RisoRse Amici del 5 Piano - Alimentazione e sistema immunitario in tempo di Coronavirus
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Amici del 5° Piano Risorse Alimentazione e sistema immunitario in tempo di Coronavirus dott. Renato Giaretta È l’ora delle riaperture del cuore e della mente! dott.ssa Paola Onestini
Il Gruppo Amici del Quinto Piano, Oncologia Vicenza, che opera all’interno della Fondazione San Bortolo, si propone di svolgere attività legate alla cultura, al benes- sere, alla nutrizione e alla pro- mozione dei diritti del malato. L’obiettivo del gruppo è so- stenere i malati oncologici, i loro familiari e amici attraver- so un coinvolgimento attivo. Fra i progetti più recenti, il Gruppo ha promosso e rea- lizzato, in collaborazione con il Dipartimento di Oncologia, l’apertura di due ambulatori per i pazienti: SeTa, Servizio Terapia Alimentare, e Spes, Servizio psicologico Empati- co Solidale, affidati al dottor Renato Giaretta e alla dotto- ressa Paola Onestini. Riferimenti del Gruppo: amicidelquintopiano@gmail.com telefono 3276649637 Amici del Quinto Piano IBAN IT 34 T 05336 11800 000046482626 Crédit Agricole intestato a Fondazione San Bortolo causale: Amici del Quinto Piano
Amici del 5° Piano Presentazione L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e il periodo del lockdown, che ci ha visti tutti chiusi nelle nostre case, separati dalle persone care, lontani dai nostri impegni di lavoro e dalle nostre attività sociali, hanno interrotto anche gli incontri dei gruppi che operano nel volontaria- to, facendo sentire tutti un po’ spaesati, ma con intensità particolare i destinatari di queste attività. È stato sicu- ramente per tutti un periodo difficile che ci ha colti nelle nostre fragilità, ma ancora una volta ci auguriamo di riguadagnare la nostra serenità e di riuscire ad attivare la stessa forza che ci ha contraddistinto in altri momenti impegnativi. Noi Amici del Quinto Piano vi presentiamo, quale aiu- to concreto, questa pubblicazione. Contiene riflessioni e proposte curate dal dott. Renato Giaretta in tema di alimentazione e dalla dott.ssa Paola Onestini per un supporto psicologico. Dopo alcune valutazioni iniziali, ciascuno dei due specialisti ha riassunto le indicazioni in un decalogo, consigli utili per avere più sicurezze, nei confronti di un’esperienza così forte e disorientante come la pandemia, ma anche per i momenti difficili che si in- trecciano con le nostre esistenze. Pur da lontano, vi abbracciamo tutti con affetto. Amici del Quinto Piano – Oncologia Vicenza Giugno 2020. 1
Amici del 5° Piano Alimentazione e sistema immunitario in tempo di Coronavirus Esiste uno stretto rapporto tra nu- del nostro sistema immunitario trizione e difese immunitarie. Ba- senza la necessità di utilizzo di sti pensare che nel terzo e quar- integratori. In alcuni casi come to mondo la grave malnutrizione ad esempio le persone anziane, rende estremamente pericolose le individui con disturbi del compor- patologie infettive, non contrasta- tamento alimentare (anoressia), te da un efficace sistema difensivo pazienti con patologie defedanti, indebolito da un cronico deficit nu- può essere necessario utilizza- trizionale. Non solo però la carenza re dei supplementi per garantire nutrizionale agisce negativamente il giusto apporto dei diversi nu- sulle nostre difese, anche l’eccesso trienti. Va chiarito quindi che non calorico e gli errori dietetici quali- esistono diete miracolose che au- tativi hanno un impatto nocivo. mentano le difese immunitarie, È quindi importante chiarire che ma esistono stili alimentari errati una corretta alimentazione ga- che indeboliscono il nostro siste- rantisce il buon funzionamento ma difensivo. n v Sistema immunitario Esiste un sistema difensivo innato agenti estranei e inducono una ri- costituito da una difesa di barrie- sposta finalizzata alla loro elimi- ra (pelle, mucose, acido gastrico, nazione. saliva, lacrime) e da cellule natu- Di questo apparato, di fondamen- ralmente adatte a riconoscere e ad tale importanza sono gli anticorpi, attaccare batteri, funghi, virus. strutture proteiche, capaci di in- Esiste poi un sistema difensi- dividuare e di attaccare specifici vo adattivo costituito da cellule elementi estranei potenzialmente che “imparano” a riconoscere gli nocivi. n 2
Amici del 5° Piano Quali sono i fattori più importanti? 1. Apporto di nutrienti (protei- richiede molta energia. Occorre ne, glucidi, grassi, ferro, sele- quindi garantire una cospicua nio, zinco, vitamine del gruppo quantità di zuccheri scegliendo B in particolare B12, vitamina quelli complessi (amidi) e ridu- E, vitamina C, vitamina D). cendo invece gli zuccheri semplici 2. Microbiota (flora batterica in- (dolci). testinale). 3. Infiammazione. Anche i grassi sono importanti, 4. Stress ossidativo. ma non devono essere eccessi- vi per non provocare aumenti di 1. Le proteine con i loro peso che, come vedremo, alterano componenti, gli aminoa- il sistema difensivo. E’ importante cidi, sono essenziali per il cercare di apportare i diversi tipi funzionamento del sistema immu- di grassi così da ottenere un buon nitario. La malnutrizione proteica rapporto tra acidi grassi omega 6 e diffusa tra i bambini dei paesi in omega 3. Un equilibrio errato può via di sviluppo è la causa princi- indurre ad uno stato di infiamma- pale dell’alto tasso di mortalità zione cronica che indebolisce l’im- infantile dovuta anche alla impos- munità. sibilità di contrastare banali infe- Ogni componente della dieta è zioni. La carenza proteica però si importante, ma alcuni svolgono nasconde anche alle nostre latitu- una funzione essenziale: lo zinco, dini, specie tra gli anziani a causa carente a volte nell’alimentazio- di diete monotone e carenti. Im- ne dell’anziano e in pazienti con portante quindi l’apporto proteico deficit nutrizionali (anoressia) e che non deve comunque essere ec- nel corso di gravi infezioni; il fer- cessivo e soprattutto non significa, ro, indispensabile per la matura- semplicisticamente, più carne. Le zione delle cellule immunitarie; il fonti proteiche devono essere ben selenio, necessario per il normale distribuite tra vegetali e animali funzionamento del sistema immu- dando spazio al consumo di pesce. nitario e importante per limitare Lo zucchero è il carburante prin- i danni dello stress ossidativo; la cipale del nostro organismo, com- vitamina B12, vitamina presente preso il sistema immunitario che solo in prodotti animali; le vita- 3
Amici del 5° Piano mine A e C indispensabili sia per uno stato infiammatorio cronico, l’attività difensiva sia per quella si producono effetti pericolosi at- antiossidante; la vitamina D che traverso diversi meccanismi, tra agisce sulle cellule del sistema im- cui anche un malfunzionamento munitario innato. del sistema immunitario. 2. 4. Il microbiota è l’insieme Lo stress ossidativo si dei batteri presenti nel verifica quando nel no- nostro intestino. Avere stro organismo la presen- una popolazione “buona” è indi- za di sostanze ossidanti (radicali spensabile per la prevenzione di liberi) che in parte vengono pro- moltissime patologie degenerative dotte durante i processi metaboli- in quanto questi batteri concorro- ci e in parte derivano dall’esterno no a mantenere in buono stato la (es. radiazioni solari) non vengono mucosa intestinale. Nel nostro in- contrastate da agenti che in parte testino vi è il massimo della con- sono presenti nel nostro corpo e centrazione delle cellule del siste- in parte introduciamo con gli ali- ma immunitario e questo perché menti. Una condizione di stress os- in quella sede avviene il contatto sidativo può danneggiare le nostre con un’infinità di sostanze che cellule e tra queste anche quelle provengono dall’esterno e quindi adibite alla difesa immunitaria. sono potenzialmente nocive. Per valutare lo stato nutrizionale, 3. L’infiammazione è una il primo dato da considerare è il condizione in cui l’orga- peso corporeo. Pesi eccessivamen- nismo risponde attraver- te bassi si correlano ad un deficit so l’attività di numerose cellule del sistema immunitario, ma an- all’aggressione di agenti dannosi. che pesi al di sopra della norma E’ quindi una difesa, ma se questo comportano una minore efficienza stato non si “spegne” e si instaura immunologica (obesi, diabetici). n 4
Amici del 5° Piano Le 10 regole per mantenere una buona efficienza del sistema immunitario 1. Mantenere il peso corporeo settimana, pesce almeno due volte, entro il range di normalità. legumi almeno tre volte. 2. Praticare quotidianamente 5. Introdurre nella dieta il con- attività fisica moderata: un movi- sumo di frutta secca (noci, man- mento graduale con allenamento dorle, arachidi) quotidianamente. aumenta la risposta immunitaria, mentre eccessi protratti e ripetuti 6. Il consumo di latte e derivati sembrano deprimere le difese. va limitato , ma non vietato optan- do per prodotti meno grassi. 7. Utilizzare carboidrati inte- grali ricchi in fibra. 8. Utilizzare per condire olio di oliva e limone che aumenta l’as- sorbimento del ferro. 9. Utilizzare le spezie. 10. I cibi, specie la frutta e la ver- dura, vanno conservati lontani dalla 3. Aumentare decisamente il luce e al fresco. Limitare la bollitura consumo di fibra vegetale (verdura che favorisce la perdita dei micronu- e frutta). Almeno due terrine ab- trienti (ferro, zinco, selenio). bondanti di verdura al dì e due-tre L’utilizzo di integratori va fatto frutti al dì, prediligendo verdura e solo per situazioni particolari dove frutta fresca, entrambe di stagione. il normale apporto nutrizionale è deficitario e , in questi casi, la pre- 4. Introdurre il giusto apporto di scrizione deve essere personaliz- proteine divise tra fonti animali e zata e non generica. n vegetali. Quindi carne due volte la dott. Renato Giaretta 5
Amici del 5° Piano È l’ora delle riaperture (del cuore e della mente) Un virus ha fermato il mondo. Sem- un rapporto etico e rispettoso con bra impossibile, invece è quello che la natura, ripensando la mobilità e è avvenuto, una pandemia per un le modalità di lavoro, solo per citare agente patogeno nato probabil- alcuni temi. mente dallo squilibrio ecologico Questa crisi sanitaria, economi- e ambientale causato dai cambia- ca, psicologica, politica globale ci menti climatici, dalle deforestazio- insegna molto. A noi il compito di ni e dall’alterazione degli habitat di imparare “la lezione” e come dice- molte specie di animali selvatici, va Gandhi: “Un pianeta migliore è un che si sono così venuti a trovare sogno che inizia a realizzarsi quando sempre più a contatto con l’uomo. ognuno di noi decide di migliorare se Gli scienziati, i politici, i poteri for- stesso”. E quindi “Diventa il cambia- ti sono alla ricerca di un colpevole, mento che vuoi vedere nel mondo”. di una risoluzione con un vaccino. Non serve cercare una soluzione Quale cambiamento allora è impor- estemporanea al problema, occor- tante per la nostra crescita e per ri- re un cambio totale di paradigma. trovare il benessere psicologico? E per cambiare davvero dobbiamo Prima di tutto occorre aumentare partire dalla vita pratica: incre- lo spazio e il tempo da dedicare alle mentando l’autosufficienza ener- relazioni con noi stessi, con gli altri, getica ed alimentare, ristabilendo con la Natura. n 6
Amici del 5° Piano Decalogo dei comportamenti da acquisire per sentirci in pace con noi stessi e con gli altri 1. Rallenta, che non vuol dire ci permette di riflettere ed entra- andare al rallentatore (come so- re in un contatto funzionale con stiene Paolo Ermani nel libro Sce- noi stessi per ascoltare la nostra gliere di rallentare), ma significa anima. Per farlo possiamo inizia- saper dosare il proprio ritmo ed re partendo dal sistema integrato elaborare un nuovo equilibrio tra di consapevolezza che è il nostro corpo. L’anima parla attraverso gli stati affettivi che sono diversi dai processi mentali. Nel momento in cui riusciamo a disconnetterci dal chiacchiericcio della mente che ci dice che non ci si può fermare, che bisogna fare, fare, correre… e ci ri- allineiamo con la consapevolezza profonda di chi siamo e di chi vo- gliamo essere, possiamo riscoprire la luce e dove c’è luce si può illu- velocità e lentezza. Vuol dire guar- minare e scacciare il buio. È allora darsi attorno e riscoprire che sia- che avviene il cambiamento. mo natura e di natura viviamo. Molte persone in questo periodo hanno apprezzato proprio il fat- 2. Ricostruisci i legami comu- to di vivere un tempo umano più nitari distrutti da un sistema che dilatato in cui pensare, sentire, per guadagnare ci ha voluto indi- ascoltare, stare con se stesse (con vidualisti e dipendenti. Non c’è i figli, col coniuge, con i genito- niente di più potente della separa- ri) liberandosi almeno per un po’ zione sociale per mettere a rischio dalla frenesia schizofrenica a cui la salute e la salute interiore che è ci siamo abituati, in particolare salute dell’anima. In individui iso- nel Nord-Est del Paese. Rallentare lati, interi settori di geni hanno un 7
Amici del 5° Piano aspetto completamente diverso ri- spetto a quello di individui inseriti in un contesto sociale e relazionale armonico. Il dinamismo dei geni è influenzato da quello che pensia- mo, viviamo ma soprattutto sen- tiamo e quindi essi hanno un ruolo importante nelle risposte immuni- tarie e infiammatorie. Ciascuno di noi ha il potere di attivare la pro- pria capacità biologica attraverso il potere emotivo che alberga nel Ma è proprio il respiro diafram- nostro cuore. matico che rafforza il sistema lin- Per questo è fondamentale ritrova- fatico e permette al sistema im- re il senso di comunità, di apparte- munitario di essere vigile e pronto nenza, perché questa è la soluzione perché aumenta di ben 15 volte alla disperazione, alla solitudine, la capacità di eliminazione delle alla paura e al senso di incapacità tossine. Il coinvolgimento del dia- e dipendenza. framma innesca anche il sistema Ricostruire legami comunitari si- nervoso parasimpatico che segna- gnifica inoltre far fiorire lo scam- la al corpo di rallentare e attiva la bio di pensieri, idee, beni materia- produzione di endorfine e del con- li, conoscenze, cultura, ma anche seguente senso di benessere. capacità di reagire efficacemente ai cambiamenti improvvisi. 4. Sviluppa la tua vita: è il no- 3. Respira. Il respiro è vita. stro compito. Resilienza e sobrietà Spesso per la paura di affrontare dovrebbero diventare le nostre pa- il dolore e la sofferenza abbiamo role d’ordine. soffocato l’espressione delle no- Per farlo dobbiamo: stre emozioni. Abbiamo iniziato a a. prevenire pericoli nuovi: trattenere il respiro, a percepire e evitando rischi di contagio sentire meno, reprimendo così non per imprudenza e superfi- solo il dolore ma anche la gioia. In cialità; questo modo le emozioni restano confinate, contratte nell’addome b. allontanare o eliminare le e il respiro sempre più accorciato cose dannose già presenti: diventa alto e toracico e sempre curando l’alimentazione e meno diaframmatico e profondo. un sano stile di vita; 8
Amici del 5° Piano c. introdurre cose utili e fun- Le emozioni sono fatti fisici, rea- zionali: diminuendo gli zioni a stimoli interni ed esterni sprechi, dove è possibile cre- che guidano le nostre risposte, i ando orti, restituendo alle nostri comportamenti, assai più città spazi verdi e coltivabili del pensiero razionale. Siamo esse- a contatto con la natura; ri molto più emotivi di quello che pensiamo e questo è un grandissi- d. nutrire e preservare queste mo potere che ci permette di orien- cose utili affinché possano tare la nostra esistenza, a patto che crescere ed espandersi. impariamo a decifrarne il linguag- gio sottile che ci dice dove stiamo andando e soprattutto che cosa ac- 5. Ridi. La risata aiuta ad espri- cadrà in virtù della scelta emotiva mere e a gestire al meglio le emo- che stiamo compiendo nel qui e ora zioni e permette di contenere lo della nostra vita. Il cervello in base stress fisico, mentale ed emotivo. all’emozione produce e modula i Grazie all’effetto immediato e du- raturo che produce sul cambio d’umore, porta energia e positi- vità, pulisce e purifica, rimette a nuovo, liberandoci da emozioni e sentimenti dolorosi come paura, rabbia, risentimento che, se trat- tenuti, a lungo andare possono sfogarsi in qualche patologia. La paura vissuta da molti in questa emergenza è un’emozione con una valenza positiva indispensabile per la sopravvivenza e l’evoluzio- ne purché adeguata al pericolo. Se vari neurormoni che mettono in altamente disorganizzata costitui- comunicazione il sistema endocri- sce un ostacolo all’adattamento e no, nervoso, immunitario. Quando limita il fluire dell’energia facendo proviamo emozioni negative come perdere la direzione da seguire. durante questa pandemia, speri- Quando questa paura viene negata mentiamo stress e le nostre riser- e cacciata negli scantinati della co- ve di energia vengono reindiriz- scienza diventa pericolosa perché zate per affrontare questi processi esercita un’influenza talmente po- piuttosto che essere catalizzate in tente da dirottare la nostra vita e il uno stato funzionale per il sistema nostro futuro. biologico. Se lo stress si prolunga 9
Amici del 5° Piano diventando cronico, logora il siste- ogni momento e liberarti dallo ma psico-corporeo, altera l’equi- stress. Lasciarsi cullare dalle più librio neurovegetativo facendo sì profonde emozioni del cuore come che il consumo energetico diventi l’amorevolezza, il prendersi cura, altissimo e l’organismo finisca con la gioia della condivisione e della l’andare ad attingere a tutte quelle connessione con l’altro, porta vita- riserve funzionali del corpo che gli lità e benessere . Mettere l’amore e impediscono la crescita ottimale. il cuore al centro dà senso alla vita. Quando le qualità predominanti sono quelle del cuore, la mente ral- 6. Regalati un po’ di leggerez- lenta e i pensieri sono più lucidi e za: gioca, canta e balla. Dopo un focalizzati e il ritmo cardiaco divie- periodo così difficile può essere ne armonioso e morbido, di conse- utile attivare la così detta “stupide- guenza siamo in grado di percepire ria” (dal cartone Inside Out), essere la vita da una prospettiva più otti- cioè un po’ “folli” e quindi prender- mistica e ricca di possibilità. “Sta- si meno sul serio e nutrire la nostra re nell’amore” è una scelta come parte bambina attraverso un sano ridere; è una pratica quotidiana di divertimento e il gioco. Lo scopo, meraviglia, di impegno a scoprire in questo caso, non è vincere, ma cosa c’è al di là di quello che appa- passare del tempo di qualità insie- re. Secondo l’HeartMath Institute me mettendoci in gioco, facendo (organizzazione californiana che si esperienza di qualcosa di nuovo, prefigge di studiare l’importanza e superando la paura di sbagliare, l’impatto del cuore sul benessere e mettendo così a tacere il critico in- sulla salute) il cuore non è solo un teriore che ci giudica non appena organo fondamentale per la vita: il facciamo un passo falso. La legge- cuore ha una sua memoria, produ- rezza permette all’emisfero sini- ce ormoni, è intelligente e in grado stro, vittima del delirio di controllo, di comunicare con ogni parte del di concedersi una pausa dal conti- corpo attraverso molte vie. Quan- nuo lavorio mentale, spesso nocivo. do siamo connessi al cuore la no- Ridere, cantare, ballare sono una stra intuizione si potenzia, aumen- sorta di valvola di sfogo che per- tano le nostre abilità e accediamo mette a ciascuno di liberarsi dalle ad un più alto campo di consape- tensioni, dalle preoccupazioni e dai volezza. dispiaceri della vita. 8. Parti facendo quello che 7. Affidati all’intelligenza del non hai ancora fatto. A volte vi- cuore per cogliere la bellezza in viamo la nostra vita, che ci piaccia 10
Amici del 5° Piano o meno, come se tutto fosse pre- stegno reciproco, della connessio- determinato e fossimo obbligati a ne, della solidarietà, della bellezza. seguire un unico binario, pena il Agendo con volontà e intenzione deragliamento. Non è così, in qual- siamo in grado di generare su noi siasi momento possiamo scegliere stessi cambiamenti chiari e dura- quello che per noi è più funziona- turi. Il cervello, infatti, se allenato, le (cambio di lavoro, di abitazione ha la capacità di cambiare schemi ecc…) perché siamo noi i protago- di pensiero, permettendoci di mo- nisti del nostro presente e in que- dificare i pensieri disfunzionali. sto poniamo le basi per il futuro. Partire dal punto zero allora, si- gnifica aver chiaro lo scopo della propria vita e, attraverso l’ascolto del pensiero, del linguaggio sottile delle sensazioni e delle percezioni, focalizzarsi sul movimento di cre- azione che avviene in noi. Diamo- ci tempo, esploriamo e iniziamo a visualizzare ciò che desideriamo, che sentiamo importante per noi. Quando entriamo in un ascolto profondo, il corpo stesso ci indi- cherà, sia a livello emotivo che fi- sico, qual è la strada da percorrere. Nella vita tutto è in continuo cam- 9. Scegli di essere felice. La biamento, per cui anche una cosa positività, la felicità sono vere e negativa non lo è in modo perma- proprie scelte. Questo non signi- nente, ma relativo e temporaneo. fica far finta di niente di fronte Uno stesso evento, poi, può essere alla sofferenza, alle avversità, alle percepito come positivo o nega- ingiustizie. Significa piuttosto es- tivo, a seconda del nostro stato e sere consapevoli di quello che c’è della nostra colonna sonora emo- e impegnarsi a costruire la propria zionale. “Non vediamo il mondo per felicità quotidianamente con co- quello che è ma per come ci sentia- erenza e resilienza, mettendo in mo” (HeartMath). La felicità non è campo tutte le risorse possibili per una ricerca individuale che ciascu- gestire con capacità quello che di no fa da solo, ma è una dimensione grave sta accadendo. Essere felici è sociale interconnessa con la felici- scegliere la via della fiducia, del so- tà di coloro che ci circondano. Met- 11
Amici del 5° Piano tere al centro le relazioni familiari è collegato anche agli altri in una e sociali e la loro cura amorevole è dimensione sociale determinante una potente strategia per nutrire la per generare relazioni forti e porta- nostra felicità. Si innesca una spi- trici di benessere. La riconoscenza rale positiva: nutro le mie relazio- ci conduce verso la reciprocità, im- ni, crescono le emozioni positive, pegnandoci a restituire la bellezza tra cui gioia e amore, aumentano ricevuta. Esprimere gratitudine le mie relazioni di qualità. Quindi permette di restare ancorati al pre- più nutro le mie relazioni più sono sente e di assaporare il buono che felice; più sono felice più avrò rap- viviamo bloccando le emozioni porti felici. tossiche come: invidia, gelosia, ri- sentimento. Ricevere gesti di grati- tudine aumenta la nostra autosti- 10. Sii grato. La gratitudine è ma, perché ci fa sentire considerati una delle emozioni positive più e importanti, rende tangibile che potenti in assoluto, in grado di qualcuno tiene a noi, tanto da es- portare sia benefici fisici (sistema sere presente e generoso nei nostri immunitario più forte, meno dolo- confronti. Concretamente per al- re, pressione più bassa, maggiore lenarci alla gratitudine possiamo attenzione all’esercizio fisico e alla esercitarci a scrivere in un diario salute, migliore qualità del sonno e ciò che di bello ci accade nella maggiore sensazione di benessere giornata, sforzandoci di trovarlo fisico al risveglio) che benefici psi- cologici (maggior presenza di emo- anche quando ci sembra che non zioni positive, più consapevolezza, ci sia nulla di significativo. Oppure vitalità, attenzione, diminuzione a tavola la sera verbalizzare a ro- dello stress, più gioia e ottimi- tazione il proprio ringraziamento smo, più soddisfazione) e socia- per almeno 5 gratitudini, con lo li (più generosità ed empatia, più scopo di dar valore anche alle pic- perdono, più voglia di connettersi cole cose che abbiamo e di iniziare e comunicare, minor sensazione a non darle per scontate. Condivi- di solitudine e di isolamento). Per dere i motivi per cui essere grati Emmons, padre della psicologia aumenta la conoscenza reciproca, positiva, la gratitudine ha una va- la consapevolezza di ciascuno e il lenza morale ed è un’affermazione senso di appartenenza. Questo po- chiara dell’esistenza del bene, del trebbe diventare il momento per positivo, e del fatto che possiamo eccellenza di nutrimento delle re- riconoscerlo e dargli valore. Attra- lazioni e delle dinamiche familiari. verso la gratitudine affermiamo A ciascuno buon viaggio. n che il buono non è solo in noi, ma dott.ssa Paola Onestini 12
Foto di Valeria Bagarella
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