RIQUALIFICAZIONE IDROMORFOLOGICA ED ECOLOGICA DEL FIUME TICINO E DELLE SUE AREE UMIDE GOLENALI NEL TRATTO IN COMUNE DI PAVIA 2010-2341

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RIQUALIFICAZIONE IDROMORFOLOGICA ED ECOLOGICA DEL FIUME TICINO E DELLE SUE AREE UMIDE GOLENALI NEL TRATTO IN COMUNE DI PAVIA 2010-2341
2010-2341
          RIQUALIFICAZIONE
     IDROMORFOLOGICA ED
ECOLOGICA DEL FIUME TICINO
     E DELLE SUE AREE UMIDE
    GOLENALI NEL TRATTO IN
          COMUNE DI PAVIA

    Relazione del Responsabile del
    Procedimento a supporto della
            rendicontazione finale

                                     Università degli Studi di Pavia

                     marzo 2018
RIQUALIFICAZIONE IDROMORFOLOGICA ED ECOLOGICA DEL FIUME TICINO E DELLE SUE AREE UMIDE GOLENALI NEL TRATTO IN COMUNE DI PAVIA 2010-2341
INDICE
PREMESSA ..........................................................................................................................................................1

1.     STUDI PRELIMINARI (AZIONE 1) .................................................................................................................2

2.     SISTEMAZIONE E RINATURAZIONE DELLE SPONDE FLUVIALI PRINCIPALI (AZIONE 2) ...........................5
       2.1 INTERVENTI SUL I TRONCO DI CUSTODIA (IDENTIFICATIVO PV-E-270-M) ..................................................... 6
       2.2 INTERVENTI SUL I TRONCO DI CUSTODIA (IDENTIFICATIVO PV-E-275-M) ..................................................... 6
       2.3 INTERVENTI SUL TRATTO LOCALIZZATO IN SPONDA DESTRA DEL FIUME TICINO (IDENTIFICATIVO PV-E-278-M) . 6
       2.4 INTERVENTI SUL I TRONCO DI CUSTODIA (IDENTIFICATIVO PV-E-283-M) ..................................................... 6
       2.5 INTERVENTI SUL TRATTO LOCALIZZATO IN SPONDA DESTRA DEL FIUME TICINO (IDENTIFICATIVO PV-E-278-M) . 7

3.     ACQUISTO DI TERRENI E AREE VERDI (AZIONE 3) ....................................................................................7

4.     SISTEMAZIONI MORFOLOGICHE E RIQUALIFICAZIONE DELLA VEGETAZIONE RIPARIA NELLE LANCHE
       (AZIONE 4) .................................................................................................................................................8
       4.1 ESECUZIONE DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE IDROMORFOLOGICA ED ECOLOGICA ................................... 8
       4.2 PRODUZIONE DI PIANTE PER LA FITODEPURAZIONE .................................................................................... 15

5.     MONITORAGGIO (AZIONE 5) .................................................................................................................16

6.     NOTA SULLA PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO - PROMOZIONE DEL PROGETTO (AZIONE 6) .........18
       6.1 CONFERENZA STAMPA DI AVVIO DEL PROGETTO – 5 FEBBRAIO 2011 ........................................................ 18
       6.2 EVENTO “ACQUA PER LE CITTÀ” 22 MARZO 2011 – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2011 (WWD
           2011) .................................................................................................................................................. 19
       6.3 COMUNICAZIONI A SEMINARI E CONVEGNI............................................................................................. 19
       6.4 PUBBLICAZIONI SU RIVISTE SCIENTIFICHE DI SETTORE ................................................................................... 19
       6.5 TESI DI LAUREA....................................................................................................................................... 20
       6.6 DIVULGAZIONE AMBIENTALE ................................................................................................................... 20
       6.7 PUBBLICIZZAZIONE SU WEB ...................................................................................................................... 21
       6.8 EVENTI FINALI DI PROGETTO .................................................................................................................... 22

7.     RELAZIONE SULLA RENDICONTAZIONE ECONOMICA ..........................................................................23
       7.1 A01 ACQUISTO DI IMMOBILI .................................................................................................................. 23
       7.2 A02 RISTRUTTURAZIONE, MANUTENZIONE E RESTAURO DI IMMOBILI ............................................................ 24
       7.3 A03 ACQUISTO DI ARREDI E ATTREZZATURE.............................................................................................. 24
       7.4 A05 PERSONALE STRUTTURATO ............................................................................................................... 24
       7.5 A06 PERSONALE NON STRUTTURATO ....................................................................................................... 24
       7.6 A07 PRESTAZIONI PROFESSIONALI DI TERZI ............................................................................................... 24
       7.7 A08 MATERIALE DI CONSUMO ............................................................................................................... 25
       7.8 A09 SPESE CORRENTI ............................................................................................................................ 25
RIQUALIFICAZIONE IDROMORFOLOGICA ED ECOLOGICA DEL FIUME TICINO E DELLE SUE AREE UMIDE GOLENALI NEL TRATTO IN COMUNE DI PAVIA 2010-2341
Università degli Studi di Pavia

PREMESSA
Il progetto “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del fiume Ticino e delle sue aree umide
golenali nel tratto in Comune di Pavia”, è cofinanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando
“Tutelare la qualità delle acque”, dal Comune di Pavia, dal Dipartimento di Scienze della Terra e
dell’Ambiente dell’Università di Pavia e dall’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (A.I.Po).
La presente relazione illustra le attività svolte dai partner (Comune di Pavia e Università di Pavia)
nonché dal finanziatore (A.I.Po) per lo sviluppo del progetto. L’ultimo capitolo riguarda invece la
descrizione delle fasi di rendicontazione economica del progetto.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
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1. STUDI PRELIMINARI (AZIONE 1)

La scelta delle aree umide da sottoporre al progetto di riqualificazione è stata effettuata dopo
un’accurata indagine preliminare che ha previsto un censimento delle aree umide laterali del fiume
Ticino. Il censimento è stato condotto al fine di ottenere una caratterizzazione ecologica,
morfologica e paesaggistica con lo scopo di valutare le aree su cui indirizzare prioritariamente gli
interventi.
L’indagine è stata condotta dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra e
dell'Ambiente dell’Università di Pavia, coadiuvato da A.I.Po e dal Comune di Pavia per quanto
concerne la fornitura di documentazione (studi pregressi, cartografie tecniche, catastali, etc.).
Il progetto prevedeva una prima fase di censimento delle aree umide laterali del fiume Ticino,
escludendo i corpi idrici di chiara origine artificiale come i laghetti di cava, e provvedere ad una
loro caratterizzazione morfologica ed ecologica, ai fini di valutare quelli su cui indirizzare
prioritariamente gli interventi. Nel complesso sono state individuate 10 aree umide, 5 a monte del
Ponte Coperto e 5 a valle. Le aree a monte sottoposte ad indagine sono state (Figura 1.1): in sponda
sinistra del Ticino la Lanca della Sora (1) e la Lanca di San Lanfranco (2); in sponda destra la Lanca
del Rottone (3), un paleoalveo denominato la Baia del Re (4) e la Lanca del Topo (5). Le aree a valle
del Ponte Coperto, tutte ubicate in sponda sinistra idrografica, sono state: la Lanca Francana Nord
e Francana Sud (o della Valle del Ticino) (7a‐7b) il paleoalveo della Cascina Belotti (8), la Lanca di
Isola Caroliana (9) e infine il paleoalveo di Cascina Mezzana (10).
La caratterizzazione ecologica delle aree di interesse è stata condotta attraverso l’applicazione di
un indice specifico calibrato per la classificazione degli ambienti umidi oggetto di indagine: l’Indice
Morfo‐Paesaggistico (IMPaL).
L’indice, messo a punto appositamente dal gruppo di lavoro, prevede una serie di indicatori e di
relativi descrittori che, mediante un criterio di attribuzione di punteggio sulla base di visual
assessment, consentono di definire la qualità morfologica e paesaggistica della lanca esaminata e
di mapparla secondo una scala cromatica che utilizza colorazioni standard. Per la costruzione di tali
indici sono state effettuate alcune uscite sul campo, il cui cronoprogramma è mostrato in Tabella
1.1.

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      Figura 1.1 Localizzazione delle aree umide analizzate nel corso degli studi preliminari al progetto.

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    Tabella 1.1 Cronoprogramma delle indagini sul campo effettuate ai fini del calcolo dell’indice IMPaL. Le
                             tempistiche indicate si riferiscono all’anno 2011.

Tale indagine è stata affiancata da analisi dei parametri chimico-fisici delle acque. Sono stati
indagati parametri quali il livello idrometrico, temperatura, ossigeno disciolto, pH, trasparenza, N
totale, N‐NH4, N‐NO2, N‐NO3, P totale, COD, BOD5 e il conteggio del colibatterio Escherichia coli. Le
analisi sono state condotte in estate, autunno e inverno del 2011, e nella primavera del 2012.
In ciascuna area umida indagata, sono state posizionate aste graduate per la rilevazione mensile
del livello idrometrico e, stagionalmente, sono stati rilevati i principali parametri chimico-fisici.
Inoltre, nel mese di giugno 2011 sono stati eseguiti prelievi di sedimento in due lanche,
potenzialmente oggetto di interventi di rimodellamento del fondale: la lanca S. Lanfranco e la lanca
del Topo. Le analisi chimiche condotte allo scopo di verificare l’eventuale tossicità dei sedimenti
sono state effettuate per valutare la concentrazione di parametri quali azoto totale, COT, P totale,
Cadmio, Mercurio, Arsenico, Piombo, Cromo totale, Nichel, Rame, Zinco.
In aggiunta alle analisi sopra citate è stata effettuata un’indagine relativamente alla componente
floristica delle lanche. A questo scopo sono state effettuate quattro uscite in campo che si sono
tenute all’inizio e alla fine della primavera del 2011 sulle lanche: Lanca della Baia del Re, Lanca del
Rottone, Lanca della Sora, Lanca di Isola Caroliana, Lanca di San Lanfranco, Lanca di Montebolone,
Paleoalveo 9 e 10 e Lanca del Topo. I dati sono stati contestualizzati su scala temporale e geografica
attraverso la consultazione di fonti storiche e campioni d’erbario depositati presso l’erbario
dell’Università di Pavia e del database floristico della provincia di Pavia.
Onde valutare la morfologia delle aree umide e comprenderne la natura del fondo e dell’idrologia
degli ambienti umidi sono state, inoltre, eseguite le batimetrie delle aree individuate come oggetto
di intervento, ad eccezione della Lanca della Baia del Re poiché in asciutta al momento del
campionamento.
Per approfondimenti in merito ai risultati delle indagini svolte dal gruppo di ricerca per la
caratterizzazione della qualità ecologica delle lanche e il resoconto floristico si rimanda alla
Relazione scientifica preliminare dell’Università di Pavia (settembre 2012) e ai documenti di dettaglio
delle indagini batimetriche (contenuti nella tesi di Saltarelli M. allegata alla presente – cfr. Par. 6.5),
dove sono esplicati i risultati delle indagini.
Con l’eccezione della Lanca del Topo e, in parte, della Lanca del Rottone, le lanche normalmente
bagnate non hanno un immissario superficiale ma hanno un emissario, che sversa nel fiume Ticino o
nella Roggia Vernavola, che poi a sua volta sfocia nel Ticino. Ciò dimostra come questi ambienti

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abbiano una funzione di drenaggio o, comunque, di raccolta delle acque, che poi vanno ad
interessare direttamente o indirettamente il fiume Ticino.
In funzione dell’obiettivo fondamentale del progetto, che è definito dal titolo del bando della
Fondazione Cariplo “Tutelare la qualità delle acque”, si è reso necessario identificare le lanche dove
è auspicabile intervenire per migliorare o preservare la qualità, definendo al tempo stesso una
priorità di urgenza o di opportunità. A tale scopo è stato indispensabile anche definire le proprietà
dei terreni su cui insistono i biotopi e le aree limitrofe, allo scopo di avviare i necessari contatti con i
proprietari ed arrivare all’acquisizione delle aree di interesse tramite l’acquisto diretto o altre forme
di contrattazione.
Tenuto conto delle indagini svolte e delle condizioni ambientali verificate sono state identificate due
siti con priorità di intervento: la Lanca di San Lanfranco e il percorso della Roggia Canobbio,
entrambe in sponda sinistra del fiume Ticino.
Nonostante le buone potenzialità naturalistiche, la Lanca di San Lanfranco costituisce, infatti,
l’elemento di maggiore criticità fra quelli oggetto delle indagini preliminari, in quanto nel suo tratto
a monte riceve un importante scaricatore di piena del collettore fognario, che peraltro spesso è in
funzione anche in assenza di eventi piovosi importanti.
Per quanto riguarda la Roggia Canobbio, un dettagliato studio preliminare, eseguito dal medesimo
gruppo di lavoro all’interno di un precedente progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, ha
dimostrato che questo corpo idrico è idoneo a ricevere buona parte delle acque in uscita dal vicino
depuratore delle acque reflue pavesi, consentendone un ulteriore affinamento prima del loro
recapito nella roggia Scaricatore, dove già arrivano attualmente, e poi nel fiume Ticino. Anche in
questo caso, sono necessari impianti vegetazionali intra-alveo con finalità fitodepurative.
In entrambi i casi gli studi preliminari hanno evidenziato che non è sufficiente intervenire sullo
specchio d’acqua in quanto tale, ma è necessario anche potenziare la fascia di vegetazione riparia
a contorno - scarsa a S. Lanfranco e quasi assente nella Canobbio - al duplice scopo di rafforzarne
l’effetto drenante tampone, particolarmente importante nella Canobbio collocata in mezzo a
coltivi, e di riqualificare l’intero biotopo, conferendogli una propria autonomia ecologica.
A questi due siti se ne sono aggiunti altri due, dove gli interventi di riqualificazione hanno soprattutto
lo scopo di ripristinarne la funzionalità o di preservarne la qualità attuale: il paleoalveo della Baia del
Re, di proprietà demaniale e inserito in un ambito già parzialmente riqualificato, bisognoso di una
riattivazione in quanto prosciugatosi nel tempo per l’abbassamento della falda superficiale; la Lanca
del Topo, anch’essa interessata marginalmente da un recente intervento di impianti vegetazionali e
di proprietà comunale, che andrebbe rimodellata e arricchita dal punto di vista vegetazionale
ripristinandone, almeno in parte, la situazione “storica”.

2. SISTEMAZIONE E RINATURAZIONE DELLE SPONDE FLUVIALI PRINCIPALI (AZIONE 2)

Tale azione, consistente nella riqualificazione dell’assetto idromorfologico complessivo mediante
interventi sull’asta fluviale principale del fiume Ticino e rinaturazione di alcune opere idrauliche
esistenti, è stata effettuata interamente dall’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (A.I.Po), con ruolo
di finanziatore di I livello.
Per gli obiettivi del progetto era infatti fondamentale accompagnare gli interventi diretti sulle aree
umide laterali (azione 4) con importanti interventi sull’asta principale del fiume, allo scopo di
indirizzare l’equilibrio idromorfologico verso la preservazione delle aree laterali riqualificate e
funzionali al miglioramento della qualità delle acque e del fiume Ticino nel suo complesso.

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Rispetto alla previsione iniziale dei lavori, A.I.Po ha effettuato lavori per un’entità maggiore. Tale
necessità – come si evince dalla relazione tecnica fornita dal finanziatore e allegata alla presente
relazione – è emersa durante l’esecuzione dei lavori, portando A.I.Po ad un ulteriore impegno di
risorse.
Come indicato da tale relazione tecnica, l’Agenzia attribuisce ai singoli interventi realizzati una
classifica univoca alfanumerica (PV-E-XXX), che viene riportata su tutti gli atti amministrativi e
contabili di riferimento. Gli interventi di manutenzione ordinaria (PV-E-270-M, PV-E-275-M e PV-E-283-
M) hanno riguardato sempre lo stesso tratto di sponda ma, essendo programmati annualmente,
l’esecuzione nei diversi anni è stata oggetto di procedure distinte.
La localizzazione delle aree di intervento, su base Carta Tecnica Regionale, è riportata in Figura 2.1.

2.1     Interventi sul I Tronco di Custodia (identificativo PV-E-270-M)
Si tratta di lavori di manutenzione ordinaria (sfalcio e decespugliamento), che ha riguardato tutte le
arginature maestre e relative aree golenali di competenza dell’Agenzia. Di tali lavori una parte è
localizzata sul I Tronco di Custodia, che è il tratto all’interno del territorio del Comune di Pavia,
oggetto del presente progetto.
I lavori sono stati eseguiti tra settembre 2011 e giugno 2012.

2.2     Interventi sul I Tronco di Custodia (identificativo PV-E-275-M)
Si tratta di lavori di manutenzione ordinaria (sfalcio e decespugliamento), che ha riguardato tutte le
arginature maestre e relative aree golenali di competenza dell’Agenzia. Di tali lavori una parte è
localizzata sul I Tronco di Custodia, che è il tratto all’interno del territorio del Comune di Pavia,
oggetto del presente progetto.
I lavori sono stati eseguiti tra settembre 2012 e luglio 2013.

2.3   Interventi sul tratto localizzato in sponda destra del fiume Ticino (identificativo PV-E-
278-M)
Si tratta di un progetto piuttosto articolato che ha riguardato l’incremento della sicurezza idraulica,
la salvaguardia delle infrastrutture idrauliche esistenti con contestuale miglioramento
dell’inserimento paesaggistico-ambientale delle stesse (grazie a riqualificazione e rinaturalizzazione)
e la sistemazione delle aree golenali sul territorio comunale di Pavia, in un tratto localizzato in sponda
destra del fiume Ticino.
I lavori sono stati eseguiti tra ottobre 2013 e marzo 2015.

2.4     Interventi sul I Tronco di Custodia (identificativo PV-E-283-M)
Si tratta di lavori di manutenzione ordinaria (sfalcio e decespugliamento), che ha riguardato tutte le
arginature maestre e relative aree golenali di competenza dell’Agenzia. Di tali lavori una parte è
localizzata sul I Tronco di Custodia, che è il tratto all’interno del territorio del Comune di Pavia,
oggetto del presente progetto.
I lavori sono stati eseguiti tra ottobre 2013 e settembre 2014.

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2.5   Interventi sul tratto localizzato in sponda destra del fiume Ticino (identificativo PV-E-
278-M)
Si tratta di un intervento – effettuato in regime di somma urgenza e dunque non preventivato –
piuttosto articolato che ha riguardato l’incremento della sicurezza idraulica, la salvaguardia delle
infrastrutture idrauliche esistenti con contestuale miglioramento dell’inserimento paesaggistico-
ambientale delle stesse (grazie a riqualificazione e rinaturalizzazione) e la sistemazione delle aree
golenali sul territorio comunale di Pavia, in un tratto localizzato in sponda destra del fiume Ticino, in
prossimità di via Milazzo.
I lavori sono stati eseguiti tra giugno 2015 e maggio 2016.

                                       PV-E-278-M

                                                                                                   PV-E-139-M

              Lavori di manutenzione su
              argini maestri (PV-E-270-M;
              PV-E-275-M; PV-E-283-M)

         Figura 2.1 Localizzazione degli interventi effettuati da A.I.Po che rientrano nel presente progetto.

3. ACQUISTO DI TERRENI E AREE VERDI (AZIONE 3)

Tale azione è stata portata avanti interamente dal Comune di Pavia.
Il progetto inizialmente prevedeva l’acquisizione di n. 9 aree di proprietà privata localizzate in
Comune di Pavia, su cui insistevano corpi idrici rilevanti ai fini del progetto. Tali aree erano localizzate
lungo la Lanca Roggia Canobbio (Foglio 23 mappali 16, 17, 18 e Foglio 9 mappali 446, 239, 62, 63,

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40) e lungo la Lanca San Lanfranco (Foglio 6 mappali 1216 e 1217). Poiché però all’interno dei confini
di alcune lanche di interesse risultavano cadere solo alcune parti dei sopracitati mappali, ai fini di
individuare esattamente le aree da acquistare ed i relativi costi di acquisizione, il Comune è ricorso
ai servizi di un professionista (Geom. Marco Mocchi), che si è occupato del frazionamento di tali
aree.
Gli studi preliminari dell’azione 1 hanno in seguito comportato di individuare nella Lanca di San
Lanfranco una fra le aree umide golenali di maggiore interesse nell’ambito del progetto, nonché di
stralciare l’intervento sulla Roggia Canobbio (cfr. Cap. 4). Il Comune ha pertanto valutato di
acquisire i soli due terreni censiti al N.C.T. di Pavia Foglio 6 mappale 1216 e mappale 1217 di proprietà
della Fondazione Policlinico San Matteo (Lanca San Lanfranco).
La comunicazione dell’interesse per questi terreni da parte del Comune è datata 29/02/2012 P.G.
6219 e trasmessa al Presidente della Fondazione. È seguita risposta della Fondazione Policlinico San
Matteo (09/07/2012), finalizzata a prevedere un percorso condiviso che tenesse conto anche di
precedenti accordi di servitù con l’Amministrazione Comunale stessa (accordi del 2009, allegati alla
presente relazione). Il Comune in data 25/03/2014 ha provveduto con nuova comunicazione a
sottolineare l’interesse all’acquisizione.
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 83 del 30/04/2015 è stato approvato il progetto
definitivo/esecutivo ed è stato contestualmente posto vincolo preordinato all’espropriazione per
pubblica utilità dell’area necessaria ai lavori riferiti al Progetto per gli immobili identificati al catasto
Terreni di Pavia sez. CCSS Foglio 6 mappali 1216 e 1217 di proprietà della Fondazione Policlinico San
Matteo. È stata pertanto data comunicazione alla Fondazione dell’avvio del procedimento in data
15/05/2014.
Con successiva comunicazione del 08/09/2015 il Comune di Pavia ha fatto richiesta di occupazione
temporanea dei due mappali sopra richiamati, finalizzata alla realizzazione delle opere previste dal
progetto e già appaltate. In data 25/11/2015 veniva autorizzata dalla Fondazione l’occupazione
temporanea dei due mappali.
Alla data attuale il processo di acquisizione è stato quasi ultimato: In data 28/03/2018 è stato scelto
il notaio che dovrà espletare le pratiche relative all’esproprio dei terreni (migliore offerta – preventivo
allegato alla presente) e – con i tempi tecnici necessari al Comune – l’acquisizione verrà effettuata.
Come da accordi con Fondazione Cariplo, la documentazione finale verrà inviata come
integrazione alla presente rendicontazione.

4. SISTEMAZIONI MORFOLOGICHE E RIQUALIFICAZIONE DELLA VEGETAZIONE RIPARIA
   NELLE LANCHE (AZIONE 4)

4.1     Esecuzione dei lavori di riqualificazione idromorfologica ed ecologica
Tale azione è stata portata avanti interamente dal Comune di Pavia, che ha assegnato la
progettazione a Blu Progetti srl, a cui è stato fornito supporto scientifico dall’Università di Pavia.
Dalle analisi dei sedimenti effettuate nel corso dell’azione 1 (Studi preliminari) sono emersi alcuni
valori sopra le soglie in alcune delle lanche esaminate. Nel 2014 il Comune ha prudenzialmente fatto
eseguire degli approfondimenti, in vista della progettazione esecutiva dei lavori da eseguire.
A seguito degli esiti di tali indagini chimico‐fisiche, finalizzate alla caratterizzazione dei sedimenti delle
lanche (contenute nella “Relazione per rilievi altimetrici e analisi chimiche relative agli interventi di
riqualificazione idromorfologica ed ecologica del fiume Ticino e delle aree golenali umide”, redatta

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                      Pagina 8       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

dal Dott. Geol. Felice Sacchi e allegata alla presente relazione), che hanno evidenziato la presenza
di idrocarburi in tracce, si è ritenuto di non prevedere lo scavo e la relativa movimentazione dei
sedimenti delle lanche.
Conseguentemente le variazioni progettuali – eseguite anche in questo caso da Blu Progetti srl su
incarico del Comune di Pavia, coadiuvato dall’Università di Pavia – hanno comportato:
    •   lo stralcio dell’intervento nella Roggia Canobbio;
    •   nella sua versione originaria, il progetto prevedeva il ripristino del collegamento idraulico tra
        le due lanche, mediante la riattivazione del paleoalveo di collegamento. In seguito agli esiti
        dei campionamenti tale intervento di collegamento è stato stralciato;
    •   per le medesime motivazioni è stato stralciato l’intervento sulla Lanca del Topo;
    •   nell’intervento in corrispondenza della Lanca San Lanfranco sono state aggiunte nuove
        piantumazioni.
I lavori sono stati iniziati in data 06/10/2016 e sono stati ufficialmente conclusi in data 03/02/2017. I
lavori sono stati eseguiti – a seguito di regolare gara d’appalto indetta dal Comune – dalla Società
Puricelli Ambiente Verde srl. L’incarico di Direttore dei Lavori è stato svolto dall’Ing. Remo Passoni di
A.I.Po (autorizzato dall’Agenzia a svolgere tale incarico), mentre la progettazione esecutiva e della
sicurezza è stata affidata a Blu Progetti srl. La supervisione dei lavori è avvenuta ad opera del
capofila (supervisione tecnica) e del partner Università di Pavia (supervisione scientifica).
Le azioni di piantumazione di specie autoctone erbacee idrofile o igrofile sono state a carico del
partner Università di Pavia (vd. Par. 4.2), che ha scelto le specie più opportune e affidato la
piantumazione alla società Flora conservation, prima spin-off dell’Università di Pavia, che produce
da seme essenze autoctone di ceppi locali. Diverse piante sono state prodotte anche direttamente
dall’Università di Pavia (si vede par. 4.2).
Lanca San Lanfranco
In questa lanca gli interventi sono consistiti principalmente nella rivitalizzazione e riqualificazione
dell’ambiente umido esistente, dando origine ad un’area di fitodepurazione naturale attraverso la
creazione di un ecosistema filtro in uscita, che permetta il potenziale miglioramento della qualità
delle acque. A questo si aggiunge una riqualificazione dell’area spondale e perifluviale della lanca.
In particolare sono stati eseguiti i seguenti lavori, come da Progetto esecutivo (Figura 4.3):
    •   interventi di miglioria forestale dei tratti spondali consistente nella pulizia delle aree e
        nell'eliminazione delle piante malate, malformate, polloni soprannumerari in caso di
        ceppaie, in particolare a carico di specie indesiderate;
    •   piantumazione delle aree oggetto di rimodellamento con piante e arbusti di specie mesofile
        (Carpinus betulus, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Quercus robur, Sambucus nigra);
    •   creazione di un ecosistema filtro nel tratto a valle del primo scaricatore di piena del collettore
        fognario per un’area totale di circa 3.900 mq attraverso la piantumazione di elofite
        (Phragmites australis, Typha latifolia, Carex pseudocyperus, Carex acutiformis, Iris
        pseudacorus, Lythrum salicaria, Butomus umbellatus, Juncus effusus, Typha shuttleworthii,
        Thelypteris palustris). Le elofite sono state piantumate direttamente o attraverso la posa di rulli
        spondali per circa 120 m lineari. Per la piantumazione è stata utilizzata parte delle macrozolle
        asportate nell’area della Lanca Baia del Re;
    •   rimodellamento spondale e piantumazione arbustiva e piante d’alto fusto (Carpinus betulus,
        Corylus avellana, Crataegus monogyna, Quercus robur, Sambucus nigra);
    •   realizzazione di n. 3 bacheche di legno per pannelli didattici illustrativi.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                      Pagina 9       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

                                                                                                                 A

                                                                                                                 B-B’

                                                                    “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                    Pagina 10       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
supporto della rendicontazione finale
                                                                    Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

                                                                                                                  C-C’

                                                                                                                    D-D’

                   Figura 4.1 Planimetria interventi (A) e relative sezioni – Lanca San Lanfranco.

L’impresa ha inoltre eseguito alcuni interventi aggiuntivi, in sede di gara di aggiudicazione, che sono
stati eseguiti regolarmente:
    •   rilievo topografico
    •   relazione geopedologica (allegata alla presente relazione)
    •   attivazione procedura monitoraggio dei suoli
    •   definizione di un atlante delle nuove piantumazioni
    •   realizzazione di 120 m di rulli spondali (sponda destra della lanca)
    •   idrosemina (miscela di semi di ecotipo locale, fertilizzanti, ammendanti e collanti) su circa
        1000 m2

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 11       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

                         Figura 4.2 Fotografie dei lavori eseguiti alla Lanca San Lanfranco.

Lanca Baia del Re
In questa lanca gli interventi sono consistiti principalmente nella creazione di zone umide e nel
miglioramento della funzionalità del canneto. In particolare sono stati eseguiti i seguenti lavori, come
da Progetto esecutivo (Figura 4.3):
    •   scavo e approfondimento del fondo della Lanca Baia del Re per una superficie complessiva
        di circa 18.600 mq. Lo scavo ha seguito l’andamento morfologico del terreno, con profondità
        media di circa 1,4 metri. L’approfondimento ha permesso l’intercettazione della falda, allo
        stato attuale affiorante solo in corrispondenza di un ridotto cariceto nella porzione di monte,
        e l’apertura di un’ampia ziona umida che era in fase di riduzione;
    •   rimodellamento morfologico delle aree limitrofe alla Lanca Baia del Re tramite la
        ricollocazione del materiale di scavo;
    •   eliminazione delle specie arboree e arbustive alloctone all'interno del canneto posizionato
        lungo il lato meridionale della lanca (Acer negundus e altre specie erbacee);
    •   scotico del canneto e successiva ricollocazione dello stesso per la formazione di un’area
        igrofila lungo il perimetro della Lanca Baia del Re. Lo scotico del canneto è avvenuto
        attraverso l’asportazione di macrozolle mantenendo quindi intatti i rizomi delle piante e la
        loro vitalità. Le zolle sono state ripiantumate lungo le sponde della Lanca della Baia de Re
        dopo lo svolgimento delle operazioni di scavo, ad una quota più bassa di quella attuale e in

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 12       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

        falda. Parte delle macrozolle è stata ripiantumata nella Lanca di San Lanfranco, non in
        maniera continua ma alternata a vegetazione igrofila;
    •   piantumazione delle aree oggetto di rimodellamento con piante e arbusti di specie mesofile
        (Carpinus betulus, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Quercus robur, Sambucus nigra)
        e di specie igrofile (Alnus glutinosa, Populus alba, Salix alba, Salix cinerea, Salix triandra, Salix
        purpurea, Viburnum opulus, Frangula alnus) nella fascia perimetrale dello scavo;
    •   piantumazione di elofite (Phragmites australis, Typha latifolia, Carex pseudocyperus, Carex
        acutiformis, Iris pseudacorus, Lythrum salicaria, Butomus umbellatus, Juncus effusus, Typha
        shuttleworthii, Thelypteris palustris);
    •   realizzazione di n. 1 ponticelloe di n. 1 pontile cieco, entrambi in legno, per l’osservazione
        dell’avifauna e degli spazi di acqua libera;
    •   realizzazione e posa di n. 1 bacheca di legno per pannelli didattici illustrativi;
    •   realizzazione di n. 2 edifici per il birdwatching;
    •   installazione di n. 10 ricoveri per pesci composti da una pensilina realizzata con tavole di
        legno sostenuta da pali di legno verticali piantati sul fondo dell’alveo e infissi sulla sponda
        dell'alveo;
    •   creazione di nuovi habitat per pesci con la posa in alveo di ceppi radicali recuperati nei
        lavori di riqualificazione.
Dal progetto iniziale risultava anche uno scavo con rimodellamento e approfondimento del canale
di collegamento (paleoalveo) tra la Lanca Baia del re e la tombinatura esistente, in corrispondenza
del tracciato dell’antico alveo del canale; per via dei risultati delle analisi citate ad inizio capitolo, i
progettisti hanno ritenuto di stralciare anche questo intervento che prevedeva movimentazione di
sedimenti. I medesimi quantitativi di scavo previsti per il canale sono stati riutilizzati invece per
l’ulteriore approfondimento delle quote di fondo della lanca.

                                                                                                                        A

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 13       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

                                                                                                                    A-A’

                                                                                                                    B-B’

                     Figura 4.3 Planimetria interventi (A) e relative sezioni – Lanca Baia del Re.

L’impresa ha inoltre eseguito alcuni interventi aggiuntivi, in sede di gara di aggiudicazione, che sono
stati eseguiti regolarmente:
    •   rilievo topografico
    •   relazione geopedologica (allegata alla presente relazione)
    •   attivazione procedura monitoraggio dei suoli
    •   definizione di un atlante delle nuove piantumazioni
    •   pulizia del cariceto
    •   posa di una staccionata in legno (lunghezza 40 m) all’ingresso della lanca
    •   realizzazione di un mascheramento per i due punti bird-watching
    •   sostituzione di 5 ricoveri per pesci con materiale di recupero
    •   realizzazione di 6 posatoi
    •   realizzazione della profilatura del fondo dell’alveo
    •   idrosemina (miscela di semi di ecotipo locale, fertilizzanti, ammendanti e collanti) su circa
        6000 m2
    •   posa di materiale biotessile in fibra di cocco sulla sponda della lanca nelle aree alle spalle
        del canneto (per una superficie di 1050 m2), in sostituzione di una passerella inizialmente
        proposta in aggiunta dall’impresa (variazione autorizzata).

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 14       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

                           Figura 4.4 Fotografie dei lavori eseguiti alla Lanca Baia del Re.

4.2      Produzione di piante per la fitodepurazione
Tale attività condotta dal partner Università di Pavia (gruppo di lavoro del Prof. Graziano Rossi) è
stata orientata alla produzione delle piante da utilizzare allo scopo di aumentare la capacità
fitodepurativa negli interventi nell’ultima fase. Quindi le attività sono sommariamente consistite in:
      1. individuazione di popolazioni eventuali donatrici di materiale. potenzialmente riproduttivo
         nell'area delle Province di Pavia e Milano;
      2. raccolta semi di specie ritenute idonee e loro deposito in banca e caratterizzazione per
         qualità del seme (germinabilità). Tra le specie selezionate si ricordano Typha latifolia, Iris
         pseudacorus, Lythrum salicaria, Phragmites australis;
      3. raccolta in natura di materiale vegetativo per prove di coltivazione. e produzione massiva
         (Typha latifolia, Iris pseudacorus, Phragmites. australis, Salix purpurea, Salix triandra, Salix
         alba);
      4. avvio di coltivazioni sperimentali e anche già produttive presso l'Orto Botanico dell'Università
         di Pavia, finalizzate alla produzione per il progetto.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 15       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

5. MONITORAGGIO (AZIONE 5)

Tale azione è stata condotta dal finanziatore A.I.Po per quanto riguarda gli interventi spondali
dell’azione 2 e dal partner Università di Pavia per quanto concerne gli interventi sulle lanche
dell’azione 4.
Gli interventi spondali hanno riguardato, come indicato nel Cap. 2, sia azioni di tipo gestionale
(gestione della vegetazione spondale) che opere di difesa idraulica; mentre le prime non
necessitano di azioni di monitoraggio, le seconde sono state nel corso del progetto – e sono tutt’ora
– oggetto di costante monitoraggio da parte di A.I.Po.
Per gli interventi sulle lanche, nell’ambito delle sottoazioni di “Monitoraggio del successo delle
rinaturazioni in ambito vegetazionale” e “Monitoraggio delle ricostruzioni della vegetazione”, nel
corso del 2017 l’Università ha eseguito sopralluoghi mensili nelle due lanche oggetto di intervento,
per la verifica del successo di attecchimento. Nella Figura 5.1 sono mostrate immagini significative
riprese durante alcuni sopralluoghi post- intervento.
Risulta particolarmente efficace l’intervento alla Baia del Re, dove il rispristino dello specchio
d’acqua ha portato in brevissimo tempo alla ricolonizzazione spontanea di elofite e idrofite non
soggette a piantumazione (si veda Fig. Figura 5.1, 25/7/2017).

 San Lanfranco

 17/02/2017

 31/05/2017

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 16       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

Baia del Re

28/10/2016

02/12/2016

08/03/2017

25/05/2017

                                                                    “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                    Pagina 17       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
supporto della rendicontazione finale
                                                                    Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

 31/05/2017

      Figura 5.1 Date di esecuzione dei sopralluoghi di monitoraggio vegetazionale nelle due lanche oggetto di
                                 intervento e fotografie scattate nel corso delle visite.

L’impresa ha già effettuato nel corso del 2017 (primo anno di 7 previsti) i sopralluoghi per il
monitoraggio delle fallanze e alcuni piccoli interventi di manutenzione della vegetazione
piantumata e spondale (sfalci, bagnature). A seguito dei sopralluoghi, presso la Lanca Baia del Re
nel novembre 2017 sono state ripiantumate 340 piante forestali, morte nel corso dell’estate per via
del clima particolarmente siccitoso.
La sottoazione “Valutazione dell’efficacia a breve termine degli interventi realizzati sulla qualità delle
acque, sulla base di indicatori specifici di qualità ambientale” è in fase di realizzazione; i relativi
risultati – come da accordi – verranno sottoposti a Fondazione Cariplo nell’ambito dell’invio delle
integrazioni, previsto per l’azione 3.

6. NOTA SULLA PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO - PROMOZIONE DEL PROGETTO
   (AZIONE 6)

Le strategie di promozione del progetto hanno previsto diversi step e alcuni eventi per il
coinvolgimento di diverse fasce di stakeholder, dai tecnici che operano abitualmente nel settore e
nelle zone di progetto, al grande pubblico, agli studenti delle scuole. Di seguito una panoramica
degli eventi organizzati in sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto.

6.1       Conferenza stampa di avvio del progetto – 5 febbraio 2011
La conferenza stampa di avvio del progetto si è tenuta in data 5 febbraio 2011 nella Sala Giunta del
Comune di Pavia.
Sono stati invitati giornalisti di diverse testate e, oltre alla presentazione effettuata nel corso
dell’evento, è stata fornita una cartella stampa con i contenuti di progetto. A seguito della giornata
sono stati pubblicati alcuni articoli che riportavano al grande pubblico la notizia dell’inizio del
progetto (6 febbraio 2011 sul Il Giorno e La Provincia Pavese e 13 aprile 2011 su La Provincia Pavese).
Tali materiali sono forniti in allegato alla presente relazione.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 18       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

6.2  Evento “Acqua per le città” 22 marzo 2011 – Giornata Mondiale dell’Acqua 2011
(WWD 2011)
Nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Acqua 2011 (22 marzo), dedicata al tema Acqua per la
città, è stato organizzato presso l’Orto Botanico di Pavia un workshop dal titolo “Le aree umide
golenali a Pavia”, tenuto dal Prof. Renato Sconfietti dell’Università di Pavia (coordinatore scientifico
del progetto).
Il workshop, dedicato alle classi prime delle scuole secondarie di II grado di Pavia, ha trattato alcuni
aspetti della dinamica fluviale che portano alla formazione di questi ambienti umidi e sono state
presentate le principali caratteristiche delle singole lanche pavesi, con il supporto di proiezioni. È
stato inoltre presentato nel dettaglio il progetto oggetto della presente relazione. Hanno aderito i
Licei scientifici Copernico, Fermi e Taramelli, l’Istituto Magistrale Cairoli e l’ITCT Bordoni, tutte di Pavia,
per un totale di circa 250 studenti.

6.3       Comunicazioni a seminari e convegni
Il progetto è stato illustrato anche alla comunità scientifica di settore mediante la partecipazione e
la presentazione di contributi ai seguenti seminari e convegni:
      •   Seminario Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale CISBA (Firenze, 16-17 novembre 2011),
          dal titolo “La bioindicazione come strumento di conoscenza e gestione degli ecosistemi” – è
          stato presentato un contributo dal titolo “IMPal: proposta di un metodo di rapid assessment
          per la definizione della qualità paesaggistica delle lanche fluviali”; l’intervento è stato inoltre
          pubblicato sugli atti del convegno;
      •   XXII Convegno della Società Italiana di Ecologia SITE (Alessandria, 10-13 settembre 2012), dal
          titolo “Ecologia e Gestione Ambientale” – sono stati presentati una comunicazione orale dal
          titolo “Ecologia dinamica dei popolamenti planctonici in un ecosistema stagnale pavese” e
          un poster dal titolo “Analisi della comunità zooplanctonica in una lanca ad elevato impatto
          antropico”;
      •   II Convegno nazionale sulla riqualificazione fluviale, dal titolo “Riqualificazione fluviale e
          gestione del territorio” si è tenuto a Bolzano (6-8 novembre 2012) ed è stato organizzato da
          Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF), dalla Provincia Autonoma di Bolzano e
          dalla Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano – è stato presentato
          un poster dal titolo “Recupero della funzionalità e delle connessioni ecologiche in sistemi
          laterali fluviali: un esempio di progettazione lungo il fiume Ticino a Pavia (Lombardia)”.
I contributi sono allegati alla presente relazione.

6.4       Pubblicazioni su riviste scientifiche di settore
I risultati delle indagini preliminari e la costruzione ad hoc dell’indice IMPal (cfr. Cap. 1) sono stati
inoltre oggetto di pubblicazione su riviste scientifiche di settore:
      •   Paganelli D. & Sconfietti R., 2013. Biodiversity loss in a small riverine wetland of the Ticino river
          (Lombardia, Northern Italy). Journal of Limnology, 72 (3): 573-581;
      •   Paganelli D., Saltarelli M. & Sconfietti R., 2014. Seasonal evolution of the zooplankton
          community in two riverine wetlands of the Ticino River (Lombardy, Northern Italy). Annales de
          Limnologie - International Journal of Limnology, 50: 241-247;

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 19       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

      •   Paganelli D., Sconfietti R. & Venzaghi I., 2015. Caratterizzazione idromorfologica ed ecologica
          delle aree umide golenali del fiume Ticino a Pavia (Lombardia, Italia) e ipotesi di gestione.
          Biologia Ambientale, 29 (1): 3-14.
Gli articoli pubblicati sono allegati alla presente relazione.

6.5       Tesi di laurea
Il progetto e i suoi risultati preliminari sono stati anche oggetto di tesi di laurea presso l’Università di
Pavia:
      •   Tombini E., 2011. Le aree umide del fiume Ticino a Pavia: prima implementazione di un
          metodo di Rapid Assessment. Tesi di laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura,
          Università di Pavia.
      •   Targa R., 2011. Caratterizzazione ecologica di una lanca periurbana del fiume Ticino a Pavia.
          Tesi di laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura, Università di Pavia;
      •   Saltarelli M., 2012. Indagini ecologiche sullo zooplancton in due lanche pavesi a differente
          impatto antropico. Tesi di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per la Natura, Università
          di Pavia;
      •   Pessina M., 2013. Caratterizzazione ecologica dello zooplancton in aree umide golenali del
          fiume Ticino a Pavia. Tesi di laurea triennale in Scienze Biologiche, Università di Pavia.
Copia delle sopracitate tesi è allegata alla presente relazione.

6.6       Divulgazione ambientale
L’intervento di riattivazione della lanca Baia del Re è stato inserito in un percorso didattico all’interno
delle attività di educazione ambientale che da alcuni decenni vedono la collaborazione fra
Università di Pavia e CREA (Centro regionale di Educazione ambientale) del Comune di Pavia.

           Figura 6.1 Gruppo di alunni della Scuola primaria “Gabelli” di Pavia sul ponte alla Baia del Re.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 20       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

6.7     Pubblicizzazione su web
Il progetto è stato messo on line utilizzando il sito di “Terra” (Territorio, Ambiente, Agricoltura, Acqua),
un network fra diversi Enti (Comune di Pavia, Parco del Ticino, A.I.Po), Istituti di ricerca (Università),
consorzi (Consorzio Forestale Unione Agricoltori di Pavia), aperto in futuro, per progetti specifici di
tutela agro-ambientale, anche a privati (agricoltori, commercianti etc.) ed a nuove adesioni.
All’interno del sito è presente una sezione Progetti (Figura 6.3), dove è riportata una breve descrizione
del progetto e sono scaricabili alcuni documenti di progetto (descrizione dettagliata, elenco delle
aree umide golenali, lettera di intenti del Parco del Ticino e relativa di valutazione del progetto), tutti
conformi a quanto presentato in sede di sottomissione del progetto a Fondazione Cariplo.
Una copia della presente relazione e un riassunto dei risultati del progetto verranno inoltre caricati
sulla pagina del sito web del Comune di Pavia – settore Ambiente; la relativa news comparirà inoltre
nella home page dello stesso.

               Figura 6.2 Screenshot del sito www.terra.comune.pv.it – la pagina relativa ai progetti.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 21       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

        Figura 6.3 Screenshot del sito www.terra.comune.pv.it – la pagina relativa al progetto oggetto della
      presente relazione. I documenti scaricabili dalla pagina sono gli stessi presentati a Fondazione Cariplo in
                                         sede di sottomissione del progetto.

6.8      Eventi finali di progetto
L’evento finale del progetto orientato ad un pubblico tecnico, organizzato da tutti i partner, si è
tenuto in data 8 giugno 2017 presso l’Orto Botanico di Pavia. Si è trattato di un workshop dal titolo
“Dialoghi sulla connessione ecologica: esperienze a confronto”, che ha visto la partecipazione di
autorità e relatori di varie realtà che operano sul territorio, nonché di Fondazione Cariplo. Il tema del
workshop era orientato alla discussione sulle varie forme di connessione ecologica, partendo da
alcuni casi studio. Poiché il tema coinvolgeva due progetti, entrambi cofinanziati da Fondazione
Cariplo ed entrambi che hanno coinvolto gli stessi soggetti, è stato scelto di organizzare un evento
unico che ricomprendesse tali progetti. I partecipanti all’incontro sono stati circa un centinaio.
Per quanto concerne il presente progetto, è stato previsto un intervento specifico nel pomeriggio,
che ha visto la partecipazione dei partner tecnici e del finanziatore, come si evince dalla locandina,
di seguito riportata.
Nell’ambito di percorsi didattici per gli studenti in sponda destra del Ticino, organizzati dal Centro
Regionale Educazione Ambientale (CREA) di Pavia e tenuti dal Prof. Renato Sconfietti, sono state
anche effettuate otto visite guidate alle lanche oggetto di intervento, considerate casi studio di
realizzazione di opere di riqualificazione.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 22       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

7. RELAZIONE SULLA RENDICONTAZIONE ECONOMICA

Nel presente Capitolo vengono forniti tutti i dettagli delle attività di rendicontazione economica del
progetto, anche alla luce delle variazioni intercorse in fase di attuazione, rispetto a quanto
preventivato in sede di sottomissione alla Fondazione.
Il progetto ha visto una prima rendicontazione, inviata alla Fondazione ad ottobre 2014, con un
ammontare di spese complessive pari a 437.374,09 euro, a seguito del quale è stato erogato un
primo versamento di 150.000,00 euro. A questo proposito, come da accordi con la Dott.sa Chiarella,
si segnala che il conteggio delle spese rendicontate effettuate da Fondazione Cariplo nel 2014
(566.016,00 euro) era errato, probabilmente dell’inclusione nel calcolo di un aggiornamento parziale
dello stato delle spese, erroneamente inviato nel 2013 (128.641,91 euro); tali spese sono poi state
nuovamente conteggiate nell’invio del 2014.
La seconda rendicontazione, di 746.990,79 euro, è inviata contestualmente alla presente relazione
(marzo 2018).
Come da accordi con la Fondazione, l’azione 3 (Acquisto di terreni) e la parte mancante dell’azione
5 (Monitoraggio) – in corso di finalizzazione –, saranno oggetto di un’integrazione che verrà inviata
appena concluse. Per tali azioni si prevede un costo previsionale di circa 30.600 euro (già inclusi nei
costi inviati con la seconda rendicontazione), con il quale si raggiunge il saldo finale e la conclusione
del progetto.
Si segnala che alcune voci di spesa indicate nell’invio 2014 sono state attribuite in maniera erronea;
poiché però la documentazione è già stata processata, si è concordato con Fondazione Cariplo di
non effettuare variazioni al pregresso durante il secondo invio. Nei relativi paragrafi di questo
capitolo, come richiesto, verranno però indicate nel dettaglio le attribuzioni non corrette.

7.1     A01 Acquisto di immobili
Il progetto prevedeva per questa voce una spesa di 90.000 euro. Tale cifra doveva essere dedicata
all’acquisizione da parte del Comune di Pavia di n. 9 aree verdi private su cui insistevano corpi idrici
rilevanti ai fini del progetto, come indicato nel dettaglio nel Cap. 3.
Per le motivazioni ampiamente descritte nei Cap. 3 e 4, solo un’area di quelle inizialmente previste
è stata oggetto effettivo dell’azione; ciò ha portato per questa voce ad una spesa di molto inferiore
a quanto preventivato in sede di sottomissione del progetto.
Tale azione è tuttora in corso seppure in via di conclusione. I costi stimati – alla data attuale non
ancora sostenuti – ammontano a circa 26.800 euro complessivi, imputabili a spese di personale
(circa 1.230,00 euro), spese di acquisto (stima di 21.061,09 euro) e spese notarili (costo da preventivo
4.567,50 euro). Come da accordi con Fondazione Cariplo, il consuntivo di tali spese e la relativa
documentazione verrà inviata come integrazione, non appena si concluderà l’azione.
Si segnala che nel primo invio a questa voce è stata anche attribuita la spesa relativa ai servizi del
Geom. Marco Mocchi, che si è occupato del frazionamento catastale di alcune aree da acquistare
nella prima versione del progetto (6.084,96 euro), poi stralciate – come ampiamente descritto nei
relativi capitoli.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 23       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
Università degli Studi di Pavia

7.2     A02 Ristrutturazione, manutenzione e restauro di immobili
Questa voce di costo presenta una notevole differenza rispetto alla previsione (963.816,44 euro spesi
a fronte di 762.000 previsti). Tale scostamento è dovuto principalmente all’aumento delle spese del
finanziatore A.I.Po – come descritto nel Cap. 2.
Si segnala a questo proposito che nell’invio del 2014 le voci di costo relative all’azione 2 effettuata
da A.I.Po (di cui alla lettera della Fondazione del 22/12/2014) erano solo indicative e si riferivano al
complesso delle spese raggruppate per ciascun sito di intervento; la documentazione finale,
comprensiva di tutte le tranche di fatturazione dei lavori eseguiti e delle relative quietanze di
pagamento, è fornita nella rendicontazione di marzo 2018.
Nel primo invio a questa voce è stata erroneamente ascritta anche la spesa relativa ai servizi del
Dott. Geol. Felice Sacchi, che si è occupato di rilievi altimetrici e di analisi chimiche in alcune delle
aree previste di intervento (6.050,00 euro), che sarebbe dovuta figurare come prestazione
professionale.

7.3     A03 Acquisto di arredi e attrezzature
Il totale della voce preventivata era di 5.000,00 euro, a carico dell’Università di Pavia. L’ammontare
delle spese effettivamente sostenute e documentate è invece di 2.030,28 euro.

7.4     A05 Personale strutturato
Per quanto riguarda il personale strutturato il costo consuntivo complessivo di tutti i partner ammonta
a 57.418,44 euro, a fronte di una previsione di 55.000 euro.
Una parte di questi costi, come già segnalato, è ancora in forma preventiva, essendo il personale
coinvolto nella conclusione delle azioni 3 e 5. Nella tabella riepilogativa allegata alla richiesta di
rendicontazione tali costi sono stati inseriti, seppure in maniera previsionale; il consuntivo verrà inviato
con una richiesta di integrazione.

7.5     A06 Personale non strutturato
Per il personale non strutturato era prevista una spesa di 89.000 euro assegnata interamente
all’Università di Pavia (borse e assegni di ricerca). La spesa consuntiva per questa voce ammonta
invece a 77.461,78 euro.
Si segnala che nel primo invio a questa voce sono state ascritte anche le spese relative alle
collaborazioni occasionali attivate dall’Università per il progetto (per un totale di 18.590,98 euro). Nel
secondo invio le spese relative alle collaborazioni occasionali sono invece state attribuite alla voce
di spesa A07 Prestazioni professionali di terzi, come si ritiene corretto.

7.6     A07 Prestazioni professionali di terzi
Le prestazioni professionali richieste risultano complessivamente inferiori (37.338,79 euro consuntivi
invece di 44.000 previsti). Tale scostamento è dovuto in parte all’errata attribuzione delle voci di
costo nel primo invio segnalata nei paragrafi precedenti.

                                                                     “Riqualificazione idromorfologica ed ecologica del
 Relazione del Responsabile del Procedimento a
                                                     Pagina 24       fiume Ticino e delle sue aree umide golenali nel tratto in
 supporto della rendicontazione finale
                                                                     Comune di Pavia”
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