Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino

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Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
rivista pro natura
n° 61, autunno 2019   Ticino

Biodiversità
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
2                                                  EDITORIALE

                                                   Biodiversità e
                                                   tergicristalli
                                                   Studiando e leggendo articoli sulla bio-      sua importanza e del suo utilizzo. Que-
                                                   diversità ci si fa catapultare in un uni-     ste visioni variano secondo l’età ma
                                                   verso di numeri, percentuali e poi an-        ancora di più secondo la cultura, il
                                                   cora statistiche, cifre e proporzioni;        luogo, la professione o il contesto so-
                                                   tutti dati utilissimi che servono come        ciale. Se la diversità di vita sta scom-
                                                   base per confermare qualcosa che si           parendo è anche perché si stanno
Serena Wiederkehr-Britos, responsabile della
                                                   dice da tempo: la biodiversità sta            ascoltando troppo poco queste varietà
comunicazione di Pro Natura Ticino, con la fi-
                                                   scomparendo. Drasticamente. Ci sono           di conoscenze. I numeri dei biologi e
glia Cielo (foto, Mathias Britos).
                                                   poi situazioni valutabili senza numeri,       le sensazioni di tante persone ci stanno
                                                   saltano semplicemente all’occhio. Si          dicendo che il modello di gestione
                                                   sentono e percepiscono con la vista e         dell’ambiente attuale e dominante non
                                                   l’animo. Come quello che chiamano             è corretto, che è troppo distruttivo. Per
                                                   l’effetto parabrezza: se quando era-          tutte queste ragioni è necessario cam-
                                                   vamo piccoli i vetri delle macchine si        biare in fretta. E visto che, come tutte
                                                   riempivano di insetti (una volta              le altre specie, rappresentiamo solo
                                                   c’erano pure i tergicristalli per i fari)     un’infinitesima parte di questa biodi-
                                                   adesso i finestrini sono quasi sempre         versità, varrebbe la pena pensare al
                                                   impeccabili. E qui si tratta di scienza       posto che stiamo occupando. Varrebbe
                                                   ma entrano in gioco i ricordi e i punti       anche la pena guardarci dentro, met-
                                                   di riferimento; se le persone più an-         tendoci profondamente in questione
Impressum                                          ziane si rammentano di un paesaggio           (la biodiversità è anche interna, non
Rivista per i membri di Pro Natura Ticino          perduto molto più variato, i piccoli lo       solo esterna), valutando il proprio rag-
                                                   vedono così com’è oggi, un po’ più            gio d’azione per poi agire ognuno
Editrice:
Pro Natura Ticino                                  banale: «il livello di degrado ambien-        come e quanto può, secondo le proprie
c.p. 2317                                          tale aumenta ogni generazione, ma             possibilità. Tutti noi possiamo essere
6500 Bellinzona                                    ogni generazione considera quel livello       gli attori di un cambiamento in vista
Tel.: 091 835 57 67                                la norma»*. Questo, in fondo, mi sem-         della preservazione e cura di un
pronatura-ti@pronatura.ch
                                                   bra uno dei punti più importanti: esi-        mondo intatto e vivibile per tutti, oggi
www.pronatura-ti.ch
CCP: 65-787107-0                                   stono diversi punti di vista, pratiche e      e domani.
                                                   savoir-faire legate alla biodiversità. Di-
Redattrice responsabile:                           verse concezioni della natura, della                          Serena Wiederkehr-Britos
Serena Wiederkehr-Britos

Commissione redazionale
Christian Bernasconi, Andrea Persico, Paola
Pronini Medici, Baldassare Scolari, Martina        *studio sulla percezione dell’inquinamento di bambini di Houston, P. H. Kahn e B. Fried-
Spinelli, Silvano Toppi, Luca Vetterli             man, citato su Internazionale dell’11 gennaio u.s., p. 38

Produzione e stampa:
Vogt-Schild Druck, Derendingen

Tiratura:
3000

Foto:
Andrea Persico se non indicato altrimenti
                                                   Indice
                                                   Che cos’è la biodiversità?                                                                 3
Prima di copertina:                                Biodiversità globale e nazionale                                                           6
Un tomiside o ragno granchio con la sua            1000 e 1 azione                                                                            8
preda e numerosi moscerini milichiidi che ap-
                                                   Accogliendo vita                                                                          10
profitteranno dei resti del suo pasto. La biodi-
verstià stupisce sempre!
                                                   Non è (ancora) troppo tardi                                                               13
                                                   Una firma per la vita, anzi due                                                           14
© Pro Natura Ticino                                Attività giovanili                                                                        15

                                                                                                 Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
CONOSCERE                                  3

Che cos’è la
biodiversità?
Assieme al cambiamento climatico, la crisi della biodiversità è indub-
biamente una delle inquietudini principali di questo secolo. Ma che
cos’è la biodiversità? Per tentare di rispondere a questa domanda ci
sembra opportuno provare a storicizzare questo concetto spesso
usato in modo ambiguo; quali sono le traiettorie conoscitive che hanno
portato alla sua invenzione, legittimazione e diffusione su scala glo-
bale?

Nascita del concetto                             verse e più dibattute riguarda il valore
e questione del valore                           della biodiversità. Inizialmente, il di-
Il termine biodiversità è un neologismo          battito ruotava soprattutto attorno al-
apparso all'inizio degli anni '80 in seno        l’ipotesi secondo cui ci sia una corre-
alla comunità scientifica vicina alla            lazione tra la diversità biologica e la
branca della biologia della conserva-            diversità strutturale e dunque funzio-
zione. In meno di quarant’anni il ter-           nale degli ecosistemi. In seno alla co-
mine ha invaso gli ambienti scientifici          munità scientifica oggigiorno è ampia-
e governativi, radicandosi soprattutto           mente condivisa la tesi secondo cui la
grazie a trattati internazionali come la         diversità biologica degli ecosistemi ga-
Convenzione per la Diversità Biologica           rantisce la stabilità e la resilienza di
(CDB) che fu redatta e firmata durante           quest’ultimi o, più precisamente, assi-
il Summit della Terra nel 1992. Oggi il          cura il loro potenziale riproduttivo, di
termine biodiversità è spesso inteso             approvvigionamento e sostentamento.
come sinonimo di diversità biologica,            Nonostante questo focus sulla funzio-
vale a dire come un indice di varia-             nalità ecosistemica, già la Convenzione
zione delle forme di vita su più livelli         per la Diversità Biologica richiamava
di organizzazione: genetico, specifico           l’attenzione sul valore sociale, educa-
(delle specie), o ecosistemico (degli            tivo, culturale ed estetico della biodi-
habitat).                                        versità e affermava addirittura un suo
Sin da quando il termine si è affer-             valore intrinseco che trascende gli
mato, una delle questioni più contro-            aspetti strumentali. Essa riconosceva,

                                                                                                Greina, luglio 2006.

Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
4                                                 CONOSCERE

                                                  in altre parole, non solo i benefici della   economy potrebbe facilitare il dialogo
                                                  diversità biologica per l’essere umano,      e la collaborazione fra economisti, eco-
                                                  ma anche che essa ha uno scopo in sé         logi e governanti. Dall'altra però, os-
                                                  e per sé che non può essere sostituito       servano alcuni critici, ciò potrebbe
                                                  né monetizzato.                              spianare la strada all’assoggettamento
                                                                                               definitivo della rete della vita a una
                                                  Da “biodiversità”                            mentalità tecnoscientifica e alle logiche
                                                  a "servizi ecosistemici"                     di mercato. Questo tipo di discorsi e
                                                  Lo sviluppo negli ultimi due decenni         pratiche di gestione ambientale sono
                                                  di un mercato delle emissioni è uno          il sintomo di un parziale abbandono
                                                  degli esempi più paradigmatici del-          delle preoccupazioni riguardanti i "li-
                                                  l’egemonia, nel mondo contempora-            miti planetari" alla crescita economica
                                                  neo, di una forma di pensiero e di           inarrestabile a favore di un focus di
Bombo su un cardo e, sotto, fiore di malva.       azione che tende ad approcciarsi a           tipo più utilitaristico e antropocentrico,
Pagina a lato: il colorato ventre di un tritone   ogni cosa da un punto di vista preva-        volto a ottimizzare e rendere più effi-
alpestre maschio, una mosca intenta a suc-        lentemente monetario, strumentale e          ciente la gestione del potere ri-produt-
chiare nettare e, in basso, finto occhio sul-     funzionalistico. Non meraviglia per-         tivo della biosfera. In altre parole: la
l’ala di una farfalla Aglia tau.                  tanto che in risposta al parziale falli-     diversità biologica viene vieppiù con-
                                                  mento della tutela governativa della         cepita come nient’altro che una risorsa
                                                  biodiversità, negli ambienti "ufficiali"     da gestire in maniera efficiente in
                                                  della conservazione si stia affiancando      modo da garantire una riproduzione
                                                  e talvolta sostituendo l'utilizzo di "bio-   perpetua del capitale.
                                                  diversità" con il termine "servizi eco-      La strada per l’inferno è lastricata di
                                                  sistemici". Si tratta di un modo sempre      buone intenzioni, afferma Karl Marx
                                                  più diffuso di concettualizzare i bene-      in un famoso aforisma diventato pro-
                                                  fici e le relazioni d'interdipendenza tra    verbio. Indubbiamente molti promo-
                                                  umani ed ecosistemi. Il concetto sta         tori del concetto di servizi ecosistemici
                                                  alla base di iniziative come l’Economia      hanno a cuore la protezione della na-
                                                  dei Servizi Ecosistemici e della Biodi-      tura e riconoscono, se pur non il valore
                                                  versità (TEEB in inglese), volte a ren-      intrinseco della diversità biologica, per
                                                  dere quantificabili e calcolabili i costi    lo meno la sua funzionalità sociale,
                                                  della perdita di biodiversità.               educativa, estetica e culturale. Il pro-
                                                  L’impostazione qui è direttamente in-        blema è che, forse in parte involonta-
                                                  centrata attorno ai benefici per gli es-     riamente, essi si piegano al dettato di
                                                  seri umani, peraltro spesso pensati in       un modello di pensiero che tende a
                                                  chiave individuale e non comunitaria.        descrivere e interagire con ogni cosa,
                                                  L’idea di base è quella di avvalersi di      sia essa vivente o inanimata, come se
                                                  strumenti econometrici per rendere de-       fosse una merce che è possibile ven-
                                                  terminati servizi più facilmente tangi-      dere o acquistare sul mercato globale.
                                                  bili e valutabili – dall'impollinazione      Per quanto possa apparire paradossale,
                                                  degli insetti alla mitigazione dell'ero-     il discorso che fa capo al concetto di
                                                  sione operata dai boschi, dallo stoc-        servizi ecosistemici rischia di annichi-
                                                  caggio e circolo dei nutrienti nei suoli,    lire proprio la diversità che si propone
                                                  sino ai servizi denominati "culturali"       di difendere e proteggere. Tutte le cose
                                                  di ancor più ambigua valorizzazione.         di questo mondo, incluse le forme di
                                                  Si tratta di una sorta di contabilizza-      vita, umane e non-umane, vengono
                                                  zione, la quale avrebbe lo scopo di          imprigionate in una rete concettuale
                                                  aiutare ad apprezzare meglio le dina-        nella quale tutto è interscambiabile,
                                                  miche naturali necessarie per il sosten-     tutto può essere contabilizzato, mone-
                                                  tamento delle nostre vite.                   tizzato e commercializzato. All’interno
                                                                                               di questa rete concettuale tutto è di-
                                                  Economizzare per                             verso, ma solo alla condizione che
                                                  apprezzare e proteggere?                     questa diversità sottostia alle logiche
                                                  Da una parte, come sostengono i pro-         di mercato per cui l’essere umano è
                                                  motori del concetto di «servizi ecosi-       sempre e in primo luogo una risorsa
                                                  stemici», questo approccio da green          (di forza lavoro, di idee, di espe-

                                                                                               Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
CONOSCERE                                   5

rienze), cosi come lo sono gli ambienti          inesplorate. Esso permette, infatti, di
naturali (risorse di materie prime per           riconoscere il valore delle cose al di là
l’industria, risorse estetiche per il tu-        della loro funzionalità. Le forme vi-
rismo, risorse territoriali per l’edilizia,      venti e gli ecosistemi stessi non sono
ecc.).                                           qui considerati solo come elementi del
                                                 sistema biosfera, ma come delle sin-
Natureculture                                    golarità con un valore proprio; le
per una pluralità di approcci                    forme di vita umane e non-umane non
Quali alternative abbiamo a questo               hanno un valore “solo” come elementi
tipo di pensiero omogeneizzante e che            di un sistema da preservare; le forme
può essere definito “monoculturale”?             di vita stesse hanno un valore unico e
La risposta è, da un punto di vista              pertanto non intercambiabile.
prettamente teorico, relativamente               Nella storia dell’umanità sono esistiti
semplice: curando, promuovendo e                 ed esistono ancora diversi modi possi-
proteggendo una pluralità di approcci            bili di costruire, rappresentare e ap-
alla natura.                                     procciarsi alla natura. Questa diversità
Nel pensiero occidentale moderno la              di carattere bioculturale, frutto di una
natura è stata spesso concettualizzata           coabitazione e coevoluzione millenaria
secondo uno schema dualistico che                fra comunità e ambienti, è anche una
contrappone la realtà psichica alla re-          fonte di abilità e conoscenze valide e
altà fisica. Sulla scorta di questo dua-         importantissime nell’ambito della con-
lismo, essa era e viene tuttora vista            servazione. Questa ricchezza biocul-
come una sorta di materialità esteriore          turale è purtroppo minacciata dalle di-
ed oggettiva, e come tale per circa tre          namiche di esproprio e di omoge-
secoli e mezzo è stata analizzata e ca-          neizzazione sopra esposte. Si tratta di
talogata minuziosamente. Questo dua-             una perdita di conoscenze, di pratiche
lismo è stato spesso combattuto e cri-           etno-ecologiche tradizionali e di co-
ticato da pensatori (come ad esempio             smologie che andrebbero invece ascol-
Giordano Bruno e Baruch Spinoza) che             tate attentamente. Questa ricchezza va
favorivano un approccio più olistico,            difesa non solo perché ha un ruolo
vale a dire una posizione teorica ba-            fondamentale nella lotta per la con-
sata sull’idea che il tutto è più della          servazione di un pianeta vivibile per
somma delle parti o, invertendo l’as-            tutti, anche le per le generazioni a ve-
sioma, che è erroneo ridurre le cose             nire, ma perché la moltitudine di forme
del mondo a una mera somma quanti-               di vita che abita questo pianeta, con il
tativa di oggetti.                               loro modo incarnato di sperimentare
Se proviamo a pensare il concetto di             e creare i loro mondi, ha un valore
biodiversità sulla scorta di questo mo-          proprio.
dello di pensiero, noteremo che il di-
scorso sul valore della diversità biolo-                              Leonardo Azzalini
gica prende strade ancora in gran parte                             e Baldassare Scolari

Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
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                                                   Biodiversità globale
                                                   e nazionale
                                                   La biodiversità è preziosa non solo perché fornisce numerosi servizi
                                                   indispensabili per la nostra società — qualità dell’aria e dell’acqua, pro-
                                                   duzione di cibo, svago e stabilità del clima — ma anche per il suo valore
                                                   intrinseco, per il semplice fatto che senza biodiversità non potrebbe
                                                   esserci vita sulla Terra. La biodiversità è infatti, più semplicemente,
                                                   la manifestazione in tutte le sue forme, della vita. In quest’epoca è però
                                                   fortemente minacciata dalle attività umane.

1 milione a rischio d’estinzione!                  Un problema mondiale                        schiano l’estinzione. Si tratta di un nu-
Con il termine biodiversità si indica              Un recente studio di ben 1800 pagine,       mero elevatissimo, mai riscontrato fi-
la varietà degli ambienti e delle spe-             pubblicato dall’IPBES (piattaforma in-      nora nella storia della umanità. Molte
cie, così come la loro diversità gene-             ternazionale della biodiversità e dei       specie potrebbero scomparire fra pochi
tica e le interazioni tra di esse. Circa           servizi ecosistemici) e realizzato grazie   decenni: ciò riguarda più del 40% degli
un milione di specie rischiano l’estin-            alla documentazione fornita da più di       anfibi e un terzo delle barriere coral-
zione; cosa significa? L’estinzione di             400 esperti mondiali di oltre 50 paesi,     line, degli squali e dei mammiferi ma-
una specie è il dramma della morte                 traccia una completa fotografia dello       rini. Le stime sono meno affidabili per
cui non segue, come nell’abituale                  stato della biodiversità mondiale dal       gli insetti di cui il 10% delle 5,5 milioni
ciclo della vita, la rinascita; è per-             2005 a oggi, confermando quanto detto       di specie conosciute sarebbe minac-
tanto irreversibile. È la scomparsa per            e ripetuto dalla comunità scientifica       ciato.
sempre di una specie e delle relazioni             negli ultimi decenni: l’estinzione delle    Questa è la proiezione che riguarda il
che aveva con il suo intorno. Le spe-              specie avanza a ritmi sempre più ra-        futuro prossimo. Mentre già si sa che
cie scompaiono anche naturalmente,                 pidi. Ma più che il numero di pagine e      almeno 680 specie di vertebrati sono
come i dinosauri 65 milioni di anni                il nome della piattaforma, a inquietare     sparite per sempre a causa dell’azione
or sono, ma questo processo è lento e              sono i risultati presentati nel rapporto.   dell’uomo a partire dal 14° secolo a
ad esso si contrappone quello della                Le azioni dell’uomo hanno infatti al-       oggi. Gli autori dello studio indicano
nascita di nuove specie. La biodiver-              terato in modo significativo la natura      cinque cause principali, tutte di origine
sità è il frutto dell’evoluzione, dove le          del mondo intero. Tre quarti degli ha-      antropica: la distruzione degli habitat,
specie vengono e vanno: la loro scom-              bitat terrestri e circa il 66% degli am-    lo sfruttamento massiccio delle risorse,
parsa a causa dell’uomo è però                     bienti marini sono stati modificati (ne-    i cambiamenti climatici, l’inquina-
troppo rapida e la natura non riesce               gativamente) in modo importante.            mento di vario genere e lo sviluppo di
più a controbilanciarla.                           Oltre un terzo della superficie terrestre   specie invasive provenienti da altri
                                                   del mondo e quasi il 75% delle risorse      continenti. Alla base di queste cause
                                                   di acqua dolce sono ora destinate alla      ci siamo noi: sfruttiamo e inquiniamo
Un prato inglese (2 specie di erbe) e, in alto a   produzione di colture o bestiame. Uno       la natura oggi più che mai e il nostro
destra, un prato fiorito con una trentina di       dei dati più eclatanti è che circa 1 mi-    comportamento rappresenta la princi-
specie di erbe e centinaia di animaletti...        lione di specie animali e vegetali ri-      pale minaccia per la biodiversità.

                                                                                               Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
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La situazione in Svizzera                        rischio sono gli ambienti umidi, quelli
Così come avviene su scala globale, lo           secchi o poveri di nutrienti. Sebbene
stato della biodiversità è giudicato in-         la messa sotto tutela delle zone umide
soddisfacente anche in Svizzera. Gra-            (torbiere, paludi), delle zone golenali,
zie all’acquisizione di nuovi dati sulla         dei siti di riproduzione anfibi nonché
sua condizione sono stati creati alcuni          dei prati magri abbia frenato la perdita
strumenti di legge per preservarla.              di tali superfici, prosegue invece im-
Nell’ultimo ventennio è così stato pos-          placabilmente la perdita di qualità di
sibile frenarne leggermente (senza tut-          tali luoghi, legata ad esempio all’ec-
tavia fermarlo) il declino nel nostro            cessiva concimazione e ai cambia-
paese. Le previsioni per il futuro non           menti del regime idrico. Ad aggravare
sono però rosee: l’espansione degli in-          il problema è il fatto che nella maggior
sediamenti e delle infrastrutture di tra-        parte delle situazioni i fattori negativi
sporto, lo sfruttamento agricolo sempre          si presentano in concomitanza ampli-
più intensivo nelle regioni di monta-            ficando i danni sugli ecosistemi.
gna, l’aumento delle attività turistiche         Il costante degrado della qualità delle
e ricreative, la frammentazione degli            superfici è espresso da ambienti la cui
habitat naturali, gli effetti diretti e in-      vegetazione o fauna tende ad essere
diretti dei cambiamenti climatici non-           monotona su vaste zone. Aumentano
ché la diffusione di specie invasive,            le specie generaliste a scapito di quelle
tenderanno ad accrescere ulterior-               specializzate e si assiste così ad una
mente la pressione sulla biodiversità            crescente omogeneizzazione degli ha-
in Svizzera.                                     bitat e delle specie che li popolano. In
                                                 pratica, la nostra natura si sta impo-
Ambienti: quantità e qualità                     verendo e banalizzando sempre di più.
Risulta che dei 235 tipi di habitat iden-
tificati in Svizzera, quasi la metà è con-                         Christian Bernasconi
siderata minacciata. Particolarmente a

                                                                                             Colossale perdita di specie
                                                                                             Delle almeno 45’000 specie descritte
                                                                                             finora nel nostro paese, circa 40 esi-
                                                                                             stono solamente in Svizzera. Il grado
                                                                                             di minaccia è noto per un quarto
                                                                                             delle specie conosciute: il 35 % è con-
                                                                                             siderato in pericolo. Il grafico a lato
                                                                                             mostra la percentuale di specie mi-
                                                                                             nacciate in Svizzera per diversi
                                                                                             gruppi tassonomici. Rettili e anfibi
                                                                                             sono i più minacciati; per molte spe-
                                                                                             cie mancano dati. (Fonte: UFAM)

Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
8                                           CONOSCERE

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                                             La biodiversità unisce tutta la vita sul        Sono passati più di 250 anni da quando
Godere                                       nostro pianeta. Dopo un inizio comune,          Linneo iniziò a catalogare gli esseri vi-
Che senso avrebbe una vita grigia e mo-      quasi quattro miliardi di anni fa, ha su-       venti ma c’è ancora tantissimo lavoro da
notona? Probabilmente nessuno, nep-          bito molti contraccolpi, tra cui 4 estin-       fare. Si stima siano 1,5 milioni le specie
pure per gli organismi più semplici!         zioni di massa dovute a eventi naturali.        finora descritte che rappresenterebbero
Ecco allora che il piacere diventa un po-    Ogni volta ha richiesto tempi lunghis-          circa il 15 % di quelle esistenti. Su questa
tente motore che mantiene in movimento       simi, milioni di anni, per rigenerarsi. Solo    proporzione gli scienziati non sono una-
questo straordinario fenomeno che è          l'estinzione di specie odierna è evitabile:     nimi, sono però concordi sull’importanza
l’evoluzione. Se un animaletto prova pia-    l'uomo, che la causa, la può ancora evi-        di definirla. Scoprirle e conoscerle è fon-
cere o risponde solo ad un istinto resta     tare. La biodiversità è unica; su altri corpi   damentale per la loro conservazione e
un mistero, ma è bello così!                 celesti non ne troviamo traccia.                va fatto prima che scompaiano!

Promuovere                                   Pensare                                         Contemplare
È forse presuntuoso l’uomo che vuole         Forse una prerogativa umana? In ogni            La biodiversità ci circonda, ma troppo
in qualche modo sostituirsi alla natura      caso una capacità che dovrebbe com-             spesso i ritmi frenetici della vita quoti-
creando e modellando biotipi? O sem-         pensare la potenza della tecnologia e l’in-     diana ci impediscono di osservarla at-
plicemente agisce spinto dal bisogno di      gordigia delle nostre azioni. Pensare ai        tentamente. Un prato fiorito, un sotto-
compensare chi coi suoi gesti scriteriati    limiti, pensare alle risorse, pensare al        bosco profumato o semplicemente una
depreda le risorse naturali mettendo in      domani e alle generazioni future, pensare       crepa in un muro a secco nascondono
crisi un sistema forte ma allo stesso        alla sostenibilità... e agire!                  una moltitudine di forme di vita discrete.
tempo estremamente delicato?                                                                 Un occhio vigile permette di cogliere i
                                                                                             mille dettagli della natura, basta fermarsi
                                                                                             un attimo e dedicare all’osservazione il
                                                                                             giusto tempo.

                                                                                             Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
CONOSCERE                                                                           9

                                                                                               Perseverare
                                               Stravolgere                                     La natura è neutra, né buona né cattiva,
Assaporare                                     Ogni azione conta. È vero che ogni gesto        né bella né brutta, né giusta né sbagliata.
Odori, profumi, gusti e sapori. La biodi-      “buono” contribuisce alla salvaguardia          La natura semplicemente esiste ed ha
versità non si limita alle forme e ai colori   della natura ma è anche vero che si po-         una gran tenacia nel continuare a resi-
e ci stupisce continuamente con sfuma-         trebbe e dovrebbe essere molto più inci-        stere, una gran vitalità nella sua capacità
ture d’ogni sorta. Quello che mangiamo         sivi. Potremmo provare e pensare di stra-       a riprodursi e riproporsi, una gran forza
ci parla ogni giorno di diversità. Impa-       volgere le nostre abitudini, di andare alla     nel saperci sempre stupire con la sua di-
riamo il valore del diverso come fonte         radice della questione ribellandoci al si-      namica e la sua capacità di adattamento
d’ispirazione; un arricchimento non solo       stema attuale. Anche solo per provare a         ai cambiamenti. E come sempre siamo
per la natura ma anche per la nostra vita      vedere dove vanno i nostri pensieri. E le       noi che possiamo decidere di vedere il
quotidiana.                                    nostre azioni.                                  lato positivo delle cose!

Giocare                                        Ridere                                          Capire
Andando a caccia di grilli, arrampican-        La vita è un regalo incondizionato. A           Quando si parla di biodiversità si pensa
dosi su un vecchio faggio, rincorrendo         volte ci può far paura, a volte ci rende        spesso unicamente alla varietà delle spe-
una farfalla o imitando il canto del cu-       tristi ma il più delle volte si offre in modo   cie animali e vegetali, ma in realtà non è
culo… sin da bambini ci divertiamo con         spontaneo con situazioni grottesche e ri-       solo questo. Il concetto ingloba anche la
la biodiversità! Giocare all’aria aperta ri-   dicole che bisogna saper cogliere al-           diversità genetica all’interno delle specie
sveglia i sensi, stimola lo spirito d’osser-   l’istante. La biodiversità è anche questo,      e la varietà dei nostri ecosistemi. Tutti
vazione e sviluppa un attaccamento             infinite sfaccettature nel modo di godersi      questi livelli sono intimamente intercon-
verso la natura, sia essa un bosco, uno        la vita.                                        nessi tra loro e noi ne facciamo parte.
stagno o l’orticello dietro casa. I bambini                                                    Soltanto studiando la biodiversità sotto
che crescono giocando nella natura, sa-                                                        tutti i suoi aspetti possiamo capirla e
ranno gli adulti responsabili di domani.                                                       proteggerla.
Rivista pro natura n 61,autunno2019 Ticino - Biodiversità - Pro Natura Ticino
10                                           A QUATTR’OCCHI CON

                                             Accogliendo vita
                                             “Creare le condizioni giuste per accogliere la vita”, questa è la bel-
                                             lezza; e questa è una delle tante cose che fa Sophie Agata Ambroise,
                                             architetto paesaggista con cui parliamo del valore estetico della bio-
                                             diversità. Lo facciamo con lei perché è una creatrice di giardini mera-
                                             vigliosi in giro per il mondo ma soprattutto perché è capace di mettere
                                             in luce luoghi idilliaci dove non sappiamo neanche immaginarli.

                                             “Io credo che l’idillio sia sotto casa,     combaciano”. Per spiegarmi meglio,
                                             che il paradiso sia tutto attorno a noi;    mi illustra il concetto di Gilles Clément
                                             se riusciamo a metter in valore alcuni      (architetto paesaggista) secondo cui la
                                             luoghi – con le modifiche necessarie e      Terra è un solo e unico giardino; “se
                                             gli elementi strutturali indispensabili –   partiamo da questo punto di vista pos-
                                             ascoltando le necessità di tutta la bio-    siamo considerarci tutti nella stessa
                                             diversità, ci si presenteranno in un        barca, nel senso che siamo tutti con-
                                             modo nuovo”.                                frontati a questa crisi ecologica e alla
                                             Effettivamente l’idea di Sophie mi sem-
                                             bra che abbia del semplice, del rivolu-         Oggigiorno mi sembra che
                                             zionario e dell’ecologico tutto nello          siamo in un momento in cui
                                             stesso tempo: se riuscissimo a valoriz-       per la prima volta biodiversità
                                             zare maggiormente tutto il bello che             ed estetica combaciano
                                             ci circonda saremmo meno spinti a
                                             cercare i paradisi d’altrove.               finitudine ambientale; nessuno è
                                                                                         escluso.” Di conseguenza, secondo la
                                             … alla foce [...] c’è posto per tutti,      paesaggista, il giardino di adesso do-
                                              la convivenza non ha barriere              vrebbe esprimere questa disgrazia o
Sophie Agata Ambroise (foto: ©officina del           ed è tornata la vita.               prevenirla. “Il giardino come manifesto
paesaggio).                                                                              deve ribaltare quello che sta succe-
                                             Quando le chiedo cosa le suggerisce         dendo, anticipandolo. Il giardino deve
                                             l’accostamento di bellezza e biodiver-      accogliere la vita “oikos logos” all’in-
                                             sità, Sophie mi racconta di come ogni       terno di un elemento circoscritto. La
                                             epoca ha avuto i suoi canoni di bel-        bellezza oggi è poter ospitare la vita,
                                             lezza. “Il giardino spesso racchiude la     o ancora meglio: creare e fornire tutte
                                             parte più bella, è un estratto di bel-      le premesse affinché la vita si possa
                                             lezza e cambia con i tempi: se nel me-      installare. Plasmare la materia in modo
                                             dioevo si raccoglieva, concentrava e        che la vita in tutte le sue forme possa
                                             coltivava la biodiversità, per curarsi e    trovare il suo spazio. È per questo che
                                             cibarsi, in un luogo sicuro e protetto      la bellezza coincide con la salvaguar-
                                                                                         dia della biodiversità”. Come succede
                                             ... era necessario poter mettere            in tutte le epoche, anche adesso è ne-
                                                 i piedi in acqua per sentirsi           cessario un certo adattamento alla
                                              accolti. Il genius loci suggeriva          nuova bellezza; bisogna cambiare un
                                                questo e nello stesso tempo              po’ lo sguardo: si tratta di accogliere e
                                              era un desiderio delle persone.            seguire i processi naturali e accettarli.
                                                                                         Per esempio accettare che un prato,
                                               da mura, nell’800 erano en vogue i        ad un certo punto, possa assumere dei
                                             giardini di acclimatazione dove, dopo       colori che non sono solo il verde sgar-
                                             essersi appropriati dell’esotico, lo si     giante, che il giardino ha un’evolu-
                                             esibiva mettendolo in vista e in valore.    zione sua, che ci siano ad esempio
                                             Il bello coincideva con il mai visto”. E    delle rotonde un po’ scapestrate, con
                                             oggi? “Oggigiorno mi sembra che             un certo tipo di disordine. Bisogna in-
                                             siamo in un momento in cui per la           tegrare un’estetica nuova, diversa. Bio-
                                             prima volta biodiversità ed estetica        diversa.

                                                                                         Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
A QUATTR’OCCHI CON                                                                          11

Come creare questi giardini o paesaggi     turazione della foce del Cassarate (pre-
di bellezza?                               mio "die Besten 2014, Silber Hase"),
Il paesaggista, secondo Sophie Am-         dove il fiume che sfocia nel lago è ri-
broise, è come una sorta di mediatore      diventato un cuore pulsante della città.
degli spazi. “Sta a lui comprendere nel    Dove prima c’erano muri e un fiume
profondo le esigenze degli esseri vi-      costretto adesso c’è vita, di tutti i tipi.
venti e nello stesso tempo percepire e     In questo caso per esempio era neces-
capire quello che suggerisce il luogo      sario poter mettere i piedi in acqua per
per poi rivelarlo per quello che è. Per-   sentirsi accolti. Il genius loci suggeriva
ché anche il luogo ha sempre il suo        questo e nello stesso tempo era un de-
                                           siderio delle persone. Adesso un pezzo
 ... se partiamo da questo punto           di fiume è stato liberato; ci sono bloc-
  di vista possiamo considerarci           chi di gneiss e una sponda alberata,
      tutti nella stessa barca,            una passerella e panchine. “Ci sono
        nel senso che siamo                passata poco fa e mi rende felice ve-
     tutti confrontati a questa            dere bambini che giocano in acqua,
  crisi ecologica e alla finitudine        adulti che stanno sui gradini o ai ba-
 ambientale; nessuno è escluso.            retti a bersi qualcosa, c’è chi legge un
                                           libro, famiglie che fanno il pic-nic, al-
genius loci che influenza; poi da me-      cuni prendono il sole altri passeggiano
diatore bisogna trovare come mettere       con i cani o fanno delle barchette. C’è
in luce, dar valore e accogliere la vita   chi chiacchera e chi invece cammina
e capire che tipo di vita. Per esempio,    e passando via osserva tutto questo
se pensiamo alla densificazione delle
città credo che con delle norme di at-       Bisogna integrare un’estetica
tenzione e accompagnamento si pos-            nuova, diversa. Biodiversa.
sano creare degli spazi pubblici in cui
le reti blu (corsi e specchi d’acqua) e    microcosmo che convive. Poi ovvia-
verdi (prati, parchi, giardini e boschi)   mente c’è tutta la parte di natura, un
diventano il cuore della città e non più   miscuglio di piante indigene e non che
il retro”.                                 creano habitat per la fauna e hanno
Un esercizio che è riuscito alla perfe-    tutta una serie di interazioni ecologi-
zione a Lugano con il progetto di rina-    che.” Concordo in pieno con Sophie,

                                                                                         Una nuova foce affinché l’uomo e la natura
                                                                                         possano dialogare (foto: ©officina del pae-
                                                                                         saggio).
12                                               A QUATTR’OCCHI CON

                                                 penso che la foce sia diventata davvero       si possono creare ambienti e atmosfere
                                                 bella. La sensazione che si ha è questa:      in cui tutti si sentono a proprio agio”.
                                                 “c’è posto per tutti, la convivenza non       E allarga il concetto dicendo che affin-
                                                 ha barriere ed è tornata la vita. Proprio     ché i parchi siano ancora più belli e
                                                 come succede in ecologia, dove una
                                                 quantità di realtà interagiscono for-         La bellezza oggi è poter ospitare
                                                 mando ambienti diversi, diverse atmo-         la vita, o ancora meglio: creare e
                                                 sfere.” Sophie mette in evidenza la            fornire tutte le premesse affin-
                                                 componente umana poiché, sebbene                ché la vita si possa installare
                                                 l’uomo, in questo momento, sia per-
                                                 cepito come un perturbatore di biodi-         vivi ci debbano essere dei luoghi più
                                                 versità, nei suoi progetti non è mai          attivi dove c’è collaborazione, dove si
                                                                                               può coltivare, condividere e creare dei
                                                   Io credo che l’idillio sia sotto            laboratori per produrre assieme. “In
                                                        casa, che il paradiso                  questo modo le persone diventano
                                                      sia tutto attorno a noi...               parte integrante della biodiversità, si
                                                                                               sentiranno più coinvolte e di conse-
                                                 escluso; anzi uno dei punti importanti        guenza saranno anche più pronte a
                                                 è proprio capire quale sia il suo spazio,     prendersene cura e così tutti assieme
                                                 come si può sentire comodo. “Penso            coltiveremo giardini di bellezza”.
                                                 che si debbano ascoltare le esigenze
                                                 di tutti anelando ad un rispetto reci-                                Grazie mille Sophie
                                                 proco dove ognuno trova quello di cui
                                                 ha bisogno. Ci deve essere una com-
                                                 patibilità tra l’uomo, la fauna e la flora,                   Serena Wiederkehr-Britos

La foce del Cassarate è oggi un luogo pieno di
                                                 Rinaturazioni
vita, sia naturale che umana (foto: ©officina
                                                 In Svizzera, in seguito alla costruzione degli impianti idroelettrici e delle argi-
del paesaggio).
                                                 nature, gran parte dei fiumi sono stati incanalati e privati del loro flusso natu-
                                                 rale. Nel 2011 il Consiglio Federale ha quindi approvato le modifiche
                                                 dell’Ordinanza sulla protezione delle acque necessarie per promuovere il risa-
                                                 namento delle funzionalità ecologiche di molti corsi d’acqua in tutto il Paese. Il
                                                 progetto alla foce del Cassarate è uno dei numerosi interventi già realizzati, in
                                                 corso di studio o in fase di realizzazione anche nel nostro Cantone.
                                                 Queste opere promuovono la biodiversità delle zone fluviali e ripristinano l’in-
                                                 terconnessione ecologica dei vari ambienti ad esse associati, migliorano la pro-
                                                 tezione contro le piene con metodi più moderni e permettono una fruizione da
                                                 parte della popolazione delle zone golenali. Si tratta di obiettivi ambiziosi e dove
                                                 mettere tutti d’accordo è un processo lungo e complesso. L’esempio del Cassarate
                                                 dimostra che le rinaturazioni portano grandi vantaggi alla natura e alla popo-
                                                 lazione.

                                                                                               Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
CONOSCERE                                                                                13

Non è (ancora)
troppo tardi
La situazione sulla biodiversità presenta un quadro inquietante: stiamo
consumando i fondamenti stessi della nostra esistenza in tutto il
mondo. Quel che accentua il problema è che il declino della biodiversità
non è a sufficienza percepito dalla popolazione. Così facendo si corre
il rischio che ci si abitui ai cambiamenti ancora prima di prendere co-
scienza delle perdite subite. Come afferma Unai Pascual, Il principale
autore del rapporto del Basque Centre for Climate Change: «... ora non
è più possibile avere di tutto e di più. Dobbiamo essere molto più intel-
ligenti nel modo in cui assegniamo le nostre risorse...».

Malgrado la situazione sia allarmante,           necessario un cambiamento profondo.          Strategia Biodiversità Svizzera
gli esperti ci dicono che non è troppo           Tutte le proposte e i consigli riportati     In Svizzera, il 6 settembre 2017, il
tardi per agire, sempre che si inizi a           evidenziano l’importanza di includere        Consiglio federale ha approvato il
farlo ora e a tutti i livelli, dal locale al     differenti sistemi di valori, di interessi   piano d’azione della Strategia Biodi-
globale. Serve un cambiamento radi-              e di visioni del mondo, compresi quelli      versità Svizzera, le cui misure inten-
cale in tutti i settori: economico, so-          di popolazioni autoctone e comunità          dono (i) promuovere la biodiversità
ciale, politico, agricolo, tecnologico.          locali del mondo intero per poi inclu-       in maniera diretta (ii) creare dei
Il declino della biodiversità non è solo         derle nelle politiche di conservazione.      ponti tra la Confederazione e altri set-
un problema ambientale ma è una te-              Le manifestazioni dei giovani in favore      tori politici nell’ambito della biodiver-
matica che tocca tutti gli ambiti della          del clima e dell’ambiente sono segni         sità (p.es. agricoltura, pianificazione
nostra esistenza.                                chiari, e in parte rassicuranti, che il      territoriale, trasporti, sviluppo econo-
Nel rapporto dell’IPBES sono descritte           problema inizia ad essere sentito e che      mico) e (iii) sensibilizzare il mondo
diverse azioni ritenute idonee a inver-          almeno una parte della popolazione è         politico e i cittadini sull’importanza
tire la tendenza in atto e a concretiz-          desiderosa di intraprendere un nuovo         della biodiversità come base di vita.
zare uno sviluppo mondiale sosteni-              corso.
bile. Nel settore agricolo si preconizza,                           Christian Bernasconi
ad esempio, una promozione dell’agro-
ecologia e una pianificazione territo-                                                        Manifestazioni giovanili a supporto del clima:
riale multifunzionale, in grado quindi                                                        anche il Ticino fa la sua parte! (Foto: France-
di assicurare l’approvvigionamento ali-                                                       sco Maggi)
mentare così come la salvaguardia
delle specie e le funzioni ecologiche
dell’ambiente. Si suggerisce inoltre un
maggior impegno da parte di tutti gli
attori: produttori, consumatori così
come il settore pubblico e privato e
una maggior integrazione della produ-
zione alimentare nel paesaggio con più
trasparenza e più valorizzazione locale
in cui vengono promosse e conservate
le razze e i cultivar, la biodiversità.
Proposte simili vengono fatte per gli
ambienti marini e d’acqua dolce così
come per quelli urbani. Accessibilità e
valorizzazione degli spazi verdi, più
connessione ecologica, gestioni più
equilibrate, equitative e collaborative.
Gestioni centrate principalmente sulla
salvaguardia della biodiversità.
Fare qualcosa è possibile ma è davvero

Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
14                                   ATTUALITÀ

                                     Una firma per la vita,
                                     anzi due
                                     La vita biodiversa è in pericolo oggi come non lo è mai stata negli ultimi
                                     75 milioni di anni. Allora eventi cosmici travolsero la biodiversità; oggi
                                     invece il pericolo è l'uomo. L'attuale declino della biodiversità non è
                                     però ineluttabile. Lo si può ancora arrestare: cominciando a firmare
                                     l'Iniziativa popolare di Pro Natura per la biodiversità.

                                     L'impatto d'un asteroide nell'attuale        smi che siano – necessitano in primo
                                     America centrale e l'eruzione di un gi-      luogo di spazio e in secondo luogo di
                                     gantesco vulcano nel subcontinente in-       condizioni idonee per vivere. L'inizia-
                                     diano innescarono l'ultima grande            tiva per la biodiversità, lanciata da Pro
                                     estinzione di specie che il nostro pia-      Natura, vuole preservare queste risorse
                                     neta ha subito da quando ospita la           che sono vitali anche per l'uomo.
                                     vita: 75 milioni di anni fa questi eventi    Spazio e condizioni idonee per le spe-
                                     costarono la vita ai tre quarti delle spe-   cie significa tre cose: aree protette
                                     cie d'allora; tra le tante altre, anche ai   (l'iniziativa ne vuole di più di quelle
                                     dinosauri. Oggi invece è l'impatto del-      odierne, insufficienti); spazi agricoli,
                           qui:
                 o r mulari gio.ch   l'uomo che sta per produrre un feno-         forestali e urbani, utilizzati in modo
               f
          ate i ta-paesag            meno di portata analoga, a meno di           da favorire la coabitazione delle altre
     Trov       si
          diver                      prendere contromisure. Subito! Basti         specie con l'uomo (l'iniziativa chiede
 ww  w.bio
                                     pensare al vulcanico stile di vita del-      il necessario riguardo); spazio e risorse
                                     l'uomo odierno da lasciarci finalmente       finanziarie pubbliche sufficienti per ge-
                                     alle spalle: usiamo il territorio come       stire in modo mirato specie e ambienti
                                     se non avesse limiti e strappiamo al         minacciati (l'iniziativa ne chiede l'in-
                                     sottosuolo energie fossili per ributtarle    dispensabile aumento).
                                     nell'atmosfera, bruciate, come anidride
                                     carbonica, il gas serra per eccellenza.      Una seconda firma
                                                                                  Assieme all'iniziativa biodiversità Pro
                                     Contromisure ancora possibili                Natura ne ha lanciata una seconda,
                                     Il declino della biodiversità è dovuto       tutta imperniata sulla necessità di pre-
                                     principalmente alla perdita di spazi na-     servare il paesaggio verde dall'edifica-
                                     turali e al surriscaldamento climatico:      zione. Essa serve sì alla biodiversità
                                     dovuti entrambi all'uomo e a lui sol-        ma anche al benessere umano. Firmate
                                     tanto. Tutte le specie che abitano la        anche questa!
                                     Terra – animali, piante o microorgani-                                 Luca Vetterli

                                                                                  Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
ZERO-SEDICI                                                                      15

                                                   Attività giovanili
 Come iscriversi alle attività?                    Colori d'autunno
 Visitate il nostro sito:
                                                   Giallo, marrone, rosso, arancione… il       Data: sabato 19 ottobre 2019.
 www.pronatura-ti.ch/escursioni
                                                   bosco d’autunno si veste di mille co-       Luogo e durata: Biasca, tutto il giorno.
 dove potete iscrivervi online.
                                                   lori! Ma perché le foglie cadono e dove     Partecipanti: da 4 a 7 anni, massimo
 I campi estivi saranno disponibili ad
                                                   vanno a finire? Oltre a rispondere a        20 partecipanti.
 inizio marzo.
                                                   queste domande, useremo le foglie per       Informazioni di dettaglio saranno co-
 Attenzione: l’assicurazione è a ca-
                                                   fare lavoretti speciali e, con un po’ di    municate agli iscritti.
 rico dei partecipanti. Posti limitati.
                                                   fortuna, troveremo tante belle castagne     Prezzo: 10.-
 Agli iscritti sarà data conferma sulla
                                                   da portare a casa.
 disponibilità dei posti e verranno for-
 nite indicazioni supplementari.

                                                   Capanna dolce capanna!
                                                   Un rastrello, tanta erba, un po’ di rami    Data: sabato 9 novembre 2019.
                                                   e nasce una capanna coi fiocchi, una        Luogo e durata: Bedrina di Dalpe,
                                                   di quelle dove ti vien voglia di dormirci   tutto il giorno.
Un momento della preparazione del materiale        dentro come nel nido di un moscar-          Partecipanti: da 7 a 15 anni, massimo
di copertura delle capanne durante l’attività      dino!                                       20 partecipanti.
del 2015 e, in basso, landart o arte effimera...   Al mattino rastrelleremo un prato per       Informazioni di dettaglio saranno co-
                                                   ripulirlo dalle alte erbe che lo inva-      municate agli iscritti.
                                                   dono, faremo un grande mucchio e            Prezzo: 10.-
                                                   poi ci costruiremo un comodo e caldo
                                                   riparo che non vorrete più abbando-
                                                   nare…

                                                   Grittibänz e merenda natalizia
                                                   Ma cosa saranno i Grittibänz??? Soffici,    Data: sabato 7 dicembre 2019.
                                                   golosi, con uvette o cioccolato… vieni      Luogo e durata: Bellinzonese, tutto il
                                                   a impastare, modellare e decorare con       giorno.
                                                   noi gli omini di pasta dolce! Tra un        Partecipanti: da 6 a 15 anni, massimo
                                                   Grittibänz e l’altro, giochi in natura e    20 partecipanti.
                                                   tanto divertimento. Alla fine del-          Informazioni di dettaglio saranno co-
                                                   l’uscita, i genitori sono invitati ad una   municate agli iscritti.
                                                   merenda strepitosa preparata dai            Prezzo: 20.-
                                                   bimbi!

                                                   Inverno tropicale
                                                   La palude di Pre Murin a Ligornetto è       Data: sabato 25 gennaio 2020.
                                                   un posticino bellissimo, purtroppo in-      Luogo e durata: Pre Murin (Ligor-
                                                   vaso da tante palme (ti)cinesi che          netto), tutto il giorno.
                                                   stanno crescendo ovunque. Vieni con         Partecipanti: da 7 a 15 anni, massimo
                                                   noi a strappare quelle piccole piccole.     20 partecipanti.
                                                   Quando ne avremo raccolte almeno            Informazioni di dettaglio saranno co-
                                                   1000, le useremo per fare qualcosa di       municate agli iscritti.
                                                   speciale da portare a casa. E natural-      Prezzo: 10.-
                                                   mente non mancheranno tanti giochi
                                                   e avventura…

Rivista Pro Natura Ticino, n° 61, autunno 2019
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