                      preferenziale” e “origine non preferenzia-
                                                      le”. Infatti, mentre in via generale l’origine
                                                      di un prodotto indica il luogo in cui la ma-
                                                      teria prima è nata oppure è stata allevata/
                                                      coltivata/pescata, in ambito doganale si fa
                                                      invece riferimento all’origine del prodotto
                                                      al fine del pagamento del dazio sulla base
                                                      di accordi preferenziali (Unione Europea)
                                                      o non preferenziali (Paesi extracomuni-
                                                      tari). Per questo motivo si distingue tra
                                                      origine doganale “preferenziale” (che
                                                      riguarda prodotti che soddisfano determi-
                                                      nati requisiti e comporta la concessione
                                                      di benefici daziari all’importazione); e ori-
                                                      gine doganale “non preferenziale” (intesa
                                                      come luogo di produzione del bene o
                                                      luogo dove il prodotto ha subito l’ultima
                                                      trasformazione). In accordo col Codice
che, a controllare cose prodotte in Italia, siano     doganale comunitario – ex art. 36, Reg.
un’operatività e uno scrupolo del tutto italiani».    (Ce) 450/2008, sull’origine doganale non
Del resto la sentenza del Global Food Security        preferenziale delle merci – un prodotto
Index non lascia scampo. «Sono state compiute         può essere considerato di origine italiana,
                                                      e quindi riportare l’indicazione Made in
scelte al ribasso, per comodità oserei dire» ha       Italy, quando l’ultima trasformazione o
aggiunto Solaro alla presentazione dell’ultimo        lavorazione sostanziale è avvenuta nel
rapporto sulla sicurezza alimentare. «Abbiamo         nostro Paese: in concreto potrà essere
smesso di investire cullandoci sulla qualità dei      impiegato il marchio Made in Italy anche
nostri prodotti e sulla bontà delle nostre pro-       se tutte le parti del prodotto sono state
                                                      fabbricate all’estero e vengono solo
duzioni, mentre altri Paesi hanno intensificato i
                                                      assemblate in Italia. L’unico settore in cui
controlli e la severità delle loro indagini». Oltre   l’origine del Made in Italy è verificata alla
a garantire lavoro a 5 milioni di persone, il food    fonte, cioè alla produzione e non alla tra-
Made in Italy incarna ancora uno stile di vita,       sformazione, è l’agroalimentare. Da qui la
uno modo di essere e vivere, tutto nostro. Forse      corsa alla brandizzazione di tutta la filiera,
                                                      che senza timore di smentita può essere
l’unico, forse l’ultimo. Come dicono qui, a BLab.
                                                      definita la più ambita, ricercata e imitata
Ecco perché andrebbe protetto con la stessa           al mondo.
cura con cui si protegge la bandiera.

                                                                                               blabmagz 29
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