L'acqua: sfruttata e domata - L'ACQUA - UN TEMA PER L'INSEGNAMENTO - Kit ESS: suggerimenti per l'educazione allo sviluppo sostenibile ...

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L'acqua: sfruttata e domata - L'ACQUA - UN TEMA PER L'INSEGNAMENTO - Kit ESS: suggerimenti per l'educazione allo sviluppo sostenibile ...
L’ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO
                                                   2° ciclo (3a SE – 1a SM)

L’acqua: sfruttata e domata

                  Kit ESS: suggerimenti per l’educazione
                  allo sviluppo sostenibile
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ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

Impressum
Autrice Mirko Saam e Pierre-André Magnin, Communication in Science
Redazione e introduzione Urs Fankhauser
Traduzione e adattamento in italiano Annie Schirrmeister
Layout : Isabelle Steinhäuslin
Crediti fotografici copertina: CC-BY-SA Johann Jaritz
I link contenuti nel presente documento sono stati verificati il 15. aprile 2018.

N.B. Per rendere più scorrevole il testo e facilitarne la lettura, si è scelto di utilizzare di volta in
volta la forma maschile per designare le persone di entrambi i sessi.

CC-BY-NC-ND éducation21, maggio 2018
éducation21 | Piazza Nosetto 3 | 6500 Bellinzona
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ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

L’ACQUA È VITA!

    Senz’acqua, non c’è vita né animale, né vegetale: l’acqua                Facendo un’estrapolazione, il consumo idrico di tutta la popo-
    è vita! Tuttavia, la crescita demografica, l’inquinamento                lazione svizzera è quindi di 11 miliardi di litri all’anno, una
    ambientale e il cambiamento climatico, come pure la povertà e            quantità inimmaginabile. Dato che gran parte dei nostri
    la disuguaglianza minacciano l’obiettivo di assicurare l’accesso         beni sono prodotti all’estero, consumiamo quindi una quan-
    all’acqua potabile a tutti gli esseri umani. “Garantire la dispo-        tità considerevole della nostra acqua in altri Paesi. Prendiamo
    nibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici           per esempio le arance: per produrre una sola arancia, ci
    per tutti” è infatti uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile        vogliono 50-100 l d’acqua. Dato che la maggior parte delle
    (OSS) che costituiscono l’Agenda 2030.                                   arance consumate in Svizzera proviene da Spagna e Italia,
                                                                             la prevedibile penuria d’acqua che si manifesterà in questi
    Aumento dello stress idrico                                              Paesi dovrebbe ben presto toccarci direttamente.
    Da noi questi obiettivi sono ampiamente raggiunti. Ma la
    Svizzera, con la sua ricchezza d’acqua, è piuttosto l’ecce-              A chi appartiene l’acqua?
    zione alla regola. I due terzi della superficie terrestre sono sì        Finché c’è acqua a sufficienza per tutti, si litigherà poco
    ricoperti da acqua, ma solo il 3 % di tutta l’acqua sulla terra          per questa risorsa, come per l’aria che respiriamo. Da questo
    è dolce. A livello globale, l’acqua è quindi una risorsa rara            punto di vista, l’acqua è un bene comune e gratuito di cui
    e preziosa. A seguito del cambiamento climatico, i conflitti             tutti possono godere liberamente. In caso di penuria, la
    per la ripartizione dell’acqua si sono inaspriti e il numero di          situazione però cambia. Molti conflitti hanno ruotato e ruo-
    regioni e Stati con problemi idrici è in aumento.                        tano tutt’ora intorno all’acqua. Un aumento di questi conflitti
                                                                             per la ripartizione dell’acqua è quindi prevedibile. E se un
                                                                             bene è suffi-cientemente scarso, si trasforma in un prodotto
     Paesi con penuria d’acqua                                               d’interesse commerciale.
     Fino al 1955: Malta, Barbados, Bahrain, Giordania, Gibuti,
     Singapore, Kuwait.
                                                                             Questo lo hanno capito anche molti gruppi che operano a li-
     In aggiunta fino al 1995: Qatar, Emirati Arabi Uniti, Israele,          vello internazionale e che cercano quindi di controllare il
     Capo Verde, Burundi, Ruanda, Somalia, Arabia Saudita,                   maggior numero possibile di sorgenti. In alcuni Stati, per
     Yemen, Tunisia, Kenya, Algeria, Malawi.
                                                                             esempio, sono attori privati ad occuparsi dell’approvvigio-
     In aggiunta entro il 2025: Libia, Marocco, Comore, Iran, Haiti,         namento idrico delle economie domestiche. Grandi aziende
     Oman, Egitto, Sudafrica, Etiopia, Burkina Faso; ev. anche               intervengono nel commercio dei diritti sull’acqua oppure
     Cipro, Tanzania, Zimbabwe, Perù, Libano.                                imbottigliano l’acqua per rivenderla. I fautori della priva-
                                                                             tizzazione dell’acqua sostengono di aumentare l’efficienza e
     In un prossimo futuro, anche degli Stati europei saranno
     confrontati con questa problematica. Il World Resources                 che numerosi Stati non sarebbero in grado di fornire i mezzi
     Institute prevede, entro il 2040, un elevato rischio di deficit         necessari a migliorare l’infrastruttura dell’approvvigiona-
     idrico (> 80%) in Spagna, Macedonia e Grecia e un elevato               mento idrico.
     rischio (dal 40% all’80%) in Italia, Belgio, Estonia, Albania e
     Ucraina.
                                                                             Gli oppositori temono invece che con la crescente commer-
     Fonti: Centrale federale per la formazione politica (2009), Helvetas,
                                                                             cializzazione dell’acqua aumenterà anche il rischio che le
     www.welt.de, 29.06.2016.
                                                                             persone più povere non siano più in grado di approvvigio-
                                                                             narsi sufficientemente d’acqua, ciò che è in contrasto con gli
    Consumo idrico e acqua virtuale                                          obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).
    Nelle economie domestiche svizzere si consumano ca. 150 l                http://acquapotabile.ch/index.php?id=874&L=2
    d’acqua al giorno per persona. Si tratta però solo del consumo
    “diretto”. In base ad uno studio del WWF, la popolazione                 La qualità dell’acqua
    svizzera consuma ogni giorno ca. 4’200 l d’acqua pro capite,             Dal 1950, la qualità dell’acqua è nettamente migliorata in
    se si tiene conto anche del consumo idrico per produrre ciò che          Svizzera. Questo miglioramento è stato possibile grazie agli
    serve all’uso quotidiano come derrate alimentari, bibite, vestiti        importanti investimenti fatti negli impianti di depurazione
    e altri beni di consumo (la cosiddetta “acqua virtuale”).                delle acque e grazie all’adozione di altre misure come per

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ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

esempio la riduzione delle emissioni di fosfati. I prodotti fito-   punto da avere solo ancora un canale di deflusso. La rete
sanitari e altri microinquinanti continuano tuttavia a rap-         idrica svizzera comprende circa 65’300 km di fiumi, torrenti
presentare una minaccia. Per questo motivo, si prevede di           e ruscelli. Il 22 % dei loro corsi è oggi fortemente modifi-
potenziare gli impianti di depurazione delle acque dotandoli        cato da misure costruttive (muri, arginature, sbarramenti,
di un livello di trattamento supplementare. I residui prove-        ecc.). Questi interventi hanno anche un impatto su flora e
nienti da fertilizzanti, prodotti fitosanitari, cosmetici, deter-   fauna. In molte zone manca l’habitat necessario agli orga-
genti e medicinali (sostanze ormonali attive e antibiotici)         nismi viventi acquatici, come per esempio banchi ghiaiosi,
deteriorano infatti la qualità dell’acqua, anche se tali residui    serie di zone d’acqua bassa e profonda o aree periodicamente
di regola non sono visibili. Tutti questi cosiddetti microin-       inondate. I gradini artificiali rappresentano degli ostacoli
quinanti possono avere effetti negativi già in concentrazioni       alla migrazione di pesci e di altri organismi viventi acqua-
molto basse e danneggiare gli organismi viventi acquatici.          tici. Dalla fine degli scorsi anni ‘80, si è quindi iniziato a
Anche le prime conseguenze del riscaldamento globale sono           rinaturare ruscelli e tratti di fiume. Si devono però aumen-
già visibili: l’aumento delle temperature invernali compro-         tare questi sforzi per ripristinare le funzioni ecologiche dei
mette infatti lo scambio d’acqua verticale nelle acque sta-         corsi d’acqua.
gnanti. Gli organismi viventi acquatici sono inoltre estre-
mamente sensibili ad un innalzamento della temperatura.
Per esempio, un incremento della temperatura dell’acqua
che la porti fino a 18-20 °C può causare sintomi di stress in
trote, coregoni e temoli. Le temperature sopra i 25 °C pos-
sono essere letali.
In molti fiumi dell’Altopiano, la temperatura dell’acqua è
già aumentata di 2 °C negli ultimi 50 anni (cambiamento
climatico, immissione di acqua riscaldata proveniente per
esempio da impianti di raffreddamento).

Liberare i corsi d’acqua
Lo sfruttamento intensivo del territorio, in particolare
dall’epoca dell’industrializzazione, ha dato luogo a massicci
interventi che hanno modificato il corso naturale dei fiumi.
Numerosi corsi d’acqua sono stati arginati o interrati per
guadagnare terre supplementari da destinare all’agricoltura
o per proteggere gli agglomerati dalle piene. In molte zone,
lo spazio che occupavano i corsi d’acqua si è ridotto a tal

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ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

ATTIVITÀ 1: NOSTRE ATTIVITÀ QUOTIDIANE SONO FONTE
DI MICROINQUINANTI SCARICATI IN LAGHI E FIUMI

      Riferimenti al piano di studio ticinese                             Informazioni: la maggior parte dei prodotti che utilizziamo
                                                                          quotidianamente per lavare i piatti, fare il bucato, la doccia o il
      1.2.5 Contesto economico e consumi
                                                                          bagno, per la cura del corpo (cosmetici), i lavori fai da te, il giar-
      – Presa di coscienza dei limiti della libertà umana nello
                                                                          dinaggio, ecc., contengono sostanze sintetiche che finiscono
         sfruttamento dell’ambiente e conoscenza del signifi-
                                                                          nelle canalizzazioni.
         cato di uno sviluppo durevole o sostenibile.
                                                                          Le sostanze sintetiche che passano attraverso lo scolo della
      Obiettivi didattici                                                 vasca da bagno, del lavandino o del gabinetto sono convogliate
      – V isualizzare le reti di canalizzazioni che collegano i          verso un impianto di depurazione delle acque. Sebbene i micro-
         lavandini, i rubinetti e i servizi igienici della casa con       organismi dell’impianto di depurazione sono molto efficaci nel
         il mondo esterno.                                                degradare le sostanze inquinanti di origini naturali, essi hanno
      – Osservare che utilizziamo quotidianamente nume-                  invece difficoltà a deteriorare le sostanze sintetiche. Molte
         rosi prodotti che quando finiscono nell’acqua pos-               di queste sostanze finiscono quindi nei fiumi, nei laghi e nelle
         sono inquinarla.                                                 acque sotterranee. Da quest’ultime proviene la maggior parte
      – C apire che anche se gli impianti di depurazione delle           della nostra acqua potabile. Per quanto riguarda le sostanze che
         acque svolgono un lavoro notevole per migliorare la              restano sul suolo durante i lavori fai da te o il giardinaggio,
         qualità dell’acqua prima di reimmetterla in natura,              esse possono contaminare direttamente i corsi d’acqua o il sot-
         non tutte le sostanze inquinanti sono filtrate o                 tosuolo. Queste sostanze, infatti, sono portate via dalle piogge
         degradate. Vi sono quindi sostanze artificiali e                 verso un tombino la cui canalizzazione non è collegata ad un
         metalli pesanti che finiscono nei laghi e nei fiumi.             impianto di depurazione delle acque (canalizzazione dell’ac-
      – Spronare gli allievi a trovare almeno 3 ecogesti per             qua piovana), oppure penetrano nel suolo inquinando le acque
         utilizzare minori quantità di prodotti. Gli allievi sono         sotterranee. Anche l’acqua che scende dal tetto finisce diret-
         in grado di capire la posta in gioco e di agire concre-          tamente nella natura, senza passare da un impianto di depu-
         tamente per preservare la qualità dell’acqua a casa              razione.
         loro.
                                                                          2. Visualizzare il ciclo dell’acqua (stampare 4-6 copie dell’im-
      Durata
                                                                          magine per classe)
      2 lezioni (calcolare una settimana per la 2a attività;
                                                                          www.energie-environnement.ch/fichiers/eau-la-la/poster-
       diario dell’acqua).
                                                                          a3-300dpi.pdf
      Materiale
      Manifesto e cartoline del set didattico “365 prospet-              Lavorare in gruppi di 4 allievi: descrivere il tipico ciclo dell’ac-
       tive ESS”, connessione internet per mostrare dei video             qua utilizzando l’immagine scaricata. Ogni gruppo presenta
       agli allievi, fogli A4 per il diario dell’acqua, una siringa       “il proprio ciclo”.
       graduata (senz’ago!) per misurare piccole quantità di
       prodotto.                                                          Spiegare che il ciclo dell’acqua non inizia con misure tec-
                                                                          niche (impianto di pompaggio), ma comincia con processi
                                                                          naturali come l’evaporazione e le precipitazioni!
    Introduzione
    Osservare il manifesto e trovare immagini che illustrano gli          3. Mostrare agli allievi le seguenti immagini simboliche sui
    usi domestici o industriali dell’acqua.                               microinquinanti: www.energie-environnement.ch/maison/
                                                                          micropolluants/images-symboliques
    1a parte: il ciclo artificiale dell’acqua
    1. Secondo voi, dove vanno a finire i prodotti utilizzati da voi,     Chiedere loro come interpretano queste immagini e ciò che
    o dai vostri genitori, dopo aver fatto una doccia, lavato i piatti,   ne deducono dal punto di vista ecologico, sociale ed eco-
    o aver fatto del giardinaggio, dei lavori fai da te, ecc.? Conflui-   nomico.
    scono nell’acqua piovana che vien giù dalla grondaia?

                                                                                                                                                   5
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

2a parte: realizzare un diario dell’acqua                          prodotto utilizzato abitualmente. Poi rimettere lo stantuffo,
                                                                   tenere la siringa con la punta rivolta verso l’alto ed elimi-
4. Ogni allievo piega un foglio A4 per farne un mini-diario        nare l’aria presente spingendo lo stantuffo. A questo punto,
che potrà poi portare facilmente con sé. Le istruzioni per         misurare la quantità di prodotto basandosi sulla gradua-
piegare e realizzare un mini-diario sono disponibili in Inter-     zione della siringa (1000 ml = 1 litro). Per avere un’idea della
net (p. es www.youtube.com/watch?v=vyVQ48Z3akw).                   quantità di prodotto utilizzato all’anno, la si può moltipli-
                                                                   care per tutti i giorni in cui si utilizza il prodotto.
5. Sulla prima pagina del proprio mini-diario, ogni allievo
scrive “Il mio diario dell’acqua”. Su ogni pagina seguente         Per esempio
annota in alto il giorno della settimana: lunedì, martedì,         – un doccia-schiuma utilizzato una volta al giorno: 6 ml x
mercoledì, ecc. Per un’intera settimana annoterà su queste            365 giorni = ca. 2 litri;
pagine – utilizzando parole chiave – le attività o le faccende     – del dentifricio utilizzato 3 volte al giorno: 2 cm x 3 x 365
domestiche che svolge con apparecchi che utilizzano acqua             giorni = ca. 22 metri…
e prodotti: lavatrice, lavastoviglie, ecc. Per semplificare il     – Si può anche calcolare il peso e il volume del prodotto per
lavoro, l’allievo annota unicamente gli usi dell’acqua e dei          fare il bucato o lavare i piatti, ecc.
prodotti.
                                                                   Possibilità di sviluppare il tema
6. La settimana seguente, gli allievi divisi in gruppetti para-
gonano fra di loro ciò che hanno annotato nel loro diario e        – Visitare un impianto di depurazione delle acque (l’insegnante
rispondono a varie domande.                                           può cercare un impianto nelle vicinanze della scuola e orga-
– Vi sono giorni della settimana in cui uso più acqua e pro-         nizzare una visita guidata).
  dotti? Per quali motivi?                                         – Partecipare alla pulizia di un fiume o di una spiaggia con
– Vi sono attività che non svolgo in prima persona, ma per le        un’associazione locale.
   quali si utilizzano prodotti che inquinano l’acqua per assi-    – I nvitare gli allievi a creare messaggi (slogan, logo, disegno,
   curare il mio benessere? Di che prodotti si tratta?                ecc.) e ad esporli in classe o a scuola per incoraggiare gli altri a
– Quali sono le attività che consumano maggiormente acqua            proteggere l’acqua.
   o prodotti? Per quali motivi?                                   – Creare una “Carta per la protezione dell’acqua” chiedendo agli
– Vi sono prodotti di cui posso fare a meno o posso ridurre il       allievi di fare un elenco delle buone pratiche che potrebbero
   consumo? Quali e come fare?                                        figurare su questo documento. Esporre la Carta in classe e pro-
– Vi sono prodotti che potrebbero essere messi altrove che           porre agli allievi di portarne una copia a casa.
   nell’acqua (recupero nel centro di raccolta e riciclaggio dei    Ecco alcuni suggerimenti per la Carta:
   rifiuti)? Quali, dove e perché?                                  – Non buttare qualsiasi cosa nel gabinetto.
                                                                    – Non versare nel lavandino i prodotti utilizzati per i lavori
7. Risparmiare acqua                                                   fai da te, ma portarli al centro di raccolta e riciclaggio
Idee per risparmiare acqua e prodotti sono proposte e discusse         dei rifiuti.
nei gruppi, poi messe in comune e discusse in classe. Gli           – Mettere in funzione la lavastoviglie solo quando è piena.
allievi catalogano queste idee in funzione della loro facilità      – Ecc.
di attuazione. Come si facilita l’attuazione delle idee più dif-
ficili?

Si trovano consigli pratici anche nei siti seguenti:
www.nonsprecare.it/come-risparmiare-acqua-in-casa-regole
www.greenme.it/consumare/acqua/5615-risparmiare-ac-
qua-casa-giardino

3a parte: che quantità di prodotti immetto ogni anno
nell’acqua?

8. Esperimento
Per valutare quanto shampoo o doccia-schiuma utilizzano gli
allievi, ci si può procurare una siringa graduata di plastica
da 5 o 10 ml (senz’ago; ottenibile in farmacia). Per effettuare
l’esperimento, togliere lo stantuffo dalla siringa, chiudere
la sua punta con un dito e versare nel cilindro la dose di

                                                                                                                                             6
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

ATTIVITÀ 2 : COM’È “DOMATA” L’ACQUA?

     Riferimenti al piano di studio ticinese                        In Svizzera, un corso d’acqua su quattro scorre invisibile
                                                                    ai nostri occhi, confinato in canalizzazioni interrate o fra
     1.2.5 Contesto economico e consumi
                                                                    scarpate, muri di calcestruzzo o dighe che lo obbligano a “rigare
     – Presa di coscienza dei limiti della libertà umana nello
                                                                    diritto”. Queste opere sono state realizzate a partire dalla fine
        sfruttamento dell’ambiente e conoscenza del signifi-
                                                                    del 19° secolo per prevenire le inondazioni e guadagnare terre
        cato di uno sviluppo durevole o sostenibile.
                                                                    da destinare all’agricoltura e all’urbanizzazione. Oggi, però,
     Area SUS/SN - dimensione ambiente                              si riconsiderano queste opere per ridare ai fiumi degli argini
     Per l’aspetto geografico, i progetti si focalizzano sull’or-   più naturali.
     ganizzazione sociale e territoriale attuale a livello locale
     e regionale, dal quartiere/comune alla città-regione           Introduzione
     fino al Cantone Ticino.                                        Cosa osservate su queste due immagini O04 e G12 e che rela-
     Per l’aspetto storico, l’attività didattica è incentrata sul   zione esiste fra di loro?
     confronto tra la società tradizionale, prevalentemente
     contadina, e la società moderna urbana, considerando           1a parte: perché è stato deciso di incanalare
     la transizione della rivoluzione industriale, con i cam-       numerosi fiumi?
     biamenti tecnologici, economici e sociali che la carat-
     terizzano.                                                     1. Indagine all’esterno
                                                                    Prima di uscire, l’insegnante chiede agli allievi di elencare le
     Obiettivi didattici
                                                                    opere realizzate dall’essere umano per “domare” l’acqua allo
     – Osservare sul paesaggio l’impatto delle opere che
                                                                    scopo di utilizzarla (economia, agricoltura, attività ricreative,
        ci permettono di “domare” l’acqua (che servono a
                                                                    ecologia, salute, ecc.) o di garantire la propria sicurezza.
        captarla, incanalarla, utilizzarla per l’irrigazione o a
        produrre elettricità, a prevenire le piene, ecc.).
                                                                    L’insegnante porta poi gli allievi a fare una passeggiata per
     – Gli allievi si familiarizzano con il concetto di “rinatu-
                                                                    individuare le opere e capire effettivamente in che modo l’es-
        razione”.
                                                                    sere umano “doma” l’acqua: recupero delle precipitazioni sui
     – Gli allievi capiscono che la rinaturazione migliora
                                                                    tetti con grondaie e gocciolatoi; recupero delle precipitazioni
        non solo il paesaggio e la biodiversità (un fiume dalle
                                                                    sulla carreggiata con canali di scolo e tombini, realizzazione
        rive selvatiche può dar rifugio ad animali e piante a
                                                                    di fognature; incanalature di fiumi, dighe sulle rive di laghi,
        rischio d’estinzione), ma anche la sicurezza in caso
                                                                    sbarramenti, captazione di sorgenti, ecc.
        di piene (il fiume ha la possibilità di espandersi in
        zone inondabili ed è meno pericoloso nel caso di
                                                                    Gli allievi possono in tal modo paragonare queste opere con
        forti piogge) e la qualità dell’acqua potabile (i fiumi
                                                                    quelle sulla loro lista e osservarne l’impatto sul paesaggio nei
        più naturali scorrono più lentamente e quindi degra-
                                                                    dintorni della scuola, lungo il percorso casa-scuola, su Google
        dano meglio le sostanze inquinanti e purificano
                                                                    Maps (http://maps.google.ch) e anche su alcune immagini del
        maggiormente l’acqua).
                                                                    manifesto.
     – Se possibile, uscire con gli allievi e andare a cammi-
        nare lungo un fiume che scorre libero e canta…
                                                                    2. Un po’ di storia…
     Durata                                                         a) Mostrare agli allievi un video sulla bonifica del Piano di
     2 - 3 lezioni.                                                Magadino:
     Materiale                                                      www.lanostrastoria.ch/group/5803-la-bonifica-del-fiume-ticino.
     Manifesto e cartoline O04 e G12 del set didattico “365
      prospettive ESS” (“presenza – diretta e indiretta – di        b) Gli allievi consultano il sito www.geo.admin.ch e ricercano le
      acqua nella nostra vita quotidiana” e “150 milioni di         cartine del Piano di Magadino. Analizzano poi l’evoluzione nel
      persone costrette ad abbandonare le loro terre”), con-        tempo del fiume Ticino e della bonifica del Piano di Magadino
      nessione internet per mostrare foto e video agli allievi.     (proposta: 1880 – 1890 – 1905 – 1910 – 1940 – 1960 – 1970 –
                                                                    1990 – 2000 - 2013).

                                                                                                                                        7
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

Chiedere agli allievi: perché si sono incanalati o interrati         Complemento: gli allievi ricercano immagini della loro regione
dei fiumi? Le risposte sono organizzate in base alle 5 dimen-        “prima e dopo” un’incanalamento o una rinaturazione e le ana-
sioni dello sviluppo sostenibile (ecologia, economia, società,       lizzano basandosi sulle 5 dimensioni dello sviluppo sosteni-
spazio, tempo) e gli allievi cercano di identificare alcuni          bile.
collegamenti fra queste dimensioni.
Informazioni: nel 19° secolo, in Svizzera così come in molti         4. Chiedere: perché un fiume che scorre naturalmente purifica
altri paesi europei, la popolazione ha registrato una forte          meglio l’acqua rispetto ad un fiume incanalato o interrato?
crescita demografica. Per nutrire questi nuovi abitanti e dare       Informazioni: il fiume scorre più lentamente (più tempo per
loro alloggio, è stato necessario guadagnare delle terre. Si è       la purificazione naturale); l’acqua è in contatto con un ter-
dunque proceduto alla rettifica del corso dei fiumi e al con-        reno naturale (più animali, piante e microorganismi favori-
tenimento delle loro acque costruendo dighe allo scopo di            scono la purificazione); l’acqua si ossigena meglio (l’ossigeno
bonificare i terreni che venivano inondati e le zone palu-           favorisce la purificazione).
dose. Si sono inoltre allontanate le rive dei laghi. Questi
lavori si sono moltiplicati durante la Seconda guerra mon-           2a parte: la rinaturazione di un fiume
diale (1939-1945), permettendo così di quasi raddoppiare la
superficie coltivabile. All’epoca occorreva infatti assicurare       5. Chiedere: in cosa consiste la rinaturazione di un fiume?
l’autonomia alimentare del Paese. Dopo la guerra, i lavori           Informazioni: “Rinaturare un fiume” significa ripristinare il suo
sono andati avanti. In tutta la Svizzera sono stati trasformati      corso originale e le sue rive naturali, togliere le dighe e le
complessivamente 15’000 km di fiumi, soprattutto sull’Al-            lastre di calcestruzzo che lo confinano o farlo uscire nuova-
topiano e negli agglomerati. Alcuni corsi d’acqua sono addi-         mente dal suo canale interrato. Così facendo, si ridà al fiume
rittura scomparsi dal paesaggio, incanalati in condotte inter-       un percorso più sinuoso, permettendogli di ritrovare il suo vec-
rate.                                                                chio letto: l’acqua scorre quindi meno velocemente ed ha così
                                                                     più tempo per infiltrarsi nel terreno. La rinaturazione con-
Negli anni 1970, con l’istaurazione di una pace duratura in          siste poi nel ridare uno stato selvatico ai suoi argini, piantando
Europa, un maggior rendimento della produzione agricola e            piante indigene e prevedendo zone che possono accogliere le
un nuovo interesse della popolazione per la natura, si è ini-        acque in caso di straripamenti, come per esempio dei canneti.
ziato a mettere in discussione il confinamento dei corsi d’ac-       www.youtube.com/watch?v=WrpQrbM243U
qua. Inoltre, gli scienziati hanno dimostrato che l’incana-
lamento di un fiume diminuisce non solo la sua biodiversità e        Numerosi progetti di rinaturazione sono già stati portati a
la sua capacità di degradare naturalmente le sostanze inqui-         termine nel nostro Paese e altri sono allo studio o in fase di
nanti e quindi di purificare l’acqua, bensì anche la sua capa-       realizzazione. Questo tipo di intervento può riguardare un
cità di rialimentare la falda freatica nel sottosuolo. E quando si   ruscello che scorre in un solo comune, oppure un grande corso
verificano piene eccezionali, l’eccesso d’acqua scorre troppo        d’acqua che attraversa un intero cantone, come la correzione
rapidamente nel canale orizzontale con conseguente rischio           dei 160 km del Rodano in Vallese, un progetto che durerà
di straripamento e di danni importanti.                              diversi anni. Si tratta in particolare di prevenire inondazioni
                                                                     catastrofiche che potrebbero verificarsi a causa del riscalda-
Una cartina dello stato dei fiumi pubblicata dall’UFAM per-          mento globale. Nelle nostre Alpi, il riscaldamento globale
mette di misurare i tratti dei corsi d’acqua fortemente snatu-       produce maggiori precipitazioni nella stagione fredda: il
rati dall’essere umano in Svizzera (in rosso, pag. 10).              volume di pioggia può andare ad aggiungersi a quello della
www.bafu.admin.ch/dam/bafu/it/dokumente/wasser/                      neve che si scioglie aumentando pericolosamente la quan-
fachinfo-daten/die_sanierungsplaenederkantoneab2015.pdf.             tità di acqua che scorre nei fiumi.
download.pdf/piani_di_risanamentocantonalidal2015.pdf
                                                                     6. Per stimolare gli allievi a fare dei collegamenti, chiedere loro:
3. Su Google Maps (http://maps.google.ch), inserire l’indirizzo      a cosa può servire la rinaturazione dei fiumi in relazione con il
della scuola, passare alla visualizzazione “satellite” e indivi-     riscaldamento globale?
duare i corsi d’acqua incanalati nella regione. In quali luoghi si   Informazioni : Rispetto ad un fiume incanalato, un corso d’ac-
trovano essenzialmente (zone abitate, agricole, ricreative, com-     qua dalle rive naturali assorbe meglio le piene e previene
merciali, ecc.)?                                                     in tal modo le inondazioni (con il riscaldamento globale,
                                                                     si prevedono piene più frequenti ed importanti); il fiume ali-
È facile individuare sullo schermo o su cartine geografiche          menta meglio la falda freatica (un clima caldo fa aumentare
i fiumi incanalati perché il loro percorso è generalmente            il fabbisogno d’acqua); in caso di canicola, le acque del fiume
molto diritto. I fiumi che scompaiono nel sottosuolo passano         si riscaldano meno (migliori condizioni di vita per gli organi-
generalmente sotto gli agglomerati.                                  smi acquatici); il fiume può raffrescare meglio la regione in cui
                                                                     scorre.

                                                                                                                                            8
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO

7. Per esercitare il cambiamento di prospettiva, gli allievi
immaginano alcuni svantaggi della rinaturazione dei fiumi. Poi
si chiedono come mettere d’accordo fautori e oppositori della
rinaturazione.
Informazioni: fra gli svantaggi citiamo meno terre coltivabili
(autonomia alimentare), meno acqua per gli impianti idroelet-
trici, meno terreni edificabili; fra i vantaggi: miglior sicurezza
in caso di piene, miglior purificazione delle acque, miglior
ricarica della falda freatica, maggiori attrattive per il paesag-
gio (turismo, benessere), maggiore biodiversità.

Risorse supplementari
www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/acque/info-speciali-
sti/misure-per-la-protezione-delle-acque/rinaturazione-del-
le-acque.html

www.plattform-renaturierung.ch/fr/ (sito solo in francese e
tedesco)

www.plattform-renaturierung.ch/images/content/beispiele-re-
vit%20bafu/Bericht/BAFU_Publikation_A4_Revitalisierungen_IT_
v171019.pdf

www.lanostrastoria.ch

Possibilità di sviluppare il tema
Materiale proposto dall’Ufficio federale dell’ambiente

Le guide escursionistiche sull’idrologia denominate «In viaggio
attraverso il mondo dell’acqua», disponibili per sette regioni
della Svizzera, permettono di promuovere le conoscenze
sull’acqua e di attirare l’attenzione su utilizzo, cambiamenti e
pericoli legati ai corsi d’acqua svizzeri.
http://atlanteidrologico.ch/prodotti/escursioni

Per gli appassionati di giochi
“L’acqua: più di un gioco”. Qui siete voi a decidere! Dovete
infatti garantire la qualità di vita e la crescita economica senza
trascurare la diversità delle specie.
www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/acque/dossier/gio-
co-gestione-acque.html

                                                                     9
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