La Formazione Stellare - Lezione 10

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La Formazione Stellare - Lezione 10
La Formazione Stellare
       Lezione 10
La Formazione Stellare - Lezione 10
Sommario
   Dove avviene la formazione stellare: le nubi molecolari
   giganti.

   Collasso gravitazionale: massa e lunghezza di Jeans.

   Formazione stellare indotta.

   Dischi protostellari e venti.

   Dalla protostella alla sequenza principale.

   I dischi protoplanetari e l’origine del sistema solare.

   Formazione e crescita dei pianeti.

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La Formazione Stellare - Lezione 10
Il ciclo vitale delle stelle
                     Stadio finale: una
                                                              Globuli di Bok, nubi
                     supergigante vecchia
                                                              dense e ricche di polvere,
                     che espelle gli strati
                                                              probabilmente in fase di
                     esterni della sua
                                                              collasso gravitazionale.
                     atmosfera.

                                                           Ammassi di stelle calde
                                                           giovani; la radiazione
                                                           ionizzante ed i veloci venti
                                                           stellari hanno aperto una
                                                           cavità nel gas che le
Protostelle ancora                                         circonda.
nella nube in cui
sono nate, con
possibili dischi                                             Giganteschi filamenti di
protoplanetari.                                              gas più denso resistono
                                                             alla foto-evaporazione
                                                             indotta dalla radiazione
                                                             UV delle stelle.

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La Formazione Stellare - Lezione 10
Le nubi molecolari giganti
                                               Proprietà delle nubi molecolari
                                               giganti (GMC, Giant Molecular
                                               Clouds):
                                                  Diametro ~ 50 pc;
                                                  Massa > 105 M ;
                                                  Temperatura ~10 K.
                                               Osservazioni radio suggeriscono
                                               che esistano molti nuclei densi in
                                               ciascuna nube:
                                                  Raggio ~ 0.1 pc
                                                  Massa ~ 1 M ;
  Globuli di Thackeray in IC 2944, possibili
                                               Queste condensazioni sono molto
  resti di una nube molecolare gigante;
  questi nuclei densi restano dopo che le      fredde e molto poco dense, se
  stelle O hanno spazzato via il resto della   paragonate alle stelle.
  nube.                                        Come possono formare stelle?
                                               Grazie al Collasso Gravitazionale
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GMC nella nostra galassia

                                         Le osservazioni radio mostrano che
                                         le GMC sono associate a regioni di
 Mappa dell’emissione a 2.6 mm della     formazione stellare.
 molecola di CO che mostra le nubi
 molecolari associate alla nebulosa di   Sono distribuite lungo i bracci a
 Orione, luogo dove è in corso di        spirale della nostra galassia che è
 formazione stellare.                    dove avviene la formazione stellare.
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Form. stellare nei bracci a spirale
                                    In altre galassie c’è la chiara
                                    evidenza che la formazione stellare
                                    avviene nelle braccia a spirale.
                                    Le braccia a spirale sono tracciate
                                    da:
                                      regioni HII
                                      (fotoionizzate da stelle giovani)
                                      bande di polvere
                                      (associate alle nubi molecolari
                                      giganti).

                                        regioni HII

 Galassia Vortice (NASA/HST)        bande di polvere

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Il Collasso Gravitazionale
 Per formare una stella, una nube molecolare
 deve andare incontro ad un collasso
 gravitazionale.
   In realtà una singola nube si frammenta
   prima in tanti nuclei densi, ciascuno dei
   quali forma una stella.
 Mentre il nucleo denso collassa, l’energia
 gravitazionale del gas si trasforma in
 energia termica ed il gas si riscalda.
 Il gas caldo e compresso al centro del nucleo
 denso forma una Proto-Stella
 Alla fine, la pressione e la temperatura al centro della protostella
 diventano sufficientemente alte da innescare le reazioni di fusione
 nucleare ➱ si è formata la Stella
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Il Teorema del Viriale
 Per comprendere il collasso              Per cui l’energia cinetica è
 gravitazionale è necessario              K = 1/2m( GM/R) = 1/2|U|
 ricorrere al teorema del viriale.        in accordo col teorema del viriale.
 (comportamento dinamico medio
                                          Se la particella test va in un’orbita
 di un sistema legato).
                                          con r più piccolo r-Δr → aumento
 Teorema del Viriale                      in K è 1/2 della diminuzione in U
           2K + U = 0                     (U
Bilancio energetico
 Nel caso di una nube molecolare,           Consideriamo una nube
 l’energia cinetica interna è               molecolare sferica con densità
 immagazzinata nei moti termici             uniforme (massa MC, raggio RC).
 delle molecole:
 alta E cinetica → alta pressione           Energia Potenziale Gravitazionale
 del gas.                                                3 GMC2
                                                    U ∼−
 Sono possibili tre casi:                                5 RC
 2K >|U |                                   Energia Cinetica Interna
   domina la pressione
   → la nube si espande;                               3
                                                    K ∼ N kT
 2K
Il criterio di Jeans
 Per il teorema del viriale la               Una nube la cui massa eccede la
 condizione per il collasso è                massa di Jeans
      2K < |U |                                  MC > MJ
                                             andrà incontro a collasso
     3MC kT   3 GMC2                         gravitazionale.
            <
      µmH     5 RC                           Possiamo anche trovare il raggio
 eliminiamo RC usando la densità ρ0          minimo per il quale una nube con
              !          "1/3                densità iniziale ρ0 collasserà
                  3MC                        Eliminiamo MC usando ρ0
     RC =
                  4πρ0                                 4
                                                   MC = πRC
                                                          3
                                                            ρ0
 risolviamo per MC                                     3
         !          "1/2 !           "3/2    risolviamo per RC
              3               5kT                      !               "1/2
 MC >                                                        15kT
             4πρ0            GµmH               RC >
                                                           4πGµmH ρ0
             Massa di Jeans, MJ                       Lunghezza di Jeans, RJ

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Stabilità e collasso
 Le nubi di HI neutro possono          I nuclei delle nubi molecolari
 formare stelle?                       possono formare stelle?
 Proprietà:                            Proprietà:
   MC ~ 10 M                              MC ~ 1 M
   T ~ 100 K                              T ~ 10 K
   nH ~ 5 ×108 m-3                        nH ~ 5 ×1012 m-3
   ρ0 ~ nH × mH ~ 8.35 ×10-19 kg m-3      ρ0 ~ nH × mH ~ 1.67 ×10-5 kg m-3
   μ = 1 (puro H I)                       μ = 2 (puro H2)
 Usando la formula per la massa di     Usando la formula per la massa di
 Jeans si ottiene                      Jeans si ottiene
   MJ ~ 4000 M >> MC                      MJ ~ 1 M ~ M C
 Le nubi HI sono stabili e non         I nuclei densi delle nubi molecolari
 formano stelle.                       giganti hanno massa critica, un
                                       piccolo “disturbo” può causarne il
                                       collasso.
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Formazione stellare indotta
                                                              Onda d’urto che induce formazione stellare.
 La formazione stellare può essere indotta            Un’onda d’urto si
 da onde d’urto (shock): il passaggio di           avvicina ad una nube di
                                                      gas interstellare.
 un’onda d’urto comprime il gas.
                                                     L’onda d’urto passa
 Onde d’urto possono essere prodotte da:           attraverso e comprime
                                                           la nube.

                         risultato di formazione
   Supernovae;           stellare precedente.         I moti nella nube
                                                   continuano anche dopo
                                                   che lo shock è passato.
   Fronti di ionizzazione (regioni HII);

                                                      Le parti più dense
   Collisioni tra nubi molecolari giganti           della nube diventano
                                                    instabili per collasso.

   Rotazione galattica (passaggio
                                                       Le parti che si
   attraverso i bracci a spirale ovvero              contraggono danno
                                                      origine alle stelle.
   attraverso un’onda d’urto).

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L’onda d’urto di una Supernova
                    Le stelle massicce (M >10 M ) hanno vita breve
                    e la terminano con l’esplosione di una
                    supernova:
                    gli strati esterni della stella vengono sparati via
                    ed il gas caldo prodotto dall’esplosione si
                    espande producendo una forte onda d’urto
                    nello spazio interstellare.
                    Un’onda d’urto è una perturbazione nel gas che
                    si propaga più veloce della velocità del suono.

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Fronti di ionizzazione
                              Le stelle O e B producono
                              grosse quantità di radiazione
                              ionizzante.

                              Questa determina una bolla di
                              gas ionizzato nella nube
                              molecolare (regione HII).

                              Il gas ionizzato è caldo
                              (T~10000 K).

                              La regione HII si espande
                              provocando un’onda d’urto nel
                              gas freddo circostante.

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Formazione Stellare Auto-Indotta
  La formazione stellare va avanti     Strato di H non
  in questa direzione                  ancora ionizzato

      Ammasso                                               Nube
                      Ammasso
     più vecchio                                            molecolare
                       vecchio                              gigante

                                                            Onda
                                                            d’urto che
           Nube di H ionizzato                              si propaga
           (regione HII) in                                 nella nube
           espansione                  Nuove stelle in
                                        formazione

 L’espansione di una regione HII attorno ad un ammasso di stelle
 massicce può indurre nuove generazioni di formazione stellare.
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Formazione stellare sequenziale

  Generazioni precedenti di
                                    Nuove stelle si formano     I globuli scuri
  stelle massicce O/B hanno
                                    nei giganteschi filamenti   sono fatti evaporare
  scavato una bolla HII nella
                                    di gas molecolare.          dalle nuove stelle.
  nube molecolare gigante.

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Le Protostelle
 I nuclei densi delle nubi molecolari collassano e si riscaldano fino a
 ~1000 K diventando protostelle.
 Non sono ancora abbastanza densi e caldi per innescare la fusione
 2H→He.

                                                       Sono racchiusi in un
                                                       involucro di gas
                                                       molecolare e polvere
                                                       e sono perciò visibili
                                                       solo in IR.
                                                       Ad un certo punto i
                                                       nuclei diventano così
                                                       caldi da spazzar via
                                                       il gas e la polvere
                                                       che li avvolgono.

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Non è proprio così semplice ...
 Le nubi molecolari giganti:     La conservazione di queste
   ruotano;                      quantità provoca:
   sono avvolte dal campo           aumento della velocità di
   magnetico galattico.             rotazione
 Mentre collassano si devono        aumento dell’intensità del
 conservare:                        campo magnetico.
   momento angolare (~M V R);    Questo può arrestare il
   flusso del campo magnetico    collasso.
   (~ B R2).                     Le protostelle devono
                                 dissipare momento angolare e
                                 flusso di campo magnetico
                                 per poter collassare
                                 ulteriormente e diventare
                                 stelle.
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I dischi protostellari
           Disco di
        accrescimento                                         I moti di rotazione del disco
        circumstellare                                        avvolgono a elica le linne di
                                                                  campo magnetico.

                                      Protostella

                                    Mentre il disco si
                                   contrae, porta con               Del materiale in
        Linee di campo
                                  se le linee di campo              accrescimento è
      magnetico permeano
                                       magnetico.                convogliato via lungo le
            il disco.
                                                                      eliche (getti)

 Problema: come fanno le                       Soluzione: formano dischi
 protostelle a sbarazzarsi del                 magnetizzati e venti bipolari.
 momento angolare e del flusso                 I dischi magnetizzati confinano i
 magnetico in eccesso?                         venti di gas caldo lungo l’asse di
                                               rotazione → getti di materiale.
                                               I getti si portano via il momento
                                               angolare in eccesso.
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I dischi attorno alle stelle giovani
                                         Stella nascosta
                                         dal disco di gas e
                                         polvere.

                                          Gas e polvere in
                                          accrescimento
                                          illuminati dalla
                                          stella nascosta.

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Dischi protostellari e getti
 I dischi ed i getti sono spesso            Quando il getto incontra il mezzo
 associati alle stelle T-Tauri.             interstellare, si formano gli oggetti
 Sono stelle di pre-sequenza di             di Herbig-Haro, nebulose a
 ~1 massa solare.                           emissione compatte.

                                         Stella di pre-sequenza
        Getto collimato                  (T-Tauri) nascosta dietro
        magneticamente - nubi di         al disco di polvere.
        gas caldo espulse lungo
        l’asse di rotazione del disco.

                                                    Oggetti di Herbig-Haro

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Galleria di getti da stelle giovani

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Dalle protostelle alle stelle
                   Tracce evolutive di pre-sequenza                Inizialmente le protostelle
                                                                   sono soggette ad un
                                                                   collasso in “caduta libera”.
                                                                   Mentre il nucleo si
                                                                   riscalda, la pressione
                                                                   termica rallenta la
                                                                   contrazione e si ha una
 Luminosità (L )

                                                                   stella di pre-sequenza
                                                                   (principale).
                      Sequenza principale                          Quando la temperatura
                     Fusione dell’Idrogeno
                                                                   del nucleo e la pressione
                                                                   sono sufficientemente
                                                                   alte, si accende la fusione
                                                                   H → He e la nuova stella
                                                                   si posiziona sulla
                                    Temperatura superficiale (K)   sequenza principale.
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Ammassi aperti
                                         Le nubi molecolari
                                         giganti sono grandi
                                         abbastanza per formare
                                         molte stelle (talvolta in
                                         generazioni successive).
                                         La formazione stellare si
                                         lascia dietro:
                                         Ammassi Aperti di
                                         ~100 stelle, tenuti
                                         insieme dalla gravità;
                                         Associazioni di stelle
                                         giovani che si stanno
          L’Ammasso Aperto M7            lentamente dissolvendo.

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Un ammasso giovane
                                                                 Questo ammasso è così
                                                               giovane che gran parte delle
                                                                sue stelle fredde di bassa
                                                                 massa non hanno ancora
                                                                  raggiunto la sequenza
                                                                        principale.

                                      Luminosità (L )
                                                        Sequenza
                                                        principale

                                                                     Temperatura superficiale (K)

     (a) L’ammasso NGC 2264.          (b) Il diagramma H-R di NGC 2264.

          Le stelle di piccola massa devono ancora raggiungere
          la sequenza principale. Età probabile ~2×106 y.
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Un ammasso vecchio
                                                                                  Questo ammasso è
                                                                       abbastanza vecchio che tutte
                                                                         le sue stelle fredde di bassa
                                                                          massa sono sulla sequenza
                                                                                 principale: la fusione
                                                                        dell’Idrogeno si è accesa nei
                                                                                           loro nuclei.

                                           Luminosità (L )
                                                             Sequenza principale

                                                                  Temperatura superficiale (K)

     (a) L’ammasso delle Pleiadi.         (b) Il diagramma H-R delle Pleiadi.

 Le stelle di piccola massa sono sulla sequenza principale mentre le stelle
 di grande massa la hanno già abbandonata. Età probabile ~5×107 y.
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Viaggio nella nebulosa di Orione
Viaggio nella nebulosa di Orione
La formazione del sistema solare
 Sembra chiaro che la formazione di               (a) Un nebulosa lentamente ruotante,
                                                  quasi sferica comincia a contrarsi
 un disco ruotante di gas e polvere è
 una parte integrale della formazione
 di una stella.
 E’ probabile che il sole si sia
 formato in tale disco (Ipotesi della
 Nebulosa Solare → Kant & Laplace).
 Il Sole si è formato dal collasso del
 nucleo della nube protostellare.        (b) A seguito delle contrazione e della rotazione,
                                         si forma un disco piatto rapidamente ruotante.
                                         La materia si concentra nel nucleo e diventa il
 I pianeti si sono condensati nel più    protosole
 freddo materiale del disco.
 I Proto-pianeti restano dopo che i
 resti del gas e della polvere sono
 stati spazzati via.

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Pianeti extrasolari
 L’ipotesi della nebulosa solare prevede che la formazione dei pianeti sia
 legata a quella della stella.
 I pianeti dovrebbero esistere anche attorno alle altre stelle.
 I sistemi come Beta Pictoris potrebbero rappresentare dischi di residui
 rimasti in seguito alla formazione dei pianeti.
 Non si possono ottenere immagini dirette dei pianeti extrasolari ma negli
                                                                     ultimi anni ne sono stati
                                                                     scoperti circa 200 grazie
                                                                     alle oscillazioni della
                                                                     velocità radiale della
 Disco tenue di                                   I grani contengono stella (centro di massa
 polvere fredda Dimensioni dell’orbita di Plutone ghiacci e silicati
                                                                     stella-pianeta...).
                                                                     I pianeti trovati sono
                                                                     quasi tutti di tipo
                                                                     Gioviano (giganti
Disco di Beta Pictoris                                               gassosi) a varie distanze
                                                                     dalla stella.
AA 2008/2009                      Astronomia ➫ Lezione 10                                    30
Anello di polvere attorno a una stella
                                                                    Collisione ad alta velocità
                                                                    tra due planetesimi.

                                                                    Per la conservazione
                                                                    del momento angolare,
                                                                    gran parte dei detriti
                                                                    della collisione si
                                                                    distribuisce in anelli
                                                                    attorno alla stella.
                                                 NASA/JPL-Caltech
  Idealizzazione di un anello di polvere attorno ad una
  stella relativamente giovane. L’anello è formato dai
  detriti formati a seguito della collisione tra i planetesimi.
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Formazione e crescita dei planetesimi
 La formazione dei pianeti
 inizia nelle nube protostellare
 con la crescita dei grani di
 polvere a formare i
 planetesimi (oggetto solidi di
 diametro ~1 km).
 Ci sono due tipi di processi:
 Condensazione
   I grani crescono
   raccogliendo atomi o
   molecole individuali
 Accrescimento
                                       I grani più grandi si stabiliscono in
   I grani più grandi collidono e
                                       un disco sottile dove instabilità
   si legano a causa delle forze
                                       gravitazionali creano addensamenti
   elettrostatiche.
                                       promovendo una crescita ulteriore.
AA 2008/2009               Astronomia ➫ Lezione 10                           32
La crescita dei protopianeti
 I Planetesimi si fondono a formare           (a) Nel disco attorno al protosole, i grani solidi
                                                  collidono e condensano a formare i planetesimi.
 protopianeti.                                                       Protosole
                                                   Planetesimi
 Le collisioni non sono violente perchè i
 planetesimi orbitano tutti nella stessa
 direzione.
 I planetesimi più grandi crescono più
 rapidamente e spazzano via i più piccoli.    (b) I pianeti terrestri crescono per collisioni e
                                                 accrescimento di planetesimi per attrazione
 Quando sono sufficientemente massicci           gravitazionale. I pianeti gioviani crescono per
 i protopianeti si riscaldano per                l’accrescimento di gas.
                                                      Pianeti terrestri        Pianeti gioviani
 radioattività e contrazione
 gravitazionale.
                                                  Planetesimi
 Le parti interne si fondono portando alla                                  Gas

 differenziazione e all’espulsione dei gas.                   Sole       Pianeti

 Diversa è la formazione dei pianeti
 gioviani che sono nubi dense di gas e
 accrescono gas e polvere.                                        Sistema solare

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La condensazione dei solidi
 I pianeti si formano dalle stesse nubi protostellare da cui si formano le
 stelle. Ma se la composizione chimica è la stessa perché ci sono 2 tipi di
 pianeti?
 La ragione è il gradiente di
 temperatura della nebulosa: la
 temperatura diminuisce
 all’allontanarsi dalla stella.
 Gli elementi si devono condensare
 in grani solidi (roccia o ghiaccio) per
 poter formare i pianeti.
 Nelle regioni centrali si condensano
 solo i composti di metalli e silicati
 (pianeti terrestri).
 I ghiacci di acqua, ammoniaca e
 metano (che formano i pianeti
 gioviani) si condensano nelle
 regioni più esterne.
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La formazione dei pianeti
 Sistema solare interno: i pianeti terrestri si formano da metalli e silicati ➪
 sono piccoli e densi.
 Sistema solare esterno: i pianeti gioviani si formano dai ghiacci e dalla
 cattura (accrescimento) di H e He ➪ sono grandi e poco densi.
                                     Anche i silicati                Ghiacci di H2O,
                                     condensano.                     NH3, CH4 ecc.
             Solo i composti
             metallici condensano                       sc r e sce
                                             t ur a d e
             nei grani.             m p e ra
                                 Te
Protosole                                                             Pianeti gioviani

                               Pianeti terrestri
                                                        Inizialmente i pianeti crescono
                  I pianeti possono                     rapidamente per la cattura di grani con
                  crescere solo per                     mantelli di ghiaccio.
                accrescimento di grani                  Quando la massa è >15 volte quella
                  metallici e silicati.                 della Terra, catturano gas (H e He)
                                                        dalla nube protostellare.
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Il dissolvimento della nebulosa
 Diversi processi contribuiscono a spazzar via i
 resti della nube protostellare:
   Radiazione UV emessa dalle stelle calde:
     probabilmente il Sole si è formato in una
     nube molecolare gigante insieme ad un
     ammasso di altre stelle.
   Pressione di radiazione dal Sole.
   Vento solare.
   Rimozione dei detriti solidi (p.e. asteroidi) da
   parte dei pianeti appena formati.
   Effetto fionda gravitazionale.
                                                        La superficie dei pianeti
 I modelli suggeriscono che il processo di            rocciosi mostra evidenze di
 formazione del sistema solare sia durato             un pesante bombardamento
 ~ 100 milioni di anni.                                       di asteroidi.

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La sparizione della nebulosa

                                                            Alcuni vuoti
                                                            osservati in alcuni
                                                            dischi
                                                            protoplanetari
                                                            possono essere
                                                            stati causati dalla
                                                            formazione di
                                                            pianeti giganti
                                                            come Giove e
                                                            Saturno.

 NASA/JPL-Caltech/T. Pyle (SSC/Caltech)

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Conclusioni
   Le stelle su formano a seguito del collasso gravitazionale di nuclei
   densi di nubi molecolari giganti (regioni che contengono massa pari a
   circa la massa di Jeans).
   Supernovae e ed i fronti di ionizzazione da stelle O/B sono la causa di
   successive generazioni di formazione stellare.
   Le protostelle espellono il momento angolare in eccesso formando
   dischi e venti bipolari.
   I dischi protostellari si condensano a formare i pianeti.
   Durante il collasso la protostella è riscaldata dal rilascio di energia
   gravitazionale;
   la fase di collasso termina finché la pressione e la temperatura
   nucleari non sono sufficientemente alte da accendere le reazioni di
   fusione nucleare;
   la protostella diviene allora una stella di sequenza principale.
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World Wide Web

 Filmato su formazione stellare indotta da supernove:
   http://coolcosmos.ipac.caltech.edu/resources/
   informal_education/videos.html
 Filmato sulla formazione di “buchi” nei dischi protoplanetari:
   http://www.astro.virginia.edu/VITA/papers/planet1/
 Filmato sulla formazione dei pianeti:
   http://cougar.jpl.nasa.gov/HR4796/anim.html

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