L'acqua: sfruttata e domata - L'ACQUA - UN TEMA PER L'INSEGNAMENTO - Kit ESS: suggerimenti per l'educazione allo sviluppo sostenibile ...
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L’ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO 2° ciclo (3a SE – 1a SM) L’acqua: sfruttata e domata Kit ESS: suggerimenti per l’educazione allo sviluppo sostenibile
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO Impressum Autrice Mirko Saam e Pierre-André Magnin, Communication in Science Redazione e introduzione Urs Fankhauser Traduzione e adattamento in italiano Annie Schirrmeister Layout : Isabelle Steinhäuslin Crediti fotografici copertina: CC-BY-SA Johann Jaritz I link contenuti nel presente documento sono stati verificati il 15. aprile 2018. N.B. Per rendere più scorrevole il testo e facilitarne la lettura, si è scelto di utilizzare di volta in volta la forma maschile per designare le persone di entrambi i sessi. CC-BY-NC-ND éducation21, maggio 2018 éducation21 | Piazza Nosetto 3 | 6500 Bellinzona tel. +41 91 785 00 21 | info_it@education21.ch | www.education21.ch 2
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO L’ACQUA È VITA! Senz’acqua, non c’è vita né animale, né vegetale: l’acqua Facendo un’estrapolazione, il consumo idrico di tutta la popo- è vita! Tuttavia, la crescita demografica, l’inquinamento lazione svizzera è quindi di 11 miliardi di litri all’anno, una ambientale e il cambiamento climatico, come pure la povertà e quantità inimmaginabile. Dato che gran parte dei nostri la disuguaglianza minacciano l’obiettivo di assicurare l’accesso beni sono prodotti all’estero, consumiamo quindi una quan- all’acqua potabile a tutti gli esseri umani. “Garantire la dispo- tità considerevole della nostra acqua in altri Paesi. Prendiamo nibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per esempio le arance: per produrre una sola arancia, ci per tutti” è infatti uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile vogliono 50-100 l d’acqua. Dato che la maggior parte delle (OSS) che costituiscono l’Agenda 2030. arance consumate in Svizzera proviene da Spagna e Italia, la prevedibile penuria d’acqua che si manifesterà in questi Aumento dello stress idrico Paesi dovrebbe ben presto toccarci direttamente. Da noi questi obiettivi sono ampiamente raggiunti. Ma la Svizzera, con la sua ricchezza d’acqua, è piuttosto l’ecce- A chi appartiene l’acqua? zione alla regola. I due terzi della superficie terrestre sono sì Finché c’è acqua a sufficienza per tutti, si litigherà poco ricoperti da acqua, ma solo il 3 % di tutta l’acqua sulla terra per questa risorsa, come per l’aria che respiriamo. Da questo è dolce. A livello globale, l’acqua è quindi una risorsa rara punto di vista, l’acqua è un bene comune e gratuito di cui e preziosa. A seguito del cambiamento climatico, i conflitti tutti possono godere liberamente. In caso di penuria, la per la ripartizione dell’acqua si sono inaspriti e il numero di situazione però cambia. Molti conflitti hanno ruotato e ruo- regioni e Stati con problemi idrici è in aumento. tano tutt’ora intorno all’acqua. Un aumento di questi conflitti per la ripartizione dell’acqua è quindi prevedibile. E se un bene è suffi-cientemente scarso, si trasforma in un prodotto Paesi con penuria d’acqua d’interesse commerciale. Fino al 1955: Malta, Barbados, Bahrain, Giordania, Gibuti, Singapore, Kuwait. Questo lo hanno capito anche molti gruppi che operano a li- In aggiunta fino al 1995: Qatar, Emirati Arabi Uniti, Israele, vello internazionale e che cercano quindi di controllare il Capo Verde, Burundi, Ruanda, Somalia, Arabia Saudita, maggior numero possibile di sorgenti. In alcuni Stati, per Yemen, Tunisia, Kenya, Algeria, Malawi. esempio, sono attori privati ad occuparsi dell’approvvigio- In aggiunta entro il 2025: Libia, Marocco, Comore, Iran, Haiti, namento idrico delle economie domestiche. Grandi aziende Oman, Egitto, Sudafrica, Etiopia, Burkina Faso; ev. anche intervengono nel commercio dei diritti sull’acqua oppure Cipro, Tanzania, Zimbabwe, Perù, Libano. imbottigliano l’acqua per rivenderla. I fautori della priva- tizzazione dell’acqua sostengono di aumentare l’efficienza e In un prossimo futuro, anche degli Stati europei saranno confrontati con questa problematica. Il World Resources che numerosi Stati non sarebbero in grado di fornire i mezzi Institute prevede, entro il 2040, un elevato rischio di deficit necessari a migliorare l’infrastruttura dell’approvvigiona- idrico (> 80%) in Spagna, Macedonia e Grecia e un elevato mento idrico. rischio (dal 40% all’80%) in Italia, Belgio, Estonia, Albania e Ucraina. Gli oppositori temono invece che con la crescente commer- Fonti: Centrale federale per la formazione politica (2009), Helvetas, cializzazione dell’acqua aumenterà anche il rischio che le www.welt.de, 29.06.2016. persone più povere non siano più in grado di approvvigio- narsi sufficientemente d’acqua, ciò che è in contrasto con gli Consumo idrico e acqua virtuale obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). Nelle economie domestiche svizzere si consumano ca. 150 l http://acquapotabile.ch/index.php?id=874&L=2 d’acqua al giorno per persona. Si tratta però solo del consumo “diretto”. In base ad uno studio del WWF, la popolazione La qualità dell’acqua svizzera consuma ogni giorno ca. 4’200 l d’acqua pro capite, Dal 1950, la qualità dell’acqua è nettamente migliorata in se si tiene conto anche del consumo idrico per produrre ciò che Svizzera. Questo miglioramento è stato possibile grazie agli serve all’uso quotidiano come derrate alimentari, bibite, vestiti importanti investimenti fatti negli impianti di depurazione e altri beni di consumo (la cosiddetta “acqua virtuale”). delle acque e grazie all’adozione di altre misure come per 3
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO esempio la riduzione delle emissioni di fosfati. I prodotti fito- punto da avere solo ancora un canale di deflusso. La rete sanitari e altri microinquinanti continuano tuttavia a rap- idrica svizzera comprende circa 65’300 km di fiumi, torrenti presentare una minaccia. Per questo motivo, si prevede di e ruscelli. Il 22 % dei loro corsi è oggi fortemente modifi- potenziare gli impianti di depurazione delle acque dotandoli cato da misure costruttive (muri, arginature, sbarramenti, di un livello di trattamento supplementare. I residui prove- ecc.). Questi interventi hanno anche un impatto su flora e nienti da fertilizzanti, prodotti fitosanitari, cosmetici, deter- fauna. In molte zone manca l’habitat necessario agli orga- genti e medicinali (sostanze ormonali attive e antibiotici) nismi viventi acquatici, come per esempio banchi ghiaiosi, deteriorano infatti la qualità dell’acqua, anche se tali residui serie di zone d’acqua bassa e profonda o aree periodicamente di regola non sono visibili. Tutti questi cosiddetti microin- inondate. I gradini artificiali rappresentano degli ostacoli quinanti possono avere effetti negativi già in concentrazioni alla migrazione di pesci e di altri organismi viventi acqua- molto basse e danneggiare gli organismi viventi acquatici. tici. Dalla fine degli scorsi anni ‘80, si è quindi iniziato a Anche le prime conseguenze del riscaldamento globale sono rinaturare ruscelli e tratti di fiume. Si devono però aumen- già visibili: l’aumento delle temperature invernali compro- tare questi sforzi per ripristinare le funzioni ecologiche dei mette infatti lo scambio d’acqua verticale nelle acque sta- corsi d’acqua. gnanti. Gli organismi viventi acquatici sono inoltre estre- mamente sensibili ad un innalzamento della temperatura. Per esempio, un incremento della temperatura dell’acqua che la porti fino a 18-20 °C può causare sintomi di stress in trote, coregoni e temoli. Le temperature sopra i 25 °C pos- sono essere letali. In molti fiumi dell’Altopiano, la temperatura dell’acqua è già aumentata di 2 °C negli ultimi 50 anni (cambiamento climatico, immissione di acqua riscaldata proveniente per esempio da impianti di raffreddamento). Liberare i corsi d’acqua Lo sfruttamento intensivo del territorio, in particolare dall’epoca dell’industrializzazione, ha dato luogo a massicci interventi che hanno modificato il corso naturale dei fiumi. Numerosi corsi d’acqua sono stati arginati o interrati per guadagnare terre supplementari da destinare all’agricoltura o per proteggere gli agglomerati dalle piene. In molte zone, lo spazio che occupavano i corsi d’acqua si è ridotto a tal 4
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO ATTIVITÀ 1: NOSTRE ATTIVITÀ QUOTIDIANE SONO FONTE DI MICROINQUINANTI SCARICATI IN LAGHI E FIUMI Riferimenti al piano di studio ticinese Informazioni: la maggior parte dei prodotti che utilizziamo quotidianamente per lavare i piatti, fare il bucato, la doccia o il 1.2.5 Contesto economico e consumi bagno, per la cura del corpo (cosmetici), i lavori fai da te, il giar- – Presa di coscienza dei limiti della libertà umana nello dinaggio, ecc., contengono sostanze sintetiche che finiscono sfruttamento dell’ambiente e conoscenza del signifi- nelle canalizzazioni. cato di uno sviluppo durevole o sostenibile. Le sostanze sintetiche che passano attraverso lo scolo della Obiettivi didattici vasca da bagno, del lavandino o del gabinetto sono convogliate – V isualizzare le reti di canalizzazioni che collegano i verso un impianto di depurazione delle acque. Sebbene i micro- lavandini, i rubinetti e i servizi igienici della casa con organismi dell’impianto di depurazione sono molto efficaci nel il mondo esterno. degradare le sostanze inquinanti di origini naturali, essi hanno – Osservare che utilizziamo quotidianamente nume- invece difficoltà a deteriorare le sostanze sintetiche. Molte rosi prodotti che quando finiscono nell’acqua pos- di queste sostanze finiscono quindi nei fiumi, nei laghi e nelle sono inquinarla. acque sotterranee. Da quest’ultime proviene la maggior parte – C apire che anche se gli impianti di depurazione delle della nostra acqua potabile. Per quanto riguarda le sostanze che acque svolgono un lavoro notevole per migliorare la restano sul suolo durante i lavori fai da te o il giardinaggio, qualità dell’acqua prima di reimmetterla in natura, esse possono contaminare direttamente i corsi d’acqua o il sot- non tutte le sostanze inquinanti sono filtrate o tosuolo. Queste sostanze, infatti, sono portate via dalle piogge degradate. Vi sono quindi sostanze artificiali e verso un tombino la cui canalizzazione non è collegata ad un metalli pesanti che finiscono nei laghi e nei fiumi. impianto di depurazione delle acque (canalizzazione dell’ac- – Spronare gli allievi a trovare almeno 3 ecogesti per qua piovana), oppure penetrano nel suolo inquinando le acque utilizzare minori quantità di prodotti. Gli allievi sono sotterranee. Anche l’acqua che scende dal tetto finisce diret- in grado di capire la posta in gioco e di agire concre- tamente nella natura, senza passare da un impianto di depu- tamente per preservare la qualità dell’acqua a casa razione. loro. 2. Visualizzare il ciclo dell’acqua (stampare 4-6 copie dell’im- Durata magine per classe) 2 lezioni (calcolare una settimana per la 2a attività; www.energie-environnement.ch/fichiers/eau-la-la/poster- diario dell’acqua). a3-300dpi.pdf Materiale Manifesto e cartoline del set didattico “365 prospet- Lavorare in gruppi di 4 allievi: descrivere il tipico ciclo dell’ac- tive ESS”, connessione internet per mostrare dei video qua utilizzando l’immagine scaricata. Ogni gruppo presenta agli allievi, fogli A4 per il diario dell’acqua, una siringa “il proprio ciclo”. graduata (senz’ago!) per misurare piccole quantità di prodotto. Spiegare che il ciclo dell’acqua non inizia con misure tec- niche (impianto di pompaggio), ma comincia con processi naturali come l’evaporazione e le precipitazioni! Introduzione Osservare il manifesto e trovare immagini che illustrano gli 3. Mostrare agli allievi le seguenti immagini simboliche sui usi domestici o industriali dell’acqua. microinquinanti: www.energie-environnement.ch/maison/ micropolluants/images-symboliques 1a parte: il ciclo artificiale dell’acqua 1. Secondo voi, dove vanno a finire i prodotti utilizzati da voi, Chiedere loro come interpretano queste immagini e ciò che o dai vostri genitori, dopo aver fatto una doccia, lavato i piatti, ne deducono dal punto di vista ecologico, sociale ed eco- o aver fatto del giardinaggio, dei lavori fai da te, ecc.? Conflui- nomico. scono nell’acqua piovana che vien giù dalla grondaia? 5
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO 2a parte: realizzare un diario dell’acqua prodotto utilizzato abitualmente. Poi rimettere lo stantuffo, tenere la siringa con la punta rivolta verso l’alto ed elimi- 4. Ogni allievo piega un foglio A4 per farne un mini-diario nare l’aria presente spingendo lo stantuffo. A questo punto, che potrà poi portare facilmente con sé. Le istruzioni per misurare la quantità di prodotto basandosi sulla gradua- piegare e realizzare un mini-diario sono disponibili in Inter- zione della siringa (1000 ml = 1 litro). Per avere un’idea della net (p. es www.youtube.com/watch?v=vyVQ48Z3akw). quantità di prodotto utilizzato all’anno, la si può moltipli- care per tutti i giorni in cui si utilizza il prodotto. 5. Sulla prima pagina del proprio mini-diario, ogni allievo scrive “Il mio diario dell’acqua”. Su ogni pagina seguente Per esempio annota in alto il giorno della settimana: lunedì, martedì, – un doccia-schiuma utilizzato una volta al giorno: 6 ml x mercoledì, ecc. Per un’intera settimana annoterà su queste 365 giorni = ca. 2 litri; pagine – utilizzando parole chiave – le attività o le faccende – del dentifricio utilizzato 3 volte al giorno: 2 cm x 3 x 365 domestiche che svolge con apparecchi che utilizzano acqua giorni = ca. 22 metri… e prodotti: lavatrice, lavastoviglie, ecc. Per semplificare il – Si può anche calcolare il peso e il volume del prodotto per lavoro, l’allievo annota unicamente gli usi dell’acqua e dei fare il bucato o lavare i piatti, ecc. prodotti. Possibilità di sviluppare il tema 6. La settimana seguente, gli allievi divisi in gruppetti para- gonano fra di loro ciò che hanno annotato nel loro diario e – Visitare un impianto di depurazione delle acque (l’insegnante rispondono a varie domande. può cercare un impianto nelle vicinanze della scuola e orga- – Vi sono giorni della settimana in cui uso più acqua e pro- nizzare una visita guidata). dotti? Per quali motivi? – Partecipare alla pulizia di un fiume o di una spiaggia con – Vi sono attività che non svolgo in prima persona, ma per le un’associazione locale. quali si utilizzano prodotti che inquinano l’acqua per assi- – I nvitare gli allievi a creare messaggi (slogan, logo, disegno, curare il mio benessere? Di che prodotti si tratta? ecc.) e ad esporli in classe o a scuola per incoraggiare gli altri a – Quali sono le attività che consumano maggiormente acqua proteggere l’acqua. o prodotti? Per quali motivi? – Creare una “Carta per la protezione dell’acqua” chiedendo agli – Vi sono prodotti di cui posso fare a meno o posso ridurre il allievi di fare un elenco delle buone pratiche che potrebbero consumo? Quali e come fare? figurare su questo documento. Esporre la Carta in classe e pro- – Vi sono prodotti che potrebbero essere messi altrove che porre agli allievi di portarne una copia a casa. nell’acqua (recupero nel centro di raccolta e riciclaggio dei Ecco alcuni suggerimenti per la Carta: rifiuti)? Quali, dove e perché? – Non buttare qualsiasi cosa nel gabinetto. – Non versare nel lavandino i prodotti utilizzati per i lavori 7. Risparmiare acqua fai da te, ma portarli al centro di raccolta e riciclaggio Idee per risparmiare acqua e prodotti sono proposte e discusse dei rifiuti. nei gruppi, poi messe in comune e discusse in classe. Gli – Mettere in funzione la lavastoviglie solo quando è piena. allievi catalogano queste idee in funzione della loro facilità – Ecc. di attuazione. Come si facilita l’attuazione delle idee più dif- ficili? Si trovano consigli pratici anche nei siti seguenti: www.nonsprecare.it/come-risparmiare-acqua-in-casa-regole www.greenme.it/consumare/acqua/5615-risparmiare-ac- qua-casa-giardino 3a parte: che quantità di prodotti immetto ogni anno nell’acqua? 8. Esperimento Per valutare quanto shampoo o doccia-schiuma utilizzano gli allievi, ci si può procurare una siringa graduata di plastica da 5 o 10 ml (senz’ago; ottenibile in farmacia). Per effettuare l’esperimento, togliere lo stantuffo dalla siringa, chiudere la sua punta con un dito e versare nel cilindro la dose di 6
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO ATTIVITÀ 2 : COM’È “DOMATA” L’ACQUA? Riferimenti al piano di studio ticinese In Svizzera, un corso d’acqua su quattro scorre invisibile ai nostri occhi, confinato in canalizzazioni interrate o fra 1.2.5 Contesto economico e consumi scarpate, muri di calcestruzzo o dighe che lo obbligano a “rigare – Presa di coscienza dei limiti della libertà umana nello diritto”. Queste opere sono state realizzate a partire dalla fine sfruttamento dell’ambiente e conoscenza del signifi- del 19° secolo per prevenire le inondazioni e guadagnare terre cato di uno sviluppo durevole o sostenibile. da destinare all’agricoltura e all’urbanizzazione. Oggi, però, Area SUS/SN - dimensione ambiente si riconsiderano queste opere per ridare ai fiumi degli argini Per l’aspetto geografico, i progetti si focalizzano sull’or- più naturali. ganizzazione sociale e territoriale attuale a livello locale e regionale, dal quartiere/comune alla città-regione Introduzione fino al Cantone Ticino. Cosa osservate su queste due immagini O04 e G12 e che rela- Per l’aspetto storico, l’attività didattica è incentrata sul zione esiste fra di loro? confronto tra la società tradizionale, prevalentemente contadina, e la società moderna urbana, considerando 1a parte: perché è stato deciso di incanalare la transizione della rivoluzione industriale, con i cam- numerosi fiumi? biamenti tecnologici, economici e sociali che la carat- terizzano. 1. Indagine all’esterno Prima di uscire, l’insegnante chiede agli allievi di elencare le Obiettivi didattici opere realizzate dall’essere umano per “domare” l’acqua allo – Osservare sul paesaggio l’impatto delle opere che scopo di utilizzarla (economia, agricoltura, attività ricreative, ci permettono di “domare” l’acqua (che servono a ecologia, salute, ecc.) o di garantire la propria sicurezza. captarla, incanalarla, utilizzarla per l’irrigazione o a produrre elettricità, a prevenire le piene, ecc.). L’insegnante porta poi gli allievi a fare una passeggiata per – Gli allievi si familiarizzano con il concetto di “rinatu- individuare le opere e capire effettivamente in che modo l’es- razione”. sere umano “doma” l’acqua: recupero delle precipitazioni sui – Gli allievi capiscono che la rinaturazione migliora tetti con grondaie e gocciolatoi; recupero delle precipitazioni non solo il paesaggio e la biodiversità (un fiume dalle sulla carreggiata con canali di scolo e tombini, realizzazione rive selvatiche può dar rifugio ad animali e piante a di fognature; incanalature di fiumi, dighe sulle rive di laghi, rischio d’estinzione), ma anche la sicurezza in caso sbarramenti, captazione di sorgenti, ecc. di piene (il fiume ha la possibilità di espandersi in zone inondabili ed è meno pericoloso nel caso di Gli allievi possono in tal modo paragonare queste opere con forti piogge) e la qualità dell’acqua potabile (i fiumi quelle sulla loro lista e osservarne l’impatto sul paesaggio nei più naturali scorrono più lentamente e quindi degra- dintorni della scuola, lungo il percorso casa-scuola, su Google dano meglio le sostanze inquinanti e purificano Maps (http://maps.google.ch) e anche su alcune immagini del maggiormente l’acqua). manifesto. – Se possibile, uscire con gli allievi e andare a cammi- nare lungo un fiume che scorre libero e canta… 2. Un po’ di storia… Durata a) Mostrare agli allievi un video sulla bonifica del Piano di 2 - 3 lezioni. Magadino: Materiale www.lanostrastoria.ch/group/5803-la-bonifica-del-fiume-ticino. Manifesto e cartoline O04 e G12 del set didattico “365 prospettive ESS” (“presenza – diretta e indiretta – di b) Gli allievi consultano il sito www.geo.admin.ch e ricercano le acqua nella nostra vita quotidiana” e “150 milioni di cartine del Piano di Magadino. Analizzano poi l’evoluzione nel persone costrette ad abbandonare le loro terre”), con- tempo del fiume Ticino e della bonifica del Piano di Magadino nessione internet per mostrare foto e video agli allievi. (proposta: 1880 – 1890 – 1905 – 1910 – 1940 – 1960 – 1970 – 1990 – 2000 - 2013). 7
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO Chiedere agli allievi: perché si sono incanalati o interrati Complemento: gli allievi ricercano immagini della loro regione dei fiumi? Le risposte sono organizzate in base alle 5 dimen- “prima e dopo” un’incanalamento o una rinaturazione e le ana- sioni dello sviluppo sostenibile (ecologia, economia, società, lizzano basandosi sulle 5 dimensioni dello sviluppo sosteni- spazio, tempo) e gli allievi cercano di identificare alcuni bile. collegamenti fra queste dimensioni. Informazioni: nel 19° secolo, in Svizzera così come in molti 4. Chiedere: perché un fiume che scorre naturalmente purifica altri paesi europei, la popolazione ha registrato una forte meglio l’acqua rispetto ad un fiume incanalato o interrato? crescita demografica. Per nutrire questi nuovi abitanti e dare Informazioni: il fiume scorre più lentamente (più tempo per loro alloggio, è stato necessario guadagnare delle terre. Si è la purificazione naturale); l’acqua è in contatto con un ter- dunque proceduto alla rettifica del corso dei fiumi e al con- reno naturale (più animali, piante e microorganismi favori- tenimento delle loro acque costruendo dighe allo scopo di scono la purificazione); l’acqua si ossigena meglio (l’ossigeno bonificare i terreni che venivano inondati e le zone palu- favorisce la purificazione). dose. Si sono inoltre allontanate le rive dei laghi. Questi lavori si sono moltiplicati durante la Seconda guerra mon- 2a parte: la rinaturazione di un fiume diale (1939-1945), permettendo così di quasi raddoppiare la superficie coltivabile. All’epoca occorreva infatti assicurare 5. Chiedere: in cosa consiste la rinaturazione di un fiume? l’autonomia alimentare del Paese. Dopo la guerra, i lavori Informazioni: “Rinaturare un fiume” significa ripristinare il suo sono andati avanti. In tutta la Svizzera sono stati trasformati corso originale e le sue rive naturali, togliere le dighe e le complessivamente 15’000 km di fiumi, soprattutto sull’Al- lastre di calcestruzzo che lo confinano o farlo uscire nuova- topiano e negli agglomerati. Alcuni corsi d’acqua sono addi- mente dal suo canale interrato. Così facendo, si ridà al fiume rittura scomparsi dal paesaggio, incanalati in condotte inter- un percorso più sinuoso, permettendogli di ritrovare il suo vec- rate. chio letto: l’acqua scorre quindi meno velocemente ed ha così più tempo per infiltrarsi nel terreno. La rinaturazione con- Negli anni 1970, con l’istaurazione di una pace duratura in siste poi nel ridare uno stato selvatico ai suoi argini, piantando Europa, un maggior rendimento della produzione agricola e piante indigene e prevedendo zone che possono accogliere le un nuovo interesse della popolazione per la natura, si è ini- acque in caso di straripamenti, come per esempio dei canneti. ziato a mettere in discussione il confinamento dei corsi d’ac- www.youtube.com/watch?v=WrpQrbM243U qua. Inoltre, gli scienziati hanno dimostrato che l’incana- lamento di un fiume diminuisce non solo la sua biodiversità e Numerosi progetti di rinaturazione sono già stati portati a la sua capacità di degradare naturalmente le sostanze inqui- termine nel nostro Paese e altri sono allo studio o in fase di nanti e quindi di purificare l’acqua, bensì anche la sua capa- realizzazione. Questo tipo di intervento può riguardare un cità di rialimentare la falda freatica nel sottosuolo. E quando si ruscello che scorre in un solo comune, oppure un grande corso verificano piene eccezionali, l’eccesso d’acqua scorre troppo d’acqua che attraversa un intero cantone, come la correzione rapidamente nel canale orizzontale con conseguente rischio dei 160 km del Rodano in Vallese, un progetto che durerà di straripamento e di danni importanti. diversi anni. Si tratta in particolare di prevenire inondazioni catastrofiche che potrebbero verificarsi a causa del riscalda- Una cartina dello stato dei fiumi pubblicata dall’UFAM per- mento globale. Nelle nostre Alpi, il riscaldamento globale mette di misurare i tratti dei corsi d’acqua fortemente snatu- produce maggiori precipitazioni nella stagione fredda: il rati dall’essere umano in Svizzera (in rosso, pag. 10). volume di pioggia può andare ad aggiungersi a quello della www.bafu.admin.ch/dam/bafu/it/dokumente/wasser/ neve che si scioglie aumentando pericolosamente la quan- fachinfo-daten/die_sanierungsplaenederkantoneab2015.pdf. tità di acqua che scorre nei fiumi. download.pdf/piani_di_risanamentocantonalidal2015.pdf 6. Per stimolare gli allievi a fare dei collegamenti, chiedere loro: 3. Su Google Maps (http://maps.google.ch), inserire l’indirizzo a cosa può servire la rinaturazione dei fiumi in relazione con il della scuola, passare alla visualizzazione “satellite” e indivi- riscaldamento globale? duare i corsi d’acqua incanalati nella regione. In quali luoghi si Informazioni : Rispetto ad un fiume incanalato, un corso d’ac- trovano essenzialmente (zone abitate, agricole, ricreative, com- qua dalle rive naturali assorbe meglio le piene e previene merciali, ecc.)? in tal modo le inondazioni (con il riscaldamento globale, si prevedono piene più frequenti ed importanti); il fiume ali- È facile individuare sullo schermo o su cartine geografiche menta meglio la falda freatica (un clima caldo fa aumentare i fiumi incanalati perché il loro percorso è generalmente il fabbisogno d’acqua); in caso di canicola, le acque del fiume molto diritto. I fiumi che scompaiono nel sottosuolo passano si riscaldano meno (migliori condizioni di vita per gli organi- generalmente sotto gli agglomerati. smi acquatici); il fiume può raffrescare meglio la regione in cui scorre. 8
ACQUA - UN TEMA PER L’INSEGNAMENTO 7. Per esercitare il cambiamento di prospettiva, gli allievi immaginano alcuni svantaggi della rinaturazione dei fiumi. Poi si chiedono come mettere d’accordo fautori e oppositori della rinaturazione. Informazioni: fra gli svantaggi citiamo meno terre coltivabili (autonomia alimentare), meno acqua per gli impianti idroelet- trici, meno terreni edificabili; fra i vantaggi: miglior sicurezza in caso di piene, miglior purificazione delle acque, miglior ricarica della falda freatica, maggiori attrattive per il paesag- gio (turismo, benessere), maggiore biodiversità. Risorse supplementari www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/acque/info-speciali- sti/misure-per-la-protezione-delle-acque/rinaturazione-del- le-acque.html www.plattform-renaturierung.ch/fr/ (sito solo in francese e tedesco) www.plattform-renaturierung.ch/images/content/beispiele-re- vit%20bafu/Bericht/BAFU_Publikation_A4_Revitalisierungen_IT_ v171019.pdf www.lanostrastoria.ch Possibilità di sviluppare il tema Materiale proposto dall’Ufficio federale dell’ambiente Le guide escursionistiche sull’idrologia denominate «In viaggio attraverso il mondo dell’acqua», disponibili per sette regioni della Svizzera, permettono di promuovere le conoscenze sull’acqua e di attirare l’attenzione su utilizzo, cambiamenti e pericoli legati ai corsi d’acqua svizzeri. http://atlanteidrologico.ch/prodotti/escursioni Per gli appassionati di giochi “L’acqua: più di un gioco”. Qui siete voi a decidere! Dovete infatti garantire la qualità di vita e la crescita economica senza trascurare la diversità delle specie. www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/acque/dossier/gio- co-gestione-acque.html 9
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