CARATTERI ORGANOLETTICI DEGLI ALIMENTI - Olfatto
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CARATTERI ORGANOLETTICI DEGLI ALIMENTI CARATTERI ORGANOLETTICI SENSI COINVOLTI Odore Olfatto Sapore Gusto Consistenza Udito Tatto Forma Colore Vista 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. 1 Gasperi V.
COLORANTI Additivi che conferiscono un colore a un alimento o ne restituiscono la colorazione originaria (Regolamento (CE) n. 1333/2008). Includono: componenti naturali degli alimenti e altri elementi di origine naturale, normalmente non consumati come alimento né usati come ingrediente tipico degli alimenti. Sono coloranti: le preparazioni ottenute da alimenti e altri materiali commestibili di base di origine naturale ricavati mediante procedimento fisico e/o chimico che comporti l’estrazione selettiva dei pigmenti 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 2 - Prof. Gasperi V.
QUANDO È POSSIBILE UTILIZZARLI o Restituire l’apparenza originaria di alimenti il cui colore è stato alterato dalla trasformazione, dalla conservazione, dall’imballaggio e dalla distribuzione, e il cui aspetto può di conseguenza risultare inaccettabile; o Accrescere l’attrattiva visiva degli alimenti; o Colorare alimenti di per sé incolori. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 3 - Prof. Gasperi V.
Alimenti cui è consentito o vietato addizionare coloranti SI NO Prodotti dolciari Acqua Caffè Burro e formaggi Sale Cioccolato Margarina Zucchero Torrone Bevande gassate Miele Aceto Latte Succhi di frutta Confetture e marmellate Pane verdura Mostarda Pasta Gelati al torrone, Surrogati del cioccolato Carne limone, panna e Gelati Pesce uovo Olio 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 4 - Prof. Gasperi V.
21-05-2018 LA PERCEZIONE DEL COLORE I cibi presentano un colore in base alla loro capacità di riflettere od emettere differenti quantità di energia a lunghezze d’onda capaci di stimolare la retina nell’occhio (esperienza soggettiva). L’occhio umano percepisce il colore in base all’interazione delle radiazioni luminose dello spettro visibile (con lunghezza d’onda da ~ 400 a ~ 750 nm) con il cibo che assorbe una parte della luce ricevuta dall'ambiente e rimanda la parte non assorbita sotto forma di luce riflessa. La percezione del colore è un’esperienza soggettiva. Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Gasperi V. 5
LA VISTA Dipende dalla presenza di due tipi di cellule presenti nella retina: 3 tipi di coni (vista diurna/ a colori): coni rossi (560 nm), coni verdi (530 nm) e coni blu (430 nm) –IODOPSINA bastoncelli (vista notturna Bk/nero) – RODOPSINA - trasducina- ↓ cGMP – iperpolarizzazione – segnale visivo 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 6 - Prof. Gasperi V.
Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Gasperi V. PIGMENTI: sostanze che colpite dalla luce appaiono colorate CROMOFORI: gruppi atomici presenti nei pigmenti in grado di trasmettere il colore. Sono caratterizzati dalla presenza di doppi legami coniugati (alternanza di legame singoli e doppi) n = 1 incolore n = 2 giallo chiaro [HC CH]n n = 3 verde n = 4 giallo cromo n = 5 arancio n = 6 violetto 7 21-05-2018
AUXOCROMI: Coadiuvanti dei cromofori. Presentano all’estremità gruppi chimici (=N-; =O; =S; =NH; - NH2; -OH; -SO3H) con doppietti elettronici liberi. Partecipano al fenomeno della risonanza allungando il sistema coniugato. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 8 - Prof. Gasperi V.
CLASSIFICAZIONE Natura chimica: Solubilità: Organici Liposolubili Inorganici Clorofilla, caroteni Idrosolubili Origine: flavonoidi Naturali Curcumina, riboflavina, etc. Sintetici Altri Gruppo cromoforo: Struttura chimica Commercializzati nell’ambito della UE con: - la sigla E 100-163: organici naturali e sintetici - la sigla E 170-180: i minerali (Ca, Al, Cb, Ag, oro, ) 1) coloranti per la colorazione della massa e della superficie; 2) coloranti per la colorazione limitata alla superficie. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 9 - Prof. Gasperi V.
Coloranti naturali nei tessuti animali EMOGLOBINA (eliminata dopo la macellazione) e MIOGLOBINA : carni rosse Eme: gruppo cromoforo Anello porfirinico + Fe La concentrazione del pigmento varia a seconda dell’età del bovino 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 10 - Prof. Gasperi V.
MIOGLOBINA Pigmento Causa Stato del Fe Colore mioglobina Fe2+ Rosso/porpora ossimioglobina ossigenazione Fe2+ Rosso brillante metamioglobina ossidazione Fe3+ marrone Rosso brillante NOmioglobina Combinazione con NO Fe3+ fucsia H2S (Contaminazione solfomioglobina microbica, Lactobacillus Fe3+ verde viridiscens) H2O2 (Contaminazione colemioglobina microbica, Lactobacillus Fe2+ o Fe3+ verde viridiscens) Globina Calore, denaturazione Fe2+ Rosso smorto mioemocromogeno 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 11 - Prof. Gasperi V.
PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI: 1. Pigmenti pirrolici CLOROFILLA (E 140) : Derivato della porfirina. Foglie verdi , frutti immaturi. Usata per colorare pasta etc… Dagli spinaci o dall’ortica. H Chl a R=CH3 (2/3) H C H R Chl b R=CHO (1/3) più stabile al calore C H R CH3 2 3 CH2CH3 1 4 N N Sensibili al calore e al pH. H Mg Mg H In seguito a cottura: 8 N N Feofitina (Verde oliva) = Sostituzione del Mg con 2 H a CH3 5 CH3 pH acido H 7 H CH2 6 Clorofilline (verde intenso): Per rimozione del fitolo e H CO CH O del metanolo (nell’acqua di cottura) CH2 2 3 CO2 CH3 CH3 La diminuzione di clorofilla durante i processi tecnologici può raggiungere anche l’80-100%. Catena idrocarburica fitolo 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 12 - Prof. Gasperi V.
PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI: 2. Pigmenti polienici Pigmenti liposolubili, colore giallo, arancio rosso (più unità isopreniche) Numerosi legami coniugati (> è il n° di doppi legami più il colore vira verso il rosso) CAROTENOIDI Caroteni: carote, arance, zucche, Xantofille: granturco, mandarini, pomodori, peperone, Nelle foglie peperoni, tuorlo, formaggi tipo Leicester presenti insieme alla clorofilla da cui in (ossidabili). genere sono mascherati. crocetina gentobioso licopene (pomodori) gentobioso crocina Zeaxantina β-carotene 21-05-2018 13 Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. bixina Gasperi V.
PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI 3. Pigmenti eterociclici ossigenati BIOFLAVONOIDI Antocianidine /antocianine agliconi: fragole, ribes, melograni, fichi neri, mirtilli, melanzane, uva rossa e nera Coniugati con zuccheri e acidi organici generano numerose antocianine di differente colore (arancione, rosso, blu, viola). Sensibili al pH: rosso in soluzione fortemente acida, violetto in soluzione debolmente acida, blu verde in soluzione debolmente basica, giallo in soluzione fortemente basica. Instabili all’ossigeno e ad alte T Lezione 5 - Caratteri organolettici 14 21-05-2018 - Prof. Gasperi V.
Antoxadine o flavoni il suo colore viene mascherato dalla clorofilla finché questa non si decompone in autunno 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 15 - Prof. Gasperi V.
21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Gasperi V. PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI: 4.Pigmenti Chinonici Il gruppo cromoforo è dato dal sistema coniugato del para e orto chinone. O O acido carminico, E120, usato negli O O aperitivi ed estratto dalla cocciniglia 1,2-benzochinone, rosso 1,2-naftochinone, giallo-rosso O O Per ossidazione enzimatica mediata da fenolasi e polifenolossidasi sono responsabili del colore scuro che O O compare sulla superficie dei vegetali 1,4-benzochinone, giallo 1,4-naftochinone giallo tagliati (mele, banane, patate etc.).16
PIGMENTI ORGANICI NATURALI VEGETALI 5. FLAVINE E DERIVATI INDOLICI RIBOFLAVINA, o lattoflavina, o vit. B2 (E101): colorante naturale giallo del latte, nel cavolo. Usato per colorare dolci MELANINE: colorante naturale di funghi, humus, semi. Nell’uomo ha azione protettiva dai raggi solari. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 17 - Prof. Gasperi V.
ALTRI COLORANTI NATURALI BETANINA E162 : colorante naturale che si estrae dalle radici della barbabietola rossa CURCUMINA E100: estratto dalla Curcuma longa è usata per colorare mostarde, dadi, minestre preconfezionate, gelati. CARAMELLO E150: si ottiene per riscaldamento controllato dei carboidrati. Si trova nel marsala, nei mosti e viene usato per colorare liquori, rhum, vini, aceti. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 18 - Prof. Gasperi V.
Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Gasperi V. COLORANTI SINTETICI • Sono coloranti azoici caratterizzati dal gruppo N-N. • Vantaggi: sono meno costosi, più stabili e producono una maggiore varietà di tonalità. • Svantaggi: sono epatotossici. TRATTO FLORA FEGATO GASTRO-INTESTINALE INTESTINALE Formazione rottura N-N con composti cancerogeni formazione di ammine cicliche ESEMPI: E103 crisoina vietati dal 1997 E121 orceina (marzapane e gelatine) 21-05-2018 19 E130 blu antrachinone
COLORANTI INORGANICI 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 20 - Prof. Gasperi V.
AROMA e SAPORE AROMA: insieme di percezioni olfattive, gustative e dei recettori tattili della cavità orale, provocate da molecole definite stimolanti. Miscela complessa di svariate molecole organiche legate armonicamente tra loro. 4 tipi di sostanze responsabili del gusto e dell’odore: Sostanze a basso o alto punto di ebollizione che agiscono sui recettori olfattivi (odore): Composti volatili a contatto con lingua e palato (sapore) Composti poco volativi (odore e sapore) Sostanze che non hanno né odore né sapore ma incrementano le sensazioni provocate da altri composti (esaltatori): 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 21 - Prof. Gasperi V.
AROMA Gli aromi sono composti usati per conferire odore e/o sapore agli alimenti. La legislazione comunitaria e nazionale definisce diversi tipi di aromi: 1. aromi naturali, natural-identici ed aromi artificiali 2. preparazioni aromatiche di piante o di origine animale 3. aromatizzanti di trasformazione che sviluppano aromi dopo riscaldamento 4. aromatizzanti di fumo o di affumicatura. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 22 - Prof. Gasperi V.
Aromi Naturali Distillazione Separazione Cromatografia estrazione (vanillina, Macerazione concentrazione Evaporazione vuoto eucaliptolo, Infusione Distillazione mentolo…) Solventi organici Cristallizzazione Natural-identici Sintetici 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 23 - Prof. Gasperi V.
Aromatizzanti di trasformazione Ottenuti tenendo conto delle prassi corrette di fabbricazione: «riscaldamento per non più di 15 minuti a 180°C di una miscela di ingredienti che non hanno necessariamente proprietà aromatizzanti intrinseche e di cui almeno uno contiene azoto amminico e un altro è uno zucchero riduttore». Aromatizzanti di affumicatura Estratti dai fumi impiegati nei procedimenti tradizionali di affumicatura degli alimenti. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 24 - Prof. Gasperi V.
Esaltatori di aroma Potenziano gli aromi presenti nei cibi. carne, pesce, vegetali Glutammato monosodico (E621) dolci e frutta Maltolo etilmaltolo Lezione 5 - Caratteri organolettici 25 21-05-2018 - Prof. Gasperi V.
AROMI DERIVATI DA ERBE AROMATICHE O SPEZIE Utilizzati per aromatizzare i piatti, per conferire loro odori e sapori invitanti e per migliorare la digestione. Ricchi di principi attivi ad azione terapeutica. Conservanti naturali (pepe nel salame). Antibatterici naturali (aglio, prezzemolo, origano, timo ecc..) Azione antiossidante, prevengono irrancidimento dei cibi (chiodi di garofano nel brodo). Andrebbe evitata la cottura o eventualmente aggiunte poco prima di servire il piatto 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 26 - Prof. Gasperi V.
Il profumo delle erbe aromatiche e delle spezie è dovuto agli oli essenziali che svolgono: Azione antisettica: rafforzano difese immunitarie Azione antitossica: inattivano alcune tossine (veleno di vespe, ragni ed altri insetti). Azione tonificante: agiscono sulla corteccia surrenale che gestisce lo stato di stress. Azione ormonale: riequilibrano le ghiandole endocrine. Azione anti-invecchiamento: agendo come antiossidanti. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 27 - Prof. Gasperi V.
BASI DEL GUSTO Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Gasperi V. I recettori del gusto (chemiocettori) sono posti nelle gemme gustative, situate sulla lingua e sul palato molle, faringe ed epiglottide 4 tipi di gusti fondamentali (dolce, acido, salato e amaro), oltre gusto sapido chiamato umami. 3 gusti secondari: astringente, pungente, fruttato filiformi (solo tatto), Adulti 2000 circa 21-05-2018 circumvallate, fungiformi, Bambini 10000 28 foliate Riduzione dopo i 70 anni
o Papille filiformi: si trovano sulla parte anteriore della lingua e NON HANNO recettori del gusto ma partecipano alle sensazioni tattili o Papille fungiformi: nella parte anteriore della lingua. o Papille fogliate: ai lati della bocca o Papille Circumvallate: alla base della lingua Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Gasperi V. 21-05-2018 29
Sapore aspro o salato veicolato da piccole molecole che entrano nei microvilli tramite piccole aperture chiamate canali Sapore dolce o amaro che attivano G Protein- coupled receptors (Gs o Gi) 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 30 - Prof. Gasperi V.
Gli ioni Na+ entrano tramite i canali ionici e causano SAPORE SALATO depolarizzazione della membrana • E’ una proprietà dei metalli alcalini, es. NaCl. cationi Li + > Na + > K + anioni Cl- > Br- > I- • Il sapore salato si percepisce, quando: NaCl > NaCl alimenti saliva 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 31 - Prof. Gasperi V.
Gli ioni H+ legati al recettore SAPORE ASPRO inducono la chiusura dei canali di K+, causando la depolarizzazione Si percepisce per la presenza degli ioni H+, derivanti da acidi organici presenti negli alimenti. ACIDO citrico Succhi di frutta ACIDO malico ACIDO tartarico Uva ACIDO isocitrico More ACIDO lattico Formaggio Lezione 5 - Caratteri organolettici 32 21-05-2018 - Prof. Gasperi V.
Lezione 5 - Caratteri organolettici - Prof. Le sostanze dolci legando il recettore attivano la SAPORE DOLCE Gasperi V. gustducina con produzione di cAMP La saporous unit (AH,B, γ, parte della molecola responsabile del dolce) è costituita da: 1. un atomo elettronegativo A legato con legame covalente a un H 2. un atomo elettronegativo B, distante 0.3 nm da A 3. Una regione non polare γ CH3-CH2-CH2--- AH,B, γ forma legami H con un’analoga porzione presente nel sito attivo del recettore del gusto Proteina Gs (gustducina) Recettore T1R1/T1R3 Atomo elettronegativo A H X - B H Y 21-05-2018 Atomo elettronegativo 33
Le sostanze amare legando il recettore attivano la gustducina che attiva la SAPORE AMARO fosfodiesterasi con riduzione di cAMP Oltre a possedere la porzione AH e B come per le sostanze dolci, le sostanze amare possiedono un gruppo polare ed un idrofobo (alcune molecole possono orientarsi in entrambe le direzioni dando una risposta dolce-amaro). Proteina Gi La chinina viene usata come standard per determinare la sensibilità all’amaro. Flavonoidi quali la naringina si trova nella polpa e scorza degli agrumi. Gli alfa-acidi derivati dall’umolone ed i beta-acidi derivati dal luppolone, presenti nei fiori di luppolo e usati nella birra. Alcaloidi quali nicotina, stricnina usate in campo farmacologico e la chinina usata nell’acqua tonica e nella limonata amara. 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 34 - Prof. Gasperi V.
SAPORE UMAMI Per attivazione di: recettore T1R1/T1R3 Recettore canale aspecifico 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 35 - Prof. Gasperi V.
21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 36 - Prof. Gasperi V.
ASTRINGENTE PICCANTE FRUTTATO Precipitazione sensazione Composti volatili che si delle glicoproteine della pungente e di calore, formano dall’ossidazione saliva all’interno del cavo effetti lacrimanti degli acidi grassi insaturi orale e sulla lingua e irritanti. di membrana provocando secchezza e durante la maturazione. raggrinzimento della mucosa. Composti presenti in spezie: - peperoncino, capsacinoidi Anguria: 2-nonenale - pepe piperina Banana : isoamilacetato - ginger, 6-gingerolo 3-metilbutirrato Cannella : cinnamaldeide Presente negli agrumi, Chiodi di garofano: eugenolo nel tè per l’acido gallico Anice: anetolo e nel vino a causa di Arance: β-sinensale tannini Lezione 5 - Caratteri organolettici 37 - Prof. Gasperi V. 21-05-2018
GUSTO Recettore Meccanismo possibile Dolce T1R2/T1R3 Riconosce molti dolcificanti Salato ENaC Canali di sodio di cellule epiteliali Amaro TAS2R38 Ignoto, correlato al dolce Acido Canali Ionici PCKD Percezione del pH Umami T1R1/T1R3 riconosce il Canali ionici glutammato ? Grasso ? Glicoproteina CD36 Trasportatore di acidi grassi 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 38 - Prof. Gasperi V.
OLFATTO • La mucosa olfattoria ha una superficie di circa 2.5 cm2 per narice, contiene numerose cellule nervose olfattive, dotate di chemocettori. • Ogni recettore olfattivo ha in media 15 ciglia che si inseriscono in uno strato mucoso di 60 µm di spessore e può riconoscere più molecole. • Lo strato mucoso è una secrezione lipidica che ha il compito di trasportare le molecole odorifere alle cellule recettoriali nelle quali inizia la trasmissione della sensazione, che raggiunge il cervello nei bulbi olfattivi Recettori transmembrana contenenti Cu e Zn Accoppiati a proteine Gs (↑cAMP) Legame induce cambiamento conformazionale Na+ nella cellula depolarizzazione Lezione 5 - Caratteri organolettici 39 21-05-2018 - Prof. Gasperi V.
CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE ODOROSE Alta volatilità (PM < 300, massimo 20 atomi) bassa polarità Alta lipofilicità Forma specifica (gli enantiomeri hanno odore diverso) Da 0 a 2 o + gruppi funzionali/capacità di legarsi ai recettori (legame di van der Waals, ad H, dipolo-dipolo più tipi di interazione che danno odori complessi) 21-05-2018 Lezione 5 - Caratteri organolettici 40 - Prof. Gasperi V.
Puoi anche leggere