CARATTERI ORGANOLETTICI DEGLI ALIMENTI - Olfatto

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CARATTERI ORGANOLETTICI DEGLI ALIMENTI - Olfatto
CARATTERI ORGANOLETTICI DEGLI
                    ALIMENTI
CARATTERI ORGANOLETTICI                                SENSI COINVOLTI

   Odore                                                                Olfatto

  Sapore                                                                Gusto

Consistenza

                                                                Udito   Tatto
   Forma

  Colore                                                                 Vista
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                                Gasperi V.
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COLORANTI
 Additivi che conferiscono un colore a un alimento o ne
 restituiscono la colorazione originaria (Regolamento
 (CE) n. 1333/2008).

Includono:
componenti naturali degli alimenti e altri elementi di origine
naturale, normalmente non consumati come alimento né usati
come ingrediente tipico degli alimenti.

Sono coloranti:
le preparazioni ottenute da alimenti e altri materiali commestibili
di base di origine naturale ricavati mediante procedimento fisico
e/o chimico che comporti l’estrazione selettiva dei pigmenti
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QUANDO È POSSIBILE UTILIZZARLI

o Restituire l’apparenza originaria di alimenti il cui
  colore è stato alterato dalla trasformazione, dalla
  conservazione,       dall’imballaggio    e    dalla
  distribuzione, e il cui aspetto può di conseguenza
  risultare inaccettabile;
o Accrescere l’attrattiva visiva degli alimenti;
o Colorare alimenti di per sé incolori.

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Alimenti cui è consentito o vietato
               addizionare coloranti
               SI                                            NO
Prodotti dolciari                       Acqua                     Caffè
Burro e formaggi                        Sale                      Cioccolato
Margarina                               Zucchero                  Torrone
Bevande gassate                         Miele                     Aceto
                                        Latte                     Succhi di frutta
Confetture e marmellate
                                        Pane                      verdura
Mostarda
                                        Pasta                     Gelati al torrone,
Surrogati del cioccolato                Carne                     limone, panna e
Gelati                                  Pesce                     uovo
                                        Olio

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             LA PERCEZIONE DEL COLORE
  I cibi presentano un colore in base alla loro capacità di riflettere od emettere
   differenti quantità di energia a lunghezze d’onda capaci di stimolare la retina
   nell’occhio (esperienza soggettiva).
  L’occhio umano percepisce il colore in base all’interazione delle radiazioni
   luminose dello spettro visibile (con lunghezza d’onda da ~ 400 a ~ 750 nm)
   con il cibo che assorbe una parte della luce ricevuta dall'ambiente e rimanda la
   parte non assorbita sotto forma di luce riflessa.
  La percezione del colore è un’esperienza soggettiva.

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LA VISTA
Dipende dalla presenza di due
tipi di cellule presenti nella
retina:
 3 tipi di coni (vista diurna/ a
   colori): coni rossi (560 nm),
   coni verdi (530 nm) e coni
   blu (430 nm) –IODOPSINA

 bastoncelli (vista notturna
  Bk/nero) – RODOPSINA -
  trasducina- ↓ cGMP –
   iperpolarizzazione – segnale
  visivo
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     PIGMENTI: sostanze che colpite dalla luce appaiono colorate

     CROMOFORI: gruppi atomici presenti nei pigmenti in grado di
      trasmettere il colore. Sono caratterizzati dalla presenza di
      doppi legami coniugati (alternanza di legame singoli e doppi)
                                       n = 1 incolore
                                       n = 2 giallo chiaro
               [HC   CH]n              n = 3 verde
                                       n = 4 giallo cromo
                                       n = 5 arancio
                                       n = 6 violetto

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AUXOCROMI:
 Coadiuvanti dei cromofori.
 Presentano all’estremità gruppi chimici (=N-; =O; =S; =NH; -
  NH2; -OH; -SO3H) con doppietti elettronici liberi.
 Partecipano al fenomeno della risonanza allungando il sistema
  coniugato.

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CLASSIFICAZIONE
Natura chimica:                                    Solubilità:
Organici                                           Liposolubili
Inorganici                                         Clorofilla, caroteni
                                                   Idrosolubili
Origine:                                           flavonoidi
Naturali                                           Curcumina, riboflavina, etc.
Sintetici                                          Altri

Gruppo cromoforo:
Struttura chimica
Commercializzati nell’ambito della UE con:
 - la sigla E 100-163: organici naturali e sintetici
 - la sigla E 170-180: i minerali (Ca, Al, Cb, Ag, oro, )

1) coloranti per la colorazione della massa e della superficie;
2) coloranti per la colorazione limitata alla superficie.
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Coloranti naturali nei tessuti animali
EMOGLOBINA (eliminata dopo la macellazione) e MIOGLOBINA : carni rosse

    Eme: gruppo cromoforo

     Anello porfirinico + Fe

                      La concentrazione del pigmento varia a seconda
                      dell’età del bovino

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MIOGLOBINA
Pigmento          Causa                               Stato del Fe   Colore
mioglobina                                           Fe2+            Rosso/porpora
ossimioglobina    ossigenazione                      Fe2+            Rosso brillante
metamioglobina    ossidazione                        Fe3+            marrone
                                                                     Rosso brillante
NOmioglobina      Combinazione con NO                Fe3+
                                                                     fucsia
                  H2S (Contaminazione
solfomioglobina   microbica, Lactobacillus           Fe3+            verde
                  viridiscens)
                  H2O2 (Contaminazione
colemioglobina    microbica, Lactobacillus           Fe2+ o Fe3+     verde
                  viridiscens)
Globina
                  Calore, denaturazione              Fe2+            Rosso smorto
mioemocromogeno
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PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI:
                                   1. Pigmenti pirrolici
CLOROFILLA (E 140) : Derivato della porfirina. Foglie verdi ,
frutti immaturi. Usata per colorare pasta etc… Dagli spinaci o
dall’ortica.
             H                                       Chl a R=CH3 (2/3)
   H
             C        H
                                    R                Chl b R=CHO (1/3) più stabile al calore
                  C        H        R
 CH3             2              3
                                                CH2CH3
         1                                  4
                      N         N                                   Sensibili al calore e al pH.
 H                        Mg
                          Mg                     H                  In seguito a cottura:
         8            N         N                                    Feofitina (Verde oliva) = Sostituzione del Mg con 2 H a
CH3                                         5
                                                CH3                     pH acido
     H                7
             H CH2
                                        6
                                                                     Clorofilline (verde intenso): Per rimozione del fitolo e
                          H CO CH O                                     del metanolo (nell’acqua di cottura)
       CH2                    2  3

       CO2

                                                  CH3         CH3               La diminuzione di clorofilla durante i processi
                                                                                tecnologici può raggiungere anche l’80-100%.
                               Catena idrocarburica
                                      fitolo
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PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI:
                  2. Pigmenti polienici
 Pigmenti liposolubili, colore giallo, arancio rosso (più unità isopreniche)
 Numerosi legami coniugati (> è il n° di doppi legami più il colore vira verso il
 rosso)
                                 CAROTENOIDI

Caroteni: carote, arance, zucche,                                Xantofille:    granturco,     mandarini,
pomodori, peperone, Nelle foglie                                 peperoni, tuorlo, formaggi tipo Leicester
presenti insieme alla clorofilla da cui in                       (ossidabili).
genere sono mascherati.

                                                                            crocetina

                                                                                                  gentobioso

licopene (pomodori)                                     gentobioso
                                                                               crocina

                                                           Zeaxantina
 β-carotene
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PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI
            3. Pigmenti eterociclici ossigenati
                                   BIOFLAVONOIDI
Antocianidine /antocianine agliconi: fragole, ribes, melograni, fichi neri, mirtilli,
melanzane, uva rossa e nera

 Coniugati con zuccheri e acidi
  organici generano numerose
  antocianine di differente colore
  (arancione, rosso, blu, viola).
 Sensibili al pH: rosso in
  soluzione fortemente acida,
  violetto        in      soluzione
  debolmente acida, blu verde in
  soluzione debolmente basica,
  giallo in soluzione fortemente
  basica.
 Instabili all’ossigeno e ad alte T
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Antoxadine o flavoni

                       il suo colore viene mascherato dalla clorofilla finché questa
                       non si decompone in autunno

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21-05-2018                                                      Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof.
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             PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI:
                      4.Pigmenti Chinonici
    Il gruppo cromoforo è dato dal sistema coniugato del para e orto chinone.

             O                           O                  acido carminico, E120, usato negli
                     O                           O          aperitivi ed estratto dalla cocciniglia

     1,2-benzochinone, rosso     1,2-naftochinone,
                                   giallo-rosso
                 O
                                           O

                                                          Per ossidazione enzimatica mediata
                                                          da fenolasi e polifenolossidasi sono
                                                          responsabili del colore scuro che
                                           O
                 O                                        compare sulla superficie dei vegetali
     1,4-benzochinone, giallo   1,4-naftochinone giallo   tagliati (mele, banane, patate etc.).16
PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI
             5. FLAVINE E DERIVATI INDOLICI
RIBOFLAVINA, o lattoflavina, o vit. B2 (E101):
colorante naturale giallo del latte, nel cavolo.
Usato per colorare dolci

MELANINE: colorante naturale di funghi,
humus, semi. Nell’uomo ha azione
protettiva dai raggi solari.

   21-05-2018              Lezione 5 - Caratteri organolettici   17
                                  - Prof. Gasperi V.
ALTRI COLORANTI NATURALI

BETANINA E162 : colorante naturale che si estrae dalle
radici della barbabietola rossa

CURCUMINA E100: estratto dalla Curcuma longa è
usata per colorare mostarde, dadi, minestre
preconfezionate, gelati.

CARAMELLO E150: si ottiene per riscaldamento
controllato dei carboidrati. Si trova nel marsala, nei mosti
e viene usato per colorare liquori, rhum, vini, aceti.

 21-05-2018                Lezione 5 - Caratteri organolettici   18
                                  - Prof. Gasperi V.
Lezione 5 - Caratteri organolettici
                                                                    - Prof. Gasperi V.
                   COLORANTI SINTETICI
  • Sono coloranti azoici caratterizzati dal gruppo N-N.
  • Vantaggi: sono meno costosi, più stabili e producono una
    maggiore varietà di tonalità.
  • Svantaggi: sono epatotossici.

TRATTO                                 FLORA                     FEGATO
GASTRO-INTESTINALE                  INTESTINALE                  Formazione
                                   rottura N-N con               composti cancerogeni
                                formazione di ammine
                                       cicliche

    ESEMPI:            E103 crisoina
    vietati dal 1997   E121 orceina (marzapane e gelatine)           21-05-2018         19
                       E130 blu antrachinone
COLORANTI INORGANICI

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                        - Prof. Gasperi V.
AROMA e SAPORE
AROMA: insieme di percezioni olfattive, gustative e dei recettori
tattili della cavità orale, provocate da molecole definite
stimolanti.
Miscela complessa di svariate molecole organiche legate
armonicamente tra loro.
4 tipi di sostanze responsabili del gusto e dell’odore:
  Sostanze a basso o alto punto di ebollizione che agiscono sui
     recettori olfattivi (odore):
  Composti volatili a contatto con lingua e palato (sapore)
  Composti poco volativi (odore e sapore)
  Sostanze che non hanno né odore né sapore ma
     incrementano le sensazioni provocate da altri composti
     (esaltatori):
  21-05-2018           Lezione 5 - Caratteri organolettici     21
                              - Prof. Gasperi V.
AROMA
Gli aromi sono composti usati per conferire odore e/o
sapore agli alimenti.
La legislazione comunitaria e nazionale definisce
diversi tipi di aromi:

1. aromi naturali, natural-identici ed aromi artificiali
2. preparazioni aromatiche di piante o di origine
   animale
3. aromatizzanti di trasformazione che sviluppano
   aromi dopo riscaldamento
4. aromatizzanti di fumo o di affumicatura.
21-05-2018        Lezione 5 - Caratteri organolettici   22
                         - Prof. Gasperi V.
Aromi

Naturali                    Distillazione Separazione              Cromatografia
               estrazione
(vanillina,                 Macerazione concentrazione             Evaporazione vuoto
eucaliptolo,                Infusione                              Distillazione
mentolo…)                   Solventi organici                      Cristallizzazione

  Natural-identici

   Sintetici

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                                    - Prof. Gasperi V.
Aromatizzanti di trasformazione

Ottenuti tenendo conto delle prassi corrette di fabbricazione:

«riscaldamento per non più di 15 minuti a 180°C di una miscela
di ingredienti che non hanno necessariamente proprietà
aromatizzanti intrinseche e di cui almeno uno contiene azoto
amminico e un altro è uno zucchero riduttore».

               Aromatizzanti di affumicatura

        Estratti dai fumi impiegati nei procedimenti
          tradizionali di affumicatura degli alimenti.
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                             - Prof. Gasperi V.
Esaltatori di aroma
Potenziano gli aromi presenti nei cibi.

                                     carne, pesce, vegetali

Glutammato monosodico (E621)

                                                        dolci e frutta

   Maltolo                   etilmaltolo

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AROMI DERIVATI DA ERBE AROMATICHE O
                    SPEZIE

 Utilizzati per aromatizzare i piatti, per conferire loro odori
  e sapori invitanti e per migliorare la digestione.
 Ricchi di principi attivi ad azione terapeutica.
 Conservanti naturali (pepe nel salame).
 Antibatterici naturali (aglio, prezzemolo, origano, timo
  ecc..)
 Azione antiossidante, prevengono irrancidimento dei cibi
  (chiodi di garofano nel brodo).

Andrebbe evitata la cottura o eventualmente aggiunte poco
prima di servire il piatto
21-05-2018           Lezione 5 - Caratteri organolettici       26
                            - Prof. Gasperi V.
Il profumo delle erbe aromatiche e delle spezie è dovuto agli
                 oli essenziali che svolgono:

 Azione antisettica: rafforzano difese immunitarie

 Azione antitossica: inattivano alcune tossine (veleno di
   vespe, ragni ed altri insetti).

 Azione tonificante: agiscono sulla corteccia surrenale che
   gestisce lo stato di stress.

 Azione ormonale: riequilibrano le ghiandole endocrine.

 Azione anti-invecchiamento: agendo come antiossidanti.
21-05-2018             Lezione 5 - Caratteri organolettici   27
                              - Prof. Gasperi V.
BASI DEL GUSTO
                                                                 Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof.
                                                                               Gasperi V.

I recettori del gusto (chemiocettori) sono posti nelle gemme gustative, situate
sulla lingua e sul palato molle, faringe ed epiglottide
 4 tipi di gusti fondamentali (dolce, acido, salato e amaro), oltre gusto sapido
   chiamato umami.
 3 gusti secondari: astringente, pungente, fruttato

                     filiformi (solo tatto),   Adulti 2000 circa
    21-05-2018    circumvallate, fungiformi,   Bambini 10000                                        28
                             foliate           Riduzione dopo i 70 anni
o Papille filiformi: si trovano sulla parte anteriore
  della lingua e NON HANNO recettori del gusto ma
  partecipano alle sensazioni tattili
o Papille fungiformi: nella parte anteriore della
  lingua.
o Papille fogliate: ai lati della bocca
o Papille Circumvallate: alla base della lingua

                                           Lezione 5 - Caratteri organolettici
                                                  - Prof. Gasperi V.

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Sapore aspro o salato veicolato da piccole
 molecole che entrano nei microvilli tramite piccole
 aperture chiamate canali

Sapore dolce o amaro che attivano G Protein-
 coupled receptors (Gs o Gi)

21-05-2018      Lezione 5 - Caratteri organolettici   30
                       - Prof. Gasperi V.
Gli ioni Na+ entrano tramite i
canali ionici e causano
                                                      SAPORE SALATO
depolarizzazione della
membrana

                                 • E’ una proprietà dei metalli alcalini, es. NaCl.
                                   cationi Li + > Na + > K + anioni Cl- > Br- > I-
                                 • Il sapore salato si percepisce, quando:

                                                    NaCl           >         NaCl

                                                             alimenti               saliva

    21-05-2018                         Lezione 5 - Caratteri organolettici                   31
                                              - Prof. Gasperi V.
Gli ioni H+ legati al recettore     SAPORE ASPRO
inducono la chiusura dei
canali di K+, causando la
depolarizzazione

                          Si percepisce per la presenza degli ioni H+,
                          derivanti da acidi organici presenti negli alimenti.

                              ACIDO citrico                       Succhi di frutta
                              ACIDO malico

                              ACIDO tartarico                       Uva

                              ACIDO isocitrico                      More

                              ACIDO lattico                       Formaggio
                                      Lezione 5 - Caratteri organolettici            32
21-05-2018                                   - Prof. Gasperi V.
Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof.
     Le sostanze dolci legando il
     recettore attivano la                          SAPORE DOLCE                      Gasperi V.

     gustducina con produzione di
     cAMP
                                    La saporous unit (AH,B, γ, parte della molecola
                                    responsabile del dolce) è costituita da:
                                    1. un atomo elettronegativo A legato con legame covalente a
                                       un H
                                    2. un atomo elettronegativo B, distante 0.3 nm da A
                                    3. Una regione non polare γ CH3-CH2-CH2---

                                    AH,B, γ forma legami H con un’analoga porzione presente nel
                                    sito attivo del recettore del gusto

                                        Proteina Gs (gustducina)

                                                                                                     Recettore T1R1/T1R3
                                     Atomo elettronegativo

                                              A              H          X

 -

                                                     B              H         Y
21-05-2018                                  Atomo elettronegativo                                                     33
Le sostanze amare legando il
recettore attivano la
gustducina che attiva la                          SAPORE AMARO
fosfodiesterasi con riduzione di
cAMP
                               Oltre a possedere la porzione AH e B come per le sostanze
                               dolci, le sostanze amare possiedono un gruppo polare ed un
                               idrofobo (alcune molecole possono orientarsi in entrambe le
                               direzioni dando una risposta dolce-amaro).
                               Proteina Gi

                                           La chinina viene usata come standard per
                                            determinare la sensibilità all’amaro.
                                           Flavonoidi quali la naringina si trova nella polpa e
                                            scorza degli agrumi.
                                           Gli alfa-acidi derivati dall’umolone ed i beta-acidi
                                            derivati dal luppolone, presenti nei fiori di luppolo e
                                            usati nella birra.
                                           Alcaloidi quali nicotina, stricnina usate in campo
                                            farmacologico e la chinina usata nell’acqua tonica e
                                            nella limonata amara.

    21-05-2018                        Lezione 5 - Caratteri organolettici                             34
                                             - Prof. Gasperi V.
SAPORE UMAMI

                        Per attivazione di:

                        recettore T1R1/T1R3
                        Recettore canale aspecifico

21-05-2018   Lezione 5 - Caratteri organolettici       35
                    - Prof. Gasperi V.
21-05-2018   Lezione 5 - Caratteri organolettici   36
                    - Prof. Gasperi V.
ASTRINGENTE                           PICCANTE                         FRUTTATO

      Precipitazione                   sensazione                     Composti volatili che si
 delle glicoproteine della        pungente e di calore,             formano dall’ossidazione
saliva all’interno del cavo        effetti lacrimanti               degli acidi grassi insaturi
    orale e sulla lingua               e irritanti.                       di membrana
 provocando secchezza e
                                                                     durante la maturazione.
  raggrinzimento della
          mucosa.

                              Composti presenti in spezie:
                              - peperoncino, capsacinoidi           Anguria: 2-nonenale
                               - pepe piperina                      Banana : isoamilacetato
                               - ginger, 6-gingerolo                         3-metilbutirrato
                                                                    Cannella : cinnamaldeide
 Presente negli agrumi,                                             Chiodi di garofano: eugenolo
nel tè per l’acido gallico                                          Anice: anetolo
  e nel vino a causa di                                             Arance: β-sinensale
         tannini              Lezione 5 - Caratteri organolettici                         37
                                     - Prof. Gasperi V.
 21-05-2018
GUSTO             Recettore                        Meccanismo
                                                                  possibile
   Dolce               T1R2/T1R3                           Riconosce molti
                                                           dolcificanti
   Salato              ENaC                                Canali di sodio di
                                                           cellule epiteliali
   Amaro               TAS2R38                             Ignoto, correlato al
                                                           dolce
   Acido               Canali Ionici PCKD                  Percezione del pH

   Umami               T1R1/T1R3                           riconosce il
                       Canali ionici                       glutammato
   ? Grasso ?          Glicoproteina CD36                  Trasportatore di acidi
                                                           grassi
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OLFATTO
• La mucosa olfattoria ha una superficie di circa 2.5 cm2 per narice, contiene
  numerose cellule nervose olfattive, dotate di chemocettori.
• Ogni recettore olfattivo ha in media 15 ciglia che si inseriscono in uno strato mucoso
  di 60 µm di spessore e può riconoscere più molecole.
• Lo strato mucoso è una secrezione lipidica che ha il compito di trasportare le
  molecole odorifere alle cellule recettoriali nelle quali inizia la trasmissione della
  sensazione, che raggiunge il cervello nei bulbi olfattivi

  Recettori transmembrana contenenti Cu e Zn
       Accoppiati a proteine Gs (↑cAMP)

      Legame induce
       cambiamento
     conformazionale

   Na+ nella cellula
   depolarizzazione
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CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE ODOROSE

 Alta volatilità (PM < 300, massimo 20 atomi)
 bassa polarità
 Alta lipofilicità
 Forma specifica (gli enantiomeri hanno odore diverso)
 Da 0 a 2 o + gruppi funzionali/capacità di legarsi ai
  recettori (legame di van der Waals, ad H, dipolo-dipolo più
  tipi di interazione che danno odori complessi)

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