RISCHI E BENEFICI NUTRIZIONALI DELL'UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI - Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018
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RISCHI E BENEFICI NUTRIZIONALI DELL’UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
INGREDIENTI ADDITIVI Edulcorante Potere Edulcorante lactitolo 0,35 Isomaltosio 0,55 Sorbitolo 0.54 o potere edulcorante inferiore allo zucchero Mannitolo 0.70 o apportano il 50 per cento di calorie in meno Glucosio 0.74 o preparazione di prodotti ipocalorici di Maltitolo 0,75 pasticceria xilitolo 1 Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e Saccarosio 10/05/2018 1 salute
EDULCORANTI NATURALI O NATURAL-DERIVATI polioli/poliacoli sorbitolo (E 420) mannitolo (E 421) Semplici: derivano dalla riduzione dei corrispondenti xilitolo (E 967) monosaccaridi (glucosio, mannosio, xilosio) maltitolo (E 965) lactitolo (E 966) Complessi: derivano dalla riduzione dei corrispondenti disaccaridi Isomalto (E 953) Sono i più conosciuti Presenti in natura o ottenuti per idrogenazione dei corrispondenti zuccheri Non stimolano il rilascio di insulina Non cariogeni Non hanno una DGA Possono avere effetto lassativo perché assorbiti poco o lentamente Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
ADDITIVI o Alto potere dolcificante o Utilizzati in dosi estremamente ridotte o Scarso o nullo potere calorico o Acariogeni o Utilizzati come edulcoranti da tavola o Utilizzabili dai diabetici o Addizionati a prodotti a ridotto apporto energetico e senza zuccheri aggiunti (es. gelati, cereali da colazione, nettari di frutta, preparazione di frutta e ortaggi, bevande, alimenti dietetici) Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
DOLCIFICANTI INTENSIVI DGA Potere Origine Nome (mg/kg/die) edulcorante Advantame E969 5 37000 Neotame E961 2 7000-13000 Sucralosio E955 (il più 5 600 Artificiali stabile) Saccarina E954 5 300 Aspartame E951 40 200 Acesulfame K E952 9 150-200 Ciclamato E950 11 30-50 Taumatina E957 - 2000 Naturali Glicosidi steviolici E960 4 250-300 Neoesperidina DC E959 5 2000 Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
OBIETTIVI DELL’UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI Controllo Controllo del peso Riduzione della dell’omeostasi corporeo carie glicemica Se consumati nel contesto di un regime alimentare guidato da corrette raccomandazioni nutrizionali, i dolcificanti intensivi rappresentano una strategia nutrizionale per il controllo del peso corporeo e della glicemia Academy of Nutrition and Dietetics American Diabetes Association Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute American Heart Association
Consumo di dolcificanti artificiali e prevalenza di obesità nella popolazione negli USA Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute Yang Q. Neuroscience 2010. Yale J Biol Med. 2010
POSSIBILI RISCHI o Aumento del peso corporeo o Alterazione della percezione del gusto dolce e dell’appetito o Alterazione dell’omeostasi glucidica o Aumento dell’incidenza di obesità e del diabete di tipo 2 o Effetti negativi sulla microflora intestinale Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
MECCANISMI ALLA BASE IPOTIZZATI 1. Interferenza con la risposta acquisita che contribuisce a livello cerebrale al controllo del glucosio e all’omeostasi energetica FASE CEFALICA → innescata dalle aspettative del pasto, seguite da stimoli visivi, olfattivi e gustativi, e infine da stimoli orofaringei che includono sensazioni masticatorie e deglutizione (la classica acquolina in bocca!). La risposta insulinica in fase cefalica (CPIR) modula la glicemia post-prandiale. L’uso dei dolcificanti non calorici indebolirebbe la risposta cefalica in presenza di cibi dolci. L’esposizione ai dolcificanti intensivi indebolisce l’abilità della percezione del gusto dolce di predire l’apporto di energia ed evocare la risposta acquisita finalizzata alla preparazione dell’apparato digerente ad un corretto processo di ingestione del cibo, proprio come succede durante la fase cefalica nel regolare processo di ingestione di un alimento contenente zuccheri. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Studio animale Effetto dei dolcificanti sul peso corporeo e sull’adiposità A tutti i ratti (n = 8-9 per gruppo) sono stati somministrati 30 g di yogurt zuccherato o non zuccherato giornalmente 6 giorni a settimana (3 giorni yogurt zuccherato e 3 giorni non zuccherati) in ordine casuale per 5 settimane in aggiunta alla normale alimentazione. Gruppo predittivo Gruppo non predittivo 8-9 ratti 8-9 ratti 30 g di yogurt puro non zuccherato (0,6 yogurt non zuccherato in alcuni giorni e kcal/g) per alcuni giorni e 30 g di yogurt yogurt addolcito con saccarina allo 0,3% zuccherato con 20% di glucosio (1,2 kcal / g) negli altri giorni. negli altri giorni. il gusto dolce non prevedeva un aumento il gusto dolce forniva un segnale valido per della densità energetica del cibo della densità energetica del cibo Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Il peso e la percentuale di grasso corporeo nei ratti del gruppo Non-Predittivo (alimentati con supplementi a base di saccarina e per i quali il gusto dolce non prevedeva un aumento della densità energetica del cibo) risultavano significativamente aumentate rispetto ai ratti del gruppo Predittivo (alimentati con supplementi contenenti glucosio e per i quali il gusto dolce forniva un segnale valido per l’aumento delle calorie) Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Effetto dei dolcificanti sulla compensazione calorica Compensazione calorica → si osserva quando gli animali si adeguano alle calorie consumate in un'occasione riducendo l’apporto calorico alle successive opportunità di mangiare ratti Sprague-Dawley maschi adulti → 30 g di yogurt magro a basso contenuto di grassi al giorno per 14 giorni in aggiunta alla normale alimentazione, suddivisi in due gruppi: GRUPPO GLUCOSIO GRUPPO SACCARINA yogurt normale non zuccherato per 7 dei 14 yogurt semplice e non zuccherato per 7 giorni e yogurt zuccherato con glucosio al giorni e yogurt zuccherato con saccarina allo 20% per gli altri 7 giorni. 0,3% per 7 giorni. Fase di training il sapore dolce prediceva il sapore dolce non prediceva l’aumento di calorie l’aumento di calorie Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Studio animale Effetto dei dolcificanti sulla compensazione calorica 5 g di cioccolato addensato con gomma di guar (1.4 kcal/g) per 30 minuti a giorni alterni più libero accesso al cibo. Misura del cibo assunto dopo 1, 2 e 4 ore. Nel gruppo glucosio, l'apporto calorico Al contrario, i ratti nel gruppo saccarina totale non era significativamente diverso tra (in cui non vi era una relazione tra il i giorni in cui veniva somministrato il pre- gusto dolce e le calorie) non sono stati in pasto rispetto ai giorni in cui non è stato grado di compensare le calorie fornite fornito il pre-pasto. dal pre-pasto. I ratti prendevano meno cibo quando I ratti prendevano la stessa quantità Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e ricevevano il pre-pasto 10/05/2018 salute di cibo
Effetto dei dolcificanti intensivi sulla risposta insulinica in fase cefalica (CPIR) o Picco neuromediato, piccolo e transitorio nel rilascio di insulina (dura 10 minuti con un picco a 4’) che precede i cambiamenti nelle concentrazioni di glucosio nel sangue ed è correlato all'entità della concentrazione di insulina post-prandiale. o La CPIR modula la glicemia post-prandiale: le concentrazioni di glucosio ematico sono più elevate e rimangono più elevate quando il CPIR è bloccato rispetto a quando è presente o Dibattito sulla relazione tra il gusto dolce e il CPIR o Teoricamente, l'uso regolare di edulcoranti a basso contenuto calorico potrebbe determinare una diminuzione del CPIR poiché il sapore dolce non prevedrebbe più un carico di carboidrati in entrata. o La presenza di individui responder e non responder agli edulcoranti intensivi potrebbe dipendere da varibilità inter- e intraindividuale. o Ad esempio, la saccarina e il sucralosio sono in grado di stimolare il CPIR, l'aspartame, lo stevioside, l'acesulfame-K Prof.ssa Gasperi - Lezione 4oEdulcoranti il ciclamato, e non sono in grado. 10/05/2018 salute
a sostegno del ruolo positivo dei dolcificanti sulla CPIR…. Studio su uomo Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Fase 1→ visita o Arruolamento di individui sovrappeso o obesi o Controllo della glicemia per verificare lo stato di digiuno (8-10 hrs) o Misura dei livelli di insulina per determinare lo stato basale o Questionario sull’appetito o Test di carico o Controllo glicemia e insulinemia Test di carico: o Ai partecipanti (4 gruppi) è stato somministrato in cieco un carico di prova composto da un saccarosio (nutritivo) o un dolcificante a basso contenuto calorico (sucralosio) in forma di bevanda o solido che è stato assaporato (se fornito di liquidi) o masticato (se fornito solido) per 15 secondi e poi espettorato. o L'alimentazione fittizia si è verificata a intervalli di 2 minuti per 14 minuti. o Prelievo di sangue ogni a 2-6-10-14 min per glicemia e insulina Responder: individui con CIPR entro 2 Non-Responder: individui senza CIPR minuti indipendentemente dal tipo e forma di carico Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
o NS (Solido nutritivo) cubetti di gelatina dolcificati con saccarosio (30,26% p/p) (16,4 cm3). o LCS (Solido a basso contenuto calorico): cubetti di gelatina dolcificati con sucralosio (0,066% p/p) (16,4 cm3). o NB (Bevanda nutritiva): bevanda zuccherata con saccarosio (8,8% peso/peso) (59,2 ml). o LCB (Bevande a basso contenuto calorico): bevanda sucralosio-dolcificata (0,013% peso/peso) (59,2 ml). Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Risposta insulinica nel tempo neiProf.ssa 10/05/2018 responder e non Gasperi - Lezione responder 4 Edulcoranti e in tutti i trattamenti prima dell'allenamento. salute
Risposta insulinica in fase cefalica Treatment 2 min 6 min 10 min Insulin positive iAUC responders maggiore iAUC di Nutritive insulina a 2, 6 e 10 3.2 ± 0.2 13.9 ± 1.0 20.6 ± 1.9 solid minuti dopo Low-calorie l'esposizione a 3.0 ± 0.2 12.3 ± 1.0 19.2 ± 1.7 stimoli solidi solid rispetto agli stimoli Nutritive liquidi 2.2 ± 0.2 7.8 ± 1.0 9.4 ± 1.8 beverage Low-calorie 1.8 ± 0.2 8.5 ± 1.1 14.1 ± 2.0 beverage Inoltre, i responder hanno avuto una maggiore iAUC di insulina entro i 2 minuti dopo l'esposizione al dolcificante nutritivo rispetto al dolcificante non nutritivo 10/05/2018 Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e salute
Glicemia in fase cefalica Maggiore variazione nella glicemia 10/05/2018 negli Prof.ssa individui Gasperi responders - Lezione 4 Edulcoranti e che hanno ricevuto il dolcificante salute
RISPOSTE RELATIVE ALL’APPETITO In entrambi i gruppi: o la fame, il desiderio di mangiare e la valutazione del consumo potenziale aumentavano dopo la fase cefalica e diminuivano dopo l'assunzione di pranzo. o le valutazioni di pienezza diminuivano dopo il periodo della fase cefalica e aumentavano dopo pranzo. o L'esposizione al dolcificante nutritivo ha portato ad una maggiore fame, desiderio di mangiare rispetto all'esposizione al dolcificante a basso contenuto calorico, indipendentemente dalla forma del carico Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Fase 2 → training o 2 settimane per facilitare l'apprendimento associativo tra le proprietà sensoriali e nutritive dei test di carico e i loro effetti post-ingestivi. o I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a un carico di prova cieco costituito da ogni forma alimentare e dolcificante (335 kcal per le forme nutrienti solide e liquide e 33 kcal per le forme a basso contenuto calorico) Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Fase 3 → visita Test di carico come nella fase 1. Ogni gruppo della fase 2 è stato suddiviso in due gruppi: Stessa forma di cibo e dolcificante che è Stessa forma di cibo, ma diverso stata loro somministrata durante la fase di edulcorante rispetto alla fase di training. addestramento N-N, dolcificante nutritivo prima e dopo il training; LC-LC, dolcificante a basso contenuto calorico prima e dopo il training, N-LC, dolcificante nutritivo prima del training e dolcificante a basso contenuto calorico dopo; LC-N, dolcificante ipocalorico prima del training e nutritivo dolcificante dopo l'allenamento. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Risposta insulinica in fase cefalica N-N, dolcificante nutritivo prima e dopo il training; LC-LC, dolcificante a basso contenuto calorico prima e dopo il training I risponders di questo gruppo che hanno dimostrato un significativo CPIR prima Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e dell'allenamento 10/05/2018 non hanno mostrato alcun CPIR salute dopo il training.
Risposta insulinica in fase cefalica N-LC, dolcificante nutritivo prima del training e basso contenuto calorico dolcificante dopo LC-N, dolcificante ipocalorico prima del training e nutritivo dolcificante dopo. I responders hanno mostrato un andamento 10/05/2018 del CPIR Prof.ssa Gasperi - Lezione minimizzato 4 Edulcoranti e dopo l’allenamento. salute
CONCLUSIONI o la percentuale di partecipanti che mostrava un aumento dell'insulina con esposizione orale al sucralosio era significativamente maggiore quando lo stimolo era nella forma solida rispetto alla forma della bevanda. o L'esposizione al sucralosio e saccarosio ha provocato aumenti significativi dell'insulina sierica 2 min dopo l'esposizione e diminuzioni significative dopo 2 minuti nei responders allenati in entrambe le forme di cibo. o La forma di cibo solido ha suscitato un maggiore CPIR entro i 2, 6 e 10 minuti rispetto alla forma della bevanda. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
2. Alterazione del meccanismo del reward Il meccanismo del reward coinvolge sia le vie sensoriali che le vie post-ingestive, le quali sono influenzate dal contenuto energetico del cibo e della bevanda che viene ingerita. Fernstorm, 2015 I dolcificanti artificiali sono quasi privi di calorie e attiverebbero solo parzialmente questo sistema oro- sensibile, generando confusione all’organismo che non è più in grado di Fernstorm, 2015 regolare l’apporto calorico causando Zuccheri diversi riconoscono porzioni diverse dei recettori orali e intestinali: T1R2, T1R3. un aumento del peso corporeo. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
3. Alterazione dell’asse cervello-intestino Studio su uomo Campione: 7 soggetti sani Trattamento: sucralosio e acesulfame-K in capsule da prendere tre volte/die (corrispondenti all’assunzione di 1,5 L di bevande dietetiche/die) o placebo inattivo prima dei pasti per due settimane. Outcomes: assorbimento del glucosio glicemia livelli di insulina livelli di glucagon-like peptide 1 (GLP-1, peptide intestinale che limita l’innalzamento della glicemia nella fase post-prandiale, mediante inibIzione del glucagone e rilascio dell’insulina). Risultati: Aumento dell’assorbimento di glucosio e riduzione della risposta del GLP-1 nel gruppo che ha ricevuto il trattamento con dolcificanti rispetto al gruppo placebo. European Association for the Study Prof.ssaof Diabetes Gasperi - Lezione(EASD) in Lisbon, 4 Edulcoranti e Portugal (11-15 Sept 2017). 10/05/2018 salute
4. Interferenza sul microbiota Sebbene esercitino un effetto positivo sulla microflora orale riducendo la formazione di carie, è stato ipotizzato che i dolcificanti artificiali interferiscano con il microbiota intestinale e inducano intolleranza glucidica. Innalzamento dei livelli di glucosio ematico dopo carico di glucosio e alterazione del microbiota in topi dopo la somministrazione di saccarina per 11 settimane Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Aumento della glicemia e alterazione del microbiota con riduzione dell’espressione dei lattobacilli e aumento delle specie Enterobacteroides e Clostridium in topi germ-free che hanno ricevuto il trapianto di feci da giovani volontari esposti per circa una settimana al consumo di saccarina (valori pari alla DGA) e che avevano mostrato un’alterazione della risposta glicemica Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
o 8 settimane di esposizione all'aspartame nei ratti (in una dose equivalente negli umani a circa 2-3 bibite dietetiche al giorno) ha portato significative alterazioni del microbiota intestinale , innalzamento della glicemia a digiuno e ridotta tolleranza all'insulina. o il meccanismo mediante il quale l’aspartame perturberebbe il microbiota intestinale non è chiaro, poiché l'aspartame è metabolizzato prima di raggiungere il colon da esterasi intestinali e peptidasi in amminoacidi e metanolo Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Dolcificanti intensivi e peso corporeo o Gli studi osservazionali suggeriscono un’associazione positiva significativa. o I dati ottenuti dagli studi sperimentali non confermano l’associazione positiva nè supportano il ruolo benefico dei dolcificanti intensivi nel controllo del peso corporeo. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Studi osservazionali relativi all‘associazione tra dolcificanti intensivi (in forma di bevande) e sviluppo di diabete di tipo 2 Patologia Rischio (modificato Follow-up Campione (incidenza) per l’adiposità) Nettleton, 2009. MESA 5011 individui T2D 1.38 (1.04-1.82) 7 anni USA adulti (413 casi) P = 0.01 1.09 de Koning, 2011. HPFS T2D 20 anni 40389 uomini (0.98-1.21) USA (2680 casi) P = 0.13 1.09 Bhupathiraju, 2013. T2D 24 anni 74749 donne (0.98-1.18) NHS I USA (7370 casi) P = 0.02 The InterAct 1.13 340234 T2D Consortium, 2013. 16 anni (0.85-1.52) individui adulti (11684 casi) EPIC 8 Paesi Europei P = 0.24 1.68 Fagherazzi, 2013. T2D 14 anni 66118 donne (1.19-2.39) EPIC-France - Francia (1369 casi) P = 0.0057 Sakurai, 2014. 1.70 Employee health T2D 7 anni 2037 uomini (1.13-2.55) examinations of a (170 casi) P = 0.013 factory in Japan 10/05/2018 ASSOCIAZIONE salute NON CHIARA Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
Effetti acuti (meno di 24 ore) sull’omeostasi del glucosio o Gli studi a disposizione non hanno dimostrato alcuna relazione tra il consumo di aspartame, saccarina o sucralosio sulla glicemia e sui livelli di insulina (nessun effetto). o Altri studi hanno mostrato che assumere dolcificanti intensivi prima di un pasto provoca un’aumentata secrezione di GLP-1 probabilmente tramite attivazione dei recettori del gusto dolce (ruolo positivo) Effetti a medio-breve termine del consumo regolare di dolcificanti intensivi (da uno a tre volte al giorno per diverse settimane) sull’omeostasi del glucosio o In diabetici di tipo 2, il consumo di sucralosio o aspartame per un periodo superiore a 18 settimane non influenzava la glicemia a digiuno, rispetto al consumo di saccarosio o al placebo (nessun effetto). In generale la maggior parte dei risultati conferma che il consumo di dolcificanti intensivi non esercita alcun effetto sulla glicemia e sull’insulinemia, né a stomaco vuoto né dopo un pasto, sia negli individui sani che nei pazienti diabetici. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
Dolcificanti e rischio di diabete di tipo 2 o 4 coorti di studio, condotte per periodi di tempo che vanno da 9 a 24 anni, non hanno mostrato alcuna relazione tra il consumo di bevande dolcificate con edulcoranti artificiali e il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 (nessun effetto). o 3 studi di coorte hanno suggerito un’associazione positiva sull’incidenza del diabete (effetto negativo). Questa associazione, apparentemente paradossale, potrebbe esprimere semplicemente una causalità inversa: è possibile, cioè, che le persone ad alto rischio cardiometabolico o di obesità consumino dolcificanti artificiali come strategia per ridurre l’introito energetico In conclusione, gli studi epidemiologici a lungo termine sul rischio diabetico mostrano risultati eterogenei, ma gli studi più importanti non sostengono la presenza 10/05/2018 disalute alcun effetto. Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
Qual è quindi il dolcificante “ideale”, soprattutto in considerazione del suo uso cronico? Il dolcificante ideale dovrebbe avere una serie di caratteristiche: 1. un gusto sovrapponibile a quello del saccarosio, 2. assenza di odore, colore, e retrogusto, 3. stabilità dal punto di vista chimico e termico 4. sicurezza per la salute 5. scarso o nullo impatto sul peso corporeo e sui livelli glicemici (in caso di diabete e obesità) Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018 salute
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