RITORNAR A RIVEDER LE STELLLE - Valore Sofia 2B Lavoro interdisciplinare di educazione civica e letteratura sulla Mafia e sul Dante Day. Scuola ...
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Valore Sofia 2B Lavoro interdisciplinare di educazione civica e
letteratura sulla Mafia e sul Dante Day.
Scuola secondaria di primo grado, anno scolastico 2020/2021
RITORNAR A RIVEDER LE STELLLE
A RICORDAR A VEDER LE STELLE
DANTE ALIGHIERI Dante Alighieri nacque nel 1265 a Firenze e apparteneva ad una piccola nobiltà. All’età di nove anni incontrò Beatrice , la ragazza di cui lui era innamorato e a cui dedicò la «Divina Commedia», solo che poi sposò Gemma Donati. La divina commedia tratta di un viaggio nei tre regni dell’oltretomba cioè : Inferno, Purgatorio e Paradiso.
IL PERIODO DI COMPOSIZIONE Dante iniziò a scrivere la Commedia intorno al 1300 e vi lavorò fino al 1321 : il Paradiso che costituisce la terza cantica del poema , fu completato da Dante , poco prima della morte e venne pubblicato postumo.
L’ARGOMENTO Nel poema Dante narra in prima persona un viaggio immaginario nei tre regni dell’ oltretomba , Inferno, Purgatorio e Paradiso. Il viaggio avviene nella settimana santa del 1300, anno del primo Giubileo , esattamente tra la notte del 7 e quella del 14 aprile. Nel corso del viaggio viene accompagnato da tre guide: Virgilio, il grande poeta latino , autore dell’Eneide, conduce il poeta attraverso Inferno e Purgatorio;( rappresenta la ragione) Beatrice, la donna amata , lo accoglie alle soglie del Paradiso e lo guida sino all’Empireo, il cielo in cui risiede Dio. (rappresenta la fede) San Bernardo, il monaco fondatore dell’ordine cistercense , lo accompagna , nel momento conclusivo del viaggio, a contemplare la visione sfolgorante di Dio ( rappresenta la contemplazione)
LA STRUTTURA E LA SIMBOLOGIA DEI NUMERI Dante è molto ai valori simbolici dei numeri .Poiché il 3 era considerato nel Medioevo il numero perfetto in quanto simbolo della santissima trinità: 3 sono le cantiche della «Divina Commedia» , come sono 3 i regni che il poeta visita : Inferno , Purgatorio e Paradiso. 33 sono i canti 3 sono i versi delle strofe 9 sono i cerchi infernali 9 le cornici in cui è diviso il purgatorio 9 i cieli del paradiso.
IL CONTRAPPASSO Nell’ oltretomba nulla è lasciato al caso . Oltre alla perfetta simmetria data dalla simbologia dei numeri , Dante immagina un criterio preciso per stabilire la pena cui sono destinati i dannati e i penitenti : il contrappasso , cioè la corrispondenza tra i peccati commessi in vita e il castigo da scontare all’inferno , per tutta l’ eternità , o nel Purgatorio , per il tempo necessario all’espiazione.
LA STRUTTURA DEL PARADISO Il paradiso è formato da: Le prime sette sfere contengono un pianeta ciascuno e rappresentano una virtù; Nell’ottavo cielo si trovano le stelle fisse; Il nono cielo , detto Primo Mobile , ha la funzione di trasmettere il suo movimento a tutte le sfere inferiori .
LA PRIMA E L’ULTIMA CANTICA La prima cantica di Dante si conclude con questo verso : e sono riuscito a riveder le stelle, l’uscita dall’inferno attualizzando la frase di Dante oggi rappresenta la nostra voglia di uscire dal tunnel della pandemia per poterci riabbracciare. L’ultima cantica che è il paradiso rappresenta la luce finisce con testuali parole : l’ AMORE che muove il sole e tutte le stelle. Le stelle rappresentano le persone che combattono per la giustizia sociale e per la legalità democratica.
L’ORIGINE DELLA MAFIA La mafia ha purtroppo nel nostro Paese una storia molto antica .Nasce in Sicilia nei primi decenni dell’Ottocento, favorita dalla povertà che nasceva nelle campagne e dalla lontananza delle istituzioni. I grandi latifondisti , che non risiedono stabilente nelle campagne , affidano ai «campieri» e ai «gavellotti» il compito di vigilare la proprietà.
VITTIME DELLA MAFIA
Soprattutto nella zona di Messina e in Sicilia c’è stata molta gente vittima della
mafia che è stata dimenticata ad esempio: Rita Atria, Anna Nocera, Costantino
Stella, Giovanni Zangàra , Cocò Campolongo, Boris Giuliano, Cesare Terranova,
Giorgio Verdura , Giuseppe Letizia , Piersanti Mattarella , Pio La Torre, Mario
Francese, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino , Peppino Impastato , Mauro
Rostagno, Giuseppe Diana, la mafia purtroppo è un argomento ancora oggi
ricorrente che non ci rende liberi.Puoi anche leggere
