RISCHI E BENEFICI NUTRIZIONALI DELL'UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI - Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018

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RISCHI E BENEFICI NUTRIZIONALI DELL'UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI - Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018
RISCHI E BENEFICI
                 NUTRIZIONALI
               DELL’UTILIZZO DEI
             DOLCIFICANTI INTENSIVI

                 Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
10/05/2018
                                   salute
RISCHI E BENEFICI NUTRIZIONALI DELL'UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI - Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018
INGREDIENTI

                                                                       ADDITIVI

Edulcorante      Potere Edulcorante
lactitolo        0,35
Isomaltosio      0,55
Sorbitolo        0.54
                                                  o potere edulcorante inferiore allo zucchero
Mannitolo        0.70
                                                  o apportano il 50 per cento di calorie in meno
Glucosio         0.74
                                                  o preparazione di prodotti ipocalorici di
Maltitolo        0,75
                                                      pasticceria
xilitolo         1
                         Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
Saccarosio
    10/05/2018   1                         salute
RISCHI E BENEFICI NUTRIZIONALI DELL'UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI - Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e 10/05/2018
EDULCORANTI NATURALI O NATURAL-DERIVATI
polioli/poliacoli
sorbitolo (E 420)
mannitolo (E 421)      Semplici:      derivano dalla riduzione dei corrispondenti
xilitolo (E 967)                      monosaccaridi (glucosio, mannosio, xilosio)

maltitolo (E 965)
lactitolo (E 966)      Complessi: derivano dalla riduzione dei corrispondenti disaccaridi
Isomalto (E 953)

   Sono i più conosciuti
   Presenti in natura o ottenuti per idrogenazione dei corrispondenti zuccheri
   Non stimolano il rilascio di insulina
   Non cariogeni
   Non hanno una DGA
   Possono avere effetto lassativo perché assorbiti poco o lentamente

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ADDITIVI

o   Alto potere dolcificante
o   Utilizzati in dosi estremamente ridotte
o   Scarso o nullo potere calorico
o   Acariogeni
o   Utilizzati come edulcoranti da tavola
o   Utilizzabili dai diabetici
o   Addizionati a prodotti a ridotto apporto energetico e senza zuccheri aggiunti (es.
    gelati, cereali da colazione, nettari di frutta, preparazione di frutta e ortaggi,
    bevande, alimenti dietetici) Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
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                                           salute
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DOLCIFICANTI INTENSIVI

                                                                DGA              Potere
   Origine               Nome
                                                        (mg/kg/die)        edulcorante
              Advantame E969                                          5   37000
              Neotame E961                                            2   7000-13000
              Sucralosio E955 (il più
                                                                      5   600
Artificiali   stabile)
              Saccarina E954                                          5   300
              Aspartame E951                                      40      200
              Acesulfame K E952                                       9   150-200
              Ciclamato E950                                      11      30-50
              Taumatina E957                                          -   2000
 Naturali     Glicosidi steviolici E960                               4   250-300
              Neoesperidina DC E959                                   5   2000

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                                           salute
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OBIETTIVI DELL’UTILIZZO DEI DOLCIFICANTI INTENSIVI

                                Controllo
Controllo del peso                                              Riduzione della
                              dell’omeostasi
    corporeo                                                        carie
                                glicemica

 Se consumati nel contesto di un regime alimentare guidato da corrette
raccomandazioni nutrizionali, i dolcificanti intensivi rappresentano una
strategia nutrizionale per il controllo del peso corporeo e della glicemia

                                                     Academy of Nutrition and Dietetics
                                                        American Diabetes Association
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                                           salute
                                                           American Heart Association
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Consumo di dolcificanti artificiali e prevalenza di obesità nella popolazione
                                  negli USA

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                                             salute          Yang Q. Neuroscience 2010. Yale J Biol Med. 2010
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POSSIBILI RISCHI

o Aumento del peso corporeo
o Alterazione della percezione del gusto dolce e dell’appetito
o Alterazione dell’omeostasi glucidica
o Aumento dell’incidenza di obesità e del diabete di tipo 2
o Effetti negativi sulla microflora intestinale

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                                         salute
MECCANISMI ALLA BASE IPOTIZZATI
1. Interferenza con la risposta acquisita che contribuisce a
livello cerebrale al controllo del glucosio e all’omeostasi
energetica

FASE CEFALICA → innescata dalle aspettative del pasto, seguite da stimoli visivi,
olfattivi e gustativi, e infine da stimoli orofaringei che includono sensazioni
masticatorie e deglutizione (la classica acquolina in bocca!).

La risposta insulinica in fase cefalica (CPIR) modula la glicemia post-prandiale.

L’uso dei dolcificanti non calorici indebolirebbe la risposta cefalica in
presenza di cibi dolci.

L’esposizione ai dolcificanti intensivi indebolisce l’abilità della percezione del gusto
dolce di predire l’apporto di energia ed evocare la risposta acquisita finalizzata alla
preparazione dell’apparato digerente ad un corretto processo di ingestione del
cibo, proprio come succede durante la fase cefalica nel regolare processo di
ingestione di un alimento contenente zuccheri.
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                                                  salute
Studio animale

    Effetto dei dolcificanti sul peso corporeo e sull’adiposità

 A tutti i ratti (n = 8-9 per gruppo) sono stati somministrati 30 g di yogurt zuccherato o
 non zuccherato giornalmente 6 giorni a settimana (3 giorni yogurt zuccherato e 3 giorni
 non zuccherati) in ordine casuale per 5 settimane in aggiunta alla normale
 alimentazione.

                   Gruppo predittivo                                       Gruppo non predittivo
 8-9 ratti                                                   8-9 ratti
 30 g di yogurt puro non zuccherato (0,6                     yogurt non zuccherato in alcuni giorni e
 kcal/g) per alcuni giorni e 30 g di yogurt                  yogurt addolcito con saccarina allo 0,3%
 zuccherato con 20% di glucosio (1,2 kcal / g)               negli altri giorni.
 negli altri giorni.                                         il gusto dolce non prevedeva un aumento
 il gusto dolce forniva un segnale valido per                della densità energetica del cibo
 della densità energetica del cibo

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                                                     salute
Il peso e la percentuale di grasso corporeo nei ratti del gruppo Non-Predittivo
(alimentati con supplementi a base di saccarina e per i quali il gusto dolce non
prevedeva un aumento della densità energetica del cibo) risultavano
significativamente aumentate rispetto ai ratti del gruppo Predittivo (alimentati con
supplementi contenenti glucosio e per i quali il gusto dolce forniva un segnale valido
per l’aumento delle calorie) Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
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                                         salute
Effetto dei dolcificanti sulla compensazione calorica
 Compensazione calorica → si osserva quando gli animali si adeguano alle
 calorie consumate in un'occasione riducendo l’apporto calorico alle successive
 opportunità di mangiare

 ratti Sprague-Dawley maschi adulti → 30 g di yogurt magro a basso contenuto di grassi
 al giorno per 14 giorni in aggiunta alla normale alimentazione, suddivisi in due gruppi:

            GRUPPO GLUCOSIO                            GRUPPO SACCARINA
yogurt normale non zuccherato per 7 dei 14 yogurt semplice e non zuccherato per 7
giorni e yogurt zuccherato con glucosio al giorni e yogurt zuccherato con saccarina allo
20% per gli altri 7 giorni.                0,3% per 7 giorni.

                                     Fase di training
     il sapore dolce prediceva                                            il sapore dolce non prediceva
         l’aumento di calorie                                                   l’aumento di calorie

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                                                   salute
Studio animale
           Effetto dei dolcificanti sulla compensazione calorica
  5 g di cioccolato addensato con gomma di guar (1.4 kcal/g) per 30 minuti a giorni
  alterni più libero accesso al cibo.

  Misura del cibo assunto dopo 1, 2 e 4 ore.

Nel gruppo glucosio, l'apporto calorico                    Al contrario, i ratti nel gruppo saccarina
totale non era significativamente diverso tra              (in cui non vi era una relazione tra il
i giorni in cui veniva somministrato il pre-               gusto dolce e le calorie) non sono stati in
pasto rispetto ai giorni in cui non è stato                grado di compensare le calorie fornite
fornito il pre-pasto.                                      dal pre-pasto.
I ratti prendevano meno cibo quando                        I ratti prendevano la stessa quantità
                                Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
ricevevano     il pre-pasto
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                                                  salute di cibo
Effetto dei dolcificanti intensivi sulla risposta insulinica in
fase cefalica (CPIR)
o Picco neuromediato, piccolo e transitorio nel rilascio di insulina (dura 10
  minuti con un picco a 4’) che precede i cambiamenti nelle concentrazioni di
  glucosio nel sangue ed è correlato all'entità della concentrazione di insulina
  post-prandiale.
o La CPIR modula la glicemia post-prandiale: le concentrazioni di glucosio
  ematico sono più elevate e rimangono più elevate quando il CPIR è bloccato
  rispetto a quando è presente
o Dibattito sulla relazione tra il gusto dolce e il CPIR
o Teoricamente, l'uso regolare di edulcoranti a basso contenuto calorico
  potrebbe determinare una diminuzione del CPIR poiché il sapore dolce non
  prevedrebbe più un carico di carboidrati in entrata.
o La presenza di individui responder e non responder agli edulcoranti intensivi
  potrebbe dipendere da varibilità inter- e intraindividuale.
o Ad esempio, la saccarina e il sucralosio sono in grado di stimolare il CPIR,
  l'aspartame, lo stevioside, l'acesulfame-K
                              Prof.ssa Gasperi - Lezione 4oEdulcoranti
                                                            il ciclamato,
                                                                       e  non sono in grado.
     10/05/2018
                                            salute
a sostegno del ruolo positivo dei dolcificanti sulla CPIR….            Studio su uomo

                          Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
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                                            salute
Fase 1→ visita
o Arruolamento di individui sovrappeso o obesi
o Controllo della glicemia per verificare lo stato di digiuno (8-10 hrs)
o Misura dei livelli di insulina per determinare lo stato basale
o Questionario sull’appetito
o Test di carico
o Controllo glicemia e insulinemia
Test di carico:
o Ai partecipanti (4 gruppi) è stato somministrato in cieco un carico di prova composto da
  un saccarosio (nutritivo) o un dolcificante a basso contenuto calorico (sucralosio) in
  forma di bevanda o solido che è stato assaporato (se fornito di liquidi) o masticato (se
  fornito solido) per 15 secondi e poi espettorato.
o L'alimentazione fittizia si è verificata a intervalli di 2 minuti per 14 minuti.
o Prelievo di sangue ogni a 2-6-10-14 min per glicemia e insulina

  Responder: individui con CIPR entro 2                  Non-Responder: individui senza CIPR
  minuti indipendentemente dal tipo e
  forma di carico

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                                                  salute
o NS (Solido nutritivo) cubetti di gelatina dolcificati con saccarosio (30,26%
  p/p) (16,4 cm3).
o LCS (Solido a basso contenuto calorico): cubetti di gelatina dolcificati con
  sucralosio (0,066% p/p) (16,4 cm3).
o NB (Bevanda nutritiva): bevanda zuccherata con saccarosio (8,8%
  peso/peso) (59,2 ml).
o LCB (Bevande a basso contenuto calorico): bevanda sucralosio-dolcificata
  (0,013% peso/peso) (59,2 ml).

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                                             salute
Risposta    insulinica nel tempo neiProf.ssa
        10/05/2018
                                       responder         e non
                                             Gasperi - Lezione     responder
                                                               4 Edulcoranti e in tutti i trattamenti prima
dell'allenamento.                                     salute
Risposta insulinica in fase cefalica

Treatment           2 min                6 min                   10 min
Insulin positive iAUC responders                                               maggiore iAUC di
Nutritive                                                                      insulina a 2, 6 e 10
                    3.2 ± 0.2            13.9 ± 1.0              20.6 ± 1.9
solid                                                                          minuti          dopo
Low-calorie                                                                    l'esposizione        a
                    3.0 ± 0.2            12.3 ± 1.0              19.2 ± 1.7    stimoli         solidi
solid
                                                                               rispetto agli stimoli
Nutritive                                                                      liquidi
                    2.2 ± 0.2            7.8 ± 1.0               9.4 ± 1.8
beverage
Low-calorie
                    1.8 ± 0.2            8.5 ± 1.1               14.1 ± 2.0
beverage

 Inoltre, i responder hanno avuto una
 maggiore iAUC di insulina entro i 2 minuti
 dopo l'esposizione al dolcificante nutritivo
 rispetto  al dolcificante non nutritivo
     10/05/2018
                                  Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
                                                        salute
Glicemia in fase cefalica

Maggiore    variazione nella glicemia
      10/05/2018
                                        negli
                                   Prof.ssa     individui
                                            Gasperi             responders
                                                    - Lezione 4 Edulcoranti e che hanno ricevuto il
dolcificante                                         salute
RISPOSTE RELATIVE ALL’APPETITO

In entrambi i gruppi:

o la fame, il desiderio di mangiare e la valutazione del consumo potenziale
  aumentavano dopo la fase cefalica e diminuivano dopo l'assunzione di
  pranzo.
o le valutazioni di pienezza diminuivano dopo il periodo della fase cefalica e
  aumentavano dopo pranzo.
o L'esposizione al dolcificante nutritivo ha portato ad una maggiore fame,
  desiderio di mangiare rispetto all'esposizione al dolcificante a basso
  contenuto calorico, indipendentemente dalla forma del carico

                            Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
    10/05/2018
                                              salute
Fase 2 → training

o 2 settimane per facilitare l'apprendimento associativo tra le proprietà
  sensoriali e nutritive dei test di carico e i loro effetti post-ingestivi.

o I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a un carico di prova
  cieco costituito da ogni forma alimentare e dolcificante (335 kcal per le
  forme nutrienti solide e liquide e 33 kcal per le forme a basso contenuto
  calorico)

                           Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
    10/05/2018
                                             salute
Fase 3 → visita
                             Test di carico come nella fase 1.
                  Ogni gruppo della fase 2 è stato suddiviso in due gruppi:

Stessa forma di cibo e dolcificante che è                      Stessa forma di cibo, ma diverso
stata loro somministrata durante la fase di                    edulcorante rispetto alla fase di
training.                                                      addestramento

                                                      N-N, dolcificante nutritivo prima e dopo il
                                                      training;
                                                      LC-LC, dolcificante a basso contenuto calorico
                                                      prima e dopo il training,
                                                      N-LC, dolcificante nutritivo prima del training
                                                      e dolcificante a basso contenuto calorico
                                                      dopo;
                                                      LC-N, dolcificante ipocalorico prima del
                                                      training e nutritivo dolcificante dopo
                                                      l'allenamento.

                                Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
     10/05/2018
                                                  salute
Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
10/05/2018
                               salute
Risposta insulinica in fase cefalica
           N-N, dolcificante nutritivo prima e dopo il training;
           LC-LC, dolcificante a basso contenuto calorico prima e dopo il training

I risponders di questo gruppo che hanno dimostrato un significativo CPIR prima
                                 Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
dell'allenamento
        10/05/2018 non hanno mostrato alcun CPIR   salute dopo il training.
Risposta insulinica in fase cefalica
 N-LC, dolcificante nutritivo prima del training e basso contenuto calorico dolcificante dopo
 LC-N, dolcificante ipocalorico prima del training e nutritivo dolcificante dopo.

I responders    hanno mostrato un andamento
       10/05/2018                                    del CPIR
                                  Prof.ssa Gasperi - Lezione       minimizzato
                                                             4 Edulcoranti e   dopo l’allenamento.
                                                  salute
CONCLUSIONI

o la percentuale di partecipanti che mostrava un aumento dell'insulina con
  esposizione orale al sucralosio era significativamente maggiore quando
  lo stimolo era nella forma solida rispetto alla forma della bevanda.

o L'esposizione al sucralosio e saccarosio ha provocato aumenti
  significativi dell'insulina sierica 2 min dopo l'esposizione e diminuzioni
  significative dopo 2 minuti nei responders allenati in entrambe le forme
  di cibo.

o La forma di cibo solido ha suscitato un maggiore CPIR entro i 2, 6 e 10
  minuti rispetto alla forma della bevanda.

                         Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
 10/05/2018
                                           salute
2. Alterazione del meccanismo del reward

Il meccanismo del reward coinvolge sia le
vie sensoriali che le vie post-ingestive, le
quali sono influenzate dal contenuto
energetico del cibo e della bevanda che
viene ingerita.

                                                                       Fernstorm, 2015

                                                                 I dolcificanti artificiali sono quasi privi
                                                                 di calorie e attiverebbero solo
                                                                 parzialmente questo sistema oro-
                                                                 sensibile,     generando        confusione
                                                                 all’organismo che non è più in grado di
Fernstorm,
2015                                                             regolare l’apporto calorico causando
Zuccheri diversi riconoscono porzioni diverse dei
recettori orali e intestinali: T1R2, T1R3.
                                                                 un aumento del peso corporeo.

                                      Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
    10/05/2018
                                                        salute
3. Alterazione dell’asse cervello-intestino

Studio su uomo
Campione:
7 soggetti sani
Trattamento:
sucralosio e acesulfame-K in capsule da prendere tre volte/die (corrispondenti
all’assunzione di 1,5 L di bevande dietetiche/die) o placebo inattivo prima dei pasti per
due settimane.
Outcomes:
 assorbimento del glucosio
 glicemia
 livelli di insulina
 livelli di glucagon-like peptide 1 (GLP-1, peptide intestinale che limita l’innalzamento
    della glicemia nella fase post-prandiale, mediante inibIzione del glucagone e rilascio
    dell’insulina).

Risultati: Aumento dell’assorbimento di glucosio e riduzione della risposta del GLP-1 nel
gruppo che ha ricevuto il trattamento con dolcificanti rispetto al gruppo placebo.

  European Association for the Study
                                Prof.ssaof Diabetes
                                         Gasperi - Lezione(EASD)     in Lisbon,
                                                           4 Edulcoranti e      Portugal (11-15 Sept 2017).
     10/05/2018
                                                  salute
4. Interferenza sul microbiota
Sebbene esercitino un effetto positivo sulla microflora orale riducendo la formazione di
carie, è stato ipotizzato che i dolcificanti artificiali interferiscano con il microbiota
intestinale e inducano intolleranza glucidica.

            Innalzamento dei livelli di glucosio ematico dopo carico di
            glucosio e alterazione del microbiota in topi dopo la
            somministrazione di saccarina per 11 settimane
                                Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
      10/05/2018
                                                  salute
Aumento della glicemia e alterazione del microbiota con riduzione
dell’espressione dei lattobacilli e aumento delle specie Enterobacteroides e
Clostridium in topi germ-free che hanno ricevuto il trapianto di feci da
giovani volontari esposti per circa una settimana al consumo di saccarina
(valori pari alla DGA) e che avevano mostrato un’alterazione della risposta
glicemica
                         Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
 10/05/2018
                                           salute
o 8 settimane di esposizione all'aspartame nei ratti (in una dose equivalente
  negli umani a circa 2-3 bibite dietetiche al giorno) ha portato significative
  alterazioni del microbiota intestinale , innalzamento della glicemia a digiuno
  e ridotta tolleranza all'insulina.

o il meccanismo mediante il quale l’aspartame perturberebbe il microbiota
  intestinale non è chiaro, poiché l'aspartame è metabolizzato prima di
  raggiungere il colon da esterasi intestinali e peptidasi in amminoacidi e
  metanolo

                           Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
   10/05/2018
                                             salute
Dolcificanti intensivi e peso corporeo
                                                      o Gli studi osservazionali
                                                        suggeriscono un’associazione
                                                        positiva significativa.

                                                      o I dati ottenuti dagli studi
                                                        sperimentali non confermano
                                                        l’associazione positiva nè
                                                        supportano il ruolo benefico
                                                        dei dolcificanti intensivi nel
                                                        controllo del peso corporeo.

                   Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
10/05/2018
                                     salute
Studi osservazionali relativi all‘associazione tra dolcificanti intensivi (in
            forma di bevande) e sviluppo di diabete di tipo 2

                                                              Patologia     Rischio (modificato
                           Follow-up        Campione
                                                             (incidenza)      per l’adiposità)

   Nettleton, 2009. MESA                  5011 individui         T2D         1.38 (1.04-1.82)
                            7 anni
            USA                              adulti           (413 casi)         P = 0.01
                                                                                    1.09
   de Koning, 2011. HPFS                                        T2D
                            20 anni        40389 uomini                         (0.98-1.21)
           USA                                               (2680 casi)
                                                                                  P = 0.13
                                                                                    1.09
    Bhupathiraju, 2013.                                         T2D
                            24 anni        74749 donne                          (0.98-1.18)
        NHS I USA                                            (7370 casi)
                                                                                  P = 0.02
      The InterAct                                                                  1.13
                                              340234             T2D
    Consortium, 2013.       16 anni                                             (0.85-1.52)
                                          individui adulti   (11684 casi)
   EPIC 8 Paesi Europei                                                           P = 0.24
                                                                                    1.68
     Fagherazzi, 2013.                                          T2D
                            14 anni        66118 donne                          (1.19-2.39)
   EPIC-France - Francia                                     (1369 casi)
                                                                                P = 0.0057
       Sakurai, 2014.
                                                                                    1.70
     Employee health                                             T2D
                            7 anni         2037 uomini                          (1.13-2.55)
     examinations of a                                        (170 casi)
                                                                                 P = 0.013
      factory in Japan

   10/05/2018                ASSOCIAZIONE        salute NON CHIARA
                               Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
Effetti acuti (meno di 24 ore) sull’omeostasi del glucosio

o Gli studi a disposizione non hanno dimostrato alcuna relazione tra il consumo di
  aspartame, saccarina o sucralosio sulla glicemia e sui livelli di insulina (nessun
  effetto).
o Altri studi hanno mostrato che assumere dolcificanti intensivi prima di un pasto
  provoca un’aumentata secrezione di GLP-1 probabilmente tramite attivazione dei
  recettori del gusto dolce (ruolo positivo)

Effetti a medio-breve termine del consumo regolare di dolcificanti intensivi (da
uno a tre volte al giorno per diverse settimane) sull’omeostasi del glucosio
o In diabetici di tipo 2, il consumo di sucralosio o aspartame per un periodo
  superiore a 18 settimane non influenzava la glicemia a digiuno, rispetto al
  consumo di saccarosio o al placebo (nessun effetto).

 In generale la maggior parte dei risultati conferma che il consumo di
 dolcificanti intensivi non esercita alcun effetto sulla glicemia e
 sull’insulinemia, né a stomaco vuoto né dopo un pasto, sia negli individui
 sani che nei pazienti diabetici.
                              Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
     10/05/2018
                                                salute
Dolcificanti e rischio di diabete di tipo 2
o 4 coorti di studio, condotte per periodi di tempo che vanno da 9 a 24 anni,
  non hanno mostrato alcuna relazione tra il consumo di bevande dolcificate
  con edulcoranti artificiali e il rischio di sviluppare diabete di tipo 2
  (nessun effetto).

o 3 studi di coorte hanno suggerito un’associazione positiva sull’incidenza
  del diabete (effetto negativo). Questa associazione, apparentemente
  paradossale, potrebbe esprimere semplicemente una causalità inversa: è
  possibile, cioè, che le persone ad alto rischio cardiometabolico o di obesità
  consumino dolcificanti artificiali come strategia per ridurre l’introito
  energetico

          In conclusione, gli studi epidemiologici a lungo
          termine sul rischio diabetico mostrano risultati
          eterogenei, ma gli studi più importanti non
          sostengono la presenza
    10/05/2018                           disalute
                                               alcun effetto.
                          Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
Qual è quindi il dolcificante “ideale”, soprattutto in
              considerazione del suo uso cronico?

Il dolcificante ideale dovrebbe avere una serie di caratteristiche:
1. un gusto sovrapponibile a quello del saccarosio,
2. assenza di odore, colore, e retrogusto,
3. stabilità dal punto di vista chimico e termico
4. sicurezza per la salute
5. scarso o nullo impatto sul peso corporeo e sui livelli glicemici
    (in caso di diabete e obesità)

                       Prof.ssa Gasperi - Lezione 4 Edulcoranti e
  10/05/2018
                                         salute
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