Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
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2 EDITORIALE Biodiversità e tergicristalli Studiando e leggendo articoli sulla bio- sua importanza e del suo utilizzo. Que- diversità ci si fa catapultare in un uni- ste visioni variano secondo l’età ma verso di numeri, percentuali e poi an- ancora di più secondo la cultura, il cora statistiche, cifre e proporzioni; luogo, la professione o il contesto so- tutti dati utilissimi che servono come ciale. Se la diversità di vita sta scom- base per confermare qualcosa che si parendo è anche perché si stanno Serena Wiederkehr-Britos, responsabile della dice da tempo: la biodiversità sta ascoltando troppo poco queste varietà comunicazione di Pro Natura Ticino, con la fi- scomparendo. Drasticamente. Ci sono di conoscenze. I numeri dei biologi e glia Cielo (foto, Mathias Britos). poi situazioni valutabili senza numeri, le sensazioni di tante persone ci stanno saltano semplicemente all’occhio. Si dicendo che il modello di gestione sentono e percepiscono con la vista e dell’ambiente attuale e dominante non l’animo. Come quello che chiamano è corretto, che è troppo distruttivo. Per l’effetto parabrezza: se quando era- tutte queste ragioni è necessario cam- vamo piccoli i vetri delle macchine si biare in fretta. E visto che, come tutte riempivano di insetti (una volta le altre specie, rappresentiamo solo c’erano pure i tergicristalli per i fari) un’infinitesima parte di questa biodi- adesso i finestrini sono quasi sempre versità, varrebbe la pena pensare al impeccabili. E qui si tratta di scienza posto che stiamo occupando. Varrebbe ma entrano in gioco i ricordi e i punti anche la pena guardarci dentro, met- di riferimento; se le persone più an- tendoci profondamente in questione Impressum ziane si rammentano di un paesaggio (la biodiversità è anche interna, non Rivista per i membri di Pro Natura Ticino perduto molto più variato, i piccoli lo solo esterna), valutando il proprio rag- vedono così com’è oggi, un po’ più gio d’azione per poi agire ognuno Editrice: Pro Natura Ticino banale: «il livello di degrado ambien- come e quanto può, secondo le proprie c.p. 2317 tale aumenta ogni generazione, ma possibilità. Tutti noi possiamo essere 6500 Bellinzona ogni generazione considera quel livello gli attori di un cambiamento in vista Tel.: 091 835 57 67 la norma»*. Questo, in fondo, mi sem- della preservazione e cura di un pronatura-ti@pronatura.ch bra uno dei punti più importanti: esi- mondo intatto e vivibile per tutti, oggi www.pronatura-ti.ch CCP: 65-787107-0 stono diversi punti di vista, pratiche e e domani. savoir-faire legate alla biodiversità. Di- Redattrice responsabile: verse concezioni della natura, della Serena Wiederkehr-Britos Serena Wiederkehr-Britos Commissione redazionale Christian Bernasconi, Andrea Persico, Paola Pronini Medici, Baldassare Scolari, Martina *studio sulla percezione dell’inquinamento di bambini di Houston, P. H. Kahn e B. Fried- Spinelli, Silvano Toppi, Luca Vetterli man, citato su Internazionale dell’11 gennaio u.s., p. 38 Produzione e stampa: Vogt-Schild Druck, Derendingen Tiratura: 3000 Foto: Andrea Persico se non indicato altrimenti Indice Che cos’è la biodiversità? 3 Prima di copertina: Biodiversità globale e nazionale 6 Un tomiside o ragno granchio con la sua 1000 e 1 azione 8 preda e numerosi moscerini milichiidi che ap- Accogliendo vita 10 profitteranno dei resti del suo pasto. La biodi- verstià stupisce sempre! Non è (ancora) troppo tardi 13 Una firma per la vita, anzi due 14 © Pro Natura Ticino Attività giovanili 15 Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
CONOSCERE 3 Che cos’è la biodiversità? Assieme al cambiamento climatico, la crisi della biodiversità è indub- biamente una delle inquietudini principali di questo secolo. Ma che cos’è la biodiversità? Per tentare di rispondere a questa domanda ci sembra opportuno provare a storicizzare questo concetto spesso usato in modo ambiguo; quali sono le traiettorie conoscitive che hanno portato alla sua invenzione, legittimazione e diffusione su scala glo- bale? Nascita del concetto verse e più dibattute riguarda il valore e questione del valore della biodiversità. Inizialmente, il di- Il termine biodiversità è un neologismo battito ruotava soprattutto attorno al- apparso all'inizio degli anni '80 in seno l’ipotesi secondo cui ci sia una corre- alla comunità scientifica vicina alla lazione tra la diversità biologica e la branca della biologia della conserva- diversità strutturale e dunque funzio- zione. In meno di quarant’anni il ter- nale degli ecosistemi. In seno alla co- mine ha invaso gli ambienti scientifici munità scientifica oggigiorno è ampia- e governativi, radicandosi soprattutto mente condivisa la tesi secondo cui la grazie a trattati internazionali come la diversità biologica degli ecosistemi ga- Convenzione per la Diversità Biologica rantisce la stabilità e la resilienza di (CDB) che fu redatta e firmata durante quest’ultimi o, più precisamente, assi- il Summit della Terra nel 1992. Oggi il cura il loro potenziale riproduttivo, di termine biodiversità è spesso inteso approvvigionamento e sostentamento. come sinonimo di diversità biologica, Nonostante questo focus sulla funzio- vale a dire come un indice di varia- nalità ecosistemica, già la Convenzione zione delle forme di vita su più livelli per la Diversità Biologica richiamava di organizzazione: genetico, specifico l’attenzione sul valore sociale, educa- (delle specie), o ecosistemico (degli tivo, culturale ed estetico della biodi- habitat). versità e affermava addirittura un suo Sin da quando il termine si è affer- valore intrinseco che trascende gli mato, una delle questioni più contro- aspetti strumentali. Essa riconosceva, Greina, luglio 2006. Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
4 CONOSCERE in altre parole, non solo i benefici della economy potrebbe facilitare il dialogo diversità biologica per l’essere umano, e la collaborazione fra economisti, eco- ma anche che essa ha uno scopo in sé logi e governanti. Dall'altra però, os- e per sé che non può essere sostituito servano alcuni critici, ciò potrebbe né monetizzato. spianare la strada all’assoggettamento definitivo della rete della vita a una Da “biodiversità” mentalità tecnoscientifica e alle logiche a "servizi ecosistemici" di mercato. Questo tipo di discorsi e Lo sviluppo negli ultimi due decenni pratiche di gestione ambientale sono di un mercato delle emissioni è uno il sintomo di un parziale abbandono degli esempi più paradigmatici del- delle preoccupazioni riguardanti i "li- l’egemonia, nel mondo contempora- miti planetari" alla crescita economica neo, di una forma di pensiero e di inarrestabile a favore di un focus di Bombo su un cardo e, sotto, fiore di malva. azione che tende ad approcciarsi a tipo più utilitaristico e antropocentrico, Pagina a lato: il colorato ventre di un tritone ogni cosa da un punto di vista preva- volto a ottimizzare e rendere più effi- alpestre maschio, una mosca intenta a suc- lentemente monetario, strumentale e ciente la gestione del potere ri-produt- chiare nettare e, in basso, finto occhio sul- funzionalistico. Non meraviglia per- tivo della biosfera. In altre parole: la l’ala di una farfalla Aglia tau. tanto che in risposta al parziale falli- diversità biologica viene vieppiù con- mento della tutela governativa della cepita come nient’altro che una risorsa biodiversità, negli ambienti "ufficiali" da gestire in maniera efficiente in della conservazione si stia affiancando modo da garantire una riproduzione e talvolta sostituendo l'utilizzo di "bio- perpetua del capitale. diversità" con il termine "servizi eco- La strada per l’inferno è lastricata di sistemici". Si tratta di un modo sempre buone intenzioni, afferma Karl Marx più diffuso di concettualizzare i bene- in un famoso aforisma diventato pro- fici e le relazioni d'interdipendenza tra verbio. Indubbiamente molti promo- umani ed ecosistemi. Il concetto sta tori del concetto di servizi ecosistemici alla base di iniziative come l’Economia hanno a cuore la protezione della na- dei Servizi Ecosistemici e della Biodi- tura e riconoscono, se pur non il valore versità (TEEB in inglese), volte a ren- intrinseco della diversità biologica, per dere quantificabili e calcolabili i costi lo meno la sua funzionalità sociale, della perdita di biodiversità. educativa, estetica e culturale. Il pro- L’impostazione qui è direttamente in- blema è che, forse in parte involonta- centrata attorno ai benefici per gli es- riamente, essi si piegano al dettato di seri umani, peraltro spesso pensati in un modello di pensiero che tende a chiave individuale e non comunitaria. descrivere e interagire con ogni cosa, L’idea di base è quella di avvalersi di sia essa vivente o inanimata, come se strumenti econometrici per rendere de- fosse una merce che è possibile ven- terminati servizi più facilmente tangi- dere o acquistare sul mercato globale. bili e valutabili – dall'impollinazione Per quanto possa apparire paradossale, degli insetti alla mitigazione dell'ero- il discorso che fa capo al concetto di sione operata dai boschi, dallo stoc- servizi ecosistemici rischia di annichi- caggio e circolo dei nutrienti nei suoli, lire proprio la diversità che si propone sino ai servizi denominati "culturali" di difendere e proteggere. Tutte le cose di ancor più ambigua valorizzazione. di questo mondo, incluse le forme di Si tratta di una sorta di contabilizza- vita, umane e non-umane, vengono zione, la quale avrebbe lo scopo di imprigionate in una rete concettuale aiutare ad apprezzare meglio le dina- nella quale tutto è interscambiabile, miche naturali necessarie per il sosten- tutto può essere contabilizzato, mone- tamento delle nostre vite. tizzato e commercializzato. All’interno di questa rete concettuale tutto è di- Economizzare per verso, ma solo alla condizione che apprezzare e proteggere? questa diversità sottostia alle logiche Da una parte, come sostengono i pro- di mercato per cui l’essere umano è motori del concetto di «servizi ecosi- sempre e in primo luogo una risorsa stemici», questo approccio da green (di forza lavoro, di idee, di espe- Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
CONOSCERE 5 rienze), cosi come lo sono gli ambienti inesplorate. Esso permette, infatti, di naturali (risorse di materie prime per riconoscere il valore delle cose al di là l’industria, risorse estetiche per il tu- della loro funzionalità. Le forme vi- rismo, risorse territoriali per l’edilizia, venti e gli ecosistemi stessi non sono ecc.). qui considerati solo come elementi del sistema biosfera, ma come delle sin- Natureculture golarità con un valore proprio; le per una pluralità di approcci forme di vita umane e non-umane non Quali alternative abbiamo a questo hanno un valore “solo” come elementi tipo di pensiero omogeneizzante e che di un sistema da preservare; le forme può essere definito “monoculturale”? di vita stesse hanno un valore unico e La risposta è, da un punto di vista pertanto non intercambiabile. prettamente teorico, relativamente Nella storia dell’umanità sono esistiti semplice: curando, promuovendo e ed esistono ancora diversi modi possi- proteggendo una pluralità di approcci bili di costruire, rappresentare e ap- alla natura. procciarsi alla natura. Questa diversità Nel pensiero occidentale moderno la di carattere bioculturale, frutto di una natura è stata spesso concettualizzata coabitazione e coevoluzione millenaria secondo uno schema dualistico che fra comunità e ambienti, è anche una contrappone la realtà psichica alla re- fonte di abilità e conoscenze valide e altà fisica. Sulla scorta di questo dua- importantissime nell’ambito della con- lismo, essa era e viene tuttora vista servazione. Questa ricchezza biocul- come una sorta di materialità esteriore turale è purtroppo minacciata dalle di- ed oggettiva, e come tale per circa tre namiche di esproprio e di omoge- secoli e mezzo è stata analizzata e ca- neizzazione sopra esposte. Si tratta di talogata minuziosamente. Questo dua- una perdita di conoscenze, di pratiche lismo è stato spesso combattuto e cri- etno-ecologiche tradizionali e di co- ticato da pensatori (come ad esempio smologie che andrebbero invece ascol- Giordano Bruno e Baruch Spinoza) che tate attentamente. Questa ricchezza va favorivano un approccio più olistico, difesa non solo perché ha un ruolo vale a dire una posizione teorica ba- fondamentale nella lotta per la con- sata sull’idea che il tutto è più della servazione di un pianeta vivibile per somma delle parti o, invertendo l’as- tutti, anche le per le generazioni a ve- sioma, che è erroneo ridurre le cose nire, ma perché la moltitudine di forme del mondo a una mera somma quanti- di vita che abita questo pianeta, con il tativa di oggetti. loro modo incarnato di sperimentare Se proviamo a pensare il concetto di e creare i loro mondi, ha un valore biodiversità sulla scorta di questo mo- proprio. dello di pensiero, noteremo che il di- scorso sul valore della diversità biolo- Leonardo Azzalini gica prende strade ancora in gran parte e Baldassare Scolari Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
6 CONOSCERE Biodiversità globale e nazionale La biodiversità è preziosa non solo perché fornisce numerosi servizi indispensabili per la nostra società — qualità dell’aria e dell’acqua, pro- duzione di cibo, svago e stabilità del clima — ma anche per il suo valore intrinseco, per il semplice fatto che senza biodiversità non potrebbe esserci vita sulla Terra. La biodiversità è infatti, più semplicemente, la manifestazione in tutte le sue forme, della vita. In quest’epoca è però fortemente minacciata dalle attività umane. 1 milione a rischio d’estinzione! Un problema mondiale schiano l’estinzione. Si tratta di un nu- Con il termine biodiversità si indica Un recente studio di ben 1800 pagine, mero elevatissimo, mai riscontrato fi- la varietà degli ambienti e delle spe- pubblicato dall’IPBES (piattaforma in- nora nella storia della umanità. Molte cie, così come la loro diversità gene- ternazionale della biodiversità e dei specie potrebbero scomparire fra pochi tica e le interazioni tra di esse. Circa servizi ecosistemici) e realizzato grazie decenni: ciò riguarda più del 40% degli un milione di specie rischiano l’estin- alla documentazione fornita da più di anfibi e un terzo delle barriere coral- zione; cosa significa? L’estinzione di 400 esperti mondiali di oltre 50 paesi, line, degli squali e dei mammiferi ma- una specie è il dramma della morte traccia una completa fotografia dello rini. Le stime sono meno affidabili per cui non segue, come nell’abituale stato della biodiversità mondiale dal gli insetti di cui il 10% delle 5,5 milioni ciclo della vita, la rinascita; è per- 2005 a oggi, confermando quanto detto di specie conosciute sarebbe minac- tanto irreversibile. È la scomparsa per e ripetuto dalla comunità scientifica ciato. sempre di una specie e delle relazioni negli ultimi decenni: l’estinzione delle Questa è la proiezione che riguarda il che aveva con il suo intorno. Le spe- specie avanza a ritmi sempre più ra- futuro prossimo. Mentre già si sa che cie scompaiono anche naturalmente, pidi. Ma più che il numero di pagine e almeno 680 specie di vertebrati sono come i dinosauri 65 milioni di anni il nome della piattaforma, a inquietare sparite per sempre a causa dell’azione or sono, ma questo processo è lento e sono i risultati presentati nel rapporto. dell’uomo a partire dal 14° secolo a ad esso si contrappone quello della Le azioni dell’uomo hanno infatti al- oggi. Gli autori dello studio indicano nascita di nuove specie. La biodiver- terato in modo significativo la natura cinque cause principali, tutte di origine sità è il frutto dell’evoluzione, dove le del mondo intero. Tre quarti degli ha- antropica: la distruzione degli habitat, specie vengono e vanno: la loro scom- bitat terrestri e circa il 66% degli am- lo sfruttamento massiccio delle risorse, parsa a causa dell’uomo è però bienti marini sono stati modificati (ne- i cambiamenti climatici, l’inquina- troppo rapida e la natura non riesce gativamente) in modo importante. mento di vario genere e lo sviluppo di più a controbilanciarla. Oltre un terzo della superficie terrestre specie invasive provenienti da altri del mondo e quasi il 75% delle risorse continenti. Alla base di queste cause di acqua dolce sono ora destinate alla ci siamo noi: sfruttiamo e inquiniamo Un prato inglese (2 specie di erbe) e, in alto a produzione di colture o bestiame. Uno la natura oggi più che mai e il nostro destra, un prato fiorito con una trentina di dei dati più eclatanti è che circa 1 mi- comportamento rappresenta la princi- specie di erbe e centinaia di animaletti... lione di specie animali e vegetali ri- pale minaccia per la biodiversità. Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
CONOSCERE 7 La situazione in Svizzera rischio sono gli ambienti umidi, quelli Così come avviene su scala globale, lo secchi o poveri di nutrienti. Sebbene stato della biodiversità è giudicato in- la messa sotto tutela delle zone umide soddisfacente anche in Svizzera. Gra- (torbiere, paludi), delle zone golenali, zie all’acquisizione di nuovi dati sulla dei siti di riproduzione anfibi nonché sua condizione sono stati creati alcuni dei prati magri abbia frenato la perdita strumenti di legge per preservarla. di tali superfici, prosegue invece im- Nell’ultimo ventennio è così stato pos- placabilmente la perdita di qualità di sibile frenarne leggermente (senza tut- tali luoghi, legata ad esempio all’ec- tavia fermarlo) il declino nel nostro cessiva concimazione e ai cambia- paese. Le previsioni per il futuro non menti del regime idrico. Ad aggravare sono però rosee: l’espansione degli in- il problema è il fatto che nella maggior sediamenti e delle infrastrutture di tra- parte delle situazioni i fattori negativi sporto, lo sfruttamento agricolo sempre si presentano in concomitanza ampli- più intensivo nelle regioni di monta- ficando i danni sugli ecosistemi. gna, l’aumento delle attività turistiche Il costante degrado della qualità delle e ricreative, la frammentazione degli superfici è espresso da ambienti la cui habitat naturali, gli effetti diretti e in- vegetazione o fauna tende ad essere diretti dei cambiamenti climatici non- monotona su vaste zone. Aumentano ché la diffusione di specie invasive, le specie generaliste a scapito di quelle tenderanno ad accrescere ulterior- specializzate e si assiste così ad una mente la pressione sulla biodiversità crescente omogeneizzazione degli ha- in Svizzera. bitat e delle specie che li popolano. In pratica, la nostra natura si sta impo- Ambienti: quantità e qualità verendo e banalizzando sempre di più. Risulta che dei 235 tipi di habitat iden- tificati in Svizzera, quasi la metà è con- Christian Bernasconi siderata minacciata. Particolarmente a Colossale perdita di specie Delle almeno 45’000 specie descritte finora nel nostro paese, circa 40 esi- stono solamente in Svizzera. Il grado di minaccia è noto per un quarto delle specie conosciute: il 35 % è con- siderato in pericolo. Il grafico a lato mostra la percentuale di specie mi- nacciate in Svizzera per diversi gruppi tassonomici. Rettili e anfibi sono i più minacciati; per molte spe- cie mancano dati. (Fonte: UFAM) Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
8 CONOSCERE 1000 e 1 azione Unire Scoprire La biodiversità unisce tutta la vita sul Sono passati più di 250 anni da quando Godere nostro pianeta. Dopo un inizio comune, Linneo iniziò a catalogare gli esseri vi- Che senso avrebbe una vita grigia e mo- quasi quattro miliardi di anni fa, ha su- venti ma c’è ancora tantissimo lavoro da notona? Probabilmente nessuno, nep- bito molti contraccolpi, tra cui 4 estin- fare. Si stima siano 1,5 milioni le specie pure per gli organismi più semplici! zioni di massa dovute a eventi naturali. finora descritte che rappresenterebbero Ecco allora che il piacere diventa un po- Ogni volta ha richiesto tempi lunghis- circa il 15 % di quelle esistenti. Su questa tente motore che mantiene in movimento simi, milioni di anni, per rigenerarsi. Solo proporzione gli scienziati non sono una- questo straordinario fenomeno che è l'estinzione di specie odierna è evitabile: nimi, sono però concordi sull’importanza l’evoluzione. Se un animaletto prova pia- l'uomo, che la causa, la può ancora evi- di definirla. Scoprirle e conoscerle è fon- cere o risponde solo ad un istinto resta tare. La biodiversità è unica; su altri corpi damentale per la loro conservazione e un mistero, ma è bello così! celesti non ne troviamo traccia. va fatto prima che scompaiano! Promuovere Pensare Contemplare È forse presuntuoso l’uomo che vuole Forse una prerogativa umana? In ogni La biodiversità ci circonda, ma troppo in qualche modo sostituirsi alla natura caso una capacità che dovrebbe com- spesso i ritmi frenetici della vita quoti- creando e modellando biotipi? O sem- pensare la potenza della tecnologia e l’in- diana ci impediscono di osservarla at- plicemente agisce spinto dal bisogno di gordigia delle nostre azioni. Pensare ai tentamente. Un prato fiorito, un sotto- compensare chi coi suoi gesti scriteriati limiti, pensare alle risorse, pensare al bosco profumato o semplicemente una depreda le risorse naturali mettendo in domani e alle generazioni future, pensare crepa in un muro a secco nascondono crisi un sistema forte ma allo stesso alla sostenibilità... e agire! una moltitudine di forme di vita discrete. tempo estremamente delicato? Un occhio vigile permette di cogliere i mille dettagli della natura, basta fermarsi un attimo e dedicare all’osservazione il giusto tempo. Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
CONOSCERE 9 Perseverare Stravolgere La natura è neutra, né buona né cattiva, Assaporare Ogni azione conta. È vero che ogni gesto né bella né brutta, né giusta né sbagliata. Odori, profumi, gusti e sapori. La biodi- “buono” contribuisce alla salvaguardia La natura semplicemente esiste ed ha versità non si limita alle forme e ai colori della natura ma è anche vero che si po- una gran tenacia nel continuare a resi- e ci stupisce continuamente con sfuma- trebbe e dovrebbe essere molto più inci- stere, una gran vitalità nella sua capacità ture d’ogni sorta. Quello che mangiamo sivi. Potremmo provare e pensare di stra- a riprodursi e riproporsi, una gran forza ci parla ogni giorno di diversità. Impa- volgere le nostre abitudini, di andare alla nel saperci sempre stupire con la sua di- riamo il valore del diverso come fonte radice della questione ribellandoci al si- namica e la sua capacità di adattamento d’ispirazione; un arricchimento non solo stema attuale. Anche solo per provare a ai cambiamenti. E come sempre siamo per la natura ma anche per la nostra vita vedere dove vanno i nostri pensieri. E le noi che possiamo decidere di vedere il quotidiana. nostre azioni. lato positivo delle cose! Giocare Ridere Capire Andando a caccia di grilli, arrampican- La vita è un regalo incondizionato. A Quando si parla di biodiversità si pensa dosi su un vecchio faggio, rincorrendo volte ci può far paura, a volte ci rende spesso unicamente alla varietà delle spe- una farfalla o imitando il canto del cu- tristi ma il più delle volte si offre in modo cie animali e vegetali, ma in realtà non è culo… sin da bambini ci divertiamo con spontaneo con situazioni grottesche e ri- solo questo. Il concetto ingloba anche la la biodiversità! Giocare all’aria aperta ri- dicole che bisogna saper cogliere al- diversità genetica all’interno delle specie sveglia i sensi, stimola lo spirito d’osser- l’istante. La biodiversità è anche questo, e la varietà dei nostri ecosistemi. Tutti vazione e sviluppa un attaccamento infinite sfaccettature nel modo di godersi questi livelli sono intimamente intercon- verso la natura, sia essa un bosco, uno la vita. nessi tra loro e noi ne facciamo parte. stagno o l’orticello dietro casa. I bambini Soltanto studiando la biodiversità sotto che crescono giocando nella natura, sa- tutti i suoi aspetti possiamo capirla e ranno gli adulti responsabili di domani. proteggerla.
10 A QUATTR’OCCHI CON Accogliendo vita “Creare le condizioni giuste per accogliere la vita”, questa è la bel- lezza; e questa è una delle tante cose che fa Sophie Agata Ambroise, architetto paesaggista con cui parliamo del valore estetico della bio- diversità. Lo facciamo con lei perché è una creatrice di giardini mera- vigliosi in giro per il mondo ma soprattutto perché è capace di mettere in luce luoghi idilliaci dove non sappiamo neanche immaginarli. “Io credo che l’idillio sia sotto casa, combaciano”. Per spiegarmi meglio, che il paradiso sia tutto attorno a noi; mi illustra il concetto di Gilles Clément se riusciamo a metter in valore alcuni (architetto paesaggista) secondo cui la luoghi – con le modifiche necessarie e Terra è un solo e unico giardino; “se gli elementi strutturali indispensabili – partiamo da questo punto di vista pos- ascoltando le necessità di tutta la bio- siamo considerarci tutti nella stessa diversità, ci si presenteranno in un barca, nel senso che siamo tutti con- modo nuovo”. frontati a questa crisi ecologica e alla Effettivamente l’idea di Sophie mi sem- bra che abbia del semplice, del rivolu- Oggigiorno mi sembra che zionario e dell’ecologico tutto nello siamo in un momento in cui stesso tempo: se riuscissimo a valoriz- per la prima volta biodiversità zare maggiormente tutto il bello che ed estetica combaciano ci circonda saremmo meno spinti a cercare i paradisi d’altrove. finitudine ambientale; nessuno è escluso.” Di conseguenza, secondo la … alla foce [...] c’è posto per tutti, paesaggista, il giardino di adesso do- la convivenza non ha barriere vrebbe esprimere questa disgrazia o Sophie Agata Ambroise (foto: ©officina del ed è tornata la vita. prevenirla. “Il giardino come manifesto paesaggio). deve ribaltare quello che sta succe- Quando le chiedo cosa le suggerisce dendo, anticipandolo. Il giardino deve l’accostamento di bellezza e biodiver- accogliere la vita “oikos logos” all’in- sità, Sophie mi racconta di come ogni terno di un elemento circoscritto. La epoca ha avuto i suoi canoni di bel- bellezza oggi è poter ospitare la vita, lezza. “Il giardino spesso racchiude la o ancora meglio: creare e fornire tutte parte più bella, è un estratto di bel- le premesse affinché la vita si possa lezza e cambia con i tempi: se nel me- installare. Plasmare la materia in modo dioevo si raccoglieva, concentrava e che la vita in tutte le sue forme possa coltivava la biodiversità, per curarsi e trovare il suo spazio. È per questo che cibarsi, in un luogo sicuro e protetto la bellezza coincide con la salvaguar- dia della biodiversità”. Come succede ... era necessario poter mettere in tutte le epoche, anche adesso è ne- i piedi in acqua per sentirsi cessario un certo adattamento alla accolti. Il genius loci suggeriva nuova bellezza; bisogna cambiare un questo e nello stesso tempo po’ lo sguardo: si tratta di accogliere e era un desiderio delle persone. seguire i processi naturali e accettarli. Per esempio accettare che un prato, da mura, nell’800 erano en vogue i ad un certo punto, possa assumere dei giardini di acclimatazione dove, dopo colori che non sono solo il verde sgar- essersi appropriati dell’esotico, lo si giante, che il giardino ha un’evolu- esibiva mettendolo in vista e in valore. zione sua, che ci siano ad esempio Il bello coincideva con il mai visto”. E delle rotonde un po’ scapestrate, con oggi? “Oggigiorno mi sembra che un certo tipo di disordine. Bisogna in- siamo in un momento in cui per la tegrare un’estetica nuova, diversa. Bio- prima volta biodiversità ed estetica diversa. Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
A QUATTR’OCCHI CON 11 Come creare questi giardini o paesaggi turazione della foce del Cassarate (pre- di bellezza? mio "die Besten 2014, Silber Hase"), Il paesaggista, secondo Sophie Am- dove il fiume che sfocia nel lago è ri- broise, è come una sorta di mediatore diventato un cuore pulsante della città. degli spazi. “Sta a lui comprendere nel Dove prima c’erano muri e un fiume profondo le esigenze degli esseri vi- costretto adesso c’è vita, di tutti i tipi. venti e nello stesso tempo percepire e In questo caso per esempio era neces- capire quello che suggerisce il luogo sario poter mettere i piedi in acqua per per poi rivelarlo per quello che è. Per- sentirsi accolti. Il genius loci suggeriva ché anche il luogo ha sempre il suo questo e nello stesso tempo era un de- siderio delle persone. Adesso un pezzo ... se partiamo da questo punto di fiume è stato liberato; ci sono bloc- di vista possiamo considerarci chi di gneiss e una sponda alberata, tutti nella stessa barca, una passerella e panchine. “Ci sono nel senso che siamo passata poco fa e mi rende felice ve- tutti confrontati a questa dere bambini che giocano in acqua, crisi ecologica e alla finitudine adulti che stanno sui gradini o ai ba- ambientale; nessuno è escluso. retti a bersi qualcosa, c’è chi legge un libro, famiglie che fanno il pic-nic, al- genius loci che influenza; poi da me- cuni prendono il sole altri passeggiano diatore bisogna trovare come mettere con i cani o fanno delle barchette. C’è in luce, dar valore e accogliere la vita chi chiacchera e chi invece cammina e capire che tipo di vita. Per esempio, e passando via osserva tutto questo se pensiamo alla densificazione delle città credo che con delle norme di at- Bisogna integrare un’estetica tenzione e accompagnamento si pos- nuova, diversa. Biodiversa. sano creare degli spazi pubblici in cui le reti blu (corsi e specchi d’acqua) e microcosmo che convive. Poi ovvia- verdi (prati, parchi, giardini e boschi) mente c’è tutta la parte di natura, un diventano il cuore della città e non più miscuglio di piante indigene e non che il retro”. creano habitat per la fauna e hanno Un esercizio che è riuscito alla perfe- tutta una serie di interazioni ecologi- zione a Lugano con il progetto di rina- che.” Concordo in pieno con Sophie, Una nuova foce affinché l’uomo e la natura possano dialogare (foto: ©officina del pae- saggio).
12 A QUATTR’OCCHI CON penso che la foce sia diventata davvero si possono creare ambienti e atmosfere bella. La sensazione che si ha è questa: in cui tutti si sentono a proprio agio”. “c’è posto per tutti, la convivenza non E allarga il concetto dicendo che affin- ha barriere ed è tornata la vita. Proprio ché i parchi siano ancora più belli e come succede in ecologia, dove una quantità di realtà interagiscono for- La bellezza oggi è poter ospitare mando ambienti diversi, diverse atmo- la vita, o ancora meglio: creare e sfere.” Sophie mette in evidenza la fornire tutte le premesse affin- componente umana poiché, sebbene ché la vita si possa installare l’uomo, in questo momento, sia per- cepito come un perturbatore di biodi- vivi ci debbano essere dei luoghi più versità, nei suoi progetti non è mai attivi dove c’è collaborazione, dove si può coltivare, condividere e creare dei Io credo che l’idillio sia sotto laboratori per produrre assieme. “In casa, che il paradiso questo modo le persone diventano sia tutto attorno a noi... parte integrante della biodiversità, si sentiranno più coinvolte e di conse- escluso; anzi uno dei punti importanti guenza saranno anche più pronte a è proprio capire quale sia il suo spazio, prendersene cura e così tutti assieme come si può sentire comodo. “Penso coltiveremo giardini di bellezza”. che si debbano ascoltare le esigenze di tutti anelando ad un rispetto reci- Grazie mille Sophie proco dove ognuno trova quello di cui ha bisogno. Ci deve essere una com- patibilità tra l’uomo, la fauna e la flora, Serena Wiederkehr-Britos La foce del Cassarate è oggi un luogo pieno di Rinaturazioni vita, sia naturale che umana (foto: ©officina In Svizzera, in seguito alla costruzione degli impianti idroelettrici e delle argi- del paesaggio). nature, gran parte dei fiumi sono stati incanalati e privati del loro flusso natu- rale. Nel 2011 il Consiglio Federale ha quindi approvato le modifiche dell’Ordinanza sulla protezione delle acque necessarie per promuovere il risa- namento delle funzionalità ecologiche di molti corsi d’acqua in tutto il Paese. Il progetto alla foce del Cassarate è uno dei numerosi interventi già realizzati, in corso di studio o in fase di realizzazione anche nel nostro Cantone. Queste opere promuovono la biodiversità delle zone fluviali e ripristinano l’in- terconnessione ecologica dei vari ambienti ad esse associati, migliorano la pro- tezione contro le piene con metodi più moderni e permettono una fruizione da parte della popolazione delle zone golenali. Si tratta di obiettivi ambiziosi e dove mettere tutti d’accordo è un processo lungo e complesso. L’esempio del Cassarate dimostra che le rinaturazioni portano grandi vantaggi alla natura e alla popo- lazione. Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
CONOSCERE 13 Non è (ancora) troppo tardi La situazione sulla biodiversità presenta un quadro inquietante: stiamo consumando i fondamenti stessi della nostra esistenza in tutto il mondo. Quel che accentua il problema è che il declino della biodiversità non è a sufficienza percepito dalla popolazione. Così facendo si corre il rischio che ci si abitui ai cambiamenti ancora prima di prendere co- scienza delle perdite subite. Come afferma Unai Pascual, Il principale autore del rapporto del Basque Centre for Climate Change: «... ora non è più possibile avere di tutto e di più. Dobbiamo essere molto più intel- ligenti nel modo in cui assegniamo le nostre risorse...». Malgrado la situazione sia allarmante, necessario un cambiamento profondo. Strategia Biodiversità Svizzera gli esperti ci dicono che non è troppo Tutte le proposte e i consigli riportati In Svizzera, il 6 settembre 2017, il tardi per agire, sempre che si inizi a evidenziano l’importanza di includere Consiglio federale ha approvato il farlo ora e a tutti i livelli, dal locale al differenti sistemi di valori, di interessi piano d’azione della Strategia Biodi- globale. Serve un cambiamento radi- e di visioni del mondo, compresi quelli versità Svizzera, le cui misure inten- cale in tutti i settori: economico, so- di popolazioni autoctone e comunità dono (i) promuovere la biodiversità ciale, politico, agricolo, tecnologico. locali del mondo intero per poi inclu- in maniera diretta (ii) creare dei Il declino della biodiversità non è solo derle nelle politiche di conservazione. ponti tra la Confederazione e altri set- un problema ambientale ma è una te- Le manifestazioni dei giovani in favore tori politici nell’ambito della biodiver- matica che tocca tutti gli ambiti della del clima e dell’ambiente sono segni sità (p.es. agricoltura, pianificazione nostra esistenza. chiari, e in parte rassicuranti, che il territoriale, trasporti, sviluppo econo- Nel rapporto dell’IPBES sono descritte problema inizia ad essere sentito e che mico) e (iii) sensibilizzare il mondo diverse azioni ritenute idonee a inver- almeno una parte della popolazione è politico e i cittadini sull’importanza tire la tendenza in atto e a concretiz- desiderosa di intraprendere un nuovo della biodiversità come base di vita. zare uno sviluppo mondiale sosteni- corso. bile. Nel settore agricolo si preconizza, Christian Bernasconi ad esempio, una promozione dell’agro- ecologia e una pianificazione territo- Manifestazioni giovanili a supporto del clima: riale multifunzionale, in grado quindi anche il Ticino fa la sua parte! (Foto: France- di assicurare l’approvvigionamento ali- sco Maggi) mentare così come la salvaguardia delle specie e le funzioni ecologiche dell’ambiente. Si suggerisce inoltre un maggior impegno da parte di tutti gli attori: produttori, consumatori così come il settore pubblico e privato e una maggior integrazione della produ- zione alimentare nel paesaggio con più trasparenza e più valorizzazione locale in cui vengono promosse e conservate le razze e i cultivar, la biodiversità. Proposte simili vengono fatte per gli ambienti marini e d’acqua dolce così come per quelli urbani. Accessibilità e valorizzazione degli spazi verdi, più connessione ecologica, gestioni più equilibrate, equitative e collaborative. Gestioni centrate principalmente sulla salvaguardia della biodiversità. Fare qualcosa è possibile ma è davvero Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
14 ATTUALITÀ Una firma per la vita, anzi due La vita biodiversa è in pericolo oggi come non lo è mai stata negli ultimi 75 milioni di anni. Allora eventi cosmici travolsero la biodiversità; oggi invece il pericolo è l'uomo. L'attuale declino della biodiversità non è però ineluttabile. Lo si può ancora arrestare: cominciando a firmare l'Iniziativa popolare di Pro Natura per la biodiversità. L'impatto d'un asteroide nell'attuale smi che siano – necessitano in primo America centrale e l'eruzione di un gi- luogo di spazio e in secondo luogo di gantesco vulcano nel subcontinente in- condizioni idonee per vivere. L'inizia- diano innescarono l'ultima grande tiva per la biodiversità, lanciata da Pro estinzione di specie che il nostro pia- Natura, vuole preservare queste risorse neta ha subito da quando ospita la che sono vitali anche per l'uomo. vita: 75 milioni di anni fa questi eventi Spazio e condizioni idonee per le spe- costarono la vita ai tre quarti delle spe- cie significa tre cose: aree protette cie d'allora; tra le tante altre, anche ai (l'iniziativa ne vuole di più di quelle dinosauri. Oggi invece è l'impatto del- odierne, insufficienti); spazi agricoli, qui: o r mulari gio.ch l'uomo che sta per produrre un feno- forestali e urbani, utilizzati in modo f ate i ta-paesag meno di portata analoga, a meno di da favorire la coabitazione delle altre Trov si diver prendere contromisure. Subito! Basti specie con l'uomo (l'iniziativa chiede ww w.bio pensare al vulcanico stile di vita del- il necessario riguardo); spazio e risorse l'uomo odierno da lasciarci finalmente finanziarie pubbliche sufficienti per ge- alle spalle: usiamo il territorio come stire in modo mirato specie e ambienti se non avesse limiti e strappiamo al minacciati (l'iniziativa ne chiede l'in- sottosuolo energie fossili per ributtarle dispensabile aumento). nell'atmosfera, bruciate, come anidride carbonica, il gas serra per eccellenza. Una seconda firma Assieme all'iniziativa biodiversità Pro Contromisure ancora possibili Natura ne ha lanciata una seconda, Il declino della biodiversità è dovuto tutta imperniata sulla necessità di pre- principalmente alla perdita di spazi na- servare il paesaggio verde dall'edifica- turali e al surriscaldamento climatico: zione. Essa serve sì alla biodiversità dovuti entrambi all'uomo e a lui sol- ma anche al benessere umano. Firmate tanto. Tutte le specie che abitano la anche questa! Terra – animali, piante o microorgani- Luca Vetterli Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
ZERO-SEDICI 15 Attività giovanili Come iscriversi alle attività? Colori d'autunno Visitate il nostro sito: Giallo, marrone, rosso, arancione… il Data: sabato 19 ottobre 2019. www.pronatura-ti.ch/escursioni bosco d’autunno si veste di mille co- Luogo e durata: Biasca, tutto il giorno. dove potete iscrivervi online. lori! Ma perché le foglie cadono e dove Partecipanti: da 4 a 7 anni, massimo I campi estivi saranno disponibili ad vanno a finire? Oltre a rispondere a 20 partecipanti. inizio marzo. queste domande, useremo le foglie per Informazioni di dettaglio saranno co- Attenzione: l’assicurazione è a ca- fare lavoretti speciali e, con un po’ di municate agli iscritti. rico dei partecipanti. Posti limitati. fortuna, troveremo tante belle castagne Prezzo: 10.- Agli iscritti sarà data conferma sulla da portare a casa. disponibilità dei posti e verranno for- nite indicazioni supplementari. Capanna dolce capanna! Un rastrello, tanta erba, un po’ di rami Data: sabato 9 novembre 2019. e nasce una capanna coi fiocchi, una Luogo e durata: Bedrina di Dalpe, di quelle dove ti vien voglia di dormirci tutto il giorno. Un momento della preparazione del materiale dentro come nel nido di un moscar- Partecipanti: da 7 a 15 anni, massimo di copertura delle capanne durante l’attività dino! 20 partecipanti. del 2015 e, in basso, landart o arte effimera... Al mattino rastrelleremo un prato per Informazioni di dettaglio saranno co- ripulirlo dalle alte erbe che lo inva- municate agli iscritti. dono, faremo un grande mucchio e Prezzo: 10.- poi ci costruiremo un comodo e caldo riparo che non vorrete più abbando- nare… Grittibänz e merenda natalizia Ma cosa saranno i Grittibänz??? Soffici, Data: sabato 7 dicembre 2019. golosi, con uvette o cioccolato… vieni Luogo e durata: Bellinzonese, tutto il a impastare, modellare e decorare con giorno. noi gli omini di pasta dolce! Tra un Partecipanti: da 6 a 15 anni, massimo Grittibänz e l’altro, giochi in natura e 20 partecipanti. tanto divertimento. Alla fine del- Informazioni di dettaglio saranno co- l’uscita, i genitori sono invitati ad una municate agli iscritti. merenda strepitosa preparata dai Prezzo: 20.- bimbi! Inverno tropicale La palude di Pre Murin a Ligornetto è Data: sabato 25 gennaio 2020. un posticino bellissimo, purtroppo in- Luogo e durata: Pre Murin (Ligor- vaso da tante palme (ti)cinesi che netto), tutto il giorno. stanno crescendo ovunque. Vieni con Partecipanti: da 7 a 15 anni, massimo noi a strappare quelle piccole piccole. 20 partecipanti. Quando ne avremo raccolte almeno Informazioni di dettaglio saranno co- 1000, le useremo per fare qualcosa di municate agli iscritti. speciale da portare a casa. E natural- Prezzo: 10.- mente non mancheranno tanti giochi e avventura… Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
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